Partiamo con la nostra Time Machine, viaggiando indietro nel tempo fino al 1998, quando i giochi stavano sperimentando una trasformazione epocale da bidimensionale a mondi tridimensionali avvincenti. In quegli anni, nei salotti di milioni di giocatori, il termine "stealth" iniziava a guadagnare significato, e tutto grazie a un gioco rivoluzionario: Metal Gear Solid.<h2>Metal Gear Solid: Il Capolavoro di Hideo Kojima</h2>Metal Gear Solid è il capolavoro creato da Hideo Kojima, un'esperienza che ci trasporta nel ruolo del leggendario Solid Snake, un infiltrato incaricato di fermare una minaccia globale. Questo mix unico di azione e infiltrazione pone la furtività al centro dell'esperienza di gioco, offrendoci un sistema di gioco innovativo in cui dobbiamo evitare nemici, risolvere enigmi e affrontare boss epici, il tutto immersi in una trama complessa e coinvolgente.<h3>Scopriamo i Segreti di Metal Gear Solid</h3>La saga di Metal Gear Solid è intrisa di easter egg e segreti che solo un genio come Kojima avrebbe potuto inserire. Tra i più iconici, il motivo dietro il nome in codice Snake, svelato da Kojima stesso nel 2014 come simbolo di furtività. Inoltre, vi è il curioso episodio della pipì del cane su una scatola, una trovata geniale che ha reso il gioco ancora più memorabile. Infine, impossibile dimenticare la battaglia contro Psycho Mantis, un boss che legge i dati sulla tua memory card e che poteva essere sconfitto solo cambiando il controller di porta.<h3>L'Eredità di Hideo Kojima</h3><a href="https://gaming.libero.it/playstation-6-kojima-lavora-alla-prima-esclusiva">Hideo Kojima</a> è una figura centrale nel mondo dei videogiochi e il suo contributo alla saga di Metal Gear Solid è immenso. La sua visione unica per la narrazione e la struttura dei giochi ha reso Metal Gear Solid un'esperienza senza precedenti. Il gioco è stato acclamato per la sua narrazione avvincente, i personaggi iconici e le meccaniche di gioco all'avanguardia, ridefinendo il concetto di videogioco narrativo.<h3>Il Futuro di Metal Gear Solid</h3>Nonostante il passare degli anni, l'eredità di Metal Gear Solid continua a vivere, con nuovi capitoli e remake in arrivo. Presto avremo l'opportunità di rivivere l'epopea di Solid Snake con Metal Gear Solid Delta, il <a href="https://gaming.libero.it/metal-gear-solid-delta-snake-eater-e-in-arrivo-nel-2024">remake next-gen</a> del terzo capitolo della saga, promettendo di rivelare ancora più segreti e misteri per i fan affezionati e i nuovi giocatori.

Raccontiamo della saga di Metal Gear Solid, una delle più iconiche serie di spionaggio di sempre

Metal Gear Solid, icona dei videogiochi

In questo episodio di Time Machine, riscopriremo la saga di Metal Gear Solid, il primo capolavoro di Hideo Kojima

Time Machine, Metal Gear Solid è storia

Oggi è il momento di scegliere da che parte stare, Alicent, Rhaenyra e Daemon, sono pronti a sfidarsi per aggiudicarsi l’eredità del trono di spade. 172 anni prima di Daenerys Targaryen, la danza dei draghi infiamma il gioco del trono. Tutti noi dobbiamo scegliere, il vincitore entrerà nella leggenda.<h2>La danza dei draghi è pronta a tornare, quest’estate arriva la seconda stagione di House of the dragon.</h2>&nbsp;<blockquote>"The House of the Dragon black trailer start now”</blockquote>&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/HouseofDragon/status/1770828689036489049")&nbsp;È Emma D’Arcy, che nella serie tv targata HBO, interpreta il ruolo di Rhaenyra Targaryen, ad aprire le danze nel primo trailer della seconda stagione di House of the dragon. E dalle prime immagini possiamo dire solo una cosa con assoluta certezza, <a href="https://gaming.libero.it/ces-2024-film-e-serie-tv-in-lavorazione">la nuova stagione</a> sarà epica. Torna la guerra civile, tornano i draghi e Rhaenyra è più furiosa che mai, terrorizzata, dice, da ciò che ha iniziato e da ciò che si accinge a diventare. House of the dragon sta per&nbsp; tornare.&nbsp;Due fazioni: i neri, sostenitori del diritto al trono di Rhaenyra e i verdi che supportano Aegon II in quanto figlio primogenito di re Viserys I. Eppure non siamo in America e il bipolarismo perfetto a Roccia del drago non esiste, questa è la danza dei draghi e gli scontri non sono mai leali. L’esito finale della danza, quello che ricopre un arco temporale di 150 anni non è certo ignoto a chi ha seguito e letto le vicende di Game of Thrones ma, quali saranno gli esiti e le macchinazioni che porteranno una delle fazioni a prevalere durante la guerra civile? &nbsp;Il clan Targaryen dall’inizio della serie si è già notevolmente arricchito di nuovi membri, se all’inizio della stagione, tutti gli occhi erano puntati su Rhaenyra, oggi Lady Alicent, nuova moglie del re Viserys I, è in pole position per rubare la scena alla regina dei draghi.&nbsp;<h2>I figli di Alicent e Rhaenyra: il gioco del trono</h2>Alicent sposa Viserys alla morte della prima moglie e madre di Rhaenyra, Viserys ha una sola erede fino alla nascita dei tre figli avuti con Alicent: Aegon II, Haelena e Aemond. Rhaenyra dal canto suo ha 3 figli dal primo marito, Leanor Velaryon: Lucerys, Jacaerys e Jeoffrey e 3 figli dal secondo marito, Daemon Targaryen: Viserys II, Aegon III e Visenya.&nbsp;A contendersi il trono sono al momento Aegon II e Rhaenyra ma, già nel finale della prima stagione, gli showrunner ci hanno fatto intendere che la successione vedrà molti altri attori contendere per il trono. Primo fra tutti Aemond, che indossa fin da subito i panni del solitario tiranno, assaggia per la prima volta il potere quando riesce a domare Vhagar, il più grande e feroce di tutti i draghi. Nell’episodio finale della prima stagione di House of the dragon, sarà proprio Aemon, alla guida di Vhagar, a uccidere Lucerys, figlio di Rhaenira, scatenando così l'ira della sovrana di Roccia del drago. Riuscirà Rhaenira ad avere la sua vendetta? Per scoprirlo, ci toccherà aspettare questa estate.<h3>Cosa ne pensa George R.R. Martin della nuova stagione di House of The Dragon?</h3>House of the dragon è ispirata alle vicende narrate del romanzo di George R.R. Martin “Fuoco e Sangue”. L’autore divenuto celebre in tutto il mondo per la saga del Trono di spade - a proposito George, a quando l’ultimo libro?- ha visto in anteprima i primi episodi della seconda stagione e, a quanto pare, ne è rimasto positivamente colpito.&nbsp;<blockquote>“Tutto quello che ho da dire a riguardo è... oh mio Dio! Non sono estraneo ai set cinematografici, ho lavorato di tanto in tanto in televisione e nel cinema fin dal 1986, quando sono entrato a far parte dello staff del revival di TWILIGHT ZONE alla CBS. Ricordo ancora la fretta in cui li vidi costruire Stonehenge sul palcoscenico dietro il mio ufficio, per un episodio che avevo scritto. E ovviamente ho visitato le riprese di GAME OF THRONES a Belfast, in Scozia, in Marocco e a Malta. E certo, non sono affatto obiettivo quando parlo di qualcosa basato sul mio lavoro...&nbsp;ma devo dire che ho pensato che entrambi gli episodi fossero semplicemente fantastici. (E non sono nemmeno finiti al cento per cento, ancora). Molto oscuri, intendiamoci. Molto dark. Potrebbero farti piangere. (Non ho pianto io, ma uno dei miei amici lo ha fatto). Potenti, emotivi, strazianti.&nbsp;Proprio il genere di cose che mi piacciono. (Cosa posso dire? Sono stato svezzato da Shakespeare e amo le tragedie e le opere storiche).”</blockquote><h3>House of the Dragon, confermato il cast della prima stagione</h3>Matt Smith, Olivia Cooke e Emma D’Arcy, rispettivamente Daemon Targaryen, Rhaenyra Targaryen e Alicent Hightower, torneranno ad interpretare i personaggi più amati - e odiati - nella prima stagione. I fan hanno fin da subito fatto notare i parallelismo con l’evoluzione del personaggio di Alicent e la ben nota villain Cercei Lannister, entrambe donne forti, calcolatrici e manipolatrici, entrambe madri pronte a tutto per assicurare ai propri figli un futuro degno del loro nome. E, rispetto alle critiche che non sono mancate proprio sul personaggio interpretato da Olivia Cooke, l’attrice ha risposto che “Se non ti è piaciuto il mio personaggio... va benissimo così. Non ho intenzione di interpretare personaggi che piacciono a tutti. È un po' la bellezza di quel che facciamo: ognuno esprime le proprie emozioni in modo personale. Sono pienamente consapevole che Alicent è un po' come Marmite”&nbsp;Emma D’Arcy invece, commentando il finale della prima stagione si dice entusiasta di scoprire in che modo evolverà il personaggio di Rhaenyra dopo la morte del figlio; è possibile, vista la passione di Martin per la tragedia e il dramma, che ci aspetti una nuova Daenerys?&nbsp;&nbsp;<blockquote>“Non credo che ci siano più gli estremi per reprimere la sua natura... agirà d'istinto. Non vedo l'ora di scoprire cosa accadrà".</blockquote>&nbsp;Se dopo aver visto il trailer non vedete l'ora di immergervi nel mondo del Trono di spade tranquilli, è il momento di riprendere il videogame del 2014 e rivivere l'avventura del gioco del trono.

Prima i nuovi poster e, oggi, il primo trailer, la danza dei draghi ricomincia. 

House of the dragon: ecco il nuovo trailer

Prima i nuovi poster e, oggi, il primo, monumentale, trailer. La danza dei draghi ricomincia. 


È tempo di scegliere da che parte stare: House of the dragon è pronta a tornare

L’attesa per il prossimo capitolo del franchise cinematografico di Sonic (intitolato 'Sonic - Il film 3') sembra non finire mai. Fortunatamente, Paramount Plus è corsa in nostro soccorso, realizzando una serie spin-off ambientata proprio tra il secondo e il terzo film del famoso franchise basato sulla serie di videogiochi Sonic the Hedgehog. La serie, nello specifico, segue Knuckles (Idris Elba) mentre addestra il vice sceriffo Wade Whipple (Adam Pally) nella via del grande guerriero. Ecco tutto quello che sappiamo!<h2>Knuckles: tutti i dettagli della mini-serie!</h2>Gli adattamenti dal mondo videoludico stanno vivendo una massiccia rinascita. Nonostante in passato molti di essi siano stati dei veri e propri flop finanziari e di critica, i tempi starebbero decisamente cambiando in meglio. Si sta prestando maggiore attenzione, innanzitutto, alla trasposizione di queste amate serie di videogiochi: un esempio importante è rappresentato dal medesimo Sonic the Hedgehog (2020). Il film ha infatti riscosso un successo incredibile, che ha portato a sua volta a <a href="https://gaming.libero.it/recensione-di-sonic-superstars">uno straordinario sequel nel 2022</a> e, ancora, a un terzo capitolo (attualmente in lavorazione).&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/HollywoodHandle/status/1783739279815934385")&nbsp;Fortunatamente, mentre aspettiamo l'uscita del nuovo film, il personaggio preferito dai fan, Knuckles, potrà godere della sua miniserie televisiva. Ambientata <a href="https://gaming.libero.it/arriva-il-nuovo-gioco-di-sega-sonic-superstar">tra Sonic the Hedgehog 2 e 3</a>, il progetto vede Knuckles (doppiato da Idris Elba in lingua originale) adattarsi alla vita nella sua nuova casa sulla Terra, Green Hills. Tuttavia, quando uno degli ex assistenti del Dr. Robotnik (doppiato da Rory McCann) cerca di rubargli i poteri, Knuckles deve collaborare con il vice sceriffo Wade Whipple (Adam Pally) per fermarlo. Se siete già fan dei film di Sonic, Knuckles è senza dubbio un'altra entusiasmante entrata in scena in questo franchise che non vorrete perdervi.&nbsp;<h3>Le intenzioni dei creatori: amicizia e famiglia al centro della storia</h3>La commedia, dunque, seguirà Knuckles nel suo viaggio alla scoperta di sé stesso. Per volontà dei suoi creatori John Whittington e Toby Ascher, Knuckles segna un ritorno all'atmosfera vista nel primo capitolo, mettendo in risalto temi come l'amicizia e la famiglia. Il tutto viene ambientato in un mood anni Novanta, con situazioni divertenti capaci di sfociare nell'ambito della demenzialità. La <a href="https://gaming.libero.it/sonic-3-keanu-reeves-dara-la-voce-a-shadow">miniserie di sei episodi</a> sbarca sulla piattaforma di streaming Paramount+ a partire dal 27 aprile 2024.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/Sonic1News/status/1783725975471284406")&nbsp;Idris Elba e Adam Pally, come detto, riprenderanno i loro ruoli rispettivamente di Knuckles e Wade Whipple. Tra le guest star speciali che ritornano dal franchise cinematografico di Sonic ci sono Ben Schwartz nel ruolo di Sonic, Colleen O'Shaughnessey nel ruolo di Tails e Tika Sumpter nel ruolo di Maddie.

I sei episodi della serie, ambientati tra gli eventi del secondo e del terzo film del franchise, saranno disponibili a partire dal 27 aprile 

Knuckles: lo spin-off di Sonic arriva su Paramount+

La trasposizione di videogiochi in film è un'impresa che ha catturato l'immaginazione di fan e cineasti per decenni. Questa pratica, spesso circondata da aspettative elevate e una dose di scetticismo, ha generato film che spaziano dalla riuscita celebrazione del materiale originale a adattamenti che hanno deluso le aspettative dei fan più accaniti. In questo articolo, esploreremo le sfide e i trionfi legati alla trasposizione di videogiochi al cinema, analizzando sia gli aspetti positivi che quelli controversi di questo affascinante connubio tra due medium distinti.<h2>Videogiochi al cinema, un esperimento rischioso</h2>La trasposizione di videogiochi al cinema rappresentano una naturale estensione dell'esperienza di gioco, portando le storie e i personaggi amati su uno schermo più ampio.Film come "Tomb Raider" e "Assassin's Creed" hanno cercato di catturare l'essenza dei loro controparti videoludiche, offrendo ai fan l'opportunità di vedere i loro eroi digitali prendere vita in modo nuovo e coinvolgente. In questi casi specifici, come anche in altri che vedremo, l'esperimento non ha avuto però il successo sperato, e questi film sono da tutti considerati come dei cult nella cultura dei film brutti.&nbsp;Questa connessione tra due medium può creare un ponte tra il mondo dei videogiochi e il cinema, ampliando il pubblico e celebrando la ricchezza narrativa dei giochi.<h3>L'adattamento: il grande ostacolo delle trasposizioni</h3>A rappresentare il primo grande ostacolo nella realizzazione di un film basato su un videogioco c'è sicuramente il fattore dell'adattamento. Infatti il cambio di medium, ovvero il passaggio da videogioco a pellicola cinematografica non è mai semplice e porta con sé una serie di sfide uniche.&nbsp;La trasposizione deve bilanciare la fedeltà al materiale originale con la necessità di creare una narrativa che funzioni sul grande schermo. Le aspettative dei fan sono spesso elevate, e i cineasti devono affrontare la sfida di soddisfare un pubblico già affezionato alle storie e ai personaggi presenti nei giochi. Il rischio di deludere i fan più accaniti è sempre presente, specialmente quando le aspettative sono elevate.<h3>Tentativi vincenti, alcuni di una lunga serie</h3>Nonostante le sfide, ci sono casi in cui l'adattamento di videogiochi al cinema ha raggiunto un buon riscontro.&nbsp; Un esempio evidente è il film "Detective Pikachu", che nonostante il forte scetticismo iniziale, ha portato il mondo di Pokémon su schermo in modo accattivante e divertente, catturando sia l'attenzione dei fan che di nuovi spettatori, anche ad una prestazione eccezionale del famoso attore Ryan Reynolds.&nbsp;&nbsp;Inoltre, il film "Mortal Kombat" ha ricevuto elogi per la sua capacità di catturare l'atmosfera intensa e gli elementi distintivi del gioco, offrendo una visione coinvolgente per gli appassionati e gli spettatori casuali.<h3>Delusioni Cinematografiche: Quando l'adattamento diventa imbarazzante</h3>D'altro canto, ci sono esempi di adattamenti che non sono riusciti a soddisfare le aspettative.&nbsp; Film come "Super Mario Bros" (ovviamente parlo del film live action degli anni 90) e "Street Fighter" hanno ricevuto critiche per la loro interpretazione libera e, in alcuni casi, distorta dei giochi originali. Queste delusioni possono derivare da decisioni creative discutibili, adattamenti narrativi deboli o interpretazioni che non rispecchiano l'essenza dei personaggi e delle trame videoludiche.&nbsp;&nbsp;Ma non solo, molti film tratti da videogiochi sono odiati per la resa banale e ridicola del reparto narrativo, che gran parte delle volte invece rappresenta il punto di forza del videogioco di riferimento.&nbsp;<h3>La Sfida dell'Equilibrio Creativo: Fedeltà vs. Innovazione</h3>Un dilemma centrale nella trasposizione di videogiochi al cinema è trovare l'equilibrio tra la fedeltà al materiale originale e l'innovazione creativa. Mentre i fan desiderano vedere i loro giochi preferiti portati sullo schermo con precisione, i cineasti sono spesso tentati di apportare modifiche per adattare le storie ai formati cinematografici o per aggiungere nuovi elementi. Questa sfida di bilanciamento richiede una visione creativa e una profonda comprensione delle dinamiche narrative dei videogiochi.<h3>Quali saranno i prossimi videogiochi ad essere trasposti?</h3>Dopo un ultimo anno di successi incredibili, basti guardare il film d'animazione dedicato a Super Mario Bros, che non solo è l'adattamento che ha ottenuto il miglior incasso di sempre, ma in più è candidato a numerosi premi tra Oscar e Miglior adattamento ai TGA, o anche il recentissimo film horror dedicato alla fortunatissima saga FIVE NIGHTS AT FREDDY'S, che ha riscosso un enorme successo tra il pubblico nonostante la risposta molto fredda da parte della critica; o, spostandoci sul versante televisivo, il successo incredibile della serie tv di HBO dedicata a The Last of Us, non ci resta che chiederci quali saranno i prossimi adattamenti che saranno realizzati nei prossimi anni, e tra annunci e dichiarazioni, abbiamo già una serie di nomi che ci lasciano ben sperare... o quasi.&nbsp;Dopo il successo di Super Mario Bros -The Movie, Nintendo vuole tentare il passo grosso e ha recentemente annunciato che è in produzione un live action ispirato a The Legend of Zelda, supervisionato dallo stesso Miyamoto.&nbsp;Il gioco più venduto al mondo, potrebbe effettivamente avere la sua versione sul grande schermo, è in produzione Minecraft: il film.&nbsp;Abbiamo parlato dei TGA? Perche a quanto pare, Universal sta già da tempo lavorando alla trasposizione cinematografica di God of War, il film è attualmente in fase di produzione.Sono tantissimi gli adattamenti cinematografici di videogiochi amati alla follia dalla fanbase, attesi con tanta speranza ed un pizzico di paura che il loro videogioco o saga di videogiochi preferita, venga sminuita e ridotta ad un semplice prodotto scadente per guadagnare.&nbsp;<h3>Ma quindi è un bene o un male?</h3>La trasposizione di videogiochi al cinema è un viaggio affascinante, pieno di potenziale creativo e di rischi significativi. Mentre alcuni film hanno conquistato il cuore dei fan, altri sono caduti nel campo delle delusioni.&nbsp; La chiave del successo risiede nella capacità di catturare l'essenza dei videogiochi, rispettando al contempo la natura distintiva del medium cinematografico. In questo connubio di due mondi, il cinema e i videogiochi, emergono sfide e opportunità che continuano a plasmare l'intersezione di queste due forme d'arte uniche.

Spesso vengono realizzate trasposizione cinematografiche dei nostri videogiochi preferiti, quali sono stati i migliori e quali i peggiori di sempre?

Da videogioco a film, cosa ci aspetta per il futuro?

Negli ultimi anni il numero di videogiochi adattati al cinema è aumentato notevolmente, regalandoci immense gioie, ma anche disastri epocali

Videogiochi sul grande schermo

Annunciata in questi giorni la collaborazione fra la Talent Agency AFK (che collabora anche molti brand esports come NRG) e l'università inglese di Oxford, che aprirà la prima Esports Suite all'interno del Jesus College di Cambridge.<h2>Che cos'è la Esports Suite</h2>La suite è posizionata dentro una vecchia aula computer del College, che è stata ammodernata con 20 postazioni PC ad alta performance e sarà utilizzabile da tutti i membri della Oxford University Gaming and Esports Society come stanza di allenamento per affinare le proprie abilità e competere nella<a href="https://gaming.libero.it/inizia-la-nuova-stagione-di-amazon-university-esports"> scena universitaria degli esports</a>, che in Inghilterra è floridissima, oltre a permettere agli studenti curiosi di approcciarsi per la prima volta al mondo del gaming competitivo tramite watch party e sessioni di allenamento aperte a tutti.&nbsp;Lo spazio pensato da AFK, compagnia fondata da un ex alunno di Oxford, Matthew Woods, è stato arredato in modo ergonomico e sostenibile tramite la collaborazione con NZXT, Scan Computers e Viewsonic, l'opera è stata completata dalla compagnia Pioneer FM per rispecchiare la visione di Sameer Mazhar, ex-presidente della Società per gli Esport di Oxford, che aveva inizialmente proposto l'idea come uno spazio per gli studenti che vivevano nel campus e non potevano avere con sè il loro equipaggiamento da gaming, dando loro la possibilità di continuare ad allenarsi e divertirsi tramite le discipline competitive a livello universitario.&nbsp;La Esport Suite è anche una risposta al bisogno di alcuni degli <a href="https://gaming.libero.it/esport-la-storia-di-questo-ambiente">atleti esport</a> di Oxford, che senza un vero spazio di allenamento sul campus dovevano passare molte ore isolati nella propria stanza per fare pratica oppure dover rinunciare alle proprie ambizioni se non riuscivano a portare con sè il proprio PC, considerando anche l'alto livello di competizione a cui alcuni dei giocatori di Oxford partecipano, era nell'interesse della scuola dare alla OUGES uno spazio loro come ad ogni altra organizzazione sportiva dell'università.<h3>Gli esports universitari, il futuro dell'industria?</h3>Se è vero che molti di noi quando pensano agli esports si immaginano gli eventi più sfarzosi come il<a href="https://gaming.libero.it/lol-i-t1-sono-i-vostri-campioni-del-mondo-2023"> Mondiale di League of Legends</a> o i montepremi multimilionari dell'<a href="https://gaming.libero.it/team-spirit-sono-i-campioni-dell-international-2023">International di DotA 2</a>, va assolutamente riconosciuto il valore di promuovere l'esport anche ai livelli amatoriali come in università, un tipo di esperienza che può essere fatto da tutti e che può aprire la mente alla grande capacità dell'esport di trasferire valori in modo simile allo sport tradizionale.&nbsp;Gli esport a livello universitario non sono una novità, in America ad esempio la League of Legends College Championship è stata stabilita nel 2021 e vede moltissimi college partecipanti, con roster molto competitivi da cui sono state lanciate le carriere professionistiche di giocatori come Aiden "Niles" Tidwell, che ha militato nella LCS americana o anche figure di staff come Rahim "Rast" Raza, analista dei DSG campioni del Tier 2 americano, dimostrando anche che il livello universitario può essere un ottimo supporto per le leghe professionistiche, che non si limita solo a League of Legends con storie come quella di Jake "jakee" Anderson che dal team di Valorant della Universiy of St. Thomas è arrivato fino ai Cloud 9.

La azienda di marketing e talent management ha aperto al Jesus College di Oxford una nuova struttura dedicata alla squadra esports dell'università

A Oxford apre la prima Esports Suite dell'azienda AFK

L'agenzia di talent management, aperta da un ex-alunno di Oxford, ha aperto uno spazio dedicato agli Esports nel Jesus College con la collaborazione della Oxford Esports Society

AFK lancia la Esports suite al Jesus College con la collaborazione di Oxford

La popstar più stravagante e amata del mondo, Lady Gaga, ha annunciato con un tweet che si esibirà in un concerto virtuale.&nbsp;<h2 style="margin-left:0cm;">Lady Gaga si esibirà sul palco del battle royale di Epic Games</h2>Il concerto si terrà domani, 22 febbraio, e sarà accessibile a tutti i giocatori che si connetteranno al gioco sulla modalità Fortnite Festival, la nuova esperienza musicale interattiva del battle royale di <a href="https://gaming.libero.it/disney-ha-comprato-una-quota-di-epic-games">Epic Games</a>.&nbsp;Fortnite Festival è una modalità di gioco lanciata alla fine del 2023, che permette ai giocatori di creare e condividere le proprie playlist musicali, scegliendo tra una vasta selezione di brani di vari artisti e generi. Inoltre, Fortnite Festival ospita periodicamente degli eventi speciali, in cui dei cantanti famosi si esibiscono in spettacoli olografici e interattivi, come ha fatto The Weeknd per il lancio della modalità.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/fortnite_festival_47b9631f33.jpeg" alt="fortnite festival ">Lady Gaga non è nuova alle collaborazioni con Fortnite: già nel 2022, era stata inserita nella tracklist di lancio di Fortnite Festival con il suo successo "Bad Romance", e si era vociferato di un possibile concerto virtuale, dopo che era stato trapelato un remix di "Poker Face". Ora, la Regina del Pop ha confermato la sua partecipazione con un tweet, in cui corregge la sua storica gaffe sulla pronuncia di Fortnite.&nbsp;Il concerto di Lady Gaga sarà sicuramente un evento imperdibile per i fan della cantante e per gli appassionati di Fortnite, che potranno assistere a uno spettacolo unico e coinvolgente, e magari anche scoprire dei nuovi brani della popstar. Non resta che attendere domani per vedere cosa ci riserverà Lady Gaga sul palco virtuale di Fortnite Festival.<h3 style="margin-left:0cm;">Fortnite, una storia di successi musicali</h3>Lady Gaga non è la prima artista a sfruttare la piattaforma di <a href="https://gaming.libero.it/nike-nft-su-fortnite-la-nuova-collaborazione">Fortnite</a> per promuovere la sua musica e interagire con i suoi fan. Il gioco di <a href="https://gaming.libero.it/nike-nft-su-fortnite-la-nuova-collaborazione">Epic Games</a> ha ospitato diversi concerti virtuali, che hanno attirato milioni di spettatori da tutto il mondo. Tra i più famosi, possiamo ricordare:&nbsp;Marshmello: il DJ e produttore americano ha tenuto il primo concerto virtuale su Fortnite nel febbraio 2019, con una performance di 10 minuti che ha coinvolto oltre 10 milioni di spettatori. Marshmello ha suonato alcuni dei suoi successi, come “Alone” e “Happier”, e ha interagito con il pubblico virtuale.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/marshmello_fortnite_a375f2b836.jpeg" alt="marshmello fortnite">Travis Scott: il rapper e cantante americano ha presentato il suo singolo “The Scotts” in un evento chiamato “Astronomical”, che ha trasformato il gioco in un’esperienza psichedelica e spaziale. L’evento, che si è svolto nell’aprile 2020, ha registrato un record di 27,7 milioni di spettatori unici.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/travis_scott_fortnite_000b8fb3e9.jpeg" alt="travis scott fortnite">Ariana Grande: la popstar americana ha portato la sua voce e il suo stile su Fortnite nell’agosto 2021, con un concerto chiamato “Rift Tour”, che ha offerto ai giocatori un viaggio musicale attraverso diversi scenari fantastici. L’evento ha avuto un grande successo, con oltre 12 milioni di spettatori.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/ariana_grande_fortnite_0b9f09acbe.jpeg" alt="ariana grande fortnite "><a href="https://gaming.libero.it/fortnite-e-pronto-ad-ospitare-un-altro-artista-e-il-turno-di-eminem">Eminem</a>: il rapper e produttore americano ha tenuto il suo concerto virtuale su Fortnite il 2 Dicembre 2023, con una performance di 3 minuti che ha coinvolto oltre 3 milioni di spettatori. Eminem ha presentato due dei suoi brani più conosciuti, “Lose Yourself” e “Godzilla”.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/eminem_x_fortnite_b95e99a10e.png" alt="eminem x fortnite.png">Questi sono solo alcuni esempi di come Fortnite sia diventato un palcoscenico globale per la musica, offrendo agli artisti l’opportunità di raggiungere un pubblico vasto e diversificato, e ai giocatori l’opportunità di vivere delle esperienze uniche e divertenti. Chissà quali altri artisti vedremo su Fortnite in futuro!

La cantante domani si esibirà sul palco del Fortnite Festival.

Lady Gaga si esibirà in un concerto virtuale su Fortnite

La cantante ha comunicato il suo concerto virtuale su Fortnite, non è neanche la prima volta che l’artista collabora con il titolo di Epic Games.

Lady Gaga si esibirà in un concerto virtuale durante il Fortnite Festival

Sony Interactive Entertainment Italia ha da poco annunciato la partnership con lo storico marchio Pasta Garofalo, nota nel nostro paese dal 1789 tra i grandi della produzione di pasta.<h2>Cosa possiamo aspettarci da "PlayYourPasta"</h2>Questa collaborazione, oltre ad essere abbastanza innovativa per il settore, ha mosso tutte le community di creators e influencers spingendoli a mettersi alla prova per creare il “contenuto perfetto”. Perché? Per la challenge lanciata da SONY, prevedeva la creazione di un piatto tipico utilizzando proprio il formato di pasta creato in collaborazione con l’azienda Garofalo. Inutile dirvi che tra tiktok, reel, video short form le piattaforme social nel giro di pochissimi giorni sono esplose. Questa iniziativa ha attirato l'attenzione non solo degli appassionati di cucina e gaming, allo stesso tempo ha anche creato un ponte tra generazioni e interessi diversi. La combinazione di un formato di pasta unico e l'opportunità di vincere numerosi premi molto attraenti ha reso la sfida irresistibile per un vasto pubblico di queste community.<h3>Gli obbiettivi di questa partnership</h3>La collaborazione è nata appunto per celebrare la creatività e il piacere della condivisione, fra amici e famiglie. Considerando che negli ultimi anni si è spesso parlato di “dipendenza dai social media” in questo caso perlomeno si avrà modo di condividere maggior tempo con i propri cari.&nbsp; Vedendo i primi risultati di questa collaborazione, possiamo essere certi che abbiano fatto centro in pochissimo tempo, sia per l’aspetto particolare del prodotto offerto che per l’audience generata attorno ad esso. Che non era proprio così scontato per il nostro paese.&nbsp;Per spiegarvi un po’ riassumendo cosa prevede la collaborazione: un formato di pasta “limited edition” e una challenge a premi, che prevede per i migliori addirittura una console PlayStation 5 e una fornitura di Pasta Garofalo bella abbondante.<h3>Di seguito alcune dichiarazioni del brand</h3>“Pasta Garofalo e PlayStation® sono due mondi apparentemente diversi tra loro. Pasta e videogiochi non sembrano avere nulla in comune, così come spesso capita tra genitori e figli o all'interno di una coppia. Passioni diverse, vero, ma che non devono necessariamente essere divisive.&nbsp; Anzi, la diversità è un pregio, soprattutto quando entra in gioco la condivisione: raccontare le proprie passioni è un modo per conoscersi meglio e magari scoprire di non essere così diversi come credevamo.“&nbsp;Chissà se in&nbsp; futuro queste due realtà decideranno di collaborare nuovamente e stupirci con altre fantastiche iniziative. Sicuramente sarebbe interessante vedere proseguire negli anni attivazioni come queste che includono al 100% le community di gamers, creators ed appassionati di ognuno di questi settori.

Dai sfogo alla tua creatività e crea il tuo piatto preferito con questo formato limited edition.

Nasce PlayYourPasta, la collaborazione fra SONY e Garofalo.

Crea il tuo piatto preferito con un formato di pasta limited edition a forma di joystick.

PlayYourPasta, la collaborazione di Sony e Garofalo.

Time Machine

Durante le festività mi è capitato di poter mettere mano alla mia primissima Playstation 2 slim, un'articolo che in molti hanno avuto sotto mano durante la propria vita e a dirla tutta io inizia fin dalla Playstation 1, anche se mio fratello maggiore non mi lasciava giocare quanto volessi dato che ero ancora molto piccolo, ma mi ricordo le ore che passavo a guardarlo giocare e quando iniziai a videogiocare anche io alle ps2 ricordo con somma gioia alcuni dei giochi su cui ho rimesso le mani per qualche giorno mentre ero in visita nella casa della mia infanzia.<h2>Apocalipse now? Si ma di plastica</h2>Il primo gioco, che forse più di tutti ha segnato quel periodo della mia vita, è Army Men RTS, che come recita anche lo stesso nome parla di un gioco strategico in tempo reale, non troppo dissimile dall'idea di base di Starcraft, ma ambientato nel fantascientifico mondo di Army Men, un mondo in cui i soldatini di plastica sono vivi ed hanno il loro universo in perenne lotta tra verdi e tan, un po' come autobot e decepticon.&nbsp;&nbsp;La storia parla di questa casa precedentemente sotto il controllo dei verdi di un colonello di nome Blintz, il quale dopo aver perso più di meta del cranio in uno scontro a fuco sparisce dalle file dei verdi per poi ricomparire come capo dei tan prendendosi così il controllo della casa.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/army_men_c69e8cb148.jpg" alt="army men.jpg">&nbsp;Qualora la trama di Apocalipse now, saggiamente sostituita da soldatini di plastica, passatempo preferito di molti all'epoca, non fosse abbastanza, l'impostazione di gioco in uno strategico in tempo reale permetteva di affrontare la campagna con estrema logica e raziocinio. Questo permetteva ai giocatori di applicare vere e proprie scelte strategiche atte a completare ogni singolo obiettivo bonus, per poi sbloccare i collezionabili e le relative grandi battaglie accessibili solo ed esclusivamente mediante l'ottenimento di tutte le medaglie d'oro nelle missioni principali.&nbsp;&nbsp;Il paragone con l'RTS per eccellenza non è azzardato, poichè rigiocandoci oggi giorno ( tralasciando l'aspetto grafico) si nota che una base di fondamento strategico c'era eccome, tanto che utilizzare il mec oppure no faceva una grande differenza. La plastica è un bene prezioso non sprecarla per costruire grunt.<h3>1° guerra mondiale ma con i maiali&nbsp;</h3>Per la serie i migliori giochi di guerra a cavallo tra playstation 1 e <a href="https://gaming.libero.it/sony-comunica-un-nuovo-record-di-vendite-di-ps-5">playstation </a>2, troviamo un capolavoro davvero sopraffino, Hogs of war.&nbsp;Hogs of war è un gioco dove la prima guerra mondiale e le sue atrocità che hanno per sempre stravolto il mondo, lasciano il posto ad un gioco scanzonato in cui i soldati sono sostituiti da goffi maiali che imbracciano fucili poco efficaci e annegano molto facilmente, ma soprattutto esplodono alla morte.&nbsp;Il gioco non ha una storia dietro, o meglio è una guerra mondiale che diventa una royal rumble, devi cacciare ogni nemico delle diverse fazioni dalle isole della mappa per arrivare fino allo scontro finale ( 22 aree di gioco e 6 isole), scegliamo la &nbsp;nostra fazione tra le 6 disponibili, le quali non avranno bonus o malus, ma solo nomi ed accenti super stereotipati.&nbsp;Siamo subito pronti ad immergerci in un gioco a turni in cui ogni singolo elemento va preso in considerazione, man mano che avanzeremo nella nostra avventura capiremo l'importanza del livellare le singole classi e di quanto una mossa sbagliata possa costare cara a tutta la partita.&nbsp;Per essere un gioco a cui giocavamo relativamente da piccoli, il livello di sfida presentato è davvero molto alto: un po' dettato da dei comandi abbastanza legnosi e poco funzionali, dall'altra un certo sbilanciamento degli scontri in certi casi con una cpu troppo avvantaggiata.&nbsp;Inoltre bisogna fare attenzione perchè ingenti perdite durante una battaglia potrebbero farci dire addio al nostro maiale preferito.<h3>Serie Conflict: la bellezza di giocare in split screen</h3>Quando si parla della serie Conflict, un po' come per i due giochi precedenti, bisogna riportare gli orologi davvero tanto indietro nel tempo, ma non solamente per comprendere di che gioco si stia parlando ma anche per comprendere alcune delle meraviglie di un gioco che purtroppo non ha avuto degni successori ed oggi questo tipo di giochi stanno completamente sparendo.&nbsp;&nbsp;Come già ho scritto precedentemente, io ho un fratello maggiore con cui ho giocato veramente tanto ai videogiochi, senza il quale probabilmente non sarei qui oggi a scrivere, giustamente all'epoca esisteva ancora la possibilità di acquistare giochi che prevedessero la possibilità di giocare assieme e la serie Conflict è stata una di quelle che ci ha accompagnato tanto quando eravamo più piccoli e che abbiamo completamente ripreso in mano in queste vacanze natalizie.&nbsp;<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/conflict_desert_storm_ii_back_to_baghdad_game_cover_altar_of_gaming_b500be79be.jpg" alt="conflict-desert-storm-ii---back-to-baghdad-game-cover-altar-of-gaming.jpg">Noi due abbiamo avuto la fortuna di mettere mano solo a: Conflict Desert Storm 1, Desert Storm 2 e Vietnam, tre giochi molto simili tra loro che cambiavano principalmente solo la guerra che veniva ricreata a schermo ma rigiocandoci oggi con un occhio più attento ho notato dei cambiamenti epocali, non solo nel grande salto qualitativo fatto con l'episodio in Vietnam, con un up grade sotto l'aspetto visivo, audio e di comandi.&nbsp;Anche in termini di storia che viene raccontata con una caratterizzazione che raggiunge ottimi livelli su quest'ultimo: Sostanzialmente in tutti i tre i giochi una squadra di 4 soldati speciali viene mandato in giro per mille peripezie, ogni singolo soldato avrà la sua categorizzazione di base che li farà avere un kit iniziale ben delineato e con un alternarsi di armamenti durante il corso della storia.&nbsp;&nbsp;Le missioni dei primi due giochi com'è facile evincere dal nome ci porteranno ad immergerci all'interno degli scenari della guerra del Golfo e se le missioni saranno un alternarsi di situazioni in cui dovremmo andare di città in città ad eliminare le truppe irachene o a distruggere mezzi corazzati, per il terzo le cose si fanno ben diverse perchè ci troveremo di fronte a <a href="https://gaming.libero.it/violenza-e-videogiochi-un-dibattito-sempre-acceso">situazioni brutali</a> in cui la guerra cambierà i personaggi sullo schermo e ci verranno proposte alcune missione atte a ricreare alcune delle battaglie più importanti del conflitto.&nbsp;&nbsp;La bellezza del retro gaming sta proprio nel rendersi conto che vecchi videogiochi, sono opere d'arte che purtroppo col passare del tempo verranno dimenticate, come la consuetudine di avere modalità cooperative in split screen sempre &nbsp;meno adoperata ed ormai in disuso.

 3 giochi che hanno segnato la nostra infanzia tra playstation 1 e 2

Ecco 3 giochi per un po' retro gaming 

Prima di chiudere l'anno in bellezza, con un 2023 fantascentifico in termini di giochi usciti e di risultati esportivi, facciamo un passo indietro in alcuni dei giochi della nostra infanzia

I giochi della nostra infanzia: Retro War

Se stavate pensando di passare un weekend all'insegna del gaming, chiusi a riccio sulla vostra sedia a sprofondare nel torpore di una bevanda calda e di una coperta avvolgente, ma non sapevate a cosa giocare, beh questo articolo fa al caso vostro: Nerd Weekend è la rubrica dei gamer per i gamer. Ogni settimana prenderemo in esame un videogioco, uscito da poco o anche 10 anni fa, ma ancora reperibile, e vi narreremo come mai dovreste spendere il vostro tempo libero a giocarci.<h2>Rogue like in salsa stress</h2>Per il gioco di questa settimana è necessario un piccolo sforzo mentale, ricordate i tempi delle avventure immaginarie? Avete mai avuto a che fare con giochi tipo Dungeon and Dragons? Bene se la risposta è si, il gioco che vi consigliamo per questo Nerd Weekend farà al caso vostro; qual ora la risposta fosse negativa, il gioco di questa settimana farà al caso vostro per lanciarvi nel mondo dei Dungeon, no niente dragons purtroppo.&nbsp;Darkest Dungeon è un gioco incredibile sotto tantissimi punti di vista, di cui vi parleremo, man mano nell' articolo, ma partiamo dalla base del gioco, un rogue like con la creazione di Dungeon, bottini e nemici procedurali, un livello di difficoltà che punta verso l'alto e opzioni per aggiungere ancora più difficoltà.&nbsp;La componente che però caratterizza questa esperienza 2D, dalla maggior parte dei titoli roguelike presenti sul mercato e che addirittura riesce a rendere unico ogni scontro e ogni esplorazione è la salute mentale del party, qualcuno dopo il <a href="https://gaming.libero.it/nerd-weekend-frostpunk-il-gestionale-freddoloso">nerd weekend</a> con <a href="https://gaming.libero.it/a-cosa-gioco-oggi-disco-elysium-e-cio-che-fa-per-te">Disco Elysium</a> potrebbe pensare che abbiamo qualche propensione a proporvi giochi in cui sono presenti malattie mentali, ma vi possiamo garantire che sono mere casualità.<h3>La parte più semplice</h3>Per farvi innamorare vogliamo lasciare il pezzo forte alla fine, partendo dagli elementi più semplicistici dell' avventura per poi toccare i punti salienti di Drakest Dungeon. Il party sarà formato da 4 membri, i quali avranno un sistema, che potremmo identificare come strategico per i combattimenti, in cui si posizioneranno in fila indiana e con relative abilità a disposizione in base a tale posizionamento: il vostro guerriero sarà poco efficace se messo nelle retrovie, caso contrario invece mettere il vostro healer o sacerdote del caso di fronte al nemico si rivelerà una mossa davvero sbagliata, rendendoli impossibile la cura dei propri compagni. Tutte le informazioni comunque sui personaggi saranno raggruppate nel menù apposito in cui troveremo tutte le info generali. Il mondo di gioco sarà diviso in due segmenti: il villaggio, con le relative zone collaterali, e i Dungeon. Partiamo dal villaggio in cui avremmo la più canonica hub di gioco, mercanti, case del piacere, osterie e chi più ne ha più ne metta, ricordatevi questo dettaglio perché ne parleremo poi nel capitolo relativo allo stress. Per quanto riguarda i Dungeon la situazione è l'ABC della generazione procedurale, corridoi lunghi con stanze d'intermezzo in cui liberarsi dei nemici che le popolano, purtroppo proprio questa semplicità si rivela la parte più carente della produzione, che potrebbe portare alla noia, scriviamo potrebbe perché le situazioni di gioco rendono il tutto superfluo.

Preparatevi a Darkest Dungeon, un gioco che saprà conquistarvi e tenervi sulle spine

Darkest Dungeon, un Rogue like incredibile

Torna la rubrica Nerd Weekend, per consigliarvi un gioco di ruolo incredibile, Darkest Dungeon

Nerd Weekend, il più oscuro dei dungeon

Hasbro ha di recente comunicato ai propri soci di aver ottenuto una cifra monstre dalle vendite di un videogioco basato su una delle proprietà intellettuali, di fatti il colosso del mercato dei giocattoli detiene il marchio D&amp;D e con esso la proprietà intellettuale di Baldur's Gate, il &nbsp;quale di recente è stato lanciato sul mercato dai Larian Studios ottenendo un successo planetario.<h2>Hasbro e l'acquisizione del marchio D&amp;D</h2>Hasbro, Inc. è una delle più grandi e conosciute aziende di intrattenimento e giocattoli al mondo. Fondata nel 1923 da tre fratelli Hassenfeld a Pawtucket, Rhode Island, Stati Uniti, inizialmente produceva articoli per il mercato del gioco, come giocattoli educativi e penne stilografiche. Nel corso degli anni, Hasbro ha subito diverse trasformazioni diventando una delle principali aziende nel settore dell'intrattenimento e dei giocattoli. Hasbro acquisì il marchio Dungeons &amp; Dragons (D&amp;D) nel 1999. In quel periodo, la Wizards of the Coast, un'azienda di giochi di carte collezionabili e giochi da tavolo, possedeva i diritti di Dungeons &amp; Dragons. Wizards of the Coast era stata fondata da Peter Adkison nel 1990 e aveva acquisito D&amp;D dalla TSR, Inc., che aveva dichiarato bancarotta nel 1997.&nbsp;<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/sc81ff_b43454403f.jpg" alt="sc81ff.jpg">Hasbro, un gigante dell'industria del giocattolo e dell'intrattenimento, vide il potenziale di espansione e di integrazione di Dungeons &amp; Dragons nel suo portafoglio di prodotti. L'acquisizione di Wizards of the Coast, e di conseguenza di D&amp;D, avvenne nel novembre 1999. Questa mossa ha portato Hasbro ad avere il controllo su uno dei giochi di ruolo più iconici e popolari al mondo. &nbsp;Sotto la proprietà di Hasbro, Dungeons &amp; Dragons ha continuato a evolversi e a rimanere un marchio di successo, con la pubblicazione di nuove edizioni del gioco, libri di regole, avventure e l'espansione della presenza online attraverso piattaforme come Dungeons &amp; Dragons Online. La comunità di giocatori di D&amp;D è cresciuta nel corso degli anni, e il gioco ha sperimentato una sorta di rinascita con l'aumento dell'interesse per il gioco di ruolo nel contesto della cultura popolare.<h3>Baldur's Gate 3, la fortuna del GOTY 2023</h3>Grazie all'acquisizione fatta nel 1999, ed un po' anche grazie a Bioware che ideò per prima il porting su videogioco di una delle ambientazioni più importanti e canoniche del mondo di D&amp;D Forgotten Realms, <a href="https://gaming.libero.it/baldur-s-gate-3-non-arrivera-mai-su-game-pass">Baldur's Gate</a>, infatti il primo gioco ha compiuto 25 anni proprio nel 2023, anno in cui i ragazzi di Larian Studios hanno lanciato sul mercato una bomba, che ha portato nelle casse di Hasbro 90 milioni di dollari e che secondo le stime fatte dalla stessa azienda, cresceranno ancora nell'arco del 2024.&nbsp;Proprio il gdr lanciato da Larian Studios, il quale per loro stessa ammissione si aspettavano che potesse andare bene sul mercato, ma non così tanto, <a href="https://gaming.libero.it/the-game-awards-2023-baldur-s-gate-3-e-il-gioco-dell-anno-alan-wake-2-miglior-game-direction">ha ottenuto prima il GOTY,</a> al The Game Awards, divenendo il gioco di ruolo ed il videogioco dell'anno 2023, ma in oltre ha da poco tagliato un traguardo importantissimo le 500 000 recensioni su Steam, entrando nell'elite dei giochi più giocati del panorama della piattaforma di Valve.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/ar261f_03854e73e8.jpg" alt="ar261f.jpg">Non si hanno ancora stime precise riguardo agli incassi che la casa di sviluppo ha ottenuto da Baldur's Gate 3, non si hanno neanche informazioni legate a che tipo di percentuale venga riconosciuta ad Hasbro, ma è indubbio che la cifra ormai sia divenuta bella grossa e non ci sono dubbi che per Hasbro gli introiti derivanti da questo grande successo non si fermino solo al videogioco, ma di conseguenza anche alle vendite, aumentate, dei prodotti fisici del proprio brand.

Hasbro riferisce di aver già incassato 90 milioni dalle vendite di Baldur's Gate 3

Baldur's Gate 3: Hasbro guadagna 90 milioni

Hasbro nell'ultimo anno ha guadagnato circa 90 milioni provenienti da un singolo videogioco, il GOTY 2023 Baldur's Gate 3

Hasbro: 90 milioni di proventi dal GOTY Baldur's Gate 3

Ninja sconvolge tutto il mondo del gaming e della sua community, rivelando di avere un tumore attraverso un post sul proprio profilo X a cui si è unita tutta la sua community per auguragli il meglio nell'inizio di questa dura lotta.<h2>Ninja shockka il mondo del gaming</h2>Il celebre pro player e content creator Ninja ha shockato il mondo del gaming e non attraverso il proprio post su X in cui comunica di esser venuto a conoscenza durante un controllo, su un neo sospetto, di avere un tumore, nella precisione un melanoma. Il consulto medico sembra essere stato ottimistico, con il giocatore che rivela di essere ancora sotto shock per la situazione, ma che il tutto potrebbe andare per il verso giusto essendo stato preso in una fase iniziale del problema.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/Ninja/status/1772741501568569397?s=20")&nbsp;<blockquote>Va bene, sono ancora un po' sotto shock ma voglio tenervi tutti aggiornati. Un paio di settimane fa sono andato dal dermatologo per un controllo annuale della pelle e dei nei che Jess aveva pianificato per me in modo proattivo. C'era un neo sulla parte inferiore del mio piede che volevano rimuovere solo per precauzione. È risultato essere un melanoma, ma sono ottimisti che l'abbiamo individuato nelle fasi iniziali. È apparsa un'altra macchia scura vicino ad essa, quindi oggi l'hanno proceduto con la biopsia e hanno rimosso una zona più ampia intorno al melanoma con la speranza che al microscopio vedremo bordi chiari non melanotici e sapremo di averlo eliminato. Sono grato di avere speranza nel trovare questo problema in anticipo, ma vi prego di prendere questo come un annuncio per fare controlli della pelle.</blockquote><h3>Ninja dal mondo dell'esport a quello della creazione di contenuti</h3>Ninja è il nome d'arte di Tyler Blevins, uno dei più famosi e influenti giocatori professionisti di videogiochi al mondo, noto soprattutto per il suo successo nel gioco Fortnite. È nato il 5 giugno 1991 negli Stati Uniti. La sua carriera da professionista nel mondo dei videogiochi è iniziata nel 2009, quando ha iniziato a competere in tornei di Halo. Successivamente si è distinto in giochi come H1Z1, PlayerUnknown's Battlegrounds (PUBG) e, soprattutto, Fortnite, dove ha raggiunto una notevole fama e successo.&nbsp;Ninja è particolarmente noto per il suo stile di gioco aggressivo e per le sue capacità eccezionali nel costruire strutture nel gioco Fortnite, una caratteristica che gli ha consentito di guadagnarsi l'ammirazione di milioni di spettatori su Twitch, una piattaforma di streaming di videogiochi, dove ha stabilito record di visualizzazioni. Ha anche giocato con celebrità del mondo dello spettacolo e dello sport, contribuendo ulteriormente alla sua popolarità. Nel 2019, Ninja ha deciso di passare da Twitch a Mixer, una piattaforma di streaming concorrente, in un accordo di esclusività. Tuttavia, nel 2020, Mixer è stato chiuso e Ninja è tornato a Twitch.&nbsp;Oltre alla sua carriera di giocatore professionista, Ninja è diventato un'icona popolare della cultura dei videogiochi, apparendo su varie riviste, programmi televisivi e eventi legati al settore. Ha anche una forte presenza sui social media e un canale YouTube attivo dove pubblica contenuti di gioco e altro ancora. Nel complesso, Ninja è considerato uno dei pionieri nell'elevare il gaming a uno status di intrattenimento di massa, oltre che un esempio di successo nell'ambito dei videogiochi e dello streaming online.

Il celebre content creator e pro player di Fortnite ha rivelato di avere un tumore alla pelle

Ninja: rivela di avere un tumore alla pelle

Ninja shockka il mondo dell'internet facendo una rivelazione importantissima attraverso il proprio profilo X "Ho un tumore alla pelle"

Ninja: il celebre pro di Fortnite schocka tutti "Ho un tumore"

Papa Francesco, definito come il Papa più social della storia, ha dimostrato ancora una volta la sua apertura verso le nuove forme di comunicazione e intrattenimento durante un summit sul ruolo di Internet come strumento di pacificazione e dialogo. Durante questo incontro, il giovane youtuber statunitense Matthew Patrick, noto si suoi fans come MatPat, ha sorpreso il Pontefice con un dono inaspettato: una copia del videogioco "Undertale". Questo gesto ha attirato l'attenzione di molti, poiché non è comune vedere un Papa ricevere un regalo del genere, ma ha anche sollevato curiosità su cosa avrebbe spinto MatPat a scegliere proprio questo titolo per il leader della Chiesa cattolica.<h2>Undertale: il regalo perfetto per un Papa</h2>"Undertale" è un videogioco <a href="https://gaming.libero.it/che-cosa-sono-i-videogiochi-indie">indie</a> creato da Toby Fox che ha rapidamente guadagnato una notevole popolarità dopo il suo lancio nel 2015. Il gioco, nato per PC e poi adattato alle console come la <a href="https://gaming.libero.it/nintendo-annunci-importanti-tra-gamescom-e-indie-world">Nintendo Switch</a>, si distingue per la sua narrativa coinvolgente e il suo approccio innovativo alla moralità nel contesto dei videogiochi. Ambientato in un mondo sotterraneo abitato da mostri esiliati dagli umani, il giocatore assume il ruolo di un bambino intrappolato in questo regno. L'obiettivo è navigare attraverso gli incontri con i personaggi e risolvere i conflitti in modi che riflettono i valori del giocatore. Questo include la possibilità di risolvere i combattimenti attraverso la diplomazia, parlando con i mostri e risparmiandoli anziché utilizzare la violenza, una caratteristica che si allinea perfettamente con i valori della misericordia e della non violenza promossi dal Papa.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/ze8i79ycm3gyymrjvxf0_8b1efb2b41.jpeg" alt="ze8i79ycm3gyymrjvxf0.jpeg">La bellezza di Undertale, in un mondo dove la componente grafica la fa da padrona, è data dalla trama, dal valore dei personaggi che si incontrano durante il cammino e dalla possibilità di cambiare il finale di gioco in base alle scelte che si intraprenderanno. Il creatore del videogioco, Toby Fox, ha espresso con un tweet su X la sua riconoscenza per lo Youtuber che ha scelto Undertale come gioco da donare a Papa Francesco, comprendendo a pieno il messaggio dietro questa azione.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/tobyfox/status/750443785889411072")<h3>Papa Francesco e la "cultura dell'abbraccio"</h3> Il Pontefice è sempre stato riconosciuto per le sue azioni di bene, infatti, durante un incontro con l'Azione Cattolica, Papa Francesco ha sottolineato l'importanza dell'abbraccio come simbolo di accoglienza, salvezza e trasformazione. Esortando i presenti a diffondere una "cultura dell'abbraccio", affrontando i conflitti con compassione e costruendo legami per un futuro di pace e speranza. Questo concetto di "abbraccio" si riflette anche nel gioco "Undertale", dove il giocatore ha la possibilità di abbracciare una varietà di approcci nei confronti dei personaggi, inclusi quelli che potrebbero essere considerati nemici.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/tz5ypjqhppmtypognq7o_5a816b2bff.jpeg" alt="tz5ypjqhppmtypognq7o.jpeg"> Il gesto di MatPat nel regalare "Undertale" a Papa Francesco non solo ha attirato l'attenzione sui legami tra la cultura pop e la Chiesa cattolica, ma ha anche sollevato importanti riflessioni sulla natura dei videogiochi come forma di espressione artistica e sul loro potenziale per veicolare messaggi di speranza, misericordia e compassione. Questo episodio evidenzia ancora una volta la capacità del Papa di connettersi con le persone attraverso i mezzi di comunicazione contemporanei e di trasmettere i valori del Vangelo in modi innovativi e rilevanti per l'epoca attuale.

Papa Francesco è solito ricevere regali di ogni genere ma, questa volta, il pontefice ha ricevuto qualcosa di inaspettato.

Papa Francesco: dei fedeli gli hanno regalato Undertale 

Papa Francesco è un videogiocatore? Dei fedeli gli regalano Undertale

Mentre gli sviluppatori di Armored Core 6 stanno lavorando all'espansione creata dai fan per la modalità cooperativa, i laboratori digitali di FromSoftware si preparano a rilasciare un significativo aggiornamento gratuito che introdurrà il matchmaking classificato per le sfide multiplayer.La guerra futuristica fra mech di Armored Core 6, quindi, si prevede che continuerà ancora per un periodo prolungato grazie all'arrivo dell'aggiornamento classificato per il matchmaking, che verrà lanciato da Bandai Namco e dagli sviluppatori giapponesi, noti in tutto il mondo per la serie di Dark Souls.<h2>Armored Core 6, il gioco per gli appassionati di mech da combattimento</h2>In Armored Core 6, i giocatori hanno la possibilità di costruire e pilotare il proprio mech dotato di abilità di movimento tridimensionali, scontrandosi liberamente in missioni adrenaliniche all'interno di scenari tridimensionali.&nbsp;&nbsp;Dovrai affrontare sfide impegnative e batterti con i tuoi avversari grazie a movimenti dinamici che sfruttano al massimo il combattimento ravvicinato e a distanza. Nel gioco puoi eseguire una vasta gamma di azioni grazie all'utilizzo dei mech in ogni loro forma e dimensione, il tutto è ambientato su un pianeta remoto, Rubicon 3, dove fu scoperto una sostanza sconosciuta alla specie abitante del pianeta mech.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/Armored_Core_VI_Fires_of_Rubicon_CGI_Screenshot_05_3be638aa2b.jpg" alt="Armored_Core_VI_Fires_of_Rubicon">Questa sostanza, rappresentando una vera e propria fonte energetica, avrebbe portato a un notevole progresso nelle capacità tecnologiche e comunicative dell'umanità, per questo motivo è ritenuta così importante dalle civiltà abitanti del pianeta.&nbsp;Invece, provocò una catastrofe che avvolse l'intero pianeta e le stelle vicine in un inferno di fuoco e tempeste, dando origine a un Sistema Stellare Infuocato.&nbsp;<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/Armored_Core_VI_Fires_of_Rubicon_CGI_Screenshot_04_dc65a112cf.jpg" alt="Armored_Core_VI_Fires_of_Rubicon_CGI_Screenshot_04.jpg">Circa cinquant'anni dopo, quella medesima sostanza riappare su Rubicon 3, un pianeta ormai contaminato e isolato a causa della catastrofe.&nbsp;Le imprese extraplanetarie ed i gruppi di resistenza hanno quindi iniziato una lotta per il controllo di tale sostanza.&nbsp;Il giocatore ha il compito infiltrarsi su Rubicon 3 come mercenario e combattere una guerra per il dominio della sostanza insieme alle imprese e alle altre fazioni.&nbsp;<h3>L'aggiornamento di Armored Core 6 porterà una ventata di freschezza nel titolo sia per i giocatori che per gli appassionati del competitivo</h3>L'aggiornamento gratuito di <a href="https://www.youtube.com/watch?v=f8MTk36htSM">Flames of Rubicon</a> porterà il matchmaking online classificato insieme a molte altre aggiunte e ottimizzazioni. Riguardo alle innovazioni nel gameplay e nei contenuti, si evidenzia l'introduzione di nuovi componenti per potenziare l'equipaggiamento del nucleo del proprio mech, così da rendere ogni scontro ancora più emozionante.Altra novità, la possibilità di combattere su nuove mappe multiplayer così da poter variare le ambientazioni del pianeta Rubicon.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/Armored_Core_VI_Fires_of_Rubicon_CGI_Screenshot_07_70726402a7.jpg" alt="Armored_Core_VI_Fires_of_Rubicon">L'inclusione del modulo classificato alle già esistenti funzionalità multiplayer PvP di Armored Core 6 sarà affiancata da un sistema classificato inedito, che comprenderà modificatori per il nome del proprio avatar e targhette interattive personalizzabili. Insomma non hanno tralasciato nemmeno il fattore "estetico", che garantirà ad ogni player di avere il suo mech personalizzato ed unico.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/Armored_Core_VI_Fires_of_Rubicon_CGI_Screenshot_10_bbdfd4523f.jpg" alt="Armored_Core_VI_Fires_of_Rubicon"><h3>La data di rilascio dell'aggiornamento è già stata rivelata proprio da Bandai Namco</h3>Come illustrato da Bandai Namco nel video visualizzato all'inizio di questo articolo, l’aggiornamento classificato per il matchmaking sarà disponibile dal 19 dicembre su PC, PlayStation e Xbox.&nbsp;

Bandai Namco ha comunicato un aggiornamento importante per il suo titolo di guerre fra mech.

Armored Core 6 annuncia il sistema ranking.

Il titolo di Bandai Namco ha recentemente dichiarato di voler dare una scossa al suo titolo dei giganti mecha.

Armored Core 6 annuncia il sistema ranking nel prossimo aggiornamento.

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