Quali sono i 5 Franchises che hanno venduto di più nella storia dei videogiochi? In questo nuovo episodio di 5 Bites of Gaming, scopriremo i 5 franchises videoludiche più venduti di sempre, unendo storie epiche a numeri da record.&nbsp;La classifica completaDa Grand Theft Auto a Super Mario Bros, esploriamo il fenomeno globale che ha catturato l'immaginazione di milioni di giocatori in tutto il mondo5. Grand Theft Auto - 385 milioni di copie vendute dal 1997Nel 1997, la saga di Grand Theft Auto ha preso vita da un progetto più tradizionale chiamato Race 'N Chase. L'originale concept proponeva un poliziotto intento a fermare una serie di rapinatori. Tuttavia, la svolta arrivò con un livello speciale, dove i programmatori della Rockstar iniziarono a godersi le prodezze di un rapinatore in fuga. Il divertimento fu così contagioso che il gioco cambiò completamente, diventando uno dei titoli più amati nel panorama videoludico.4. Call of Duty - 400 milioni di copie vendute dal 2003Dal 2003, Call of Duty ha intrattenuto milioni di giocatori attraverso più di 20 capitoli, simulando scenari di guerra dal passato e dal futuro. Dai conflitti della Seconda Guerra Mondiale alle ipotetiche guerre moderne, la serie di videogiochi ha conquistato il cuore degli appassionati di sparatutto in prima persona.3. Pokémon - 440 milioni di copie vendute dal 1996Nato come gioco portatile per Game Boy nel 1996, Pokémon ha conquistato il mondo con oltre 1000 creature distribuite in 9 generazioni di videogiochi. La sua popolarità ha raggiunto nuove vette con Pokémon Go, l'app che ha superato il miliardo di download digitali, creando una vera e propria rivoluzione nel mondo del gaming mobile.2. Tetris - 495 milioni di copie venduteNel 1984, il programmatore sovietico Alexey Pajitnov ha creato Tetris, un "puzzle game" ispirato al termine greco "tetra" e al tennis, sua passione personale. Il gioco ha venduto 495 milioni di copie e continua a essere amato per la sua semplicità e sfida coinvolgente.1. Super Mario Bros - Oltre 825 milioni di copie venduteIl celebre idraulico baffuto, Mario, ha conquistato il cuore di milioni di giocatori in decine di videogiochi delle serie Super Mario, Mario Kart, Mario Party e Mario Galaxy. La sua prima apparizione risale al 1981 come personaggio secondario in Donkey Kong. Il nome "Mario" è un omaggio a Mario Segale, un imprenditore italiano-americano che ha contribuito alla fortuna iniziale di Nintendo. Una storia di successo che continua a ispirare generazioni di giocatori in tutto il mondo.

Quali sono i 5 Franchises che hanno venduto di più nella storia dei videogiochi? In questo nuovo episodio di 5 Bites of Gaming, scopriremo i 5 franchises videoludiche più venduti di sempre, unendo storie epiche a numeri da record.&nbsp;<h2>La classifica completa</h2>Da Grand Theft Auto a Super Mario Bros, esploriamo il fenomeno globale che ha catturato l'immaginazione di milioni di giocatori in tutto il mondo<h3>5. Grand Theft Auto - 385 milioni di copie vendute dal 1997</h3>Nel 1997, la saga di Grand Theft Auto ha preso vita da un progetto più tradizionale chiamato Race 'N Chase. L'originale concept proponeva un poliziotto intento a fermare una serie di rapinatori. Tuttavia, la svolta arrivò con un livello speciale, dove i programmatori della Rockstar iniziarono a godersi le prodezze di un rapinatore in fuga. Il divertimento fu così contagioso che il gioco cambiò completamente, diventando uno dei titoli più amati nel panorama videoludico.<h3>4. Call of Duty - 400 milioni di copie vendute dal 2003</h3>Dal 2003, Call of Duty ha intrattenuto milioni di giocatori attraverso più di 20 capitoli, simulando scenari di guerra dal passato e dal futuro. Dai conflitti della Seconda Guerra Mondiale alle ipotetiche guerre moderne, la serie di videogiochi ha conquistato il cuore degli appassionati di sparatutto in prima persona.<h3>3. Pokémon - 440 milioni di copie vendute dal 1996</h3>Nato come gioco portatile per Game Boy nel 1996, Pokémon ha conquistato il mondo con oltre 1000 creature distribuite in 9 generazioni di videogiochi. La sua popolarità ha raggiunto nuove vette con Pokémon Go, l'app che ha superato il miliardo di download digitali, creando una vera e propria rivoluzione nel mondo del gaming mobile.<h3>2. Tetris - 495 milioni di copie vendute</h3>Nel 1984, il programmatore sovietico Alexey Pajitnov ha creato Tetris, un "puzzle game" ispirato al termine greco "tetra" e al tennis, sua passione personale. Il gioco ha venduto 495 milioni di copie e continua a essere amato per la sua semplicità e sfida coinvolgente.<h3>1. Super Mario Bros - Oltre 825 milioni di copie vendute</h3>Il celebre idraulico baffuto, Mario, ha conquistato il cuore di milioni di giocatori in decine di videogiochi delle serie Super Mario, Mario Kart, Mario Party e Mario Galaxy. La sua prima apparizione risale al 1981 come personaggio secondario in Donkey Kong. Il nome "Mario" è un omaggio a Mario Segale, un imprenditore italiano-americano che ha contribuito alla fortuna iniziale di Nintendo. Una storia di successo che continua a ispirare generazioni di giocatori in tutto il mondo.

Quali sono i 5 franchise cha hanno venduto di più nella storia dei videogiochi

I 5 Franchise più venduti di sempre

I 5 franchise cha hanno venduto di più nella storia dei videogiochi

5 Bites of Gaming, i Franchise più venduti di sempre

Il 22 aprile viene celebrata la Giornata della Terra, che ci invita a riflettere sulle fragilità del nostro pianeta. Google, come ogni anno, ha dedicato a questa speciale giornata il suo Doodle, nonché l’immagine che sostituisce il classico logo del motore di ricerca. Mostrando i progressi fatti da diversi paesi - nel tentativo di preservare alcuni luoghi dagli effetti negativi del cambiamento climatico - le lettere del logo del motore di ricerca sono dunque state sostituite dalle foto di alcune parti del mondo “in cui persone, comunità e governi lavorano ogni giorno per aiutare a proteggere la bellezza naturale, la biodiversità e le risorse del pianeta”, ha spiegato la società. Se da un lato la Giornata della Terra è una manifestazione dedicata al mondo dell’ecologia e della protezione dell’ambiente, dall’altra parte anche i videogiochi stanno assumendo un ruolo sempre più importante per informare e sensibilizzare il pubblico sul cambiamento climatico. Si tratta di giochi che hanno un grande potenziale per colmare il divario tra conoscenza e azione: un piccolo passo che può portare a veri e propri passi da gigante.Google mostra i progressi contro il cambiamento climaticoIl Doodle di Google, appositamente creato per la Giornata della Terra 2024, presenta delle immagini aeree che ritraggono la bellezza naturale del nostro pianeta. Allo stesso tempo, gli scatti vogliono sottolineare l’importanza della protezione ambientale e della biodiversità. Nel 2024, in particolare, il Doodle di Google ci invita a riflettere su tutti quei cambiamenti da dover adottare, nel nostro comportamento, al fine di preservare il pianeta.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/gaganghotra_/status/1782173269438918836")&nbsp;Google coglie l'occasione per ricordare l’impegno nei confronti della sostenibilità ambientale e della lotta al cambiamento climatico. Di fatti Doodle, in questo caso, è molto più di una dedica visiva, dal momento diventa un richiamo ai cambiamenti per proteggere il nostro pianeta e le sue preziose risorse naturali.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/Cyberdost/status/1782313652667724061")&nbsp;Negli ultimi anni, la consapevolezza ambientale è (per fortuna) aumentata. Insieme a lei, stanno aumentando sempre di più le azioni per ridurre le emissioni di gas serra e mitigare gli impatti del riscaldamento globale. Gli sforzi di tutto il mondo, per contenere le conseguenze del cambiamento climatico, rispondono anche all’Accordo di Parigi, che mira a limitare l’aumento della temperatura media globale entro i 1,5°C rispetto ai livelli preindustriali. Negli ultimi anni, inoltre, sono aumentati significativamente anche gli investimenti dedicati al settore delle energie rinnovabili.Videogiochi e ambiente: un rapporto sempre più strettoLa prevalenza dei giochi nella nostra cultura offre la preziosa opportunità di aumentare la comprensione delle sfide globali, come quella del cambiamento climatico. Esistono infatti una serie di giochi o strumenti interattivi per approfondire le nostre conoscenze delle dinamiche coinvolte. Si pensi, su tutti, a Terra Nil, un complesso strategico a tema ambientale nel quale trasformare una terra desolata in un vitale ed equilibrato ecosistema. L’obiettivo è quello di infondere nuova vita in un mondo senza speranza, per poi abbandonarlo senza lasciare traccia del proprio passaggio.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/pabloferros/status/1640811382701543436")&nbsp;Beyond Blue, al confine tra videogame e documentario, ci conduce invece direttamente nel profondo del cuore blu pulsante del nostro pianeta. Esplorando le meraviglie impressionanti e i misteri senza limiti che pervadono le acque oceaniche, è possibile apprendere un’enorme quantità di nozioni e informazioni sull’ambiente marino. Inclusi alcuni alcuni comportamenti per rispettarlo.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/Splazer/status/1271022094642487297")&nbsp;O ancora Bee Simulator che, più che un simulatore, è una divertente avventura dedicata dichiaratamente ai più giovani. Il gioco, infatti, permette di guardare il mondo attraverso gli occhi di un ape, imparandone ad apprezzare e rispettare il prezioso ecosistema.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/Go_or_No_Go/status/1206167230817480705")&nbsp;Un videogioco, però, è in grado di modificare le nostre abitudini non solo mostrandoci un mondo incontaminato da proteggere. Al contrario, alcuni giochi mostrano direttamente le conseguenze disastrose di che cosa potrebbe accadere (e accade già) al nostro pianeta. Floodland, per esempio, è ambientato una realtà post-apocalittica, dove non vi sono né zombie né mostri, ma “soltanto” inondazioni. I giocatori dovranno trovare il modo di ricostruire la propria civiltà, dopo un innalzamento delle acque che ha provocato mareggiate improvvise. Siamo sicuri che sia una realtà post-apocalittica?

Il 22 aprile viene celebrata la Giornata della Terra, che ci invita a riflettere sulle fragilità del nostro pianeta. Google, come ogni anno, ha dedicato a questa speciale giornata il suo Doodle, nonché l’immagine che sostituisce il classico logo del motore di ricerca. Mostrando i progressi fatti da diversi paesi - nel tentativo di preservare alcuni luoghi dagli effetti negativi del cambiamento climatico - le lettere del logo del motore di ricerca sono dunque state sostituite dalle foto di alcune parti del mondo “in cui persone, comunità e governi lavorano ogni giorno per aiutare a proteggere la bellezza naturale, la biodiversità e le risorse del pianeta”, ha spiegato la società. Se da un lato la Giornata della Terra è una manifestazione dedicata al mondo dell’ecologia e della protezione dell’ambiente, dall’altra parte anche i videogiochi stanno assumendo un ruolo sempre più importante per informare e sensibilizzare il pubblico sul cambiamento climatico. Si tratta di giochi che hanno un grande potenziale per colmare il divario tra conoscenza e azione: un piccolo passo che può portare a veri e propri passi da gigante.<h2>Google mostra i progressi contro il cambiamento climatico</h2>Il Doodle di Google, appositamente creato per la Giornata della Terra 2024, presenta delle immagini aeree che ritraggono la bellezza naturale del nostro pianeta. Allo stesso tempo, gli scatti vogliono sottolineare l’importanza della <a href="https://gaming.libero.it/jurassic-world-confermata-scarlett-johansson-protagonista-e-il-nuovo-video-game">protezione ambientale e della biodiversità</a>. Nel 2024, in particolare, il Doodle di Google ci invita a riflettere su tutti quei cambiamenti da dover adottare, nel nostro comportamento, al fine di preservare il pianeta.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/gaganghotra_/status/1782173269438918836")&nbsp;Google coglie l'occasione per ricordare l’impegno nei confronti della sostenibilità ambientale e della lotta al cambiamento climatico. Di fatti Doodle, in questo caso, è molto più di una dedica visiva, dal momento diventa un richiamo ai cambiamenti per proteggere il nostro pianeta e le sue preziose risorse naturali.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/Cyberdost/status/1782313652667724061")&nbsp;Negli ultimi anni, la consapevolezza ambientale è (per fortuna) aumentata. Insieme a lei, stanno aumentando sempre di più le azioni per ridurre le emissioni di gas serra e mitigare gli impatti del riscaldamento globale. Gli sforzi di tutto il mondo, per contenere le conseguenze del cambiamento climatico, rispondono anche all’<a href="https://gaming.libero.it/trovato-l-accordo-fra-apple-e-epic-games">Accordo di Parigi</a>, che mira a limitare l’aumento della temperatura media globale entro i 1,5°C rispetto ai livelli preindustriali. Negli ultimi anni, inoltre, sono aumentati significativamente anche gli investimenti dedicati al settore delle energie rinnovabili.<h3>Videogiochi e ambiente: un rapporto sempre più stretto</h3>La prevalenza dei giochi nella nostra cultura offre la preziosa opportunità di aumentare la comprensione delle sfide globali, come quella del cambiamento climatico. Esistono infatti una serie di giochi o strumenti interattivi per approfondire le nostre conoscenze delle dinamiche coinvolte. Si pensi, su tutti, a Terra Nil, un complesso strategico a tema ambientale nel quale trasformare <a href="https://gaming.libero.it/magic-the-gathering-il-signore-degli-anelli-racconti-della-terra-di-mezzo">una terra desolata in un vitale ed equilibrato ecosistema</a>. L’obiettivo è quello di infondere nuova vita in un mondo senza speranza, per poi abbandonarlo senza lasciare traccia del proprio passaggio.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/pabloferros/status/1640811382701543436")&nbsp;Beyond Blue, al confine tra videogame e documentario, ci conduce invece direttamente nel profondo del cuore blu pulsante del nostro pianeta. Esplorando le meraviglie impressionanti e i misteri senza limiti che pervadono le acque oceaniche, è possibile apprendere un’enorme quantità di nozioni e informazioni sull’ambiente marino. Inclusi alcuni alcuni comportamenti per rispettarlo.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/Splazer/status/1271022094642487297")&nbsp;O ancora Bee Simulator che, <a href="https://gaming.libero.it/giocare-per-imparare-il-nuovo-simulatore-di-terremoti-nei-campi-flegrei-insegna-ai-bambini-la-scienza-del-bradisismo">più che un simulatore</a>, è una divertente avventura dedicata dichiaratamente ai più giovani. Il gioco, infatti, permette di guardare il mondo attraverso gli occhi di un ape, imparandone ad apprezzare e rispettare il prezioso ecosistema.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/Go_or_No_Go/status/1206167230817480705")&nbsp;Un videogioco, però, è in grado di modificare le nostre abitudini non solo mostrandoci un mondo incontaminato da proteggere. Al contrario, alcuni giochi mostrano direttamente le conseguenze disastrose di che cosa potrebbe accadere (e accade già) al nostro pianeta. Floodland, per esempio, è ambientato una realtà post-apocalittica, dove non vi sono né zombie né mostri, ma “soltanto” inondazioni. I giocatori dovranno trovare il modo di ricostruire la propria civiltà, dopo un innalzamento delle acque che ha provocato mareggiate improvvise. Siamo sicuri che sia una realtà post-apocalittica?

Google ci invita a riflettere sulle fragilità del nostro pianeta. Anche i videogame, però, sono un’ottima risorsa per parlare della crisi climatica

Giornata della Terra: i videogame e il cambiamento climatico

Nella giornata di oggi, Google ci invita a riflettere sulle fragilità del nostro pianeta, ma non solo. Sono sempre di più, infatti, i videogame che parlano della crisi climatica

Giornata della Terra: in che modo i videogiochi ci parlano del cambiamento climatico

Academic Arena è il canale divulgativo che unisce il mondo accademico con quello Esport. In questa prima pubblicazione, andremo a discutere di uno degli argomenti più caldi del momento: la questione di genere negli Esport.Esport e questione di genere: iniziare lentamenteL'universo degli Esport , protagonista di numerosi dibattiti accademici negli ultimi anni, si caratterizza da sempre per la sua capacità di superare confini lavorativi e mediatici consolidati. Esso mette in discussione strutture tradizionali centenarie e si distingue per la sua "originalità" rispetto al passato.&nbsp;&nbsp;Tuttavia, come spesso accade, le apparenze possono ingannare. Un'analisi attenta e un approccio critico rivelano che dietro la superficie di questa originalità si cela la necessità di legittimarsi, spesso ricorrendo alla ripetizione di schemi già familiari, con i conseguenti problemi (spesso spettri del passato) che ri-emergono in una prospettiva rinnovata.&nbsp;&nbsp;I videogiochi competitivi costruiscono, dal punto di vista sociale, un mondo popolato da spettatori, atleti professionisti, organizzatori, piattaforme di streaming, investitori e accademici, come il sottoscritto. Questo mondo è capace di regalare emozioni e sogni, ma non è immune dalla formazione di nuove e costanti sfide. Una di queste sfide, che esploreremo insieme a partire da oggi e in una serie di articoli futuri in questa rubrica, è affrontare la difficoltà (certamente non originale di questo mondo) di capire, gestire e decostruire la questione di genere.&nbsp;&nbsp;"Perché giochi? Non sei una ragazza?" è il titolo (da me tradotto) di un interessante lavoro di ricerca condotto presso la Northeastern University, capitanato da Daniel Madden con il supporto di diversi colleghi. Il lavoro è stato presentato per la prima volta alla Conference on Human Factors in Computing Systems nel 2021 e ci permette, a distanza di anni e in maniera graduale, di avviare il dibattito sulla questione di genere negli esport.Attenzione però, gli autori sanno bene che il termine "genere" va oltre la semplice dicotomia maschio-femmina (nel tempo impareremo anche noi ad operare queste distinzioni), ma scelgono di partire proprio da questa base per esplorare il fenomeno.Allora, porrei subito una domanda: quante competizioni miste tra maschi e femmine abbiamo visto negli esport durante gli ultimi dieci anni? Questa domanda, che oggi porgo a voi lettori e che mi sono posto spesso durante le mie ricerche, è la stessa attorno la quale si costruisce il lavoro di ricerca di Madden e compagni. Le risposte possono essere molteplici, ma cerchiamo di procedere con ordine.&nbsp;L’impatto delle radici culturaliSe è vero che gli sport tradizionali hanno trovato un apparente rifugio scomodando i dogmi della biologia (oggi nuovamente sotto giudizio dell'opinione pubblica), gli esport sembrano non "giustificare" una netta separazione fondata sul genere. In questo contesto, il lavoro di Madden offre una risposta diversa a queste domande, interrogando un sistema di valori e credenze culturali alla base delle società, almeno occidentali.&nbsp;&nbsp;Procedendo per gradi, una prima possibile spiegazione risiede in quelle che mi piace definire "radici culturali" associate al mondo dei videogiochi, in particolare a quell'idea consolidata che vede la competizione come espressione di "aggressività", un valore tradizionalmente associato al genere maschile, controbilanciato dall'"emotività" del sesso femminile. Queste radici concorrono a definire la "percezione" di cosa sia il gaming e a chi debba appartenere per diritto.&nbsp;&nbsp;Innegabile per certi versi che il gaming sia ancora percepito come un interesse prevalentemente maschile dal senso comune, anche se mancano prove scientifiche a sostegno, specialmente considerando che le abilità richieste negli esport sembrano essere ottenibili indipendentemente dal genere.&nbsp;Andando avanti con gli studi, emerge ripetutamente dal lavoro di Madden che le ragazze sono percepite come più "emozionali", una caratteristica vista come distante dalla tolleranza alla violenza spesso considerata necessaria per la competizione, specialmente in giochi che simulano scenari bellici.&nbsp;&nbsp;Non sorprende quindi la diffusa retorica che relega le ragazze a ruoli di supporto, sia emotivo che fisico, riflettendo proprio quegli statuti appartenenti alle narrazioni di guerra consolidate nel corso della storia occidentale. Questi hanno contribuito a una cultura mediatica e di educazione infantile orientata verso il gaming omo-centrico.&nbsp;&nbsp;Questi stereotipi culturali hanno plasmato la percezione pubblica degli esport e contribuiscono alla mancanza di rappresentanza femminile in competizioni di alto livello. Tuttavia, la realtà è che le abilità necessarie per eccellere negli esport non sono legate al genere, ma piuttosto alla dedizione, alla strategia e alla precisione.Da dove partire per indagare criticamente il problema?È interessante iniziare a chiedersi quali siano i canali che portano a delle difficoltà nel percepire queste abilità nelle giocatrici professioniste.L'indagine di Madden fornisce una serie di spunti importanti da cui avviare una riflessione sull'approccio per superare queste barriere percettive e creare un ambiente più inclusivo negli esport. Tra queste troviamo:&nbsp;- Amplificare la voce delle comunità di minoranza attraverso un design partecipativo, dove la maggior partecipazione ai processi di costruzione sociale genera un ambiente più inclusivo e non viceversa.&nbsp;- Insistere sulla posizione dei designer nei processi organizzativi che riguardano gli eventi, così come degli sviluppatori stessi dei titoli esport. Un aspetto importante è rappresentato dalle pratiche di progettazione reiterate e problematiche nel game design, che contribuiscono a rafforzare gli stereotipi sessualizzati o iper-mascolini nel videogioco. Si pensi agli innumerevoli casi in cui la femminilità dei personaggi in gioco, le disabilità corporee, mentali e culturali divengono oggetto di una rappresentazione che non è neutrale rispetto alle percezioni che i giocatori costruiscono a partire proprio da quei modelli, che spesso non sono stati ben pensati o progettati.&nbsp;E quindi, cari lettori, affrontare la questione di genere negli esport richiede una riflessione approfondita su come la cultura e le credenze radicate possano influenzare le opportunità e la rappresentanza nel mondo competitivo dei videogiochi. Tutti siamo chiamati a esplorare ulteriormente queste dinamiche per contribuire a una comprensione più approfondita e favorire il cambiamento positivo nel panorama degli esport. Attendiamoci, nei prossimi articoli, di continuare su questa linea di pensiero.&nbsp;&nbsp;

Academic Arena è il canale divulgativo che unisce il mondo accademico con quello Esport. In questa prima pubblicazione, andremo a discutere di uno degli argomenti più caldi del momento: la questione di genere negli Esport.<h2>Esport e questione di genere: iniziare lentamente</h2>L'universo degli Esport , protagonista di numerosi dibattiti accademici negli ultimi anni, si caratterizza da sempre per la sua capacità di superare confini lavorativi e mediatici consolidati. Esso mette in discussione strutture tradizionali centenarie e si distingue per la sua "originalità" rispetto al passato.&nbsp;&nbsp;Tuttavia, come spesso accade, le apparenze possono ingannare. Un'analisi attenta e un approccio critico rivelano che dietro la superficie di questa originalità si cela la necessità di legittimarsi, spesso ricorrendo alla ripetizione di schemi già familiari, con i conseguenti problemi (spesso spettri del passato) che ri-emergono in una prospettiva rinnovata.&nbsp;&nbsp;I videogiochi competitivi costruiscono, dal punto di vista sociale, un mondo popolato da spettatori, atleti professionisti, organizzatori, piattaforme di streaming, investitori e accademici, come il sottoscritto. Questo mondo è capace di regalare emozioni e sogni, ma non è immune dalla formazione di nuove e costanti sfide. Una di queste sfide, che esploreremo insieme a partire da oggi e in una serie di articoli futuri in questa rubrica, è affrontare la difficoltà (certamente non originale di questo mondo) di capire, gestire e decostruire la questione di genere.&nbsp;&nbsp;"Perché giochi? Non sei una ragazza?" è il titolo (da me tradotto) di un interessante lavoro di ricerca condotto presso la Northeastern University, capitanato da Daniel Madden con il supporto di diversi colleghi. Il lavoro è stato presentato per la prima volta alla Conference on Human Factors in Computing Systems nel 2021 e ci permette, a distanza di anni e in maniera graduale, di avviare il dibattito sulla questione di genere negli esport.Attenzione però, gli autori sanno bene che il termine "genere" va oltre la semplice dicotomia maschio-femmina (nel tempo impareremo anche noi ad operare queste distinzioni), ma scelgono di partire proprio da questa base per esplorare il fenomeno. Allora, porrei subito una domanda: quante competizioni miste tra maschi e femmine abbiamo visto negli esport durante gli ultimi dieci anni? Questa domanda, che oggi porgo a voi lettori e che mi sono posto spesso durante le mie ricerche, è la stessa attorno la quale si costruisce il lavoro di ricerca di Madden e compagni. Le risposte possono essere molteplici, ma cerchiamo di procedere con ordine.<figure class="image"><img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/shutterstock_2296284083_25c72813ad.jpg" alt="shutterstock_2296284083.jpg"></figure>&nbsp;<h3>L’impatto delle radici culturali</h3>Se è vero che gli sport tradizionali hanno trovato un apparente rifugio scomodando i dogmi della biologia (oggi nuovamente sotto giudizio dell'opinione pubblica), gli esport sembrano non "giustificare" una netta separazione fondata sul genere. In questo contesto, il lavoro di Madden offre una risposta diversa a queste domande, interrogando un sistema di valori e credenze culturali alla base delle società, almeno occidentali.&nbsp;&nbsp;Procedendo per gradi, una prima possibile spiegazione risiede in quelle che mi piace definire "radici culturali" associate al mondo dei videogiochi, in particolare a quell'idea consolidata che vede la competizione come espressione di "aggressività", un valore tradizionalmente associato al genere maschile, controbilanciato dall'"emotività" del sesso femminile. Queste radici concorrono a definire la "percezione" di cosa sia il gaming e a chi debba appartenere per diritto.&nbsp;&nbsp;Innegabile per certi versi che il gaming sia ancora percepito come un interesse prevalentemente maschile dal senso comune, anche se mancano prove scientifiche a sostegno, specialmente considerando che le abilità richieste negli esport sembrano essere ottenibili indipendentemente dal genere.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/shutterstock_2193723157_876a7551de.jpg" alt="shutterstock_2193723157.jpg">&nbsp;Andando avanti con gli studi, emerge ripetutamente dal lavoro di Madden che le ragazze sono percepite come più "emozionali", una caratteristica vista come distante dalla tolleranza alla violenza spesso considerata necessaria per la competizione, specialmente in giochi che simulano scenari bellici.&nbsp;&nbsp;Non sorprende quindi la diffusa retorica che relega le ragazze a ruoli di supporto, sia emotivo che fisico, riflettendo proprio quegli statuti appartenenti alle narrazioni di guerra consolidate nel corso della storia occidentale. Questi hanno contribuito a una cultura mediatica e di educazione infantile orientata verso il gaming omo-centrico.&nbsp;&nbsp;Questi stereotipi culturali hanno plasmato la percezione pubblica degli esport e contribuiscono alla mancanza di rappresentanza femminile in competizioni di alto livello. Tuttavia, la realtà è che le abilità necessarie per eccellere negli esport non sono legate al genere, ma piuttosto alla dedizione, alla strategia e alla precisione.<h2>Da dove partire per indagare criticamente il problema?</h2>È interessante iniziare a chiedersi quali siano i canali che portano a delle difficoltà nel percepire queste abilità nelle giocatrici professioniste.L'indagine di Madden fornisce una serie di spunti importanti da cui avviare una riflessione sull'approccio per superare queste barriere percettive e creare un ambiente più inclusivo negli esport. Tra queste troviamo:&nbsp;- Amplificare la voce delle comunità di minoranza attraverso un design partecipativo, dove la maggior partecipazione ai processi di costruzione sociale genera un ambiente più inclusivo e non viceversa.&nbsp;- Insistere sulla posizione dei designer nei processi organizzativi che riguardano gli eventi, così come degli sviluppatori stessi dei titoli esport. Un aspetto importante è rappresentato dalle pratiche di progettazione reiterate e problematiche nel game design, che contribuiscono a rafforzare gli stereotipi sessualizzati o iper-mascolini nel videogioco. Si pensi agli innumerevoli casi in cui la femminilità dei personaggi in gioco, le disabilità corporee, mentali e culturali divengono oggetto di una rappresentazione che non è neutrale rispetto alle percezioni che i giocatori costruiscono a partire proprio da quei modelli, che spesso non sono stati ben pensati o progettati.&nbsp;E quindi, cari lettori, affrontare la questione di genere negli esport richiede una riflessione approfondita su come la cultura e le credenze radicate possano influenzare le opportunità e la rappresentanza nel mondo competitivo dei videogiochi. Tutti siamo chiamati a esplorare ulteriormente queste dinamiche per contribuire a una comprensione più approfondita e favorire il cambiamento positivo nel panorama degli esport. Attendiamoci, nei prossimi articoli, di continuare su questa linea di pensiero.&nbsp; &nbsp;

Academic Arena è il canale divulgativo che unisce il mondo accademico con quello Esport

La questione di genere negli esport

Academic Arena è il canale divulgativo che unisce il mondo accademico con quello Esport. In questa prima pubblicazione, andremo a discutere di uno degli argomenti più caldi del momento: la questione di genere negli Esport.

Academic Arena: la questione di genere negli Esport

Il 26 aprile, l'attesissimo appuntamento con il mondo di "The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom" si terrà presso la stazione di Napoli Centrale, un evento promosso da Nintendo e Regionale di Trenitalia in collaborazione con Comicon Napoli. Questo evento speciale è parte dei festeggiamenti per il primo anniversario di questo acclamato videogioco.Un Treno Rock Livreato in Onore di "The Legend of Zelda"Il treno Rock, interamente decorato con la livrea di "The Legend of Zelda", ha viaggiato in diverse località italiane per celebrare il primo anno di "Tears of the Kingdom". Dopo mesi di viaggi attraverso luoghi che ricordano le ambientazioni di Hyrule, questo treno speciale farà tappa a Napoli il 26 aprile, regalando ai fan un'esperienza unica. Proprio come con l'evento di lancio a Roma, sarà possibile partecipare ad un evento di meet &amp; greet con alcuni Youtuber che hanno deciso di partecipare a questo evento.Come partecipare all'evento del Comicon di NapoliDurante il Napoli Comicon, sarà presente un panel dedicato a "The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom" che vedrà la partecipazione di GiosephTheGamer, Wallie e Quasirosso, noti content creator e appassionati della serie. Presenteranno alcune opere d'arte speciali realizzate appositamente per l'occasione, dando ai fan l'opportunità di immergersi ancora di più nel magico mondo di Hyrule. Come anticipato sarà possibile partecipare ad un evento di meet &amp; greet con i creator, su prenotazione, quindi consiglio di affrettarsi.Un'esperienza straordinaria per i Fan di ZeldaL'evento si svolgerà il 26 aprile presso la stazione di Napoli Centrale sarà aperto a tutti i fan che desiderano vivere un'esperienza indimenticabile nel mondo di "The Legend of Zelda". Tuttavia ricordo che solo i primi 120 iscritti avranno l'opportunità di salire a bordo del treno e partecipare al meet &amp; greet con i content creator e gli illustratori coinvolti nel progetto. Saranno distribuite stampe esclusive delle opere d'arte realizzate per l'anniversario del gioco.

Il 26 aprile, l'attesissimo appuntamento con il mondo di "The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom" si terrà presso la stazione di Napoli Centrale, un evento promosso da Nintendo e Regionale di Trenitalia in collaborazione con Comicon Napoli. Questo evento speciale è parte dei festeggiamenti per il primo anniversario di questo acclamato videogioco.<h2>Un Treno Rock Livreato in Onore di "The Legend of Zelda"</h2>Il treno Rock, interamente decorato con la livrea di "The Legend of Zelda", ha viaggiato in diverse località italiane per celebrare il primo anno di "<a href="https://gaming.libero.it/nintendo-annuncia-il-film-live-action-di-the-legend-of-zelda">Tears of the Kingdom</a>". Dopo mesi di viaggi attraverso luoghi che ricordano le ambientazioni di Hyrule, questo treno speciale farà tappa a Napoli il 26 aprile, regalando ai fan un'esperienza unica. Proprio come con <a href="https://gaming.libero.it/trenitalia-x-the-legend-of-zelda-un-nuovo-treno-a-roma-con-la-livrea-dedicata-al-capolavoro-nintendo">l'evento di lancio a Roma</a>, sarà possibile partecipare ad un evento di meet &amp; greet con alcuni Youtuber che hanno deciso di partecipare a questo evento.<h3>Come partecipare all'evento del Comicon di Napoli</h3>Durante il <a href="https://gaming.libero.it/elodie-e-manara-protagonisti-del-napoli-comicon-dopo-la-collaborazione-per-il-nuovo-album">Napoli Comicon</a>, sarà presente un panel dedicato a "The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom" che vedrà la partecipazione di GiosephTheGamer, Wallie e Quasirosso, noti content creator e appassionati della serie. Presenteranno alcune opere d'arte speciali realizzate appositamente per l'occasione, dando ai fan l'opportunità di immergersi ancora di più nel magico mondo di Hyrule. Come anticipato sarà possibile partecipare ad un evento di <a href="https://gaming.libero.it/trenitalia-x-the-legend-of-zelda-un-nuovo-treno-a-roma-con-la-livrea-dedicata-al-capolavoro-nintendo">meet &amp; greet</a> con i creator, su prenotazione, quindi consiglio di affrettarsi.<h3>Un'esperienza straordinaria per i Fan di Zelda</h3>L'evento si svolgerà il 26 aprile presso la stazione di Napoli Centrale sarà aperto a tutti i fan che desiderano vivere un'esperienza indimenticabile nel mondo di "The Legend of Zelda". Tuttavia ricordo che solo i primi 120 iscritti avranno l'opportunità di salire a bordo del treno e partecipare al <a href="https://www.eventbrite.com/e/the-legend-of-zelda-tears-of-the-kingdom-napoli-meet-greet-tickets-884936427677?aff=oddtdtcreator">meet &amp; greet </a>con i content creator e gli illustratori coinvolti nel progetto. Saranno distribuite stampe esclusive delle opere d'arte realizzate per l'anniversario del gioco.

Il primo evento di Napoli Comicon 2024 è stato finalmente annunciato, sali sul treno Rock e vivi un'esperienza in stile The Legend of Zelda

Comicon 2024, partecipa all'evento "The Legend of Zelda"

Il primo evento di Napoli Comicon 2024 è stato finalmente annunciato, sali sul treno Rock e vivi un'esperienza in stile The Legend of Zelda, da Hyrule fino a Napoli

Napoli Comicon 2024, sali sul treno di "The Legend of Zelda" e partecipa a quest'evento esclusivo

Paolo Ruffini è una figura poliedrica nel panorama dell'intrattenimento italiano, la cui carriera abbraccia cinema, televisione e teatro. Nato a Livorno nel 1978, Ruffini ha iniziato la sua carriera come impiegato comunale, per poi dedicarsi completamente al mondo dello spettacolo. La sua versatilità gli ha permesso di affermarsi come attore, conduttore televisivo, regista, sceneggiatore e produttore teatrale fino ad arrivare oggi a presentare l'Paolo Ruffini: da GTA a presentatore di Italian Horror Fantasy Fest 2024.Paolo Ruffini presenterà Italian Horror Fantasy Fest 2024Ruffini è diventato un volto noto al pubblico italiano grazie a numerose partecipazioni televisive e cinematografiche, spesso molto discusse. Nonostante la sua incredibile passione artistica e la sua simpatia, spesso è stato protagonista di eventi che lo hanno reso discusso, soprattutto tra gli spettatori più giovani. Il suo debutto alla regia con il film "Fuga di cervelli" nel 2013 nonostante si fosse rivelato un successo ai Box Office, è stato massacrato sia dalla critica che dal pubblico, giustificando il successo puramente dalla presenza di molte web star all'interno del film.instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/C6bKuUtrGjP/")Paolo Ruffini quest'anno sarà il presentatore ufficiale dell'Italian Horror Fantasy Fest, il regista è infatti noto per la sua grande passione per il cinema horror. Paolo Ruffini, &nbsp;porta la sua esperienza e il suo carisma all'evento, che si terrà dal 13 al 16 giugno presso lo Stardust Village a Roma.&nbsp;&nbsp;Tra gli ospiti ci saranno figure di spicco del cinema italiano come Sergio Stivaletti e Luigi Cozzi, insieme a Antonio Bido e Alvaro Vitali. Il festival includerà proiezioni, mostre, masterclass e anteprime di nuovi lavori nel genere horror, con premi assegnati da una giuria qualificata e sponsor tecnici come Flat Parioli. Il promo ufficiale sarà trasmesso su diverse reti televisive e coinvolgerà il pubblico attraverso contest social e premi speciali. L'evento si propone di celebrare il cinema di genere italiano e di scoprire nuovi talenti emergenti, confermando il ruolo di Ruffini nel panorama dell'intrattenimento nazionale.L'Italian Horror Fantasy Fest 2024L'Italian Horror Fantasy Fest, precedentemente conosciuto come Italian Horror Film Festival e Italian Horror Fest, è un evento organizzato dalla Lu.Pa. Film di Roma, dedicato al cinema horror, thriller e fantastico italiano ed internazionale. Il festival si propone di celebrare i grandi maestri del genere e di scoprire nuovi talenti emergenti. Grazie al suo direttore artistico, Luigi Pastore, l'evento è diventato una tappa fondamentale nel panorama cinematografico italiano.twitterEmbed("https://twitter.com/ilperiodo/status/1789019873265188994")Ruffini e "Fuga di Cervelli" pubblicizzato con GTALa promozione del film "Fuga di cervelli" ha coinvolto anche il mondo dei videogiochi, con una particolare iniziativa legata al celebre gioco "Grand Theft Auto" (GTA). Ruffini ha collaborato con Frank Matano, noto ai tempi anche per i suoi gameplay su GTA e per il suo ruolo cardine nella prima vera era di YouTube Italia. Questa iniziativa dimostrò la capacità di Ruffini di adattarsi a, quelli che ai tempi, erano i nuovi mezzi di comunicazione sfruttandoli al meglio per promuovere i suoi progetti.instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/C21uqbGsWV-/")Paolo Ruffini si conferma una figura riconosciuta dell'intrattenimento italiano, grazie alla sua versatilità e al suo talento, forse troppo spesso discusso e criticato. La sua partecipazione all'Italian Horror Fantasy Fest 2024 è un ulteriore conferma del suo impegno nel promuovere e valorizzare il cinema di genere italiano. Con la sua simpatia e il suo carisma, Ruffini si preannuncia come un presentatore ideale per un evento così importante nel panorama cinematografico italiano. La sua presenza contribuirà sicuramente a rendere l'Italian Horror Fantasy Fest 2024 un'esperienza indimenticabile per tutti gli appassionati del genere.

Paolo Ruffini è una figura poliedrica nel panorama dell'intrattenimento italiano, la cui carriera abbraccia cinema, televisione e teatro. Nato a Livorno nel 1978, Ruffini ha iniziato la sua carriera come impiegato comunale, per poi dedicarsi completamente al mondo dello spettacolo. La sua versatilità gli ha permesso di affermarsi come attore, conduttore televisivo, regista, sceneggiatore e produttore teatrale fino ad arrivare oggi a presentare l'Paolo Ruffini: da GTA a presentatore di Italian Horror Fantasy Fest 2024.<h2>Paolo Ruffini presenterà Italian Horror Fantasy Fest 2024</h2>Ruffini è diventato un volto noto al pubblico italiano grazie a numerose partecipazioni televisive e cinematografiche, spesso molto discusse. Nonostante la sua incredibile passione artistica e la sua simpatia, spesso è stato protagonista di eventi che lo hanno reso discusso, soprattutto tra gli spettatori più giovani. Il suo debutto alla regia con il film "Fuga di cervelli" nel 2013 nonostante si fosse rivelato un successo ai Box Office, è stato massacrato sia dalla critica che dal pubblico, giustificando il successo puramente dalla presenza di molte web star all'interno del film.instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/C6bKuUtrGjP/")Paolo Ruffini quest'anno sarà il presentatore ufficiale dell'Italian Horror Fantasy Fest, il regista è infatti noto per la sua grande passione per il cinema horror. Paolo Ruffini, &nbsp;porta la sua esperienza e il suo carisma all'evento, che si terrà dal 13 al 16 giugno presso lo Stardust Village a Roma.&nbsp; &nbsp;Tra gli ospiti ci saranno figure di spicco del cinema italiano come Sergio Stivaletti e Luigi Cozzi, insieme a Antonio Bido e Alvaro Vitali. Il festival includerà proiezioni, mostre, masterclass e anteprime di nuovi lavori nel genere horror, con premi assegnati da una giuria qualificata e sponsor tecnici come Flat Parioli. Il promo ufficiale sarà trasmesso su diverse reti televisive e coinvolgerà il pubblico attraverso contest social e premi speciali. L'evento si propone di celebrare il cinema di genere italiano e di scoprire nuovi talenti emergenti, confermando il ruolo di Ruffini nel panorama dell'intrattenimento nazionale.<h3>L'Italian Horror Fantasy Fest 2024</h3>L'Italian Horror Fantasy Fest, precedentemente conosciuto come Italian Horror Film Festival e Italian Horror Fest, è un evento organizzato dalla Lu.Pa. Film di Roma, dedicato al cinema horror, thriller e fantastico italiano ed internazionale. Il festival si propone di celebrare i grandi maestri del genere e di scoprire nuovi talenti emergenti. Grazie al suo direttore artistico, Luigi Pastore, l'evento è diventato una tappa fondamentale nel panorama cinematografico italiano.twitterEmbed("https://twitter.com/ilperiodo/status/1789019873265188994")<h3>Ruffini e "Fuga di Cervelli" pubblicizzato con GTA</h3>La promozione del film "Fuga di cervelli" ha coinvolto anche il mondo dei videogiochi, con una particolare iniziativa legata al celebre gioco "<a href="https://gaming.libero.it/ron-howard-il-protagonista-del-primo-gta">Grand Theft Auto</a>" (GTA). Ruffini ha collaborato con Frank Matano, noto ai tempi anche per i suoi gameplay su GTA e per il suo ruolo cardine nella prima vera era di YouTube Italia. Questa iniziativa dimostrò la capacità di Ruffini di adattarsi a, quelli che ai tempi, erano i nuovi mezzi di comunicazione sfruttandoli al meglio per promuovere i suoi progetti.instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/C21uqbGsWV-/")Paolo Ruffini si conferma una figura riconosciuta dell'intrattenimento italiano, grazie alla sua versatilità e al suo talento, forse troppo spesso discusso e criticato. La sua partecipazione all'Italian Horror Fantasy Fest 2024 è un ulteriore conferma del suo impegno nel promuovere e valorizzare il cinema di genere italiano. Con la sua simpatia e il suo carisma, Ruffini si preannuncia come un presentatore ideale per un evento così importante nel panorama cinematografico italiano. La sua presenza contribuirà sicuramente a rendere l'Italian Horror Fantasy Fest 2024 un'esperienza indimenticabile per tutti gli appassionati del genere.

Paolo Ruffini, famoso attore e regista che ha pubblicizzato il suo film giocando a GTA con Frank Matano, è stato annunciato come presentatore dell'IHFF 2024.

Paolo Ruffini: presenterà Italian Horror Fantasy Fest 2024

Paolo Ruffini, famoso attore e regista che ha pubblicizzato il suo film giocando a GTA con Frank Matano, è stato annunciato come presentatore dell'Italian Horror Fantasy Fest 2024.

Paolo Ruffini: da GTA a presentatore di Italian Horror Fantasy Fest 2024

Donald Trump, imprenditore ed ex Presidente degli Stati Uniti, si è ricandidato ufficialmente alle elezioni 2024. Un ritorno già preannunciato, l'anno scorso durante l'evento a Mar-a-Lago. Naturalmente il politico si è immediatamente schierato contro Joe Biden, 49esimo presidente dal 20 gennaio del 2021, definendolo il "distruttore dell'economica americana". Ma il rivale a sua detta non è l'unico nemico dell'America e del mondo. Trump si è anche schierato pubblicamente contro i videogiochi definendoli i "responsabili delle stragi di massa"Donald Trump: "I videogiochi responsabili delle stragi di massa": cosa ha detto l'imprenditoreParole dure, che hanno sorpreso non poco giovani, adulti e la comunità videoludica statunitense e di tutto il mondo. Secondo il magnate, nato a New York nel 1946, l'unica soluzione per debellare queste problematiche è "assumere una posizione ferma nei confronti dei videogiochi".&nbsp;"Bisognare fermare l'esaltazione della violenza nella nostra società" dichiara Trump durante un breve discorso dalla Casa Bianca in seguito ai massacri avvenuti ad El Paso, Texas, Dayton e Ohio, dove sono state uccise 31 persone in un attentato "ciò include i videogames raccapriccianti all'ordine del giorno" e prosegue: "È troppo facile oggi per i giovani in difficoltà circondarsi di una cultura che celebra la violenza. Dobbiamo fermare o ridurre sostanzialmente questo fenomeno. e deve iniziare immediatamente".Il terrorista di El Paso e il caso Call of DutyCome riportato da numerose testate giornalistiche americane, il sospettato del massacro ad El Paso ha citato Call of Duty, tra i suoi videogiochi preferiti. Secondo dei ricercatori intervistati per NBC News, non c'è alcuna correlazione tra la violenza nei videogiochi e le stragi di massa nel mondo reale, come confermato all'interno di uno studio apposito redatto dell'Università di Oxford nel 2019."Non esiste assolutamente alcuna prova causale che il gioco violento dei videogiochi porti all'aggressività nel mondo reale"Lo ha dichiarato Andrew Przybylski, ricercatore di Oxford, che da più di una decade studia gli effetti psicologici dei videogiochi su giovani e adulti, e co-autore dello studio. La ricerca è stata pubblicata sulla Royal Society Open Science, che dopo aver monitorato migliaia di titoli, ha smentito ogni correlazione tra videogiochi violenti e stragi di massa.&nbsp;Il criminologo James Alan Fox: "I videogiochi facile capro espiatorio"&nbsp;È James Alan Fox, criminologo, professore ed esperto in materia che ha sfatato definitivamente le dichiarazioni di Donald Trump, quantomeno singolare, visto che le armi da fuoco vengono vendute all'interno di supermercati, insieme a prodotti alimentari e per la casa.&nbsp;"I videogiochi sono un facile capro espiatorio" racconta Fox, "le persone possono apprezzare l'intrattenimento violento, ma non è un fattore scatenante di episodi di questa tipologia".L'esperto conclude: "Se fosse davvero questo tipo di causa, dato i milioni di persone che giocano in tutto il mondo, avremmo sicuramente molti più problemi".Lock Her Up: il videogioco che parodizza Donald TrumpDisponibile sulla piattaforma dedicata al mondo videoludico Steam, il gioco Lock Her Up: The Trump Supremacy, uno sparatutto di genere sopravvivenza e parodia in cui i giocatori possono assumere i panni di Donald Trump, Vladimir Putin in una lotta senza esclusione di colpo contro Hillary Clinton. Provatelo scontato a soli 4€

Donald Trump, imprenditore ed ex Presidente degli Stati Uniti, si è ricandidato ufficialmente alle elezioni 2024. Un ritorno già preannunciato, l'anno scorso durante l'evento a Mar-a-Lago. Naturalmente il politico si è immediatamente schierato contro Joe Biden, 49esimo presidente dal 20 gennaio del 2021, definendolo il "distruttore dell'economica americana". Ma il rivale a sua detta non è l'unico nemico dell'America e del mondo. Trump si è anche schierato pubblicamente contro i videogiochi definendoli i "responsabili delle stragi di massa"<h2>Donald Trump: "I videogiochi responsabili delle stragi di massa": cosa ha detto l'imprenditore</h2>Parole dure, che hanno sorpreso non poco giovani, adulti e la comunità videoludica statunitense e di tutto il mondo. Secondo il magnate, nato a New York nel 1946, l'unica soluzione per debellare queste problematiche è "assumere una posizione ferma nei confronti dei videogiochi". &nbsp;"Bisognare fermare l'esaltazione della violenza nella nostra società" dichiara Trump durante un breve discorso dalla Casa Bianca in seguito ai massacri avvenuti ad El Paso, Texas, Dayton e Ohio, dove sono state uccise 31 persone in un attentato "ciò include i videogames raccapriccianti all'ordine del giorno" e prosegue: "È troppo facile oggi per i giovani in difficoltà circondarsi di una cultura che celebra la violenza. Dobbiamo fermare o ridurre sostanzialmente questo fenomeno. e deve iniziare immediatamente".<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/26/la_615a08f22f.jpeg" alt="Donald Trump si schiera contro i videogiochi e li definisce &quot;responsabili delle stragi di massa&quot;"><h3>Il terrorista di El Paso e il caso Call of Duty</h3>Come riportato da numerose testate giornalistiche americane, il sospettato del massacro ad El Paso ha citato <a href="https://gaming.libero.it/call-of-duty-svolta-epocale-per-la-campagna-single-player">Call of Duty</a>, tra i suoi videogiochi preferiti. Secondo dei ricercatori intervistati per NBC News, non c'è alcuna correlazione tra la violenza nei videogiochi e le stragi di massa nel mondo reale, come confermato all'interno di uno studio apposito redatto dell'Università di Oxford nel 2019.<blockquote>"Non esiste assolutamente alcuna prova causale che il gioco violento dei videogiochi porti all'aggressività nel mondo reale"</blockquote>Lo ha dichiarato Andrew Przybylski, ricercatore di Oxford, che da più di una decade studia gli effetti psicologici dei videogiochi su giovani e adulti, e co-autore dello studio. La ricerca è stata pubblicata sulla Royal Society Open Science, che dopo aver monitorato migliaia di titoli, ha smentito ogni correlazione tra videogiochi violenti e stragi di massa.&nbsp;<h3>Il criminologo James Alan Fox: "I videogiochi facile capro espiatorio"&nbsp;</h3>È James Alan Fox, criminologo, professore ed esperto in materia che ha sfatato definitivamente le dichiarazioni di Donald Trump, quantomeno singolare, visto che le armi da fuoco vengono vendute all'interno di supermercati, insieme a prodotti alimentari e per la casa.&nbsp;"I videogiochi sono un facile capro espiatorio" racconta Fox, "le persone possono apprezzare l'intrattenimento violento, ma non è un fattore scatenante di episodi di questa tipologia".L'esperto conclude: "Se fosse davvero questo tipo di causa, dato i milioni di persone che giocano in tutto il mondo, avremmo sicuramente molti più problemi".<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/26/ca_e70b2bff37.jpeg" alt="Donald Trump si schiera contro i videogiochi e li definisce &quot;responsabili delle stragi di massa&quot;: il caso Call of Duty"><h3>Lock Her Up: il videogioco che parodizza Donald Trump</h3>Disponibile sulla piattaforma dedicata al mondo videoludico <a href="https://gaming.libero.it/cos-e-steam-pc-vs-console">Steam</a>, il gioco Lock Her Up: The Trump Supremacy, uno sparatutto di genere sopravvivenza e parodia in cui i giocatori possono assumere i panni di Donald Trump, Vladimir Putin in una lotta senza esclusione di colpo contro Hillary Clinton. Provatelo scontato a soli 4€

Donald Trump accusa i videogiochi di essere la causa di numerosi stragi di massa

Donald Trump accusa i videgiochi delle stragi di massa

Donald Trump si schiera contro i videogiochi definendoli i "responsabili delle stragi di massa" in America e nel mondo. 

Donald Trump: "I videogiochi responsabili delle stragi di massa"

L'Intelligence italiana comunica la sua azione di selezione di nuovi agenti, Il Sistema di Informazione per la Sicurezza della Repubblica ricerca figure esperte essenziali a garantire la sicurezza. I futuri agenti potranno inoltrare le loro candidature entro il 31 maggio 2024, la selezione sarà rigida verso esperti con profili unici. Intanto, il mondo dell’action game 007 svela i segreti tanto attesi da tre anni, gli studi di sviluppo di IO Interactive fanno trapelare le novità del tanto atteso Project 007.L'Intelligence italiana ricerca nuovi 007L'Intelligence italiana ha presentato un’opportunità intrigante per coloro che desiderano far parte delle forze di sicurezza del nostro paese. La selezione delle nuove figure tecniche degli 007 avrà luogo fino all’ultimo giorno del mese di maggio. I requisiti richiesti sono ovviamente elevati, rientrano nelle hard skills le conoscenze specialistiche nell’ambito dell’intelligenza artificiale, cybersecurity, &nbsp;big data engineer, scienze comportamentali e attività di profiling, malware analysis, digital forensics e data scientist solo per citarne alcuni. L’esperienza tecnica eccelsa dovrà essere accompagnata da requisiti personali essenziali, come un profondo senso di responsabilità, riservatezza e affidabilità.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/SicNazionale/status/1779788228960121173")&nbsp;Come emerge dalle parole del sito del sistema di informazione per la sicurezza della repubblica:&nbsp;“all’esito di un preliminare screening curriculare, i candidati saranno sottoposti alle previste procedure selettive, comprendenti la verifica delle conoscenze e competenze tecniche, dell’idoneità psico-fisica e attitudinale e dei requisiti di affidabilità e sicurezza”.&nbsp;Un'attività di ricerca di personale in risposta alle necessità odierne, di rafforzamento e profilassi per garantire la sicurezza presente e futura. In quest’ultimo periodo il mondo intero sta attivando innovativi progetti nel campo della sicurezza, questo fermento nel mondo d’azione si è esteso fino al mondo del gaming, con proposte che promettono di divenire vere e proprie pietre miliari come Project 007.Candidature 007Per i profili interessati a questa fantastica opportunità nella sicurezza, il servizio presenta ulteriori opportunità nella sezione di collaborazione, in cui si può contribuire al Sistema di Informazione per la Sicurezza della Repubblica. Oltre ai profili specifici elencati nell'annuncio, &nbsp;le persone fortemente motivate possono candidarsi autonomamente nella sezione &nbsp;"Lavora con noi". &nbsp;Se si è esperti in settori come: Humint (ricerca informatica umana), analisi geopolitica o settori aventi come fine il contrasto al terrorismo o la tutela dell’ambiente dall’economia (green economy) golden power o se si è specializzati in lingue e dialetti rari l’invio della propria candidatura è assolutamente adatta. Per ulteriori dettagli, è possibile prenderne visione sul sito della sicurezza nazionale italiana. Se non si possiede un profilo adatto, non c'è di cui disperarsi, è possibile vivere un'esperienza entusiasmante nel mondo della sicurezza attraverso un videogame in arrivo come Project 007, un gioco che promette da tempo modalità di gioco tanto immersive quanto memorabili.&nbsp;L’origine misteriosa di Project 007Sono passati ben oltre tre anni dall'annuncio del Project 007, da allora il mondo degli appassionati del genere è in trepida attesa. Le certezze emerse sono poche ma incredibilmente allettanti: una trama fuori dal comune in cui la storia dello 007, più famoso dei secoli, sarà sorprendentemente originale. I CEO di IO Interactive, Hakan Abrak e Christian Elverdam, hanno anticipato che il loro sogno per il prossimo gioco è alle porte, segnalando un importante novità.twitterEmbed("https://twitter.com/GamesRadar/status/1753616114817388571")Project 007: Le ultime novità&nbsp;Mentre l'Intelligence italiana comincia la selezione per i suoi nuovi agenti, un'altra selezione è appena avvenuta nel team di IO Interactive (IOI), la casa di sviluppo videoludica localizzata in Danimarca, che ha fatto scalpore negli ultimi anni nel mondo del gaming per: Project 007. Project 007 è un gioco avvolto dal mistero e suspanse da tre anni e che, in questi giorni, riemerge dall’oscurità con la notizia dell’arrivo del suo nuovo direttore di gioco: Rodrigo Santoro, ex sviluppatore di Avatar: Frontiers of Pandora e The Division. Project 007, permette un'esperienza di gioco completamente nuova, oltremodo sopra le trame dei film che hanno reso nota la spia più famosa di tutti i tempi: James Bond. Un’ esperienza che sta prendendo forma negli studi di sviluppo di IOI e degli studios MGM, il gioco promette di divenire una pietra miliare dell’universo dei videogame.Rodrigo Santor: Mission director 007Pochi giorni fa IO Interactive ha condiviso un post spiegando il ruolo chiave che vedrà Santoro: "guidare il bilanciamento della storia, dell'arte e del gameplay per progettare le missioni di Bond più incredibili". Per chi non lo conoscesse, Santoro ha ricoperto il ruolo di direttore del mondo per l'avventura open-world targata Ubisoft Frontiers of Pandora, prima di questa esperienza è stato lead level designer di Tom Clancy's The Division e il suo sequel, &nbsp;level designer per Ryse: Son of Rome, oltre che per Crysis 2 e 3. Un professionista di spicco che renderà Project 007 ancora più incredibile.&nbsp;&nbsp;I fan e gli appassionati non staranno più nella pelle Lo stesso Santoro mostra grande entusiasmo raccontando che:"Il Progetto 007 ha catturato la mia attenzione fin dal giorno in cui è stato annunciato, e mi sento incredibilmente fortunato a lavorare con il team che sta realizzando il gioco". "Sono stato in grado di vedere di più del gioco e c'è già qualcosa di unico. E soprattutto, ogni conversazione che ho avuto finora con i membri del team ha mostrato che il team è appassionato nel fornire un'esperienza memorabile e unica. In questo momento, non vedo l'ora di iniziare a lavorare con il team e, insieme, fornire il miglior gioco 007 mai realizzato."twitterEmbed("https://twitter.com/IOInteractive/status/1777954717374497192")Una figura chiave nell’ IOI, che si prospetta un innovatore in grado di creare nuove esperienze di gioco che passeranno alla storia iniziando dalla pubblicazione di quello che hanno definito il miglior gioco 007 mai realizzato. In un mondo ricco di pericoli attendiamo trepidamente la selezione dell’ Intelligence italiana delle nostre nuove task force, intanto i gamer attendono l’uscita della nuova promessa d’azione firmata 007.&nbsp;&nbsp;Il mondo dei videogiochi si prepara ad ispirare le prossime generazioni di agenti. Il progetto 007 è carico di promesse e misteri sia in ambito lavorativo con possibili nuove prospettive e cambi di vita significativi che nel gaming, ma una certezza è presente in entrambi i casi: l’avventura sta per cominciare!

L'Intelligence italiana comunica la sua azione di selezione di nuovi agenti, Il Sistema di Informazione per la Sicurezza della Repubblica ricerca figure esperte essenziali a garantire la sicurezza. I futuri agenti potranno inoltrare le loro candidature entro il 31 maggio 2024, la selezione sarà rigida verso esperti con profili unici. Intanto, il mondo dell’action game 007 svela i segreti tanto attesi da tre anni, gli studi di sviluppo di IO Interactive fanno trapelare le novità del tanto atteso Project 007.<h2> L'Intelligence italiana ricerca nuovi 007</h2>L'Intelligence italiana ha presentato un’opportunità intrigante per coloro che desiderano far parte delle forze di sicurezza del nostro paese. La selezione delle nuove figure tecniche degli 007 avrà luogo fino all’ultimo giorno del mese di maggio. I requisiti richiesti sono ovviamente elevati, rientrano nelle hard skills le conoscenze specialistiche nell’ambito dell’intelligenza artificiale, cybersecurity, &nbsp;big data engineer, scienze comportamentali e attività di profiling, malware analysis, digital forensics e data scientist solo per citarne alcuni. L’esperienza tecnica eccelsa dovrà essere accompagnata da requisiti personali essenziali, come un profondo senso di responsabilità, riservatezza e affidabilità.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/SicNazionale/status/1779788228960121173")&nbsp;Come emerge dalle parole del sito del sistema di informazione per la sicurezza della repubblica:&nbsp;<blockquote>“all’esito di un preliminare screening curriculare, i candidati saranno sottoposti alle previste procedure selettive, comprendenti la verifica delle conoscenze e competenze tecniche, dell’idoneità psico-fisica e attitudinale e dei requisiti di affidabilità e sicurezza”.&nbsp;</blockquote>Un'attività di ricerca di personale in risposta alle necessità odierne, di rafforzamento e profilassi per garantire la sicurezza presente e futura. In quest’ultimo periodo il mondo intero sta attivando innovativi progetti nel campo della sicurezza, questo fermento nel mondo d’azione si è esteso fino al mondo del gaming, con proposte che promettono di divenire vere e proprie pietre miliari come Project 007.<h3> Candidature 007</h3>Per i profili interessati a questa fantastica opportunità nella sicurezza, il servizio presenta ulteriori opportunità nella sezione di collaborazione, in cui si può contribuire al Sistema di Informazione per la Sicurezza della Repubblica. Oltre ai profili specifici elencati nell'annuncio, &nbsp;le persone fortemente motivate possono candidarsi autonomamente nella sezione &nbsp;"Lavora con noi". &nbsp;Se si è esperti in settori come: Humint (ricerca informatica umana), analisi geopolitica o settori aventi come fine il contrasto al terrorismo o la tutela dell’ambiente dall’economia (green economy) golden power o se si è specializzati in lingue e dialetti rari l’invio della propria candidatura è assolutamente adatta. Per ulteriori dettagli, è possibile prenderne visione sul sito della sicurezza nazionale italiana. Se non si possiede un profilo adatto, non c'è di cui disperarsi, è possibile vivere un'esperienza entusiasmante nel mondo della sicurezza attraverso un videogame in arrivo come Project 007, un gioco che promette da tempo modalità di gioco tanto immersive quanto memorabili.&nbsp;<h3> L’origine misteriosa di Project 007</h3>Sono passati ben oltre tre anni dall'annuncio del Project 007, da allora il mondo degli appassionati del genere è in trepida attesa. Le certezze emerse sono poche ma incredibilmente allettanti: una trama fuori dal comune in cui la storia dello 007, più famoso dei secoli, sarà sorprendentemente originale. I CEO di IO Interactive, Hakan Abrak e Christian Elverdam, hanno anticipato che il loro sogno per il prossimo gioco è alle porte, segnalando un importante novità.twitterEmbed("https://twitter.com/GamesRadar/status/1753616114817388571")<h3> Project 007: Le ultime novità&nbsp;</h3>Mentre l'Intelligence italiana comincia la selezione per i suoi nuovi agenti, un'altra selezione è appena avvenuta nel team di IO Interactive (IOI), la casa di sviluppo videoludica localizzata in Danimarca, che ha fatto scalpore negli ultimi anni nel mondo del gaming per: Project 007. Project 007 è un gioco avvolto dal mistero e suspanse da tre anni e che, in questi giorni, riemerge dall’oscurità con la notizia dell’arrivo del suo nuovo direttore di gioco: Rodrigo Santoro, ex sviluppatore di <a href="https://twitter.com/GamesRadar/status/1753616114817388571">Avatar: Frontiers of Pandora</a> e The Division. Project 007, permette un'esperienza di gioco completamente nuova, oltremodo sopra le trame dei film che hanno reso nota la spia più famosa di tutti i tempi: James Bond. Un’ esperienza che sta prendendo forma negli studi di sviluppo di IOI e degli studios MGM, il gioco promette di divenire una pietra miliare dell’universo dei videogame.<h3>Rodrigo Santor: Mission director 007</h3>Pochi giorni fa IO Interactive ha condiviso un post spiegando il ruolo chiave che vedrà Santoro: "guidare il bilanciamento della storia, dell'arte e del gameplay per progettare le missioni di Bond più incredibili". Per chi non lo conoscesse, Santoro ha ricoperto il ruolo di direttore del mondo per l'avventura open-world targata <a href="https://gaming.libero.it/ubisoft-pronti-i-festeggiamenti-per-i-20-anni-di-far-cry">Ubisoft</a> Frontiers of Pandora, prima di questa esperienza è stato lead level designer di Tom Clancy's The Division e il suo sequel, &nbsp;level designer per Ryse: Son of Rome, oltre che per Crysis 2 e 3. Un professionista di spicco che renderà Project 007 ancora più incredibile.&nbsp; &nbsp;I fan e gli appassionati non staranno più nella pelle Lo stesso Santoro mostra grande entusiasmo raccontando che:<blockquote>"Il Progetto 007 ha catturato la mia attenzione fin dal giorno in cui è stato annunciato, e mi sento incredibilmente fortunato a lavorare con il team che sta realizzando il gioco". "Sono stato in grado di vedere di più del gioco e c'è già qualcosa di unico. E soprattutto, ogni conversazione che ho avuto finora con i membri del team ha mostrato che il team è appassionato nel fornire un'esperienza memorabile e unica. In questo momento, non vedo l'ora di iniziare a lavorare con il team e, insieme, fornire il miglior gioco 007 mai realizzato."</blockquote>twitterEmbed("https://twitter.com/IOInteractive/status/1777954717374497192") Una figura chiave nell’ IOI, che si prospetta un innovatore in grado di creare nuove esperienze di gioco che passeranno alla storia iniziando dalla pubblicazione di quello che hanno definito il miglior gioco 007 mai realizzato. In un mondo ricco di pericoli attendiamo trepidamente la selezione dell’ Intelligence italiana delle nostre nuove task force, intanto i gamer attendono l’uscita della nuova promessa d’azione firmata 007.&nbsp; &nbsp;Il mondo dei videogiochi si prepara ad ispirare le prossime generazioni di agenti. Il progetto 007 è carico di promesse e misteri sia in ambito lavorativo con possibili nuove prospettive e cambi di vita significativi che nel gaming, ma una certezza è presente in entrambi i casi: l’avventura sta per cominciare!

Project 007, il progetto che promette un'avventura realistica, nei panni della spia del cinema, nel mentre che l'Italia cerca nuovi agenti segreti.

Dal Project 007 all'intelligence alla ricerca di nuovi 007

Project 007 è un progetto che promette un avventura videoludica realistica, nei panni della spia più famosa di sempre, nel mentre che l'Italia cerca nuove spie per l'intelligence.

Dal Project 007 all'intelligence alla ricerca di nuovi agenti segreti

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Five Bites Of gaming

5 Bites Of Gaming

Immaginate se tutti i vostri personaggi preferiti di film, serie TV e videogiochi potessero riunirsi in un unico luogo che non sia uno scaffale polveroso sulla parete della vostra camera da letto. È proprio questo è l'obiettivo di Funko Fusion, l'azienda che produce le piccole action figures con gli occhi tondi. Sviluppato da 10:10 Games, il videogame viene descritto come "un gioco d'azione in terza persona guidato dalla storia e realizzato a mano" con modalità singola e multigiocatore. Oltre a distribuire il primo trailer ufficiale, Funko ha anche fissato una data di uscita per il 13 settembre. Funko Fusion sarà disponibile su PC, PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox Series S, Xbox Series X e Nintendo Switch.Funko Fusion: il multiverso dei pupazzetti diventa realtàIl gioco d'azione di Funko è pronto ad entrare nel settore dei videogiochi a partire da settembre 2024. Il folle universo unirà i personaggi di Jurassic World, Ritorno al futuro, Hot Fuzz, The Walking Dead e tanti altri ancora. Queste, in particolare, le parole dei creatori del gioco:&nbsp;&nbsp;"Funko Fusion è un'esperienza di azione-avventura, per giocatore singolo o multigiocatore, che rende omaggio alla vasta gamma di mondi amati di NBCUniversal e alle irriverenti interpretazioni Funko Pop! dei personaggi che li abitano. Nel gioco, i giocatori celebreranno i loro film e le loro serie TV preferite attraverso un'ampia gamma di oltre 20 franchise: da film di successo come Jurassic World, Lo Squalo, Ritorno al Futuro, La Cosa, Shaun of the Dead e Chucky, a serie TV di successo come Battlestar Galactica, The Umbrella Academy e Masters of the Universe, e molti altri"&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/DisTrackers/status/1785301155918254408")&nbsp;Prodotto da 10:10 Games, Funko e Universal Products and Experiences, Funko Fusion uscirà il 13 settembre 2024 su PC, PlayStation 4 e 5, Xbox Series X|S e Nintendo Switch. I giocatori che preordineranno il gioco riceveranno al lancio una confezione di Walking Dead, realizzata in collaborazione con il partner di distribuzione fisica Skybound, che include Rick Grimes e Michonne Hawthorne come personaggi giocabili e abiti vari per ciascuno.Un ingresso esplosivo nel mondo dei videogiochi&nbsp;Funko ha pubblicato e diffuso il primo trailer ufficiale del gioco con le prime versioni Pop-ificate dei personaggi dei marchi NBCU, tra cui Five Nights at Freddy's, M3GAN, Invincible, Xena: Principessa Guerriera, Hot Fuzz e Nope.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/FunkoFusionGame/status/1785752666515144795")&nbsp;Jason Bischoff, vicepresidente del settore licenze e sviluppo commerciale di Funko, ha dichiarato:&nbsp;"Funko Fusion è il nostro primo, esplosivo ingresso nel mondo dei videogiochi per console. I fan nuovi e di vecchia data potranno attraversare, esplorare e avventurarsi in mondi incredibili ispirati ad alcuni dei marchi e dei personaggi più iconici di NBCUniversal, oltre a una serie di sorprese sia di Skybound che di Funko"&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/SkittleRampage/status/1785321145303970049")&nbsp;I fan non vedono l'ora di avere maggiori informazioni. Non resta che attendere l'autunno 2024, che sarà totalmente all'insegna di Funko Fusion!

Immaginate se tutti i vostri personaggi preferiti di film, serie TV e videogiochi potessero riunirsi in un unico luogo che non sia uno scaffale polveroso sulla parete della vostra camera da letto. È proprio questo è l'obiettivo di Funko Fusion, l'azienda che produce le piccole action figures con gli occhi tondi. Sviluppato da 10:10 Games, il videogame viene descritto come "un gioco d'azione in terza persona guidato dalla storia e realizzato a mano" con modalità singola e multigiocatore. Oltre a distribuire il primo trailer ufficiale, Funko ha anche fissato una data di uscita per il 13 settembre. Funko Fusion sarà disponibile su PC, PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox Series S, Xbox Series X e Nintendo Switch.<h2>Funko Fusion: il multiverso dei pupazzetti diventa realtà</h2>Il gioco d'azione di Funko è pronto ad entrare nel settore dei videogiochi a partire da settembre 2024. Il folle universo <a href="https://gaming.libero.it/napoli-comicon-2024-sali-sul-treno-di-the-legend-of-zelda-e-partecipa-a-quest-evento-esclusivo">unirà i personaggi di Jurassic World</a>, Ritorno al futuro, Hot Fuzz, The Walking Dead e tanti altri ancora. Queste, in particolare, le parole dei creatori del gioco:&nbsp;&nbsp;<blockquote>"Funko Fusion è un'esperienza di azione-avventura, per giocatore singolo o multigiocatore, che rende omaggio alla vasta gamma di mondi amati di NBCUniversal e alle irriverenti interpretazioni Funko Pop! dei personaggi che li abitano. Nel gioco, i giocatori celebreranno i loro film e le loro serie TV preferite attraverso un'ampia gamma di oltre 20 franchise: da film di successo come Jurassic World, Lo Squalo, Ritorno al Futuro, La Cosa, Shaun of the Dead e Chucky, a serie TV di successo come Battlestar Galactica, The Umbrella Academy e Masters of the Universe, e molti altri"</blockquote>&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/DisTrackers/status/1785301155918254408")&nbsp;Prodotto da 10:10 Games, Funko e Universal Products and Experiences, Funko Fusion uscirà il 13 settembre 2024 su PC, PlayStation 4 e 5, Xbox Series X|S e Nintendo Switch. I giocatori che preordineranno il gioco riceveranno al lancio una confezione di Walking Dead, realizzata in collaborazione con il partner di distribuzione fisica Skybound, che include Rick Grimes e Michonne Hawthorne come personaggi giocabili e abiti vari per ciascuno.<h3>Un ingresso esplosivo nel mondo dei videogiochi&nbsp;</h3>Funko ha pubblicato e diffuso il primo trailer ufficiale del gioco con le prime versioni Pop-ificate dei <a href="https://gaming.libero.it/cinema-con-2024-tutti-i-trailer-e-le-anticipazioni-piu-importanti">personaggi dei marchi NBCU</a>, tra cui Five Nights at Freddy's, M3GAN, Invincible, Xena: Principessa Guerriera, Hot Fuzz e Nope.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/FunkoFusionGame/status/1785752666515144795")&nbsp;Jason Bischoff, vicepresidente del settore licenze e sviluppo commerciale di Funko, ha dichiarato:&nbsp;<blockquote>"Funko Fusion è il nostro primo, esplosivo ingresso nel mondo dei videogiochi per console. I fan nuovi e di vecchia data potranno attraversare, esplorare e avventurarsi in mondi incredibili ispirati ad alcuni dei marchi e dei personaggi più iconici di NBCUniversal, oltre a una serie di sorprese sia di Skybound che di Funko"</blockquote>&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/SkittleRampage/status/1785321145303970049")&nbsp;I fan non vedono l'ora di avere maggiori informazioni. Non resta che attendere l'autunno 2024, che sarà totalmente all'insegna di Funko Fusion!

I fan dei Funko Pop potranno giocare, attraversare, esplorare e avventurarsi in mondi incredibili ispirati ad alcuni dei personaggi più iconici

Funko Fusion: l’esplosivo trailer del videogioco in uscita

Il sogno di tutti gli amanti del grande e piccolo schermo diventa realtà: le celebri statuette raffiguranti personaggi di film, serie e cartoni animati saranno i protagonisti di un gioco d’avventura

Funko Fusion: i Funko Pop prendono vita nel trailer del videogioco 

Arrivano le feste e con esse le tradizioni, per noi gamer, spesso e volentieri, è difficile creare una tradizione nel tempo: la giovane età, la poca praticità di alcuni vecchi titoli e magari quel gioco nuovo tanto atteso che sta rubando il 100% del vostro tempo libero; nel vostro cuore però rimangono dei vecchi classici, titoli indiscussamente belli che hanno segnato la vostra adolescenza da videogiocatori, che dovreste riprendere in mano almeno una volta.Il Dovahkiin l'essenza pure del GDR targato Bethesda&nbsp;Per colui che sta scrivendo questo articolo è stata durissima dover mettere Skyrim e non Fallout 3, ma a tutti gli effetti la bellezza del GDR fantasy tra i più amati della storia non ha eguali, mi ricordo ancora la mia prima partita a Skyrim: Torno a casa dopo scuola, corro al Gamestop ( tra l'altro sempre lo stesso di cui vi parlai nell'articolo di GTA), ritirai la mia copia e quando inserii il gioco nella mia PS3 fui il ragazzino più felice del mondo, memore delle migliaia di ore passate nella zona contaminata della capitale, sognavo di uccidere draghi e utilizzare incantesimi e pozioni potentissime. Come parte la scena iniziale del nostro risveglio sulla carrozza, come ci aveva ben abituato Bethesda a quell'epoca, freeze della console e riavvio necessario del tutto.&nbsp;Tralasciando i tantissimi bug, che coinvolsero questo grande classico come altri di questa personalmente lista, le emozioni che mi regalò Skyrim le ricorderò per sempre, ogni nuova campagna, ogni nuova MOD che mi faceva provare il mio migliore amico sembrava di entrare nuovamente in quel loop di emozioni inspiegabili e mai provate prima. Dopo ben 12 anni direi, che per tutti, è giunto il momento di rimettere mano ad uno dei capolavori assoluti della passata decade e tornare a calcare la gelida landa di Skyrim.Vaaas il miglior attore non protagonista&nbsp;Che la saga di Far Cry, vada inserita nella lista dei classici assoluti è poco ma sicuro, ma la qualità che fu espressa nel terzo capito è sicuramente senza paragoni; sarebbe facile fare un discorso qualunquista sulla purezza che gli scrittori ottennero da quell'antagonista, è dal Moby Dick che si fissò per tutte le produzioni future in termini di villain, ma a tutto tondo dalla grafica alla colonna sonora il gioco tocco una perfezione unica nel suo genere.Tutti coloro che avranno mai messo mano all'Action-open world, di Ubisoft si ricorderanno della missione dove bisognava bruciare un intera piantagione di marijuana con di sottofondo Skrillex, oppure le situazioni in cui il protagonista si trovava a provare le droghe del Dottor E. La produzione poi riuscì a raggiungere l'apice anche con la modalità cooperativa, molto ben riuscita e sicuramente molto gradita.L'horror nello spazio profondo la dove nessuno può sentirti urlareCon i primi due giochi di questo elenco avevamo classici usciti dopo il 2010, con il primo Dead Space, dobbiamo tornare indietro fino al 2008, laggiù dove il mercato fu stravolto dalla storia che Isaac Clarke doveva interpretare. Non si parla solamente di una struttura Horror angosciante e con la tensione che tiene il giocatore attaccato allo schermo, parliamo di una direzione artistica incredibile, una narrazione incredibile ed un personaggio principale emblematico per un intera generazione di giocatori.&nbsp;La produzione di Visceral Games, ha avuto tra l'altro una remastered da poco e chi come me non aveva avuto modo di giocarlo all'epoca si è trovato di fronte un prodotto di assoluta qualità: il sistema di combattimento è ancora molto alla mano, i rompicapo non sono mai estremamente difficili, i comandi sono morbidi e facilmente apprendibili; insomma non ci sono più scuse rigiocate la quinta essenza dell'horror con questo grande classico.&nbsp;Come ordina lo ShogunPer cambiare totalmente genere, ma non periodo, Creative Assembly è sempre stato sinonimo di giochi strategici a turni, con il classico assoluto che ho voluto mettere in questa lista, Total War Shogun 2. Non solo per l'epoca il gioco aveva un realismo assurdo in termini grafici, richiedeva anche delle macchine dalle performance altissime, ma era riuscito a catturare l'attenzione di tutti verso un momento storico incredibilmente vario e con un ambientazione pazzesca.&nbsp;Il Giappone feudale, a cavallo tra la nascita dell'Impero giapponese e quindi la perdita di potere dello Shogunato, portava con se un mondo incredibile in cui la varietà di unità terrestri e navali è stata unica nel suo genere. Io stesso passai ore ed ore a giocarci a casa del mio migliore amico, il classico amico di quando si era bambini che aveva il pc super potente, per poi tornare a casa e guardarmi i video di Shogun, con annesso competitivo con le battaglie online e l'incredibile mole di contenuti che riuscì ad integrare la Creative Assembly con ogni DLC.&nbsp;L'apoteosi di Left 4 Dead 2Uno dei classici che ancora oggi si mostra come un gioco godibile nonostante i 14 anni ormai sulle spalle, è Left 4 dead 2 gioco che riprese le vicende del primo capitolo riuscendo ad espandere all'infinito il mondo di gioco, non solo tantissimo PVE con cui divertirsi assieme agli amici, ma anche divertenti modalità alternative alla solita campagna in cui bisognava andare da punto a punto b per centrare la Safe house.&nbsp;Proprio nel multiplayer, questo secondo capitolo trova la sua maggior espressione, la modalità in cui due squadre si affrontavano su un capitolo della storia alternandosi tra infetti e sopravvissuti ancora oggi regala grandi emozioni, non solo per il gameplay molto semplice, che alla base trova il divertimento come sua massima espressione, ma anche con tutte le modalità a sfidare le capacità di gioco dei giocatori per andare poi ad avere il vanto tra i propri amici di aver superato anche le sfide più estreme.&nbsp;Cooking Mama il gioco di cui avremmo bisognoIn molti potrebbero storcere il naso di fronte l'inserimento di questo titolo, tra i grandi classici da rigiocare almeno una volta, ma dal 2006 anno in cui uscì, mi ricordo benissimo l'invidia che provavo verso i miei compagni con i primi DS &nbsp;con questo gioco, ad oggi io non ho mai più trovato un gioco così tanto rilassante come è stato Cooking Mama.&nbsp;Su Nintendo Wii tra l'altro il gioco dava il meglio di se, trasformando le ricette, anche quelle più semplici, in vere e proprie prove di forza bruta.&nbsp;Che Cooking Mama sia un classico delle console Nintendo è innegabile, oggi giorno farei carte false per riavere un gioco con quel tipo di spensieratezza

Arrivano le feste e con esse le tradizioni, per noi gamer, spesso e volentieri, è difficile creare una tradizione nel tempo: la giovane età, la poca praticità di alcuni vecchi titoli e magari quel gioco nuovo tanto atteso che sta rubando il 100% del vostro tempo libero; nel vostro cuore però rimangono dei vecchi classici, titoli indiscussamente belli che hanno segnato la vostra adolescenza da videogiocatori, che dovreste riprendere in mano almeno una volta.<h2>Il Dovahkiin l'essenza pure del GDR targato Bethesda &nbsp;</h2>Per colui che sta scrivendo questo articolo è stata durissima dover mettere Skyrim e non Fallout 3, ma a tutti gli effetti la bellezza del <a href="https://gaming.libero.it/esce-oggi-starfield-il-nuovo-rpg-di-bethesda-ambientato-nello-spazio">GDR </a>fantasy tra i più amati della storia non ha eguali, mi ricordo ancora la mia prima partita a Skyrim: Torno a casa dopo scuola, corro al Gamestop ( tra l'altro sempre lo stesso di cui vi parlai nell'articolo di <a href="https://gaming.libero.it/gta-6-l-attesa-sta-per-finire">GTA</a>), ritirai la mia copia e quando inserii il gioco nella mia PS3 fui il ragazzino più felice del mondo, memore delle migliaia di ore passate nella zona contaminata della capitale, sognavo di uccidere draghi e utilizzare incantesimi e pozioni potentissime. Come parte la scena iniziale del nostro risveglio sulla carrozza, come ci aveva ben abituato Bethesda a quell'epoca, freeze della console e riavvio necessario del tutto.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/skyrim_615aa5a7cc.jpg" alt="uno dei primi artwork di Skyrim">&nbsp;Tralasciando i tantissimi bug, che coinvolsero questo grande classico come altri di questa personalmente lista, le emozioni che mi regalò Skyrim le ricorderò per sempre, ogni nuova campagna, ogni nuova MOD che mi faceva provare il mio migliore amico sembrava di entrare nuovamente in quel loop di emozioni inspiegabili e mai provate prima. Dopo ben 12 anni direi, che per tutti, è giunto il momento di rimettere mano ad uno dei capolavori assoluti della passata decade e tornare a calcare la gelida landa di Skyrim.<h3>Vaaas il miglior attore non protagonista</h3>&nbsp;Che la saga di Far Cry, vada inserita nella lista dei classici assoluti è poco ma sicuro, ma la qualità che fu espressa nel terzo capito è sicuramente senza paragoni; sarebbe facile fare un discorso qualunquista sulla purezza che gli scrittori ottennero da quell'antagonista, è dal Moby Dick che si fissò per tutte le produzioni future in termini di villain, ma a tutto tondo dalla grafica alla colonna sonora il gioco tocco una perfezione unica nel suo genere.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/far_cry_3_133f1f6062.jpg" alt="far cry 3 ed il suo gameplay innovativo ">Tutti coloro che avranno mai messo mano all'Action-open world, di Ubisoft si ricorderanno della missione dove bisognava bruciare un intera piantagione di marijuana con di sottofondo Skrillex, oppure le situazioni in cui il protagonista si trovava a provare le droghe del Dottor E. La produzione poi riuscì a raggiungere l'apice anche con la modalità cooperativa, molto ben riuscita e sicuramente molto gradita.<h3>L'horror nello spazio profondo la dove nessuno può sentirti urlare</h3>Con i primi due giochi di questo elenco avevamo classici usciti dopo il 2010, con il primo Dead Space, dobbiamo tornare indietro fino al 2008, laggiù dove il mercato fu stravolto dalla storia che Isaac Clarke doveva interpretare. Non si parla solamente di una struttura Horror angosciante e con la tensione che tiene il giocatore attaccato allo schermo, parliamo di una direzione artistica incredibile, una narrazione incredibile ed un personaggio principale emblematico per un intera generazione di giocatori.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/DS_UP_COMPARE_HANGAR_REMAKE_16x9_W_2ac26e0535.png" alt="dead space remake una delle perle di ea">&nbsp;La produzione di Visceral Games, ha avuto tra l'altro una remastered da poco e chi come me non aveva avuto modo di giocarlo all'epoca si è trovato di fronte un prodotto di assoluta qualità: il sistema di combattimento è ancora molto alla mano, i rompicapo non sono mai estremamente difficili, i comandi sono morbidi e facilmente apprendibili; insomma non ci sono più scuse rigiocate la quinta essenza dell'horror con questo grande classico.&nbsp;<h3>Come ordina lo Shogun</h3>Per cambiare totalmente genere, ma non periodo, Creative Assembly è sempre stato sinonimo di giochi strategici a turni, con il classico assoluto che ho voluto mettere in questa lista, Total War Shogun 2. Non solo per l'epoca il gioco aveva un realismo assurdo in termini grafici, richiedeva anche delle macchine dalle performance altissime, ma era riuscito a catturare l'attenzione di tutti verso un momento storico incredibilmente vario e con un ambientazione pazzesca.&nbsp;Il Giappone feudale, a cavallo tra la nascita dell'Impero giapponese e quindi la perdita di potere dello Shogunato, portava con se un mondo incredibile in cui la varietà di unità terrestri e navali è stata unica nel suo genere. Io stesso passai ore ed ore a giocarci a casa del mio migliore amico, il classico amico di quando si era bambini che aveva il pc super potente, per poi tornare a casa e guardarmi i video di Shogun, con annesso competitivo con le battaglie online e l'incredibile mole di contenuti che riuscì ad integrare la Creative Assembly con ogni DLC.&nbsp;<h3>L'apoteosi di Left 4 Dead 2</h3>Uno dei classici che ancora oggi si mostra come un gioco godibile nonostante i 14 anni ormai sulle spalle, è Left 4 dead 2 gioco che riprese le vicende del primo capitolo riuscendo ad espandere all'infinito il mondo di gioco, non solo tantissimo PVE con cui divertirsi assieme agli amici, ma anche divertenti modalità alternative alla solita campagna in cui bisognava andare da punto a punto b per centrare la Safe house.&nbsp;Proprio nel multiplayer, questo secondo capitolo trova la sua maggior espressione, la modalità in cui due squadre si affrontavano su un capitolo della storia alternandosi tra infetti e sopravvissuti ancora oggi regala grandi emozioni, non solo per il gameplay molto semplice, che alla base trova il divertimento come sua massima espressione, ma anche con tutte le modalità a sfidare le capacità di gioco dei giocatori per andare poi ad avere il vanto tra i propri amici di aver superato anche le sfide più estreme.&nbsp;<h3>Cooking Mama il gioco di cui avremmo bisogno</h3>In molti potrebbero storcere il naso di fronte l'inserimento di questo titolo, tra i grandi classici da rigiocare almeno una volta, ma dal 2006 anno in cui uscì, mi ricordo benissimo l'invidia che provavo verso i miei compagni con i primi DS &nbsp;con questo gioco, ad oggi io non ho mai più trovato un gioco così tanto rilassante come è stato Cooking Mama.&nbsp;Su Nintendo Wii tra l'altro il gioco dava il meglio di se, trasformando le ricette, anche quelle più semplici, in vere e proprie prove di forza bruta.&nbsp; Che Cooking Mama sia un classico delle console Nintendo è innegabile, oggi giorno farei carte false per riavere un gioco con quel tipo di spensieratezza

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I grandi classici che ancora oggi sono validissimi da riprendere in mano per un'intesa sessione revival, l'ultimo vi stupirà

I classici da rigiocare almeno una volta

I rumor in casa di Sony si fanno sempre più concitati riguardo la situazione delle esclusive ed in particolar modo nelle ultime ore sta rimbalzando la notizia che 4 giochi esclusive Sony usciranno durante l'arco del 2024 su Pc ed altre due super esclusive &nbsp;invece usciranno nel corso del prossimo anno, scopriamo insieme che giochi sono.Ghost of TsushimaL'ultima opera in ordine cronologico di Sucker Punch, autori del blasonato Infamous, nel 2020 son tornati alla carica con un'opera intrisa di accenni storici e voglia di rifarsi dopo una lunga assenza dagli scaffali. La loro opera ambientata in un Giappone, piegato dalla guerra contro l'invasione mongola prometteva di prodigarsi come ultima grande esclusiva per PS4 prima del passaggio alla nuova console di Sony.&nbsp;&nbsp;Jin, il nostro protagonista, non sarà un semplice spadaccino del Giappone feudale, come ne abbiamo visti tanti sul grande schermo. Il suo percorso di crescita come persona ci accompagnerà lungo un'avventura che racconta le vicende di un popolo che cerca di liberarsi dall'oppressione degli invasori. La via del guerriero, seguita da Jin, ci immerge in un gioco che, nonostante le sue grandiose aspirazioni, potrebbe non realizzarle appieno.Il gioco è stato acclamato dalla critica al suo annuncio, ma ha deluso per certi versi, badate bene il gioco si rivela essere una perla assolutamente godibile, ma su produzioni così grosse non si può non pagare pegno per delle disattenzioni grossolane o per delle idee non sviluppate a dovere. Il gioco infatti è una delizia per gli occhi, che sfrutta una ricostruzione incredibile del Giappone feudale, e che difficilmente delude dal punto di vista visivo, con un engine in grado di mantenere stabile il frame rate anche con il clima e l'orario dinamico.Per assurdo, la trama rappresenta il tallone d'Achille del gioco; non riesce a mantenere i ritmi promessi durante le 15 ore necessarie per portarla a termine. Inoltre, il gameplay presenta una pecca significativa nell'assenza del lock-in sugli avversari durante i combattimenti, influenzando notevolmente l'esperienza di gioco a causa di una telecamera che ne risente. Nonostante ciò, il gioco risulta divertente e, nonostante i suoi 4 anni di età, non mostra ulteriori problematiche. È certamente un titolo da provare per gli amanti del Giappone feudaleDemon's SoulsIl capostipite di un sotto genere di cui vi abbiamo già parlato qui su Libero Gaming, è tornato alla ribalta con l'avvento dell'ultima console targata Sony, di fatti il remake dell'opera magna di Miyazaki è stato il momento in cui molti giocatori sono riusciti a recuperare un gioco che all'epoca del suo lancio, in pochi avevano davvero approfondito ed il passare del tempo era stato davvero inclemente con il gioco. Il remake riesce incredibilmente a dare spolvero al gioco, mostrando nuovamente tutti i suoi vecchi punti di forza e rimettendo a lucido un mondo di gioco, rendendolo al passo con ciò che difficilmente le opere di oggi riescono a mantenere.&nbsp;La struttura di gioco che ha reso celebre questa sottocategoria è rimasta intatta: non ci sono tutorial, e il giocatore è gettato in un mondo non ben precisato in cui gli elementi della trama devono essere ricercati e interpretati. La morte rimane un punto fermo, il gioco non perdona e non aiuta il giocatore; il fallimento è parte integrante del percorso. La formula del gameplay rimane immutata, e questo è qualcosa che non ci sentiamo di criticare, poiché è strettamente legata all'opera originale di FromSoftware.L'intelligenza artificiale sarà impacciata e non sarà raro vedere nemici buttarsi nel vuoto mentre cercano di arrivare a voi. La magia resta la carta vincente ed indubbiamente la scelta più semplice per affrontare una prima run, ma la cosa che più merita in questo remake oltre allo straordinario lavoro svolto sull'engine di gioco resta la possibilità di lockare il frame rate a 60, rendendo così il gioco molto più fluido e godibile.Gran Turismo 7Dopo il grande successo del film ispirato alla serie automobilistica legata a doppia mandata con Sony, l'ultimo capitolo della serie targata Poliphony digital è pronto per un debutto nel mondo del personal computer. Il gioco per quanto ammodernato nei menù non cambia la propria sostanza.Il gioco resta di fatto molto aggrappato a ciò che ha reso celebre la saga, un parco auto da far paura, una realizzazione tecnica impeccabile delle vetture, le classiche patenti, ma questo purtroppo si rifà anche ai problemi che la saga si porta dietro da tempo, come l'assenza di danni meccanici ed estetici, una permissività delle regole degli eventi della carriera che premia il grinding e le microtransizioni piuttosto che la bravura del pilota.&nbsp;&nbsp;Indubbiamente l'ultimo sforzo targato Poliphony digital, farà molta fatica ad entrare nel cuore degli appassionati del pc gaming, che da anni ormai si divertono con le emozioni della serie Forza per optare per un gioco più arcade e con la possibilità di giocare all'infinito e sempre attuale Assetto Corsa, vera base di sviluppo del mondo competitivo del sim racing.The Last of us 2 RemasteredAbbiamo tenuto il pezzo forte per ultimo, la perfezione raggiunta da Naughty Dog è il punto più alto che un videogioco sia mai riuscito a raggiungere, la coesione tra videogioco e film è pazzesca, non solo per una realizzazione grafica che supera ogni più rosea aspettativa e che proprio in questi giorni ha ricevuto addirittura una remastered, in grado di sfruttare un pulizia maggiore data delle nuove macchine di calcolo.La maturità che raggiunge Joel ed Ellie, rispecchia pienamente il lavoro stupefacente svolto sull'opera &nbsp;più importante in esclusiva Sony. Il gioco di Naughty Dog, lascia un vuoto dentro ad ogni giocatore al termine della propria avventura in grado di toccare i meandri più reconditi di ognuno di noi, in grado di trasformare in sentimento vero ciò che ci è stato raccontato facendoci empatizzare dall'inizio alla fine con tutto ciò che accade a schermo. Lo sappiamo, non abbiamo espresso nulla a riguardo del gioco ma è una scelta dettata dal fatto che dovrete provare sulla vostra pelle ogni singola emozione.L'ultimo rumor che però deve ancora trovare conferme importanti è l'arrivo di Spider Man 2, per il quale però si parla del periodo 2025-2026 con la possibilità che con questi drop arrivi anche il lancio di InFamous.

I rumor in casa di Sony si fanno sempre più concitati riguardo la situazione delle esclusive ed in particolar modo nelle ultime ore sta rimbalzando la notizia che 4 giochi esclusive Sony usciranno durante l'arco del 2024 su Pc ed altre due super esclusive &nbsp;invece usciranno nel corso del prossimo anno, scopriamo insieme che giochi sono.<h2>Ghost of Tsushima</h2>L'ultima opera in ordine cronologico di Sucker Punch, autori del blasonato Infamous, nel 2020 son tornati alla carica con un'opera intrisa di accenni storici e voglia di rifarsi dopo una lunga assenza dagli scaffali. La loro opera ambientata in un Giappone, piegato dalla guerra contro l'invasione mongola prometteva di prodigarsi come ultima grande esclusiva per PS4 prima del passaggio alla nuova console di Sony.&nbsp;&nbsp;Jin, il nostro protagonista, non sarà un semplice spadaccino del Giappone feudale, come ne abbiamo visti tanti sul grande schermo. Il suo percorso di crescita come persona ci accompagnerà lungo un'avventura che racconta le vicende di un popolo che cerca di liberarsi dall'oppressione degli invasori. La via del guerriero, seguita da Jin, ci immerge in un gioco che, nonostante le sue grandiose aspirazioni, potrebbe non realizzarle appieno.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/tpgj7ycwworclmurbw0h_51a03e027c.jpg" alt="Ghost of Tsushima rimane un'opera d'arte a livello di scorci proposti">Il gioco è stato acclamato dalla critica al suo annuncio, ma ha deluso per certi versi, badate bene il gioco si rivela essere una perla assolutamente godibile, ma su produzioni così grosse non si può non pagare pegno per delle disattenzioni grossolane o per delle idee non sviluppate a dovere. Il gioco infatti è una delizia per gli occhi, che sfrutta una ricostruzione incredibile del Giappone feudale, e che difficilmente delude dal punto di vista visivo, con un engine in grado di mantenere stabile il frame rate anche con il clima e l'orario dinamico.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/zwcxfagpos7elct133ip_7d736b7fe1.jpg" alt="zwcxfagpos7elct133ip.jpg">Per assurdo, la trama rappresenta il tallone d'Achille del gioco; non riesce a mantenere i ritmi promessi durante le 15 ore necessarie per portarla a termine. Inoltre, il gameplay presenta una pecca significativa nell'assenza del lock-in sugli avversari durante i combattimenti, influenzando notevolmente l'esperienza di gioco a causa di una telecamera che ne risente. Nonostante ciò, il gioco risulta divertente e, nonostante i suoi 4 anni di età, non mostra ulteriori problematiche. È certamente un titolo da provare per gli amanti del Giappone feudale<h3>Demon's Souls</h3>Il capostipite di un sotto <a href="https://gaming.libero.it/cosa-sono-i-souls-like">genere</a> di cui vi abbiamo già parlato qui su Libero Gaming, è tornato alla ribalta con l'avvento dell'ultima console targata Sony, di fatti il remake dell'opera magna di Miyazaki è stato il momento in cui molti giocatori sono riusciti a recuperare un gioco che all'epoca del suo lancio, in pochi avevano davvero approfondito ed il passare del tempo era stato davvero inclemente con il gioco. Il remake riesce incredibilmente a dare spolvero al gioco, mostrando nuovamente tutti i suoi vecchi punti di forza e rimettendo a lucido un mondo di gioco, rendendolo al passo con ciò che difficilmente le opere di oggi riescono a mantenere.&nbsp;<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/sc8bl8_49c8b65115.jpg" alt="Deamon's Souls il remake fa brillare l'opera magna di From">La struttura di gioco che ha reso celebre questa sottocategoria è rimasta intatta: non ci sono tutorial, e il giocatore è gettato in un mondo non ben precisato in cui gli elementi della trama devono essere ricercati e interpretati. La morte rimane un punto fermo, il gioco non perdona e non aiuta il giocatore; il fallimento è parte integrante del percorso. La formula del gameplay rimane immutata, e questo è qualcosa che non ci sentiamo di criticare, poiché è strettamente legata all'opera originale di FromSoftware.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/sc8bl5_7b56b6348c.jpg" alt="sc8bl5.jpg">L'intelligenza artificiale sarà impacciata e non sarà raro vedere nemici buttarsi nel vuoto mentre cercano di arrivare a voi. La magia resta la carta vincente ed indubbiamente la scelta più semplice per affrontare una prima run, ma la cosa che più merita in questo remake oltre allo straordinario lavoro svolto sull'engine di gioco resta la possibilità di lockare il frame rate a 60, rendendo così il gioco molto più fluido e godibile.<h3>Gran Turismo 7</h3>Dopo il grande successo del film ispirato alla serie automobilistica legata a doppia mandata con Sony, l'ultimo capitolo della serie targata Poliphony digital è pronto per un debutto nel mondo del personal computer. Il gioco per quanto ammodernato nei menù non cambia la propria sostanza. Il gioco resta di fatto molto aggrappato a ciò che ha reso celebre la saga, un parco auto da far paura, una realizzazione tecnica impeccabile delle vetture, le classiche patenti, ma questo purtroppo si rifà anche ai problemi che la saga si porta dietro da tempo, come l'assenza di danni meccanici ed estetici, una permissività delle regole degli eventi della carriera che premia il grinding e le microtransizioni piuttosto che la bravura del pilota.&nbsp;&nbsp;Indubbiamente l'ultimo sforzo targato Poliphony digital, farà molta fatica ad entrare nel cuore degli appassionati del pc gaming, che da anni ormai si divertono con le emozioni della serie Forza per optare per un gioco più arcade e con la possibilità di giocare all'infinito e sempre attuale Assetto Corsa, vera base di sviluppo del mondo competitivo del <a href="https://gaming.libero.it/chiacchiere-esports-fabio-polifrone-il-mondo-del-sim-racing">sim racing</a>.<h3>The Last of us 2 Remastered</h3>Abbiamo tenuto il pezzo forte per ultimo, la perfezione raggiunta da Naughty Dog è il punto più alto che un videogioco sia mai riuscito a raggiungere, la coesione tra videogioco e film è pazzesca, non solo per una realizzazione grafica che supera ogni più rosea aspettativa e che proprio in questi giorni ha ricevuto addirittura una <a href="https://gaming.libero.it/the-last-of-us-part-2-remastered-arrivera-il-19-gennaio-2024-su-ps-5">remastered</a>, in grado di sfruttare un pulizia maggiore data delle nuove macchine di calcolo.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/sc8i93_6d7d75be5a.jpg" alt="L'incredibile realizzazione del secondo capitolo di The Last of us non ha eguali">La maturità che raggiunge Joel ed Ellie, rispecchia pienamente il lavoro stupefacente svolto sull'opera &nbsp;più importante in esclusiva Sony. Il gioco di Naughty Dog, lascia un vuoto dentro ad ogni giocatore al termine della propria avventura in grado di toccare i meandri più reconditi di ognuno di noi, in grado di trasformare in sentimento vero ciò che ci è stato raccontato facendoci empatizzare dall'inizio alla fine con tutto ciò che accade a schermo. Lo sappiamo, non abbiamo espresso nulla a riguardo del gioco ma è una scelta dettata dal fatto che dovrete provare sulla vostra pelle ogni singola emozione.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/kazgjykzu18dhqjpspko_a3edc60140.jpg" alt="kazgjykzu18dhqjpspko.jpg">L'ultimo rumor che però deve ancora trovare conferme importanti è l'arrivo di Spider Man 2, per il quale però si parla del periodo 2025-2026 con la possibilità che con questi drop arrivi anche il lancio di InFamous.

4 esclusive Sony pronte a fare il loro debutto su pc nel 2024 e due in arrivo nel 2025

4 esclusive Sony in arrivo su PC

Sony è pronta a salutare l'esclusività di alcune sue opere, che nel 2024 potrebbero sbarcare anche su Pc

4 esclusive Sony arriveranno presto su pc

Passata la Pasqua, si torna ai primi appuntamenti politici che, questa volta, riguardano anche il mondo videoludico. Si tratta, ovvero, del disegno di legge sulla Regolamentazione delle competizioni videoludiche. Dopo che la scorsa settimane si sono espresse in sede consultiva le varie commissioni ritenute competenti sul tema, la commissione Cultura del Senato, in data mercoledì 3 aprile, proporrà il disegno che promette di regolare il fenomeno delle competizioni di videogiochi. Sono misure che vogliono offrire regolamentazione e tutela, in particolare per quanto riguarda la partecipazione dei minori alle competizioni. Il provvedimento, che ha già ottenuto l'ok dalla commissione Affari sociali del Senato, vuole in generale garantire adeguate tutele agli attori che operano in questo settore, tra cui editori di contenuti, organizzatori di tornei, giocatori e spettatori, a fronte dell’assenza, in Italia, di una disciplina giuridica in materia.Un passo indietro: la differenza tra cabinati arcade e LAN&nbsp;Prima di entrare nello specifico della regolamentazione delle competizioni videoludiche, è importante chiarire che l’evoluzione del settore, com’è facile immaginare, ha reso obsoleta l’applicazione delle regole previste dall’articolo 110 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, di cui al regio decreto 18 giugno 1931, n. 773. Questa normativa, infatti, è sorta per regolamentare l’attività delle apparecchiature fisiche che danno la possibilità di giocare a seguito dell’inserimento di denaro reale o convertito in gettoni. Questi appositi “mobili” dedicati ai videogiochi, prendono il nome di cabinati arcade. Si tratta di macchine con giochi precaricati, non disponibili sul mercato ma destinati unicamente allo spazio della sala giochi. La difficoltà di gioco e l’abilità del giocatore (che influenzano il costo dell’esperienza di gioco), sono in questo caso calibrati per massimizzare la spesa dell’utente fisico.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/matteoparolin/status/1345826473077317632?s=20")&nbsp;Questo chiarimento è fondamentale perché le "apparecchiature" a cui ci si riferisce quando si compete sono generiche e permettono di giocare a videogame altrettanto generici. Questo implica che il versamento di denaro non è direttamente collegato alla partite in sé per sé, ma alla possibilità di godere del gioco per il tempo desiderato, come per gli altri settori (vedi gli spettacoli cinematografici, per esempio). I sopracitati cabinati arcade delle sale giochi e i videogame, dunque, sono due cose distinte.&nbsp;Le macchine con i giochi precaricati, tipiche delle sale giochi, non sono presenti nelle sale LAN (local area network). In questo caos, sono presenti hardware come console e PC che non sono tarati per massimizzare la spesa del cliente, non erogano vincite e non necessitano di denaro per l’avvio. Il loro utilizzo, ovvero, non dipende da pagamenti. Pertanto, la difficoltà del gioco e le abilità del giocatore, differentemente dal caso precedente, non influenzano il costo dell’esperienza di gioco.Il nuovo disegno di legge: in che cosa consistePremesso quanto spiegato nel paragrafo precedente, possiamo entrare nel merito del nuovo disegno di legge. L’innovazione tecnologica, come sappiamo, si evolve continuamente e velocemente. Pertanto, anche la nuova proposta si vuole adattare a tale rapidità, puntando a monitorare con costanza le attività videoludiche, così da verificarne le criticità e promuovendo eventuali iniziative correttive o migliorative. Il disegno di legge, ovvero, disciplina le competizioni videoludiche, nel rispetto dei principi di libertà economica, di tutela dei consumatori e di protezione dei minori, e ha come oggetto la creazione di condizioni di parità per gli operatori italiani nel mercato nazionale, europeo e globale.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/PressGiochi/status/1765700125534376297?s=20")&nbsp;Il testo, com’è facile immaginare, promette anche di regolare, all’articolo 10, la disciplina del gioco d’azzardo, i visti all’articolo 11 e le sanzioni all’articolo 12. La commissione, ovvero, ha preso atto che, ai sensi dell’articolo 11 del disegno di legge, è previsto che le competizioni videoludiche siano comprese tra gli eventi culturali e sportivi per i quali è possibile ottenere un visto temporaneo per l’ingresso in Italia e nell’area Schengen allo scopo di partecipare a eventi sportivi o culturali, per un soggiorno della durata massima di novanta giorni ogni centottanta giorni. Appurato che il provvedimento non evidenzia profili d’incompatibilità con l’ordinamento dell’Unione europea, per la commissione esprime, il Ddl&nbsp;"Risponde alle evoluzioni dell’innovazione tecnologica e della sempre più ampia connettività alla rete internet, che hanno determinato negli ultimi decenni una larghissima diffusione dei videogiochi, non più limitati ad un uso individuale, ma fruiti mediante l’organizzazione di competizioni anche di livello nazionale e talvolta internazionale".&nbsp;Fondamentalmente, dunque, il Ddl rileva la necessità di garantire adeguate tutele agli attori che operano in questo settore a fronte dell’assenza, in Italia, di una disciplina giuridica in materia. Come proposto dal relatore Marco Scurria (FdI), infatti, la commissione valuta la necessità di garantire adeguate tutele agli tutti attori che operano in questo settore, tra cui organizzatori di tornei, editori di contenuti, giocatori e spettatori, a fronte dell’assenza, in Italia, di una disciplina giuridica in materia.&nbsp;&nbsp;Viene trattato positivamente anche l’articolo 4, che punta a salvaguardare i minori vietando la partecipazione alle competizioni videoludiche a chi riporta un'età inferiore a 12 anni e prevedendo che i minori di 14 anni possano partecipare soltanto a competizioni che non prevedano premi in denaro o altre utilità e comunque previa autorizzazione dei genitori o di chi eserciti la potestà genitoriale, della quale, in conformità al regolamento (UE) 2016/679, l’organizzatore di una competizione videoludica è tenuto a conservare per un anno una copia, preferibilmente in forma dematerializzata. Tra le incertezze emerse, invece, spunta il"riferimento all’attribuzione alla Repubblica del compito di promuovere e sostenere i videogiochi come mezzo di espressione artistica, di educazione culturale e di comunicazione sociale", e il "riferimento all’inquadramento lavorativo, attraverso contratti di lavoro subordinato, parasubordinato, autonomo o occasionale, anche per i possibili giocatori e operatori minorenni".

Passata la Pasqua, si torna ai primi appuntamenti politici che, questa volta, riguardano anche il mondo videoludico. Si tratta, ovvero, del disegno di legge sulla Regolamentazione delle competizioni videoludiche. Dopo che la scorsa settimane si sono espresse in sede consultiva le varie commissioni ritenute competenti sul tema, la commissione Cultura del Senato, in data mercoledì 3 aprile, proporrà il disegno che promette di regolare il fenomeno delle competizioni di videogiochi. Sono misure che vogliono offrire regolamentazione e tutela, in particolare per quanto riguarda la partecipazione dei minori alle competizioni. Il provvedimento, che ha già ottenuto l'ok dalla commissione Affari sociali del Senato, vuole in generale garantire adeguate tutele agli attori che operano in questo settore, tra cui editori di contenuti, organizzatori di tornei, giocatori e spettatori, a fronte dell’assenza, in Italia, di una disciplina giuridica in materia.<h2>Un passo indietro: la differenza tra cabinati arcade e LAN&nbsp;</h2>Prima di entrare nello specifico della regolamentazione delle competizioni videoludiche, è importante chiarire che l’evoluzione del settore, com’è facile immaginare, ha reso obsoleta l’applicazione delle regole previste dall’articolo 110 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, di cui al regio decreto 18 giugno 1931, n. 773. Questa normativa, infatti, è sorta per regolamentare l’attività delle apparecchiature fisiche che danno la possibilità di giocare a seguito dell’inserimento di denaro reale o convertito in gettoni. Questi appositi “mobili” dedicati ai videogiochi, prendono il nome di cabinati arcade. Si tratta di macchine con <a href="https://gaming.libero.it/i-videogiochi-preferiti-degli-atleti-piu-famosi">giochi precaricati</a>, non disponibili sul mercato ma destinati unicamente allo spazio della sala giochi. La difficoltà di gioco e l’abilità del giocatore (che influenzano il costo dell’esperienza di gioco), sono in questo caso calibrati per massimizzare la spesa dell’utente fisico.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/matteoparolin/status/1345826473077317632?s=20")&nbsp;Questo chiarimento è fondamentale perché le "apparecchiature" a cui ci si riferisce quando si compete sono generiche e permettono di giocare a videogame altrettanto generici. Questo implica che il versamento di denaro non è direttamente collegato alla partite in sé per sé, ma alla possibilità di godere del gioco per il tempo desiderato, come per gli altri settori (vedi gli spettacoli cinematografici, per esempio). I sopracitati cabinati arcade delle sale giochi e i videogame, dunque, sono due cose distinte.&nbsp;Le macchine con i giochi precaricati, tipiche delle sale giochi, non sono presenti nelle sale LAN (local area network). In questo caos, <a href="https://gaming.libero.it/esports-island-ad-abu-dhabi-nasce-un-isola-dedicata-agli-e-sports">sono presenti hardware come console e PC</a> che non sono tarati per massimizzare la spesa del cliente, non erogano vincite e non necessitano di denaro per l’avvio. Il loro utilizzo, ovvero, non dipende da pagamenti. Pertanto, la difficoltà del gioco e le abilità del giocatore, differentemente dal caso precedente, non influenzano il costo dell’esperienza di gioco.<h3>Il nuovo disegno di legge: in che cosa consiste</h3>Premesso quanto spiegato nel paragrafo precedente, possiamo entrare nel merito del nuovo disegno di legge. L’innovazione tecnologica, come sappiamo, si evolve continuamente e velocemente. Pertanto, anche la nuova proposta si vuole adattare a tale rapidità, puntando a monitorare con costanza le attività videoludiche, così da verificarne le criticità e promuovendo eventuali iniziative correttive o migliorative. Il disegno di legge, ovvero, <a href="https://gaming.libero.it/la-rinascita-russa-negli-esport-bilico-tra-politica-e-competizioni">disciplina le competizioni videoludiche</a>, nel rispetto dei principi di libertà economica, di tutela dei consumatori e di protezione dei minori, e ha come oggetto la creazione di condizioni di parità per gli operatori italiani nel mercato nazionale, europeo e globale.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/PressGiochi/status/1765700125534376297?s=20")&nbsp;Il testo, com’è facile immaginare, promette anche di regolare, all’articolo 10, la <a href="https://gaming.libero.it/bruno-mars-ha-50-milioni-di-debiti-per-il-gioco-d-azzardo">disciplina del gioco d’azzardo</a>, i visti all’articolo 11 e le sanzioni all’articolo 12. La commissione, ovvero, ha preso atto che, ai sensi dell’articolo 11 del disegno di legge, è previsto che le competizioni videoludiche siano comprese tra gli eventi culturali e sportivi per i quali è possibile ottenere un visto temporaneo per l’ingresso in Italia e nell’area Schengen allo scopo di partecipare a eventi sportivi o culturali, per un soggiorno della durata massima di novanta giorni ogni centottanta giorni. Appurato che il provvedimento non evidenzia profili d’incompatibilità con l’ordinamento dell’Unione europea, per la commissione esprime, il Ddl&nbsp;<blockquote>"Risponde alle evoluzioni dell’innovazione tecnologica e della sempre più ampia connettività alla rete internet, che hanno determinato negli ultimi decenni una larghissima diffusione dei videogiochi, non più limitati ad un uso individuale, ma fruiti mediante l’organizzazione di competizioni anche di livello nazionale e talvolta internazionale".</blockquote>&nbsp;Fondamentalmente, dunque, il Ddl rileva la necessità di garantire adeguate tutele agli attori che operano in questo settore a fronte dell’assenza, in Italia, di una disciplina giuridica in materia. Come proposto dal relatore Marco Scurria (FdI), infatti, la commissione valuta la necessità di garantire adeguate tutele agli tutti attori che operano in questo settore, tra cui organizzatori di tornei, editori di contenuti, <a href="https://gaming.libero.it/esports-island-ad-abu-dhabi-nasce-un-isola-dedicata-agli-e-sports">giocatori e spettatori</a>, a fronte dell’assenza, in Italia, di una disciplina giuridica in materia.&nbsp;&nbsp;Viene trattato positivamente anche l’articolo 4, che punta a salvaguardare i minori vietando la partecipazione alle competizioni videoludiche a chi riporta un'età inferiore a 12 anni e prevedendo che i minori di 14 anni possano partecipare soltanto a competizioni che non prevedano premi in denaro o altre utilità e comunque previa autorizzazione dei genitori o di chi eserciti la potestà genitoriale, della quale, in conformità al regolamento (UE) 2016/679, l’organizzatore di una competizione videoludica è tenuto a conservare per un anno una copia, preferibilmente in forma dematerializzata. Tra le incertezze emerse, invece, spunta il<blockquote>"riferimento all’attribuzione alla Repubblica del compito di promuovere e sostenere i videogiochi come mezzo di espressione artistica, di educazione culturale e di comunicazione sociale", e il "riferimento all’inquadramento lavorativo, attraverso contratti di lavoro subordinato, parasubordinato, autonomo o occasionale, anche per i possibili giocatori e operatori minorenni".</blockquote>

È fissato per le 12:00 di mercoledì 3 aprile il termine ultimo per la presentazione degli emendamenti che vogliono offrire nuove misure e maggiore tutela

Senato, arriva un Ddl sulle competizioni videoludiche

Nerd Weekend è la rubrica dei gamer per i gamer. Ogni settimana prenderemo in esame un videogioco, uscito da poco o anche 10 anni fa, ma ancora reperibile, e vi narreremo come mai dovreste spendere il vostro tempo libero a giocarci.&nbsp;Days Gone un gioco rivoluzionario per il genereDays Gone è un videogioco d'azione e avventura sviluppato da Bend Studio e pubblicato da Sony Interactive Entertainment. È stato rilasciato nel 2019 esclusivamente per la console PlayStation 4 e poi in seguito per PC.&nbsp;&nbsp;Parlando di caratteristiche che resero celebre all'epoca Days Gone c'è sicuramente l'ambientazione &nbsp;open-world post-apocalittico, il gioco è ambientato in un vasto mondo aperto devastato da un'epidemia globale che ha trasformato la maggior parte della popolazione in creature simili a zombi note come Freaker. I giocatori esplorano paesaggi variegati, inclusi boschi, deserti e insediamenti umani in rovina.&nbsp;Un'altra &nbsp;delle caratteristiche più distintive del gioco è la presenza di enormi orde di Freaker, che possono raggiungere centinaia di individui. Queste orde possono essere un ostacolo significativo durante l'esplorazione e richiedono strategie intelligenti e risorse adeguate per essere affrontate con successo. Non a caso quando fu annunciato, tutti si stupirono delle capacità di Playstation 4 di poter gestire a schermo tutte quelle &nbsp;bestie senza aver cali di frame rate.&nbsp;La motocicletta come mezzo di trasporto principale, con un ruolo da cooprotagonista. Deacon St. John, si sposta principalmente attraverso la sua motocicletta, che diventa essenziale per navigare attraverso il vasto mondo aperto. La gestione del carburante e delle risorse diventa quindi una parte integrante del gameplay mettendoci in una situazione di ansia nell'attraversare aree popolate da Freaker con poco carburante nel serbatoio.&nbsp;Una delle cose che stupì all'epoca fu la dinamica dei giorni e le &nbsp;notti dinamiche, il gioco infatti presenta un ciclo giorno-notte dinamico, con situazioni e nemici diversi che emergono a seconda del momento della giornata. La notte è particolarmente pericolosa a causa dell'attività aumentata dei Freaker. Non solo ciclo giorno e notte in Days Gone, anche gli eventi dinamici e meteorologia facevano capolino, nel mondo di Days Gone, gli eventi casuali e le variazioni meteorologiche influenzano il gameplay. Piogge torrenziali o nebbia possono alterare le condizioni di visibilità, mentre eventi casuali possono introdurre elementi imprevisti durante l'esplorazione.&nbsp;Non solo un buon shooting e la realizzazione di un ambiente dinamico a 360 °, ma anche la componente della sopravvivenza e del &nbsp;crafting influenzeranno la nostra avventura. Per sopravvivere nell'ambiente ostile, i giocatori devono raccogliere risorse, migliorare il proprio equipaggiamento e creare oggetti utili. La gestione delle risorse è fondamentale per affrontare le sfide e migliorare le capacità di Deacon.&nbsp;La trama segue la storia di Deacon St. John, un cacciatore di taglie e motociclista, mentre cerca di sopravvivere e trovare un senso in un mondo post-apocalittico. La narrazione coinvolgente e i personaggi ben sviluppati contribuiscono a creare un'esperienza di gioco avvincente, in oltre i colpi di scena dall'inizio alla fine vi faranno sempre chiedere cosa verrà dopo.&nbsp;Queste caratteristiche contribuiscono a rendere &nbsp;Days Gone un'esperienza di gioco unica e coinvolgente, con un mix di elementi di sopravvivenza, azione e narrativa in un ambiente post-apocalittico ricco di sfide e misteri.L'accoglienza tiepida fece tentennare molto SonyDays Gone ha ricevuto recensioni miste dalla critica. Mentre alcuni elogiavano il gioco per la sua ambientazione affascinante, la narrazione coinvolgente e l'originalità di alcune caratteristiche di gameplay, altri lo criticavano per alcune carenze tecniche e la mancanza di innovazione in alcuni aspetti.&nbsp;I punti positivi del gioco includono la sua storia avvincente, l'ambientazione dettagliata e il design del mondo aperto. Molti critici hanno apprezzato anche la sfida rappresentata dalle enormi orde di Freaker e l'approccio tattico richiesto per affrontarle con successo. Inoltre, il personaggio principale, Deacon St. John, è stato spesso elogiato per la sua caratterizzazione e le performance vocali.&nbsp;D'altra parte, alcune critiche sono state rivolte alla qualità tecnica del gioco, inclusi problemi di frame rate, bug e alcuni aspetti della fisica del gioco. Alcuni ritenevano anche che il gioco mancasse di originalità in alcuni elementi di gameplay, rispetto ad altri titoli open-world. In generale, Days Gone ha ricevuto una valutazione media, con alcune recensioni che lo consideravano un titolo solido e coinvolgente nel suo genere, mentre altri lo vedevano come un gioco che non riusciva a distinguersi completamente. Tuttavia, le opinioni possono variare e molti giocatori hanno apprezzato l'esperienza di gioco offerta da Days Gone.Un seguito che non vedrà mai la luceQuando si parla di Days gone, si parla di un vero e proprio capostipite della serie dei videogiochi con gli zombie, il gioco pubblicato in esclusiva su Playstation e poi condiviso su PC da Sony. Purtroppo l'affetto tardivo da parte della community, dovuto al prezzo del gioco iniziale e ad alcune imperfezioni tecniche fecero prendere una drastica decisione a Sony.&nbsp;Il seguito fu cancellato, il team reindirizzato su alti progetti e nonostante la volontà da parte del team di sviluppo e una petizione gigantesca arrivata dagli utenti di reddit, il gioco conclude con questo primo ed unico capitolo la propria saga, un grosso dispiacere per tutti gli amanti di questa tipologia di giochi.&nbsp;Una delle cose che più di tutte ha ferito i fan della serie è stato un commento su twitter da parte dell'ex game director, il quale a maggio dello scorso anno in seguito alla conferenza Sony, si espresse liberamente sui social segnalando che se la casa di sviluppo avesse avuto la possibilità di continuare a lavorarci il sequel di Days Gone sarebbe potuto uscire ad Aprile/ Maggio del 2023, lasciando ancor di più l'amaro in bocca ai fan.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/JakeRocket/status/1661527144676364290?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1661527144676364290%7Ctwgr%5E1c35f1526eee4052904bf98dae7ab0bde17bba39%7Ctwcon%5Es1_&amp;ref_url=https%3A%2F%2Fmultiplayer.it%2Fnotizie%2Fdays-gone-2-ex-game-director-dice-poteva-essere-pronto-mese-fa-community-manager-risponde.html")La possibilità di vederlo sul grande schermoNonostante Sony decise di non far continuare la produzione del sequel di Days Gone, nel 2022 uscì uno spoiler importantissimo secondo cui Sony stava iniziando la trasposizione della trama e la storia di Days Gone anche per il grande schermo per cercare di sfruttare l'amore dei fan e degli amanti del genere horror-zombie.&nbsp;Oggi giorno di quel leak che parlava addirittura già della scelta dell'attore che avrebbe interpretato Deacon St Jhon, Sam Heughan, non se ne sa molto di più, ma i fan restano speranzosi ed in un momento così complicato per Sony forse Days Gone 2 avrebbe potuto aiutare a colmare un vuoto che potrebbe portarci fino al 2025.&nbsp;

Nerd Weekend è la rubrica dei gamer per i gamer. Ogni settimana prenderemo in esame un videogioco, uscito da poco o anche 10 anni fa, ma ancora reperibile, e vi narreremo come mai dovreste spendere il vostro tempo libero a giocarci.&nbsp;<h2>Days Gone un gioco rivoluzionario per il genere</h2>Days Gone è un videogioco d'azione e avventura sviluppato da Bend Studio e pubblicato da Sony Interactive Entertainment. È stato rilasciato nel 2019 esclusivamente per la console PlayStation 4 e poi in seguito per PC.&nbsp; &nbsp;Parlando di caratteristiche che resero celebre all'epoca Days Gone c'è sicuramente l'ambientazione &nbsp;open-world post-apocalittico, il gioco è ambientato in un vasto mondo aperto devastato da un'epidemia globale che ha trasformato la maggior parte della popolazione in creature simili a zombi note come Freaker. I giocatori esplorano paesaggi variegati, inclusi boschi, deserti e insediamenti umani in rovina. &nbsp;Un'altra &nbsp;delle caratteristiche più distintive del gioco è la presenza di enormi orde di Freaker, che possono raggiungere centinaia di individui. Queste orde possono essere un ostacolo significativo durante l'esplorazione e richiedono strategie intelligenti e risorse adeguate per essere affrontate con successo. Non a caso quando fu annunciato, tutti si stupirono delle capacità di Playstation 4 di poter gestire a schermo tutte quelle &nbsp;bestie senza aver cali di frame rate.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/33/days_gone_screen_08_snake_axmelee_ps4_us_13jun16_27d74395f1.jpg" alt="days-gone-screen-08-snake-axmelee-ps4-us-13jun16.jpg">&nbsp;La motocicletta come mezzo di trasporto principale, con un ruolo da cooprotagonista. Deacon St. John, si sposta principalmente attraverso la sua motocicletta, che diventa essenziale per navigare attraverso il vasto mondo aperto. La gestione del carburante e delle risorse diventa quindi una parte integrante del gameplay mettendoci in una situazione di ansia nell'attraversare aree popolate da Freaker con poco carburante nel serbatoio. &nbsp;Una delle cose che stupì all'epoca fu la dinamica dei giorni e le &nbsp;notti dinamiche, il gioco infatti presenta un ciclo giorno-notte dinamico, con situazioni e nemici diversi che emergono a seconda del momento della giornata. La notte è particolarmente pericolosa a causa dell'attività aumentata dei Freaker. Non solo ciclo giorno e notte in Days Gone, anche gli eventi dinamici e meteorologia facevano capolino, nel mondo di Days Gone, gli eventi casuali e le variazioni meteorologiche influenzano il gameplay. Piogge torrenziali o nebbia possono alterare le condizioni di visibilità, mentre eventi casuali possono introdurre elementi imprevisti durante l'esplorazione.&nbsp;<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/33/days_gone_screen_03_ps4_us_25feb19_4151cb629e.jpg" alt="days-gone-screen-03-ps4-us-25feb19.jpg">Non solo un buon shooting e la realizzazione di un ambiente dinamico a 360 °, ma anche la componente della sopravvivenza e del &nbsp;crafting influenzeranno la nostra avventura. Per sopravvivere nell'ambiente ostile, i giocatori devono raccogliere risorse, migliorare il proprio equipaggiamento e creare oggetti utili. La gestione delle risorse è fondamentale per affrontare le sfide e migliorare le capacità di Deacon. &nbsp;La trama segue la storia di Deacon St. John, un cacciatore di taglie e motociclista, mentre cerca di sopravvivere e trovare un senso in un mondo post-apocalittico. La narrazione coinvolgente e i personaggi ben sviluppati contribuiscono a creare un'esperienza di gioco avvincente, in oltre i colpi di scena dall'inizio alla fine vi faranno sempre chiedere cosa verrà dopo. &nbsp;Queste caratteristiche contribuiscono a rendere &nbsp;Days Gone un'esperienza di gioco unica e coinvolgente, con un mix di elementi di sopravvivenza, azione e narrativa in un ambiente post-apocalittico ricco di sfide e misteri.<h3>L'accoglienza tiepida fece tentennare molto Sony</h3>Days Gone ha ricevuto recensioni miste dalla critica. Mentre alcuni elogiavano il gioco per la sua ambientazione affascinante, la narrazione coinvolgente e l'originalità di alcune caratteristiche di gameplay, altri lo criticavano per alcune carenze tecniche e la mancanza di innovazione in alcuni aspetti. &nbsp;I punti positivi del gioco includono la sua storia avvincente, l'ambientazione dettagliata e il design del mondo aperto. Molti critici hanno apprezzato anche la sfida rappresentata dalle enormi orde di Freaker e l'approccio tattico richiesto per affrontarle con successo. Inoltre, il personaggio principale, Deacon St. John, è stato spesso elogiato per la sua caratterizzazione e le performance vocali.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/33/days_gone_screen_07_ps4_us_12jun17_319bf2016a.jpg" alt="days-gone-screen-07-ps4-us-12jun17.jpg">&nbsp;D'altra parte, alcune critiche sono state rivolte alla qualità tecnica del gioco, inclusi problemi di frame rate, bug e alcuni aspetti della fisica del gioco. Alcuni ritenevano anche che il gioco mancasse di originalità in alcuni elementi di gameplay, rispetto ad altri titoli open-world. In generale, Days Gone ha ricevuto una valutazione media, con alcune recensioni che lo consideravano un titolo solido e coinvolgente nel suo genere, mentre altri lo vedevano come un gioco che non riusciva a distinguersi completamente. Tuttavia, le opinioni possono variare e molti giocatori hanno apprezzato l'esperienza di gioco offerta da Days Gone.<h3>Un seguito che non vedrà mai la luce</h3>Quando si parla di Days gone, si parla di un vero e proprio capostipite della serie dei videogiochi con gli zombie, il gioco pubblicato in esclusiva su Playstation e <a href="https://gaming.libero.it/4-esclusive-sony-arriveranno-presto-su-pc">poi condiviso su PC da Sony.</a> Purtroppo l'affetto tardivo da parte della community, dovuto al prezzo del gioco iniziale e ad alcune imperfezioni tecniche fecero prendere una drastica decisione a Sony. &nbsp;Il seguito fu cancellato, il team reindirizzato su alti progetti e nonostante la volontà da parte del team di sviluppo e una petizione gigantesca arrivata dagli utenti di reddit, il gioco conclude con questo primo ed unico capitolo la propria saga, un grosso dispiacere per tutti gli amanti di questa tipologia di giochi. &nbsp;Una delle cose che più di tutte ha ferito i fan della serie è stato un commento su twitter da parte dell'ex game director, il quale a maggio dello scorso anno in seguito alla conferenza Sony, si espresse liberamente sui social segnalando che se la casa di sviluppo avesse avuto la possibilità di continuare a lavorarci il sequel di Days Gone sarebbe potuto uscire ad Aprile/ Maggio del 2023, lasciando ancor di più l'amaro in bocca ai fan.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/JakeRocket/status/1661527144676364290?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1661527144676364290%7Ctwgr%5E1c35f1526eee4052904bf98dae7ab0bde17bba39%7Ctwcon%5Es1_&amp;ref_url=https%3A%2F%2Fmultiplayer.it%2Fnotizie%2Fdays-gone-2-ex-game-director-dice-poteva-essere-pronto-mese-fa-community-manager-risponde.html")<h3>La possibilità di vederlo sul grande schermo</h3>Nonostante Sony decise di non far continuare la produzione del sequel di Days Gone, nel 2022 uscì uno spoiler importantissimo secondo cui Sony stava iniziando la trasposizione della trama e la storia di Days Gone anche per il grande schermo per cercare di sfruttare l'amore dei fan e degli amanti del genere horror-zombie. &nbsp;Oggi giorno di quel leak che parlava addirittura già della scelta dell'attore che avrebbe interpretato Deacon St Jhon, Sam Heughan, non se ne sa molto di più, ma i fan restano speranzosi ed in un momento così complicato per Sony forse Days Gone 2 avrebbe potuto aiutare a <a href="https://gaming.libero.it/ps-5-il-2024-sara-l-anno-senza-nessuna-esclusiva">colmare un vuoto che potrebbe portarci fino al 2025.</a>&nbsp;

Days Gone uccidere zombie in queste giornate uggiose e con un gameplay ancora davvero molto convincente

Days Gone è il gioco per il vostro Nerd Weekend

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Nerd Weekend: Days Gone il gioco che rivoluzionò PS4

In una rivelazione senza precedenti, la Coppa del Mondo degli Esports ha dichiarato un premio record di 60 milioni di dollari per il suo prossimo torneo, in Arabia Saudita, previsto per questo estate. Questo annuncio segna un momento cruciale nella storia degli esports, poiché svela il premio più grande mai visto nel mondo del gaming competitivo.Esport World Cup, un montepremi di oltre 60 Milioni di dollariLa più grande ed importante competizione del mondo esport si svolgerà a Riyadh, la capitale dell'Arabia Saudita, da inizio luglio ad agosto, l'evento è destinato a catturare l'attenzione del pubblico mondiale. Ralf Reichert, CEO della fondazione nonprofit Esports World Cup, ha sottolineato l'importanza di questa iniziativa, affermando:&nbsp;"Quello che stiamo annunciando oggi è in realtà il premio in denaro, che è di 60 milioni di dollari più, che è destinato a essere una testimonianza di quanto seri siamo nel renderlo grande quanto possibile".twitterEmbed("https://twitter.com/ESWCgg/status/1780219618625220916")&nbsp;La portata di questo montepremi supera il precedente record di 45 milioni di dollari, sottolineando l'impegno della Esports World Cup nell'elevare lo status degli esports a livello globale. L'evento dell'anno scorso, vinto da Gamers8: The Land of the Heros, tenutosi sempre a Riyadh, ha gettato le basi per questo traguardo senza precedenti.twitterEmbed("https://twitter.com/ESWCgg/status/1771590258833932749")&nbsp;Il torneo comprenderà una vasta gamma di titoli degli esports, tra cui giochi rinomati come League of Legends, insieme ad altri 19. Questo approccio mira a coinvolgere un'ampia gamma di appassionati di giochi e sottolinea la natura inclusiva della Esports World Cup.twitterEmbed("https://twitter.com/ESWCgg/status/1774059629695188996")&nbsp;Al centro dell'etica dell'evento vi è l'accento sulla sostenibilità all'interno dell'ecosistema degli esports. Offrendo premi consistenti, la Esports World Cup si impegna a fornire agli atleti e ai club percorsi di carriera sostenibili, favorendo la crescita e la stabilità a lungo termine del settore.twitterEmbed("https://twitter.com/ESWCgg/status/1773319132030906396")&nbsp;Ralf Reichert ha espresso il significato di questo sforzo, dichiarando:&nbsp;"Stabilire il record per il più grande montepremi degli esports è un risultato notevole, ma di cui sono più orgoglioso è il messaggio positivo che questo invia alla più ampia comunità degli esports e dei videogiochi".Inoltre, l'introduzione del Club Championship presenta un formato innovativo, premiando i club in base alla loro performance complessiva in vari campionati di gioco. Questo approccio pionieristico sottolinea l'impegno della Esports World Cup nel favorire l'eccellenza competitiva e la cameratismo all'interno della comunità degli esports.Distribuzione del montepremiLa distribuzione del montepremi comprende varie categorie, tra cui Campionato, Premi MVP e Qualificazioni, garantendo una distribuzione equa delle risorse su tutti i fronti del torneo.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/ESWCgg/status/1780249866695782430")Mentre il panorama degli esports continua a evolversi, la Esports World Cup si pone alla guida di questa trasformazione, fungendo da faro di innovazione e inclusività. Attraverso il suo impegno costante per l'eccellenza e la sostenibilità, il torneo dell'Arabia Saudita prelude ad una nuova era di possibilità per gli atleti e gli appassionati di esports di tutto il mondo.

In una rivelazione senza precedenti, la Coppa del Mondo degli Esports ha dichiarato un premio record di 60 milioni di dollari per il suo prossimo torneo, in Arabia Saudita, previsto per questo estate. Questo annuncio segna un momento cruciale nella storia degli esports, poiché svela il premio più grande mai visto nel mondo del gaming competitivo.<h2>Esport World Cup, un montepremi di oltre 60 Milioni di dollari</h2>La più grande ed importante competizione del mondo esport si svolgerà a Riyadh, la capitale dell'<a href="https://gaming.libero.it/esports-island-ad-abu-dhabi-nasce-un-isola-dedicata-agli-e-sports">Arabia Saudita</a>, da inizio luglio ad agosto, l'evento è destinato a catturare l'attenzione del pubblico mondiale. Ralf Reichert, CEO della fondazione nonprofit Esports World Cup, ha sottolineato l'importanza di questa iniziativa, affermando:&nbsp;<blockquote>"Quello che stiamo annunciando oggi è in realtà il premio in denaro, che è di 60 milioni di dollari più, che è destinato a essere una testimonianza di quanto seri siamo nel renderlo grande quanto possibile".</blockquote>twitterEmbed("https://twitter.com/ESWCgg/status/1780219618625220916")&nbsp;La portata di questo montepremi supera il precedente record di 45 milioni di dollari, sottolineando l'impegno della Esports World Cup nell'elevare lo status degli esports a livello globale. L'evento dell'anno scorso, vinto da Gamers8: The Land of the Heros, tenutosi sempre a Riyadh, ha gettato le basi per questo traguardo senza precedenti.twitterEmbed("https://twitter.com/ESWCgg/status/1771590258833932749") &nbsp;Il torneo comprenderà una vasta gamma di titoli degli esports, tra cui giochi rinomati come <a href="https://gaming.libero.it/lol-guida-ai-mondiali">League of Legends</a>, insieme ad altri 19. Questo approccio mira a coinvolgere un'ampia gamma di appassionati di giochi e sottolinea la natura inclusiva della Esports World Cup.twitterEmbed("https://twitter.com/ESWCgg/status/1774059629695188996")&nbsp;Al centro dell'etica dell'evento vi è l'accento sulla sostenibilità all'interno dell'ecosistema degli esports. Offrendo premi consistenti, la Esports World Cup si impegna a fornire agli atleti e ai club percorsi di carriera sostenibili, favorendo la crescita e la stabilità a lungo termine del settore.twitterEmbed("https://twitter.com/ESWCgg/status/1773319132030906396")&nbsp;Ralf Reichert ha espresso il significato di questo sforzo, dichiarando:&nbsp;<blockquote>"Stabilire il record per il più grande montepremi degli esports è un risultato notevole, ma di cui sono più orgoglioso è il messaggio positivo che questo invia alla più ampia comunità degli esports e dei videogiochi".</blockquote>Inoltre, l'introduzione del Club Championship presenta un formato innovativo, premiando i club in base alla loro performance complessiva in vari campionati di gioco. Questo approccio pionieristico sottolinea l'impegno della Esports World Cup nel favorire l'eccellenza competitiva e la cameratismo all'interno della comunità degli <a href="https://gaming.libero.it/esport-la-storia-di-questo-ambiente">esports</a>.<h3> Distribuzione del montepremi</h3>La distribuzione del montepremi comprende varie categorie, tra cui Campionato, Premi MVP e Qualificazioni, garantendo una distribuzione equa delle risorse su tutti i fronti del torneo. &nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/ESWCgg/status/1780249866695782430")Mentre il panorama degli esports continua a evolversi, la Esports World Cup si pone alla guida di questa trasformazione, fungendo da faro di innovazione e inclusività. Attraverso il suo impegno costante per l'eccellenza e la sostenibilità, il torneo dell'Arabia Saudita prelude ad una nuova era di possibilità per gli atleti e gli appassionati di esports di tutto il mondo.

L'Esport World Cup in Arabia Saudita: il montepremi ha raggiunto la somma record di 60 Milioni di Dollari

Esports World Cup, montepremi di 60 Milioni 

Da poco è stato svelato il montepremi più alto della storia degli Esport. Si tratta dell'Esport World Cup in Arabia Saudita ed il montepremi ha raggiunto la somma record di 60 Milioni di Dollari

La Esports World Cup in Arabia Saudita avrà un montepremi record di 60 Milioni di Dollari

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