George R. R. Martin è un famoso scrittore che ha dato vita al celebre romanzo da cui è stata tratta la serie TV Game of Thrones, ma nessuno conosce la sua dipendenza.
George R. R. Martin è un nome che rimbomba nel mondo della narrativa, soprattutto grazie alla sua grande serie di romanzi "A Song of Ice and Fire", da cui è stata tratta la celebre serie TV "Game of Thrones". Tuttavia, ciò che molti fan delle serie o dei libri potrebbero non sapere che Martin ha avuto un'influenza anche nel mondo dei videogiochi, pur essendo lui stesso un giocatore appassionato. In questo articolo andremo ad esplorare il suo contributo al mondo del gaming e scopriremo i suoi videogiochi preferiti, con un focus su Elden Ring, l'acclamato titolo sviluppato da FromSoftware.
Prima di addentrarci nel mondo dei videogiochi, è utile approfondire su chi sia davvero George R. R. Martin e quello che la sua fantasia ha riversato sui libri che hanno emozionato il mondo. Nato nel 1948, Martin ha iniziato la sua carriera come scrittore di racconti di fantascienza e fantasy. Il suo stile narrativo è principalmente caratterizzato da una ricca costruzione del mondo immaginario, da personaggi ricchi di personalità e complessi e da trame intrecciate che riflettono il caos e l'imprevedibilità della vita reale. La sua serie A Song of Ice and Fire, iniziata nel 1996 con A Game of Thrones, lo ha reso celebre a livello internazionale, trasformandolo in una figura di spicco sia nella letteratura che nell'intrattenimento.
Martin non ha solo plasmato la narrativa fantasy moderna, ma ha anche lasciato un'impronta nel mondo della TV e, più recentemente, nel settore dei videogiochi.
Non tutti lo sanno ma, Martin ha un passato nel mondo dei videogiochi, anche se non è più un giocatore attivo al giorno d'oggi. Durante un'intervista, ha rivelato di avere una "personalità dipendente" e che in passato i videogiochi lo avevano letteralmente risucchiato. Questo era un problema perché, partita dopo partita, non riusciva a trovare sufficiente tempo per terminare i suoi libri. Tra i titoli che ha menzionato con nostalgia ci sono Railroad Tycoon, Master of Orion e Homeworld. Questi giochi di strategia lo affascinavano per la loro complessità e la capacità di creare mondi, un aspetto che riflette molto il suo approccio alla narrativa.
Martin ha ammesso che passava settimane intere immerso in questi giochi, tanto da trascorrere giornate intere in accappatoio, impegnato in partite senza fine. Questa passione lo ha spinto, in un certo senso, a essere cauto nel riprendere i videogiochi, poiché temeva di perdere il controllo del tempo, specialmente quando milioni di fan aspettavano con ansia The Winds of Winter, il capitolo successivo, al tempo, della sua epica serie.
Nonostante il suo attuale distacco dai videogiochi, George R. R. Martin ha avuto un impatto significativo nel settore, contribuendo a diversi progetti videoludici. Uno dei suoi primi coinvolgimenti risale al 2012, quando collaborò con Cyanide Studios per lo sviluppo dell'RPG Game of Thrones. Questo gioco era ambientato nel mondo di A Song of Ice and Fire e presentava una trama originale, oltre a diverse scelte narrative che influenzavano il corso della storia. Purtroppo, nonostante il grande lavoro dedicato al titolo dallo scrittore e dal team di sviluppo, il videogioco non ha riscosso un grande successo.
Ma il contributo più noto di Martin al mondo dei videogiochi è senza dubbio Elden Ring. Questo titolo, sviluppato da FromSoftware, è stato annunciato con grande clamore all'E3 2019 e ha subito attirato l'attenzione del pubblico grazie alla collaborazione tra Martin e Hidetaka Miyazaki, il creatore di Dark Souls. Martin ha contribuito alla costruzione del mondo di Elden Ring, sviluppando la mitologia e il background dell'universo in cui si svolge il gioco. La combinazione tra le sue capacità narrative e la visione artistica di Miyazaki ha dato vita a un titolo che è stato ampiamente elogiato sia per il gameplay che per la profondità del suo mondo.
Elden Ring è ambientato in un vasto mondo fantasy chiamato The Lands Between, un luogo misterioso e pericoloso in cui la mitologia e la narrativa sono stati in gran parte forgiati da Martin stesso. Anche se non ha contribuito direttamente alla scrittura della trama principale del gioco, il suo lavoro ha posto le fondamenta per il mondo e le sue regole, creando la culla in cui è nato questo videogioco della FromSoftware ricco di dettagli e sfumature.
L'interesse di Martin per la creazione di mondi complessi si riflette pienamente in Elden Ring, dove ogni elemento, dalla geografia alla storia, si intreccia con una logica narrativa coesa e profondamente coinvolgente. Il gioco è caratterizzato da una sensazione di scoperta e mistero, in cui i giocatori sono chiamati a esplorare un mondo in rovina, segnato da divinità cadute e civiltà ormai perdute. Questa fantasia che ha permesso la creazione di mondi intricati e credibili è ciò che rende il contributo di Martin a Elden Ring così prezioso.
Nonostante tutte queste gloriose premesse, Martin ha confessato di non aver mai giocato a Elden Ring per evitare di ricascare nella sua "dipendenza" da videogiochi. Il titolo ha ricevuto lodi unanimi, diventando uno dei giochi più attesi e apprezzati degli ultimi anni.
George R. R. Martin è una figura poliedrica, capace di attraversare con successo diversi media, dalla letteratura alla TV, fino ai videogiochi. La sua passione per i mondi complessi e le narrazioni intricate si riflette sia nei suoi romanzi che nei progetti videoludici a cui ha contribuito. Sebbene non sia più un giocatore attivo, i suoi lavori, come Elden Ring, dimostrano quanto il suo tocco possa influenzare e arricchire anche il mondo del gaming.
In un'epoca in cui i confini tra media sono sempre più sfumati, Martin si distingue come un maestro della narrazione, capace di creare universi che risuonano in chiunque li attraversi, sia attraverso la lettura, la visione, o il gioco. Elden Ring è solo l'ultimo capitolo di una carriera straordinaria che continua a sorprendere e affascinare milioni di fan in tutto il mondo.
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