Questa sera si giocherà Milan Roma per l'andata dei quarti di finale di Europa League, ma vi sono 2 protagonisti inaspettati che prenderanno parte al match
Questa sera andrà di scena il quarto di finale tra Milan e Roma, valido per l'andata di Europa League e teoricamente, vendendo il tabellone e le avversarie che potrebbero affrontare da qui alla fine della competizione, ma c'è un dettaglio che ai molti è sfuggito sull'euro derby e su due protagonisti contrapposti con un passato insieme negli esport.
Quando si parla di Milan, si parla di DNA europeo, la storia racconta questo ed il recente passato lo conferma, però per il diavolo l'Europa League è un trofeo mai alzato nella propria storia, abituati a trionfare e a giocare per la coppa dalle grandi orecchie, la squadra di Stefano Pioli deve provare a portarsi a casa non solo la sfida con i giallo rossi ma anche il primo trofeo di questo tipo per andare a completare il roster di trofei nella bacheca di casa Milan.
I rosso-neri, arrivano alla sfida carichi di un secondo posto abbastanza blindato in Serie A e con l'infermeria che sta andando via via svuotandosi, permettendo anche a Pioli di avere la scelta su chi far giocare; per quanto la difesa dovrà far a meno ancora dello squalificato Tomori e dell'indisponibile lungodegente Kalulu, dovrebbe rientrare Thiaw al centro insieme a Gabbia, si rivede dall'inizio Bennacer al fianco di Rejnders e si dovrebbe optare per Loftus-cheek dietro a Giroud al posto che Pulisc, il quale giocherà come di consueto sull'out di destra.
Per la Roma di Daniele De Rossi le competizioni europee degli ultimi anno hanno sorriso parecchio, mettendo in evidenza un ritrovato entusiasmo europeo, che sta via via riuscendo a spingere l'Italia ai confini del 5° posto per la prossima Champions League e che negli ultimi 2 anni ha c'entrato 2 finali europee tra Conference League, vincendo, e Europa League, uscendo sconfitta ma nell'abbraccio dei propri tifosi. Per quanto l'esonero di Josè Mourinho potesse essere sinonimo di un futuro nefasto, la squadra di "capitan futuro", arriva qui in splendida forma, con la volontà di fare bene e cercare di invertire il trend con la squadra dei rosso neri, che spesso si sono rivelati il tallone d'Achille, non solo per la Roma, ma anche per i propri attaccanti.
Con il ritorno di Abraham e la rinascita di Smalling, l'infermeria giallo rossa lascia spazio al lungo degente Azmoun e ai convalescenti Kristensen e Huijsen, con fuori per squalifica N'Dicka, che tornerà come Tomori a disposizione per la partita di ritorno. La squadra galvanizzata dal popolo romano, grazie alla vittoria nel derby di sabato scorso, punta ad arrivare carica a pallettoni a San Siro, dove vi sarà il tutto esaurito e dove l'atmosfera delle notti europee ha sempre sorriso al diavolo casalingo. Il passato però racconta del successo dell'Inter della scorsa Champions League, da prendere come esempio dai ragazzi di De Rossi per cercare l'impresa all'andata e giocarsi il ritorno nella propria bolgia in una Roma che risponde sempre presente quando la squadra gioca all'Olimpico.
In pochi lo sanno o se lo ricorderanno, ma quando fu fondata Mkers non vi furono solamente gli Zero assoluto a voler investire negli esport e nel talento italiano, con la formazione del team Mkers, ma si unì anche Alessandro Florenzi, celebre giocatore della Roma e simbolo di una Roma romantica, con quel gol e la dedica correndo sulle tribune per abbracciare la nonna; pochi anni dopo però arrivò anche la mano dell'attuale allenatore della Roma, e allora suo compagno di squadra, per finanziare un progetto pazzesco, ma chi sono i Mkers per i meno esperti?
Il team esport Mkers è una delle realtà più significative nel panorama competitivo italiano e internazionale. Fondato nel 2017, Mkers ha ampliato la sua presenza in diverse discipline di gioco competitivo, tra cui FIFA, Rainbow Six Siege, League of Legends e altri.
Mkers ha ottenuto numerosi successi e ha partecipato a diverse competizioni di alto livello. Nel 2021, ad esempio, il team di Rainbow Six Siege ha raggiunto la fase ai playoffs del Six Invitationals, mondiale di categoria, riuscendo per la prima volta nella storia del gioco a portare una squadra di 5 giocatori italiani quella fase del torneo e a vincere. Mkers ha così consolidato la propria presenza nel panorama esportivo italiano e ha contribuito a promuovere la crescita e la visibilità degli esports nel Paese.
Oltre alle competizioni, Mkers si impegna anche nella creazione di contenuti, organizzando eventi e collaborando con partner per promuovere la cultura gaming e esportiva. Il team ha costruito una solida community di fan e sostenitori che seguono le sue attività e le sue prestazioni nelle competizioni. In generale, Mkers rappresenta un punto di riferimento importante per gli esports italiani, contribuendo a portare l'attenzione sul talento e sul potenziale dei giocatori italiani nel contesto internazionale.
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