L'Arabia Saudita sembra voler entrare in modo sempre più intenso nel mondo dei videogiochi, parlando anche di aumenti sugli investimenti Nintendo.
Negli ultimi anni, l'Arabia Saudita ha mostrato un crescente interesse nel settore dei videogiochi, con un'attenzione particolare verso la casa nipponica Nintendo. Il principe Faisal bin Bandar bin Sultan Al-Saud ha confermato in un'intervista che il regno intende proseguire e rafforzare la propria relazione con la storica azienda giapponese. Questo interesse fa parte di una strategia più ampia per diversificare l'economia del paese, storicamente dipendente dal petrolio, verso settori più innovativi, come quello dell'intrattenimento e dei videogiochi.
Nel corso degli anni, l'Arabia Saudita ha fatto significativi progressi nell'industria dell'intrattenimento, soprattutto grazie al Savvy Games Group. Questo gruppo, supportato da fondi sovrani, si occupa principalmente di eSport e pubblicazioni di videogiochi, con l'obiettivo dichiarato di trasformare il paese in un hub globale per il gaming entro il 2030. Attraverso investimenti massicci, che ammontano a miliardi di dollari, il gruppo ha cercato di espandere la propria influenza su vari segmenti del mercato videoludico.
Uno degli aspetti centrali di questa espansione è l'aumento delle partecipazioni in aziende del settore, tra cui Nintendo. Il Public Investment Fund (PIF) dell'Arabia Saudita risulta il maggiore investitore della Nintendo, e il principe Faisal ha suggerito che ci potrebbe essere spazio per incrementare ulteriormente le quote. Durante il Tokyo Game Show 2024, il principe ha ribadito l'importanza di mantenere una comunicazione positiva con Nintendo, sottolineando che qualsiasi passo avanti verrà preso in accordo con l'azienda giapponese.
L'interesse dell'Arabia Saudita per Nintendo ha già avuto ripercussioni positive sul mercato azionario: in seguito all'annuncio di una possibile espansione degli investimenti, le azioni di Nintendo sono aumentate di quasi il 4%. Tuttavia, una domanda importante rimane: fino a che punto questi investimenti influenzeranno le decisioni creative e lo sviluppo dei giochi?
Al momento, non ci sono indicazioni che l'Arabia Saudita abbia intenzione di interferire direttamente con i contenuti o lo sviluppo dei giochi di Nintendo. Tuttavia, il paese ha già dimostrato una certa propensione a imporre restrizioni su alcuni titoli. Ad esempio, elementi del gioco Spider-Man 2 sono stati censurati prima della sua distribuzione in Arabia Saudita. Questo potrebbe sollevare preoccupazioni su eventuali influenze future legate agli investimenti sauditi, soprattutto se il gaming dovesse diventare ancora più connesso con il regno.
Nonostante ciò, il principe Faisal ha sottolineato che qualsiasi evoluzione nella partecipazione saudita nel gaming avverrà nel rispetto delle aziende coinvolte. Questi sviluppi saranno cruciali per il futuro del settore e per le dinamiche internazionali del mercato dei videogiochi.
Oltre agli investimenti finanziari, l'Arabia Saudita sta anche puntando a diventare un attore di primo piano nel mondo degli eSport. Il paese ospiterà infatti i primi Giochi Olimpici di eSport nel 2025, un evento che sottolinea l'ambizione del regno di consolidare la propria posizione nel settore. Questo potrebbe rappresentare un'opportunità significativa per rafforzare ulteriormente i legami tra l'Arabia Saudita e il gaming globale, mettendo il paese sotto i riflettori.
Il 2025 potrebbe essere un anno decisivo non solo per l'evoluzione degli eSport, ma anche per l'industria dei videogiochi nel suo complesso, considerando che si prevede il lancio del successore della Nintendo Switch. Questo contesto di crescita e innovazione potrebbe segnare una nuova era per il gaming, con l'Arabia Saudita pronta a giocare un ruolo sempre più centrale.
L'Arabia Saudita ha chiaramente intenzione di proseguire la sua espansione nel settore dei videogiochi, con un focus particolare su Nintendo. Il regno, attraverso il Savvy Games Group e il Public Investment Fund, sta investendo ingenti somme di denaro per diversificare la propria economia e diventare un hub globale per il gaming entro il 2030. Gli investimenti sauditi nel settore non sembrano destinati a rallentare e, mentre il futuro sviluppo di queste partnership resta incerto, una cosa è certa: l'Arabia Saudita è decisa a essere un attore chiave nel mondo del gaming.
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