Approvato l'utilizzo delle AI nel doppiaggio dei videogiochi

Il nuovo accordo fra SAG-AFTRA e Replica Studios preoccupa i doppiatori

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Stanotte una notizia ha scosso l’intera community di doppiatori dei videogiochi, si tratta di un accordo stipulato da SAG-AFTRA (Screen Actors Guild-American Federation of Television and Radio Artists) e Replica Studios. Nell’accordo è prevista la possibilità, per i doppiatori, di far clonare la propria voce per essere riutilizzata “liberamente” nei progetti di società e game studios.

L'utilizzo dell'AI può essere un rischio

Ormai è chiaro, come anticipato in questo articolo, il 2024 sarà un anno pieno di innovazioni tecnologiche per il settore videoludico, purtroppo non tutte “positive”. L’accordo fra SAG-AFTRA e Replica Studios, per esempio, non è stato molto apprezzato, né dai professionisti né tantomeno dalle community.


L’utilizzo dell’AI spesso può rivelarsi molto utile all'interno del settore dell'intrattenimento e del gaming, ma allo stesso tempo c'è il rischio di diventare oggetto di polemiche e/o malcontento per chi opera quotidianamente; mettendo a repentaglio interi progetti o personaggi pubblici che non approvano pienamente l’idea di essere sostituiti da queste nuove tecnologie.

ai voices

Secondo quanto riportato sul sito dell'organizzazione, questa collaborazione offre ai doppiatori l'opportunità di esplorare in modo sicuro la nuova industria attraverso un "accordo equo ed etico", consentendo loro di creare e concedere licenze in modo sicuro le versioni digitali delle proprie voci alle aziende di sviluppo di videogiochi. 
SAG-AFTRA sostiene che questo accordo può stabilire le basi per un utilizzo giusto ed equilibrato per questo settore in crescita. In aggiunta, l'accordo richiede il consenso dei doppiatori ed offre agli artisti la possibilità di revocare l'utilizzo delle proprie voci, e quindi dei contratti, quando e come vogliono.

Alcune dichiarazioni dei doppiatori e di SAG-AFTRA

“Con gli ultimi progressi nella tecnologia dell’intelligenza artificiale, è diventato cruciale proteggere i diritti degli artisti vocali, specialmente mentre le aziende di sviluppo di videogiochi cercano modi più efficienti per creare i loro giochi”, ha scritto Duncan Crabtree-Ireland, National Executive Director e Chief Negotiator  di SAG-AFTRA." 

Con questa dichiarazione il sindacato statunitense, che rappresenta i lavoratori del settore dei media e dello spettacolo, tiene a precisare che l’accordo è stato stipulato in funzione di migliorare le attività svolte dai professionisti e ampliare il mercato di queste nuove tecnologie.

duncan sag-aftra

Nonostante SAG-AFTRA sia convinta dell'approvazione da parte dei membri interessati del sindacato sull'accordo con Replica Studios, i commenti sui social media suggeriscono che alcuni membri non sono particolarmente soddisfatti poiché non sono stati coinvolti nel dibattito. La doppiatrice Linsay Rousseau ha fatto notare che i membri non sono stati consultati in relazione agli accordi individuali con le aziende, ma si sono affidati alle trattative condotte dai comitati competenti.

L'accordo ha suscitato parecchio malcontento

Come dicevamo nei precedenti paragrafi, non tutti hanno apprezzato questa decisione. Infatti nel settembre 2023 i membri di SAG-AFTRA, che lavorano nell’industria dei videogiochi, hanno votato per andare in sciopero. Qualcuno a causa dell’uso sempre più frequente dell’IA nello sviluppo dei giochi, altri invece per un aspetto etico-professionale. Al tempo, i sindacati statunitensi dichiararono: 

“Per molti artisti, il loro primo lavoro potrebbe anche essere l’ultimo, poiché le aziende sono sempre più desiderose di analizzare i nostri membri o addestrare l’IA sulle loro voci nel momento stesso in cui varcano la soglia.”

sciopero sag-aftra

Noi siamo curiosi di sapere come evolverà questa situazione, sicuramente torneremo a parlare di questo accordo. Sperando che questa volta sia in maniera positiva e soprattutto che non sia una notizia “shock” che rischia di togliere posto a moltissimi professionisti e perciò creare danni/malcontento nel settore che tanto amiamo.

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