Una delle vere sorprese di questo festival, l'artista tunisino amante dei videogiochi ha dichiarato in un'intervista il suo preferito.
Dalla musica al gaming, i molteplici mondi del giovane Ghali, rapper tunisino naturalizzato italiano. L’artista concorrente alla 74esima edizione del Festival di Sanremo, nel corso di un’intervista rilasciata alla nota rivista Rolling Stone, ha rivelato il suo videogioco preferito in assoluto, ovvero: Metal Gear Solid 2: Sons of Liberty.
Nato dal genio di Hideo Kojima, celebre game designer giapponese, conosciuto anche per Zone of the Enders (ZOE) e Death Stranding, il titolo è uno dei capostipite del genere action-stealth, uscito in esclusiva per PlayStation 2 nel 2001, sinonimo di innovazione per il suo eccellente comparto grafico e per la complessa trama di gioco. Un lavoro di fino, talmente fuori dagli schemi da fare invidia a molte delle produzioni dell’epoca di Xbox/Microsoft, impegnata attualmente in una massiva raffica di licenziamenti, pari a 1900, dopo l’acquisizione di Activision/Blizzard.
Il cantante politicamente impegnato, ha ribadito la sua posizione sui social con lo slogan "Free Palestina" e citando una nota linea tratta da MGS2: «C’è un genocidio in atto e il mondo dorme. Tutti a partecipare a manifestazioni trendy sulle piattaforme e a sto giro avete paura di parlare?».
«Assurdo come già nel 2000 già ci raccontavano certe verità. La verità è sempre stata manipolata da chi vince le battaglie e la cosa più triste è quello che ci insegnano a scuola. Quello che mi chiedo ora è: chissà se un giorno ci racconteranno la verità su questa vicenda? Che dura ormai da più di 70 anni” prosegue il performer, esibitosi live al Festival di Sanremo con la canzone “Casa mia”.
“La chiamano guerra ma è un massacro a senso unico. Una delle più grandi ingiustizie sotto gli occhi di tutti. Ci dobbiamo fidare di quello che insegnano a scuola ai nostri figli? Vedo gente che di solito parla e prende posizione per qualsiasi cosa che questa volta ha orecchie coperte, gambe incrociate e braccia conserte. Tutti a partecipare a manifestazioni trendy sulle piattaforme e a sto giro avete paura di parlare?» conclude l’artista.
Quello che ha colpito Ghali come milioni di videogiocatori nel mondo è stata la capacità di Hideo Kojima di insegnare al pubblico che può esistere un altro modo di vedere la “guerra” con la giusta chiave di volta, ovvero che “non dovrebbe esistere”.
I protagonisti del gioco, Snake nella prima (e breve) parte introduttiva e Raiden nella seconda, utilizzano combattimenti furtivi con lo scopo di non uccidere il nemico ma addormentarlo, depotenziarlo, con il minor numero di vittime. Un’ideologia che per l’epoca fu altamente innovativa, in un mondo videoludico contraddistinto da videogiochi di guerra nati con l’unica finalità di uccidere e simulare l’orrore dei conflitti armati.
Hideo Kojima, seguendo gli stessi ideali di MG ha sviluppato Death Stranding, con l’intento di “creare un prodotto dove le persone facciamo un passo indietro dalla violenza, dagli attacchi e cattiverie continue presenti in rete, e che collegandosi tra loro possano imparare ad essere più gentili con gli altri” Metal Gear Solid 2 lo stesso DS ha richiamato l'attenzione sulla piaga della proliferazione nucleare richiamando i giocatori a considerare la moralità delle proprie azioni.
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