Videogiochi in crisi: un'altra tegola chiude lo studio di Alone in The Dark

Valentino Allegri

17/6/2024

CREDITI:

Cotinua il periodo di forte crisi del settore videoludico, dopo le innumerevoli chiusure di studi di sviluppo importanti e di tagli al personale, non passa in osservata la chiusura di uno degli studi di Embrace group, lo studio autore non solo del capolavoro che è stato Magicka 2, ma anche del rilancio di Alone in The Dark.

Fatale per i ragazzi di Pieces Interactive, il pessimo lavoro svolto sul rilancio del brand Alone in The Dark, le pochissime vendite e l'accoglienza tiepida da parte della critica, hanno portato Embrace Group a prendere la difficile decisione di chiudere definitivamente i battenti dello studio scandinavo di sviluppo di videogiochi.

Nonostante un lavoro ricercato nel cercare di rilanciare al meglio possibile il brand di Alone in The Dark, Pieces Interactive, ha toppato considerevolmente, nella produzione di un titolo tanto importante e atteso, la resa grafica del gioco che lo faceva sembrare già vecchio non ha permesso al gioco di conquistare il cuore di tutti i fan della serie ed anzi ha completamente stroncato le ali allo studio di sviluppo, il quale aveva toppato anche sul campo dei combattimenti veramente troppo approssimativi.

Continua quindi la moria di studi di sviluppo, ai quali non vengono più date seconde chance, se non in casi come quelli legati a Suicide Squad: Kill The Justice League, ma la tendenza sembra ormai chiare, l'industria dei videogiochi oggi non può accettare fallimenti anche nelle grande aziende e ne è stato testimone a sue spese anche uno studio di Sony come quello di Londra chiuso ormai diversi mesi fa.

Pieces Interactive, ha voluto comunque salutare i propri fan con un comunicato ufficiale attraverso il proprio sito e il proprio profilo X ufficiale: