Il Ceo di Roblox risponde alle accuse di sfruttamento del lavoro minorile

Stefano Corazza risponde alle accuse: le opportunità che Roblox offre ai minori sono un regalo

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CREDITI: Dreamstime

Il Ceo di Roblox, la nota piattaforma di gaming, risponde in prima persona alle accuse di sfruttamento del lavoro minorile che vessano l’azienda ormai da anni. Ma la risposta del numero uno dell’azienda di gaming lascia tutti interdetti.

Roblox e il lavoro minorile, accuse ancora da chiarire

Le pesantissime accuse iniziano ad arrivare nel 2021 quando un’inchiesta realizzata dal canale youtube People Make Games, rivela che il grande successo di Roblox è dovuto allo sfruttamento del lavoro dei minori che utilizzano la piattaforma. Gli utenti che ogni mese sono attivamente connessi alla piattaforma superano i 200 milioni, consentendo all’azienda guidata da Stefano Corazza di generare introiti per oltre 2,6 miliardi. L’inchiesta riesce però a far luce su questi impressionanti guadagni e cosa li rende possibili; certo, i numeri sono alti ma non bastano a giustificare il fatturato stellare, ogni anno in aumento. 

 

La risposta a questo enigma è stata messa in luce proprio dall’inchiesta di People Make Games che ha indagato sul funzionamento di Roblox. In buona sostanza è la piattaforma stessa ad invitare i suoi utenti a cimentarsi nello sviluppo di nuovi videogame con la promessa di un pagamento in caso di successo. Il problema si pone nel momento in cui i giochi vanno sul mercato e l’azienda, come immaginate non mantiene le promesse…o meglio, lo fa in parte. Il compenso spettante ai giovani sviluppatori è decisamente irrisorio se paragonato agli incassi di Roblox. La piattaforma consente ai gamers trasformati in sviluppatori solo il 24% mentre altre piattaforme come Microsoft, l’88%. Ma l'inganno non finisce qui. Roblox non supporta in alcun modo la visibilità dei giochi sviluppati al suo interno e attraverso i tool che concede agli utenti, al contrario, sono gli stessi sviluppatori a dover acquistare spot su Roblox per rendere visibili i propri videogames. insomma, oltre il danno, la beffa, perché l’unica moneta di scambio, anche per acquistare gli spot ed essere pagati, è quella di Roblox. Il margine per gli sviluppatori si riduce, concretamente a poco più di zero, considerando il valore del Robox rispetto al dollaro.

 

Ora la domanda diventa: come può Roblox permettersi questo tipo di modelli di business? Semplice, ricordate i 200 milioni di utenti? La maggior parte di essi ha un’età compresa tra i 9 e i 15 anni, minorenni, senza esperienza e mossi dall’entusiasmo e dalla passione per i videogame più che dal desiderio di guadagnare dal proprio lavoro. E se vi state chiedendo quanto Robox occorrono per ottenere un compenso di 1000 dollari, la risposta è 100mila, a fronte di un pagamento però di 5 euro per la versione premium della piattaforma. Roblox gode di un successo indiscusso ed è tra le piattaforme preferite dalla Generazione z che, attratta dalle modalità di gioco e, dalla -falsa- promessa di facili guadagni, continua ad accorrere numerosa, contribuendo al fatturato incredibile gestito dal Ceo Stefano Corazza.

 

Il Ceo di Roblox risponde alle accuse.

Come abbiamo anticipato, è proprio Roblox ad incoraggiare i suoi utenti a cimentarsi nello sviluppo di nuovi videogame da lanciare sulla piattaforma e la ragione per cui lo fa è che, stando alle parole di Stefano Corazza, l’opportunità che Roblox offre ai giovanissimi utenti, “è un regalo”. Ma è rispondendo in maniera diretta alle accuse di sfruttamento del lavoro minorile che Corazza stupisce tutti.

 

"Non lo so, si può dire così per un sacco di cose, vero? Ad esempio, potresti dire: 'Okay, stiamo sfruttando il lavoro minorile', giusto? Oppure puoi dire: stiamo offrendo alle persone in qualsiasi parte del mondo la possibilità di trovare un lavoro, e persino un reddito. Quindi, posso avere 15 anni, in Indonesia, vivere in una baraccopoli, e poi ora, con solo un laptop, posso creare qualcosa, fare soldi e poi sostenere la mia vita. C'è sempre il rovescio della medaglia, quando si diventa più ampi e democratizzati - e in questo caso, anche con un pubblico più giovane. Voglio dire, il nostro sviluppatore di giochi medio ha circa vent'anni. Ma ovviamente ci sono adolescenti e noi abbiamo assunto alcuni adolescenti che avevano milioni di giocatori sulla piattaforma”.

 

Secondo le stime di Corazza, i compensi che Roblox Studio riserva ai suoi sviluppatori si aggirano ogni anno intorno al miliardo di dollari e che, ascoltando i racconti dei gamers e sviluppatori, si è convinto sempre di più della grande opportunità che Roblox concede loro, a fronte, anche, della possibilità di guadagnare dalla creatività.

 

Per loro, sai, sentendo la loro esperienza, non si sentivano come se fossero sfruttati! Pensavano, oh mio Dio, questo è stato il dono più grande, all'improvviso ho potuto creare qualcosa, ho avuto milioni di utenti, ho guadagnato così tanti soldi che potrei andare in pensione.' Quindi, mi concentro maggiormente sulla quantità di denaro che distribuiamo ogni anno ai creatori, che ora si avvicina al miliardo di dollari, il che è fenomenale”.

 

La divisione Pr di Roblox ha però dovuto chiarire ulteriormente le dinamiche di ingaggio degli sviluppatori ma, quasi, contraddicendo le parole dello stesso Ceo. Secondo la compagnia infatti, la stragrande maggioranza degli sviluppatori di cui parla l’inchiesta ha più di 18 anni. Risulta evidente ora, quanto sia necessario avere dati certi, da parte di roblox sull’età e la frequenza dei suoi utenti.

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