Immanuel Casto e le colonne sonore "eccentriche" dei videogames

Giorgio Galizia

8/4/2024

CREDITI: Dreamstime

Immanuel Casto, da poco ospite a Muschio Selvaggio, è un cantante molto particolare che ha prestato la sua voce a videogiochi come Grezzo 2, titolo definito come uno dei più volgari mai creati. Il cantante non è conosciuto solo per le sue inconfondibili canzoni, ma anche per una serie di giochi da tavolo che hanno fatto molto parlare di lui.

Immanuel Casto, il cui vero nome è Manuel Cuni, è un artista italiano nato il 16 settembre 1983 ad Alzano Lombardo. Oltre alla sua carriera musicale, ha anche lavorato come autore di giochi da tavolo e attivista. Nel corso degli anni duemila, ha iniziato la sua ascesa nel mondo della musica elettronica con pubblicazioni autoprodotte caratterizzate da tematiche ironicamente sessuali molto esplicite che hanno trovato posto anche in un videogioco dalla trama molto eccentrica. 

Nel 2011 ha fatto il suo debutto ufficiale con il suo primo album "Adult Music", distribuito dalla Universal Music Group. La sua carriera è stata costellata di singoli "unici nel loro genere" e provocatori come "Escort 25", "Tropicanal" e "Crash", che hanno anticipato album come "Freak & Chic" del 2013 e "The Pink Album" del 2015. Nel 2019 ha assunto la presidenza dell'associazione Mensa Italia, società senza scopo di lucro in cui solo le menti più brillanti possono far parte, con tanto di punteggio del QI necessario per diventarne soci. Nel 2021 ha presentato il singolo "Dick Pic", anteprima del suo quarto album in studio, e ha continuato a fare incursioni creative, come la collaborazione con le Karma B per il singolo "Piena". Nel 2022, oltre alla sua attività musicale, si è dedicato alla grafica per il libro "Rottocalco" di Romina Falconi e ha pubblicato il suo quarto album "Malcostume", anticipato dal singolo "Wasabi Shock". 

Le tracce uniche di Immanuel Casto, hanno fatto gola a uno sviluppatore che era intento nella realizzazione di un videogioco, che per violenza, oscenità, volgarità e tematiche scottanti, non teme confronti: parliamo di Grezzo 2. Il videogioco Grezzo Due: Una magica avventura, è un indie game creato dallo sviluppatore italiano Nicola Piro, che lo ha realizzato partendo dalla base di Doom del 1993.

Grezzo 2 è uno sparatutto in prima persona che ha come protagonista Piro, un contadino pagano che vuole distruggere il cristianesimo, arrivando a combattere addirittura contro il suo profeta. Il gioco ha una serie di personaggi della cultura popolare che vengono rappresentati come boss da sconfiggere, da Mike Buongiorno, Vasco Rossi e Emilio Fede. Le armi utilizzabili nel gioco sono varie e molto fantasiose, come il "LanciaRatzinger" e l'Onda Energetica, presa direttamente da Dragon Ball, giusto per non far annoiare i giocatori in questa ondata di delirio videoludico. 

Immanuel Casto con il suo singolo "Quanto è bella la Cappella" sarà il sottofondo di un intero livello di Grezzo Due, quello all'interno della Chiesa, in cui il protagonista confesserà i suoi peccati, per poi generarne subito dopo di nuovi.

Immanuel non è solo un cantante, ma anche il creatore di alcuni giochi da tavolo molto particolari. Squillo è il primo a vedere la luce, un gioco di carte il cui titolo lascia veramente poco all'immaginazione. Nel gioco, ogni partecipante assume il ruolo di un sfruttatore di prostitute, responsabile della gestione delle escort, delle prostitute da strada e delle aspiranti. Ciascuna di queste figure possiede caratteristiche uniche, con tariffe e ricavati finali diversi in caso di affari andati male, compresa la discutibile opzione della vendita degli organi.

L'obiettivo del gioco è di superare il proprio avversario, agendo con astuzia e sfruttando al meglio le capacità e le limitazioni delle proprie "squillo" come indicate dalla scheda personaggio. Il set di gioco è composto da 99 carte, che includono eventi inaspettati e power-up per migliorare la propria posizione. Il tutto è pensato per essere giocato a due livelli di difficoltà: il livello standard per i neofiti e il livello avanzato, che aggiunge una profondità strategica al divertimento.
 

Con la puntata di Muschio Selvaggio, Immanuel ha mostrato ancora una volta se stesso, un personaggio che riesce a trovare l'ironia anche in temi molto delicati, parlando apertamente di tabù che spesso in Italia non vengono mai nemmeno citati.