Il 2024 per il competitive di Rainbow Six siege, potrebbe essere l'anno della rinascita, scopriamo insieme le prime novità
Il 2023 si è concluso ormai da quasi un mese intero, dopo la conclusione del South Breach ultimo evento della off season di Rainbow Six, il team di Blast e Ubisoft ha deciso di rilasciare un comunicato sugli aggiornamenti al sistema competitivo, un primo importante cambio per l'anno nuovo, dopo che nel 2023 con le scelte azzardate da parte di Blast, la community competitiva ha visto cali mostruosi a livello numerico di spettatori e di giocatori.
Dopo la rimozione completa del panorama competitivo nazionale ed il secondo livello internazionale, T2 e T3, una delle scelte più criticate era proprio il sistema dei punti per il Six Invitationals. Non solo perchè è divenuto l'unico evento completamente chiuso del nuovo ecosistema, ma anche perchè vi erano ovvie disparità di distribuzione dei punti tra le regioni più e meno competitive.
La scelta più giusta da fare sarebbe stata quella di rimodellare le cose, ma in che modo? La soluzione è stata semplicemente cambiare il numero di punti dati all'interno delle regional league così da non dover obbligatoriamente fronteggiare team come i Fury, di cui vi abbiamo parlato settimana scorsa nell'articolo dedicato al Six Invitationals, che grazie al nuovo sistema di Ubisoft e Blast sono stati invitati al Six Invitationals, attraverso la graduatoria, pur avendo vinto solo 4 mappe sui 2 major giocati, tra l'altro due nella stessa partita.
Questo quindi il nuovo numero di punti assegnato per ciascuna regione:
Nel vecchio panorama competitivo di Rainbow Six Siege, il Six Invitationals era l'evento più grosso, la festa a tributo dell'anno competitivo e non del gioco amato da milioni di persone intorno al mondo, nel 2023 questa cosa è cambiata dopo ben 8 anni di competitive, perchè i Major erano diventati ben più grossi con la bellezza di 24 team da tutto il mondo, 4 team in più dell'Invitationals, e con la durata pressoché identica ad un Six Invitationals.
Questo crea non poche problematiche agli spettatori, considerando che gli eventi si svolgono su 12 giorni circa e con le giornate che vanno dalle 8 alle 14 ore di trasmissione, con l'impossibilità pressochè di molti di riuscire a seguire l'intero torneo, oppure con diversi spettatori tediati dalla lunghezza delle partite e costretti ad arrendersi.
La durata non cambierà, rimarranno i 12 giorni canonici nel 2024, ma quello che invece subirà un forte cambiamento è l'attribuzione degli slot alle regioni minori, di fatti si passerà da 24 team a 20, equiparando il Six Invitationals sotto questo aspetto. Ecco le regioni che perderanno alcuni slot:
Tra le modifiche ai formati con cui verranno giocati i primi stage regionali, troviamo due cambiamenti importanti che hanno fatto gioire player e community, anche Asia Latam e Oceania hanno subito delle variazioni ai propri formati ma minori rispetto alle due regioni maggiori di cui sopra.
Il formato 2023, prevedeva che entrambe le regioni da 10 squadre, subissero una prima suddivisione in due gruppi da 5 squadre ciascuna dovendo poi giocarsi la qualificazione con solo 4 partite da giocare, rischiando dunque di compromettere le chance di andare al Major anche solo per una partita persa. Dal primo stage del 2024, in entrambe le regioni, viene rimossa la componente randomica del draft dei due gruppi e verrà sostituita, o ripristinata come preferite, con una fase a singolo gruppo in cui ognuno affronterà ciascun avversario una sola volta, andando così ad avere 5 partite per giornata e un totale di 9 game per arrivare alla fase playoff.
La fase playoff per il momento non subisce variazioni di sorta e figurerà nello stesso modo che l'abbiamo conosciuta all'interno del 2023 anche per questo primo stage del 2024, con la consueta retrocessione dei team 4 team all'open qualifier dopo la prima fase di gruppo e con i 3 team che invece verranno mandati al last chance qualifier dopo l'eliminazione dal bracket dei playoff.
Le modifiche per la regione dedicata all'Oceania sono: l'introduzione di un bracket finale con modalità Svizzera per accedere al Major successivo, creando così un'avvincente scalata per l'evento successivo. La regione ispanica del LATAM ( Argentina, Cile etc) subirà una suddivisione in Latam North e Latam South, con 6 team per ciascuna micro area, verrà aggiornato il format permettendo alle squadre degli open qualifier, di partecipare alle leghe chiuse ogni stage. Il Last Chance Qualifier è stato rimpiazzato da un formato a final four con un bracket a doppia eliminazione con due team per ciascuna micro regione. Ultima modifica, per quanto riguarda il campionato dedicato al sud est asiatico, i team per giocare nella lega chiusa dovranno prima qualificarsi attraverso gli open qualifier.
Queste prime piccole rivisitazioni, hanno fatto riaccendere momentaneamente le speranze per un pubblico affranto. Rainbow Six Siege, in questo momento verte in condizioni di giocabilità pessime, come già espresso in precedenza, la rimozione degli eventi nazionali ed internazionali di secondo livello ha nettamente allontano il pubblico da questo gioco, la speranza nostra e in realtà da parte della community e in un rilancio del gioco grazie al competitivo e soprattutto su una maggior efficacia nella lotta alla piaga dei cheater.
Il gioco è godibile nel modo in cui si trova tutt'ora, non vi sono operatori più forti degli altri, certo ci sono molti operatori che necessiterebbero di un rework pensato per bene, ma la sensazione rimane di un bilanciamento generale buono, con però la necessità di avere una risposta più repentina alle richieste delle community ed anche alla moltitudine di problematiche legate ai server ed ai bug, che ogni inizio stagione rallentano di molto tutto l'ecosistema, impedendo in certi casi per fino di svolgere eventi esportivi, dettati dall'assenza di uno sviluppo di un tournament realm a parte che non venga inficiato dalle condizioni di sovraffollamento dei server live.
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