LOR: il gioco di carte di Lol è vittima ridimensionamento

Legends of Runeterra, celebre card game ispirato al mondo di League of Legends, potrebbe essere vittima dei licenziamenti

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Questa mattina abbiamo riportato la notizia riguardante i tagli del 11% del personale di Riot Games, che ha comportato la chiusura di Riot Forge e la cancellazione dei progetti ad esso collegati. Purtroppo, a seguito dei comunicati rilasciati dagli ex dipendenti di Riot, è emerso un ulteriore comunicato che coinvolge Legends of Runeterra, il gioco di carte collezionabili ispirato al mondo di League of Legends. La situazione sembra poco promettente per LoR.

LOR sulla via del tramonto ?

Attraverso un lungo e dettagliato comunicato rilasciato sul sito ufficiale di Legends of Runeterra ( Lor), Dave Guskin, noto con il nickname di Davetron, ha salutato la community di un gioco per cui ha dato tanto e su cui si è speso, prima come card designer e poi come Excutive producer. Il comunicato non riguarda esclusivamente il messaggio personale del rioter, ma racchiude determinate informazioni utili a far comprendere meglio quello che verrà nel futuro per il gioco. 
 

Per noi italiani il gioco ha sicuramente un peso specifico diverso, non a caso pochi mesi fa qui sulle pagine di Libero Gaming, festeggiavamo la vittoria del mondiale di Talpinator, giovane giocatore italiano del gioco di carte collezionabili a tema League. Ecco un riassunto, di tutto ciò che di importante viene detto all'interno del comunicato, trovabile sul sito:

Nonostante i risultati e il ruolo che ha svolto nel contribuire a costruire il mondo di Runeterra, LoR ha affrontato sfide finanziarie sin dal lancio, costando molto di più in termini di sviluppo e supporto di quanto genera In risposta, stiamo riducendo le dimensioni del nostro team e rinnovando la nostra attenzione sul Sentiero dei Campioni. Questo cambiamento consente al team di sperimentare maggiormente nello spazio PvE, concentrandosi sulla modalità di gioco in cui i giocatori hanno trascorso più tempo Per la maggior parte della nostra storia, siamo riusciti a evitare giorni come questo, ma questa decisione è fondamentale per il futuro della Riot", continua il post. "Non si tratta di placare gli azionisti o di raggiungere un numero di utili trimestrali, ma di una necessità Negli ultimi anni, quando Riot ha più che raddoppiato il suo organico, abbiamo distribuito i nostri sforzi su un numero sempre maggiore di progetti senza avere abbastanza informazioni per decidere ciò di cui i giocatori avevano più bisogno. Gli aggiustamenti che stiamo apportando mirano a concentrarci sulle aree che hanno il maggiore impatto sulla vostra esperienza, riducendo al contempo gli investimenti sulle cose che non lo sono.

Possibile addio del competitivo

Tutto ciò sembra indicare un lento e graduale switch del focus dalle modalità competitive del gioco, a quelle legate al gioco contro l'IA, quelle più casual, ciò potrebbe portare a diverse variazioni, come la rimozione graduale dell'ordalia o addirittura lo shut down del circuito competitivo del titolo. Indubbiamente la notizia ha sconvolto l'internet, che si è stretta attorno a molti rioter che hanno perso il lavoro, in quello che probabilmente passerà alla storia come il più grande licenziamento della storia dei videogiochi.

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