Simone "AKirA" Trimarchi, una delle figure più influenti e rispettate nell'ambiente degli esports italiani, è il protagonista del nostro incontro odierno. Da giocatore a caster dell'anno agli Italian Esports Awards, da giurato a consulente della FIBA, Trimarchi ha attraversato molte fasi e ruoli all'interno dell'ecosistema degli esports. Ma quali sono le principali differenze tra i suoi giorni d'oro e l'attuale panorama degli esports? È possibile tracciare un confronto significativo?L'Evolvere degli Esports in ItaliaQuando Trimarchi ha iniziato la sua carriera negli esports, l'industria era ancora in fasce in Italia. Gli eventi erano rari e spesso di dimensioni ridotte, con una comunità limitata di appassionati. Tuttavia, il suo coinvolgimento precoce ha contribuito a gettare le basi per la crescita esplosiva che gli esports hanno sperimentato negli ultimi anni nel paese.L'Origine del Termine "Esports"Una delle domande poste a Trimarchi riguarda l'origine del termine "esports". La sua risposta potrebbe gettare luce su come il settore è cresciuto e si è sviluppato nel corso degli anni. Explorare le radici linguistiche e culturali di questo termine potrebbe offrire una prospettiva unica su come gli esports sono stati percepiti e concepiti in Italia e nel resto del mondo.Le Sfide del Passato e del PresenteMentre gli esports continuano a guadagnare popolarità e riconoscimento, è inevitabile che ci siano sfide uniche sia nel passato che nel presente. Le limitazioni tecniche e logistiche degli anni precedenti potrebbero aver posto ostacoli diversi rispetto alle sfide attuali legate alla gestione della crescita e alla commercializzazione degli esports. Esplorare queste differenze potrebbe aiutare a capire meglio l'evoluzione dell'industria.Il Futuro degli Esports in ItaliaInfine, una riflessione sul futuro degli esports in Italia potrebbe fornire un quadro completo di dove siamo diretti. Con figure di spicco come Trimarchi che continuano a guidare e influenzare l'industria, è probabile che gli esports continueranno a crescere e a prosperare nel paese, portando con sé nuove opportunità e sfide.

Simone "AKirA" Trimarchi, una delle figure più influenti e rispettate nell'ambiente degli esports italiani, è il protagonista del nostro incontro odierno. Da giocatore a caster dell'anno agli Italian Esports Awards, da giurato a consulente della FIBA, Trimarchi ha attraversato molte fasi e ruoli all'interno dell'ecosistema degli esports. Ma quali sono le principali differenze tra i suoi giorni d'oro e l'attuale panorama degli esports? È possibile tracciare un confronto significativo?<h2>L'Evolvere degli Esports in Italia</h2>Quando Trimarchi ha iniziato la sua carriera negli esports, l'industria era ancora in fasce in Italia. Gli eventi erano rari e spesso di dimensioni ridotte, con una comunità limitata di appassionati. Tuttavia, il suo coinvolgimento precoce ha contribuito a gettare le basi per la crescita esplosiva che gli esports hanno sperimentato negli ultimi anni nel paese.<h3>L'Origine del Termine "Esports"</h3>Una delle domande poste a Trimarchi riguarda l'origine del termine "esports". La sua risposta potrebbe gettare luce su come il settore è cresciuto e si è sviluppato nel corso degli anni. Explorare le radici linguistiche e culturali di questo termine potrebbe offrire una prospettiva unica su come gli esports sono stati percepiti e concepiti in Italia e nel resto del mondo.<h3>Le Sfide del Passato e del Presente</h3>Mentre gli esports continuano a guadagnare popolarità e riconoscimento, è inevitabile che ci siano sfide uniche sia nel passato che nel presente. Le limitazioni tecniche e logistiche degli anni precedenti potrebbero aver posto ostacoli diversi rispetto alle sfide attuali legate alla gestione della crescita e alla commercializzazione degli esports. Esplorare queste differenze potrebbe aiutare a capire meglio l'evoluzione dell'industria.<h3>Il Futuro degli Esports in Italia</h3>Infine, una riflessione sul futuro degli esports in Italia potrebbe fornire un quadro completo di dove siamo diretti. Con figure di spicco come Trimarchi che continuano a guidare e influenzare l'industria, è probabile che gli esports continueranno a crescere e a prosperare nel paese, portando con sé nuove opportunità e sfide.

Intervista a Simone "AKirA" Trimarchi, una figura chiave degli esports italiani

 AKirA, Un Pioniere dell'Esports Italiano

Simone "AKirA" Trimarchi, una figura chiave degli esports italiani, riflette sul passato e presente dell'industria, esaminando le differenze e le sfide. Con esperienza da giocatore, caster e consulente, Trimarchi offre una prospettiva unica sul futuro degli esports in Italia.

Esport Stories: AKirA, Un Pioniere dell'Esports Italiano

Il 2024 potrebbe effettivamente segnare il grande ritorno di uno dei titoli più iconici della storia dei videogiochi: Metal Gear Solid 3: Snake Eater, reinventato come Metal Gear Solid Delta: Snake Eater. Questo remake, attesissimo dai fan della serie, promette di riportare in vita le emozioni e le avventure che hanno reso celebre l’originale del 2004, ma con un tocco di modernità che lo rende adatto alla nuova generazione di giocatori.Solid Snake torna nell'attesissimo remake DeltaL'elemento che spicca immediatamente, durante il nuovo trailer mostrato durante l'Xbox Showcase, è l'aggiornamento grafico. Metal Gear Solid Delta: Snake Eater è stato ricostruito da zero utilizzando l'Unreal Engine 5, il che significa che i giocatori possono aspettarsi una grafica mozzafiato e un livello di dettaglio senza precedenti. La giungla, ambiente centrale del gioco, è stata riprodotta con una cura maniacale per i dettagli: gli alberi, il fango e persino le ferite dei personaggi sono resi con un realismo impressionante, tanto che le lesioni sul corpo di Snake rimarranno visibili per tutto il gioco, aggiungendo un ulteriore strato di immersione.&nbsp;Anche il comparto audio è stato oggetto di un significativo aggiornamento, con supporto per l’audio a 7.1 canali che offre un'esperienza sonora immersiva e tridimensionale. Per i nostalgici, sarà comunque possibile scegliere di utilizzare l'audio compresso originale, per rivivere l'esperienza con lo stesso sound che ha caratterizzato il gioco vent’anni fa.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/Konami/status/1799878737774973021")Gioca al titolo con due modalità di gioco totalmente differentiUno degli aspetti più interessanti del remake è la possibilità di scegliere tra due stili di gioco distinti. Il Nuovo Stile introduce una telecamera a spalla in terza persona, che offre una prospettiva più moderna e dinamica, mentre il Legacy Style mantiene la fotocamera dall'alto dell'originale, per coloro che desiderano rivivere l'esperienza classica di Metal Gear Solid 3. Questo stile applica anche un filtro allo schermo per ricreare l’aspetto visivo del gioco del 2004, donando un tocco nostalgico a chi preferisce la versione originale.&nbsp;Inoltre, i giocatori possono scegliere tra stili di controllo moderni o classici, permettendo così di personalizzare ulteriormente l'esperienza di gioco in base alle proprie preferenze.&nbsp;Storia e mondo di gioco resteranno fedeli all'originaleIl remake mantiene intatta la storia e il mondo di gioco dell'originale, che ha segnato le origini di Big Boss, uno dei personaggi più emblematici dell’universo di Metal Gear. Questo significa che i giocatori potranno godersi la stessa trama avvincente e i medesimi ambienti, ma con una nuova veste grafica e sonora che ne esaltano l’immersione e l’atmosfera.&nbsp;Per i fan della serie, la presenza dei doppiatori originali rappresenta un altro elemento di grande valore. Non solo le performance vocali sono state mantenute, ma i doppiatori sono tornati per registrare alcune nuove battute, assicurando che l’autenticità e l’integrità dell’esperienza originale siano preservate.Dove sarà possibile giocare a Metal Gear Solid delta: Snake Eater?Metal Gear Solid Delta: Snake Eater sarà disponibile su PlayStation 5, Xbox series S e series X e PC, offrendo così ad ogni videogiocatore la possibilità di immergersi in questo capolavoro del remake. Il titolo si preannuncia già come un must-have per tutti gli appassionati della serie e per chiunque voglia rivivere una delle avventure più indimenticabili della storia dei videogiochi.&nbsp;Metal Gear Solid Delta: Snake Eater è già tra i titoli più attesi dell'anno. Con la sua grafica all’avanguardia, il suono immersivo e la fedeltà alla storia originale, questo remake è destinato a conquistare sia i fan di vecchia data che i nuovi arrivati. Prepariamoci dunque a tornare nella giungla con Snake e a vivere un’esperienza di gioco unica, che onora il passato e abbraccia il futuro del mondo dei videogiochi.

Il 2024 potrebbe effettivamente segnare il grande ritorno di uno dei titoli più iconici della storia dei videogiochi: Metal Gear Solid 3: Snake Eater, reinventato come Metal Gear Solid Delta: Snake Eater. Questo remake, attesissimo dai fan della serie, promette di riportare in vita le emozioni e le avventure che hanno reso celebre l’originale del 2004, ma con un tocco di modernità che lo rende adatto alla nuova generazione di giocatori.<h2>Solid Snake torna nell'attesissimo remake Delta</h2>L'elemento che spicca immediatamente, durante il nuovo trailer mostrato durante l'<a href="https://gaming.libero.it/Xbox-showcase-2024-tutte-le-novita-dall-evento-piu-atteso-dell-anno">Xbox Showcase</a>, è l'aggiornamento grafico. Metal Gear Solid Delta: Snake Eater è stato ricostruito da zero utilizzando l'Unreal Engine 5, il che significa che i giocatori possono aspettarsi una grafica mozzafiato e un livello di dettaglio senza precedenti. La giungla, ambiente centrale del gioco, è stata riprodotta con una cura maniacale per i dettagli: gli alberi, il fango e persino le ferite dei personaggi sono resi con un realismo impressionante, tanto che le lesioni sul corpo di Snake rimarranno visibili per tutto il gioco, aggiungendo un ulteriore strato di immersione. &nbsp;Anche il comparto audio è stato oggetto di un significativo aggiornamento, con supporto per l’audio a 7.1 canali che offre un'esperienza sonora immersiva e tridimensionale. Per i nostalgici, sarà comunque possibile scegliere di utilizzare l'audio compresso originale, per rivivere l'esperienza con lo stesso sound che ha caratterizzato il gioco vent’anni fa.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/Konami/status/1799878737774973021")<h3>Gioca al titolo con due modalità di gioco totalmente differenti</h3>Uno degli aspetti più interessanti del remake è la possibilità di scegliere tra due stili di gioco distinti. Il Nuovo Stile introduce una telecamera a spalla in terza persona, che offre una prospettiva più moderna e dinamica, mentre il Legacy Style mantiene la fotocamera dall'alto dell'originale, per coloro che desiderano rivivere l'esperienza classica di Metal Gear Solid 3. Questo stile applica anche un filtro allo schermo per ricreare l’aspetto visivo del gioco del 2004, donando un tocco nostalgico a chi preferisce la versione originale. &nbsp;Inoltre, i giocatori possono scegliere tra stili di controllo moderni o classici, permettendo così di personalizzare ulteriormente l'esperienza di gioco in base alle proprie preferenze.&nbsp;<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/ss_14_9c22828aa7.jpg" alt="ss_14.jpg"><h3>Storia e mondo di gioco resteranno fedeli all'originale</h3>Il remake mantiene intatta la storia e il mondo di gioco dell'originale, che ha segnato le origini di <a href="https://gaming.libero.it/ghali-sanremo-2024-il-mio-videogioco-preferito-metal-gear-solid-2">Big Boss</a>, uno dei personaggi più emblematici dell’universo di Metal Gear. Questo significa che i giocatori potranno godersi la stessa trama avvincente e i medesimi ambienti, ma con una nuova veste grafica e sonora che ne esaltano l’immersione e l’atmosfera. &nbsp;Per i fan della serie, la presenza dei doppiatori originali rappresenta un altro elemento di grande valore. Non solo le performance vocali sono state mantenute, ma i doppiatori sono tornati per registrare alcune nuove battute, assicurando che l’autenticità e l’integrità dell’esperienza originale siano preservate.<h3>Dove sarà possibile giocare a Metal Gear Solid delta: Snake Eater?</h3>Metal Gear Solid Delta: Snake Eater sarà disponibile su PlayStation 5, Xbox series S e series X e PC, offrendo così ad ogni videogiocatore la possibilità di immergersi in questo capolavoro del remake. Il titolo si preannuncia già come un must-have per tutti gli appassionati della serie e per chiunque voglia rivivere una delle avventure più indimenticabili della storia dei videogiochi.&nbsp;<a href="https://gaming.libero.it/metal-gear-solid-delta-snake-eater-e-in-arrivo-nel-2024">Metal Gear Solid Delta: Snake Eater</a> è già tra i titoli più attesi dell'anno. Con la sua grafica all’avanguardia, il suono immersivo e la fedeltà alla storia originale, questo remake è destinato a conquistare sia i fan di vecchia data che i nuovi arrivati. Prepariamoci dunque a tornare nella giungla con Snake e a vivere un’esperienza di gioco unica, che onora il passato e abbraccia il futuro del mondo dei videogiochi.

Scopri tutto sul remake di Metal Gear Solid 3: Snake Eater, ricostruito con Unreal Engine 5 per una grafica mozzafiato e un audio immersivo

Metal Gear Solid Delta: Snake Eater il remake è in arrivo

Tutto quello che sappiamo di Metal Gear Solid Delta: Snake Eater

Durante il Nacon Connect 2024 è avvenuta la presentazione del nuovo videogioco ispirato la saga di Terminator, un tie-in della saga di James cameron.Terminator: SurvivorsDopo alcune speculazioni sul nome, visto che il progetto originariamente era stato denominato Terminator Survival Project, poi divenuto ufficialmente Terminator Survivors; il gioco sembra pronto per vedere la luce, Nacon ha deciso di pubblicare un primo trailer in cui non viene mostrato gameplay del gioco, probabilmente ciò arriverà a breve nei prossimi mesi, ma per mostrare il concept del MMO con spiccate meccaniche survival, non troppo dissimili da quanto visto ad esempio in giochi come Rust, Palworld etc.&nbsp;Nel trailer, che vi lasciamo qui sotto, il team di Nacon Milano mostra come a tutti gli effetti la presenza dei robot che hanno reso celebre nell'immaginario collettivo Skynet e Arnold Schwarzzenegger, saranno un elemento presente e che probabilmente minacceranno la nostra perlustrazione di risorse. Il trailer si chiude mostrando la data di uscita in accesso anticipato su Steam per il 24 ottobre 2024, con a seguire le versioni PS5 e Xbox Series X|S, al momento senza data di uscita.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/Nacon/status/1763271769970848023?s=20")&nbsp;Il gioco sembra avere una base interessante, ora la palla passa agli sviluppatori che dovranno essere in grado di alzare l'hype attorno ad un prodotto che andrà inserendosi, in un ambiente super competitivo, in cui i giochi non sopravvivono se non vengono costantemente aggiornati.&nbsp;Terminator una serie che conta più videogiochi che filmLa saga di Terminator ha ispirato diversi videogiochi nel corso degli anni, cercando di portare l'azione e l'atmosfera della serie cinematografica nel mondo dei giochi. Ecco alcuni esempi noti:Terminator 2: Judgment Day - The Arcade Game (1991) Questo gioco arcade è uno dei più iconici ispirati a Terminator. Offre un'esperienza di gioco frenetica con sequenze di sparatorie in stile light gun e missioni intense.Terminator 2: Judgment Day (1992) Un altro gioco basato sul secondo film di Terminator, ma stavolta per console e computer. Era principalmente un gioco d'azione a scorrimento con elementi di sparatorie.Terminator: Future Shock (1995) Questo è uno sparatutto in prima persona sviluppato per PC. Ambientato in un futuro apocalittico, il gioco permetteva ai giocatori di esplorare un mondo tridimensionale e affrontare minacce robotiche.Terminator: Skynet (1996)Seguito di "Future Shock", questo titolo continuava con la prospettiva in prima persona, offrendo una trama più dettagliata e miglioramenti grafici.Terminator 3: Rise of the Machines (2003) Questo gioco si basa sul terzo film della serie e fu reso disponibile su diverse piattaforme. Era un gioco d'azione in terza persona che seguiva gli eventi del film.Terminator: Salvation (2009)Rilasciato insieme al film omonimo, questo sparatutto in terza persona portava i giocatori attraverso ambientazioni post-apocalittiche con molte sparatorie contro le macchine.Terminator Genisys: Future War (2017) &nbsp;Un gioco per dispositivi mobili basato sul film "Terminator Genisys". Era un gioco di strategia in tempo reale in cui i giocatori potevano costruire e comandare un esercito di unità robotiche.Terminator Resistance (2019) Questo gioco è stato accolto positivamente per la sua trama e il gameplay. Ambientato durante l'apocalisse di Skynet, offre un'esperienza di gioco in prima persona incentrata sulla sopravvivenza e sulla lotta contro le macchine.&nbsp;

Durante il Nacon Connect 2024 è avvenuta la presentazione del nuovo videogioco ispirato la saga di Terminator, un tie-in della saga di James cameron.<h2>Terminator: Survivors</h2>Dopo alcune speculazioni sul nome, visto che il progetto originariamente era stato denominato Terminator Survival Project, poi divenuto ufficialmente Terminator Survivors; il gioco sembra pronto per vedere la luce, Nacon ha deciso di pubblicare un primo trailer in cui non viene mostrato gameplay del gioco, probabilmente ciò arriverà a breve nei prossimi mesi, ma per mostrare il concept del MMO con spiccate meccaniche survival, non troppo dissimili da quanto visto ad esempio in giochi come Rust, Palworld etc. &nbsp;Nel trailer, che vi lasciamo qui sotto, il team di Nacon Milano mostra come a tutti gli effetti la presenza dei robot che hanno reso celebre nell'immaginario collettivo Skynet e Arnold Schwarzzenegger, saranno un elemento presente e che probabilmente minacceranno la nostra perlustrazione di risorse. Il trailer si chiude mostrando la data di uscita in accesso anticipato su Steam per il 24 ottobre 2024, con a seguire le versioni PS5 e Xbox Series X|S, al momento senza data di uscita.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/Nacon/status/1763271769970848023?s=20")&nbsp;Il gioco sembra avere una base interessante, ora la palla passa agli sviluppatori che dovranno essere in grado di alzare l'hype attorno ad un prodotto che andrà inserendosi, in un ambiente super competitivo, in cui i giochi non sopravvivono se non vengono costantemente aggiornati.&nbsp;<h3>Terminator una serie che conta più videogiochi che film</h3>La saga di Terminator ha ispirato diversi videogiochi nel corso degli anni, cercando di portare l'azione e l'atmosfera della serie cinematografica nel mondo dei giochi. Ecco alcuni esempi noti:<ul><li>Terminator 2: Judgment Day - The Arcade Game (1991) Questo gioco arcade è uno dei più iconici ispirati a Terminator. Offre un'esperienza di gioco frenetica con sequenze di sparatorie in stile light gun e missioni intense.</li><li>Terminator 2: Judgment Day (1992) Un altro gioco basato sul secondo film di Terminator, ma stavolta per console e computer. Era principalmente un gioco d'azione a scorrimento con elementi di sparatorie.</li><li>Terminator: Future Shock (1995) Questo è uno sparatutto in prima persona sviluppato per PC. Ambientato in un futuro apocalittico, il gioco permetteva ai giocatori di esplorare un mondo tridimensionale e affrontare minacce robotiche.</li><li>Terminator: Skynet (1996)Seguito di "Future Shock", questo titolo continuava con la prospettiva in prima persona, offrendo una trama più dettagliata e miglioramenti grafici.</li><li>Terminator 3: Rise of the Machines (2003) Questo gioco si basa sul terzo film della serie e fu reso disponibile su diverse piattaforme. Era un gioco d'azione in terza persona che seguiva gli eventi del film.</li><li>Terminator: Salvation (2009)Rilasciato insieme al film omonimo, questo sparatutto in terza persona portava i giocatori attraverso ambientazioni post-apocalittiche con molte sparatorie contro le macchine.</li><li>Terminator Genisys: Future War (2017) &nbsp;Un gioco per dispositivi mobili basato sul film "Terminator Genisys". Era un gioco di strategia in tempo reale in cui i giocatori potevano costruire e comandare un esercito di unità robotiche.</li><li>Terminator Resistance (2019) Questo gioco è stato accolto positivamente per la sua trama e il gameplay. Ambientato durante l'apocalisse di Skynet, offre un'esperienza di gioco in prima persona incentrata sulla sopravvivenza e sulla lotta contro le macchine.</li></ul>&nbsp;

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Sta per arrivare natale e tu non puoi arrivare anche quest'anno al cenone e farti cogliere impreparato dalla classica domanda della zia/o di turno che ti chiede " Hai giocato a cyberpunk 2077?", non ti puoi permettere di rispondere per un altro anno di no e quindi noi ti abbiamo preparato l'elenco dei giochi da recuperare prima di natale.Cyberpunk 2077 e God Of War RagnarockPartiamo da Cyberpunk 2077, era il lontano 2020 quando usci questo gioco, te come tanti altri avevi sviluppato un hype assurdo per la produzione di CD Projeckt Red, però all'uscita qualcosa va storto: le recensioni ottime, ma sottolineano i problemi, il gioco non decolla ed anzi ti sembra troppo simile ad altri titoli non sei convinto e salti l'acquisto. Nel 2022 però vedi Cyberpunk Edgerunners &nbsp;e ti innamori del lavoro che è stato fatto sull'anime dedicato al mondo di Cyberpunk 2077, allora inizi a pensarci e valutarne un acquisto ma non sei ancora propriamente sicuro.&nbsp;Però nel 2023 accade l'impensabile, viene annunciato il dlc Phantom Liberty ed allora ti rendi conto che non puoi più fare a meno di questa esperienza, è qui che scatta la tua rincorsa contro il tempo non solo per concludere il gioco base nella sua interezza per incalzare te questa volta i tuoi parenti al tavolo del cenone, no ma anche per aprirti ad il mondo che si staglia di fronte alla immensa esperienza di questo DLC, che ha richiesto al team di sviluppo polacco 3 anni per arrivare al suo compimento.&nbsp;&nbsp;Il secondo gioco, che vi consigliamo di recuperare per natale è God of War Ragnarock, ultima celebre opera della saga che ah reso famoso il fantasma di sparta Kratos, che non solo riesce a toccare i cuori degli spettato con un gioco incredibilmente ispirato e contro tendenza rispetto ai predecessori, non più raccontandoci del giovane Kratos e della sua ira verso il monte olimpo ed i suoi abitanti, perchè nell'ultima opera dei Santa Monica, noi intraprenderemo il percorso di redenzione di un Kratos padre, adulto ed ormai molto in la con gli anni, trasferitosi per una vita più "tranquilla" nella regione norrena.&nbsp;Uscito sugli scaffali ormai un anno fa God of war Ragnarock è il giusto connubio tra botte da orbi spensierate, una linea narrativa che sta per compiere due decadi e un comparto tecnico che farà invidia per anni, però il reale motivo che vi deve spingere a recuperarlo è l'uscita in questi giorni dell'attesissimo dlc Valhalla, il quale farà ripartire il giocatore dal finale canonico del gioco per portarvi nell'oltre tomba della mitologia norrena, dove qui non dovrete affrontare dei, ma dovrete continuare il vostro percorso di redenzione ripercorrendo alcune delle ambientazioni celebri della saga: i paesaggi ellenici, il monte olimpo e i 9 regni.&nbsp;Il tutto condito da una modalità rogue lite che vi farà passare una decina di ore in compagnia di Kratos e di un dlc gratuito che vi porterà a non averne mai abbastanza del fantasma di sparta e delle sue vicende.

Sta per arrivare natale e tu non puoi arrivare anche quest'anno al cenone e farti cogliere impreparato dalla classica domanda della zia/o di turno che ti chiede " Hai giocato a cyberpunk 2077?", non ti puoi permettere di rispondere per un altro anno di no e quindi noi ti abbiamo preparato l'elenco dei giochi da recuperare prima di natale.<h2>Cyberpunk 2077 e God Of War Ragnarock</h2>Partiamo da Cyberpunk 2077, era il lontano 2020 quando usci questo gioco, te come tanti altri avevi sviluppato un hype assurdo per la produzione di CD Projeckt Red, però all'uscita qualcosa va storto: le recensioni ottime, ma sottolineano i problemi, il gioco non decolla ed anzi ti sembra troppo simile ad altri titoli non sei convinto e salti l'acquisto. Nel 2022 però vedi <a href="https://gaming.libero.it/il-platformer-cyberpunk-ghostrunner-2-ora-disponibile">Cyberpunk </a>Edgerunners &nbsp;e ti innamori del lavoro che è stato fatto sull'anime dedicato al mondo di Cyberpunk 2077, allora inizi a pensarci e valutarne un acquisto ma non sei ancora propriamente sicuro.&nbsp;Però nel 2023 accade l'impensabile, viene annunciato il dlc Phantom Liberty ed allora ti rendi conto che non puoi più fare a meno di questa esperienza, è qui che scatta la tua rincorsa contro il tempo non solo per concludere il gioco base nella sua interezza per incalzare te questa volta i tuoi parenti al tavolo del cenone, no ma anche per aprirti ad il mondo che si staglia di fronte alla immensa esperienza di questo DLC, che ha richiesto al team di sviluppo polacco 3 anni per arrivare al suo compimento.&nbsp;&nbsp;Il secondo gioco, che vi consigliamo di recuperare per natale è God of War Ragnarock, ultima celebre opera della saga che ah reso famoso il fantasma di sparta Kratos, che non solo riesce a toccare i cuori degli spettato con un gioco incredibilmente ispirato e contro tendenza rispetto ai predecessori, non più raccontandoci del giovane Kratos e della sua ira verso il monte olimpo ed i suoi abitanti, perchè nell'ultima opera dei Santa Monica, noi intraprenderemo il percorso di redenzione di un Kratos padre, adulto ed ormai molto in la con gli anni, trasferitosi per una vita più "tranquilla" nella regione norrena.&nbsp;Uscito sugli scaffali ormai un anno fa God of war Ragnarock è il giusto connubio tra botte da orbi spensierate, una linea narrativa che sta per compiere due decadi e un comparto tecnico che farà invidia per anni, però il reale motivo che vi deve spingere a recuperarlo è l'uscita in questi giorni dell'attesissimo <a href="https://gaming.libero.it/god-of-war-ragnarok-un-regalo-molto-gradito">dlc Valhalla</a>, il quale farà ripartire il giocatore dal finale canonico del gioco per portarvi nell'oltre tomba della mitologia norrena, dove qui non dovrete affrontare dei, ma dovrete continuare il vostro percorso di redenzione ripercorrendo alcune delle ambientazioni celebri della saga: i paesaggi ellenici, il monte olimpo e i 9 regni.&nbsp;Il tutto condito da una modalità rogue lite che vi farà passare una decina di ore in compagnia di Kratos e di un dlc gratuito che vi porterà a non averne mai abbastanza del fantasma di sparta e delle sue vicende.

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Ci sono due titoli quest'anno usciti negli anni precedenti che si sono rinnovati attraverso delle espansioni che vanno recuperati assolutamente entro il 25

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Tra gli attori di Hollywood degli ultimi tempi, Brie Larson, ha pian piano conquistato i cuori della gente. Vincitrice di un Premio Oscar e conosciuta per il suo ruolo come Captain Marvel, ha dimostrato di essere una professionista del grande talento e di avere, tra tutte, una sorprendente e profonda passione per i videogiochi, quale tra tutti è il suo videogioco preferito?&nbsp;Chi è Brie Larson?Brie Larson, nome d’arte di &nbsp;Brianne Sidonie Desaulniers, è un'attrice, regista e cantante statunitense nata il 1 ottobre 1989 a Sacramento, California. La carriera della Larson ha avuto un inizio assai precoce, l’attrice ha infatti da subito fatto parte di serie TV e film per famiglie con piccoli ruoli, ma è stata la sua interpretazione nel film "Room" del 2015 a catapultarla in vetta e farla arrivare sotto i riflettori internazionali. Per questo ruolo, Larson ha vinto l'Oscar come Miglior Attrice Protagonista. Successivamente, è divenuta una figura fondamentale nell’Universo della Marvel Cinematic grazie alla sua interpretazione di Carol Danvers, ovvero Captain Marvel. Una carriera quella di Brie Larson costellata di successi, ma oltre al suo lavoro sul grande schermo, Brie Larson ha conquistato i cuori di molti fan anche per la sua genuinità e le sue passioni personali, tra cui i videogiochi che sono divenuti un modo per entrare in relazione con la gente, tramite i suoi canali social.&nbsp;instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/C5i_LwBAlvb/?img_index=4")Il videogioco preferito di Brie Larson: "Animal Crossing"Brie Larson ha espresso la sua passione per il mondo dei videogiochi, un amore che dalle sue parole “non invecchia mai”. Tra tutti i videogiochi uno emerge come il preferito della star: Animal Crossing: New Horizons, un titolo che oltre al cuore della Larson, ha catturato l'attenzione di milioni di giocatori in tutto il mondo. Animal Crossing è una serie di videogiochi di simulazione di vita, sviluppati e pubblicati da Nintendo. Il gioco fornisce l’opportunità ai giocatori di vivere in un villaggio popolato da animali antropomorfi, svolgendo varie attività come pescare, la cattura di insetti, e persino intraprendere lavori di interior design come decoratori delle proprie case.&nbsp;instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/CovDWo_gwPs/")Animal Crossing: New Horizons by Nintendo&nbsp;Rilasciato nel marzo 2020 per Nintendo Switch, Animal Crossing: New Horizons è stato un gioco dall’inizio peculiare, proprio perché uscito all'inizio della pandemia di COVID-19, diventando rapidamente un fenomeno globale. Il gioco durante quei tempi difficili è diventato un rifugio virtuale durante la pandemia, permettendo ai giocatori di creare e gestire la propria isola paradisiaca. L’attrice Brie Larson era tra le giocatrici affascinate dal gioco.&nbsp;&nbsp;Larson non ha mai celato il suo amore per il gioco anzi, ha espresso pubblicamente il suo amore per Animal Crossing in molteplici occasioni, condividendo la sua eccitazione per il lancio del gioco e discutendo delle sue esperienze con i fan sui social media.Larson ha mostrato di essere una gamer professionista e di avere una profonda conoscenza della serie, discutendo di personaggi e dettagli del gioco con entusiasmo. Questo legame con Animal Crossing non solo ha avvicinato Larson ai suoi fan, ma ha anche dimostrato come le celebrità possano condividere passioni comuni con il pubblico.twitterEmbed("https://twitter.com/brielarson/status/1283442280225894400")La Saga di "Animal Crossing" e l'Aneddoto di Brie LarsonCon il primo titolo per Nintendo 64 in origine nel 1001, Animal Crossing è una serie che ha esteso la sua presenza successivamente su un'altra console: il GameCube. Nel corso degli anni, sono stati rilasciati diversi titoli della serie, ognuno aggiungendo nuove funzionalità e miglioramenti. La serie è famosa per la sua atmosfera rilassante e il gameplay non competitivo, che permette ai giocatori di progredire a loro ritmo. Un aneddoto interessante riguarda Brie Larson e il suo coinvolgimento con Animal Crossing: New Horizons. &nbsp;&nbsp;Nel febbraio 2020, Larson ha twittato attivamente la sua gioia ed emozione per la presentazione dei nuovi abitanti del villaggio nel gioco, dimostrando di essere una vera fan. La sua passione è diventata ancora più evidente quando ha condiviso la sua preoccupazione per il ritorno di Mr. Resetti, un personaggio amato e temuto dai fan della serie, a causa delle sue ramanzine ai giocatori che non salvavano correttamente il gioco. La dedizione della Larson ad Animal Crossing è stata lampante quando ha espresso il suo sollievo nel sapere che Mr. Resetti sarebbe tornato, sebbene in una forma diversa.twitterEmbed("https://twitter.com/brielarson/status/1253790598248534016")Brie Larson: non solo Animal CrossingAnimal Crossing è sicuramente il titolo in cima ai videogiochi preferiti di Brie Larson ma la star Avengers ha mostrato il suo amore per altri giochi Nintendo. Nel 2015, ha dichiarato che il suo gioco preferito per Wii U era Super Mario 3D World. Inoltre il suo amore per la serie di Super Mario ha continuato ad emergere anche nell’anno 2016, anno in cui Brie ha twittato il suo supporto per Super Mario Rune. Nel 2019 l'attrice ha espresso la sua gioia per l'uscita di Luigi's Mansion 3 su Twitter, dopo essere stata addirittura ritwittata dal presidente di Nintendo of America, Doug Bowser.twitterEmbed("https://twitter.com/thetruebowser/status/1189978094444040192")Il Legame di Brie Larson con NintendoL'amore di Brie Larson per i giochi Nintendo è ben documentato. La sua passione per questi giochi dimostra che, nonostante la sua fama, l’attrice condivide passioni comuni con molte persone, un esempio stupendo per il mondo dello spettacolo. Questo legame ha contribuito a renderla ancora più amata dal pubblico e l’ha avvicinata ai fan, che vedono in lei una figura autentica e appassionata. In un periodo storico come quello attuale fortemente segnato da divisioni sociali e difficoltà, l'entusiasmo e l'atteggiamento genuino di Brie Larson per videogioco come Animal Crossing e altri giochi Nintendo e Wii ha di certo offerto un momento di connessione e gioia condivisa che unisce umanamente.&nbsp;&nbsp;instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/CnHv9IrhkKP/")&nbsp;Brie Larson ha dimostrato che la passione per i videogiochi può essere un punto di incontro tra celebrità e pubblico. La sua dedizione a Animal Crossing: New Horizons e altri giochi Nintendo ha rafforzato il suo legame con i fan e ha mostrato come i videogiochi possano unire persone di ogni estrazione sociale. Mentre continuiamo a navigare nel mondo incerto di oggi, è confortante sapere che possiamo condividere momenti di gioia e connessione attraverso qualcosa di semplice e piacevole come un videogioco.

Tra gli attori di Hollywood degli ultimi tempi, Brie Larson, ha pian piano conquistato i cuori della gente. Vincitrice di un Premio Oscar e conosciuta per il suo ruolo come Captain Marvel, ha dimostrato di essere una professionista del grande talento e di avere, tra tutte, una sorprendente e profonda passione per i videogiochi, quale tra tutti è il suo videogioco preferito?&nbsp;<h2>Chi è Brie Larson?</h2>Brie Larson, nome d’arte di &nbsp;Brianne Sidonie Desaulniers, è un'attrice, regista e cantante statunitense nata il 1 ottobre 1989 a Sacramento, California. La carriera della Larson ha avuto un inizio assai precoce, l’attrice ha infatti da subito fatto parte di serie TV e film per famiglie con piccoli ruoli, ma è stata la sua interpretazione nel film "Room" del 2015 a catapultarla in vetta e farla arrivare sotto i riflettori internazionali. Per questo ruolo, Larson ha vinto l'Oscar come Miglior Attrice Protagonista. Successivamente, è divenuta una figura fondamentale nell’Universo della Marvel Cinematic grazie alla sua interpretazione di Carol Danvers, ovvero Captain Marvel. Una carriera quella di Brie Larson costellata di successi, ma oltre al suo lavoro sul grande schermo, Brie Larson ha conquistato i cuori di molti fan anche per la sua genuinità e le sue passioni personali, tra cui i videogiochi che sono divenuti un modo per entrare in relazione con la gente, tramite i suoi canali social.&nbsp;instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/C5i_LwBAlvb/?img_index=4")<h3> Il videogioco preferito di Brie Larson: "Animal Crossing"</h3>Brie Larson ha espresso la sua passione per il mondo dei videogiochi, un amore che dalle sue parole “non invecchia mai”. Tra tutti i videogiochi uno emerge come il preferito della star: <a href="https://gaming.libero.it/e-il-national-pet-day-lo-sapevi-che-esiste-un-film-su-animal-crossing">Animal Crossing: New Horizons</a>, un titolo che oltre al cuore della Larson, ha catturato l'attenzione di milioni di giocatori in tutto il mondo. Animal Crossing è una serie di videogiochi di simulazione di vita, sviluppati e pubblicati da <a href="https://gaming.libero.it/nintendo-direct-giugno-2024-l-ultimo-canto-di-nintendo-switch">Nintendo</a>. Il gioco fornisce l’opportunità ai giocatori di vivere in un villaggio popolato da animali antropomorfi, svolgendo varie attività come pescare, la cattura di insetti, e persino intraprendere lavori di interior design come decoratori delle proprie case.&nbsp;instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/CovDWo_gwPs/")<h3> Animal Crossing: New Horizons by Nintendo&nbsp;</h3>Rilasciato nel marzo 2020 per Nintendo Switch, Animal Crossing: New Horizons è stato un gioco dall’inizio peculiare, proprio perché uscito all'inizio della pandemia di COVID-19, diventando rapidamente un fenomeno globale. Il gioco durante quei tempi difficili è diventato un rifugio virtuale durante la pandemia, permettendo ai giocatori di creare e gestire la propria isola paradisiaca. L’attrice Brie Larson era tra le giocatrici affascinate dal gioco.&nbsp;&nbsp;Larson non ha mai celato il suo amore per il gioco anzi, ha espresso pubblicamente il suo amore per Animal Crossing in molteplici occasioni, condividendo la sua eccitazione per il lancio del gioco e discutendo delle sue esperienze con i fan sui social media. Larson ha mostrato di essere una gamer professionista e di avere una profonda conoscenza della serie, discutendo di personaggi e dettagli del gioco con entusiasmo. Questo legame con Animal Crossing non solo ha avvicinato Larson ai suoi fan, ma ha anche dimostrato come le celebrità possano condividere passioni comuni con il pubblico.twitterEmbed("https://twitter.com/brielarson/status/1283442280225894400")<h3> La Saga di "Animal Crossing" e l'Aneddoto di Brie Larson</h3>Con il primo titolo per Nintendo 64 in origine nel 1001, Animal Crossing è una serie che ha esteso la sua presenza successivamente su un'altra console: il GameCube. Nel corso degli anni, sono stati rilasciati diversi titoli della serie, ognuno aggiungendo nuove funzionalità e miglioramenti. La serie è famosa per la sua atmosfera rilassante e il gameplay non competitivo, che permette ai giocatori di progredire a loro ritmo. Un aneddoto interessante riguarda Brie Larson e il suo coinvolgimento con Animal Crossing: New Horizons. &nbsp;&nbsp;Nel febbraio 2020, Larson ha twittato attivamente la sua gioia ed emozione per la presentazione dei nuovi abitanti del villaggio nel gioco, dimostrando di essere una vera fan. La sua passione è diventata ancora più evidente quando ha condiviso la sua preoccupazione per il ritorno di Mr. Resetti, un personaggio amato e temuto dai fan della serie, a causa delle sue ramanzine ai giocatori che non salvavano correttamente il gioco. La dedizione della Larson ad Animal Crossing è stata lampante quando ha espresso il suo sollievo nel sapere che Mr. Resetti sarebbe tornato, sebbene in una forma diversa.twitterEmbed("https://twitter.com/brielarson/status/1253790598248534016")<h3> Brie Larson: non solo Animal Crossing</h3>Animal Crossing è sicuramente il titolo in cima ai videogiochi preferiti di Brie Larson ma la star Avengers ha mostrato il suo amore per altri giochi Nintendo. Nel 2015, ha dichiarato che il suo gioco preferito per Wii U era <a href="https://gaming.libero.it/Cosa-aspettarci-da-super-mario-bros-wonder">Super Mario</a> 3D World. Inoltre il suo amore per la serie di Super Mario ha continuato ad emergere anche nell’anno 2016, anno in cui Brie ha twittato il suo supporto per Super Mario Rune. Nel 2019 l'attrice ha espresso la sua gioia per l'uscita di Luigi's Mansion 3 su Twitter, dopo essere stata addirittura ritwittata dal presidente di Nintendo of America, Doug Bowser.twitterEmbed("https://twitter.com/thetruebowser/status/1189978094444040192")<h3> Il Legame di Brie Larson con Nintendo</h3>L'amore di Brie Larson per i giochi Nintendo è ben documentato. La sua passione per questi giochi dimostra che, nonostante la sua fama, l’attrice condivide passioni comuni con molte persone, un esempio stupendo per il mondo dello spettacolo. Questo legame ha contribuito a renderla ancora più amata dal pubblico e l’ha avvicinata ai fan, che vedono in lei una figura autentica e appassionata. In un periodo storico come quello attuale fortemente segnato da divisioni sociali e difficoltà, l'entusiasmo e l'atteggiamento genuino di Brie Larson per videogioco come Animal Crossing e altri giochi Nintendo e Wii ha di certo offerto un momento di connessione e gioia condivisa che unisce umanamente.&nbsp;&nbsp;instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/CnHv9IrhkKP/")&nbsp;Brie Larson ha dimostrato che la passione per i videogiochi può essere un punto di incontro tra celebrità e pubblico. La sua dedizione a Animal Crossing: New Horizons e altri giochi Nintendo ha rafforzato il suo legame con i fan e ha mostrato come i videogiochi possano unire persone di ogni estrazione sociale. Mentre continuiamo a navigare nel mondo incerto di oggi, è confortante sapere che possiamo condividere momenti di gioia e connessione attraverso qualcosa di semplice e piacevole come un videogioco.

Brie Larson è un'attrice riconosciuta in tutto il mondo per il suo ruolo iconico da Captain Marvel, ma non tutti sanno quanto lei ami i videogiochi.

Il videogioco preferito di Brie Larson 

Brie Larson è un'attrice riconosciuta in tutto il mondo per il suo ruolo iconico da Captain Marvel, ma quando è lontana dal grande schermo si rilassa con i videogiochi.

Il videogioco preferito di Brie Larson, aka Captain Marvel, la super Nerd dell'universo Marvel

Lo split invernale della LEC, la lega europea di League of Legends, si sta avvicinando sempre di più e le voci di corridoio riguardanti i roster che competeranno diventano sempre più affidabili, con tantissime nuove facce che esordiranno per la prima volta al massimo livello in Europa, compresa una nuova org, i Karmine Corp.Vecchi volti, nuove speranzePartiamo dal team che ha deciso che squadra che vince non si cambia, i G2 Esports, che si affideranno al rodato quintetto di Sergen "BrokenBlade" Celik, Martin "Yike" Sundelin, Rasmus "Caps" Winther, Steven "Hans-Sama" Liv e Mihael "MikyX" Mehle, nonostante la delusione ai Mondiali 2023 la dirigenza della divisione League della prestigiosa ha deciso di mettere la propria fiducia nel giovane jungler Yike, che ha ancora molto potenziale di crescita.&nbsp;Un altro team che non cambierà molto sono i FNATIC, che dopo aver salutato Adam "Trymbi" Trybus e la super riserva Martin "Rekkles" Larssen hanno deciso di affiancare all'ADC Oh "Noah" Hyeon-taek un altro giocatore sudcoreano, Yoon "JUN" Se-jun, il nuovo support della squadra europea non ha il migliore dei pedigree, avendo giocato per i KWANDONG Freecs, il team che è arrivato ultimo nella LCK quest'estate.&nbsp;Per finire i BDS, che hanno salutato nella confusione generale l'ADC Jus "Crownie" Marusic, lo sloveno ha avuto un mondiale difficile ma le sue abilità in regular season sono state decisive per dare all'organizzazione svizzera la qualifica al mondiale 2023, a sostituirlo sarà il coreano Yoon "Ice" Sang-hoon, ex-LIIV Sandbox e Zero Tenacity.L'usato sicuroAlcuni team hanno deciso di seguire l'infallibile filosofia dell'usato sicuro, giocatori che conoscono bene la lega e che con la giusta combinazione di talenti potrebbero portare risultati costanti, fra tutti sicuramente gli Heretics hanno il team più veterano in assoluto, con il trio di Martin "Wunder" Hansen, Marcin "Jankos" Jankowski e Luka "Perkz" Perkovic che cercheranno di portare l'organizzazione spagnola in cima alla classifica.&nbsp;Molte facce conosciute della LEC anche nei Vitality, che puntano ad acquisire il midlaner Vincent "Vetheo" Berriè e la botlane ex-MAD Lions Matyas "Carzzy" Orsag e Zdravets "Hylissang" Galabov, per gli SK gli obbiettivi principali sono Yasin "Nisqy" Dincer e il giovane jungler Ismael "Isma" Boualem, mentre i Rogue (il nuovo volto dei KOI) aggiungeranno il support degli LDLC Theo "Zoelys" Le Scornec e Mark "Markoon" von Woesnel dagli SK.I progetti orientati al futuroLa nuova organizzazione della LEC, i Karmine Corp, hanno deciso di utilizzare 3 degli elementi del loro roster EU Masters, Lucas "Cabochard" Mesliet, Raphael "Targamas" Crabbè e Lucas "Saken" Fayard, con l'ADC Elias "Upset" Lipp che prenderà il posto di Caliste "Caliste" Henry-Hennebert finche il francese non avrà 18 anni, a completare il team l'ex-Vitality Zhou "Bo" Yang-Bo.&nbsp;Ma il team con il roster più audace sono sicuramente i MAD Lions, che hanno deciso di investire completamente nella scena spagnola di League, costruendo attorno al jungler Javier "Elyoya" Prades-Battalla (considerato il giocatore spagnolo più forte di sempre) un team di esordienti composto da Alex "Myrwin" Villarejo (campione della Iberic Cup)e il trio ex-Movistar Riders, secondi all'EU Masters 2023, composto da Bartolomiej "fresskowy" Przewoznik, David "Supa" Garcia e Alvaro "Alvaro" Fernandez.

Lo split invernale della LEC, la lega europea di League of Legends, si sta avvicinando sempre di più e le voci di corridoio riguardanti i roster che competeranno diventano sempre più affidabili, con tantissime nuove facce che esordiranno per la prima volta al massimo livello in Europa, compresa una nuova org, i Karmine Corp.<h2>Vecchi volti, nuove speranze</h2>Partiamo dal team che ha deciso che squadra che vince non si cambia, i G2 Esports, che si affideranno al rodato quintetto di Sergen "BrokenBlade" Celik, Martin "Yike" Sundelin, Rasmus "Caps" Winther, Steven "Hans-Sama" Liv e Mihael "MikyX" Mehle, nonostante la <a href="https://gaming.libero.it/finalizzati-i-playoff-dei-worlds-2023-nessuna-europea-fra-i-migliori-8">delusione ai Mondiali 2023</a> la dirigenza della divisione League della prestigiosa ha deciso di mettere la propria fiducia nel giovane jungler Yike, che ha ancora molto potenziale di crescita.&nbsp;Un altro team che non cambierà molto sono i FNATIC, che dopo aver salutato Adam "Trymbi" Trybus e la <a href="https://gaming.libero.it/mossa-shock-del-mercato-di-league-of-legends-rekkles-ai-t1-academy-1">super riserva Martin "Rekkles" Larssen</a> hanno deciso di affiancare all'ADC Oh "Noah" Hyeon-taek un altro giocatore sudcoreano, Yoon "JUN" Se-jun, il nuovo support della squadra europea non ha il migliore dei pedigree, avendo giocato per i KWANDONG Freecs, il team che è arrivato ultimo nella LCK quest'estate.&nbsp;Per finire i BDS, che hanno salutato nella confusione generale l'ADC Jus "Crownie" Marusic, lo sloveno ha avuto un mondiale difficile ma le sue abilità in regular season sono state decisive per dare all'organizzazione svizzera la qualifica al mondiale 2023, a sostituirlo sarà il coreano Yoon "Ice" Sang-hoon, ex-LIIV Sandbox e Zero Tenacity.<h3>L'usato sicuro</h3>Alcuni team hanno deciso di seguire l'infallibile filosofia dell'usato sicuro, giocatori che conoscono bene la lega e che con la giusta combinazione di talenti potrebbero portare risultati costanti, fra tutti sicuramente gli Heretics hanno il team più veterano in assoluto, con il trio di Martin "Wunder" Hansen, Marcin "Jankos" Jankowski e Luka "Perkz" Perkovic che cercheranno di portare l'organizzazione spagnola in cima alla classifica.&nbsp;Molte facce conosciute della LEC anche nei Vitality, che puntano ad acquisire il midlaner Vincent "Vetheo" Berriè e la botlane ex-MAD Lions Matyas "Carzzy" Orsag e Zdravets "Hylissang" Galabov, per gli SK gli obbiettivi principali sono Yasin "Nisqy" Dincer e il giovane jungler Ismael "Isma" Boualem, mentre i <a href="https://gaming.libero.it/koi-x-rogue-siamo-ai-saluti">Rogue (il nuovo volto dei KOI)</a> aggiungeranno il support degli LDLC Theo "Zoelys" Le Scornec e Mark "Markoon" von Woesnel dagli SK.<h2>I progetti orientati al futuro</h2>La nuova organizzazione della LEC, i Karmine Corp, hanno deciso di utilizzare 3 degli elementi del loro roster EU Masters, Lucas "Cabochard" Mesliet, Raphael "Targamas" Crabbè e Lucas "Saken" Fayard, con l'ADC Elias "Upset" Lipp che prenderà il posto di Caliste "Caliste" Henry-Hennebert finche il francese non avrà 18 anni, a completare il team l'ex-Vitality Zhou "Bo" Yang-Bo.&nbsp;Ma il team con il roster più audace sono sicuramente i MAD Lions, che hanno deciso di investire completamente nella scena spagnola di League, costruendo attorno al jungler Javier "Elyoya" Prades-Battalla (considerato il giocatore spagnolo più forte di sempre) un team di esordienti composto da Alex "Myrwin" Villarejo (campione della Iberic Cup)e il trio ex-Movistar Riders, secondi all'EU Masters 2023, composto da Bartolomiej "fresskowy" Przewoznik, David "Supa" Garcia e Alvaro "Alvaro" Fernandez.

Dopo numerosi leak, ci possiamo fare un idea dei roster che giocheranno nella lega europa di League of Legends nel 2024

Ecco le ultime novità di mercato della LEC 2024

Grazie agli sforzi di numerosi leaker della scena europea di League of Legends, abbiamo già un idea di come le 10 organizzazioni che compongo la LEC si presenteranno durante la stagione 2024

LEC 2024: le ultime novità del mercato europeo di League of Legends

Certamente avrete sentito parlare almeno una volta di simulatori di guida, gare online di Formula 1 o corse clandestine alla Fast &amp; Furious.&nbsp;&nbsp;Ma dove ha avuto inizio questa avventura?&nbsp;Le "macchine digitali" correvano già a una velocità di 200 km/h?&nbsp;Per rispondere a questa domanda, dobbiamo fare un salto indietro nel tempo fino al 1995.Sega Rally Championship il primo titolo "automobilistico"In quel periodo, SEGA prese la decisione di lanciare un gioco di simulazione di guida, e il suo primo prodotto fu Sega Rally Championship.&nbsp;Questo gioco fu sviluppato e creato in versione arcade, e in pochi giorni conquistò rapidamente l'attenzione di tutto il mondo.&nbsp;In questo primo titolo del videogioco di SEGA, tre modelli di auto erano presenti: la Toyota Celica GT-Four, la Lancia Delta HF Integrale e la Lancia Stratos.&nbsp;La terza vettura poteva essere sbloccata solo completando il circuito "Lake Side" in pole position.L'impatto del titolo di SEGA e lo sviluppo del settoreSega Rally ha avuto un impatto significativo sul futuro dei giochi di simulazione di guida, grazie al successo ottenuto dal suo titolo inaugurale, arcade, e alla serie che ne è seguita.&nbsp;L'influenza di questo gioco ha contribuito a plasmare il panorama dei giochi di guida, aprendo la strada a una nuova era di simulazioni automobilistiche che hanno continuato a evolversi nel corso degli anni arrivando ai campionati regionali, nazionali e mondiali che conosciamo tutti.&nbsp;Il successo di Sega Rally Championship ha dimostrato al mondo intero il fascino e l'appeal delle corse virtuali, aprendo la strada a una vasta gamma di titoli simili.&nbsp;Da allora, i simulatori di guida hanno continuato a progredire, abbracciando tecnologie sempre più avanzate e offrendo un'esperienza di guida sempre più realistica.&nbsp;La combinazione di grafica di alta qualità, fisica accurata dei veicoli e la possibilità di gareggiare online hanno reso i simulatori di guida e i giochi di corse un genere popolare e duraturo nel mondo dei videogiochi ogni anno sempre più crescente.In sintesi, l'inizio di una lunga serie di gare&nbsp;Per riassumere in poche parole, Sega Rally Championship ha svolto un ruolo fondamentale nella genesi dei simulatori di guida e corse online, aprendo la strada a un mondo virtuale di emozionanti gare automobilistiche che continuano a catturare l'immaginazione dei giocatori di tutto il mondo.&nbsp;

Certamente avrete sentito parlare almeno una volta di simulatori di guida, gare online di Formula 1 o corse clandestine alla Fast &amp; Furious.&nbsp;&nbsp;Ma dove ha avuto inizio questa avventura?&nbsp; Le "macchine digitali" correvano già a una velocità di 200 km/h?&nbsp; Per rispondere a questa domanda, dobbiamo fare un salto indietro nel tempo fino al 1995.<h2>Sega Rally Championship il primo titolo "automobilistico"</h2>In quel periodo, SEGA prese la decisione di lanciare un gioco di simulazione di guida, e il suo primo prodotto fu Sega Rally Championship.&nbsp; Questo gioco fu sviluppato e creato in versione arcade, e in pochi giorni conquistò rapidamente l'attenzione di tutto il mondo.&nbsp;In questo primo titolo del videogioco di SEGA, tre modelli di auto erano presenti: la Toyota Celica GT-Four, la Lancia Delta HF Integrale e la Lancia Stratos.&nbsp; La terza vettura poteva essere sbloccata solo completando il circuito "Lake Side" in pole position.<h3>L'impatto del titolo di SEGA e lo sviluppo del settore</h3>Sega Rally ha avuto un impatto significativo sul futuro dei giochi di simulazione di guida, grazie al successo ottenuto dal suo titolo inaugurale, arcade, e alla serie che ne è seguita.&nbsp; L'influenza di questo gioco ha contribuito a plasmare il panorama dei giochi di guida, aprendo la strada a una nuova era di simulazioni automobilistiche che hanno continuato a evolversi nel corso degli anni arrivando ai campionati regionali, nazionali e mondiali che conosciamo tutti.&nbsp;Il successo di Sega Rally Championship ha dimostrato al mondo intero il fascino e l'appeal delle corse virtuali, aprendo la strada a una vasta gamma di titoli simili.&nbsp; Da allora, i simulatori di guida hanno continuato a progredire, abbracciando tecnologie sempre più avanzate e offrendo un'esperienza di guida sempre più realistica.&nbsp; La combinazione di grafica di alta qualità, fisica accurata dei veicoli e la possibilità di gareggiare online hanno reso i simulatori di guida e i giochi di corse un genere popolare e duraturo nel mondo dei videogiochi ogni anno sempre più crescente.<h3>In sintesi, l'inizio di una lunga serie di gare&nbsp;</h3>Per riassumere in poche parole, Sega Rally Championship ha svolto un ruolo fondamentale nella genesi dei simulatori di guida e corse online, aprendo la strada a un mondo virtuale di emozionanti gare automobilistiche che continuano a catturare l'immaginazione dei giocatori di tutto il mondo.&nbsp;

Il gioco arcade di SEGA che ha rivoluzionato la storia dei videogiochi.

Sega Rally Championship 

Un viaggio nel mondo delle corse automobilistiche virtuali.

Sega Rally Championship

Esport Stories è la rubrica di Interviste di Libero Gaming a professionisti del settore esport, svelando i segreti dietro a questo settore

Esports Stories

Sony brevetta regolarmente idee capaci di innovare il settore dei videogiochi in vari modi, ma l'ultima dell'azienda potrebbe essere davvero rivoluzionaria. Secondo quanto riportato da Game Rant, la multinazionale giapponese vorrebbe infatti introdurre un robot con un sistema di gioco incorporato. Nel corso degli anni, tuttavia, molti dei brevetti Sony non hanno poi realmente mai visto la luce. Altri, come Playstation Project Q (che si è rivelato essere il dispositivo portatile PlayStation Portal) sono invece diventati realtà.Sony punta a cambiare il modo in cui gli utenti interagiscono con i videogiochiDato che, secondo Statista.com, i giochi e i servizi di rete sono i principali motori di profitto di Sony - soprattutto negli ultimi anni - l'azienda ha comprensibilmente interesse non solo a tenere il passo con la concorrenza, ma anche a proporre nuove idee. Anche Xbox, dal canto suo, ha parlato a lungo dell'importanza di rendere il gioco il più accessibile possibile, consentendo alle persone di giocare facilmente ovunque.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/Sony/status/1801627737947349340")&nbsp;Una domanda di brevetto presentata da Sony Interactive Entertainment nel febbraio 2024 parla di un “robot utility and interface device”, o RUID. Il suo scopo è simile a quello di Siri di Apple e Alexa di Amazon, ma amplierà la sua utilità interagendo con il mondo reale.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/ObsoleteSony/status/1803382227016835474")&nbsp;Il RUID sarà in grado di muoversi, catturare immagini e suoni e analizzare dati per una varietà di casi d'uso. Sarà anche in grado di proiettare informazioni su una superficie adeguata. In un esempio fornito, un utente potrebbe addirittura chiedere indicazioni per riparare la propria bicicletta e il RUID proietterebbe le istruzioni su una parete.&nbsp;Il dispositivo robotico di Sony avrà applicazioni integrate per i videogiochiUn aspetto interessante del RUID è la sua potenziale applicazione in scenari di gioco. Il robot sarebbe infatti in grado di giocare a un videogioco e, utilizzando una o più telecamere, di individuare una superficie appropriata nell'ambiente su cui proiettarlo. Inoltre, il RUID potrebbe fornire assistenza in tempo reale ai giocatori, mostrando strategie quando richiesto. Questo fa seguito a una tendenza dei recenti brevetti di Sony che mira ad adattare il gioco ai singoli individui, ad esempio adattando la difficoltà di un gioco in base alle prestazioni del giocatore e, in generale, rendendo il gioco più accessibile.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/PlayStation/status/1803050334832468296")&nbsp;Dalla descrizione del brevetto, sembra che il RUID possa anche essere in grado di connettersi in modalità wireless a una "pluralità" di controller. Ciò implica che non sarebbe limitato all'utilizzo dei soli controller PlayStation per interfacciarsi con i giochi. In un'altra idea, un controller di gioco sarebbe integrato nel RUID, come una sorta di braccio robotico, che potrebbe essere staccato durante il gioco. Se richiesto, il robot potrebbe anche portare il controller al giocatore. Il brevetto menziona anche che, in alcune versioni immaginate del robot, esso potrebbe essere "configurato per essere guidato da un display montato sulla testa" mentre interagisce con un mondo di realtà virtuale.&nbsp;

Sony brevetta regolarmente idee capaci di innovare il settore dei videogiochi in vari modi, ma l'ultima dell'azienda potrebbe essere davvero rivoluzionaria. Secondo quanto riportato da Game Rant, la multinazionale giapponese vorrebbe infatti introdurre un robot con un sistema di gioco incorporato. Nel corso degli anni, tuttavia, molti dei brevetti Sony non hanno poi realmente mai visto la luce. Altri, come Playstation Project Q (che si è rivelato essere il dispositivo portatile PlayStation Portal) sono invece diventati realtà.<h2>Sony punta a cambiare il modo in cui gli utenti interagiscono con i videogiochi</h2>Dato che, secondo Statista.com, i giochi e i servizi di rete sono <a href="https://gaming.libero.it/sony-comunica-che-non-partecipera-alla-gamescom-2024">i principali motori di profitto di Sony</a> - soprattutto negli ultimi anni - l'azienda ha comprensibilmente interesse non solo a tenere il passo con la concorrenza, ma anche a proporre nuove idee. Anche Xbox, dal canto suo, ha parlato a lungo dell'importanza di rendere il gioco il più accessibile possibile, consentendo alle persone di giocare facilmente ovunque.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/Sony/status/1801627737947349340")&nbsp;Una domanda di brevetto presentata da <a href="https://gaming.libero.it/sony-e-apollo-si-alleano-per-acquistare-paramount-le-ultime-notizie">Sony Interactive Entertainment</a> nel febbraio 2024 parla di un “robot utility and interface device”, o RUID. Il suo scopo è simile a quello di Siri di Apple e Alexa di Amazon, ma amplierà la sua utilità interagendo con il mondo reale.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/ObsoleteSony/status/1803382227016835474")&nbsp;Il RUID sarà in grado di muoversi, <a href="https://gaming.libero.it/play-station-sony-e-al-lavoro-su-una-piattaforma-per-smartphone">catturare immagini e suoni</a> e analizzare dati per una varietà di casi d'uso. Sarà anche in grado di proiettare informazioni su una superficie adeguata. In un esempio fornito, un utente potrebbe addirittura chiedere indicazioni per riparare la propria bicicletta e il RUID proietterebbe le istruzioni su una parete.&nbsp;<h3>Il dispositivo robotico di Sony avrà applicazioni integrate per i videogiochi</h3>Un aspetto interessante del RUID è la sua potenziale applicazione in scenari di gioco. Il robot sarebbe infatti in grado di giocare a un videogioco e, utilizzando una o più telecamere, di individuare una superficie appropriata nell'ambiente su cui proiettarlo. Inoltre, il RUID potrebbe fornire assistenza in tempo reale ai giocatori, mostrando strategie quando richiesto. Questo fa seguito a una tendenza dei recenti brevetti di Sony che mira ad adattare il gioco ai singoli individui, ad esempio adattando la difficoltà di un gioco in base alle prestazioni del giocatore e, in generale, <a href="https://gaming.libero.it/ikea-sta-assumendo-dipendenti-reali-per-lavorare-nel-suo-negozio-virtuale-in-roblox">rendendo il gioco più accessibile</a>.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/PlayStation/status/1803050334832468296")&nbsp;Dalla descrizione del brevetto, sembra che il RUID possa anche essere in grado di connettersi in modalità wireless a una "pluralità" di controller. Ciò implica che non sarebbe limitato all'utilizzo dei soli controller PlayStation per interfacciarsi con i giochi. In un'altra idea, un controller di gioco sarebbe integrato nel RUID, come <a href="https://gaming.libero.it/una-donna-si-e-innamorata-di-una-intelligenza-artificiale-la-storia-di-her-diventa-realta">una sorta di braccio robotico</a>, che potrebbe essere staccato durante il gioco. Se richiesto, il robot potrebbe anche portare il controller al giocatore. Il brevetto menziona anche che, in alcune versioni immaginate del robot, esso potrebbe essere "configurato per essere guidato da un display montato sulla testa" mentre interagisce con un mondo di realtà virtuale.&nbsp;

Un recente brevetto della multinazionale giapponese introduce un dispositivo robotico che potrebbe rivoluzionare il mondo dei giochi

Sony: in arrivo un robot con sistema di gioco incorporato?

Un recente brevetto della multinazionale giapponese introduce un dispositivo robotico che potrebbe rivoluzionare il mondo dei giochi, fornendo assistenza in tempo reale ed esperienze su misura per le persone

Sony sta lavorando a un robot con sistema di gioco incorporato

Benvenuti su Nerd Weekend, la rubrica per i gamer ideata dai gamer! Io sono Valentino Allegri, ma alcuni di voi potrebbero conoscermi come Lordchanka98. Oggi sono qui per consigliarvi un gioco fantastico per il vostro weekend dedicato al gaming più sfrenato.Once Human: Un MMO Survival ImperdibileIl gioco che vi voglio consigliare oggi è Once Human, un MMO con componenti ampiamente survival e di housing, ambientato in un mondo post-apocalittico. Once Human è stato lanciato di recente per PC da Starry Studio, una succursale del famosissimo brand cinese NetEase.In Once Human, l'umanità è stata minacciata da un misterioso evento chiamato "Starfall". I giocatori vestiranno i panni di Meta-umani dalle doti straordinarie. L'ambientazione è particolarmente varia e offre una quantità incredibile di risorse e attività. Il vero fiore all'occhiello del gioco è il combattimento, che risulta essere particolarmente avvincente e dinamico.Un Mondo Post-Apocalittico da ScoprireCome in molti altri MMO, anche in Once Human sarà possibile scegliere tra un'esperienza PVE, per evitare il combattimento contro altri giocatori, o PVP, per chi preferisce sfidare altri player. Il mondo di gioco è ricco e in costante evoluzione, offrendo sempre nuove sfide e avventure.Once Human potrebbe rivelarsi il gioco perfetto per questa calda estate. Il titolo offre momenti rilassanti nelle fasi di housing e crafting, ma è anche in grado di regalare molta adrenalina durante i combattimenti. Che siate alla ricerca di un'esperienza tranquilla o di battaglie intense, Once Human ha tutto ciò che fa per voi.Once Human è stato lanciato gratuitamente il 9 luglio su PC. Non perdete l'occasione di immergervi in questo fantastico mondo post-apocalittico. E voi, giocherete a Once Human questo weekend?

Benvenuti su Nerd Weekend, la rubrica per i gamer ideata dai gamer! Io sono Valentino Allegri, ma alcuni di voi potrebbero conoscermi come Lordchanka98. Oggi sono qui per consigliarvi un gioco fantastico per il vostro weekend dedicato al gaming più sfrenato.<h2>Once Human: Un MMO Survival Imperdibile</h2>Il gioco che vi voglio consigliare oggi è Once Human, un MMO con componenti ampiamente survival e di housing, ambientato in un mondo post-apocalittico. Once Human è stato lanciato di recente per PC da Starry Studio, una succursale del famosissimo brand cinese NetEase. In Once Human, l'umanità è stata minacciata da un misterioso evento chiamato "Starfall". I giocatori vestiranno i panni di Meta-umani dalle doti straordinarie. L'ambientazione è particolarmente varia e offre una quantità incredibile di risorse e attività. Il vero fiore all'occhiello del gioco è il combattimento, che risulta essere particolarmente avvincente e dinamico.<h3>Un Mondo Post-Apocalittico da Scoprire</h3>Come in molti altri MMO, anche in Once Human sarà possibile scegliere tra un'esperienza PVE, per evitare il combattimento contro altri giocatori, o PVP, per chi preferisce sfidare altri player. Il mondo di gioco è ricco e in costante evoluzione, offrendo sempre nuove sfide e avventure.Once Human potrebbe rivelarsi il gioco perfetto per questa calda estate. Il titolo offre momenti rilassanti nelle fasi di housing e crafting, ma è anche in grado di regalare molta adrenalina durante i combattimenti. Che siate alla ricerca di un'esperienza tranquilla o di battaglie intense, Once Human ha tutto ciò che fa per voi.Once Human è stato lanciato gratuitamente il 9 luglio su PC. Non perdete l'occasione di immergervi in questo fantastico mondo post-apocalittico. E voi, giocherete a Once Human questo weekend?

Once Human è il nuovo fenomeno virale del momento, questo MMO in poche settimane ha conquistato migliaia di giocatori

Once Human il nuovo imperdibile MMO

Once Human è il nuovo fenomeno virale del momento, questo MMO in poche settimane ha conquistato migliaia di giocatori, trasformandosi nel gioco perfetto per questi weekend estivi

Nerd Weekend: Once Human il nuovo imperdibile MMO

Il mondo degli eSport è ancora in fermento dopo la spettacolare vittoria dei T1 al League of Legends World Championship 2024, tenutosi presso l’iconica O2 Arena di Londra. In una finale mozzafiato che ha visto T1 e Bilibili Gaming (BLG) affrontarsi in una serie combattuta fino al quinto round, i T1 si sono imposti, conquistando il titolo di campioni del mondo per la quinta volta. Questa vittoria non solo consolida il loro primato nella storia di League of Legends, ma dimostra il dominio e la longevità di un team che ha segnato un’epoca.T1 vincono i Worlds all'ultimo roundIl gran finale di questo Mondiale resterà negli annali di League of Legends. Con una serie di battaglie all’ultimo sangue, la finale ha alternato continui ribaltamenti di fronte. Bilibili Gaming ha inizialmente preso il comando, vincendo il primo match, ma i T1 hanno risposto immediatamente, assicurandosi il secondo game e mantenendo la competizione aperta. BLG ha poi risposto vincendo il terzo match e portandosi in vantaggio, arrivando a un passo dalla vittoria. Ma i T1, spinti dall’esperienza e dal talento di Faker, hanno ribaltato la situazione nel quarto round, portando la serie al decisivo quinto game dei Worlds.&nbsp;Protagonista indiscusso della finale è stato il leggendario giocatore dei T1, Faker, conosciuto anche come l’“Unkillable Demon King”. La sua abilità e strategia hanno fatto la differenza, sia nel momento critico del quarto match sia nel round finale. Nella quinta partita, Faker ha dato prova del suo talento con una performance spettacolare che ha portato i T1 alla vittoria. Al 29° minuto, un'azione magistrale di Faker ha dato inizio a un combattimento al centro della mappa che ha permesso ai T1 di eliminare l'intera squadra di BLG, realizzando una “ace” cruciale per accumulare oro e risorse strategiche. Questo momento ha rappresentato il turning point dell’incontro, portando i T1 a conquistare il Baron Nashor e spianando la strada verso la vittoria.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/lolesports/status/1852773808639214040")&nbsp;Oltre all’intensità della competizione, questo mondiale ha raggiunto nuovi traguardi anche dal punto di vista dell’audience e dello spettacolo. La cerimonia di apertura, arricchita da esibizioni di artisti internazionali come Ashnikko, Mars Atlas, Tiffany Aris e i leggendari Linkin Park, ha raggiunto un picco di 4,2 milioni di spettatori simultanei, secondo i dati di Esports Charts. Questo risultato ha superato il record di visualizzazioni simultanee del 2022 (3,3 milioni), attestandosi come l’evento di League of Legends più seguito nella storia. Sui social, i fan hanno lodato la cerimonia come la migliore nella storia dei mondiali di LoL, sottolineando come la sinergia tra musica e atmosfera abbia creato un’apertura indimenticabile.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/linkinpark/status/1852782048332628116")Quinto titolo per i T1: il team più forte al mondoCon questa vittoria, i T1 diventano la prima squadra nella storia di League of Legends a conquistare cinque titoli mondiali. Questo risultato li consolida come la squadra più vincente del gioco, un record che sembrava irraggiungibile e che ora sposta ancora più in alto l’asticella per gli avversari futuri. Oltre al prestigioso trofeo, i T1 hanno incassato un premio di $445.000, cifra che riflette l’importanza della loro impresa. Faker, che ha vissuto ogni vittoria con i T1, si conferma così una leggenda vivente, un giocatore che ha saputo reinventarsi e mantenere il proprio talento e carisma ai massimi livelli.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/lolesports/status/1852765062148059225")&nbsp;Analizzando la partita, risulta evidente come i T1 abbiano gestito in modo impeccabile le risorse e il controllo della mappa, accumulando un vantaggio strategico che si è rivelato decisivo nelle fasi finali. A differenza di BLG, che ha puntato su azioni esplosive e attacchi mirati, i T1 hanno saputo mantenere una strategia bilanciata, gestendo il vantaggio in termini di torri e oro con una precisione chirurgica. Nel quinto e ultimo match, con uno score finale di 14 a 9 in loro favore, i T1 sono riusciti a prendere il controllo delle risorse chiave e a capitalizzare ogni errore dell’avversario, dimostrando una superiorità tattica ineguagliabile.

Il mondo degli eSport è ancora in fermento dopo la spettacolare vittoria dei T1 al League of Legends World Championship 2024, tenutosi presso l’iconica O2 Arena di Londra. In una finale mozzafiato che ha visto T1 e Bilibili Gaming (BLG) affrontarsi in una serie combattuta fino al quinto round, i T1 si sono imposti, conquistando il titolo di campioni del mondo per la quinta volta. Questa vittoria non solo consolida il loro primato nella storia di League of Legends, ma dimostra il dominio e la longevità di un team che ha segnato un’epoca.<h2>T1 vincono i Worlds all'ultimo round</h2>Il gran finale di questo Mondiale resterà negli annali di League of Legends. Con una serie di battaglie all’ultimo sangue, la finale ha alternato continui ribaltamenti di fronte. Bilibili Gaming ha inizialmente preso il comando, vincendo il primo match, ma i T1 hanno risposto immediatamente, assicurandosi il secondo game e mantenendo la competizione aperta. BLG ha poi risposto vincendo il terzo match e portandosi in vantaggio, arrivando a un passo dalla vittoria. Ma i T1, spinti dall’esperienza e dal talento di Faker, hanno ribaltato la situazione nel quarto round, portando la serie al decisivo quinto game dei Worlds.&nbsp;Protagonista indiscusso della finale è stato il leggendario giocatore dei T1, <a href="https://gaming.libero.it/league-of-legends-una-star-del-tottenham-sfida-faker-per-il-trono-del-sud-corea">Faker</a>, conosciuto anche come l’“Unkillable Demon King”. La sua abilità e strategia hanno fatto la differenza, sia nel momento critico del quarto match sia nel round finale. Nella quinta partita, Faker ha dato prova del suo talento con una performance spettacolare che ha portato i T1 alla vittoria. Al 29° minuto, un'azione magistrale di Faker ha dato inizio a un combattimento al centro della mappa che ha permesso ai T1 di eliminare l'intera squadra di BLG, realizzando una “ace” cruciale per accumulare oro e risorse strategiche. Questo momento ha rappresentato il turning point dell’incontro, portando i T1 a conquistare il Baron Nashor e spianando la strada verso la vittoria.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/lolesports/status/1852773808639214040")&nbsp;Oltre all’intensità della competizione, questo mondiale ha raggiunto nuovi traguardi anche dal punto di vista dell’audience e dello spettacolo. La cerimonia di apertura, arricchita da esibizioni di artisti internazionali come Ashnikko, Mars Atlas, Tiffany Aris e i leggendari <a href="https://gaming.libero.it/heavy-is-the-crown-i-linkin-park-canteranno-l-inno-dei-worlds-di-lol">Linkin Park</a>, ha raggiunto un <a href="https://gaming.libero.it/league-of-legends-le-finali-nei-migliori-cinema-e-nei-riot-play-club">picco di 4,2 milioni di spettatori simultanei</a>, secondo i dati di Esports Charts. Questo risultato ha superato il record di visualizzazioni simultanee del 2022 (3,3 milioni), attestandosi come l’evento di League of Legends più seguito nella storia. Sui social, i fan hanno lodato la cerimonia come la migliore nella storia dei mondiali di LoL, sottolineando come la sinergia tra musica e atmosfera abbia creato un’apertura indimenticabile.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/linkinpark/status/1852782048332628116")<h3>Quinto titolo per i T1: il team più forte al mondo</h3>Con questa vittoria, i T1 diventano la prima squadra nella storia di League of Legends a conquistare <a href="https://gaming.libero.it/lol-i-t1-di-faker-sono-per-la-terza-volta-consecutiva-in-finale">cinque titoli mondiali</a>. Questo risultato li consolida come la squadra più vincente del gioco, un record che sembrava irraggiungibile e che ora sposta ancora più in alto l’asticella per gli avversari futuri. Oltre al prestigioso trofeo, i T1 hanno incassato un premio di $445.000, cifra che riflette l’importanza della loro impresa. Faker, che ha vissuto ogni vittoria con i T1, si conferma così una leggenda vivente, un giocatore che ha saputo reinventarsi e mantenere il proprio talento e carisma ai massimi livelli.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/lolesports/status/1852765062148059225")&nbsp;Analizzando la partita, risulta evidente come i T1 abbiano gestito in modo impeccabile le risorse e il controllo della mappa, accumulando un vantaggio strategico che si è rivelato decisivo nelle fasi finali. A differenza di BLG, che ha puntato su azioni esplosive e attacchi mirati, i T1 hanno saputo mantenere una strategia bilanciata, gestendo il vantaggio in termini di torri e oro con una precisione chirurgica. Nel quinto e ultimo match, con uno score finale di 14 a 9 in loro favore, i T1 sono riusciti a prendere il controllo delle risorse chiave e a capitalizzare ogni errore dell’avversario, dimostrando una superiorità tattica ineguagliabile.

Terminano i mondiali di League of Legends e i t1 di Faker sono i vincitori

I T1 vincono i mondiali di LoL

Il Team dei T1 si aggiudica il loro quinto mondiale di League of Legends, in una bellissima finale contro i BLG

I T1 Vincono i Worlds di LoL 2024

La rapper Rose Villain ha pubblicato il suo ultimo disco l'8 marzo dal titolo Radio Sakura, di cui una traccia è già diventata virale su TikTok. La rapper milanese ha fatto parlare di sé, non solo per le sue abilità canore, ma anche per ciò che più la appassiona. Fuori dallo studio di registrazione, Rose ha una predilezione per i manga e da piccola era affascinata da alcuni videogiochi, come Tekken a cui fa riferimento nella traccia "Lamette" in featuring con Salmo.Il trend di Rose Villain: "Come un tuono" con GuéRose Villain è nella scena hip hop da Gennaio del 2023, conquistando inizialmente il panorama musicale con la sua originalità e successivamente aumentando la sua popolarità con la sua partecipazione a Sanremo 2023. Ora la rapper è onnipresente su TikTok grazie ad una traccia tratta suo ultimo album Radio Sakura dal titolo: "Come un tuono". La traccia è stata realizzata in collaborazione con Gué Pequeno. Il brano è diventato un vero e proprio fenomeno virale, ottenendo milioni di visualizzazioni nei video in cui era applicata. Una strofa in particolare è quella che viene più spesso utilizzata nei video, cantata da Gué Pequeno che recita:&nbsp;"Baby, tolgo il tettuccio, tu sei bella Bellucci. Ho preso fiori, Fiorucci. Sono più G di Gucci"La capacità di Rose di mescolare sonorità moderne con testi accattivanti è evidente anche in questa nuova hit, confermando il suo talento unico nel panorama della musica hip hop.Chi è Rose Villain?Rose Villain, pseudonimo di Rosa Luini, è nata e cresciuta a Milano e ha da sempre coltivato la passione per la musica. La rapper a 18 anni si trasferisce a Los Angeles, dove si diploma presso il conservatorio di musica contemporanea Musicians Institute di Hollywood. L'origine del suo nome "Villain" è un tributo alla sua band punk del periodo, chiamata "The Villains".&nbsp;&nbsp;&nbsp;Il suo percorso artistico e le sue passioni riflettono le sue influenze, come i manga e i riferimenti alla cultura giapponese dell'ultimo album. Radio Sakura, infatti, è di chiara ispirazione alla cultura del sol levante, dove Sakura è un riferimento ai fiori di ciliegio, simbolo molto importante per la cultura giapponese. Inoltre, nelle sue canzoni, si riesce a percepire il trascorso con i videogame della cantante, che a volte vengono citati nelle sue canzoni come FIFA e Tekken, videogame a cui giocava da piccola.Rose Villain e TekkenTekken è stato il primo videogioco citato da Rose Villain durante un'intervista, in risposta alla domanda su quali fossero i suoi preferiti. Questo picchiaduro a incontri, sviluppato da Namco, è famoso per la sua trama intricata e i personaggi iconici amatissimi dai fan del titolo. Ambientato in un universo di arti marziali e competizioni, Tekken offre una vasta gamma di personaggi utilizzabili, ognuno con stili di combattimento unici e background ricchi di storia. Il gameplay è coinvolgente, ricco di sfide adrenaliniche che hanno reso Tekken un classico intramontabile nel mondo dei videogames, conquistando anche artisti famosi come Rose Villain nella loro creatività.La musica di Rose Villain è il risultato di un mix unico di influenze ed esperienze, che spaziano dalla musica rap al mondo dei manga, con un pizzico di videogiochi. Con il suo ultimo successo "Come un tuono" con Gué Pequeno, Rose Villain continua a conquistare il cuore del pubblico, dimostrando che la sua creatività non conosce limiti.

La rapper Rose Villain ha pubblicato il suo ultimo disco l'8 marzo dal titolo Radio Sakura, di cui una traccia è già diventata virale su TikTok. La rapper milanese ha fatto parlare di sé, non solo per le sue abilità canore, ma anche per ciò che più la appassiona. Fuori dallo studio di registrazione, Rose ha una predilezione per i manga e da piccola era affascinata da alcuni videogiochi, come Tekken a cui fa riferimento nella traccia "Lamette" in featuring con Salmo.<h2>Il trend di Rose Villain: "Come un tuono" con Gué</h2>Rose Villain è nella scena hip hop da Gennaio del 2023, conquistando inizialmente il panorama musicale con la sua originalità e successivamente aumentando la sua popolarità con la sua partecipazione a Sanremo 2023. Ora la rapper è onnipresente su TikTok grazie ad una traccia tratta suo ultimo album Radio Sakura dal titolo: "Come un tuono". La traccia è stata realizzata in collaborazione con Gué Pequeno. Il brano è diventato un vero e proprio fenomeno virale, ottenendo milioni di visualizzazioni nei video in cui era applicata. Una strofa in particolare è quella che viene più spesso utilizzata nei video, cantata da Gué Pequeno che recita: &nbsp;<blockquote>"Baby, tolgo il tettuccio, tu sei bella Bellucci. Ho preso fiori, Fiorucci. Sono più G di Gucci"</blockquote> La capacità di Rose di mescolare sonorità moderne con testi accattivanti è evidente anche in questa nuova hit, confermando il suo talento unico nel panorama della musica hip hop.<h3>Chi è Rose Villain?</h3>Rose Villain, pseudonimo di Rosa Luini, è nata e cresciuta a Milano e ha da sempre coltivato la passione per la musica. La rapper a 18 anni si trasferisce a Los Angeles, dove si diploma presso il conservatorio di musica contemporanea Musicians Institute di Hollywood. L'origine del suo nome "Villain" è un tributo alla sua band punk del periodo, chiamata "The Villains".&nbsp;&nbsp;&nbsp;Il suo percorso artistico e le sue passioni riflettono le sue influenze, come i manga e i riferimenti alla cultura giapponese dell'ultimo album. Radio Sakura, infatti, è di chiara ispirazione alla cultura del sol levante, dove Sakura è un riferimento ai fiori di ciliegio, simbolo molto importante per la cultura giapponese. Inoltre, nelle sue canzoni, si riesce a percepire il trascorso con i videogame della cantante, che a volte vengono citati nelle sue canzoni come FIFA e <a href="https://gaming.libero.it/esce-oggi-tekken-8-l-ultimo-capitolo-della-saga-di-picchiaduro-3-d">Tekken</a>, videogame a cui giocava da piccola.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/Tekken_8_Demo_35d8fce432.jpg" alt="Tekken-8-Demo.jpg"><h3>Rose Villain e Tekken</h3>Tekken è stato il primo videogioco citato da Rose Villain durante un'intervista, in risposta alla domanda su quali fossero i suoi preferiti. Questo picchiaduro a incontri, sviluppato <a href="https://gaming.libero.it/bandai-namco-cancellati-5-giochi-in-sviluppo">da Namco</a>, è famoso per la sua trama intricata e i personaggi iconici amatissimi dai fan del titolo. Ambientato in un universo di arti marziali e competizioni, Tekken offre una vasta gamma di personaggi utilizzabili, ognuno con stili di combattimento unici e background ricchi di storia. Il gameplay è coinvolgente, ricco di sfide adrenaliniche che hanno reso Tekken un classico intramontabile nel mondo dei videogames, conquistando anche artisti famosi come Rose Villain nella loro creatività. La musica di Rose Villain è il risultato di un mix unico di influenze ed esperienze, che spaziano dalla musica rap al mondo dei manga, con un pizzico di videogiochi. Con il suo ultimo successo "Come un tuono" con Gué Pequeno, Rose Villain continua a conquistare il cuore del pubblico, dimostrando che la sua creatività non conosce limiti.

Rose Villain, ex giocatrice di Tekken, diventa virale con la traccia "Come un tuono" in featuring con Gué Pequeno.

Rose Villain: la canzone con Gué diventa virale su TikTok

Rose Villain, cantante con un passato nei videogiochi come Tekken, è andata virale su TikTok con la traccia: "Come un tuono".

Rose Villain passione Tekken, il nuovo singolo con Guè diventa virale

Due film in uscita di cui uno è tra i sequel più attesi al cinema e l'altro si annuncia un nuovo trionfo per Netflix. Zoe Saldana è la camaleontica attrice in rado di passare dal franchise Marvel a produzioni che conquistano il Festival di Cannes. Ma la star rivela numerose sorprese se si dà uno sguardo alla sua vita oltre che alla sua carriera. Sapevate infatti che Saldana ha scelto i videogiochi come strumento educativo per i suoi figli?Zoe Saldana, da Gamora a NeytiriAvatar 3, il cui titolo effettivo è Avatar: Fire &amp; Asches uscirà al cinema il 19 dicembre 2025, manca pochissimo insomma al giorno in cui potremmo finalmente scoprire le nuove avventure di Neytiri su Pandora. A quanto pare, questa volta, vedremo sullo schermo il primo popolo non pacifico che abita il pianeta. Come svelato in occasione del D23 in cui la casa di Topolino ha condiviso gli annunci su tutte le nuove uscite Disney, Marvel e Star Wars, con il sequel di Avatar: La via dell'acqua, ci immergeremo nella vita del popolo delle ceneri che metterà a dura prova il clan e la famiglia guidata dal personaggio interpretato da Zoe Saldana e Jake Sully (Sam Worthigton). Ma, come sappiamo, nel corso degli anni, le produzioni di Avatar e quelle dei Guardiani della Galassia targati MCU, si sono spesse incrociate e la Saldana ha più volte dovuto dividersi tra Gamora e Neytiri. Cosa accumuna i due personaggi? A rispondere è stata la stessa attrice, in occasione dell'uscita del primo sequel del fortunatissimo Avatar del regista James Cameron:&nbsp;"Penso che la principale similitudine fra loro due si basi sul fatto che entrambi i loro mondi sono stati saccheggiati. Sono state portate via dal loro mondo e obbligate a vivere una vita fatta di guerra. E, magari, se avessero avuto la possibilità di scegliere, non sarebbe stata quella l'esistenza che avrebbero scelto per loro stesse. In quanto alle differenze, credo che Gamora sia più risoluta nel riuscire a trovare la sua pace interiore, mentre invece Neytiri si trova nel secondo capitolo di un lungo viaggio con la sua rabbia e la sua incapacità di capire. Neytiri non è guidata dalla voce della ragione, ma dall'istinto. È una forza viscerale e istintiva. Ed è per questo che lei e Jake sono fondamentali l'un l'altra. Lui è fondamentale per lei, è come un suo sostegno. Anche se ha da ridire su tutto e lui deve avere tanta pazienza".&nbsp;instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/C-vJpySgR76/")&nbsp;Avatar 3 porterà al cinema, secondo le parole di Cameron, qualcosa di assolutamente nuovo e inaspettato, saranno introdotti nuovi personaggi, alcuni li ameremo e altri invece li odieremo ma, dopo 15 anni dall'uscita del primo film, siamo ancora legati ai suoi protagonisti. Intervistata da Entertainment, Zoe Saldana ha parlato proprio delle emozioni che ha provato la prima volta che Cameron le chiese di interpretare Neytiri e di come si sente oggi, dopo tutto questo tempo, nei confronti del suo personaggio. L'attrice ha dichiarato che l'unica cosa che realmente prova è gratitudine:&nbsp;"Quando ho ricevuto la telefonata in cui James Cameron mi ha chiesto di interpretare Neytiri, è stato come se fossi uscita da mio corpo per poi rientrare e dire solo sì"&nbsp;Insomma, quando Cameron chiama, l'unica risposta da dare è sì.Zoe Saldana e il rapporto con i videogiochiA quanto pare i videogiochi fanno decisamente parte della vita dell'attrice che, oltre ad aver recentemente firmato una partnership con Nintendo, ha anche rivelato di essere una grabnde apassionata di una celebre saga che l'ha accompagnata per tutta la vita:"Guardavo i miei due amici e il loro fratello maggiore giocare, quando avevo circa dieci anni. E quando in casa abbiamo finalmente preso la nostra Nintendo - che, se non sbaglio, deve essere stato circa un anno dopo - eravamo già esperti perché avevamo passato un sacco di tempo a giocare a casa loro. Tornare a giocare a Super Mario Bros. mi rende davvero felice. Ancora oggi il gioco è uguale a come lo ricordavo e poterlo condividere con i miei figli è un'esperienza che non ha prezzo.&nbsp;L'attrice ha anche dichiarato di aver usato i videogiochi per introdurre i figli a personaggi femminili forti, in questo senso la star di Avatar ha rilanciato il valore educativo del gioco che, attraverso la diversità dei personaggi, supporta i bambini ad entrare in contatto con realtà nuove e inesplorate.&nbsp;"Anche se li circondo di donne, spesso non si accorgono dell'importanza del loro ruolo. Ecco perché abbiamo scelto Nintendo Switch e i giochi di Mario Bros., per presentare ai ragazzi un personaggio femminile forte come la Principessa Peach fin dall'inizio"&nbsp;Zoe Saldana e Selena Gomez in Emilia PerezCome vi abbiamo anticipato, Zoe Saldana sta per tornare sul piccolo schermo con un nuovo film targato Netflix. Si tratta di EMilia Perez, il film che la vede al fianco della star Selena Gomez che ha conquistato il premio della giuria al Festival di Cannes 2023. Il film mette in scena una trama fatta di intrighi, misteri ma anche il desiderio di cambiamento in grado di sfidare ogni limite per realizzarsi. la nuova pellicola arriverà su Netflix a Novembre ma intanto, ecco un assaggio del trailer:&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/THR/status/1828088824947429538?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1828088824947429538%7Ctwgr%5Ebe901787edcc26de29bb4cc0c7558a7210015efd%7Ctwcon%5Es1_&amp;ref_url=https%3A%2F%2Fwww.cinematographe.it%2Ftrailer%2Femilia-perez-teaser-trailer%2F&amp;prefetchTimestamp=1724748463302&amp;mx=2")&nbsp;

Due film in uscita di cui uno è tra i sequel più attesi al cinema e l'altro si annuncia un nuovo trionfo per Netflix. Zoe Saldana è la camaleontica attrice in rado di passare dal franchise Marvel a produzioni che conquistano il Festival di Cannes. Ma la star rivela numerose sorprese se si dà uno sguardo alla sua vita oltre che alla sua carriera. Sapevate infatti che Saldana ha scelto i videogiochi come strumento educativo per i suoi figli?<h2>Zoe Saldana, da Gamora a Neytiri</h2>Avatar 3, il cui titolo effettivo è Avatar: Fire &amp; Asches uscirà al cinema il 19 dicembre 2025, manca pochissimo insomma al giorno in cui potremmo finalmente scoprire le nuove avventure di Neytiri su Pandora. A quanto pare, questa volta, vedremo sullo schermo il primo popolo non pacifico che abita il pianeta. Come svelato in occasione del <a href="https://gaming.libero.it/d23-ecco-tutti-gli-annunci-dell-evento-disney-film-serie-e-live-action">D23</a> in cui la casa di Topolino ha condiviso gli annunci su tutte le nuove uscite Disney, Marvel e Star Wars, con il sequel di Avatar: La via dell'acqua, ci immergeremo nella vita del popolo delle ceneri che metterà a dura prova il clan e la famiglia guidata dal personaggio interpretato da Zoe Saldana e Jake Sully (Sam Worthigton). Ma, come sappiamo, nel corso degli anni, le produzioni di Avatar e quelle dei Guardiani della Galassia targati MCU, si sono spesse incrociate e la Saldana ha più volte dovuto dividersi tra Gamora e Neytiri. Cosa accumuna i due personaggi? A rispondere è stata la stessa attrice, in occasione dell'uscita del primo sequel del fortunatissimo Avatar del regista James Cameron:&nbsp;"Penso che la principale similitudine fra loro due si basi sul fatto che entrambi i loro mondi sono stati saccheggiati. Sono state portate via dal loro mondo e obbligate a vivere una vita fatta di guerra. E, magari, se avessero avuto la possibilità di scegliere, non sarebbe stata quella l'esistenza che avrebbero scelto per loro stesse. In quanto alle differenze, credo che Gamora sia più risoluta nel riuscire a trovare la sua pace interiore, mentre invece Neytiri si trova nel secondo capitolo di un lungo viaggio con la sua rabbia e la sua incapacità di capire. Neytiri non è guidata dalla voce della ragione, ma dall'istinto. È una forza viscerale e istintiva. Ed è per questo che lei e Jake sono fondamentali l'un l'altra. Lui è fondamentale per lei, è come un suo sostegno. Anche se ha da ridire su tutto e lui deve avere tanta pazienza".&nbsp;instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/C-vJpySgR76/")&nbsp;Avatar 3 porterà al cinema, secondo le parole di Cameron, qualcosa di assolutamente nuovo e inaspettato, saranno introdotti nuovi personaggi, alcuni li ameremo e altri invece li odieremo ma, dopo 15 anni dall'uscita del primo film, siamo ancora legati ai suoi protagonisti. Intervistata da Entertainment, Zoe Saldana ha parlato proprio delle emozioni che ha provato la prima volta che Cameron le chiese di interpretare Neytiri e di come si sente oggi, dopo tutto questo tempo, nei confronti del suo personaggio. L'attrice ha dichiarato che l'unica cosa che realmente prova è gratitudine:&nbsp;"Quando ho ricevuto la telefonata in cui James Cameron mi ha chiesto di interpretare Neytiri, è stato come se fossi uscita da mio corpo per poi rientrare e dire solo sì"&nbsp;Insomma, quando Cameron chiama, l'unica risposta da dare è sì.<h2>Zoe Saldana e il rapporto con i videogiochi</h2>A quanto pare i videogiochi fanno decisamente parte della vita dell'attrice che, oltre ad aver recentemente firmato una partnership con Nintendo, ha anche rivelato di essere una grabnde apassionata di una celebre saga che l'ha accompagnata per tutta la vita:"Guardavo i miei due amici e il loro fratello maggiore giocare, quando avevo circa dieci anni. E quando in casa abbiamo finalmente preso la nostra Nintendo - che, se non sbaglio, deve essere stato circa un anno dopo - eravamo già esperti perché avevamo passato un sacco di tempo a giocare a casa loro. Tornare a giocare a Super Mario Bros. mi rende davvero felice. Ancora oggi il gioco è uguale a come lo ricordavo e poterlo condividere con i miei figli è un'esperienza che non ha prezzo.&nbsp;L'attrice ha anche dichiarato di aver usato i videogiochi per introdurre i figli a personaggi femminili forti, in questo senso la star di Avatar ha rilanciato il valore educativo del gioco che, attraverso la diversità dei personaggi, supporta i bambini ad entrare in contatto con realtà nuove e inesplorate.&nbsp;"Anche se li circondo di donne, spesso non si accorgono dell'importanza del loro ruolo. Ecco perché abbiamo scelto Nintendo Switch e i giochi di Mario Bros., per presentare ai ragazzi un personaggio femminile forte come la Principessa Peach fin dall'inizio"<h2>&nbsp;</h2><h2>Zoe Saldana e Selena Gomez in Emilia Perez</h2>Come vi abbiamo anticipato, Zoe Saldana sta per tornare sul piccolo schermo con un nuovo film targato Netflix. Si tratta di EMilia Perez, il film che la vede al fianco della star Selena Gomez che ha conquistato il premio della giuria al Festival di Cannes 2023. Il film mette in scena una trama fatta di intrighi, misteri ma anche il desiderio di cambiamento in grado di sfidare ogni limite per realizzarsi. la nuova pellicola arriverà su Netflix a Novembre ma intanto, ecco un assaggio del trailer:&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/THR/status/1828088824947429538?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1828088824947429538%7Ctwgr%5Ebe901787edcc26de29bb4cc0c7558a7210015efd%7Ctwcon%5Es1_&amp;ref_url=https%3A%2F%2Fwww.cinematographe.it%2Ftrailer%2Femilia-perez-teaser-trailer%2F&amp;prefetchTimestamp=1724748463302&amp;mx=2")<h2>&nbsp;</h2>

Zoe Saldaña parla dei ruoli di Gamora e Neytiri e della sua passione per i videogiochi

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Se stavate pensando di trascorrere un weekend all'insegna del gaming, chiusi a riccio sulla vostra sedia, immersi nel torpore di una bevanda calda e avvolti da una coperta avvolgente, ma non sapevate a cosa giocare, beh, questo articolo fa al caso vostro: "Nerd Weekend" è la rubrica dei gamer per i gamer. Ogni settimana prenderemo in esame un videogioco, che sia appena uscito o anche pubblicato 10 anni fa ma ancora reperibile, e vi racconteremo perché dovreste dedicare il vostro tempo libero a giocarci.Un'incredibile storia di sfondo&nbsp;C'era un periodo nel lontano 2006 in cui Call of Duty: Modern Warfare e Battlefield: Bad Company esistevano solo come idee nelle menti dei loro sviluppatori. Tuttavia, c'era un altro re indiscusso del mondo degli sparatutto: Gears of War, un gioco in terza persona (TPS) che segnò un'epoca e rivoluzionò il concetto di gioco e di multiplayer competitivo.&nbsp;La serie Gears of War è ambientata sul pianeta Sera, ispirato alla Terra, dove l'umanità è divisa in fazioni e a causa di millenni di guerre è giunta più volte sull'orlo dell'estinzione. A questa fase ha fatto seguito un'epoca di pace e di sviluppo tecnologico durante la quale viene scoperto l'Imulsion, una nuova fonte naturale di energia.&nbsp;Questa scoperta risolve nell'immediato l'emergenza energetica, ma nel corso degli anni crea una sempre maggiore disparità economica tra le nazioni che hanno accesso diretto all'Imulsion, che prosperano, e quelle che devono importarla, che entrano nuovamente in crisi. Gli abitanti di Sera si dividono in due fazioni: la Coalizione dei Governi Organizzati (COG) e l'Unione delle Repubbliche Indipendenti (UIR). Successivamente, le fazioni entrano in guerra, denominata Guerre Pendulum.&nbsp;L'UIR sviluppa il "Martello dell'Alba", un sistema di satelliti capace di proiettare raggi laser estremamente precisi. Una squadra speciale del COG, guidata da Marcus Fenix, riesce ad impossessarsi degli schemi del "Martello dell'Alba" e a lanciare un attacco su una base navale dell'UIR. Quest'ultima, sperimentando direttamente la devastazione causata dall'arma orbitale, si arrende e firma un armistizio con il COG.&nbsp;Alcune settimane dopo l'armistizio, l'umanità viene attaccata dall'Orda delle Locuste, una razza che fino al Giorno dell'Emersione viveva nelle profondità di Sera. In un solo giorno, l'Orda elimina il 25% della popolazione e sopraffà le forze di COG e UIR, già provate dalle guerre precedenti. Il COG si ritira sull'Altopiano Jacinto e bombarda le città occupate dall'Orda.&nbsp;Cinque anni dopo il Giorno dell'Emersione, le Locuste riescono ad occupare anche le città di Jacinto e, dopo altri cinque anni, catturano la capitale Ephyra. Durante gli scontri, Marcus Fenix cerca di salvare il padre Adam prendendo il comando di una missione non autorizzata, la quale fallirà e porterà all'incarceramento a vita di Marcus. A causa delle ingenti perdite dovute alla guerra, il governo si trova costretto ad arruolare anche infermi, giovani e soprattutto i prigionieri. È da qui che inizia l'avventura narrata in Gears of War.Un gameplay bello ancora oggiUno dei punti di forza che all'epoca esprimeva Gears of War era il suo gameplay, dissonante dal solito FPS come tanti ma neanche da classico TPS, in quanto la scelta di Epic games ricadde su una visuale unica che divenne la firma inconfondibile della genuinità del proprio lavoro.&nbsp;A livello di "Gun" play il gioco presentava una buona varietà di bocche da fuoco uniche nel loro genere, con il fucile d'assalto Lancer che ancora oggi è l'emblema dell'opera di Epic. Va detto che all'epoca, utilizzare il martello dell'alba per friggere qualche locusta, allietava i nostri pomeriggi spensierati e ancora oggi non delude il feedback che restituisce.L'aspetto più dirompente di Gears of War, sia all'epoca che attualmente, è senza dubbio quello visivo. Nessun gioco fino ad allora aveva raggiunto il livello di dettaglio grafico proposto dagli artisti di Epic Games, che hanno messo a dura prova l'allora motore di gioco Unreal Engine 3. Vale la pena notare quanto questo motore sia stato ampiamente utilizzato e aggiornato nel corso degli anni, arrivando ora alla sua quinta iterazione. Gli esiti grafici del gioco sbaragliano tutte le produzioni uscite su Xbox 360 fino a quel momento.Le rovine delle città di Gears of War, come Jacinto ed altre, sono spettacolari. All'interno, gli ambienti sono dettagliatamente curati, con texture che ricoprono i fondali fino nei minimi particolari, un risultato pazzesco considerando il periodo in cui è stato sviluppato il gioco.Il multiplayer PvPvEUno dei punti di forza della produzione di casa Epic sia all'epoca che attualmente è l'ottimo comparto multiplayer del gioco. Quest'ultimo si distinse all'epoca non solo per la componente cooperativa, che permette di affrontare tutta l'avventura in cooperativa nei panni di Marcus e Dom, stravolgendo un po' ciò che si poteva vivere in singolo. La modalità cooperativa più apprezzata è senza ombra di dubbio quella Orda, la quale fece da precursore alla apprezzatissima modalità zombie di Call of Duty.&nbsp;All'epoca, la modalità Versus online era quella che trainava di gran lunga l'opera di Epic Games. Con 10 mappe di base e diverse modalità tra cui scegliere, dal Team Deathmatch classico, con due squadre da 4 persone, al King of the Hill, modalità super apprezzata e che oggi giorno ha subito tante variazioni nel nome, anche se sostanzialmente è un cattura e mantieni il punto che si sposta in punti predefiniti. Un'altra modalità molto gradita fu sicuramente quella di Assassino, in cui le due squadre si ritrovavano ad avere un membro da difendere.&nbsp;Uno degli aneddoti più interessanti riguardo a Gears of War, legati alla community italiana, è che all'epoca, in uno dei team italiani più forti a livello competitivo, vi erano due giocatori che oggi sono cambiati molto. Stiamo parlando dei fratelli Alessandrini, i cui attuali nickname sono Jok3r e Cicciogamer89.&nbsp;Qualcuno potrebbe chiedersi come mai un gioco in grado di segnare un'epoca sia poi finito nel dimenticatoio, diventando l'ombra di sé stesso oggigiorno con gli ultimi due capitoli passati molto in sordina. La risposta, purtroppo, non è riconducibile a un solo fattore. Sebbene l'uscita di scena di Epic Games dal terzo capitolo in avanti possa aver contribuito, c'è anche da considerare che il mercato dei videogiochi apprezza sempre meno gli sparatutto. Il nostro consiglio è quello di giocare la remastered del primo capitolo e godervi a pieno questa perla ormai dimenticata.

Se stavate pensando di trascorrere un weekend all'insegna del gaming, chiusi a riccio sulla vostra sedia, immersi nel torpore di una bevanda calda e avvolti da una coperta avvolgente, ma non sapevate a cosa giocare, beh, questo articolo fa al caso vostro: "Nerd Weekend" è la rubrica dei gamer per i gamer. Ogni settimana prenderemo in esame un videogioco, che sia appena uscito o anche pubblicato 10 anni fa ma ancora reperibile, e vi racconteremo perché dovreste dedicare il vostro tempo libero a giocarci.<h2>Un'incredibile storia di sfondo&nbsp;</h2>C'era un periodo nel lontano 2006 in cui <a href="https://gaming.libero.it/mw-3-solita-minestra-riscaldata">Call of Duty: Modern Warfare</a> e Battlefield: Bad Company esistevano solo come idee nelle menti dei loro sviluppatori. Tuttavia, c'era un altro re indiscusso del mondo degli sparatutto: Gears of War, un gioco in terza persona (TPS) che segnò un'epoca e rivoluzionò il concetto di gioco e di multiplayer competitivo.&nbsp;La serie Gears of War è ambientata sul pianeta Sera, ispirato alla Terra, dove l'umanità è divisa in fazioni e a causa di millenni di guerre è giunta più volte sull'orlo dell'estinzione. A questa fase ha fatto seguito un'epoca di pace e di sviluppo tecnologico durante la quale viene scoperto l'Imulsion, una nuova fonte naturale di energia. &nbsp;Questa scoperta risolve nell'immediato l'emergenza energetica, ma nel corso degli anni crea una sempre maggiore disparità economica tra le nazioni che hanno accesso diretto all'Imulsion, che prosperano, e quelle che devono importarla, che entrano nuovamente in crisi. Gli abitanti di Sera si dividono in due fazioni: la Coalizione dei Governi Organizzati (COG) e l'Unione delle Repubbliche Indipendenti (UIR). Successivamente, le fazioni entrano in guerra, denominata Guerre Pendulum.&nbsp;L'UIR sviluppa il "Martello dell'Alba", un sistema di satelliti capace di proiettare raggi laser estremamente precisi. Una squadra speciale del COG, guidata da Marcus Fenix, riesce ad impossessarsi degli schemi del "Martello dell'Alba" e a lanciare un attacco su una base navale dell'UIR. Quest'ultima, sperimentando direttamente la devastazione causata dall'arma orbitale, si arrende e firma un armistizio con il COG.&nbsp;Alcune settimane dopo l'armistizio, l'umanità viene attaccata dall'Orda delle Locuste, una razza che fino al Giorno dell'Emersione viveva nelle profondità di Sera. In un solo giorno, l'Orda elimina il 25% della popolazione e sopraffà le forze di COG e UIR, già provate dalle guerre precedenti. Il COG si ritira sull'Altopiano Jacinto e bombarda le città occupate dall'Orda.&nbsp;Cinque anni dopo il Giorno dell'Emersione, le Locuste riescono ad occupare anche le città di Jacinto e, dopo altri cinque anni, catturano la capitale Ephyra. Durante gli scontri, Marcus Fenix cerca di salvare il padre Adam prendendo il comando di una missione non autorizzata, la quale fallirà e porterà all'incarceramento a vita di Marcus. A causa delle ingenti perdite dovute alla guerra, il governo si trova costretto ad arruolare anche infermi, giovani e soprattutto i prigionieri. È da qui che inizia l'avventura narrata in Gears of War.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/gears_of_war_ultimate_edition_2015_06_15_15_029_jpg_800x0_crop_upscale_q85_348d392c2d.jpg" alt="gears-of-war-ultimate-edition_2015_06-15-15_029_jpg_800x0_crop_upscale_q85.jpg"><h3>Un gameplay bello ancora oggi</h3>Uno dei punti di forza che all'epoca esprimeva Gears of War era il suo gameplay, dissonante dal solito FPS come tanti ma neanche da classico TPS, in quanto la scelta di Epic games ricadde su una visuale unica che divenne la firma inconfondibile della genuinità del proprio lavoro.&nbsp;A livello di "Gun" play il gioco presentava una buona varietà di bocche da fuoco uniche nel loro genere, con il fucile d'assalto Lancer che ancora oggi è l'emblema dell'opera di <a href="https://gaming.libero.it/blast-ha-annunciato-la-collaborazione-con-epic-games">Epic</a>. Va detto che all'epoca, utilizzare il martello dell'alba per friggere qualche locusta, allietava i nostri pomeriggi spensierati e ancora oggi non delude il feedback che restituisce.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/gears_of_war_ultimate_edition_2015_06_15_15_011_Hi_C_Gzu_Q_jpg_800x0_crop_upscale_q85_e81d9b38c6.jpg" alt="il lancer iconico fucile della serie">L'aspetto più dirompente di Gears of War, sia all'epoca che attualmente, è senza dubbio quello visivo. Nessun gioco fino ad allora aveva raggiunto il livello di dettaglio grafico proposto dagli artisti di Epic Games, che hanno messo a dura prova l'allora motore di gioco Unreal Engine 3. Vale la pena notare quanto questo motore sia stato ampiamente utilizzato e aggiornato nel corso degli anni, arrivando ora alla sua quinta iterazione. Gli esiti grafici del gioco sbaragliano tutte le produzioni uscite su Xbox 360 fino a quel momento. Le rovine delle città di Gears of War, come Jacinto ed altre, sono spettacolari. All'interno, gli ambienti sono dettagliatamente curati, con texture che ricoprono i fondali fino nei minimi particolari, un risultato pazzesco considerando il periodo in cui è stato sviluppato il gioco.<h3>Il multiplayer PvPvE</h3>Uno dei punti di forza della produzione di casa Epic sia all'epoca che attualmente è l'ottimo comparto multiplayer del gioco. Quest'ultimo si distinse all'epoca non solo per la componente cooperativa, che permette di affrontare tutta l'avventura in cooperativa nei panni di Marcus e Dom, stravolgendo un po' ciò che si poteva vivere in singolo. La modalità cooperativa più apprezzata è senza ombra di dubbio quella <a href="https://gaming.libero.it/che-cos-e-un-battle-royale">Orda</a>, la quale fece da precursore alla apprezzatissima modalità zombie di Call of Duty.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/gears_of_war_ultimate_edition_2015_06_15_15_009_jpg_800x0_crop_upscale_q85_cc18de65af.jpg" alt="gears-of-war-ultimate-edition_2015_06-15-15_009_jpg_800x0_crop_upscale_q85.jpg">&nbsp;All'epoca, la modalità Versus online era quella che trainava di gran lunga l'opera di Epic Games. Con 10 mappe di base e diverse modalità tra cui scegliere, dal Team Deathmatch classico, con due squadre da 4 persone, al King of the Hill, modalità super apprezzata e che oggi giorno ha subito tante variazioni nel nome, anche se sostanzialmente è un cattura e mantieni il punto che si sposta in punti predefiniti. Un'altra modalità molto gradita fu sicuramente quella di Assassino, in cui le due squadre si ritrovavano ad avere un membro da difendere.&nbsp;Uno degli aneddoti più interessanti riguardo a Gears of War, legati alla community italiana, è che all'epoca, in uno dei team italiani più forti a livello competitivo, vi erano due giocatori che oggi sono cambiati molto. Stiamo parlando dei fratelli Alessandrini, i cui attuali nickname sono Jok3r e Cicciogamer89.&nbsp;Qualcuno potrebbe chiedersi come mai un gioco in grado di segnare un'epoca sia poi finito nel dimenticatoio, diventando l'ombra di sé stesso oggigiorno con gli ultimi due capitoli passati molto in sordina. La risposta, purtroppo, non è riconducibile a un solo fattore. Sebbene l'uscita di scena di Epic Games dal terzo capitolo in avanti possa aver contribuito, c'è anche da considerare che il mercato dei videogiochi apprezza sempre meno gli sparatutto. Il nostro consiglio è quello di giocare la remastered del primo capitolo e godervi a pieno questa perla ormai dimenticata.

Gears of War una perla di un epoca lontanissima con il tps di Epic

Nerd weekend. propone Gears of War 1

Afferra il tuo fucile Lancer e immergiti nell'epica battaglia: Gear of War ti attende con il suo mix esplosivo di azione frenetica e trama avvincente.

Nerd Weekend: Gears of War uno sparatutto dimenticato

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