Ubisoft e Blast dopo i disastri del biennio 23/24 tornano su i propri passi per la stagione 2025 con un nuovo modello per tutti
Dopo due anni dall’arrivo di Blast come Tournament Organizer globale per la scena esport di Rainbow Six Siege, il TO danese decide di rivedere la propria strategia. Dopo aver rimosso gran parte di quanto era stato costruito in precedenza da Ubisoft e Faceit/ESL, Blast si prepara a una riorganizzazione per cercare di ridare vitalità a un titolo che, da uno dei più seguiti e amati, è diventato un lontano ricordo dei suoi giorni di gloria.
Con la fine del boom del post-Covid nel mondo di Twitch e degli esport, Ubisoft ha scelto di effettuare un drastico cambiamento del Tournament Organizer per Rainbow Six Siege. La decisione di affidarsi a Blast, abbandonando la collaborazione con Faceit, avvenne in un periodo di difficoltà per Ubisoft, alle prese con flop commerciali come Watch Dogs Legion. Blast, fino ad allora efficace su titoli come Counter-Strike, venne scelto per guidare il progetto competitivo di Rainbow Six Siege.
Il problema principale del cambiamento fu il passaggio dal tradizionale path to glory, che aveva sempre contraddistinto la scena competitiva di Rainbow Six, a un modello franchise chiuso. Molti membri della community avvertirono Ubisoft del rischio di un simile cambiamento, ma la scelta fu comunque intrapresa. La conseguenza è stata un calo drastico dell'interesse dei giocatori e una riduzione delle organizzazioni coinvolte.
Le conseguenze non si sono fatte attendere: la scena competitiva è diventata un ricordo sbiadito, con un netto calo di spettatori durante gli eventi e la quasi scomparsa delle leghe nazionali europee, inclusa quella italiana. La mancanza di una pianificazione solida da parte di Ubisoft si è dimostrata evidente fin dal primo anno di gestione di Blast, segnato da una forte incertezza e una serie di ritardi nell’organizzazione dei campionati.
La decisione di Blast di tornare a un modello più sostenibile per il 2025 potrebbe rappresentare la possibilità di un rilancio per la scena competitiva di Rainbow Six Siege. Tuttavia, resta da vedere se sarà sufficiente per riconquistare la fiducia degli appassionati e delle organizzazioni, riportando il titolo agli antichi fasti. Con meno spettatori e un ecosistema ridimensionato, la sfida che attende Blast e Ubisoft è sicuramente impegnativa, ma potrebbe essere il primo passo verso una nuova era per il mondo di Rainbow Six Siege.
Forte del disastro combinato nel biennio 23-24, Blast ha deciso di tornare su i propri passi. Ecco una panoramica di come si presenterà la stagione 2025 secondo Ubisoft:
Marzo - Aprile: Dopo il Six Invitational e l'incoronazione dei Campioni del Mondo per la stagione precedente, ci prenderemo una pausa dagli esport di livello 1 di Siege e daremo spazio alle squadre emergenti della scena amatoriale e di livello 2 nella Challenger Series, dove si contenderanno un posto nelle nostre Leghe Regionali.
Maggio: evento LAN di Kickoff di Maggio: Questo nuovo evento, evoluto dai nostri tradizionali Majors di Maggio, riunirà le squadre più importanti degli esport di Rainbow Six per un emozionante inizio di stagione, pieno di energia. Anche se non siamo ancora pronti a rivelare tutti i dettagli, i fan possono aspettarsi un'esperienza straordinaria, ricca di divertimento, emozioni e con il caldo clima primaverile.
Giugno - Luglio: Stage 1 delle Leghe Regionali. La stagione continua per tutta l'estate, seguita da una breve pausa in agosto per competizioni di terze parti.
Settembre - Ottobre: Stage 2 delle Leghe Regionali.
Major di Novembre: Un evento globale in cui le migliori squadre si sfidano per i massimi riconoscimenti.
Dicembre: Le inali regionali celebreranno il meglio che ogni regione ha da offrire e incoroneranno i campioni regionali della stagione.
Dicembre - Gennaio: Qualificazioni Last Chance per il SI: Un'ultima opportunità per ogni squadra di garantirsi un posto al Six Invitational 2026.
Febbraio: Six Invitational 2026 in Francia.
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