R6: Il Southern Breach arriva al giro di boa

I playoffs del Southern Breach sono ormai alle porte e noi abbiamo pensato di farvi un approfondimento per conoscere gli 8 migliori team del sud dell'Europa

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Il terzo, ed ultimo, torneo di off seasaon della stagione 2023, di Rainbow Six Siege, è giunto ormai al suo giro di boa. Gli otto team che andranno a comporre il quadro dei playoff sono stati delineati scopriamoli insieme.

L'Italia ne porta 3 

Il Southern Breach è il campionato dedicato alle nazioni del Sud Europa, in cui troviamo: Spagna, Francia ed Italia. Come vedremo poi anche negli scorsi tornei di off season, l'Italia si è sempre dimostrata all'altezza dell'impegno preso, riuscendo a portare ai playoff sempre un team. Al Southern Breach alcuni team si sono rimescolati e le squadre in top 8 sono diventate ben 3 con un cuore italiano.

Nonostante il qualifier fosse aperto a tutti coloro che avevano avuto uno slot nei vecchi formati nazionali, si sono presentate solo 11 org su 24, meno del 50%, ma abbiamo comunque avuto 3 organizzazioni italiane e di cui 2 con giocatori italiani.

 

Yutoru e Mkers hanno preso parte a questo qualifier rappresentandoci con giocatori italiani, Igp invece ha optato per una scelta completamente straniera. I Mkers sono arrivati in grandissimo spolvero con il proprio roster completamente ri-ammodernato: Gemini ( ex G2) Blaz ( ex Heroic e Parabellum) Nelo ( ex NaVi ed ex  MnM) Blur ( ex G2 e campione del mondo nel 2023) ed infine Reazer (ex MnM accademy). Purtroppo il roster con 4 giocatori ex T1 non è bastato per avere la meglio sugli avversari degli Yutoru.

 

Gli Yutoru, hanno deciso di presentarsi con il roster in prestito dall'accademy del team di Tier 1 degli Into The Breach, anche se noi abbiamo fatto la loro conoscenza con il nome prima di 4real e poi di Wild multigaming: Raiden, Zodiac, Tazzy, Erkkari ( ex MnM accademy) e Skiper ( ex Dunlimited con cui vinse la Challenger League). Gli stessi Yutoru riescono nell'impresa di vincere il National League Qualifier, passando per un intero cammino costruito in looser bracket dove riescono a battere: Gli Helios ( i quali si qualificheranno anche loro al torneo), i Mkers ( che non riusciranno a qualificarsi al torneo), gli Heracles ( che non riusciranno a qualificarsi) e il team Valor ( il quale riuscirà a qualificarsi al torneo). Dimostrando così la loro incredibile forza, che per certi versi si era già mostrata nell'arco di quest'estate con il Central Combine ed il North Rumble.

 

I qualifier tra open e national raccontano ancora Italia

Il secondo team italiano a centrare la qualificazione sono i Sons of Petah ( nome ironico che il team ha deciso di darsi in onore del proprio igl Pacbull registrato alla anagrafe come Peter). Nel suddetto team militano 3 player ex Mkers: Lollo, Aqui e Dora; e 2 ex wild: Pacbull e T3b. Il loro percorso a differenza di Mkers e Yutoru, non comincia con il primo qualifier dedicato ai team dei vecchi campionati nazionali, ma attraverso le qualifiche destinate ai team con i tre quinti di giocatori provenienti da una delle tre nazioni del sud Europa, sopracitate.

 

Indubbiamente qui incontrano maggior resistenza già a partire dal numero di team che prendono parte a questo qualifier, ma in un modo o nell'altro sono loro ad avere tutti i riflettori puntati addosso, riuscendo a strappare addirittura la scena al team dei Mkers, i quali vengono abbattuti proprio nella finale del secondo qualifier che concede loro la qualificazione, per certi versi consacrandoli anche tra i papabili candidati anche per un posto tra le prime 4.

 

 

Il terzo ed ultimo team a qualificarsi, non sono stati i Mkers, ma il team 86 che ha dimostrato un'incredibile tempra riuscendo ad arrivare alla qualificazione al primo open qualifier, pur avendo giocato anche i tornei di qualificazioni aperti agli aventi tre quinti di giocatori da tali regioni. La squadra ha visto parecchi nomi girare, ma quelli che sono rimasti sono Francy e Robby due talenti italiani di primissimo ordine. La loro qualificazione arriva comunque attraverso un percorso lungo e faticoso in cui vanno a battere i G who in finale, per un pre match di quello che succederà all'interno del torneo vero e proprio, in programma a Gennaio.

 

G2 e Secret presenti, scopriamo gli atri partecipanti

Come già detto i 2 team di T1, che prenderanno parte a questo torneo saranno i G2 e il Team Secret, completamente rinnovato senza più i giocatori Brasiliani al suo interno; se il team campione del mondo in carica e top 4 allo scorso Major non opera cambi, i secret si ripropongono con un roster coriaceo Gruby, Savage e Oscar restano ed entrano Kayak e Jume, entrambi dal team Heroic.

 

Tornando a parlare di livello più basso rispetto al più alto in termini Europei, la Francia porta il Team Valor, da parecchio tempo ormai ex Death Row con alcuni dei nomi più conosciuti del panorama competitivo ex T2, come Raikos, Frenchy e Jaks; e gli Helios Gaming, conoscenza già nota agli amanti del T2 di Rainbow Six Siege, i quali si presentano con una vecchia conoscenza del campionato italiano, come Linkoo.

 

L'ultima squadra, non solo ad essersi qualificata, ma che ci resta da presentarvi sono gli G Who, il team nasce dalle ceneri dei vecchi Viperio con il core dalla Gran Bretagna che resta con Layton, creedz e Shed, resta anche il giocatore di Hong Kong Mcie e vi si unisce il giovane Adrian

Il 5 gennaio al via i playoffs

Dal 5 al 21 gennaio per 3 weekend consecutivi, il Southern Breach giungerà al suo bracket finale, in puro stile Rainbow Six Siege, double elimination bracket con 40 000 €  di montepremi da suddividere tra le migliori 8 squadre del sud Europa, andiamo a vedere gli accoppiamenti:

  • G2 vs G Who
  • Yutoru vs Sons of Petah
  • Team Valor vs Helios 
  • Team Secret vs Team 86

Indubbiamente poteva sicuramente andare molto meglio alle nostre 3 squadre italiane, ma in queste occasioni per arrivare fino in fondo devi battere tutti indistintamente da dove o da come inizi. Il nostro augurio è che questo Southern Breach possa regalarci qualcosa di più emozionante di un torneo, come Central Combine o North Rumble, in cui i due team di Tier 1 spappolavano le altre squadre, per poi arrivare in finale e sapere praticamente già il risultato.

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