Il celebre batterista ci tiene a mettere i puntini sulle i quando si tratta di musica live e scredita le performance della cantante più amata al mondo
Quello tra David Grohl e Taylor Swift è il dissing che stavamo aspettando. Due icone della musica che si lanciano frecciatine a suon di qualità della performance sul palco ma soprattutto, Grohl lancia il guanto di sfida alla cantante più amata e più potente al mondo proprio sulla sua musica e ironizza sull’Eras Tour.
Un botta e risposta a distanza quello a cui ha dato il via David Grohl, frontman dei Foo Fighters in concerto sabato al London stadium. Prima di dare il via allo show, Grohl che è considerato uno dei migliori batteristi al mondo, ha fatto una battuta che da molti è stata percepita come una vera e propria frecciatina a Taylor Swift e al suo Eras Tour.
“Volevo dirvi...Non volete subire l’ira di Taylor Swift...Noi dovremmo intitolare il nostro tour The Errors Tour, non The Eras Tour, perché abbiamo alle spalle ben più di qualche era, e anche ben più di qualche errore. Giusto un paio, eh. Ma è solo perché, a differenza di altri, noi suoniamo davvero dal vivo. Cosa? Era solo un pensiero. A voi che siete qui piace il rock, crudo e suonato dal vivo, giusto? E allora siete nel posto giusto”
Insomma, David Grohl, musicista di lunga data, grande gamer e amante della Nintendo, ci tiene ad essere chiaro quando si parla di musica ma, oltre la frecciatina, la frase che ha catturato la nostra attenzione - e non solo - è quel “ non volete subire l’ira di Taylor Swift”. Ebbene sì, la dichiarazione di Grohl va oltre il dissing perché il musicista ha avuto il coraggio di criticare e sfidare la cantante più potente al mondo, su cui è in corso anche uno studio da parte della Bce, proprio criticando la sua musica. Per alcuni è infatti inspiegabile il successo planetario di una cantante come la Swift, dall’indiscusso talento ma paragonabile a quello di molte altre sue colleghe.
E, come prevedibile, la risposta di Taylor Swift, pronta ad esibirsi al Wembley Stadium di Londra, non si è fatta attendere molto.
“Ogni singolo membro della mia band suonerà dal vivo per tre ore e mezzo per voi stasera, e se lo meritano. Lo stesso vale per tutti gli artisti che saliranno sul palco con me”.
Il riferimento è ovviamente alla poco velata accusa che la cantante preferita d’America canti in playback durante i suoi concerti. Taylor con la sua risposta si è tolta il sassolino dalla scarpa, forte dei numeri da record dei suoi concerti. L’Eras Tour è infatti l’evento che sta sta stravolgendo le regole della musica per i suoi numeri impressionanti e per l’impatto che ha sulle città che lo ospitano. Come abbiamo anticipato infatti, la Bce sta conducendo uno studio sul tour della Swift perché è in grado di incidere sul Pil delle città dove si tengono i concerti e di aumentare l’inflazione. Taylor oggi è molto più di una cantante, la ex principessa della musica country è letteralmente un colosso della musica, i suoi fan, gli swifties, la seguono passo dopo passo, osannandola come una sorta di dei dell’intrattenimento.
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