In un’intervista l’attrice ha ammesso di aver iniziato a lavorare perché figlia di genitori celebri ma quando c’è talento, il nepotismo non fa paura
I figli d’arte nel mondo dello spettacolo ci sono da sempre, pensiamo a Gwyneth Paltrow, Michael Douglas ma, oggi, sono tanti e già famosi grazie ai social. Chi più, chi meno hanno tutti talento ma non tutti riescono ad eguagliare il successo dei genitori. Non è certo il caso di Maya Hawke, figlia di star del calibro di Uma Thurman e Ethan Hawke che ha raggiunto la fama con la sua partecipazione alla serie tv Stranger Things ma la sua carriera è iniziata grazie a Quentin Tarantino, il regista di Pulp Fiction la cui musa è da sempre, proprio la mamma di Maya. Insomma, Maya è solo figlia d’arte o merita il suo successo? Ecco cosa ha dichiarato.
Quella tra Quentin Tarantino e Uma Thurman è stata una delle migliori e più fruttuose collaborazioni nella storia del cinema, quasi più che quella tra Leonardo di Caprio e Martin Scorsese o Christopher Nolan e Cillian Murphy. La coppia Thurman-Tarantino ci ha regalato cult come il già citato Pulp Fiction e il capolavoro indiscusso Kill Bill ( in entrambi i volumi). E dunque quando il celebre regista ha scelto proprio Maya Hawke per una - piccola parte - nel suo film Once upon a time in Hollywood, tutti hanno gridato al nepotismo. A quel tempo, Maya, si difese dichiarando che, per ottenere la parte, aveva fatto un provino come tutti, suscitando critiche e ilarità da parte del pubblico. Oggi, più matura e più forte, chiarisce che:
“Non ho mai avuto intenzione di lasciare intendere che non ho ottenuto la parte per ragioni nepotiste - penso di averlo fatto assolutamente”
Il film di Tarantino è in realtà parecchio affollato da figli di. Nel cast figurano anche Margaret Qualley, figlia di Andie McDowell e Rumer Willis, figlia di Demi Moore e Bruce Willis, volute tutte da Quentin proprio perché figlie di genitori celebri. Il suo obiettivo a quanto pare era proprio quello di riunire quanti più figli d’arte possibile nel suo film la cui trama è dedicata proprio al mondo degli attori hollywoodiani (e non solo).
Durante l’intervista viene chiesto a Maya se, ora che ha confermato le “accuse” di nepotismo, sente di meritare il successo che ha oggi e anche in questo caso l’attrice ci dà una risposta molto interessante.
“Merita” è una parola complicata. Ci sono così tanti che meritano questo tipo di vita che non lo ottengono, ma mi sento a mio agio nel non meritarlo e nel farlo comunque. E non farlo non aiuterebbe nessuno”
Tutti i fan di Stranger Things potranno confermare che quello di Robin è uno dei personaggi più interessanti introdotti a partire dalla terza stagione di Stranger Things, la serie Netflix ambientata tra la cittadina di Hawkins e il Sottosopra. Incontriamo Robin la prima volta assieme a Steve, dietro il bancone di una gelateria e subito ci innamoriamo del suo personaggio, un po’ goffo ma dalla spiccata intelligenza. Nel corso delle stagioni Robin sarà prima una sorta di antagonista per Nancy, poi le due riusciranno a diventare amiche, complici anche le situazioni di pericolo che le due vivono assieme al gruppo dei protagonisti della serie. Nel finale della quarta - incredibile stagione, Robin riesce a sopravvivere alle insidie di Vecna e a parlare finalmente con la ragazza di cui è segretamente innamorata da anni.
Ma cosa possiamo aspettarci nella quinta stagione per il personaggio di Robin? Sicuramente la ritroveremo più forte e più sicura di sé. La quarta stagione della serie si è chiusa con un’immagine a dir poco apocalittica: fratture nel suolo, nubi oscure e un’ombra, quella del Mind Flayer, che incombe sulla cittadina. Vecna è riuscito, tramite una serie ben congegnata di omicidi, ad aprire 4 portali sul territorio di Hawkings. Il gruppo di ragazzi, protagonisti della prima stagione, Michael, Lucas, Dustin e Will, guidati da Undici, osserva terrorizzato lo scenario, consapevole della minaccia che si sta progressivamente facendo sempre più vicina.
In occasione dello Stranger Things Day già nel 2022, i Duffer Brothers, ideatori e registi della serie, hanno condiviso il titolo del primo degli 8 episodi della quinta stagione. Il significato del titolo The Crawl che rimanda allo “strisciare” in italiano, è stato associato dai fan a numerosi indizi. I Duffer intanto continuano a condividere via social piccolissimi dettagli che, ovviamente, non ci aiutano molto a ricostruire la trama della nuova storyline ma contribuiscono a creare hype. E tra atmosfere sempre più cupe e cubi di rubik da decifrare, non vediamo l’ora di scoprire come si concluderà la saga del sottosopra.
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