Si può vivere lavorando nel mondo del'esports ?

La domanda delle domande, quella che ogni genitore farà al proprio figlio che vorrà intraprendere una carriera in questo mond

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Il mondo dei videogiochi in Italia genera un giro di denaro da 2,2 miliardi di euro questo implica che è realmente un'industria affermata che da un sostentamento a tantissime figure nel mondo del gaming

Oggi giorno l'industria dell'esports completamente parallela e a tempo stesso parte integrante dell'industria dei videogiochi fattura milioni di Euro anche qui in Italia, dando lavoro a moltissime figure professionali di ogni genere e tipo. L'ambiente esportivo del nostro paese sta andando sempre più, lentamente purtroppo, verso lo sviluppo di un settore professionistico in cui pur non avendo troppe tutele a livello legale sempre più persone vivono di questo lavoro.

Le figure professionali più comuni

Scopriamo insieme però quali sono le figure professionali più importanti di questo settore, indubbiamente partiamo dalla prima forse la più importante che muove e traina i fili dell'intero settore i Giocatori competitivi, senza chi gioca le competizioni nessun altra figura che vedremo oggi avrebbe senso, che sono sottoposti giorno dopo giorno durante l'arco della propria carriera ad un attività molto impegnativa, i ritmi di allenamento possono rasentare le 8 ore giornaliere ed è richiesto molto spirito di squadra per i giochi che comprendono dei compagni e spirto di abnegazione per evitare di prevalicarsi. Il pro player però non dovrà confrontarsi solo con allenamenti meramente tecnici sul gioco ma anche con sessioni strategiche con professionisti anche nel campo della tenuta mentale.

 

Passiamo quindi alle figure dietro ai giocatori, non è raro vedere che dietro una squadra o ad un singolo giocatore ci siano 2 o 3 figure professionali importanti e simili tra di loro con ruoli e competenze però ben diverse, Coach, Analyst e Mental Coach. Queste 3 figure di cui sopra si spartiscono il lavoro a livello strategico, analitico di dati e dei propri avversari e di supporto mentale del player, nelle mie esperienze da Coach professionista ho avuto modo di capire quanto sia importante per un player medio la cui età è compresa tra i 18 e i 22 anni il sostegno di figure professionali, in grado di guidarli attraverso consigli e competenze che ragazzi di quell'età potrebbero non avere.

 

Alle spalle di questo corpo squadra ci sono poi le organizzazioni, a livello giuridico sono piccole imprese in grado di avere fatturati enormi e sponsorizzazioni da capo giro ma con compiti molto importanti per la stabilità del settore e dell'ambiente competitivo, non a caso molte squadre che operano nel settore mirano ad una pianificazione mirata e a cercare sempre investimenti per non fare il passo più lungo della gamba, ciò non toglie purtroppo che ci sono stati molti casi di team che si sono ritrovati in situazioni in cui non riuscivano più a pagare i propri salari e che hanno dunque deciso di chiudere.

L'organizzazione dell'evento dal To al Caster

Per quanto riguarda le competizioni, ennesima parte fondamentale dell'ambiente esportivo competitivo, troviamo i Tournament Organizer o più semplicemente chiamati TO nei quali lavorano decine di persone tutte con compiti diversi, marketing manager, tournament operator, arbitri, product manager e moltissime altre figure professionali qualificate. La gestione della competizione non è una questione relativa solo al decidere come e quanto giocare ma si occupa di tutta la parte burocratica che vi sta dietro e si occupa della gestione di contratti direttamente  con i pubblisher dei singoli videogiochi o delle singole aziende che vogliono lanciarsi nel mondo dell'esports

 

All'interno delle competizioni poi ci sono le figure che si occupano delle trasmissioni dei tornei, non solamente registi ma anche Caster e Observer, ogni partita che viene trasmessa in live su Twitch, kik, youtube, facebook gaming, ha sempre alle spalle un regista ed un observer, i quali a volte coincidono nella stessa persona quando le produzioni sono piccole, ma nelle grandi produzioni sono figure ben staccate con competenze di gioco e tecniche ben diverse. 

 

Per quanto riguarda i caster sopracitati invece il discorso è molto particolare, non solo perchè io sono un caster prima di essere giornalista e Host, ma perchè ogni gioco ha i suoi caster ed è complicato vedere una singola persona con abilità verticali su più prodotti, il buon caster non è solo colui che sa parlare del videogioco, ma è colui che sa arringare la folla e la sa coinvolgere anche nei momenti più lenti e noiosi, in oltre come nel 90% dei casi il lavoro viene svolto a coppie per permettere di avere una resa migliore in termini di prodotto e anche di resa umana dei due individui sottoposti a intense giornate anche da 14 ore.

 

Quando gli eventi però arrivano a disputarsi in lan le figure professionali coinvolte aumentano, escludendo poi tutti cameramen, aiuto regia, coordinatori di palco e chi ovviamnete fornisce i computer, effettuai trasporti etc, sono presenti anche gli host figure dedite alla presentazione di Tornei ed Eventi che possono caricare la folla e dare il giusto credito ai protagonisti dei vari eventi o tornei

Le figure esterne 

Definiamo figure esterne le figure della stampa e dei content creator, perchè non direttamente impegnate nella creazione, nello svolgimento e nella pratica del singolo evento ma che comunque sono altamente correlate con la macchina industriale del Esports ed i loro proventi. 

 

Partendo dalla stampa in italia ci sono diversi organi che si occupano della copertura delle competizioni intercontinentali ed anche dell'ambiente gaming, ad esempio Libero Gaming non si occupa solo dei videogiochi in uscita, della notizia sul singolo aggiornamento o della nuova sponsorizzazione sul gioco, ma anche di tutto l'aspetto esports del ambito nazionale ed internazionale andando a seguire decine di competizioni e giochi diversi fra loro.

 

Ultima figura importante nel mondo dell'esports, ma non per importanza, è in assoluto una figura estremamente rilevante per tutto il lato informativo dedicato ai casual player o a chi è ancora troppo giovane per affacciarsi alla stampa e si informa attraverso il proprio content creator, in oltre la presenza di content creator che vanno a coostremmare il singolo evento  creando una rete di connessioni nuova con l'evento in se portando persone nuove permette di dare nuova linfa vitale all'intero segmento esportivo facilitando il ricambio di spettatori anche nei momenti di calo fisiologico di un gioco o dell'interesse per esso.

 

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