Leandro Vilardo, conosciuto come GeecK-O, è una delle figure di spicco della scena italiana di Street Fighter e dei picchiaduro in generale. Con un curriculum impressionante che include il raggiungimento della finale al Red Bull Kumite 2018 e una prestazione tra i primi 12 all'evento internazionale della Global Esports Federation nel 2023, GeecK-O è un punto di riferimento per molti appassionati.Esplorando il Percorso di GeecK-O e la Scena Italiana di Street FighterIn questa intervista esclusiva, abbiamo avuto l'opportunità di parlare con GeecK-O dei suoi trascorsi nel mondo dei picchiaduro, dalla sua prima esperienza con Street Fighter fino ai successi ottenuti nei tornei internazionali. Inoltre, abbiamo approfondito la sua opinione sullo stato attuale della scena italiana di Street Fighter e sulle sfide e opportunità che questa presenta.Il Nuovo Capitolo di Street Fighter e l'Ingresso di Riot Games nei PicchiaduroCon l'annuncio del nuovo capitolo di Street Fighter e l'ingresso imminente di Riot Games nella scena dei picchiaduro con il nuovo 2XKO, abbiamo chiesto a GeecK-O cosa ne pensa di queste novità e quali sono le sue aspettative per il futuro dei picchiaduro competitivi.Le sue conclusioni e le prospettive futureIn conclusione, l'intervista con Leandro "GeecK-O" Vilardo ci ha fornito un'interessante visione del mondo dei picchiaduro competitivi, attraverso gli occhi di uno dei protagonisti della scena italiana. Le sue esperienze, opinioni e prospettive ci offrono uno sguardo privilegiato su questo affascinante universo e ci lasciano con l'entusiasmo per ciò che il futuro riserva a questa forma di esport.&nbsp;Grazie per aver seguito questo episodio di Esport Stories con Leandro "GeecK-O" Vilardo. Vi invitiamo a lasciare un like e un commento se avete apprezzato l'intervista e se avete delle opinioni da condividere sulla scena dei picchiaduro competitivi. Non perdetevi il prossimo episodio, dove continueremo a esplorare le storie e le passioni dietro agli atleti esportivi di spicco. Alla prossima!

Leandro Vilardo, conosciuto come GeecK-O, è una delle figure di spicco della scena italiana di Street Fighter e dei picchiaduro in generale. Con un curriculum impressionante che include il raggiungimento della finale al Red Bull Kumite 2018 e una prestazione tra i primi 12 all'evento internazionale della Global Esports Federation nel 2023, GeecK-O è un punto di riferimento per molti appassionati.<h2>Esplorando il Percorso di GeecK-O e la Scena Italiana di Street Fighter</h2>In questa intervista esclusiva, abbiamo avuto l'opportunità di parlare con GeecK-O dei suoi trascorsi nel mondo dei picchiaduro, dalla sua prima esperienza con Street Fighter fino ai successi ottenuti nei tornei internazionali. Inoltre, abbiamo approfondito la sua opinione sullo stato attuale della scena italiana di Street Fighter e sulle sfide e opportunità che questa presenta.<h3>Il Nuovo Capitolo di Street Fighter e l'Ingresso di Riot Games nei Picchiaduro</h3>Con l'annuncio del nuovo capitolo di Street Fighter e l'ingresso imminente di Riot Games nella scena dei picchiaduro con il nuovo 2XKO, abbiamo chiesto a GeecK-O cosa ne pensa di queste novità e quali sono le sue aspettative per il futuro dei picchiaduro competitivi.<h3>Le sue conclusioni e le prospettive future</h3>In conclusione, l'intervista con Leandro "GeecK-O" Vilardo ci ha fornito un'interessante visione del mondo dei picchiaduro competitivi, attraverso gli occhi di uno dei protagonisti della scena italiana. Le sue esperienze, opinioni e prospettive ci offrono uno sguardo privilegiato su questo affascinante universo e ci lasciano con l'entusiasmo per ciò che il futuro riserva a questa forma di esport. &nbsp;Grazie per aver seguito questo episodio di Esport Stories con Leandro "GeecK-O" Vilardo. Vi invitiamo a lasciare un like e un commento se avete apprezzato l'intervista e se avete delle opinioni da condividere sulla scena dei picchiaduro competitivi. Non perdetevi il prossimo episodio, dove continueremo a esplorare le storie e le passioni dietro agli atleti esportivi di spicco. Alla prossima!

Intervista all'atleta esport Laendro Vilardo, in arte "GeecK-O". Videogiocatore esperto del genere picchiaduro.

Intervista a GeecK-O, campione di picchiaduro

Esport Stories: Leandro "GeecK-O" Vilardo, un esperto dei picchiaduro

Jerry Bruckheimer, divinità della produzione cinematografica ha confermato tutti i rumors sparsi che hanno accompagnato le prime notizie sul reboot della saga dei Pirati dei Caraibi e dello spin-off- E tra le conferme più attese, anche quella che vede Margot Robbie tra i protagonisti dei nuovi film. Rivedremo anche Johnny Depp?&nbsp;Pirati dei Caraibi, lo spin off con Margot RobbieIl franchise che, nei primi 5 film di successo, seguiva le avventure del Capitan Jack Sparrow dal volto di Johnny Depp sta per tornare con un cast rinnovato e 2 film in produzione. A darne conferma è stato Jerry Bruckheimer, produttore dell’intera saga. Ma andiamo con ordine. I film in lavorazione sarebbero due, secondo quanto riportato da Bruckheimer, il primo è un vero e proprio reboot che ha come obiettivo quello di rilanciare il franchise, il secondo è uno spin-off e vedrebbe proprio Margot Robbie nel ruolo della protagonista e produttrice, come è ormai suo solito fare. L’accordo sarebbe ormai concluso con la Disney.&nbsp;"Speriamo di realizzarli entrambi e penso che la Disney sia d’accordo nel voler realizzare anche quello di Margot".&nbsp;Nello specifico, Bruckheimer ha anche commentato la sceneggiatura realizzata da Nathanson:&nbsp;"Penso che ce l’abbia fatta. Ha un terzo atto fantastico. Dobbiamo soltanto rivedere il primo e il secondo e poi è fatta. Ha scritto un terzo atto davvero pazzesco".&nbsp;instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/C7PsSsDsZo6/?igsh=MXV6a2dod2J4NDZwdA%3D%3D")&nbsp;Sul ruolo della Robbie nello spin-off è stato detto praticamente di tutto già a partire dal 2020, la stessa attrice aveva di tanto in tanto rilasciato qualche commento ma, vuoi le vicende giudiziarie di Depp che avrebbero intaccato le produzioni dei film - il rimando a Sparrow sarebbe stato inevitabile - vuoi i cambi di strategia in casa Disney, le notizie non hanno mai superato lo status di gossip. Fino a ieri quando al magazine Deadline, il producer Bruckheimer ha finalmente chiarito lo stato dell’arte sui primi due film. Ma, se pensate che questo implichi anche rivedere Depp nei panni del Capitano Sparrow, beh, Bruckheimer ha chiarito che:&nbsp;“Parliamo di un reboot ma, se dipendesse da me, lui sarebbe nel film. Lo adoro, è un buon amico. È un artista straordinario e ha un look unico. Certamente, ho parlato con lui. Vedremo quello che accadrà.”&nbsp;Margot Robbie inarrestabile con nuove le produzioni legate al mondo del gamingLa abbiamo amata in Barbie, il film realizzato assieme alla regista Greta Gerwig e ispirato alla bambola più celebre al mondo e oggi, a quanto pare, Margot Robbie ha deciso di portare sul grande schermo sempre più storie legate al mondo dei giochi. È questo il caso del prossimo film che la vede in veste di produttrice e che sarà ispirato a The Sims, uno dei videogame per pc più amati al mondo, anche dalla Robbie

Jerry Bruckheimer, divinità della produzione cinematografica ha confermato tutti i rumors sparsi che hanno accompagnato le prime notizie sul reboot della saga dei Pirati dei Caraibi e dello spin-off- E tra le conferme più attese, anche quella che vede Margot Robbie tra i protagonisti dei nuovi film. Rivedremo anche Johnny Depp?&nbsp;<h2>Pirati dei Caraibi, lo spin off con Margot Robbie</h2>Il franchise che, nei primi 5 film di successo, seguiva le avventure del Capitan Jack Sparrow dal volto di <a href="https://gaming.libero.it/johnny-depp-il-ritorno-in-pirati-dei-caraibi-dopo-sea-of-dawn">Johnny Depp</a> sta per tornare con un cast rinnovato e 2 film in produzione. A darne conferma è stato Jerry Bruckheimer, produttore dell’intera saga. Ma andiamo con ordine. I film in lavorazione sarebbero due, secondo quanto riportato da Bruckheimer, il primo è un vero e proprio reboot che ha come obiettivo quello di rilanciare il franchise, il secondo è uno spin-off e vedrebbe proprio <a href="https://gaming.libero.it/monopoly-margot-robbie-produrra-un-film-sul-celebre-gioco-da-tavola">Margot Robbie </a>nel ruolo della protagonista e produttrice, come è ormai suo solito fare. L’accordo sarebbe ormai concluso con la Disney.&nbsp;<blockquote>"Speriamo di realizzarli entrambi e penso che la Disney sia d’accordo nel voler realizzare anche quello di Margot".</blockquote>&nbsp;Nello specifico, Bruckheimer ha anche commentato la sceneggiatura realizzata da Nathanson:&nbsp;<blockquote>"Penso che ce l’abbia fatta. Ha un terzo atto fantastico. Dobbiamo soltanto rivedere il primo e il secondo e poi è fatta. Ha scritto un terzo atto davvero pazzesco".</blockquote>&nbsp;instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/C7PsSsDsZo6/?igsh=MXV6a2dod2J4NDZwdA%3D%3D")&nbsp;Sul ruolo della Robbie nello spin-off è stato detto praticamente di tutto già a partire dal 2020, la stessa attrice aveva di tanto in tanto rilasciato qualche commento ma, vuoi le vicende giudiziarie di Depp che avrebbero intaccato le produzioni dei film - il rimando a Sparrow sarebbe stato inevitabile - vuoi i cambi di strategia in casa Disney, le notizie non hanno mai superato lo status di gossip. Fino a ieri quando al magazine Deadline, il producer Bruckheimer ha finalmente chiarito lo stato dell’arte sui primi due film. Ma, se pensate che questo implichi anche rivedere Depp nei panni del Capitano Sparrow, beh, Bruckheimer ha chiarito che:&nbsp;<blockquote>“Parliamo di un reboot ma, se dipendesse da me, lui sarebbe nel film. Lo adoro, è un buon amico. È un artista straordinario e ha un look unico. Certamente, ho parlato con lui. Vedremo quello che accadrà.”</blockquote>&nbsp;<h3>Margot Robbie inarrestabile con nuove le produzioni legate al mondo del gaming</h3>La abbiamo amata in Barbie, il film realizzato assieme alla regista Greta Gerwig e ispirato alla bambola più celebre al mondo e oggi, a quanto pare, Margot Robbie ha deciso di portare sul grande schermo sempre più storie legate al mondo dei giochi. È questo il caso del prossimo film che la vede in veste di produttrice e che sarà ispirato a <a href="https://gaming.libero.it/margot-robbie-produrra-un-film-ispirato-a-the-sims">The Sims</a>, uno dei videogame per pc più amati al mondo, anche dalla Robbie

Margot Robbie protagonista dello spin-off sui Pirati dei Caraibi

Margot Robbie protagonista nel nuovo "Pirati dei Caraibi"

Dopo le prime indiscrezioni è finalmente giunta la conferma, l’attrice sarà parte del cast del nuovo film Disney


Margot Robbie, dopo Barbie e The Sims arrivano anche i Pirati dei Caraibi

L'editore Noodlecake e lo sviluppatore Pine Creek Games hanno annunciato l’arrivo di Winter Burrow, un nuovo videogioco di sopravvivenza ambientato nei boschi. Il titolo, definito “a cozy woodland survival game”, segue le gesta di un piccolo topolino che, durante l’inverno, torna a casa dalla grande città per sistemare - con non poche difficoltà - la sua tana dell'infanzia. Il lancio è previsto per l'inizio del 2025 e il gioco indie sarà disponibile per Xbox Series, Xbox One e PC (Steam, Microsoft Store), ma anche tramite Xbox Game Pass.“Un confortevole gioco di sopravvivenza”L'editore Noodlecake e lo sviluppatore Pine Creek Games hanno rivelato che Winter Burrow sarà, traducendo letteralmente il comunicato stampa, “un confortevole gioco di sopravvivenza nel bosco”. Sicuramente, sorge qualche immediato riserbo sulla parola “confortevole”, dato che il primo trailer ufficiale mostra il piccolo amico del protagonista mentre viene portato via per essere mangiato da un gufo affamato.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/AUTOMATONJapan/status/1799884683104367098")&nbsp;Tuttavia, il fatto che il protagonista sia proprio un topolino, sembra confermare tale curioso ossimoro. Con questo videogame potrete infatti esplorare, raccogliere risorse, creare strumenti, interagire con gli abitanti del luogo, cucinare gustose torte e persino lavorare a maglia maglioni caldi. Ma non si tratta solo di sistemare e decorare la casa, perché la zia (che aveva il compito di occuparsi della tana) è scomparsa.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/pinecreekgames/status/1802416025905795547")&nbsp;E proprio perché il videogioco di sopravvivenza viene definito “confortevole”, capiamo inoltre come l’obiettivo non sia soltanto sopravvivere ma anche ricostruire l’amato rifugio dell’infanzia, ormai decadente. In ogni caso, la raccolta delle risorse, l'esplorazione, la preparazione di cibi e la creazione di oggetti utili per la difesa si inseriscono perfettamente all’interno delle classiche features dei più amati giochi di sopravvivenza.Tutte le caratteristiche del survival game viste nel dettaglioEcco tutte le caratteristiche principali del survival game esaminate nel dettaglio:&nbsp;Casa dolce casa - In Winter Burrow impersonate un topo che torna dalla grande città e trova la sua casa d'infanzia in rovina. Come se non bastasse, la zia (che avrebbe dovuto occuparsene) è scomparsa. Ripristinate la vostra tana d'infanzia decadente per potervi rilassare davanti al camino.&nbsp;&nbsp;Esplorare una terra ghiacciata - Sfidate le intemperie e andate nella terra ghiacciata per raccogliere risorse vitali per voi e per la vostra nuova casa. Fate attenzione agli insetti selvatici e ricordate che nessuno sopravvive da solo; trovate nuovi amici, ampliate il vostro manuale di sopravvivenza e risolvete il mistero di ciò che è successo a vostra zia.&nbsp;&nbsp;Un approccio "accogliente" alla sopravvivenza - Winter Burrow è un titolo di sopravvivenza che si gioca al proprio ritmo. Personalizzate il vostro personaggio, decorate la vostra tana e scegliete un percorso che si adatti al vostro stile di gioco. La storia è vostra e potete raccontarla come volete.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/pinecreekgames/status/1800204621102936126")&nbsp;Winter Burrow arriverà su Xbox Series X|S, Xbox One e PC all'inizio del 2025, disponibile al lancio tramite Xbox Game Pass.

L'editore Noodlecake e lo sviluppatore Pine Creek Games hanno annunciato l’arrivo di Winter Burrow, un nuovo videogioco di sopravvivenza ambientato nei boschi. Il titolo, definito “a cozy woodland survival game”, segue le gesta di un piccolo topolino che, durante l’inverno, torna a casa dalla grande città per sistemare - con non poche difficoltà - la sua tana dell'infanzia. Il lancio è previsto per l'inizio del 2025 e il gioco indie sarà disponibile per Xbox Series, Xbox One e PC (Steam, Microsoft Store), ma anche tramite Xbox Game Pass.<h2>“Un confortevole gioco di sopravvivenza”</h2>L'editore Noodlecake e lo sviluppatore Pine Creek Games hanno rivelato che Winter Burrow sarà, traducendo letteralmente il comunicato stampa, “un confortevole gioco di sopravvivenza nel bosco”. Sicuramente, sorge qualche immediato riserbo sulla parola “confortevole”, dato che <a href="https://gaming.libero.it/conscript-il-survival-horror-ambientato-durante-la-prima-guerra-mondiale-arriva-su-console-e-pc">il primo trailer ufficiale</a> mostra il piccolo amico del protagonista mentre viene portato via per essere mangiato da un gufo affamato.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/AUTOMATONJapan/status/1799884683104367098")&nbsp;Tuttavia, il fatto che il protagonista sia proprio un topolino, sembra confermare tale curioso ossimoro. Con questo videogame potrete infatti esplorare, raccogliere risorse, creare strumenti, interagire con gli abitanti del luogo, cucinare gustose torte e persino lavorare a maglia maglioni caldi. Ma non si tratta solo di sistemare e decorare la casa, perché la zia (che aveva il compito di occuparsi della tana) è scomparsa.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/pinecreekgames/status/1802416025905795547")&nbsp;E proprio perché il videogioco di sopravvivenza viene definito “confortevole”, capiamo inoltre come l’obiettivo non sia soltanto sopravvivere ma anche ricostruire l’amato rifugio dell’infanzia, ormai decadente. In ogni caso, la raccolta delle risorse, l'esplorazione, la preparazione di cibi e la creazione di oggetti utili per la difesa si inseriscono perfettamente all’interno delle classiche features dei più amati giochi di sopravvivenza.<h3>Tutte le caratteristiche del survival game viste nel dettaglio</h3>Ecco tutte le caratteristiche principali del <a href="https://gaming.libero.it/undawn-il-survival-con-will-smith-che-forse-sarebbe-meglio-dimenticare">survival game</a> esaminate nel dettaglio:&nbsp;Casa dolce casa - In Winter Burrow impersonate un topo che torna dalla grande città e trova la sua casa d'infanzia in rovina. Come se non bastasse, la zia (che avrebbe dovuto occuparsene) è scomparsa. Ripristinate la vostra tana d'infanzia decadente per potervi rilassare davanti al camino.&nbsp;&nbsp;Esplorare una terra ghiacciata - Sfidate le intemperie e andate nella terra ghiacciata per raccogliere risorse vitali per voi e per la vostra nuova casa. Fate attenzione agli insetti selvatici e ricordate che <a href="https://gaming.libero.it/silent-hill-the-short-message-survival-horror-e-salute-mentale-si-incontrano">nessuno sopravvive da solo</a>; trovate nuovi amici, ampliate il vostro manuale di sopravvivenza e risolvete il mistero di ciò che è successo a vostra zia.&nbsp;&nbsp;Un approccio "accogliente" alla sopravvivenza - Winter Burrow è un titolo di sopravvivenza che si gioca al proprio ritmo. Personalizzate il vostro personaggio, decorate la vostra tana e scegliete un percorso che si adatti al vostro stile di gioco. La storia è vostra e potete raccontarla come volete.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/pinecreekgames/status/1800204621102936126")&nbsp;Winter Burrow arriverà su Xbox Series X|S, Xbox One e PC all'inizio del 2025, disponibile al lancio tramite Xbox Game Pass.

Il videogioco viene definito un “cozy woodland survival game” e ha come protagonista un piccolo topolino

Winter Burrow: il nuovo “confortevole” survival game 

Winter Burrow: arriva un “confortevole” gioco di sopravvivenza nei boschi

Al margine di un Xbox Podcast, che ha lasciato abbastanza delusi i fan, possiamo tirare le somme di alcune linee guida trapelate del futuro di Xbox, dal game pass alla nuova generazione di console e addirittura una possibile portable.Il futuro del Game pass resta XboxL'Xbox Game Pass è un servizio di abbonamento offerto da Microsoft, lanciato il 7 giugno del 2017, quasi 7 anni fa, &nbsp;per i giocatori che possiedono una console Xbox o un PC con sistema operativo Windows. Con questo servizio, gli abbonati ottengono accesso illimitato a una vasta libreria di giochi, inclusi titoli di Xbox Game Studios e di altri sviluppatori di terze parti. L'Xbox Game Pass offre diversi piani, tra cui l'Xbox Game Pass per console, l'Xbox Game Pass per PC e l'Xbox Game Pass Ultimate. Quest'ultimo è un pacchetto completo che include l'accesso al servizio su console e PC, oltre a fornire abbonamenti a Xbox Live Gold e EA Play.&nbsp;Gli abbonati possono scaricare e giocare ai titoli inclusi nel servizio senza alcun costo aggiuntivo, e la libreria viene costantemente aggiornata con nuovi giochi. Questo modello di abbonamento consente ai giocatori di esplorare una vasta gamma di giochi senza dover acquistare ciascun titolo singolarmente, rendendo l'esperienza di gioco più accessibile e conveniente. Proprio nella serata di ieri dell'Xbox podcast, è stato rivelato il numero di abbonati al servizio del game pass, con la cifra che sfiora il tetto dei 34 milioni di abbonati, davvero un enorme seguito per un servizio in abbonamento che ad oggi ha un costo davvero molto contenuto rispetto al catalogo che può offrire.La risposta alla domanda che si fanno i molti utenti delle console Sony è, arriverà mai anche su altri dispositivi? La rinnovata risposta di ieri sera al Xbox Podcast, conferma la linea scelta da Microsoft di non portare su altri dispositivi il proprio servizio di abbonamento mantenendo l'esclusività del prodotto. L'ultima conferma arriva per i giochi first party, i quali continueranno a ricevere il deploy al day one su Xbox game pass, continuando così a mantenere la linea già mostrata in passato che più attira i fruitori del servizio in abbonamento targato Microsoft.Esclusive Xbox ed altre piattaformeIl discorso esclusive come spiegato anche da Phill Spencer, si rivela essere un discorso ormai molto antiquato, in un certo senso confermato anche dall'enorme voragine del mercato Sony annunciata meno di 48 ore fa da Sony Interactive, il mondo dei videogiochi si sta evolvendo e la necessità di aver prodotti esclusivi non si rivela più come una manovra di marketing atta a spingere sulle vendite di una console, ma solamente un autogol in termini di resa per il gioco.Questa la sua dichiarazione in merito al discorso esclusive e hardware:sono fermamente convinto che nei prossimi cinque o dieci anni i giochi esclusivi, i giochi esclusivi di una piattaforma hardware, costituiranno una parte sempre più piccola dell'industria dei giochi&nbsp;Non a caso, prendendo in esempio i giochi più importanti usciti negli ultimi anni, sono tutti giochi multipiattaforma o che lo sono diventati in rapido tempo per permettere a tutto il mercato di poter consumare il prodotto che in quel momento va per la maggiore, senza nessun tipo di barriera dettata dal tipo di console acquistata. Il discorso vale anche per il mondo del mobile in costante movimento, non si fa riferimento al mobile gaming come giochi per telefoni cellulari, ma a i giochi per le console portatili che potrebbero tornare in auge.Phil Spencer ha poi voluto toccare anche il teme di 4 giochi, che il team di Xbox ha deciso di portare su altre console facendoli uscire dal contesto esclusiva. Ecco quanto dichiarato :&nbsp;andiamo ad affrontare la questione dell'esclusività perché so che è nella mente di molte persone che sentiamo dalla community e questo è un input importante per noi quindi abbiamo preso la decisione di portare quattro giochi sulle altre console, solo quattro giochi, non un cambiamento nel nostro tipo di strategia esclusiva fondamentale. Poiché hanno realizzato il loro pieno potenziale su Xbox e PC vediamo un'opportunità di utilizzare le altre piattaforme come luogo in cui ottenere più valore aziendale da quei giochi, permettendoci di investire in magari future iterazioni di quei sequel di quelli o semplicemente di altri giochi simili nel nostro portafoglio.Al margine di questa dichiarazione molto vaga su i giochi che verranno trasportati su altre piattaforme, Tom Warren, giornalista per The Verge ha comunicato, che secondo alcuni leak ricevuti da fonti interne ad Xbox, i 4 giochi pronti a lasciare il catalogo esclusivo Xbox per arrivare su altre console sono:Sea of ThievesGroundedHi-Fi Rush!PentimentTitoli non confermati ancora da Xbox stessa, ma altamente papabili e facilmente accostabili alle dichiarazioni fatte all'interno del Xbox Podcast, rivelando l'alto potenziale che questa manovra avrà sul mercato a partire proprio dal capostipite Sea of Thieves un gioco amatissimo dalla propria community, ma che ha bisogno di nuova linfa vitale per continuare ad essere aggiornato e tenuto in piedi da Microsoft.Arriva una console portatile targata XboxSono state fatte anche dichiarazioni, sempre durante l'Xbox Podcast, riguardo il futuro degli Hardware targati Microsoft per il mondo gaming, sul quale attualmente non si sono sbilanciati ma è chiaro che sia in lavorazione qualcosa che verrà probabilmente annunciato sotto natale, molti leaker stanno riportando in auge la voce che vorrebbe Microsoft con in mano una nuova console portatile, possiamo immaginare sulla falsa riga di quanto fatto da Steam, per poter competere su un nuovo campo.&nbsp;Non solo breve termine, sotto l'aspetto hardware, il team di sviluppo di Microsoft sta già lavorando alla prossima generazione di console casalinghe, un po' come sta già facendo anche Sony con alcuni giochi che potrebbero rivelarsi le prime esclusive per una possibile Playstation 6. A detta del team di Xbox la differenza tra la nuova e la passata generazione di console, sarà la più grande mai vista, un salto tecnologico senza eguali per quanto riguarda l'hardware, una frase abbastanza di circostanza ma vogliamo darli fiducia ed attendere ulteriori sviluppi da parte del team di Microsoft &amp; co.

Al margine di un Xbox Podcast, che ha lasciato abbastanza delusi i fan, possiamo tirare le somme di alcune linee guida trapelate del futuro di Xbox, dal game pass alla nuova generazione di console e addirittura una possibile portable.<h2>Il futuro del Game pass resta Xbox</h2>L'Xbox Game Pass è un servizio di abbonamento offerto da Microsoft, lanciato il 7 giugno del 2017, quasi 7 anni fa, &nbsp;per i giocatori che possiedono una console Xbox o un PC con sistema operativo Windows. Con questo servizio, gli abbonati ottengono accesso illimitato a una vasta libreria di giochi, inclusi titoli di Xbox Game Studios e di altri sviluppatori di terze parti. L'Xbox Game Pass offre diversi piani, tra cui l'<a href="https://gaming.libero.it/xbox-game-pass-ecco-i-titoli-di-febbraio">Xbox Game Pass</a> per console, l'Xbox Game Pass per PC e l'Xbox Game Pass Ultimate. Quest'ultimo è un pacchetto completo che include l'accesso al servizio su console e PC, oltre a fornire abbonamenti a Xbox Live Gold e EA Play.&nbsp;Gli abbonati possono scaricare e giocare ai titoli inclusi nel servizio senza alcun costo aggiuntivo, e la libreria viene costantemente aggiornata con nuovi giochi. Questo modello di abbonamento consente ai giocatori di esplorare una vasta gamma di giochi senza dover acquistare ciascun titolo singolarmente, rendendo l'esperienza di gioco più accessibile e conveniente. Proprio nella serata di ieri dell'Xbox podcast, è stato rivelato il numero di abbonati al servizio del game pass, con la cifra che sfiora il tetto dei 34 milioni di abbonati, davvero un enorme seguito per un servizio in abbonamento che ad oggi ha un costo davvero molto contenuto rispetto al catalogo che può offrire.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/sc87lsol_698f680550.jpg" alt="Sea of Thieves pronto a salutare l'esclusività">La risposta alla domanda che si fanno i molti utenti delle console Sony è, arriverà mai anche su altri dispositivi? La rinnovata risposta di ieri sera al Xbox Podcast, conferma la linea scelta da Microsoft di non portare su altri dispositivi il proprio servizio di abbonamento mantenendo l'esclusività del prodotto. L'ultima conferma arriva per i giochi first party, i quali continueranno a ricevere il deploy al day one su Xbox game pass, continuando così a mantenere la linea già mostrata in passato che più attira i fruitori del servizio in abbonamento targato Microsoft.<h3>Esclusive Xbox ed altre piattaforme</h3>Il discorso esclusive come spiegato anche da Phill Spencer, si rivela essere un discorso ormai molto antiquato, in un certo senso confermato anche <a href="https://gaming.libero.it/ps-5-il-2024-sara-l-anno-senza-nessuna-esclusiva">dall'enorme voragine del mercato Sony</a> annunciata meno di 48 ore fa da Sony Interactive, il mondo dei videogiochi si sta evolvendo e la necessità di aver prodotti esclusivi non si rivela più come una manovra di marketing atta a spingere sulle vendite di una console, ma solamente un autogol in termini di resa per il gioco.Questa la sua dichiarazione in merito al discorso esclusive e hardware:<blockquote>sono fermamente convinto che nei prossimi cinque o dieci anni i giochi esclusivi, i giochi esclusivi di una piattaforma hardware, costituiranno una parte sempre più piccola dell'industria dei giochi</blockquote>&nbsp;Non a caso, prendendo in esempio i giochi più importanti usciti negli ultimi anni, sono tutti giochi multipiattaforma o che lo sono diventati in rapido tempo per permettere a tutto il mercato di poter consumare il prodotto che in quel momento va per la maggiore, senza nessun tipo di barriera dettata dal tipo di console acquistata. Il discorso vale anche per il mondo del mobile in costante movimento, non si fa riferimento al mobile gaming come giochi per telefoni cellulari, ma a i giochi per le console portatili che potrebbero tornare in auge.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/Grounded_keyart_efed89a10a.jpg" alt="Grounded-keyart.jpg">Phil Spencer ha poi voluto toccare anche il teme di 4 giochi, che il team di Xbox ha deciso di portare su altre console facendoli uscire dal contesto esclusiva. Ecco quanto dichiarato :&nbsp;<blockquote>andiamo ad affrontare la questione dell'esclusività perché so che è nella mente di molte persone che sentiamo dalla community e questo è un input importante per noi quindi abbiamo preso la decisione di portare quattro giochi sulle altre console, solo quattro giochi, non un cambiamento nel nostro tipo di strategia esclusiva fondamentale. Poiché hanno realizzato il loro pieno potenziale su Xbox e PC vediamo un'opportunità di utilizzare le altre piattaforme come luogo in cui ottenere più valore aziendale da quei giochi, permettendoci di investire in magari future iterazioni di quei sequel di quelli o semplicemente di altri giochi simili nel nostro portafoglio.</blockquote>Al margine di questa dichiarazione molto vaga su i giochi che verranno trasportati su altre piattaforme, Tom Warren, giornalista per The Verge ha comunicato, che secondo alcuni leak ricevuti da fonti interne ad Xbox, i 4 giochi pronti a lasciare il catalogo esclusivo Xbox per arrivare su altre console sono:<ul><li>Sea of Thieves</li><li>Grounded</li><li>Hi-Fi Rush!</li><li>Pentiment</li></ul>Titoli non confermati ancora da Xbox stessa, ma altamente papabili e facilmente accostabili alle dichiarazioni fatte all'interno del Xbox Podcast, rivelando l'alto potenziale che questa manovra avrà sul mercato a partire proprio dal capostipite Sea of Thieves un gioco amatissimo dalla propria community, ma che ha bisogno di nuova linfa vitale per continuare ad essere aggiornato e tenuto in piedi da Microsoft.<h3>Arriva una console portatile targata Xbox</h3>Sono state fatte anche dichiarazioni, sempre durante l'Xbox Podcast, riguardo il futuro degli Hardware targati Microsoft per il mondo gaming, sul quale attualmente non si sono sbilanciati ma è chiaro che sia in lavorazione qualcosa che verrà probabilmente annunciato sotto natale, molti leaker stanno riportando in auge la voce che vorrebbe Microsoft con in mano una nuova console portatile, possiamo immaginare sulla falsa riga di quanto fatto da Steam, per poter competere su un nuovo campo.&nbsp;<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/sc87ls_10f396d820.jpg" alt="sc87ls.jpg">Non solo breve termine, sotto l'aspetto hardware, il team di sviluppo di Microsoft sta già lavorando alla prossima generazione di console casalinghe, un po' come sta già facendo anche Sony con alcuni giochi che potrebbero rivelarsi le prime esclusive per una possibile Playstation 6. A detta del team di Xbox la differenza tra la nuova e la passata generazione di console, sarà la più grande mai vista, un salto tecnologico senza eguali per quanto riguarda l'hardware, una frase abbastanza di circostanza ma vogliamo darli fiducia ed attendere ulteriori sviluppi da parte del team di Microsoft &amp; co.

Xbox game pass tra conferme e nuovi cambiamenti di politiche aziendali

Xbox: annunciato il futuro della console e del Game Pass

L'Xbox podcast non ha portato le novità che i fan si aspettavano, ma è stato un aggiornamento per quanto riguarda le visioni societarie e lasciando qualche briciola per nuovi interessanti arrivi e cambiamenti

Xbox: il game pass arriverà su PS5? Abbiamo una risposta

Una piccola guerra fredda più che un dibattito parlamentare, è così che la saga Usa vs TikTok si configura oggi, subito dopo l’approvazione da parte del Senato americano del disegno di legge che blocca il celebre social media made in Cina. Nessuno stupore a ridosso della votazione che ha visto ben 79 senatori votare a favore del blocco. Il dibattito non è di certo nuovo negli Usa e lo spauracchio del governo cinese che spia i cittadini americani basta a rendere scontato il gesto del Senato. E invece per rendere la decisione ancora più certa, il decreto TikTok è stato associato al provvedimento che conferma gli aiuti in Ucraina. Insomma, una mano lava l’altra. E ora tocca a Biden.Usa vs TikTok, una battaglia a suon di datiIl Governo cinese è il grande nemico dei preziosissimi dati americani e il vello d’oro delle informazioni sarebbe proprio TikTok, il social media controllato dalla cinese ByteDance.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/wallstengine/status/1783050808013029406")Gli americani non amano ingerenze esterne, lo sappiamo e la situazione si aggrava quando a sbirciare sono i rossi, i pericolosissimi cinesi comunisti. Ma nella terra della libertà non si può lottare a suon di divieti e così, il governo Usa sceglie di essere propositivo e offrire un'alternativa: o ByteDance vende quote a società americane per poter continuare ad operare sul territorio o TikTok sarà messo al bando. Il tira e molla non ha avuto nemmeno una vera e propria fase iniziale e il bandolo della matassa è arrivato direttamente al Parlamento. Oggi, 23 aprile, possiamo dirlo ufficialmente: TikTok sarà bloccato in America.&nbsp;&nbsp;Ma… c’è un grosso, grossissimo ma: il tempo. Dopo l’approvazione da parte del Senato il disegno di legge per essere effettivo ha bisogno della firma del Presidente Biden e, per quanto si sia detto più che pronto a firmare, “firmerò questo DDL non appena arriverà sulla mia scrivania”, l’entrata in vigore della legge arriverà al termine di 9 mesi dalla firma del Presidente. 9 mesi per cui è già stato previsto un rinvio di ulteriori 3. Questo tempo sarebbe a tutti gli effetti a disposizione di ByteDance per decidere di cedere quote in favore di società statunitensi e quindi, evitare la messa a bando. Non solo, il tempo è una merce preziosissima in questo momento, soprattutto in America e la ragione risiede, o meglio, risiederà, proprio alla Casa Bianca. Non è escluso infatti che, tra rinvii e proroghe, quando si arriverà alla effettiva data di scadenza, ci sarà stato un cambio di vertice e, a capo della Casa Bianca, avremo Donald Trump, ex nemico di TikTok e oggi contrario al decreto blocco.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/elonmusk/status/1781387457193230338")Usa vs Cina, la guerra fredda passa dai social&nbsp;Quando parliamo di guerra fredda sappiamo che nelle menti di tutti c’è la contrapposizione Usa/Russia. La guerra, durata anni, si è configurata spesso come una guerra di valori e prospettive, capitalismo vs comunismo, libertà vs dittatura, fatto sta che il nemico aveva un colore ben preciso, il rosso. Oggi è nettamente più semplice guardare alla Russia come il grande villain della storia, c’è una guerra in corso a testimoniarlo. Ma, in questi anni, complice la rapida crescita economica e l’invasione massiccia nei mercati mondiali di prodotti made in China, la nazione del sole rosso - ce lo ha insegnato Il Problema dei 3 corpi, da recuperare su Netflix - è la protagonista della nuova guerra fredda condotta dagli Stati Uniti a suon di post. Già negli anni della presidenza Trump, social media come TikTok e Wechat, avevano subito la gogna pubblica ed erano stati accusati di essere strumenti di spionaggio ideati dal governo cinese e infiltratisi tra le sane abitudini americane. Se pensate che sia una ossessione esclusiva di Donald Trump, nemico giurato dell’immigrazione in Usa, beh, Biden non è stato da meno. Non solo TikTok ma ogni piattaforma di proprietà straniera è invisa al governo statunitense. I dati degli utenti americani sono troppi e troppo preziosi per essere condivisi da chicchessia, certo i cinesi proprio no.&nbsp;Ma i nostri dati sono davvero a rischio?Eh no, a quanto pare i nostri dati non sono nè più nè meno a rischio usando TikTok di quanto non lo siano usando qualunque app di Meta. Nello specifico sappiamo che i dati degli utenti europei di TikTok sono custoditi tra Irlanda e Norvegia e sono sorvegliati da una società britannica. Ma il caso TikTok in Usa è un caso di “sicurezza nazionale”. E se le cose non stessero esattamente così? Secondo Repubblica, la vera ragione del blocco al social cinese riguarderebbe l’uso che ne fanno gli americani. A quanto pare TikTok è utilizzato soprattutto come strumento di informazione e la ricerca, in costante crescita, è quella di news. Al contrario, i social targati Meta, stanno diminuendo lo spazio dato all’informazione per non dover condividerne i ricavi con le testate giornalistiche. Per Meta è un’operazione in perdita, per TikTok no. Ma a guadagnare sarebbe solo la Cina. Inaccettabile no?

Una piccola guerra fredda più che un dibattito parlamentare, è così che la saga Usa vs TikTok si configura oggi, subito dopo l’approvazione da parte del Senato americano del disegno di legge che blocca il celebre social media made in Cina. Nessuno stupore a ridosso della votazione che ha visto ben 79 senatori votare a favore del blocco. Il dibattito non è di certo nuovo negli Usa e lo spauracchio del governo cinese che spia i cittadini americani basta a rendere scontato il gesto del Senato. E invece per rendere la decisione ancora più certa, il decreto TikTok è stato associato al provvedimento che conferma gli aiuti in Ucraina. Insomma, una mano lava l’altra. E ora tocca a Biden.<h2>Usa vs TikTok, una battaglia a suon di dati</h2>Il Governo cinese è il grande nemico dei preziosissimi dati americani e il vello d’oro delle informazioni sarebbe proprio TikTok, il social media controllato dalla cinese ByteDance.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/wallstengine/status/1783050808013029406")Gli americani non amano ingerenze esterne, lo sappiamo e la situazione si aggrava quando a sbirciare sono i rossi, i pericolosissimi cinesi comunisti. Ma nella terra della libertà non si può lottare a suon di divieti e così, il governo Usa sceglie di essere propositivo e offrire un'alternativa: o ByteDance vende quote a società americane per poter continuare ad operare sul territorio o TikTok sarà messo al bando. Il tira e molla non ha avuto nemmeno una vera e propria fase iniziale e il bandolo della matassa è arrivato direttamente al Parlamento. Oggi, 23 aprile, possiamo dirlo ufficialmente: TikTok sarà bloccato in America.&nbsp; &nbsp;Ma… c’è un grosso, grossissimo ma: il tempo. Dopo l’approvazione da parte del Senato il disegno di legge per essere effettivo ha bisogno della firma del Presidente Biden e, per quanto si sia detto più che pronto a firmare, “firmerò questo DDL non appena arriverà sulla mia scrivania”, l’entrata in vigore della legge arriverà al termine di 9 mesi dalla firma del Presidente. 9 mesi per cui è già stato previsto un rinvio di ulteriori 3. Questo tempo sarebbe a tutti gli effetti a disposizione di ByteDance per decidere di cedere quote in favore di società statunitensi e quindi, evitare la messa a bando. Non solo, il tempo è una merce preziosissima in questo momento, soprattutto in America e la ragione risiede, o meglio, risiederà, proprio alla Casa Bianca. Non è escluso infatti che, tra rinvii e proroghe, quando si arriverà alla effettiva data di scadenza, ci sarà stato un cambio di vertice e, a capo della Casa Bianca, avremo Donald Trump, ex nemico di TikTok e oggi contrario al decreto blocco. &nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/elonmusk/status/1781387457193230338")<h2>Usa vs Cina, la guerra fredda passa dai social</h2>&nbsp;Quando parliamo di guerra fredda sappiamo che nelle menti di tutti c’è la contrapposizione Usa/Russia. La guerra, durata anni, si è configurata spesso come una guerra di valori e prospettive, capitalismo vs comunismo, libertà vs dittatura, fatto sta che il nemico aveva un colore ben preciso, il rosso. Oggi è nettamente più semplice guardare alla Russia come il grande villain della storia, c’è una guerra in corso a testimoniarlo. Ma, in questi anni, complice la rapida crescita economica e l’invasione massiccia nei mercati mondiali di prodotti made in China, la nazione del sole rosso - ce lo ha insegnato <a href="https://gaming.libero.it/il-problema-dei-tre-corpi-arriva-in-streaming-su-netflix">Il Problema dei 3 corpi</a>, da recuperare su Netflix - è la protagonista della nuova guerra fredda condotta dagli Stati Uniti a suon di post. Già negli anni della presidenza Trump, social media come TikTok e Wechat, avevano subito la gogna pubblica ed erano stati accusati di essere strumenti di spionaggio ideati dal governo cinese e infiltratisi tra le sane abitudini americane. Se pensate che sia una ossessione esclusiva di Donald Trump, nemico giurato dell’immigrazione in Usa, beh, Biden non è stato da meno. Non solo TikTok ma ogni piattaforma di proprietà straniera è invisa al governo statunitense. I dati degli utenti americani sono troppi e troppo preziosi per essere condivisi da chicchessia, certo i cinesi proprio no.&nbsp;<h3>Ma i nostri dati sono davvero a rischio?</h3>Eh no, a quanto pare i nostri dati non sono nè più nè meno a rischio usando TikTok di quanto non lo siano usando qualunque app di <a href="https://gaming.libero.it/zuckerberg-lancia-llama-3-su-instagram-facebook-e-whatsapp-e-la-migliore-al-mondo">Meta</a>. Nello specifico sappiamo che i dati degli utenti europei di TikTok sono custoditi tra Irlanda e Norvegia e sono sorvegliati da una società britannica. Ma il caso TikTok in Usa è un caso di “sicurezza nazionale”. E se le cose non stessero esattamente così? Secondo Repubblica, la vera ragione del blocco al social cinese riguarderebbe l’uso che ne fanno gli americani. A quanto pare TikTok è utilizzato soprattutto come strumento di informazione e la ricerca, in costante crescita, è quella di news. Al contrario, i social targati Meta, stanno diminuendo lo spazio dato all’informazione per non dover condividerne i ricavi con le testate giornalistiche. Per Meta è un’operazione in perdita, per TikTok no. Ma a guadagnare sarebbe solo la Cina. Inaccettabile no?

Il Senato americano approva il blocco di Tiktok e lo fa confermando gli aiuti all'Ucraina

TikTok sarà bloccato negli Stati Uniti, è ufficiale

Tra circa 9 mesi il blocco del social cinese sarà effettivo, ma potrebbero esserci nuove rivelazioni


TikTok, il senato americano approva il disegno di legge per bloccare il social.

Da ieri 11 aprile è disponibile per un periodo limitato su Epic Games, fino al 18 aprile, Ghostrunner completamente gratis, un gioco targato 505 games e lanciato nel 2020, ma il gioco risulta ancora oggi davvero molto interessante e Epic l'ha dato via gratis.Ghostrunner un gioco da non perdereGhostrunner è un videogioco d'azione in prima persona sviluppato da One More Level, 3D Realms e Slipgate Ironworks. È stato pubblicato nel 2020 da All In! Games. Ambientato in un futuro distopico, il gioco mescola elementi di parkour, combattimento e puzzle-solving mentre il giocatore controlla un cyborg agile e letale noto come Ghostrunner.&nbsp;Il gameplay è focalizzato sull'azione veloce e sulla precisione dei movimenti. Il protagonista può correre sulle pareti, eseguire acrobazie e sfruttare le abilità per aggirare o eliminare i nemici in modo rapido e elegante. Ogni errore può risultare fatale, quindi la padronanza delle abilità è fondamentale per progredire nel gioco.&nbsp;La trama segue il Ghostrunner nella sua missione per vendicare il proprio creatore e distruggere il despota che domina la città cyberpunk post-apocalittica di Dharma Tower. Lungo il percorso, il giocatore scopre segreti sul mondo di gioco e sul passato del protagonista stesso.&nbsp;I dettagli che ci hanno fatto amare il gioco&nbsp;Ghostrunner &nbsp;è ambientato in un mondo futuristico distopico dove la società è divisa tra gli abitanti della torre, che vivono in lussuose condizioni nella parte alta, e gli emarginati che sopravvivono nella parte bassa, dominata dalla violenza e dalla miseria. Il protagonista è dotato di abilità sovrumane, tra cui la capacità di muoversi a grande velocità, eseguire salti incredibili, usare una spada monomolecolare per tagliare gli avversari e manipolare il tempo per evitare proiettili nemici.&nbsp;Il combattimento in Ghostrunner è estremamente rapido e dinamico. Il giocatore deve sfruttare al meglio le abilità del Ghostrunner per eliminare i nemici senza essere colpito. Anche un singolo colpo può essere letale, quindi la strategia e la velocità di reazione sono fondamentali. Oltre al combattimento, il gioco presenta anche sezioni di platform e puzzle che mettono alla prova le abilità del giocatore nel navigare l'ambiente e risolvere enigmi per progredire nella storia.&nbsp;La colonna sonora di Ghostrunner è composta da brani elettronici che si adattano perfettamente all'atmosfera cyberpunk del gioco, contribuendo a creare un'esperienza immersiva e coinvolgente. &nbsp;Il gioco offre la possibilità di personalizzare il proprio stile di gioco attraverso l'acquisizione di nuove abilità e potenziamenti. Inoltre, sono presenti sfide aggiuntive che offrono ai giocatori la possibilità di mettere alla prova le proprie abilità in modalità di gioco più impegnative.&nbsp;Nel complesso, Ghostrunner è un'avventura frenetica e avvincente che unisce azione adrenalinica, esplorazione e una trama avvincente ambientata in un mondo futuristico ricco di dettagli e misteri da scoprire.

Da ieri 11 aprile è disponibile per un periodo limitato su Epic Games, fino al 18 aprile, Ghostrunner completamente gratis, un gioco targato 505 games e lanciato nel 2020, ma il gioco risulta ancora oggi davvero molto interessante e Epic l'ha dato via gratis.<h2>Ghostrunner un gioco da non perdere</h2><a href="https://gaming.libero.it/il-platformer-cyberpunk-ghostrunner-2-ora-disponibile">Ghostrunner </a>è un videogioco d'azione in prima persona sviluppato da One More Level, 3D Realms e Slipgate Ironworks. È stato pubblicato nel 2020 da All In! Games. Ambientato in un futuro distopico, il gioco mescola elementi di parkour, combattimento e puzzle-solving mentre il giocatore controlla un cyborg agile e letale noto come Ghostrunner.&nbsp;Il gameplay è focalizzato sull'azione veloce e sulla precisione dei movimenti. Il protagonista può correre sulle pareti, eseguire acrobazie e sfruttare le abilità per aggirare o eliminare i nemici in modo rapido e elegante. Ogni errore può risultare fatale, quindi la padronanza delle abilità è fondamentale per progredire nel gioco.&nbsp;La trama segue il Ghostrunner nella sua missione per vendicare il proprio creatore e distruggere il despota che domina la città cyberpunk post-apocalittica di Dharma Tower. Lungo il percorso, il giocatore scopre segreti sul mondo di gioco e sul passato del protagonista stesso.&nbsp;<h2>I dettagli che ci hanno fatto amare il gioco&nbsp;</h2>Ghostrunner &nbsp;è ambientato in un mondo futuristico distopico dove la società è divisa tra gli abitanti della torre, che vivono in lussuose condizioni nella parte alta, e gli emarginati che sopravvivono nella parte bassa, dominata dalla violenza e dalla miseria. Il protagonista è dotato di abilità sovrumane, tra cui la capacità di muoversi a grande velocità, eseguire salti incredibili, usare una spada monomolecolare per tagliare gli avversari e manipolare il tempo per evitare proiettili nemici.&nbsp;Il combattimento in Ghostrunner è estremamente rapido e dinamico. Il giocatore deve sfruttare al meglio le abilità del Ghostrunner per eliminare i nemici senza essere colpito. Anche un singolo colpo può essere letale, quindi la strategia e la velocità di reazione sono fondamentali. Oltre al combattimento, il gioco presenta anche sezioni di <a href="https://gaming.libero.it/cosa-sono-i-platform-game">platform e puzzle </a>che mettono alla prova le abilità del giocatore nel navigare l'ambiente e risolvere enigmi per progredire nella storia.&nbsp;La colonna sonora di Ghostrunner è composta da brani elettronici che si adattano perfettamente all'atmosfera cyberpunk del gioco, contribuendo a creare un'esperienza immersiva e coinvolgente. &nbsp;Il gioco offre la possibilità di personalizzare il proprio stile di gioco attraverso l'acquisizione di nuove abilità e potenziamenti. Inoltre, sono presenti sfide aggiuntive che offrono ai giocatori la possibilità di mettere alla prova le proprie abilità in modalità di gioco più impegnative.&nbsp;Nel complesso, Ghostrunner è un'avventura frenetica e avvincente che unisce azione adrenalinica, esplorazione e una trama avvincente ambientata in un mondo futuristico ricco di dettagli e misteri da scoprire.

Ghostrunner il nuovo tripla A gratis su Epic games fino al 18 aprile

Ghostrunner è il nuovo tripla A gratis su Epic Games Store

Epic Games continua a regalare giochi e in questo caso arriva un gioco tiripla uscito diversi anni fa ma ancora oggi molto apprezzabile

Il nuovo gioco gratis su Epic Game Store è un tripla A d'eccezione

Secondo una nuova indiscrezione, Disney e Square Enix starebbero lavorando a un film d'animazione su Kingdom Hearts. Il leak proviene da The Insider, che purtroppo non ha fornito molti altri dettagli salienti a riguardo. In ogni caso il progetto, da tempo in cantiere, sarebbe pronto a diventare un vero e proprio adattamento per il grande schermo. Considerando la popolarità di Kingdom Hearts e la sua commistione di personaggi e ambientazioni dell'animazione Disney con quelle delle serie Square Enix, non stupisce l’interesse dimostrato verso una potenziale transizione cinematografica.Che cosa sappiamo sul presunto filmDi seguito, l’indiscrezione riportata da Skyler Shuler su The Insider:&nbsp;"Beh, per chiarire una cosa, la Disney sta sviluppando un film d'animazione su Kingdom Hearts. Mentre anni fa avevo sentito dire che l'idea era quella di fare qualcosa su Disney+, più recentemente ho sentito dire che l'obiettivo sarebbe l'adattamento per il grande schermo, ma per ora queste sono solo voci e non è stato dato il via libera a nulla. La Disney potrebbe essere più interessata al gioco vero e proprio piuttosto che allo sviluppo di film basati sui videogiochi... Prince of Persia e Need For Speed sono stati entrambi dei fallimenti per la Disney"&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/screentime/status/1784774956653383972")&nbsp;Tuttavia, sembra ancora che il progetto sia solo in fase concettuale, dal momento che "non è stato dato il via libera". Questo significa che, anche se verrà effettivamente realizzato qualcosa, dovrà prima passare diverso tempo. Per quanto possa valere, The Insider non è l'unica fonte che sostiene che un qualche tipo di adattamento di Kingdom Hearts sia effettivamente in corso. Al momento, nessuna delle due parti coinvolte - ovvero la Casa di Topolino e Square Enix - ha commentato la notizia.&nbsp;Kingdom Hearts: perché l’adattamento potrebbe presto diventare realtàNotizia confermata o meno, Kingdom Hearts sarebbe perfetto per un adattamento sul grande schermo. L’acclamato videogioco, infatti, non è che esso stesso il risultato della collaborazione tra Square (ora, appunto, Square Enix) e la medesima The Walt Disney Company. La storia, che segue un ragazzo mentre viene gettato in un'epica battaglia contro le forze dell'oscurità, porta con sé una lunga serie di personaggi Disney: da Paperino a Pippo fino a tanti altri classici della Casa di Topolino.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/HollywoodHandle/status/1784774264492536234")&nbsp;Kingdom Hearts, come se non bastasse, è stato elogiato per la sua insolita combinazione di azione e RPG, così come il suo mix inaspettatamente armonioso di elementi Square e Disney. Fu una presenza dominante nel periodo natalizio del 2002, ricevendo numerosi premi di fine anno e arrivando perfino a conseguire lo status di videogioco "Platinum" della Sony. Va da sé che, per tutti questi motivi, un adattamento sarebbe potenzialmente perfetto. E voi? Sareste interessati a un film su Kingdom Hearts?

Secondo una nuova indiscrezione, Disney e Square Enix starebbero lavorando a un film d'animazione su Kingdom Hearts. Il leak proviene da The Insider, che purtroppo non ha fornito molti altri dettagli salienti a riguardo. In ogni caso il progetto, da tempo in cantiere, sarebbe pronto a diventare un vero e proprio adattamento per il grande schermo. Considerando la popolarità di Kingdom Hearts e la sua commistione di personaggi e ambientazioni dell'animazione Disney con quelle delle serie Square Enix, non stupisce l’interesse dimostrato verso una potenziale transizione cinematografica.<h2>Che cosa sappiamo sul presunto film</h2>Di seguito, l’indiscrezione riportata da Skyler Shuler su The Insider:&nbsp;<blockquote>"Beh, per chiarire una cosa, la Disney sta sviluppando un film d'animazione su Kingdom Hearts. Mentre anni fa avevo sentito dire che l'idea era quella di fare qualcosa su Disney+, più recentemente ho sentito dire che l'obiettivo sarebbe l'adattamento per il grande schermo, ma per ora queste sono solo voci e non è stato dato il via libera a nulla. La Disney potrebbe essere più interessata al gioco vero e proprio piuttosto che allo sviluppo di film basati sui videogiochi... Prince of Persia e Need For Speed sono stati entrambi dei fallimenti per la Disney"</blockquote>&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/screentime/status/1784774956653383972")&nbsp;Tuttavia, sembra ancora che il progetto sia solo in fase concettuale, dal momento che "non è stato dato il via libera". Questo significa che, anche se verrà effettivamente realizzato qualcosa, dovrà prima passare diverso tempo. Per quanto possa valere, The Insider non è l'unica fonte che sostiene che un qualche tipo di adattamento di Kingdom Hearts sia effettivamente in corso. Al momento, nessuna delle due parti coinvolte - ovvero la Casa di Topolino e Square Enix - ha commentato la notizia.&nbsp;<h3>Kingdom Hearts: perché l’adattamento potrebbe presto diventare realtà</h3>Notizia confermata o meno, Kingdom Hearts sarebbe perfetto per un adattamento sul grande schermo. L’acclamato videogioco, infatti, non è che esso stesso il risultato della <a href="https://gaming.libero.it/lg-x-betclic-apogee-la-nuova-collaborazione">collaborazione tra Square</a> (ora, appunto, Square Enix) e la medesima The Walt Disney Company. La storia, che segue un ragazzo mentre viene gettato in un'epica battaglia contro le forze dell'oscurità, porta con sé una lunga serie di personaggi Disney: da Paperino a Pippo fino a tanti altri classici della Casa di Topolino.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/HollywoodHandle/status/1784774264492536234")&nbsp;Kingdom Hearts, come se non bastasse, è stato elogiato per la sua insolita <a href="https://gaming.libero.it/game-of-thrones-nexon-e-al-lavoro-su-un-gioco-mmorpg">combinazione di azione e RPG</a>, così come il suo mix inaspettatamente armonioso di elementi Square e Disney. Fu una presenza dominante nel periodo natalizio del 2002, ricevendo numerosi premi di fine anno e arrivando perfino a conseguire <a href="https://gaming.libero.it/el-paso-elsewhere-diventa-un-film-sara-la-keith-stanfield-il-cacciatore-di-vampiri">lo status di videogioco "Platinum" della Sony</a>. Va da sé che, per tutti questi motivi, un adattamento sarebbe potenzialmente perfetto. E voi? Sareste interessati a un film su Kingdom Hearts?

Secondo un noto insider, Disney e Square Enix sono al lavoro per trasformare l’amato videogioco in un adattamento sul grande schermo

È in arrivo un film d’animazione su Kingdom Hearts

Esport Stories è la rubrica di Interviste di Libero Gaming a professionisti del settore esport, svelando i segreti dietro a questo settore

Esports Stories

Mike Shinoda, co-fondatore e seconda voce dei Linkin Park, è non solo un artista poliedrico, ma anche un appassionato videogiocatore. Nel corso degli anni, ha dimostrato come la sua passione per i videogiochi sia diventata parte integrante della sua vita e della sua creatività. Dalle epiche sessioni di "Halo" durante i tour della band, alla creazione di musica su Twitch, Shinoda ha abbracciato il mondo del gaming come una forma di espressione e connessione con i fan. Questo articolo esplorerà i videogiochi preferiti di Mike, la sua influenza nella cultura gaming e il suo impegno nelle collaborazioni con i franchise di successo.Chi è Mike Shinoda?Mike Shinoda, nato a Los Angeles nel 1977, è uno dei membri fondatori della leggendaria band rock Linkin Park. Oltre a essere stato per tutta la storia della band la seconda voce principale, oggi è il principale autore, chitarrista ritmico, tastierista e produttore del gruppo. Con un background artistico e musicale, Shinoda è sempre stato un creativo a tutto tondo, ma quello che molti potrebbero non sapere è la sua profonda passione per i videogiochi. Cresciuto con una NES tra le mani, Shinoda ha sviluppato una forte affinità per i videogiochi, che ha continuato a coltivare anche da adulto.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/mikeshinoda/status/1802006658568355907")Un'ossessione nata dall'infanzia: i primi giochi di Mike ShinodaIn un'intervista presentata in magzter, emerge che i primi ricordi videoludici di Mike Shinoda risalgono alla sua infanzia, quando i suoi genitori lo portavano a giocare ai classici giochi arcade mentre loro partecipavano a tornei di bowling. Questo contatto precoce con i videogiochi accese una scintilla che non si è mai spenta. Dopo aver ricevuto il suo primo Nintendo Entertainment System (NES), Shinoda e i suoi amici trascorrevano ore a giocare e scambiarsi giochi, affrontando e superando ogni sfida. "Oltre al disegno, giocare ai videogiochi era l'unica cosa che facevo", ha raccontato in un'intervista. Shinoda amava talmente tanto l'universo dei giochi che si divertiva a creare i propri nemici e livelli per Mega Man, disegnando interi scenari su fogli di carta.Questa fase di creatività e immaginazione ha contribuito a formare non solo il suo amore per i videogiochi, ma anche il suo approccio artistico e musicale. I personaggi e i mondi fantastici che popolavano i videogiochi hanno influenzato il suo stile visivo e, in seguito, il suo modo di comporre musica.twitterEmbed("https://twitter.com/mikeshinoda/status/1251201913300766721")&nbsp;Call of Duty, Fortnite e Halo: i giochi preferiti di Mike ShinodaUno dei giochi più amati da Mike Shinoda è Call of Duty, un franchise che ha spesso giocato in diretta su Twitch, la piattaforma di streaming dove è diventato attivo durante il periodo della quarantena. La sua abilità in questo sparatutto in prima persona è nota, e non è raro vederlo interagire con i fan mentre affronta intensi scontri a fuoco online. Shinoda ha elogiato più volte il realismo e l'adrenalina che Call of Duty riesce a trasmettere, diventando uno dei suoi passatempi preferiti durante le pause dalla musica. Fortnite è un altro titolo che ha catturato l'attenzione di Shinoda.&nbsp;&nbsp;Il suo interesse per il battle royale di Epic Games non si limita solo al gameplay, ma si estende alla cultura che Fortnite ha creato attorno a sé. In un post su X, Shinoda ha evidenziato il potenziale innovativo degli NFT (token non fungibili) all'interno del mondo videoludico, sottolineando come questi possano trasformare l'esperienza di gioco, permettendo ai giocatori di usare i loro oggetti virtuali preferiti nei titoli più disparati, come Fortnite, Call of Duty e persino Minecraft.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/mikeshinoda/status/1479865779822551040")Halo, tuttavia, occupa un posto speciale nel cuore di Shinoda. Durante i tour con i Linkin Park, era solito organizzare maratone di Halo sul bus della band, creando momenti indimenticabili con i suoi compagni di viaggio. Questa serie di sparatutto in prima persona ha cementato l'amore di Shinoda per il gioco multiplayer, e i ricordi di quelle sessioni intense continuano a essere un tema ricorrente nelle sue interviste.L'influenza del gaming sulla creatività di ShinodaLa passione di Mike Shinoda per i videogiochi non si ferma al semplice giocare. Ha anche collaborato direttamente con l'industria videoludica. La band Linkin Park ha stretto una collaborazione con il franchise Medal of Honor, un altro sparatutto iconico, contribuendo con la loro musica alla colonna sonora di "Medal of Honor: Warfighter". Questo legame tra musica e videogiochi non è solo una strategia commerciale, ma riflette l'ammirazione di Shinoda per l'arte interattiva e il modo in cui i giochi possono raccontare storie attraverso la musica.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/thegameawards/status/1744128146889486445")&nbsp;Shinoda ha anche creato musica ispirata ai videogiochi. Durante la quarantena, ha lanciato su Twitch il progetto "Dropped Frames", una serie di album che combina la sua passione per la produzione musicale e il gaming. Molte delle tracce presenti in "Dropped Frames, Vol. 1" sono state composte in tempo reale mentre Shinoda interagiva con i suoi fan, utilizzando suoni e strumenti che ricordano le colonne sonore dei giochi a 8 bit.twitterEmbed("https://twitter.com/mikeshinoda/status/1818697338317312011")Videogiochi, musica e NFT: La visione di Shinoda per il futuroOltre alla sua passione per i giochi tradizionali, Mike Shinoda è anche un fervente sostenitore dell'integrazione delle nuove tecnologie nel mondo del gaming. Nel 2021, ha condiviso sui social media la sua visione degli NFT come il futuro dei giochi.&nbsp;Questo approccio riflette l'apertura di Shinoda verso le innovazioni che possono arricchire l'interazione tra giocatori e mondi digitali. Per lui, i videogiochi non sono solo un passatempo, ma una parte fondamentale della cultura moderna, che si intreccia con la musica, l'arte e la tecnologia.Nel suo post su X, il cantante spiega il suo punto di vista:Ah! Ecco qualcosa che la gente non spiega: gli NFT non devono essere necessariamente jpg.Immagina di prendere la tua skin preferita da Valorant e di usarla su Fortnite. E senza pagare di più, perché la possiedi. Quindi usala in CoD, Minecraft, persino su Twitter, IG.Tante possibilità, no?&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/mikeshinoda/status/1479865779822551040")E specifica ancora:#2. Una cosa che ho detto e che è stata fraintesa è che gli NFT aprono la possibilità di spostare asset tra giochi. Non intendevo *letteralmente* spostare cose tra Fortnite e Minecraft; intendevo il concetto di spostamento tra 2 giochi che ami (questi 2 giochi potrebbero non esistere ancora).&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/mikeshinoda/status/1480460376516923394")&nbsp;Mike Shinoda ha dimostrato che la passione per i videogiochi può andare di pari passo con la creatività musicale. Dai suoi primi ricordi con la NES ai giochi moderni come Call of Duty e Fortnite, Shinoda ha sempre trovato un modo per integrare la cultura del gaming nella sua vita. Il suo coinvolgimento con giochi come Medal of Honor e la sua visione del futuro dei giochi attraverso gli NFT dimostrano quanto profondamente sia legato a questo mondo, trasformando una semplice passione in una parte essenziale della sua arte.

Mike Shinoda, co-fondatore e seconda voce dei Linkin Park, è non solo un artista poliedrico, ma anche un appassionato videogiocatore. Nel corso degli anni, ha dimostrato come la sua passione per i videogiochi sia diventata parte integrante della sua vita e della sua creatività. Dalle epiche sessioni di "Halo" durante i tour della band, alla creazione di musica su Twitch, Shinoda ha abbracciato il mondo del gaming come una forma di espressione e connessione con i fan. Questo articolo esplorerà i videogiochi preferiti di Mike, la sua influenza nella cultura gaming e il suo impegno nelle collaborazioni con i franchise di successo.<h2>Chi è Mike Shinoda?</h2>Mike Shinoda, nato a Los Angeles nel 1977, è uno dei membri fondatori della leggendaria band rock <a href="https://gaming.libero.it/heavy-is-the-crown-i-linkin-park-canteranno-l-inno-dei-worlds-di-lol">Linkin Park</a>. Oltre a essere stato per tutta la storia della band la seconda voce principale, oggi è il principale autore, chitarrista ritmico, tastierista e produttore del gruppo. Con un background artistico e musicale, Shinoda è sempre stato un creativo a tutto tondo, ma quello che molti potrebbero non sapere è la sua profonda passione per i videogiochi. Cresciuto con una NES tra le mani, Shinoda ha sviluppato una forte affinità per i videogiochi, che ha continuato a coltivare anche da adulto.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/mikeshinoda/status/1802006658568355907")<h3>Un'ossessione nata dall'infanzia: i primi giochi di Mike Shinoda</h3>In un'intervista presentata in magzter, emerge che i primi ricordi videoludici di Mike Shinoda risalgono alla sua infanzia, quando i suoi genitori lo portavano a giocare ai classici <a href="https://gaming.libero.it/oreo-e-pac-man-insieme-per-rivivere-le-emozioni-dei-giochi-arcade">giochi arcade</a> mentre loro partecipavano a tornei di bowling. Questo contatto precoce con i videogiochi accese una scintilla che non si è mai spenta. Dopo aver ricevuto il suo primo Nintendo Entertainment System (NES), Shinoda e i suoi amici trascorrevano ore a giocare e scambiarsi giochi, affrontando e superando ogni sfida. "Oltre al disegno, giocare ai videogiochi era l'unica cosa che facevo", ha raccontato in un'intervista. Shinoda amava talmente tanto l'universo dei giochi che si divertiva a creare i propri nemici e livelli per Mega Man, disegnando interi scenari su fogli di carta. Questa fase di creatività e immaginazione ha contribuito a formare non solo il suo amore per i videogiochi, ma anche il suo approccio artistico e musicale. I personaggi e i mondi fantastici che popolavano i videogiochi hanno influenzato il suo stile visivo e, in seguito, il suo modo di comporre musica.twitterEmbed("https://twitter.com/mikeshinoda/status/1251201913300766721") &nbsp;<h3>Call of Duty, Fortnite e Halo: i giochi preferiti di Mike Shinoda</h3>Uno dei giochi più amati da Mike Shinoda è <a href="https://gaming.libero.it/call-of-duty-black-ops-6-tra-multiplayer-e-zombie-ecco-il-riassunto-del-cod-next">Call of Duty</a>, un franchise che ha spesso giocato in diretta su Twitch, la piattaforma di streaming dove è diventato attivo durante il periodo della quarantena. La sua abilità in questo sparatutto in prima persona è nota, e non è raro vederlo interagire con i fan mentre affronta intensi scontri a fuoco online. Shinoda ha elogiato più volte il realismo e l'adrenalina che Call of Duty riesce a trasmettere, diventando uno dei suoi passatempi preferiti durante le pause dalla musica. Fortnite è un altro titolo che ha catturato l'attenzione di Shinoda.&nbsp;&nbsp;Il suo interesse per il battle royale di Epic Games non si limita solo al gameplay, ma si estende alla cultura che Fortnite ha creato attorno a sé. In un post su X, Shinoda ha evidenziato il potenziale innovativo degli NFT (token non fungibili) all'interno del mondo videoludico, sottolineando come questi possano trasformare l'esperienza di gioco, permettendo ai giocatori di usare i loro oggetti virtuali preferiti nei titoli più disparati, come Fortnite, Call of Duty e persino Minecraft.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/mikeshinoda/status/1479865779822551040") Halo, tuttavia, occupa un posto speciale nel cuore di Shinoda. Durante i tour con i Linkin Park, era solito organizzare maratone di Halo sul bus della band, creando momenti indimenticabili con i suoi compagni di viaggio. Questa serie di sparatutto in prima persona ha cementato l'amore di Shinoda per il gioco multiplayer, e i ricordi di quelle sessioni intense continuano a essere un tema ricorrente nelle sue interviste.<h3>L'influenza del gaming sulla creatività di Shinoda</h3>La passione di Mike Shinoda per i videogiochi non si ferma al semplice giocare. Ha anche collaborato direttamente con l'industria videoludica. La band Linkin Park ha stretto una collaborazione con il franchise Medal of Honor, un altro sparatutto iconico, contribuendo con la loro musica alla colonna sonora di "Medal of Honor: Warfighter". Questo legame tra musica e videogiochi non è solo una strategia commerciale, ma riflette l'ammirazione di Shinoda per l'arte interattiva e il modo in cui i giochi possono raccontare storie attraverso la musica.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/thegameawards/status/1744128146889486445") &nbsp;Shinoda ha anche creato musica ispirata ai videogiochi. Durante la quarantena, ha lanciato su Twitch il progetto "Dropped Frames", una serie di album che combina la sua passione per la produzione musicale e il gaming. Molte delle tracce presenti in "Dropped Frames, Vol. 1" sono state composte in tempo reale mentre Shinoda interagiva con i suoi fan, utilizzando suoni e strumenti che ricordano le colonne sonore dei giochi a 8 bit.twitterEmbed("https://twitter.com/mikeshinoda/status/1818697338317312011")<h3>Videogiochi, musica e NFT: La visione di Shinoda per il futuro</h3>Oltre alla sua passione per i giochi tradizionali, Mike Shinoda è anche un fervente sostenitore dell'integrazione delle nuove tecnologie nel mondo del gaming. Nel 2021, ha condiviso sui social media la sua visione degli NFT come il futuro dei giochi.&nbsp; Questo approccio riflette l'apertura di Shinoda verso le innovazioni che possono arricchire l'interazione tra giocatori e mondi digitali. Per lui, i videogiochi non sono solo un passatempo, ma una parte fondamentale della cultura moderna, che si intreccia con la musica, l'arte e la tecnologia. Nel suo post su X, il cantante spiega il suo punto di vista:<blockquote>Ah! Ecco qualcosa che la gente non spiega: gli NFT non devono essere necessariamente jpg. Immagina di prendere la tua skin preferita da Valorant e di usarla su Fortnite. E senza pagare di più, perché la possiedi. Quindi usala in CoD, Minecraft, persino su Twitter, IG. Tante possibilità, no?</blockquote>&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/mikeshinoda/status/1479865779822551040") E specifica ancora:<blockquote>#2. Una cosa che ho detto e che è stata fraintesa è che gli NFT aprono la possibilità di spostare asset tra giochi. Non intendevo *letteralmente* spostare cose tra Fortnite e Minecraft; intendevo il concetto di spostamento tra 2 giochi che ami (questi 2 giochi potrebbero non esistere ancora).</blockquote>&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/mikeshinoda/status/1480460376516923394") &nbsp;Mike Shinoda ha dimostrato che la passione per i videogiochi può andare di pari passo con la creatività musicale. Dai suoi primi ricordi con la NES ai giochi moderni come Call of Duty e Fortnite, Shinoda ha sempre trovato un modo per integrare la cultura del gaming nella sua vita. Il suo coinvolgimento con giochi come Medal of Honor e la sua visione del futuro dei giochi attraverso gli NFT dimostrano quanto profondamente sia legato a questo mondo, trasformando una semplice passione in una parte essenziale della sua arte.

Mike Shinoda, seconda voce de Linkin Park, è sempre stato un grande fan dei videogiochi, tanto da organizzare partite di Halo nel bus con la band.

Il videogioco preferito di Mike Shinoda dei Linkin Park

L'amore di Mike Shinoda per i videogiochi: dai tour-bus di Linkin Park a Twitch

Il noto brand di abbigliamento Dolly Noire, noto per aver avuto un enorme successo con le proprie collaborazioni con alcuni dei più grandi influencere dell'ambito gaming italiano, ha deciso di lanciarsi in una nuova avventura insieme a Moonryde, lo streamer di Warzone e Call of Duty per eccellenza degli ultimi anni. Questa nuova collaborazione, punta sul lancio ormai prossimo di Call of Duty Black Ops 6 e la sua beta esclusiva, permettendo ai propri clienti di ricevere un codice gratuitamente, a seguito di un acquisto di una delle t-shirts in collaborazione con Activision.Dolly Noire, Activision e Moonryde regalano l'accesso alla beta di BO6Dopo la bellissima iniziativa di Activision, di portare e regalare una console alla nazionale italiana di calcio, di Luciano Spalletti, per permetterli di monitorare le sessioni di gaming dei propri calciatori, la casa di sviluppo di Call of Duty, decide di lanciare una nuova iniziativa con Dolly Noire e Moonryde lo streamer italiano di riferimento per Call of Duty ad oggi. Il brand milanese di abbigliamento, è ormai un punto di riferimento per i giovani e per molti followers dei più grandi streamer italiani, come: Blur e Dario Moccia tra gli altri e l'arrivo di Moonryde aumenta esponenzialmente il proprio successo in ambito gaming.&nbsp;&nbsp;instagramEmbed("https://www.instagram.com/reel/C_LClW_MBgn/")&nbsp;La collaborazione tra Dolly Noire e Activision, verte sulla produzione di alcuni capi di abbigliamento ispirati alla prossima opera del team di sviluppo, Call of Duty Black Ops 6, e mira a permettere ai propri clienti di ottenere non solo un merchandising esclusivo di Call of Duty a tiratura limitata, ma permettendoli anche di ottenere un codice per giocare alla closed beta di Black Ops 6, in maniera completamente gratuita. La beta di Black Ops 6, inizierà il 30 agosto 2024 e terminerà il 4 settembre, la fase closed, mentre la fase aperta a tutti e quindi testabile anche da chi non usufruirà di questa promozione, inizierà il 6 settembre e terminerà il 9. Il tutto porterà i giocatori a tastare con mano, la bontà del lavoro svolto fin ora dal team di sviluppo preparando il terreno per il lancio ufficiale del gioco, previsto per il 25 ottobre.&nbsp;instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/C_LfObOxrp_/")&nbsp;Dolly Noire, continua dunque il proprio percorso verso il mondo del gaming e ad attirare sempre più clienti attraverso attività e attivazioni esclusive per i propri clienti, non a caso qualche settimana fa, lo stesso brand di abbigliamento italiano, aveva indetto un torneo esclusivo per League of Legends, chiamato Rising Champions, dove moltissimi giocatori hanno avuto la possibilità di cimentarsi in una ardua fase di selezione a tappe per raggiungere la finalissima.&nbsp;&nbsp;instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/C-VdGLytKx3/")

Il noto brand di abbigliamento Dolly Noire, noto per aver avuto un enorme successo con le proprie collaborazioni con alcuni dei più grandi influencere dell'ambito gaming italiano, ha deciso di lanciarsi in una nuova avventura insieme a Moonryde, lo streamer di Warzone e Call of Duty per eccellenza degli ultimi anni. Questa nuova collaborazione, punta sul lancio ormai prossimo di Call of Duty Black Ops 6 e la sua beta esclusiva, permettendo ai propri clienti di ricevere un codice gratuitamente, a seguito di un acquisto di una delle t-shirts in collaborazione con Activision.<h2>Dolly Noire, Activision e Moonryde regalano l'accesso alla beta di BO6</h2>Dopo la bellissima iniziativa di Activision, di portare e regalare <a href="https://gaming.libero.it/italia-albania-oggi-iniziano-gli-europei-per-l-italia-ma-activision-invade-la-casa-degli-azzurri">una console alla nazionale italiana di calcio, di Luciano Spalletti</a>, per permetterli di monitorare le sessioni di gaming dei propri calciatori, la casa di sviluppo di Call of Duty, decide di lanciare una nuova iniziativa con Dolly Noire e Moonryde lo streamer italiano di riferimento per Call of Duty ad oggi. Il brand milanese di abbigliamento, è ormai un punto di riferimento per i giovani e per molti followers dei più grandi streamer italiani, come: Blur e Dario Moccia tra gli altri e l'arrivo di Moonryde aumenta esponenzialmente il proprio successo in ambito gaming.&nbsp;&nbsp;instagramEmbed("https://www.instagram.com/reel/C_LClW_MBgn/")&nbsp;La collaborazione tra Dolly Noire e Activision, verte sulla produzione di alcuni capi di abbigliamento ispirati alla prossima opera del team di sviluppo, Call of Duty Black Ops 6, e mira a permettere ai propri clienti di ottenere non solo un merchandising esclusivo di Call of Duty a tiratura limitata, ma permettendoli anche di ottenere un codice per giocare alla closed beta di Black Ops 6, in maniera completamente gratuita. La beta di Black Ops 6, inizierà il 30 agosto 2024 e terminerà il 4 settembre, la fase closed, mentre la fase aperta a tutti e quindi testabile anche da chi non usufruirà di questa promozione, inizierà il 6 settembre e terminerà il 9. Il tutto porterà i giocatori a tastare con mano, la bontà del lavoro svolto fin ora dal team di sviluppo<a href="https://gaming.libero.it/call-of-duty-black-ops-6-lancio-su-game-pass-a-rischio"> preparando il terreno per il lancio ufficiale</a> del gioco, previsto per il 25 ottobre.&nbsp;instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/C_LfObOxrp_/")&nbsp;Dolly Noire, continua dunque il proprio percorso verso il mondo del gaming e ad attirare sempre più clienti attraverso attività e attivazioni esclusive per i propri clienti, non a caso qualche settimana fa, lo stesso brand di abbigliamento italiano, aveva indetto un torneo esclusivo per League of Legends, chiamato Rising Champions, dove moltissimi giocatori hanno avuto la possibilità di cimentarsi in una ardua fase di selezione a tappe per raggiungere la finalissima.&nbsp;&nbsp;instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/C-VdGLytKx3/")

Dolly Noire e Moonryde regalano l'accesso alla closed beta di Call of Duty Black Op6

Dolly Noire x Moonryde per il lancio di Black Ops 6

A due giorni dal lancio ufficiale della closed beta di Call of Duty Black Ops 6, il noto brand di abbigliamento Dolly Noire lancia una collab esclusiva regalando l'accesso alla beta del gioco insieme a Moonryde

Call of Duty Black Ops 6: Dolly Noire regala l'accesso alla beta insieme a Moonryde

Dopo il clamore mediatico, riscosso alla presentazione del mondo Xbox, Call of Duty Black ops 6 torna a far parlare di se, sia per l'arrivo di una beta che dovrebbe far tastare ad un pubblico più amplio la bontà del gioco e arrivano chiarimenti anche per quanto riguarda la situazione Call of Duty su Game Pass.Call of Duty Black Ops 6 tra beta e chiarimenti sul Game PassCome di consuetudine, quando si parla di Call of Duty, Activision ci tiene a far provare il gioco a chi ha preordinato il gioco prima della release ufficiale e del lancio definitivo, ma dalla conferenza Microsoft non era trapelato ancora nulla riguardo un eventuale periodo di prova e le eventuali date di quest'ultimo, ma online sono trapelate alcune immagini di un rivenditore britannico che hanno spopolato nel web.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/BobNetworkUK/status/1800153990354837582")&nbsp;Proprio Game, un noto rivenditore britannico starebbe preparando il lancio di Call of Duty Black Ops 6, all'interno dei propri negozi fisici e come di consueto vengono prodotti e spediti i classici comunicati interni che rivelano quando si apriranno le prenotazioni, le modalità di vendita e gli eventuali bonus per le prenotazioni, tra questi figurata la data di una prova ad accesso anticipato sul gioco di Activision, il quale recita che sarà possibile accedervi dal 28 di agosto 2024 al 3 settembre, dando la possibilità a tanti di poter mettere mano sul gioco al termine già dell'estate, il gioco è ormai pronto e se dovesse rivelarsi la vera data di lancio della beta sarà la prima dead line per tastare con mano il gioco.&nbsp;Call of Duty arriva su Game Pass, ma in che modalità?La notizia che ha reso però così importante il lancio di questo Call of Duty Black Ops 6, è senza ombra di dubbio l'arrivo per la prima volta di un capitolo sull'Xbox Game pass, celebre servizio in abbonamento di Microsoft, che da accesso ad un parco titoli infinito, ma in molti erano rimasti perplessi relativi a questo annuncio per via del basso costo del servizio di Microsoft, sul quale è stata fatta chiarezza, che il gioco sarà si disponibile su tutte le versioni dell'abbonamento, ma in base al servizio che pagate avrete più o meno modalità di gioco:&nbsp;- Game Pass Ultimate: Offre la maggiore flessibilità, permettendoti di giocare alla Campagna di Black Ops 6, così come alle modalità Multiplayer e Zombies online sulle console Xbox Series X|S o Xbox One e su PC. Gli abbonati a Game Pass Ultimate avranno accesso al Digital Cross-Gen Bundle sulle console Xbox e alla Standard Edition sul Microsoft Store per PC.&nbsp;- Game Pass PC: Gioca alla Campagna di Black Ops 6, così come alle modalità Multiplayer e Zombies online sul tuo PC. Gli abbonati a Game Pass PC avranno accesso alla Standard Edition sul Microsoft Store per PC.&nbsp;- Game Pass Console: Gioca solo alla Campagna di Black Ops 6 sulle tue console Xbox Series X|S o Xbox One. L'accesso multiplayer online per console (venduto separatamente) è richiesto per giocare alle modalità Multiplayer e Zombies online su Xbox Series X|S o Xbox One. Gli abbonati a Game Pass Console devono aggiornare a Game Pass Ultimate o abbonarsi inoltre a Game Pass Core (venduto separatamente) per accedere a queste modalità. Gli abbonati a Game Pass Console avranno accesso al Digital Cross-Gen Bundle sulle console Xbox.&nbsp;- Game Pass Core: Game Pass Core include l'accesso multiplayer online per console, richiesto per giocare alle modalità online di Black Ops 6 (Multiplayer e Zombies) sulle console Xbox, ma non ti qualifica per accedere al gioco completo. Nota inoltre che tutti i benefici di Game Pass Core sono inclusi nel piano Game Pass Ultimate.

Dopo il clamore mediatico, riscosso alla presentazione del mondo Xbox, Call of Duty Black ops 6 torna a far parlare di se, sia per l'arrivo di una beta che dovrebbe far tastare ad un pubblico più amplio la bontà del gioco e arrivano chiarimenti anche per quanto riguarda la situazione Call of Duty su Game Pass.<h2>Call of Duty Black Ops 6 tra beta e chiarimenti sul Game Pass</h2>Come di consuetudine, quando si parla di <a href="https://gaming.libero.it/call-of-duty-black-ops-6-la-guerra-nel-golfo-ci-aspetta-su-xbox-game-pass-dal-day-1">Call of Duty</a>, Activision ci tiene a far provare il gioco a chi ha preordinato il gioco prima della release ufficiale e del lancio definitivo, ma dalla conferenza Microsoft non era trapelato ancora nulla riguardo un eventuale periodo di prova e le eventuali date di quest'ultimo, ma online sono trapelate alcune immagini di un rivenditore britannico che hanno spopolato nel web.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/BobNetworkUK/status/1800153990354837582")&nbsp;Proprio Game, un noto rivenditore britannico starebbe preparando il lancio di Call of Duty Black Ops 6, all'interno dei propri negozi fisici e come di consueto vengono prodotti e spediti i classici comunicati interni che rivelano quando si apriranno le prenotazioni, le modalità di vendita e gli eventuali bonus per le prenotazioni, tra questi figurata la data di una prova ad accesso anticipato sul gioco di Activision, il quale recita che sarà possibile accedervi dal 28 di agosto 2024 al 3 settembre, dando la possibilità a tanti di poter mettere mano sul gioco al termine già dell'estate, il gioco è ormai pronto e se dovesse rivelarsi la vera data di lancio della beta sarà la prima dead line per tastare con mano il gioco.&nbsp;<h3>Call of Duty arriva su Game Pass, ma in che modalità?</h3>La notizia che ha reso però così importante il lancio di questo Call of Duty Black Ops 6, è senza ombra di dubbio l'arrivo per la prima volta di un capitolo sull'<a href="https://gaming.libero.it/il-futuro-del-game-pass">Xbox Game pass</a>, celebre servizio in abbonamento di Microsoft, che da accesso ad un parco titoli infinito, ma in molti erano rimasti perplessi relativi a questo annuncio per via del basso costo del servizio di Microsoft, sul quale è stata fatta chiarezza, che il gioco sarà si disponibile su tutte le versioni dell'abbonamento, ma in base al servizio che pagate avrete più o meno modalità di gioco:&nbsp;- Game Pass Ultimate: Offre la maggiore flessibilità, permettendoti di giocare alla Campagna di Black Ops 6, così come alle modalità Multiplayer e Zombies online sulle console Xbox Series X|S o Xbox One e su PC. Gli abbonati a Game Pass Ultimate avranno accesso al Digital Cross-Gen Bundle sulle console Xbox e alla Standard Edition sul Microsoft Store per PC.&nbsp;- Game Pass PC: Gioca alla Campagna di Black Ops 6, così come alle modalità Multiplayer e Zombies online sul tuo PC. Gli abbonati a Game Pass PC avranno accesso alla Standard Edition sul Microsoft Store per PC.&nbsp;- Game Pass Console: Gioca solo alla Campagna di Black Ops 6 sulle tue console Xbox Series X|S o Xbox One. L'accesso multiplayer online per console (venduto separatamente) è richiesto per giocare alle modalità Multiplayer e Zombies online su Xbox Series X|S o Xbox One. Gli abbonati a Game Pass Console devono aggiornare a Game Pass Ultimate o abbonarsi inoltre a Game Pass Core (venduto separatamente) per accedere a queste modalità. Gli abbonati a Game Pass Console avranno accesso al Digital Cross-Gen Bundle sulle console Xbox.&nbsp;- Game Pass Core: Game Pass Core include l'accesso multiplayer online per console, richiesto per giocare alle modalità online di Black Ops 6 (Multiplayer e Zombies) sulle console Xbox, ma non ti qualifica per accedere al gioco completo. Nota inoltre che tutti i benefici di Game Pass Core sono inclusi nel piano Game Pass Ultimate.

Call of Duty Black ops spunta la data di una possibile Beta e arrivano i chiarimenti sul Game Pass

Black Ops 6 arriva la beta a fine agosto

Call of Duty Black ops 6 spopolano le immagini sul web di una possibile beta pre lancio e intanto arrivano chiarimenti sulla questione Game Pass

Call of Duty Black Ops 6: spunta la data di una beta e arrivano chiarimenti sul Game Pass

In questo periodo di assoluta ascesa del genere indie che viene esaltato in ogni sua forma d'arte, in molti si saranno domandati, senza però avere il coraggio di chiedere in giro per non venir considerati meno esperi di altri videogiocatori... Ma che cosa vuol dire "Videogioco Indie"?L'Arte di Creare senza ConfiniNel contesto artistico generale, il genere indie ovvero "Indipendente" sta a rappresentare un prodotto (ad esempio musicale, ma non solo) in cui i produttori, che siano aziende o etichette, sono piccole e con budget molto più bassi rispetto a quelli della concorrenza. Probabilmente sono proprio queste caratteristiche che rendono i prodotti legati a questa categoria , un concentrato di libertà ed originalità, non essendo vincolati dal seguire le tendenze del mercato. I prodotti indie trattano spesso temi alternativi, avvicinandosi alla cultura pop e underground, differenziandosi totalmente da altri prodotti simili.L'indie nei videogiochiNell'ambiente videoludico gli "Indie games" o semplicemente videogiochi indie, sono prodotti e sviluppati da piccoli team di sviluppatori o da singoli creatori, spesso senza il supporto di grandi case di produzione o editori. Nati intorno agli anni '90, quando si stavano facendo i primi passi nel mondo dello sviluppo di videogiochi su Pc, hanno poi portato nei primi del 2000 alla nascita di veri e propri capisaldi del videogioco come "Amnesia" o "Minecraft."A differenza dei videogiochi  che spesso sono considerati mainstream, che seguono formule consolidate e si basano su budget mastodontici, i giochi indie rappresentano un mondo di creatività senza confini. Gli sviluppatori indipendenti sono liberi di esplorare nuove idee, stili e narrazioni senza le restrizioni imposte dalle grandi case di produzione. Questa libertà creativa si traduce spesso in esperienze di gioco uniche e innovative che sfidano le aspettative dei giocatori.Una delle community più forti del mondo videoludicoUn altro elemento fondamentale del mondo indie è la forte community che lo sostiene. Gli sviluppatori indipendenti spesso collaborano, condividono conoscenze e si sostengono a vicenda in modo unico. Questa collaborazione tra creatori può portare a giochi ibridi che combinano elementi di diversi generi, dando vita a esperienze di gioco ancora più straordinarie. Esistono  inoltre molti forum, subreddit e community online dedicate esclusivamente ai giochi indie, dove i giocatori possono discutere dei loro giochi preferiti, scoprire nuovi titoli, condividere suggerimenti e partecipare a discussioni sulla cultura dei videogiochi indipendenti.Sono inoltre presenti diversi eventi e conferenze specifiche come l'Independent Games Festival (IGF) e la Game Developers Conference (GDC) o l'Indie Summit. Questi eventi offrono l'opportunità agli sviluppatori di mostrare i loro giochi, ricevere feedback diretto dai giocatori e stabilire connessioni con altri membri della community.I responsabili dell'ascesa del genere indieGli ultimi 10 anni hanno segnato una svolta epocale nel mondo dei videogiochi e soprattutto per gli appassionati di questo specifico genere; il videogiocatore indie, è passato dall'essere una rarità ad essere un vero e proprio trand setter. Ci sono una serie di nomi che l'intera community indie considera i "veri colpevoli" di quest'incredibile ascesa, che hanno portato questi titoli ad essere candidati, e per poco ad essere i vincitori, del titolo di Game of the Year.Hollow KnightUno splendido gioco di avventura e platform in stile metroidvania, con una grafica affascinante, una colonna sonora emozionante e una storia coinvolgente. All'uscita ricevette un'accoglienza molto fredda, infatti fu candidato in una sola categoria dei The Games Award di quell'anno, ricevendo un sacco di premi e il meritato riconoscimento nei successivi anni, soprattutto dopo il porting su Nintendo Switch. UndertalePrimo grande amore di molti videogiocatori indie. Si tratta di un gioco di ruolo, noto per il suo sistema di combattimento unico e per la possibilità data ai giocatori di scegliere tra il combattere o fare amicizia con i nemici. La sua narrativa profonda e le scelte morali hanno reso Undertale estremamente popolare, elevando il suo sviluppatore Toby Fox, nell'olimpo delle più grandi menti artistiche del suo settore. Fu candidato a ben 3 premi durante i TGA del 2015, non vincendo nessun riconoscimento a scapito di un altro indie game sportivo super popolare, "Rocket League".CupheadUn gioco d'azione con uno stile visivo ispirato ai cartoni animati degli anni '30. Cuphead è noto per la sua sfida elevata, i boss creativi e l'arte sorprendente. Descritto spesso come un cartone animato trasformato in un videogioco, lo stile grafico e tecnico di Cuphead non invidia nulla ai videogiochi Tripla A di grandi aziende. Vinse tre premi ai TGA, e fece molto rumore la sua non candidatura tra al Game of the Year.CelesteCeleste ha rappresentato il passo ufficiale nella direzione che il genere indie aveva preso negli anni precedenti. Era il 2018 e quell'anno erano stati pubblicati alcuni videogiochi incredibili come: God of War, Marvel's Spider-Man, Monster Hunter: World, Red Dead Redemption 2 ed Assassin's Creed Odyssey; tutti candidati al titolo di gioco dell'anno. Tra di loro inoltre c'era un sesto titolo che non era conosciuto come gli altri, si chiamava Celeste e guardando alcune immagini su internet era possibile notare come questo fosse un semplice platform in stile pixel art, esteticamente molto carino e che ha affascinato molti utenti. Celeste non vinse il titolo di Goty, ma ricevette diversi premi e moltissime candidature; il gioco si rivelò un vero e proprio capolavoro, dove il gameplay difficile ed intelligente passò in secondo piano, dietro ad una narrazione incredibile ed una storia di vita che ha commosso l'intera utenza, un viaggio attraverso l'ansia, trattata da questo titolo come nessun gioco aveva mai fatto prima.I videogiochi indie oggiNegli ultimi anni la qualità dei giochi indie è cresciuta moltissimo, non perdendo però il suo appeal ed il suo fascino unico. Basti vedere titoli come Stray o Kena, rispettivamente vincitori del "Best Indie Games" durante gli ultimi TGA. Ogni anno vengono prodotti centinaia di videogiochi da giovani sviluppatori indipendenti, non fatevi influenzare dal basso budget e provate questi giochi alla ricerca della prossima perla che punterà a vincere da cenerentola il titolo di gioco dell'anno.

In questo periodo di assoluta ascesa del genere indie che viene esaltato in ogni sua forma d'arte, in molti si saranno domandati, senza però avere il coraggio di chiedere in giro per non venir considerati meno esperi di altri videogiocatori... Ma che cosa vuol dire "Videogioco Indie"?<h2>L'Arte di Creare senza Confini</h2>Nel contesto artistico generale, il genere indie ovvero "Indipendente" sta a rappresentare un prodotto (ad esempio musicale, ma non solo) in cui i produttori, che siano aziende o etichette, sono piccole e con budget molto più bassi rispetto a quelli della concorrenza. Probabilmente sono proprio queste caratteristiche che rendono i prodotti legati a questa categoria , un concentrato di libertà ed originalità, non essendo vincolati dal seguire le tendenze del mercato. I prodotti indie trattano spesso temi alternativi, avvicinandosi alla cultura pop e underground, differenziandosi totalmente da altri prodotti simili.<h3>L'indie nei videogiochi</h3>Nell'ambiente videoludico gli "Indie games" o semplicemente videogiochi indie, sono prodotti e sviluppati da piccoli team di sviluppatori o da singoli creatori, spesso senza il supporto di grandi case di produzione o editori. Nati intorno agli anni '90, quando si stavano facendo i primi passi nel mondo dello sviluppo di videogiochi su Pc, hanno poi portato nei primi del 2000 alla nascita di veri e propri capisaldi del videogioco come "Amnesia" o "Minecraft."A differenza dei videogiochi  che spesso sono considerati mainstream, che seguono formule consolidate e si basano su budget mastodontici, i giochi indie rappresentano un mondo di creatività senza confini. Gli sviluppatori indipendenti sono liberi di esplorare nuove idee, stili e narrazioni senza le restrizioni imposte dalle grandi case di produzione. Questa libertà creativa si traduce spesso in esperienze di gioco uniche e innovative che sfidano le aspettative dei giocatori.<h3>Una delle community più forti del mondo videoludico</h3>Un altro elemento fondamentale del mondo indie è la forte community che lo sostiene. Gli sviluppatori indipendenti spesso collaborano, condividono conoscenze e si sostengono a vicenda in modo unico. Questa collaborazione tra creatori può portare a giochi ibridi che combinano elementi di diversi generi, dando vita a esperienze di gioco ancora più straordinarie. Esistono  inoltre molti forum, subreddit e community online dedicate esclusivamente ai giochi indie, dove i giocatori possono discutere dei loro giochi preferiti, scoprire nuovi titoli, condividere suggerimenti e partecipare a discussioni sulla cultura dei videogiochi indipendenti.Sono inoltre presenti diversi eventi e conferenze specifiche come l'Independent Games Festival (IGF) e la Game Developers Conference (GDC) o l'Indie Summit. Questi eventi offrono l'opportunità agli sviluppatori di mostrare i loro giochi, ricevere feedback diretto dai giocatori e stabilire connessioni con altri membri della community.<h2>I responsabili dell'ascesa del genere indie</h2>Gli ultimi 10 anni hanno segnato una svolta epocale nel mondo dei videogiochi e soprattutto per gli appassionati di questo specifico genere; il videogiocatore indie, è passato dall'essere una rarità ad essere un vero e proprio trand setter. Ci sono una serie di nomi che l'intera community indie considera i "veri colpevoli" di quest'incredibile ascesa, che hanno portato questi titoli ad essere candidati, e per poco ad essere i vincitori, del titolo di Game of the Year.<h3>Hollow Knight</h3>Uno splendido gioco di avventura e platform in stile metroidvania, con una grafica affascinante, una colonna sonora emozionante e una storia coinvolgente. All'uscita ricevette un'accoglienza molto fredda, infatti fu candidato in una sola categoria dei The Games Award di quell'anno, ricevendo un sacco di premi e il meritato riconoscimento nei successivi anni, soprattutto dopo il porting su Nintendo Switch. <h3>Undertale</h3>Primo grande amore di molti videogiocatori indie. Si tratta di un gioco di ruolo, noto per il suo sistema di combattimento unico e per la possibilità data ai giocatori di scegliere tra il combattere o fare amicizia con i nemici. La sua narrativa profonda e le scelte morali hanno reso Undertale estremamente popolare, elevando il suo sviluppatore Toby Fox, nell'olimpo delle più grandi menti artistiche del suo settore. Fu candidato a ben 3 premi durante i TGA del 2015, non vincendo nessun riconoscimento a scapito di un altro indie game sportivo super popolare, "Rocket League".<h3>Cuphead</h3>Un gioco d'azione con uno stile visivo ispirato ai cartoni animati degli anni '30. Cuphead è noto per la sua sfida elevata, i boss creativi e l'arte sorprendente. Descritto spesso come un cartone animato trasformato in un videogioco, lo stile grafico e tecnico di Cuphead non invidia nulla ai videogiochi Tripla A di grandi aziende. Vinse tre premi ai TGA, e fece molto rumore la sua non candidatura tra al Game of the Year.<h3>Celeste</h3>Celeste ha rappresentato il passo ufficiale nella direzione che il genere indie aveva preso negli anni precedenti. Era il 2018 e quell'anno erano stati pubblicati alcuni videogiochi incredibili come: God of War, Marvel's Spider-Man, Monster Hunter: World, Red Dead Redemption 2 ed Assassin's Creed Odyssey; tutti candidati al titolo di gioco dell'anno. Tra di loro inoltre c'era un sesto titolo che non era conosciuto come gli altri, si chiamava Celeste e guardando alcune immagini su internet era possibile notare come questo fosse un semplice platform in stile pixel art, esteticamente molto carino e che ha affascinato molti utenti. Celeste non vinse il titolo di Goty, ma ricevette diversi premi e moltissime candidature; il gioco si rivelò un vero e proprio capolavoro, dove il gameplay difficile ed intelligente passò in secondo piano, dietro ad una narrazione incredibile ed una storia di vita che ha commosso l'intera utenza, un viaggio attraverso l'ansia, trattata da questo titolo come nessun gioco aveva mai fatto prima.<h3>I videogiochi indie oggi</h3>Negli ultimi anni la qualità dei giochi indie è cresciuta moltissimo, non perdendo però il suo appeal ed il suo fascino unico. Basti vedere titoli come Stray o Kena, rispettivamente vincitori del "Best Indie Games" durante gli ultimi TGA. Ogni anno vengono prodotti centinaia di videogiochi da giovani sviluppatori indipendenti, non fatevi influenzare dal basso budget e provate questi giochi alla ricerca della prossima perla che punterà a vincere da cenerentola il titolo di gioco dell'anno.

Che cos'è un videogioco indie? Scopriamo insieme le caratteristiche e la storia di questo genere che sta conquistando il cuore di milioni di videogiocatori

Alla scoperta del videogioco indie

Scopriamo cosa si nasconde dietro la natura dei videogiochi indie. Cosa avranno di diverso da un comune videogioco?

Che cosa sono i videogiochi Indie?

In attesa del Vinitaly 2024, la più grande manifestazione dedicata al mondo del vino e dei distillati che avrà luogo a Verona dal 14 al 17 aprile, possiamo immergerci nel mondo della produzione vinicola grazie ad un videogame.Hundred Days, il videogame per conoscere il ciclo e la produzione del vinoSviluppato dalla italiana Broken Arms, Hundred Days promette di accompagnarvi nella realizzazione del miglior vino al mondo, seguendo ogni passo del ciclo di produzione. Il primo step sarà imparare a conoscere il naturale ciclo di una vigna, scoprirne il ritmo e valorizzarne le caratteristiche. Ogni scelta sarà fondamentale per la buona riuscita del vino, dovrai riservare massima attenzione al tipo di vigna, ai metodi per coltivarla e a come accompagnare il suo ciclo a seconda delle caratteristiche che desideri per il tuo vino. Ma il viaggio non finisce qui. In Hundred Days dovrai misurarti con l’intero processo di vinificazione, inclusa la gestione della cantina e del mercato. Riuscirai a seguire le richieste del pubblico conferendo al tempo stesso qualità e identità al tuo vino?&nbsp;​​"Come nella realtà, ogni scelta fatta, dalla vigna alla vendita, potrà influenzare il vino prodotto sia in quantità che in qualità. Un vino di qualità aumenterà la reputazione della tua azienda nel mondo, potrà essere arrivato ad un prezzo più alto e ti permetterà di crescere meglio e più velocemente".&nbsp;Hundred Days è un videogame gestionale che simula alla perfezione ogni aspetto della produzione di vino, dalla coltivazione allo sviluppo del concept fino alla cura delle malattie che possono verificarsi in una vigna ma, soprattutto, permette di conoscere e apprezzare ancora di più il territorio italiano, con le sue bellezze naturali e la biodiversità che da sempre ci caratterizza.&nbsp;Broken Arms Studio, cosa vuol dire essere sviluppatori in ItaliaLa società è nata grazie all’acceleratore di startup australiano ANZ Innovyz Start, ma la loro è una storia tutta italiana nata dall’incontro fortuito tra l’Università del Piemonte Orientale, Yves Hohler, Direttore e Co-founder e Elisa Farinetti, co-founder e business developer. Nonostante le numerose esperienze all’estero e le grandi collaborazioni, ricordiamo quella con 505 Games e Milestone, l’azienda ha deciso di puntare sull’Italia, scegliendo come sede centrale la piemontese Acqui Terme. Scelgono di puntare ad una migliore qualità della vita piuttosto che a grandi città e scelgono di omaggiare il proprio territorio, aiutando gli utenti del mondo dei videogame a scoprirne le bellezze. Elisa Farinetti ha recentemente dichiarato al quotidiano La Stampa :&nbsp;&nbsp;“Per il nostro ultimo progetto abbiamo collaborazioni con grandi aziende dell’industria videoludica internazionale come Epic, Valve e Google; quando il tuo team e il tuo prodotto valgono, valgono anche se arrivano da Acqui Terme”.&nbsp;Entrambi i founder di Broken Arms sono cresciuti tra le langhe e Monferrato e, nel corso della loro carriera hanno notato la mancanza sul mercato videoludico di un prodotto dedicato al mondo del vino e così è nata l’idea di Hundred Days, oggi disponibile su Pc e Nintendo Switch e che consigliamo a chiunque voglia prepararsi al meglio per il Vinitaly 2024.

In attesa del Vinitaly 2024, la più grande manifestazione dedicata al mondo del vino e dei distillati che avrà luogo a Verona dal 14 al 17 aprile, possiamo immergerci nel mondo della produzione vinicola grazie ad un videogame.<h2>Hundred Days, il videogame per conoscere il ciclo e la produzione del vino</h2>Sviluppato dalla italiana Broken Arms, Hundred Days promette di accompagnarvi nella realizzazione del miglior vino al mondo, seguendo ogni passo del ciclo di produzione. Il primo step sarà imparare a conoscere il naturale ciclo di una vigna, scoprirne il ritmo e valorizzarne le caratteristiche. Ogni scelta sarà fondamentale per la buona riuscita del vino, dovrai riservare massima attenzione al tipo di vigna, ai metodi per coltivarla e a come accompagnare il suo ciclo a seconda delle caratteristiche che desideri per il tuo vino. Ma il viaggio non finisce qui. In Hundred Days dovrai misurarti con l’intero processo di vinificazione, inclusa la gestione della cantina e del mercato. Riuscirai a seguire le richieste del pubblico conferendo al tempo stesso qualità e identità al tuo vino?&nbsp;<blockquote>​​"Come nella realtà, ogni scelta fatta, dalla vigna alla vendita, potrà influenzare il vino prodotto sia in quantità che in qualità. Un vino di qualità aumenterà la reputazione della tua azienda nel mondo, potrà essere arrivato ad un prezzo più alto e ti permetterà di crescere meglio e più velocemente".</blockquote>&nbsp;Hundred Days è un videogame gestionale che simula alla perfezione ogni aspetto della produzione di vino, dalla coltivazione allo sviluppo del concept fino alla cura delle malattie che possono verificarsi in una vigna ma, soprattutto, permette di conoscere e apprezzare ancora di più il territorio italiano, con le sue bellezze naturali e la biodiversità che da sempre ci caratterizza.&nbsp;<h3>Broken Arms Studio, cosa vuol dire essere sviluppatori in Italia</h3>La società è nata grazie all’acceleratore di startup australiano ANZ Innovyz Start, ma la loro è una storia tutta italiana nata dall’incontro fortuito tra l’Università del Piemonte Orientale, Yves Hohler, Direttore e Co-founder e Elisa Farinetti, co-founder e business developer. Nonostante le numerose esperienze all’estero e le grandi collaborazioni, ricordiamo quella con 505 Games e Milestone, l’azienda ha deciso di puntare sull’Italia, scegliendo come sede centrale la piemontese Acqui Terme. Scelgono di puntare ad una migliore qualità della vita piuttosto che a grandi città e scelgono di omaggiare il proprio territorio, aiutando gli utenti del mondo dei videogame a scoprirne le bellezze. Elisa Farinetti ha recentemente dichiarato al quotidiano La Stampa :&nbsp;&nbsp;<blockquote>“Per il nostro ultimo progetto abbiamo collaborazioni con grandi aziende dell’industria videoludica internazionale come Epic, Valve e Google; quando il tuo team e il tuo prodotto valgono, valgono anche se arrivano da Acqui Terme”.</blockquote>&nbsp;Entrambi i founder di Broken Arms sono cresciuti tra le langhe e Monferrato e, nel corso della loro carriera hanno notato la mancanza sul mercato videoludico di un prodotto dedicato al mondo del vino e così è nata l’idea di Hundred Days, oggi disponibile su Pc e <a href="https://gaming.libero.it/arriva-super-mario-rpg-il-remake-del-classico-ora-su-switch">Nintendo Switch</a> e che consigliamo a chiunque voglia prepararsi al meglio per il Vinitaly 2024.

Hundred Days è il videogame che ti porta in vigna per creare il vino perfetto

Vuoi prepararti al Vinitaly2024? fallo con un videogame

Il mondo dei videogame spalanca le porte ad una delle industrie più ricche in Italia e, tra vigne e cantine ci insegna a conoscere meglio uno dei nostri prodotti più iconici: il vino


La tragica notizia del suicidio del 23enne Vincent Plicchi è arrivata nella giornata di ieri, quando il ragazzo ha compiuto l'atto in diretta su TikTok, il giovane aveva ricevuto nelle ultime settimane una grande quantità di messaggi negativi dopo le accuse di molestie sessuali nei confronti di una minorenne.Chi era Vincent PlicchiConosciuto su TikTok come Inquisitor Ghost, Vincent era un appassionato di cosplay, in particolare del personaggio Ghost del videogioco Call of Duty, era seguito sui social da più di 100.000 persone da tutto il mondo, alcuni fan dell'FPS di Activison, altri parte della community di cosplayer.&nbsp;Nella vita di tutti i giorni Vincent lavorava in un negozio di tatuaggi e creava contenuti su Tiktok, spesso correlati a Call of Duty, ma negli ultimi tempi il suo comportamento era cambiato secondo il padre, il ragazzo sembrava timoroso e aveva paura ad uscire di casa, questa paura probabilmente dovuta alle accuse di molestie che aveva ricevuto recentemente.Le accusePlicchi era stato accusato pubblicamente di molestie nei confronti di una minorenne da una ragazza 17enne che aveva approcciato il bolognese su TikTok, offrendosi di aiutarlo con il montaggio dei suoi video per la piattaforma, in seguito il ragazzo sembra abbia mandato dei messaggi a sfondo sessuale alla collaboratrice, che ha poi denunciato questo comportamento in un suo post sulla piattaforma social, che si è sparso velocemente nella community dei cosplayer, che agendo in solidarietà con la ragazza hanno ripostato la sua esperienza, esponendo a queste informazioni moltissime persone, che hanno iniziato a mandare messaggi a Plicchi, accusandolo di pedofilia e di essere una persona pericolosa per la comunità.&nbsp;Purtroppo il giovane non ha saputo reggere a questa pressione e vedendo la sua community voltargli le spalle, ha iniziato a cadere in uno stato mentale sempre più difficile da gestire, che unito alle accuse che continuavano ad arrivare, nonostante le sue scuse e la spiegazione del suo punto di vista della vicenda (Plicchi sosteneva che la ragazza si fosse presentata a lui come una maggiorenne e che i suoi messaggi non erano pensati come molestie, ma fossero stati interpretati in quel modo appositamente per distruggere la sua reputazione), fino al punto in cui il ragazzo ha deciso che non ne poteva più e ha compiuto l'estremo gesto in diretta live, dopo aver salutato i suoi fan per un ultima volta.I carabineri al lavoroDopo il tragico evento di martedì, la procura di Bologna Centro ha iniziato a indagare sulle circostanze riguardanti la morte del giovane, innanzitutto rimuovendo ogni registrazione del suicidio di Plicchi dal web in modo tempestivo, per poi iniziare a indagare riguardo la natura dei messaggi fra Plicchi e la sua collaboratrice su TikTok.&nbsp;Nel mentre la comunità di Call of Duty sulla piattaforma social ha espresso il proprio rammarico per la scomparsa prematura del cosplayer, con molte persone che hanno deciso di lanciare le proprie investigazioni private per fare luce su cosa sia veramente successo e se le accuse avessero davvero fondamenta nella realtà dei fatti.&nbsp;&nbsp;

La tragica notizia del suicidio del 23enne Vincent Plicchi è arrivata nella giornata di ieri, quando il ragazzo ha compiuto l'atto in diretta su TikTok, il giovane aveva ricevuto nelle ultime settimane una grande quantità di messaggi negativi dopo le accuse di molestie sessuali nei confronti di una minorenne.<h2>Chi era Vincent Plicchi</h2>Conosciuto su TikTok come Inquisitor Ghost, Vincent era un appassionato di cosplay, in particolare del personaggio Ghost del videogioco Call of Duty, era seguito sui social da più di 100.000 persone da tutto il mondo, alcuni fan dell'FPS di Activison, altri parte della community di cosplayer.&nbsp;Nella vita di tutti i giorni Vincent lavorava in un negozio di tatuaggi e creava contenuti su Tiktok, spesso correlati a Call of Duty, ma negli ultimi tempi il suo comportamento era cambiato secondo il padre, il ragazzo sembrava timoroso e aveva paura ad uscire di casa, questa paura probabilmente dovuta alle accuse di molestie che aveva ricevuto recentemente.<h2>Le accuse</h2>Plicchi era stato accusato pubblicamente di molestie nei confronti di una minorenne da una ragazza 17enne che aveva approcciato il bolognese su TikTok, offrendosi di aiutarlo con il montaggio dei suoi video per la piattaforma, in seguito il ragazzo sembra abbia mandato dei messaggi a sfondo sessuale alla collaboratrice, che ha poi denunciato questo comportamento in un suo post sulla piattaforma social, che si è sparso velocemente nella community dei cosplayer, che agendo in solidarietà con la ragazza hanno ripostato la sua esperienza, esponendo a queste informazioni moltissime persone, che hanno iniziato a mandare messaggi a Plicchi, accusandolo di pedofilia e di essere una persona pericolosa per la comunità.&nbsp;Purtroppo il giovane non ha saputo reggere a questa pressione e vedendo la sua community voltargli le spalle, ha iniziato a cadere in uno stato mentale sempre più difficile da gestire, che unito alle accuse che continuavano ad arrivare, nonostante le sue scuse e la spiegazione del suo punto di vista della vicenda (Plicchi sosteneva che la ragazza si fosse presentata a lui come una maggiorenne e che i suoi messaggi non erano pensati come molestie, ma fossero stati interpretati in quel modo appositamente per distruggere la sua reputazione), fino al punto in cui il ragazzo ha deciso che non ne poteva più e ha compiuto l'estremo gesto in diretta live, dopo aver salutato i suoi fan per un ultima volta.<h3>I carabineri al lavoro</h3>Dopo il tragico evento di martedì, la procura di Bologna Centro ha iniziato a indagare sulle circostanze riguardanti la morte del giovane, innanzitutto rimuovendo ogni registrazione del suicidio di Plicchi dal web in modo tempestivo, per poi iniziare a indagare riguardo la natura dei messaggi fra Plicchi e la sua collaboratrice su TikTok.&nbsp;Nel mentre la comunità di Call of Duty sulla piattaforma social ha espresso il proprio rammarico per la scomparsa prematura del cosplayer, con molte persone che hanno deciso di lanciare le proprie investigazioni private per fare luce su cosa sia veramente successo e se le accuse avessero davvero fondamenta nella realtà dei fatti.&nbsp;&nbsp;

Il 23enne appassionato di cosplay, conosciuto su Tiktok come Inquisitor Ghost si è suicidato dopo l'accusa di molestie sessuali verso una minorenne

Giovane italiano si toglie la vita in diretta su Tiktok

Il tiktoker bolognese Inquisitor Ghost ha deciso di compiere l'estremo gesto dopo aver ricevuto delle pesanti accuse di molestie sessuali da una collaboratrice minorenne.

Tiktoker italiano di 23 si suicida in diretta dopo le accuse di molestie

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