Con il reboot della saga horror in arrivo sul grande schermo, non ci resta che ripercorrere la storia degli adattamenti di Silent Hill
Nel 2006, gli adattamenti dei videogiochi avevano ancora la reputazione di essere piuttosto scadenti, sia in termini di qualità che di fedeltà ai giochi originali. Gli spettatori potevano ritenersi fortunati nell'ottenere qualcosa che si avvicinava anche solo alla mediocrità, ed è qui che entra in gioco l'adattamento di Silent Hill del 2006 di Christophe Gans. Il film, con Radha Mitchell, Laurie Holden e Sean Bean, è basato sulla serie di videogiochi omonima, ambientata in una piccola città del New England avvolta nella nebbia e dominata dai mostri. Dal momento che Silent Hill è uno dei franchise horror più iconici di sempre, il film aveva delle grandi aspettative da mantenere. Tuttavia, alla sua uscita, il film è stato ampiamente criticato per la sua trama debole e i personaggi mal scritti. Ma c'è una cosa che tutti ritengono abbia funzionato perfettamente: l'atmosfera inquietante del film. Non solo il lungometraggio ha catturato perfettamente l'ambientazione spettrale dei giochi, ma la qualità dei suoi effetti speciali supera ancora oggi l'esame di pubblico e critica. Dato che, di recente, è stata annunciata l'imminente uscita del terzo capitolo della serie di film tratti dalla saga videoludica - nonché 'Return to Silent Hill', co-scritto e diretto dal medesimo Christophe Gans - non resta che ripercorrere la storia degli inquietanti adattamenti, rispolverando tutti i loro pregi e difetti.
Silent Hill (2006) ha ancora oggi dei difetti innegabili. Il film segue Radha Mitchell e Sean Bean nei panni di Rose e Christopher Da Silva, due genitori preoccupati per la loro figlia adottiva, Sharon (Jodelle Ferland), che soffre di sonnambulismo e incubi su una città chiamata Silent Hill. A seguito di un incidente stradale, Rose si sveglia e scopre che sua figlia è scomparsa in un luogo avvolto nella nebbia. Con l'aiuto della poliziotta Cybil (Laurie Holden), Rose cerca Sharon mentre schiva gli attacchi di mostri orribili e ha a che fare con sette fanatiche. Alla fine, scopre che sua figlia condivide la sua anima con un'altra ragazza di nome Alessa.
Nonostante le buone premesse, i critici hanno trovato la sceneggiatura di Silent Hill estremamente debole, con Entertainment Weekly che l'ha descritta come "paralizzante nella sua vaghezza". Silent Hill, in effetti, è in qualche modo riuscito a rallentare il ritmo della storia, peccando in fatto di coerenza. Il film è stato generalmente deludente anche per la comunità di videogiocatori. Una lamentela comune riguarda l'inclusione del personaggio di Pyramid Head: mentre la sua immagine è un'icona per la saga videoludica, è più specificamente legato al secondo gioco, a cui il film non fa realmente riferimento.
Quindi, nonostante Silent Hill presenti degli errori, perché si è distinto tra gli altri adattamenti dell'epoca? Semplice: per l'atmosfera terrificante. La CGI regge ancora sorprendentemente bene per un film datato 2006, ma c'è di più. Il design del film nel suo insieme - dalle creature mostruose all'atmosfera minacciosa e nebbiosa - è estremamente efficace.
Per non parlare dei mostri stessi: tutti hanno qualche elemento di umanità, distorta però in una forma decisamente inquietante. All'inizio, creature scure simili a bambini piangono e inseguono Rose, e da lì in poi la situazione non fa che peggiorare.
C'è una stanza piena di infermiere sfigurate che si muovono a scatti e si contorcono in modo innaturale, un uomo striscia sul pavimento con i piedi legati dietro la testa con del filo spinato e, mentre Pyramid Head sembra probabilmente il più umano, è il responsabile di una delle uccisioni più inquietanti del film. In altre parole, quando il film passa alla "modalità spavento", lo fa con incredibile abilità, lasciando allo spettatore immagini che rimarranno nella sua mente per molto, molto tempo.
Forse non è stato il beniamino della critica, ma il primo film di Silent Hill ha quasi raddoppiato il suo budget dichiarato nel 2006, incassando oltre 100 milioni di dollari. Ci sono voluti altri sei anni per un sequel. Tuttavia, un budget inferiore e una sceneggiatura ancora più disordinata del primo titolo non hanno fatto alcun favore a Silent Hill: Revelation 3D (2012), che ha incassato solo 55,9 milioni di dollari su un budget stimato di 20 milioni di dollari. La trama è debole e molto più incoerente del primo film, i mostri mancano di precisione e di effetti visivi raffinati.
Persino la sopracitata "modalità spavento" non è più la stessa, fatta eccezione per una creatura con più arti che assomiglia a un ragno fatto di parti di manichino. Il design è quasi inquietante quanto le creature del primo film, anche se la CGI non è così raffinata. La regista stessa, MJ Bassett, ha ammesso che Silent Hill: Revelation è stato un fallimento , in parte perché stava "cercando di essere troppo fedele alle trame del gioco", il che ha portato a incongruenze.
Di recente è stato annunciato un reboot di Silent Hill, intitolato Return to Silent Hill, le cui riprese si sono svolte tra aprile e luglio del 2023 in Germania e nell'Europa orientale. I protagonisti del nuovo adattamento saranno Jeremy Irvine e Hannah Emily Anderson. Inoltre, il progetto horror segnerà il ritorno del regista originale della saga horror, nonché il medesimo Christophe Gans.
La trama si incentrerà su un uomo distrutto dal dolore, dopo aver perso il suo unico vero amore. Quando una lettera misteriosa lo richiama a Silent Hill, in cerca della donna, l'uomo ritrova la città che un tempo conosceva completamente trasformata da un male sconosciuto. Pertanto, mentre il protagonista scende sempre più in profondità nell'oscurità, incontrerà figure terrificanti, sia familiari, che nuove, ed inizierà a mettere in discussione la sua sanità mentale. Il tutto mentre lotterà per dare un senso alla realtà, resistendo abbastanza a lungo da salvare il suo amore perduto.
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