Quali sono i 5 Franchises che hanno venduto di più nella storia dei videogiochi? In questo nuovo episodio di 5 Bites of Gaming, scopriremo i 5 franchises videoludiche più venduti di sempre, unendo storie epiche a numeri da record.&nbsp;La classifica completaDa Grand Theft Auto a Super Mario Bros, esploriamo il fenomeno globale che ha catturato l'immaginazione di milioni di giocatori in tutto il mondo5. Grand Theft Auto - 385 milioni di copie vendute dal 1997Nel 1997, la saga di Grand Theft Auto ha preso vita da un progetto più tradizionale chiamato Race 'N Chase. L'originale concept proponeva un poliziotto intento a fermare una serie di rapinatori. Tuttavia, la svolta arrivò con un livello speciale, dove i programmatori della Rockstar iniziarono a godersi le prodezze di un rapinatore in fuga. Il divertimento fu così contagioso che il gioco cambiò completamente, diventando uno dei titoli più amati nel panorama videoludico.4. Call of Duty - 400 milioni di copie vendute dal 2003Dal 2003, Call of Duty ha intrattenuto milioni di giocatori attraverso più di 20 capitoli, simulando scenari di guerra dal passato e dal futuro. Dai conflitti della Seconda Guerra Mondiale alle ipotetiche guerre moderne, la serie di videogiochi ha conquistato il cuore degli appassionati di sparatutto in prima persona.3. Pokémon - 440 milioni di copie vendute dal 1996Nato come gioco portatile per Game Boy nel 1996, Pokémon ha conquistato il mondo con oltre 1000 creature distribuite in 9 generazioni di videogiochi. La sua popolarità ha raggiunto nuove vette con Pokémon Go, l'app che ha superato il miliardo di download digitali, creando una vera e propria rivoluzione nel mondo del gaming mobile.2. Tetris - 495 milioni di copie venduteNel 1984, il programmatore sovietico Alexey Pajitnov ha creato Tetris, un "puzzle game" ispirato al termine greco "tetra" e al tennis, sua passione personale. Il gioco ha venduto 495 milioni di copie e continua a essere amato per la sua semplicità e sfida coinvolgente.1. Super Mario Bros - Oltre 825 milioni di copie venduteIl celebre idraulico baffuto, Mario, ha conquistato il cuore di milioni di giocatori in decine di videogiochi delle serie Super Mario, Mario Kart, Mario Party e Mario Galaxy. La sua prima apparizione risale al 1981 come personaggio secondario in Donkey Kong. Il nome "Mario" è un omaggio a Mario Segale, un imprenditore italiano-americano che ha contribuito alla fortuna iniziale di Nintendo. Una storia di successo che continua a ispirare generazioni di giocatori in tutto il mondo.

Quali sono i 5 Franchises che hanno venduto di più nella storia dei videogiochi? In questo nuovo episodio di 5 Bites of Gaming, scopriremo i 5 franchises videoludiche più venduti di sempre, unendo storie epiche a numeri da record.&nbsp;<h2>La classifica completa</h2>Da Grand Theft Auto a Super Mario Bros, esploriamo il fenomeno globale che ha catturato l'immaginazione di milioni di giocatori in tutto il mondo<h3>5. Grand Theft Auto - 385 milioni di copie vendute dal 1997</h3>Nel 1997, la saga di Grand Theft Auto ha preso vita da un progetto più tradizionale chiamato Race 'N Chase. L'originale concept proponeva un poliziotto intento a fermare una serie di rapinatori. Tuttavia, la svolta arrivò con un livello speciale, dove i programmatori della Rockstar iniziarono a godersi le prodezze di un rapinatore in fuga. Il divertimento fu così contagioso che il gioco cambiò completamente, diventando uno dei titoli più amati nel panorama videoludico.<h3>4. Call of Duty - 400 milioni di copie vendute dal 2003</h3>Dal 2003, Call of Duty ha intrattenuto milioni di giocatori attraverso più di 20 capitoli, simulando scenari di guerra dal passato e dal futuro. Dai conflitti della Seconda Guerra Mondiale alle ipotetiche guerre moderne, la serie di videogiochi ha conquistato il cuore degli appassionati di sparatutto in prima persona.<h3>3. Pokémon - 440 milioni di copie vendute dal 1996</h3>Nato come gioco portatile per Game Boy nel 1996, Pokémon ha conquistato il mondo con oltre 1000 creature distribuite in 9 generazioni di videogiochi. La sua popolarità ha raggiunto nuove vette con Pokémon Go, l'app che ha superato il miliardo di download digitali, creando una vera e propria rivoluzione nel mondo del gaming mobile.<h3>2. Tetris - 495 milioni di copie vendute</h3>Nel 1984, il programmatore sovietico Alexey Pajitnov ha creato Tetris, un "puzzle game" ispirato al termine greco "tetra" e al tennis, sua passione personale. Il gioco ha venduto 495 milioni di copie e continua a essere amato per la sua semplicità e sfida coinvolgente.<h3>1. Super Mario Bros - Oltre 825 milioni di copie vendute</h3>Il celebre idraulico baffuto, Mario, ha conquistato il cuore di milioni di giocatori in decine di videogiochi delle serie Super Mario, Mario Kart, Mario Party e Mario Galaxy. La sua prima apparizione risale al 1981 come personaggio secondario in Donkey Kong. Il nome "Mario" è un omaggio a Mario Segale, un imprenditore italiano-americano che ha contribuito alla fortuna iniziale di Nintendo. Una storia di successo che continua a ispirare generazioni di giocatori in tutto il mondo.

Quali sono i 5 franchise cha hanno venduto di più nella storia dei videogiochi

I 5 Franchise più venduti di sempre

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5 Bites of Gaming, i Franchise più venduti di sempre

Quando nel mondo dei videogiochi si parla di horror e zombie, il primo nome che compare nella mente di tutti è indubbiamente Residen Evil, capostipite indiscusso del genere. Dopo il successo del reboot della serie con due capitoli esplosivi in grado di attirare tantissima nuova linfa, dopo alcuni disastri, Capcom sembra pronta a svelare le proprie carte con un 9° capitolo rivoluzionario.Resident Evil 9 potrebbe essere più vicino di ciò che si pensa&nbsp;L'evento Capcom Next, tenuto questa notte è stato un appuntamento importante per parlare del futuro di una delle compagnie più solide nel mercato, non a caso nonostante l'ingente mole di licenziamenti nel mondo dei videogiochi, Capcom ha mantenuto il suo stato indiscusso di super potenza riuscendo a non tagliare personale a differenza delle concorrenza. Durante l'evento tra i vari temi trattati, arriva l'annuncio più atteso però dai fan della serie Resident Evil, da uno dei padri della serie moderna Koshi Nakanishi, il quale ha detto:&nbsp;&nbsp;&nbsp;Stiamo lavorando su un nuovo Resident Evil, non è stato facile trovare una nuova strada da seguire dopo il settimo capitolo, ma alla fine ce l'ho fatta, e mi sembra molto significativa. Non posso ancora rivelare i dettagli, ma spero siate entusiasti per il giorno in cui potrò farlo&nbsp;Parole che fanno sognare i fan, che dopo l'esperienza vissuta con Resident Evil 7, dai fan di lunga data criticato per certi aspetti, è stato senza ombra di dubbio uno dei giochi che più è riuscito a legarsi all'immaginario moderno della saga, permettendo a tanti nuovi giocatori di avvicinarsi al brand ed innamorarsene, riponendo la fiducia in un prodotto che con Village ha confermato la bontà del cambio di rotta intrapreso da Capcom.&nbsp;&nbsp;Nessuno spoiler per il nuovo capitoloIl gioco ad oggi ha davvero pochi spoiler, si parla del progetto da tempi ancora non sospetti e sembra volersi orientare verso una linea narrativa in un contesto di un isola nel sud est dell'Asia, con una struttura open world, il gioco dovrebbe avere a disposizione un budget sensazionale, a detta dei rumors nessun gioco di Resident Evil avrebbe mai avuto a disposizione. I protagonisti dovrebbero essere Leon Kennedy e Jill Valentine. Attualmente non si hanno ulteriori informazioni a riguardo, se non che il periodo di uscita dovrebbe essere tra il 2025 e il 2026.

Quando nel mondo dei videogiochi si parla di horror e zombie, il primo nome che compare nella mente di tutti è indubbiamente Residen Evil, capostipite indiscusso del genere. Dopo il successo del reboot della serie con due capitoli esplosivi in grado di attirare tantissima nuova linfa, dopo alcuni disastri, Capcom sembra pronta a svelare le proprie carte con un 9° capitolo rivoluzionario.<h2>Resident Evil 9 potrebbe essere più vicino di ciò che si pensa&nbsp;</h2>L'evento Capcom Next, tenuto questa notte è stato un appuntamento importante per parlare del futuro di una delle compagnie più solide nel mercato, non a caso nonostante l'ingente<a href="https://gaming.libero.it/caso-licenziamenti-continuano-i-tagli-nel-settore-oggi-e-ubisoft-toronto"> mole di licenziamenti nel mondo dei videogiochi</a>, Capcom ha mantenuto il suo stato indiscusso di super potenza riuscendo a non tagliare personale a differenza delle concorrenza. Durante l'evento tra i vari temi trattati, arriva l'annuncio più atteso però dai fan della serie Resident Evil, da uno dei padri della serie moderna Koshi Nakanishi, il quale ha detto:&nbsp;&nbsp;&nbsp;<blockquote>Stiamo lavorando su un nuovo Resident Evil, non è stato facile trovare una nuova strada da seguire dopo il settimo capitolo, ma alla fine ce l'ho fatta, e mi sembra molto significativa. Non posso ancora rivelare i dettagli, ma spero siate entusiasti per il giorno in cui potrò farlo</blockquote>&nbsp;Parole che fanno sognare i fan, che dopo l'esperienza vissuta con Resident Evil 7, dai fan di lunga data criticato per certi aspetti, è stato senza ombra di dubbio uno dei giochi che più è riuscito a legarsi all'immaginario moderno della saga, permettendo a tanti nuovi giocatori di avvicinarsi al brand ed innamorarsene, riponendo la fiducia in un prodotto che con Village ha confermato la bontà del cambio di rotta intrapreso da <a href="https://gaming.libero.it/capcom-riportera-sul-mercato-vecchie-ip">Capcom</a>.&nbsp;&nbsp;<h3>Nessuno spoiler per il nuovo capitolo</h3>Il gioco ad oggi ha davvero pochi spoiler, si parla del progetto da tempi ancora non sospetti e sembra volersi orientare verso una linea narrativa in un contesto di un isola nel sud est dell'Asia, con una struttura open world, il gioco dovrebbe avere a disposizione un budget sensazionale, a detta dei rumors nessun gioco di Resident Evil avrebbe mai avuto a disposizione. I protagonisti dovrebbero essere Leon Kennedy e Jill Valentine. Attualmente non si hanno ulteriori informazioni a riguardo, se non che il periodo di uscita dovrebbe essere tra il 2025 e il 2026.

Resident Evil 9 il nuovo capitolo della saga sarà il più grande progetto della serie 

Residen Evil 9 sta arrivando: Capcom è al lavoro sul titolo

Dopo il successo del 7° capitolo e di Village, il 9° capitolo della serie Resident Evil promette di essere il capitolo più ambizioso dal suo lancio 

Resident Evil: il 9° capitolo avrà un budget fuori da ogni logica per la serie

Ottime notizie per Bethesda, che ha annunciato con un post ufficiale che l'RPG fantascientifico Starfield ha concluso l'anno con ben 13 milioni di utenti registrati, con una media di 40 ore passate dentro al gioco.La forza del Game PassUna delle caratteristiche particolari dell'annuncio di Bethesda è che invece di parlare di "copie vendute" come la maggior parte dei successi videoludici si parla invece di "giocatori".&nbsp;Una distinzione che ha grandi implicazioni riguardo a cosa è valutato da Microsoft quando si parla di successo, in quanto probabilmente questa distinzione è data dal fatto che Starfield sembra aver avuto un enorme successo su Game Pass rispetto alla vendita di copie fisiche e digitali.&nbsp;Si sente già nell'aria l'inizio di una nuova era con le piattaforme di Games On Demand come Xbox Game Pass o Amazon Luna, dove i videogiochi della nuova era non dovranno solamente vendere tante copie, ma convincere i giocatori che utilizzano i servizi on demand a provare il loro gioco, rendendo l'engagement una statistica importantissima per il futuro del gaming.Ottimi risultati anche per Fallout 76Anche Fallout 76, l'esperimento MMO del franchise post-apocalittico di Bethesda può festeggiare, con il raggiungimento di 17 milioni di giocatori che hanno creato un account per giocare al videogioco ambientato in West Virginia.&nbsp;Fallout 76 utilizza un sistema Games As a Service e nonostante un lancio molto sfortunato, piagato da tantissimi bug e performance insufficienti anche su PC ad alte performance, sembra che l'opinione pubblica stia iniziando a cambiare, con tantissimi giocatori che hanno deciso di dare una seconda possibilità al gioco.Il futuro di StarfieldIl successo apparente di Starfield è un ottima notizia per Bethesda, che ha deciso di investire moltissime risorse anche nel futuro del gioco, che ha delle grandi prospettive per il 2024.&nbsp;Innanzitutto si parla del DLC Shattered Space, di cui ancora sappiamo pochissimo, ma che conterrà nuovi dettagli riguardo la storia dell'universo, aiutandoci a risolvere alcuni dei misteri lasciati in sospeso dalla campagna principale.&nbsp;Secondariamente Bethesda ha annunciato che Starfield sarà supportato durante tutto il 2024 da patch regolari (ogni 6 settimane a partire da febbraio) che includeranno bugfix, miglioramenti alla Quality of Life e nuovi contenuti, che siano nuove armi, navi, metodi di trasporto o addirittura nuove questline da scoprire.&nbsp;Ci si augura che Starfield e il team di sviluppo di Bethesda prendano spunto da alcuni degli elementi positivi di Fallout 76, che con i suoi costanti update ha aggiunto delle nuove storie che hanno permesso al gioco di espandersi anche a livello di worldbuilding (come le missioni riguardanti il culto di Mothman).Non è tutto rose e fioriNonostante l'indubbio successo del RPG fantascientifico di Bethesda, ci sono alcune ombre che aleggiano riguardo il gioco.13 milioni di giocatori è un numero imponente, ma quanti di loro continuano tutt'ora giocare a Starfield? Quanti di loro hanno scaricato il gioco solamente perchè era disponibile sul Game Pass e non lo hanno mai giocato per intero?&nbsp;Non è un segreto che Starfield ha fallito nel catturare l'interesse dei modder, una delle demografiche che più hanno aiutato giochi come Skyrim nel mantenere una longevità impareggiabile, riuscirà quindi Starfield a sopravvivere senza poter contare su questi fan fedelissimi che producono contenuti? Solo il il tempo saprà darci una risposta.&nbsp;&nbsp;

Ottime notizie per Bethesda, che ha annunciato con un post ufficiale che l'RPG fantascientifico Starfield ha concluso l'anno con ben 13 milioni di utenti registrati, con una media di 40 ore passate dentro al gioco.<h2>La forza del Game Pass</h2>Una delle caratteristiche particolari dell'annuncio di Bethesda è che invece di parlare di "copie vendute" come la maggior parte dei successi videoludici si parla invece di "giocatori".&nbsp;Una distinzione che ha grandi implicazioni riguardo a cosa è valutato da Microsoft quando si parla di successo, in quanto probabilmente questa distinzione è data dal fatto che<a href="https://gaming.libero.it/esce-oggi-starfield-il-nuovo-rpg-di-bethesda-ambientato-nello-spazio"> Starfield</a> sembra aver avuto un enorme successo su Game Pass rispetto alla vendita di copie fisiche e digitali.&nbsp;Si sente già nell'aria l'inizio di una nuova era con le piattaforme di Games On Demand come<a href="https://gaming.libero.it/il-futuro-del-game-pass"> Xbox Game Pass</a> o<a href="https://gaming.libero.it/amazon-luna-arriva-anche-in-italia"> Amazon Luna</a>, dove i videogiochi della nuova era non dovranno solamente vendere tante copie, ma convincere i giocatori che utilizzano i servizi on demand a provare il loro gioco, rendendo l'engagement una statistica importantissima per il futuro del gaming.<h3>Ottimi risultati anche per Fallout 76</h3>Anche Fallout 76, l'esperimento MMO del franchise post-apocalittico di Bethesda può festeggiare, con il raggiungimento di 17 milioni di giocatori che hanno creato un account per giocare al videogioco ambientato in West Virginia.&nbsp;Fallout 76 utilizza un sistema Games As a Service e nonostante un lancio molto sfortunato, piagato da tantissimi bug e performance insufficienti anche su PC ad alte performance, sembra che l'opinione pubblica stia iniziando a cambiare, con tantissimi giocatori che hanno deciso di dare una seconda possibilità al gioco.<h2>Il futuro di Starfield</h2>Il successo apparente di Starfield è un ottima notizia per Bethesda, che ha deciso di investire moltissime risorse anche nel futuro del gioco, che ha delle grandi prospettive per il 2024.&nbsp;Innanzitutto si parla del DLC Shattered Space, di cui ancora sappiamo pochissimo, ma che conterrà nuovi dettagli riguardo la storia dell'universo, aiutandoci a risolvere alcuni dei misteri lasciati in sospeso dalla campagna principale.&nbsp;Secondariamente Bethesda ha annunciato che Starfield sarà supportato durante tutto il 2024 da patch regolari (ogni 6 settimane a partire da febbraio) che includeranno bugfix, miglioramenti alla Quality of Life e nuovi contenuti, che siano nuove armi, navi, metodi di trasporto o addirittura nuove questline da scoprire.&nbsp;Ci si augura che<a href="https://gaming.libero.it/la-recensione-di-starfield"> Starfield </a>e il team di sviluppo di Bethesda prendano spunto da alcuni degli elementi positivi di Fallout 76, che con i suoi costanti update ha aggiunto delle nuove storie che hanno permesso al gioco di espandersi anche a livello di worldbuilding (come le missioni riguardanti il culto di Mothman).<h3>Non è tutto rose e fiori</h3>Nonostante l'indubbio successo del RPG fantascientifico di Bethesda, ci sono<a href="https://gaming.libero.it/starfield-e-fuori-dai-goty"> alcune ombre </a>che aleggiano riguardo il gioco.13 milioni di giocatori è un numero imponente, ma quanti di loro continuano tutt'ora giocare a Starfield? Quanti di loro hanno scaricato il gioco solamente perchè era disponibile sul Game Pass e non lo hanno mai giocato per intero?&nbsp;Non è un segreto che Starfield ha fallito nel catturare l'interesse dei modder, una delle demografiche che più hanno aiutato giochi come Skyrim nel mantenere una longevità impareggiabile, riuscirà quindi Starfield a sopravvivere senza poter contare su questi fan fedelissimi che producono contenuti? Solo il il tempo saprà darci una risposta.&nbsp;&nbsp;

Il gioco RPG di Bethesda ha raggiunto un obbiettivo importante in vista del DLC Shattedered Space nel 2024

Starfield conclude l'anno con 13 milioni di utenti

L'RPG di esplorazione spaziale di Bethesda ha raggiunto un obbiettivo importantissimo in vista del 2024, grazie anche al Game Pass che ha permesso a tantissimi giocatori di provare il videogioco.

Bethesda chiude l'anno in bellezza: Starfield raggiunge i 13 milioni di giocatori

Negli ultimi tempi, Gabriele Rubini, noto al pubblico come Chef Rubio, ha attirato l'attenzione non solo per le sue abilità culinarie e televisive, ma anche per le sue posizioni politiche, in particolare riguardo al conflitto israelo-palestinese.Le polemiche di Chef Rubio con Cruciani e ParenzoGabriele Rubini, conosciuto ai più come Chef Rubio, ha attirato l'attenzione non solo per le sue abilità culinarie e televisive, ma anche per le sue posizioni politiche, in questo caso riguardo al conflitto israelo-palestinese. Un recente scontro verbale su X lo ha visto protagonista di una diatriba con i conduttori del programma radiofonico La Zanzara, Giuseppe Cruciani e David Parenzo. Cruciani ha risposto con toni duri alle affermazioni di Rubio sotto il post pubblicato nel social network, il quale aveva espresso posizioni favorevoli a Hezbollah e al defunto leader Hassan Nasrallah.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/rubio_chef/status/1841044188126691798")&nbsp;Rubio, conosciuto per le sue posizioni pro-Palestina, aveva fatto appello a partecipare a una manifestazione in favore di Palestina e Libano, provocando la reazione di Cruciani. Il conduttore, senza mezzi termini, ha dichiarato: "Nasrallah ti avrebbe fatto a polpette", alludendo al destino che avrebbe potuto attendere Rubio se fosse entrato in contatto diretto con il leader di Hezbollah. A questa provocazione, lo chef ha risposto duramente, criticando Cruciani per non aver mai visitato luoghi come il Libano o l'Iran, e per non aver compreso la cultura araba e musulmana.&nbsp;Questo scontro verbale è solo l'ultimo di una serie di discussioni in cui Rubio si è espresso senza filtri su questioni geopolitiche, ricevendo aspre critiche ma anche consensi da chi condivide le sue opinioni.La passione di Chef Rubio per i videogiochi e il fumetto Food FighterOltre alle polemiche, Chef Rubio ha anche un lato più "leggero" e personale, legato alla sua passione per i videogiochi. In una intervista al Lucca Comics &amp; Games, uno degli eventi più importanti in Italia per il mondo videoludico e dei fumetti, lo chef ha raccontato il suo passato da "dipendente" dai videogame. Nato negli anni '80, Rubio ha vissuto l'evoluzione delle console, iniziando con il Commodore e proseguendo con NES, SNES e le sale giochi piene di cabinati.&nbsp;Rubio ha menzionato come uno dei suoi titoli preferiti di sempre sia Metal Slug, un classico degli arcade. Nel corso degli anni, però, i suoi impegni lavorativi lo hanno tenuto lontano dalla possibilità di giocare assiduamente. Ora, quando trova un momento di pausa, si concede qualche partita a PES (Pro Evolution Soccer), preferito rispetto a FIFA per la sua immediatezza e approccio arcade.&nbsp;Oltre ai videogame, Chef Rubio ha anche partecipato alla creazione di un fumetto intitolato Food Fighter. La trama del fumetto è perfettamente spiegata nel sito ufficiale, che riporta:"La ricetta. prendere uno chef pluristellato: Frédéric Maynard, e farlo sparire. Aggiungere dei mercenari che si fanno chiamare con le sigle dei polifosfati. Agitare. Aggiungere una dose abbondante di squatter, conosciuti come: “Il Quinto Quarto”. Fare rosolare il tutto in una padella prodotta dalla Qaz Food Corporation, nota multinazionale alimentare. Chiudere le trattorie di Tommy Veleno, Il Puzza, e Il Lurido. Arrendersi alla soia, alle cappesante e ai funghi shitake. Aspettare l’arrivo di Chef Rubio. Sfornare. Servire a Penelope, per una cena a lume di candela."Chef Rubio è una figura pubblica che unisce diversi mondi: la cucina, lo sport, la politica e l'intrattenimento. Da una parte, le sue posizioni geopolitiche lo mettono spesso al centro di accese discussioni; dall'altra, la sua passione per i videogiochi e i fumetti mostra un lato più giocoso e creativo. Questa dualità lo rende un personaggio complesso e affascinante, capace di suscitare forti emozioni, sia nel mondo della politica che in quello della cultura pop.

Negli ultimi tempi, Gabriele Rubini, noto al pubblico come Chef Rubio, ha attirato l'attenzione non solo per le sue abilità culinarie e televisive, ma anche per le sue posizioni politiche, in particolare riguardo al conflitto israelo-palestinese.<h2>Le polemiche di Chef Rubio con Cruciani e Parenzo</h2>Gabriele Rubini, conosciuto ai più come Chef Rubio, ha attirato l'attenzione non solo per le sue abilità culinarie e televisive, ma anche per le sue posizioni politiche, in questo caso riguardo al conflitto israelo-palestinese. Un recente scontro verbale su <a href="https://gaming.libero.it/play-station-non-supportera-piu-x">X</a> lo ha visto protagonista di una diatriba con i conduttori del programma radiofonico La Zanzara, Giuseppe Cruciani e David Parenzo. Cruciani ha risposto con toni duri alle affermazioni di Rubio sotto il post pubblicato nel social network, il quale aveva espresso posizioni favorevoli a Hezbollah e al defunto leader Hassan Nasrallah.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/rubio_chef/status/1841044188126691798")&nbsp;Rubio, conosciuto per le sue posizioni pro-Palestina, aveva fatto appello a partecipare a una manifestazione in favore di Palestina e Libano, provocando la reazione di Cruciani. Il conduttore, senza mezzi termini, ha dichiarato: "Nasrallah ti avrebbe fatto a polpette", alludendo al destino che avrebbe potuto attendere Rubio se fosse entrato in contatto diretto con il leader di Hezbollah. A questa provocazione, lo chef ha risposto duramente, criticando Cruciani per non aver mai visitato luoghi come il Libano o l'Iran, e per non aver compreso la cultura araba e musulmana.&nbsp;Questo scontro verbale è solo l'ultimo di una serie di discussioni in cui Rubio si è espresso senza filtri su questioni geopolitiche, ricevendo aspre critiche ma anche consensi da chi condivide le sue opinioni.<h3>La passione di Chef Rubio per i videogiochi e il fumetto Food Fighter</h3>Oltre alle polemiche, Chef Rubio ha anche un lato più "leggero" e personale, legato alla sua passione per i videogiochi. In una intervista al <a href="https://gaming.libero.it/lucca-comics-and-games-2024-tutti-gli-eventi-dei-gaming">Lucca Comics &amp; Games</a>, uno degli eventi più importanti in Italia per il mondo videoludico e dei fumetti, lo chef ha raccontato il suo passato da "dipendente" dai videogame. Nato negli anni '80, Rubio ha vissuto l'evoluzione delle console, iniziando con il Commodore e proseguendo con <a href="https://gaming.libero.it/tetris-un-ragazzo-di-13-anni-batte-la-versione-nes">NES</a>, SNES e le sale giochi piene di cabinati.&nbsp;Rubio ha menzionato come uno dei suoi titoli preferiti di sempre sia Metal Slug, un classico degli arcade. Nel corso degli anni, però, i suoi impegni lavorativi lo hanno tenuto lontano dalla possibilità di giocare assiduamente. Ora, quando trova un momento di pausa, si concede qualche partita a PES (Pro Evolution Soccer), preferito rispetto a FIFA per la sua immediatezza e approccio arcade.&nbsp;Oltre ai videogame, Chef Rubio ha anche partecipato alla creazione di un fumetto intitolato Food Fighter. La trama del fumetto è perfettamente spiegata nel sito ufficiale, che riporta:<blockquote>"La ricetta. prendere uno chef pluristellato: Frédéric Maynard, e farlo sparire. Aggiungere dei mercenari che si fanno chiamare con le sigle dei polifosfati. Agitare. Aggiungere una dose abbondante di squatter, conosciuti come: “Il Quinto Quarto”. Fare rosolare il tutto in una padella prodotta dalla Qaz Food Corporation, nota multinazionale alimentare. Chiudere le trattorie di Tommy Veleno, Il Puzza, e Il Lurido. Arrendersi alla soia, alle cappesante e ai funghi shitake. Aspettare l’arrivo di Chef Rubio. Sfornare. Servire a Penelope, per una cena a lume di candela."</blockquote> Chef Rubio è una figura pubblica che unisce diversi mondi: la cucina, lo sport, la politica e l'intrattenimento. Da una parte, le sue posizioni geopolitiche lo mettono spesso al centro di accese discussioni; dall'altra, la sua passione per i videogiochi e i fumetti mostra un lato più giocoso e creativo. Questa dualità lo rende un personaggio complesso e affascinante, capace di suscitare forti emozioni, sia nel mondo della politica che in quello della cultura pop.

Chef Rubio, conosciuto per i suoi programmi TV, ha avuto uno scontro su X con Cruciani, a proposito di Nasrallah.

Chef Rubio tra polemiche politiche e videogiochi

Chef Rubio tra polemiche politiche e passione per i videogiochi

Suicide Squad: Kill the Justice League, l'ultimo gioco sfornato da Rock Steady è stato un disastro, il lancio dei contenuti post release non hanno portato il successo sperato e dopo aver avuto un lancio davvero poco interessante, la casa di sviluppo si prepara a dire addio al proprio gioco, con la scelta di &nbsp;rimuovere gli aggiornamenti settimanali.Suicide Squad: Kill the Justice League a rimetterci saranno gli sviluppatoriQuando parliamo di Suicide Squad: Kill the Justice League, non stiamo parlando di un gioco uscito da anni, a cavallo tra generazioni di console, &nbsp;ma di un gioco lanciato a fine gennaio del 2024, con meno di 4 mesi sulle spalle l'ultima opera di Rock Steady si sta evolvendo nel primo grande flop dell'anno con la casa di sviluppo che sta pensando a finire il supporto post lancio del gioco.&nbsp;Rock Steady non era alla prima grande occasione della propria vita aziendale, anzi in molti ricorderanno il nome di quest'azienda nel settore dei videogiochi per alcune delle perle più brillanti al collo della sezione di Warner Bros per quanto riguarda i videogiochi, infatti la casa del regno unito è stata l'artefice della celeberrima saga di Batman Arkham, una serie che fin dal suo approdo su PS3 ha sempre stupito per le capacità di ricreare il mondo dell'uomo pipistrello più famoso della storia.&nbsp;La scelta di affidare a loro il progetto dedicato alla Suicide Squad, brand che non aveva convinto la critica nemmeno nell'uscita al botteghino per quanto riguarda il primo film, senza considerare il tentativo di DC di rilanciare il tutto con un altro film. L'idea di fondo del videogioco non era neanche malaccio, ma fin dai primi test che vennero resi pubblici si comprendevano le limitazioni del gioco e del fatto che il progetto non potesse sorprendere più di tanto nel momento del suo lancio.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/suicidesquadRS/status/1770857968407388400")&nbsp;Cos'è successo al gioco nelle ultime settimane?La forza di Rock Steady era quella di provare a puntare molto sul lancio dei contenuti post &nbsp;release, ma i dati trapelati già solo dagli utenti pc segnalava un disastro in arrivo fin dal debutto del Joker nel gioco, 3000 giocatori di picco per un gioco con meno di 5 mesi di vita, ma che nelle ultime settimane ha visto il tutto ridursi ancor di più con il rilascio dell'episodio 2 con un picco di 600 player attivi, un segnale incontrovertibile per la casa di sviluppo che ha voluto fare una comunicazione:&nbsp;Adesso che avete a disposizione entrambi gli episodi della Stagione 1, i nostri aggiornamenti da parte degli sviluppatori non saranno più settimanali, ma verranno rilasciati solo quando avremo grandi novità da condividere sui contenuti futuri. Speriamo che questo renda l'uscita di ogni nuovo aggiornamento un evento entusiasmante, tenendovi al contempo informati su tutto ciò che accade nel gioco!&nbsp;Con il gioco ormai alla deriva e sempre meno giocatori ora la casa di sviluppo teme per nuovi licenziamenti all'interno della software house che purtroppo, anche con il lancio della versione per Switch della propria fantomatica trilogia aveva toppato alla grande realizzando una conversione terribile e votata tra le peggiori mai fatte per la console Nintendo.

Suicide Squad: Kill the Justice League, l'ultimo gioco sfornato da Rock Steady è stato un disastro, il lancio dei contenuti post release non hanno portato il successo sperato e dopo aver avuto un lancio davvero poco interessante, la casa di sviluppo si prepara a dire addio al proprio gioco, con la scelta di &nbsp;rimuovere gli aggiornamenti settimanali.<h2>Suicide Squad: Kill the Justice League a rimetterci saranno gli sviluppatori</h2>Quando parliamo di <a href="https://gaming.libero.it/suicide-squad-kill-the-justice-league-tantissime-novita-in-arrivo">Suicide Squad: Kill the Justice League</a>, non stiamo parlando di un gioco uscito da anni, a cavallo tra generazioni di console, &nbsp;ma di un gioco lanciato a fine gennaio del 2024, con meno di 4 mesi sulle spalle l'ultima opera di Rock Steady si sta evolvendo nel primo grande flop dell'anno con la casa di sviluppo che sta pensando a finire il supporto post lancio del gioco.&nbsp;Rock Steady non era alla prima grande occasione della propria vita aziendale, anzi in molti ricorderanno il nome di quest'azienda nel settore dei videogiochi per alcune delle perle più brillanti al collo della sezione di Warner Bros per quanto riguarda i videogiochi, infatti la casa del regno unito è stata l'artefice della celeberrima saga di Batman Arkham, una serie che fin dal suo approdo su PS3 ha sempre stupito per le capacità di ricreare il mondo dell'uomo pipistrello più famoso della storia.&nbsp;La scelta di affidare a loro il progetto dedicato alla Suicide Squad, brand che non aveva convinto la critica nemmeno nell'uscita al botteghino per quanto riguarda il primo film, senza considerare il tentativo di DC di rilanciare il tutto con un altro film. L'idea di fondo del videogioco non era neanche malaccio, ma fin dai primi test che vennero resi pubblici si comprendevano le limitazioni del gioco e del fatto che il progetto non potesse sorprendere più di tanto nel momento del suo lancio.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/suicidesquadRS/status/1770857968407388400")&nbsp;<h3>Cos'è successo al gioco nelle ultime settimane?</h3>La forza di Rock Steady era quella di provare a puntare molto sul lancio dei contenuti post &nbsp;release, ma i dati trapelati già solo dagli utenti pc segnalava un disastro in arrivo fin dal debutto del Joker nel gioco, 3000 giocatori di picco per un gioco con meno di 5 mesi di vita, ma che nelle ultime settimane ha visto il tutto ridursi ancor di più con il rilascio dell'episodio 2 con un picco di 600 player attivi, un segnale incontrovertibile per la casa di sviluppo che ha voluto fare una comunicazione:&nbsp;<blockquote>Adesso che avete a disposizione entrambi gli episodi della Stagione 1, i nostri aggiornamenti da parte degli sviluppatori non saranno più settimanali, ma verranno rilasciati solo quando avremo grandi novità da condividere sui contenuti futuri. Speriamo che questo renda l'uscita di ogni nuovo aggiornamento un evento entusiasmante, tenendovi al contempo informati su tutto ciò che accade nel gioco!</blockquote>&nbsp;Con il gioco ormai alla deriva e sempre meno giocatori ora la casa di sviluppo teme per nuovi<a href="https://gaming.libero.it/ea-licenziamenti-mirati-ad-abbattere-i-costi-in-favore-dell-ia"> licenziamenti all'interno della software house</a> che purtroppo, anche con il lancio della versione per Switch della propria fantomatica trilogia aveva toppato alla grande realizzando una conversione terribile e votata tra le peggiori mai fatte per la console Nintendo.

Suicide Squad: Kill the Justice League l'ultima opera di Rock Steady è ormai prossimo alla chiusura 

Suicide Squad: Kill the Justice League ferma gli update

Che Suicide Squad: Kill the Justice League fosse un gioco poco intrigante l'avevano percepito tutti quanti, ma i numeri a meno di 5 mesi dal lanciano sono preoccupanti

Suicide Squad: Kill the Justice League: la nave sta colando a picco stop agli aggiornamenti settimanali

Steven Spielberg, a 77 anni, sarebbe ben lontano dal fermarsi. Al contrario, secondo Variety, dopo aver prodotto l’acclamata serie televisiva 'Halo', basata sull'omonimo franchise di videogiochi, il leggendario regista starebbe girando un "film sugli UFO, basato su una sua idea". David Koepp, lo sceneggiatore di 'Jurassic Park' - kolossal del medesimo Spielberg del 1993 - si starebbe occupando la sceneggiatura. Nonostante non siano stati rilasciati ulteriori dettagli, le aspettative sono già decisamente alte vista la familiarità del regista con l’argomento. In primis, ovviamente, grazie al blockbuster ‘E.T. l'extra-terrestre’ del 1982, ma anche grazie al lungometraggio di fantascienza ‘Incontri ravvicinati del terzo tipo’ (1977) e alla ben più recente produzione esecutiva della sopracitata ‘Halo’ (2024), che racconta di un epico conflitto tra l'umanità e una minaccia aliena nota come Covenant.Il produttore: "Era come se 'Halo' fosse di Steven”Halo è una serie televisiva statunitense di fantascienza, sviluppata da Kyle Killen e Steven Kane per Paramount+. Ambientata nell’universo narrativo creato per la prima volta nel 2001 con il lancio per Xbox, la serie segue una guerra del 26º secolo tra la United Nations Space Command (UNSC) e gli alieni Covenant.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/VGFGamers/status/1012410578764288001")&nbsp;Il regista Premio Oscar ha seguito ogni aspetto dell’adattamento del popolare videogame al punto che il produttore Darryl Frank, durante un’intervista con Total Film, ha dichiarato:&nbsp;"L'abbiamo trattato come se fosse un progetto di Steven. Ha fatto da padrino in termini di lettura di ogni sceneggiatura, aiutando a scegliere gli showrunner, gli sceneggiatori, il regista, il cast, la scenografia e gli effetti visivi; ha esaminato ogni aspetto"&nbsp;Halo, che ha debuttato il 28 marzo 2024 su Paramount+, offre un'esperienza da brivido sia per i fan del gioco che per i non giocatori, dal momento che lega insieme immagini straordinarie con uno sguardo più approfondito alle storie personali dietro questi personaggi iconici, il tutto ambientato all'interno di un'epica battaglia per il futuro dell'umanità.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/Ultimate_Halo/status/969359849128628224")&nbsp;Halo vede Pablo Schreiber nel ruolo del super soldato Master Chief, Natascha McElhone nelle vesti della dottoressa Halsey e Jen Taylor nei panni di Cortana, l'IA più avanzata nella storia umana e potenzialmente la chiave per la sopravvivenza della razza umana. Il cast, infine, comprende anche Bokeem Woodbine, Shabana Azmi, Natasha Culzac, Olive Grey, Yerin Ha, Bentley Kalu, Kate Kennedy, Charlie Murphy e Danny Sapani.Cosa sappiamo sul film in lavorazioneSteven Spielberg starebbe lavorando a un nuovo film sugli UFO, ritornando nell'amato mondo degli extraterrestri. Oltre alla notizia di David Koepp in veste di sceneggiatore, al momento non si conoscono ulteriori dettagli. Il regista non realizza un vero e proprio progetto cinematografico sugli UFO da Incontri ravvicinati del terzo tipo del 1977, che è entrato nella storia della cultura pop come uno dei film sugli alieni più influenti di tutti i tempi. La storia racconta di Roy Neary (Richard Dreyfuss), un normale operaio dell'Indiana, la cui vita viene sconvolta dall'incontro con un UFO.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/DiscussingFilm/status/1780625161412051354")&nbsp;Il film è stato candidato a nove premi Oscar, aggiudicandosi il riconoscimento per la migliore fotografia e un Oscar Speciale per il montaggio degli effetti sonori. Anche il kolossal E.T., ovviamente, gli ha permesso di trattare il tema degli extraterrestri, molto caro al regista. Nel 2023, infatti, Spielberg ha dichiarato al comico e conduttore Stephen Colbert che "è matematicamente impossibile che siamo l'unica specie intelligente nel cosmo”.

Steven Spielberg, a 77 anni, sarebbe ben lontano dal fermarsi. Al contrario, secondo Variety, dopo aver prodotto l’acclamata serie televisiva 'Halo', basata sull'omonimo franchise di videogiochi, il leggendario regista starebbe girando un "film sugli UFO, basato su una sua idea". David Koepp, lo sceneggiatore di 'Jurassic Park' - kolossal del medesimo Spielberg del 1993 - si starebbe occupando la sceneggiatura. Nonostante non siano stati rilasciati ulteriori dettagli, le aspettative sono già decisamente alte vista la familiarità del regista con l’argomento. In primis, ovviamente, grazie al blockbuster ‘E.T. l'extra-terrestre’ del 1982, ma anche grazie al lungometraggio di fantascienza ‘Incontri ravvicinati del terzo tipo’ (1977) e alla ben più recente produzione esecutiva della sopracitata ‘Halo’ (2024), che racconta di un epico conflitto tra l'umanità e una minaccia aliena nota come Covenant.<h2>Il produttore: "Era come se 'Halo' fosse di Steven”</h2>Halo è una serie televisiva statunitense di fantascienza, sviluppata da Kyle Killen e Steven Kane per Paramount+. Ambientata nell’universo narrativo creato per la prima volta nel 2001 con <a href="https://gaming.libero.it/xbox-game-pass-si-aggiorna-ecco-i-nuovi-titoli-in-arrivo-a-fine-aprile">il lancio per Xbox</a>, la serie segue una guerra del 26º secolo tra la United Nations Space Command (UNSC) e gli alieni Covenant.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/VGFGamers/status/1012410578764288001")&nbsp;Il regista Premio Oscar ha seguito ogni aspetto dell’adattamento del popolare videogame al punto che il produttore Darryl Frank, durante un’intervista con Total Film, ha dichiarato:&nbsp;<blockquote>"L'abbiamo trattato come se fosse un progetto di Steven. Ha fatto da padrino in termini di lettura di ogni sceneggiatura, aiutando a scegliere gli showrunner, gli sceneggiatori, il regista, il cast, la scenografia e gli effetti visivi; ha esaminato ogni aspetto"</blockquote>&nbsp;Halo, che ha debuttato il 28 marzo 2024 su Paramount+, offre un'esperienza da brivido sia per i fan del gioco che per i non giocatori, dal momento che lega insieme immagini straordinarie con uno sguardo più approfondito alle storie personali dietro questi personaggi iconici, il tutto ambientato all'interno di <a href="https://gaming.libero.it/halo-continua-il-successo-della-serie-tv-e-arriva-una-nuova-skin-a-tema-su-r6">un'epica battaglia per il futuro dell'umanità</a>.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/Ultimate_Halo/status/969359849128628224")&nbsp;Halo vede Pablo Schreiber nel ruolo del super soldato Master Chief, Natascha McElhone nelle vesti della dottoressa Halsey e Jen Taylor nei panni di Cortana, l'IA più avanzata nella storia umana e potenzialmente la chiave per la sopravvivenza della razza umana. Il cast, infine, comprende anche Bokeem Woodbine, Shabana Azmi, Natasha Culzac, Olive Grey, Yerin Ha, Bentley Kalu, Kate Kennedy, Charlie Murphy e Danny Sapani.<h3>Cosa sappiamo sul film in lavorazione</h3>Steven Spielberg starebbe lavorando a un nuovo film sugli UFO, ritornando nell'amato mondo degli extraterrestri. Oltre alla notizia di David Koepp in veste di sceneggiatore, al momento non si conoscono ulteriori dettagli. Il regista non realizza un vero e proprio <a href="https://gaming.libero.it/fortnite-il-film-diretto-da-zack-snyder">progetto cinematografico sugli UFO</a> da Incontri ravvicinati del terzo tipo del 1977, che è entrato nella storia della cultura pop come uno dei film sugli alieni più influenti di tutti i tempi. La storia racconta di Roy Neary (Richard Dreyfuss), un normale operaio dell'Indiana, la cui vita viene sconvolta dall'incontro con un UFO.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/DiscussingFilm/status/1780625161412051354")&nbsp;Il film è stato candidato a nove premi Oscar, aggiudicandosi il riconoscimento per la migliore fotografia e un <a href="https://gaming.libero.it/miyazaki-dalla-vittoria-dell-oscar-al-suo-videogioco-dei-sogni-scoperto-da-nintendo">Oscar Speciale per il montaggio degli effetti sonori</a>. Anche il kolossal E.T., ovviamente, gli ha permesso di trattare il tema degli extraterrestri, molto caro al regista. Nel 2023, infatti, Spielberg ha dichiarato al comico e conduttore Stephen Colbert che "è matematicamente impossibile che siamo l'unica specie intelligente nel cosmo”.

Il regista, che ha seguito ogni aspetto dell’adattamento videoludico a tema fantascientifico, torna dietro la macchina da presa con un’altra specie aliena

Steven Spielberg rivela il suo prossimo film

Il regista premio Oscar, che ha da poco finito di seguire ogni aspetto dell’adattamento videoludico a tema fantascientifico, torna dietro la macchina da presa con un’altra specie aliena

Steven Spielberg: dopo gli alieni della serie ‘Halo’ torna a girare un film sugli UFO 

Konami sfruttando il 25°anniversario della produzione targata Yu-Gi-Oh!, ha regalato uno scorcio di ciò che potrebbe essere il futuro della serie con uno spunto per la realtà virtuale, strizzando l'occhio alle nuove tecnologie mobile targate apple, ma anche all'uso delle intelligenze artificiali per migliorare l'esperienza degli utenti anche negli scontri contro la cpu e migliorarsi.Arriva Yu-Gi-Oh in realtà virtuale?Konami continuerà a sviluppare esperienze Yu-Gi-Oh in realtà virtuale dopo un debutto di successo della tecnologia al suo evento del 25º anniversario a Tokyo, Giappone. I fan si sono riversati allo stadio Tokyo Dome per celebrare il gioco di carte e hanno avuto l'opportunità di assaporare ciò che molti ragazzi degli anni '90 hanno sognato: una vera esperienza di realtà virtuale di Yu-Gi-Oh, per emulare la tecnologia un tempo fantastica mostrata nell'anime originale.&nbsp;L'esperienza non ha offerto l'intera esperienza di Yu-Gi-Oh, ma ha invece combinato la realtà virtuale con il gioco mobile e PC Yu-Gi-Oh: Duel Links, che offre una versione semplificata del gioco di carte. Tuttavia, i fan sono stati comunque in grado di entrare in un'arena virtuale e combattere con creature come il Drago Bianco Occhi Blu.&nbsp;La storia dei videogiochi targati Yu-Gi-Oh!La serie di videogiochi Yu-Gi-Oh! è basata sull'omonimo manga e anime creato da Kazuki Takahashi. Questi giochi offrono ai giocatori l'opportunità di vivere l'esperienza del Gioco di Carte Collezionabili Yu-Gi-Oh! (GCC) in forma virtuale. La serie è iniziata negli anni '90 e ha continuato a evolversi nel corso degli anni con nuovi titoli e funzionalità. Ecco una panoramica generale dei principali tipi di giochi Yu-Gi-Oh!:&nbsp;Yu-Gi-Oh! Duel Monsters (Game Boy Color, Game Boy Advance, PlayStation): Questi sono i primi giochi basati sulla serie. Consentono ai giocatori di costruire il proprio deck, affrontare avversari e progredire attraverso le storie dei personaggi principali.Yu-Gi-Oh! Tag Force (PlayStation Portable): Questa serie consente ai giocatori di formare squadre con personaggi chiave della serie e partecipare a duelli di tag.Yu-Gi-Oh! World Championship (Nintendo DS, PlayStation): Questa serie è incentrata sulle competizioni mondiali e offre ai giocatori la possibilità di partecipare a tornei e duelli per diventare il campione del mondo.Yu-Gi-Oh! Duel Links (iOS, Android): Questo è un gioco mobile che offre un'esperienza semplificata del GCC Yu-Gi-Oh! con regole adattate per partite più veloci e accessibili su dispositivi mobili.Yu-Gi-Oh! Legacy of the Duelist (PlayStation, Xbox, Nintendo Switch): Questo gioco permette ai giocatori di rivivere le storie della serie originale e di altre serie successive. Include anche duelli con personaggi iconici e la possibilità di utilizzare carte provenienti da tutte le epoche della serie.Yu-Gi-Oh! Duel Links (iOS, Android): È un gioco mobile che offre un'esperienza semplificata del GCC Yu-Gi-Oh! con regole adattate per partite più veloci e accessibili su dispositivi mobili.Yu-Gi-Oh! Pro/DevPro (PC): Questi sono simulatori online che consentono ai giocatori di duellare con altri appassionati di Yu-Gi-Oh! in tutto il mondo, utilizzando tutte le carte mai rilasciate nel GCC

Konami sfruttando il 25°anniversario della produzione targata Yu-Gi-Oh!, ha regalato uno scorcio di ciò che potrebbe essere il futuro della serie con uno spunto per la realtà virtuale, strizzando l'occhio alle nuove tecnologie mobile targate apple, ma anche all'uso delle intelligenze artificiali per migliorare l'esperienza degli utenti anche negli scontri contro la cpu e migliorarsi.<h2>Arriva Yu-Gi-Oh in realtà virtuale?</h2>Konami continuerà a sviluppare esperienze Yu-Gi-Oh in realtà virtuale dopo un debutto di successo della tecnologia al suo evento del 25º anniversario a Tokyo, Giappone. I fan si sono riversati allo stadio Tokyo Dome per celebrare il gioco di carte e hanno avuto l'opportunità di assaporare ciò che molti ragazzi degli anni '90 hanno sognato: una vera esperienza di <a href="https://gaming.libero.it/apple-vision-pro-in-arrivo-a-febbraio-negli-stati-uniti">realtà virtuale</a> di Yu-Gi-Oh, per emulare la tecnologia un tempo fantastica mostrata nell'anime originale.&nbsp;L'esperienza non ha offerto l'intera esperienza di Yu-Gi-Oh, ma ha invece combinato la realtà virtuale con il gioco mobile e PC Yu-Gi-Oh: Duel Links, che offre una versione semplificata del gioco di carte. Tuttavia, i fan sono stati comunque in grado di entrare in un'arena virtuale e combattere con creature come il Drago Bianco Occhi Blu.&nbsp;<h3 style="margin-left:0px;">La storia dei videogiochi targati Yu-Gi-Oh!</h3>La serie di videogiochi Yu-Gi-Oh! è basata sull'omonimo manga e anime creato da Kazuki Takahashi. Questi giochi offrono ai giocatori l'opportunità di vivere l'esperienza del Gioco di Carte Collezionabili Yu-Gi-Oh! (GCC) in forma virtuale. La serie è iniziata negli anni '90 e ha continuato a evolversi nel corso degli anni con nuovi titoli e funzionalità. Ecco una panoramica generale dei principali tipi di giochi Yu-Gi-Oh!:&nbsp;Yu-Gi-Oh! Duel Monsters (Game Boy Color, Game Boy Advance, PlayStation): Questi sono i primi giochi basati sulla serie. Consentono ai giocatori di costruire il proprio deck, affrontare avversari e progredire attraverso le storie dei personaggi principali.Yu-Gi-Oh! Tag Force (PlayStation Portable): Questa serie consente ai giocatori di formare squadre con personaggi chiave della serie e partecipare a duelli di tag.Yu-Gi-Oh! World Championship (Nintendo DS, PlayStation): Questa serie è incentrata sulle competizioni mondiali e offre ai giocatori la possibilità di partecipare a tornei e duelli per diventare il campione del mondo.Yu-Gi-Oh! Duel Links (iOS, Android): Questo è un gioco mobile che offre un'esperienza semplificata del GCC Yu-Gi-Oh! con regole adattate per partite più veloci e accessibili su dispositivi mobili.Yu-Gi-Oh! Legacy of the Duelist (PlayStation, Xbox, Nintendo Switch): Questo gioco permette ai giocatori di rivivere le storie della serie originale e di altre serie successive. Include anche duelli con personaggi iconici e la possibilità di utilizzare carte provenienti da tutte le epoche della serie.Yu-Gi-Oh! Duel Links (<a href="https://gaming.libero.it/mobile-gaming-sono-veri-videogiochi">iOS, Android</a>): È un gioco mobile che offre un'esperienza semplificata del GCC Yu-Gi-Oh! con regole adattate per partite più veloci e accessibili su dispositivi mobili.Yu-Gi-Oh! Pro/DevPro (PC): Questi sono simulatori online che consentono ai giocatori di duellare con altri appassionati di Yu-Gi-Oh! in tutto il mondo, utilizzando tutte le carte mai rilasciate nel GCC

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Elodie e Milo Manara saranno tra i protagonisti del Napoli Comicon e, c’è da supporre, che porteranno sul palco del festival anticipazioni e inediti sulla loro recente collaborazione per il clubtape di Elodie Red light.Elodie e Manara, ecco come raccontare la donna e l’erotismoLe prime immagini del sodalizio tra la cantante e Milo Manara, fumettista e illustratore tra i più famosi al mondo, sono apparse già l’anno scorso sulla pagina Instagram di Elodie. Nel ritratto di Manara vediamo una Elodie sensuale ed elegante nella sua nudità, una scelta che, a detta della stessa artista, vuole esprimere la consapevolezza di sé, del proprio corpo e della libertà di esprimere la propria personalità, diritto che rivendica per sé e per ogni donna.&nbsp;instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/C5X7zkGMf7u/")“È il corpo come arte, è la potenza del corpo femminile, la libertà del corpo femminile. È incredibile sapere che un artista come lui capisce quel che sto facendo. Che non è esibizionismo, è consapevolezza di quel che si è, del proprio corpo, della propria libertà".&nbsp;L’immagine creata da Manara è ispirata al videoclip A fari spenti, Elodie viene ritratta dall'illustratore come una sirena mediterraneo su uno sfondo infuocato che simboleggia la passione. E proprio sul un nuovo modo di comunicare la donna, l’erotismo e la sensualità femminile, verterà il dibattito tra il fumettista e la cantante al Napoli Comicon. Manara a quanto pare dà scandalo col suo ritratto ma l’artista non è nuovo al suscitare polemiche con la sua opera ed è pronto a raccontare la sua arte ai partecipanti della kermesse napoletana dedicata al fumetto. L’incontrò si terrà venerdì 26 aprile al teatro Mediterraneo e sarà moderato dalla scrittrice Valeria Parrella.instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/CyBJ0JCiizD/")Riot Games e il Cosplay Grand TourIl Grand Tour di Riot Games quest’anno partirà dal Napoli Comicon e coinvolgerà l’intera comunità dei cosplayer italiani. La partecipazione è completamente gratuita e saranno accettati tutti i cosplay ispirati al mondo Riot Games e cosplay innovativi ispirati ai personaggi di Valorant e League of Legends.Napoli Comicon, chi incontreremoIl Comicon a Napoli è un evento attesissimo e imperdibile, quest’anni si terrà a partire dal 25 aprile fino a domenica 28 aprile e, oltre alla già anticipata presenza di Elodie e Milo Manara, sono stati annunciati nomi come Casty, storico fumettista Disney e protagonista della mostra Csty, oltremondi disneyani. E ancora JOHN ROMITA JR, Hitoshi Sakimoto, Igort, Davo LLoyd, Katsuya Iwamuro e Yasumi Matsuro e tantissimi altri protagonisti del mondo dei videogame e dei fumetti.

Elodie e Milo Manara saranno tra i protagonisti del Napoli Comicon e, c’è da supporre, che porteranno sul palco del festival anticipazioni e inediti sulla loro recente collaborazione per il clubtape di Elodie Red light.<h2>Elodie e Manara, ecco come raccontare la donna e l’erotismo</h2>Le prime immagini del sodalizio tra la cantante e Milo Manara, fumettista e illustratore tra i più famosi al mondo, sono apparse già l’anno scorso sulla pagina Instagram di Elodie. Nel ritratto di Manara vediamo una Elodie sensuale ed elegante nella sua nudità, una scelta che, a detta della stessa artista, vuole esprimere la consapevolezza di sé, del proprio corpo e della libertà di esprimere la propria personalità, diritto che rivendica per sé e per ogni donna.&nbsp;instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/C5X7zkGMf7u/")<blockquote>“È il corpo come arte, è la potenza del corpo femminile, la libertà del corpo femminile. È incredibile sapere che un artista come lui capisce quel che sto facendo. Che non è esibizionismo, è consapevolezza di quel che si è, del proprio corpo, della propria libertà".</blockquote>&nbsp;L’immagine creata da Manara è ispirata al videoclip A fari spenti, Elodie viene ritratta dall'illustratore come una sirena mediterraneo su uno sfondo infuocato che simboleggia la passione. E proprio sul un nuovo modo di comunicare la donna, l’erotismo e la sensualità femminile, verterà il dibattito tra il fumettista e la cantante al Napoli Comicon. Manara a quanto pare dà scandalo col suo ritratto ma l’artista non è nuovo al suscitare polemiche con la sua opera ed è pronto a raccontare la sua arte ai partecipanti della kermesse napoletana dedicata al fumetto. L’incontrò si terrà venerdì 26 aprile al teatro Mediterraneo e sarà moderato dalla scrittrice Valeria Parrella.instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/CyBJ0JCiizD/")<h3>Riot Games e il Cosplay Grand Tour</h3>Il Grand Tour di Riot Games quest’anno partirà dal Napoli Comicon e coinvolgerà l’intera comunità dei cosplayer italiani. La partecipazione è completamente gratuita e saranno accettati tutti i cosplay ispirati al mondo Riot Games e cosplay innovativi ispirati ai personaggi di <a href="https://gaming.libero.it/valorant-ascesa-alla-vetta">Valorant</a> e <a href="https://gaming.libero.it/lec-2024-le-ultime-novita-del-mercato-europeo-di-league-of-legends">League of Legends</a>.<h3>Napoli Comicon, chi incontreremo</h3>Il Comicon a Napoli è un evento attesissimo e imperdibile, quest’anni si terrà a partire dal 25 aprile fino a domenica 28 aprile e, oltre alla già anticipata presenza di Elodie e Milo Manara, sono stati annunciati nomi come Casty, storico fumettista Disney e protagonista della mostra Csty, oltremondi disneyani. E ancora JOHN ROMITA JR, Hitoshi Sakimoto, Igort, Davo LLoyd, Katsuya Iwamuro e Yasumi Matsuro e tantissimi altri protagonisti del mondo dei videogame e dei fumetti.

La cantante sarà sul palco del Comicon insieme a Milo Manara il 26 aprile

Al Napoli Comicon arrivano Elodie e Milo Manara

La cantante sarà sul palco del Comicon insieme a Milo Manara il 26 aprile


Elodie e Manara protagonisti del Napoli Comicon dopo la collaborazione per il nuovo album

Robert Pattinson, un volto divenuto ormai sinonimo di successo, ha conquistato l’amore del pubblico di tutto il mondo con le sue memorabili interpretazioni che lo hanno portato in film di successo planetario come Harry Potter fino a Twilight e Batman. L’attore e modello è inoltre conosciuto, oltre le sue performance nel grande schermo, grazie alla sua personalità carismatica. Oggi racconteremo un aspetto poco noto di Pattison: la sua passione per i videogiochi, con una particolare predilezione per un titolo che ha segnato un'epoca: Final Fantasy VII. In un'intervista l'attore ha inoltre parlato del videogioco in un'intervista con una dichiarazione che ha sconvolto Zoë Kravitz.Chi è Robert Pattinson?Robert Douglas Thomas Pattinson è un modello e attore britannico nato a Londra il 13 maggio 1986. Sin da giovane mostra un grande personalità poliedrica vivendo uno spiccato interesse per le arti, in particolare la recitazione e la musica. Inizia la sua carriera teatrale con la Barnes Theatre Company di Londra, dove sviluppa le sue abilità recitative. La grande occasione di Pattinson arriva nel 2005: Viene scelto per il ruolo di Cedric Diggory in Harry Potter nel quarto capitolo: "il Calice di Fuoco".&nbsp;&nbsp;Questo ruolo lo posiziona immediatamente sotto i riflettori e facendogli vivere la prima ondata di fama internazionale, ma è grazie alla saga di Twilight, iniziata nel 2008, che Pattinson raggiunge l'apice della notorietà mondiale, grazie al suo ruolo fantasy come il vampiro più amato dalle generazioni dei nostri tempi: Edward Cullen. Dopo il successo di Twilight, la sua carriera prosegue con ruoli diversificati, Pattinson, infatti interpreterà poi ruoli drammatici come in Cosmopolis di David Cronenberg fino ai blockbuster come Tenet di Christopher Nolan.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/Daninseries/status/1726699049469018533")Il videogioco preferito di Robert PattinsonRobert Pattinson ha rivelato in più di un'intervista (tra le più famose quella con GameSpot) che il suo videogioco preferito di tutti i tempi è il colosso Final Fantasy VII. Un grande classico dei giochi di ruolo giapponesi, sviluppato da Square Enix e rilasciato nel 1997, che ha raccolto milioni di giocatori in tutto il mondo, incluso il celebre attore Pattinson. Durante l'intervista, Pattinson ha condiviso un aneddoto che molti fan del gioco troveranno emozionante:&nbsp;"Il mio penso sia il gioco preferito da molte persone: Final Fantasy VII. Ancora uno dei più... probabilmente una delle uniche volte in cui ho pianto nella mia vita è stato quando Aeris muore"[...] &nbsp;"Il mio primo amore”.twitterEmbed("https://twitter.com/GoNintendoTweet/status/1298737441378054144")Final Fantasy VII: un capolavoro del gamingFinal Fantasy VII è un gioco di ruolo giapponese (JRPG) che segue le avventure di Cloud Strife, un ex-soldier che si unisce a un gruppo ecoterrorista per combattere la mega-corporazione Shinra e il malvagio Sephiroth. Il gioco è noto per la sua trama intricata, i personaggi profondi e la colonna sonora evocativa composta da Nobuo Uematsu. La morte di Aerith (Aeris nella traduzione originale), uno dei personaggi principali, è una delle scene più iconiche e strazianti nella storia dei videogiochi, un momento che ha lasciato un segno indelebile su molti giocatori, compreso Robert Pattinson.&nbsp;Oltre al gioco originale, Final Fantasy VII ha dato vita a una saga vastissima che include prequel, sequel e spin-off, oltre a un remake del gioco originale rilasciato in più parti a partire dal 2020, i cui capitoli rilasciati fino ad oggi sono: Remake e Rebirth. La saga espande ulteriormente la storia e l'universo del gioco, offrendo ai fan nuovi modi per immergersi nel mondo di Gaia. La versione remake ha introdotto una grafica moderna e nuovi elementi di gameplay, con alcune alterazioni della trama originale, mantenendo però intatta l'essenza e le emozioni che hanno reso l'originale un capolavoro senza tempo.twitterEmbed("https://twitter.com/finalfantasyvii/status/1762138208413032723")L'amore di Pattinson per Final Fantasy VIIIn un'intervista con la rivista francese Clique TV, Pattinson ha espresso il suo amore per i personaggi di Final Fantasy VII, in particolare Aerith e Tifa. Ha raccontato di come si sia innamorato di entrambe. Questo amore per i personaggi di Final Fantasy VII &nbsp;sembrerebbe avere un ruolo centrale &nbsp;nelle memorie di Pattinson, rappresentando un'attività di gioco che definisce nostalgica e altamente emotiva.twitterEmbed("https://twitter.com/finalfantasyvii/status/1799071571350618483")Pattinson e la scelta amorosa di Final Fantasy VII: una riflessione sul ruolo femminileDurante un'intervista con la collega Zoë Kravitz (anch’essa nel cast di Batman), Pattison ha esposto un pensiero che è stato criticato dalla figlia del famoso cantante Lenny Kravitz. Robert Pattinson racconta di essersi sentito diviso nell’amore verso le protagoniste femminili del gioco Aeris e Aerith spiegando che durante il gioco si può vivere un'esperienza di attrazione che ha un risvolto assai distante con la visione di gender equality della Kravitz che esorta una riflessione interessante e di sensibilizzazione. Pattinson avrebbe esclamato:"Ero innamorato [di loro]"[...] "È un triangolo amoroso in cui Aeris, o Aerith, a seconda della versione del gioco che hai [...] È una ragazza davvero gentile che ha dei superpoteri per curare tutti e rendere il mondo un posto migliore" -&nbsp;Un’affermazione a cui la Kravitz esorta a riflettere sui ruoli femminili sterili a cui la società è esposta, dicendo:&nbsp;" Povere donne, dobbiamo guarire tutti. È estenuante.”Pattinson, avrebbe poi continuato la sua esperienza descrivendo Tifa come una "piccola cosa sexy" raccontando come questo personaggio invece sia una donna con abiti succinti e la personalità opposta alla prima, a suo dire: "È così che ogni ragazzo che interpreta capisce cos'è l'amore". In sostanza, la visione dell’attore sull’amore ripresa dalla Kravitz sarebbe scegliere tra due tipologie di donne:&nbsp;“Quella che guarirà tutti e quella con la gonna corta? Queste sono le opzioni? Oh mio Dio, questo è il problema del mondo.”&nbsp;Un'intervista ricca di spunti di riflessione.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/Dexerto/status/1498409423156367360")&nbsp;La passione di Robert Pattinson per i videogiochi, in particolare per Final Fantasy VII, è un esempio di come i videogiochi siano un'attività che coinvolge persino le celebrità, un mondo di gaming catartico in cui anche i VIP trovino rifugio e ispirazione nei mondi virtuali. Pattinson non è solo un attore di talento, ma anche un vero e proprio gamer che non cela il suo entusiasmo e coinvolgimento per uno dei giochi cult che ha segnato la storia dei videogames come Final Fantasy, un fan che ha vissuto le stesse emozioni e avventure di milioni di altri giocatori in tutto il mondo.&nbsp;&nbsp;Questo aspetto umano lo rende ancora più affascinante agli occhi dei fan, mostrando che dietro la maschera del vampiro o del cavaliere oscuro si nasconde un ragazzo con una passione sincera per i giochi che hanno segnato la sua crescita.

Robert Pattinson, un volto divenuto ormai sinonimo di successo, ha conquistato l’amore del pubblico di tutto il mondo con le sue memorabili interpretazioni che lo hanno portato in film di successo planetario come Harry Potter fino a Twilight e Batman. L’attore e modello è inoltre conosciuto, oltre le sue performance nel grande schermo, grazie alla sua personalità carismatica. Oggi racconteremo un aspetto poco noto di Pattison: la sua passione per i videogiochi, con una particolare predilezione per un titolo che ha segnato un'epoca: Final Fantasy VII. In un'intervista l'attore ha inoltre parlato del videogioco in un'intervista con una dichiarazione che ha sconvolto Zoë Kravitz.<h2>Chi è Robert Pattinson?</h2>Robert Douglas Thomas Pattinson è un modello e attore britannico nato a Londra il 13 maggio 1986. Sin da giovane mostra un grande personalità poliedrica vivendo uno spiccato interesse per le arti, in particolare la recitazione e la musica. Inizia la sua carriera teatrale con la Barnes Theatre Company di Londra, dove sviluppa le sue abilità recitative. La grande occasione di Pattinson arriva nel 2005: Viene scelto per il ruolo di Cedric Diggory in <a href="https://gaming.libero.it/daniel-radcliffe-apparira-nella-nuova-serie-televisiva-di-harry-potter">Harry Potter</a> nel quarto capitolo: "il Calice di Fuoco".&nbsp;&nbsp;Questo ruolo lo posiziona immediatamente sotto i riflettori e facendogli vivere la prima ondata di fama internazionale, ma è grazie alla saga di Twilight, iniziata nel 2008, che Pattinson raggiunge l'apice della notorietà mondiale, grazie al suo ruolo fantasy come il vampiro più amato dalle generazioni dei nostri tempi: Edward Cullen. Dopo il successo di Twilight, la sua carriera prosegue con ruoli diversificati, Pattinson, infatti interpreterà poi ruoli drammatici come in Cosmopolis di David Cronenberg fino ai blockbuster come Tenet di Christopher Nolan.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/Daninseries/status/1726699049469018533")<h3>Il videogioco preferito di Robert Pattinson</h3>Robert Pattinson ha rivelato in più di un'intervista (tra le più famose quella con GameSpot) che il suo videogioco preferito di tutti i tempi è il colosso <a href="https://gaming.libero.it/final-fantasy-vii-rebirth-l-avventura-continua">Final Fantasy VII</a>. Un grande classico dei giochi di ruolo giapponesi, sviluppato da Square Enix e rilasciato nel 1997, che ha raccolto milioni di giocatori in tutto il mondo, incluso il celebre attore Pattinson. Durante l'intervista, Pattinson ha condiviso un aneddoto che molti fan del gioco troveranno emozionante:&nbsp;<blockquote>"Il mio penso sia il gioco preferito da molte persone: Final Fantasy VII. Ancora uno dei più... probabilmente una delle uniche volte in cui ho pianto nella mia vita è stato quando Aeris muore"[...] &nbsp;"Il mio primo amore”.</blockquote>twitterEmbed("https://twitter.com/GoNintendoTweet/status/1298737441378054144")<h3>Final Fantasy VII: un capolavoro del gaming</h3>Final Fantasy VII è un gioco di ruolo giapponese (JRPG) che segue le avventure di Cloud Strife, un ex-soldier che si unisce a un gruppo ecoterrorista per combattere la mega-corporazione Shinra e il malvagio Sephiroth. Il gioco è noto per la sua trama intricata, i personaggi profondi e la colonna sonora evocativa composta da Nobuo Uematsu. La morte di Aerith (Aeris nella traduzione originale), uno dei personaggi principali, è una delle scene più iconiche e strazianti nella storia dei videogiochi, un momento che ha lasciato un segno indelebile su molti giocatori, compreso Robert Pattinson.&nbsp;Oltre al gioco originale, Final Fantasy VII ha dato vita a una saga vastissima che include prequel, sequel e spin-off, oltre a un remake del gioco originale rilasciato in più parti a partire dal 2020, i cui capitoli rilasciati fino ad oggi sono: Remake e Rebirth. La saga espande ulteriormente la storia e l'universo del gioco, offrendo ai fan nuovi modi per immergersi nel mondo di Gaia. La versione remake ha introdotto una grafica moderna e nuovi elementi di gameplay, con alcune alterazioni della trama originale, mantenendo però intatta l'essenza e le emozioni che hanno reso l'originale un capolavoro senza tempo.twitterEmbed("https://twitter.com/finalfantasyvii/status/1762138208413032723")<h3>L'amore di Pattinson per Final Fantasy VII</h3>In un'intervista con la rivista francese Clique TV, Pattinson ha espresso il suo amore per i personaggi di Final Fantasy VII, in particolare Aerith e Tifa. Ha raccontato di come si sia innamorato di entrambe. Questo amore per i personaggi di Final Fantasy VII &nbsp;sembrerebbe avere un ruolo centrale &nbsp;nelle memorie di Pattinson, rappresentando un'attività di gioco che definisce nostalgica e altamente emotiva.twitterEmbed("https://twitter.com/finalfantasyvii/status/1799071571350618483")<h3>Pattinson e la scelta amorosa di Final Fantasy VII: una riflessione sul ruolo femminile</h3>Durante un'intervista con la collega Zoë Kravitz (anch’essa nel cast di <a href="https://gaming.libero.it/svelato-il-primo-trailer-di-batman-arkham-shadow-sara-un-videogioco-vr">Batman</a>), Pattison ha esposto un pensiero che è stato criticato dalla figlia del famoso cantante Lenny Kravitz. Robert Pattinson racconta di essersi sentito diviso nell’amore verso le protagoniste femminili del gioco Aeris e Aerith spiegando che durante il gioco si può vivere un'esperienza di attrazione che ha un risvolto assai distante con la visione di gender equality della Kravitz che esorta una riflessione interessante e di sensibilizzazione. Pattinson avrebbe esclamato:<blockquote>"Ero innamorato [di loro]"[...] "È un triangolo amoroso in cui Aeris, o Aerith, a seconda della versione del gioco che hai [...] È una ragazza davvero gentile che ha dei superpoteri per curare tutti e rendere il mondo un posto migliore" -</blockquote>&nbsp;Un’affermazione a cui la Kravitz esorta a riflettere sui ruoli femminili sterili a cui la società è esposta, dicendo:&nbsp;<blockquote>" Povere donne, dobbiamo guarire tutti. È estenuante.”</blockquote>Pattinson, avrebbe poi continuato la sua esperienza descrivendo Tifa come una "piccola cosa sexy" raccontando come questo personaggio invece sia una donna con abiti succinti e la personalità opposta alla prima, a suo dire: "È così che ogni ragazzo che interpreta capisce cos'è l'amore". In sostanza, la visione dell’attore sull’amore ripresa dalla Kravitz sarebbe scegliere tra due tipologie di donne:&nbsp;<blockquote>“Quella che guarirà tutti e quella con la gonna corta? Queste sono le opzioni? Oh mio Dio, questo è il problema del mondo.”</blockquote>&nbsp;Un'intervista ricca di spunti di riflessione.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/Dexerto/status/1498409423156367360")&nbsp;La passione di Robert Pattinson per i videogiochi, in particolare per Final Fantasy VII, è un esempio di come i videogiochi siano un'attività che coinvolge persino le celebrità, un mondo di gaming catartico in cui anche i VIP trovino rifugio e ispirazione nei mondi virtuali. Pattinson non è solo un attore di talento, ma anche un vero e proprio gamer che non cela il suo entusiasmo e coinvolgimento per uno dei giochi cult che ha segnato la storia dei videogames come Final Fantasy, un fan che ha vissuto le stesse emozioni e avventure di milioni di altri giocatori in tutto il mondo.&nbsp;&nbsp;Questo aspetto umano lo rende ancora più affascinante agli occhi dei fan, mostrando che dietro la maschera del vampiro o del cavaliere oscuro si nasconde un ragazzo con una passione sincera per i giochi che hanno segnato la sua crescita.

Robert Pattinson è un gamer amante di Final Fantasy VII, tanto da usarlo come metafora per descrivere la scelta di un uomo, ma Zoë Kravitz si dissocia.

Robert Pattinson litiga con Zoë Kravitz

Robert Pattinson è un grande attore e gamer amante di Final Fantasy VII, tanto da usarlo come metafora per descrivere la scelta di un uomo, ma Zoë Kravitz si dissocia.

Il videogioco preferito di Robert Pattinson 

In agosto, al GamesCom 2023, Amazon aveva mostrato il primissimo trailer della serie televisiva di Fallout, creata in collaborazione con Bethesda, che arriverà sul servizio streaming Amazon Prime Video, ora è stata finalmente rivelata la data d'uscita della prima stagione, il 12 Aprile 2024.La serie &nbsp;di Fallout, chi troveremo tra produttori e cast?Il progetto live-action di Fallout è nei cantieri già da tre anni, ma finalmente abbiamo informazioni concrete su quello che ci possiamo aspettare dallo show, che non seguirà la storia dei giochi, bensì si concentrerà su una storia originale ambientata nel Vault 33 di Los Angeles, una città che non abbiamo ancora potuto vedere nei giochi di Bethesda e che offrirà nuovi spunti di worldbuilding per la serie.La casa di produzione ingaggiata da Amazon e dal produttore esecutivo Todd Howard è la Kilter Films di Lisa Joy e Jonathan Nolan (fratello del famoso regista Cristopher Nolan), famosa per la serie di fantascienza Westworld, una delle più acclamate produzioni HBO che nel corso degli anni ha accumulato 54 nomination agli Emmy's, quindi uno studio già familiare nei setting fantascientifici e con una garanzia di qualità riguardo la trama, che sarà curata da Jonathan Nolan stesso.Gli interpreti della serieFra gli attori che vedremo muoversi nel setting post-apocalittico di casa Bethesda avremmo Walton Goggins (Shane Vendrell in The Shield (2002-2008) e Chris Mannix in The Hateful Eight), Ella Purnell (Jackie &nbsp;in Yellowjackets e doppiatrice di Jinx in Arcane), Kyle Maclachlan (Dale Cooper in I Segreti di Twin Peaks), Xelia Mendes-Jones (Renna in La Ruota Del Tempo), Aaron Moten (Erik Winkelstrauss in Mozart In The Jungle), Moises Arias (Igor in Il Re di Staten Island) e Johnny Pemberton (Bo Thompson in Superstore).Ancora non si sa chi interpreterà quale ruolo e i dettagli riguardo ai personaggi sono tenuti segreti, almeno finché non sarà rilasciato al pubblico un nuovo trailer ufficiale.Fallout e i suoi progettiLa serie Televisiva non è l'unico progetto multimedia dell'universo Fallout, infatti dopo l'acquisizione di Bethesda da parte di Microsoft, abbiamo visto la proprietà intellettuale espandersi sempre di più, prima con il gioco di ruolo da tavolo, per poi annunciare la serie televisiva e una collaborazione con il famoso gioco di carte collezionabili Magic The Gathering, che dedicherà a Fallout 3 e Fallout New Vegas un intero set di carte (iniziativa che Wizards of the Coast, propietari del marchio Magic, hanno già fatto con serie come Doctor Who e The Walking Dead).Nonostante non ci siano ancora notizie di un seguito al disastroso Fallout 76, i fan della saga post-apocalittica possono stare tranquilli, Microsoft e Bethesda non sembrano voler lasciare che la saga venga dimenticata e la serie TV potrebbe essere la spinta che serve al franchise per tornare in carreggiata.

In agosto, al GamesCom 2023, Amazon aveva mostrato il primissimo trailer della serie televisiva di Fallout, creata in collaborazione con Bethesda, che arriverà sul servizio streaming Amazon Prime Video, ora è stata finalmente rivelata la data d'uscita della prima stagione, il 12 Aprile 2024.<h2>La serie &nbsp;di Fallout, chi troveremo tra produttori e cast?</h2>Il progetto live-action di Fallout è nei cantieri già da tre anni, ma finalmente abbiamo informazioni concrete su quello che ci possiamo aspettare dallo show, che non seguirà la storia dei giochi, bensì si concentrerà su una storia originale ambientata nel Vault 33 di Los Angeles, una città che non abbiamo ancora potuto vedere nei giochi di Bethesda e che offrirà nuovi spunti di worldbuilding per la serie.La casa di produzione ingaggiata da Amazon e dal produttore esecutivo Todd Howard è la Kilter Films di Lisa Joy e Jonathan Nolan (fratello del famoso regista Cristopher Nolan), famosa per la serie di fantascienza Westworld, una delle più acclamate produzioni HBO che nel corso degli anni ha accumulato 54 nomination agli Emmy's, quindi uno studio già familiare nei setting fantascientifici e con una garanzia di qualità riguardo la trama, che sarà curata da Jonathan Nolan stesso.<h3>Gli interpreti della serie</h3>Fra gli attori che vedremo muoversi nel setting post-apocalittico di casa Bethesda avremmo Walton Goggins (Shane Vendrell in The Shield (2002-2008) e Chris Mannix in The Hateful Eight), Ella Purnell (Jackie &nbsp;in Yellowjackets e doppiatrice di Jinx in Arcane), Kyle Maclachlan (Dale Cooper in I Segreti di Twin Peaks), Xelia Mendes-Jones (Renna in La Ruota Del Tempo), Aaron Moten (Erik Winkelstrauss in Mozart In The Jungle), Moises Arias (Igor in Il Re di Staten Island) e Johnny Pemberton (Bo Thompson in Superstore).Ancora non si sa chi interpreterà quale ruolo e i dettagli riguardo ai personaggi sono tenuti segreti, almeno finché non sarà rilasciato al pubblico un nuovo trailer ufficiale.<h2>Fallout e i suoi progetti</h2>La serie Televisiva non è l'unico progetto multimedia dell'universo Fallout, infatti dopo l'acquisizione di Bethesda da parte di Microsoft, abbiamo visto la proprietà intellettuale espandersi sempre di più, prima con il gioco di ruolo da tavolo, per poi annunciare la serie televisiva e una collaborazione con il famoso gioco di carte collezionabili Magic The Gathering, che dedicherà a Fallout 3 e Fallout New Vegas un intero set di carte (iniziativa che Wizards of the Coast, propietari del marchio Magic, hanno già fatto con serie come Doctor Who e The Walking Dead).Nonostante non ci siano ancora notizie di un seguito al disastroso Fallout 76, i fan della saga post-apocalittica possono stare tranquilli, Microsoft e Bethesda non sembrano voler lasciare che la saga venga dimenticata e la serie TV potrebbe essere la spinta che serve al franchise per tornare in carreggiata.

La saga videoludica di Bethesda verrà portata per la prima volta sul piccolo schermo con una storia originale ambientata nel Vault 33

In arrivo su Amazon Prime Video una serie TV di Fallout 

Rivelata al GamesCom la serie televisiva di Fallout, che sarà ambientata nell'universo narrativo della saga RPG di Bethesda e racconterà una storia inedita.

Fallout: Arriva la serie televisiva

Banishers: Ghost of New Eden è un gioco che arriva dalle sapienti mani d'oltralpe del team di sviluppo dei Don't Nod, celebre team dietro a produzioni come quelle di Life is Strange o di Vampyr, eclettico gioco con un ambientazione dark fantasy con elementi GDR. Andiamo a vedere nel dettaglio la recensione di questa loro nuova opera.Vecchio west o America del nordLa storia di Banisher: Ghost of New Eden è ambientata in un arco temporale ben preciso, siamo alla fine del 1600, precisamente nel 1695 e i due protagonisti Red ed Antea sono epuratori, ovvero quelli che oggi chiameremmo "acchiappa fantasmi" in virtù della cultura pop dettata dal film di Ivan Reitman. I due verranno chiamati da Charles, un collega di vecchia data che ha fatto anche da mentore ai due, presso un insediamento coloniale nel nord dell'America, il villaggio si chiama New Eden ed il simbolismo inizia già a presentarsi fin dal suo incipit.&nbsp;La breve spiegazione che ci verrà data da Charles, ci farà comprendere come per Red ed Antea non ci sia tempo da perdere. I cittadini di questo villaggio sono attanagliati da incubi che li non fanno dormire la notte e gli spiriti iniziano a proliferare nelle aree circostanti impedendone la fuga. L'arrivo dei due epuratori però sarà tardiva, l'amico Charles è stato ormai ucciso e di fronte a loro si staglia, un mostro più che terrificante, un vero incubo, il più terribile dei fantasmi ai quali i due non si sottrarranno e cercando vanamente di affrontarlo Antea perderà la propria vita divenendo essa stessa un fantasma, un po' ironico per un epuratore, mentre Red verrà &nbsp;gettato in mare. La storia dunque partirà effettivamente dal salvataggio di Red e al re incontro con l'amata, con l'obbiettivo di tornare a New Eden per liberare il villaggio e poter prendere la decisione sulla propria compagna se accompagnarla verso l'al di là &nbsp;o se provare a risuscitarla con ogni mezzo a sua disposizione.La moralità giocherà un ruolo cardineLa produzione verterà molto su questa base narrativa, con i due protagonisti che non avranno ruoli ben distinti di: protagonista e aiutante, un po' come succedeva nelle ultime produzioni dei Santa Monica con la loro serie God of War, ma entrambe saranno figure che condivideranno il palcoscenico equamente impattando di molto l'andamento sull'avventura. Prima di lanciarci direttamente nel dettaglio di ciò che si rivela essere il gameplay vero è proprio, è giusto prenderci il tempo per fare una digressione sull'importanza delle scelte morali in missioni all'apparenza secondarie, che daranno invece spunti interessanti alla visione del giocatore quanto ai personaggi a schermo. Durante l'avventura Red ed Antea non perderanno il loro ruolo di epuratori e cercheranno di aiutare alcuni cittadini con casi di possessione demoniaca o presenze spiritiche maligne.Proprio in queste situazioni il gameplay assume nuove connotazioni con i due protagonisti che dovranno indagare e risolvere i casi, interrogare testimoni e operare seguendo la propria moralità, ma fate attenzione il vostro comportamento sulle epurazioni oppure no potrebbero avere degli effetti indelebili sulla trama del gioco e sul rapporto fra i due protagonisti.Un combat system davvero di grande impattoIl sistema di combattimento di Banishers: Ghosts of New Eden è focalizzato sui due protagonisti, Red e Antea. Red utilizza lame o armi da fuoco per eliminare i nemici, mentre Antea impiega i suoi pugni spirituali e alcuni poteri sbloccabili durante l'avventura, come una potente onda d'urto. Sebbene possa venire in mente il gioco God of War, le differenze sono evidenti non solo nel combattimento stesso, ma anche nel modo in cui il sistema si integra nella dinamica del rapporto tra i due personaggi.&nbsp;A differenza di God of War, dove il figlio di Kratos, Atreus, è più un elemento del combattimento che non crea tensione (essendo praticamente immortale), in Banishers entrambi i personaggi coesistono sulla scena e devono essere gestiti attivamente, alternandoli a seconda delle situazioni di combattimento. Antea non è solo un'arma di Red, ma un personaggio attivo con i suoi pro e contro, influenzato dall'equipaggiamento e dal comportamento di Red attraverso un legame indissolubile. Antea, essendo già deceduta, non può morire ma è vulnerabile, con una barra dello spirito che si consuma quando subisce danni o infligge danni agli avversari. A differenza di altri giochi, non può essere utilizzata passivamente o in modo cinico. La sinergia tra i due personaggi si riflette sul campo di battaglia, contribuendo all'esperienza di gioco, a differenza della relazione parassitaria tra Kratos e Atreus in God of War.L'attenzione di Don't Nod alla coerenza tra gameplay e narrativa è evidente, evitando scelte discutibili che potrebbero alienare i giocatori. Nel combattimento, è essenziale alternare attacchi deboli e potenti, utilizzando l'arma da fuoco quando necessario. Gli scontri sono fisici, ma Banishers si distingue da un soulslike, avvicinandosi piuttosto alla serie di Sony Santa Monica.&nbsp;Le scelte di equipaggiamento e la distribuzione dei punti abilità influenzano significativamente lo stile di gioco. Tuttavia, i giocatori non devono preoccuparsi di fare scelte irreversibili, poiché è possibile riassegnare i punti abilità. Ogni oggetto equipaggiabile è potenziabile utilizzando le risorse disponibili nelle mappe o acquistabili da mercanti nel mondo di gioco. La presenza abbondante di risorse riduce il rimpianto per eventuali errori nelle decisioni di sviluppo del personaggio.Comparto tecnico intelligenteDon't Nod nello sviluppo di Banishers: Ghost of New Eden si è sicuramente resa conto di non poter far fronte ad una profondità di dettagli infinita a schermo e di non poter stare dietro alle produzioni di altri tripla A, ma la decisione presa ha ottenuto un risultato ben migliore di moltissimi giochi della concorrenza che hanno ottenuto anche più successo. La cura che è stata posta a livello del dettaglio sulla natura e su ciò che ci circonda è entusiasmante e molto convincente.&nbsp;Per certi versi anche entrare in una catapecchia di assi di legno vuota c'è sembrato coerente, stiamo parlando del 1695 non esisteva la necessità di riempire le case di suppellettili inutili, stiamo parlando poi di una zona molto rurale dove l'uomo è stato cacciato via dalle forze del male e dove la natura piano piano sta reclamando quanto perso in precedenza, non ci sono elementi che stonano e si può sicuramente perdonare qualche piccolo neo stonato su determinati personaggi secondari.&nbsp;Il gioco scorre fluidamente e nonostante alcune aree e scene parecchio trafficate il frame rate rimane stabile e funziona riuscendo a coinvolgere lo spettatore alla grande e tenendolo incollato ad un gioco in grado di rubarvi più di un paio di decine di ore, con tanto spazio per le missioni secondarie e le esplorazioni di zone parecchio interessanti. Il titolo esce sul mercato con tantissima ambizione e il team francese ha colto pienamente nel segno. Per noi il test è ampiamente superato e non vediamo l'ora di scoprire se vi sarà lo spazio per qualche DLC o per eventualmente creare una saga di videogiochi.&nbsp;&nbsp;95/100

Banishers: Ghost of New Eden è un gioco che arriva dalle sapienti mani d'oltralpe del team di sviluppo dei Don't Nod, celebre team dietro a produzioni come quelle di Life is Strange o di Vampyr, eclettico gioco con un ambientazione dark fantasy con elementi GDR. Andiamo a vedere nel dettaglio la recensione di questa loro nuova opera.<h2>Vecchio west o America del nord</h2>La storia di Banisher: Ghost of New Eden è ambientata in un arco temporale ben preciso, siamo alla fine del 1600, precisamente nel 1695 e i due protagonisti Red ed Antea sono epuratori, ovvero quelli che oggi chiameremmo "acchiappa fantasmi" in virtù della cultura pop dettata dal film di Ivan Reitman. I due verranno chiamati da Charles, un collega di vecchia data che ha fatto anche da mentore ai due, presso un insediamento coloniale nel nord dell'America, il villaggio si chiama New Eden ed il simbolismo inizia già a presentarsi fin dal suo incipit. &nbsp;La breve spiegazione che ci verrà data da Charles, ci farà comprendere come per Red ed Antea non ci sia tempo da perdere. I cittadini di questo villaggio sono attanagliati da incubi che li non fanno dormire la notte e gli spiriti iniziano a proliferare nelle aree circostanti impedendone la fuga. L'arrivo dei due epuratori però sarà tardiva, l'amico Charles è stato ormai ucciso e di fronte a loro si staglia, un mostro più che terrificante, un vero incubo, il più terribile dei fantasmi ai quali i due non si sottrarranno e cercando vanamente di affrontarlo Antea perderà la propria vita divenendo essa stessa un fantasma, un po' ironico per un epuratore, mentre Red verrà &nbsp;gettato in mare. La storia dunque partirà effettivamente dal salvataggio di Red e al re incontro con l'amata, con l'obbiettivo di tornare a New Eden per liberare il villaggio e poter prendere la decisione sulla propria compagna se accompagnarla verso l'al di là &nbsp;o se provare a risuscitarla con ogni mezzo a sua disposizione.<h3>La moralità giocherà un ruolo cardine</h3>La produzione verterà molto su questa base narrativa, con i due protagonisti che non avranno ruoli ben distinti di: protagonista e aiutante, un po' come succedeva nelle ultime produzioni dei Santa Monica con la loro serie <a href="https://gaming.libero.it/god-of-war-ragnarok-un-regalo-molto-gradito">God of War,</a> ma entrambe saranno figure che condivideranno il palcoscenico equamente impattando di molto l'andamento sull'avventura. Prima di lanciarci direttamente nel dettaglio di ciò che si rivela essere il gameplay vero è proprio, è giusto prenderci il tempo per fare una digressione sull'importanza delle <a href="https://gaming.libero.it/a-cosa-gioco-oggi-disco-elysium-e-cio-che-fa-per-te">scelte morali</a> in missioni all'apparenza secondarie, che daranno invece spunti interessanti alla visione del giocatore quanto ai personaggi a schermo. Durante l'avventura Red ed Antea non perderanno il loro ruolo di epuratori e cercheranno di aiutare alcuni cittadini con casi di possessione demoniaca o presenze spiritiche maligne.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/27/BANISHERS_Screenshot_1920x1080_No_Logo_08_Copie_1024x576_a3f5e531a9.jpg" alt="BANISHERS_Screenshot_1920x1080_NoLogo_08-Copie-1024x576.jpg">Proprio in queste situazioni il gameplay assume nuove connotazioni con i due protagonisti che dovranno indagare e risolvere i casi, interrogare testimoni e operare seguendo la propria moralità, ma fate attenzione il vostro comportamento sulle epurazioni oppure no potrebbero avere degli effetti indelebili sulla trama del gioco e sul rapporto fra i due protagonisti.<h3>Un combat system davvero di grande impatto</h3>Il sistema di combattimento di Banishers: Ghosts of New Eden è focalizzato sui due protagonisti, Red e Antea. Red utilizza lame o armi da fuoco per eliminare i nemici, mentre Antea impiega i suoi pugni spirituali e alcuni poteri sbloccabili durante l'avventura, come una potente onda d'urto. Sebbene possa venire in mente il gioco God of War, le differenze sono evidenti non solo nel combattimento stesso, ma anche nel modo in cui il sistema si integra nella dinamica del rapporto tra i due personaggi.&nbsp;A differenza di God of War, dove il figlio di Kratos, Atreus, è più un elemento del combattimento che non crea tensione (essendo praticamente immortale), in Banishers entrambi i personaggi coesistono sulla scena e devono essere gestiti attivamente, alternandoli a seconda delle situazioni di combattimento. Antea non è solo un'arma di Red, ma un personaggio attivo con i suoi pro e contro, influenzato dall'equipaggiamento e dal comportamento di Red attraverso un legame indissolubile. Antea, essendo già deceduta, non può morire ma è vulnerabile, con una barra dello spirito che si consuma quando subisce danni o infligge danni agli avversari. A differenza di altri giochi, non può essere utilizzata passivamente o in modo cinico. La sinergia tra i due personaggi si riflette sul campo di battaglia, contribuendo all'esperienza di gioco, a differenza della relazione parassitaria tra Kratos e Atreus in God of War.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/27/BANISHERS_Screenshot_4_K_No_Logo_01_1024x576_b404dd49ed.jpg" alt="BANISHERS_Screenshot_4K_NoLogo_01-1024x576.jpg">L'attenzione di Don't Nod alla coerenza tra gameplay e narrativa è evidente, evitando scelte discutibili che potrebbero alienare i giocatori. Nel combattimento, è essenziale alternare attacchi deboli e potenti, utilizzando l'arma da fuoco quando necessario. Gli scontri sono fisici, ma Banishers si distingue da un soulslike, avvicinandosi piuttosto alla serie di Sony Santa Monica.&nbsp;Le scelte di equipaggiamento e la distribuzione dei punti abilità influenzano significativamente lo stile di gioco. Tuttavia, i giocatori non devono preoccuparsi di fare scelte irreversibili, poiché è possibile riassegnare i punti abilità. Ogni oggetto equipaggiabile è potenziabile utilizzando le risorse disponibili nelle mappe o acquistabili da mercanti nel mondo di gioco. La presenza abbondante di risorse riduce il rimpianto per eventuali errori nelle decisioni di sviluppo del personaggio.<h3>Comparto tecnico intelligente</h3>Don't Nod nello sviluppo di Banishers: Ghost of New Eden si è sicuramente resa conto di non poter far fronte ad una profondità di dettagli infinita a schermo e di non poter stare dietro alle produzioni di altri tripla A, ma la decisione presa ha ottenuto un risultato ben migliore di moltissimi giochi della concorrenza che hanno ottenuto anche più successo. La cura che è stata posta a livello del dettaglio sulla natura e su ciò che ci circonda è entusiasmante e molto convincente.&nbsp;Per certi versi anche entrare in una catapecchia di assi di legno vuota c'è sembrato coerente, stiamo parlando del 1695 non esisteva la necessità di riempire le case di suppellettili inutili, stiamo parlando poi di una zona molto rurale dove l'uomo è stato cacciato via dalle forze del male e dove la natura piano piano sta reclamando quanto perso in precedenza, non ci sono elementi che stonano e si può sicuramente perdonare qualche piccolo neo stonato su determinati personaggi secondari.&nbsp;<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/27/Screenshot_Store_13_1024x576_038688f0c5.png" alt="Screenshot-Store-13-1024x576.png">Il gioco scorre fluidamente e nonostante alcune aree e scene parecchio trafficate il frame rate rimane stabile e funziona riuscendo a coinvolgere lo spettatore alla grande e tenendolo incollato ad un gioco in grado di rubarvi più di un paio di decine di ore, con tanto spazio per le missioni secondarie e le esplorazioni di zone parecchio interessanti. Il titolo esce sul mercato con tantissima ambizione e il team francese ha colto pienamente nel segno. Per noi il test è ampiamente superato e non vediamo l'ora di scoprire se vi sarà lo spazio per qualche DLC o per eventualmente creare una saga di videogiochi.&nbsp;&nbsp;<h3>95/100</h3>

Banishers: Ghost of New Eden si rivela essere un'opera superlativa per chi ama i fantasmi

Banishers: Ghost of New Eden la recensione

Il team che ha sviluppato Life is Strange, torna a far parlare di se e questa volta il gioco sembra poter fare un'altra rivoluzione

Banishers: Ghost of New Eden, grandi acchiappa fantasmi

Mentre cresce l'attesa nella comunità dei videogiocatori, Sony si prepara per un evento di cardinale importanza sulla PlayStation 5. In programma martedì 10 settembre alle 17:00 ore italiane, il team di Libero Gaming coprirà la diretta. Nel frattempo - nonostante le informazioni disponibili siano limitate - ecco tutto quello che c'è da sapere sull'attesissima "Tech Presentation" del colosso giapponese.Quando sintonizzarsi per l'evento in streaming?La "Tech Presentation" di Sony è attesa per oggi, martedì 10 settembre, alle ore 17:00 italiane. L'evento durerà circa nove minuti. Mentre il countdown verso la presentazione si fa sempre più contenuto, le discussioni fervono su varie piattaforme. I lettori, come detto poco sopra, potranno aspettarsi un thread di copertura in diretta per catturare i momenti salienti dell'evento mentre si svolgono. Dopotutto, per molti, questo è più di un semplice annuncio ordinario: è uno sguardo al futuro del gaming domestico e alle innovazioni che Sony potrebbe introdurre.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/ShiinaBR/status/1833159964367446055")Che cosa aspettarsi dalla presentazione?Tale incontro della multinazionale giapponese promette di far luce sui progressi relativi alla popolare console. E nonostante non siano trapelati troppi dettagli, è stato confermato che la presentazione metterà in evidenza le ultime innovazioni nella tecnologia di gioco, insieme alle caratteristiche chiave della PlayStation 5 Pro.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/IGN/status/1833162196248821860")Chi presenterà l'evento?Sarà Mark Cerny, Lead System Architect di PlayStation 5 e PlayStation 4, a guidare questa intrigante vetrina. Sia i fan che gli osservatori del settore attendono con ansia di vedere quali annunci emergeranno, in particolare quelli relativi a un potenziale aggiornamento o refresh della console. L'atmosfera che circonda l'evento è carica di speculazioni e anticipazioni, dal momento che la comunità di videogiocatori spera in capacità di prestazioni migliorate o nuove funzionalità che potrebbero elevare l'esperienza di gioco.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/PlayStation/status/1833158510030516386")Che cosa emerge dal clima pre-incontro?Con l'imminente presentazione di PlayStation 5 Pro, sono già emersi diversi fatti rilevanti sull'industria del gaming e sugli sviluppi delle console. In particolare, PS5 ha avuto un enorme successo sin dal suo lancio, con vendite che hanno superato i 40 milioni di unità all'inizio del 2023, rendendola una delle console più vendute della storia. Inoltre, l'influenza dei servizi in abbonamento, come PlayStation Plus e la recente spinta verso il cloud gaming, hanno cambiato il modo in cui i giocatori interagiscono con le loro console, influenzando potenzialmente l'attenzione della presentazione. Non resta che attendere la presentazione, attesa durante la giornata odierna.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/shinobi602/status/1833159678877958341")

Mentre cresce l'attesa nella comunità dei videogiocatori, Sony si prepara per un evento di cardinale importanza sulla PlayStation 5. In programma martedì 10 settembre alle 17:00 ore italiane, il team di Libero Gaming coprirà la diretta. Nel frattempo - nonostante le informazioni disponibili siano limitate - ecco tutto quello che c'è da sapere sull'attesissima "Tech Presentation" del colosso giapponese.<h2>Quando sintonizzarsi per l'evento in streaming?</h2>La "Tech Presentation" di Sony è attesa per oggi, martedì 10 settembre, alle ore 17:00 italiane. L'evento durerà circa nove minuti. Mentre il countdown verso la presentazione si fa sempre più contenuto, le discussioni fervono su varie piattaforme. I lettori, come detto poco sopra, potranno aspettarsi un thread di copertura in diretta per catturare i momenti salienti dell'evento mentre si svolgono. Dopotutto, per molti, questo è più di un semplice annuncio ordinario: è uno sguardo al futuro del gaming domestico e alle <a href="https://gaming.libero.it/playstation-rivelate-11-nuove-esclusive-per-ps-5">innovazioni che Sony potrebbe introdurre</a>.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/ShiinaBR/status/1833159964367446055")<h3>Che cosa aspettarsi dalla presentazione?</h3>Tale incontro della multinazionale giapponese promette di far luce sui progressi relativi alla popolare console. E nonostante non siano trapelati troppi dettagli, è stato confermato che la presentazione metterà in evidenza le ultime innovazioni nella tecnologia di gioco, insieme alle caratteristiche chiave della PlayStation 5 Pro.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/IGN/status/1833162196248821860")<h3>Chi presenterà l'evento?</h3>Sarà Mark Cerny, Lead System Architect di PlayStation 5 e PlayStation 4, a guidare questa intrigante vetrina. Sia i fan che gli osservatori del settore attendono con ansia di vedere quali annunci emergeranno, in particolare quelli relativi a un potenziale aggiornamento o refresh della console. L'atmosfera che circonda l'evento è carica di speculazioni e anticipazioni, dal momento che la comunità di videogiocatori spera in capacità di prestazioni migliorate o nuove funzionalità che potrebbero elevare l'esperienza di gioco.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/PlayStation/status/1833158510030516386")<h3 style="margin-left:0px;">Che cosa emerge dal clima pre-incontro?</h3>Con l'imminente presentazione di <a href="https://gaming.libero.it/emma-marrone-e-il-suo-nuovo-amore-la-ps-5">PlayStation 5 Pro</a>, sono già emersi diversi fatti rilevanti sull'industria del gaming e sugli sviluppi delle console. In particolare, PS5 ha avuto un enorme successo sin dal suo lancio, con vendite che hanno superato i 40 milioni di unità all'inizio del 2023, rendendola una delle console più vendute della storia. Inoltre, l'influenza dei servizi in abbonamento, come PlayStation Plus e la recente spinta verso il cloud gaming, hanno cambiato il modo in cui i giocatori interagiscono con le loro console, influenzando potenzialmente l'attenzione della presentazione. Non resta che attendere la presentazione, attesa durante la giornata odierna.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/shinobi602/status/1833159678877958341")

Non si tratta di un evento ordinario, ma di uno sguardo al futuro del gaming e alle innovazioni che Sony potrebbe introdurre. Ecco cosa sapere

PlayStation 5 Pro: in arrivo l'annuncio in diretta 

PlayStation 5 Pro: oggi alle 17 la presentazione in diretta

Torna sotto i riflettori Fortnite, amato da giovani e meno giovani, ma questa volta per motivi controversi. Il gioco di Epic sembra infrangere le sue stesse regole sulla community, vietando espressamente "contenuti commerciali che inducono all'arruolamento".Armyjobs, il profilo dell'esercito britannicoIl 17 gennaio, l'esercito britannico ha annunciato tramite un post sul suo profilo ufficiale di X, di essere lo sponsor di un evento a tema che si sarebbe svolto su Fortnite. Questa competizione avrebbe visto due team di content creator sfidarsi: il team di Yung Filly, musicista e content creator, e il team di Elz the witch, una popolare youtuber e presentatrice.&nbsp;Inizialmente previsto per il 24 gennaio, l'evento sembra essere stato cancellato in seguito alle numerose critiche e preoccupazioni emerse, soprattutto riguardo alla possibilità che i giovani giocatori di Fortnite potessero essere influenzati e indotti al reclutamento. Il post originale è stato rapidamente rimosso, e non sono stati fatti ulteriori annunci dopo la sua cancellazione.&nbsp;La mappa correlata all'evento non è stata ancora resa pubblica, il contenuto è in fase di revisione e al momento non ci sono notizie concrete riguardo alla sua effettiva realizzazione. Date queste circostanze, è difficile credere che l'evento si svolgerà come inizialmente pianificato. Un rappresentante di Epic Games ha risposto a domande relative all'evento, sottolineando che l'intento non era quello di incoraggiare i giovani a arruolarsi:Quest'isola non è ancora stata pubblicata su Fortnite (cioè non è accessibile ai giocatori) ed è in fase di moderazione, come tutti i contenuti dell'ecosistema Fortnite, e deve rispettare le nostre Linee guida sui contenuti e le Regole dei creatoriDi fatti la critica per cui l'evento non potrebbe svolgersi, al di fuori di un qualsivoglia contesto etico e morale è alla base del funzionamento del gioco di Epic, che indica proprio con questa frase la violazione che starebbero commettendo quelli dell'esercito britannico:&nbsp;I contenuti commerciali e gli sponsor devono seguire tutte le regole sui contenuti di cui sopra, e le linee guida sui contenuti di Epic, e non devono [...] promuovere l'arruolamento nelle forze armateGli Stati Uniti ci provarono già nel 2018L'esercito britannico, non è il primo però a cercare di arruolare nuove reclute attraverso i videogiochi, i quali sono sempre stati terreno fertile per alcune agenzie di reclutamento, le quali in molti casi si celavano dietro alle aziende di sviluppo di videogiochi per indurre i giocatori ad arruolarsi nell'esercito di turno. In questo caso nel lontano 2018, 6 lunghi anni fa l'esercito degli Stati Uniti d'America, aveva annunciato la propria idea di creare il proprio esportivo di Fortnite, con il Sergente Maggiore Meaux che annunciava ciò su reddit:I soldati hanno espresso il forte desiderio di rappresentare l'Esercito nel gaming competitivo, questa iniziativa aiuterà i nostri uomini ad essere più visibili e legati alla gioventù attualeVedremo come si evolverà la situazione e se verranno rilasciati comunicati ufficiali dalle parti, per il momento quello che sappiamo è che l'evento dovrebbe essere stato messo completamente in stand by.

Torna sotto i riflettori Fortnite, amato da giovani e meno giovani, ma questa volta per motivi controversi. Il gioco di Epic sembra infrangere le sue stesse regole sulla community, vietando espressamente "contenuti commerciali che inducono all'arruolamento".<h2>Armyjobs, il profilo dell'esercito britannico</h2>Il 17 gennaio, l'esercito britannico ha annunciato tramite un post sul suo profilo ufficiale di X, di essere lo sponsor di un evento a tema che si sarebbe svolto su <a href="https://gaming.libero.it/il-nuovo-capitolo-5-underground-di-fortnite">Fortnite</a>. Questa competizione avrebbe visto due team di content creator sfidarsi: il team di Yung Filly, musicista e content creator, e il team di Elz the witch, una popolare youtuber e presentatrice. &nbsp;Inizialmente previsto per il 24 gennaio, l'evento sembra essere stato cancellato in seguito alle numerose critiche e preoccupazioni emerse, soprattutto riguardo alla possibilità che i giovani giocatori di Fortnite potessero essere influenzati e indotti al reclutamento. Il post originale è stato rapidamente rimosso, e non sono stati fatti ulteriori annunci dopo la sua cancellazione.&nbsp;<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/belongtweet_jpg_1400x0_q85_f79256733a.jpg" alt="Il post su x dell'esercito britannico">La mappa correlata all'evento non è stata ancora resa pubblica, il contenuto è in fase di revisione e al momento non ci sono notizie concrete riguardo alla sua effettiva realizzazione. Date queste circostanze, è difficile credere che l'evento si svolgerà come inizialmente pianificato. Un rappresentante di Epic Games ha risposto a domande relative all'evento, sottolineando che l'intento non era quello di incoraggiare i giovani a arruolarsi:<blockquote>Quest'isola non è ancora stata pubblicata su Fortnite (cioè non è accessibile ai giocatori) ed è in fase di moderazione, come tutti i contenuti dell'ecosistema Fortnite, e deve rispettare le nostre Linee guida sui contenuti e le Regole dei creatori</blockquote>Di fatti la critica per cui l'evento non potrebbe svolgersi, al di fuori di un qualsivoglia contesto etico e morale è alla base del funzionamento del gioco di Epic, che indica proprio con questa frase la violazione che starebbero commettendo quelli dell'esercito britannico:&nbsp;<blockquote>I contenuti commerciali e gli sponsor devono seguire tutte le regole sui contenuti di cui sopra, e le linee guida sui contenuti di Epic, e non devono [...] promuovere l'arruolamento nelle forze armate</blockquote><h3>Gli Stati Uniti ci provarono già nel 2018</h3>L'esercito britannico, non è il primo però a cercare di arruolare nuove reclute attraverso i videogiochi, i quali sono sempre stati terreno fertile per alcune agenzie di reclutamento, le quali in molti casi si celavano dietro alle aziende di sviluppo di videogiochi per indurre i giocatori ad arruolarsi nell'esercito di turno. In questo caso nel lontano <a href="https://gaming.libero.it/la-nuova-stagione-og-di-fortnite">2018</a>, 6 lunghi anni fa l'esercito degli Stati Uniti d'America, aveva annunciato la propria idea di creare il proprio esportivo di Fortnite, con il Sergente Maggiore Meaux che annunciava ciò su reddit:<blockquote>I soldati hanno espresso il forte desiderio di rappresentare l'Esercito nel gaming competitivo, questa iniziativa aiuterà i nostri uomini ad essere più visibili e legati alla gioventù attuale</blockquote>Vedremo come si evolverà la situazione e se verranno rilasciati comunicati ufficiali dalle parti, per il momento quello che sappiamo è che l'evento dovrebbe essere stato messo completamente in stand by.

Fortnite, l'esercito britannico arruola i giocatori del gioco targato epic 

Fortnite, Army Jobs recluta dal gioco

L'esercito britannico avrebbe creato un'isola personalizzata per indurre i giocatori ad arruolarsi all'interno dell'esercito di sua maestà

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