Emiliano Spinelli, noto come S-Venom, è una figura di spicco nell'ambito dell'esport italiano, soprattutto nel mondo di PES, ora eFootball, il rivale diretto di FIFA. Inoltre, è coinvolto a livello nazionale per promuovere il riconoscimento dell'esport come sport a tutti gli effetti. Ne abbiamo discusso ampiamente con lui, toccando argomenti cruciali per la comunità dei videogiochi.Esplorando la "Guerra" tra FIFA e PESIniziamo con la domanda che tutti si pongono: quale è meglio, FIFA o PES? S-Venom condivide la sua opinione su questa "guerra" tra i due giochi di calcio più famosi al mondo e ci offre una prospettiva unica su questa rivalità che ha appassionato milioni di giocatori in tutto il mondo.La Trasformazione di eFootball e la Domanda sul Free-to-PlayCon l'evoluzione di PES in eFootball, molti si sono chiesti se il cambio di nome e il passaggio al modello free-to-play siano state mosse positive. S-Venom condivide le sue opinioni su questa trasformazione e ci fornisce un'analisi approfondita sulle implicazioni di questo cambiamento per la comunità dei giocatori e per l'industria degli esport.Alla Ricerca della Migliore Esperienza di GiocoL'intervista con Emiliano "S-Venom" Spinelli ci ha offerto un'interessante panoramica sul mondo dell'esport, con particolare attenzione al settore dei giochi di calcio. La sua esperienza e le sue opinioni ci hanno fornito spunti preziosi per comprendere meglio le dinamiche e le sfide di questo settore in continua evoluzione.

Emiliano Spinelli, noto come S-Venom, è una figura di spicco nell'ambito dell'esport italiano, soprattutto nel mondo di PES, ora eFootball, il rivale diretto di FIFA. Inoltre, è coinvolto a livello nazionale per promuovere il riconoscimento dell'esport come sport a tutti gli effetti. Ne abbiamo discusso ampiamente con lui, toccando argomenti cruciali per la comunità dei videogiochi.<h2>Esplorando la "Guerra" tra FIFA e PES</h2>Iniziamo con la domanda che tutti si pongono: quale è meglio, FIFA o PES? S-Venom condivide la sua opinione su questa "guerra" tra i due giochi di calcio più famosi al mondo e ci offre una prospettiva unica su questa rivalità che ha appassionato milioni di giocatori in tutto il mondo.<h3>La Trasformazione di eFootball e la Domanda sul Free-to-Play</h3>Con l'evoluzione di PES in eFootball, molti si sono chiesti se il cambio di nome e il passaggio al modello free-to-play siano state mosse positive. S-Venom condivide le sue opinioni su questa trasformazione e ci fornisce un'analisi approfondita sulle implicazioni di questo cambiamento per la comunità dei giocatori e per l'industria degli esport.<h3>Alla Ricerca della Migliore Esperienza di Gioco</h3>L'intervista con Emiliano "S-Venom" Spinelli ci ha offerto un'interessante panoramica sul mondo dell'esport, con particolare attenzione al settore dei giochi di calcio. La sua esperienza e le sue opinioni ci hanno fornito spunti preziosi per comprendere meglio le dinamiche e le sfide di questo settore in continua evoluzione.

L'intervista a S-Venom sul mondo di Pes, oggi conosciuto come eFootball

S-Venom, storie di un ex Pro-Player di Pes

Intervista del nostro Deugemo a S-Venom: Ex Pro-Player di eFootball, un tempo PES, e professore di esport management

Esport Stories, S-Venom: una carriera tra Pes, eFootball e gli esport

Gli attori Dominic Monaghan e Billy Boyd, divenuti famosi per aver dato i volti agli Hobbit Merry e Pipino nella trilogia del Signore degli Anelli, sembrano inseparabili anche nella vita reale. Dominic e Billy sono infatti dei gamer e hanno trascorso molto tempo a giocare a League of Legends durante il lockdown. Di questo, hanno parlato più volte dichiarando il loro amore per il gioco, anche nel loro podcast. Nel web ha fatto scalpore il video in cui i due, hanno persino cercato di convincere il loro collega hobbit (Frodo) Elijah Wood a unirsi alle loro partite.&nbsp;Chi sono Dominic Monaghan e Billy BoydDominic Monaghan e Billy Boyd sono attori britannici con una carriera molto interessante. Entrambi sono riconosciuti a livello planetario per i loro ruoli nei panni di Merry e Pipino nella trilogia cinematografica diretta dal genio di Peter Jackson de "Il Signore degli Anelli" ma la loro presenza nel grande e piccolo schermo ha qualcosa di sorprendente. Monaghan, nato a Berlino Ovest e cresciuto in Inghilterra, ha anche recitato nella serie televisiva, ricca di suspence, Lost. Boyd, nato a Glasgow, è conosciuto oltre che per il grande schermo, anche per il suo lavoro teatrale e musicale. La loro amicizia sullo schermo come hobbit si è trasformata in una forte amicizia nella vita reale, che è evidente, specialmente nei loro progetti collaborativi, tra cui un podcast in cui i due trattano di innumerevoli argomenti, tra cui anche il loro amore per i videogiochi, passione che condividono con amici e famiglia.twitterEmbed("https://twitter.com/IGN/status/1410765421679153152")Dominic Monaghan e Billy Boyd: Il videogioco preferito degli HobbitIl videogioco preferito di Dominic Monaghan e Billy Boyd è League of Legends. Un videogioco multiplayer online (MOBA) famosissimo che, a quanto pare, è stato un compagno quotidiano per gli Hobbit durante il lockdown. Gli attori di Pipino e Merry hanno parlato del gioco League of Legends frequentemente nel loro podcast. &nbsp;Sviluppato e pubblicato da Riot Games, League of Legends è uno dei giochi più popolari al mondo, tanto da includere una delle più grandi comunità di giocatori in occidente. League of Legends è un videogioco in cui i giocatori hanno la possibilità di assumere il controllo di Campioni con abilità uniche e combattendo in squadra per distruggere il Nexus nemico (il cuore della base dell'avversario). Il gioco richiede non poche abilità strategiche, di coordinazione visuo-motoria e un ottimo spirito di squadra coniato alle abilità individuali, che probabilmente hanno attratto Monaghan e Boyd per la sua complessità e profondità.League of LegendsLeague of Legends (LoL) è più di un semplice videogioco; ha scalato le classifiche dei giochi più amati per una ragione: è un fenomeno culturale che ha definito il genere MOBA negli ultimi dieci anni. Il gioco propone una vasta gamma di personaggi (campioni) tra cui scegliere, ciascuno con la propria personalità, background e abilità uniche. Alcuni di essi sono diventati particolarmente iconici e spesso vengono utilizzati dai giocatori per il legame personale che hanno costruito con essi.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/TravisGafford/status/1481350472602513410")&nbsp;Durante un'intervista con Travis Gafford, disponibile su YouTube, Monaghan e Boyd hanno discusso delle loro avventure in League of Legends, includendo i loro campioni "del cuore" e i loro professionisti di eSports preferiti. Monaghan, ad esempio, ha menzionato il suo interesse per alcuni dei migliori giocatori del mondo e per la serie animata "Arcane", ambientata nell'universo di League of Legends. Una delle storie più interessanti è il tentativo dei due attori di convincere il loro collega Elijah Wood, che interpretava Frodo nella trilogia de "Il Signore degli Anelli", a unirsi a loro nelle partite di League of Legends. Questo tentativo, documentato nel loro podcast, mostra non solo il loro amore per il gioco, ma anche quanto siano stretti i loro legami fuori dal set cinematografico.Il legame tra Dominic Monaghan e Billy Boyd e League of Legends è un bell'esempio di come i videogiochi possano unire le persone e offrire nuove forme di intrattenimento e socializzazione. Che si tratti di esplorare la Terra di Mezzo o di combattere nel mondo virtuale di Runeterra, questi attori hanno dimostrato che la passione e l'amicizia possono trovare espressione in molte forme diverse.

Gli attori Dominic Monaghan e Billy Boyd, divenuti famosi per aver dato i volti agli Hobbit Merry e Pipino nella trilogia del Signore degli Anelli, sembrano inseparabili anche nella vita reale. Dominic e Billy sono infatti dei gamer e hanno trascorso molto tempo a giocare a League of Legends durante il lockdown. Di questo, hanno parlato più volte dichiarando il loro amore per il gioco, anche nel loro podcast. Nel web ha fatto scalpore il video in cui i due, hanno persino cercato di convincere il loro collega hobbit (Frodo) Elijah Wood a unirsi alle loro partite.&nbsp;<h2>Chi sono Dominic Monaghan e Billy Boyd</h2>Dominic Monaghan e Billy Boyd sono attori britannici con una carriera molto interessante. Entrambi sono riconosciuti a livello planetario per i loro ruoli nei panni di Merry e Pipino nella trilogia cinematografica diretta dal genio di Peter Jackson de "<a href="https://gaming.libero.it/il-signore-degli-anelli-peter-jackson-e-al-lavoro-sui-nuovi-film">Il Signore degli Anelli</a>" ma la loro presenza nel grande e piccolo schermo ha qualcosa di sorprendente. Monaghan, nato a Berlino Ovest e cresciuto in Inghilterra, ha anche recitato nella serie televisiva, ricca di suspence, Lost. Boyd, nato a Glasgow, è conosciuto oltre che per il grande schermo, anche per il suo lavoro teatrale e musicale. La loro amicizia sullo schermo come hobbit si è trasformata in una forte amicizia nella vita reale, che è evidente, specialmente nei loro progetti collaborativi, tra cui un podcast in cui i due trattano di innumerevoli argomenti, tra cui anche il loro amore per i videogiochi, passione che condividono con amici e famiglia.twitterEmbed("https://twitter.com/IGN/status/1410765421679153152")<h3> Dominic Monaghan e Billy Boyd: Il videogioco preferito degli Hobbit</h3>Il videogioco preferito di Dominic Monaghan e Billy Boyd è <a href="https://gaming.libero.it/lol-ecco-le-novita-in-vista-del-2024">League of Legends</a>. Un videogioco multiplayer online (MOBA) famosissimo che, a quanto pare, è stato un compagno quotidiano per gli Hobbit durante il lockdown. Gli attori di Pipino e Merry hanno parlato del gioco League of Legends frequentemente nel loro podcast. &nbsp;Sviluppato e pubblicato da Riot Games, League of Legends è uno dei giochi più popolari al mondo, tanto da includere una delle più grandi comunità di giocatori in occidente. League of Legends è un videogioco in cui i giocatori hanno la possibilità di assumere il controllo di Campioni con abilità uniche e combattendo in squadra per distruggere il Nexus nemico (il cuore della base dell'avversario). Il gioco richiede non poche abilità strategiche, di coordinazione visuo-motoria e un ottimo spirito di squadra coniato alle abilità individuali, che probabilmente hanno attratto Monaghan e Boyd per la sua complessità e profondità.<h3>League of Legends</h3><a href="https://gaming.libero.it/league-of-legends-arcane-si-concludera-con-la-seconda-stagione-ma-la-storia-prosegue-in-nuovi-progetti">League of Legends</a> (LoL) è più di un semplice videogioco; ha scalato le classifiche dei giochi più amati per una ragione: è un fenomeno culturale che ha definito il genere MOBA negli ultimi dieci anni. Il gioco propone una vasta gamma di personaggi (campioni) tra cui scegliere, ciascuno con la propria personalità, background e abilità uniche. Alcuni di essi sono diventati particolarmente iconici e spesso vengono utilizzati dai giocatori per il legame personale che hanno costruito con essi.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/TravisGafford/status/1481350472602513410")&nbsp;Durante un'intervista con Travis Gafford, disponibile su YouTube, Monaghan e Boyd hanno discusso delle loro avventure in League of Legends, includendo i loro campioni "del cuore" e i loro professionisti di eSports preferiti. Monaghan, ad esempio, ha menzionato il suo interesse per alcuni dei migliori giocatori del mondo e per la serie animata "Arcane", ambientata nell'universo di League of Legends. Una delle storie più interessanti è il tentativo dei due attori di convincere il loro collega Elijah Wood, che interpretava Frodo nella trilogia de "Il Signore degli Anelli", a unirsi a loro nelle partite di League of Legends. Questo tentativo, documentato nel loro podcast, mostra non solo il loro amore per il gioco, ma anche quanto siano stretti i loro legami fuori dal set cinematografico. Il legame tra Dominic Monaghan e Billy Boyd e League of Legends è un bell'esempio di come i videogiochi possano unire le persone e offrire nuove forme di intrattenimento e socializzazione. Che si tratti di esplorare la Terra di Mezzo o di combattere nel mondo virtuale di Runeterra, questi attori hanno dimostrato che la passione e l'amicizia possono trovare espressione in molte forme diverse.

Dominic Monaghan e Billy Boyd, attori che hanno interpretato gli hobbit ne "Il Signore degli Anelli", sono dei grandi videogiocatori.

Il videogioco preferito degli hobbit "Merry e Pipino"

Il videogioco preferito degli Hobbit: Dominic Monaghan e Billy Boyd

Hai mai pensato a quanto possano valere alcuni cimeli dei videogiochi? Nel mondo dei collezionisti, alcuni giochi e console raggiungono cifre incredibili, trasformandosi in veri e propri tesori. Preparati a scoprire alcuni dei pezzi più costosi e particolari del mondo dei videogiochi!Copia Sigillata di "Super Mario Bros." - $2 MilioniUna copia sigillata di "Super Mario Bros." per NES è stata venduta per l'incredibile cifra di 2 milioni di dollari nel 2021. Lanciato nel 1985, questo gioco iconico è diventato un vero e proprio oggetto del desiderio per i collezionisti. La combinazione tra la sua condizione impeccabile e la nostalgia che evoca lo ha reso un tesoro senza pari nel mondo dei videogiochi.Copia Sigillata di "Pokemon Red" - $84.000Un'altra gemma nel mondo dei videogiochi collezionabili è una copia sigillata di "Pokemon Red" per Game Boy, venduta per 84.000 dollari. Questo gioco ha segnato l'inizio del fenomeno globale dei Pokémon, rendendolo un pezzo ambito da collezionisti e fan di tutto il mondo.Prototipo di Nintendo PlayStation - $360.000Prima che Sony e Nintendo prendessero strade diverse, esisteva un prototipo di console chiamato "Nintendo PlayStation". Questo raro pezzo di storia videoludica è stato venduto per 360.000 dollari. La console, unica nel suo genere, rappresenta un momento cruciale nella storia dei videogiochi e una rarità per i collezionisti.Cartuccia di Test di "The Legend of Zelda" - $150.000Una cartuccia di test per NES di "The Legend of Zelda" è stata venduta per 150.000 dollari. Questo pezzo di storia dei videogiochi è uno dei cimeli più rari e preziosi esistenti, rappresentando un pezzo fondamentale per ogni collezionista serio.Nintendo Wii d'Oro della Regina Elisabetta - Valore Stimato: $300.000Questa console Nintendo Wii unica è stata realizzata in oro 24 carati come regalo per la Regina Elisabetta II. Sebbene non sia mai stata ufficialmente accettata dalla famiglia reale, il suo valore è stimato intorno ai 300.000 dollari, grazie alla sua unicità e al materiale prezioso utilizzato. Un vero gioiello nel mondo delle console da collezione!Concludendo, il mondo dei videogiochi non è fatto solo di pixel e bit, ma anche di tesori nascosti che possono valere una fortuna. Se sei un appassionato o un collezionista, tieni gli occhi aperti: potresti avere tra le mani il prossimo grande cimelio del gaming!

Hai mai pensato a quanto possano valere alcuni cimeli dei videogiochi? Nel mondo dei collezionisti, alcuni giochi e console raggiungono cifre incredibili, trasformandosi in veri e propri tesori. Preparati a scoprire alcuni dei pezzi più costosi e particolari del mondo dei videogiochi!<h3>Copia Sigillata di "Super Mario Bros." - $2 Milioni</h3>Una copia sigillata di "Super Mario Bros." per NES è stata venduta per l'incredibile cifra di 2 milioni di dollari nel 2021. Lanciato nel 1985, questo gioco iconico è diventato un vero e proprio oggetto del desiderio per i collezionisti. La combinazione tra la sua condizione impeccabile e la nostalgia che evoca lo ha reso un tesoro senza pari nel mondo dei videogiochi.<h3>Copia Sigillata di "Pokemon Red" - $84.000</h3>Un'altra gemma nel mondo dei videogiochi collezionabili è una copia sigillata di "Pokemon Red" per Game Boy, venduta per 84.000 dollari. Questo gioco ha segnato l'inizio del fenomeno globale dei Pokémon, rendendolo un pezzo ambito da collezionisti e fan di tutto il mondo.<h3>Prototipo di Nintendo PlayStation - $360.000</h3>Prima che Sony e Nintendo prendessero strade diverse, esisteva un prototipo di console chiamato "Nintendo PlayStation". Questo raro pezzo di storia videoludica è stato venduto per 360.000 dollari. La console, unica nel suo genere, rappresenta un momento cruciale nella storia dei videogiochi e una rarità per i collezionisti.<h3>Cartuccia di Test di "The Legend of Zelda" - $150.000</h3>Una cartuccia di test per NES di "The Legend of Zelda" è stata venduta per 150.000 dollari. Questo pezzo di storia dei videogiochi è uno dei cimeli più rari e preziosi esistenti, rappresentando un pezzo fondamentale per ogni collezionista serio.<h3>Nintendo Wii d'Oro della Regina Elisabetta - Valore Stimato: $300.000</h3>Questa console Nintendo Wii unica è stata realizzata in oro 24 carati come regalo per la Regina Elisabetta II. Sebbene non sia mai stata ufficialmente accettata dalla famiglia reale, il suo valore è stimato intorno ai 300.000 dollari, grazie alla sua unicità e al materiale prezioso utilizzato. Un vero gioiello nel mondo delle console da collezione!Concludendo, il mondo dei videogiochi non è fatto solo di pixel e bit, ma anche di tesori nascosti che possono valere una fortuna. Se sei un appassionato o un collezionista, tieni gli occhi aperti: potresti avere tra le mani il prossimo grande cimelio del gaming!

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Questa sera a Wembley, stadio iconico per il calcio internazionale, si disputerà l'ennesima finale di Champions League, nella quale si sfideranno Borussia Dortmund e Real Madrid, due squadre che fin dal loro esordio in questa annata è sembrato avvessero una marcia in più per ottenere la vittoria finale.Borussia Dortmund e Real Madrid alla sfida finale, c'è anche una prima voltaPer i giallo neri, la Champions League sarebbe il coronamento della propria storia, un club molto bravo a costruire i giovani e a rivenderli dove poi faranno la storia del calcio, basti guardare proprio il madridista che questa sera affronterà la squadra di Terzic, Bellingham, cresciuto nella squadra giallo nera, all'ombra del muro giallo del Iduna Park e ora divenuto uno dei, se non il, centrocampisti più forti del momento.&nbsp;&nbsp;La squadra di Terzic affronterà la squadra più affrontata in questa competizione, nella storia le due squadre si sono affrontate 14 volte e solo in 3 di quelle occasioni il Borussia Dortmund è riuscito a strappare la vittoria ai blancos, di cui una che rimarrà nella storia del calcio giocato con la partita del 2013, in cui Robert Lewandoski siglò 4 gol contro i blancos quando ancora vestiva la maglia del Dortmund. &nbsp;Per l'allenatore dei tedeschi comunque la formazione sarà la medesima utilizzata per affondare il Paris Saint Germain e dunque con Reus pronto alla sua ultima partita di Champions con questi colori a partire dalla panchina e a cercare di essere un elemento in grado di spaccare la partita.&nbsp;Dall'altro lato del campo vi sarà un Real Madrid indiavolato per cercare di superare ogni sorta di record e traguardo, il club spagnolo arriva alla propria 18° finale di Champions League, ed ha la possibilità di alzare al cielo la 15° coppa dei campioni della propria storia, riuscendo quindi ad averne di più del doppio della seconda il classifica in questa particolare classifica, ovvero il Milan con 7 il quale non sembra poter tornare ai livelli di un tempo in breve e chissà se il numero non continuerà a crescere per le merengues.&nbsp;&nbsp;Non si tratta solo di numeri relativi alle vittorie, ma collegato al Milan ed ad una finale, c'è anche una curiosità relativa al fatto che nello stadio che ha ospitato più finali di Champions League, il Real Madrid non &nbsp;ha mai giocato a Wembley, in quello che da molti è considerato come la culla del calcio europeo. Per il Real Madrid la prima stagione senza Benzema sembrava partire con bassisime pretese, di fatti la squadra si presentava ai blocchi di partenza con l'assenza di un centro avanti di caratura e con solo Joselu a poter ricoprire quel ruolo, eppure don Carlo, come lo chiamano a Madrid, non aveva ancora finito i propri assi nella manica e facendo giocare Bellingham più avanzato, ma sempre dietro ai due esterni alti Vinicius e Rodrygo è riuscito nell'impresa di conquistare prima la Liga e ora la finale di Champions League, anche contro il Manchester City di Guardiola non vi è stata storia.Il Borussia Dortmund studia sulle tracce del PadebornPer conquistare questa importantissima finale di Champions League, il Borussia Dortmund è chiamato all'impresa secondo i numeri, di fatti la squadra giallo nera, fino a qui ha disputato solo altre 2 finali di Champions, riuscendo a vincere la prima volta contro la Juventus nel 1996/97 imponendosi per 3-1, ma perdendo contro gli acerrimi rivali di sempre del Bayern Munchen nel 2012/13.&nbsp;La squadra di Terzic, però, per provare a vincere la Champions League di quest'anno deve provare a studiare sulle orme del Padeborn 07, squadra di seconda categoria tedesca, che è stata in grado di sollevare si la Champions League questa settimana, ma quella del calcio virtuale, ribaltando tutti i pronostici che vedevano squadre come: Ajax, Manchester City, PSV e Red Bull Leipzig come più accreditate per sollevare in aria il trofeo. Come nota a fondo pagina andrebbe detto che il Real Madrid non ha ancora mai presenziato a questo tipo di eventi virtuali non avendo ancora una divisione esport.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/SCP07_Jonny/status/1796039918302507031")

Questa sera a Wembley, stadio iconico per il calcio internazionale, si disputerà l'ennesima finale di Champions League, nella quale si sfideranno Borussia Dortmund e Real Madrid, due squadre che fin dal loro esordio in questa annata è sembrato avvessero una marcia in più per ottenere la vittoria finale.<h2>Borussia Dortmund e Real Madrid alla sfida finale, c'è anche una prima volta</h2>Per i giallo neri, la Champions League sarebbe il coronamento della propria storia, un club molto bravo a costruire i giovani e a rivenderli dove poi faranno la storia del calcio, basti guardare proprio il madridista che questa sera affronterà la squadra di Terzic, Bellingham, cresciuto nella squadra giallo nera, all'ombra del muro giallo del Iduna Park e ora divenuto uno dei, se non il, centrocampisti più forti del momento.&nbsp;&nbsp;<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/dreamstime_l_319401481_6f3b20b0aa.jpg" alt="dreamstime_l_319401481.jpg">La squadra di Terzic affronterà la squadra più affrontata in questa competizione, nella storia le due squadre si sono affrontate 14 volte e solo in 3 di quelle occasioni il Borussia Dortmund è riuscito a strappare la vittoria ai blancos, di cui una che rimarrà nella storia del calcio giocato con la partita del 2013, in cui Robert Lewandoski siglò 4 gol contro i blancos quando ancora vestiva la maglia del Dortmund. &nbsp;Per l'allenatore dei tedeschi comunque la formazione sarà la medesima utilizzata per affondare il Paris Saint Germain e dunque con Reus pronto alla sua ultima partita di Champions con questi colori a partire dalla panchina e a cercare di essere un elemento in grado di spaccare la partita.&nbsp;Dall'altro lato del campo vi sarà un Real Madrid indiavolato per cercare di superare ogni sorta di record e traguardo, il club spagnolo arriva alla propria 18° finale di Champions League, ed ha la possibilità di alzare al cielo la 15° coppa dei campioni della propria storia, riuscendo quindi ad averne di più del doppio della seconda il classifica in questa particolare classifica, ovvero il Milan con 7 il quale non sembra poter tornare ai livelli di un tempo in breve e chissà se il numero non continuerà a crescere per le merengues.&nbsp;<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/dreamstime_l_292519451_a36428e112.jpg" alt="dreamstime_l_292519451.jpg">&nbsp;Non si tratta solo di numeri relativi alle vittorie, ma collegato al Milan ed ad una finale, c'è anche una curiosità relativa al fatto che nello stadio che ha ospitato più finali di Champions League, il Real Madrid non &nbsp;ha mai giocato a Wembley, in quello che da molti è considerato come la culla del calcio europeo. Per il Real Madrid la prima stagione senza Benzema sembrava partire con bassisime pretese, di fatti la squadra si presentava ai blocchi di partenza con l'assenza di un centro avanti di caratura e con solo Joselu a poter ricoprire quel ruolo, eppure don Carlo, come lo chiamano a Madrid, non aveva ancora finito i propri assi nella manica e facendo giocare Bellingham più avanzato, ma sempre dietro ai due esterni alti Vinicius e Rodrygo è riuscito nell'impresa di conquistare prima la Liga e ora la finale di Champions League, anche contro il <a href="https://gaming.libero.it/real-madrid-vs-manchester-city-la-partita-dal-sapore-di-finale">Manchester City di Guardiola </a>non vi è stata storia.<h3>Il Borussia Dortmund studia sulle tracce del Padeborn</h3>Per conquistare questa importantissima finale di Champions League, il Borussia Dortmund è chiamato all'impresa secondo i numeri, di fatti la squadra giallo nera, fino a qui ha disputato solo altre 2 finali di Champions, riuscendo a vincere la prima volta contro la Juventus nel 1996/97 imponendosi per 3-1, ma perdendo contro gli acerrimi rivali di sempre del Bayern Munchen nel 2012/13.&nbsp;La squadra di Terzic, però, per provare a vincere la Champions League di quest'anno deve provare a studiare sulle orme del <a href="https://gaming.libero.it/e-champions-league-la-germania-vince-la-coppa-dalle-grandi-orecchie-con-una-squadra-di-serie-b">Padeborn 07</a>, squadra di seconda categoria tedesca, che è stata in grado di sollevare si la Champions League questa settimana, ma quella del calcio virtuale, ribaltando tutti i pronostici che vedevano squadre come: Ajax, Manchester City, PSV e Red Bull Leipzig come più accreditate per sollevare in aria il trofeo. Come nota a fondo pagina andrebbe detto che il Real Madrid non ha ancora mai presenziato a questo tipo di eventi virtuali non avendo ancora una divisione esport.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/SCP07_Jonny/status/1796039918302507031")

Borussia Dortmund e Real Madrid un duello infinito che oggi si giocherà su 90 minuti a Wembley

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Borussia Dortmund vs Real Madrid: una finale storica per la leggenda del club Marco Reus

NDcube, lo studio dietro la celebre serie Mario Party, ha recentemente cambiato nome in Nintendo Cube Co., Ltd. Questo cambio di nome non solo riflette la crescente influenza di Nintendo all'interno dello studio, ma rappresenta anche un passo verso una nuova era di sviluppo per uno dei team che ha prodotto alcuni tra i titoli più amati Nintendo. Dal 2012, NDcube è stato il cuore pulsante dietro numerosi titoli di successo, contribuendo in modo significativo al catalogo di giochi per console Nintendo.La storia di NDcube e il suo ruolo nell'ecosistema NintendoNDcube è stata fondata nel 2000 come una joint venture tra Nintendo e l'agenzia pubblicitaria Dentsu. Inizialmente, lo studio ha lavorato su una serie di titoli per le console Nintendo, tra cui F-Zero: Maximum Velocity e Dokodemo Taikyoku Yakuman Advance. Tuttavia, è nel 2010 che avviene un cambiamento cruciale: Nintendo acquisisce la maggioranza delle azioni di NDcube, integrando lo studio ancora più strettamente nella sua famiglia.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/Nintendeal/status/1830655242675122684")&nbsp;L'influenza di Nintendo su NDcube è cresciuta ulteriormente quando, nel 2012, lo studio ha preso in mano lo sviluppo della serie del Party game Mario Party con l'uscita di Mario Party 9. Questo segna un passaggio di consegne da Hudson Soft, lo studio originale della serie, a NDcube, che ha continuato a sviluppare i successivi titoli della saga, mantenendo vivo lo spirito dei giochi di festa che ha reso famosa la serie.&nbsp;Ma NDcube non si è limitata solo a Mario Party. Lo studio ha anche sviluppato giochi come Animal Crossing: Pocket Camp e Clubhouse Games: 51 Worldwide Classics, dimostrando una grande versatilità nel creare esperienze di gioco per un pubblico ampio e variegato. Con il 99% delle azioni dello studio ora nelle mani di Nintendo, il cambio di nome in Nintendo Cube appare come un riconoscimento naturale di questa relazione simbiotica.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/P64official/status/1764644244394852369")Il futuro di Nintendo Cube: Super Mario Party Jamboree e altri progettiGuardando al futuro, Nintendo Cube ha già in cantiere nuovi progetti entusiasmanti. Il prossimo grande titolo, Super Mario Party Jamboree, promette di essere uno dei giochi più ambiziosi della serie. Previsto per il lancio il 17 ottobre 2024, questo nuovo capitolo includerà una vasta gamma di minigiochi, sia nuovi che ripresi dai titoli precedenti, oltre a un ampio roster di personaggi giocabili che includono sia icone storiche come Mario e Luigi, sia personaggi meno noti ma amati dai fan, come Pauline e Birdo.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/NintendoAmerica/status/1803080557578080326")&nbsp;Questo nuovo capitolo di Mario Party sembra essere una risposta diretta alle critiche ricevute dai titoli precedenti, puntando a offrire un'esperienza più ricca e soddisfacente per i giocatori. Con la promessa di introdurre nuove meccaniche di gioco e un design dei tabelloni migliorato, Super Mario Party Jamboree potrebbe rappresentare un ritorno in grande stile per la serie, consolidando ulteriormente la posizione di Nintendo Cube come uno degli studi di punta nel panorama dei Party Game.Il cambio di nome da NDcube a Nintendo Cube Co., Ltd. non è solo un gesto simbolico, ma un riconoscimento della stretta connessione tra lo studio e Nintendo. Con un'eredità che include titoli iconici e un futuro promettente segnato dall'uscita di Super Mario Party Jamboree, Nintendo Cube si prepara a scrivere un nuovo capitolo nella sua storia.&nbsp;

NDcube, lo studio dietro la celebre serie Mario Party, ha recentemente cambiato nome in Nintendo Cube Co., Ltd. Questo cambio di nome non solo riflette la crescente influenza di Nintendo all'interno dello studio, ma rappresenta anche un passo verso una nuova era di sviluppo per uno dei team che ha prodotto alcuni tra i titoli più amati Nintendo. Dal 2012, NDcube è stato il cuore pulsante dietro numerosi titoli di successo, contribuendo in modo significativo al catalogo di giochi per console Nintendo.<h2>La storia di NDcube e il suo ruolo nell'ecosistema Nintendo</h2>NDcube è stata fondata nel 2000 come una joint venture tra <a href="https://gaming.libero.it/nintendo-dice-no-all-intelligenza-artificiale-generativa">Nintendo</a> e l'agenzia pubblicitaria Dentsu. Inizialmente, lo studio ha lavorato su una serie di titoli per le console Nintendo, tra cui F-Zero: Maximum Velocity e Dokodemo Taikyoku Yakuman Advance. Tuttavia, è nel 2010 che avviene un cambiamento cruciale: Nintendo acquisisce la maggioranza delle azioni di NDcube, integrando lo studio ancora più strettamente nella sua famiglia.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/Nintendeal/status/1830655242675122684")&nbsp;L'influenza di Nintendo su NDcube è cresciuta ulteriormente quando, nel 2012, lo studio ha preso in mano lo sviluppo della serie del <a href="https://gaming.libero.it/cosa-sono-i-party-game">Party game</a> Mario Party con l'uscita di Mario Party 9. Questo segna un passaggio di consegne da Hudson Soft, lo studio originale della serie, a NDcube, che ha continuato a sviluppare i successivi titoli della saga, mantenendo vivo lo spirito dei giochi di festa che ha reso famosa la serie.&nbsp;Ma NDcube non si è limitata solo a Mario Party. Lo studio ha anche sviluppato giochi come <a href="https://gaming.libero.it/e-il-national-pet-day-lo-sapevi-che-esiste-un-film-su-animal-crossing">Animal Crossing</a>: Pocket Camp e Clubhouse Games: 51 Worldwide Classics, dimostrando una grande versatilità nel creare esperienze di gioco per un pubblico ampio e variegato. Con il 99% delle azioni dello studio ora nelle mani di Nintendo, il cambio di nome in Nintendo Cube appare come un riconoscimento naturale di questa relazione simbiotica.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/P64official/status/1764644244394852369")<h3>Il futuro di Nintendo Cube: Super Mario Party Jamboree e altri progetti</h3>Guardando al futuro, Nintendo Cube ha già in cantiere nuovi progetti entusiasmanti. Il prossimo grande titolo, Super Mario Party Jamboree, promette di essere uno dei giochi più ambiziosi della serie. Previsto per il lancio il 17 ottobre 2024, questo nuovo capitolo includerà una vasta gamma di minigiochi, sia nuovi che ripresi dai titoli precedenti, oltre a un ampio roster di personaggi giocabili che includono sia icone storiche come Mario e Luigi, sia personaggi meno noti ma amati dai fan, come Pauline e Birdo.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/NintendoAmerica/status/1803080557578080326")&nbsp;Questo nuovo capitolo di Mario Party sembra essere una risposta diretta alle critiche ricevute dai titoli precedenti, puntando a offrire un'esperienza più ricca e soddisfacente per i giocatori. Con la promessa di introdurre nuove meccaniche di gioco e un design dei tabelloni migliorato, Super Mario Party Jamboree potrebbe rappresentare un ritorno in grande stile per la serie, consolidando ulteriormente la posizione di Nintendo Cube come uno degli studi di punta nel panorama dei Party Game. Il cambio di nome da NDcube a Nintendo Cube Co., Ltd. non è solo un gesto simbolico, ma un riconoscimento della stretta connessione tra lo studio e Nintendo. Con un'eredità che include titoli iconici e un futuro promettente segnato dall'uscita di Super Mario Party Jamboree, Nintendo Cube si prepara a scrivere un nuovo capitolo nella sua storia.&nbsp;

La casa creatrice di Mario Party NDcube, cambia il suo nome in Nintendo Cube Co., Ltd dimostrando la forza del suo legame con la casa Nintendo.

NDcube: La casa di Mario Party cambia nome

La casa creatice di Mario Party NDcube cambia nome

Dsyre nota organizzazione Italiana votata all'esport ha deciso di intraprendere un &nbsp;nuovo percorso, annunciando oggi attraverso il proprio canale X ufficiale, la squadra ha infatti comunicato di aver firmato 5 giocatori 2 memebri dello staff di un team di Overwatch 2, ma come mai questa notizia ha fatto tanto clamore nel mondo degli addetti ai lavori e tra quello dei tifosi ?Dalla Overwatch league ad oggi&nbsp;Prima di parlare del team in se e per se è giusto fare un passo indietro e spiegare ai meno informati tutto ciò che è successo dal 2016 ad oggi per il gioco targato Activision x Blizzard, i più giovani forse non se lo ricorderanno ma nel 2016 uno dei migliori anni in termini videoludici, con uscite del calibro di Gears of War 4, No man's sky, Dark Souls 3, Pokemon GO e molti altri, Overwatch vinse il Goty con un parere popolare praticamente un'anime, l'fps tattico a squadre che univa alcune dinamiche tipiche dei moba a quelle di un gioco più frenetico sembravano la combo vincente per far esaltare un pubblico stanco delle solite minestre riscaldate, come call of duty e battlefield, e non a caso fin dalla beta l'ambiente competitivo si stava popolando in maniera naturale senza nessun tipo di forzatura da parte del pubblisher con eventi e giocatori da tutto il mondo che apprezzarono il gioco.&nbsp;I piani della dirigenza alle spalle però del gioco avevano un piano ben preciso per il proprio titolo far nascere una competizione non dissimile da quelle più comuni negli Stati Uniti come Nba ed Nfl con eventi intineranti di città in città, come qualcuno di voi sa la cosa non prese mai veramente piede perchè già nel 2018 primo anno di lancio della Overwatch League il successo si vede solo alla prima apparizione della competizione &nbsp;a Los Angeles.&nbsp;&nbsp;Per quanto sicuramente la pandemia non aiutò gli investitori il progetto sembrava troppo ambizioso e il disastro economico si concretizzò, non a caso poche settimane fa lo stesso pubblisher in seguito alla votazione dei membri della Overwatch league in favore di una chiusura del circuito ha ammesso che il prossimo circuito competitivo verrà gestito da terze parti, con la speranza che una società come Faceit x Esl o Blast possa far risorgere questo magnifico gioco.Flash ops holiday showdown e DsyrePer quanto riguarda l'organizzazione italiana non stiamo parlando di un tentativo di entrare in Overwatch league, ovviamente, ma di una squadra che ha deciso di puntare su 3 giocatori Italiani, tra cui l'espertissimo Fayu, il quale ha rappresentato e vestito la maglia azzura dell'Italia ai preliminari del mondiale poi vinto dagli Stati Uniti, e di due stranieri di cui uno Alvicate Lituano classe 2004, che si è fatto notare con i Twisted Minds, e poi Ailiseu affine ai Contenders Europei, che tra l'altro ha vinto nell summer 2022 con i Munich Esports.&nbsp;Per quanto riguarda l' Overwatch flash ops holiday Showdown dove il team Dsyre prenderà parte è un torneo open suddiviso in due fasi, la prima a svizzera e poi in un bracket finale double elimination bracket con solo i migliori 8 team per giocarsi le loro chance di vittoria finale. I Dsyre dovranno affrontare squadre di livello molto alto ma rimaniamo fiduciosi e vi invitiamo a seguirli.&nbsp;

Dsyre nota organizzazione Italiana votata all'esport ha deciso di intraprendere un &nbsp;nuovo percorso, annunciando oggi attraverso il proprio canale X ufficiale, la squadra ha infatti comunicato di aver firmato 5 giocatori 2 memebri dello staff di un team di Overwatch 2, ma come mai questa notizia ha fatto tanto clamore nel mondo degli addetti ai lavori e tra quello dei tifosi ?<h2>Dalla Overwatch league ad oggi&nbsp;</h2>Prima di parlare del team in se e per se è giusto fare un passo indietro e spiegare ai meno informati tutto ciò che è successo dal 2016 ad oggi per il gioco targato Activision x Blizzard, i più giovani forse non se lo ricorderanno ma nel 2016 uno dei migliori anni in termini videoludici, con uscite del calibro di Gears of War 4, No man's sky, Dark Souls 3, Pokemon GO e molti altri, Overwatch vinse il Goty con un parere popolare praticamente un'anime, l'fps tattico a squadre che univa alcune dinamiche tipiche dei moba a quelle di un gioco più frenetico sembravano la combo vincente per far esaltare un pubblico stanco delle solite minestre riscaldate, come call of duty e battlefield, e non a caso fin dalla beta l'ambiente competitivo si stava popolando in maniera naturale senza nessun tipo di forzatura da parte del pubblisher con eventi e giocatori da tutto il mondo che apprezzarono il gioco.&nbsp;I piani della dirigenza alle spalle però del gioco avevano un piano ben preciso per il proprio titolo far nascere una competizione non dissimile da quelle più comuni negli Stati Uniti come Nba ed Nfl con eventi intineranti di città in città, come qualcuno di voi sa la cosa non prese mai veramente piede perchè già nel 2018 primo anno di lancio della Overwatch League il successo si vede solo alla prima apparizione della competizione &nbsp;a Los Angeles.&nbsp;&nbsp;Per quanto sicuramente la pandemia non aiutò gli investitori il progetto sembrava troppo ambizioso e il disastro economico si concretizzò, non a caso poche settimane fa lo stesso pubblisher in seguito alla votazione dei membri della Overwatch league in favore di una chiusura del circuito ha ammesso che il prossimo circuito competitivo verrà gestito da terze parti, con la speranza che una società come Faceit x Esl o Blast possa far risorgere questo magnifico gioco.<h3>Flash ops holiday showdown e Dsyre</h3>Per quanto riguarda l'organizzazione italiana non stiamo parlando di un tentativo di entrare in Overwatch league, ovviamente, ma di una squadra che ha deciso di puntare su 3 giocatori Italiani, tra cui l'espertissimo Fayu, il quale ha rappresentato e vestito la maglia azzura dell'Italia ai preliminari del mondiale poi vinto dagli Stati Uniti, e di due stranieri di cui uno Alvicate Lituano classe 2004, che si è fatto notare con i Twisted Minds, e poi Ailiseu affine ai Contenders Europei, che tra l'altro ha vinto nell summer 2022 con i Munich Esports.&nbsp;Per quanto riguarda l' Overwatch flash ops holiday Showdown dove il team Dsyre prenderà parte è un torneo open suddiviso in due fasi, la prima a svizzera e poi in un bracket finale double elimination bracket con solo i migliori 8 team per giocarsi le loro chance di vittoria finale. I Dsyre dovranno affrontare squadre di livello molto alto ma rimaniamo fiduciosi e vi invitiamo a seguirli.&nbsp;

Dysre si lancia anche su Overwatch 2 titolo tanto discusso targato activision blizzard

I Dsyre sbarcano su overwatch con un nuovo team

Incredibilmente a sorpresa, nel periodo in cui viene confermata la morte della overwatch league Dsyre decide di annunciare il proprio roster sul gioco targato Blizzard 

DSYRE: Ecco il team di Overwatch 

Lo avevamo detto, non diteci che non vi avevamo avvertiti. Tutti sapevano che ci sarebbero state proteste dopo il divieto, da parte del management dell'Eurovision, di esporre bandiere diverse da quelle dei paesi in gara. Vi avevamo avvertito che quella di Israele sarebbe stata una partecipazione controversa. Ci aspettavamo tutto questo? Beh no.Eden Golan: fischi o premi?Eden golan è la rappresentante israeliana per questa nuova edizione dell’Eurovision e, già prima che prendesse il via lo show, minacce e polemiche avevano avvolto l’artista e la sua canzone October Rain. In breve - ma ve ne abbiamo parlato qui - è stato trovato un compromesso tra l’eurovision e il team israeliano della Golan, per modificare il testo della sua canzone. Eppure, a quanto pare, non è bastato a renderla immune dalle critiche del pubblico della Malm​​ö Arena e degli spettatori del contest. Ieri, giornata dedicata alla seconda semifinale, l’esibizione di Eden Golan è stata accompagnata da fischi, critiche e sonori booo. Al pubblico non piace e non sono piaciute le bandiere israeliane evidentemente. O forse sì?&nbsp;instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/C6x8iVEtyLF/")Il brutto, brutto errore della RaiSul palco della Malm​​ö Arena arrivano i fischi ma per la Rai Eden Golan è, in pratica, la vincitrice della serata. Per errore, un terribile errore, la Rai ha condiviso i risultati del televoto che consegnano il podio proprio all’artista israeliana. I dati sono apparsi in sovraimpressione proprio verso il termine della serata e ora la Rai rischia una sanzione non da poco per il pesante errore. Secondo i dati diffusi è la Golan ad avere la percentuale più alta di voti dal pubblico italiano:instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/C6yHBM_Nk-2/?img_index=1")“Israele 39,31%, Malta 2,19%, Albania 6,68%, Grecia 5,29%, Svizzera 6,03%, Austria 2,84%, Danimarca 2,93%, Armenia 5,83%, Lettonia 2,91%, San Marino 3,54%, Georgia 6,64%, Belgio 1,68%, Estonia 2,8%, Norvegia 1,55% e Paesi Bassi 7,32%”.&nbsp;&nbsp;Israele sullo schermo, da Fauda ai VideogiochiNon è difficile spiegare, oltre alla polarizzazione che la guerra da sempre crea, il successo di Israele sul piccolo schermo. Siamo abituati a vedere rappresentazioni più che positive del contemporaneo stato ebraico. La stessa Israele ha dato vita a produzioni di successo come Fauda, la serie tv disponibile su Netflix, che racconta la guerra israelo-palestinese dal punto di vista dei protagonisti coinvolti, esponenti delle forze speciali israeliane e palestinesi, oltre che, ovviamente, militanti di Hamas. E lo stesso vale per i videogame che, da ambo i lati cercano di perorare la propria causa ma, lato israeliano, ogni tanto riescono a guadagnare un discreto successo anche spegnendo i riflettori sulla guerra. È il caso di titoli come Stormfall: Age of War grazie al quale ogni giocatore potrà mettere alla prova le proprie abilità strategiche e che è uno dei giochi per cui è stata certificata la crescita più rapida su Facebook a livello mondiale. Poi c’è Raid: Shadow Legends, uno dei titoli più criticati del mercato videoludico sia per la pubblicità aggressiva portata avanti da sponsorizzazioni e streamer, sia per l’eccessiva monetizzazione prevista sotto forma di microtransazioni.instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/C5ijtY9NrZr/")Il gioco ha però ricevuto numerose recensioni positive:&nbsp;“Le animazioni sono semplicemente spettacolari, con la qualità che si vede raramente in questi giochi. I giocatori amano il combattimento fantasy con un approccio più realistico, simile a&nbsp;Il Signore degli Anelli, e probabilmente si divertiranno molto con&nbsp;RAID: Shadows Legends”&nbsp;Insomma, è chiaro che Israele non è certo nuova a successi su diversi mercati. E non è certo nuova alla vittoria dell’Eurovision. Chissà se anche l’edizione 2024 sarà conquistata da Israele.&nbsp;

Lo avevamo detto, non diteci che non vi avevamo avvertiti. Tutti sapevano che ci sarebbero state proteste dopo il divieto, da parte del management dell'Eurovision, di esporre bandiere diverse da quelle dei paesi in gara. Vi avevamo avvertito che quella di Israele sarebbe stata una partecipazione controversa. Ci aspettavamo tutto questo? Beh no.<h2>Eden Golan: fischi o premi?</h2>Eden golan è la rappresentante israeliana per questa nuova edizione dell’Eurovision e, già prima che prendesse il via lo show, minacce e polemiche avevano avvolto l’artista e la sua canzone October Rain. In breve - <a href="https://gaming.libero.it/eurovision-2024-confermata-la-partecipazione-per-israele-ma-sulla-palestina-vige-la-censura-ecco-i-videogame-ci-raccontano-la-guerra">ma ve ne abbiamo parlato qui </a>- è stato trovato un compromesso tra l’eurovision e il team israeliano della Golan, per modificare il testo della sua canzone. Eppure, a quanto pare, non è bastato a renderla immune dalle critiche del pubblico della Malm​​ö Arena e degli spettatori del contest. Ieri, giornata dedicata alla seconda semifinale, l’esibizione di Eden Golan è stata accompagnata da fischi, critiche e sonori booo. Al pubblico non piace e non sono piaciute le bandiere israeliane evidentemente. O forse sì?&nbsp;instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/C6x8iVEtyLF/")<h2>Il brutto, brutto errore della Rai</h2>Sul palco della Malm​​ö Arena arrivano i fischi ma per la Rai Eden Golan è, in pratica, la vincitrice della serata. Per errore, un terribile errore, la Rai ha condiviso i risultati del televoto che consegnano il podio proprio all’artista israeliana. I dati sono apparsi in sovraimpressione proprio verso il termine della serata e ora la Rai rischia una sanzione non da poco per il pesante errore. Secondo i dati diffusi è la Golan ad avere la percentuale più alta di voti dal pubblico italiano:instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/C6yHBM_Nk-2/?img_index=1")<blockquote>“Israele 39,31%, Malta 2,19%, Albania 6,68%, Grecia 5,29%, Svizzera 6,03%, Austria 2,84%, Danimarca 2,93%, Armenia 5,83%, Lettonia 2,91%, San Marino 3,54%, Georgia 6,64%, Belgio 1,68%, Estonia 2,8%, Norvegia 1,55% e Paesi Bassi 7,32%”.&nbsp;</blockquote>&nbsp;<h3>Israele sullo schermo, da Fauda ai Videogiochi</h3>Non è difficile spiegare, oltre alla polarizzazione che la guerra da sempre crea, il successo di Israele sul piccolo schermo. Siamo abituati a vedere rappresentazioni più che positive del contemporaneo stato ebraico. La stessa Israele ha dato vita a produzioni di successo come Fauda, la serie tv disponibile su Netflix, che racconta la guerra israelo-palestinese dal punto di vista dei protagonisti coinvolti, esponenti delle forze speciali israeliane e palestinesi, oltre che, ovviamente, militanti di Hamas. E lo stesso vale per i videogame che, da ambo i lati cercano di perorare la propria causa ma, lato israeliano, ogni tanto riescono a guadagnare un discreto successo anche spegnendo i riflettori sulla guerra. È il caso di titoli come Stormfall: Age of War grazie al quale ogni giocatore potrà mettere alla prova le proprie abilità strategiche e che è uno dei giochi per cui è stata certificata la crescita più rapida su Facebook a livello mondiale. Poi c’è Raid: Shadow Legends, uno dei titoli più criticati del mercato videoludico sia per la pubblicità aggressiva portata avanti da sponsorizzazioni e streamer, sia per l’eccessiva monetizzazione prevista sotto forma di microtransazioni.instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/C5ijtY9NrZr/")Il gioco ha però ricevuto numerose recensioni positive:&nbsp;<blockquote>“Le animazioni sono semplicemente spettacolari, con la qualità che si vede raramente in questi giochi. I giocatori amano il combattimento fantasy con un approccio più realistico, simile a&nbsp;Il Signore degli Anelli, e probabilmente si divertiranno molto con&nbsp;RAID: Shadows Legends”</blockquote>&nbsp;Insomma, è chiaro che Israele non è certo nuova a successi su diversi mercati. E non è certo nuova alla vittoria dell’Eurovision. Chissà se anche l’edizione 2024 sarà conquistata da Israele.&nbsp;

L'artista israeliana è la più votata dal pubblico italiano dell'Eurovision

Eden Golan: la Rai mostra i voti dell'Italia per Israele

Manifestazioni pro Palestina e proteste a Malm​​ö nella giornata della seconda semifinale dell’Eurovision 


Israele, la vittoria di Eden Golan, le serie tv  e i videogiochi

Esport Stories è la rubrica di Interviste di Libero Gaming a professionisti del settore esport, svelando i segreti dietro a questo settore

Esports Stories

Netflix ha preso alla sprovvista i fan dei videogiochi con l'annuncio di una nuova serie animata basata su Devil May Cry, il celebre videogioco sviluppato da Capcom. La serie, che verrà lanciata sulla piattaforma streaming ad aprile del 2025, ha subito attirato l’attenzione degli appassionati, grazie a un primo trailer che promette azione sfrenata e fedeltà al materiale originale e un nuovo nemico che aprirà la porta dell'inferno. Questo adattamento segue le orme di altre produzioni animate legate ai videogiochi, e sembra pronto a catturare lo stesso pubblico con le sue atmosfere oscure, mostri da affrontare e il protagonista iconico: Dante.Tutto sul nuovo trailer di Devil May Cry e data d'uscitaIl nuovo trailer della serie TV di Devil May Cry ha regalato una gran sorpresa ai fan del franchise. Netflix ha rilasciato il teaser che lascia intravedere un'azione travolgente, degna della reputazione del videogioco. La serie promette combattimenti spettacolari, con il protagonista Dante impegnato a cacciare demoni in un'atmosfera carica di adrenalina e ironia. Spade giganti, inseguimenti in moto, pistole dual-wield e persino pistole nascoste in scatole di pizza sono solo alcuni degli elementi folli che caratterizzano il trailer, mantenendo intatta l’essenza della saga. Il trailer è guidato da una voce che parla del protagonista Dante, portando poi all'attenzione il possibile "cattivo" della serie: un coniglio che prende un the caldo, mentre la voce narrante parla dell'apertura del cancello dell'Inferno.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/netflix/status/1707070091701948766")&nbsp;Dietro a questa nuova produzione c'è Adi Shankar, lo stesso autore che ha curato con successo l'adattamento animato di Castlevania, un’altra celebre saga videoludica. Shankar sembra aver trovato la giusta alchimia per trasformare videogiochi in serie animate di successo, mantenendo l'azione intensa e l'estetica gotica tipiche del franchise. La serie sarà disponibile a partire da aprile 2025, una data attesissima dai fan, curiosi di vedere come Netflix gestirà l’adattamento di uno dei titoli action più amati di sempre.La storia di Devil May Cry: dalle origini ai successiDevil May Cry è una saga videoludica che ha definito un intero genere, caratterizzato da combattimenti frenetici e personaggi ricchi di personalità. Il primo titolo è stato rilasciato nel 2001, sviluppato da Capcom sotto la direzione di Hideki Kamiya. Originariamente concepito come un capitolo della serie Resident Evil, il gioco si distaccò presto dalle sue radici survival horror per diventare un titolo action a tutti gli effetti. Il protagonista Dante, il figlio di Sparda metà demone e metà umano, ha da subito conquistato il pubblico con il suo atteggiamento sprezzante, il senso dell’umorismo e l'incredibile abilità nel combattere contro orde di demoni.&nbsp;twitterEmbed("https://publish.twitter.com/?url=https://twitter.com/Renno_Leon/status/1769796577785221343#")&nbsp;Il successo del primo gioco ha dato vita a una saga che conta diversi capitoli principali, ognuno dei quali ha contribuito a perfezionare e innovare il gameplay. Tra i titoli più celebri ricordiamo Devil May Cry 3: Dante's Awakening, che ha esplorato il passato di Dante e del suo fratello gemello, Virgil per PS2. Come dimenticare il telefono che squilla nel primo filmato e le orde di demoni affrontate da Dante senza nemmeno lasciare la sua fetta di pizza?&nbsp;Uno degli elementi distintivi del gioco è il sistema di combattimento “stylish action”, dove i giocatori devono eseguire combo elaborate, alternando armi da mischia come la spada Rebellion e armi da fuoco come le pistole Ebony &amp; Ivory. Ogni mossa, ogni colpo, è pensato per risultare il più spettacolare possibile, con un sistema di valutazione che incoraggia a eseguire mosse sempre più complesse per continuare le combo.&nbsp;Nel corso degli anni, Devil May Cry è diventato sinonimo di azione esagerata, boss fight epiche e una colonna sonora heavy metal che accompagna perfettamente l’adrenalina dei combattimenti. Personaggi come Dante, Vergil, Nero e Lady sono ormai entrati nell’immaginario collettivo dei gamer, e la loro caratterizzazione ha fatto sì che il franchise mantenesse una forte identità anche attraverso i vari capitoli.Il manga di Devil May CryIl successo di Devil May Cry non si è limitato ai videogiochi. La saga ha infatti ispirato anche un manga, che ha contribuito a espandere ulteriormente l'universo narrativo di Dante e degli altri personaggi. Il manga di Devil May Cry è stato pubblicato per la prima volta nel 2002, e racconta eventi antecedenti alla trama del primo gioco, fornendo un approfondimento sulle origini di Dante e del suo fratello gemello, Virgil.&nbsp;Il manga si divide in tre volumi e segue Dante, mentre lavora come cacciatore di demoni freelance, ben prima di aprire il suo famoso negozio chiamato Devil May Cry. Le atmosfere cupe, la violenza viscerale e l'estetica gotica sono riprodotte fedelmente anche nel formato cartaceo, mantenendo intatta l’anima della serie. La storia del manga offre anche uno sguardo più intimo sulla psicologia di Dante, che viene ritratto in una fase più giovanile e meno esperta del suo percorso da cacciatore di demoni. Oltre questo possiamo notare come un antagonista del manga possa essere effettivamente il coniglio ripreso nel trailer della serie TV.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/AnakizuO/status/1836934409536110994")&nbsp;Nonostante il manga sia stato accolto con un buon entusiasmo dai fan, non ha raggiunto la stessa notorietà dei giochi. Tuttavia, è considerato una lettura essenziale per chi vuole approfondire la mitologia del franchise e scoprire nuovi dettagli sui personaggi. Anche la serie animata che arriverà su Netflix potrebbe attingere a questo materiale, integrando parti della storia del manga per arricchire la trama principale.L'annuncio della serie TV di Devil May Cry ha riacceso l'entusiasmo intorno a un franchise che, dal 2001, ha saputo conquistare milioni di fan in tutto il mondo grazie ai suoi combattimenti spettacolari e ai suoi personaggi indimenticabili. Netflix ha dimostrato di essere capace di realizzare adattamenti animati di alta qualità, come dimostra il successo di Castlevania, e con Adi Shankar alla guida, l’aspettativa è che anche Devil May Cry possa diventare un altro colpo da maestro.&nbsp;Con l’uscita prevista per aprile 2025, c’è ancora tempo per rigiocare i vecchi capitoli della saga e prepararsi per quello che sembra essere un altra avventura di Dante e all’altezza delle aspettative. Netflix è pronta a portare l’azione demoniaca di Devil May Cry sul piccolo schermo, e i fan non vedono l’ora di vedere Dante tornare a fare quello che sa fare meglio: cacciare demoni con stile.

Netflix ha preso alla sprovvista i fan dei videogiochi con l'annuncio di una nuova serie animata basata su Devil May Cry, il celebre videogioco sviluppato da Capcom. La serie, che verrà lanciata sulla piattaforma streaming ad aprile del 2025, ha subito attirato l’attenzione degli appassionati, grazie a un primo trailer che promette azione sfrenata e fedeltà al materiale originale e un nuovo nemico che aprirà la porta dell'inferno. Questo adattamento segue le orme di altre produzioni animate legate ai videogiochi, e sembra pronto a catturare lo stesso pubblico con le sue atmosfere oscure, mostri da affrontare e il protagonista iconico: Dante.<h2>Tutto sul nuovo trailer di Devil May Cry e data d'uscita</h2>Il nuovo trailer della serie TV di Devil May Cry ha regalato una gran sorpresa ai fan del franchise. <a href="https://gaming.libero.it/horizon-zero-dawn-netflix-avrebbe-cancellato-la-serie-tratta-dai-videogiochi">Netflix</a> ha rilasciato il teaser che lascia intravedere un'azione travolgente, degna della reputazione del videogioco. La serie promette combattimenti spettacolari, con il protagonista Dante impegnato a cacciare demoni in un'atmosfera carica di adrenalina e ironia. Spade giganti, inseguimenti in moto, pistole dual-wield e persino pistole nascoste in scatole di pizza sono solo alcuni degli elementi folli che caratterizzano il trailer, mantenendo intatta l’essenza della saga. Il trailer è guidato da una voce che parla del protagonista Dante, portando poi all'attenzione il possibile "cattivo" della serie: un coniglio che prende un the caldo, mentre la voce narrante parla dell'apertura del cancello dell'Inferno.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/netflix/status/1707070091701948766")&nbsp;Dietro a questa nuova produzione c'è Adi Shankar, lo stesso autore che ha curato con successo l'adattamento animato di <a href="https://gaming.libero.it/castlevania-nocturne-2-svelato-il-nuovo-trailer">Castlevania</a>, un’altra celebre saga videoludica. Shankar sembra aver trovato la giusta alchimia per trasformare videogiochi in serie animate di successo, mantenendo l'azione intensa e l'estetica gotica tipiche del franchise. La serie sarà disponibile a partire da aprile 2025, una data attesissima dai fan, curiosi di vedere come Netflix gestirà l’adattamento di uno dei titoli action più amati di sempre.<h3>La storia di Devil May Cry: dalle origini ai successi</h3>Devil May Cry è una saga videoludica che ha definito un intero genere, caratterizzato da combattimenti frenetici e personaggi ricchi di personalità. Il primo titolo è stato rilasciato nel 2001, sviluppato da <a href="https://gaming.libero.it/capcom-sara-al-gamescom-2024-ecco-la-sua-line-up">Capcom</a> sotto la direzione di Hideki Kamiya. Originariamente concepito come un capitolo della serie Resident Evil, il gioco si distaccò presto dalle sue radici survival horror per diventare un titolo action a tutti gli effetti. Il protagonista Dante, il figlio di Sparda metà demone e metà umano, ha da subito conquistato il pubblico con il suo atteggiamento sprezzante, il senso dell’umorismo e l'incredibile abilità nel combattere contro orde di demoni.&nbsp;twitterEmbed("https://publish.twitter.com/?url=https://twitter.com/Renno_Leon/status/1769796577785221343#")&nbsp;Il successo del primo gioco ha dato vita a una saga che conta diversi capitoli principali, ognuno dei quali ha contribuito a perfezionare e innovare il gameplay. Tra i titoli più celebri ricordiamo Devil May Cry 3: Dante's Awakening, che ha esplorato il passato di Dante e del suo fratello gemello, Virgil per PS2. Come dimenticare il telefono che squilla nel primo filmato e le orde di demoni affrontate da Dante senza nemmeno lasciare la sua fetta di pizza?&nbsp;Uno degli elementi distintivi del gioco è il sistema di combattimento “stylish action”, dove i giocatori devono eseguire combo elaborate, alternando armi da mischia come la spada Rebellion e armi da fuoco come le pistole Ebony &amp; Ivory. Ogni mossa, ogni colpo, è pensato per risultare il più spettacolare possibile, con un sistema di valutazione che incoraggia a eseguire mosse sempre più complesse per continuare le combo.&nbsp;Nel corso degli anni, Devil May Cry è diventato sinonimo di azione esagerata, boss fight epiche e una colonna sonora heavy metal che accompagna perfettamente l’adrenalina dei combattimenti. Personaggi come Dante, Vergil, Nero e Lady sono ormai entrati nell’immaginario collettivo dei gamer, e la loro caratterizzazione ha fatto sì che il franchise mantenesse una forte identità anche attraverso i vari capitoli.<h3>Il manga di Devil May Cry</h3>Il successo di Devil May Cry non si è limitato ai videogiochi. La saga ha infatti ispirato anche un manga, che ha contribuito a espandere ulteriormente l'universo narrativo di Dante e degli altri personaggi. Il manga di Devil May Cry è stato pubblicato per la prima volta nel 2002, e racconta eventi antecedenti alla trama del primo gioco, fornendo un approfondimento sulle origini di Dante e del suo fratello gemello, Virgil.&nbsp;Il manga si divide in tre volumi e segue Dante, mentre lavora come cacciatore di demoni freelance, ben prima di aprire il suo famoso negozio chiamato Devil May Cry. Le atmosfere cupe, la violenza viscerale e l'estetica gotica sono riprodotte fedelmente anche nel formato cartaceo, mantenendo intatta l’anima della serie. La storia del manga offre anche uno sguardo più intimo sulla psicologia di Dante, che viene ritratto in una fase più giovanile e meno esperta del suo percorso da cacciatore di demoni. Oltre questo possiamo notare come un antagonista del manga possa essere effettivamente il coniglio ripreso nel trailer della serie TV.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/AnakizuO/status/1836934409536110994")&nbsp;Nonostante il manga sia stato accolto con un buon entusiasmo dai fan, non ha raggiunto la stessa notorietà dei giochi. Tuttavia, è considerato una lettura essenziale per chi vuole approfondire la mitologia del franchise e scoprire nuovi dettagli sui personaggi. Anche la serie animata che arriverà su Netflix potrebbe attingere a questo materiale, integrando parti della storia del manga per arricchire la trama principale. L'annuncio della serie TV di Devil May Cry ha riacceso l'entusiasmo intorno a un franchise che, dal 2001, ha saputo conquistare milioni di fan in tutto il mondo grazie ai suoi combattimenti spettacolari e ai suoi personaggi indimenticabili. Netflix ha dimostrato di essere capace di realizzare adattamenti animati di alta qualità, come dimostra il successo di Castlevania, e con Adi Shankar alla guida, l’aspettativa è che anche Devil May Cry possa diventare un altro colpo da maestro.&nbsp;Con l’uscita prevista per aprile 2025, c’è ancora tempo per rigiocare i vecchi capitoli della saga e prepararsi per quello che sembra essere un altra avventura di Dante e all’altezza delle aspettative. Netflix è pronta a portare l’azione demoniaca di Devil May Cry sul piccolo schermo, e i fan non vedono l’ora di vedere Dante tornare a fare quello che sa fare meglio: cacciare demoni con stile.

Netflix annuncia per aprile 2025, la nuova serie TV basata sul videogioco Capcom Devil May Cry e pare avere alcuni spunti presi dal manga.

Devil May Cry di Netflix: cosa tornerà?

Devil May Cry: cosa sarà presente nella nuova serie Netflix?

Nel periodo sotto il festival della musica Italiana di Sanremo ci è parso corretto mostrare le scelte in fatto di preferenza, in termini non solo di artisti ma anche di canzoni e artisti internazionali, da parte dei gamer nel 2023. Spotify ha condiviso questi dati attraverso il wrapped dedicato all'anno passato e spiccano nomi importanti.L'importanza della console nel mondo della musicaNella scelta dei device &nbsp;da cui riprodurre musica attraverso l'applicazione streaming di musica Spotify, le console di vecchia e nuova generazione restano dei punti fermi. Fin dalla sua integrazione su PS4 il connubio gaming e Spotify ha permesso di far accrescere di parecchio gli ascolti durante le sessioni di gioco, ma prima dell'avvento della nota piattaforma di streaming della musica, Sanremo dominava in contrasta la scena di divulgazione della musica italiana, con diversi artisti che poi sono arrivati a incidere o ad inserire brani anche in alcune colonne sonore molto importanti.&nbsp;Chi spicca indubbiamente nella classifica degli autori più ascoltati è il giovane Geolier, giovane ragazzo di Napoli che &nbsp;non solo è secondo nella classifica degli artisti più ascoltati dai gamer su Spotify, ma compare anche nella canzone più ascoltata in cui lui e Sfera Ebbasta compaiono in un brano in featuring. Questa sera il giovane cantante, che fa del suo dialetto un vanto, si esibirà sul palco di Sanremo e noi siamo sicuri che in molti sosterranno la sua figura anche per tutti i ricordi legati al gaming condivisi con le sue canzoni in sottofondo. Il giovane trapper ha da poco comunicato di aver prodotto una collezione in collaborazione con l'Ssc Napoli, ispirata al suo amato Napoli, di cui è tifosissimo. Tutta la società calcio Napoli si è unita nel condividere i migliori auguri per l'artista per la sua collaborazione con gli azzurri e per la sua esperienza sul palco di Sanremo.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/sscnapoli/status/1754861322074734718")Artisti più ascoltati sulle console in Italia:&nbsp;Sfera EbbastaGeolier&nbsp;ShivaLazzaGuèBaby GangCapo PlazathasupTeduaPakyArtisti più ascoltati sulle console nel mondo&nbsp;DrakeJuice WRLDYoungBoy Never Broke AgainBad BunnyTravis Scott21 SavagePeso PlumaMetro BoominXXXTENTACIONLil Baby&nbsp;Canzoni più ascoltate su console in Italia&nbsp;“X CASO (feat. Sfera Ebbasta)” di Geolier e Sfera Ebbasta“Non lo Sai”&nbsp; di&nbsp; Shiva“Hoe (feat. Sfera Ebbasta)” di Tedua e Sfera Ebbasta“COME VUOI” di Geolier“VETRI NERI” di AVA, ANNA e Capo Plaza“Gelosa (feat. Shiva, Sfera Ebbasta, Guè)” di Finesse“CHIAGNE (feat. Lazza &amp; Takagi &amp; Ketra)” di Geolier, Lazza e Takagi &amp; Ketra“Alleluia (feat. Sfera Ebbasta)” di Shiva e Sfera Ebbasta“Un Altro Show (feat. Geolier)” di Shiva e Geolier“CENERE” di Lazza&nbsp;Canzoni più ascoltate su console nel mondo“METAMORPHOSIS” di INTERWORLD“Ella Baila Sola” di Eslabon Armado“Hex” di 80purppp“Just Wanna Rock” di Lil Uzi Vert“MURDER IN MY MIND” di Kordhell“Boy’s a liar Pt. 2” di PinkPantheress“Fukumean” di Gunna&nbsp;“Romantic Homicide” di d4vd&nbsp;“SPIT IN MY FACE!” di ThxSoMch&nbsp;“2055” di Sleepy Hallow

Nel periodo sotto il festival della musica Italiana di Sanremo ci è parso corretto mostrare le scelte in fatto di preferenza, in termini non solo di artisti ma anche di canzoni e artisti internazionali, da parte dei gamer nel 2023. Spotify ha condiviso questi dati attraverso il wrapped dedicato all'anno passato e spiccano nomi importanti.<h2>L'importanza della console nel mondo della musica</h2>Nella scelta dei device &nbsp;da cui riprodurre musica attraverso l'applicazione streaming di musica Spotify, le console di vecchia e nuova generazione restano dei punti fermi. Fin dalla sua integrazione su PS4 il connubio gaming e Spotify ha permesso di far accrescere di parecchio gli ascolti durante le sessioni di gioco, ma prima dell'avvento della nota piattaforma di streaming della musica, <a href="https://gaming.libero.it/i-gamers-del-mondo-della-musica">Sanremo </a>dominava in contrasta la scena di divulgazione della musica italiana, con diversi artisti che poi sono arrivati a incidere o ad inserire brani anche in alcune colonne sonore molto importanti. &nbsp;Chi spicca indubbiamente nella classifica degli autori più ascoltati è il giovane Geolier, giovane ragazzo di Napoli che &nbsp;non solo è secondo nella classifica degli artisti più ascoltati dai gamer su Spotify, ma compare anche nella canzone più ascoltata in cui lui e Sfera Ebbasta compaiono in un brano in featuring. Questa sera il giovane cantante, che fa del suo dialetto un vanto, si esibirà sul palco di Sanremo e noi siamo sicuri che in molti sosterranno la sua figura anche per tutti i ricordi legati al gaming condivisi con le sue canzoni in sottofondo. Il giovane trapper ha da poco comunicato di aver prodotto una collezione in collaborazione con l'<a href="https://gaming.libero.it/campioni-dell-ssc-napoli-si-affrontano-nella-beta-di-call-of-duty-modern-warfare-iii">Ssc Napoli</a>, ispirata al suo amato Napoli, di cui è tifosissimo. Tutta la società calcio Napoli si è unita nel condividere i migliori auguri per l'artista per la sua collaborazione con gli azzurri e per la sua esperienza sul palco di Sanremo.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/sscnapoli/status/1754861322074734718")<h3> Artisti più ascoltati sulle console in Italia: &nbsp;</h3><ul><li>Sfera Ebbasta</li><li>Geolier&nbsp;</li><li>Shiva</li><li>Lazza</li><li>Guè</li><li>Baby Gang</li><li>Capo Plaza</li><li>thasup</li><li>Tedua</li><li>Paky</li></ul><h3>Artisti più ascoltati sulle console nel mondo&nbsp;</h3><ul><li>Drake</li><li>Juice WRLD</li><li>YoungBoy Never Broke Again</li><li>Bad Bunny</li><li>Travis Scott</li><li>21 Savage</li><li>Peso Pluma</li><li>Metro Boomin</li><li>XXXTENTACION</li><li>Lil Baby</li></ul>&nbsp;<h3>Canzoni più ascoltate su console in Italia&nbsp;</h3><ul><li>“X CASO (feat. Sfera Ebbasta)” di Geolier e Sfera Ebbasta</li><li>“Non lo Sai”&nbsp; di&nbsp; Shiva</li><li>“Hoe (feat. Sfera Ebbasta)” di Tedua e Sfera Ebbasta</li><li>“COME VUOI” di Geolier</li><li>“VETRI NERI” di AVA, ANNA e Capo Plaza</li><li>“Gelosa (feat. Shiva, Sfera Ebbasta, Guè)” di Finesse</li><li>“CHIAGNE (feat. Lazza &amp; Takagi &amp; Ketra)” di Geolier, Lazza e Takagi &amp; Ketra</li><li>“Alleluia (feat. Sfera Ebbasta)” di Shiva e Sfera Ebbasta</li><li>“Un Altro Show (feat. Geolier)” di Shiva e Geolier</li><li>“CENERE” di Lazza &nbsp;</li></ul><h3>Canzoni più ascoltate su console nel mondo</h3><ul><li>“METAMORPHOSIS” di INTERWORLD</li><li>“Ella Baila Sola” di Eslabon Armado</li><li>“Hex” di 80purppp</li><li>“Just Wanna Rock” di Lil Uzi Vert</li><li>“MURDER IN MY MIND” di Kordhell</li><li>“Boy’s a liar Pt. 2” di PinkPantheress</li><li>“Fukumean” di Gunna&nbsp;</li><li>“Romantic Homicide” di d4vd&nbsp;</li><li>“SPIT IN MY FACE!” di ThxSoMch&nbsp;</li><li>“2055” di Sleepy Hallow</li></ul>

Geolier si piazza secondo nella classifica dei più ascoltati dei gamer

Per Geolier è già secondo posto 

Geolier si rivela essere già uno degli artisti più ascoltati, ancor prima del suo esordio a Sanremo in una classifica a noi molto cara 

Geolier: soltanto uno meglio di lui tra i gamer italiani

Nel vasto universo dei videogiochi, si svolge una continua danza tra due elementi centrali che definiscono l'esperienza di gioco: le icone dei videogiochi e gli avatar dei giocatori. Questi due concetti, apparentemente distinti, convergono in un intricato intreccio che plasma la narrativa e l'immaginario dei mondi digitali in cui i giocatori si immergono. Attraverso questa dualità, emerge un confronto affascinante tra l'immaginario collettivo e l'identità individuale nel contesto del gaming.La differenza tra Icona ed AvatarLe icone dei videogiochi sono spesso la faccia pubblica di un titolo. Pensate a Mario, il simpatico idraulico italiano che ha attraversato decenni, o a Lara Croft, l'avventuriera intraprendente e iconica di Tomb Raider. Questi personaggi diventano i simboli di intere franchise, rappresentando non solo il gioco stesso, ma anche il suo impatto culturale. Le icone dei videogiochi sono archetipi che riflettono temi universali e che resonano con giocatori di tutto il mondo. La loro immagine è curata con attenzione, poiché sono destinati a incarnare l'essenza del gioco e a catturare l'immaginazione del pubblico.&nbsp;D'altra parte, gli avatar dei giocatori sono una creazione più personale. Spesso personalizzabili nei dettagli più minuti, gli avatar consentono ai giocatori di esprimere la propria individualità all'interno di un universo virtuale. La creazione di un avatar è un atto di empowerment, consentendo ai giocatori di plasmare la loro presenza digitale in un mondo di gioco. Dagli elementi estetici alle scelte di abbigliamento, gli avatar diventano estensioni virtuali degli stessi giocatori, riflettendo i loro gusti, stili e aspirazioni.Mezzo di come rappresentare sè stessiQuesta dualità solleva interrogativi intriganti sul rapporto tra giocatore e gioco. Le icone dei videogiochi fungono da guida visiva e narrativa, imponendo un'identità predefinita all'interno della trama. Gli avatar, d'altro canto, offrono una tela bianca di opportunità per l'espressione individuale. Come si intersecano queste due identità nel contesto di un gioco?&nbsp;Una risposta possibile è che entrambe le dimensioni, icone e avatar, siano complementari. Le icone fungono da collante per la trama e l'universo di gioco, mentre gli avatar rendono il tutto più personale, offrendo ai giocatori un punto di ingresso unico in quel mondo.&nbsp;In molti giochi, le icone possono addirittura interagire con gli avatar, dando vita a momenti di connessione che vanno al di là della mera rappresentazione visiva.&nbsp;Un esempio di questa interazione è il fenomeno dei cosiddetti "crossover" nei giochi multiplayer. Immaginate di giocare ad un popolare gioco di combattimento in cui l'avatar personalizzato del giocatore può affrontare icone dei videogiochi provenienti da altri titoli.&nbsp;Per fare qualche esempio banale, basterebbe citare la saga di Smash Bros, con l'introduzione dei Mii; o ancora con la possibilità di creare il proprio personaggio in DragonBall Xenoverse, o tanti altri titoli simili.&nbsp;Questo tipo di esperienza non solo unisce il meglio di entrambi i mondi, ma crea anche un terreno di gioco paritario in cui l'identità predefinita della icona deve competere con la creatività e l'abilità del giocatore.Ci sono casi in cui però bisogna scegliereLa dualità tra icone e avatar non è sempre così armoniosa. In alcuni casi, la presenza dominante di un'icona potrebbe sovrastare l'individualità dell'avatar. Ciò è evidente in giochi in cui la trama è così fortemente guidata dalle icone che la presenza dell'avatar del giocatore diventa quasi trascurabile. In questi scenari, la sfida per i designer di giochi è bilanciare la narrazione guidata dall'icona con la libertà e l'autenticità dell'esperienza personalizzata offerta dagli avatar.&nbsp;Un aspetto interessante di questa dualità è il modo in cui influenza la percezione del gioco da parte dei non giocatori. Le icone dei videogiochi, essendo spesso visibili nella cultura di massa, possono essere più riconoscibili per chi è al di fuori della comunità dei giocatori. Tuttavia, questo può portare a una comprensione superficiale del medium, in cui il gioco è visto più come un fenomeno di massa che come un'esperienza individuale e creativa. Gli avatar, invece, offrono una finestra più intima nell'esperienza del giocatore, mostrando che il gaming è tanto un atto artistico quanto una forma di intrattenimento.una scelta personale ma sempre validaNonostante la possibilità di creare avatar personalizzati nei giochi, molti giocatori si ritrovano stranamente affezionati alle icone predefinite dei videogiochi. Questo fenomeno può essere attribuito a diversi fattori, tra cui il design accattivante, la storia coinvolgente e la capacità di un'icona di rappresentare valori universali. Le icone, spesso elaborate con cura dagli sviluppatori, incarnano un'essenza che attrae e coinvolge un vasto pubblico.&nbsp;In alcuni casi, le icone possono agire come archetipi universali che risuonano con le esperienze comuni umane. Un'icona può personificare la lotta contro le avversità, l'amore, l'eroismo o la ribellione, elementi che molti giocatori possono trovare facilmente riconoscibili e condivisibili. Queste rappresentazioni archetipe possono andare al di là della personalizzazione offerta dagli avatar, toccando corde emotive che si intrecciano con le esperienze di vita dei giocatori.&nbsp;Personaggi come Kratos di God of War o Master Chief di Halo hanno raggiunto uno status di celebrità non solo nel mondo dei videogiochi. La loro presenza è così pervasiva da superare il confine del gioco, influenzando l'industria dell'intrattenimento nel suo complesso. Pertanto, quando i giocatori si immergono in giochi che presentano queste icone, possono sentirsi coinvolti in un'esperienza che va oltre il gioco stesso, abbracciando un fenomeno culturale più ampio.&nbsp;La narrativa delle icone può anche contribuire alla maggiore identificazione da parte dei giocatori. Le storie dietro le icone sono spesso ricche di sfumature, con elementi di sfida, crescita e trasformazione. Gli sviluppatori, consapevoli del potenziale impatto emotivo delle icone, lavorano diligentemente per creare trame coinvolgenti che connettono il giocatore alle vite e alle sfide dei personaggi del gioco. Questa connessione può far sì che i giocatori si identifichino più facilmente con l'icona rispetto al proprio avatar personalizzato.&nbsp;In conclusione, la dualità tra icone dei videogiochi e avatar dei giocatori è un aspetto fondamentale del medium videoludico. Mentre le icone forniscono una bussola visiva e narrativa per l'universo di gioco, gli avatar consentono ai giocatori di inserire la propria identità in quel contesto. Questa interazione tra l'universale e l'individuale è ciò che rende il mondo dei videogiochi così affascinante e inclusivo. Mentre le icone possono ispirare e guidare, gli avatar permettono ai giocatori di scrivere la propria storia all'interno di quel mondo digitale in continua evoluzione. La dualità tra icone e avatar è la forza trainante dietro l'esperienza di gioco, una sinfonia di creatività collettiva e espressione individuale che continua a definire e ridefinire il mondo del gaming.

Nel vasto universo dei videogiochi, si svolge una continua danza tra due elementi centrali che definiscono l'esperienza di gioco: le icone dei videogiochi e gli avatar dei giocatori. Questi due concetti, apparentemente distinti, convergono in un intricato intreccio che plasma la narrativa e l'immaginario dei mondi digitali in cui i giocatori si immergono. Attraverso questa dualità, emerge un confronto affascinante tra l'immaginario collettivo e l'identità individuale nel contesto del gaming.<h2 style="margin-left:0px;">La differenza tra Icona ed Avatar</h2>Le icone dei videogiochi sono spesso la faccia pubblica di un titolo. Pensate a Mario, il simpatico idraulico italiano che ha attraversato decenni, o a Lara Croft, l'avventuriera intraprendente e iconica di Tomb Raider. Questi personaggi diventano i simboli di intere franchise, rappresentando non solo il gioco stesso, ma anche il suo impatto culturale. Le icone dei videogiochi sono archetipi che riflettono temi universali e che resonano con giocatori di tutto il mondo. La loro immagine è curata con attenzione, poiché sono destinati a incarnare l'essenza del gioco e a catturare l'immaginazione del pubblico.&nbsp;D'altra parte, gli avatar dei giocatori sono una creazione più personale. Spesso personalizzabili nei dettagli più minuti, gli avatar consentono ai giocatori di esprimere la propria individualità all'interno di un universo virtuale. La creazione di un avatar è un atto di empowerment, consentendo ai giocatori di plasmare la loro presenza digitale in un mondo di gioco. Dagli elementi estetici alle scelte di abbigliamento, gli avatar diventano estensioni virtuali degli stessi giocatori, riflettendo i loro gusti, stili e aspirazioni.<h3 style="margin-left:0px;">Mezzo di come rappresentare sè stessi</h3>Questa dualità solleva interrogativi intriganti sul rapporto tra giocatore e gioco. Le icone dei videogiochi fungono da guida visiva e narrativa, imponendo un'identità predefinita all'interno della trama. Gli avatar, d'altro canto, offrono una tela bianca di opportunità per l'espressione individuale. Come si intersecano queste due identità nel contesto di un gioco?&nbsp;Una risposta possibile è che entrambe le dimensioni, icone e avatar, siano complementari. Le icone fungono da collante per la trama e l'universo di gioco, mentre gli avatar rendono il tutto più personale, offrendo ai giocatori un punto di ingresso unico in quel mondo.&nbsp; In molti giochi, le icone possono addirittura interagire con gli avatar, dando vita a momenti di connessione che vanno al di là della mera rappresentazione visiva.&nbsp;Un esempio di questa interazione è il fenomeno dei cosiddetti "crossover" nei giochi multiplayer. Immaginate di giocare ad un popolare gioco di combattimento in cui l'avatar personalizzato del giocatore può affrontare icone dei videogiochi provenienti da altri titoli.&nbsp; Per fare qualche esempio banale, basterebbe citare la saga di Smash Bros, con l'introduzione dei Mii; o ancora con la possibilità di creare il proprio personaggio in DragonBall Xenoverse, o tanti altri titoli simili.&nbsp;Questo tipo di esperienza non solo unisce il meglio di entrambi i mondi, ma crea anche un terreno di gioco paritario in cui l'identità predefinita della icona deve competere con la creatività e l'abilità del giocatore.<h3 style="margin-left:0px;">Ci sono casi in cui però bisogna scegliere</h3>La dualità tra icone e avatar non è sempre così armoniosa. In alcuni casi, la presenza dominante di un'icona potrebbe sovrastare l'individualità dell'avatar. Ciò è evidente in giochi in cui la trama è così fortemente guidata dalle icone che la presenza dell'avatar del giocatore diventa quasi trascurabile. In questi scenari, la sfida per i designer di giochi è bilanciare la narrazione guidata dall'icona con la libertà e l'autenticità dell'esperienza personalizzata offerta dagli avatar.&nbsp;Un aspetto interessante di questa dualità è il modo in cui influenza la percezione del gioco da parte dei non giocatori. Le icone dei videogiochi, essendo spesso visibili nella cultura di massa, possono essere più riconoscibili per chi è al di fuori della comunità dei giocatori. Tuttavia, questo può portare a una comprensione superficiale del medium, in cui il gioco è visto più come un fenomeno di massa che come un'esperienza individuale e creativa. Gli avatar, invece, offrono una finestra più intima nell'esperienza del giocatore, mostrando che il gaming è tanto un atto artistico quanto una forma di intrattenimento.<h3 style="margin-left:0px;">una scelta personale ma sempre valida</h3>Nonostante la possibilità di creare avatar personalizzati nei giochi, molti giocatori si ritrovano stranamente affezionati alle icone predefinite dei videogiochi. Questo fenomeno può essere attribuito a diversi fattori, tra cui il design accattivante, la storia coinvolgente e la capacità di un'icona di rappresentare valori universali. Le icone, spesso elaborate con cura dagli sviluppatori, incarnano un'essenza che attrae e coinvolge un vasto pubblico.&nbsp;In alcuni casi, le icone possono agire come archetipi universali che risuonano con le esperienze comuni umane. Un'icona può personificare la lotta contro le avversità, l'amore, l'eroismo o la ribellione, elementi che molti giocatori possono trovare facilmente riconoscibili e condivisibili. Queste rappresentazioni archetipe possono andare al di là della personalizzazione offerta dagli avatar, toccando corde emotive che si intrecciano con le esperienze di vita dei giocatori.&nbsp;Personaggi come Kratos di God of War o Master Chief di Halo hanno raggiunto uno status di celebrità non solo nel mondo dei videogiochi. La loro presenza è così pervasiva da superare il confine del gioco, influenzando l'industria dell'intrattenimento nel suo complesso. Pertanto, quando i giocatori si immergono in giochi che presentano queste icone, possono sentirsi coinvolti in un'esperienza che va oltre il gioco stesso, abbracciando un fenomeno culturale più ampio.&nbsp;La narrativa delle icone può anche contribuire alla maggiore identificazione da parte dei giocatori. Le storie dietro le icone sono spesso ricche di sfumature, con elementi di sfida, crescita e trasformazione. Gli sviluppatori, consapevoli del potenziale impatto emotivo delle icone, lavorano diligentemente per creare trame coinvolgenti che connettono il giocatore alle vite e alle sfide dei personaggi del gioco. Questa connessione può far sì che i giocatori si identifichino più facilmente con l'icona rispetto al proprio avatar personalizzato.&nbsp;In conclusione, la dualità tra icone dei videogiochi e avatar dei giocatori è un aspetto fondamentale del medium videoludico. Mentre le icone forniscono una bussola visiva e narrativa per l'universo di gioco, gli avatar consentono ai giocatori di inserire la propria identità in quel contesto. Questa interazione tra l'universale e l'individuale è ciò che rende il mondo dei videogiochi così affascinante e inclusivo. Mentre le icone possono ispirare e guidare, gli avatar permettono ai giocatori di scrivere la propria storia all'interno di quel mondo digitale in continua evoluzione. La dualità tra icone e avatar è la forza trainante dietro l'esperienza di gioco, una sinfonia di creatività collettiva e espressione individuale che continua a definire e ridefinire il mondo del gaming.

Quando giochi ad un videogioco, scegli il protagonista o crei il tuo Avatar? Questo rappresenta anche il tipo di videogiocatore che sei realmente

Icone vs Avatar: Chi ti rappresenta?

Nel mondo dei videogiochi, sono sicuro che molti preferiscono giocare con i classici personaggi amati da sempre, mentre altri preferiscono creare il proprio avatar ed affrontare le proprie avventure, tu che tipo di videogiocatore sei?

Icona vs Avatar: chi rappresenta il giocatore

In una recente intervista con il CEO e Direttore Generale dell'azienda, sono stati riassunti importanti dettagli riguardanti il nuovo videogioco, Stellar Blade, per PlayStation 5, disponibile a partire dal 26 aprile. Di seguito, una breve panoramica di quanto discusso.Il successo della demo prima del lancioLa demo di Stellar Blade non ha fatto altro che alzare alle stelle la popolarità del gioco, infatti a meno di un mese del lancio, la nuova esclusiva PlayStation mantiene un ottimo punteggio di 4,8 su 5.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/StellarBlade/status/1773714228048023880")Ma di cosa parla Stellar Blade?&nbsp;In un futuro distopico, l'umanità è sull'orlo dell'estinzione a causa di creature misteriose e potenti che hanno devastato la Terra. I pochi superstiti umani sono fuggiti su una colonia nello spazio per cercare rifugio. Tuttavia, la speranza non è persa del tutto: una guerriera di nome EVE viene inviata dalla settima Unità aerea per tentare di salvare ciò che resta dell'umanità liberando la Terra dalle creature malvagie conosciute come Naytiba.&nbsp;EVE si imbarca in una missione per sconfiggere i Naytiba e ripristinare la Terra alla sua antica gloria. Tuttavia, durante il suo viaggio, scopre che dietro la devastazione del pianeta c'è una verità più oscura di quanto avesse mai immaginato. Con ogni battaglia e ogni scoperta, EVE si rende conto che il destino dell'umanità è legato a intricati segreti che risalgono al suo stesso passato. Ora, oltre a combattere contro le creature che minacciano l'esistenza umana, deve anche affrontare la verità nascosta dietro la distruzione della Terra e fare scelte che potrebbero cambiare il corso del destino umano per sempre.twitterEmbed("https://twitter.com/PlayStation/status/1775183912769138857")&nbsp;Durante l'intervista al CEO dell'azienda sono stati risposti molti dubbi dei giocatori, che riportiamo qui sotto:A quanto ammonterà il tempo di gioco?Se si gioca solo la storia principale in modalità facile: 20-25 ore.Se vengono completate anche le missioni secondarie: 30-35 ore.Se si procede raccogliendo tutti i collezionabili: oltre 40 ore.Quali cambiamenti apporterà il New Game Plus (NG+)?Verrà introdotta la modalità difficile, disponibile solo dopo il primo completamento. È già stato previsto un contenuto specifico per il NG+.Motivo dell'utilizzo dello Stile dei Capelli a Coda di Cavallo Lunga?A causa di errori fisici, non è facile implementare capelli lunghi nel gioco. Tuttavia, si è determinato che la coda di cavallo lunga è un ottimo modo per evidenziare in modo prominente lo stile di gioco incentrato sull'azione.twitterEmbed("https://twitter.com/famitsu/status/1772972276553826775")Sono già previsti dei Contenuti Aggiuntivi o dei DLC dopo il lancio?"Sono stati fatti sforzi per includere tutti i contenuti completi nel gioco principale. Attualmente non sono pianificati DLC separati."Perchè queste scelte nel Design dei Nemici?I nemici presenti nel gioco sono stati progettati per mancare di determinate parti o avere aspetti enfatizzati. Questo perché il concetto di gioco è un'action game destinato a un pubblico maturo, e il design dei nemici è correlato alla progressione complessiva della storia. Progettati scansionando modelli di creta realizzati da un artista professionista.Nel gioco è presente una mappa o sarà Open World?Per la trama principale è stata adottata un'approccio di mappa e progressione lineare. Tuttavia, dopo essere arrivati nella città principale, sono state preparate aree come il grande deserto e la terra desolata per l'esplorazione in un modo semi-aperto.Colonna Sonora del GiocoIl 60% della colonna sonora del gioco è stata prodotta internamente, mentre il restante 40% è stato creato dalla società esterna Monaca Studio. Monaca Studio è una società fondata dal regista che ha partecipato alla produzione della colonna sonora del gioco "NieR: Automata". Tuttavia, il regista non ha partecipato direttamente alla produzione della colonna sonora per questo gioco.Perchè si è optato per un sistema di Soft-Death veloce?Questo è intenzionale. Si prevede che ci saranno molte morti nella parte finale del gioco, quindi la durata delle scene è stata ridotta. Poiché non c'è nessuna penalità per la morte, si spera che la morte venga considerata una parte leggera del gameplay.Saranno presenti acquisti in-game?Oltre al prezzo del gioco, non ci sono bundle aggiuntivi. Tuttavia, tutti gli oggetti possono essere acquisiti attraverso il gioco stesso. Però, nel caso di collaborazioni con determinate IP, potrebbero esserci acquisti a pagamento per outfit specifici.

In una recente intervista con il CEO e Direttore Generale dell'azienda, sono stati riassunti importanti dettagli riguardanti il nuovo videogioco, Stellar Blade, per PlayStation 5, disponibile a partire dal 26 aprile. Di seguito, una breve panoramica di quanto discusso.<h2>Il successo della demo prima del lancio</h2><a href="https://gaming.libero.it/stellar-blade-la-demo-uscita-per-errore-e-prevista-per-il-29-marzo">La demo di Stellar Blade</a> non ha fatto altro che alzare alle stelle la popolarità del gioco, infatti a meno di un mese del lancio, la nuova esclusiva PlayStation mantiene un ottimo punteggio di 4,8 su 5.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/StellarBlade/status/1773714228048023880") Ma di cosa parla Stellar Blade? &nbsp;In un futuro distopico, l'umanità è sull'orlo dell'estinzione a causa di creature misteriose e potenti che hanno devastato la Terra. I pochi superstiti umani sono fuggiti su una colonia nello spazio per cercare rifugio. Tuttavia, la speranza non è persa del tutto: una guerriera di nome EVE viene inviata dalla settima Unità aerea per tentare di salvare ciò che resta dell'umanità liberando la Terra dalle creature malvagie conosciute come Naytiba. &nbsp;EVE si imbarca in una missione per sconfiggere i Naytiba e ripristinare la Terra alla sua antica gloria. Tuttavia, durante il suo viaggio, scopre che dietro la devastazione del pianeta c'è una verità più oscura di quanto avesse mai immaginato. Con ogni battaglia e ogni scoperta, EVE si rende conto che il destino dell'umanità è legato a intricati segreti che risalgono al suo stesso passato. Ora, oltre a combattere contro le creature che minacciano l'esistenza umana, deve anche affrontare la verità nascosta dietro la distruzione della Terra e fare scelte che potrebbero cambiare il corso del destino umano per sempre.twitterEmbed("https://twitter.com/PlayStation/status/1775183912769138857")&nbsp;Durante l'intervista al CEO dell'azienda sono stati risposti molti dubbi dei giocatori, che riportiamo qui sotto:<h3>A quanto ammonterà il tempo di gioco?</h3><ul><li>Se si gioca solo la storia principale in modalità facile: 20-25 ore.</li><li>Se vengono completate anche le missioni secondarie: 30-35 ore.</li><li>Se si procede raccogliendo tutti i collezionabili: oltre 40 ore.</li></ul><h3>Quali cambiamenti apporterà il New Game Plus (NG+)?</h3>Verrà introdotta la modalità difficile, disponibile solo dopo il primo completamento. È già stato previsto un contenuto specifico per il NG+.<h3> Motivo dell'utilizzo dello Stile dei Capelli a Coda di Cavallo Lunga?</h3>A causa di errori fisici, non è facile implementare capelli lunghi nel gioco. Tuttavia, si è determinato che la coda di cavallo lunga è un ottimo modo per evidenziare in modo prominente lo stile di gioco incentrato sull'azione.twitterEmbed("https://twitter.com/famitsu/status/1772972276553826775")<h3>Sono già previsti dei Contenuti Aggiuntivi o dei DLC dopo il lancio?</h3><blockquote>"Sono stati fatti sforzi per includere tutti i contenuti completi nel gioco principale. Attualmente non sono pianificati DLC separati."</blockquote><h3>Perchè queste scelte nel Design dei Nemici?</h3>I nemici presenti nel gioco sono stati progettati per mancare di determinate parti o avere aspetti enfatizzati. Questo perché il concetto di gioco è un'action game destinato a un pubblico maturo, e il design dei nemici è correlato alla progressione complessiva della storia. Progettati scansionando modelli di creta realizzati da un artista professionista.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/scix66_0ae1efe3ab.jpg" alt="scix66.jpg"><h3>Nel gioco è presente una mappa o sarà Open World?</h3>Per la trama principale è stata adottata un'approccio di mappa e progressione lineare. Tuttavia, dopo essere arrivati nella città principale, sono state preparate aree come il grande deserto e la terra desolata per l'esplorazione in un modo semi-aperto.<h3>Colonna Sonora del Gioco</h3>Il 60% della colonna sonora del gioco è stata prodotta internamente, mentre il restante 40% è stato creato dalla società esterna Monaca Studio. Monaca Studio è una società fondata dal regista che ha partecipato alla produzione della colonna sonora del gioco "<a href="https://gaming.libero.it/yoko-taro-e-al-lavoro-su-un-nuovo-capitolo-della-saga-di-nie-r">NieR: Automata</a>". Tuttavia, il regista non ha partecipato direttamente alla produzione della colonna sonora per questo gioco.<h3>Perchè si è optato per un sistema di Soft-Death veloce?</h3>Questo è intenzionale. Si prevede che ci saranno molte morti nella parte finale del gioco, quindi la durata delle scene è stata ridotta. Poiché non c'è nessuna penalità per la morte, si spera che la morte venga considerata una parte leggera del gameplay.<h3>Saranno presenti acquisti in-game?</h3>Oltre al prezzo del gioco, non ci sono bundle aggiuntivi. Tuttavia, tutti gli oggetti possono essere acquisiti attraverso il gioco stesso. Però, nel caso di collaborazioni con determinate IP, potrebbero esserci acquisti a pagamento per outfit specifici.

Dopo un'intervista al CEO, ecco tutte le informazioni raccolte su Stellar Blade, il nuovo gioco esclusiva PS5

Stellar Blade: uscita e tutte le informazioni sul titolo

Stellar Blade è il nuovo titolo esclusiva PlayStation 5 che a fine mese vedrà finalmente la luce. Ecco tutto quello che sappiamo fino ad'ora.

Stellar Blade: tutto quello che sappiamo fin'ora sulla nuova esclusiva PlayStation 5

Come ogni anno la promo più attesa dai videogiocatori di Ultimate Team, si conferma essere quella dei Toty.&nbsp;Entrare a far parte della squadra dell'anno, in cui solo i giocatori più forti possono entrare, si presenta ormai come un vero e proprio onore per i calciatori che vengono scelti, non solo in base al loro talento ma anche attraverso le vostre votazioni, in modo da non scontentare alcun videogiocatore. Nonostante FC 24 non stia trascorrendo l'annata più semplice, anche a seguito della perdita della licenza, pare che il fascino di questa promo stia comunque richiamando migliaia di appassionati.Toty maschile&nbsp;Dall'8 di Gennaio 2024 sarà possibile votare attraverso il sito ufficiale di FC 24 i candidati al Toty maschile, come ogni anno, e per la prima volta vi sarà lo spazio anche per votare il Toty femminile, grazie alla integrazione delle calciatrici su ultimate team da questa annata.&nbsp;&nbsp;Ricordiamo che per le votazioni dei Toty viene scelto un pull, in cui vengo inseriti i giocatori che si sono distinti nella stagione precedente; infatti molto spesso i vincitori della Champions League ottengono il maggior numero di nomination e di vittorie nei ballottaggi.&nbsp;Per quanto riguarda la finale maschile si parla di Manchester City - Inter vinta dalla prima con gol di Rodri e per quella femminile invece si tratta dello scontro tra Barcellona - Wolfsburg terminato sul risultato di 3-2 per le calciatrici blaugrana.&nbsp;Andiamo a vedere più nel dettaglio le nomination per il Toty maschile di FC 24, portieri:&nbsp;Alisson&nbsp;- LiverpoolEderson&nbsp;- Manchester CityBrice Samba&nbsp;- LensGregor Kobel&nbsp;- Borussia DortmundWojciech Szczęsny&nbsp;- JuventusMike Maignan&nbsp;- MilanJan Oblak&nbsp;- Atlético MadridMarc-André ter Stegen - BarcellonaDifensori centrali e terzini destri e mancini:&nbsp;William Saliba&nbsp;- ArsenalTrent Alexander-Arnold&nbsp;- LiverpoolVirgil van Dijk&nbsp;- LiverpoolRúben Dias&nbsp;- Manchester CityJohn Stones&nbsp;- Manchester CityDante&nbsp;- OGC NiceMarquinhos&nbsp;- Paris Saint-GermainKim Min Jae&nbsp;- Bayern MünchenMats Hummels&nbsp;- Borussia DortmundLucas Martínez Quarta&nbsp;- FiorentinaAlessandro Bastoni&nbsp;- InterBremer&nbsp;- Juventus&nbsp;Theo Hernández&nbsp;- MilanGiovanni Di Lorenzo&nbsp;- NapoliNicolás Otamendi&nbsp;- BenficaJules Koundé&nbsp;- FC BarcelonaJesús Navas&nbsp;- SevillaGayà&nbsp;- Valencia CFJonathan Clauss - Olympique de MarseilleJeremie Frimpong&nbsp;- Bayer 04 LeverkusenGrimaldo&nbsp;- Bayer 04 LeverkusenFederico Dimarco&nbsp;- Inter&nbsp;Centrocampisti, tra i quali sono presenti anche giocatori che venendo listati d'esterni si trovano in questa nomination e non in quella degli attaccanti:&nbsp;Martin Ødegaard&nbsp;- ArsenalDeclan Rice&nbsp;- ArsenalKaoru Mitoma&nbsp;- Brighton &amp; Hove AlbionBernardo Silva&nbsp;- Manchester CityKevin De Bruyne&nbsp;- Manchester CityRodri&nbsp;- Manchester CityBruno Guimarães&nbsp;- Newcastle UnitedJarrod Bowen&nbsp;- West Ham UnitedAleksandr Golovin&nbsp;- MonacoFlorian Wirtz&nbsp;- Bayer LeverkusenGranit Xhaka&nbsp;- Bayer LeverkusenJamal Musiala&nbsp;- Bayern MonacoLeroy Sané&nbsp;- Bayern MonacoJulian Brandt - Borussia DortmundVincenzo Grifo&nbsp;- FriburgoNicolò Barella&nbsp;- InterFederico Chiesa&nbsp;- JuventusAdrien Rabiot&nbsp;- JuventusRiyad Mahrez&nbsp;- Al AhliSergej Milinković-Savić - Al HilalPedri&nbsp;- Barcellonaİlkay Gündoğan&nbsp;- BarcellonaAleix García&nbsp;- GironaJude Bellingham&nbsp;- Real MadridToni Kroos&nbsp;- Real MadridLuka Modrić&nbsp;- Real MadridAurélien Tchouaméni&nbsp;- Real MadridFederico Valverde - Real Madrid&nbsp;Attacanti nominati al toty 2024:Bukayo Saka&nbsp;- ArsenalMohamed Salah&nbsp;- LiverpoolJack Grealish&nbsp;- Manchester CityErling Haaland&nbsp;- Manchester CityHeung Min Son&nbsp;- Tottenham HotspurOusmane Dembélé&nbsp;- Paris Saint-GermainLee Kang In&nbsp;- Paris Saint-GermainKylian Mbappé&nbsp;- Paris Saint-GermainRandal Kolo Muani&nbsp;- Eintracht FrankfurtHarry Kane&nbsp;- Bayern MünchenLoïs Openda&nbsp;- RB LeipzigSerhou Guirassy&nbsp;- VfB StuttgartLautaro Martínez&nbsp;- InterRafael Leão&nbsp;- MilanKhvicha Kvaratskhelia&nbsp;- NapoliVictor Osimhen&nbsp;- NapoliDomenico Berardi&nbsp;- SassuoloMehdi Taremi&nbsp;- FC PortoKarim Benzema&nbsp;- Al IttihadCristiano Ronaldo&nbsp;- Al NassrAntoine Griezmann&nbsp;- Atlético de MadridMorata&nbsp;- Atlético de MadridRobert Lewandowski&nbsp;- FC BarcelonaVini Jr.&nbsp;- Real MadridTakefusa Kubo&nbsp;- Real SociedadGerard Moreno&nbsp;- Villarreal CFLionel Messi&nbsp;- Inter Miami&nbsp;La nostra personalissima idea per quanto riguarda il Toty di quest'anno su FC 24:&nbsp;Ederson - Manchester City&nbsp;Federico Dimarco - InterRuben Dias - Manchester CityAlessandro Bastoni - InterGiovanni Di Lorenzo - NapoliRodri - Manchester City&nbsp;Jude Bellingham - Real MadridKevin De Bruyne - Manchester CityErling &nbsp;Haaland - Manchester CityLautaro Martinez - Inter&nbsp;Vini Jr. - Real MadridToty femminilePer i meno avvezzi al calcio femminile, il 2022-23 è stato un anno importante perchè il Barcellona ha fermato l'egemonia dell'Olympique Lione dal vincere la sua 7° Champions League in 8 stagioni, di cui 5 consecutive. Purtroppo alla grande egemonia dell'OL non sono stati corrisposti altrettanti palloni d'oro, poichè il premio fu istituito solo nel 2018 per le calciatrici.&nbsp;Ecco le nomination per i Toty femminili di Fc 24, portieri:Christiane Endler&nbsp;- LioneMary Earps&nbsp;- Manchester UnitedMerle Frohms&nbsp;- WolfsburgChiamaka Nnadozie&nbsp;- Paris FCJane Campbell&nbsp;- Houston Dash&nbsp;Difesonri e Terzini:Wendie Renard&nbsp;- LioneMapi León&nbsp;- BarcellonaIrene Paredes&nbsp;- BarcellonaSakina Karchaoui&nbsp;- Paris Saint-GermainFridolina Rolfö&nbsp;- BarcellonaKatie McCabe&nbsp;- ArsenalMillie Bright&nbsp;- ChelseaSelma Bacha&nbsp;- LioneOna Batlle&nbsp;- BarcellonaAmanda Ilestedt&nbsp;- ArsenalEllie Carpenter&nbsp;- LioneGlódís Perla Viggósdóttir&nbsp;- Bayern MonacoNiamh Charles&nbsp;- ChelseaNaomi Girma&nbsp;- San Diego Wave FCOlga Carmona&nbsp;- Real MadridJenna Nighswonger&nbsp;- NJ/NY Gotham FC&nbsp;Centrocampisti:Alexia Putellas&nbsp;- BarcellonaAitana Bonmatí&nbsp;- BarcellonaPatricia Guijarro&nbsp;- BarcellonaDebinha&nbsp;- Kansas City CurrentLena Oberdorf&nbsp;- WolfsburgGrace Geyoro&nbsp;- Paris Saint-GermainKeira Walsh&nbsp;- BarcellonaClara Mateo&nbsp;- Paris FCCaroline Weir&nbsp;- Real MadridGeorgia Stanway&nbsp;- Bayern MonacoLeicy Santos&nbsp;- Atlético MadridFrida Maanum&nbsp;- ArsenalGaëtane Thiney&nbsp;- Paris FCJanina Minge&nbsp;- FriburgoKerolin&nbsp;- North Carolina CourageEstefanía Banini&nbsp;- Atlético MadridBarbara Dunst&nbsp;- Eintracht FrancoforteSam Coffey&nbsp;- Portland Thorns FC&nbsp;&nbsp;Attaccanti:&nbsp;Sam Kerr&nbsp;- ChelseaCaroline Graham Hansen&nbsp;- BarcellonaKadidiatou Diani&nbsp;- LioneGuro Reiten&nbsp;- ChelseaAlexandra Popp&nbsp;- WolfsburgSophia Smith&nbsp;- Portland Thorns FCEwa Pajor&nbsp;- WolfsburgLauren Hemp&nbsp;- Manchester CityLea Schüller&nbsp;- Bayern MonacoSalma Paralluelo - BarcellonaRacheal Kundananji&nbsp;- Real MadridLynn Williams&nbsp;- NJ/NY Gotham FCRachel Daly&nbsp;- Aston VillaKhadija Shaw&nbsp;- Manchester CityChloe Kelly&nbsp;- Manchester CityEugénie Le Sommer&nbsp;- LioneTrinity Rodman&nbsp;- Washington SpiritBethany England&nbsp;- Tottenham HotspurAlba Redondo&nbsp;- LevanteTabitha Chawinga&nbsp;- Paris Saint-GermainMelissa Kössler&nbsp;- HoffenheimLinda Caicedo&nbsp;- Real Madrid&nbsp;Per quanto riguarda il Toty femminile di Fc 24, avremmo voluto premiare anche qualche giocatrice italiana, ma il cammino in Champions e l'assenza delle licenze delle nostre squadre non ci ha permesso di votare le calciatrici della Roma dopo la buona cavalcata dell'anno scorso. Ecco il nostro 11 titolare, per il Toty femminile:&nbsp;Christiane Endler&nbsp;- LioneMapi León&nbsp;- BarcellonaFridolina Rolfö&nbsp;- BarcellonaSakina Karchaoui&nbsp;- Paris Saint-GermainEllie Carpenter&nbsp;- LioneAlexia Putellas&nbsp;- BarcellonaAitana Bonmatí&nbsp;- BarcellonaPatricia Guijarro&nbsp;- BarcellonaEwa Pajor&nbsp;- WolfsburgAlexandra Popp&nbsp;- WolfsburgCaroline Graham Hansen&nbsp;- Barcellona

Come ogni anno la promo più attesa dai videogiocatori di Ultimate Team, si conferma essere quella dei Toty.&nbsp; Entrare a far parte della squadra dell'anno, in cui solo i giocatori più forti possono entrare, si presenta ormai come un vero e proprio onore per i calciatori che vengono scelti, non solo in base al loro talento ma anche attraverso le vostre votazioni, in modo da non scontentare alcun videogiocatore. Nonostante FC 24 non stia trascorrendo l'annata più semplice, anche a seguito della perdita della licenza, pare che il fascino di questa promo stia comunque richiamando migliaia di appassionati.<h2>Toty maschile&nbsp;</h2>Dall'8 di Gennaio 2024 sarà possibile votare attraverso il sito ufficiale di<a href="https://gaming.libero.it/ea-fc-24-zano-ed-altri-creator-affrontano-la-morte-del-gioco"> FC 24</a> i candidati al Toty maschile, come ogni anno, e per la prima volta vi sarà lo spazio anche per votare il Toty femminile, grazie alla integrazione delle <a href="https://gaming.libero.it/ea-fc-24-ed-il-calcio-femminile">calciatrici su ultimate team </a>da questa annata.&nbsp;&nbsp;Ricordiamo che per le votazioni dei Toty viene scelto un pull, in cui vengo inseriti i giocatori che si sono distinti nella stagione precedente; infatti molto spesso i vincitori della Champions League ottengono il maggior numero di nomination e di vittorie nei ballottaggi.&nbsp;Per quanto riguarda la finale maschile si parla di Manchester City - Inter vinta dalla prima con gol di Rodri e per quella femminile invece si tratta dello scontro tra Barcellona - Wolfsburg terminato sul risultato di 3-2 per le calciatrici blaugrana.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/Sam_Kerr_Cele_Jun29_a2525139aa.jpg" alt="Per il primo anno arriva anche il toty femminile">&nbsp;Andiamo a vedere più nel dettaglio le nomination per il Toty maschile di FC 24, portieri:&nbsp;<ul><li>Alisson&nbsp;- Liverpool</li><li>Ederson&nbsp;- Manchester City</li><li>Brice Samba&nbsp;- Lens</li><li>Gregor Kobel&nbsp;- Borussia Dortmund</li><li>Wojciech Szczęsny&nbsp;- Juventus</li><li>Mike Maignan&nbsp;- Milan</li><li>Jan Oblak&nbsp;- Atlético Madrid</li><li>Marc-André ter Stegen - Barcellona</li></ul>Difensori centrali e terzini destri e mancini:&nbsp;<ul><li>William Saliba&nbsp;- Arsenal</li><li>Trent Alexander-Arnold&nbsp;- Liverpool</li><li>Virgil van Dijk&nbsp;- Liverpool</li><li>Rúben Dias&nbsp;- Manchester City</li><li>John Stones&nbsp;- Manchester City</li><li>Dante&nbsp;- OGC Nice</li><li>Marquinhos&nbsp;- Paris Saint-Germain</li><li>Kim Min Jae&nbsp;- Bayern München</li><li>Mats Hummels&nbsp;- Borussia Dortmund</li><li>Lucas Martínez Quarta&nbsp;- Fiorentina</li><li>Alessandro Bastoni&nbsp;- Inter</li><li>Bremer&nbsp;- Juventus&nbsp;</li><li>Theo Hernández&nbsp;- Milan</li><li>Giovanni Di Lorenzo&nbsp;- Napoli</li><li>Nicolás Otamendi&nbsp;- Benfica</li><li>Jules Koundé&nbsp;- FC Barcelona</li><li>Jesús Navas&nbsp;- Sevilla</li><li>Gayà&nbsp;- Valencia CF</li><li>Jonathan Clauss - Olympique de Marseille</li><li>Jeremie Frimpong&nbsp;- Bayer 04 Leverkusen</li><li>Grimaldo&nbsp;- Bayer 04 Leverkusen</li><li>Federico Dimarco&nbsp;- Inter</li></ul>&nbsp;Centrocampisti, tra i quali sono presenti anche giocatori che venendo listati d'esterni si trovano in questa nomination e non in quella degli attaccanti:&nbsp;<ul><li>Martin Ødegaard&nbsp;- Arsenal</li><li>Declan Rice&nbsp;- Arsenal</li><li>Kaoru Mitoma&nbsp;- Brighton &amp; Hove Albion</li><li>Bernardo Silva&nbsp;- Manchester City</li><li>Kevin De Bruyne&nbsp;- Manchester City</li><li>Rodri&nbsp;- Manchester City</li><li>Bruno Guimarães&nbsp;- Newcastle United</li><li>Jarrod Bowen&nbsp;- West Ham United</li><li>Aleksandr Golovin&nbsp;- Monaco</li><li>Florian Wirtz&nbsp;- Bayer Leverkusen</li><li>Granit Xhaka&nbsp;- Bayer Leverkusen</li><li>Jamal Musiala&nbsp;- Bayern Monaco</li><li>Leroy Sané&nbsp;- Bayern Monaco</li><li>Julian Brandt - Borussia Dortmund</li><li>Vincenzo Grifo&nbsp;- Friburgo</li><li>Nicolò Barella&nbsp;- Inter</li><li>Federico Chiesa&nbsp;- Juventus</li><li>Adrien Rabiot&nbsp;- Juventus</li><li>Riyad Mahrez&nbsp;- Al Ahli</li><li>Sergej Milinković-Savić - Al Hilal</li><li>Pedri&nbsp;- Barcellona</li><li>İlkay Gündoğan&nbsp;- Barcellona</li><li>Aleix García&nbsp;- Girona</li><li>Jude Bellingham&nbsp;- Real Madrid</li><li>Toni Kroos&nbsp;- Real Madrid</li><li>Luka Modrić&nbsp;- Real Madrid</li><li>Aurélien Tchouaméni&nbsp;- Real Madrid</li><li>Federico Valverde - Real Madrid</li></ul>&nbsp;Attacanti nominati al toty 2024:<ul><li>Bukayo Saka&nbsp;- Arsenal</li><li>Mohamed Salah&nbsp;- Liverpool</li><li>Jack Grealish&nbsp;- Manchester City</li><li>Erling Haaland&nbsp;- Manchester City</li><li>Heung Min Son&nbsp;- Tottenham Hotspur</li><li>Ousmane Dembélé&nbsp;- Paris Saint-Germain</li><li>Lee Kang In&nbsp;- Paris Saint-Germain</li><li>Kylian Mbappé&nbsp;- Paris Saint-Germain</li><li>Randal Kolo Muani&nbsp;- Eintracht Frankfurt</li><li>Harry Kane&nbsp;- Bayern München</li><li>Loïs Openda&nbsp;- RB Leipzig</li><li>Serhou Guirassy&nbsp;- VfB Stuttgart</li><li>Lautaro Martínez&nbsp;- Inter</li><li>Rafael Leão&nbsp;- Milan</li><li>Khvicha Kvaratskhelia&nbsp;- Napoli</li><li>Victor Osimhen&nbsp;- Napoli</li><li>Domenico Berardi&nbsp;- Sassuolo</li><li>Mehdi Taremi&nbsp;- FC Porto</li><li>Karim Benzema&nbsp;- Al Ittihad</li><li>Cristiano Ronaldo&nbsp;- Al Nassr</li><li>Antoine Griezmann&nbsp;- Atlético de Madrid</li><li>Morata&nbsp;- Atlético de Madrid</li><li>Robert Lewandowski&nbsp;- FC Barcelona</li><li>Vini Jr.&nbsp;- Real Madrid</li><li>Takefusa Kubo&nbsp;- Real Sociedad</li><li>Gerard Moreno&nbsp;- Villarreal CF</li><li>Lionel Messi&nbsp;- Inter Miami</li></ul>&nbsp;La nostra personalissima idea per quanto riguarda il Toty di quest'anno su FC 24:&nbsp;<ul><li>Ederson - Manchester City&nbsp;</li><li>Federico Dimarco - Inter</li><li>Ruben Dias - Manchester City</li><li>Alessandro Bastoni - Inter</li><li>Giovanni Di Lorenzo - Napoli</li><li>Rodri - Manchester City&nbsp;</li><li>Jude Bellingham - Real Madrid</li><li>Kevin De Bruyne - Manchester City</li><li>Erling &nbsp;Haaland - Manchester City</li><li>Lautaro Martinez - Inter&nbsp;</li><li>Vini Jr. - Real Madrid</li></ul><h3>Toty femminile</h3>Per i meno avvezzi al calcio femminile, il 2022-23 è stato un anno importante perchè il Barcellona ha fermato l'egemonia dell'Olympique Lione dal vincere la sua 7° Champions League in 8 stagioni, di cui 5 consecutive. Purtroppo alla grande egemonia dell'OL non sono stati corrisposti altrettanti palloni d'oro, poichè il premio fu istituito solo nel 2018 per le calciatrici.&nbsp;<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/Bacha_OOH_Hires_Aug14_7a00610cdc.jpg" alt="L'incredibile predominio dell'OL interrotto dal Barcellona">Ecco le nomination per i Toty femminili di Fc 24, portieri:<ul><li>Christiane Endler&nbsp;- Lione</li><li>Mary Earps&nbsp;- Manchester United</li><li>Merle Frohms&nbsp;- Wolfsburg</li><li>Chiamaka Nnadozie&nbsp;- Paris FC</li><li>Jane Campbell&nbsp;- Houston Dash</li></ul>&nbsp;Difesonri e Terzini:<ul><li>Wendie Renard&nbsp;- Lione</li><li>Mapi León&nbsp;- Barcellona</li><li>Irene Paredes&nbsp;- Barcellona</li><li>Sakina Karchaoui&nbsp;- Paris Saint-Germain</li><li>Fridolina Rolfö&nbsp;- Barcellona</li><li>Katie McCabe&nbsp;- Arsenal</li><li>Millie Bright&nbsp;- Chelsea</li><li>Selma Bacha&nbsp;- Lione</li><li>Ona Batlle&nbsp;- Barcellona</li><li>Amanda Ilestedt&nbsp;- Arsenal</li><li>Ellie Carpenter&nbsp;- Lione</li><li>Glódís Perla Viggósdóttir&nbsp;- Bayern Monaco</li><li>Niamh Charles&nbsp;- Chelsea</li><li>Naomi Girma&nbsp;- San Diego Wave FC</li><li>Olga Carmona&nbsp;- Real Madrid</li><li>Jenna Nighswonger&nbsp;- NJ/NY Gotham FC</li></ul>&nbsp;Centrocampisti:<ul><li>Alexia Putellas&nbsp;- Barcellona</li><li>Aitana Bonmatí&nbsp;- Barcellona</li><li>Patricia Guijarro&nbsp;- Barcellona</li><li>Debinha&nbsp;- Kansas City Current</li><li>Lena Oberdorf&nbsp;- Wolfsburg</li><li>Grace Geyoro&nbsp;- Paris Saint-Germain</li><li>Keira Walsh&nbsp;- Barcellona</li><li>Clara Mateo&nbsp;- Paris FC</li><li>Caroline Weir&nbsp;- Real Madrid</li><li>Georgia Stanway&nbsp;- Bayern Monaco</li><li>Leicy Santos&nbsp;- Atlético Madrid</li><li>Frida Maanum&nbsp;- Arsenal</li><li>Gaëtane Thiney&nbsp;- Paris FC</li><li>Janina Minge&nbsp;- Friburgo</li><li>Kerolin&nbsp;- North Carolina Courage</li><li>Estefanía Banini&nbsp;- Atlético Madrid</li><li>Barbara Dunst&nbsp;- Eintracht Francoforte</li><li>Sam Coffey&nbsp;- Portland Thorns FC&nbsp;</li></ul>&nbsp;Attaccanti:&nbsp;<ul><li>Sam Kerr&nbsp;- Chelsea</li><li>Caroline Graham Hansen&nbsp;- Barcellona</li><li>Kadidiatou Diani&nbsp;- Lione</li><li>Guro Reiten&nbsp;- Chelsea</li><li>Alexandra Popp&nbsp;- Wolfsburg</li><li>Sophia Smith&nbsp;- Portland Thorns FC</li><li>Ewa Pajor&nbsp;- Wolfsburg</li><li>Lauren Hemp&nbsp;- Manchester City</li><li>Lea Schüller&nbsp;- Bayern Monaco</li><li>Salma Paralluelo - Barcellona</li><li>Racheal Kundananji&nbsp;- Real Madrid</li><li>Lynn Williams&nbsp;- NJ/NY Gotham FC</li><li>Rachel Daly&nbsp;- Aston Villa</li><li>Khadija Shaw&nbsp;- Manchester City</li><li>Chloe Kelly&nbsp;- Manchester City</li><li>Eugénie Le Sommer&nbsp;- Lione</li><li>Trinity Rodman&nbsp;- Washington Spirit</li><li>Bethany England&nbsp;- Tottenham Hotspur</li><li>Alba Redondo&nbsp;- Levante</li><li>Tabitha Chawinga&nbsp;- Paris Saint-Germain</li><li>Melissa Kössler&nbsp;- Hoffenheim</li><li>Linda Caicedo&nbsp;- Real Madrid</li></ul>&nbsp;Per quanto riguarda il Toty femminile di Fc 24, avremmo voluto premiare anche qualche giocatrice italiana, ma il cammino in Champions e l'assenza delle licenze delle nostre squadre non ci ha permesso di votare le calciatrici della Roma dopo la buona cavalcata dell'anno scorso. Ecco il nostro 11 titolare, per il Toty femminile:&nbsp;<ul><li>Christiane Endler&nbsp;- Lione</li><li>Mapi León&nbsp;- Barcellona</li><li>Fridolina Rolfö&nbsp;- Barcellona</li><li>Sakina Karchaoui&nbsp;- Paris Saint-Germain</li><li>Ellie Carpenter&nbsp;- Lione</li><li>Alexia Putellas&nbsp;- Barcellona</li><li>Aitana Bonmatí&nbsp;- Barcellona</li><li>Patricia Guijarro&nbsp;- Barcellona</li><li>Ewa Pajor&nbsp;- Wolfsburg</li><li>Alexandra Popp&nbsp;- Wolfsburg</li><li>Caroline Graham Hansen&nbsp;- Barcellona</li></ul>

Tutte le nomination per i toty 2024 maschili e femminili di Fc 24 

In arrivo i Toty femminili e maschili

Come ogni anno, anche su EA FC 24 è arrivato il momento dei Toty. Abbiamo raccolto le candidature per il miglior team femminile ed il miglior team maschile

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Dopo 2 settimane di fase a girone, la squadra che rappresenta l'Italia allo Spike Nations #4, si è guadagnata la qualifica all'evento in LAN, che si svolgerà in Spagna, a Madrid, e coronerà il team regionale misto più forte in Europa, gli "azzurri" di Valorant hanno conquistato il biglietto per la capitale spagnola battendo proprio la rappresentante iberica.Che cos'è lo Spike Nations?Spike Nations è un torneo molto particolare, organizzato in collaborazione con Twitch, che vede scontrarsi team composti da giocatori tutti della stessa nazione (una nazionale praticamente) e includendo anche giocatrici del circuito GameChangers, creando quindi team misti che spesso includono anche personalità famose nella scena nazionale.&nbsp;Allo Spike Nations #4, l'Italia ha portato un roster composto dal duo di giocatori DSYRE Alessandro "Tag" Voci e Yari "caydeN" Olmi, Edudard "EduCoz" Condurache dei QLASH, Taranavir "bipo" Singh dei NOVO Esports e le due giocatrici Aranel (DSYRE GC) e Mochi (FOKUS Sakura e Rebels Velvet), portando un ottima rappresentanza della nostra lega regionale, la VCL: Rinascimento.&nbsp;I partecipanti&nbsp;Le altre nazioni partecipanti al torneo sono la Francia, capitanata dalla leggenda di OverWatch Terence "SoOn" Tarlier, la Turchia, che può vantare di alcuni giocatori che hanno giocato anche al massimo livello di Valorant come Baran "Izzy" Yilmaz e una delle giocatrici più forti d'Europa, Ayse "schnellAE" Ergul, la Gran Bretagna del duo ex-Team Liquid Travis "L1NK" Mendoza e Dom "soulcas" Sulcas, la Spagna, guidata dalla stella dei Giants Esports Aldofo "Fit1nho" Gallego e la Germania, composta da alcuni dei migliori giocatori della VCL tedesca come Felix "al0rante" Brandl e Leonardo "Leosen" Henrich.&nbsp;Il cammino dell'Italia allo Spike Nations #4La fase iniziale del torneo è stata un girone svizzero, che è iniziato l'8 Novembre e l'Italia è stata fra le prime squadre a giocare, purtroppo con una sconfitta per 13-8 contro il team Turchia (che finirà il girone imbattuto), ma nonostante la sconfitta c'era speranza, ispirata dall'ottima performace di caydeN, speranze confermate contro la Germania, battuta per 13-7 su Lotus in uan partita molto convincente da parte degli Azzurri che non sono mai apparsi in difficoltà.&nbsp;La seconda settimana di partite ha visto gli italiani scontrarsi prima con la Francia, in una partita sul filo del rasoio, i francesi sono riusciti a spuntarla grazie ad una performance dirompente del prodigio 19enne Lucas "lux9" Danna, ha seguito poi una sconfitta per 13-5 contro il Regno Unito, una partita a senso unico che ha visto il gallese Lewis "YaBoyLewis" Hughes dominare completamente il team italiano su Haven.&nbsp;La partita decisiva è stata contro la Spagna, entrambe le squadre erano 1-3 e la vittoria avrebbe deciso quale delle due sarebbe andata a Madrid per giocare la finale in LAN, con gli spagnoli determinati a giocare davanti al pubblico e di casa e gli italiani vogliosi di riscatto, ma nonostante delle ottime performance di Fit1nho e di Maria "Toki" Perez, la Spagna ha dovuto arrendersi davanti alla performance da più di 30 kill di caydeN, che insieme al compagno di squadra Tag è stato decisivo nella vittoria per 13-11 su Split.&nbsp;

Dopo 2 settimane di fase a girone, la squadra che rappresenta l'Italia allo Spike Nations #4, si è guadagnata la qualifica all'evento in LAN, che si svolgerà in Spagna, a Madrid, e coronerà il team regionale misto più forte in Europa, gli "azzurri" di Valorant hanno conquistato il biglietto per la capitale spagnola battendo proprio la rappresentante iberica.<h2>Che cos'è lo Spike Nations?</h2>Spike Nations è un torneo molto particolare, organizzato in collaborazione con Twitch, che vede scontrarsi team composti da giocatori tutti della stessa nazione (una nazionale praticamente) e includendo anche giocatrici del circuito GameChangers, creando quindi team misti che spesso includono anche personalità famose nella scena nazionale.&nbsp;Allo Spike Nations #4, l'Italia ha portato un roster composto dal duo di giocatori DSYRE Alessandro "Tag" Voci e Yari "caydeN" Olmi, Edudard "EduCoz" Condurache dei QLASH, Taranavir "bipo" Singh dei NOVO Esports e le due giocatrici Aranel (DSYRE GC) e Mochi (FOKUS Sakura e Rebels Velvet), portando un ottima rappresentanza della nostra lega regionale, la VCL: Rinascimento.&nbsp;<h3>I partecipanti&nbsp;</h3>Le altre nazioni partecipanti al torneo sono la Francia, capitanata dalla leggenda di OverWatch Terence "SoOn" Tarlier, la Turchia, che può vantare di alcuni giocatori che hanno giocato anche al massimo livello di Valorant come Baran "Izzy" Yilmaz e una delle giocatrici più forti d'Europa, Ayse "schnellAE" Ergul, la Gran Bretagna del duo ex-Team Liquid Travis "L1NK" Mendoza e Dom "soulcas" Sulcas, la Spagna, guidata dalla stella dei Giants Esports Aldofo "Fit1nho" Gallego e la Germania, composta da alcuni dei migliori giocatori della VCL tedesca come Felix "al0rante" Brandl e Leonardo "Leosen" Henrich.&nbsp;<h2>Il cammino dell'Italia allo Spike Nations #4</h2>La fase iniziale del torneo è stata un girone svizzero, che è iniziato l'8 Novembre e l'Italia è stata fra le prime squadre a giocare, purtroppo con una sconfitta per 13-8 contro il team Turchia (che finirà il girone imbattuto), ma nonostante la sconfitta c'era speranza, ispirata dall'ottima performace di caydeN, speranze confermate contro la Germania, battuta per 13-7 su Lotus in uan partita molto convincente da parte degli Azzurri che non sono mai apparsi in difficoltà.&nbsp;La seconda settimana di partite ha visto gli italiani scontrarsi prima con la Francia, in una partita sul filo del rasoio, i francesi sono riusciti a spuntarla grazie ad una performance dirompente del prodigio 19enne Lucas "lux9" Danna, ha seguito poi una sconfitta per 13-5 contro il Regno Unito, una partita a senso unico che ha visto il gallese Lewis "YaBoyLewis" Hughes dominare completamente il team italiano su Haven.&nbsp;La partita decisiva è stata contro la Spagna, entrambe le squadre erano 1-3 e la vittoria avrebbe deciso quale delle due sarebbe andata a Madrid per giocare la finale in LAN, con gli spagnoli determinati a giocare davanti al pubblico e di casa e gli italiani vogliosi di riscatto, ma nonostante delle ottime performance di Fit1nho e di Maria "Toki" Perez, la Spagna ha dovuto arrendersi davanti alla performance da più di 30 kill di caydeN, che insieme al compagno di squadra Tag è stato decisivo nella vittoria per 13-11 su Split.&nbsp;

Gli "azzurri" di VALORANT superano la fase a gironi con un record di 2-3 e giocheranno le finals a dicembre

L'Italia di VALORANT arriva alle finali dello Spike Nations

Gli "azzurri" di Valorant sono riusciti a superare la prima fase a gironi del torneo di nazionali miste, con delle vittorie importantissime sul team Spagna e il team Germania.

Il team Italia passa la fase a gironi del Spike Nations #4

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