Progettati per essere esperienze coinvolgenti, accattivanti e prolungate, i videogiochi sono sempre più in grado di intrecciare storie affascinanti con mondi ricchi e meccaniche di gioco incredibilmente inventive. Non è una sorpresa che film survival horror come 'A cena con il lupo - Werewolves Within', 'Five Nights at Freddy's' e 'Resident Evil' siano tutti adattamenti di videogiochi innovativi e di grande successo. Fortunatamente per i registi, ci sono molti altri giochi di sopravvivenza del genere horror che non vedono l'ora di ricevere una trasposizione.Little Nightmares&nbsp;Sviluppatore: Tarsier Studios&nbsp;Little Nightmares è un videogioco a piattaforme-rompicapo che megli utenti nei panni di una bambina di nome Six. Avvolta in un impermeabile giallo, Six deve esplorare il mondo oscuro in cui è intrappolata. Pertanto, Six risolve enigmi e supera ostacoli mentre si muove in un ambiente terrificante.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/nekocrocodile/status/1653837081771122717")&nbsp;Incentrato su una sorta di fuga da un'inquietante prigione che la protagonista riesce a malapena a capire, Little Nightmares è ricco di dettagli avvincenti e di scenografie sui generis che farebbero di questo gioco un film horror straziante e terrificante allo stesso tempo.Escape the BackroomsSviluppatore: Fancy Games&nbsp;Escape the Backrooms è un titolo di esplorazione horror per 1-4 giocatori che invita gli utenti a cercare di fuggire dalle "backrooms", nonché delle misteriose stanze sul retro. Si tratta di un fenomeno di internet diffusosi intorno al 2020 che descrive un labirinto di muri gialli infinito a tema ufficio.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/Spiky_Sanders/status/1820623668524826681")&nbsp;Anche in questo caso, l'ambiente è pieno di spazi liminali e aree inquietanti, come corridoi infiniti e uffici labirintici. Sebbene Escape the Backrooms sia piuttosto "semplice" nella trama, il suo linguaggio visivo e il suo stile grafico fanno da terreno fertile per una terrificante storia cinematografica. Dopotutto, la capacità del gioco di trasformare ambienti banali e quotidiani in prigioni tortuose è visivamente sorprendente.&nbsp;InsideSviluppatore: Playdead&nbsp;Inside è un videogioco rompicapo a piattaforme che mette il giocatore nei panni di un ragazzo anonimo intrappolato in un mondo tanto monocromatico quanto inquietante. L'uso parsimonioso del colore evoca un'oscurità opprimente per tutta l'esperienza di gioco, anche perché il desiderio del personaggio di trovare la strada attraverso il caos, nonostante sia completamente solo, è tanto struggente quanto orribile.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/PlaydeadFan/status/1820150206060696031")&nbsp;Nonostante l'anonimato del protagonista del gioco, Inside è pieno di sottili cenni e dettagli che rimandano a una storia più ampia e distopica. Giocare a Inside, pertanto, non si discosta troppo dal vestire i panni di una delle comparse de La guerra dei mondi.&nbsp;OutlastSviluppatore: Red Barrels&nbsp;Outlast è un videogioco survival horror-psicologico che vede i giocatori assumere il ruolo di Miles Upshur, un giornalista investigativo che esplora un ospedale psichiatrico fatiscente in Colorado. Purtroppo per Miles, l'ospedale è abitato da pazienti pericolosi e omicidi. Il giocatore assume una prospettiva in prima persona mentre si fa strada nell'ambiente, cercando di sopravvivere e raccogliendo informazioni vitali.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/Connor_Radio/status/1709793812871033115")&nbsp;Mentre altri giochi survival horror si basano sull'attacco, Outlast è interamente difensivo. Invece di poter attaccare e combattere, il giocatore deve infatti nascondersi e non farsi scoprire per completare le sfide e arrivare fino in fondo. Outlast, di suo, già ricorda alcuni film horror ricchi di tensione come Man in the Dark.Resident Evil 4Sviluppatore: Capcom&nbsp;Resident Evil è già stato adattato in un franchise horror di grande successo. Ma mentre i film continuano ad arrivare, lo stesso vale per i giochi, molti dei quali hanno una storia tutta loro che si discosta completamente da quella dei progetti cinematografici. Resident Evil 4 è uno di questi. Il giocatore si cala nei panni dell'agente federale Leon Kennedy, che deve salvare la figlia del presidente da una setta misteriosa.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/Waleedx2007/status/1820861529702768866")&nbsp;Rifacimento di uno dei videogiochi più influenti e acclamati mai realizzati, il nuovo gioco di Resident Evil riprende il mondo originale della saga e continua ad espanderlo utilizzando lo sfondo e la piaga degli zombie del 1998 come punto di partenza per raccontare una storia completamente nuova. In un panorama mediatico dominato ormai unicamente da sequel e spin-off, c'è molto spazio per altri film nell'universo di Resident Evil, soprattutto per un degno adattamento del quarto capitolo.

Progettati per essere esperienze coinvolgenti, accattivanti e prolungate, i videogiochi sono sempre più in grado di intrecciare storie affascinanti con mondi ricchi e meccaniche di gioco incredibilmente inventive. Non è una sorpresa che film survival horror come 'A cena con il lupo - Werewolves Within', 'Five Nights at Freddy's' e 'Resident Evil' siano tutti adattamenti di videogiochi innovativi e di grande successo. Fortunatamente per i registi, ci sono molti altri giochi di sopravvivenza del genere horror che non vedono l'ora di ricevere una trasposizione.<h2>Little Nightmares&nbsp;</h2>Sviluppatore: Tarsier Studios&nbsp;Little Nightmares è un videogioco a piattaforme-rompicapo che megli utenti nei panni di una bambina di nome Six. Avvolta in un impermeabile giallo, Six deve esplorare il mondo oscuro in cui è intrappolata. Pertanto, Six risolve enigmi e supera ostacoli mentre si muove in un ambiente terrificante.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/nekocrocodile/status/1653837081771122717")&nbsp;Incentrato su una sorta di fuga da un'inquietante prigione che la protagonista riesce a malapena a capire, Little Nightmares è ricco di dettagli avvincenti e di scenografie sui generis che farebbero di questo gioco un film horror straziante e terrificante allo stesso tempo.<h2>Escape the Backrooms</h2>Sviluppatore: Fancy Games&nbsp;Escape the Backrooms è un titolo di <a href="https://gaming.libero.it/conscript-il-survival-horror-ambientato-durante-la-prima-guerra-mondiale-arriva-su-console-e-pc">esplorazione horror</a> per 1-4 giocatori che invita gli utenti a cercare di fuggire dalle "backrooms", nonché delle misteriose stanze sul retro. Si tratta di un fenomeno di internet diffusosi intorno al 2020 che descrive un labirinto di muri gialli infinito a tema ufficio.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/Spiky_Sanders/status/1820623668524826681")&nbsp;Anche in questo caso, l'ambiente è pieno di spazi liminali e aree inquietanti, come corridoi infiniti e uffici labirintici. Sebbene Escape the Backrooms sia piuttosto "semplice" nella trama, il suo linguaggio visivo e il suo stile grafico fanno da terreno fertile per una terrificante storia cinematografica. Dopotutto, la capacità del gioco di trasformare ambienti banali e quotidiani in prigioni tortuose è visivamente sorprendente.&nbsp;<h2>Inside</h2>Sviluppatore: Playdead&nbsp;Inside è un videogioco rompicapo a piattaforme che mette il giocatore nei panni di un ragazzo anonimo intrappolato in un mondo tanto monocromatico quanto inquietante. L'uso parsimonioso del colore evoca un'oscurità opprimente per tutta l'esperienza di gioco, anche perché il desiderio del personaggio di trovare la strada attraverso il caos, nonostante sia completamente solo, è tanto struggente quanto orribile.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/PlaydeadFan/status/1820150206060696031")&nbsp;Nonostante l'anonimato del protagonista del gioco, Inside è pieno di sottili cenni e dettagli che rimandano a una storia più ampia e distopica. Giocare a Inside, pertanto, non si discosta troppo dal vestire i panni di una delle comparse de La guerra dei mondi.&nbsp;<h2>Outlast</h2>Sviluppatore: Red Barrels&nbsp;Outlast è un videogioco survival horror-psicologico che vede i giocatori assumere il ruolo di Miles Upshur, un giornalista investigativo che esplora un <a href="https://gaming.libero.it/folle-d-amore-questa-sera-su-rai-1-il-film-su-alda-merini-con-laura-morante">ospedale psichiatrico fatiscente</a> in Colorado. Purtroppo per Miles, l'ospedale è abitato da pazienti pericolosi e omicidi. Il giocatore assume una prospettiva in prima persona mentre si fa strada nell'ambiente, cercando di sopravvivere e raccogliendo informazioni vitali.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/Connor_Radio/status/1709793812871033115")&nbsp;Mentre altri giochi survival horror si basano sull'attacco, Outlast è interamente difensivo. Invece di poter attaccare e combattere, il giocatore deve infatti nascondersi e non farsi scoprire per completare le sfide e arrivare fino in fondo. Outlast, di suo, già ricorda alcuni film horror ricchi di tensione come Man in the Dark.<h2>Resident Evil 4</h2>Sviluppatore: Capcom&nbsp;Resident Evil è già stato adattato in un franchise horror di grande successo. Ma mentre i film continuano ad arrivare, lo stesso vale per i giochi, molti dei quali hanno una storia tutta loro che si discosta completamente da quella dei progetti cinematografici. <a href="https://gaming.libero.it/resident-evil-4">Resident Evil 4</a> è uno di questi. Il giocatore si cala nei panni dell'agente federale Leon Kennedy, che deve salvare la figlia del presidente da una setta misteriosa.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/Waleedx2007/status/1820861529702768866")&nbsp;Rifacimento di uno dei videogiochi più influenti e acclamati mai realizzati, il nuovo gioco di Resident Evil riprende il mondo originale della saga e continua ad espanderlo utilizzando lo sfondo e la piaga degli zombie del 1998 come punto di partenza per raccontare una storia completamente nuova. In un panorama mediatico dominato ormai unicamente da sequel e spin-off, c'è molto spazio per altri film nell'universo di Resident Evil, soprattutto per un degno adattamento del quarto capitolo.

I videogiochi sono un terreno fertile per i registi che vogliono adattare storie per il grande schermo. Quindi, perché no?

5 videogiochi horror che sarebbero dei film perfetti

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L’attesa per il prossimo capitolo del franchise cinematografico di Sonic (intitolato 'Sonic - Il film 3') sembra non finire mai. Fortunatamente, Paramount Plus è corsa in nostro soccorso, realizzando una serie spin-off ambientata proprio tra il secondo e il terzo film del famoso franchise basato sulla serie di videogiochi Sonic the Hedgehog. La serie, nello specifico, segue Knuckles (Idris Elba) mentre addestra il vice sceriffo Wade Whipple (Adam Pally) nella via del grande guerriero. Ecco tutto quello che sappiamo!Knuckles: tutti i dettagli della mini-serie!Gli adattamenti dal mondo videoludico stanno vivendo una massiccia rinascita. Nonostante in passato molti di essi siano stati dei veri e propri flop finanziari e di critica, i tempi starebbero decisamente cambiando in meglio. Si sta prestando maggiore attenzione, innanzitutto, alla trasposizione di queste amate serie di videogiochi: un esempio importante è rappresentato dal medesimo Sonic the Hedgehog (2020). Il film ha infatti riscosso un successo incredibile, che ha portato a sua volta a uno straordinario sequel nel 2022 e, ancora, a un terzo capitolo (attualmente in lavorazione).&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/HollywoodHandle/status/1783739279815934385")&nbsp;Fortunatamente, mentre aspettiamo l'uscita del nuovo film, il personaggio preferito dai fan, Knuckles, potrà godere della sua miniserie televisiva. Ambientata tra Sonic the Hedgehog 2 e 3, il progetto vede Knuckles (doppiato da Idris Elba in lingua originale) adattarsi alla vita nella sua nuova casa sulla Terra, Green Hills. Tuttavia, quando uno degli ex assistenti del Dr. Robotnik (doppiato da Rory McCann) cerca di rubargli i poteri, Knuckles deve collaborare con il vice sceriffo Wade Whipple (Adam Pally) per fermarlo. Se siete già fan dei film di Sonic, Knuckles è senza dubbio un'altra entusiasmante entrata in scena in questo franchise che non vorrete perdervi.&nbsp;Le intenzioni dei creatori: amicizia e famiglia al centro della storiaLa commedia, dunque, seguirà Knuckles nel suo viaggio alla scoperta di sé stesso. Per volontà dei suoi creatori John Whittington e Toby Ascher, Knuckles segna un ritorno all'atmosfera vista nel primo capitolo, mettendo in risalto temi come l'amicizia e la famiglia. Il tutto viene ambientato in un mood anni Novanta, con situazioni divertenti capaci di sfociare nell'ambito della demenzialità. La miniserie di sei episodi sbarca sulla piattaforma di streaming Paramount+ a partire dal 27 aprile 2024.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/Sonic1News/status/1783725975471284406")&nbsp;Idris Elba e Adam Pally, come detto, riprenderanno i loro ruoli rispettivamente di Knuckles e Wade Whipple. Tra le guest star speciali che ritornano dal franchise cinematografico di Sonic ci sono Ben Schwartz nel ruolo di Sonic, Colleen O'Shaughnessey nel ruolo di Tails e Tika Sumpter nel ruolo di Maddie.

L’attesa per il prossimo capitolo del franchise cinematografico di Sonic (intitolato 'Sonic - Il film 3') sembra non finire mai. Fortunatamente, Paramount Plus è corsa in nostro soccorso, realizzando una serie spin-off ambientata proprio tra il secondo e il terzo film del famoso franchise basato sulla serie di videogiochi Sonic the Hedgehog. La serie, nello specifico, segue Knuckles (Idris Elba) mentre addestra il vice sceriffo Wade Whipple (Adam Pally) nella via del grande guerriero. Ecco tutto quello che sappiamo!<h2>Knuckles: tutti i dettagli della mini-serie!</h2>Gli adattamenti dal mondo videoludico stanno vivendo una massiccia rinascita. Nonostante in passato molti di essi siano stati dei veri e propri flop finanziari e di critica, i tempi starebbero decisamente cambiando in meglio. Si sta prestando maggiore attenzione, innanzitutto, alla trasposizione di queste amate serie di videogiochi: un esempio importante è rappresentato dal medesimo Sonic the Hedgehog (2020). Il film ha infatti riscosso un successo incredibile, che ha portato a sua volta a <a href="https://gaming.libero.it/recensione-di-sonic-superstars">uno straordinario sequel nel 2022</a> e, ancora, a un terzo capitolo (attualmente in lavorazione).&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/HollywoodHandle/status/1783739279815934385")&nbsp;Fortunatamente, mentre aspettiamo l'uscita del nuovo film, il personaggio preferito dai fan, Knuckles, potrà godere della sua miniserie televisiva. Ambientata <a href="https://gaming.libero.it/arriva-il-nuovo-gioco-di-sega-sonic-superstar">tra Sonic the Hedgehog 2 e 3</a>, il progetto vede Knuckles (doppiato da Idris Elba in lingua originale) adattarsi alla vita nella sua nuova casa sulla Terra, Green Hills. Tuttavia, quando uno degli ex assistenti del Dr. Robotnik (doppiato da Rory McCann) cerca di rubargli i poteri, Knuckles deve collaborare con il vice sceriffo Wade Whipple (Adam Pally) per fermarlo. Se siete già fan dei film di Sonic, Knuckles è senza dubbio un'altra entusiasmante entrata in scena in questo franchise che non vorrete perdervi.&nbsp;<h3>Le intenzioni dei creatori: amicizia e famiglia al centro della storia</h3>La commedia, dunque, seguirà Knuckles nel suo viaggio alla scoperta di sé stesso. Per volontà dei suoi creatori John Whittington e Toby Ascher, Knuckles segna un ritorno all'atmosfera vista nel primo capitolo, mettendo in risalto temi come l'amicizia e la famiglia. Il tutto viene ambientato in un mood anni Novanta, con situazioni divertenti capaci di sfociare nell'ambito della demenzialità. La <a href="https://gaming.libero.it/sonic-3-keanu-reeves-dara-la-voce-a-shadow">miniserie di sei episodi</a> sbarca sulla piattaforma di streaming Paramount+ a partire dal 27 aprile 2024.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/Sonic1News/status/1783725975471284406")&nbsp;Idris Elba e Adam Pally, come detto, riprenderanno i loro ruoli rispettivamente di Knuckles e Wade Whipple. Tra le guest star speciali che ritornano dal franchise cinematografico di Sonic ci sono Ben Schwartz nel ruolo di Sonic, Colleen O'Shaughnessey nel ruolo di Tails e Tika Sumpter nel ruolo di Maddie.

I sei episodi della serie, ambientati tra gli eventi del secondo e del terzo film del franchise, saranno disponibili a partire dal 27 aprile 

Knuckles: lo spin-off di Sonic arriva su Paramount+

EA ha annunciato il lancio di una nuova e ambiziosa app mobile, progettata per unire il mondo degli sport reali con quello virtuale, sfruttando la sua avanzata tecnologia di simulazione. La nuova app sociale si concentrerà principalmente sul calcio, ma si espanderà anche ad altri sport come hockey, F1 e football NCAA nel tempo. Vediamo nel dettaglio cosa ha da offrire questa innovativa piattaforma.EA lancia la sua App Mobile UfficialeLa nuova app di EA funzionerà in modo simile alle applicazioni sportive già presenti sul mercato, come quelle di ESPN, offrendo notizie, statistiche, risultati e highlights in tempo reale. Tuttavia, ciò che rende l'app unica è l'integrazione con i giochi sportivi di EA, inclusi i popolari titoli come EA Sports FC. Gli utenti avranno la possibilità di sbloccare premi esclusivi, come le carte Ultimate Team, semplicemente seguendo i loro sport preferiti.&nbsp;Secondo il Chief Experiences Officer di EA, David Tinson, l'idea è semplice:&nbsp;"Con i prodotti e le funzionalità giuste, possiamo catturare una parte significativa dell'attenzione dei consumatori a un costo ridotto." Questo approccio mira a creare un'app sociale che permetta agli utenti di seguire i propri sport preferiti, interagendo al contempo con elementi di gioco e premi in-game.Integrazione di Premi e Highlights VirtualiUn elemento distintivo della nuova app è l'uso della tecnologia EA per creare highlights virtuali degli eventi sportivi reali. Grazie al motore di gioco EA Sports FC, gli utenti potranno vedere azioni di gioco reali trasformate in momenti virtuali, visualizzabili da qualsiasi angolazione. Un'innovazione che rende possibile non solo rivivere i momenti salienti, ma anche esplorarli con un livello di interattività mai visto prima.&nbsp;Inoltre, l'app includerà simulazioni predittive, utilizzando l'intelligenza artificiale per rispondere a domande come "Chi vincerebbe tra i Bears del 1985 e i Patriots del 2007?" Questa funzione aggiunge un tocco di curiosità e coinvolgimento, permettendo agli utenti di esplorare scenari sportivi ipotetici con simulazioni realistiche.&nbsp;L'Intelligenza Artificiale al Centro dell'EsperienzaL'IA svolge un ruolo centrale nella nuova app di EA. Durante la presentazione, Tinson ha evidenziato come l'app sfrutti le capacità dell'IA generativa, già utilizzata in altre franchigie EA come "The Sims". Questa tecnologia permette di generare simulazioni su misura per ogni utente, creando un'esperienza interattiva e dinamica.&nbsp;Oltre a ciò, l'IA alimenta le funzioni predittive dell'app, che simulano le partite future e generano scenari ipotetici basati su dati reali. Queste caratteristiche puntano a offrire agli utenti un'esperienza unica, dove il confine tra realtà e mondo virtuale diventa sempre più sottile.Focus su EA FC 25: disponibilità e piattaformeAl suo lancio, la nuova app sarà incentrata sul calcio, il che la rende un'estensione naturale di EA Sports FC, una delle simulazioni sportive più amate al mondo. Tuttavia, EA ha già annunciato che il supporto si estenderà presto ad altri sport, tra cui NHL, F1 e football NCAA. Questa espansione renderà l'app una piattaforma multi-sport, capace di soddisfare i gusti di un vasto pubblico di appassionati.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/ASOWorldcom/status/1836313734685376739")&nbsp;L'app sarà disponibile in soft-launch in alcuni mercati selezionati entro l'autunno e supporterà sia dispositivi iOS che Android. Questo lancio coincide con il periodo di early access per EA Sports FC, che sarà disponibile ufficialmente a partire dal 27 settembre.&nbsp;EA punta a rivoluzionare il modo in cui i fan vivono lo sport, offrendo una piattaforma che non solo permette di seguire eventi reali, ma anche di interagire con essi in maniera virtuale. Con la possibilità di vincere premi e vivere momenti sportivi in maniera completamente nuova, la nuova app di EA promette di diventare un must-have per gli appassionati di sport&nbsp;e&nbsp;videogiochi.

EA ha annunciato il lancio di una nuova e ambiziosa app mobile, progettata per unire il mondo degli sport reali con quello virtuale, sfruttando la sua avanzata tecnologia di simulazione. La nuova app sociale si concentrerà principalmente sul calcio, ma si espanderà anche ad altri sport come hockey, F1 e football NCAA nel tempo. Vediamo nel dettaglio cosa ha da offrire questa innovativa piattaforma.<h2>EA lancia la sua App Mobile Ufficiale</h2>La nuova app di EA funzionerà in modo simile alle applicazioni sportive già presenti sul mercato, come quelle di ESPN, offrendo notizie, statistiche, risultati e highlights in tempo reale. Tuttavia, ciò che rende l'app unica è l'integrazione con i giochi sportivi di EA, inclusi i popolari titoli come <a href="https://gaming.libero.it/news/fc-24">EA Sports FC</a>. Gli utenti avranno la possibilità di sbloccare premi esclusivi, come le carte <a href="https://gaming.libero.it/ea-fc-25-ecco-tutte-le-novita-di-ultimate-team">Ultimate Team</a>, semplicemente seguendo i loro sport preferiti.&nbsp;Secondo il Chief Experiences Officer di EA, David Tinson, l'idea è semplice:&nbsp;<blockquote>"Con i prodotti e le funzionalità giuste, possiamo catturare una parte significativa dell'attenzione dei consumatori a un costo ridotto." Questo approccio mira a creare un'app sociale che permetta agli utenti di seguire i propri sport preferiti, interagendo al contempo con elementi di gioco e premi in-game.</blockquote><h3>Integrazione di Premi e Highlights Virtuali</h3>Un elemento distintivo della nuova app è l'uso della tecnologia EA per creare highlights virtuali degli eventi sportivi reali. Grazie al motore di gioco EA Sports FC, gli utenti potranno vedere azioni di gioco reali trasformate in momenti virtuali, visualizzabili da qualsiasi angolazione. Un'innovazione che rende possibile non solo rivivere i momenti salienti, ma anche esplorarli con un livello di interattività mai visto prima.&nbsp;Inoltre, l'app includerà simulazioni predittive, utilizzando l'intelligenza artificiale per rispondere a domande come "Chi vincerebbe tra i Bears del 1985 e i Patriots del 2007?" Questa funzione aggiunge un tocco di curiosità e coinvolgimento, permettendo agli utenti di esplorare scenari sportivi ipotetici con simulazioni realistiche.&nbsp;<h3>L'Intelligenza Artificiale al Centro dell'Esperienza</h3>L'IA svolge un ruolo centrale nella nuova app di EA. Durante la presentazione, Tinson ha evidenziato come l'app sfrutti le capacità dell'IA generativa, già utilizzata in altre franchigie EA come "<a href="https://gaming.libero.it/the-sims-5-non-si-fara-ma-ci-sono-importanti-aggiornami-sul-film-in-arrivo">The Sims</a>". Questa tecnologia permette di generare simulazioni su misura per ogni utente, creando un'esperienza interattiva e dinamica.&nbsp;Oltre a ciò, l'IA alimenta le funzioni predittive dell'app, che simulano le partite future e generano scenari ipotetici basati su dati reali. Queste caratteristiche puntano a offrire agli utenti un'esperienza unica, dove il confine tra realtà e mondo virtuale diventa sempre più sottile.<h3>Focus su EA FC 25: disponibilità e piattaforme</h3>Al suo lancio, la nuova app sarà incentrata sul calcio, il che la rende un'estensione naturale di EA Sports FC, una delle simulazioni sportive più amate al mondo. Tuttavia, EA ha già annunciato che il supporto si estenderà presto ad altri sport, tra cui NHL, F1 e football NCAA. Questa espansione renderà l'app una piattaforma multi-sport, capace di soddisfare i gusti di un vasto pubblico di appassionati.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/ASOWorldcom/status/1836313734685376739")&nbsp;L'app sarà disponibile in soft-launch in alcuni mercati selezionati entro l'autunno e supporterà sia dispositivi iOS che Android. Questo lancio coincide con il periodo di early access per EA Sports FC, che sarà disponibile ufficialmente a partire dal 27 settembre.&nbsp;EA punta a rivoluzionare il modo in cui i fan vivono lo sport, offrendo una piattaforma che non solo permette di seguire eventi reali, ma anche di interagire con essi in maniera virtuale. Con la possibilità di vincere premi e vivere momenti sportivi in maniera completamente nuova, la nuova app di EA promette di diventare un must-have per gli appassionati di sport&nbsp;e&nbsp;videogiochi.

Scopri la nuova app mobile di EA che combina sport reali e virtuali, premi in-game e highlights personalizzati. Disponibile presto su iOS e Android.

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EA lancia una nuova App Social: sport dal vivo e premi in-game

Robert De Niro è conosciuto ampiamente come uno dei più grandi attori di tutti i tempi. Con una carriera incredibile che si estende per oltre cinquanta anni, oggi De Niro all’età di 80 anni annovera collaborazioni con alcuni dei personaggi più influenti del pianeta e dei registi più rinomati, ricevendo numerosi premi, tra cui ben due Oscar. Nonostante sia principalmente conosciuto per il suo lavoro cinematografico pochi sanno, tra le sorprese che De Niro ha regalato al mondo, che vi anche una breve ma interessante incursione nel mondo dei videogiochi come produttore!Chi è Robert De Niro?Robert De Niro è un attore, produttore e regista americano, considerato una delle figure più autorevoli nella storia del cinema e tra i più grandi interpreti del nostro secolo. De Niro è nato il 17 agosto 1943 a New York, la sua carriera cinematografica ebbe inizio negli anni '60 e ha rapidamente guadagnato fama per le sue interpretazioni profonde, intense e realistiche. Il colosso del cinema di cui parliamo oggi ha collaborato con alcuni dei registi più rinomati al mondo, come Martin Scorsese, figura chiave con cui ha lavorato in film iconici come Taxi Driver, Raging Bull e Goodfellas.&nbsp;&nbsp;La carriera di De Niro, che abbraccia oltre cinque decenni, ha ricevuto numerosi premi, tra cui ben due Oscar, un volto che ha dimostrato una versatilità straordinaria irripetibile, passando da ruoli drammatici a commedie e persino a film d'azione. Oltre alla sua carriera di attore, De Niro ha anche fondato il Tribeca Film Festival (il festival del cinema nato a New York in seguito del crollo delle torri gemelle) e si è avventurato nel mondo della produzione e della regia, lasciando un'impronta indelebile nell'industria cinematografica. Durante la sua vita avventurosa De Niro ha persino dedicato una parentesi all’universo dei videogiochi nel ruolo sorprendente di sviluppatore.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/letscinema/status/1751515951215128609")Quale è il videogioco preferito di Robert De Niro?Tra gli aspetti meno conosciuti della carriera di Robert De Niro vi è senz’altro il suo coinvolgimento nello sviluppo di videogiochi. Negli anni '90, De Niro ha fondato Tribeca Interactive, una divisione del Tribeca Film Festival dedicata alla creazione di giochi innovativi. Era il 1996 quando il progetto più famoso di questa divisione è stato rilasciato; Si tratta di un videogioco stile “punta-e-clicca” di cui De Niro ha donato grande impegno e dedizione ovvero 9: The Last Resort.twitterEmbed("https://twitter.com/IOCa3d/status/1769992704203653499")9: The Last Resort - Un videogioco surreale e bizzarro nato dal genio di De Niro9: The Last Resort è un'avventura punta-e-clicca dall’atmosfera surreale ambientata in un hotel ricco di personaggi bizzarri e rompicapi intricati. Il gioco è divenuto noto per il suo cast vocale stellare, che include nomi del calibro di Christopher Reeve, Cher, James Belushi, Steven Tyler e Joe Perry degli Aerosmith. La storia del gioco si sviluppa attorno a un personaggio che eredita un hotel infestato da nove muse malvagie, il cui obiettivo è uno: restaurare una macchina chiamata "The Muse Machine" così da avere la chance di liberarlo dalla loro presenza nefasta.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/lazygamereviews/status/874639459521789952")&nbsp;Il Videogioco di De Niro: una featuring retrò con gli AerosmithIl gioco di De Niro colpisce per la sua identità visiva e uno stile grafico unico, ispirato al pop-surrealismo dell’ artista Mark Ryden. Le grafiche, sebbene primitive secondo gli standard odierni non lo erano per l’epoca, attualmente conferiscono al gioco un fascino retrò che è divertente riscoprire. La musica, fornita principalmente dal gruppo campione di incassi di fama mondiale Aerosmith, è integrata nel gameplay attraverso puzzle musicali, aggiungendo un ulteriore livello di immersione.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/JBHorrorShow/status/1301093319079067649")L’esperimento di De Niro: Tribeca InteractiveLa creazione di Tribeca Interactive è stata un tentativo audace di De Niro di esplorare nuove forme di narrazione visiva in cui il giocatore ha un ruolo attivo ed emozionante. In un'intervista degli anni '90 riportata in parte da Collider, De Niro ha spiegato che i videogiochi come il suo hanno una differenza fondamentale rispetto ai film: permettono di mostrare ed esplorare di persona molti lati diversi di una situazione o di un personaggio, offrendo un'esperienza narrativa più profonda e attiva in cui il giocatore co-crea e co-partecipa alla narrazione rispetto ai film tradizionali. Durante l’intervista avrebbe espresso il suo pensiero dicendo:"Now, see, a movie, that's all backstory that's behind what's going on. And you show some things in the film, of course, but... this, you show so many different sides of one situation, one character, one... whatever."&nbsp;"Ora, vedi un film, è tutto il retroscena che c'è dietro quello che sta succedendo. E mostri alcune cose nel film, ovviamente, ma... questo, mostri così tanti lati diversi di una situazione, un personaggio, un... Qualunque cosa."Purtroppo, nonostante l'entusiasmo e l'ambizione del progetto, 9: The Last Resort non ha avuto il successo commerciale sperato, portando alla chiusura di Tribeca Interactive.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/game_obscure/status/1494299868407341056")Un fallimento commerciale quello di 9: The Last Resort che però rimane un esempio di creatività e innovazione. Il gioco ha tentato di stravolgere i meccanismi tradizionali dei giochi in stile punta-e-clicca, incorporando la musica come elemento centrale dei puzzle. Questo approccio unico lo distingue da altri giochi di categoria e rappresenta un notevole tentativo di innovazione nell'industria dei videogiochi degli anni '90.Il legame tra De Niro e 9: The Last ResortL'impegno di De Niro nel progetto riflette il suo desiderio fiorente e perenne di esplorare nuovi mezzi di espressione artistica. Sebbene sia principalmente noto per la sua arte recitativa, Robert De Niro ha sempre mostrato un interesse per le varie forme attraverso cui l’arte accede alla narrazione. La fondazione di Tribeca Interactive e la produzione di 9: The Last Resort sono testimonianze della sua volontà di rischiare e sperimentare, caratteristiche che hanno sempre definito la sua carriera.Il videogioco di De Niro e i suoi personaggi VIP&nbsp;Tra le peculiarità del gioco non si può evitare di citare il cast vocale impressionante che ha fatto parte del progetto. Personaggi del calibro di Christopher Reeve, noto per il suo ruolo come Superman, e persino la cantante Cher, una delle icone musicali più celebri. La presenza di Steven Tyler e Joe Perry degli Aerosmith aggiunge un ulteriore elemento di attrazione per i fan della musica rock. Questo cast ha contribuito a creare un'esperienza di gioco ricca e coinvolgente.L'esperienza di De Niro con 9: The Last Resort ha dimostrato che i videogiochi possono essere una forma d'arte immersiva che per certi aspetti supera i film. La sua visione di creare giochi che possano offrire esperienze narrative profonde e coinvolgenti è ancora rilevante oggi, in un'epoca in cui i videogiochi stanno diventando sempre più sofisticati e cinematografici. Anche se Tribeca Interactive non è riuscita a durare, il suo impatto sull'industria dei videogiochi e la sua influenza sulla narrazione interattiva continuano a essere sentiti.9: The Last Resort rimane un'affascinante curiosità nella carriera di Robert De Niro. Per chi sia interessato a esplorare le gemme nascoste dell'industria dei videogiochi degli anni '90, 9: The Last Resort è sicuramente un titolo da scoprire, seppur arduo da trovare ad oggi e dai costi cospicui che riflettono la sua rarità.

Robert De Niro è conosciuto ampiamente come uno dei più grandi attori di tutti i tempi. Con una carriera incredibile che si estende per oltre cinquanta anni, oggi De Niro all’età di 80 anni annovera collaborazioni con alcuni dei personaggi più influenti del pianeta e dei registi più rinomati, ricevendo numerosi premi, tra cui ben due Oscar. Nonostante sia principalmente conosciuto per il suo lavoro cinematografico pochi sanno, tra le sorprese che De Niro ha regalato al mondo, che vi anche una breve ma interessante incursione nel mondo dei videogiochi come produttore!<h2>Chi è Robert De Niro?</h2>Robert De Niro è un attore, produttore e regista americano, considerato una delle figure più autorevoli nella storia del cinema e tra i più grandi interpreti del nostro secolo. De Niro è nato il 17 agosto 1943 a New York, la sua carriera cinematografica ebbe inizio negli anni '60 e ha rapidamente guadagnato fama per le sue interpretazioni profonde, intense e realistiche. Il colosso del cinema di cui parliamo oggi ha collaborato con alcuni dei registi più rinomati al mondo, come Martin Scorsese, figura chiave con cui ha lavorato in film iconici come Taxi Driver, Raging Bull e Goodfellas.&nbsp;&nbsp;La carriera di De Niro, che abbraccia oltre cinque decenni, ha ricevuto numerosi premi, tra cui ben due <a href="https://gaming.libero.it/oscar-2024-tutto-sul-presentatore-jimmy-kimmel-1">Oscar</a>, un volto che ha dimostrato una versatilità straordinaria irripetibile, passando da ruoli drammatici a commedie e persino a film d'azione. Oltre alla sua carriera di attore, De Niro ha anche fondato il Tribeca Film Festival (il festival del cinema nato a New York in seguito del crollo delle torri gemelle) e si è avventurato nel mondo della produzione e della regia, lasciando un'impronta indelebile nell'industria cinematografica. Durante la sua vita avventurosa De Niro ha persino dedicato una parentesi all’universo dei videogiochi nel ruolo sorprendente di sviluppatore.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/letscinema/status/1751515951215128609")<h3> Quale è il videogioco preferito di Robert De Niro?</h3>Tra gli aspetti meno conosciuti della carriera di Robert De Niro vi è senz’altro il suo coinvolgimento nello sviluppo di videogiochi. Negli anni '90, De Niro ha fondato Tribeca Interactive, una divisione del Tribeca Film Festival dedicata alla creazione di giochi innovativi. Era il 1996 quando il progetto più famoso di questa divisione è stato rilasciato; Si tratta di un videogioco stile “punta-e-clicca” di cui De Niro ha donato grande impegno e dedizione ovvero 9: The Last Resort.twitterEmbed("https://twitter.com/IOCa3d/status/1769992704203653499")<h3> 9: The Last Resort - Un videogioco surreale e bizzarro nato dal genio di De Niro</h3>9: The Last Resort è un'avventura punta-e-clicca dall’atmosfera surreale ambientata in un hotel ricco di personaggi bizzarri e rompicapi intricati. Il gioco è divenuto noto per il suo cast vocale stellare, che include nomi del calibro di Christopher Reeve, Cher, James Belushi, Steven Tyler e Joe Perry degli Aerosmith. La storia del gioco si sviluppa attorno a un personaggio che eredita un hotel infestato da nove muse malvagie, il cui obiettivo è uno: restaurare una macchina chiamata "The Muse Machine" così da avere la chance di liberarlo dalla loro presenza nefasta.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/lazygamereviews/status/874639459521789952") &nbsp;<h3>Il Videogioco di De Niro: una featuring retrò con gli Aerosmith</h3>Il gioco di De Niro colpisce per la sua identità visiva e uno stile grafico unico, ispirato al pop-surrealismo dell’ artista Mark Ryden. Le grafiche, sebbene primitive secondo gli standard odierni non lo erano per l’epoca, attualmente conferiscono al gioco un fascino retrò che è divertente riscoprire. La musica, fornita principalmente dal gruppo campione di incassi di fama mondiale Aerosmith, è integrata nel gameplay attraverso puzzle musicali, aggiungendo un ulteriore livello di immersione.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/JBHorrorShow/status/1301093319079067649")<h3> L’esperimento di De Niro: Tribeca Interactive</h3>La creazione di Tribeca Interactive è stata un tentativo audace di De Niro di esplorare nuove forme di narrazione visiva in cui il giocatore ha un ruolo attivo ed emozionante. In un'intervista degli anni '90 riportata in parte da Collider, De Niro ha spiegato che i videogiochi come il suo hanno una differenza fondamentale rispetto ai film: permettono di mostrare ed esplorare di persona molti lati diversi di una situazione o di un personaggio, offrendo un'esperienza narrativa più profonda e attiva in cui il giocatore co-crea e co-partecipa alla narrazione rispetto ai film tradizionali. Durante l’intervista avrebbe espresso il suo pensiero dicendo:<blockquote>"Now, see, a movie, that's all backstory that's behind what's going on. And you show some things in the film, of course, but... this, you show so many different sides of one situation, one character, one... whatever."&nbsp; "Ora, vedi un film, è tutto il retroscena che c'è dietro quello che sta succedendo. E mostri alcune cose nel film, ovviamente, ma... questo, mostri così tanti lati diversi di una situazione, un personaggio, un... Qualunque cosa."</blockquote> Purtroppo, nonostante l'entusiasmo e l'ambizione del progetto, 9: The Last Resort non ha avuto il successo commerciale sperato, portando alla chiusura di Tribeca Interactive.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/game_obscure/status/1494299868407341056") Un fallimento commerciale quello di 9: The Last Resort che però rimane un esempio di creatività e innovazione. Il gioco ha tentato di stravolgere i meccanismi tradizionali dei giochi in stile punta-e-clicca, incorporando la musica come elemento centrale dei <a href="https://gaming.libero.it/ecco-the-talos-principle-2-il-nuovo-puzzle-game-di-croteam">puzzle</a>. Questo approccio unico lo distingue da altri giochi di categoria e rappresenta un notevole tentativo di innovazione nell'industria dei videogiochi degli anni '90.<h3>Il legame tra De Niro e 9: The Last Resort</h3>L'impegno di De Niro nel progetto riflette il suo desiderio fiorente e perenne di esplorare nuovi mezzi di espressione artistica. Sebbene sia principalmente noto per la sua arte recitativa, Robert De Niro ha sempre mostrato un interesse per le varie forme attraverso cui l’arte accede alla narrazione. La fondazione di Tribeca Interactive e la produzione di 9: The Last Resort sono testimonianze della sua volontà di rischiare e sperimentare, caratteristiche che hanno sempre definito la sua carriera.<h3>Il videogioco di De Niro e i suoi personaggi VIP&nbsp;</h3>Tra le peculiarità del gioco non si può evitare di citare il cast vocale impressionante che ha fatto parte del progetto. Personaggi del calibro di Christopher Reeve, noto per il suo ruolo come Superman, e persino la cantante Cher, una delle icone musicali più celebri. La presenza di Steven Tyler e Joe Perry degli Aerosmith aggiunge un ulteriore elemento di attrazione per i fan della musica rock. Questo cast ha contribuito a creare un'esperienza di gioco ricca e coinvolgente. L'esperienza di De Niro con 9: The Last Resort ha dimostrato che i videogiochi possono essere una forma d'arte immersiva che per certi aspetti supera i film. La sua visione di creare giochi che possano offrire esperienze narrative profonde e coinvolgenti è ancora rilevante oggi, in un'epoca in cui i videogiochi stanno diventando sempre più sofisticati e cinematografici. Anche se Tribeca Interactive non è riuscita a durare, il suo impatto sull'industria dei videogiochi e la sua influenza sulla narrazione interattiva continuano a essere sentiti. 9: The Last Resort rimane un'affascinante curiosità nella carriera di Robert De Niro. Per chi sia interessato a esplorare le gemme nascoste dell'industria dei videogiochi degli anni '90, 9: The Last Resort è sicuramente un titolo da scoprire, seppur arduo da trovare ad oggi e dai costi cospicui che riflettono la sua rarità.

Robert De Niro, un attore incredibile, un tempo ha esplorato il mondo dei videogiochi, creando un titolo tutto suo: 9: The Last Resort.

9:The Last Resort, il gioco di Robert De Niro

Il videogioco preferito di Robert De Niro, 9: The Last Resort

Successo clamoroso per il team dei Dsyre, che nel giro di pochissime settimane, vince il suo primo titolo su League of Legends e il titolo di campioni d'Italia su Valorant, divenendo così la prima squadra della storia a vincere il doppio titolo nazionale su i major di Riot.Dsyre soverchia il dominio di MackoPartendo da League of Legends, il &nbsp;team dei Dsyre vince il suo primo titolo di campioni d'Italia dopo una stagione regolare durissima, sia per i tanto attesi Macko, assoluti dominatori degli ultimi anni del competitivo nazionale italiano, sia per gli stessi Dsyre i quali si sono dovuti arrendere ad un predominio inaspettato da parte degli Atleta esports che tornano alla carica con alcuni successi clamorosi in stagione regolare chiudendo i conti sul 13-1 con solamente la sconfitta finale contro i Dsyre a rovinare uno split perfetto.&nbsp;All'interno dei playoff la run da parte dei Dsyre parte fortissimo con il 3-1 ai danni degli Atleta che faceva trasparire una certa forza da parte del team di Efias e compagni, la vittoria dei Macko contro il team degli Op vale la partita contro la squadra degli Atleta, con la testa proiettata ad una possibile ed ennesima qualificazione alla prossima EMEA Master, la quale inizierà proprio oggi con la squadra dei Macko impegnata nei play ins; Il risultato ancor più netto di 3-0 da parte dei Macko apriva le porte ad una finale tanto attesa quanto importante.&nbsp;La squadra dei Dsyre dopo 2 secondi posti e un terzo posto voleva riprendersi ciò che era stato perduto nello scorso anno e rifarsi con gli interessi sull'organizzazione più forte di tutti i tempi su League of Legends Italia, per numero di campionati vinti e posizionamenti in EMEA Masters. Nonostante un primo estenuante game di 40 minuti, il team dei Macko torna in sella alla gara andando sul 2-1 ad un solo passo da riqualificarsi come campioni del campionato italiano di League of Legends, ma grazie al talento dei singoli giocatori del team Dsyre, la squadra risorge e si porta a casa un 3-2 dalla valenza importantissima in termini morali e anche in prospettiva per la prossima EMEA Master.Valorant Dsyre troppo più forti per tuttiDopo un 2023 importante per il competitivo italiano di Valorant e per i Dsyre, che dopo un primo scivolone contro gli MTG, iniziano una vera e propria discendenza sul titolo Riot Games, il 2024 inizia con alcune perdite importanti, molte org lasciano il posto all'interno del competitivo di Valorant per affidarsi ad altri lidi e la concorrenza per i Dsyre sembra venir meno, con in testa però sempre e solo l'obiettivo di centrare l'ascension, per migliorare quanto avvenuto l'anno scorso con un tremendo 1-3, che non ci permise di avanzare dopo il group stage.&nbsp;Dopo la stagione regolare da imbattuti, con un Filu e un Wackie assoluti dominatori dei server, la squadra ha iniziato a marciare verso l'ennesima finale, con in testa solo ed esclusivamente l'obiettivo di migliorarsi ancora e di non perdere il focus su il risultato finale, ovvero la vittoria e il montepremi del primo split. Da sottolineare il fatto che gli RTZN, dopo un primo grande investimento, si ritrovano ultimi con una sola vittoria e con il sogno di bissare quanto fatto nel loro primo split che svani fin all'inizio del campionato.&nbsp;Per quanto riguarda i Playoffs, la squadra dei VX300, forte di un secondo posto meritatissimo, si ritrova in difficoltà durante la prima partita contro i Dsyre, nonostante siano riusciti a vincere la prima mappa della stagione contro i Dsyre dell'intero split; la partita contro i Novo, risulta essere tutto fuor che scontata, nonostante i problemi interni della squadra ed il 2-2 a mappa 5, la serie si anima e bisogna ricorrere agli overtime su una lotus che finisce dopo 36 round, la quale permette ai Novo di c'entrare la finale con Dsyre e dimostrarsi pronti per il prossimo split.&nbsp;Nonostante l'assenza di una finale lan, il pubblico risponde presente e con solo il live casting la finale del campionato italiano di Valorant è un successo di pubblico e la serie si rivela essere sopra le righe, non solo per la seconda mappa persa nell'intero split da parte dei Dsyre, la quale arriva anche per 13-3, ma la partita si doveva solamente scaldare e il team dei Dsyre riesce a salire in cattedra e dimostrare ancora una volta di saper fare la differenza, riuscendo ad imporsi poi per 3-1.

Successo clamoroso per il team dei Dsyre, che nel giro di pochissime settimane, vince il suo primo titolo su League of Legends e il titolo di campioni d'Italia su Valorant, divenendo così la prima squadra della storia a vincere il doppio titolo nazionale su i major di Riot.<h2>Dsyre soverchia il dominio di Macko</h2>Partendo da League of Legends, il &nbsp;team dei Dsyre vince il suo primo titolo di campioni d'Italia dopo una stagione regolare durissima, sia per i tanto attesi Macko, assoluti dominatori degli ultimi anni del competitivo nazionale italiano, sia per gli stessi Dsyre i quali si sono dovuti arrendere ad un predominio inaspettato da parte degli Atleta esports che tornano alla carica con alcuni successi clamorosi in stagione regolare chiudendo i conti sul 13-1 con solamente la sconfitta finale contro i Dsyre a rovinare uno split perfetto.&nbsp;All'interno dei playoff la run da parte dei Dsyre parte fortissimo con il 3-1 ai danni degli Atleta che faceva trasparire una certa forza da parte del team di Efias e compagni, la vittoria dei Macko contro il team degli Op vale la partita contro la squadra degli Atleta, con la testa proiettata ad una possibile ed ennesima qualificazione alla prossima EMEA Master, la quale inizierà proprio oggi con la squadra dei Macko impegnata nei play ins; Il risultato ancor più netto di 3-0 da parte dei Macko apriva le porte ad una finale tanto attesa quanto importante.&nbsp;La squadra dei Dsyre dopo 2 secondi posti e un terzo posto voleva riprendersi ciò che era stato perduto nello scorso anno e rifarsi con gli interessi sull'organizzazione più forte di tutti i tempi su <a href="https://gaming.libero.it/gen-g-scadono-i-contratti-di-4-giocatori-del-team-di-league-of-legends">League of Legends </a>Italia, per numero di campionati vinti e posizionamenti in EMEA Masters. Nonostante un primo estenuante game di 40 minuti, il team dei Macko torna in sella alla gara andando sul 2-1 ad un solo passo da riqualificarsi come campioni del campionato italiano di League of Legends, ma grazie al talento dei singoli giocatori del team Dsyre, la squadra risorge e si porta a casa un 3-2 dalla valenza importantissima in termini morali e anche in prospettiva per la prossima EMEA Master.<h3>Valorant Dsyre troppo più forti per tutti</h3>Dopo un 2023 importante per il competitivo italiano di Valorant e per i <a href="https://gaming.libero.it/valorant-i-dsyre-back-to-back-campioni-d-italia">Dsyre</a>, che dopo un primo scivolone contro gli MTG, iniziano una vera e propria discendenza sul titolo Riot Games, il 2024 inizia con alcune perdite importanti, molte org lasciano il posto all'interno del competitivo di Valorant per affidarsi ad altri lidi e la concorrenza per i Dsyre sembra venir meno, con in testa però sempre e solo l'obiettivo di centrare l'ascension, per migliorare quanto avvenuto l'anno scorso con un tremendo 1-3, che non ci permise di avanzare dopo il group stage.&nbsp;Dopo la stagione regolare da imbattuti, con un Filu e un Wackie assoluti dominatori dei server, la squadra ha iniziato a marciare verso l'ennesima finale, con in testa solo ed esclusivamente l'obiettivo di migliorarsi ancora e di non perdere il focus su il risultato finale, ovvero la vittoria e il montepremi del primo split. Da sottolineare il fatto che gli RTZN, dopo un primo grande investimento, si ritrovano ultimi con una sola vittoria e con il sogno di bissare quanto fatto nel loro primo split che svani fin all'inizio del campionato.&nbsp;Per quanto riguarda i Playoffs, la squadra dei VX300, forte di un secondo posto meritatissimo, si ritrova in difficoltà durante la prima partita contro i Dsyre, nonostante siano riusciti a vincere la prima mappa della stagione contro i Dsyre dell'intero split; la partita contro i Novo, risulta essere tutto fuor che scontata, nonostante i problemi interni della squadra ed il 2-2 a mappa 5, la serie si anima e bisogna ricorrere agli overtime su una lotus che finisce dopo 36 round, la quale permette ai Novo di c'entrare la finale con Dsyre e dimostrarsi pronti per il prossimo split.&nbsp;Nonostante l'assenza di una finale lan, il pubblico risponde presente e con solo il live casting la finale del campionato italiano di Valorant è un successo di pubblico e la serie si rivela essere sopra le righe, non solo per la seconda mappa persa nell'intero split da parte dei Dsyre, la quale arriva anche per 13-3, ma la partita si doveva solamente scaldare e il team dei Dsyre riesce a salire in cattedra e dimostrare ancora una volta di saper fare la differenza, riuscendo ad imporsi poi per 3-1.

Dsyre bis di successi dopo League of Legends arriva la vittoria su Valorant

Dsyre bis di successi tra Lol e Valorant

I Dsyre sono la prima squadra a vincere sia su League of Legends che su Valorant,  facendo segnare un record importante per l'organizzazione

Dsyre: è primo doblete della storia sui titoli Riot

True Gamers ha presentato i piani per lo sviluppo della prima eSports Island al mondo ad Abu Dhabi, che comprenderà un hotel di lusso, sedi altamente tecnologiche per i tornei di gioco, strutture di formazione professionale, spazi per la creazione di contenuti e tanto altro ancora. True Gamers è la principale rete internazionale di club di eSports e la nuova isola in arrivo vuole creare un ecosistema dinamico per soddisfare la comunità di riferimento in costante crescita. Il progetto costerà oltre 280 milioni di dollari e sarà il primo del suo genere a livello globale. Secondo un'intervista rilasciata a The National, la possibile ubicazione della nuova isola degli eSports si trova tra gli insediamenti di Al Bandar e Al Dana, nella spiaggia di Al Raha. L'intento del progetto, unico nel suo genere, è quello di dare ai giocatori la possibilità di perseguire i propri sogni e di mantenere accesa la passione per gli eSport anche nelle generazioni future.Esports Island ad Abu Dhabi: tutti i dettagliPer i giocatori più accaniti che vogliono prepararsi ai tornei, non c'è posto migliore dei Bootcamps. Lo spazio dedicato sull'isola fornirà computer, strumenti analitici avanzati, aree designate per il sonno e il riposo e persino un programma di alimentazione bilanciato.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/ArabianBusiness/status/1772156464670572880?s=20")&nbsp;Verrà inoltre istituito un campo eSports per bambini, per promuovere lo sviluppo della prossima generazione di appassionati di videogiochi.&nbsp;Hotel di lussoL'isola degli eSports ospiterà anche un hotel di lusso con 200 camere dotate di computer ad alte prestazioni per un'esperienza di gioco senza eguali. Includerà anche strutture per il tempo libero come una spa, una piscina e una spiaggia dove i giocatori potranno rilassarsi.Torre DigitalePer quanto riguarda il mondo degli affari, la Digital Tower ospiterà un dinamico polo commerciale che offrirà spazi di lavoro moderni, studi di sviluppo di animazioni e tanto altro ancora.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/esportsinsider/status/1770787583989014691?s=20")&nbsp;TG ArenaNon si può avere un'isola degli eSport senza un'arena di grande impatto. La TG Arena non solo ospiterà tornei internazionali, ma anche mostre digitali uniche e conferenze su larga scala. L'arena sarà in grado di adattarsi a diversi generi di gioco e a diversi formati di competizione. Comprenderà un computer club con PC ad alte prestazioni, un'area di simulazione automobilistica con numerose piattaforme, una zona console e un'area streaming completamente attrezzata.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/UAEBusinessNews/status/1772148704277057638?s=20")&nbsp;True Gamers e l’Arabia SauditaParlando dell'annuncio del progetto, Anton Vasilenko, CEO e co-fondatore di True Gamers, ha dichiarato:&nbsp;&nbsp;"True Gamers ha condotto un'analisi di mercato completa del panorama degli eSports e della traiettoria di crescita dell'industria globale del settore prima dello sviluppo di eSports Island. Questa analisi approfondita ci dà la certezza che il modello di business proposto sarà determinante per la realizzazione di eSports Island"&nbsp;True Gamers è stata fondata nel 2019 e la sua rete è cresciuta fino a raggiungere 124 sale negli Emirati Arabi Uniti e nell'Europa orientale. In Arabia Saudita, True Gamers ha firmato un accordo per l'apertura di 150 club.&nbsp;Non è stata annunciata alcuna data di completamento, pertanto, restate sintonizzati.

True Gamers ha presentato i piani per lo sviluppo della prima eSports Island al mondo ad Abu Dhabi, che comprenderà un hotel di lusso, sedi altamente tecnologiche per i tornei di gioco, strutture di formazione professionale, spazi per la creazione di contenuti e tanto altro ancora. True Gamers è la principale rete internazionale di club di eSports e la nuova isola in arrivo vuole creare un ecosistema dinamico per soddisfare la comunità di riferimento in costante crescita. Il progetto costerà oltre 280 milioni di dollari e sarà il primo del suo genere a livello globale. Secondo un'intervista rilasciata a The National, la possibile ubicazione della nuova isola degli eSports si trova tra gli insediamenti di Al Bandar e Al Dana, nella spiaggia di Al Raha. L'intento del progetto, unico nel suo genere, è quello di dare ai giocatori la possibilità di perseguire i propri sogni e di mantenere accesa la passione per gli eSport anche nelle generazioni future.<h2>Esports Island ad Abu Dhabi: tutti i dettagli</h2>Per i giocatori più accaniti che vogliono <a href="https://gaming.libero.it/neuro-gaming-rilassamento-ed-esport">prepararsi ai tornei</a>, non c'è posto migliore dei Bootcamps. Lo spazio dedicato sull'isola fornirà computer, strumenti analitici avanzati, aree designate per il sonno e il riposo e persino un programma di alimentazione bilanciato.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/ArabianBusiness/status/1772156464670572880?s=20")&nbsp;Verrà inoltre istituito un campo <a href="https://gaming.libero.it/esport-stories-ghirlanda-il-campione-di-tekken">eSports per bambini</a>, per promuovere lo sviluppo della prossima generazione di appassionati di videogiochi.&nbsp;<h3>Hotel di lusso</h3>L'isola degli eSports ospiterà anche un hotel di lusso con 200 camere dotate di computer ad alte prestazioni per un'esperienza di gioco senza eguali. Includerà anche strutture per il tempo libero come una spa, una piscina e una spiaggia dove i giocatori potranno rilassarsi.<h3>Torre Digitale</h3>Per quanto riguarda il mondo degli affari, la Digital Tower ospiterà un dinamico polo commerciale che offrirà spazi di lavoro moderni, studi di sviluppo di animazioni e tanto altro ancora.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/esportsinsider/status/1770787583989014691?s=20")&nbsp;<h3>TG Arena</h3>Non si può avere un'isola degli eSport senza un'arena di grande impatto. La TG Arena non solo ospiterà <a href="https://gaming.libero.it/lionel-messi-investe-nel-progetto-esports-di-sergio-aguero">tornei internazionali</a>, ma anche mostre digitali uniche e conferenze su larga scala. L'arena sarà in grado di adattarsi a <a href="https://gaming.libero.it/rocket-league-boost-championship-il-torneo-in-rosa">diversi generi di gioco</a> e a diversi formati di competizione. Comprenderà un computer club con PC ad alte prestazioni, un'area di simulazione automobilistica con numerose piattaforme, una zona console e un'area streaming completamente attrezzata.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/UAEBusinessNews/status/1772148704277057638?s=20")&nbsp;<h2>True Gamers e l’Arabia Saudita</h2>Parlando dell'annuncio del progetto, Anton Vasilenko, CEO e co-fondatore di True Gamers, ha dichiarato:&nbsp;&nbsp;<blockquote>"True Gamers ha condotto un'analisi di mercato completa del panorama degli eSports e della traiettoria di crescita dell'industria globale del settore prima dello sviluppo di eSports Island. Questa analisi approfondita ci dà la certezza che il modello di business proposto sarà determinante per la realizzazione di eSports Island"</blockquote>&nbsp;True Gamers è stata fondata nel 2019 e la sua rete è cresciuta fino a raggiungere 124 sale negli Emirati Arabi Uniti e nell'Europa orientale. <a href="https://gaming.libero.it/dragon-ball-apre-il-primo-parco-divertimenti-a-tema">In Arabia Saudita</a>, True Gamers ha firmato un accordo per l'apertura di 150 club.&nbsp;Non è stata annunciata alcuna data di completamento, pertanto, restate sintonizzati.

Il megaprogetto di oltre 280 milioni di dollari ospiterà un hotel di lusso, un'arena, diverse sedi per i tornei di gioco e molto altro ancora

Esport Island ad Abu Dhabi: l’isola dedicata agli eSports

Esports Island: ad Abu Dhabi nasce un’isola dedicata agli eSports 

King Esport ha presentato il progetto "Kairos", un'esperienza straordinaria destinata a trasportare i visitatori in un mondo di meraviglie durante l'edizione della Milan Games Week (MGW).Il Concetto di KairosIn un mondo in cui il tempo scorre incessantemente, un angolo segreto del globo si erge come un'oasi di magia e perfezione, un luogo dove il tempo danza al ritmo di un'armonia celestiale. Questo luogo ha un nome, Kairos, un significato che evoca il concetto di un momento perfetto. Questa parola non è solo un nome, ma un'idea, un'esperienza e un sogno che sta per diventare realtà.&nbsp;Nella mitologia greca, Kairos era il dio del momento perfetto, un istante in cui il destino si svelava, le stelle si allineavano e l'opportunità batteva alla porta. Era un momento di magia, di perfezione, e ora questo momento si materializza nella forma di Kairos.Il Primo Appuntamento con KairosEd è proprio da questo concetto di momento perfetto per l'intera community che nasce l'esperienza di Kairos. Dal 24 al 26 novembre, presso l'affascinante location "CX Milan Bicocca Campus &amp; Hotel" e in occasione della Milan Games Week, ci sarà il primo appuntamento con questo nuovissimo format.&nbsp;Kairos non è solo un'esperienza; è un'immersione totale in un mondo di meraviglia, un concetto unico nel suo genere che combina l'intrattenimento di una fiera, all'esclusività e all'opportunità di vivere il proprio momento perfetto all'interno di una struttura ideale per i propri bisogni. L'idea è quella di ricreare un ambiente in cui un'intera community di appassionati possa ritrovarsi e condividere le proprie passioni.I Servizi del PacchettoAttraverso l'acquisto del pacchetto Kairos, l'utente avrà la possibilità di accedere a una serie di servizi esclusivi all'interno della struttura e alla Milan Games Week. Questi includono:-Afterparty esclusivo il sabato sera: Un'occasione unica per socializzare e divertirsi con altri membri di Kairos e influencer del mondo gaming.-Attività esclusive con i talent: Sessioni speciali con i propri streamer preferiti.-Vip card King Esport per la MGW: Possibilità di accedere ai privilegi di una card esclusiva, che garantirà esperienze uniche all'interno della fiera.-Iscrizione gratuita ai tornei King Esport in fiera.-Saltafila per le postazioni gaming.-Palestra e lavanderia disponibile in struttura.-Postazione streaming in fiera ed una struttura.-Per prenotare, visita il sito ufficiale e non perderti l'opportunità di vivere un'esperienza unica!

King Esport ha presentato il progetto "Kairos", un'esperienza straordinaria destinata a trasportare i visitatori in un mondo di meraviglie durante l'edizione della Milan Games Week (MGW).<h2 style="margin-left:0px;">Il Concetto di Kairos</h2>In un mondo in cui il tempo scorre incessantemente, un angolo segreto del globo si erge come un'oasi di magia e perfezione, un luogo dove il tempo danza al ritmo di un'armonia celestiale. Questo luogo ha un nome, Kairos, un significato che evoca il concetto di un momento perfetto. Questa parola non è solo un nome, ma un'idea, un'esperienza e un sogno che sta per diventare realtà.&nbsp;Nella mitologia greca, Kairos era il dio del momento perfetto, un istante in cui il destino si svelava, le stelle si allineavano e l'opportunità batteva alla porta. Era un momento di magia, di perfezione, e ora questo momento si materializza nella forma di Kairos.<h3 style="margin-left:0px;">Il Primo Appuntamento con Kairos</h3>Ed è proprio da questo concetto di momento perfetto per l'intera community che nasce l'esperienza di Kairos. Dal 24 al 26 novembre, presso l'affascinante location "CX Milan Bicocca Campus &amp; Hotel" e in occasione della Milan Games Week, ci sarà il primo appuntamento con questo nuovissimo format.&nbsp;Kairos non è solo un'esperienza; è un'immersione totale in un mondo di meraviglia, un concetto unico nel suo genere che combina l'intrattenimento di una fiera, all'esclusività e all'opportunità di vivere il proprio momento perfetto all'interno di una struttura ideale per i propri bisogni. L'idea è quella di ricreare un ambiente in cui un'intera community di appassionati possa ritrovarsi e condividere le proprie passioni.<h3 style="margin-left:0px;">I Servizi del Pacchetto</h3>Attraverso l'acquisto del pacchetto Kairos, l'utente avrà la possibilità di accedere a una serie di servizi esclusivi all'interno della struttura e alla Milan Games Week. Questi includono:-Afterparty esclusivo il sabato sera: Un'occasione unica per socializzare e divertirsi con altri membri di Kairos e influencer del mondo gaming. -Attività esclusive con i talent: Sessioni speciali con i propri streamer preferiti. -Vip card King Esport per la MGW: Possibilità di accedere ai privilegi di una card esclusiva, che garantirà esperienze uniche all'interno della fiera. -Iscrizione gratuita ai tornei King Esport in fiera. -Saltafila per le postazioni gaming. -Palestra e lavanderia disponibile in struttura. -Postazione streaming in fiera ed una struttura. -Per prenotare, visita il sito ufficiale e non perderti l'opportunità di vivere un'esperienza unica!

King Esport ha presentato il progetto "Kairos", un'esperienza straordinaria durante l'edizione della MGW

King Esport presenta Kairos, il momento perfetto

King Esport ha presentato il progetto "Kairos", un'esperienza straordinaria destinata a trasportare i visitatori in un mondo di meraviglie durante l'edizione della Milan Games Week (MGW).

King Esport Presenta Kairos: Un'Esperienza Unica alla Milan Games Week

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Chiunque stia girando negli ultimi giorni su Youtube o in generale sul web sarà stato colpito da i numerosi trailer e ads di questo nuovo gioco AFK Journey e come molti altri ci siamo chiesti di cosa si trattasse essendo un gioco abbastanza sconosciuto sul mercato.Un gacha con grande marginePrima di parlare di AFK Journey è giusto fare una premessa, spiegando dettagliatamente cos'è un Gacha:"Gacha" è un termine che deriva dal verbo giapponese "gacha" che significa "girare" o "ruotare". Nel contesto dei giochi e dell'intrattenimento digitale, il termine si riferisce a un meccanismo di gioco in cui i giocatori possono spendere una valuta virtuale o reale per ottenere un oggetto casuale o una ricompensa.Fatta questa premessa come al tempo di Solo Leveling e dell'annuncio del gioco dedicata serie che sta riscuotendo ancora tanto successo su Netflix, dobbiamo passare a definire un altra parte fondamentale di questo AFK Journey, ovvero di cosa parliamo quando vi è la dicitura AFK e dei videogiochi con l'autoplay.&nbsp;I videogiochi con l'autoplay si differenziano per meccaniche da quelli che richiedono un tempo reale per completare determinate azioni o costruzioni, come ad esempio in Clash of Clans in cui dovrete aspettare le vostre tot ore reali per completare la costruzioni del nuovo Town Hall, nel modo in cui il gioco vi coinvolge, poichè questi giochi, che trovano in Raid Shadow Legends uno dei migliori esponenti del genere, banalmente per grindare e per ottenere più ricompense per ottenere nuovi personaggi o andare avanti si sfrutta la dinamica dell'autoplay che non richiederà interazione da parte del giocatore e che permetterà di andare avanti e progredire rimanendo però nel gioco.&nbsp;Questa meccanica fa si che lo sviluppo del gioco per quanto più veloce, sia inflazionato da cap altissimi da raggiungere e premierà sempre chi giocherà attivamente piuttosto che chi sfrutterà questa dinamica di autoplay, che potrebbe essere utile ad esempio per chi ogni tot vuole uno stacco completo dal suo videogioco preferito ma non vuole smettere di grindare lasciando completamente il gioco in mano all'intelligenza artificiale.AFK Journey un progetto interessanteTralasciando le dinamiche principali del gioco con possibilità di autoplay e le microtransazioni davvero molto aggressive, ci sembra giusto dirvi che per la nostra prova il gioco non si è mostrato particolarmente paytowin, ma non abbiamo avuto modo di comprendere a fondo quanto sia forte il paywall e quanto ciò possa fare la differenza sull'esperienza dei giocatori, dato che questa non è una recensione ma solo una raccolta di prime impressioni; il gioco risulta davvero interessante e per quanto le vicende narrate non siano delle più originali AFK Journey si rivela essere molto intrattenente.&nbsp;&nbsp;Lo stile grafico vero fiore all'occhiello della produzione di AFK Journey ci ha subito convinto, lo stile cartoon che ormai tutti i gacha stanno adottando è un ottimo escamotage per evitare di in alzare troppo le pretese a livello hardware per far girare al massimo delle performance il motore grafico, il piccolo AFK Journey sta godendo di un buon lancio ricco di ben 6 fazioni con storie intriganti e personaggi umani e umanoidi molto intriganti. Durante la nostra prova del gioco nella sua versione beta, ci siamo divertiti, il gioco è &nbsp;sicuramente un classico del genere, ma che ci lascia un po' delusi dalla gestione dei fight dai quali avrebbero potuto trarre molto di più ed invece si sono accontentati di una simulazione di battaglia non dissimile da quella di TFT. Ora tocca agli sviluppatori dimostrare di non essere il solito gacha che finirà nel dimenticatoio e migliorare quanto visto fin ora.

Chiunque stia girando negli ultimi giorni su Youtube o in generale sul web sarà stato colpito da i numerosi trailer e ads di questo nuovo gioco AFK Journey e come molti altri ci siamo chiesti di cosa si trattasse essendo un gioco abbastanza sconosciuto sul mercato.<h2>Un gacha con grande margine</h2>Prima di parlare di AFK Journey è giusto fare una premessa, spiegando dettagliatamente cos'è un Gacha:<blockquote>"Gacha" è un termine che deriva dal verbo giapponese "gacha" che significa "girare" o "ruotare". Nel contesto dei giochi e dell'intrattenimento digitale, il termine si riferisce a un meccanismo di gioco in cui i giocatori possono spendere una valuta virtuale o reale per ottenere un oggetto casuale o una ricompensa.</blockquote>Fatta questa premessa come al tempo di <a href="https://gaming.libero.it/solo-leveling-arise-il-gatch-ispirato-alle-serie-e-quasi-pronto-al-debutto-ecco-cio-che-sappiamo">Solo Leveling </a>e dell'annuncio del gioco dedicata serie che sta riscuotendo ancora tanto successo su Netflix, dobbiamo passare a definire un altra parte fondamentale di questo AFK Journey, ovvero di cosa parliamo quando vi è la dicitura AFK e dei videogiochi con l'autoplay.&nbsp;I videogiochi con l'autoplay si differenziano per meccaniche da quelli che richiedono un tempo reale per completare determinate azioni o costruzioni, come ad esempio in <a href="https://gaming.libero.it/jujutsu-kaisen-cursed-clash-ecco-tutto-quello-che-sappiamo-">Clash </a>of Clans in cui dovrete aspettare le vostre tot ore reali per completare la costruzioni del nuovo Town Hall, nel modo in cui il gioco vi coinvolge, poichè questi giochi, che trovano in Raid Shadow Legends uno dei migliori esponenti del genere, banalmente per grindare e per ottenere più ricompense per ottenere nuovi personaggi o andare avanti si sfrutta la dinamica dell'autoplay che non richiederà interazione da parte del giocatore e che permetterà di andare avanti e progredire rimanendo però nel gioco.&nbsp;Questa meccanica fa si che lo sviluppo del gioco per quanto più veloce, sia inflazionato da cap altissimi da raggiungere e premierà sempre chi giocherà attivamente piuttosto che chi sfrutterà questa dinamica di autoplay, che potrebbe essere utile ad esempio per chi ogni tot vuole uno stacco completo dal suo videogioco preferito ma non vuole smettere di grindare lasciando completamente il gioco in mano all'intelligenza artificiale.<h3 style="margin-left:0px;">AFK Journey un progetto interessante</h3>Tralasciando le dinamiche principali del gioco con possibilità di autoplay e le microtransazioni davvero molto aggressive, ci sembra giusto dirvi che per la nostra prova il gioco non si è mostrato particolarmente paytowin, ma non abbiamo avuto modo di comprendere a fondo quanto sia forte il paywall e quanto ciò possa fare la differenza sull'esperienza dei giocatori, dato che questa non è una recensione ma solo una raccolta di prime impressioni; il gioco risulta davvero interessante e per quanto le vicende narrate non siano delle più originali AFK Journey si rivela essere molto intrattenente.&nbsp;&nbsp;Lo stile grafico vero fiore all'occhiello della produzione di AFK Journey ci ha subito convinto, lo stile cartoon che ormai tutti i gacha stanno adottando è un ottimo escamotage per evitare di in alzare troppo le pretese a livello hardware per far girare al massimo delle performance il motore grafico, il piccolo AFK Journey sta godendo di un buon lancio ricco di ben 6 fazioni con storie intriganti e personaggi umani e umanoidi molto intriganti. Durante la nostra prova del gioco nella sua versione beta, ci siamo divertiti, il gioco è &nbsp;sicuramente un classico del genere, ma che ci lascia un po' delusi dalla gestione dei fight dai quali avrebbero potuto trarre molto di più ed invece si sono accontentati di una simulazione di battaglia non dissimile da quella di TFT. Ora tocca agli sviluppatori dimostrare di non essere il solito gacha che finirà nel dimenticatoio e migliorare quanto visto fin ora.

AFK Journey il nuovo gacha che sta riempendo il mercato di Ads  e di recensioni

AFK Journey un gacha con potenzialità

AFK Journey un grande stile grafico e le classiche meccaniche da gacha noi l'abbiamo provato e ci siamo divertiti 

AFK Journey: il gioco che sta facendo impazzire il mercato

Nelle ultime settimane, i ferventi appassionati di videogiochi sono stati colti di sorpresa da una serie di indiscrezioni riguardanti l'arrivo di storici titoli Xbox sulla console di casa Sony. Le voci, se confermate, prevedono l'uscita di questi giochi tra il 2024 e il 2025. Ma quali sono questi titoli che sembrano così al di fuori delle aspettative?Halo: The Master Chief Collection: un'icona su PlayStationChi avrebbe mai immaginato di vedere il leggendario Master Chief, simbolo indiscusso dell'universo Xbox, fare il suo ingresso su PlayStation 5? Halo ha sempre rappresentato uno dei pilastri fondamentali della piattaforma Microsoft, tanto da essere paragonato a Super Mario per Nintendo. L'idea di vedere gli Spartan sul palcoscenico di PlayStation è senza dubbio sorprendente.Hellblade 2: l'inaspettato sequel su PlayStationHellblade è stato acclamato come un titolo sperimentale con una grafica straordinaria, tanto che Microsoft ha deciso di investire pesantemente acquistando la software house produttrice per sviluppare un seguito. Ma la vera sorpresa arriva dal fatto che Hellblade 2 potrebbe debuttare anche su PlayStation, infrangendo così le barriere tra le console rivali.Flight Simulator: Volare su PlayStationFlight Simulator è da sempre uno dei gioielli di Microsoft nel mondo dei simulatori di volo. Il fatto che un titolo così storico e iconico possa presto essere disponibile anche su PlayStation è una notizia che ha lasciato molti fan a bocca aperta. Dall'82, Flight Simulator ha fatto parte dell'ecosistema Microsoft, ma ora sembra essere pronto a spiccare il volo anche su una piattaforma diversa.Starfield: il nuovo universo Bethesda arriva su PlayStationNonostante Starfield non abbia ottenuto il successo eclatante di Skyrim, rappresenta comunque il primo grande lavoro di Bethesda in esclusiva su Xbox e PC. L'annuncio che potrebbe approdare anche su PlayStation ha generato un mix di sorpresa e incredulità tra i giocatori.Sea of Thieves: alla ricerca del tesoro su PlayStationL'acclamato action-adventure del 2018, Sea of Thieves, ha conquistato numerosi appassionati su console Microsoft. Tuttavia, l'idea di poter solcare i mari alla ricerca di tesori su PlayStation sembra essere la ciliegina sulla torta di questa serie di sorprendenti novità nel mondo dei videogiochi.&nbsp;L'arrivo di questi titoli Xbox su PlayStation rappresenta un evento senza precedenti nel mondo dei videogiochi, infrangendo le barriere tra le console e offrendo ai giocatori una nuova prospettiva su cosa sia possibile nell'industria videoludica. Resta da vedere come queste indiscrezioni si tradurranno in realtà e quale impatto avranno sul mercato.

Nelle ultime settimane, i ferventi appassionati di videogiochi sono stati colti di sorpresa da una serie di indiscrezioni riguardanti l'arrivo di storici titoli Xbox sulla console di casa Sony. Le voci, se confermate, prevedono l'uscita di questi giochi tra il 2024 e il 2025. Ma quali sono questi titoli che sembrano così al di fuori delle aspettative?<h2>Halo: The Master Chief Collection: un'icona su PlayStation</h2>Chi avrebbe mai immaginato di vedere il leggendario Master Chief, simbolo indiscusso dell'universo Xbox, fare il suo ingresso su PlayStation 5? Halo ha sempre rappresentato uno dei pilastri fondamentali della piattaforma Microsoft, tanto da essere paragonato a Super Mario per Nintendo. L'idea di vedere gli Spartan sul palcoscenico di PlayStation è senza dubbio sorprendente.<h3>Hellblade 2: l'inaspettato sequel su PlayStation</h3>Hellblade è stato acclamato come un titolo sperimentale con una grafica straordinaria, tanto che Microsoft ha deciso di investire pesantemente acquistando la software house produttrice per sviluppare un seguito. Ma la vera sorpresa arriva dal fatto che Hellblade 2 potrebbe debuttare anche su PlayStation, infrangendo così le barriere tra le console rivali.<h3>Flight Simulator: Volare su PlayStation</h3>Flight Simulator è da sempre uno dei gioielli di Microsoft nel mondo dei simulatori di volo. Il fatto che un titolo così storico e iconico possa presto essere disponibile anche su PlayStation è una notizia che ha lasciato molti fan a bocca aperta. Dall'82, Flight Simulator ha fatto parte dell'ecosistema Microsoft, ma ora sembra essere pronto a spiccare il volo anche su una piattaforma diversa.<h3>Starfield: il nuovo universo Bethesda arriva su PlayStation</h3>Nonostante Starfield non abbia ottenuto il successo eclatante di Skyrim, rappresenta comunque il primo grande lavoro di Bethesda in esclusiva su Xbox e PC. L'annuncio che potrebbe approdare anche su PlayStation ha generato un mix di sorpresa e incredulità tra i giocatori.<h3>Sea of Thieves: alla ricerca del tesoro su PlayStation</h3>L'acclamato action-adventure del 2018, Sea of Thieves, ha conquistato numerosi appassionati su console Microsoft. Tuttavia, l'idea di poter solcare i mari alla ricerca di tesori su PlayStation sembra essere la ciliegina sulla torta di questa serie di sorprendenti novità nel mondo dei videogiochi. &nbsp;L'arrivo di questi titoli Xbox su PlayStation rappresenta un evento senza precedenti nel mondo dei videogiochi, infrangendo le barriere tra le console e offrendo ai giocatori una nuova prospettiva su cosa sia possibile nell'industria videoludica. Resta da vedere come queste indiscrezioni si tradurranno in realtà e quale impatto avranno sul mercato.

Secondo diversi rumors, molte delle esclusive Xbox potrebbero approdare su PlayStation

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Questa sera andrà di scena il quarto di finale tra Milan e Roma, valido per l'andata di Europa League e teoricamente, vendendo il tabellone e le avversarie che potrebbero affrontare da qui alla fine della competizione, ma c'è un dettaglio che ai molti è sfuggito sull'euro derby e su due protagonisti contrapposti con un passato insieme negli esport.Milan Roma Euroderby da capogiroQuando si parla di Milan, si parla di DNA europeo, la storia racconta questo ed il recente passato lo conferma, però per il diavolo l'Europa League è un trofeo mai alzato nella propria storia, abituati a trionfare e a giocare per la coppa dalle grandi orecchie, la squadra di Stefano Pioli deve provare a portarsi a casa non solo la sfida con i giallo rossi ma anche il primo trofeo di questo tipo per andare a completare il roster di trofei nella bacheca di casa Milan.&nbsp;&nbsp;I rosso-neri, arrivano alla sfida carichi di un secondo posto abbastanza blindato in Serie A e con l'infermeria che sta andando via via svuotandosi, permettendo anche a Pioli di avere la scelta su chi far giocare; per quanto la difesa dovrà far a meno ancora dello squalificato Tomori e dell'indisponibile lungodegente Kalulu, dovrebbe rientrare Thiaw al centro insieme a Gabbia, si rivede dall'inizio Bennacer al fianco di Rejnders e si dovrebbe optare per Loftus-cheek dietro a Giroud al posto che Pulisc, il quale giocherà come di consueto sull'out di destra.&nbsp;Per la Roma di Daniele De Rossi le competizioni europee degli ultimi anno hanno sorriso parecchio, mettendo in evidenza un ritrovato entusiasmo europeo, che sta via via riuscendo a spingere l'Italia ai confini del 5° posto per la prossima Champions League e che negli ultimi 2 anni ha c'entrato 2 finali europee tra Conference League, vincendo, e Europa League, uscendo sconfitta ma nell'abbraccio dei propri tifosi. Per quanto l'esonero di Josè Mourinho potesse essere sinonimo di un futuro nefasto, la squadra di "capitan futuro", arriva qui in splendida forma, con la volontà di fare bene e cercare di invertire il trend con la squadra dei rosso neri, che spesso si sono rivelati il tallone d'Achille, non solo per la Roma, ma anche per i propri attaccanti.&nbsp;Con il ritorno di Abraham e la rinascita di Smalling, l'infermeria giallo rossa lascia spazio al lungo degente Azmoun e ai convalescenti Kristensen e &nbsp;Huijsen, con fuori per squalifica N'Dicka, che tornerà come Tomori a disposizione per la partita di ritorno. La squadra galvanizzata dal popolo romano, grazie alla vittoria nel derby di sabato scorso, punta ad arrivare carica a pallettoni a San Siro, dove vi sarà il tutto esaurito e dove l'atmosfera delle notti europee ha sempre sorriso al diavolo casalingo. Il passato però racconta del successo dell'Inter della scorsa Champions League, da prendere come esempio dai ragazzi di De Rossi per cercare l'impresa all'andata e giocarsi il ritorno nella propria bolgia in una Roma che risponde sempre presente quando la squadra gioca all'Olimpico.Florenzi e De Rossi avversari sta sera ma insieme per MkersIn pochi lo sanno o se lo ricorderanno, ma quando fu fondata Mkers non vi furono solamente gli Zero assoluto a voler investire negli esport e nel talento italiano, con la formazione del team Mkers, ma si unì anche Alessandro Florenzi, celebre giocatore della Roma e simbolo di una Roma romantica, con quel gol e la dedica correndo sulle tribune per abbracciare la nonna; pochi anni dopo però arrivò anche la mano dell'attuale allenatore della Roma, e allora suo compagno di squadra, per finanziare un progetto pazzesco, ma chi sono i Mkers per i meno esperti?&nbsp;Il team esport Mkers è una delle realtà più significative nel panorama competitivo italiano e internazionale. Fondato nel 2017, Mkers ha ampliato la sua presenza in diverse discipline di gioco competitivo, tra cui FIFA, Rainbow Six Siege, League of Legends e altri.&nbsp;Mkers ha ottenuto numerosi successi e ha partecipato a diverse competizioni di alto livello. Nel 2021, ad esempio, il team di Rainbow Six Siege ha raggiunto la fase ai playoffs del Six Invitationals, mondiale di categoria, riuscendo per la prima volta nella storia del gioco a portare una squadra di 5 giocatori italiani quella fase del torneo e a vincere. Mkers ha &nbsp;così consolidato la propria presenza nel panorama esportivo italiano e ha contribuito a promuovere la crescita e la visibilità degli esports nel Paese.&nbsp;Oltre alle competizioni, Mkers si impegna anche nella creazione di contenuti, organizzando eventi e collaborando con partner per promuovere la cultura gaming e esportiva. Il team ha costruito una solida community di fan e sostenitori che seguono le sue attività e le sue prestazioni nelle competizioni. In generale, Mkers rappresenta un punto di riferimento importante per gli esports italiani, contribuendo a portare l'attenzione sul talento e sul potenziale dei giocatori italiani nel contesto internazionale.

Questa sera andrà di scena il quarto di finale tra Milan e Roma, valido per l'andata di Europa League e teoricamente, vendendo il tabellone e le avversarie che potrebbero affrontare da qui alla fine della competizione, ma c'è un dettaglio che ai molti è sfuggito sull'euro derby e su due protagonisti contrapposti con un passato insieme negli esport.<h2>Milan Roma Euroderby da capogiro</h2>Quando si parla di Milan, si parla di DNA europeo, la storia racconta questo ed il recente passato lo conferma, però per il diavolo l'Europa League è un trofeo mai alzato nella propria storia, abituati a trionfare e a giocare per la coppa dalle grandi orecchie, la squadra di Stefano Pioli deve provare a portarsi a casa non solo la sfida con i giallo rossi ma anche il primo trofeo di questo tipo per andare a completare il roster di trofei nella bacheca di casa Milan.&nbsp;&nbsp;I rosso-neri, arrivano alla sfida carichi di un secondo posto abbastanza blindato in Serie A e con l'infermeria che sta andando via via svuotandosi, permettendo anche a Pioli di avere la scelta su chi far giocare; per quanto la difesa dovrà far a meno ancora dello squalificato Tomori e dell'indisponibile lungodegente Kalulu, dovrebbe rientrare Thiaw al centro insieme a Gabbia, si rivede dall'inizio Bennacer al fianco di Rejnders e si dovrebbe optare per Loftus-cheek dietro a Giroud al posto che Pulisc, il quale giocherà come di consueto sull'out di destra.&nbsp;Per la Roma di Daniele De Rossi le competizioni europee degli ultimi anno hanno sorriso parecchio, mettendo in evidenza un ritrovato entusiasmo europeo, che sta via via riuscendo a spingere l'Italia ai confini del 5° posto per la prossima Champions League e che negli ultimi 2 anni ha c'entrato 2 finali europee tra Conference League, vincendo, e Europa League, uscendo sconfitta ma nell'abbraccio dei propri tifosi. Per quanto l'esonero di Josè Mourinho potesse essere sinonimo di un futuro nefasto, la squadra di "capitan futuro", arriva qui in splendida forma, con la volontà di fare bene e cercare di invertire il trend con la squadra dei rosso neri, che spesso si sono rivelati il tallone d'Achille, non solo per la Roma, ma anche per i propri attaccanti.&nbsp;Con il ritorno di Abraham e la rinascita di Smalling, l'infermeria giallo rossa lascia spazio al lungo degente Azmoun e ai convalescenti Kristensen e &nbsp;Huijsen, con fuori per squalifica N'Dicka, che tornerà come Tomori a disposizione per la partita di ritorno. La squadra galvanizzata dal popolo romano, grazie alla vittoria nel derby di sabato scorso, punta ad arrivare carica a pallettoni a San Siro, dove vi sarà il tutto esaurito e dove l'atmosfera delle notti europee ha sempre sorriso al diavolo casalingo. Il passato però racconta del successo <a href="https://gaming.libero.it/inter-napoli-dati-del-top-match-sia-nel-calcio-reale-che-in-quello-virtuale">dell'Inter </a>della scorsa Champions League, da prendere come esempio dai ragazzi di De Rossi per cercare l'impresa all'andata e giocarsi il ritorno nella propria bolgia in una Roma che risponde sempre presente quando la squadra gioca all'Olimpico.<h3>Florenzi e De Rossi avversari sta sera ma insieme per Mkers</h3>In pochi lo sanno o se lo ricorderanno, ma quando fu fondata Mkers non vi furono solamente gli Zero assoluto a voler investire negli esport e nel talento italiano, con la formazione del team <a href="https://gaming.libero.it/r6-i-mkers-tornano-alla-ribalta">Mkers</a>, ma si unì anche Alessandro Florenzi, celebre giocatore della Roma e simbolo di una Roma romantica, con quel gol e la dedica correndo sulle tribune per abbracciare la nonna; pochi anni dopo però arrivò anche la mano dell'attuale allenatore della Roma, e allora suo compagno di squadra, per finanziare un progetto pazzesco, ma chi sono i Mkers per i meno esperti?&nbsp;Il team esport Mkers è una delle realtà più significative nel panorama competitivo italiano e internazionale. Fondato nel 2017, Mkers ha ampliato la sua presenza in diverse discipline di gioco competitivo, tra cui FIFA, Rainbow Six Siege, League of Legends e altri.&nbsp;Mkers ha ottenuto numerosi successi e ha partecipato a diverse competizioni di alto livello. Nel 2021, ad esempio, il team di Rainbow Six Siege ha raggiunto la fase ai playoffs del Six Invitationals, mondiale di categoria, riuscendo per la prima volta nella storia del gioco a portare una squadra di 5 giocatori italiani quella fase del torneo e a vincere. Mkers ha &nbsp;così consolidato la propria presenza nel panorama esportivo italiano e ha contribuito a promuovere la crescita e la visibilità degli esports nel Paese.&nbsp;Oltre alle competizioni, Mkers si impegna anche nella creazione di contenuti, organizzando eventi e collaborando con partner per promuovere la cultura gaming e esportiva. Il team ha costruito una solida community di fan e sostenitori che seguono le sue attività e le sue prestazioni nelle competizioni. In generale, Mkers rappresenta un punto di riferimento importante per gli esports italiani, contribuendo a portare l'attenzione sul talento e sul potenziale dei giocatori italiani nel contesto internazionale.

L'euro derby tra Roma e Milan nasconde due protagonisti inaspettati

Milan-Roma clamorosi dettagli tra due ex-compagni

Questa sera si giocherà Milan Roma per l'andata dei quarti di finale di Europa League, ma vi sono 2 protagonisti inaspettati che prenderanno parte al match

Milan-Roma: l'euroderby è alle porte con due avversari speciali nelle file dei Mkers

Il film originale dei Goonies è uscito nelle sale nel 1985 e da qual momento si è imposto come film cult per tutti gli appassionati del genere avventura e oggi continua ad essere un must to watch per chi ha un po' di nostalgia dei classici del genere anni 80. O semplicemente degli anni 80. Per tutti però sapere che potrebbe essere davvero in arrivo un sequel della pellicola già nel 2026 o al più tardi nel 2027, è un'ottima notizia. Ecco perché.I Goonies avrà un sequel?La risposta più veloce da dare a questa domanda è sì, almeno, così sembra dalle ultime rivelazioni apparse sul quotidiano The Sun che, non solo dà conferma dei rumor, ma ipotizza anche delle date d'uscita del film, sostenendo che la produzione sarebbe già ampiamente partita. Ma facciamo un piccolo passo indietro. I Goonies è uno dei pochissimi classici di metà anni 80 a un aver subito un reboot o a non aver avuto un sequel e non perché non fosse nelle intenzioni della produzione. A spiegare le vere ragioni ci ha pensato addirittura Steven Spielberg, autore della storia e responsabile della produzione del film dell'85 con la sua Amblin.&nbsp;&nbsp;In buona sostanza con il film I Goonies, si era toccato un tale livello di perfezione della storia da rendere praticamente impossibile agli sceneggiatori creare una trama in grado di mantenere così alto il livello di un ipotetico sequel. E dunque, nonostante siano stati fatti in realtà numerosi tentativi, tutti i progetti di cui si è tanto discusso negli ultimi anni sono stati accantonati. Secondo il Sun invece, questa parrebbe la volta buona, potrebbe essere stata trovata una storia all'altezza del film originale e si prevede - e questa è la vera ciliegina sulla torta - che ad interpretarla torni tutto il cast originale. Dall'85 sono trascorsi un po' di anni è vero, ma il cast composto da Sean Austin, Josh Brolin, Ke Huy Quan e Corey Feldman è in ottima salute. il celebre film sembra anzi aver portato fortuna a tutti dato che quelli che negli anni 80 erano promettenti giovani attori, oggi sono vere e proprie star del cinema.&nbsp;instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/C_0MwUHTNe7/?igsh=OXk1eDBnb3VxdGFs")&nbsp;I Goonies: avete mai provato il videogioco?Le notizie sul sequel del film devono ancora essere confermate e anche se immaginiamo lo saranno, o forse lo seriamo vivamente, sappiamo bene che ora che ne abbiamo parlato vi sarà tornata la voglia di immergervi nel mondo dei giovani avventurieri. Se uno sguardo al film non fa mai male, proviamo a rilanciare con una proposta videoludica: avete mai provato il videogame dei Goonies?&nbsp;Qui si tratta di una vera operazione nostalgia perché il gioco, anch'esso degli anni 80, vi farà immergere negli iconici scenari del film e in 8 livelli vi metterà alla prova per tentare di recuperare il tesoro di Willy l'Orbo. Se non bastasse, esiste anche un gioco da tavolo dal titolo The Goonies: Never Say Die per vivere l'esperienza in versione vintage.&nbsp;instagramEmbed("https://www.instagram.com/reel/C-a8cfnx1wl/?igsh=MWp5ODYwbnJ1NXo4eQ%3D%3D")

Il film originale dei Goonies è uscito nelle sale nel 1985 e da qual momento si è imposto come film cult per tutti gli appassionati del genere avventura e oggi continua ad essere un must to watch per chi ha un po' di nostalgia dei classici del genere anni 80. O semplicemente degli anni 80. Per tutti però sapere che potrebbe essere davvero in arrivo un sequel della pellicola già nel 2026 o al più tardi nel 2027, è un'ottima notizia. Ecco perché.<h2>I Goonies avrà un sequel?</h2>La risposta più veloce da dare a questa domanda è sì, almeno, così sembra dalle ultime rivelazioni apparse sul quotidiano The Sun che, non solo dà conferma dei rumor, ma ipotizza anche delle date d'uscita del film, sostenendo che la produzione sarebbe già ampiamente partita. Ma facciamo un piccolo passo indietro. I Goonies è uno dei pochissimi classici di metà anni 80 a un aver subito un reboot o a non aver avuto un sequel e non perché non fosse nelle intenzioni della produzione. A spiegare le vere ragioni ci ha pensato addirittura <a href="https://gaming.libero.it/steven-spielberg-il-suo-omaggio-e-amore-per-i-videogiochi">Steven Spielberg</a>, autore della storia e responsabile della produzione del film dell'85 con la sua Amblin.&nbsp;&nbsp;In buona sostanza con il film I Goonies, si era toccato un tale livello di perfezione della storia da rendere praticamente impossibile agli sceneggiatori creare una trama in grado di mantenere così alto il livello di un ipotetico sequel. E dunque, nonostante siano stati fatti in realtà numerosi tentativi, tutti i progetti di cui si è tanto discusso negli ultimi anni sono stati accantonati. Secondo il Sun invece, questa parrebbe la volta buona, potrebbe essere stata trovata una storia all'altezza del film originale e si prevede - e questa è la vera ciliegina sulla torta - che ad interpretarla torni tutto il cast originale. Dall'85 sono trascorsi un po' di anni è vero, ma il cast composto da Sean Austin, Josh Brolin, Ke Huy Quan e Corey Feldman è in ottima salute. il celebre film sembra anzi aver portato fortuna a tutti dato che quelli che negli anni 80 erano promettenti giovani attori, oggi sono vere e proprie star del cinema.&nbsp;instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/C_0MwUHTNe7/?igsh=OXk1eDBnb3VxdGFs")&nbsp;<h3>I Goonies: avete mai provato il videogioco?</h3>Le notizie sul sequel del film devono ancora essere confermate e anche se immaginiamo lo saranno, o forse lo seriamo vivamente, sappiamo bene che ora che ne abbiamo parlato vi sarà tornata la voglia di immergervi nel mondo dei giovani avventurieri. Se uno sguardo al film non fa mai male, proviamo a rilanciare con una proposta videoludica: avete mai provato il videogame dei Goonies?&nbsp;Qui si tratta di una vera operazione nostalgia perché il gioco, anch'esso degli anni 80, vi farà immergere negli iconici scenari del film e in 8 livelli vi metterà alla prova per tentare di recuperare il tesoro di Willy l'Orbo. Se non bastasse, esiste anche un gioco da tavolo dal titolo The Goonies: Never Say Die per vivere l'esperienza in versione vintage.&nbsp;instagramEmbed("https://www.instagram.com/reel/C-a8cfnx1wl/?igsh=MWp5ODYwbnJ1NXo4eQ%3D%3D")

Secondo le ultime rivelazioni, il celebre film del 1985 potrebbe avere un sequel con i protagonisti del film originale

In arrivo il sequel dei Goonies, il film cult anni 90'

Dopo anni di voci, gossip, leaks mai confermati, adesso pare sia giunqto il momento: I Goonies avrà un sequel

I Goonies finalmente avranno un sequel? Sembra proprio di sì

Il progetto di The Game Kitchen si è evoluto e dopo il primo capitolo nato grazie ad una campagna Kick Starter siamo di fronte al secondo magnifico capito, uscito nel agosto del 2023, il gioco ha riscosso talmente tanto successo, che gli sviluppatori hanno deciso di rilasciarne una versione da collezione per tutti gli amanti sfegatati della loro serie indipendente.Progetto più grande del primoIl metroidvania ( Termine per indicare un sotto genere coniato dal connubio tra Metroid e Castelvania, in cui si indica una mappa che potrà richiedere il superamento di determinati punti della storia), ideato da The Game Kitchen, ci riporta sempre all'interno di questo scenario in cui il fondamentalismo cattolico Ispanico, vede al centro la penitenza e mettendo in risalto i peccati commessi dai personaggi del videogioco.Purtroppo ancora una volta ci è capitato di ritrovarci nella situazione di non capire bene il perchè ci si ritrovasse in questa situazione.&nbsp;Il fascino dell'opera resta innegabile, il team di sviluppo ha voluto perpetrare la scelta di una grafica in pixel art, la resa del gioco mediante questa struttura funziona perfettamente e l'ambientazione, questo distopico paradiso corrotto, ci culla in una sensazione che ci riporta alla mente i vecchi Dante's inferno.&nbsp;La scelta ricade dunque sul giocatore del come affrontare la vicenda narrata in Blasphemous 2, se andare imperterriti dritti verso la propria strada e scrivere con il sangue dei nemici la propria storia, senza domandarsi perchè o per come; o se addentrarsi nella profonda lore del gioco e cercare di coglierne ogni più piccolo particolare. Il nostro consiglio per un'esperienza più immersiva è quella di scegliere il doppiaggio originale, in spagnolo, al posto del buon doppiaggio integrale in italiano per evitare di perdersi il ben che minimo particolare.Combat systemDite addio alla sola ed unica arma del primo capitolo, ed al mono-slot per la singola magia, in questo secondo capitolo di Blasphemous, avremo a disposizione tre armi distinte, ognuna con il suo set di mosse e ben 2 magie sempre a disposizione.&nbsp;Partiamo dalle armi corpo a copro: stocco e pugnale, le opzioni più rapide che non puntano ad infliggere grandi porzioni di danno ai propri nemici, ma molto utili per effettuare contrattacchi formidabili per quanto difficili da eseguire.Una sciabola dentata come opzione media, sia per quanto riguarda la difesa che per quanto riguarda l'attacco.&nbsp;Ultima ma non per importanza la scelta del incensiere, il quale avrà il medesimo funzionamento di una mazza chiodata.&nbsp;Il sistema di combattimento di Blasphemous 2, non si ferma solamente alla quantità di armi a disposizione, ma si parla di una rivoluzione anche per quanto riguarda la progressione di ogni singola arma, con un albero dell'abilità dedicato ad aumentare il grado e le capacità delle nostre abilità e di sbloccare nuove ed uniche mosse.&nbsp;&nbsp;Il feeling di combattimento è stato completamente rivisto ed ora si ha un buon bilanciamento tra l'input e l'output del tutto.&nbsp;Il potenziamento del nostro protagonista di questo metroidvania, potrà aumentare drasticamente anche mediante l'aggiunta di nuovi grani per il rosario, scelta davvero azzeccata con il tema religioso al centro della vicenda.&nbsp;Anche se a tutti gli effetti non risultano mai davvero protagonisti della nostra personalizzazione con l'attribuzione di nuovi valori difensivi. Quello che invece c'è sembrato fare la differenza &nbsp;sono le figura della pala dei favori, in grado non solo di potenziare il nostro penitente, ma anche di sbloccare nuove abilità uniche.Una difficoltà poco interessantePer trovare un vero e proprio neo alla produzione di The Game Kitchen, bisogna parlare della difficoltà: lo sapete a noi i giochi complicati ci piacciono, basti pensare al nostro consigliato speciale Frostpunk per farvi capire cosa ci piace, però ci siamo accorti andando avanti con la storia, che superate le prime fasi di ambientamento e ricercato i primi potenziamenti le sfide si erano dimostrate un po' troppo facili.&nbsp;La potenza elementale delle nostre build, le l'efficacia del nostro incensiere ci hanno permesso di arrivare ai titoli di coda con troppa agilità e va detto che a tutti gli effetti la morte non sarà qualcosa di estremamente punitivo, anzi un po' come succede nei souls, lasceremo le nostre anime, qui chiamate lacrime di redenzione, ma con alla base il medesimo funzionamento di moneta di scambio con mercati e vari. Tornando sul luogo della nostra morte potremmo tornarne in possesso e per ristabilire in toto il nostro fervore basterà dirigersi da un npc.Un platform semplificatoLa difficoltà che va man mano ad alleggerire gli scontri all'arma bianca non sono l'unico tallone d'Achille, ma in questo caso dobbiamo dirlo l'introduzione di abilità dedite alle sessioni di platforming, ci aiutano ad evitare quel fastidio senso di frustrazione derivante dal primo capitolo della saga di Blasphemous 2, in cui le possibilità di dover combattere un nemico ed il relativo pericolo di cascare nel vuoto erano davvero esagerate.&nbsp;&nbsp;Come per la difficoltà che andrà ad abbassarsi man mano, anche in questo caso dobbiamo parlare del lato della medaglia in cui il giocatore riuscirà a "rompere" le dinamiche di gioco e riuscire a spostarsi con troppa libertà all'interno della mappa e dei suoi livelli, escludendo completamente ogni forma di difficoltà dalle fasi di platforming.Durata e contenuti bonus della collector'sL'avventura ideata da The Game Kitchen, ed espressa con il loro secondo capitolo della saga di Blasphemus 2 ci ha tenuto incollati alle nostre postazioni per una ventina di ore, ottenendo senza troppa difficoltà buone percentuali di mappa esplorata e soprattutto di collezionabili, vi sono anche diverse quest secondarie poco interessanti in cui si dovranno andare a recuperare oggetti dal punto al punto e poi tornare indietro.&nbsp;La collector's edition è il coronamento dell'esperienza che abbiamo vissuto in Blasphemus 2, un gioco davvero molto divertente lontano dai soliti canoni di gioco a cui siamo abituati oggi giorno, la trama resta forse l'elemento intrigante, la difficoltà dei combattimenti e il backtracking ci lasciano un po' di amaro in bocca, ma va ripetuto l'opera in questione è davvero stupenda e i contenuti presenti nella sua edizione da collezione valgono il prezzo del biglietto.&nbsp;

Il progetto di The Game Kitchen si è evoluto e dopo il primo capitolo nato grazie ad una campagna Kick Starter siamo di fronte al secondo magnifico capito, uscito nel agosto del 2023, il gioco ha riscosso talmente tanto successo, che gli sviluppatori hanno deciso di rilasciarne una versione da collezione per tutti gli amanti sfegatati della loro serie indipendente.<h2>Progetto più grande del primo</h2>Il metroidvania ( Termine per indicare un sotto genere coniato dal connubio tra Metroid e Castelvania, in cui si indica una mappa che potrà richiedere il superamento di determinati punti della storia), ideato da The Game Kitchen, ci riporta sempre all'interno di questo scenario in cui il fondamentalismo cattolico Ispanico, vede al centro la penitenza e mettendo in risalto i peccati commessi dai personaggi del videogioco.Purtroppo ancora una volta ci è capitato di ritrovarci nella situazione di non capire bene il perchè ci si ritrovasse in questa situazione.&nbsp;Il fascino dell'opera resta innegabile, il team di sviluppo ha voluto perpetrare la scelta di una grafica in pixel art, la resa del gioco mediante questa struttura funziona perfettamente e l'ambientazione, questo distopico paradiso corrotto, ci culla in una sensazione che ci riporta alla mente i vecchi Dante's inferno.&nbsp;La scelta ricade dunque sul giocatore del come affrontare la vicenda narrata in Blasphemous 2, se andare imperterriti dritti verso la propria strada e scrivere con il sangue dei nemici la propria storia, senza domandarsi perchè o per come; o se addentrarsi nella profonda lore del gioco e cercare di coglierne ogni più piccolo particolare. Il nostro consiglio per un'esperienza più immersiva è quella di scegliere il doppiaggio originale, in spagnolo, al posto del buon doppiaggio integrale in italiano per evitare di perdersi il ben che minimo particolare.<h3>Combat system</h3>Dite addio alla sola ed unica arma del primo capitolo, ed al mono-slot per la singola magia, in questo secondo capitolo di Blasphemous, avremo a disposizione tre armi distinte, ognuna con il suo set di mosse e ben 2 magie sempre a disposizione.&nbsp;Partiamo dalle armi corpo a copro: stocco e pugnale, le opzioni più rapide che non puntano ad infliggere grandi porzioni di danno ai propri nemici, ma molto utili per effettuare contrattacchi formidabili per quanto difficili da eseguire. Una sciabola dentata come opzione media, sia per quanto riguarda la difesa che per quanto riguarda l'attacco.&nbsp;Ultima ma non per importanza la scelta del incensiere, il quale avrà il medesimo funzionamento di una mazza chiodata.&nbsp;Il sistema di combattimento di Blasphemous 2, non si ferma solamente alla quantità di armi a disposizione, ma si parla di una rivoluzione anche per quanto riguarda la progressione di ogni singola arma, con un albero dell'abilità dedicato ad aumentare il grado e le capacità delle nostre abilità e di sbloccare nuove ed uniche mosse.&nbsp;&nbsp;Il feeling di combattimento è stato completamente rivisto ed ora si ha un buon bilanciamento tra l'input e l'output del tutto.&nbsp;Il potenziamento del nostro protagonista di questo metroidvania, potrà aumentare drasticamente anche mediante l'aggiunta di nuovi grani per il rosario, scelta davvero azzeccata con il tema religioso al centro della vicenda.&nbsp;Anche se a tutti gli effetti non risultano mai davvero protagonisti della nostra personalizzazione con l'attribuzione di nuovi valori difensivi. Quello che invece c'è sembrato fare la differenza &nbsp;sono le figura della pala dei favori, in grado non solo di potenziare il nostro penitente, ma anche di sbloccare nuove abilità uniche.<h3>Una difficoltà poco interessante</h3>Per trovare un vero e proprio neo alla produzione di The Game Kitchen, bisogna parlare della difficoltà: lo sapete a noi i giochi complicati ci piacciono, basti pensare al nostro consigliato speciale <a href="https://gaming.libero.it/nerd-weekend-frostpunk-il-gestionale-freddoloso">Frostpunk </a>per farvi capire cosa ci piace, però ci siamo accorti andando avanti con la storia, che superate le prime fasi di ambientamento e ricercato i primi potenziamenti le sfide si erano dimostrate un po' troppo facili.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/blasphemous2thumb_1691857441134_25e809d8a0.jpg" alt="blasphemous 2 è la sua stupenda pixel art">&nbsp;La potenza elementale delle nostre build, le l'efficacia del nostro incensiere ci hanno permesso di arrivare ai titoli di coda con troppa agilità e va detto che a tutti gli effetti la morte non sarà qualcosa di estremamente punitivo, anzi un po' come succede nei <a href="https://gaming.libero.it/esce-oggi-lies-of-p-il-souls-like-di-neo-wiz-games">souls</a>, lasceremo le nostre anime, qui chiamate lacrime di redenzione, ma con alla base il medesimo funzionamento di moneta di scambio con mercati e vari. Tornando sul luogo della nostra morte potremmo tornarne in possesso e per ristabilire in toto il nostro fervore basterà dirigersi da un npc.<h3>Un platform semplificato</h3>La difficoltà che va man mano ad alleggerire gli scontri all'arma bianca non sono l'unico tallone d'Achille, ma in questo caso dobbiamo dirlo l'introduzione di abilità dedite alle sessioni di platforming, ci aiutano ad evitare quel fastidio senso di frustrazione derivante dal primo capitolo della saga di Blasphemous 2, in cui le possibilità di dover combattere un nemico ed il relativo pericolo di cascare nel vuoto erano davvero esagerate.&nbsp;&nbsp;Come per la difficoltà che andrà ad abbassarsi man mano, anche in questo caso dobbiamo parlare del lato della medaglia in cui il giocatore riuscirà a "rompere" le dinamiche di gioco e riuscire a spostarsi con troppa libertà all'interno della mappa e dei suoi livelli, escludendo completamente ogni forma di difficoltà dalle fasi di platforming.<h3>Durata e contenuti bonus della collector's</h3>L'avventura ideata da The Game Kitchen, ed espressa con il loro secondo capitolo della saga di Blasphemus 2 ci ha tenuto incollati alle nostre postazioni per una ventina di ore, ottenendo senza troppa difficoltà buone percentuali di mappa esplorata e soprattutto di collezionabili, vi sono anche diverse quest secondarie poco interessanti in cui si dovranno andare a recuperare oggetti dal punto al punto e poi tornare indietro.&nbsp;<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/blasphemous_2_5e00aa968a.jpg" alt="annunciata la collector's edition di blasphemous 2">La collector's edition è il coronamento dell'esperienza che abbiamo vissuto in Blasphemus 2, un gioco davvero molto divertente lontano dai soliti canoni di gioco a cui siamo abituati oggi giorno, la trama resta forse l'elemento intrigante, la difficoltà dei combattimenti e il backtracking ci lasciano un po' di amaro in bocca, ma va ripetuto l'opera in questione è davvero stupenda e i contenuti presenti nella sua edizione da collezione valgono il prezzo del biglietto.&nbsp;

Scopriamo Blasphemous 2 il gioco indipendente in cui il fondamentalismo cattolico è alla base di tutto

Blasphemous 2 ecco la collector's edition del gioco

A soli pochi mesi dal lancio, Blashemous 2 riceve la sua collector's edition per celebrare il successo di un videogioco peccaminosamente bello

Blasphemous 2: Annunciata la collector's edition

L'adattamento della serie TV di 'God of War' su Prime Video ha ufficialmente trovato il suo nuovo showrunner. Variety ha infatti confermato che Ronald D. Moore è salito a bordo del progetto come scrittore, showrunner e produttore esecutivo. Moore - noto per aver contribuito allo sviluppo della saga di 'Star Trek' e per la sceneggiatura di 'Battlestar Galactica' - si unisce alla serie poco dopo la notizia dell'abbandono del precedente showrunner, nonché Rafe Judkins, che avrebbe lasciato il timone dopo che "Amazon e Sony Pictures Television hanno deciso di seguire una direzione creativa differente".God of War riparte con un nuovo showrunnerLa serie God of War di Prime Video ha un nuovo campione. Si tratta di Ronald D. Moore, che prenderà le redini della serie televisiva di Sony Pictures basata sul titolo del 2018 di Santa Monica Studio, software house della divisione PlayStation Studios.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/DiscussingFilm/status/1848860189480653067")&nbsp;&nbsp;Secondo quanto riportato da realtà editoriali come Deadline e Variety, Moore è stato ingaggiato come scrittore, produttore esecutivo e showrunner della serie dopo la partenza di Rafe Judkins e dei produttori Hawk Ostby e Mark Fergus. Tale trio avrebbe completato la sceneggiatura della prima stagione, ma non è chiaro quanto di questo materiale verrà effettivamente utilizzato da Moore.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/Variety/status/1848840936803209470")&nbsp;A lui dunque il compito di adattare la serie di videogiochi action-adventure (pubblicati da Sony Interactive Entertainment a partire dal 2005) la cui storia, che ha come protagonista il dio Kratos, pone le sue fondamenta inizialmente sulla mitologia greca e poi su quella norrena.Il curriculum di Ronald D. Moore, da Star Trek a Battlestar GalacticaMoore è salito alla ribalta come sceneggiatore grazie Star Trek: The Next Generation, prima di assumere un ruolo chiave anche in Star Trek: Deep Space Nine. Come se non bastasse, ha poi ricoperto il ruolo di showrunner nel reboot di Battlestar Galactica, acclamato dalla critica negli anni Duemila, e ha contribuito alla creazione di For All Mankind di Apple TV. Infine, Moore è anche l'ideatore e produttore di Philip K. Dick's Electric Dreams, distribuito tra il 2017 e il 2018. Ora, Moore si unisce a God of War nell'ambito di un accordo pluriennale con Sony. Come già riportato da IGN, il direttore creativo di Santa Monica Studio Cory Barlog rimane a bordo come produttore esecutivo.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/IGN/status/1849028262808236357")&nbsp;&nbsp;La serie di Moore cercherà quasi certamente di eguagliare (o ancora meglio superare) il successo del pluripremiato adattamento di The Last of Us, la cui seconda stagione prenderà il via nel 2025. Tuttavia, non si sa ancora molto in merito all'adattamento di God of War, se non che si baserà sull'aggiornamento del 2018, uscito originariamente per PS4. In ogni caso, la serie si aggiunge alle tante attese trasposizioni videoludiche, tra cui spunta anche Ghost of Tsushima, in lavorazione dal 2021.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/DiscussingFilm/status/1846902974511010256")&nbsp;Probabilmente ci vorrà ancora un po' prima di vedere God of War. Tuttavia, i videogiocatori di tutto il mondo possono nel frattempo consolarsi con Secret Level, l'ambiziosa serie animata che uscirà su Prime Video il 10 dicembre.

L'adattamento della serie TV di 'God of War' su Prime Video ha ufficialmente trovato il suo nuovo showrunner. Variety ha infatti confermato che Ronald D. Moore è salito a bordo del progetto come scrittore, showrunner e produttore esecutivo. Moore - noto per aver contribuito allo sviluppo della saga di 'Star Trek' e per la sceneggiatura di 'Battlestar Galactica' - si unisce alla serie poco dopo la notizia dell'abbandono del precedente showrunner, nonché Rafe Judkins, che avrebbe lasciato il timone dopo che "Amazon e Sony Pictures Television hanno deciso di seguire una direzione creativa differente".<h2>God of War riparte con un nuovo showrunner</h2>La serie God of War di Prime Video ha un nuovo campione. Si tratta di Ronald D. Moore, che prenderà le redini della serie televisiva di Sony Pictures basata sul titolo del 2018 di Santa Monica Studio, software house della divisione PlayStation Studios.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/DiscussingFilm/status/1848860189480653067") &nbsp;&nbsp;Secondo quanto riportato da realtà editoriali come Deadline e Variety, Moore è stato ingaggiato come scrittore, produttore esecutivo e showrunner della serie dopo la partenza di Rafe Judkins e dei produttori Hawk Ostby e Mark Fergus. Tale trio avrebbe completato la sceneggiatura della prima stagione, ma non è chiaro quanto di questo materiale verrà effettivamente utilizzato da Moore.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/Variety/status/1848840936803209470")&nbsp;A lui dunque il compito di adattare <a href="https://gaming.libero.it/god-of-war-ragnarok-un-regalo-molto-gradito">la serie di videogiochi action-adventure</a> (pubblicati da Sony Interactive Entertainment a partire dal 2005) la cui storia, che ha come protagonista il dio Kratos, pone le sue fondamenta inizialmente sulla mitologia greca e poi su quella norrena.<h3>Il curriculum di Ronald D. Moore, da Star Trek a Battlestar Galactica</h3>Moore è salito alla ribalta come sceneggiatore grazie Star Trek: The Next Generation, prima di assumere un ruolo chiave anche in Star Trek: Deep Space Nine. Come se non bastasse, ha poi ricoperto il ruolo di showrunner nel reboot di Battlestar Galactica, acclamato dalla critica negli anni Duemila, e ha contribuito alla creazione di For All Mankind di Apple TV. Infine, Moore è anche l'ideatore e produttore di Philip K. Dick's Electric Dreams, distribuito tra il 2017 e il 2018. Ora, Moore si unisce a God of War nell'ambito di un accordo pluriennale con Sony. Come già riportato da IGN, il direttore creativo di Santa Monica Studio Cory Barlog rimane a bordo come produttore esecutivo.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/IGN/status/1849028262808236357") &nbsp;&nbsp;La serie di Moore cercherà quasi certamente di eguagliare (o ancora meglio superare) il successo del pluripremiato adattamento di The Last of Us, la cui seconda stagione prenderà il via nel 2025. Tuttavia, non si sa ancora molto in merito all'adattamento di God of War, se non che si baserà sull'aggiornamento del 2018, uscito originariamente per PS4. In ogni caso, la serie si aggiunge alle tante attese trasposizioni videoludiche, tra cui spunta anche Ghost of Tsushima, in lavorazione dal 2021.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/DiscussingFilm/status/1846902974511010256")&nbsp;Probabilmente ci vorrà ancora un po' prima di vedere God of War. Tuttavia, i videogiocatori di tutto il mondo possono nel frattempo consolarsi con <a href="https://gaming.libero.it/secret-level-il-cast-stellare-della-serie-di-prime-video-con-keanu-reeves-e-arnold-schwarzenegger">Secret Level</a>, l'ambiziosa serie animata che uscirà su Prime Video il 10 dicembre.

A lui l'arduo compito di portare l'acclamata serie di videogiochi action-adventure su Prime Video

God of War scelto il nuovo showrunner della serie

God of War: la leggenda della televisione Ronald D. Moore è il nuovo showrunner

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