Il successo straordinario di Palworld ha attirato milioni di giocatori attivi, ma non è stato immune alle critiche, soprattutto per la sua notevole somiglianza con Pokémon. Tuttavia, analizzando le meccaniche di Palworld, emergono elementi che molti vorrebbero vedere implementati nei giochi di GameFreak.Sviluppo del PersonaggioPalworld offre la possibilità di personalizzare e far crescere il protagonista in modo più approfondito. Liberandosi dalla restrizione di un bambino di dieci anni incaricato di fermare organizzazioni criminali e catturare creature divine, Pokémon potrebbe beneficiare di una maggiore maturità narrativa, rendendo il gioco più coinvolgente e attrattivo anche per giocatori più adulti.Componente GestionalePalworld introduce con successo elementi gestionali, un aspetto che GameFreak ha tentato di inserire in passato, con risultati talvolta deludenti. La gestione delle risorse e delle attività potrebbe rappresentare una rinfrescante innovazione per una formula Pokémon che potrebbe risultare ormai datata.Capacità di Prendere SpuntoIl successo di Palworld ci insegna l'importanza di osservare e comprendere le esigenze della community dei giocatori. Pokémon potrebbe trarre beneficio dall'esaminare scelte di gameplay e design, aprendo la porta a nuove e più apprezzate direzioni.Interazione con i Mostri&nbsp;In Pokémon, l'interazione con i Pokémon si è limitata principalmente alle battaglie, con gli NPC che svolgono mansioni mentre i compagni tascabili rimangono in secondo piano. Palworld introduce una collaborazione attiva tra giocatore e creature, suggerendo una dinamica più coinvolgente e cooperativa, una prospettiva che molti vorrebbero vedere applicata nella serie Nintendo.EsplorazioneIl mondo di Palworld, sebbene non raggiunga la vastità di titoli come Skyrim o Red Dead Redemption II, incoraggia comunque l'esplorazione alla ricerca di creature e oggetti rari. Questo richiama la sensazione di viaggio e scoperta che i primi titoli Pokémon come Rosso e Blu offrivano. Un ritorno a un mondo aperto e esplorabile potrebbe rinnovare l'entusiasmo dei giocatori per le future generazioni di Pokémon.&nbsp;Fateci sapere voi cosa vorreste vedere in futuro, nei prossimi giochi Pokémon.

Il successo straordinario di Palworld ha attirato milioni di giocatori attivi, ma non è stato immune alle critiche, soprattutto per la sua notevole somiglianza con Pokémon. Tuttavia, analizzando le meccaniche di Palworld, emergono elementi che molti vorrebbero vedere implementati nei giochi di GameFreak.<h2>Sviluppo del Personaggio</h2>Palworld offre la possibilità di personalizzare e far crescere il protagonista in modo più approfondito. Liberandosi dalla restrizione di un bambino di dieci anni incaricato di fermare organizzazioni criminali e catturare creature divine, Pokémon potrebbe beneficiare di una maggiore maturità narrativa, rendendo il gioco più coinvolgente e attrattivo anche per giocatori più adulti.<h3>Componente Gestionale</h3>Palworld introduce con successo elementi gestionali, un aspetto che GameFreak ha tentato di inserire in passato, con risultati talvolta deludenti. La gestione delle risorse e delle attività potrebbe rappresentare una rinfrescante innovazione per una formula Pokémon che potrebbe risultare ormai datata.<h3>Capacità di Prendere Spunto</h3>Il successo di Palworld ci insegna l'importanza di osservare e comprendere le esigenze della community dei giocatori. Pokémon potrebbe trarre beneficio dall'esaminare scelte di gameplay e design, aprendo la porta a nuove e più apprezzate direzioni.<h3>Interazione con i Mostri&nbsp;</h3>In Pokémon, l'interazione con i Pokémon si è limitata principalmente alle battaglie, con gli NPC che svolgono mansioni mentre i compagni tascabili rimangono in secondo piano. Palworld introduce una collaborazione attiva tra giocatore e creature, suggerendo una dinamica più coinvolgente e cooperativa, una prospettiva che molti vorrebbero vedere applicata nella serie Nintendo.<h3>Esplorazione</h3>Il mondo di Palworld, sebbene non raggiunga la vastità di titoli come Skyrim o Red Dead Redemption II, incoraggia comunque l'esplorazione alla ricerca di creature e oggetti rari. Questo richiama la sensazione di viaggio e scoperta che i primi titoli Pokémon come Rosso e Blu offrivano. Un ritorno a un mondo aperto e esplorabile potrebbe rinnovare l'entusiasmo dei giocatori per le future generazioni di Pokémon. &nbsp;Fateci sapere voi cosa vorreste vedere in futuro, nei prossimi giochi Pokémon.

Ecco i 5 elementi di Palworld che vorremmo vedere in un prossimo gioco Pokémon

5 cose di Palworld che vorremmo in Pokémon

Le 5 caratteristiche di Palworld che dovrebbero essere inserite nei prossimi giochi Pokémon

5 Bites of Gaming, le cose di Palworld che vorremmo in Pokémon

In arrivo "Michael", il nuovo film biopic dedicato alla vita, Michael Jackson. Scelto nel ruolo di protagonista Jafaar Jackson, nipote del cantante e a sua volta cantautore, ballerino e showman. Figlio di Jarmaine, ex Jackson 5, prima band costituita da cinque di sette fratelli e autori della celebre I Want You Back.&nbsp;Michael Jackson in arrivo il film sulla sua vitaIl lungometraggio segue la lunga serie di biopic usciti negli ultimi anni sui più grandi artisti musicali dell'era contemporanea. Dopo Control, sulla storia di Ian Curtis, celebre cantante della new-wave band Joy Division, Quando l'amore brucia l'anima sulla vita di Johnny Cash, Bohemian Rhapsody su Freddy Mercury e i Queen, Rocketman su Elton John ed Elvis di Baz Luhrmann, Michael si preannuncia come l'ennesimo successo dell'universo cinematografico dedicato ai cantanti.&nbsp;&nbsp;Uscirà nelle sale cinematografiche americane il 18 aprile 2025 e ha colpito non poco pubblico e critica in positivo la scelta di selezionare direttamente il nipote di primo grado di Jackson, Jafaar per il ruolo. &nbsp;Michael Jackson: l'amore per i videgiochi&nbsp;Il Re del Pop era un grande appassionato di videogiochi e nella sua Neverland, reggia fantasy compresa di Parco di Divertimenti personale, Jackson aveva una collezione di cabinati, console e flipper. Tra i suoi titoli preferiti, molti appartenenti al mondo del retrogaming: Jambo Safari Il, Mortal Kombat, Sonic, Tekken 2, Galaxy Force II, Super Street Fighter II e Crazy Taxi.I migliori videogiochi su Michael Jackson&nbsp;Il cantante in tempi non sospetti affermò di essere anche un grande fan del mondo dei fumetti e della recitazione. L'artista si è proposto come potenziale Spider-Man prima dell'arrivo della trilogia di Sam Raimi con Tobey Maguire, ma non fu accettato. Fu un motivo di grande delusione per Jackson, che tra le sue tante passioni aspirava ad una carriera nel mondo del cinema.&nbsp;Negli anni '80, i produttori del cantante, ben consci del grande talento dell'artista e della portata mediatica legata al suo personaggio, hanno collaborato con varie software house per realizzare dei titoli che avvicinassero i giovani al mondo videoludico tra cui Michael Jackson's Moonwalker: sviluppato da Sega per arcade, Genesis e Master System nel 1990. Michael Jackson: The Experience, uscito su PlayStation 3, Xbox 360 e Nintendo DS. Un'altra artista a cui è stato dedicato un videogioco tutto suo per PlayStation 2 è Britney Spears con Britney's Dance Beat.

In arrivo "Michael", il nuovo film biopic dedicato alla vita, Michael Jackson. Scelto nel ruolo di protagonista Jafaar Jackson, nipote del cantante e a sua volta cantautore, ballerino e showman. Figlio di Jarmaine, ex Jackson 5, prima band costituita da cinque di sette fratelli e autori della celebre I Want You Back.&nbsp;<h2>Michael Jackson in arrivo il film sulla sua vita</h2>Il lungometraggio segue la lunga serie di biopic usciti negli ultimi anni sui più grandi artisti musicali dell'era contemporanea. Dopo Control, sulla storia di Ian Curtis, celebre cantante della new-wave band Joy Division, Quando l'amore brucia l'anima sulla vita di Johnny Cash, Bohemian Rhapsody su Freddy Mercury e i Queen, Rocketman su Elton John ed Elvis di Baz Luhrmann, Michael si preannuncia come l'ennesimo successo dell'universo cinematografico dedicato ai cantanti.&nbsp; &nbsp;Uscirà nelle sale cinematografiche americane il 18 aprile 2025 e ha colpito non poco pubblico e critica in positivo la scelta di selezionare direttamente il nipote di primo grado di Jackson, Jafaar per il ruolo. &nbsp;<h3>Michael Jackson: l'amore per i videgiochi&nbsp;</h3>Il Re del Pop era un grande appassionato di videogiochi e nella sua Neverland, reggia fantasy compresa di Parco di Divertimenti personale, Jackson aveva una collezione di cabinati, console e flipper. Tra i suoi titoli preferiti, molti appartenenti al mondo del retrogaming: Jambo Safari Il, Mortal Kombat,<a href="https://gaming.libero.it/recensione-di-sonic-superstars"> Sonic</a>, Tekken 2, Galaxy Force II, Super Street Fighter II e Crazy Taxi.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/26/Michael_bc51045d49.jpg" alt="Michael.jpg"><h3>I migliori videogiochi su Michael Jackson&nbsp;</h3>Il cantante in tempi non sospetti affermò di essere anche un grande fan del mondo dei fumetti e della recitazione. L'artista si è proposto come potenziale Spider-Man prima dell'arrivo della trilogia di Sam Raimi con Tobey Maguire, ma non fu accettato. Fu un motivo di grande delusione per Jackson, che tra le sue tante passioni aspirava ad una carriera nel mondo del cinema.&nbsp;<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/26/hqdefault_fa2de4d347.jpg" alt="hqdefault.jpg">Negli anni '80, i produttori del cantante, ben consci del grande talento dell'artista e della portata mediatica legata al suo personaggio, hanno collaborato con varie software house per realizzare dei titoli che avvicinassero i giovani al mondo videoludico tra cui Michael Jackson's Moonwalker: sviluppato da Sega per arcade, Genesis e Master System nel 1990. Michael Jackson: The Experience, uscito su PlayStation 3, Xbox 360 e Nintendo DS. Un'altra artista a cui è stato dedicato un videogioco tutto suo per PlayStation 2 è Britney Spears con Britney's Dance Beat.

Jaafar Jackson nipote di Micheal Jackson sarà lo zio nel film biopic dedicato alla vita del cantante, grande amante dei videogiochi

Michael Jackson il nipote Jafaar protagonista

Michael Jackson arriva al cinema con "Michael" biopic dedicato alla carriera dell'artista, grande appassionato di videogiochi. 

Michael Jackson, in arrivo il film con il nipote Jafaar: il cantante era un grande appassionato di videogiochi

Il primo a dare anticipazioni sulla sua presenza a Belve, il talk condotto da Francesca Fagnani, era stato proprio Fedez che sulla sua pagina Instagram aveva condiviso delle storie in cui mostrava i camerini del programma. Ma, a quanto pare, c’è qualcuno che non vede l’ora di guardare l’intervista al rapper e che non ha paura di celare il suo hype.&nbsp;Cosa è successo durante l'intervista di Salvini a "Belve"?Si tratta di Matteo Salvini, il Ministro dei Trasporti e&nbsp;leader della Lega in un fuori onda diventato subito virale, ha chiesto qualche piccola anticipazione sulla performance di Fedez a Belve. Ecco cosa ha chiesto alla conduttrice Fagnani:&nbsp;“Hai fatto Fedez vero? Com’è andata con lui? Era inc**zoso? perché mi hanno detto che…“&nbsp;instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/C5RMbs_tYd_/")&nbsp;Immediata la risposta del rapper che, ancora una volta via Instagram, chiede&nbsp;“ Ma che ti hanno detto?”&nbsp;Insomma, Matteo Salvini si trova in un vortice di critiche e polemiche tra chi lo vorrebbe lontano dalla Lega e dal Governo e chi ne amplifica i toni con ogni mezzo. Nel bene e nel male purché se ne parli? Il meglio e il peggio del trash della politica italiana contagia anche il mondo del gaming.&nbsp;Matteo Salveenee protagonista del videogame shockShock, è la definizione dai media italiani al videogame Call of salveenee, creato da Marco Alfieri. Call of Salveenee è il gioco che a colpi di ruspah e populismo permette di salvare i Marò e combattere i nemici del leader della Lega: Renzie, Peppe Gryllo, Half Ano e Sgarbie.Insomma, armati di trash e invettive senza senso, Call of Salveenee vi consentirà di immergervi nel trash della nostra politica oltre che di personalizzare le vostre ruspeh per combattere Terroni, Zingarelli e CD-Rom.&nbsp;Obiettivo del gioco? Semplice, da bravi populiste dovrete ottenere più like dei vostri avversari uccidendo immigrati se si è di destra e fascisti se si gioca a sinistra. Ma se si dovesse avere bisogno di un amplificatore di notizie, basterà indire una conferenza stampa o un comizio elettorale.&nbsp;“Call Of Salveenee è un gioco in continuo aggiornamento, al momento è disponibile la modalità survival, la modalità multiplayer, la PimpMyRuspah (per customizzare la tua ruspa come un gangstar)”.&nbsp;Ruspadana, il videogame che ha imbarazzato AppleSalvini ne dice e ne ha dette talmente tante che gli sviluppatori hanno davvero vita facile nel creare videogame ispirati dalle massime del Ministro. In alcuni casi però l’ispirazione non è delle migliori e si può arrivare al ritiro del gioco. È quanto accaduto con Ruspadana, il videogame per Ios, iper pixelato, il cui obiettivo, di nuovo a suon di ruspa, era schiacciare più uomini di colore possibile. Siamo decisamente oltre il trash e ben piantati nel cattivo gusto, per fortuna Apple ha subito cancellato il gioco.

Il primo a dare anticipazioni sulla sua presenza a Belve, il talk condotto da Francesca Fagnani, era stato proprio Fedez che sulla sua pagina Instagram aveva condiviso delle storie in cui mostrava i camerini del programma. Ma, a quanto pare, c’è qualcuno che non vede l’ora di guardare l’intervista al rapper e che non ha paura di celare il suo hype.&nbsp;<h2>Cosa è successo durante l'intervista di Salvini a "Belve"?</h2>Si tratta di Matteo Salvini, il Ministro dei Trasporti e&nbsp;leader della Lega in un fuori onda diventato subito virale, ha chiesto qualche piccola anticipazione sulla performance di <a href="https://gaming.libero.it/muschio-selvaggio-riparte-con-luis-sal-e-homyatol">Fedez</a> a Belve. Ecco cosa ha chiesto alla conduttrice Fagnani:&nbsp;<blockquote>“Hai fatto <a href="https://gaming.libero.it/fedez-tra-musica-videogiochi-e-nuovi-inizi">Fedez</a> vero? Com’è andata con lui? Era inc**zoso? perché mi hanno detto che…“&nbsp;</blockquote>instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/C5RMbs_tYd_/")&nbsp;Immediata la risposta del rapper che, ancora una volta via Instagram, chiede&nbsp;“ Ma che ti hanno detto?”&nbsp;Insomma, Matteo Salvini si trova in un vortice di critiche e polemiche tra chi lo vorrebbe lontano dalla Lega e dal Governo e chi ne amplifica i toni con ogni mezzo. Nel bene e nel male purché se ne parli? Il meglio e il peggio del trash della politica italiana contagia anche il mondo del gaming.&nbsp;<h3>Matteo Salveenee protagonista del videogame shock</h3>Shock, è la definizione dai media italiani al videogame <a href="https://gaming.libero.it/call-of-duty-svolta-epocale-per-la-campagna-single-player">Call of salveenee</a>, creato da Marco Alfieri. Call of Salveenee è il gioco che a colpi di ruspah e populismo permette di salvare i Marò e combattere i nemici del leader della Lega: Renzie, Peppe Gryllo, Half Ano e Sgarbie.Insomma, armati di trash e invettive senza senso, Call of Salveenee vi consentirà di immergervi nel trash della nostra politica oltre che di personalizzare le vostre ruspeh per combattere Terroni, Zingarelli e CD-Rom. &nbsp;Obiettivo del gioco? Semplice, da bravi populiste dovrete ottenere più like dei vostri avversari uccidendo immigrati se si è di destra e fascisti se si gioca a sinistra. Ma se si dovesse avere bisogno di un amplificatore di notizie, basterà indire una conferenza stampa o un comizio elettorale.&nbsp;<blockquote>“Call Of Salveenee è un gioco in continuo aggiornamento, al momento è disponibile la modalità survival, la modalità multiplayer, la PimpMyRuspah (per customizzare la tua ruspa come un gangstar)”.</blockquote>&nbsp;<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/Screen_Shot00052_a159202bdc.png" alt="ScreenShot00052.png"><h3>Ruspadana, il videogame che ha imbarazzato Apple</h3>Salvini ne dice e ne ha dette talmente tante che gli sviluppatori hanno davvero vita facile nel creare videogame ispirati dalle massime del Ministro. In alcuni casi però l’ispirazione non è delle migliori e si può arrivare al ritiro del gioco. È quanto accaduto con Ruspadana, il videogame per Ios, iper pixelato, il cui obiettivo, di nuovo a suon di ruspa, era schiacciare più uomini di colore possibile. Siamo decisamente oltre il trash e ben piantati nel cattivo gusto, per fortuna Apple ha subito cancellato il gioco.

Virale il fuori onda di Matteo Salvini, la nuova stagione di Belve parte con i grandi protagonisti delle polemiche made in Italy

Fedez a Belve? Nessuno è più curioso di Salvini 

La nuova stagione di Belve parte con i grandi protagonisti delle polemiche made in Italy e il trash diventa un videogame



Salvini a Belve, virale il Fuorionda del Ministro protagonista di un videogame shock

Perché proprio il 14 marzo? Semplice, il Pi Greco è una delle costanti matematiche più famose al mondo e la data di oggi ne contiene le prime due cifre. Il Pi Greco Day è una giornata di celebrazioni in tutto il mondo durante la quale la matematica esce dalle aule di scuole e università per entrare nel quotidiano con le sue applicazioni più ingegnose e conosciute.&nbsp;La matematica è un gioco da ragazziQuest’anno anche la Nasa ha scelto di unirsi ai festeggiamenti con proposte di gioco spaziali. L’agenzia americana ha infatti invitato tutti gli appassionati a risolvere alcuni dei problemi che i ricercatori incontrano nel loro lavoro quando progettano le missioni di esplorazione di altri pianeti. In Italia sono le università invece a lanciare alcune tra le proposte più coinvolgenti come l’Università di Pavia che ha organizzato tornei che vanno da Scarabeo al Monopoli fino a gare di risoluzione del cubo di Rubik.&nbsp;&nbsp;Ma scopriamo assieme tutti i giochi più amati, nati dalla matematica.&nbsp;“Quest'anno l'idea di fondo è quella del gioco, ma in matematica può assumere molti altri significati”A parlare è Roberto Natalini, direttore dell'Istituto per le Applicazioni del calcolo del Consiglio nazionale delle ricerche e coordinatore del comitato editoriale del sito di divulgazione MaddMaths! che, all’Ansa, ha parlato della ben nota Teoria dei giochi, per mostrare una delle più diffuse e affascinanti applicazioni della matematica. Lo scopo della giornata è infatti proprio quello di allontanare il più possibile la disciplina da pregiudizi e stereotipi e proporla al grande pubblico attraverso le sue derivazioni pratiche che, ogni giorno, aiutano e divertono milioni di persone. Se la teoria dei giochi vi dovesse risultare complessa da collocare, vi basti sapere che ha applicazioni fondamentali nelle scienze sociali, nella logica e nell’informatica ed era il campo di studio del matematico John Nash, il premio nobel protagonista del film A Beautiful mind interpretato da Russel Crowe. Eppure esiste un esempio che, siamo certi, tutti conoscete e apprezzate dell’applicazione della matematica nei giochi: stiamo parlando di Tetris.Tetris, una storia che inizia in Unione Sovietica e arriva al Giappone della NintendoÈ il 1984 e&nbsp;Aleksej Leonidovič Pažitnov è uno dei lavoratori del centro di calcolo dell’Accademia delle Scienze di Mosca nel cuore dell’Urss. Aleksej è appassionato di tetramini, quelle figure geometriche composte da quattro quadrati collegati tra loro lungo i lati e di videogiochi e, a queste due passioni, sceglie di dedicare tutto il suo tempo libero. Aleksej vuole creare un gioco nuovo che possa combinare abilità logiche, matematiche e geometriche all’interno di device informatici. Di tentativi ne fa tanti e tutti interessanti finché, un giorno, dopo 3 settimane di lavoro, trova la giusta combinazione di figure e di modalità di gioco: nasce Tetris.&nbsp;&nbsp;&nbsp;Quando i colleghi dell'informatico russo provano il gioco ne sono immediatamente entusiasti, ne diventano quasi dipendenti e, in pochissimo tempo, Tetris, si diffonde in tutti gli istituti di Mosca per poi essere distribuito in versione floppy disc. Fun fact: Aleksej non guadagnerà nulla dal successo del gioco. La fama di Tetris viaggia in tutto il mondo e arriva fino in Giappone; è il 1989 e la Nintendo si accinge a lanciare la sua prima console di gioco: il Game Boy. La console e il gioco fanno il loro debutto a giugno conquistando il mondo.&nbsp;Negli anni, molti matematici hanno provato ad analizzare le modalità di gioco e le possibili soluzioni e sono arrivati alla conclusione che no, non è possibile giocare all’infinito ma questo non ferma gli appassionati del gioco e ancora oggi Tetris è in trend tra i gamers di ogni età per la sua geniale semplicità.&nbsp;Gli eredi di Tetris: da candy crush al Professor LaytonArriviamo al 2012, anno in cui gli smartphone si sono ormai ampiamente diffusi tra la popolazione che, attirata da disign e grafica (anche questa frutto della matematica) ne fa un uso costante. Ecco così che sui device più amati fa la sua comparsa per la prima volta Candy Crush Saga, il puzzle sviluppato dalla King che fa scoppiare e poi sparire coloratissimi dolcetti. Lo scopo e le modalità di gioco sono molto simili a quelle di Tetris di cui eredita la struttura ma, in Candy Crush non troveremo i tetramini perché ad essere allineate saranno piccole caramelle all’interno di una grafica vivace e variopinta. La saga conquista ogni anno milioni di utenti al punto da essere ufficialmente il gioco più scaricato su apple Store e Google Play.&nbsp;&nbsp;Con il Professor Layton, la serie di videogiochi sviluppata da Leve-5 per i device Nintendo, Android e IOS, il gioco si fa più complesso e articolato. La serie è attualmente composta da 9 uscite, ognuna delle quali con trame e misteri sempre nuovi da risolvere ma il filo rosso che collega tutte le avventure è ancora una volta quello della matematica. Il Professore e i suoi compagni di viaggio risolveranno intrighi e rompicapo grazie ad abilità logiche e matematiche attraverso le quali il giocatore apprenderà sempre nuove conoscenze proseguendo tra i livelli di gioco. Al celebre professore il Giappone ha dedicato diverse uscite attraverso libri dedicati e anche, nel 2018, una serie anime basata sui videogiochi, per ora inedita in Italia.

Perché proprio il 14 marzo? Semplice, il Pi Greco è una delle costanti matematiche più famose al mondo e la data di oggi ne contiene le prime due cifre. Il Pi Greco Day è una giornata di celebrazioni in tutto il mondo durante la quale la matematica esce dalle aule di scuole e università per entrare nel quotidiano con le sue applicazioni più ingegnose e conosciute.&nbsp;<h2>La matematica è un gioco da ragazzi</h2>Quest’anno anche la <a href="https://gaming.libero.it/the-lost-universe-la-nasa-entra-nel-mondo-del-gaming">Nasa</a> ha scelto di unirsi ai festeggiamenti con proposte di gioco spaziali. L’agenzia americana ha infatti invitato tutti gli appassionati a risolvere alcuni dei problemi che i ricercatori incontrano nel loro lavoro quando progettano le missioni di esplorazione di altri pianeti. In Italia sono le università invece a lanciare alcune tra le proposte più coinvolgenti come l’Università di Pavia che ha organizzato tornei che vanno da Scarabeo al Monopoli fino a gare di risoluzione del cubo di Rubik. &nbsp;&nbsp;Ma scopriamo assieme tutti i giochi più amati, nati dalla matematica. &nbsp;“Quest'anno l'idea di fondo è quella del gioco, ma in matematica può assumere molti altri significati”A parlare è Roberto Natalini, direttore dell'Istituto per le Applicazioni del calcolo del Consiglio nazionale delle ricerche e coordinatore del comitato editoriale del sito di divulgazione MaddMaths! che, all’Ansa, ha parlato della ben nota Teoria dei giochi, per mostrare una delle più diffuse e affascinanti applicazioni della matematica. Lo scopo della giornata è infatti proprio quello di allontanare il più possibile la disciplina da pregiudizi e stereotipi e proporla al grande pubblico attraverso le sue derivazioni pratiche che, ogni giorno, aiutano e divertono milioni di persone. Se la teoria dei giochi vi dovesse risultare complessa da collocare, vi basti sapere che ha applicazioni fondamentali nelle scienze sociali, nella logica e nell’informatica ed era il campo di studio del matematico John Nash, il premio nobel protagonista del film A Beautiful mind interpretato da Russel Crowe. Eppure esiste un esempio che, siamo certi, tutti conoscete e apprezzate dell’applicazione della matematica nei giochi: stiamo parlando di <a href="https://gaming.libero.it/tetris-un-ragazzo-di-13-anni-batte-la-versione-nes">Tetris</a>.<h3>Tetris, una storia che inizia in Unione Sovietica e arriva al Giappone della Nintendo</h3>È il 1984 e&nbsp;Aleksej Leonidovič Pažitnov è uno dei lavoratori del centro di calcolo dell’Accademia delle Scienze di Mosca nel cuore dell’Urss. Aleksej è appassionato di tetramini, quelle figure geometriche composte da quattro quadrati collegati tra loro lungo i lati e di videogiochi e, a queste due passioni, sceglie di dedicare tutto il suo tempo libero. Aleksej vuole creare un gioco nuovo che possa combinare abilità logiche, matematiche e geometriche all’interno di device informatici. Di tentativi ne fa tanti e tutti interessanti finché, un giorno, dopo 3 settimane di lavoro, trova la giusta combinazione di figure e di modalità di gioco: nasce Tetris.&nbsp;&nbsp; &nbsp;Quando i colleghi dell'informatico russo provano il gioco ne sono immediatamente entusiasti, ne diventano quasi dipendenti e, in pochissimo tempo, Tetris, si diffonde in tutti gli istituti di Mosca per poi essere distribuito in versione floppy disc. Fun fact: Aleksej non guadagnerà nulla dal successo del gioco. La fama di Tetris viaggia in tutto il mondo e arriva fino in Giappone; è il 1989 e la Nintendo si accinge a lanciare la sua prima console di gioco: il Game Boy. La console e il gioco fanno il loro debutto a giugno conquistando il mondo. &nbsp;Negli anni, molti matematici hanno provato ad analizzare le modalità di gioco e le possibili soluzioni e sono arrivati alla conclusione che no, non è possibile giocare all’infinito ma questo non ferma gli appassionati del gioco e ancora oggi Tetris è in trend tra i gamers di ogni età per la sua geniale semplicità.&nbsp;<h3>Gli eredi di Tetris: da candy crush al Professor Layton</h3>Arriviamo al 2012, anno in cui gli smartphone si sono ormai ampiamente diffusi tra la popolazione che, attirata da disign e grafica (anche questa frutto della matematica) ne fa un uso costante. Ecco così che sui device più amati fa la sua comparsa per la prima volta Candy Crush Saga, il puzzle sviluppato dalla King che fa scoppiare e poi sparire coloratissimi dolcetti. Lo scopo e le modalità di gioco sono molto simili a quelle di Tetris di cui eredita la struttura ma, in Candy Crush non troveremo i tetramini perché ad essere allineate saranno piccole caramelle all’interno di una grafica vivace e variopinta. La saga conquista ogni anno milioni di utenti al punto da essere ufficialmente il gioco più scaricato su apple Store e Google Play.&nbsp; &nbsp;<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/iq1h0qxrmu5kfh57vhtl_750d0b8df7.jpg" alt="iq1h0qxrmu5kfh57vhtl.jpg">Con il Professor Layton, la serie di videogiochi sviluppata da Leve-5 per i device Nintendo, Android e IOS, il gioco si fa più complesso e articolato. La serie è attualmente composta da 9 uscite, ognuna delle quali con trame e misteri sempre nuovi da risolvere ma il filo rosso che collega tutte le avventure è ancora una volta quello della matematica. Il Professore e i suoi compagni di viaggio risolveranno intrighi e rompicapo grazie ad abilità logiche e matematiche attraverso le quali il giocatore apprenderà sempre nuove conoscenze proseguendo tra i livelli di gioco. Al celebre professore il Giappone ha dedicato diverse uscite attraverso libri dedicati e anche, nel 2018, una serie anime basata sui videogiochi, per ora inedita in Italia.

Il 14 marzo è la giornata internazionale della matematica e per celebrare la nobile scienza i matematici scelgono il gioco.

Pi Greco Day è oggi: cos'è e come festeggiarlo

Il 14 marzo è la giornata internazionale della matematica e per celebrare la nobile scienza, i matematici scelgono il gioco.


Il Pi Greco Day oggi si celebra con il gaming

Stando a più di una fonte, George R. R. Martin avrebbe praticamente confermato che in futuro ci sarà un adattamento - cinematografico o televisivo - di Elden Ring. L'autore di 'Game of Thrones', in un nuovo paragrafo del suo blog, avrebbe infatti lasciato intendere (con un po’ di sottintesa ironia) che qualcosa, in effetti, si starebbe muovendo. Queste le sue parole: "Oh, e riguardo a quelle voci che potreste aver sentito su un film o una serie televisiva basati su Elden Ring... non ho nulla da dire. Non una parola, no, niente di niente, non so niente, non avete mai sentito una parola da me, bla bla bla. Quali voci?".Elden Ring: in arrivo un adattamento sul piccolo o grande schermo?Forse non tutti sanno che non è George R. R. Martin il creatore del videogioco Elden Ring. Il titolo action RPG è in verità diretto da Hidetaka Miyazaki, ma è stato realizzato in collaborazione con il sopracitato autore statunitense di romanzi fantasy, noto soprattutto per le “Cronache del ghiaccio e del fuoco” (vi dice qualcosa?).&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/arya_fren/status/1793597745111978231")&nbsp;Tuttavia, la creazione del mondo del gioco viene spesso attribuita a Martin che, in ogni caso, ha comunque contribuito alla realizzazione della storia di fondo oltre che ad amplificare il mito del videogioco. Pertanto, qualora fosse effettivamente in lavorazione un adattamento cine-televisivo (cosa che sembra ormai più che probabile) Martin sarà probabilmente coinvolto in modo massiccio, data la sua profonda conoscenza del mondo stesso del titolo.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/IGN/status/1807731144571388049")&nbsp;Elden Ring ha ricevuto elogi universali fin dal suo arrivo, con critici e fan che lo hanno acclamato come un capolavoro moderno. Data l'attuale serie di fortunati adattamenti videoludici, anche per Elden Ring si tratterebbe di un passo logico da compiere, soprattutto se consideriamo il possibile coinvolgimento di George R. R. Martin.Anche Hidetaka Miyazaki sarebbe interessato a un potenziale adattamento…Dati i forti consensi che ruotano attorno Elden Ring, le richieste per un possibile adattamento televisivo o cinematografico sono state consistenti. A suscitare l’interesse delle case di produzione, grandi o piccole che siano, ci pensa in particolare la possibilità, insita del videogioco, di creare un universo seriale ambizioso ma al tempo stesso concreto.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/CultureCrave/status/1807499327524557077")&nbsp;Nel corso di un'intervista con The Guardian, il regista Hidetaka Miyazaki ha commentato le voci che lo vedrebbero molto interessato a un potenziale adattamento (ne parliamo qui nel dettaglio). Il medesimo Miyazaki ha infatti dichiarato:&nbsp;&nbsp;"Non vedo alcun motivo per negare un'altra interpretazione o adattamento di Elden Ring, ad esempio un film. Ma non credo che io stesso, o FromSoftware, abbiamo la conoscenza o la capacità di produrre qualcosa in un mezzo diverso. Quindi è qui che entrerebbe in gioco un partner molto forte"&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/DiscussingFilm/status/1806125571925029086")&nbsp;Chi sia esattamente questo "partner molto forte" è ancora da vedere, ma, visti i commenti di Miyazaki e ora di Martin, i fan possono tranquillamente supporre che la macchina sia quantomeno in movimento. Il prossimo grande adattamento videoludico, pertanto, potrebbe non tardare poi così tanto.

Stando a più di una fonte, George R. R. Martin avrebbe praticamente confermato che in futuro ci sarà un adattamento - cinematografico o televisivo - di Elden Ring. L'autore di 'Game of Thrones', in un nuovo paragrafo del suo blog, avrebbe infatti lasciato intendere (con un po’ di sottintesa ironia) che qualcosa, in effetti, si starebbe muovendo. Queste le sue parole: "Oh, e riguardo a quelle voci che potreste aver sentito su un film o una serie televisiva basati su Elden Ring... non ho nulla da dire. Non una parola, no, niente di niente, non so niente, non avete mai sentito una parola da me, bla bla bla. Quali voci?".<h2>Elden Ring: in arrivo un adattamento sul piccolo o grande schermo?</h2>Forse non tutti sanno che non è George R. R. Martin il creatore del videogioco Elden Ring. Il <a href="https://gaming.libero.it/elden-ring-shadow-of-erdtree-e-stato-finito-senza-usare-le-mani">titolo action RPG</a> è in verità diretto da Hidetaka Miyazaki, ma è stato realizzato in collaborazione con il sopracitato autore statunitense di romanzi fantasy, noto soprattutto per le “Cronache del ghiaccio e del fuoco” (vi dice qualcosa?).&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/arya_fren/status/1793597745111978231")&nbsp;Tuttavia, la creazione del mondo del gioco viene spesso attribuita a Martin che, in ogni caso, ha comunque contribuito alla realizzazione della storia di fondo oltre che ad amplificare il mito del videogioco. Pertanto, qualora fosse effettivamente in lavorazione un adattamento cine-televisivo (cosa che sembra ormai più che probabile) Martin sarà probabilmente coinvolto in modo massiccio, data la sua <a href="https://gaming.libero.it/kai-cenat-termina-la-piu-grande-maratona-di-elden-ring-shadow-of-the-erdtree">profonda conoscenza del mondo stesso del titolo</a>.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/IGN/status/1807731144571388049")&nbsp;Elden Ring ha ricevuto <a href="https://gaming.libero.it/elden-ring-shadow-of-the-erdtree-il-trailer-e-incredibile">elogi universali fin dal suo arrivo</a>, con critici e fan che lo hanno acclamato come un capolavoro moderno. Data l'attuale serie di fortunati adattamenti videoludici, anche per Elden Ring si tratterebbe di un passo logico da compiere, soprattutto se consideriamo il possibile coinvolgimento di George R. R. Martin.<h3>Anche Hidetaka Miyazaki sarebbe interessato a un potenziale adattamento…</h3>Dati i forti consensi che ruotano attorno Elden Ring, le richieste per un possibile adattamento televisivo o cinematografico sono state consistenti. A suscitare l’interesse delle case di produzione, grandi o piccole che siano, ci pensa in particolare la possibilità, insita del videogioco, di creare un universo seriale ambizioso ma al tempo stesso concreto.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/CultureCrave/status/1807499327524557077")&nbsp;Nel corso di un'intervista con The Guardian, il regista Hidetaka Miyazaki ha commentato le voci che lo vedrebbero molto interessato a un potenziale adattamento (ne parliamo <a href="https://gaming.libero.it/elden-ring-potrebbe-arrivare-sul-grande-schermo-secondo-miyazaki">qui nel dettaglio</a>). Il medesimo Miyazaki ha infatti dichiarato:&nbsp;&nbsp;<blockquote>"Non vedo alcun motivo per negare un'altra interpretazione o adattamento di Elden Ring, ad esempio un film. Ma non credo che io stesso, o FromSoftware, abbiamo la conoscenza o la capacità di produrre qualcosa in un mezzo diverso. Quindi è qui che entrerebbe in gioco un partner molto forte"</blockquote>&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/DiscussingFilm/status/1806125571925029086")&nbsp;Chi sia esattamente questo "partner molto forte" è ancora da vedere, ma, visti i commenti di Miyazaki e ora di Martin, i fan possono tranquillamente supporre che la macchina sia quantomeno in movimento. Il prossimo grande adattamento videoludico, pertanto, potrebbe non tardare poi così tanto.

Il noto scrittore statunitense ha lanciato qualche piccola illusione, suscitando immediatamente la curiosità dei fan

George R.R. Martin è a lavoro sul film di Elden Ring

Il noto scrittore statunitense ha lanciato qualche piccola illusione, suscitando immediatamente la curiosità dei fan. Ma anche Hidetaka Miyazaki sarebbe interessato all’adattamento…

Elden Ring al cinema: George R.R. Martin accende le speranze

In questi ultimi giorni di novembre l’azienda Epic Games si prepara a chiudere col botto la “Stagione OG di Fortnite”, nel frattempo in rete spunta l'ennesimo indizio che presagisce l'imminente arrivo della collaborazione con LEGO nel loro battle royale gratuito.I primi passi di LEGO nel settore gamingCome sapete già, in precedenza, LEGO ha collaborato anche con un altro titolo molto famoso fra gli appassionati, si tratta di Minecraft sviluppato da Mojang Studios il 18 novembre del 2011.Molto simile al brand "reale", ed infatti la collaborazione fra i due colossi ha in pochissimi giorni raggiunto un successo eclatante sia sui social che per le vendite dell'edizione limitata.Come potete vedere di seguito infatti, tale successo ha convinto il brand di mattoncini colorati ad investire nuovamente sul settore dei videogiochi per espandere ulteriormente la loro fanbase di appassionati ed ampliare il loro mercato in tutto il mondo, per tutte le età ovviamente.Le prime novità riguardo questa collaborazioneA stuzzicare la curiosità degli appassionati, almeno questa volta, non sono solo leaker o dataminer di Fortnite ma gli stessi direttori dei profili social di LEGO, con un post su X che mostra l'inequivocabile immagine di un lama dello sparatutto free-to-play di Epic Games ricreato con i mattoncini del colosso dei giocattoli danese.&nbsp;Rivivremo le emozioni dei concerti in-game?Lo stesso lama a tema LEGO compare sul teaser del “Big Bang di Fortnite”, evento di cui vi parlerò nei prossimi articoli, condiviso di recente da Epic Games insieme a una chitarra e un microfono che suggeriscono l'arrivo di una collaborazione anche con il settore della musica o con qualche nuovo artista, speriamo in qualcosa di iconico come il concerto di Travis Scott.Leaks e dettagli della collaborazione LEGOTornando all'evento crossover di Fortnite x LEGO, nei giorni scorsi sono spuntate sui social numerose curiosità inerenti i contenuti e le finalità di questa nuova, importante collaborazione: stando a quanto spifferato da leaker come Hypex, l'evento in questione dovrebbe avere inizio nella giornata di giovedì 7 dicembre, portando in dote un potente strumento di creazione delle mappe per plasmare scenari e avventure inedite utilizzando le versioni digitali degli ormai&nbsp;leggendari mattoncini della casa danese.Le modalità di gioco modificate e nuovi oggetti&nbsp;Sono previste infatti delle modalità, stile modalità creativa di Fortnite, dove i giocatori si potranno raccogliere-craftare e buildare proprio con una versione digitale dei Lego.Questo significa che nei vari mondi, che si potranno anch’essi creare personalizzati, troveremo oggetti e consumabili che ci permetteranno di rendere l’esperienza unica e differente per ogni giocatore.Sarà una versione più survival del battle royale a cui siamo abituati, non ci resta altro che attendere la data per goderci a pieno questa collaborazione tanto attesa.

In questi ultimi giorni di novembre l’azienda Epic Games si prepara a chiudere col botto la “Stagione OG di Fortnite”, nel frattempo in rete spunta l'ennesimo indizio che presagisce l'imminente arrivo della collaborazione con LEGO nel loro battle royale gratuito.<h2>I primi passi di LEGO nel settore gaming</h2>Come sapete già, in precedenza, LEGO ha collaborato anche con un altro titolo molto famoso fra gli appassionati, si tratta di Minecraft sviluppato da Mojang Studios il 18 novembre del 2011. Molto simile al brand "reale", ed infatti la collaborazione fra i due colossi ha in pochissimi giorni raggiunto un successo eclatante sia sui social che per le vendite dell'edizione limitata. Come potete vedere di seguito infatti, tale successo ha convinto il brand di mattoncini colorati ad investire nuovamente sul settore dei videogiochi per espandere ulteriormente la loro fanbase di appassionati ed ampliare il loro mercato in tutto il mondo, per tutte le età ovviamente.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/lego_minecraft_c4f6672601.png" alt="lego minecraft.png"><h3>Le prime novità riguardo questa collaborazione</h3>A stuzzicare la curiosità degli appassionati, almeno questa volta, non sono solo leaker o dataminer di Fortnite ma gli stessi direttori dei profili social di LEGO, con un post su X che mostra l'inequivocabile immagine di un lama dello sparatutto free-to-play di Epic Games ricreato con i mattoncini del colosso dei giocattoli danese.&nbsp;<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/fortnite_lama_lego_b03374ba37.png" alt="fortnite lama lego"><h3>Rivivremo le emozioni dei concerti in-game?</h3>Lo stesso lama a tema LEGO compare sul teaser del “Big Bang di Fortnite”, evento di cui vi parlerò nei prossimi articoli, condiviso di recente da Epic Games insieme a una chitarra e un microfono che suggeriscono l'arrivo di una collaborazione anche con il settore della musica o con qualche nuovo artista, speriamo in qualcosa di iconico come il concerto di Travis Scott.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/travis_scott_fortnite_e7ed52804f.jpg" alt="travis scott fortnite.jpg"><h3>Leaks e dettagli della collaborazione LEGO</h3>Tornando all'evento crossover di Fortnite x LEGO, nei giorni scorsi sono spuntate sui social numerose curiosità inerenti i contenuti e le finalità di questa nuova, importante collaborazione: stando a quanto spifferato da leaker come Hypex, l'evento in questione dovrebbe avere inizio nella giornata di giovedì 7 dicembre, portando in dote un potente strumento di creazione delle mappe per plasmare scenari e avventure inedite utilizzando le versioni digitali degli ormai&nbsp;leggendari mattoncini della casa danese.<h3>Le modalità di gioco modificate e nuovi oggetti&nbsp;</h3>Sono previste infatti delle modalità, stile modalità creativa di Fortnite, dove i giocatori si potranno raccogliere-craftare e buildare proprio con una versione digitale dei Lego.Questo significa che nei vari mondi, che si potranno anch’essi creare personalizzati, troveremo oggetti e consumabili che ci permetteranno di rendere l’esperienza unica e differente per ogni giocatore.Sarà una versione più survival del battle royale a cui siamo abituati, non ci resta altro che attendere la data per goderci a pieno questa collaborazione tanto attesa.

Tutti i dettagli sulla collaborazione ed i prossimi eventi.

LEGO e Fortnite insieme per un nuovo mondo.

Vediamo insieme le modalità aggiunte, le modifiche e tutti i dettagli della collaborazione.

La collaborazione Fortnite e LEGO, un nuovo mondo.

Fino a pochi anni fa, quando sentivamo dire che un particolare videogioco avrebbe ricevuto un adattamento cine-televisivo, la nostra reazione istintiva era un mix trepidazione e scetticismo. Ad oggi, però, le cose sono decisamente cambiate. In meglio, ovviamente. Basti pensare, su tutti, a titoli per il piccolo schermo come 'Fallout', 'The Last of Us' o 'Halo', giusto per citarne qualcuno. O, per la sala buia, si pensi invece a 'Mortal Kombat', 'Super Mario Bros. Il Film' o 'Sonic the Hedgehog'. Tuttavia, sono tantissime le pellicole che si ispirano alle caratteristiche dei videogame senza dichiararlo apertamente, al punto che spesso arriviamo a dire "questo film potrebbe essere un videogioco". Dall'altra parte, sono invece tantissimi i titoli videoludici che meriterebbero una trasposizione.&nbsp;Film che sarebbero dei videogiochi perfettiI predatori dell'arca perduta (1981): Questo classico film d'avventura urla “videogioco” da ogni poro. Immaginatevi nei panni di Indiana Jones, mentre navigate in templi pieni di trappole esplosive, risolvete antichi enigmi e combattete i nazisti in un'avventura d'azione. Le opzioni sono infinite, dall'esplorazione open world agli elementi di puzzle-solving fino alle incredibili battaglie.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/CinemaMio/status/1646931595519991814")&nbsp;Kill Bill: Vol. 1 e 2 (2003 e 2004): la raffinata saga di vendetta al femminile di Quentin Tarantino è una miniera d'oro per un gioco hack-and-slash. Immaginatevi di trafiggere i nemici, di padroneggiare diversi stili di combattimento e di scatenare una furia di mosse perfettamente a tempo. Il gioco potrebbe persino incorporare meccaniche bullet-time per le iconiche scene di lotta.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/CinemaScene404/status/1790804085811351785")&nbsp;Death Race (2008): questo è uno di quei casi in cui il titolo evoca immediatamente l'intero "succo" del film. Proprio così: scritto e diretto da Paul W. S. Anderson, il film non è infatto altro che una gara mortale di automobili. C'è bisogno di aggiungere altro? Questo capolavoro d'azione ad alta tensione sta praticamente implorando di diventare un gioco di combattimento su veicoli.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/paperbacksnpugs/status/1766107101254807620")&nbsp;Inception (2010): il celebre film di Christopher Nolan ha tutte le carte in regola per diventare un puzzle game fenomenale. Immaginate di navigare in mondi onirici pieni di paesaggi intricati e di fisica che sfida la logica, il tutto evitando di essere scoperti e portando a termine tutti gli obiettivi. Un adattamento VR potrebbe davvero spingere il gioco immersivo oltre il limite.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/TheCinesthetic/status/1794556813498835204")&nbsp;Ender's Game (2013): questo film fantascientifico, basato sull'omonimo romanzo, non ha nulla da invidiare a un videogioco. A partire dal gioco di parole contenuto nel titolo. Il film, che mette in scena uno scontro tra umani e alieni, vede il giovane protagonista (Asa Butterfield) studiare per guidare operazioni contro le razze extraterrestri, portando a termine simulazioni che richiamano proprio il mondo dei videogame.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/sotirissays/status/1756715261661524026")Videogiochi che potrebbero diventare film incredibiliGrand Theft Auto: lo stesso Jack Black - attore, musicista, star di TikTok, genio della comicità e appassionato giocatore - si è domandato come mai non esista già un film su GTA. "Non riesco a credere che non abbiano ancora iniziato a fare un film sui giochi Rockstar. Quelle saghe sono già come dei film, sapete?", ha dichiarato. E noi non potremmo essere più d'accordo.&nbsp;instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/C1nL-49ybaV/")&nbsp;Super Smash Bros. (1999 - 2018): questa popolare serie di videogiochi crossover picchiaduro, pubblicata da Nintendo, comprendente tantissimi personaggi provenienti da serie diverse tra loro. E già solo questo è abbastanza per creare un film d'azione perfetto. Pensiamo, infatti, a un titolo per il grande schermo realizzato sulla scia di quanto già (ampiamente) fatto da Marvel, dove in un unico universo cinematografico comunicano tra loro storie e personaggi differenti.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/NintendoAmerica/status/1466796448607920128")&nbsp;Mass Effect (2007-2012): questa serie di videogiochi fantascientifici vantano un universo ricco, dei personaggi avvincenti e delle scelte epiche con conseguenze letali. Un film su Mass Effect potrebbe diventare un'opera di ampio respiro, che segue il viaggio del comandante Shepard per unire la galassia della Via Lattea contro una minaccia galattica. Le diverse razze aliene, i dilemmi morali e le epiche battaglie spaziali si prestano perfettamente a un film visivamente straordinario e ricco di spunti di riflessione.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/VideoGameHstry/status/1794904101743964344")&nbsp;Portal 2 (2011): questo videogame rompicapo che sconvolge la mente offre una miscela unica di umorismo e risoluzione dei problemi. Un film dedicato a questo titolo potrebbe diventare, per esempio, una commedia fantascientifica eccentrica che segue Chell mentre naviga nella struttura Aperture Science con la sua fidata pistola a portale, risolvendo enigmi sempre più complessi e svelando gli oscuri segreti della struttura.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/Star_Knight12/status/1793936820755124244")&nbsp;Red Dead Redemption 2 (2018): questa epopea western, che non ha bisogno di grandi presentazioni, vanta una narrazione ricca, una grafica straordinaria e un gameplay coinvolgente. Un film dedicato a Red Dead Redemption potrebbe davvero diventare, con ulteriori capitoli, una saga western di alto livello. L'ambiguità morale del gioco, i personaggi complessi e gli scontri a fuoco mozzafiato sono, già di per sé, perfetti per grande schermo.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/GTASixInfo/status/1741496995196391430")

Fino a pochi anni fa, quando sentivamo dire che un particolare videogioco avrebbe ricevuto un adattamento cine-televisivo, la nostra reazione istintiva era un mix trepidazione e scetticismo. Ad oggi, però, le cose sono decisamente cambiate. In meglio, ovviamente. Basti pensare, su tutti, a titoli per il piccolo schermo come 'Fallout', 'The Last of Us' o 'Halo', giusto per citarne qualcuno. O, per la sala buia, si pensi invece a 'Mortal Kombat', 'Super Mario Bros. Il Film' o 'Sonic the Hedgehog'. Tuttavia, sono tantissime le pellicole che si ispirano alle caratteristiche dei videogame senza dichiararlo apertamente, al punto che spesso arriviamo a dire "questo film potrebbe essere un videogioco". Dall'altra parte, sono invece tantissimi i titoli videoludici che meriterebbero una trasposizione.&nbsp;<h2>Film che sarebbero dei videogiochi perfetti</h2>I predatori dell'arca perduta (1981): Questo classico film d'avventura urla “videogioco” da ogni poro. Immaginatevi nei panni di Indiana Jones, mentre navigate in templi pieni di trappole esplosive, risolvete antichi enigmi e combattete i nazisti in un'avventura d'azione. Le opzioni sono infinite, dall'esplorazione open world agli elementi di puzzle-solving fino alle incredibili battaglie.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/CinemaMio/status/1646931595519991814")&nbsp;Kill Bill: Vol. 1 e 2 (2003 e 2004): la raffinata saga di vendetta al femminile di Quentin Tarantino è una miniera d'oro per un gioco hack-and-slash. Immaginatevi di trafiggere i nemici, di padroneggiare diversi stili di combattimento e di scatenare una furia di mosse perfettamente a tempo. Il gioco potrebbe persino incorporare meccaniche bullet-time per le iconiche scene di lotta.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/CinemaScene404/status/1790804085811351785")&nbsp;Death Race (2008): questo è uno di quei casi in cui il titolo evoca immediatamente l'intero "succo" del film. Proprio così: scritto e diretto da Paul W. S. Anderson, il film non è infatto altro che una <a href="https://gaming.libero.it/tesla-le-nuove-auto-non-disporranno-piu-del-supporto-per-steam-gaming">gara mortale di automobili</a>. C'è bisogno di aggiungere altro? Questo capolavoro d'azione ad alta tensione sta praticamente implorando di diventare un gioco di combattimento su veicoli.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/paperbacksnpugs/status/1766107101254807620")&nbsp;Inception (2010): il celebre film di Christopher Nolan ha tutte le carte in regola per diventare un <a href="https://gaming.libero.it/ecco-the-talos-principle-2-il-nuovo-puzzle-game-di-croteam">puzzle game fenomenale</a>. Immaginate di navigare in mondi onirici pieni di paesaggi intricati e di fisica che sfida la logica, il tutto evitando di essere scoperti e portando a termine tutti gli obiettivi. Un adattamento VR potrebbe davvero spingere il gioco immersivo oltre il limite.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/TheCinesthetic/status/1794556813498835204")&nbsp;Ender's Game (2013): questo film fantascientifico, basato sull'omonimo romanzo, non ha nulla da invidiare a un videogioco. A partire dal gioco di parole contenuto nel titolo. Il film, che mette in scena uno scontro tra umani e alieni, vede il giovane protagonista (Asa Butterfield) studiare per guidare operazioni contro le razze extraterrestri, portando a termine simulazioni che richiamano proprio il mondo dei videogame.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/sotirissays/status/1756715261661524026")<h3>Videogiochi che potrebbero diventare film incredibili</h3>Grand Theft Auto: lo stesso Jack Black - attore, musicista, star di TikTok, genio della comicità e appassionato giocatore - si è domandato come mai non esista già <a href="https://gaming.libero.it/daniel-radcliffe-apparira-nella-nuova-serie-televisiva-di-harry-potter">un film su GTA</a>. "Non riesco a credere che non abbiano ancora iniziato a fare un film sui giochi Rockstar. Quelle saghe sono già come dei film, sapete?", ha dichiarato. E noi non potremmo essere più d'accordo.&nbsp;instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/C1nL-49ybaV/")&nbsp;Super Smash Bros. (1999 - 2018): questa popolare serie di videogiochi crossover picchiaduro, pubblicata da Nintendo, comprendente tantissimi personaggi provenienti da serie diverse tra loro. E già solo questo è abbastanza per creare un film d'azione perfetto. Pensiamo, infatti, a un titolo per il grande schermo realizzato sulla scia di quanto già (ampiamente) fatto da Marvel, dove in un unico universo cinematografico comunicano tra loro storie e personaggi differenti.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/NintendoAmerica/status/1466796448607920128")&nbsp;Mass Effect (2007-2012): questa serie di videogiochi fantascientifici vantano un universo ricco, dei personaggi avvincenti e delle scelte epiche con conseguenze letali. Un film su Mass Effect potrebbe diventare <a href="https://gaming.libero.it/final-fantasy-gli-addii-struggenti-amicizie-amori">un'opera di ampio respiro</a>, che segue il viaggio del comandante Shepard per unire la galassia della Via Lattea contro una minaccia galattica. Le diverse razze aliene, i dilemmi morali e le epiche battaglie spaziali si prestano perfettamente a un film visivamente straordinario e ricco di spunti di riflessione.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/VideoGameHstry/status/1794904101743964344")&nbsp;Portal 2 (2011): questo videogame rompicapo che sconvolge la mente offre una miscela unica di umorismo e risoluzione dei problemi. Un film dedicato a questo titolo potrebbe diventare, per esempio, una commedia fantascientifica eccentrica che segue Chell mentre naviga nella struttura Aperture Science con la sua fidata pistola a portale, risolvendo enigmi sempre più complessi e svelando gli oscuri segreti della struttura.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/Star_Knight12/status/1793936820755124244")&nbsp;Red Dead Redemption 2 (2018): questa epopea western, che non ha bisogno di grandi presentazioni, vanta una narrazione ricca, una grafica straordinaria e un gameplay coinvolgente. Un film dedicato a Red Dead Redemption potrebbe davvero diventare, con ulteriori capitoli, <a href="https://gaming.libero.it/jack-black-non-riesce-a-credere-che-non-esista-un-film-su-gta">una saga western di alto livello</a>. L'ambiguità morale del gioco, i personaggi complessi e gli scontri a fuoco mozzafiato sono, già di per sé, perfetti per grande schermo.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/GTASixInfo/status/1741496995196391430")

Le possibilità di adattamento, ad oggi, sono potenzialmente infinite. Quindi, perché no?

Dai videogiochi al cinema: quali titoli stiamo aspettando

Ecco 5 film che sarebbero ottimi videogiochi (e viceversa)

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Five Bites Of gaming

5 Bites Of Gaming

In arrivo una nuova operazione nostalgia, come siamo soliti dire quando giungono notizie in merito a reboot di celebre saghe degli anni passati. In questo caso, il protagonista dell'operazione è il celebre poliziotto super tecnologico che a fine anni 80 dava la caccia ai peggiori criminali. stiamo parlando di Robocop, pronto a tornare sui nostri schermi con una serie live action realizzata da Prime Video. Non abbiamo ancora una data d'uscita per lo show, ma la serie sembra aver già conquistato un regista e un produttore. Ecco cosa sappiamo.Robocop: in arrivo la serie tv live actionCirca un anno fa è giunta la notizia che Amazon stava per completare un'operazione commerciale a dir poco ambiziosa: l'acquisto della storica casa di produzione cinematografica MGM o Metro Goldwin Mayer. Gli Studios avevano dato vita a franchise di successo come 007, l Mago di Oz e, dal 1987, a quello di Robocop. dopo l'acquisto della Major, Prime Video ha iniziato a stilare un elenco di possibili titoli da riadattare e, pare che in cima alla liste ci fosse proprio la saga dedicata al super poliziotto. La storia di robocop inizia dunque nel 1987, per proseguire fino agli anni 90 con ben due sequel e un remake nel 2014.&nbsp;&nbsp;Mentre i primi film sono stati veri e propri successi al botteghino, discorso diverso è toccato purtroppo al remake che, pur se con un ottimo cast, non è riuscito ad eguagliare il fascino dell'originale degli anni 80. Eppure, quello di Robocop è e rimane un franchise affascinante per i nuovi colossi dello streaminge fra tutti, chi se non Amazon, azienda particolarmente affine al mondo della teconologia, poteva aggiudicarsi lo sviluppo di un progetto che fonde il crime, l'action movie e la tecnologia? E infatti pare che a lavoro sulla serie ci sarà anche un team di esperti per dare vita all'agglomerato di avanzatissima tecnologia che Robocop rappresenta. Ma la notizia che ha fatto tirare un sospiro di sollievo ai fan della saga, è il coinvolgimento all'interno del progetto del regista James Wan.&nbsp;instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/DAWsgs-zs_k/?img_index=1")&nbsp;Robocop: dal mondo horror regia e produzione fanno da garanti per la nuova serie tvJames Wan è noto al grande pubblico per aver preso parte alla saga di Saw l'enigmista e The Conjuring e ora a quanto pare, porterà il suo talento nella narrazione adrenalinica del mondo horror all'interno di uno dei franchise più amati di sempre. Al suo fianco in veste di showrunner e produttore esecutivo della serie ci sarà Peter Ocko, celebre per aver lavorati a titoli come Lodge 49&nbsp;,&nbsp;Elementary&nbsp;e&nbsp;Pushing Daises. Della serie non conosciamo ancora la possibile data d'uscita ma sappiamo che prenderà il via proprio dagli eventi rappresentati nei film originali usciti tra il 1987 e il 1990.

In arrivo una nuova operazione nostalgia, come siamo soliti dire quando giungono notizie in merito a reboot di celebre saghe degli anni passati. In questo caso, il protagonista dell'operazione è il celebre poliziotto super tecnologico che a fine anni 80 dava la caccia ai peggiori criminali. stiamo parlando di Robocop, pronto a tornare sui nostri schermi con una serie live action realizzata da Prime Video. Non abbiamo ancora una data d'uscita per lo show, ma la serie sembra aver già conquistato un regista e un produttore. Ecco cosa sappiamo.<h2>Robocop: in arrivo la serie tv live action</h2>Circa un anno fa è giunta la notizia che Amazon stava per completare un'operazione commerciale a dir poco ambiziosa: l'acquisto della storica casa di produzione cinematografica MGM o Metro Goldwin Mayer. Gli Studios avevano dato vita a franchise di successo come 007, l Mago di Oz e, dal 1987, a quello di Robocop. dopo l'acquisto della Major, Prime Video ha iniziato a stilare un elenco di possibili titoli da riadattare e, pare che in cima alla liste ci fosse proprio la saga dedicata al super poliziotto. La storia di robocop inizia dunque nel 1987, per proseguire fino agli anni 90 con ben due sequel e un remake nel 2014.&nbsp;&nbsp;Mentre i primi film sono stati veri e propri successi al botteghino, discorso diverso è toccato purtroppo al remake che, pur se con un ottimo cast, non è riuscito ad eguagliare il fascino dell'originale degli anni 80. Eppure, quello di Robocop è e rimane un franchise affascinante per i nuovi colossi dello streaminge fra tutti, chi se non Amazon, azienda particolarmente affine al mondo della teconologia, poteva aggiudicarsi lo sviluppo di un progetto che fonde il crime, l'action movie e la tecnologia? E infatti pare che a lavoro sulla serie ci sarà anche un team di esperti per dare vita all'agglomerato di avanzatissima tecnologia che Robocop rappresenta. Ma la notizia che ha fatto tirare un sospiro di sollievo ai fan della saga, è il coinvolgimento all'interno del progetto del regista James Wan.&nbsp;instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/DAWsgs-zs_k/?img_index=1")&nbsp;<h3>Robocop: dal mondo horror regia e produzione fanno da garanti per la nuova serie tv</h3>James Wan è noto al grande pubblico per aver preso parte alla saga di Saw l'enigmista e The Conjuring e ora a quanto pare, porterà il suo talento nella narrazione adrenalinica del mondo horror all'interno di uno dei franchise più amati di sempre. Al suo fianco in veste di showrunner e produttore esecutivo della serie ci sarà Peter Ocko, celebre per aver lavorati a titoli come Lodge 49&nbsp;,&nbsp;Elementary&nbsp;e&nbsp;Pushing Daises. Della serie non conosciamo ancora la possibile data d'uscita ma sappiamo che prenderà il via proprio dagli eventi rappresentati nei film originali usciti tra il 1987 e il 1990.

In arrivo la nuova serie live action che si ispira ai celebri film di fine anni 80 sul super poliziotto

Robocop: la serie TV avrà la regia di James Wan

Dopo l'acquisto da parte di Amazon della MGM, ora al via la produzione della serie live action

La serie tv su Robocop ha finalmente un regista

Nella giornata di ieri è uscita la nuova serie animata di Adi Shankar (già creatore di The Guardians of Justice e produttore di Castlevania), creata in collaborazione con Ubisoft, Captain Lazerhawk: A Blood Dragon Remix, una serie ispirata esteticamente dal gioco del 2013 Far Cry: Blood Dragon, ma che comprende tutto l'universo delle IP Ubisoft, da Assassin's Creed fino a Beyond Good &amp; Evil.La trama di Captain LazerhawkLa serie segue Dolph Lazerhawk, un soldato cibernetico, che ha disertato l'esercito per ribellarsi alla tirannica compagnia Eden Technologies, che ormai governa completamente quelli che un tempo erano gli Stati Uniti D'America, Lazerhawk è accompagnato dal fidanzato Alex Taylor (il protagonista di The Crew) alla ricerca di un artefatto che permette di ottenere crediti UBI (la valuta utilizzata da Eden Tech per rimpiazzare il dollaro) infiniti, ma una volta recuperato il loro obbiettivo, Dolph viene tradito da Taylor, che gli spara, dicendo che lo ha venduto per poter iniziare una rivoluzione contro Eden.&nbsp;Il cyborg si risveglia in una cella della prigione Supermaxx, dove incontra altri personaggi che sono stati imprigionati per ragioni sconosciute, Bullfrog, un ibrido uomo-rana che fa parte della Confraternita degli Assassini, Jade, una ragazza umana e il suo accompagnatore, l'ibrido Pey'j (entrambi provenienti dalla serie Beyond Good &amp; Evil) e il wrestler Cody Rhodes, che saranno rivelati essere stati scelti dalla direttrice della prigione per essere i Ghost, un gruppo clandestino che intraprenderà missioni segrete nella speranza di fermare i piani rivoluzionari di Alex Taylor.&nbsp;Evitando spoiler, la trama si evolve in modi molto interessanti, toccando personaggi da tantissime proprietà di Ubisoft, con tanti colpi di scena ed easter egg che delizieranno tutti i fan, soprattutto quelli Assassin's Creed e Watch Dogs, ma senza mai scendere nel brutto vizio che hanno certi show di mostrare IP senza alcuna ragione e solo per intrattenere gli spettatori, Captain Lazerhawk utilizza ogni elemento del suo setting per qualcosa di importante e soprattutto senza mai alienare i personaggi pre-esistenti dai loro ruoli, Pagan Min si troverà in un mondo futuristico, ma resta sempre un gangster psicopatico e narcisista e Marcus Holloway (il protagonista di Watch Dogs 2) non è più un hacker vigilante, ma un rivoluzionario che utilizza le sue abilità informatiche per liberare le persone dagli abusi della Eden Tech.&nbsp;Va detto però che la serie soffre un pò del problema che hanno molti show action di devolvere i propri conflitti in scontri violenti e spesso bruciando molta della tensione che si crea durante i dialoghi, inoltre la storia è molto ambiziosa, forse fin troppo, con i 6 episodi da 24 minuti che a malapena riescono a coprire tutto quello che gli sceneggiatori volevano fare, con alcune sottotrame che si concludono forse un pò troppo velocemente.Il settingLa serie si svolge appunto in futuro fantascientifico, con tantissimi elementi ed estetiche prese da altrettante ispirazioni, abbiamo elementi più cyberpunk come la città in cui si svolge la maggior parte dell'azione, ma spesso fusi con elementi culturali, come la torre-pagoda in cui risiede il malvagio Pagan Min, oppure lo stadio di wrestling molto americano che vedremo nell'episodio 4.&nbsp;L'ambientazione è quindi cangiante ma sempre con quel filo conduttore futuristico che lega ogni design all'altro con grandissima abilità da parte degli artisti del team di Balak, l'art director della serie (e doppiatore di Bullfrog) e di Mehdi Leffad (Love, Death and Robots, Arcane come animatore), il regista, nel creare dei motivi visuali costanti e capace di restare impressi nella mente.I personaggiA differenza di quello che ci si può aspettare dall'estetica da film anni '80, i personaggi sono tutto tranne che stereotipati, a partire dal protagonista Dolph Lazerhawk, inizialmente caratterizzato come il classico eroe d'azione di poche parole, ma che rapidamente durante il primo episodio rivela di essere un vero e proprio romanticone, per poi evolversi incredibilmente durante la serie, creando un personaggio sfaccettato e imprevedibile, un plauso va dato anche a Bullfrog, all'inizio introdotto quasi come una gag (una rana vestita da protasgonista di Assassin's Creed) ma che diventa un personaggio molto solenne e con dei momenti genuinamente degni di alcuni dei migliori assassini di casa Ubisoft, oltre ad essere uno dei veicoli con cui la serie esplora il tema delle tensioni razziali fra umani e ibridi, con questi ultimi creati artificialmente per soddisfare i bisogni degli umani.&nbsp;Fra i personaggi secondari, quello che sicuramente spicca di più è Rayman, che vediamo nei panni di conduttore televisivo, praticamente la faccia della corporazione Eden, che lo utilizza come mezzo di propaganda, durante la serie però verrà rimpiazzato con un suo clone dopo essersi arrabbiato in diretta televisiva per via di alcuni commenti razzisti riguardo gli alieni, Rayman non è solamente un personaggio fantastico sul lato comico, ma anche un occhio sulla vita dal punto di vista di una persona che è felice di vivere nel sistema della Eden Technologies.&nbsp;Purtroppo una pecca della serie è che per quanto certi personaggi vengono sviluppati molto bene e resi sfaccettati, altri vengono un pò ridotti e lasciati a metà, come Jade e Pay'j, che non si realizzano mai oltre quello che già conosciamo di loro fin dall'inizio oppure il misterioso Marcus Holloway, protagonista di alcune delle sequenze migliori della serie, ma che alla fine della serie farà alcune scelte che fanno un pò grattare la testa e lo riducono un pò a livello di "plot device"L'animazione di Ubisoft Animation StudioFra gli elementi migliori della serie va sicuramente segnalata l'animazione, coloratissime, piena di personalità e dinamismo, con un art direction solidissima e tantissimi momenti di sakuga, in cui gli animatori mostrano i muscoli e creano delle scene veramente spettacolari, la qualità inoltre è costante, non ci sono momenti chiaramente peggiori e gli animatori non si fanno problemi a cambiare art style, vediamo tantissima pixel art che imita i videogiochi retrò, addirittura sezioni create usando un misto di live-action e animazione, che mantengono la serie fresca e sempre interessante anche a livello visivo, anche se bisogna segnalare che alcune scelte artistiche, per quanto originali, non sempre aiutano la serie a esprimersi al meglio e possono risultare un pò fatte giusto per il gusto di farle.ConclusioneIn conclusione, Captain Lazerhawk: A Blood Dragon Remix è una serie action che riesce ad avere anche dei momenti più alti di quanti ci si aspetta dalla premessa caciara ed esagerata, con alcuni personaggi veramente memorabili e un art style unico, purtroppo ha alcune pecche riguardo i personaggi secondari, non sempre sviluppati al meglio e la durata ridotta della serie porta alcuni punti della trama a chiudersi in modo un pochino frettoloso.VOTO FINALE: 85/100

Nella giornata di ieri è uscita la nuova serie animata di Adi Shankar (già creatore di The Guardians of Justice e produttore di Castlevania), creata in collaborazione con Ubisoft, Captain Lazerhawk: A Blood Dragon Remix, una serie ispirata esteticamente dal gioco del 2013 Far Cry: Blood Dragon, ma che comprende tutto l'universo delle IP Ubisoft, da Assassin's Creed fino a Beyond Good &amp; Evil.<h2>La trama di Captain Lazerhawk</h2>La serie segue Dolph Lazerhawk, un soldato cibernetico, che ha disertato l'esercito per ribellarsi alla tirannica compagnia Eden Technologies, che ormai governa completamente quelli che un tempo erano gli Stati Uniti D'America, Lazerhawk è accompagnato dal fidanzato Alex Taylor (il protagonista di The Crew) alla ricerca di un artefatto che permette di ottenere crediti UBI (la valuta utilizzata da Eden Tech per rimpiazzare il dollaro) infiniti, ma una volta recuperato il loro obbiettivo, Dolph viene tradito da Taylor, che gli spara, dicendo che lo ha venduto per poter iniziare una rivoluzione contro Eden.&nbsp;Il cyborg si risveglia in una cella della prigione Supermaxx, dove incontra altri personaggi che sono stati imprigionati per ragioni sconosciute, Bullfrog, un ibrido uomo-rana che fa parte della Confraternita degli Assassini, Jade, una ragazza umana e il suo accompagnatore, l'ibrido Pey'j (entrambi provenienti dalla serie Beyond Good &amp; Evil) e il wrestler Cody Rhodes, che saranno rivelati essere stati scelti dalla direttrice della prigione per essere i Ghost, un gruppo clandestino che intraprenderà missioni segrete nella speranza di fermare i piani rivoluzionari di Alex Taylor.&nbsp;Evitando spoiler, la trama si evolve in modi molto interessanti, toccando personaggi da tantissime proprietà di Ubisoft, con tanti colpi di scena ed easter egg che delizieranno tutti i fan, soprattutto quelli Assassin's Creed e Watch Dogs, ma senza mai scendere nel brutto vizio che hanno certi show di mostrare IP senza alcuna ragione e solo per intrattenere gli spettatori, Captain Lazerhawk utilizza ogni elemento del suo setting per qualcosa di importante e soprattutto senza mai alienare i personaggi pre-esistenti dai loro ruoli, Pagan Min si troverà in un mondo futuristico, ma resta sempre un gangster psicopatico e narcisista e Marcus Holloway (il protagonista di Watch Dogs 2) non è più un hacker vigilante, ma un rivoluzionario che utilizza le sue abilità informatiche per liberare le persone dagli abusi della Eden Tech.&nbsp;Va detto però che la serie soffre un pò del problema che hanno molti show action di devolvere i propri conflitti in scontri violenti e spesso bruciando molta della tensione che si crea durante i dialoghi, inoltre la storia è molto ambiziosa, forse fin troppo, con i 6 episodi da 24 minuti che a malapena riescono a coprire tutto quello che gli sceneggiatori volevano fare, con alcune sottotrame che si concludono forse un pò troppo velocemente.<h3>Il setting</h3>La serie si svolge appunto in futuro fantascientifico, con tantissimi elementi ed estetiche prese da altrettante ispirazioni, abbiamo elementi più cyberpunk come la città in cui si svolge la maggior parte dell'azione, ma spesso fusi con elementi culturali, come la torre-pagoda in cui risiede il malvagio Pagan Min, oppure lo stadio di wrestling molto americano che vedremo nell'episodio 4.&nbsp;L'ambientazione è quindi cangiante ma sempre con quel filo conduttore futuristico che lega ogni design all'altro con grandissima abilità da parte degli artisti del team di Balak, l'art director della serie (e doppiatore di Bullfrog) e di Mehdi Leffad (Love, Death and Robots, Arcane come animatore), il regista, nel creare dei motivi visuali costanti e capace di restare impressi nella mente.<h3>I personaggi</h3>A differenza di quello che ci si può aspettare dall'estetica da film anni '80, i personaggi sono tutto tranne che stereotipati, a partire dal protagonista Dolph Lazerhawk, inizialmente caratterizzato come il classico eroe d'azione di poche parole, ma che rapidamente durante il primo episodio rivela di essere un vero e proprio romanticone, per poi evolversi incredibilmente durante la serie, creando un personaggio sfaccettato e imprevedibile, un plauso va dato anche a Bullfrog, all'inizio introdotto quasi come una gag (una rana vestita da protasgonista di Assassin's Creed) ma che diventa un personaggio molto solenne e con dei momenti genuinamente degni di alcuni dei migliori assassini di casa Ubisoft, oltre ad essere uno dei veicoli con cui la serie esplora il tema delle tensioni razziali fra umani e ibridi, con questi ultimi creati artificialmente per soddisfare i bisogni degli umani.&nbsp;Fra i personaggi secondari, quello che sicuramente spicca di più è Rayman, che vediamo nei panni di conduttore televisivo, praticamente la faccia della corporazione Eden, che lo utilizza come mezzo di propaganda, durante la serie però verrà rimpiazzato con un suo clone dopo essersi arrabbiato in diretta televisiva per via di alcuni commenti razzisti riguardo gli alieni, Rayman non è solamente un personaggio fantastico sul lato comico, ma anche un occhio sulla vita dal punto di vista di una persona che è felice di vivere nel sistema della Eden Technologies.&nbsp;Purtroppo una pecca della serie è che per quanto certi personaggi vengono sviluppati molto bene e resi sfaccettati, altri vengono un pò ridotti e lasciati a metà, come Jade e Pay'j, che non si realizzano mai oltre quello che già conosciamo di loro fin dall'inizio oppure il misterioso Marcus Holloway, protagonista di alcune delle sequenze migliori della serie, ma che alla fine della serie farà alcune scelte che fanno un pò grattare la testa e lo riducono un pò a livello di "plot device"<h3>L'animazione di Ubisoft Animation Studio</h3>Fra gli elementi migliori della serie va sicuramente segnalata l'animazione, coloratissime, piena di personalità e dinamismo, con un art direction solidissima e tantissimi momenti di sakuga, in cui gli animatori mostrano i muscoli e creano delle scene veramente spettacolari, la qualità inoltre è costante, non ci sono momenti chiaramente peggiori e gli animatori non si fanno problemi a cambiare art style, vediamo tantissima pixel art che imita i videogiochi retrò, addirittura sezioni create usando un misto di live-action e animazione, che mantengono la serie fresca e sempre interessante anche a livello visivo, anche se bisogna segnalare che alcune scelte artistiche, per quanto originali, non sempre aiutano la serie a esprimersi al meglio e possono risultare un pò fatte giusto per il gusto di farle.<h2>Conclusione</h2>In conclusione, Captain Lazerhawk: A Blood Dragon Remix è una serie action che riesce ad avere anche dei momenti più alti di quanti ci si aspetta dalla premessa caciara ed esagerata, con alcuni personaggi veramente memorabili e un art style unico, purtroppo ha alcune pecche riguardo i personaggi secondari, non sempre sviluppati al meglio e la durata ridotta della serie porta alcuni punti della trama a chiudersi in modo un pochino frettoloso.<h3>VOTO FINALE: 85/100</h3>

La nuova serie animata di Adi Shankar è un crossover folle fra tutte le proprietà di Ubisoft, il tutti immerso in uno squisito filtro fantascientifico

La recensione di Captain Lazerhawk: A Blood Dragon Remix

Una delle serie animate più folli sul mercato , Captain Laserhawk è un tributo a tutto ciò che è Ubisoft, ai film d'azione anni'80 e alla fantascienza, in un turbine crossover con un estetica unica

Captain Lazerhawk: A Blood Dragon Remix, la recensione

Come un fulmine a ciel sereno, nella off season più lunga del panorama competitivo di Rainbow Six siege, una delle squadre storiche a livello intercontinentale del panorama asiatico i Fnatic decido di salutare il proprio team che militava in Japan league ed aprirsi a nuovi orizzonti, ma quali potrebbero essere questi nuovi orizzonti di cui parlano ?L'organizzazione per eccellenzaPrima di valutare i possibili scenari messi a disposizione da Rainbow Six siege, è giusto ricoradare chi sono i Fnatic e perchè è così importante che una squadra come quella arancio nera continui a restare su un titolo esportivo come quello targato Ubisoft Montreal.&nbsp;La squadra dei Fnatic nasce nell'ormai lontano 2004, quando ancora il mondo esportivo stava muovendo i suoi primi passi a livello mondiale, da quel giorno si stima che ogni singolo giocatore che ha vestito la maglia dei Fnatic su molteplici videogiochi come: Legue of Legends, Dota2, Counter strike e Rainbow six siege, abbia rappresentato il proprio team almeno 75 volte l'anno, rappresentando l'organizzazione Inglese in ben 25 nazioni diverse, con un totale di circa 1.400.000 fan su tutti i social media.&nbsp;Il team dei Fnatic per quanto riguarda il proprio investimento su Rainbow six siege, ha cercato di piazzarsi in un mercato ancora in esplorato per la multimilionaria società inglese, infatti come base di partenza viene scelta l'Oceania, in particolar modo l'Australia, nel 2018 iniziano il loro percorso nel circuito competitivo dedicato all'asia oceanica, nel vecchio sistema a Pro League targato Esl.&nbsp;I Fnatic come faro nella notteDal loro ingresso durante la season 7, la squadra di Australiana ha centrato 3 finali consecutive a livello pro league, guidando la riscossa della macro regione Apac che fino a quel momento poteva appoggiare le proprie speranze solo su i Giapponesi dei Nora Rengo come vera certezza a livello intercontinentale.&nbsp;Proprio nel momento in cui i Nora-Rengo sparirono nel polverone mediatico che si era andato a creare inseguito agli scandali venuti a galla dopo determinate dichiarazioni, il team dei Fnatic poteva diventare il faro nella notte del grande continente asiatico con la squadra Australiana che purtroppo dopo un superbo invitationals 2020 chiuso tra le migliori 6 squadre al mondo si ritrova con Virtue alla porta direzione Europa, per accasarsi ai rivali di sempre dei G2.&nbsp;La scelta di andare in GiapponeProprio al termine di questo straordinario cammino, la società dei Fnatic in seguito al cambio di formato del circuito competitivo asiatico decide di spostarsi in Giappone e giocare nella micro regione dell'Apac Nord, il problema incombente però è la pandemia di Covid 19, che impedisce per via delle restrizioni di circolazione delle persone tra Giappone e Australia.&nbsp;La squadra si ritrova dunque bloccata e vincolata a giocare nell'Apac nord con il roster che non poteva entrare in Giappone e con l'esigenza di avvicinarsi geograficamente quanto più possibile. La squadra dei Fnatic con 4/5 di giocatori Australiani resisterà per ben 2 lunghi anni di purgatorio, la società deciderà di optare per pick uppare l'ex roster dei Guts Gaming.&nbsp;&nbsp;Dopo ben 4 lunghi anni la squadra dei Fnatic saluta l'Australia e si trasferisce finalmente nella regione da loro scelta nel 2020, con l'inserimento a livello di roster anche di Mag. Dal 2022 ad oggi la squadra non è più riuscita nell'impresa di alzare un trofeo e neanche di riuscire a riqualificarsi ad un evento intercontinentale, vedendo sfilare davanti ai propri occhi squadre come Elevate, Cyclops e Damwong Kia a soffiarli lo scettro di leader indiscusso della storia competitiva di una regione davvero poco efficente a livello intercontinentale.&nbsp;Anche lo stesso MentalistC, giocatore Cinese, che si è mostrato al grande pubblico intercontinentale è riuscito a tornare prima dei Fnatic ad un evento tier S e mostrarsi di nuovo come uno dei giocatori più promettenti che l'apac abbia mai sfornato, il suo ritorno tra l'altro ci fa sentire un po' il rammarico del se fosse disponibile Rainbow six in Cina quanti giocatori di successo avrebbero avuto da mostrarci ?&nbsp;L'addio al Giappone e l'alba del nuovo inizioproprio questa mattina è arrivato l'annuncio parecchio inaspettato, non per la decisione in essere che i fan e gli addetti ai lavori, quanto più per il timing con cui è arrivata la comunicazione. La scelta sembra indubbiamente orientata verso un cambio di regione deciso, escludendo un possibile inserimento in un'altra macro regione Asiatica, con mire espansionistiche verso il vecchio continente Europeo oppure la terra dei sogni Americani.&nbsp;Possiamo immaginare un'esclusione a priori di regioni economicamente poco sostenibili come quella dell'Arabia Saudita e centro America, poichè esclusion fatta per i Geekay esports, per poter competere in queste due regioni, bisogna affidarsi al talento importando da altre regioni e dunque poco sostenibile a livello economico dovendo trasferire cinque persone in un paese ed in un continente completamente diverso.&nbsp;&nbsp;Il Brasile viene scartato a priori dall'elenco poichè richiederebbe un esborso a livello economico per essere competitivi al di sopra di ciò che traspare dal comunicato che parla di lungo termine e sostenibilità del progetto, &nbsp;con squadre di vertice a livello Brasiliano in grado di divorare l'intera regione e convincere facilmente player a vestire la propria maglia.&nbsp;Per quanto riguarda l'Europa le possibilità ad oggi sembrano essere due, con la possibilità di un terzo slot vagante. Stiamo parlando di Heroic e MnM attualmente entrambe senza più il roster e con la prima che vuole vendere ed ha già annunciato l'addio, l'altra invece che dopo lo scandalo dei loro player di Siege è completamente sparita dalla circolazione lasciando in giro i propri 5 player. La terza opzione potrebbe essere quella dei Koi/Rogue i quali non hanno ancora fatto piena chiarezza sulla situazione del proprio team di Rainbow six siege.&nbsp;L'ultima opzione percorribile, per la società dei Fnatic, è quella di acquisire uno slot in Nord American League, con i Mirage sempre più fuori dall'orbita siege e sempre più al centro di forti dichiarazioni di alcuni ex player, ma addirittura con la possibilità di acquisire il fantomatico 10 ° slot della competizione che ristabilirebbe il numero di team scelto nel 2020 per le regioni Europe e Americane.

Come un fulmine a ciel sereno, nella off season più lunga del panorama competitivo di Rainbow Six siege, una delle squadre storiche a livello intercontinentale del panorama asiatico i Fnatic decido di salutare il proprio team che militava in Japan league ed aprirsi a nuovi orizzonti, ma quali potrebbero essere questi nuovi orizzonti di cui parlano ?<h2>L'organizzazione per eccellenza</h2>Prima di valutare i possibili scenari messi a disposizione da Rainbow Six siege, è giusto ricoradare chi sono i Fnatic e perchè è così importante che una squadra come quella arancio nera continui a restare su un titolo esportivo come quello targato Ubisoft Montreal.&nbsp;La squadra dei Fnatic nasce nell'ormai lontano 2004, quando ancora il mondo esportivo stava muovendo i suoi primi passi a livello mondiale, da quel giorno si stima che ogni singolo giocatore che ha vestito la maglia dei Fnatic su molteplici videogiochi come: Legue of Legends, Dota2, Counter strike e Rainbow six siege, abbia rappresentato il proprio team almeno 75 volte l'anno, rappresentando l'organizzazione Inglese in ben 25 nazioni diverse, con un totale di circa 1.400.000 fan su tutti i social media.&nbsp;Il team dei Fnatic per quanto riguarda il proprio investimento su Rainbow six siege, ha cercato di piazzarsi in un mercato ancora in esplorato per la multimilionaria società inglese, infatti come base di partenza viene scelta l'Oceania, in particolar modo l'Australia, nel 2018 iniziano il loro percorso nel circuito competitivo dedicato all'asia oceanica, nel vecchio sistema a Pro League targato Esl. &nbsp;<h3>I Fnatic come faro nella notte</h3>Dal loro ingresso durante la season 7, la squadra di Australiana ha centrato 3 finali consecutive a livello pro league, guidando la riscossa della macro regione Apac che fino a quel momento poteva appoggiare le proprie speranze solo su i Giapponesi dei Nora Rengo come vera certezza a livello intercontinentale.&nbsp;Proprio nel momento in cui i Nora-Rengo sparirono nel polverone mediatico che si era andato a creare inseguito agli scandali venuti a galla dopo determinate dichiarazioni, il team dei Fnatic poteva diventare il faro nella notte del grande continente asiatico con la squadra Australiana che purtroppo dopo un superbo invitationals 2020 chiuso tra le migliori 6 squadre al mondo si ritrova con Virtue alla porta direzione Europa, per accasarsi ai rivali di sempre dei G2.&nbsp;<h3>La scelta di andare in Giappone</h3>Proprio al termine di questo straordinario cammino, la società dei Fnatic in seguito al cambio di formato del circuito competitivo asiatico decide di spostarsi in Giappone e giocare nella micro regione dell'Apac Nord, il problema incombente però è la pandemia di Covid 19, che impedisce per via delle restrizioni di circolazione delle persone tra Giappone e Australia.&nbsp;La squadra si ritrova dunque bloccata e vincolata a giocare nell'Apac nord con il roster che non poteva entrare in Giappone e con l'esigenza di avvicinarsi geograficamente quanto più possibile. La squadra dei Fnatic con 4/5 di giocatori Australiani resisterà per ben 2 lunghi anni di purgatorio, la società deciderà di optare per pick uppare l'ex roster dei Guts Gaming.&nbsp;&nbsp;Dopo ben 4 lunghi anni la squadra dei Fnatic saluta l'Australia e si trasferisce finalmente nella regione da loro scelta nel 2020, con l'inserimento a livello di roster anche di Mag. Dal 2022 ad oggi la squadra non è più riuscita nell'impresa di alzare un trofeo e neanche di riuscire a riqualificarsi ad un evento intercontinentale, vedendo sfilare davanti ai propri occhi squadre come Elevate, Cyclops e Damwong Kia a soffiarli lo scettro di leader indiscusso della storia competitiva di una regione davvero poco efficente a livello intercontinentale.&nbsp;Anche lo stesso MentalistC, giocatore Cinese, che si è mostrato al grande pubblico intercontinentale è riuscito a tornare prima dei Fnatic ad un evento tier S e mostrarsi di nuovo come uno dei giocatori più promettenti che l'apac abbia mai sfornato, il suo ritorno tra l'altro ci fa sentire un po' il rammarico del se fosse disponibile Rainbow six in Cina quanti giocatori di successo avrebbero avuto da mostrarci ?&nbsp;<h3>L'addio al Giappone e l'alba del nuovo inizio</h3>proprio questa mattina è arrivato l'annuncio parecchio inaspettato, non per la decisione in essere che i fan e gli addetti ai lavori, quanto più per il timing con cui è arrivata la comunicazione. La scelta sembra indubbiamente orientata verso un cambio di regione deciso, escludendo un possibile inserimento in un'altra macro regione Asiatica, con mire espansionistiche verso il vecchio continente Europeo oppure la terra dei sogni Americani.&nbsp;Possiamo immaginare un'esclusione a priori di regioni economicamente poco sostenibili come quella dell'Arabia Saudita e centro America, poichè esclusion fatta per i Geekay esports, per poter competere in queste due regioni, bisogna affidarsi al talento importando da altre regioni e dunque poco sostenibile a livello economico dovendo trasferire cinque persone in un paese ed in un continente completamente diverso.&nbsp;&nbsp;Il Brasile viene scartato a priori dall'elenco poichè richiederebbe un esborso a livello economico per essere competitivi al di sopra di ciò che traspare dal comunicato che parla di lungo termine e sostenibilità del progetto, &nbsp;con squadre di vertice a livello Brasiliano in grado di divorare l'intera regione e convincere facilmente player a vestire la propria maglia.&nbsp;Per quanto riguarda l'Europa le possibilità ad oggi sembrano essere due, con la possibilità di un terzo slot vagante. Stiamo parlando di Heroic e <a href="https://gaming.libero.it/r6-scandalo-mnm">MnM </a>attualmente entrambe senza più il roster e con la prima che vuole vendere ed ha già annunciato l'addio, l'altra invece che dopo lo scandalo dei loro player di Siege è completamente sparita dalla circolazione lasciando in giro i propri 5 player. La terza opzione potrebbe essere quella dei <a href="https://gaming.libero.it/koi-x-rogue-siamo-ai-saluti">Koi/Rogue </a>i quali non hanno ancora fatto piena chiarezza sulla situazione del proprio team di Rainbow six siege.&nbsp;L'ultima opzione percorribile, per la società dei Fnatic, è quella di acquisire uno slot in Nord American League, con i Mirage sempre più fuori dall'orbita siege e sempre più al centro di forti dichiarazioni di alcuni ex player, ma addirittura con la possibilità di acquisire il fantomatico 10 ° slot della competizione che ristabilirebbe il numero di team scelto nel 2020 per le regioni Europe e Americane.

Addio al Giappone ed inizio di una nuova avventura per i Fnatic

I fnatic abbandonano il giappone

Attraverso un comunicato su X molto enigmatico i Fnatic annunciano l'uscita di scena dal Giappone di Rainbow six siege

R6: I Fnatic lasciano il Giappone 

Chiara Ferragni e Tony Effe catturano le voci del mondo del gossip italiano. In questi mesi poche cose hanno fatto presa sull'attenzione del pubblico come le vicende sentimentali degli ex Ferragnez. Dopo le ultime news sulla vita sentimentale del rapper Fedez ora l'attenzione si è concentrata sull’imprenditrice Chiara Ferragni e del suo presunto flirt con un altro rapper: Tony Effe. La Ferragni e Tony Effe sono noti non solo per le loro carriere ma anche per i loro investimenti nel settore dei videogiochi. Si cela qualcosa di più oltre questi investimenti?&nbsp;Chiara Ferragni e Tony Effe: da Instagram al GossipIl dubbio è sorto tra i fan per delle vicissitudini emerse sui social: il gossip sarebbe esploso quando Chiara Ferragni, dopo la separazione dal marito Fedez, avrebbe iniziato uno scambio di like con Tony Effe su Instagram. Sospetti che alimentano a dismisura in un modo in cui &nbsp;le voci di un possibile flirt tra l'imprenditrice digitale e il rapper cavalcano l’onda, anche se senza fondamenta solide. Realtà o sole causalità?&nbsp;instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/C8GyrsfqPMT/")Ciò che è certo è che le speculazioni sono aumentate quando Ferragni ha pubblicato una foto indossando una felpa a righe di Miu Miu, la stessa che Tony Effe avrebbe indossato pochi giorni prima a Montecarlo. Coincidenza? è un mistero. Tuttavia, i fan non si sono lasciati sfuggire che "Miu Miu" è anche il titolo di uno degli ultimi singoli di Tony Effe, alimentando ulteriormente i pettegolezzi.Un fatto piccante è di certo la tensione tra Fedez e Tony Effe, una presunta antipatia che appare non essere un segreto. Tale news viene fatta risalire al momento in cui Tony Effe avrebbe rifiutato di collaborare con Fedez in passato e non ha mancato di criticare il cantante pubblicamente. Tutto questi rumors hanno aggiunto interesse alle voci di un possibile legame tra Ferragni e Tony Effe.&nbsp;instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/C7jx_EDNDPh/?img_index=1")Gli investimenti nel mondo dei videogiochi di Ferragni e Tony EffePochi sanno che Chiara Ferragni non è solo una delle imprenditrici digitali più influenti d'Italia, ma anche una donna che è pronta espandere i propri investimenti imprenditoriali in modo sapiente ed esteso. Un progetto imprenditoriale interessante è stato ricoperto dal gioco pubblicitario chiamato "Rescue Matilda", il cui lancio avrebbe fatto scoprire un'avventura divertente con protagonista il suo cane Matilda. Il gioco ha solleticato l’attenzione dei fan e strategicamente ha contribuito a rafforzare il marchio Ferragni nell’universo dei videogiochi.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/pivettie95/status/1386988210367123456")Tony Effe e la Dark Polo Gang su FortniteArriviamo ora alla seconda figura coinvolta in questa storia di puro gossip: Tony Effe. Il rapper e la sua crew, la Dark Polo Gang, avrebbero attuato investimenti in uno dei videogiochi più famosi al mondo: Fortnite. Brutal_Sandro, sarebbe stato scelto dal gruppo per rappresentarli nelle competizioni. La partnership prevederebbe persino momenti di live streaming su Twitch e concorsi per i fan, inclusi biglietti per il Trap Lovers Tour della Dark Polo Gang. Una mossa interessante simile a quelle attuate a livello internazionale da Drake. Questa iniziativa è inoltre, un chiaro segnale di avvicinamento verso i fan attraverso il canale Twitch, a dimostrazione di quanto la cultura del gaming stia diventando sempre più integrata con il mondo della musica.A giocare la sua parte in questo mondo di news tra il pubblico è l'ex di Tony Effe, Taylor Mega, che ha recentemente pubblicato una storia su Instagram con la frase "Sentiti ridicola", in questo contesto un atto visto come una frecciatina diretta a Ferragni. Sebbene non ci siano prove concrete, la soap opera social è già partita, alimentata dai fan che cercano di mettere insieme i pezzi del puzzle. Qualunque sia la verità, una cosa è certa: sia Ferragni che Tony Effe sono veri esperti che sanno come mantenere alta l'attenzione su di loro.&nbsp;

Chiara Ferragni e Tony Effe catturano le voci del mondo del gossip italiano. In questi mesi poche cose hanno fatto presa sull'attenzione del pubblico come le vicende sentimentali degli ex Ferragnez. Dopo le ultime news sulla vita sentimentale del rapper Fedez ora l'attenzione si è concentrata sull’imprenditrice Chiara Ferragni e del suo presunto flirt con un altro rapper: Tony Effe. La Ferragni e Tony Effe sono noti non solo per le loro carriere ma anche per i loro investimenti nel settore dei videogiochi. Si cela qualcosa di più oltre questi investimenti?&nbsp;<h2> Chiara Ferragni e Tony Effe: da Instagram al Gossip</h2>Il dubbio è sorto tra i fan per delle vicissitudini emerse sui social: il gossip sarebbe esploso quando Chiara Ferragni, dopo la separazione dal marito Fedez, avrebbe iniziato uno scambio di like con Tony Effe su Instagram. Sospetti che alimentano a dismisura in un modo in cui &nbsp;le voci di un possibile flirt tra l'imprenditrice digitale e il rapper cavalcano l’onda, anche se senza fondamenta solide. Realtà o sole causalità?&nbsp;instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/C8GyrsfqPMT/")Ciò che è certo è che le speculazioni sono aumentate quando Ferragni ha pubblicato una foto indossando una felpa a righe di Miu Miu, la stessa che <a href="https://gaming.libero.it/tony-effe-l-amante-di-gta-si-separa-da-taylor-mega">Tony Effe</a> avrebbe indossato pochi giorni prima a Montecarlo. Coincidenza? è un mistero. Tuttavia, i fan non si sono lasciati sfuggire che "Miu Miu" è anche il titolo di uno degli ultimi singoli di Tony Effe, alimentando ulteriormente i pettegolezzi. Un fatto piccante è di certo la tensione tra Fedez e Tony Effe, una presunta antipatia che appare non essere un segreto. Tale news viene fatta risalire al momento in cui Tony Effe avrebbe rifiutato di collaborare con <a href="https://gaming.libero.it/fedez-il-nuovo-singolo-su-un-amore-che-finisce-ed-subito-revenge-song-dopo-la-separazione-da-chiara-ferragni">Fedez</a> in passato e non ha mancato di criticare il cantante pubblicamente. Tutto questi rumors hanno aggiunto interesse alle voci di un possibile legame tra Ferragni e Tony Effe.&nbsp;instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/C7jx_EDNDPh/?img_index=1")<h3>Gli investimenti nel mondo dei videogiochi di Ferragni e Tony Effe</h3>Pochi sanno che Chiara Ferragni non è solo una delle imprenditrici digitali più influenti d'Italia, ma anche una donna che è pronta espandere i propri investimenti imprenditoriali in modo sapiente ed esteso. Un progetto imprenditoriale interessante è stato ricoperto dal gioco pubblicitario chiamato "<a href="https://gaming.libero.it/chiara-ferragni-a-che-tempo-che-fa-pandoro-fedez-e-videogame">Rescue Matilda</a>", il cui lancio avrebbe fatto scoprire un'avventura divertente con protagonista il suo cane Matilda. Il gioco ha solleticato l’attenzione dei fan e strategicamente ha contribuito a rafforzare il marchio Ferragni nell’universo dei videogiochi.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/pivettie95/status/1386988210367123456")<h3>Tony Effe e la Dark Polo Gang su Fortnite</h3>Arriviamo ora alla seconda figura coinvolta in questa storia di puro gossip: Tony Effe. Il rapper e la sua crew, la Dark Polo Gang, avrebbero attuato investimenti in uno dei videogiochi più famosi al mondo: Fortnite. Brutal_Sandro, sarebbe stato scelto dal gruppo per rappresentarli nelle competizioni. La partnership prevederebbe persino momenti di live streaming su Twitch e concorsi per i fan, inclusi biglietti per il Trap Lovers Tour della Dark Polo Gang. Una mossa interessante simile a quelle attuate a livello internazionale da Drake. Questa iniziativa è inoltre, un chiaro segnale di avvicinamento verso i fan attraverso il canale Twitch, a dimostrazione di quanto la cultura del gaming stia diventando sempre più integrata con il mondo della musica. A giocare la sua parte in questo mondo di news tra il pubblico è l'ex di Tony Effe, Taylor Mega, che ha recentemente pubblicato una storia su Instagram con la frase "Sentiti ridicola", in questo contesto un atto visto come una frecciatina diretta a Ferragni. Sebbene non ci siano prove concrete, la soap opera social è già partita, alimentata dai fan che cercano di mettere insieme i pezzi del puzzle. Qualunque sia la verità, una cosa è certa: sia Ferragni che Tony Effe sono veri esperti che sanno come mantenere alta l'attenzione su di loro.&nbsp;

Chiara Ferragni è stata vista a una cena in compagnia del rapper Tony Effe, che sia un flirt? O hanno in comune solo gli investimenti sui videogiochi?

Ferragni e Tony Effe: possibile flirt e passioni in comune?

Chiara Ferragni e Tony Effe: possibile flirt e gli investimenti nei videogiochi 

Benvenuti a bordo della nostra "Time Machine", viaggiatori del tempo! Oggi ci immergiamo nel caos di combattimenti interdimensionali e arti marziali mozzafiato. Siamo nel 1994, quando una saga epica stava per nascere: Tekken. Preparatevi a essere trasportati in una dimensione in cui il destino si decide a suon di pugni e calci.L'Evoluzione di TekkenTra le sale giochi affollate degli anni '90, spicca Tekken come pioniere dei giochi di combattimento in 3D. Creato da Bandai Namco, Tekken ha introdotto una modalità di gioco innovativa, con personaggi iconici, ciascuno maestro di uno stile di combattimento unico. Ogni combattente in Tekken porta con sé una storia, una motivazione e uno stile distintivo, contribuendo a forgiare la ricca tapestry delle epiche battaglie interdimensionali della saga.Una storia leggendariaLa storia di Tekken è un intricato intreccio di rivalità familiare, tradimenti e oscure macchinazioni, che si sviluppa nel contesto di un torneo mortale noto come "The King of Iron Fist Tournament". Tekken è molto più di un semplice torneo di arti marziali; è una saga che esplora le intricanti dinamiche familiari e le conseguenze di un passato permeato di oscurità.&nbsp;In questo episodio di Time Machine, abbiamo toccato l'essenza delle arti marziali interdimensionali di Tekken, che a breve tornerà nel suo nuovo capitolo che attendiamo già con ansia. Ma la nostra avventura è solo l'inizio. Ringraziamo voi, lottatori del tempo, per essere stati con noi in questo viaggio attraverso il destino e la potenza del pugno di ferro. Non perdetevi la prossima settimana quando ci immergeremo in una nuova dimensione su Time Machine!

Benvenuti a bordo della nostra "Time Machine", viaggiatori del tempo! Oggi ci immergiamo nel caos di combattimenti interdimensionali e arti marziali mozzafiato. Siamo nel 1994, quando una saga epica stava per nascere: Tekken. Preparatevi a essere trasportati in una dimensione in cui il destino si decide a suon di pugni e calci.<h2>L'Evoluzione di Tekken</h2> Tra le sale giochi affollate degli anni '90, spicca Tekken come pioniere dei giochi di combattimento in 3D. Creato da Bandai Namco, Tekken ha introdotto una modalità di gioco innovativa, con personaggi iconici, ciascuno maestro di uno stile di combattimento unico. Ogni combattente in Tekken porta con sé una storia, una motivazione e uno stile distintivo, contribuendo a forgiare la ricca tapestry delle epiche battaglie interdimensionali della saga.<h3>Una storia leggendaria</h3> La storia di Tekken è un intricato intreccio di rivalità familiare, tradimenti e oscure macchinazioni, che si sviluppa nel contesto di un torneo mortale noto come "The King of Iron Fist Tournament". Tekken è molto più di un semplice torneo di arti marziali; è una saga che esplora le intricanti dinamiche familiari e le conseguenze di un passato permeato di oscurità. &nbsp;In questo episodio di Time Machine, abbiamo toccato l'essenza delle arti marziali interdimensionali di Tekken, che a breve tornerà nel suo nuovo capitolo che attendiamo già con ansia. Ma la nostra avventura è solo l'inizio. Ringraziamo voi, lottatori del tempo, per essere stati con noi in questo viaggio attraverso il destino e la potenza del pugno di ferro. Non perdetevi la prossima settimana quando ci immergeremo in una nuova dimensione su Time Machine!

Per celebrare il rilascio di Tekken 8, il nuovo capitolo della saga, preparatevi ad un viaggio incredibile

Tekken, il ritorno di un gioco leggendario

Benvenuti nella nostra Time Machine, la rubrica che vi riporterà indietro nel tempo per riscoprire le leggende dei videogiochi

Time Machine, Tekken ed il suo pugno di ferro

Continuano, senza fine, le incensanti perdite del mercato videoludico e a pagarne le conseguenze quest'oggi è un team della casa di sviluppo Paradox Interactive, nella fattispecie il team di Paradox Tectonic, in conseguenza alla cancellazione del proprio videogioco in sviluppo di Life by You.Paradox cancella il proprio prossimo flop, Life By YouQuando si parla di Paradox Interactive, non si può non parlare di una casa di sviluppo ben preparata sul mercato dei videogiochi, in grado di realizzare perle come Cities Skyline, ma anche di lavorare su serie importantissime, come Hearts of Iron IV, o Europa Universalis, ma negli ultimi tempi anche la loro qualità produttiva si è abbassata di molto.&nbsp;Il primo grande buco nell'acqua recente è stato, il lancio di Cities Skyline 2, il gioco uscito come completo sulle varie piattaforme mostrava non poche carenze, a livello tecnico e non solo, portando con se anche numerosi e fastidiosissimi bug, ma i fan della serie erano quanto meno pronti a chiudere un occhio, ma il vero e proprio buco l'hanno fatto con Millenia, una risposta al predominio di Sid Meier's Civilization, il quale uscito a fine marzo 2024, fin ora ha solo raccolto pochissime recensioni positive, rivelandosi un vano tentativo di cercare di inserirsi in un mercato in maniera piuttosto goffa, rilasciando un prodotto da 40 € con moltissime pecche qualitative e di gameplay.&nbsp;Il 2023 è stato l'anno in cui Paradox, annunciò per la prima volta il proprio life simulator, una sottospecie di The Sims, cercando di riprende i canoni del genere e stra volgere l'operato di EA sulle produzioni di The Sims 4. Peccato che fin da subito il team di sviluppo incontra insidie, inaspettate ed il gioco viene rinviato per 3 volte fino ad arrivare al punto in cui sarebbe dovuto uscire all'inizio di giugno come gioco in accesso anticipato. Tutto lo staff è rimasto in silenzio fino alla tragica notizia di ieri sera, il gioco, che si era mostrato in alcuni screen davvero di scarsa qualità e che raffiguravano un gioco che sembra già datato, era stato cancellato &nbsp;e con esso chiuso anche lo studio di sviluppo ad esso collegato, con il licenziamento dei 24 dipendenti.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/PdxInteractive/status/1802793181160825167")Il comunicato ufficiale di ParadoxEcco il comunicato di Paradox ufficiale, riguardo la situazione Life By you:"Ciao a tutti,&nbsp;Purtroppo, abbiamo deciso di cancellare l'uscita del nostro tanto atteso simulatore di vita Life by You. Questa è stata una decisione incredibilmente difficile da prendere ed è un chiaro fallimento da parte di Paradox nel soddisfare sia le nostre aspettative che quelle della comunità. Ci rendiamo conto che questo solleva alcune grandi domande; speriamo di far luce almeno su alcuni dei motivi per cui abbiamo optato per la cancellazione, piuttosto che per il ritardo come avevamo comunicato in precedenza.&nbsp;Life by You &nbsp;è in lavorazione da molto tempo e siamo stati molto entusiasti della promessa e del potenziale di questo gioco. La nostra speranza è sempre stata che sarebbe stato in grado di lasciare un segno in questo genere emozionante e nuovo per noi. È per questo motivo che abbiamo optato per ritardarlo due volte, per dare allo studio e al gioco una giusta possibilità di realizzare il potenziale che abbiamo visto. Per ogni ritardo, abbiamo visto miglioramenti incrementali, che col senno di poi potrebbero averci portato a concentrarci sui dettagli piuttosto che sull'insieme.Alcune settimane fa, abbiamo deciso di sospendere il rilascio in Accesso Anticipato per rivalutare Life by You, poiché sentivamo ancora che il gioco mancava in alcune aree chiave. Sebbene un'estensione del tempo fosse un'opzione, una volta presa quella pausa per avere una visione più ampia del gioco, ci è diventato chiaro che la strada per arrivare a un rilascio di cui ci sentissimo sicuri era troppo lunga e incerta. Questo non vuol dire che il gioco non abbia mostrato qualità promettenti; Life by You aveva una serie di punti di forza e il duro lavoro di un team dedicato che si è impegnato per realizzarli. Tuttavia, quando arriviamo al punto in cui crediamo che più tempo non ci porterà abbastanza vicino a una versione di cui saremmo soddisfatti, allora crediamo sia meglio fermarsi. Questo è ovviamente difficile e deludente per tutti coloro che hanno investito il loro tempo e il loro entusiasmo in questo progetto, soprattutto quando la nostra decisione arriva così tardi nel processo.Alla fine della giornata, il nostro compito è rilasciare giochi che siano divertenti, interessanti e stimolanti per i nostri giocatori, e ogni nostra decisione dovrebbe essere presa con questo scopo in mente. Quando ci riusciamo, meritiamo il nostro stipendio. Quindi, come possiamo assicurarci di non trovarci di nuovo in questa situazione? Onestamente, non ci sono garanzie reali. I giochi sono difficili da fare bene, e sicuramente faremo errori, che, come succede, diventano sempre dolorosamente evidenti col senno di poi, ma non dovrebbero comunque raggiungere questa portata. Dobbiamo guardare a lungo e con attenzione a ciò che ci ha portato qui e vedere quali cambiamenti dobbiamo fare per migliorare. Alla fine, la nostra missione rimane la stessa, e continueremo a fare tutto ciò che è necessario per realizzarla.Cordiali saluti, &nbsp;Mattias Lilja, Vice CEO di Paradox Interactive"&nbsp;

Continuano, senza fine, le incensanti perdite del mercato videoludico e a pagarne le conseguenze quest'oggi è un team della casa di sviluppo Paradox Interactive, nella fattispecie il team di Paradox Tectonic, in conseguenza alla cancellazione del proprio videogioco in sviluppo di Life by You.<h2>Paradox cancella il proprio prossimo flop, Life By You</h2>Quando si parla di Paradox Interactive, non si può non parlare di una casa di sviluppo ben preparata sul mercato dei videogiochi, in grado di realizzare perle come Cities Skyline, ma anche di lavorare su serie importantissime, come Hearts of Iron IV, o Europa Universalis, ma negli ultimi tempi anche la loro qualità produttiva si è abbassata di molto.&nbsp;Il primo grande buco nell'acqua recente è stato, il lancio di Cities Skyline 2, il gioco uscito come completo sulle varie piattaforme mostrava non poche carenze, a livello tecnico e non solo, portando con se anche numerosi e fastidiosissimi bug, ma i fan della serie erano quanto meno pronti a chiudere un occhio, ma il vero e proprio buco l'hanno fatto con Millenia, una risposta al predominio di Sid Meier's Civilization, il quale uscito a fine marzo 2024, fin ora ha solo raccolto pochissime recensioni positive, rivelandosi un vano tentativo di cercare di inserirsi in un mercato in maniera piuttosto goffa, rilasciando un prodotto da 40 € con moltissime pecche qualitative e di gameplay.&nbsp;Il 2023 è stato l'anno in cui Paradox, annunciò per la prima volta il proprio life simulator, una sottospecie di The Sims, cercando di riprende i canoni del genere e stra volgere l'operato di EA sulle produzioni di <a href="https://gaming.libero.it/margot-robbie-produrra-un-film-ispirato-a-the-sims">The Sims</a> 4. Peccato che fin da subito il team di sviluppo incontra insidie, inaspettate ed il gioco viene rinviato per 3 volte fino ad arrivare al punto in cui sarebbe dovuto uscire all'inizio di giugno come gioco in accesso anticipato. Tutto lo staff è rimasto in silenzio fino alla tragica notizia di ieri sera, il gioco, che si era mostrato in alcuni screen davvero di scarsa qualità e che raffiguravano un gioco che sembra già datato, era stato cancellato &nbsp;e con esso chiuso anche lo studio di sviluppo ad esso collegato, con il<a href="https://gaming.libero.it/supermassive-grossi-licenziamenti-in-arrivo"> licenziamento dei 24 dipendenti.</a>&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/PdxInteractive/status/1802793181160825167")<h3>Il comunicato ufficiale di Paradox</h3>Ecco il comunicato di Paradox ufficiale, riguardo la situazione Life By you:"Ciao a tutti,&nbsp;Purtroppo, abbiamo deciso di cancellare l'uscita del nostro tanto atteso simulatore di vita Life by You. Questa è stata una decisione incredibilmente difficile da prendere ed è un chiaro fallimento da parte di Paradox nel soddisfare sia le nostre aspettative che quelle della comunità. Ci rendiamo conto che questo solleva alcune grandi domande; speriamo di far luce almeno su alcuni dei motivi per cui abbiamo optato per la cancellazione, piuttosto che per il ritardo come avevamo comunicato in precedenza. &nbsp;Life by You &nbsp;è in lavorazione da molto tempo e siamo stati molto entusiasti della promessa e del potenziale di questo gioco. La nostra speranza è sempre stata che sarebbe stato in grado di lasciare un segno in questo genere emozionante e nuovo per noi. È per questo motivo che abbiamo optato per ritardarlo due volte, per dare allo studio e al gioco una giusta possibilità di realizzare il potenziale che abbiamo visto. Per ogni ritardo, abbiamo visto miglioramenti incrementali, che col senno di poi potrebbero averci portato a concentrarci sui dettagli piuttosto che sull'insieme. Alcune settimane fa, abbiamo deciso di sospendere il rilascio in Accesso Anticipato per rivalutare Life by You, poiché sentivamo ancora che il gioco mancava in alcune aree chiave. Sebbene un'estensione del tempo fosse un'opzione, una volta presa quella pausa per avere una visione più ampia del gioco, ci è diventato chiaro che la strada per arrivare a un rilascio di cui ci sentissimo sicuri era troppo lunga e incerta. Questo non vuol dire che il gioco non abbia mostrato qualità promettenti; Life by You aveva una serie di punti di forza e il duro lavoro di un team dedicato che si è impegnato per realizzarli. Tuttavia, quando arriviamo al punto in cui crediamo che più tempo non ci porterà abbastanza vicino a una versione di cui saremmo soddisfatti, allora crediamo sia meglio fermarsi. Questo è ovviamente difficile e deludente per tutti coloro che hanno investito il loro tempo e il loro entusiasmo in questo progetto, soprattutto quando la nostra decisione arriva così tardi nel processo. Alla fine della giornata, il nostro compito è rilasciare giochi che siano divertenti, interessanti e stimolanti per i nostri giocatori, e ogni nostra decisione dovrebbe essere presa con questo scopo in mente. Quando ci riusciamo, meritiamo il nostro stipendio. Quindi, come possiamo assicurarci di non trovarci di nuovo in questa situazione? Onestamente, non ci sono garanzie reali. I giochi sono difficili da fare bene, e sicuramente faremo errori, che, come succede, diventano sempre dolorosamente evidenti col senno di poi, ma non dovrebbero comunque raggiungere questa portata. Dobbiamo guardare a lungo e con attenzione a ciò che ci ha portato qui e vedere quali cambiamenti dobbiamo fare per migliorare. Alla fine, la nostra missione rimane la stessa, e continueremo a fare tutto ciò che è necessario per realizzarla. Cordiali saluti, &nbsp; Mattias Lilja, Vice CEO di Paradox Interactive"&nbsp;

Paradox chiuso lo studio di sviluppo inseguito alla cancellazione del gioco in sviluppo 

Life by You è stato cancellato ufficialmente

Paradox Tectonic viene chiusa inseguito alla cancellazione definitiva del progetto Life By You, un gioco simil The Sims che non vedrà mai la luce

Crisi dei Videogiochi: chiude lo studio di Paradox dopo l'ennesima cancellazione

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