&nbsp;Benvenuti a bordo della nostra Time Machine! Oggi, ci immergeremo nelle profondità di un regno incantato, dove leggende e avventure si intrecciano in un intreccio senza tempo. Preparatevi per un viaggio attraverso la saga che ha catturato l'immaginazione di milioni di giocatori di tutto il mondo: The Legend of Zelda.Link e la storia dell'eroe del tempoNel lontano 1986, il mondo dei videogiochi fu introdotto a un eroe destinato a diventare una leggenda: Link. Nel suo primo viaggio, "The Legend of Zelda", i giocatori esplorarono il vasto regno di Hyrule, risolvendo enigmi, combattendo mostri e salvando la principessa Zelda dal malvagio Ganon. Questo primo capitolo ha gettato le basi per una saga epica che continua ad affascinare i giocatori ancora oggi.&nbsp;Nei giochi della serie "The Legend of Zelda", i tre personaggi principali sono:&nbsp;Link: Il protagonista della serie, Link è un giovane eroe destinato a salvare il regno di Hyrule dalle forze del male. È spesso raffigurato come un coraggioso guerriero in tuniche verdi, armato di spada e scudo. È noto per la sua saggezza, coraggio e determinazione nel combattere il male e proteggere la principessa Zelda; è anche conosciuto con il nome dell’Eroe del Tempo.&nbsp;Zelda: La principessa di Hyrule e co-protagonista della serie, Zelda è spesso una figura chiave nel destino del regno. È nota per la sua saggezza, intelligenza e poteri magici. In molti giochi, lavora insieme a Link per sconfiggere il male e ripristinare la pace nel regno. Lei è molto più che “una damigella in pericolo” infatti in alcuni titoli come Ocarina of time, assume identità segrete, come il guerriero sheika “Sheik” o la piratessa Dazel.Ganondorf (o Ganon): L'antagonista principale della serie, Ganondorf è un malvagio signore del male desideroso di conquistare la triforza ed il regno di Hyrule, lui infatti rappresenta il potere assoluto della triforza. Ganondorf, appartiene al clan del deserto Gerudo, dove nasce un maschio ogni 100 anni, è un nemico formidabile che sfida costantemente Link e Zelda nei loro sforzi per proteggere Hyrule. Appare come Ganon fin dal primo gioco, ma in forma umana come Ganondorf, solo da Ocarina of Time.Uno degli slogan più iconici della serie era proprio “Ogni gioco ha una storia, ma solo uno è una leggenda”; questa frase un po’ provocatoria tuttavia si è rivelata essere vera, infatti è proprio The Legend of Zelda ad aver gettato le basi per i videogiochi d’esplorazione che conosciamo oggi, raggiungendo l’apice con Breath of the Wild, il Game of the Year del 2017, titolo che ha portato ad una nuova concezione del termine open world.Le più grandi curiosità su ZeldaThe Legend of Zelda è una saga immensa piena di segreti e curiosità che hanno fatto la storia dei videogiochi.&nbsp;Voi sapete perchè Link non parla mai? Eiji Aonuma, produttore e co-direttore dei titoli della serie a partire da Ocarina of Time, ha chiarito in un’intervista il motivo per cui Link, durante tutti questi anni, non ha mai proferito parola e probabilmente non lo farà mai.&nbsp;«Abbiamo avuto parecchie richieste dai fan di poter udire un giorno la voce di Link, e anche se per certi versi penso che potrebbe essere un bene fare un gioco in cui lui possa parlare, una parte di me sente anche che quell’aria di orgogliosa indipendenza che ha proprio perché non parla è una componente fondamentale dell’unicità del suo carattere.»&nbsp;Nel lontano 1990 la rivista Nintendo Power indisse un concorso, il cui vincitore sarebbe apparso in un futuro gioco Nintendo. Il fortunato fu il giovane Chris Houlihan, a cui fu dedicata una stanza segreta in The Legend of Zelda: Link to the Past. Tuttavia riuscire ad entrare nella&nbsp;“Chris Houlihan Room” era incredibilmente difficile, poichè l’unico modo di riuscirci era tramite un bug del caricamento della mappa. Riuscendo ad entrare sarebbe partito il dialogo segreto “My name is Chris Houlihan. This is my top secret room. Keep it between us, OK?”&nbsp;The Legend of Zelda è una delle poche IP importanti di Nintendo ad avere dei giochi anche su console non Nintendo, ovviamente stiamo parlando dei videogiochi Philips sulla console CD-i come "Zelda: The Wand of Gamelon”. Il gioco era un’avventura dinamica divenuta famosa non tanto per il suo noiosissimo gamplay o per la grafica fastidiosa e scadente, bensì per le clip e sequenze animate talmente imbarazzanti da far ottenere a questo titolo uno dei punteggi più bassi di sempre dalla critica.La vera Timeline di ZeldaLa saga di Zelda è davvero una delle più incredibili di tutto il mondo dei videogiochi anche per via della complicatissima linea temporale degli eventi, che si intrecciano tra loro in ogni nuovo capitolo. Infatti all’interno della storyline principale sono presenti ben 2 universi paralleli differenti. Durante l’era dell’eroe del tempo, in Ocarina of Time, dopo che Ganondorf ottiene l’accesso alla triforza e combatte contro link, l’esito della battaglia apre a due linee temporali distinte: L’eroe del tempo sconfitto e L’eroe del tempo vincitore.&nbsp;Nella linea temporale in cui Link viene sconfitto, viviamo “Il declino di Hyrule”, in cui i saggi riescono solo a sigillare Ganon nel Sacro Reame, che si trasforma nel Mondo Oscuro. A questo seguono gli eventi di A link to the Past, dove il sigillo viene allentato, fino ad arrivare agli eventi del primo The Legend of Zelda, dove Link sconfigge Ganon.&nbsp;Nella linea temporale in cui Link riesce a sconfiggere Ganondorf invece viviamo prima l’era dell’Eroe Bambino, con Link che torna indietro nel tempo per avvertire tutti dei piani di Ganondorf e farlo bandire dal Regno del Crepuscolo. Viviamo quindi gli eventi di Majora’s Mask e successivamente di Twilight Princess. A questa segue l’ultima Era, ovvero quella dell’Eroe Adulto, in cui Link torna nel passato vivendo le avventure di The Wind Waker fino ad arrivare alla calamità Ganon e gli eventi di Breath of the Wild e Tears of the Kingdom.The Legend of Zelda è e rimane un capolavoro intramontabile nel mondo dei videogiochi, con i suoi personaggi iconici, le storie coinvolgenti e il gameplay avvincente che continuano a catturare l'immaginazione dei giocatori di tutte le generazioni. Con oltre trent'anni di storia, la serie ha lasciato un'impronta indelebile nel cuore dei fan, trasportandoli in mondi fantastici e avventure epiche. Che si tratti di esplorare dungeon, risolvere enigmi o salvare il regno di Hyrule, "The Legend of Zelda" continua a ispirare e intrattenere, confermandosi uno dei pilastri fondamentali della cultura videoludica.&nbsp;

&nbsp;Benvenuti a bordo della nostra Time Machine! Oggi, ci immergeremo nelle profondità di un regno incantato, dove leggende e avventure si intrecciano in un intreccio senza tempo. Preparatevi per un viaggio attraverso la saga che ha catturato l'immaginazione di milioni di giocatori di tutto il mondo: The Legend of Zelda.<h2>Link e la storia dell'eroe del tempo</h2>Nel lontano 1986, il mondo dei videogiochi fu introdotto a un eroe destinato a diventare una leggenda: Link. Nel suo primo viaggio, "The Legend of Zelda", i giocatori esplorarono il vasto regno di Hyrule, risolvendo enigmi, combattendo mostri e salvando la principessa Zelda dal malvagio Ganon. Questo primo capitolo ha gettato le basi per una saga epica che continua ad affascinare i giocatori ancora oggi. &nbsp;Nei giochi della serie "The Legend of Zelda", i tre personaggi principali sono: &nbsp;Link: Il protagonista della serie, Link è un giovane eroe destinato a salvare il regno di Hyrule dalle forze del male. È spesso raffigurato come un coraggioso guerriero in tuniche verdi, armato di spada e scudo. È noto per la sua saggezza, coraggio e determinazione nel combattere il male e proteggere la principessa Zelda; è anche conosciuto con il nome dell’Eroe del Tempo. &nbsp;Zelda: La principessa di Hyrule e co-protagonista della serie, Zelda è spesso una figura chiave nel destino del regno. È nota per la sua saggezza, intelligenza e poteri magici. In molti giochi, lavora insieme a Link per sconfiggere il male e ripristinare la pace nel regno. Lei è molto più che “una damigella in pericolo” infatti in alcuni titoli come Ocarina of time, assume identità segrete, come il guerriero sheika “Sheik” o la piratessa Dazel. Ganondorf (o Ganon): L'antagonista principale della serie, Ganondorf è un malvagio signore del male desideroso di conquistare la triforza ed il regno di Hyrule, lui infatti rappresenta il potere assoluto della triforza. Ganondorf, appartiene al clan del deserto Gerudo, dove nasce un maschio ogni 100 anni, è un nemico formidabile che sfida costantemente Link e Zelda nei loro sforzi per proteggere Hyrule. Appare come Ganon fin dal primo gioco, ma in forma umana come Ganondorf, solo da Ocarina of Time. Uno degli slogan più iconici della serie era proprio “Ogni gioco ha una storia, ma solo uno è una leggenda”; questa frase un po’ provocatoria tuttavia si è rivelata essere vera, infatti è proprio The Legend of Zelda ad aver gettato le basi per i videogiochi d’esplorazione che conosciamo oggi, raggiungendo l’apice con Breath of the Wild, il Game of the Year del 2017, titolo che ha portato ad una nuova concezione del termine open world.<h3>Le più grandi curiosità su Zelda</h3>The Legend of Zelda è una saga immensa piena di segreti e curiosità che hanno fatto la storia dei videogiochi. &nbsp;Voi sapete perchè Link non parla mai? Eiji Aonuma, produttore e co-direttore dei titoli della serie a partire da Ocarina of Time, ha chiarito in un’intervista il motivo per cui Link, durante tutti questi anni, non ha mai proferito parola e probabilmente non lo farà mai.&nbsp;<blockquote>«Abbiamo avuto parecchie richieste dai fan di poter udire un giorno la voce di Link, e anche se per certi versi penso che potrebbe essere un bene fare un gioco in cui lui possa parlare, una parte di me sente anche che quell’aria di orgogliosa indipendenza che ha proprio perché non parla è una componente fondamentale dell’unicità del suo carattere.» &nbsp;</blockquote> Nel lontano 1990 la rivista Nintendo Power indisse un concorso, il cui vincitore sarebbe apparso in un futuro gioco Nintendo. Il fortunato fu il giovane Chris Houlihan, a cui fu dedicata una stanza segreta in The Legend of Zelda: Link to the Past. Tuttavia riuscire ad entrare nella&nbsp;<blockquote>“Chris Houlihan Room” era incredibilmente difficile, poichè l’unico modo di riuscirci era tramite un bug del caricamento della mappa. Riuscendo ad entrare sarebbe partito il dialogo segreto “My name is Chris Houlihan. This is my top secret room. Keep it between us, OK?” &nbsp;</blockquote> The Legend of Zelda è una delle poche IP importanti di Nintendo ad avere dei giochi anche su console non Nintendo, ovviamente stiamo parlando dei videogiochi Philips sulla console CD-i come "Zelda: The Wand of Gamelon”. Il gioco era un’avventura dinamica divenuta famosa non tanto per il suo noiosissimo gamplay o per la grafica fastidiosa e scadente, bensì per le clip e sequenze animate talmente imbarazzanti da far ottenere a questo titolo uno dei punteggi più bassi di sempre dalla critica.<h3>La vera Timeline di Zelda</h3>La saga di Zelda è davvero una delle più incredibili di tutto il mondo dei videogiochi anche per via della complicatissima linea temporale degli eventi, che si intrecciano tra loro in ogni nuovo capitolo. Infatti all’interno della storyline principale sono presenti ben 2 universi paralleli differenti. Durante l’era dell’eroe del tempo, in Ocarina of Time, dopo che Ganondorf ottiene l’accesso alla triforza e combatte contro link, l’esito della battaglia apre a due linee temporali distinte: L’eroe del tempo sconfitto e L’eroe del tempo vincitore. &nbsp;Nella linea temporale in cui Link viene sconfitto, viviamo “Il declino di Hyrule”, in cui i saggi riescono solo a sigillare Ganon nel Sacro Reame, che si trasforma nel Mondo Oscuro. A questo seguono gli eventi di A link to the Past, dove il sigillo viene allentato, fino ad arrivare agli eventi del primo The Legend of Zelda, dove Link sconfigge Ganon. &nbsp;Nella linea temporale in cui Link riesce a sconfiggere Ganondorf invece viviamo prima l’era dell’Eroe Bambino, con Link che torna indietro nel tempo per avvertire tutti dei piani di Ganondorf e farlo bandire dal Regno del Crepuscolo. Viviamo quindi gli eventi di Majora’s Mask e successivamente di Twilight Princess. A questa segue l’ultima Era, ovvero quella dell’Eroe Adulto, in cui Link torna nel passato vivendo le avventure di The Wind Waker fino ad arrivare alla calamità Ganon e gli eventi di Breath of the Wild e Tears of the Kingdom. The Legend of Zelda è e rimane un capolavoro intramontabile nel mondo dei videogiochi, con i suoi personaggi iconici, le storie coinvolgenti e il gameplay avvincente che continuano a catturare l'immaginazione dei giocatori di tutte le generazioni. Con oltre trent'anni di storia, la serie ha lasciato un'impronta indelebile nel cuore dei fan, trasportandoli in mondi fantastici e avventure epiche. Che si tratti di esplorare dungeon, risolvere enigmi o salvare il regno di Hyrule, "The Legend of Zelda" continua a ispirare e intrattenere, confermandosi uno dei pilastri fondamentali della cultura videoludica. &nbsp;

Viaggio nel tempo alla riscoperta dell'eroe del tempo e di tutta la saga di The Legend of Zelda

The Legend of Zelda: curiosità e Timeline della saga

Time Machine: The Legend of Zelda e l'eroe del tempo

Trigger Warning è il nuovo action thriller in streaming su Netflix e, non poteva avere protagonista migliore di Jessica Alba. L’attrice di origini messicane non è infatti nuova a combattimenti e scene d’azione estreme. L’esordio nel mondo dello spettacolo è infatti legato al mondo fantasy che, tra fumetti e videogiochi, ha occupato buona parte della carriera dell’attrice. Oggi Jessica Alba ha raggiunto il successo anche come imprenditrice con la linea di cosmetici Honest beauty. Ma certe strade sono fatte per essere ripercorse e Alba è tornata a combattere.Trigger Warning, di cosa parla il nuovo film NetflixJessica Alba è Parker, un’agente delle forze speciali americane che opera in territori di guerra. Un giorno riceve una telefonata che la avvisa della morte del padre avvenuta per un crollo accidentale in miniera. Parker è dunque costretta a tornare e a prendere in mano l’attività di famiglia ma, proseguendo nella narrazione, ci accorgiamo che qualcosa, nelle circostanze che hanno causato la morte del padre di Parker non torna. E in effetti è così: l’agente delle forze speciali inizierà un’indagine che la condurrà al cuore della corruzione dilagante in America, tra violenza e traffici di armi.&nbsp;Jessica Alba, attrice e produttrice per NetflixJessica Alba torna a recitare dopo una lunga assenza - 5 anni - e, per il suo ritorno sul set, sceglie di aggiungere al suo ruolo da attrice anche quello di produttrice esecutiva, scelta che le ha consentito di intervenire su alcune importanti decisioni riguardo alla realizzazione del film. L’attrice e il regista hanno infatti scelto, di comune accordi di non utilizzare pistole e armi da fuoco nei combattimenti di Parker:&nbsp;instagramembed("https://www.instagram.com/p/C8dXodFPOFK/?img_index=1")&nbsp;“È stata una scelta, al 100%. L'abbiamo presa entrambi. Sentiamo che questo genere oggi è dominato da molte uccisioni con armi da fuoco, sparatorie e tutto il resto. In parecchi aspetti è legato al genere cinematografico, e John Wick domina quella narrativa. Ci siamo chiesti cosa fosse giusto per noi e così sarebbe anche soddisfacente e interessante da vedere. Anche se Parker deve eliminare un avversario, sono uccisioni cariche di emozione, non sono senza nome e volto. Sono persone che l'hanno danneggiata e stanno cercando di ucciderla. Come si manifesta questa dinamica? Siamo stati creativi e aperti a farle eliminare i suoi avversari in vari modi ma abbiamo cercato di non usare troppo la pistola e utilizzare altre cose”&nbsp;L’attrice ha anche spiegato il perché della scelta di tornare proprio con questa tipologia di film:&nbsp;“Ho sempre voluto fare un film d'azione, che fosse grintoso e realistico, un po' un ritorno al passato. Ci è voluto un po' di tempo per ottenere la sceneggiatura che volevamo e trovare il regista perfetto per far sì che tutto si incastrasse. Avevo in mente di fare qualcosa del genere da molto tempo ma ci è voluto un po' perché tutti i pezzi si mettessero insieme”&nbsp;instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/C8eetGIuRw1/")&nbsp;E, in effetti si tratta proprio di un ritorno al passato, quello lontano lontano che ha portato Jessica Alba al grande successo. Agli inizi della sua carriera infatti, Alba ha interpretato il ruolo di Max Guevara nella serie tv Dark Angel da cui è stato tratto anche l’omonimo videogioco. Max era, come Parker, un soldato, ma con alcune speciali caratteristiche. Prima di Eleven in Stranger Things, era Jessica Alba ad interpretare il soldato geneticamente modificato e ad aprire il varco alle future serie tv del genere. Poi è stata la volta del mondo Marvel con la partecipazione nel ruolo della donna invisibile, al film dedicato ai Fantastici 4. La pellicola ha ottenuto un buon successo al botteghino ma, i fan della serie comics hanno storto il naso guardando la serie di film. La trama infatti era ben lontana da quella che i lettori del fumetto avevano amato e così, il progetto si è fermato. In ogni caso, I Fantastici 4 hanno sicuramente avuto il merito di portare nell'universo cinematografico Marvel almeno un attore destinato a rimanerci. Si tratta di Chris Evans che nel film interpreta la torcia umana e che, nel rinato MCU, vestirà i panni di Captain America. intanto, la strada di Jessica Alba prosegue nel mondo comics anche se con un ruolo decisamente minore ma ugualmente iconico.&nbsp;&nbsp;instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/C5Zjt4cCfID/?img_index=1")L’attrice ha infatti interpretato il ruolo di Nancy Callahan nel capolavoro di Frank Miller Sin City. L’autore del fumetto è stato anche regista, assieme a Robert Rodriguez e Quentin Tarantino, dell’adattamento cinematografico. E sì, in caso ve lo foste chiesti, per un po’ è circolata la notizia di un adattamento videoludico del fumetto ma, ahinoi, mai ultimata.

Trigger Warning è il nuovo action thriller in streaming su Netflix e, non poteva avere protagonista migliore di Jessica Alba. L’attrice di origini messicane non è infatti nuova a combattimenti e scene d’azione estreme. L’esordio nel mondo dello spettacolo è infatti legato al mondo fantasy che, tra fumetti e videogiochi, ha occupato buona parte della carriera dell’attrice. Oggi Jessica Alba ha raggiunto il successo anche come imprenditrice con la linea di cosmetici Honest beauty. Ma certe strade sono fatte per essere ripercorse e Alba è tornata a combattere.<h2>Trigger Warning, di cosa parla il nuovo film Netflix</h2>Jessica Alba è Parker, un’agente delle forze speciali americane che opera in territori di guerra. Un giorno riceve una telefonata che la avvisa della morte del padre avvenuta per un crollo accidentale in miniera. Parker è dunque costretta a tornare e a prendere in mano l’attività di famiglia ma, proseguendo nella narrazione, ci accorgiamo che qualcosa, nelle circostanze che hanno causato la morte del padre di Parker non torna. E in effetti è così: l’agente delle forze speciali inizierà un’indagine che la condurrà al cuore della corruzione dilagante in America, tra violenza e traffici di armi.&nbsp;<h2>Jessica Alba, attrice e produttrice per Netflix</h2>Jessica Alba torna a recitare dopo una lunga assenza - 5 anni - e, per il suo ritorno sul set, sceglie di aggiungere al suo ruolo da attrice anche quello di produttrice esecutiva, scelta che le ha consentito di intervenire su alcune importanti decisioni riguardo alla realizzazione del film. L’attrice e il regista hanno infatti scelto, di comune accordi di non utilizzare pistole e armi da fuoco nei combattimenti di Parker:&nbsp;instagramembed("https://www.instagram.com/p/C8dXodFPOFK/?img_index=1")&nbsp;<blockquote>“È stata una scelta, al 100%. L'abbiamo presa entrambi. Sentiamo che questo genere oggi è dominato da molte uccisioni con armi da fuoco, sparatorie e tutto il resto. In parecchi aspetti è legato al genere cinematografico, e John Wick domina quella narrativa. Ci siamo chiesti cosa fosse giusto per noi e così sarebbe anche soddisfacente e interessante da vedere. Anche se Parker deve eliminare un avversario, sono uccisioni cariche di emozione, non sono senza nome e volto. Sono persone che l'hanno danneggiata e stanno cercando di ucciderla. Come si manifesta questa dinamica? Siamo stati creativi e aperti a farle eliminare i suoi avversari in vari modi ma abbiamo cercato di non usare troppo la pistola e utilizzare altre cose”</blockquote>&nbsp;L’attrice ha anche spiegato il perché della scelta di tornare proprio con questa tipologia di film:&nbsp;<blockquote>“Ho sempre voluto fare un film d'azione, che fosse grintoso e realistico, un po' un ritorno al passato. Ci è voluto un po' di tempo per ottenere la sceneggiatura che volevamo e trovare il regista perfetto per far sì che tutto si incastrasse. Avevo in mente di fare qualcosa del genere da molto tempo ma ci è voluto un po' perché tutti i pezzi si mettessero insieme”</blockquote>&nbsp;instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/C8eetGIuRw1/")&nbsp;E, in effetti si tratta proprio di un ritorno al passato, quello lontano lontano che ha portato Jessica Alba al grande successo. Agli inizi della sua carriera infatti, Alba ha interpretato il ruolo di Max Guevara nella serie tv Dark Angel da cui è stato tratto anche l’omonimo videogioco. Max era, come Parker, un soldato, ma con alcune speciali caratteristiche. Prima di Eleven in <a href="https://gaming.libero.it/joseph-quinn-da-stranger-things-ai-fantastici-quattro-tutti-i-videogiochi-sulla-serie-tv">Stranger Things</a>, era Jessica Alba ad interpretare il soldato geneticamente modificato e ad aprire il varco alle future serie tv del genere. Poi è stata la volta del mondo Marvel con la partecipazione nel ruolo della donna invisibile, al film dedicato ai Fantastici 4. La pellicola ha ottenuto un buon successo al botteghino ma, i fan della serie comics hanno storto il naso guardando la serie di film. La trama infatti era ben lontana da quella che i lettori del fumetto avevano amato e così, il progetto si è fermato. In ogni caso, I Fantastici 4 hanno sicuramente avuto il merito di portare nell'universo cinematografico Marvel almeno un attore destinato a rimanerci. Si tratta di Chris Evans che nel film interpreta la torcia umana e che, nel rinato MCU, vestirà i panni di Captain America. intanto, la strada di Jessica Alba prosegue nel mondo comics anche se con un ruolo decisamente minore ma ugualmente iconico.&nbsp;&nbsp;instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/C5Zjt4cCfID/?img_index=1")L’attrice ha infatti interpretato il ruolo di Nancy Callahan nel capolavoro di Frank Miller Sin City. L’autore del fumetto è stato anche regista, assieme a Robert Rodriguez e Quentin Tarantino, dell’adattamento cinematografico. E sì, in caso ve lo foste chiesti, per un po’ è circolata la notizia di un adattamento videoludico del fumetto ma, ahinoi, mai ultimata.

Jessica Alba nel nuovo action movie targato Netflix

Jessica Alba torna con il film Frigger Warning

L’attrice nel suo nuovo film Netflix, torna a combattere come quando, giovanissima, interpretò un super soldato 


Jessica Alba, combattente in Trigger Warning torna alle origini di Dark Angel e I Fantastici 4

Questa notte andrà in scena la terza edizione del Gran Premio di Miami, il quale tra tante polemiche per il finto mare e le temperature a dir poco estive, sta diventando una delle tappe più importanti per il campionato mondiale di F1, ma in pochi sanno che sotto l'anima della città batte un cuore dedito all'esport.F1 il Gran Premio di Miami con il nome di Verstappen da scalzareQuesta sera, ore 22 italiane si correrà il Gran Premio di Miami, valevole come 6° tappa del calendario mondiale di F1 e se per Max Verstappen si è in anellata già la 6° pole position su 6, per i restanti piloti in griglia vi è la volontà di provare a strappare il primato dell'olandese da un circuito su cui solamente il pilota della Red Bull è riuscito ad uscire vittorioso.&nbsp;&nbsp;&nbsp;Dopo un sabato di qualifiche, in cui la Red Bull apre e chiude il podio con Max 1° e Sergio Perez 4°, si mettono di mezzo le due vetture della Ferrari che piazza Leclerc e Sainz Jr. rispettivamente 2° e 3°, ci si aspetta una domenica all'insegna della sfida, magari non per la vittoria ma quanto meno per un podio su cui ultimamente cerca di salire con più continuità il prodigio di casa McLaren, Lando Norris e con il suo secondo Oscar Piastri che vuole portare la McLaren al terzo posto di un mondiale costruttori, ancora orfano di una Mercedes realmente combattiva e affidabile, con sullo sfondo sempre la minaccia incombente della Aston Martin.&nbsp;&nbsp;Proprio parlando di Aston Martin e del ex ferrarista Fernando Alonso, lo scorso anno il pilote spagnolo è riuscito a c'entrare un podio clamoroso, sfruttando il buco lasciato da una Ferrari ai ferri corti con la propria vettura, che questo weekend porterà in auge alcune striature azzurre sul proprio vestito e che mostrerà la voglia di tornare al passato ai tempi di Clay Regazzoni e chissà che questo desiderio non si realizzi nella terra dei sogni e delle speranze.Miami oltre il Gran Premio anche tanto esport a livello universitarioL'Università di Miami, negli Stati Uniti, si è impegnata attivamente nel mondo degli esports, sia a livello accademico che competitivo. L'università , di fatti ha introdotto programmi accademici che si concentrano sugli esports. Questi programmi possono comprendere corsi o programmi di studio specifici che esplorano varie discipline legate agli esports, come la gestione degli eventi, il marketing nel settore degli esports, la produzione di contenuti, e così via.&nbsp;&nbsp;&nbsp;L'Università di Miami conduce ricerche e fornisce formazione su argomenti correlati agli esports. Questo include studi sull'impatto degli esports sulla società, sull'economia o sulla salute degli atleti virtuali, nonché corsi di formazione per coloro che desiderano intraprendere carriere nel settore. In oltre hanno squadre esports ufficiali che competono in varie discipline di gioco, come League of Legends, Overwatch, o altri titoli popolari. Queste squadre possono partecipare a competizioni locali, nazionali e internazionali, rappresentando l'università e competendo contro altre istituzioni accademiche.&nbsp;&nbsp;L'università investe nella creazione di infrastrutture dedicate agli esports, come sale giochi dotate di attrezzature di alta qualità, laboratori per la produzione di contenuti video o streaming, e spazi per la formazione e l'allenamento delle squadre. L'impegno dell'Università di Miami nel mondo degli esports offre agli studenti opportunità uniche di coinvolgimento, sia come atleti virtuali che come persone coinvolte nella gestione degli eventi, nell'organizzazione delle squadre, nel commento o nella produzione di contenuti.&nbsp;&nbsp;&nbsp;

Questa notte andrà in scena la terza edizione del Gran Premio di Miami, il quale tra tante polemiche per il finto mare e le temperature a dir poco estive, sta diventando una delle tappe più importanti per il campionato mondiale di F1, ma in pochi sanno che sotto l'anima della città batte un cuore dedito all'esport.<h2>F1 il Gran Premio di Miami con il nome di Verstappen da scalzare</h2>Questa sera, ore 22 italiane si correrà il Gran Premio di Miami, valevole come 6° tappa del calendario mondiale di F1 e se per <a href="https://gaming.libero.it/f1-max-verstappen-una-carriera-da-pilota-virtuale-dopo-quella-di-f1">Max Verstappen </a>si è in anellata già la 6° pole position su 6, per i restanti piloti in griglia vi è la volontà di provare a strappare il primato dell'olandese da un circuito su cui solamente il pilota della Red Bull è riuscito ad uscire vittorioso.&nbsp;&nbsp;&nbsp;Dopo un sabato di qualifiche, in cui la Red Bull apre e chiude il podio con Max 1° e Sergio Perez 4°, si mettono di mezzo le due vetture della Ferrari che piazza Leclerc e Sainz Jr. rispettivamente 2° e 3°, ci si aspetta una domenica all'insegna della sfida, magari non per la vittoria ma quanto meno per un podio su cui ultimamente cerca di salire con più continuità il prodigio di casa McLaren, Lando Norris e con il suo secondo Oscar Piastri che vuole portare la McLaren al terzo posto di un mondiale costruttori, ancora orfano di una Mercedes realmente combattiva e affidabile, con sullo sfondo sempre la minaccia incombente della Aston Martin.&nbsp;&nbsp;Proprio parlando di Aston Martin e del ex ferrarista Fernando Alonso, lo scorso anno il pilote spagnolo è riuscito a c'entrare un podio clamoroso, sfruttando il buco lasciato da una Ferrari ai ferri corti con la propria vettura, che questo weekend porterà in auge alcune striature azzurre sul proprio vestito e che mostrerà la voglia di tornare al passato ai tempi di Clay Regazzoni e chissà che questo desiderio non si realizzi nella terra dei sogni e delle speranze.<h3>Miami oltre il Gran Premio anche tanto esport a livello universitario</h3><a href="https://gaming.libero.it/university-esports-master-torna-la-piu-grande-competizione-universitaria-europea-di-esports">L'Università di Miami</a>, negli Stati Uniti, si è impegnata attivamente nel mondo degli esports, sia a livello accademico che competitivo. L'università , di fatti ha introdotto programmi accademici che si concentrano sugli esports. Questi programmi possono comprendere corsi o programmi di studio specifici che esplorano varie discipline legate agli esports, come la gestione degli eventi, il marketing nel settore degli esports, la produzione di contenuti, e così via.&nbsp;&nbsp;&nbsp;L'Università di Miami conduce ricerche e fornisce formazione su argomenti correlati agli esports. Questo include studi sull'impatto degli esports sulla società, sull'economia o sulla salute degli atleti virtuali, nonché corsi di formazione per coloro che desiderano intraprendere carriere nel settore. In oltre hanno squadre esports ufficiali che competono in varie discipline di gioco, come League of Legends, Overwatch, o altri titoli popolari. Queste squadre possono partecipare a competizioni locali, nazionali e internazionali, rappresentando l'università e competendo contro altre istituzioni accademiche.&nbsp;&nbsp;L'università investe nella creazione di infrastrutture dedicate agli esports, come sale giochi dotate di attrezzature di alta qualità, laboratori per la produzione di contenuti video o streaming, e spazi per la formazione e l'allenamento delle squadre. L'impegno dell'Università di Miami nel mondo degli esports offre agli studenti opportunità uniche di coinvolgimento, sia come atleti virtuali che come persone coinvolte nella gestione degli eventi, nell'organizzazione delle squadre, nel commento o nella produzione di contenuti.&nbsp;&nbsp;&nbsp;

Gran Premio di Miami tutti alla caccia di Max e del suo primato negli states

F1: Ferrari alla caccia di Max nel Gp di Miami

Il Gran Premio di F1 di Miami ci porta nella casa di Max Verstappen, imbattuto sul circuito e nella casa degli esport accademici

F1: il Gran Premio di Miami tra dubbi e certezze è la città dell'esport

Liverpool ha appena concluso il suo spettacolo Pokémon, con i Campionati VGC che hanno tenuto incollati gli appassionati di tutto il mondo. Un'aura di eccitazione ha avvolto la città mentre gli allenatori si sono sfidati, ciascuno cercando di dimostrare la propria abilità e conquistare il titolo di campione.&nbsp;Un'Italia che si conferma perno del competitivoNonostante il vincitore di questa finale sia stato lo spagnolo Antonio Sanchez, è fondamentale riconoscere i meriti dell'Italia che, negli ultimi anni, si sta affermando come una delle nazioni più competitive nel VGC Pokémon. Nonostante la prestazione non eccellente del campione italiano Marco Fiero, primo nel ranking degli allenatori Pokémon europei, molti connazionali hanno comunque onorato il tricolore ottenendo posizioni di rilievo.&nbsp;Infatti, possiamo notare la presenza di ben tre italiani che hanno raggiunto la top 8, con Eduardo Cunha (ex-campione del mondo Pokémon portoghese) che, giocando nel team esport italiano Team Aqua, è riuscito a classificarsi addirittura in top 4. Va sottolineato il talento di Nico Davide Cognetta, un giocatore italiano che ha raggiunto la top 8 nonostante due dei suoi Pokémon fossero stati esclusi nel corso del torneo, costringendolo a giocarne solo 4. Inoltre, è degna di nota la performance incredibile di Roberto Parente, che ha concluso in top 8 dopo un Day 1 e Day 2 straordinari, accumulando una serie di vittorie consecutive con pochissime sconfitte.Una finale a senso unicoL'ultimo italiano in gara è Flavio del Pidio, che con il suo insolito team riesce a raggiungere la finale battendo l'ex vice-campione del mondo Castilla, per poi piegarsi solo in finale, contro lo spagnolo Sanchez. Il team di Flavio era caratterizzato dalla presenza di due Pokémon davvero insoliti per questo formato di lotte, si tratta di Baxalibur e Heatran. Purtroppo, il team good stuff di Antonio Sanchez è riuscito a contenere l'avversario, aggiudicandosi la finale.&nbsp;Ecco i team completi dei due finalisti, lo spagnolo Antonio Sanchez e l'italiano Flavio del Pidio:Sanchez: Ogerpon (fuoco), Flutter mane, Incineroar, Urshifu (acqua), Farigiraf e RillaboomFalvio del Pidio: Ogerpon (acqua), Flutter mane, Incineroar, Baxcalibur, Heatran e RillaboomNonostante questi due team fossero davvero simili sotto molti aspetti, è innegabile che, rispetto ai precedenti tornei VGC, la varietà di Pokémon presenti nei team fosse immensa, infatti abbiamo visto in top 8 la presenza di Pokémon inediti per il VGC di 9a generazione, come Glimmora, il ritorno di Regidrago, il nuovo Capoferreo e soprattutto l'inedito Registeel portato da Cognetta.&nbsp;Ecco pero, i Pokémon che anche in questa edizione hanno riportato le maggiori percentuali di usage nel VGC:Il Pokémon più usato è stato Flutter mane presente nel 61.1% dei team&nbsp;Seguito da Ogerpon, tipo acqua, ormai sempre presente nel 46.3% dei team&nbsp;Urshifu buio, elimina la sua controparte acqua, nonostante abbia vinto la finale, con un 40.7%&nbsp;Torna a primeggiare Incineroar, ma molto meno influente del previsto, con "solo" un 38.9%&nbsp;Tornadus resta in top con il 24.1%&nbsp;Amoonguss è, stavolta in negativo, un’altra sorpresa sceso in usage al solo 20.4%&nbsp;Farigiraf sale tantissimo ma rimanendo in top con un 18.5%&nbsp;Assurda la presenza di Kingambit, il generale si presenta nel 18.5% dei team&nbsp;Rillaboom è presente, ma non quanto ci si aspettava, presente solo nel 16.7% dei team&nbsp;Furia tonante è presente e fa bene, tuttavia usato solo dal 16.7% dei team&nbsp;Landorus resta saldo in top, anche se solo con un 14.8%&nbsp;Infine in gran ripresa, c'è Indedee femmina, che grazie al suo campo psichico chiude questa top 12 usage al 14.8% dei teamI prossimi appuntamenti del VGC PokémonTerminato questo regionale, ci avviciniamo sempre di più al campionato internazionale, ma prima mancano ancora molti eventi interessanti.&nbsp;Febbraio:03-04 febbraio: Knoxville, USA (Non europeo)03-04 febbraio: Melbourne, Australia (Non europeo)10-11 febbraio: Dortmund, Germania (Europeo)Marzo:02-03 marzo: Utrecht, Paesi Bassi (Europeo)23-24 marzo: Vancouver, Canada (Non europeo)Aprile:13-14 aprile: Orlando, USA (Non europeo)13-14 aprile: Perth, Australia (Non europeo)05-07 aprile: EUIC Londra, Internazionale&nbsp;

Liverpool ha appena concluso il suo spettacolo Pokémon, con i Campionati VGC che hanno tenuto incollati gli appassionati di tutto il mondo. Un'aura di eccitazione ha avvolto la città mentre gli allenatori si sono sfidati, ciascuno cercando di dimostrare la propria abilità e conquistare il titolo di campione.&nbsp;<h2>Un'Italia che si conferma perno del competitivo</h2>Nonostante il vincitore di questa finale sia stato lo spagnolo Antonio Sanchez, è fondamentale riconoscere i meriti dell'Italia che, negli ultimi anni, si sta affermando come una delle nazioni più competitive nel VGC Pokémon. Nonostante la prestazione non eccellente del campione italiano <a href="https://gaming.libero.it/pokemon-vgc-laic-il-campione-e-italiano">Marco Fiero</a>, primo nel ranking degli allenatori <a href="https://gaming.libero.it/pokemon-il-tesoro-dell-area-zero-il-giudizio-finale">Pokémon </a>europei, molti connazionali hanno comunque onorato il tricolore ottenendo posizioni di rilievo. &nbsp;Infatti, possiamo notare la presenza di ben tre italiani che hanno raggiunto la top 8, con Eduardo Cunha (ex-campione del mondo Pokémon portoghese) che, giocando nel team esport italiano Team Aqua, è riuscito a classificarsi addirittura in top 4. Va sottolineato il talento di Nico Davide Cognetta, un giocatore italiano che ha raggiunto la top 8 nonostante due dei suoi Pokémon fossero stati esclusi nel corso del torneo, costringendolo a giocarne solo 4. Inoltre, è degna di nota la performance incredibile di Roberto Parente, che ha concluso in top 8 dopo un Day 1 e Day 2 straordinari, accumulando una serie di vittorie consecutive con pochissime sconfitte.<h3>Una finale a senso unico</h3>L'ultimo italiano in gara è Flavio del Pidio, che con il suo insolito team riesce a raggiungere la finale battendo l'ex vice-campione del mondo Castilla, per poi piegarsi solo in finale, contro lo spagnolo Sanchez. Il team di Flavio era caratterizzato dalla presenza di due Pokémon davvero insoliti per questo <a href="https://gaming.libero.it/pokemon-vgc-inizia-la-regulation-f">formato di lotte</a>, si tratta di Baxalibur e Heatran. Purtroppo, il team good stuff di Antonio Sanchez è riuscito a contenere l'avversario, aggiudicandosi la finale. &nbsp;Ecco i team completi dei due finalisti, lo spagnolo Antonio Sanchez e l'italiano Flavio del Pidio:<ul><li>Sanchez: Ogerpon (fuoco), Flutter mane, Incineroar, Urshifu (acqua), Farigiraf e Rillaboom</li><li>Falvio del Pidio: Ogerpon (acqua), Flutter mane, Incineroar, Baxcalibur, Heatran e Rillaboom</li></ul> Nonostante questi due team fossero davvero simili sotto molti aspetti, è innegabile che, rispetto ai precedenti tornei VGC, la varietà di Pokémon presenti nei team fosse immensa, infatti abbiamo visto in top 8 la presenza di Pokémon inediti per il VGC di 9a generazione, come Glimmora, il ritorno di Regidrago, il nuovo Capoferreo e soprattutto l'inedito Registeel portato da Cognetta. &nbsp;Ecco pero, i Pokémon che anche in questa edizione hanno riportato le maggiori percentuali di usage nel VGC: Il Pokémon più usato è stato Flutter mane presente nel 61.1% dei team&nbsp;Seguito da Ogerpon, tipo acqua, ormai sempre presente nel 46.3% dei team &nbsp;Urshifu buio, elimina la sua controparte acqua, nonostante abbia vinto la finale, con un 40.7%&nbsp;Torna a primeggiare Incineroar, ma molto meno influente del previsto, con "solo" un 38.9% &nbsp;Tornadus resta in top con il 24.1%&nbsp;Amoonguss è, stavolta in negativo, un’altra sorpresa sceso in usage al solo 20.4%&nbsp;Farigiraf sale tantissimo ma rimanendo in top con un 18.5%&nbsp;Assurda la presenza di Kingambit, il generale si presenta nel 18.5% dei team&nbsp;Rillaboom è presente, ma non quanto ci si aspettava, presente solo nel 16.7% dei team&nbsp;Furia tonante è presente e fa bene, tuttavia usato solo dal 16.7% dei team&nbsp;Landorus resta saldo in top, anche se solo con un 14.8%&nbsp;Infine in gran ripresa, c'è Indedee femmina, che grazie al suo campo psichico chiude questa top 12 usage al 14.8% dei team<h3>I prossimi appuntamenti del VGC Pokémon</h3>Terminato questo regionale, ci avviciniamo sempre di più al campionato internazionale, ma prima mancano ancora molti eventi interessanti. &nbsp;<h3 style="margin-left:0px;">Febbraio:</h3><ul><li>03-04 febbraio: Knoxville, USA (Non europeo)</li><li>03-04 febbraio: Melbourne, Australia (Non europeo)</li><li>10-11 febbraio: Dortmund, Germania (Europeo)</li></ul><h3 style="margin-left:0px;">Marzo:</h3><ul><li>02-03 marzo: Utrecht, Paesi Bassi (Europeo)</li><li>23-24 marzo: Vancouver, Canada (Non europeo)</li></ul><h3 style="margin-left:0px;">Aprile:</h3><ul><li>13-14 aprile: Orlando, USA (Non europeo)</li><li>13-14 aprile: Perth, Australia (Non europeo)</li><li>05-07 aprile: EUIC Londra, Internazionale</li></ul>&nbsp;

Al termine dei regionali VGC di Pokémon lo spagnolo Sanchez sconfigge Flavio del Pidio in una grande finale

Pokémon VGC liverpool, Sanchez è il campione

Terminano i campionati regionali VGC Pokémon di Liverpool, dominati dall'allenatore spagnolo Antonio Sanchez, che batte l'italiano Flavio del Pidio in una finale incredibile.

Pokémon VGC: terminano i regionali di Liverpool 

Dopo 4 lunghi anni dal suo annuncio, Prince of Persia Le sabbie del tempo remake, torna a far parlare di se, ma le notizie non sono delle più incoraggianti, in fatti è stata la stessa ubisoft a voler aggiornare i propri follower attraverso un post su X ufficiale, citando come allo sviluppo del gioco si sia unito un altro team di lavoro quello di Ubisoft Toronto insieme a quello di Ubisoft Montreal.Prince of Persia, Le sabbie del tempo potrebbero vedere la luce&nbsp;Quando si parla della saga di Prince of Persia, oltre all'egregio lavoro svolto nel reboot della serie ad inizio anno da parte di Ubisoft con il nuovo capitolo della serie, si fa sempre riferimento alla trilogia di giochi che si apriva con Le sabbie del tempo, un gioco in grado di stravolgere il concetto stesso di platforming e dell'action in terza persona, non a caso di quel gioco se ne può sempre e solo sentir parlare bene viste le limitazioni hardware che vi erano a quel tempo il gioco risultò comunque rivoluzionario.&nbsp;&nbsp;Quando fu annunciato che Ubisoft avrebbe messo mano ad un remake, tutti si erano detti molto entusiasti della scelta di cercare di rimettere sul mercato un prodotto ormai troppo datato e su cui è diventato difficile metter mano, se non attraverso qualche emulatore, com'è capitato però spesso negli ultimi anni, venne fatto l'annuncio e poi il gioco sparì completamente dai radar, non lasciando tracce in giro sul web, un po' come successe per Skull and Bones. Più gli anni passavano e più scendeva l'hype per il prodotto che nel corso del suo sviluppo ha visto il progetto passare di mano dai team di Ubisoft Pune e Mumbai, per poi far ripartire da zero lo sviluppo con il passaggio ad un altro team di sviluppo.&nbsp;Il comunicato ufficiale di UbisoftQuesto il comunicato associato al post ufficiale di Ubisoft Toronto:Ubisoft Toronto entra a far parte dello sviluppo del remake di Prince of Persia: Le Sabbie del Tempo. Siamo emozionati di poter tornare indietro nel tempo e mettere a disposizione la creatività, l'esperienza e la tecnologia aggiornata del nostro studio per questo amato classico con i nostri partner di Ubisoft Montreal&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/UbisoftToronto/status/1797629314059661635")&nbsp;Il remake di Prince of Persia: le sabbie del tempo si farà, Ubisoft punta molto sul rilancio di alcune vecchie ip che in molti vorrebbero nuovamente sul mercato, come per &nbsp;Sprinter Cell l'obiettivo della casa di sviluppo francese è di riuscirci, ma non con un lavoro di scarsa qualità ma cercar di seguire le orme di chi come Capcom è riuscita a revitalizzare interi brand con lo sviluppo di remake di altissima qualità riuscendo quasi a superare l'efficacia dei giochi originali.

Dopo 4 lunghi anni dal suo annuncio, Prince of Persia Le sabbie del tempo remake, torna a far parlare di se, ma le notizie non sono delle più incoraggianti, in fatti è stata la stessa ubisoft a voler aggiornare i propri follower attraverso un post su X ufficiale, citando come allo sviluppo del gioco si sia unito un altro team di lavoro quello di Ubisoft Toronto insieme a quello di Ubisoft Montreal.<h2>Prince of Persia, Le sabbie del tempo potrebbero vedere la luce&nbsp;</h2>Quando si parla della saga di <a href="https://gaming.libero.it/prince-of-persia-the-lost-crown-ottimo-reboot-per-la-serie">Prince of Persia,</a> oltre all'egregio lavoro svolto nel reboot della serie ad inizio anno da parte di Ubisoft con il nuovo capitolo della serie, si fa sempre riferimento alla trilogia di giochi che si apriva con Le sabbie del tempo, un gioco in grado di stravolgere il concetto stesso di platforming e dell'action in terza persona, non a caso di quel gioco se ne può sempre e solo sentir parlare bene viste le limitazioni hardware che vi erano a quel tempo il gioco risultò comunque rivoluzionario.&nbsp;&nbsp;Quando fu annunciato che Ubisoft avrebbe messo mano ad un remake, tutti si erano detti molto entusiasti della scelta di cercare di rimettere sul mercato un prodotto ormai troppo datato e su cui è diventato difficile metter mano, se non attraverso qualche emulatore, com'è capitato però spesso negli ultimi anni, venne fatto l'annuncio e poi il gioco sparì completamente dai radar, non lasciando tracce in giro sul web, un po' come successe per Skull and Bones. Più gli anni passavano e più scendeva l'hype per il prodotto che nel corso del suo sviluppo ha visto il progetto passare di mano dai team di Ubisoft Pune e Mumbai, per poi far ripartire da zero lo sviluppo con il passaggio ad un altro team di sviluppo.&nbsp;<h3>Il comunicato ufficiale di Ubisoft</h3>Questo il comunicato associato al post ufficiale di Ubisoft Toronto:<blockquote>Ubisoft Toronto entra a far parte dello sviluppo del remake di Prince of Persia: Le Sabbie del Tempo. Siamo emozionati di poter tornare indietro nel tempo e mettere a disposizione la creatività, l'esperienza e la tecnologia aggiornata del nostro studio per questo amato classico con i nostri partner di Ubisoft Montreal</blockquote>&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/UbisoftToronto/status/1797629314059661635")&nbsp;Il remake di Prince of Persia: le sabbie del tempo si farà, Ubisoft punta molto sul rilancio di alcune vecchie ip che in molti vorrebbero nuovamente sul mercato, come per &nbsp;Sprinter Cell l'obiettivo della casa di sviluppo francese è di riuscirci, ma non con un lavoro di scarsa qualità ma cercar di seguire le orme di chi come <a href="https://gaming.libero.it/capcom-riportera-sul-mercato-vecchie-ip">Capcom </a>è riuscita a revitalizzare interi brand con lo sviluppo di remake di altissima qualità riuscendo quasi a superare l'efficacia dei giochi originali.

Prince of Persia il remake delle sabbie del tempo potrebbe aver ancora tempi lunghi di sviluppo

Prince of Persia le sabbie del tempo remake è in alto mare

Quando si parla di Prince of Persia Le sabbie del tempo tutti gli appassionati sanno di cosa si parla e il remake di questo gioco generazionale è tra i più attesi di Ubisoft

Prince of Persia: il remake delle sabbie del tempo Ubisoft ci sta lavorando

Paramount+ non andrà avanti con la prevista serie televisiva di Dungeons &amp; Dragons. Secondo Deadline, il servizio di streaming avrebbe infatti ufficialmente abbandonato il progetto di otto puntate quasi un anno e mezzo dopo averla annunciato per la prima volta. Tuttavia, Hasbro Entertainment ha ancora intenzione di sviluppare una serie televisiva, pertanto lo show potrebbe essere sottoposto a un “aggiornamento creativo”, prima di essere venduto ad altri acquirenti.&nbsp;D&amp;D: la storia di una produzione frastagliataNel gennaio 2023, si era sparsa la notizia attorno al presunto ordine di produzione di una nuova serie televisiva ispirata a Dungeons &amp; Dragons, in fase di sviluppo per conto di Paramount+. Successivamente Chris Cocks, CEO di Hasbro (società che possiede i diritti del gioco fantasy), aveva dichiarato quanto segue nel corso di un incontro pubblico con gli investitori:&nbsp;“Continuiamo ad avere una solida lista di progetti di intrattenimento basati su Dungeons &amp; Dragons con cui stiamo lavorando con diversi partner. In particolare, la nuova serie streaming di Paramount con cui stiamo collaborando”&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/landofthe80s/status/1703401417510453710")&nbsp;Tuttavia, a seguito degli esiti non proprio soddisfacenti ottenuti dal film Dungeons &amp; Dragons - L'onore dei ladri (2023), sia la casa editrice statunitense di giochi e che la piattaforma di streaming sembravano aver messo da parte lo sviluppo della nuova serie. Da quel momento in avanti, si sono susseguiti una serie di aggiornamenti più o meno ufficiosi che, di tanto in tanto, regalavano nuovi spiragli di luce ai tanti fan rimasti in attesa. Ora, le nuove informazioni sullo show - il cui pilot è stato scritto da Rawson Marshall Thurber - non lasciano però più scampo a dubbi.Dungeons &amp; Dragons: è in corso un “aggiornamento creativo”Secondo quanto riferito da Deadline, la serie TV verrà sottoposta ad un "aggiornamento creativo", che comporterà a sua volta la messa in piedi di un nuovo team creativo. Questo significa che Rawson Marshall Thurber, che come detto avrebbe dovuto dirigere l'episodio pilota, non sarà presumibilmente più coinvolto nella serie. Allo stesso modo, anche il produttore esecutivo Drew Crevello non farà più parte del progetto.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/DEADLINE/status/1796312495776522697")&nbsp;Certo è che la notizia non coglie i fan troppo di sorpresa. Dopotutto, i dettagli sulla serie televisiva di Dungeons &amp; Dragons, nel tempo, si erano fatti sempre più scarsi. Tuttavia, sappiamo che l'adattamento doveva essere ambientato nei Forgotten Realms, la casa di Dungeons &amp; Dragons - L'onore dei ladri e del videogioco di successo Baldur's Gate 3.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/CHofferCBus/status/1796315213781676294")&nbsp;Sfortunatamente, i progressi della serie TV si sono affievoliti una volta per tutte dopo che il sopracitato film non ha raggiunto i risultati prefissati al botteghino. Tuttavia Brian Robbins, capo della Paramount, ha dichiarato che un sequel del film potrebbe essere ancora realizzato, se solo si riuscisse a controllare i costi.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/HollywoodHandle/status/1703514604679082379")&nbsp;Ma veniamo a noi. Dopo una serie di news, aggiornamenti e indiscrezioni più o meno certe, ora è ufficiale: la serie televisiva di Dungeons &amp; Dragons è attualmente in pausa. Ripetiamo: attualmente. In ogni caso, il marchio di D&amp;D sta celebrando il suo 50° anniversario con una serie di crossover e nuovi libri. Oltre ai nuovi Core Rulebook rivisti che aggiornano le regole effettive del gioco, Dungeons &amp; Dragons ha infatti pubblicato un crossover con LEGO e Converse e la prossima settimana pubblicherà anche una collaborazione con Destiny 2. Infine, al momento è in corso anche un'esperienza teatrale off-Broadway con Dungeons &amp; Dragons.&nbsp;

Paramount+ non andrà avanti con la prevista serie televisiva di Dungeons &amp; Dragons. Secondo Deadline, il servizio di streaming avrebbe infatti ufficialmente abbandonato il progetto di otto puntate quasi un anno e mezzo dopo averla annunciato per la prima volta. Tuttavia, Hasbro Entertainment ha ancora intenzione di sviluppare una serie televisiva, pertanto lo show potrebbe essere sottoposto a un “aggiornamento creativo”, prima di essere venduto ad altri acquirenti.&nbsp;<h2>D&amp;D: la storia di una produzione frastagliata</h2>Nel gennaio 2023, si era sparsa la notizia attorno al presunto ordine di produzione di <a href="https://gaming.libero.it/tomb-raider-prime-video-annuncia-la-serie-scritta-e-prodotta-da-phoebe-waller-bridge">una nuova serie televisiva ispirata a Dungeons &amp; Dragons</a>, in fase di sviluppo per conto di Paramount+. Successivamente Chris Cocks, CEO di Hasbro (società che possiede i diritti del gioco fantasy), aveva dichiarato quanto segue nel corso di un incontro pubblico con gli investitori:&nbsp;<blockquote>“Continuiamo ad avere una solida lista di progetti di intrattenimento basati su Dungeons &amp; Dragons con cui stiamo lavorando con diversi partner. In particolare, la nuova serie streaming di Paramount con cui stiamo collaborando”</blockquote>&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/landofthe80s/status/1703401417510453710")&nbsp;Tuttavia, a seguito degli esiti non proprio soddisfacenti ottenuti dal film Dungeons &amp; Dragons - L'onore dei ladri (2023), sia la casa editrice statunitense di giochi e che la piattaforma di streaming sembravano aver messo da parte lo sviluppo della nuova serie. Da quel momento in avanti, si sono susseguiti <a href="https://gaming.libero.it/la-storia-degli-883-diventa-una-serie-tv-da-ottobre-su-sky-e-now-ecco-cosa-ci-svela-il-primo-trailer">una serie di aggiornamenti più o meno ufficiosi</a> che, di tanto in tanto, regalavano nuovi spiragli di luce ai tanti fan rimasti in attesa. Ora, le nuove informazioni sullo show - il cui pilot è stato scritto da Rawson Marshall Thurber - non lasciano però più scampo a dubbi.<h3>Dungeons &amp; Dragons: è in corso un “aggiornamento creativo”</h3>Secondo quanto riferito da Deadline, la serie TV verrà sottoposta ad un "aggiornamento creativo", che comporterà a sua volta la messa in piedi di un nuovo team creativo. Questo significa che Rawson Marshall Thurber, che come detto avrebbe dovuto dirigere l'episodio pilota, non sarà presumibilmente più coinvolto nella serie. Allo stesso modo, anche il produttore esecutivo Drew Crevello non farà più parte del progetto.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/DEADLINE/status/1796312495776522697")&nbsp;Certo è che la notizia non coglie i fan troppo di sorpresa. Dopotutto, i dettagli sulla serie televisiva di Dungeons &amp; Dragons, nel tempo, si erano fatti sempre più scarsi. Tuttavia, sappiamo che l'adattamento doveva essere ambientato nei Forgotten Realms, la casa di Dungeons &amp; Dragons - L'onore dei ladri e del <a href="https://gaming.libero.it/steam-awards-baldur-s-gate-3-trionfa-anche-nella-community-di-valve">videogioco di successo Baldur's Gate 3</a>.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/CHofferCBus/status/1796315213781676294")&nbsp;Sfortunatamente, i progressi della serie TV si sono affievoliti una volta per tutte dopo che il sopracitato film non ha raggiunto i risultati prefissati al botteghino. Tuttavia Brian Robbins, capo della Paramount, ha dichiarato che un sequel del film potrebbe essere ancora realizzato, se solo si riuscisse a controllare i costi.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/HollywoodHandle/status/1703514604679082379")&nbsp;Ma veniamo a noi. Dopo una serie di news, aggiornamenti e indiscrezioni più o meno certe, ora è ufficiale: la serie televisiva di Dungeons &amp; Dragons è attualmente in pausa. Ripetiamo: attualmente. In ogni caso, il marchio di D&amp;D sta celebrando il suo 50° anniversario con una serie di crossover e nuovi libri. Oltre ai nuovi Core Rulebook rivisti che aggiornano le regole effettive del gioco, Dungeons &amp; Dragons ha infatti pubblicato <a href="https://gaming.libero.it/lego-presenta-ufficialmente-il-primo-set-dedicato-the-legend-of-zelda">un crossover con LEGO e Converse</a> e la prossima settimana pubblicherà anche una collaborazione con Destiny 2. Infine, al momento è in corso anche un'esperienza teatrale off-Broadway con Dungeons &amp; Dragons.&nbsp;

Secondo Deadline, il servizio di streaming avrebbe ufficialmente abbandonato il progetto, pronto ad essere venduto ad altri acquirenti

Dungeons & Dragons: Paramount+ abbandona la serie TV

Dungeons & Dragons: Paramount+ non porterà avanti le riprese della serie TV

Il mondo degli eSports è scosso da un nuovo scandalo. A poche ore dall'inizio del Consolidation Tournament del Valorant Rising, torneo che offre la possibilità a diverse squadre di accedere agli ultimi slot per il circuito di Valorant maschile in Spagna, l'organizzazione Axolotl Esports ha rilasciato un comunicato ufficiale. La decisione di sospendere il proprio team di Valorant, coinvolto in un caso di scommesse e match fixing, è arrivata poco prima del match contro i Gmblers, lasciando molti giocatori senza squadra e il pubblico senza parole.Axolotl scommesse e match fixing, ennesima pagina nera del esport&nbsp;Negli ultimi anni, il tema del gioco d'azzardo è diventato sempre più presente tra i giovani. Un tempo accessibile solo ai maggiorenni, oggi è possibile scommettere tramite siti online, spesso con controlli facilmente aggirabili o attraverso l'utilizzo di VPN. L'ecosistema del gioco d'azzardo ha trovato spazio anche sulle piattaforme di streaming come Twitch, contribuendo alla diffusione tra i giovanissimi.Match Fixing negli eSports: Un problema difficile da controllareIl fenomeno delle scommesse non risparmia il mondo degli eSports. Come nello sport tradizionale, esistono piattaforme di scommesse sugli esiti delle partite e la tentazione di manipolare i risultati è sempre presente. A differenza del calcio, dove casi di match fixing come quelli che hanno coinvolto Fagioli e Tonali sono più tracciabili, negli eSports è più difficile individuare le frodi. Uno dei casi più famosi è quello di Aceez, ex giocatore dei Rogue, squalificato per un sospetto messaggio sui social.Axolotl Esports: L'incredibile caso del Team di ValorantIl comunicato rilasciato da Axolotl Esports ha lasciato il mondo degli eSports sotto shock. La decisione di sospendere l'intero team di Valorant per presunti comportamenti scorretti è stata drastica e ha avuto un impatto significativo a poche ore dal match contro i Gmblers nel Valorant Rising Consolidation Tournament. Questo episodio evidenzia quanto sia difficile mantenere trasparenza e integrità nel mondo competitivo dei videogiochi.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/Axolotl_Esports/status/1844099741459808494")

Il mondo degli eSports è scosso da un nuovo scandalo. A poche ore dall'inizio del Consolidation Tournament del Valorant Rising, torneo che offre la possibilità a diverse squadre di accedere agli ultimi slot per il circuito di Valorant maschile in Spagna, l'organizzazione Axolotl Esports ha rilasciato un comunicato ufficiale. La decisione di sospendere il proprio team di Valorant, coinvolto in un caso di scommesse e match fixing, è arrivata poco prima del match contro i Gmblers, lasciando molti giocatori senza squadra e il pubblico senza parole.<h2>Axolotl scommesse e match fixing, ennesima pagina nera del esport&nbsp;</h2>Negli ultimi anni, il tema del gioco d'azzardo è diventato sempre più presente tra i giovani. Un tempo accessibile solo ai maggiorenni, oggi è possibile scommettere tramite siti online, spesso con controlli facilmente aggirabili o attraverso l'utilizzo di VPN. L'ecosistema del gioco d'azzardo ha trovato spazio anche sulle piattaforme di streaming come Twitch, contribuendo alla diffusione tra i giovanissimi.<h3>Match Fixing negli eSports: Un problema difficile da controllare</h3>Il fenomeno delle scommesse non risparmia il mondo degli eSports. Come nello sport tradizionale, esistono piattaforme di scommesse sugli esiti delle partite e la tentazione di manipolare i risultati è sempre presente. A differenza del calcio, dove casi di match fixing come quelli che hanno coinvolto Fagioli e Tonali sono più tracciabili, negli eSports è più difficile individuare le frodi. Uno dei casi più famosi è quello di <a href="https://gaming.libero.it/r6-blast-banna-un-player-degli-wylde">Aceez</a>, ex giocatore dei Rogue, squalificato per un sospetto messaggio sui social.<h3>Axolotl Esports: L'incredibile caso del Team di Valorant</h3>Il comunicato rilasciato da Axolotl Esports ha lasciato il mondo degli eSports sotto shock. La decisione di sospendere l'intero team di Valorant per presunti comportamenti scorretti è stata drastica e ha avuto un impatto significativo a poche ore dal match contro i Gmblers nel <a href="https://gaming.libero.it/valorant-dopo-ubisoft-anche-riot-decide-eliminare-il-competitive-italiano">Valorant Rising Consolidation Tournament</a>. Questo episodio evidenzia quanto sia difficile mantenere trasparenza e integrità nel mondo competitivo dei videogiochi.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/Axolotl_Esports/status/1844099741459808494")

Valorant nel caos dopo il tremendo caso di scommesse e match fixing da parte di un organizzazione italiana

Valorant: Bufera sugli Axolotl per scommesse e matchfixing

Scandalo nel mondo degli eSports: Axolotl Esports sospende il team di Valorant per scommesse e match fixing a poche ore dall'inizio del Valorant Rising Consolidation Tournament. Scopri i dettagli dell'ultima pagina nera nel mondo del gaming competitivo

Valorant: scommesse e matchfixing, scoppia lo scandalo in una org italiana

Time Machine

Giovane, sempre più giovane nonostante l’età anagrafica, non è un’analisi del beauty look di Demi Moore a Cannes - che, dobbiamo dirlo, è stupefacente - ma la trama in estrema sintesi del suo nuovo film.&nbsp; The substance è la pellicola horror che vede l’attrice in veste di protagonista di una storia che la tocca da vicino. Ma la sostanza che a noi riporta alle atmosfere di Alien Resurrection, punta all’eterna giovinezza.&nbsp;Demi Moore, la resurrection dell’attriceDemi Moore è una star, una vera star del cinema. Ha dato scandalo, ha commosso, ipnotizzato con le sue performance in film come Soldato Jane, Striptease o Proposta indecente. Oggi l’attrice è più spesso associata alle tenere immagini che la vedono al fianco dell’ex compagno Bruce Willis, affetto da demenza frontotemporale, una terribile malattia che ha scioccato i fan dell’attore, o in compagnia della figlia, affetta invece da autismo. E quando le immagini o le testimonianze non la ritraggono in scene di vita familiari, il gossip beffardo si accanisce sul suo look: troppo vecchia, troppo giovane, troppo magra, troppa chirurgia.&nbsp;&nbsp;Ma a Cannes Demi Moore si è ripresa la sua rivincita apparendo bellissima e in forma perfetta portando con fascino ed eleganza i suoi 61 anni. La ragione che vede l’attrice sfilare sul red carpet del Festival del Cinema è legata alla presentazione del suo nuovo film: The Substance. La pellicola è un horror che racconta l’ossessione per la giovinezza, ossessione resa possibile da una sostanza, in grado di generare cloni di noi stessi, perfetti e sì, forever young. Il personaggio interpretato dalla Moore è una star della televisione che accetta di lasciarsi contaminare da questa sostanza misteriosa per fornire una sempre giovane versione di sé e così proseguire in eterno la propria carriera. La televisione lo sappiamo, ci vuole sempre perfetti, zero rughe, zero grasso, zero segni del tempo che passa. Demi Moore, attraverso l’horror, porta il femminismo ad un nuovo livello, gridando a gran voce il suo no alla finzione che il tempo, per le star, non esiste. Come riporta Repubblica, l’attrice ha dichiarato che ha scoperto il genere horror come:&nbsp;“Un genere insolito, fantasmagorico che mi ha fatto uscire dalla mia zona di sicurezza. Un film potente e provocatorio che affronta la visione maschile delle donne, quella di una donna idealizzata, che noi finora abbiamo fatto nostre. Ma ora le cose le stiamo cambiando, viviamo il cambiamento proprio ora”&nbsp;La sostanza dei videogame ha un solo nome: AlienChissà come sarebbe stata la saga di Alien se ad avere la parte della protagonista fosse stata proprio Demi Moore. Non lo sapremo mai, almeno, non abbiamo nessun indizio a riguardo ma, leggendo la trama di The Substance, il rimando ai videogame di Alien è stato immediato. Se anche a voi è tornata la curiosità di giocare la saga, il nostro consiglio è di ripartire proprio da Alien: Resurrection, il videogioco basato sul film del 97. Certo, è un po’ datato ma resta un ottimo sparatutto in prima persona, legato al film e dai decisi toni horror. Un degno omaggio al Festival di Cannes.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/VinciusMedeiro6/status/1767612242562846993")&nbsp;

Giovane, sempre più giovane nonostante l’età anagrafica, non è un’analisi del beauty look di Demi Moore a Cannes - che, dobbiamo dirlo, è stupefacente - ma la trama in estrema sintesi del suo nuovo film.&nbsp; The substance è la pellicola horror che vede l’attrice in veste di protagonista di una storia che la tocca da vicino. Ma la sostanza che a noi riporta alle atmosfere di Alien Resurrection, punta all’eterna giovinezza.&nbsp;<h2>Demi Moore, la resurrection dell’attrice</h2>Demi Moore è una star, una vera star del cinema. Ha dato scandalo, ha commosso, ipnotizzato con le sue performance in film come Soldato Jane, Striptease o Proposta indecente. Oggi l’attrice è più spesso associata alle tenere immagini che la vedono al fianco dell’ex compagno Bruce Willis, affetto da demenza frontotemporale, una terribile malattia che ha scioccato i fan dell’attore, o in compagnia della <a href="https://gaming.libero.it/la-figlia-di-bruce-willis-dichiara-di-essere-autistica">figlia, affetta invece da autismo</a>. E quando le immagini o le testimonianze non la ritraggono in scene di vita familiari, il gossip beffardo si accanisce sul suo look: troppo vecchia, troppo giovane, troppo magra, troppa chirurgia.&nbsp; &nbsp;Ma a <a href="https://gaming.libero.it/dopo-i-videogame-al-festival-di-cannes-va-in-scena-il-cinema-con-lea-seydoux-star-di-death-stranding">Cannes</a> Demi Moore si è ripresa la sua rivincita apparendo bellissima e in forma perfetta portando con fascino ed eleganza i suoi 61 anni. La ragione che vede l’attrice sfilare sul red carpet del Festival del Cinema è legata alla presentazione del suo nuovo film: The Substance. La pellicola è un horror che racconta l’ossessione per la giovinezza, ossessione resa possibile da una sostanza, in grado di generare cloni di noi stessi, perfetti e sì, forever young. Il personaggio interpretato dalla Moore è una star della televisione che accetta di lasciarsi contaminare da questa sostanza misteriosa per fornire una sempre giovane versione di sé e così proseguire in eterno la propria carriera. La televisione lo sappiamo, ci vuole sempre perfetti, zero rughe, zero grasso, zero segni del tempo che passa. Demi Moore, attraverso l’horror, porta il femminismo ad un nuovo livello, gridando a gran voce il suo no alla finzione che il tempo, per le star, non esiste. Come riporta Repubblica, l’attrice ha dichiarato che ha scoperto il genere horror come:&nbsp;<blockquote>“Un genere insolito, fantasmagorico che mi ha fatto uscire dalla mia zona di sicurezza. Un film potente e provocatorio che affronta la visione maschile delle donne, quella di una donna idealizzata, che noi finora abbiamo fatto nostre. Ma ora le cose le stiamo cambiando, viviamo il cambiamento proprio ora”</blockquote>&nbsp;<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/Screenshot_2024_05_20_alle_17_35_21_b3b2b899b3.png" alt="Screenshot 2024-05-20 alle 17.35.21.png"><h3>La sostanza dei videogame ha un solo nome: Alien</h3>Chissà come sarebbe stata la saga di <a href="https://gaming.libero.it/alien-romuls-pubblicato-il-primo-teaser-trailer">Alien</a> se ad avere la parte della protagonista fosse stata proprio Demi Moore. Non lo sapremo mai, almeno, non abbiamo nessun indizio a riguardo ma, leggendo la trama di The Substance, il rimando ai videogame di Alien è stato immediato. Se anche a voi è tornata la curiosità di giocare la saga, il nostro consiglio è di ripartire proprio da Alien: Resurrection, il videogioco basato sul film del 97. Certo, è un po’ datato ma resta un ottimo sparatutto in prima persona, legato al film e dai decisi toni horror. Un degno omaggio al Festival di Cannes.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/VinciusMedeiro6/status/1767612242562846993")&nbsp;

L'attrice alla presentazione del film Horror The Substance

Demi Moore incanta Cannes con il film horror "The Substance"

L’attrice porta l’horror a Cannes, il film stile Alien che parla dell’ossessione per la giovinezza. E intanto tutti gli occhi sono puntati sui suoi look.


Demi Moore: "The Substance" ci porta dritti nel mondo dei videogiochi di Alien

Che si tratti di esplorare lande desolate post-apocalittiche o i confini dello spazio, è facile perdersi nel linguaggio visivo del mondo dei videogiochi. Nonostante trasformare queste esperienze in una forma di narrazione cinematografica non sia un compito facile, l'ultima stagione televisiva ha visto più di un designer di produzione all'altezza della sfida. 'Fallout', per esempio, ha preso alcuni modelli visivi dalla serie di giochi Bethesda per una storia completamente nuova, mentre 'Halo' ha basato l'universo fantascientifico del gioco sull'architettura del mondo reale e, sebbene 'The Witcher' esista come serie di videogiochi, la versione della serie Netflix si è concentrata sulla ricerca di profondità presente nei romanzi fantasy originali di Andrzej Sapkowski. Ecco uno sguardo approfondito dedicato alle varie trasposizioni sul piccolo schermo, secondo un'analisi realizzata da Deadline.Il progettista di Fallout: "Il mio obiettivo? Che nulla sembrasse fuori posto"Secondo quanto riportato da Deadline, pur non avendo mai giocato ai giochi di Fallout, il progettista di produzione Howard Cummings ha assunto il ruolo di fan attento alla ricerca di qualsiasi cosa fuori posto. Queste le sue parole:&nbsp;"Sapevo che i fan mi avrebbero fatto a pezzi se qualcosa non sembrava adatto. Ricordo che qualcuno stava analizzando il trailer e parlava di come le forme dei bulloni nel caveau corrispondessero a quelle del gioco, e io ho detto: 'Sì, li abbiamo stampati in 3D e abbiamo fatto fare migliaia di stampi per ottenere la forma esatta'"&nbsp;Il viaggio verso questo livello di dettaglio è iniziato con la sceneggiatura, quando il regista Jonathan Nolan ha coinvolto Cummings: "Ho guardato un sacco di video su YouTube realizzati dai fan, ed erano la cosa più istruttiva che potessi guardare", racconta. "Non potevo giocare a quel livello, ma potevo osservare le persone che passavano ore e ore a mettere insieme le trame, e non riuscivo a credere a quanto fosse visivamente denso".&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/PrimeVideo/status/1778231962244907292")&nbsp;La prima ambientazione a cui lo spettatore viene introdotto è il caveau, con una comunità di agricoltori. "Questo folle campo di grano è una nuova stanza del caveau che non è presente in nessuno dei giochi, e gli showrunner volevano che sembrasse una brutta produzione di Oklahoma", ha spiegato. "Abbiamo preso i pezzi con cui si può giocare nel gioco per costruire il caveau e abbiamo scomposto le 'regole del gioco' e progettato i pezzi in modo che corrispondessero". Per creare la scala reale necessaria, Cummings ha invece dovuto allestire un palco volumetrico.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/PrimeVideo/status/1694341434558800261")&nbsp;Uno dei luoghi principali, al di fuori del caveau, è Filly, una città realizzata interamente con rottami metallici e materiali di recupero. "È simile a Megaton City nel gioco, ma poi abbiamo cercato di realizzarla fisicamente... per esempio, c'è il muso di un jet 747 bloccato in cima a un edificio". Se alcuni avrebbero preferito optare per un approccio in computer grafica, Cummings sostiene che doveva essere reale. Mentre la città sembra "sgangherata", come la definisce lui stesso, ogni pezzo di rottame è stato fissato a mano su armature d'acciaio per garantire la stabilità. "Sotto c'è così tanto acciaio e ingegneria che è alta circa 15 metri".Halo, il production designer: "La nave Covenant è stata una delle realizzazioni più difficili della mia carriera"Sempre secondo quanto riportato da Deadline, l'obiettivo del production designer di Halo James Foster - entrato a far parte della serie nella sua seconda stagione - era il seguente:&nbsp;"Potrebbe sembrare ridicolo, considerando che siamo nel 26° secolo, ma mi sono tuffato in riferimenti al mondo reale, come gli ambienti tibetani per gli ambienti un po' monastici, da santuario, del primo episodio"&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/DiscussingFilm/status/1731050116507644184")&nbsp;Le influenze del mondo reale hanno aiutato Foster a progettare gli ambienti di Reach, un pianeta che ospita un grande complesso militare. "Stavo cercando ambienti urbani distinti che potessero risuonare come una sorta di città portuale a base militare", ha raccontato. Dopo aver preso il riferimento come base, era importante amplificare la scala e il tono per adattarsi all'universo fantascientifico. "Mantenendo la realtà, ereditiamo quel senso di meraviglia che sono riusciti a trovare nel lavoro illustrativo per il gioco senza andare nel fantasy".&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/CultureCrave/status/1730368033213063665")&nbsp;Per avere un'idea più precisa di quello stile, Foster si è rivolto all'EP Kiki Wolfkill, sussidiaria di 343 Industries, la società che ha sviluppato la serie di giochi Halo:&nbsp;"Inizialmente ho analizzato la progressione del mondo grafico all'interno dei giochi e il modo in cui erano progrediti, e ho avuto molte conversazioni con Kiki, che ha tutta quella storia alle spalle. Ho fatto i compiti a casa per quanto riguarda le immagini del gioco e il lavoro concettuale che era stato fatto"&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/HaloTheSeries/status/1469150246420705288")&nbsp;Tutta questa preparazione ha dato i suoi frutti quando Foster si è trovato ad affrontare l'ambiente più difficile di questa stagione: la nave Covenant. "In termini di ambientazioni, è stata forse una delle cose più impegnative che ho dovuto fare", dice Foster. Dal momento che lo stile della marina Covenant è cambiato nel corso della serie, Foster non ha potuto fare affidamento su un punto di riferimento specifico. Lo stesso progettista ha infatti raccontato:&nbsp;"C'erano alcune aree all'interno di alcuni ambienti di gioco che si avvicinavano all'area centrale che ci serviva per il ponte di volo... Volevamo anche orientarci verso un ambiente più spaventoso, non così luminoso e colorato come quello che si può vedere nel gioco, ma volevamo assicurarci di avere ancora alcuni di quegli elementi di colore. La console della cabina di pilotaggio è caratterizzata da molte ombre, luci e un'intensa quantità di dettagli che si possono dare per scontati se si è all'interno dello spazio di gioco, ma realizzarli per davvero è un'impresa non da poco"The Witcher: "Non sono stati i videogiochi il punto di riferimento"L'analisi condotta da Deadline passa infine a The Witcher. Quando la serie Netflix è uscita nel 2019, esisteva già una serie di videogiochi con una consolidata interpretazione visiva dei romanzi fantasy di Andrzej Sapkowski. Tuttavia, il production designer Andrew Laws ha subito affermato come non siano stati i giochi il punto di riferimento:&nbsp;&nbsp;"Entrambi partiamo dallo stesso seme dei libri, ma nella fase di sviluppo eravamo molto chiari sul fatto di avere due percorsi visivi unici. Per noi, dal punto di vista del design, si tratta di profondità. Quando vogliamo colorare i margini di una storia e vogliamo una prospettiva più ampia su ciò che accade al di fuori dei confini, torniamo ai libri e vediamo cosa può informare ciò che stiamo facendo"&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/DiscussingFilm/status/1780983954960523328")&nbsp;&nbsp;Laws, ha manicalmente seguito la serie fin dall'inizio:&nbsp;&nbsp;"Si è trattato di intensificare la profondità del nostro linguaggio. Abbiamo cercato di continuare ad usare in modo combinato alcuni linguaggi architettonici che abbiamo sviluppato all'inizio, per poi farli crescere nel corso delle diverse stagioni"&nbsp;&nbsp;Un esempio lampante di quanto appena raccontato è Aretuza, un'accademia di magia che è stata mostrata a tratti nel corso della serie prima di diventare una location principale nella terza stagione. "Ci siamo basati sull'idea di un'antica cittadella elfica, quindi la forma originale dell'architettura è elfica".&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/OnlyMyTweet701/status/1700174695067275665")&nbsp;Tuttavia, la stratificazione della profondità arriva con l'introduzione dell'elemento umano:&nbsp;&nbsp;"Aretuza è stata occupata da un elemento umano per molto tempo, quindi c'è un'altra architettura che è come una protesi al di fuori della struttura di questo antico edificio elfico. Abbiamo quindi aggiunto un linguaggio più umano, con archi romanici, e abbiamo assunto il linguaggio dell'occupazione. Ora ci sono due elementi diversi che lavorano insieme per creare un linguaggio visivo davvero unico"

Che si tratti di esplorare lande desolate post-apocalittiche o i confini dello spazio, è facile perdersi nel linguaggio visivo del mondo dei videogiochi. Nonostante trasformare queste esperienze in una forma di narrazione cinematografica non sia un compito facile, l'ultima stagione televisiva ha visto più di un designer di produzione all'altezza della sfida. 'Fallout', per esempio, ha preso alcuni modelli visivi dalla serie di giochi Bethesda per una storia completamente nuova, mentre 'Halo' ha basato l'universo fantascientifico del gioco sull'architettura del mondo reale e, sebbene 'The Witcher' esista come serie di videogiochi, la versione della serie Netflix si è concentrata sulla ricerca di profondità presente nei romanzi fantasy originali di Andrzej Sapkowski. Ecco uno sguardo approfondito dedicato alle varie trasposizioni sul piccolo schermo, secondo un'analisi realizzata da Deadline.<h2>Il progettista di Fallout: "Il mio obiettivo? Che nulla sembrasse fuori posto"</h2>Secondo quanto riportato da Deadline, pur non avendo mai giocato ai giochi di Fallout, il progettista di produzione Howard Cummings ha assunto il ruolo di fan attento alla ricerca di qualsiasi cosa fuori posto. Queste le sue parole:&nbsp;<blockquote>"Sapevo che i fan mi avrebbero fatto a pezzi se qualcosa non sembrava adatto. Ricordo che qualcuno stava analizzando il trailer e parlava di come le forme dei bulloni nel caveau corrispondessero a quelle del gioco, e io ho detto: 'Sì, li abbiamo stampati in 3D e abbiamo fatto fare migliaia di stampi per ottenere la forma esatta'"</blockquote>&nbsp;Il viaggio verso questo livello di dettaglio è iniziato con la sceneggiatura, quando <a href="https://gaming.libero.it/fallout-arriva-la-serie-televisiva">il regista Jonathan Nolan</a> ha coinvolto Cummings: "Ho guardato un sacco di video su YouTube realizzati dai fan, ed erano la cosa più istruttiva che potessi guardare", racconta. "Non potevo giocare a quel livello, ma potevo osservare le persone che passavano ore e ore a mettere insieme le trame, e non riuscivo a credere a quanto fosse visivamente denso".&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/PrimeVideo/status/1778231962244907292")&nbsp;La prima ambientazione a cui lo spettatore viene introdotto è il caveau, con una comunità di agricoltori. "Questo folle campo di grano è una nuova stanza del caveau che non è presente in nessuno dei giochi, e gli showrunner volevano che sembrasse una brutta produzione di Oklahoma", ha spiegato. "Abbiamo preso i pezzi con cui si può giocare nel gioco per costruire il caveau e abbiamo scomposto le 'regole del gioco' e progettato i pezzi in modo che corrispondessero". Per creare la scala reale necessaria, Cummings ha invece dovuto allestire un palco volumetrico.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/PrimeVideo/status/1694341434558800261")&nbsp;Uno dei luoghi principali, al di fuori del caveau, è Filly, una città realizzata interamente con rottami metallici e materiali di recupero. "È simile a Megaton City nel gioco, ma poi abbiamo cercato di realizzarla fisicamente... per esempio, c'è il muso di un jet 747 bloccato in cima a un edificio". Se alcuni avrebbero preferito optare per <a href="https://gaming.libero.it/giocare-gratuitamente-tutti-i-fallout-tramite-amazon-luna">un approccio in computer grafica</a>, Cummings sostiene che doveva essere reale. Mentre la città sembra "sgangherata", come la definisce lui stesso, ogni pezzo di rottame è stato fissato a mano su armature d'acciaio per garantire la stabilità. "Sotto c'è così tanto acciaio e ingegneria che è alta circa 15 metri".<h2>Halo, il production designer: "La nave Covenant è stata una delle realizzazioni più difficili della mia carriera"</h2>Sempre secondo quanto riportato da Deadline, l'obiettivo del production designer di Halo James Foster - entrato a far parte della serie nella sua seconda stagione - era il seguente:&nbsp;<blockquote>"Potrebbe sembrare ridicolo, considerando che siamo nel 26° secolo, ma mi sono tuffato in riferimenti al mondo reale, come gli ambienti tibetani per gli ambienti un po' monastici, da santuario, del primo episodio"</blockquote>&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/DiscussingFilm/status/1731050116507644184")&nbsp;Le influenze del mondo reale hanno aiutato Foster a progettare gli ambienti di Reach, un pianeta che ospita un grande complesso militare. "Stavo cercando ambienti urbani distinti che potessero risuonare come una sorta di città portuale a base militare", ha raccontato. Dopo aver preso il riferimento come base, era importante amplificare la scala e il tono per adattarsi all'universo fantascientifico. "Mantenendo la realtà, ereditiamo quel senso di meraviglia che sono riusciti a trovare nel lavoro illustrativo per il gioco senza andare nel fantasy".&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/CultureCrave/status/1730368033213063665")&nbsp;Per avere un'idea più precisa di quello stile, Foster si è rivolto all'EP Kiki Wolfkill, <a href="https://gaming.libero.it/steven-spielberg-dopo-gli-alieni-della-serie-halo-torna-a-girare-un-film-sugli-ufo">sussidiaria di 343 Industries</a>, la società che ha sviluppato la serie di giochi Halo:&nbsp;<blockquote>"Inizialmente ho analizzato la progressione del mondo grafico all'interno dei giochi e il modo in cui erano progrediti, e ho avuto molte conversazioni con Kiki, che ha tutta quella storia alle spalle. Ho fatto i compiti a casa per quanto riguarda le immagini del gioco e il lavoro concettuale che era stato fatto"</blockquote>&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/HaloTheSeries/status/1469150246420705288")&nbsp;Tutta questa preparazione ha dato i suoi frutti quando Foster si è trovato ad affrontare l'ambiente più difficile di questa stagione: la nave Covenant. "In termini di ambientazioni, è stata forse una delle cose più impegnative che ho dovuto fare", dice Foster. Dal momento che <a href="https://gaming.libero.it/halo-continua-il-successo-della-serie-tv-e-arriva-una-nuova-skin-a-tema-su-r6">lo stile della marina Covenant è cambiato nel corso della serie</a>, Foster non ha potuto fare affidamento su un punto di riferimento specifico. Lo stesso progettista ha infatti raccontato:&nbsp;<blockquote>"C'erano alcune aree all'interno di alcuni ambienti di gioco che si avvicinavano all'area centrale che ci serviva per il ponte di volo... Volevamo anche orientarci verso un ambiente più spaventoso, non così luminoso e colorato come quello che si può vedere nel gioco, ma volevamo assicurarci di avere ancora alcuni di quegli elementi di colore. La console della cabina di pilotaggio è caratterizzata da molte ombre, luci e un'intensa quantità di dettagli che si possono dare per scontati se si è all'interno dello spazio di gioco, ma realizzarli per davvero è un'impresa non da poco"</blockquote><h2>The Witcher: "Non sono stati i videogiochi il punto di riferimento"</h2>L'analisi condotta da Deadline passa infine a The Witcher. Quando la serie Netflix è uscita nel 2019, esisteva già una serie di videogiochi con <a href="https://gaming.libero.it/the-witcher-3-wild-hunt-mod-editor">una consolidata interpretazione visiva dei romanzi fantasy</a> di Andrzej Sapkowski. Tuttavia, il production designer Andrew Laws ha subito affermato come non siano stati i giochi il punto di riferimento:&nbsp;&nbsp;<blockquote>"Entrambi partiamo dallo stesso seme dei libri, ma nella fase di sviluppo eravamo molto chiari sul fatto di avere due percorsi visivi unici. Per noi, dal punto di vista del design, si tratta di profondità. Quando vogliamo colorare i margini di una storia e vogliamo una prospettiva più ampia su ciò che accade al di fuori dei confini, torniamo ai libri e vediamo cosa può informare ciò che stiamo facendo"</blockquote>&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/DiscussingFilm/status/1780983954960523328")&nbsp;&nbsp;Laws, ha manicalmente seguito la serie fin dall'inizio:&nbsp;&nbsp;<blockquote>"Si è trattato di intensificare la profondità del nostro linguaggio. Abbiamo cercato di continuare ad usare in modo combinato alcuni linguaggi architettonici che abbiamo sviluppato all'inizio, per poi farli crescere nel corso delle diverse stagioni"&nbsp;</blockquote>&nbsp;Un esempio lampante di quanto appena raccontato è Aretuza, un'accademia di magia che è stata mostrata a tratti nel corso della serie prima di diventare <a href="https://gaming.libero.it/the-witcher-un-primo-sguardo-a-liam-hemsworth-nei-panni-di-geralt-di-rivia">una location principale nella terza stagione</a>. "Ci siamo basati sull'idea di un'antica cittadella elfica, quindi la forma originale dell'architettura è elfica".&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/OnlyMyTweet701/status/1700174695067275665")&nbsp;Tuttavia, la stratificazione della profondità arriva con l'introduzione dell'elemento umano:&nbsp;&nbsp;<blockquote>"Aretuza è stata occupata da un elemento umano per molto tempo, quindi c'è un'altra architettura che è come una protesi al di fuori della struttura di questo antico edificio elfico. Abbiamo quindi aggiunto un linguaggio più umano, con archi romanici, e abbiamo assunto il linguaggio dell'occupazione. Ora ci sono due elementi diversi che lavorano insieme per creare un linguaggio visivo davvero unico"</blockquote>

 Trasformare l’esperienza visiva dei videogiochi in narrazioni cinematografiche non è un compito facile. Tuttavia, le ultime produzioni hanno vinto la sfida

Uno sguardo al realismo di Fallout, Halo e The Witcher

Trasformare l’esperienza visiva dei videogiochi in narrazioni cinematografiche non è un compito facile. Tuttavia, le ultime produzioni si sono decisamente dimostrate all’altezza della sfida

In che modo i designer delle serie TV Fallout, Halo e The Witcher sono riusciti a creare mondi così realistici

Vasco Rossi, il leggendario rocker italiano, ha recentemente aggiunto un prestigioso riconoscimento: la "Pergamena d'oro della Città" di Milano, consegnata dal sindaco Beppe Sala. Questo onore celebra il profondo legame tra l'artista e la città, consolidato da oltre trent'anni di show e una carriera artistica senza pari. La musica di Vasco continua a vivere anche nel mondo videogiochi grazie a SingStar Vasco Rossi, il celebre videogioco che permette di cantare i più grandi successi del Blasco.Vasco Rossi e la consegna della pergamena d'oro dal sindaco di Milano SalaVasco Rossi è stato recentemente premiato con la prestigiosa “Pergamena della Città” di Milano, consegnata direttamente dal sindaco Beppe Sala. Questo riconoscimento è stato assegnato per lo stretto legame del cantante con la città e i suoi meriti artistici che lo hanno visto protagonista oltre 50 anni. Il sindaco, durante la cerimonia, ha espresso la gratitudine di tutti i milanesi per il contributo inestimabile di Vasco alla musica e alla cultura della città.twitterEmbed("https://twitter.com/Agenzia_Ansa/status/1798594678943625259")Nelle motivazioni del premio, Sala ha sottolineato come Vasco sia stato una figura centrale nella storia contemporanea di Milano.&nbsp;"Ti devo ringraziare a nome di tutti i milanesi perché hai dato tanto a Milano, alla musica e al mio amato San Siro"Visibilmente commosso, Vasco ha ringraziato la città e il sindaco per quel magico momento:"Milano è stata la prima città che mi ha capito e apprezzato artisticamente. La prima volta che ci sono arrivato da Modena mi sembrava New York. Questa città l’ho vissuta pienamente, in tutti i sensi, e ci ho trovato l’anima gemella, mi sono sposato con una milanese, anche se poi l’ho portata a Bologna, quindi come quelli che sposano un’americana e diventano americani io sono diventato milanese".La pergamena è un simbolo molto importante, un dono per i più di trenta concerti che Vasco ha tenuto a Milano, città che ha sempre accolto il rocker emiliano con entusiasmo e affetto.twitterEmbed("https://twitter.com/vascorossi/status/1708767292341834074")Il Blasco è presente anche in SingStarLa passione per Vasco Rossi e la sua musica non si limita ai concerti e ai riconoscimenti ufficiali, grazie a SingStar, tutti gli amanti del Blasco possono calarsi nei suoi panni e cantare i suoi più grandi successi direttamente dal salotto di casa. SingStar è una popolare serie di videogiochi sviluppata da London Studio e pubblicata da Sony per le console PlayStation, che permette di cantare canzoni di ogni genere e artista con lo stile del karaoke.&nbsp;La versione dedicata a Vasco Rossi include alcuni dei brani più celebri del cantante, come "E…", "Ti prendo e ti porto via", "Buoni o cattivi" e "Senza Parole". Gli utenti possono sfidare amici e familiari e imitare il leggendario rocker, ballando e saltando sulle note di oltre 20 brani che hanno fatto la storia della musica rock italiana. Ogni performance viene valutata dal gioco, che rileva le note cantate e le confronta con quelle originali, offrendo un'esperienza divertente e coinvolgente.Inoltre, grazie alla funzionalità di registrazione di PLAYSTATION Eye per PS3, è possibile registrare le proprie esibizioni durante le feste e condividerle online su My SingStar Online o sul sito ufficiale di SingStar. Questa caratteristica rende SingStar non solo un gioco, ma una piattaforma social dove i fan di Vasco Rossi possono mostrare le loro performance a un pubblico globale.&nbsp;SingStar: Vasco Rossi è diventato un must-have per tutti i fan di Vasco Rossi, permettendo loro di vivere le emozioni dei suoi concerti e di sentirsi protagonisti delle sue canzoni immortali.&nbsp;Il riconoscimento ricevuto da Vasco Rossi dal sindaco di Milano è un giusto tributo a una carriera straordinaria che ha segnato la storia della musica italiana. Allo stesso tempo, la presenza di Vasco in SingStar dimostra come la sua musica sia apprezzata e ben vista anche nel mondo dei videogiochi, offrendo ai fan nuove modalità per interagire con i suoi capolavori.&nbsp;

Vasco Rossi, il leggendario rocker italiano, ha recentemente aggiunto un prestigioso riconoscimento: la "Pergamena d'oro della Città" di Milano, consegnata dal sindaco Beppe Sala. Questo onore celebra il profondo legame tra l'artista e la città, consolidato da oltre trent'anni di show e una carriera artistica senza pari. La musica di Vasco continua a vivere anche nel mondo videogiochi grazie a SingStar Vasco Rossi, il celebre videogioco che permette di cantare i più grandi successi del Blasco.<h2>Vasco Rossi e la consegna della pergamena d'oro dal sindaco di Milano Sala</h2>Vasco Rossi è stato recentemente premiato con la prestigiosa “Pergamena della Città” di Milano, consegnata direttamente dal sindaco Beppe Sala. Questo riconoscimento è stato assegnato per lo stretto legame del cantante con la città e i suoi meriti artistici che lo hanno visto protagonista oltre 50 anni. Il sindaco, durante la cerimonia, ha espresso la gratitudine di tutti i milanesi per il contributo inestimabile di Vasco alla musica e alla cultura della città.twitterEmbed("https://twitter.com/Agenzia_Ansa/status/1798594678943625259")Nelle motivazioni del premio, Sala ha sottolineato come Vasco sia stato una figura centrale nella storia contemporanea di Milano.&nbsp;<blockquote>"Ti devo ringraziare a nome di tutti i milanesi perché hai dato tanto a Milano, alla musica e al mio amato San Siro"</blockquote>Visibilmente commosso, Vasco ha ringraziato la città e il sindaco per quel magico momento:<blockquote>"Milano è stata la prima città che mi ha capito e apprezzato artisticamente. La prima volta che ci sono arrivato da Modena mi sembrava New York. Questa città l’ho vissuta pienamente, in tutti i sensi, e ci ho trovato l’anima gemella, mi sono sposato con una milanese, anche se poi l’ho portata a Bologna, quindi come quelli che sposano un’americana e diventano americani io sono diventato milanese".</blockquote>La pergamena è un simbolo molto importante, un dono per i più di trenta concerti che Vasco ha tenuto a Milano, città che ha sempre accolto il rocker emiliano con entusiasmo e affetto.twitterEmbed("https://twitter.com/vascorossi/status/1708767292341834074")<h3>Il Blasco è presente anche in SingStar</h3>La passione per Vasco Rossi e la sua musica non si limita ai concerti e ai riconoscimenti ufficiali, grazie a SingStar, tutti gli amanti del Blasco possono calarsi nei suoi panni e cantare i suoi più grandi successi direttamente dal salotto di casa. SingStar è una popolare serie di videogiochi sviluppata da London Studio e pubblicata da <a href="https://gaming.libero.it/sony-dopo-gli-innumerevoli-tagli-verranno-stanziati-12-miliardi-per-nuove-acquisizioni">Sony</a> per le console PlayStation, che permette di cantare canzoni di ogni genere e artista con lo stile del karaoke. &nbsp;La versione dedicata a Vasco Rossi include alcuni dei brani più celebri del cantante, come "E…", "Ti prendo e ti porto via", "Buoni o cattivi" e "Senza Parole". Gli utenti possono sfidare amici e familiari e imitare il leggendario rocker, ballando e saltando sulle note di oltre 20 brani che hanno fatto la storia della musica rock italiana. Ogni performance viene valutata dal gioco, che rileva le note cantate e le confronta con quelle originali, offrendo un'esperienza divertente e coinvolgente.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/sc7fue_d27dc48b6f.jpg" alt="sc7fue.jpg">Inoltre, grazie alla funzionalità di registrazione di PLAYSTATION Eye per <a href="https://gaming.libero.it/il-videogioco-piu-venduto-di-sempre-per-ogni-console">PS3</a>, è possibile registrare le proprie esibizioni durante le feste e condividerle online su My SingStar Online o sul sito ufficiale di SingStar. Questa caratteristica rende SingStar non solo un gioco, ma una piattaforma social dove i fan di Vasco Rossi possono mostrare le loro performance a un pubblico globale. &nbsp;SingStar: Vasco Rossi è diventato un must-have per tutti i fan di Vasco Rossi, permettendo loro di vivere le emozioni dei suoi concerti e di sentirsi protagonisti delle sue canzoni immortali. &nbsp;Il riconoscimento ricevuto da Vasco Rossi dal sindaco di Milano è un giusto tributo a una carriera straordinaria che ha segnato la storia della musica italiana. Allo stesso tempo, la presenza di Vasco in SingStar dimostra come la sua musica sia apprezzata e ben vista anche nel mondo dei videogiochi, offrendo ai fan nuove modalità per interagire con i suoi capolavori.&nbsp;

La rockstar italiana Vasco Rossi ha ricevuto la pergamena d'oro dal sindaco Sala, per il suo contributo e i tantissimi concerti nella città di Milano.

La "SingStar" Vasco Rossi riceve la pergamena d'oro

La "SingStar" Vasco Rossi riceve la pergamena d'oro dal sindaco di Milano

Supermassive games celebre casa di sviluppo del Regno Unito, si ritrova nell'occhio del ciclone, la casa di sviluppo nel breve termine ha comunicato ad un quarto dei propri dipendenti le cessazioni delle attività lavorative con essi per un taglio dei costi.The Dark Picture e The QuarryLa celebre casa di sviluppo di Supermassive games, di proprietà di Nordisk, non è di certo una delle realtà più grosse del mercato videoludico, eppure i suoi prodotti come: Until Dawn, The Quarry, The Dark Pictures e soprattutto Little Nightmares hanno ottenuto ottimi successi, venendo apprezzati regolarmente da giocatori e critica per le scelte di sviluppo di videogiochi sempre più simili a film e con la suspance sempre al centro delle proprie produzioni a tema Horror.&nbsp;Nel 2022 la casa di sviluppo è stata acquisita dalla casa di sviluppo danese della Nordisk games, in seguito ad una prima acquisizione parziale dell'anno precedente. Purtroppo il calo di fatturato del mondo del gaming degli ultimi anni sembra aver costretto quest'ultima ad effettuare diversi tagli anche presso il pubblisher pluripremiato britannico.Le dichiarazioni della casa di sviluppoA riportare in primo luogo la notizia è stato Jason Schreier, noto giornalista di Bloomberg, il quale ha scritto di esser stato contattato da alcuni dipendenti della Supermassive, i quali lamentavano il fatto di aver ricevuto l'email riguardante il presunto licenziamento. In un primo luogo la situazione sembrava interessare solo i diretti interessati dei tagli, ma poi la casa britannica ha voluto far chiarezza con tutti i propri dipendenti e poi ha deciso di rilasciare un comunicato ufficiale attraverso il proprio profilo X ufficiale.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/SuperMGames/status/1762125258159431750?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1762125258159431750%7Ctwgr%5E450f36dd6d13c62b80123c0c4e3e653398806660%7Ctwcon%5Es1_&amp;ref_url=https%3A%2F%2Fit.ign.com%2Fthe-quarry%2F208770%2Fnews%2Fsupermassive-games-lo-studio-di-until-dawn-e-the-quarry-starebbe-per-licenziare-il-25-dei-suoi-svilu")&nbsp;Non è un segreto che attualmente, l'industria dei videogiochi stia affrontando una sfida impegnativa, sfortunatamente noi non siamo immuni da questa situazione. Dopo molte consultazioni interne e con grande rammarico, dobbiamo affrontare una riorganizzazione interna di Supermassive games. Come risultato di ciò entreremo in una fase di consultazione, la quale ci porterà a dover salutare alcuni dei nostri colleghi. Non prendiamo questa decisione con leggerezza, abbiamo provato in tutti i modi ad evitare che ciò che accadesse ma è stato inevitabile. Siamo al corrente di quanto questa decisione sia difficile da digerire, ma stiamo facendo tutto il possibile per lavorare a stretto contatto con gli impiegati implicati in questi tagli per permettere un processo quanto più rispettoso e compassionevole possibile. Ci stiamo concentrando i nostri sforzi sulla nostra spina dorsale e sui titoli in uscita, per assicurarci la continua sostenibilità dell'operato dell'azienda.

Supermassive games celebre casa di sviluppo del Regno Unito, si ritrova nell'occhio del ciclone, la casa di sviluppo nel breve termine ha comunicato ad un quarto dei propri dipendenti le cessazioni delle attività lavorative con essi per un taglio dei costi.<h2>The Dark Picture e The Quarry</h2>La celebre casa di sviluppo di Supermassive games, di proprietà di Nordisk, non è di certo una delle realtà più grosse del mercato videoludico, eppure i suoi prodotti come: Until Dawn, The Quarry, The Dark Pictures e soprattutto Little Nightmares hanno ottenuto ottimi successi, venendo apprezzati regolarmente da giocatori e critica per le scelte di sviluppo di videogiochi sempre più simili a <a href="https://gaming.libero.it/videogiochi-sul-grande-schermo">film</a> e con la suspance sempre al centro delle proprie produzioni a tema Horror. &nbsp;Nel 2022 la casa di sviluppo è stata acquisita dalla casa di sviluppo danese della Nordisk games, in seguito ad una prima acquisizione parziale dell'anno precedente. Purtroppo il calo di fatturato del mondo del gaming degli ultimi anni sembra aver costretto quest'ultima ad effettuare diversi tagli anche presso il pubblisher pluripremiato britannico.<h3>Le dichiarazioni della casa di sviluppo</h3>A riportare in primo luogo la notizia è stato Jason Schreier, noto giornalista di Bloomberg, il quale ha scritto di esser stato contattato da alcuni dipendenti della Supermassive, i quali lamentavano il fatto di aver ricevuto l'email riguardante il presunto <a href="https://gaming.libero.it/licenziamenti-massicci-nel-mondo-dei-videogiochi-ecco-cosa-ci-riservano-le-ai">licenziamento</a>. In un primo luogo la situazione sembrava interessare solo i diretti interessati dei tagli, ma poi la casa britannica ha voluto far chiarezza con tutti i propri dipendenti e poi ha deciso di rilasciare un comunicato ufficiale attraverso il proprio profilo X ufficiale.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/SuperMGames/status/1762125258159431750?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1762125258159431750%7Ctwgr%5E450f36dd6d13c62b80123c0c4e3e653398806660%7Ctwcon%5Es1_&amp;ref_url=https%3A%2F%2Fit.ign.com%2Fthe-quarry%2F208770%2Fnews%2Fsupermassive-games-lo-studio-di-until-dawn-e-the-quarry-starebbe-per-licenziare-il-25-dei-suoi-svilu")&nbsp;<blockquote>Non è un segreto che attualmente, l'industria dei videogiochi stia affrontando una sfida impegnativa, sfortunatamente noi non siamo immuni da questa situazione. Dopo molte consultazioni interne e con grande rammarico, dobbiamo affrontare una riorganizzazione interna di Supermassive games. Come risultato di ciò entreremo in una fase di consultazione, la quale ci porterà a dover salutare alcuni dei nostri colleghi. Non prendiamo questa decisione con leggerezza, abbiamo provato in tutti i modi ad evitare che ciò che accadesse ma è stato inevitabile. Siamo al corrente di quanto questa decisione sia difficile da digerire, ma stiamo facendo tutto il possibile per lavorare a stretto contatto con gli impiegati implicati in questi tagli per permettere un processo quanto più rispettoso e compassionevole possibile. Ci stiamo concentrando i nostri sforzi sulla nostra spina dorsale e sui titoli in uscita, per assicurarci la continua sostenibilità dell'operato dell'azienda.</blockquote>

Supermassive Games nell'occhio del ciclone licenziamenti di un quarto della forza lavoro

Supermassive games: arrivano grossi licenziamenti

Supermassive games la casa di sviluppo di alcuni dei migliori giochi Horror usciti negli ultimi anni, al centro del ciclone dei licenziamenti nel mondo del gaming 

Supermassive: grossi licenziamenti in arrivo 

Ecco l'elenco di tutti i videogiochi in uscita nel mese di Novembre 2024.Novembre si apre con Death NoteIn arrivo il 5 novembre, Death Note: Killer Within porta i giocatori in una sfida multiplayer ispirata al celebre manga e anime. Disponibile per PC, Xbox e PlayStation, il gioco è una sfida di deduzione in cui due squadre si affrontano per conquistare il Death Note o eliminare il temibile detective L. Scaricabile gratuitamente per i membri PlayStation Plus fino al 2 dicembre, Killer Within è perfetto per gli amanti dei thriller psicologici e delle strategie.7 Novembre: Goat Simulator RemasteredL'iconico Goat Simulator ritorna il 7 novembre in versione Remastered, disponibile per PlayStation, Xbox e PC. Con grafica aggiornata e nuove funzionalità, questa edizione mantiene l’umorismo originale, permettendo ai giocatori di vivere l'esperienza folle di una capra digitale in ambienti esilaranti.7 Novembre: Metro AwakeningEsclusiva VR, Metro Awakening, in uscita il 7 novembre, catapulta i giocatori in un mondo post-apocalittico ambientato nel 2028. Sviluppato da Dmitry Glukhovsky, autore della serie Metro, il gioco combina elementi horror, esplorazione e furtività, offrendo un’esperienza immersiva nella Mosca devastata dalla guerra nucleare.7 Novembre: Mario e Luigi: Fraternauti alla CaricaI fan Nintendo potranno godersi il ritorno di Mario e Luigi su Nintendo Switch. In uscita il 7 novembre, Fraternauti alla Carica è un'avventura RPG che segue i fratelli più amati del gaming in un arcipelago fantastico. Con umorismo e gameplay avvincente, il gioco promette divertimento per tutta la famiglia.8 Novembre: SlitterheadDagli sviluppatori di Silent Hill arriva l’8 novembre Slitterhead, disponibile per PC, PlayStation e Xbox. Ambientato in una città illuminata da neon, il gioco offre un horror psicologico e soprannaturale in cui i giocatori combattono per la sopravvivenza usando abilità speciali. Un must per chi cerca un’esperienza spaventosa e coinvolgente.14 Novembre: LEGO Horizon AdventuresIl 14 novembre, l’universo di Horizon si unisce al mondo LEGO in LEGO Horizon Adventures. Disponibile su PlayStation, PC e Nintendo Switch, il gioco combina l’epicità di Horizon con la creatività dei mattoncini LEGO, regalando avventure uniche adatte a tutte le età.14 Novembre: Dragon Quest III HD-2D RemakeNello stesso giorno, esce Dragon Quest III HD-2D Remake, per PlayStation, Xbox, PC e Nintendo Switch. Questo remake del celebre RPG giapponese offre grafica HD-2D e mantiene tutto il fascino dell’originale, una perla per i fan dei JRPG.19 Novembre: Microsoft Flight Simulator 2024Il 19 novembre torna Microsoft Flight Simulator 2024 su PC e Xbox. Con scenari realistici e nuovi contenuti, il simulatore offre un’esperienza di volo mozzafiato, ideale per gli appassionati di aviazione.25 Novembre: S.T.A.L.K.E.R. 2: Heart of ChornobylIl mese di videogiochi si chiude il 25 novembre con S.T.A.L.K.E.R. 2: Heart of Chornobyl, disponibile per PC e Xbox. Ambientato nella Zona di Chornobyl, il gioco combina survival horror e sparatutto, offrendo una grafica di alto livello grazie all’Unreal Engine 5. Un titolo imperdibile per gli amanti dei survival horror.

Ecco l'elenco di tutti i videogiochi in uscita nel mese di Novembre 2024.<h2>Novembre si apre con Death Note</h2>In arrivo il <a href="https://gaming.libero.it/i-migliori-videogiochi-in-uscita-a-novembre-2024">5 novembre</a>, Death Note: Killer Within porta i giocatori in una sfida multiplayer ispirata al celebre manga e anime. Disponibile per PC, Xbox e PlayStation, il gioco è una sfida di deduzione in cui due squadre si affrontano per conquistare il Death Note o eliminare il temibile detective L. Scaricabile gratuitamente per i membri PlayStation Plus fino al 2 dicembre, Killer Within è perfetto per gli amanti dei thriller psicologici e delle strategie.<h3>7 Novembre: Goat Simulator Remastered</h3>L'iconico Goat Simulator ritorna il 7 novembre in versione Remastered, disponibile per PlayStation, Xbox e PC. Con grafica aggiornata e nuove funzionalità, questa edizione mantiene l’umorismo originale, permettendo ai giocatori di vivere l'esperienza folle di una capra digitale in ambienti esilaranti.<h3>7 Novembre: Metro Awakening</h3>Esclusiva VR, Metro Awakening, in uscita il 7 novembre, catapulta i giocatori in un mondo post-apocalittico ambientato nel 2028. Sviluppato da Dmitry Glukhovsky, autore della serie Metro, il gioco combina elementi horror, esplorazione e furtività, offrendo un’esperienza immersiva nella Mosca devastata dalla guerra nucleare.<h3>7 Novembre: Mario e Luigi: Fraternauti alla Carica</h3>I fan Nintendo potranno godersi il ritorno di Mario e Luigi su Nintendo Switch. In uscita il 7 novembre, Fraternauti alla Carica è un'avventura RPG che segue i fratelli più amati del gaming in un arcipelago fantastico. Con umorismo e gameplay avvincente, il gioco promette divertimento per tutta la famiglia.<h3>8 Novembre: Slitterhead</h3>Dagli sviluppatori di Silent Hill arriva l’8 novembre Slitterhead, disponibile per PC, PlayStation e Xbox. Ambientato in una città illuminata da neon, il gioco offre un horror psicologico e soprannaturale in cui i giocatori combattono per la sopravvivenza usando abilità speciali. Un must per chi cerca un’esperienza spaventosa e coinvolgente.<h3>14 Novembre: LEGO Horizon Adventures</h3>Il 14 novembre, l’universo di Horizon si unisce al mondo LEGO in LEGO Horizon Adventures. Disponibile su PlayStation, PC e Nintendo Switch, il gioco combina l’epicità di Horizon con la creatività dei mattoncini LEGO, regalando avventure uniche adatte a tutte le età.<h3>14 Novembre: Dragon Quest III HD-2D Remake</h3>Nello stesso giorno, esce Dragon Quest III HD-2D Remake, per PlayStation, Xbox, PC e Nintendo Switch. Questo remake del celebre RPG giapponese offre grafica HD-2D e mantiene tutto il fascino dell’originale, una perla per i fan dei JRPG.<h3>19 Novembre: Microsoft Flight Simulator 2024</h3>Il 19 novembre torna Microsoft Flight Simulator 2024 su PC e Xbox. Con scenari realistici e nuovi contenuti, il simulatore offre un’esperienza di volo mozzafiato, ideale per gli appassionati di aviazione.<h3>25 Novembre: S.T.A.L.K.E.R. 2: Heart of Chornobyl</h3>Il mese di videogiochi si chiude il 25 novembre con S.T.A.L.K.E.R. 2: Heart of Chornobyl, disponibile per PC e Xbox. Ambientato nella Zona di Chornobyl, il gioco combina survival horror e sparatutto, offrendo una grafica di alto livello grazie all’Unreal Engine 5. Un titolo imperdibile per gli amanti dei survival horror.

Ecco l'elenco di tutti i videogiochi in uscita nel mese di Novembre 2024

Tutti i videogiochi in uscita a Novembre 2024

Scopri i videogiochi in uscita a Novembre 2024 su tutte le piattaforme

Videogiochi in uscita a Novembre 2024: elenco completo

Un annuncio ufficiale che chiude una porta, quella su Arcane, e apre un portone, sulle nuove storie ispirate a League of Legends. Arcane, dopotutto, era una serie prequel, che anticipava quindi le vicende di League of Legends, lasciando molto spazio a nuove tipologie di narrazione.Arcane 2 e l’universo di League of LegendsArcane è stata sin dal suo debutto su Netflix una delle serie tv più amate dal pubblico della piattaforma di streaming conseguendo il titolo di serie più vista in 52 paesi nella prima settimana dalla messa in onda. Lo show è stato elogiato anche dalla critica che ne ha apprezzato le animazioni, quanto l’uso impeccabile della CGI e la trama che ben si presta ad anticipare gli eventi del celebre videogioco. Ecco perché quando Netflix, lanciando il trailer della seconda stagione, ha annunciato che la serie si sarebbe conclusa proprio con il nuovo capitolo in arrivo, i fan sono rimasti piuttosto delusi. Per fortuna, all’annuncio di Netflix è seguito quello della produzione che con&nbsp; Riot Games e Fortiche Production ha realizzato la serie.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/arcaneshow/status/1800545290241667414")&nbsp;“Arcane è solo l'inizio del nostro più viaggio narrativo nel mondo di League of Legends e della collaborazione con il meraviglioso studio di animazione Fortiche. Fin dall’inizio, da quando abbiamo iniziato a lavorare su questo progetto, avevamo in mente un finale molto specifico, il che significa che la storia di ‘Arcane’ si concluderà con questa seconda stagione. Ma questa è solo la prima di molte storie che vogliamo raccontare a Runeterra”&nbsp;Paul Bellezza, Executive Producer di League of Legends ha invece dichiarato che:&nbsp;“Sono entusiasta di tornare a lavorare su League of Legends come produttore esecutivo. Sono profondamente onorato ed estasiato di tornare a casa, nel gioco che conosco e amo, per contribuire a creare esperienze straordinarie per tutti voi. Sono al vostro servizio. Per ora, sarò impegnato a mettermi in pari tutto ciò che riguarda League. Ci vediamo la prossima volta giocatori!”&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/arcaneshow/status/1797433128484565138")League of Legends, LOL, per chi ancora non lo conosceSi tratta di un videogioco sviluppato da Riot Games per Windows e Mac in cui il giocatore detto evocatore controlla un campione, l’obiettivo è distruggere la base operativa della squadra avversaria. Questo in estrema sintesi ma LOL è molto di più, il gioco ha conquistato per la qualità e le modalità dei combattimenti inseriti in una strama e in uno scenario più affascinante che mai. Sono disponibili diverse modalità di gioco in ognuna delle quali è previsto che l’evocatore cresca all’interno del gioco arricchendosi di oro e items dopo ogni uccisione di un campione avversario. E come se non bastasse, LOL si è guadagnato negli anni una delle scene più competitive al mondo nell’ambito degli Esports.

Un annuncio ufficiale che chiude una porta, quella su Arcane, e apre un portone, sulle nuove storie ispirate a League of Legends. Arcane, dopotutto, era una serie prequel, che anticipava quindi le vicende di League of Legends, lasciando molto spazio a nuove tipologie di narrazione.<h2>Arcane 2 e l’universo di League of Legends</h2><a href="https://gaming.libero.it/arcane-netflix-rivela-il-primo-poster-ufficiale">Arcane</a> è stata sin dal suo debutto su Netflix una delle serie tv più amate dal pubblico della piattaforma di streaming conseguendo il titolo di serie più vista in 52 paesi nella prima settimana dalla messa in onda. Lo show è stato elogiato anche dalla critica che ne ha apprezzato le animazioni, quanto l’uso impeccabile della CGI e la trama che ben si presta ad anticipare gli eventi del celebre videogioco. Ecco perché quando <a href="https://gaming.libero.it/il-problema-dei-tre-corpi-arriva-in-streaming-su-netflix">Netflix</a>, lanciando il trailer della seconda stagione, ha annunciato che la serie si sarebbe conclusa proprio con il nuovo capitolo in arrivo, i fan sono rimasti piuttosto delusi. Per fortuna, all’annuncio di Netflix è seguito quello della produzione che con&nbsp; Riot Games e Fortiche Production ha realizzato la serie.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/arcaneshow/status/1800545290241667414")&nbsp;<blockquote>“Arcane è solo l'inizio del nostro più viaggio narrativo nel mondo di League of Legends e della collaborazione con il meraviglioso studio di animazione Fortiche. Fin dall’inizio, da quando abbiamo iniziato a lavorare su questo progetto, avevamo in mente un finale molto specifico, il che significa che la storia di ‘Arcane’ si concluderà con questa seconda stagione. Ma questa è solo la prima di molte storie che vogliamo raccontare a Runeterra”</blockquote>&nbsp;Paul Bellezza, Executive Producer di League of Legends ha invece dichiarato che:&nbsp;<blockquote>“Sono entusiasta di tornare a lavorare su League of Legends come produttore esecutivo. Sono profondamente onorato ed estasiato di tornare a casa, nel gioco che conosco e amo, per contribuire a creare esperienze straordinarie per tutti voi. Sono al vostro servizio. Per ora, sarò impegnato a mettermi in pari tutto ciò che riguarda League. Ci vediamo la prossima volta giocatori!”</blockquote>&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/arcaneshow/status/1797433128484565138")<h3>League of Legends, LOL, per chi ancora non lo conosce</h3>Si tratta di un videogioco sviluppato da Riot Games per Windows e Mac in cui il giocatore detto evocatore controlla un campione, l’obiettivo è distruggere la base operativa della squadra avversaria. Questo in estrema sintesi ma LOL è molto di più, il gioco ha conquistato per la qualità e le modalità dei combattimenti inseriti in una strama e in uno scenario più affascinante che mai. Sono disponibili diverse modalità di gioco in ognuna delle quali è previsto che l’evocatore cresca all’interno del gioco arricchendosi di oro e items dopo ogni uccisione di un campione avversario. E come se non bastasse, LOL si è guadagnato negli anni una delle scene più competitive al mondo nell’ambito degli Esports.

Arcane 2 sarà l'ultima stagione della serie tv Netflix

League of Legends dopo Arcane: in arrivo altre serie

A dirlo è stato Netflix che con il trailer della seconda stagione ha sancito la fine dello show


League of Legends, Arcane si concluderà con la seconda stagione ma la storia prosegue in nuovi progetti

Su Libero Gaming puoi trovare tutte le curiosità riguardanti il mondo del gaming.

Five Bites Of gaming

5 Bites Of Gaming

Su Libero Gaming puoi trovare tutte le news sulle ultime uscite.

Calendario Uscite

Calendario uscite

Game Crafters

Su Libero Gaming puoi trovare tutte le guide sul mondo gaming.

Guide

Su Libero Gaming puoi trovare le ultime news del mondo Mobile.

Mobile Games

Neuro Gaming

Su Libero Gaming puoi trovare le ultime news del mondo Nintendo Switch.

Nintendo Switch

Nintendo switch

Su Libero Gaming puoi trovare le ultime news del mondo PC.

PC Games

Pc Games

Su Libero Gaming puoi trovare le ultime news del mondo Playstation.

Playstation

Su Libero Gaming puoi trovare recensioni degli ultimi titoli del momento.

Recensioni

Trust The Pilot

Su Libero Gaming puoi trovare le ultime news del mondo Xbox.

Xbox

Su Libero Gaming puoi trovare le ultime news del mondo Brawl Stars.

Brawl Stars

Su Libero Gaming puoi trovare le ultime news del mondo Call Of Duty.

Call Of Duty

Su Libero Gaming puoi trovare le ultime news del mondo FC24.

FC 24

Fortnite

Su Libero Gaming puoi trovare le ultime news del mondo League Of Legends.

League Of Legends

League of legends

Su Libero Gaming puoi trovare le ultime news del mondo Pokémon.

Pokémon

Su Libero Gaming puoi trovare le ultime news del mondo Rainbow Six.

Rainbow Six Siege

Su Libero Gaming puoi trovare le ultime news del mondo Rocket League.

Rocket League

Su Libero Gaming puoi trovare le ultime news del mondo Valorant.

Valorant

Guida al mondo degli esport dal punto di vista istituzionale, psicologico e professionale

Accademic Arena

Academic Arena

Su Libero Gaming puoi trovare gli ultimi approfondimenti del mondo eSports.

Approfondimenti

Esport Stories è la rubrica di Interviste di Libero Gaming a professionisti del settore esport, svelando i segreti dietro a questo settore

Esports Stories

Spazio dedicato a tutte le Partnership con aziende e Team esport legate al mondo di Libero Gaming

Partnership

Tek Treck è la rubrica di Libero Gaming che tratta il mondo tecnologico del gaming, dove verranno presentati molti prodotti legati al gaming

Tek Treck

Su Libero Gaming puoi trovare le ultime news sugli eventi competitivi del mondo gaming.

Competizioni

Su Libero Gaming puoi trovare tutte news sulle fiere a tema gaming.

Fiere

Su Libero Gaming puoi trovare le ultime news su tutte le presentazioni mondiali.

Presentazioni

Su Libero Gaming puoi trovare le ultime news su tutti i tornei mondiali.

Tornei

Su Libero Gaming trovi le ultime news di attualità

Attualità

Su Libero Gaming trovi news e approfondimenti sulle celebrità

Celebs

Su Libero Gaming trovi news e approfondimenti su serie TV