Benvenuti nel mondo del game design! In questo articolo esploreremo insieme gli elementi fondamentali che compongono un gioco, suddividendo tra elementi formali ed elementi drammatici per capire come questi contribuiscano a creare un’esperienza di gioco avvincente e coinvolgente.Introduzione agli elementi del Game DesignPerché un gioco sia veramente completo e soddisfacente, deve essere composto da una serie di elementi che si uniscono per formare un’esperienza piacevole per il giocatore. In questa guida, analizzeremo gli elementi formali e drammatici del game design e vedremo come ognuno di essi contribuisce a rendere un gioco memorabile.Gli Elementi Formali del Game DesignGli elementi formali sono la base strutturale di un gioco. Senza di essi, un gioco sarebbe privo di coerenza e di direzione, rendendolo difficile da giocare e da apprezzare.1. Il GiocatoreIl giocatore è la parte attiva del videogioco. Rappresenta il punto di contatto principale tra il gioco e chi lo gioca, influenzando direttamente l’esperienza di gioco attraverso le sue azioni e decisioni.2. L'ObiettivoL'obiettivo è ciò a cui aspira il giocatore. Può variare dal raggiungimento di un determinato punteggio alla vittoria in una battaglia contro un avversario, fornendo un senso di scopo e direzione all'interno del gioco.3. Le ProcedureLe procedure sono una serie di azioni e metodi consentiti dalle regole del gioco. Definiscono cosa i giocatori possono fare per raggiungere i loro obiettivi, guidando le loro interazioni con il mondo di gioco.4. Le RegoleLe regole determinano ciò che i giocatori possono e non possono fare all'interno del gioco. Forniscono la struttura necessaria per mantenere l’equilibrio e la coerenza, stabilendo i limiti e le possibilità di interazione.5. Le RisorseLe risorse sono oggetti di gioco che hanno un valore per i giocatori nel raggiungimento dei loro obiettivi. Possono includere tutto, dalle monete ai potenziamenti, influenzando la strategia e la progressione all'interno del gioco.6. I ConflittiIl conflitto emerge quando i giocatori cercano di realizzare degli obiettivi che sono in contrasto tra loro o con le meccaniche del gioco stesso. I conflitti possono essere tra giocatori, contro avversari controllati dal computer o contro ostacoli ambientali.7. Il ConfineIl confine delimita il mondo del gioco in modo tangibile. Definisce l’ambito entro cui il gioco si svolge, creando un ambiente circoscritto e gestibile per il giocatore.8. Il RisultatoIl risultato determina il successo o il fallimento di un'azione intrapresa all'interno del gioco. Può influenzare notevolmente la motivazione del giocatore e il desiderio di continuare a giocare.L'importanza degli Elementi FormaliGli elementi formali sono essenziali per la costruzione di un gioco coerente e giocabile. Tuttavia, da soli, potrebbero non essere sufficienti a rendere un gioco veramente interessante e coinvolgente. È qui che entrano in gioco gli elementi drammatici.Gli Elementi Drammatici del Game DesignGli elementi drammatici sono ciò che aggiunge profondità emotiva e coinvolgimento al gioco. Rendono l’esperienza di gioco più accattivante e memorabile, dando vita a storie e personaggi con cui i giocatori possono entrare in empatia.1. La PremiseLa premise stabilisce l'azione del gioco con un'ambientazione specifica. Fornisce il contesto narrativo e l'ambientazione in cui il gioco si svolge, creando un senso di immersione per il giocatore.2. I PersonaggiI personaggi sono gli agenti attraverso i quali vengono raccontate le storie. Sono essenziali per creare una connessione emotiva con il giocatore, rendendo la narrazione del gioco più personale e coinvolgente.3. La StoriaLa storia coinvolge emotivamente il giocatore, fornendo una narrazione che lo guida attraverso il gioco. Può includere colpi di scena, sviluppi narrativi e momenti di suspense che mantengono il giocatore interessato e desideroso di scoprire cosa accadrà dopo.4. La ChallengeLa challenge rappresenta il conflitto o la sfida che mette alla prova il giocatore. Crea tensione e richiede abilità e strategia per essere superata, rendendo il gioco più stimolante e gratificante.L'integrazione degli Elementi DrammaticiGli elementi drammatici, quando integrati efficacemente con gli elementi formali, contribuiscono a creare un'esperienza di gioco avvincente e memorabile. Aggiungono profondità e significato, trasformando un semplice gioco in una vera e propria avventura.&nbsp;In sintesi, il game design efficace richiede un equilibrio tra elementi formali e drammatici. Gli elementi formali forniscono la struttura necessaria per un gioco coerente e giocabile, mentre gli elementi drammatici aggiungono profondità emotiva e coinvolgimento. Se uno di questi aspetti ti ha colpito particolarmente, faccelo sapere nei commenti e lo analizzeremo insieme nel prossimo episodio.

Benvenuti nel mondo del game design! In questo articolo esploreremo insieme gli elementi fondamentali che compongono un gioco, suddividendo tra elementi formali ed elementi drammatici per capire come questi contribuiscano a creare un’esperienza di gioco avvincente e coinvolgente.<h2>Introduzione agli elementi del Game Design</h2>Perché un gioco sia veramente completo e soddisfacente, deve essere composto da una serie di elementi che si uniscono per formare un’esperienza piacevole per il giocatore. In questa guida, analizzeremo gli elementi formali e drammatici del game design e vedremo come ognuno di essi contribuisce a rendere un gioco memorabile.<h3>Gli Elementi Formali del Game Design</h3>Gli elementi formali sono la base strutturale di un gioco. Senza di essi, un gioco sarebbe privo di coerenza e di direzione, rendendolo difficile da giocare e da apprezzare.<h4>1. Il Giocatore</h4>Il giocatore è la parte attiva del videogioco. Rappresenta il punto di contatto principale tra il gioco e chi lo gioca, influenzando direttamente l’esperienza di gioco attraverso le sue azioni e decisioni.<h4>2. L'Obiettivo</h4>L'obiettivo è ciò a cui aspira il giocatore. Può variare dal raggiungimento di un determinato punteggio alla vittoria in una battaglia contro un avversario, fornendo un senso di scopo e direzione all'interno del gioco.<h4>3. Le Procedure</h4>Le procedure sono una serie di azioni e metodi consentiti dalle regole del gioco. Definiscono cosa i giocatori possono fare per raggiungere i loro obiettivi, guidando le loro interazioni con il mondo di gioco.<h4>4. Le Regole</h4>Le regole determinano ciò che i giocatori possono e non possono fare all'interno del gioco. Forniscono la struttura necessaria per mantenere l’equilibrio e la coerenza, stabilendo i limiti e le possibilità di interazione.<h4>5. Le Risorse</h4>Le risorse sono oggetti di gioco che hanno un valore per i giocatori nel raggiungimento dei loro obiettivi. Possono includere tutto, dalle monete ai potenziamenti, influenzando la strategia e la progressione all'interno del gioco.<h4>6. I Conflitti</h4>Il conflitto emerge quando i giocatori cercano di realizzare degli obiettivi che sono in contrasto tra loro o con le meccaniche del gioco stesso. I conflitti possono essere tra giocatori, contro avversari controllati dal computer o contro ostacoli ambientali.<h4>7. Il Confine</h4>Il confine delimita il mondo del gioco in modo tangibile. Definisce l’ambito entro cui il gioco si svolge, creando un ambiente circoscritto e gestibile per il giocatore.<h4>8. Il Risultato</h4>Il risultato determina il successo o il fallimento di un'azione intrapresa all'interno del gioco. Può influenzare notevolmente la motivazione del giocatore e il desiderio di continuare a giocare.<h3>L'importanza degli Elementi Formali</h3>Gli elementi formali sono essenziali per la costruzione di un gioco coerente e giocabile. Tuttavia, da soli, potrebbero non essere sufficienti a rendere un gioco veramente interessante e coinvolgente. È qui che entrano in gioco gli elementi drammatici.<h3>Gli Elementi Drammatici del Game Design</h3>Gli elementi drammatici sono ciò che aggiunge profondità emotiva e coinvolgimento al gioco. Rendono l’esperienza di gioco più accattivante e memorabile, dando vita a storie e personaggi con cui i giocatori possono entrare in empatia.<h4>1. La Premise</h4>La premise stabilisce l'azione del gioco con un'ambientazione specifica. Fornisce il contesto narrativo e l'ambientazione in cui il gioco si svolge, creando un senso di immersione per il giocatore.<h4>2. I Personaggi</h4>I personaggi sono gli agenti attraverso i quali vengono raccontate le storie. Sono essenziali per creare una connessione emotiva con il giocatore, rendendo la narrazione del gioco più personale e coinvolgente.<h4>3. La Storia</h4>La storia coinvolge emotivamente il giocatore, fornendo una narrazione che lo guida attraverso il gioco. Può includere colpi di scena, sviluppi narrativi e momenti di suspense che mantengono il giocatore interessato e desideroso di scoprire cosa accadrà dopo.<h4>4. La Challenge</h4>La challenge rappresenta il conflitto o la sfida che mette alla prova il giocatore. Crea tensione e richiede abilità e strategia per essere superata, rendendo il gioco più stimolante e gratificante.<h3>L'integrazione degli Elementi Drammatici</h3>Gli elementi drammatici, quando integrati efficacemente con gli elementi formali, contribuiscono a creare un'esperienza di gioco avvincente e memorabile. Aggiungono profondità e significato, trasformando un semplice gioco in una vera e propria avventura.&nbsp;In sintesi, il game design efficace richiede un equilibrio tra elementi formali e drammatici. Gli elementi formali forniscono la struttura necessaria per un gioco coerente e giocabile, mentre gli elementi drammatici aggiungono profondità emotiva e coinvolgimento. Se uno di questi aspetti ti ha colpito particolarmente, faccelo sapere nei commenti e lo analizzeremo insieme nel prossimo episodio.

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Gli elementi chiave del Game Design

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Game Crafters: elementi del Game Design

Il mondo degli esports ha visto emergere talenti eccezionali in diversi titoli, e tra questi spicca il palermitano Marco “Vengeur” Ragusa. Oggi, esploriamo la sua carriera straordinaria e la scena competitiva di Quake Champions, uno dei giochi più iconici sviluppati da ID Software.Marco “Vengeur” Ragusa: Un Campione di Quake ChampionsMarco “Vengeur” Ragusa ha lasciato un segno indelebile nella storia degli esports grazie alle sue eccezionali performance in Quake Champions. Originario di Palermo, Vengeur è diventato campione del mondo nel 2021 e ha conquistato il podio per ben tre volte nella più prestigiosa competizione del gioco. La sua carriera è iniziata in giovane età e lo ha portato a viaggiare per il mondo, firmando con l’organizzazione Myztro, una delle più rispettate nel panorama di Quake.Il Fascino di Quake Champions: Un Gioco Senza TempoQuake Champions è un first-person shooter (FPS) che ha rivoluzionato il genere fin dalla sua uscita. Sviluppato da ID Software, il gioco combina velocità, precisione e strategia, rendendolo uno dei titoli più amati e rispettati nella comunità degli FPS. La scena competitiva di Quake ha una lunga tradizione, e Quake Champions continua a essere un pilastro grazie alle sue meccaniche di gioco avvincenti e alla sua comunità appassionata.La Carriera di Vengeur: Dagli Esordi al Successo GlobaleVengeur ha iniziato la sua carriera nei tornei locali, dimostrando fin da subito un talento naturale per Quake. Con dedizione e passione, ha rapidamente scalato le classifiche, partecipando a competizioni internazionali e accumulando vittorie che lo hanno portato a essere riconosciuto come uno dei migliori giocatori al mondo. La firma con Myztro ha rappresentato un punto di svolta, offrendogli l'opportunità di competere ai massimi livelli e di consolidare la sua reputazione globale.Quake Champions nel Mondo degli EsportsQuake Champions è stato un titolo fondamentale per la scena degli esports, con tornei che hanno attirato alcuni dei migliori talenti da tutto il mondo. La velocità e la precisione richieste per competere ai massimi livelli rendono il gioco un vero banco di prova per i giocatori professionisti. La competizione è feroce, e solo i migliori riescono a emergere, come dimostra il successo di Vengeur.Le Sfide Attuali della Scena Competitiva di Quake ChampionsNonostante il successo passato, la scena competitiva di Quake Champions sta affrontando alcune sfide significative. La mancanza di aggiornamenti regolari e il calo di interesse da parte degli sviluppatori hanno portato a un’incertezza sul futuro del gioco. Tuttavia, la comunità rimane attiva e appassionata, e molti, tra cui Vengeur, sperano in una rinascita che possa riportare Quake Champions ai vertici degli esports.Il Futuro di Vengeur e di Quake ChampionsMarco “Vengeur” Ragusa continua a essere una figura centrale nel mondo di Quake Champions, e il suo impegno per il gioco e la comunità è innegabile. Nonostante le difficoltà attuali, Vengeur rimane ottimista riguardo al futuro del gioco e spera di vedere un rinnovato interesse che possa ridare vita alla scena competitiva. Il suo percorso è un esempio di dedizione e passione, dimostrando che con il giusto impegno, è possibile raggiungere l'eccellenza in qualsiasi campo.

Il mondo degli esports ha visto emergere talenti eccezionali in diversi titoli, e tra questi spicca il palermitano Marco “Vengeur” Ragusa. Oggi, esploriamo la sua carriera straordinaria e la scena competitiva di Quake Champions, uno dei giochi più iconici sviluppati da ID Software.<h2>Marco “Vengeur” Ragusa: Un Campione di Quake Champions</h2>Marco “Vengeur” Ragusa ha lasciato un segno indelebile nella storia degli esports grazie alle sue eccezionali performance in Quake Champions. Originario di Palermo, Vengeur è diventato campione del mondo nel 2021 e ha conquistato il podio per ben tre volte nella più prestigiosa competizione del gioco. La sua carriera è iniziata in giovane età e lo ha portato a viaggiare per il mondo, firmando con l’organizzazione Myztro, una delle più rispettate nel panorama di Quake.<h3>Il Fascino di Quake Champions: Un Gioco Senza Tempo</h3>Quake Champions è un first-person shooter (FPS) che ha rivoluzionato il genere fin dalla sua uscita. Sviluppato da ID Software, il gioco combina velocità, precisione e strategia, rendendolo uno dei titoli più amati e rispettati nella comunità degli FPS. La scena competitiva di Quake ha una lunga tradizione, e Quake Champions continua a essere un pilastro grazie alle sue meccaniche di gioco avvincenti e alla sua comunità appassionata.<h3>La Carriera di Vengeur: Dagli Esordi al Successo Globale</h3>Vengeur ha iniziato la sua carriera nei tornei locali, dimostrando fin da subito un talento naturale per Quake. Con dedizione e passione, ha rapidamente scalato le classifiche, partecipando a competizioni internazionali e accumulando vittorie che lo hanno portato a essere riconosciuto come uno dei migliori giocatori al mondo. La firma con Myztro ha rappresentato un punto di svolta, offrendogli l'opportunità di competere ai massimi livelli e di consolidare la sua reputazione globale.<h3>Quake Champions nel Mondo degli Esports</h3>Quake Champions è stato un titolo fondamentale per la scena degli esports, con tornei che hanno attirato alcuni dei migliori talenti da tutto il mondo. La velocità e la precisione richieste per competere ai massimi livelli rendono il gioco un vero banco di prova per i giocatori professionisti. La competizione è feroce, e solo i migliori riescono a emergere, come dimostra il successo di Vengeur.<h3>Le Sfide Attuali della Scena Competitiva di Quake Champions</h3>Nonostante il successo passato, la scena competitiva di Quake Champions sta affrontando alcune sfide significative. La mancanza di aggiornamenti regolari e il calo di interesse da parte degli sviluppatori hanno portato a un’incertezza sul futuro del gioco. Tuttavia, la comunità rimane attiva e appassionata, e molti, tra cui Vengeur, sperano in una rinascita che possa riportare Quake Champions ai vertici degli esports.<h3>Il Futuro di Vengeur e di Quake Champions</h3>Marco “Vengeur” Ragusa continua a essere una figura centrale nel mondo di Quake Champions, e il suo impegno per il gioco e la comunità è innegabile. Nonostante le difficoltà attuali, Vengeur rimane ottimista riguardo al futuro del gioco e spera di vedere un rinnovato interesse che possa ridare vita alla scena competitiva. Il suo percorso è un esempio di dedizione e passione, dimostrando che con il giusto impegno, è possibile raggiungere l'eccellenza in qualsiasi campo.

Intervista a Marco “Vengeur” Ragusa videogiocatore esperto e Proplayer di Quake Champions, campione del mondo nel 2021

Intervista a Vengeur, campione di Quake Champions 2021

Intervista a Marco “Vengeur” Ragusa videogiocatore esperto e Pro player di Quake Champions, campione del mondo nel 2021

Esport Stories: Marco “Vengeur” Ragusa e il mondo competitivo di Quake Champions

una foto, subito diventata virale sui social, ha rivelato la bizzarra amicizia tra Carlo Ancelotti e Zoe Saldana. Quale potrebbe essere la ragione dell'incontro tra l'attrice e star Marvel e il celebre allenatore?&nbsp;Saldana-Ancelotti, amici insospettabili suo socialPer chi non li conoscesse, proviamo a fare un brevissimo recap. Lei è il volto di Gamora, la spietata, poi convertita alle forze del bene, figlia di Thanos nelle saghe Marvel de I Guardiani della Galassia e Avengers. Non solo, è anche protagonista della celebre saga di Avatar in cui interpreta Neytiri. Lui è probabilmente uno degli allenatori di calcio più famosi al mondo, Carlo Ancelotti, celebre commissario tecnico del Milan e ora allenatore del Real Madrid. Insieme, formano la strana coppia dei social, la cui immagine in coppia è presto diventata virale anche sul web. Ma come mai i due sono apparsi insieme?&nbsp;A quanto pare le due star sono amici di lunga data grazie al passato del marito di Zoe Saldana nel calcio, e alla passione per la fantascienza di Ancelotti. Il Commissario tecnico è infatti apparso in un cameo nel franchise di Star Trek di cui Saldana è stata uno dei protagonisti. Come riportato da Everyeye, la vicenda si sarebbe svolta più o meno così:"È stata un’idea di mio marito che, come saprà, è un ex calciatore. Eravamo andati a cena con Carlo e sua moglie, a Vancouver, mentre io ero sul set. Ancelotti mi aveva detto di essere un fan di Star Trek da sempre. Allora Marco, tornando a casa, mi ha suggerito di chiedere al regista di trovargli una parte. Detto, fatto. Da quel giorno, per tutta la troupe, io sono diventata la rockstar del set, perché avevo portato Carlo in mezzo a noi"instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/DBEALuyCfwo/?utm_source=ig_embed&amp;ig_rid=3be38579-780d-4298-8d92-3e45681201a6")Ora, le ragioni del loro incontro non sono note, potrebbe trattarsi di una reunion tra amici, di un appuntamento di lavoro per un nuovo progetto che fonde il mondo del cinema e dello sport o, conoscendo i protagonisti di questo bizzarro gossip, qualcosa che non possiamo nemmeno immaginare. In ogni caso, le squadre sono tutte in fase di riposo e, a quanto pare, anche Ancelotti sembra pronto a godersi il suo in compagnia di "vecchi amici" come ha lasciato intendere nel suo post Instagram in cui si è mostrato in compagnia dell'attrice.Zoe Saldana, i nuovi progetti della star MarvelIl futuro di Gamora all'interno del MCU è più che mai incerto e non abbiamo molte notizia o rumor che possono lasciarci intendere cosa accadrà alla ritrovata Guardiana della Galassia. Sappiamo però che Saldana sta per tornare al cinema con il nuovo capitolo di Avatar, Fire&amp;Ashes e, si vocifera, anche con una nuova pellicola dedicata a Star Trek. Sarà questa la ragione dell'incontro con Ancelotti? Sinceramente, ci auguriamo proprio di sì.

una foto, subito diventata virale sui social, ha rivelato la bizzarra amicizia tra Carlo Ancelotti e Zoe Saldana. Quale potrebbe essere la ragione dell'incontro tra l'attrice e star Marvel e il celebre allenatore?&nbsp;<h2>Saldana-Ancelotti, amici insospettabili suo social</h2>Per chi non li conoscesse, proviamo a fare un brevissimo recap. Lei è il volto di Gamora, la spietata, poi convertita alle forze del bene, figlia di Thanos nelle saghe Marvel de I Guardiani della Galassia e Avengers. Non solo, è anche protagonista della celebre saga di Avatar in cui interpreta Neytiri. Lui è probabilmente uno degli allenatori di calcio più famosi al mondo, Carlo Ancelotti, celebre commissario tecnico del Milan e ora allenatore del Real Madrid. Insieme, formano la strana coppia dei social, la cui immagine in coppia è presto diventata virale anche sul web. Ma come mai i due sono apparsi insieme?&nbsp;A quanto pare le due star sono amici di lunga data grazie al passato del marito di <a href="https://gaming.libero.it/zoe-saldana-ecco-come-la-star-di-avatar-ha-insegnato-ai-figli-a-giocare-ai-videogiochi">Zoe Saldana</a> nel calcio, e alla passione per la fantascienza di Ancelotti. Il Commissario tecnico è infatti apparso in un cameo nel franchise di Star Trek di cui Saldana è stata uno dei protagonisti. Come riportato da Everyeye, la vicenda si sarebbe svolta più o meno così:<blockquote>"È stata un’idea di mio marito che, come saprà, è un ex calciatore. Eravamo andati a cena con Carlo e sua moglie, a Vancouver, mentre io ero sul set. Ancelotti mi aveva detto di essere un fan di Star Trek da sempre. Allora Marco, tornando a casa, mi ha suggerito di chiedere al regista di trovargli una parte. Detto, fatto. Da quel giorno, per tutta la troupe, io sono diventata la rockstar del set, perché avevo portato Carlo in mezzo a noi"</blockquote>instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/DBEALuyCfwo/?utm_source=ig_embed&amp;ig_rid=3be38579-780d-4298-8d92-3e45681201a6")Ora, le ragioni del loro incontro non sono note, potrebbe trattarsi di una reunion tra amici, di un appuntamento di lavoro per un nuovo progetto che fonde il mondo del cinema e dello sport o, conoscendo i protagonisti di questo bizzarro gossip, qualcosa che non possiamo nemmeno immaginare. In ogni caso, le squadre sono tutte in fase di riposo e, a quanto pare, anche <a href="https://gaming.libero.it/carlo-ancelotti-il-volto-di-united-eleven-e-la-strategia-valverde-portano-il-real-madrid-in-semifinale">Ancelotti</a> sembra pronto a godersi il suo in compagnia di "vecchi amici" come ha lasciato intendere nel suo post Instagram in cui si è mostrato in compagnia dell'attrice.<h3>Zoe Saldana, i nuovi progetti della star Marvel</h3>Il futuro di Gamora all'interno del MCU è più che mai incerto e non abbiamo molte notizia o rumor che possono lasciarci intendere cosa accadrà alla ritrovata Guardiana della Galassia. Sappiamo però che Saldana sta per tornare al cinema con il nuovo capitolo di Avatar, Fire&amp;Ashes e, si vocifera, anche con una nuova pellicola dedicata a Star Trek. Sarà questa la ragione dell'incontro con Ancelotti? Sinceramente, ci auguriamo proprio di sì.

L'attrice e il celebre allenatore sono apparsi insieme in una foto diventata virale

Zoe Saldana e Carlo Ancelotti insieme a Vancouver

L'attrice e il celebre allenatore sono apparsi insieme sui social. ecco perché.

La star Marvel Zoe Saldana in compagnia di Carlo Ancelotti. cosa ci fanno i due insieme?

Dopo una lunga attesa è arrivata la nona generazione Pokémon, probabilmente una delle più chiacchierate e controverse, già da prima dell’uscita dei titoli, per via di una campagna marketing discutibile e soprattutto la mole di informazioni leakkate molto prima della pubblicazione.A mesi dall’uscita infatti, buona parte degli eventi chiave del titolo come la presenza dei “paradossi” o varie nuove creature, erano note ai più.&nbsp;Anche per questo, i giochi sono stati accolti dal pubblico in maniera molto fredda, creando varie discussioni ed opinioni contrastanti.Un esplorazione controversa dell'open WorldBisogna sottolineare come in Scarlatto e Violetto l’esplorazione torni ad essere divertente, grazie a quello che può sembrare un miglioramento esponenziale del level design (che mancava da anni ormai); tuttavia viene toccato di conseguenza il primo di tanti punti dolenti, ovvero la resa discutibile di alcuni biomi e l’orribile caratterizzazione delle città.Le grotte che non sono belle, ma convinconoL’esplorazione di zone come le grotte, che sono state deludenti in ogni esperienza pokémon 3D è resa al meglio, creando anche alcuni labirinti e puzzle ambientali interessanti. Dal punto di vista visivo non sono per nulla appaganti, anzi il problema delle texture di gioco è tra i difetti critici del gioco, rovinando l’esplorazione a causa di continui pop-in di elementi o allenatori.Sierra Napada e Deserto Alasar sono la rappresentazione del nullaLa decisione di parlare di queste due zone in un unico paragrafo è semplice, sia la “Sierra Napada” che il “Deserto Alasar” si presentano rispettivamente come distese di neve e di sabbia, la cui esplorazione non premia il giocatore in alcun modo, anzi sono decisamente noiose e frustranti da visitare.&nbsp;Non sono presenti puzzle ambientali, labirinti o ricompense in nessun punto della mappa, magari per sopperire alle gravi mancanze tecniche.Le città...Tra i tanti difetti tuttavia, l’elemento che rappresenta il punto più basso della nona generazione Pokémon, non è né la grafica né tantomeno gli fps bassi, ma dalla (NON) caratterizzazione delle città, elemento che ha sempre reso onore ai precedenti giochi Pokémon.Non ci sono mai state città più brutte di quelle che sono state presentate qui a Paldea: “Enormi metropoli con case e negozi da NON esplorare!”. Di fatto nessun edificio è esplorabile in nessuna delle città di Paldea, se non qualche negozio (che sono dei semplici menù a tendina) come il “memorabile” PicoPanino.&nbsp;Un Open world che lascia a desiderareIl primo “open world” di Pokémon ha destabilizzato molti giocatori non abituati a questo tipo di esplorazione più aperta e dispersiva per certi versi, ma che dava solo una falsa sensazione di libertà, per la mancanza di un sistema di level scaling, che avrebbe probabilmente risolto gran parte dei problemi.Infatti pur avendo massima libertà di scelta ed esplorazione, il percorso era implicitamente imposto dal livello delle sfide che ognuna delle tre avventure offriva al giocatore.Il reparto sonoro in Scarlatto e Violetto è ancora maestroAnche questa generazione presenta dei brani di una bellezza indescrivibile, che siano di accompagnamento durante le lotte, durante l’esplorazione di una brutta città o nel momento di apice dell’intero titolo, l’accompagnamento musicale calza perfettamente in ogni situazione.Anche i versi dei Pokémon nell’open world sono inseriti in maniera magistrale, permettendo al giocatore di capire in che direzione andare per trovare un determinato Pokémon, dopo aver riconosciuto il suo verso.&nbsp;Conclusioni riguardo il REPARTO TECNICOEnnesimo fiasco dal punto di vista tecnico, che presenta drastici cali di frame rate che faticano anche solo a raggiungere i 30 fps, ma anche continui bug e glitch, che rendono molto frustrante quella che altrimenti sarebbe un’esplorazione tutto sommato divertente.&nbsp;La patch 1.1.0, annunciata come la soluzione definitiva, che avrebbe risolto ogni problema tecnico si è rivelata invece ininfluente.Affronta I TRE PERCORSI e trava il tuo tesoroInaspettatamente, il punto forte di questi titoli è proprio la trama: interessante e coinvolgente, che tocca anche temi delicati come il bullismo, la solitudine e la perdita, anche in maniera non superficiale.I tre percorsi che vengono proposti al giocatore sono totalmente distaccati tra di loro e aiutano non solo a progredire nella “trama orizzontale” ma ci permettono inoltre di conoscere e sviluppare i vari personaggi secondari, alcuni tra i più interessanti dei giochi pokémon.Diventa il Campione di PaldeaIl primo e più familiare ai veterani dei giochi Pokémon è “Il percorso dei campioni” ovvero il tipico susseguirsi di palestre e medaglie che porta il protagonista ad affrontare la lega e diventare campione.Sicuramente il meno brillante dei tre percorsi, con “prove delle palestre” banali e semplicissime, idem per gli scontri che perdono ogni sorta di difficoltà tecnica posta dall’IA rispetto ai precedenti titoli.Nemi, la Co-protagonista di questo arco narrativo infatti è la meno interessante, caratterizzata solo dall’essere ossessionata dalle lotte, in quanto non riesce a trovare avversari alla sua altezza.Distruggi l’organizzazione del Team StarsIl secondo percorso è “Il viale della polvere di stelle” ovvero la storia del Team Star, presentati come un gruppo di bulli che non vogliono frequentare le lezioni e che si sono resi protagonisti di uno scandalo datato un anno e mezzo prima. Tramite l’hacker Cassiopea entriamo a far parte del progetto “Stardust”, ovvero un piano ben studiato per far sciogliere definitivamente il team di bulli. Nonostante il gameplay delle “lotte autonome”, che non hanno convinto per le sue caratteristiche ripetitive e prive di ogni strategia, la storia posta al giocatore è super interessante e affronta la delicata tematica del bullismo e dell’accettarsi per ciò che si è.Diventa padrone delle leggende di PaldeaIl terzo percorso infine è “Il sentiero leggendario”, questa storia presenta Pepe, figlio della Professoressa Olim o del Professor Turum (in base alla versione di gioco), nonché uno dei migliori rivali, scritti con un’ottima caratterizzazione ed evoluzione del personaggio. Insieme dovrete affrontare i “Pokémon dominanti” di Paldea, che fanno da guardia a delle rare erbe dai poteri curativi. Gli scontri sono ripresi dal giro delle isole di Alola (probabilmente sono più semplici) ma tanta è la voglia di sapere come prosegue la trama e di cosa dovrà accadere, che il giocatore sceglierà sempre di cercare nuovi pokémon dominanti da sconfiggere, nonostante la strana curva dei livelli.Continua a giocare tra lezioni, catture e leggendari nascostiOltre a questi tre percorsi principali, non bisogna dimenticarsi che ogni giocatore resta uno studente di un’accademia, con tanto di lezioni, esami e rapporti sociali da stabilire con compagni e soprattutto professori.Seguire le 6 lezioni di ogni materia e sostenere i due esami (di metà e di fine corso) è consigliato non solo perché sono utili, ma anche perché sbloccano le interessantissime missioni secondarie che ci vengono affidate dai professori, giusto per nominarne una: la ricerca dei “leggendari della sciagura”, affidataci dalla professoressa Morasia di storia.&nbsp;Un titolo per giocare ore ed orePer completare nella sua interezza la trama principale di Pokèmon Scarlatto e Violetto, ovvero terminare i 3 percorsi fino al raggiungimento dei titoli di coda, saranno necessarie circa 50 ore di gioco, tra picchi incredibili di emozioni e momenti di rabbia causati dalle prestazioni tecniche del gioco.Ma c’è di più, infatti sarà possibile continuare a giocare il titolo per ulteriori ore ed ore per completare (senza l’uso di tutorial o scorciatoie) il gioco al 100% con tutte le sue sub-quest e il solito e sempre più difficile, completamento del Pokèdex regionale.&nbsp;Per non parlare delle ore pressoché infinite nell’eventualità siate videogiocatori Pokèmon appassionati di VGC.&nbsp;In quel caso penso sia il caso di parlare di:Nuove meccaniche e TERACRISTALLIZZAZIONELe meccaniche di gioco presentano luci ed ombre, come l’interessante scelta di lottare simultaneamente al mondo di gioco che però e costantemente vittima di bug grafici o compenetrazioni tra i modelli di pokémon e Npc.Il fenomeno della Teracristal inoltre, per quanto non sia gratificante da un punto di vista estetico, in quanto decisamente meno accattivante delle evoluzioni ma troppo sfarzose rispetto alle dynamax, permette un’ottima implicazione strategica che non va a stravolgere le sorti di uno scontro regalando una vittoria certa, anzi talvolta il segreto per utilizzare al meglio questa meccanica è di non usarla sempre (come invece fanno capipalestra e Superquattro).Multiplayer online e Co-op locale IN TEMPO REALEAltra nota a favore è il servizio multiplayer, che funziona in tempo reale.&nbsp;Sicuramente un grosso passo avanti rispetto all’esperienza multigiocatore di Spada e Scudo, dove più che multiplayer si poteva parlare di purgatorio dantesco, dove le anime dei giocatori vagavano senza uno scopo per le “terre selvagge” con il solo fine di regalarti bacche piovute dal cielo.CONSIDERAZIONI FINALIDefinire controversi questi ultimi giochi Pokémon sarebbe riduttivo, poiché presentano alcune delle idee migliori degli ultimi anni del franchise, affiancate però da altre scelte azzardate che si sono rivelate un inconcludenti.&nbsp;Da aggiungersi, la migliore sezione di gameplay è posta solo nelle ultime ore di gioco, ma che per quanto sia stata ben realizzata sia da un punto di vista estetico che a livelli di trama e contenuti, di certo non può salvare un titolo che per decine e decine di ore precedenti si è mostrato gravemente insufficiente da un punto di vista tecnico seppur compensando in piccola parte con la storia.VOTO FINALE: 63/100

Dopo una lunga attesa è arrivata la nona generazione Pokémon, probabilmente una delle più chiacchierate e controverse, già da prima dell’uscita dei titoli, per via di una campagna marketing discutibile e soprattutto la mole di informazioni leakkate molto prima della pubblicazione. A mesi dall’uscita infatti, buona parte degli eventi chiave del titolo come la presenza dei “paradossi” o varie nuove creature, erano note ai più.&nbsp; Anche per questo, i giochi sono stati accolti dal pubblico in maniera molto fredda, creando varie discussioni ed opinioni contrastanti.<h2>Un esplorazione controversa dell'open World</h2>Bisogna sottolineare come in Scarlatto e Violetto l’esplorazione torni ad essere divertente, grazie a quello che può sembrare un miglioramento esponenziale del level design (che mancava da anni ormai); tuttavia viene toccato di conseguenza il primo di tanti punti dolenti, ovvero la resa discutibile di alcuni biomi e l’orribile caratterizzazione delle città.<h3>Le grotte che non sono belle, ma convincono</h3>L’esplorazione di zone come le grotte, che sono state deludenti in ogni esperienza pokémon 3D è resa al meglio, creando anche alcuni labirinti e puzzle ambientali interessanti. Dal punto di vista visivo non sono per nulla appaganti, anzi il problema delle texture di gioco è tra i difetti critici del gioco, rovinando l’esplorazione a causa di continui pop-in di elementi o allenatori.<h3>Sierra Napada e Deserto Alasar sono la rappresentazione del nulla</h3>La decisione di parlare di queste due zone in un unico paragrafo è semplice, sia la “Sierra Napada” che il “Deserto Alasar” si presentano rispettivamente come distese di neve e di sabbia, la cui esplorazione non premia il giocatore in alcun modo, anzi sono decisamente noiose e frustranti da visitare.&nbsp; Non sono presenti puzzle ambientali, labirinti o ricompense in nessun punto della mappa, magari per sopperire alle gravi mancanze tecniche.<h3>Le città...</h3>Tra i tanti difetti tuttavia, l’elemento che rappresenta il punto più basso della nona generazione Pokémon, non è né la grafica né tantomeno gli fps bassi, ma dalla (NON) caratterizzazione delle città, elemento che ha sempre reso onore ai precedenti giochi Pokémon. Non ci sono mai state città più brutte di quelle che sono state presentate qui a Paldea: “Enormi metropoli con case e negozi da NON esplorare!”. Di fatto nessun edificio è esplorabile in nessuna delle città di Paldea, se non qualche negozio (che sono dei semplici menù a tendina) come il “memorabile” PicoPanino.&nbsp;<h3>Un Open world che lascia a desiderare</h3>Il primo “open world” di Pokémon ha destabilizzato molti giocatori non abituati a questo tipo di esplorazione più aperta e dispersiva per certi versi, ma che dava solo una falsa sensazione di libertà, per la mancanza di un sistema di level scaling, che avrebbe probabilmente risolto gran parte dei problemi. Infatti pur avendo massima libertà di scelta ed esplorazione, il percorso era implicitamente imposto dal livello delle sfide che ognuna delle tre avventure offriva al giocatore.<h3>Il reparto sonoro in Scarlatto e Violetto è ancora maestro</h3>Anche questa generazione presenta dei brani di una bellezza indescrivibile, che siano di accompagnamento durante le lotte, durante l’esplorazione di una brutta città o nel momento di apice dell’intero titolo, l’accompagnamento musicale calza perfettamente in ogni situazione. Anche i versi dei Pokémon nell’open world sono inseriti in maniera magistrale, permettendo al giocatore di capire in che direzione andare per trovare un determinato Pokémon, dopo aver riconosciuto il suo verso.&nbsp;<h3>Conclusioni riguardo il REPARTO TECNICO</h3>Ennesimo fiasco dal punto di vista tecnico, che presenta drastici cali di frame rate che faticano anche solo a raggiungere i 30 fps, ma anche continui bug e glitch, che rendono molto frustrante quella che altrimenti sarebbe un’esplorazione tutto sommato divertente.&nbsp; La patch 1.1.0, annunciata come la soluzione definitiva, che avrebbe risolto ogni problema tecnico si è rivelata invece ininfluente.<h2>Affronta I TRE PERCORSI e trava il tuo tesoro</h2>Inaspettatamente, il punto forte di questi titoli è proprio la trama: interessante e coinvolgente, che tocca anche temi delicati come il bullismo, la solitudine e la perdita, anche in maniera non superficiale. I tre percorsi che vengono proposti al giocatore sono totalmente distaccati tra di loro e aiutano non solo a progredire nella “trama orizzontale” ma ci permettono inoltre di conoscere e sviluppare i vari personaggi secondari, alcuni tra i più interessanti dei giochi pokémon.<h3>Diventa il Campione di Paldea</h3>Il primo e più familiare ai veterani dei giochi Pokémon è “Il percorso dei campioni” ovvero il tipico susseguirsi di palestre e medaglie che porta il protagonista ad affrontare la lega e diventare campione. Sicuramente il meno brillante dei tre percorsi, con “prove delle palestre” banali e semplicissime, idem per gli scontri che perdono ogni sorta di difficoltà tecnica posta dall’IA rispetto ai precedenti titoli. Nemi, la Co-protagonista di questo arco narrativo infatti è la meno interessante, caratterizzata solo dall’essere ossessionata dalle lotte, in quanto non riesce a trovare avversari alla sua altezza.<h3>Distruggi l’organizzazione del Team Stars</h3>Il secondo percorso è “Il viale della polvere di stelle” ovvero la storia del Team Star, presentati come un gruppo di bulli che non vogliono frequentare le lezioni e che si sono resi protagonisti di uno scandalo datato un anno e mezzo prima. Tramite l’hacker Cassiopea entriamo a far parte del progetto “Stardust”, ovvero un piano ben studiato per far sciogliere definitivamente il team di bulli. Nonostante il gameplay delle “lotte autonome”, che non hanno convinto per le sue caratteristiche ripetitive e prive di ogni strategia, la storia posta al giocatore è super interessante e affronta la delicata tematica del bullismo e dell’accettarsi per ciò che si è.<h3>Diventa padrone delle leggende di Paldea</h3>Il terzo percorso infine è “Il sentiero leggendario”, questa storia presenta Pepe, figlio della Professoressa Olim o del Professor Turum (in base alla versione di gioco), nonché uno dei migliori rivali, scritti con un’ottima caratterizzazione ed evoluzione del personaggio. Insieme dovrete affrontare i “Pokémon dominanti” di Paldea, che fanno da guardia a delle rare erbe dai poteri curativi. Gli scontri sono ripresi dal giro delle isole di Alola (probabilmente sono più semplici) ma tanta è la voglia di sapere come prosegue la trama e di cosa dovrà accadere, che il giocatore sceglierà sempre di cercare nuovi pokémon dominanti da sconfiggere, nonostante la strana curva dei livelli.<h3>Continua a giocare tra lezioni, catture e leggendari nascosti</h3>Oltre a questi tre percorsi principali, non bisogna dimenticarsi che ogni giocatore resta uno studente di un’accademia, con tanto di lezioni, esami e rapporti sociali da stabilire con compagni e soprattutto professori. Seguire le 6 lezioni di ogni materia e sostenere i due esami (di metà e di fine corso) è consigliato non solo perché sono utili, ma anche perché sbloccano le interessantissime missioni secondarie che ci vengono affidate dai professori, giusto per nominarne una: la ricerca dei “leggendari della sciagura”, affidataci dalla professoressa Morasia di storia.&nbsp;<h3>Un titolo per giocare ore ed ore</h3>Per completare nella sua interezza la trama principale di Pokèmon Scarlatto e Violetto, ovvero terminare i 3 percorsi fino al raggiungimento dei titoli di coda, saranno necessarie circa 50 ore di gioco, tra picchi incredibili di emozioni e momenti di rabbia causati dalle prestazioni tecniche del gioco.Ma c’è di più, infatti sarà possibile continuare a giocare il titolo per ulteriori ore ed ore per completare (senza l’uso di tutorial o scorciatoie) il gioco al 100% con tutte le sue sub-quest e il solito e sempre più difficile, completamento del Pokèdex regionale.&nbsp; Per non parlare delle ore pressoché infinite nell’eventualità siate videogiocatori Pokèmon appassionati di VGC.&nbsp;In quel caso penso sia il caso di parlare di:<h2>Nuove meccaniche e TERACRISTALLIZZAZIONE</h2>Le meccaniche di gioco presentano luci ed ombre, come l’interessante scelta di lottare simultaneamente al mondo di gioco che però e costantemente vittima di bug grafici o compenetrazioni tra i modelli di pokémon e Npc. Il fenomeno della Teracristal inoltre, per quanto non sia gratificante da un punto di vista estetico, in quanto decisamente meno accattivante delle evoluzioni ma troppo sfarzose rispetto alle dynamax, permette un’ottima implicazione strategica che non va a stravolgere le sorti di uno scontro regalando una vittoria certa, anzi talvolta il segreto per utilizzare al meglio questa meccanica è di non usarla sempre (come invece fanno capipalestra e Superquattro).<h3>Multiplayer online e Co-op locale IN TEMPO REALE</h3>Altra nota a favore è il servizio multiplayer, che funziona in tempo reale.&nbsp; Sicuramente un grosso passo avanti rispetto all’esperienza multigiocatore di Spada e Scudo, dove più che multiplayer si poteva parlare di purgatorio dantesco, dove le anime dei giocatori vagavano senza uno scopo per le “terre selvagge” con il solo fine di regalarti bacche piovute dal cielo.CONSIDERAZIONI FINALIDefinire controversi questi ultimi giochi Pokémon sarebbe riduttivo, poiché presentano alcune delle idee migliori degli ultimi anni del franchise, affiancate però da altre scelte azzardate che si sono rivelate un inconcludenti. &nbsp;Da aggiungersi, la migliore sezione di gameplay è posta solo nelle ultime ore di gioco, ma che per quanto sia stata ben realizzata sia da un punto di vista estetico che a livelli di trama e contenuti, di certo non può salvare un titolo che per decine e decine di ore precedenti si è mostrato gravemente insufficiente da un punto di vista tecnico seppur compensando in piccola parte con la storia.<h3>VOTO FINALE: 63/100</h3>

La recensione di Pokèmon Scarlatto e violetto, i nuovi giochi pokemon di nona generazione

Pokemon Scarlatto e Violetto: Recensione dei titoli 

Dopo averli attesi per mesi, sono arrivati i nuovi titoli Pokémon, in questa recensione parleremo di questi titoli, mostrando le luci e le ombre che presentano

Recensione di Pokémon Scarlatto e Violetto

La serie d'animazione "Avatar: the Last Airbender", o in Italia: "Avatar: L'ultimo dominatore dell'aria" sta per ricevere un nuovo e ambizioso videogioco AAA. La notizia è stata rivelata in esclusiva da IGN, con l'annuncio che Saber Interactive e Paramount Game Studios stanno collaborando per creare un action-RPG ambientato nel mondo di Avatar Legends, basato sull'amatissima serie animata di Nickelodeon, Avatar: L'ultimo dominatore dell'aria. Il gioco promette di essere il più grande titolo videoludico mai realizzato per questo franchise e offrirà ai fan un’esperienza di gioco completamente nuova.Un nuovo Avatar: la serie ritorna su schermoUna delle rivelazioni più emozionanti riguarda il protagonista del gioco. I giocatori saranno chiamati a impersonare un Avatar mai visto prima, ambientato migliaia di anni prima degli eventi narrati nella serie originale. Questa scelta permette agli sviluppatori di esplorare una parte del lore dell'universo di Avatar che non è stata ancora approfondita. Gli amanti del franchise potranno quindi immergersi in un’epoca remota del mondo di Avatar, scoprendo nuove storie e segreti che arricchiranno ulteriormente la mitologia dell’universo.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/IGN/status/1841827065483366650")&nbsp;Secondo quanto dichiarato da Saber Interactive e Paramount, il gioco offrirà un mondo vibrante, con la possibilità di dominare tutti e quattro gli elementi (aria, acqua, terra e fuoco), un sistema di combattimento dinamico e la possibilità di prendere decisioni che influenzeranno il mondo di gioco. Questi elementi chiave del gameplay richiamano le caratteristiche tipiche dei grandi giochi di ruolo d'azione, offrendo sia profondità narrativa che un’esperienza di gioco immersiva.Collaborazione con Avatar Studios, Saber Interactive e ParamountUn altro elemento cruciale del progetto è la stretta collaborazione con Avatar Studios, il ramo creato nel 2021 da Michael Di Martino e Bryan Konietzko, i creatori originali della serie animata. Questo garantisce che il nuovo gioco non solo manterrà la coerenza con l'universo di Avatar, ma che rispecchierà anche la qualità narrativa e artistica che ha reso il franchise così popolare. L'annuncio ufficiale sottolinea come la storia del gioco includerà elementi sia nuovi che familiari per i fan di lunga data, offrendo un perfetto equilibrio tra innovazione e nostalgia.&nbsp;Il mondo di Avatar Legends verrà ulteriormente esplorato, portando i giocatori a vivere le sfide che comporta essere l'Avatar, il guardiano dell’equilibrio tra le quattro nazioni. Il team di sviluppo ha sottolineato che il gioco offrirà sia momenti di introspezione e scelte morali, sia battaglie epiche, in cui il protagonista dovrà usare tutte le sue abilità per mantenere la pace.&nbsp;La partnership tra Saber Interactive e Paramount Game Studios è stata descritta come un passo fondamentale per la realizzazione del nuovo gioco. Doug Rosen, Senior Vice President of Games and Emerging Media di Paramount, ha espresso grande entusiasmo per il progetto, sottolineando come questo sia un modo per espandere l’universo di Avatar attraverso il medium videoludico."Sappiamo che i fan fedeli di Avatar: The Last Airbender sono ansiosi di altre storie che li portino nell'universo dello show e, attraverso il gaming, siamo in grado di espandere la costruzione del mondo e consentire ai fan di sperimentare i nuovi contenuti in un modo completamente immersivo", ha affermato Doug Rosen, SVP, Games and Emerging Media presso Paramount. "Saber Interactive ha una comprovata esperienza nel dare vita a giochi basati su IP e siamo entusiasti di co-finanziare questo titolo AAA insieme a loro e di consentire ai fan di sperimentare questo mondo in prima persona".Josh Austin, capo dello sviluppo di proprietà intellettuali e delle licenze presso Saber Interactive, ha aggiunto che il team è composto da sviluppatori appassionati e profondamente legati all'universo di Avatar.&nbsp;&nbsp;"I membri del nostro team sono tra i creativi più devoti e appassionati in circolazione ed è un onore unire le forze con Avatar Studios e Paramount Games per espandere ulteriormente l'universo di Avatar Legends nei videogiochi. Questa struttura di cofinanziamento unica è il risultato della nostra collaborazione in continua espansione con Paramount, iniziata oltre un decennio fa con WWZ, e siamo entusiasti di tutto ciò che si profila all'orizzonte".I videogiochi di Avatar non hanno buoni trascorsiL’universo di Avatar: L'ultimo dominatore dell'aria non è nuovo al mondo dei videogiochi, ma il suo percorso è stato caratterizzato da alti e bassi. Il primo gioco legato al franchise è stato lanciato nel 2006, un titolo che ha cercato di catturare la magia della serie originale, ma che non è riuscito completamente a soddisfare le aspettative dei fan. Da allora, ci sono stati diversi tentativi di creare giochi basati su Avatar, spaziando tra vari generi e piattaforme, con risultati misti.&nbsp;Recentemente, è stato annunciato anche un nuovo gioco multiplayer competitivo, sviluppato da Maximum Entertainment e Paramount Consumer Products, previsto per il 2025. Tuttavia, il nuovo progetto con Saber Interactive rappresenta il primo vero tentativo di creare un gioco AAA per il franchise, un passo avanti significativo che potrebbe ridefinire il modo in cui i giochi basati su Avatar vengono sviluppati e percepiti.&nbsp;Nonostante il gioco sia ancora nelle prime fasi di sviluppo, ci sono già molte aspettative riguardo alle sue caratteristiche principali. I giocatori potranno esplorare un mondo ampio e dettagliato, pieno di luoghi inediti e personaggi originali. La capacità di dominare tutti e quattro gli elementi sarà un elemento chiave del gameplay, offrendo ai giocatori una varietà di stili di combattimento e abilità da padroneggiare.&nbsp;La struttura narrativa del gioco, inoltre, promette di essere profonda e coinvolgente, con scelte morali che influenzeranno il corso degli eventi. Essere l’Avatar non è solo una questione di potere, ma anche di responsabilità, e i giocatori dovranno prendere decisioni difficili per mantenere l’equilibrio tra le nazioni e affrontare le sfide che il mondo di Avatar presenterà.Il nuovo AAA su Avatar: L'ultimo dominatore dell'ariaCon l’arrivo di questo nuovo gioco, il franchise di Avatar: L'ultimo dominatore dell'aria potrebbe finalmente trovare la sua dimensione ideale nel mondo dei videogiochi. La combinazione di una storia avvincente, un gameplay dinamico e l’influenza creativa di Avatar Studios promette di creare un titolo che catturerà l'immaginazione dei fan vecchi e nuovi.&nbsp;Per i fan della serie animata, il gioco rappresenta un’opportunità unica per immergersi in un nuovo capitolo dell’universo di Avatar, esplorando una parte inedita della sua storia e vivendo avventure che finora erano solo accennate nelle opere originali. Per i giocatori appassionati di RPG d'azione, il titolo offre la promessa di un’esperienza di gioco profonda e avvincente, con un sistema di combattimento che richiederà abilità e strategia.&nbsp;Il nuovo AAA su Avatar: L'ultimo dominatore dell'aria, sviluppato da Saber Interactive e Paramount Game Studios, rappresenta un importante passo avanti per il franchise nel mondo dei videogiochi. Con una storia originale, ambientata migliaia di anni nel passato, e la possibilità di padroneggiare tutti e quattro gli elementi, i giocatori avranno l'opportunità di vivere un’esperienza di gioco completamente nuova e immersiva.

La serie d'animazione "Avatar: the Last Airbender", o in Italia: "Avatar: L'ultimo dominatore dell'aria" sta per ricevere un nuovo e ambizioso videogioco AAA. La notizia è stata rivelata in esclusiva da IGN, con l'annuncio che Saber Interactive e Paramount Game Studios stanno collaborando per creare un action-RPG ambientato nel mondo di Avatar Legends, basato sull'amatissima serie animata di Nickelodeon, Avatar: L'ultimo dominatore dell'aria. Il gioco promette di essere il più grande titolo videoludico mai realizzato per questo franchise e offrirà ai fan un’esperienza di gioco completamente nuova.<h3>Un nuovo Avatar: la serie ritorna su schermo</h3>Una delle rivelazioni più emozionanti riguarda il protagonista del gioco. I giocatori saranno chiamati a impersonare un Avatar mai visto prima, ambientato migliaia di anni prima degli eventi narrati nella serie originale. Questa scelta permette agli sviluppatori di esplorare una parte del lore dell'universo di Avatar che non è stata ancora approfondita. Gli amanti del franchise potranno quindi immergersi in un’epoca remota del mondo di Avatar, scoprendo nuove storie e segreti che arricchiranno ulteriormente la mitologia dell’universo.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/IGN/status/1841827065483366650")&nbsp;Secondo quanto dichiarato da Saber Interactive e Paramount, il gioco offrirà un mondo vibrante, con la possibilità di dominare tutti e quattro gli elementi (aria, acqua, terra e fuoco), un sistema di combattimento dinamico e la possibilità di prendere decisioni che influenzeranno il mondo di gioco. Questi elementi chiave del gameplay richiamano le caratteristiche tipiche dei grandi giochi di ruolo d'azione, offrendo sia profondità narrativa che un’esperienza di gioco immersiva.<h3>Collaborazione con Avatar Studios, Saber Interactive e Paramount</h3>Un altro elemento cruciale del progetto è la stretta collaborazione con Avatar Studios, il ramo creato nel 2021 da Michael Di Martino e Bryan Konietzko, i creatori originali della serie animata. Questo garantisce che il nuovo gioco non solo manterrà la coerenza con l'universo di Avatar, ma che rispecchierà anche la qualità narrativa e artistica che ha reso il franchise così popolare. L'annuncio ufficiale sottolinea come la storia del gioco includerà elementi sia nuovi che familiari per i fan di lunga data, offrendo un perfetto equilibrio tra innovazione e nostalgia.&nbsp;Il mondo di Avatar Legends verrà ulteriormente esplorato, portando i giocatori a vivere le sfide che comporta essere l'Avatar, il guardiano dell’equilibrio tra le quattro nazioni. Il team di sviluppo ha sottolineato che il gioco offrirà sia momenti di introspezione e scelte morali, sia battaglie epiche, in cui il protagonista dovrà usare tutte le sue abilità per mantenere la pace.&nbsp;La partnership tra Saber Interactive e Paramount Game Studios è stata descritta come un passo fondamentale per la realizzazione del nuovo gioco. Doug Rosen, Senior Vice President of Games and Emerging Media di Paramount, ha espresso grande entusiasmo per il progetto, sottolineando come questo sia un modo per espandere l’universo di Avatar attraverso il medium videoludico.<blockquote>"Sappiamo che i fan fedeli di Avatar: The Last Airbender sono ansiosi di altre storie che li portino nell'universo dello show e, attraverso il gaming, siamo in grado di espandere la costruzione del mondo e consentire ai fan di sperimentare i nuovi contenuti in un modo completamente immersivo", ha affermato Doug Rosen, SVP, Games and Emerging Media presso Paramount. "Saber Interactive ha una comprovata esperienza nel dare vita a giochi basati su IP e siamo entusiasti di co-finanziare questo titolo AAA insieme a loro e di consentire ai fan di sperimentare questo mondo in prima persona".</blockquote>Josh Austin, capo dello sviluppo di proprietà intellettuali e delle licenze presso Saber Interactive, ha aggiunto che il team è composto da sviluppatori appassionati e profondamente legati all'universo di Avatar.&nbsp;&nbsp;<blockquote>"I membri del nostro team sono tra i creativi più devoti e appassionati in circolazione ed è un onore unire le forze con Avatar Studios e Paramount Games per espandere ulteriormente l'universo di Avatar Legends nei videogiochi. Questa struttura di cofinanziamento unica è il risultato della nostra collaborazione in continua espansione con Paramount, iniziata oltre un decennio fa con WWZ, e siamo entusiasti di tutto ciò che si profila all'orizzonte".</blockquote><h3>I videogiochi di Avatar non hanno buoni trascorsi</h3>L’universo di Avatar: L'ultimo dominatore dell'aria non è nuovo al mondo dei videogiochi, ma il suo percorso è stato caratterizzato da alti e bassi. Il primo gioco legato al franchise è stato lanciato nel 2006, un titolo che ha cercato di catturare la magia della serie originale, ma che non è riuscito completamente a soddisfare le aspettative dei fan. Da allora, ci sono stati diversi tentativi di creare giochi basati su Avatar, spaziando tra vari generi e piattaforme, con risultati misti.&nbsp;Recentemente, è stato annunciato anche un nuovo gioco multiplayer competitivo, sviluppato da Maximum Entertainment e Paramount Consumer Products, previsto per il 2025. Tuttavia, il nuovo progetto con Saber Interactive rappresenta il primo vero tentativo di creare un gioco AAA per il franchise, un passo avanti significativo che potrebbe ridefinire il modo in cui i giochi basati su Avatar vengono sviluppati e percepiti.&nbsp;Nonostante il gioco sia ancora nelle prime fasi di sviluppo, ci sono già molte aspettative riguardo alle sue caratteristiche principali. I giocatori potranno esplorare un mondo ampio e dettagliato, pieno di luoghi inediti e personaggi originali. La capacità di dominare tutti e quattro gli elementi sarà un elemento chiave del gameplay, offrendo ai giocatori una varietà di stili di combattimento e abilità da padroneggiare.&nbsp;La struttura narrativa del gioco, inoltre, promette di essere profonda e coinvolgente, con scelte morali che influenzeranno il corso degli eventi. Essere l’Avatar non è solo una questione di potere, ma anche di responsabilità, e i giocatori dovranno prendere decisioni difficili per mantenere l’equilibrio tra le nazioni e affrontare le sfide che il mondo di Avatar presenterà.<h3>Il nuovo AAA su Avatar: L'ultimo dominatore dell'aria</h3>Con l’arrivo di questo nuovo gioco, il franchise di Avatar: L'ultimo dominatore dell'aria potrebbe finalmente trovare la sua dimensione ideale nel mondo dei videogiochi. La combinazione di una storia avvincente, un gameplay dinamico e l’influenza creativa di Avatar Studios promette di creare un titolo che catturerà l'immaginazione dei fan vecchi e nuovi.&nbsp;Per i fan della serie animata, il gioco rappresenta un’opportunità unica per immergersi in un nuovo capitolo dell’universo di Avatar, esplorando una parte inedita della sua storia e vivendo avventure che finora erano solo accennate nelle opere originali. Per i giocatori appassionati di RPG d'azione, il titolo offre la promessa di un’esperienza di gioco profonda e avvincente, con un sistema di combattimento che richiederà abilità e strategia.&nbsp;Il nuovo AAA su Avatar: L'ultimo dominatore dell'aria, sviluppato da Saber Interactive e Paramount Game Studios, rappresenta un importante passo avanti per il franchise nel mondo dei videogiochi. Con una storia originale, ambientata migliaia di anni nel passato, e la possibilità di padroneggiare tutti e quattro gli elementi, i giocatori avranno l'opportunità di vivere un’esperienza di gioco completamente nuova e immersiva.

La serie d'animazione avatar: the last airbender sta per tornare su schermo, con un ambizioso videogioco RPG Tripla A

Avatar: The Last Airbender, in arrivo il videogioco AAA

Avatar: the Last Airbender diventa un videogioco AAA

Oggi, 8 marzo, celebriamo non solo la Festa della Donna, ma anche il contributo straordinario delle donne nel campo del panorama videoludico. In questa giornata speciale, vogliamo dedicare un pensiero alla pioniera del game design, colei che ha fatto da apripista a molte altre donne nel settore dei videogiochi: Carol Shaw, la prima programmatrice della storia dei videogiochi.Quali videogiochi ha creato Carol Shaw?Carol Shaw è stata una figura fondamentale nella storia dei videogiochi, contribuendo in modo significativo alla loro evoluzione fin dalle prime console. Nata nel 1955, Shaw ha sviluppato una passione per la programmazione fin dalla giovane età, dedicando i suoi studi all'informatica presso l'Università della California, a Berkeley. Dopo essersi laureata in ingegneria elettronica e informatica nel 1977, ha proseguito gli studi per completare la sua formazione specializzandosi in scienze informatiche. Nel 1978 inizia la sua carriera per Atari, una delle prime aziende nel settore dei videogiochi nata nel 1972 che presto avrebbero scoperto la genialità dietro Carol Shaw.&nbsp;Il cavallo di battaglia della programmatrice è sicuramente il videogioco River Raid, pubblicato nel 1982 per la console Atari 2600. River Raid è stato un successo, entrando nella storia per il suo contributo nel mondo del genere degli sparatutto a scorrimento, influenzando tutti i videogiochi del genere futuri. La sua abilità nel combinare grafica e gameplay ha dimostrato il suo talento eccezionale, Carol ha rotto i muri (all'epoca difficilmente invalicabili) delle differenze di genere nel mondo del game design, aprendo la strada ed ispirando donne e uomini nel campo della programmazione dei videogiochi.River RaidRiver Raid è un videogioco a scorrimento orizzontale la cui pubblicazione, made by Activision risale al 1982. Il gameplay si sviluppa in un ambiente fluviale a cavallo di un aereo da caccia in cui Il giocatore ha una sola missione: abbattere i nemici dribblando gli ostacoli che costellano la sua traiettoria. &nbsp;River Raid si contraddistingue da un'azione spasmodica e senza freni, controlli intuitivi e una grafica minimal ma proficua. Un videogame vintage famoso per la sua crescente difficoltà senza un apparente fine, che lo rende infinitamente giocabile. Una vera e propria icona dell'era dell'oro degli Arcade games, ricordato fino ai tempi moderni per le sue caratteristiche intramontabili, in cui semplicità e sfida costante si fondono alla perfezione.&nbsp;Carol Shaw non è stata l'unica donna a lasciare il suo segno nell'industria dei videogiochi. Il numero di donne che ricoprono ruoli nel campo dei videogiochi è sempre in crescita, dando il loro contributo significativo alla creazione e allo sviluppo di giochi che hanno influenzato intere generazioni di videogiocatori. Come non citare Roberta Williams, creatrice della serie di avventure grafiche "King's Quest", e Amy Hennig, sceneggiatrice e regista di giochi come la serie "Uncharted", donne che hanno mostrato il loro immenso talento nella creazione di videogiochi fuori dal comune.&nbsp;Carol Show è un esempio di forza tutta al femminile che non smette di esser fonte di ispirazione nella lotta di genere all'interno dell'universo del game design. Mentre celebriamo la sua storia oggi per la festa della donna solleviamo i Joystick in onore di tutte le donne che continuano a elevare l'industria dei videogames e lottano per superare il gender gap che tuttora esiste nel settore. Un buon 8 marzo a tutte le donne che studiano duro per realizzare i propri sogni e danno voce alla forza femminile contrastando dinamiche di disuguaglianza sottile.&nbsp;

Oggi, 8 marzo, celebriamo non solo la Festa della Donna, ma anche il contributo straordinario delle donne nel campo del panorama videoludico. In questa giornata speciale, vogliamo dedicare un pensiero alla pioniera del game design, colei che ha fatto da apripista a molte altre donne nel settore dei videogiochi: Carol Shaw, la prima programmatrice della storia dei videogiochi.<h3>Quali videogiochi ha creato Carol Shaw?</h3>Carol Shaw è stata una figura fondamentale nella storia dei videogiochi, contribuendo in modo significativo alla loro evoluzione fin dalle prime console. Nata nel 1955, Shaw ha sviluppato una passione per la programmazione fin dalla giovane età, dedicando i suoi studi all'informatica presso l'Università della California, a Berkeley. Dopo essersi laureata in ingegneria elettronica e informatica nel 1977, ha proseguito gli studi per completare la sua formazione specializzandosi in scienze informatiche. Nel 1978 inizia la sua carriera per <a href="https://gaming.libero.it/atari-ritornano-delle-ip-iconiche">Atari</a>, una delle prime aziende nel settore dei videogiochi nata nel 1972 che presto avrebbero scoperto la genialità dietro Carol Shaw. &nbsp;Il cavallo di battaglia della programmatrice è sicuramente il videogioco River Raid, pubblicato nel 1982 per la console Atari 2600. River Raid è stato un successo, entrando nella storia per il suo contributo nel mondo del genere degli sparatutto a scorrimento, influenzando tutti i videogiochi del genere futuri. La sua abilità nel combinare grafica e gameplay ha dimostrato il suo talento eccezionale, Carol ha rotto i muri (all'epoca difficilmente invalicabili) delle differenze di genere nel mondo del game design, aprendo la strada ed ispirando donne e uomini nel campo della programmazione dei videogiochi.<h3>River Raid</h3>River Raid è un videogioco a scorrimento orizzontale la cui pubblicazione, made by Activision risale al 1982. Il gameplay si sviluppa in un ambiente fluviale a cavallo di un aereo da caccia in cui Il giocatore ha una sola missione: abbattere i nemici dribblando gli ostacoli che costellano la sua traiettoria. &nbsp;River Raid si contraddistingue da un'azione spasmodica e senza freni, controlli intuitivi e una grafica minimal ma proficua. Un videogame vintage famoso per la sua crescente difficoltà senza un apparente fine, che lo rende infinitamente giocabile. Una vera e propria icona dell'era dell'oro degli Arcade games, ricordato fino ai tempi moderni per le sue caratteristiche intramontabili, in cui semplicità e sfida costante si fondono alla perfezione. <img class="image_resized" style="aspect-ratio:1280/720;width:72.12%;" src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/maxresdefault_c3709fbe92.jpg" alt="maxresdefault.jpg" width="1280" height="720">&nbsp;Carol Shaw non è stata l'unica donna a lasciare il suo segno nell'industria dei videogiochi. Il numero di <a href="https://gaming.libero.it/festa-delle-donne-e-videogame-non-e-piu-solo-un-gioco-da-ragazzi">donne che ricoprono ruoli nel campo dei videogiochi</a> è sempre in crescita, dando il loro contributo significativo alla creazione e allo sviluppo di giochi che hanno influenzato intere generazioni di videogiocatori. Come non citare Roberta Williams, creatrice della serie di avventure grafiche "King's Quest", e Amy Hennig, sceneggiatrice e regista di giochi come la serie "Uncharted", donne che hanno mostrato il loro immenso talento nella creazione di videogiochi fuori dal comune. &nbsp;Carol Show è un esempio di forza tutta al femminile che non smette di esser fonte di ispirazione nella lotta di genere all'interno dell'universo del game design. Mentre celebriamo la sua storia oggi per la festa della donna solleviamo i Joystick in onore di tutte le donne che continuano a elevare l'industria dei videogames e lottano per superare il gender gap che tuttora esiste nel settore. Un buon 8 marzo a tutte le donne che studiano duro per realizzare i propri sogni e danno voce alla forza femminile contrastando dinamiche di disuguaglianza sottile.&nbsp;

Un buon 8 Marzo a Carol Shaw, una delle prime programmatrici di videogiochi del mondo.

Buon 8 Marzo a Carol Shaw: prima programmatrice per Atari

L'8 Marzo è la festa della donna e ne approfittiamo per ringraziarle del loro incredibile lavoro nel mondo del gaming!

Un Buon 8 Marzo alla prima programmatrice dei videogiochi: Carol Shaw

Dopo un lungo e travagliato periodo di sviluppo, Skull and Bones è pronto a sbarcare sugli scaffali di tutti gli store. Ubisoft ha preso una decisione significativa in vista del lancio di un titolo molto atteso, seguendo l'esperienza dell'ultimo Prince of Persia. L'azienda ha programmato un'open beta che sarà accessibile a tutti una settimana prima del lancio ufficiale. Questa iniziativa permetterà ai giocatori di sperimentare alcuni contenuti del gioco e di costruire la propria reputazione nel mondo di gioco.Un mare da sogno tra i piratiStando ai dettagli rivelati da Ubisoft, durante l'open beta di Skull and Bones, potremo esplorare le aree Red Isle, Coast of Africa, Open Seas ed East Indies, dove faremo la conoscenza di alcune delle fazioni presenti nel gioco che potremo affrontare o usando la diplomazia o un approccio aggressivo. Durante l'open beta sarà garantita la possibilità di giocare tra diverse console, abilitando il cross play ed il cross progression, garantendo anche che gli sviluppi avuti durante questa beta. In oltre potremmo mettere mano ai nuovi eventi in game come: mostri marini, navi fantasma, battaglie navali elite e convogli mercantili.&nbsp;L'open beta sarà disponibile dal 8 febbraio fino al 11 febbraio, inoltre sarà disponibile su tutte le piattaforme di nuova generazione ( Playstation 5 ed Xbox Series X ed S) e PC. Il gioco sarà scaricabile su pc solo attraverso la piattaforma della casa di sviluppo: "Ubisoft connect" o da Epic Games Store. Inoltre saranno disponibili alcuni twitch drops esclusivi durante l'evento dell'open beta per garantire oggetti unici fin da subito ai sostenitori di Skull and Bones.&nbsp;Endgame ed anno 1&nbsp;Nella giornata di ieri è stato inoltre presentato il trailer super atteso dai fan di Skull and Bones. Questo trailer mostra le intenzioni della casa di sviluppo canadese su tutto il primo anno. Partendo dalla presentazione delle prime quattro stagioni con i pirati leggendari da sconfiggere durante ogni stagione, in maniera simile ai raid boss per una nuova espansione di un mmo rpg.&nbsp;Inoltre il focus principale è stato messo su ciò che il giocatore si troverà ad affrontare dopo aver terminato la main quest, di cui non si sa ancora molto in termini di lunghezza. Tuttavia conoscendo Ubisoft, sappiamo che non sarà una cosa corta e facile da raggiungere. Inoltre con la difficoltà che punta verso l'alto già possiamo immaginare il monte ore necessario per arrivare a divenire il re dei pirati.&nbsp;Raggiunto l'endgame il gioco si aprirà a nuove possibilità piratesche, come ad esempio la produzione ed il commercio di oppio oppure la produzione di alcool da contrabbando per i sette mari. In oltre passeremo da essere semplici gregari dei pirati più importanti del mondo, ad divenire rivali di essi aprendo così a nuove battaglie epiche. Una delle ultime cose presentate per l'avventura piratesca di Skull and Bones, sarà il sistema di ranking pirata, che ci metterà nella condizione di combattere in attività piratesche, per ottenere punti e ottenere ricompense sempre migliori per divenire i primi nelle leaderboard mondiali. &nbsp;Non è ancora chiarissimo come funzionerà questo sistema &nbsp;di ranking, ma i reward potrebbero essere un'ottima idea per tenere i giocatori incollati allo schermo

Dopo un lungo e travagliato periodo di sviluppo, Skull and Bones è pronto a sbarcare sugli scaffali di tutti gli store. Ubisoft ha preso una decisione significativa in vista del lancio di un titolo molto atteso, seguendo l'esperienza dell'ultimo Prince of Persia. L'azienda ha programmato un'open beta che sarà accessibile a tutti una settimana prima del lancio ufficiale. Questa iniziativa permetterà ai giocatori di sperimentare alcuni contenuti del gioco e di costruire la propria reputazione nel mondo di gioco.<h2>Un mare da sogno tra i pirati</h2>Stando ai dettagli rivelati da Ubisoft, durante l'open beta di <a href="https://gaming.libero.it/skull-and-bones-pirati-ma-con-le-giuste-vibes">Skull </a>and Bones, potremo esplorare le aree Red Isle, Coast of Africa, Open Seas ed East Indies, dove faremo la conoscenza di alcune delle fazioni presenti nel gioco che potremo affrontare o usando la diplomazia o un approccio aggressivo. Durante l'open beta sarà garantita la possibilità di giocare tra diverse console, abilitando il cross play ed il cross progression, garantendo anche che gli sviluppi avuti durante questa beta. In oltre potremmo mettere mano ai nuovi eventi in game come: mostri marini, navi fantasma, battaglie navali elite e convogli mercantili. &nbsp;L'open beta sarà disponibile dal 8 febbraio fino al 11 febbraio, inoltre sarà disponibile su tutte le piattaforme di nuova generazione ( Playstation 5 ed Xbox Series X ed S) e PC. Il gioco sarà scaricabile su pc solo attraverso la piattaforma della casa di sviluppo: "<a href="https://gaming.libero.it/prince-of-persia-the-lost-crown-ottimo-reboot-per-la-serie">Ubisoft connect</a>" o da Epic Games Store. Inoltre saranno disponibili alcuni twitch drops esclusivi durante l'evento dell'open beta per garantire oggetti unici fin da subito ai sostenitori di Skull and Bones.&nbsp;<h3>Endgame ed anno 1&nbsp;</h3>Nella giornata di ieri è stato inoltre presentato il trailer super atteso dai fan di Skull and Bones. Questo trailer mostra le intenzioni della casa di sviluppo canadese su tutto il primo anno. Partendo dalla presentazione delle prime quattro stagioni con i pirati leggendari da sconfiggere durante ogni stagione, in maniera simile ai raid boss per una nuova espansione di un mmo rpg.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/12/SAB_Year1_Roadmap_Road_to_launch_012524_6_PM_CET_c4cf757684.jpg" alt="SAB_Year1_Roadmap_Road_to_launch_012524_6PM_CET.jpg">&nbsp;Inoltre il focus principale è stato messo su ciò che il giocatore si troverà ad affrontare dopo aver terminato la main quest, di cui non si sa ancora molto in termini di lunghezza. Tuttavia conoscendo Ubisoft, sappiamo che non sarà una cosa corta e facile da raggiungere. Inoltre con la difficoltà che punta verso l'alto già possiamo immaginare il monte ore necessario per arrivare a divenire il re dei pirati. &nbsp;Raggiunto l'endgame il gioco si aprirà a nuove possibilità piratesche, come ad esempio la produzione ed il commercio di oppio oppure la produzione di alcool da contrabbando per i sette mari. In oltre passeremo da essere semplici gregari dei pirati più importanti del mondo, ad divenire rivali di essi aprendo così a nuove battaglie epiche. Una delle ultime cose presentate per l'avventura piratesca di Skull and Bones, sarà il sistema di ranking pirata, che ci metterà nella condizione di combattere in attività piratesche, per ottenere punti e ottenere ricompense sempre migliori per divenire i primi nelle leaderboard mondiali. &nbsp;Non è ancora chiarissimo come funzionerà questo sistema &nbsp;di ranking, ma i reward potrebbero essere un'ottima idea per tenere i giocatori incollati allo schermo

Skull and Bones arriva l'open beta per provare il gioco prima del lancio

Skull and Bones ecco le date dell'open beta

L'uscita di Skull and Bones  si avvicina ed Ubisoft non vuole deludere i propri fan. La casa canadese ha deciso dunque di aprire una open beta per tutti ad una settimana dal lancio

Skull and Bones ecco le date della nuova open beta

Game Crafters

Beetlejuice 2 sarà uno dei film d'apertura alla prossima Mostra del Cinema di Venezia e ora che è iniziato il tour di promozione del nuovo film di Tim Burton, Jenna Ortega e Winona Ryder, le due muse del regista, stanno facendo impazzire i fan con i loro look nostalgici da vere dive anni 90. Stile gotico e mood dark fanno da sfondo al ritorno dello spiritello dispettoso protagonista dell'omonima saga di videogiochi che sta per tornare in una veste tutta nuova.Beetlejuice 2, Jenna Ortega omaggia Wynona RyderNel press tour che inaugura la più ampia campagna promozionale di Beetlejuice 2, Jenna Ortega sta incantando i fan con i suoi look che omaggiano l'iconica Winona Ryder. Ma a quanto pare le due attrici oltre a condividere lo stile, il talento e la stima da parte del celebre regista, sul set hanno vissuto una forte sintonia e, come hanno entrambe dichiarato, si dono davvero divertire a lavorare assieme.&nbsp;&nbsp;"La produzione del film è stata caratterizzata da grande collaborazione e senso di libertà. Io e Winona abbiamo trovato subito un’intesa: giuro, abbiamo cominciato a parlare il primo giorno e non abbiamo più smesso"&nbsp;Ma Jenna Ortega è rimasta particolarmente colpita anche dalla presenza nel cast di Michael Keaton che nel film sequel, torna a vestire i panni del demone dispettoso:&nbsp;"Ogni volta che entravo su quel set, volevo ricordarmelo per il resto della mia vita. Ricordo di aver sentito la mia anima lasciare il corpo per un istante [quando ho visto Michael Keaton trasformarsi in Beetlejuice]. E poi, tra una ripresa e l'altra, si è seduto a bere il suo tè"&nbsp;instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/C--qgY0oN9S/?img_index=1")&nbsp;Nel nuovo film sequel dell'originale Beetlejuice anni 90, la Ryder e la Ortega interpreteranno madre e figlia, pronte ad affrontare il caos scatenato dallo storico demone combinaguai targato Tim Burton. E se Jenna Ortega è ormai lanciatissima dopo la prima collaborazione con il regista per la serie tv Mercoledì - preparatevi, anche quella sembra pronta a tornare - Winona Ryder ha visto solo in tempi recenti un ritorno sulle scene che l'ha consacrata come icona anche per la generazione Z con la sua partecipazione nella serie Netflix Stranger Things.&nbsp;&nbsp;instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/C-psITRukDn/")&nbsp;Intervistata da Vanity Fair, Ortega ha parlato del valore che riportare al cinema un film come Beetlejuice potrebbe avere non solo per gli spettatori ma anche per il mondo stesso del cinema:&nbsp;"Anche per questo ero entusiasta che lo riportassero in auge. Ho l’impressione che al giorno d’oggi le case di produzione vogliano giustamente che la gente vada al cinema, e che per coinvolgerla si debbano fare reboot, sequel e cose del genere, ma riportare in auge Beetlejuice (tra tutte le storie) è una cosa ottima, perché la gente ha bisogno di tornare a vedere storie insolite, strambe e sgradevoli. Dobbiamo far conoscere alle nuove generazioni, che sono sempre al telefono, nuove idee artistiche e creative. Più strambo è il film, a più gente si riuscirà a farlo vedere, e credo che questo aiuterà molto il cinema in generale"Beetlejuice, la trama ed il nuovo gameplay&nbsp;Ambientato molti anni dopo la fine del primo film, Beetlejuice Beetlejuice segue le vicende di una famiglia in cui il verificarsi di un'improvvisa tragedia, spinge 3 generazioni della famiglia Deetz a tornare a Winter River. Ma l'imprevisto è ancora dietro l'angolo e mentre Lydia (Ryder) è ancora tormentata da Beetlejuice, la figlia adolescente (Ortega) trova il modellino in cui si nasconde il portale dell'aldilà. Sarà il caso o il destino a fare pronunciare 3 volte il nome del demone che lo riporterà nel mondo dei mortali?&nbsp;Per scoprirlo ci toccherà aspettare l'uscita del film in sala in 5 settembre 2024 ma, se volete ingannare l'attesa, sta per arrivare un nuovo modo di vivere il mondo di Tim Burton con il nuovo gameplay di Beetlejuice lanciato da Multiversus.&nbsp;Il trailer mostra le nuove abilità di Beetlejuice che ricalcano perfettamente quello del personaggio del film originale e anche se non viene annunciato nel video promo, Player First Games ha confermato che Beetlejuice in Multiversus sarà doppiato da Christopher Swindle. L'attore ha già interpretato il personaggio in Lego Dimensions e nella sua carriera di doppiatore ha partecipato anche ai cast di giochi come Genshin Impact e Starfield.

Beetlejuice 2 sarà uno dei film d'apertura alla prossima Mostra del Cinema di Venezia e ora che è iniziato il tour di promozione del nuovo film di Tim Burton, Jenna Ortega e Winona Ryder, le due muse del regista, stanno facendo impazzire i fan con i loro look nostalgici da vere dive anni 90. Stile gotico e mood dark fanno da sfondo al ritorno dello spiritello dispettoso protagonista dell'omonima saga di videogiochi che sta per tornare in una veste tutta nuova.<h2>Beetlejuice 2, Jenna Ortega omaggia Wynona Ryder</h2>Nel press tour che inaugura la più ampia campagna promozionale di <a href="https://gaming.libero.it/beetlejuice-beetlejuice-il-mondo-di-tim-burton-con-jenna-ortega-e-monica-bellucci">Beetlejuice 2</a>, Jenna Ortega sta incantando i fan con i suoi look che omaggiano l'iconica Winona Ryder. Ma a quanto pare le due attrici oltre a condividere lo stile, il talento e la stima da parte del celebre regista, sul set hanno vissuto una forte sintonia e, come hanno entrambe dichiarato, si dono davvero divertire a lavorare assieme.&nbsp;&nbsp;<blockquote>"La produzione del film è stata caratterizzata da grande collaborazione e senso di libertà. Io e Winona abbiamo trovato subito un’intesa: giuro, abbiamo cominciato a parlare il primo giorno e non abbiamo più smesso"</blockquote>&nbsp;Ma <a href="https://gaming.libero.it/cerca?keywords=jenna&amp;page=1">Jenna Ortega</a> è rimasta particolarmente colpita anche dalla presenza nel cast di Michael Keaton che nel film sequel, torna a vestire i panni del demone dispettoso:&nbsp;<blockquote>"Ogni volta che entravo su quel set, volevo ricordarmelo per il resto della mia vita. Ricordo di aver sentito la mia anima lasciare il corpo per un istante [quando ho visto Michael Keaton trasformarsi in Beetlejuice]. E poi, tra una ripresa e l'altra, si è seduto a bere il suo tè"</blockquote>&nbsp;instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/C--qgY0oN9S/?img_index=1")&nbsp;Nel nuovo film sequel dell'originale Beetlejuice anni 90, la Ryder e la Ortega interpreteranno madre e figlia, pronte ad affrontare il caos scatenato dallo storico demone combinaguai targato Tim Burton. E se Jenna Ortega è ormai lanciatissima dopo la prima collaborazione con il regista per la serie tv Mercoledì - preparatevi, anche quella sembra pronta a tornare - Winona Ryder ha visto solo in tempi recenti un ritorno sulle scene che l'ha consacrata come icona anche per la generazione Z con la sua partecipazione nella serie Netflix Stranger Things.&nbsp;&nbsp;instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/C-psITRukDn/")&nbsp;Intervistata da Vanity Fair, Ortega ha parlato del valore che riportare al cinema un film come Beetlejuice potrebbe avere non solo per gli spettatori ma anche per il mondo stesso del cinema:&nbsp;<blockquote>"Anche per questo ero entusiasta che lo riportassero in auge. Ho l’impressione che al giorno d’oggi le case di produzione vogliano giustamente che la gente vada al cinema, e che per coinvolgerla si debbano fare reboot, sequel e cose del genere, ma riportare in auge Beetlejuice (tra tutte le storie) è una cosa ottima, perché la gente ha bisogno di tornare a vedere storie insolite, strambe e sgradevoli. Dobbiamo far conoscere alle nuove generazioni, che sono sempre al telefono, nuove idee artistiche e creative. Più strambo è il film, a più gente si riuscirà a farlo vedere, e credo che questo aiuterà molto il cinema in generale"</blockquote><h3>Beetlejuice, la trama ed il nuovo gameplay&nbsp;</h3>Ambientato molti anni dopo la fine del primo film, Beetlejuice Beetlejuice segue le vicende di una famiglia in cui il verificarsi di un'improvvisa tragedia, spinge 3 generazioni della famiglia Deetz a tornare a Winter River. Ma l'imprevisto è ancora dietro l'angolo e mentre Lydia (Ryder) è ancora tormentata da Beetlejuice, la figlia adolescente (Ortega) trova il modellino in cui si nasconde il portale dell'aldilà. Sarà il caso o il destino a fare pronunciare 3 volte il nome del demone che lo riporterà nel mondo dei mortali?&nbsp;Per scoprirlo ci toccherà aspettare l'uscita del film in sala in 5 settembre 2024 ma, se volete ingannare l'attesa, sta per arrivare un nuovo modo di vivere il mondo di Tim Burton con il nuovo gameplay di Beetlejuice lanciato da <a href="https://gaming.libero.it/multi-versus-joker-annuncia-il-ritorno-del-picchiaduro-nella-nuova-prima-stagione">Multiversus</a>.&nbsp;Il trailer mostra le nuove abilità di Beetlejuice che ricalcano perfettamente quello del personaggio del film originale e anche se non viene annunciato nel video promo, Player First Games ha confermato che Beetlejuice in Multiversus sarà doppiato da Christopher Swindle. L'attore ha già interpretato il personaggio in Lego Dimensions e nella sua carriera di doppiatore ha partecipato anche ai cast di giochi come Genshin Impact e Starfield.

Il sequel del primo Beetleejuice porta sullo schermo le due muse di Tim Burton

Jenna Ortega come Winona Ryder per Beetlejuice 2

Una nuova musa per Tim Burton? Quello che sappiamo è che gli anni 90 stanno per tornare tra film e videogiochi

Beetlejuice 2, Jenna Ortega è la nuova Winona Ryder e intanto sta per arrivare il nuovo gameplay di Beetlejuice

Era il 2018, quando all'E3 Todd Howard, lo storico Game Director di Bethesda, annunciò la prima nuova IP di Bethesda dopo 25 anni di Elder Scrolls e Fallout, Starfield, un avventura nello spazio profondo, ambientata nel lontano futuro in cui l'uomo ha conquistato le stelle.Come è solito di Howard, ha fatto molte promesse ambiziose riguardo Starfield, dicendo di voler creare "Skyrim nello spazio" e di permettere ai giocatori una libertà di esplorazione assoluta, con più di 1000 pianeti esplorabili, e ma cosa c'è davvero da aspettarsi dal titolo che esce oggi su Playstation 5, Xbox Series X e PC.Benvenuti in un universo tutto da scoprireStarfield fa dell'ambientazione il suo più grande punto di forza, nei trailer possiamo vedere tanti pianeti, con ecosistemi e funzionalità diverse, dal pianeta industriale in cui inizia il gioco con le sue miniere e palazzi metallici ai misteriosi deserti dove in lontananza si vedono stazioni di ricerca abbandonate, forse piene di risorse e misteri o forse piene di banditi stellari che vogliono derubarci, con così tanti pianeti esplorabili, la fantasia galoppa riguardo a tutti gli scenari che Bethesda può aver immaginato.Non sarà possibile esplorare solamente i pianeti, ma anche numerose stazioni spaziali, la più importante chiamata New Atlantis, che all'interno sembra essere un enorme città futuristica, che ad alcuni ricorderà la stazione spaziale di Prey (Pubblicato da Bethesda) ma in una versione più positiva.L'artstyle realistico e curato nei dettagli ha un feeling molto particolare nei dettagli delle astronavi e dell'equipaggiamento tecnologico, che Bethesda chiama "NASApunk", uno stile futuristico basato sulle tecnologie reali usate dalla NASA nelle missioni spaziali odierne, che possiamo rivedere nell'utilizzo del bianco, il blu e il rosso, i colori simbolo della NASA, in quasi tutti i design delle astronavi del gioco.Trama: Risolvi il mistero più grande dell'universoStarfield si prospetta come una storia epica, che inizia con il nostro protagonista, un umile minatore, che trova un misterioso artefatto durante uno scavo, l'oggetto causa una visione al nostro protagonista, che rimarrà poi invischiato in una grandissima caccia al tesoro per trovare una risposta al più grande mistero rimasto all'umanità da risolvere, in un'avventura che lo porterà ad esplorare la Via Lattea, scontrandosi con pirati e mega-corporazioni e incontrando personaggi che si uniranno al nostro protagonista nella ricerca degli Artefatti sparsi nell'universo.La grande varietà di GameplayStarfield è un Action RPG, basato sul sistema classico di Bethesda e quindi con tutti i tratti distintivi dello studio americano, vi potrete aspettare combattimenti variegati fra scontri con armi da fuoco, opzioni per il combattimento da mischia e la possibilità di evitare ogni scontro usando il proprio carisma, con la grandissima novità dei combattimenti fra astronavi.Oltre ai combattimenti, il nostro personaggio potrà interagire con numerose fazioni, che potremmo inimicarci oppure trasformare in alleati tramite le nostre scelte di dialogo, potremmo reclutare alcuni personaggi nel nostro equipaggio che ci aiuteranno nel corso del gioco e nel creare avamposti sui pianeti che abbiamo esplorato.Pilota tantissime astronaviI giocatori avranno accesso a tantissimi modelli di astronavi, da quelle piccole e agili, pensate per il combattimento a quelle più grandi che possono trasportare interi equipaggi da un pianeta all'altro, le astronavi saranno ampiamente customizzabili agli spazioporti, in cui potremmo acquistare nuove parti, a partire dalle armi fino ai propulsori o al Grav Drive, il sistema di viaggio a velocità della luce (che nel gioco equivale al Fast Travel) e tramite un sistema di customizzazione modulare, si potrà modificare l'aspetto estetico di ogni parte della nostra astronave, dalla verniciatura all'arredamento delle stanze dell'equipaggio.Durante i viaggi stellari, si potranno incontrare altre astronavi e qua avremmo tantissima libertà in come vogliamo vivere i nostri viaggi, possiamo commerciare con le altre navi, potremmo incontrare dei pirati e dunque essere costretti a difenderci usando le armi della nostra nave, oppure diventare noi i pirati e assaltare le navi cariche di materiali, che potremmo abbordare con il nostro equipaggio.Scopri tutti i pianeti del giocoCon la grande varietà di ecosistemi che abbiamo potuto vedere nei trailer, l'esplorazione dei pianeti è sicuramente uno dei punti che Bethesda considera il fiore all'occhiello di Starfield, potremmo avventurarci su più di 1000 pianeti generati proceduralmente, su cui potremmo approdare quando vogliamo con la nostra astronave, per esplorare alla ricerca di risorse naturali, oppure di qualche edificio costruito da Bethesda e che potrebbe contenere equipaggiamenti potenti o documenti che rivelano qualcosa sull'universo del gioco.&nbsp;Oltre ai pianeti generati proceduralmente, c'è anche un ampia selezione di stazioni spaziali in cui potremmo incontrare mercanti e personaggi che potranno unirsi al nostro equipaggio, oppure stazioni abbandonate da esplorare per scoprire cosa è successo, un pò come i Vault di Fallout.Infine sui pianeti potremmo costruire degli avamposti, centri di ricerca e di generazione di risorse che faremmo gestire ai membri del nostro equipaggio, in un sistema di City Building che ricorda molto Fallout 4, ma notevolmente migliorato sia nel dipartimento varietà, con più edifici da costruire e più customizzazione, sia nel dipartimento divertimento, in quanto molti si lamentavano che in Fallout 4, il proprio avamposto spesso era solamente una &nbsp;perdita di tempo, in Starfield invece permetteranno di ricercare nuovi upgrade per il proprio personaggio e le astronavi.Il sistema di progressione del personaggioIl nostro personaggio crescerà non solo trovando nuovo equipaggiamento, ma come da tradizione Bethesda, salirà di livello, dandogli accesso a numerose abilità, divise in cinque categorie (Fisico, Sociale, Scienza, Tecnologia e Combattimento).Salire di livello darà inoltre accesso al nostro personaggio ad armi, armature e astronavi più potenti, dando un vero senso di progressione al nostro viandante stellare, progressione che possiamo vedere anche nelle nostre armi, che saranno modificabili di tutto punto, con modificatori che daranno danni elementali, oppure che rendono automatiche delle armi a colpo singolo, sarà inoltre possibile attaccare a ogni arma mirini, puntatori laser e altri accessori per migliorare le performance della nostra Santa Barbara personale.&nbsp;Inoltre il nostro personaggio possiederà un boost pack, uno strumento simile a un Jetpack che possiamo utilizzare per muoverci ed esplorare , anche il boost pack potrà essere modificato per renderlo più adatto al combattimento o per esplorare punti che non sarebbero raggiungibili con il boost pack di base.&nbsp;&nbsp;

Era il 2018, quando all'E3 Todd Howard, lo storico Game Director di Bethesda, annunciò la prima nuova IP di Bethesda dopo 25 anni di Elder Scrolls e Fallout, Starfield, un avventura nello spazio profondo, ambientata nel lontano futuro in cui l'uomo ha conquistato le stelle. Come è solito di Howard, ha fatto molte promesse ambiziose riguardo Starfield, dicendo di voler creare "Skyrim nello spazio" e di permettere ai giocatori una libertà di esplorazione assoluta, con più di 1000 pianeti esplorabili, e ma cosa c'è davvero da aspettarsi dal titolo che esce oggi su Playstation 5, Xbox Series X e PC.<h2>Benvenuti in un universo tutto da scoprire</h2>Starfield fa dell'ambientazione il suo più grande punto di forza, nei trailer possiamo vedere tanti pianeti, con ecosistemi e funzionalità diverse, dal pianeta industriale in cui inizia il gioco con le sue miniere e palazzi metallici ai misteriosi deserti dove in lontananza si vedono stazioni di ricerca abbandonate, forse piene di risorse e misteri o forse piene di banditi stellari che vogliono derubarci, con così tanti pianeti esplorabili, la fantasia galoppa riguardo a tutti gli scenari che Bethesda può aver immaginato.Non sarà possibile esplorare solamente i pianeti, ma anche numerose stazioni spaziali, la più importante chiamata New Atlantis, che all'interno sembra essere un enorme città futuristica, che ad alcuni ricorderà la stazione spaziale di Prey (Pubblicato da Bethesda) ma in una versione più positiva.L'artstyle realistico e curato nei dettagli ha un feeling molto particolare nei dettagli delle astronavi e dell'equipaggiamento tecnologico, che Bethesda chiama "NASApunk", uno stile futuristico basato sulle tecnologie reali usate dalla NASA nelle missioni spaziali odierne, che possiamo rivedere nell'utilizzo del bianco, il blu e il rosso, i colori simbolo della NASA, in quasi tutti i design delle astronavi del gioco.<h3>Trama: Risolvi il mistero più grande dell'universo</h3>Starfield si prospetta come una storia epica, che inizia con il nostro protagonista, un umile minatore, che trova un misterioso artefatto durante uno scavo, l'oggetto causa una visione al nostro protagonista, che rimarrà poi invischiato in una grandissima caccia al tesoro per trovare una risposta al più grande mistero rimasto all'umanità da risolvere, in un'avventura che lo porterà ad esplorare la Via Lattea, scontrandosi con pirati e mega-corporazioni e incontrando personaggi che si uniranno al nostro protagonista nella ricerca degli Artefatti sparsi nell'universo.<h2>La grande varietà di Gameplay</h2>Starfield è un Action RPG, basato sul sistema classico di Bethesda e quindi con tutti i tratti distintivi dello studio americano, vi potrete aspettare combattimenti variegati fra scontri con armi da fuoco, opzioni per il combattimento da mischia e la possibilità di evitare ogni scontro usando il proprio carisma, con la grandissima novità dei combattimenti fra astronavi. Oltre ai combattimenti, il nostro personaggio potrà interagire con numerose fazioni, che potremmo inimicarci oppure trasformare in alleati tramite le nostre scelte di dialogo, potremmo reclutare alcuni personaggi nel nostro equipaggio che ci aiuteranno nel corso del gioco e nel creare avamposti sui pianeti che abbiamo esplorato.<h3>Pilota tantissime astronavi</h3>I giocatori avranno accesso a tantissimi modelli di astronavi, da quelle piccole e agili, pensate per il combattimento a quelle più grandi che possono trasportare interi equipaggi da un pianeta all'altro, le astronavi saranno ampiamente customizzabili agli spazioporti, in cui potremmo acquistare nuove parti, a partire dalle armi fino ai propulsori o al Grav Drive, il sistema di viaggio a velocità della luce (che nel gioco equivale al Fast Travel) e tramite un sistema di customizzazione modulare, si potrà modificare l'aspetto estetico di ogni parte della nostra astronave, dalla verniciatura all'arredamento delle stanze dell'equipaggio.Durante i viaggi stellari, si potranno incontrare altre astronavi e qua avremmo tantissima libertà in come vogliamo vivere i nostri viaggi, possiamo commerciare con le altre navi, potremmo incontrare dei pirati e dunque essere costretti a difenderci usando le armi della nostra nave, oppure diventare noi i pirati e assaltare le navi cariche di materiali, che potremmo abbordare con il nostro equipaggio.<h3>Scopri tutti i pianeti del gioco</h3>Con la grande varietà di ecosistemi che abbiamo potuto vedere nei trailer, l'esplorazione dei pianeti è sicuramente uno dei punti che Bethesda considera il fiore all'occhiello di Starfield, potremmo avventurarci su più di 1000 pianeti generati proceduralmente, su cui potremmo approdare quando vogliamo con la nostra astronave, per esplorare alla ricerca di risorse naturali, oppure di qualche edificio costruito da Bethesda e che potrebbe contenere equipaggiamenti potenti o documenti che rivelano qualcosa sull'universo del gioco.&nbsp;Oltre ai pianeti generati proceduralmente, c'è anche un ampia selezione di stazioni spaziali in cui potremmo incontrare mercanti e personaggi che potranno unirsi al nostro equipaggio, oppure stazioni abbandonate da esplorare per scoprire cosa è successo, un pò come i Vault di Fallout. Infine sui pianeti potremmo costruire degli avamposti, centri di ricerca e di generazione di risorse che faremmo gestire ai membri del nostro equipaggio, in un sistema di City Building che ricorda molto Fallout 4, ma notevolmente migliorato sia nel dipartimento varietà, con più edifici da costruire e più customizzazione, sia nel dipartimento divertimento, in quanto molti si lamentavano che in Fallout 4, il proprio avamposto spesso era solamente una &nbsp;perdita di tempo, in Starfield invece permetteranno di ricercare nuovi upgrade per il proprio personaggio e le astronavi.<h3>Il sistema di progressione del personaggio</h3>Il nostro personaggio crescerà non solo trovando nuovo equipaggiamento, ma come da tradizione Bethesda, salirà di livello, dandogli accesso a numerose abilità, divise in cinque categorie (Fisico, Sociale, Scienza, Tecnologia e Combattimento). Salire di livello darà inoltre accesso al nostro personaggio ad armi, armature e astronavi più potenti, dando un vero senso di progressione al nostro viandante stellare, progressione che possiamo vedere anche nelle nostre armi, che saranno modificabili di tutto punto, con modificatori che daranno danni elementali, oppure che rendono automatiche delle armi a colpo singolo, sarà inoltre possibile attaccare a ogni arma mirini, puntatori laser e altri accessori per migliorare le performance della nostra Santa Barbara personale.&nbsp;Inoltre il nostro personaggio possiederà un boost pack, uno strumento simile a un Jetpack che possiamo utilizzare per muoverci ed esplorare , anche il boost pack potrà essere modificato per renderlo più adatto al combattimento o per esplorare punti che non sarebbero raggiungibili con il boost pack di base.&nbsp;&nbsp;

Dopo 5 anni di attesa, arriva il nuovo titolo di Bethesda, un RPG in cui esploreremo lo spazio, fra astronavi, pirati spaziali e misteriosi artefatti

Arriva Starfield, il nuovo RPG fantascientifico di Bethesda

Dopo una lunga attesa iniziata nel 2018, la nuova IP di Bethesda arriva su Xbox Series X, PS5 e PC, promettendo un esperienza sci-fi di dimensioni galattiche

Esce oggi Starfield, il nuovo RPG di Bethesda ambientato nello spazio

Continuano i playoffs di LEC, massima competizione europea per il mondo di League of Legends, nella serata di lunedì si sono disputati diversi match valevoli per il looser bracket, con diversi giocatori e team importanti che hanno dovuto salutare. ecco come sono andati.SK vs FnaticSK vs Fnatic, non è solo terzo seed contro quinto, non è solo Humanoid contro Nisqy è uno scontro generazionale per imporsi come rivelazione del torneo per gli SK che potrebbero completare il proprio cammino dopo una prima parte di stagione interessante, i playoffs devono raccontarci se sono fumo o se sono arrosto. Per i Fnatic la questione è completamente diversa, si parla di orgoglio arancio nero e di volontà di tornar grandi il prima possibile. La Bo3 sancirà l'uscita di una delle due grandi organizzazioni.&nbsp;Game 1: pronti via, alla prima cannon wave bot Razork arrivare per divare la duo lane degli Sk, primo sangue e due uccisioni ripartite tra Razork e Noah, con la dipartita di Jun che per lo meno concede l'uccisione a Doss e non ad Exakick. Per quanto arrivi il pareggio delle kill sullo scambio al primo drago, pochi minuti dopo si ripete il dive sulla duo lane degli Sk e per quanto Isma fosse in posizione per il counter gank, l'arrivo di Hwei dalla mid permette di capitalizzare il commit con 2 uccisioni. Le due morti di Oscarinin riportano nuovamente il match in parità. Gli Sk dimostrano di saper controllare il game e sfruttano la debolezza di Oscarinin per porre altre risorse nelle tasche del team, arrivando così al fight per il primo drago elementale in cui riusciranno a conquistare obiettivo neutrale e 2 uccisioni senza perdere membri della squadra. Al minuto 27, gli Sk dimostrano ancora di saper amministrare il game riuscendo a prendersi il primo barone e uccidendo 4 avversari. Al minuto 33 la situazione è ancora bloccata pur con i Fnatic in possesso dell'anima oceanica e con il barone rubato sotto il naso di Isma. Ci vorrà il quarto barone del game e il secondo drago maggiore per permettere agli Sk la chiusura al minuto 42. 1-0 SkGame 2: il match inizia più lentamente e l'aver messo nella mani di Humanoid un campione come Karma, con Ashe support permette quanto meno al team di avere ottimi cc per le chiusure soprattutto mid su Nisqy ed il suo Azir. Nei primi 20 minuti di partita, nuovamente si sente l'assenza di Isma che lascia a Razork il controllo degli obiettivi, con i Fnatic a soul point al minuto 19. &nbsp;L'anima viene conquistata al minuto 23 con Isma ancora una volta outsmitato da Razork. Conquistata anche la mano del barone il team dei Fnatic decide di applicare una forte pressione sulla Midlane con il team degli Sk che cerca un engage per difendere la propria base, ma la differenza di range aiuta benissimo i Fnatic ad uscire dalla trappola e portandosi a casa le fonti primarie di Dps conclude il match grazie all'ondata potenziata al minuto 26. 1-1 Fnatic&nbsp;Game 3: la partenza ricalca quanto visto in game 1, ma a parti invertite, l'aggressione da parte del team degli Sk che coadiuvando meglio le proprie azioni con Isma riesce a guadagnare 3 kill nei primi 6 minuti. Nei successivi 3 ottengono la bellezza di 4 kill ed un altro cash in per Draven, portando il team degli Sk ad avere un vantaggio di 2 mila trecento unità d'oro. Al minuto 12 arriva addirittura il primo ace della partita in favore degli Sk, i quali consegneranno 3 kill nelle mani di Irrelevant e concedendo solo la vita di Nisqy. In 22 minuti avremo già 27 uccisioni ed una mano del barone con i due team che non si stanno risparmiando su nulla, al minuto 25 arriva il secondo ace per gli Sk e tutto sembra ormai definito i Fnatic sembrano ad un passo dal baratro. Il primo fight vinto da parte del team dei Fnatic coincide con il momento in cui gli SK scivolano e per quanto Nisqy provi la grande giocata con il suo Twisted Fate ad entrare nella base avversaria le due torri del nexus vanno giù ma il game resta più aperto di pima. Sul fight decisivo attorno al drago maggiore il primo Ace del team Fnatic permette di ottenere il vantaggio per tirare dritto Bot e andare a prendersi la vittoria in un game serratissimo. 2-1 Fnatic.&nbsp;Mad Lions Koi vs VitalityI Mad Lions continuano a cercare la strada degli under dogs dopo aver superato i GiantX oggi arrivano i Vitality forti di volersi riprendere dopo la brutta batosta subita contro il team dei BDS con cui hanno i conti ancora aperti. Ecco com'è andata la loro Best of 3.&nbsp;Game 1: il match parte con qualcosa di insolito Hylissang decide di optare per Sett support, una scelta molto contro tendenza mentre Myrwin opta per il Twisted Fate top che abbiamo già visto ma che ci sorprende sempre. Elyoya muore tempo 53 secondi top in seguito ad una giocata troppo azzardata per un possibile late invade. Nonostante ciò Elyoya con due gank fa percepire quello che sarà il canovaccio della gara 2 gank e 2 kill assicurate al suo team senza concedere nulla. Ancora una volta scelta sbagliata per Daaglas ed Hylissang che concedono 2 kill, morirà Carzy al posto di Daaglas, durante un tentativo di dive sulla bot lane avversaria. I team fight inizieranno a farsi vedere molto presto sulla landa e la parola fiesta va usata nel modo più appropriato, le due squadre si scaldano e lasciano spazio a pochi tatticismi. Chiudendo il game i Mad Lions al minuto 27 con un totale di 26 kill a 14. 1-0 Mad.&nbsp;Game 2: il secondo game inizia molto male per i Vitality che non cambiano side, Carzzy ispirato dall'Hylissang del primo game decide di lanciarsi in faccia alla morte e morire 1 v 1 con Supa. Quanto meno Vetheo nel secondo game, spostato su Le Blanc da Akali cerca di aiutare la sua squadra nel miglior modo possibile e avendo conquistato 4 kill può permettersi di fare la voce grossa con Fresskowy. Il problema sarà la difficolta di Photon di far funzionare la sua lane contro un Myrwin che per quanto messo in difficolta aiuta il suo team a conquistare quanta mappa possibile. Al minuto 29 vi segnaliamo in oltre un crono break con Hylissang punito per un bug del bulbo esplosivo su cui si trovava. Bastano comunque 33 minuti al team con 4 rookie per assicurarsi il 2-0 su i Vitality e per centrare una top 4 incredibile.

Continuano i playoffs di LEC, massima competizione europea per il mondo di League of Legends, nella serata di lunedì si sono disputati diversi match valevoli per il looser bracket, con diversi giocatori e team importanti che hanno dovuto salutare. ecco come sono andati.<h2>SK vs Fnatic</h2>SK vs Fnatic, non è solo terzo seed contro quinto, non è solo Humanoid contro Nisqy è uno scontro generazionale per imporsi come rivelazione del torneo per gli SK che potrebbero completare il proprio cammino dopo una prima parte di stagione interessante, i playoffs devono raccontarci se sono fumo o se sono arrosto. Per i Fnatic la questione è completamente diversa, si parla di <a href="https://gaming.libero.it/lec-g2-pronti-per-l-ennesima-finale">orgoglio arancio nero e di volontà di tornar grandi</a> il prima possibile. La Bo3 sancirà l'uscita di una delle due grandi organizzazioni. &nbsp;Game 1: pronti via, alla prima cannon wave bot Razork arrivare per divare la duo lane degli Sk, primo sangue e due uccisioni ripartite tra Razork e Noah, con la dipartita di Jun che per lo meno concede l'uccisione a Doss e non ad Exakick. Per quanto arrivi il pareggio delle kill sullo scambio al primo drago, pochi minuti dopo si ripete il dive sulla duo lane degli Sk e per quanto Isma fosse in posizione per il counter gank, l'arrivo di Hwei dalla mid permette di capitalizzare il commit con 2 uccisioni. Le due morti di Oscarinin riportano nuovamente il match in parità. Gli Sk dimostrano di saper controllare il game e sfruttano la debolezza di Oscarinin per porre altre risorse nelle tasche del team, arrivando così al fight per il primo drago elementale in cui riusciranno a conquistare obiettivo neutrale e 2 uccisioni senza perdere membri della squadra. Al minuto 27, gli Sk dimostrano ancora di saper amministrare il game riuscendo a prendersi il primo barone e uccidendo 4 avversari. Al minuto 33 la situazione è ancora bloccata pur con i Fnatic in possesso dell'anima oceanica e con il barone rubato sotto il naso di Isma. Ci vorrà il quarto barone del game e il secondo drago maggiore per permettere agli Sk la chiusura al minuto 42. 1-0 Sk<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/Azir_0_06773db04f.jpg" alt="L'imperatore di Shurima affetta avversari">Game 2: il match inizia più lentamente e l'aver messo nella mani di Humanoid un campione come Karma, con Ashe support permette quanto meno al team di avere ottimi cc per le chiusure soprattutto mid su Nisqy ed il suo Azir. Nei primi 20 minuti di partita, nuovamente si sente l'assenza di Isma che lascia a Razork il controllo degli obiettivi, con i Fnatic a soul point al minuto 19. &nbsp;L'anima viene conquistata al minuto 23 con Isma ancora una volta outsmitato da Razork. Conquistata anche la mano del barone il team dei Fnatic decide di applicare una forte pressione sulla Midlane con il team degli Sk che cerca un engage per difendere la propria base, ma la differenza di range aiuta benissimo i Fnatic ad uscire dalla trappola e portandosi a casa le fonti primarie di Dps conclude il match grazie all'ondata potenziata al minuto 26. 1-1 Fnatic &nbsp;Game 3: la partenza ricalca quanto visto in game 1, ma a parti invertite, l'aggressione da parte del team degli Sk che coadiuvando meglio le proprie azioni con Isma riesce a guadagnare 3 kill nei primi 6 minuti. Nei successivi 3 ottengono la bellezza di 4 kill ed un altro cash in per Draven, portando il team degli Sk ad avere un vantaggio di 2 mila trecento unità d'oro. Al minuto 12 arriva addirittura il primo ace della partita in favore degli Sk, i quali consegneranno 3 kill nelle mani di Irrelevant e concedendo solo la vita di Nisqy. In 22 minuti avremo già 27 uccisioni ed una mano del barone con i due team che non si stanno risparmiando su nulla, al minuto 25 arriva il secondo ace per gli Sk e tutto sembra ormai definito i Fnatic sembrano ad un passo dal baratro. Il primo fight vinto da parte del team dei Fnatic coincide con il momento in cui gli SK scivolano e per quanto Nisqy provi la grande giocata con il suo Twisted Fate ad entrare nella base avversaria le due torri del nexus vanno giù ma il game resta più aperto di pima. Sul fight decisivo attorno al drago maggiore il primo Ace del team Fnatic permette di ottenere il vantaggio per tirare dritto Bot e andare a prendersi la vittoria in un game serratissimo. 2-1 Fnatic.&nbsp;<h3>Mad Lions Koi vs Vitality</h3>I Mad Lions continuano a cercare la strada degli under dogs dopo aver superato i <a href="https://gaming.libero.it/lec-ecco-il-risultato-del-classico">GiantX oggi arrivano i Vitality</a> forti di volersi riprendere dopo la brutta batosta subita contro il team dei BDS con cui hanno i conti ancora aperti. Ecco com'è andata la loro Best of 3. &nbsp;Game 1: il match parte con qualcosa di insolito Hylissang decide di optare per Sett support, una scelta molto contro tendenza mentre Myrwin opta per il Twisted Fate top che abbiamo già visto ma che ci sorprende sempre. Elyoya muore tempo 53 secondi top in seguito ad una giocata troppo azzardata per un possibile late invade. Nonostante ciò Elyoya con due gank fa percepire quello che sarà il canovaccio della gara 2 gank e 2 kill assicurate al suo team senza concedere nulla. Ancora una volta scelta sbagliata per Daaglas ed Hylissang che concedono 2 kill, morirà Carzy al posto di Daaglas, durante un tentativo di dive sulla bot lane avversaria. I team fight inizieranno a farsi vedere molto presto sulla landa e la parola fiesta va usata nel modo più appropriato, le due squadre si scaldano e lasciano spazio a pochi tatticismi. Chiudendo il game i Mad Lions al minuto 27 con un totale di 26 kill a 14. 1-0 Mad.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/Varus_0_2250da744a.jpg" alt="Varus si rivela ancora come la carta vincente contro le kalista comp">&nbsp;Game 2: il secondo game inizia molto male per i Vitality che non cambiano side, Carzzy ispirato dall'Hylissang del primo game decide di lanciarsi in faccia alla morte e morire 1 v 1 con Supa. Quanto meno Vetheo nel secondo game, spostato su Le Blanc da Akali cerca di aiutare la sua squadra nel miglior modo possibile e avendo conquistato 4 kill può permettersi di fare la voce grossa con Fresskowy. Il problema sarà la difficolta di Photon di far funzionare la sua lane contro un Myrwin che per quanto messo in difficolta aiuta il suo team a conquistare quanta mappa possibile. Al minuto 29 vi segnaliamo in oltre un crono break con Hylissang punito per un bug del bulbo esplosivo su cui si trovava. Bastano comunque 33 minuti al team con 4 rookie per assicurarsi il 2-0 su i Vitality e per centrare una top 4 incredibile.

LEC ecco i 4 migliori team di League of Legends in Europa, tanti assenti illustri e volti nuovi

Lec: Mad Lions Koi e Fnatic arrivano in top 4

Continua il percorso in LEC delle migliori squadre europee, nella notte si è giocato un altro turno dei playoffs e finalmente abbiamo le 4 migliori squadre

LEC: Fnatic e Mad Lions avanzano

La cerimonia di premiazione si terrà a settembre nella notte tra il 15 e il 16, a Los Angeles, quando tutti i riflettori saranno puntati sul mondo delle serietv e dell’intrattenimento. Quale sarà la serie migliore?&nbsp;Fallout, tutte le candidatureFallout, la serie tv ispirata all’omonimo videogioco di Bethesda, è stata una delle serie rivelazione dell’anno. La sua altissima qualità visiva, l’impeccabile adattamento della trama e uno dei cast migliori di sempre, l’hanno resa una delle serie più amate da critico e pubblico. E anche il team di selezione degli Emmy Award, gli Oscar del mondo seriale, hanno deciso di premiarla con ben 16 candidature. Tra le più importanti, la nomination come migliore serie drammatica e come miglior attore protagonista per Walton Goggins nel ruolo del Ghoul. Ecco tutte le nomination della serie:&nbsp;Fallout è candidata agli Emmy 2024 come:Best Drama SeriesOutstanding Production Design For A Narrative Period Or Fantasy ProgramOutstanding Fantasy/Sci-Fi CostumesOutstanding Picture Editing For A Drama SeriesOutstanding Emerging Media ProgramOutstanding Main Title DesignOutstanding Period Or Fantasy / Sci-Fi Makeup (Non-Prosthetic)Outstanding Prosthetic MakeupOutstanding Music SupervisionOutstanding Lead Actor In A Drama Series (Walter Goggins as The Ghoul)Outstanding Sound Editing For A Comedy Or Drama SeriesOutstanding Sound Mixing For A Comedy Or Drama SeriesOutstanding Special Visual EffectsOutstanding Stunt Coordination For Drama ProgrammingOutstanding Stunt PerformanceOutstanding Writing For A Drama Series&nbsp;Shogun e Il problema dei tre corpi, ancora nomination per il mondo del gamingShogun è il capolavoro di Fx disponibile in streaming su Disney+, tratto dall’omonimo romanzo di James Clavell dedicato al mondo dei samurai dell’era Edo in Giappone. Si tratta di una serie poetica, ricca di azione e cultura dove le spade dei guerrieri sono affilate quanto le strategie della nobiltà feudale che le guida. Shogun è una serie politica dove la delicatezza delle ambientazioni e dei dialoghi si contrappone alla brutalità delle tradizioni e dei regnanti.&nbsp;&nbsp;Non stupiscono dunque le ben 25 candidature che lo show ha ricevuto per gli Emmy 2024, che includono come per Fallout anche la nomination a miglior serie drammatica e miglior attore Hiroyuki Sanada. Una sfida, quella per il titolo di miglior serie drammatica dell’anno che sarà combattuta tra giganti dunque ma che, lo sappiamo, lascerà soddisfatti tutti, chiunque sarà il vincitore. Tra le candidate fa capolino anche la serie tv targata Netflix dedicata al mondo dei videogame in chiave fantascientifica. si tratta de Il Problema dei Tre Corpi che, tra la Cina di Mao e l’Inghilterra contemporanea, ci trasporta in una realtà parallela attraverso un videogioco. e dentro la realtà virtuale si dipanano mondi alieni e corpi astrali sull’orlo del collasso. Chi sarà a trionfare?&nbsp;Le tre serie tv in sintesi: la trama e perché vale la pena vederle&nbsp;Siamo ormai a estate inoltrata e, se non avete avuto ancora modo di vedere queste tre splendide serie tv, è giunto il momento di recuperare la visione, approfittando delle vacanze estive. Ecco in sintesi perché noi le abbiamo amate.Fallout - Prime Video“Basato su una delle più grandi saghe videoludiche di tutti i tempi, Fallout è una storia di chi ha e chi non ha in un mondo in cui non è rimasto molto da avere. Duecento anni dopo l'apocalisse, una pacifica abitante di uno dei confortevoli rifugi antiatomici è costretta a risalire in superficie. E rimarrà sconvolta nello scoprire la Zona Contaminata che la attende.Ci piace perché: ottimo cast, adattamento perfetto, ritmo garantito.&nbsp;La narrazione mixa sapientemente sequenze di azione e humor e non mancano interessanti spunti di riflessione sul tema della sopravvivenza, della moralità e della libertà. Cosa rende umani gli umani e a cosa siamo disposti a rinunciare pur di sopravvivere?Shogun - Disney+Giappone, 1600. Lord Yoshii Toranaga sta lottando per salvarsi la vita mentre i suoi nemici nel consiglio dei reggenti si alleano contro di lui. Intanto una misteriosa nave europea viene trovata arenata in un vicino villaggio di pescatori. Il suo timoniere, l’inglese John Blackthorne porta con sé segreti che minacciano di distruggere gli equilibri di potere.Ci piace perché: altissima qualità della narrazione, performance impeccabili da parte del cast, protagonista femminile ipnotica.&nbsp;Shogun è una serie quasi perfetta in cui la politica, la guerra, l’amore, la fede e il dialogo tra stati si incastrano in modo certosino in una trama che non annoia mai. ci si immerge completamente nelle atmosfere dell’epoca approfondendone le caratteristiche che hanno reso il giappone celebre e iconico nell’immaginario collettivo.Il Problema dei Tre Corpi - Netflix“Una decisione fatidica presa nella Cina degli anni 60 riecheggia nello spazio e nel tempo fino a un gruppo di scienziati del presente, costringendoli ad affrontare la più grande minaccia dell'umanità”.Ci piace perché: visivamente impeccabile, esplora il mondo del gaming in chiave fantascientifica, innovativaIl Problema dei Tre Corpi ci trasporta in nuove realtà dove tempo e spazio si confondono sul piano della resistenza e della sopravvivenza. La domanda che pone la serie è ben presente negli episodi e chiara all’interno della sceneggiatura: è giusto salvare l’umanità?&nbsp;

La cerimonia di premiazione si terrà a settembre nella notte tra il 15 e il 16, a Los Angeles, quando tutti i riflettori saranno puntati sul mondo delle serietv e dell’intrattenimento. Quale sarà la serie migliore?&nbsp;<h2>Fallout, tutte le candidature</h2><a href="https://gaming.libero.it/fallout-arriva-la-serie-televisiva">Fallout</a>, la serie tv ispirata all’omonimo videogioco di Bethesda, è stata una delle serie rivelazione dell’anno. La sua altissima qualità visiva, l’impeccabile adattamento della trama e uno dei cast migliori di sempre, l’hanno resa una delle serie più amate da critico e pubblico. E anche il team di selezione degli Emmy Award, gli Oscar del mondo seriale, hanno deciso di premiarla con ben 16 candidature. Tra le più importanti, la nomination come migliore serie drammatica e come miglior attore protagonista per Walton Goggins nel ruolo del Ghoul. Ecco tutte le nomination della serie:&nbsp;<h4>Fallout è candidata agli Emmy 2024 come:</h4>Best Drama Series Outstanding Production Design For A Narrative Period Or Fantasy Program Outstanding Fantasy/Sci-Fi Costumes Outstanding Picture Editing For A Drama Series Outstanding Emerging Media Program Outstanding Main Title Design Outstanding Period Or Fantasy / Sci-Fi Makeup (Non-Prosthetic) Outstanding Prosthetic Makeup Outstanding Music Supervision Outstanding Lead Actor In A Drama Series (Walter Goggins as The Ghoul) Outstanding Sound Editing For A Comedy Or Drama Series Outstanding Sound Mixing For A Comedy Or Drama Series Outstanding Special Visual Effects Outstanding Stunt Coordination For Drama Programming Outstanding Stunt Performance Outstanding Writing For A Drama Series&nbsp;<h2>Shogun e Il problema dei tre corpi, ancora nomination per il mondo del gaming</h2> Shogun è il capolavoro di Fx disponibile in streaming su Disney+, tratto dall’omonimo romanzo di James Clavell dedicato al mondo dei samurai dell’era Edo in Giappone. Si tratta di una serie poetica, ricca di azione e cultura dove le spade dei guerrieri sono affilate quanto le strategie della nobiltà feudale che le guida. Shogun è una serie politica dove la delicatezza delle ambientazioni e dei dialoghi si contrappone alla brutalità delle tradizioni e dei regnanti.&nbsp; &nbsp;Non stupiscono dunque le ben 25 candidature che lo show ha ricevuto per gli Emmy 2024, che includono come per Fallout anche la nomination a miglior serie drammatica e miglior attore Hiroyuki Sanada. Una sfida, quella per il titolo di miglior serie drammatica dell’anno che sarà combattuta tra giganti dunque ma che, lo sappiamo, lascerà soddisfatti tutti, chiunque sarà il vincitore. Tra le candidate fa capolino anche la serie tv targata Netflix dedicata al mondo dei videogame in chiave fantascientifica. si tratta de Il Problema dei Tre Corpi che, tra la Cina di Mao e l’Inghilterra contemporanea, ci trasporta in una realtà parallela attraverso un videogioco. e dentro la realtà virtuale si dipanano mondi alieni e corpi astrali sull’orlo del collasso. Chi sarà a trionfare?&nbsp;<h3>Le tre serie tv in sintesi: la trama e perché vale la pena vederle&nbsp;</h3>Siamo ormai a estate inoltrata e, se non avete avuto ancora modo di vedere queste tre splendide serie tv, è giunto il momento di recuperare la visione, approfittando delle vacanze estive. Ecco in sintesi perché noi le abbiamo amate.<h4>Fallout - Prime Video</h4>“Basato su una delle più grandi saghe videoludiche di tutti i tempi, Fallout è una storia di chi ha e chi non ha in un mondo in cui non è rimasto molto da avere. Duecento anni dopo l'apocalisse, una pacifica abitante di uno dei confortevoli rifugi antiatomici è costretta a risalire in superficie. E rimarrà sconvolta nello scoprire la Zona Contaminata che la attende.Ci piace perché: ottimo cast, adattamento perfetto, ritmo garantito.&nbsp;La narrazione mixa sapientemente sequenze di azione e humor e non mancano interessanti spunti di riflessione sul tema della sopravvivenza, della moralità e della libertà. Cosa rende umani gli umani e a cosa siamo disposti a rinunciare pur di sopravvivere?<h4>Shogun - Disney+</h4>Giappone, 1600. Lord Yoshii Toranaga sta lottando per salvarsi la vita mentre i suoi nemici nel consiglio dei reggenti si alleano contro di lui. Intanto una misteriosa nave europea viene trovata arenata in un vicino villaggio di pescatori. Il suo timoniere, l’inglese John Blackthorne porta con sé segreti che minacciano di distruggere gli equilibri di potere.Ci piace perché: altissima qualità della narrazione, performance impeccabili da parte del cast, protagonista femminile ipnotica.&nbsp;Shogun è una serie quasi perfetta in cui la politica, la guerra, l’amore, la fede e il dialogo tra stati si incastrano in modo certosino in una trama che non annoia mai. ci si immerge completamente nelle atmosfere dell’epoca approfondendone le caratteristiche che hanno reso il giappone celebre e iconico nell’immaginario collettivo.<h4>Il Problema dei Tre Corpi - Netflix</h4>“Una decisione fatidica presa nella Cina degli anni 60 riecheggia nello spazio e nel tempo fino a un gruppo di scienziati del presente, costringendoli ad affrontare la più grande minaccia dell'umanità”.Ci piace perché: visivamente impeccabile, esplora il mondo del gaming in chiave fantascientifica, innovativa<a href="https://gaming.libero.it/il-problema-dei-tre-corpi-arriva-in-streaming-su-netflix">Il Problema dei Tre Corpi</a> ci trasporta in nuove realtà dove tempo e spazio si confondono sul piano della resistenza e della sopravvivenza. La domanda che pone la serie è ben presente negli episodi e chiara all’interno della sceneggiatura: è giusto salvare l’umanità?&nbsp;

Ecco le serie tv legate ai videogiochi candidate agli Emmy 2024

Tutte la candidature agli Emmy: c'è anche Fallout 

Record di candidature per la serie tv dedicata al mondo dei samurai e per Fallout, il capolavoro di Prime Video.


Emmy 2024: ecco tutte le nomination anche dal mondo dei videogiochi

Il Team Asobi, il talentuoso studio dietro Astro's Playroom, continua a crescere e a evolversi. In un'intervista recente, il direttore dello studio Nicolas Doucet ha rivelato che il team è passato da 25-30 persone a ben 65 membri. Secondo Doucet, questa dimensione è perfetta per mantenere il DNA unico del Team Asobi, garantendo al contempo una squadra dinamica e coesa. Questo equilibrio permette di preservare la creatività e l'innovazione che caratterizzano i loro giochi.L'esperienza di gioco in Astro BotIl nuovo progetto del Team Asobi promette di essere ancora più ambizioso di Astro's Playroom. Il motore di gioco è stato completamente revisionato per offrire una grafica più dettagliata e una fisica più complessa. Questo miglioramento tecnico contribuirà a creare un'esperienza di gioco visivamente sorprendente e meccanicamente ricca, portando Astro Bot a nuovi livelli di interattività e immersione.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/PlayStation/status/1810298342657695988")&nbsp;Doucet ha anche parlato della durata del nuovo gioco, che si attesterà tra le 12 e le 15 ore. Questa scelta è stata fatta per mantenere un buon ritmo e per evitare l'inclusione di contenuti superflui che allungherebbero il gioco a 20-30 ore. L'obiettivo è offrire un'esperienza concentrata e gratificante, senza perdere tempo con elementi riempitivi.Design dei Livelli e Controlli di giocoContrariamente alla tendenza attuale dei giochi open world, il nuovo Astro Bot non seguirà questo approccio. Doucet ha sottolineato che i giocatori potranno concentrarsi sui livelli senza preoccuparsi di come spostarsi da un punto all'altro. Questo design permetterà di focalizzarsi su controlli rigorosi e precisi, garantendo un'esperienza di gioco fluida e appagante.&nbsp;Astro Bot non è solo un gioco per bambini. Il Team Asobi ha progettato alcuni livelli impegnativi per soddisfare anche i giocatori PlayStation più esperti. Il gioco presenterà quattro livelli di difficoltà, rappresentati dai simboli iconici di PlayStation, offrendo una sfida adeguata a giocatori di ogni livello.Non sarà un titolo VR IbridoDoucet ha chiarito che il nuovo Astro Bot non è un gioco VR ibrido. Non è stato progettato per la realtà virtuale, ma se in futuro verrà rilasciato un nuovo hardware per PS5, il team è pronto ad aggiornare Astro Bot per includere queste nuove tecnologie.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/PlayStation/status/1809634665491493275")&nbsp;Nel nuovo gioco, i 150 robot dei personaggi PlayStation che i giocatori dovranno salvare verranno raccolti in un pianeta centrale, che fungerà da museo. Questo elemento aggiungerà un ulteriore livello di coinvolgimento e collezionismo, permettendo ai giocatori di vedere i loro progressi in modo tangibile.&nbsp;Astro Bot introdurrà nuovi bot speciali e permetterà di trasferire la sala giochi di Astro nel nuovo gioco. Questo aspetto manterrà viva la connessione con i giochi precedenti, arricchendo l'esperienza complessiva. Tuttavia, per scoprire se ci saranno personaggi bot di terze parti, dovremo aspettare il rilascio del gioco completo.

Il Team Asobi, il talentuoso studio dietro Astro's Playroom, continua a crescere e a evolversi. In un'intervista recente, il direttore dello studio Nicolas Doucet ha rivelato che il team è passato da 25-30 persone a ben 65 membri. Secondo Doucet, questa dimensione è perfetta per mantenere il DNA unico del Team Asobi, garantendo al contempo una squadra dinamica e coesa. Questo equilibrio permette di preservare la creatività e l'innovazione che caratterizzano i loro giochi.<h2>L'esperienza di gioco in Astro Bot</h2>Il nuovo progetto del Team Asobi promette di essere ancora più ambizioso di <a href="https://gaming.libero.it/champions-league-2024-borussia-dortmund-vs-real-madrid-astro-bot-e-play-station-invadono-londra">Astro's Playroom</a>. Il motore di gioco è stato completamente revisionato per offrire una grafica più dettagliata e una fisica più complessa. Questo miglioramento tecnico contribuirà a creare un'esperienza di gioco visivamente sorprendente e meccanicamente ricca, portando Astro Bot a nuovi livelli di interattività e immersione.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/PlayStation/status/1810298342657695988")&nbsp;Doucet ha anche parlato della durata del nuovo gioco, che si attesterà tra le 12 e le 15 ore. Questa scelta è stata fatta per mantenere un buon ritmo e per evitare l'inclusione di contenuti superflui che allungherebbero il gioco a 20-30 ore. L'obiettivo è offrire un'esperienza concentrata e gratificante, senza perdere tempo con elementi riempitivi.<h3>Design dei Livelli e Controlli di gioco</h3>Contrariamente alla tendenza attuale dei giochi open world, il nuovo Astro Bot non seguirà questo approccio. Doucet ha sottolineato che i giocatori potranno concentrarsi sui livelli senza preoccuparsi di come spostarsi da un punto all'altro. Questo design permetterà di focalizzarsi su controlli rigorosi e precisi, garantendo un'esperienza di gioco fluida e appagante. &nbsp;<a href="https://gaming.libero.it/astro-bot-il-nuovo-capitolo-del-viaggio-nel-mondo-robotico">Astro Bot</a> non è solo un gioco per bambini. Il Team Asobi ha progettato alcuni livelli impegnativi per soddisfare anche i giocatori PlayStation più esperti. Il gioco presenterà quattro livelli di difficoltà, rappresentati dai simboli iconici di PlayStation, offrendo una sfida adeguata a giocatori di ogni livello.<h3>Non sarà un titolo VR Ibrido</h3>Doucet ha chiarito che il nuovo Astro Bot non è un gioco <a href="https://gaming.libero.it/in-arrivo-l-adattatore-del-visore-di-playstation-psvr-2-per-giocare-su-pc">VR ibrido</a>. Non è stato progettato per la realtà virtuale, ma se in futuro verrà rilasciato un nuovo hardware per PS5, il team è pronto ad aggiornare Astro Bot per includere queste nuove tecnologie.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/PlayStation/status/1809634665491493275")&nbsp;Nel nuovo gioco, i 150 robot dei personaggi <a href="https://gaming.libero.it/play-station-ha-aiutato-amd-a-evitare-la-bancarotta">PlayStation</a> che i giocatori dovranno salvare verranno raccolti in un pianeta centrale, che fungerà da museo. Questo elemento aggiungerà un ulteriore livello di coinvolgimento e collezionismo, permettendo ai giocatori di vedere i loro progressi in modo tangibile.&nbsp;Astro Bot introdurrà nuovi bot speciali e permetterà di trasferire la sala giochi di Astro nel nuovo gioco. Questo aspetto manterrà viva la connessione con i giochi precedenti, arricchendo l'esperienza complessiva. Tuttavia, per scoprire se ci saranno personaggi bot di terze parti, dovremo aspettare il rilascio del gioco completo.

Scopri le novità sul futuro di Astro Bot con le dichiarazioni del direttore del Team Asobi, Nicolas Doucet

Astro Bot: Nuove dichiarazioni sul gioco

Scopri le novità sul futuro di Astro Bot con le dichiarazioni del direttore del Team Asobi, Nicolas Doucet. Un gioco con grafica migliorata, livelli impegnativi e un museo di personaggi da salvare ti aspettano

Astro Bot: Tutto ciò che ci è stato detto fin'ora

Il mercato mobile è in forte crescita e come abbiamo trattato più volte, i giochi mobile per quanto sottovalutati riescono comunque a trainare avanti un mercato da miliardi di dollari, non a caso son ben 18 i giochi, secondo i dati di Datai.ai, ad aver raggiunto il miliardo nel 2023.La lista dei soli giochi miliardariCome ogni anno il lancio di giochi mobile su Ios e su google play è continuo, giochi tra i più disparati escono giorno dopo giorno cercando di avere la formula giusta per arrivare ad essere i successori dei più canonici: Honor of King, Clash of Clans o Brawl Stars, solo per citare alcuni dei più famosi giochi mobile, ma in pochi riescono ad avvicinarsi ai guadagni ottenuti dai colossi del mercato.&nbsp;Sempre dai dati mostrati da Data.ai, si evince come delle 26 applicazioni in grado di superare il miliardo di guadagni in questo 2023 siano ben 19 i videogiochi e solamente 7 applicazioni, questo ci racconta sicuramente quanto sia importante questo settore per case come: Riot, Electronic Arts, Konami; leader del settore nelle vendite per pc e console, ma ancora tagliate troppo fuori dal mercato sempre in forte crescita del settore Mobile.&nbsp;Tenete bene a mente queste tre case produttrici, perchè il loro 2023 è stato importante, basti farvi notare la presenza non solo dei due giochi calcistici, EA sports FC mobile 24 e Efootball 2024, nella classifica dei Paperoni del mobile, ma anche il moba targato Riot Games, Wild Rift, che compare riuscendo piano piano a ritagliarsi la propria fetta.&nbsp;Si evince dalla lista che vi lasciamo di seguito, come comunque restino di grand moda per mobile sia i giochi di carte, sia anche i puzzle game denominati Match-3 ( come il celebre Candy Crush), non restano indietro neanche i tower defense. Non troverete nella lista, come invece riporta il sito di analisi di dati, Data.ai, Boom Beach poichè da quanto aveva rivelato Supercell il gioco aveva già superato il miliardo di dollari incassati e non ci sembrava giusto riproporlo nuovamente&nbsp;La lista dei 18 paperoni del Mobile 2023Age of Origins - un tower defense post apocalittico di Camel Games;Arena of Valor - versione globale del MOBA di Tencent, Honor of Kings, il quale è disponibile solo negli store della Cina Continentale, rimanendo comunque il titolo mobile più redditizio al mondo con oltre $10 miliardi di ricavi;Arknights - tower defense con elementi da gioco di ruolo di Hypergryph;DoubleU Casino - gioco di casinò sociale di DoubleU Games;EA Sports FC Mobile 24 Soccer - versione mobile del nuovo gioco di calcio di Electronic Arts;eFootball 2024 - versione mobile della serie sportiva di Konami;League of Legends: Wild Rift - versione mobile del MOBA di Riot Games;Lightning Link Casino - gioco di casinò sociale di Product Madness;Lineage W - uno dei vari titoli mobile basati su Lineage;Marvel Strike Force - RPG a turni &nbsp;di Scopely;Odin Valhalla Rising - MMORPG mobile ambientato nell mondo della mitologia norrena sviluppato da Lionheart Studios;One Piece Treasure Cruise - GDR mobile &nbsp;su One Piece di Bandai Namco basato;PokoPoko - match 3 di Line Corporation;Puzzles &amp; Survival - match 3 di 37Games;Royal Match - match 3 di Dream Games;Solitaire Grand Harvest - gioco di carte incentrato sul solitario &nbsp;di Supertreat;War and Order - tower defense fantasy ambientato nel medio evo di Camel Games;World Series of Poker - gioco di carte incentrato sul poker di Playtika.

Il mercato mobile è in forte crescita e come abbiamo trattato più volte, i giochi mobile per quanto sottovalutati riescono comunque a trainare avanti un mercato da miliardi di dollari, non a caso son ben 18 i giochi, secondo i dati di Datai.ai, ad aver raggiunto il miliardo nel 2023.<h2>La lista dei soli giochi miliardari</h2>Come ogni anno il lancio di giochi mobile su Ios e su google play è continuo, giochi tra i più disparati escono giorno dopo giorno cercando di avere la formula giusta per arrivare ad essere i successori dei più canonici: Honor of King, Clash of Clans o <a href="https://gaming.libero.it/brawl-stars-a-breve-l-inizio-del-mondiale">Brawl Stars,</a> solo per citare alcuni dei più famosi<a href="https://gaming.libero.it/brawl-stars-gli-hmble-vincono-le-snap-dragon-pro-series"> giochi mobile</a>, ma in pochi riescono ad avvicinarsi ai guadagni ottenuti dai colossi del mercato.&nbsp;Sempre dai dati mostrati da Data.ai, si evince come delle 26 applicazioni in grado di superare il miliardo di guadagni in questo 2023 siano ben 19 i videogiochi e solamente 7 applicazioni, questo ci racconta sicuramente quanto sia importante questo settore per case come: Riot, Electronic Arts, Konami; leader del settore nelle vendite per pc e console, ma ancora tagliate troppo fuori dal mercato sempre in forte crescita del settore Mobile.&nbsp;Tenete bene a mente queste tre case produttrici, perchè il loro 2023 è stato importante, basti farvi notare la presenza non solo dei due giochi calcistici, EA sports FC mobile 24 e Efootball 2024, nella classifica dei Paperoni del mobile, ma anche il moba targato Riot Games, Wild Rift, che compare riuscendo piano piano a ritagliarsi la propria fetta.&nbsp;Si evince dalla lista che vi lasciamo di seguito, come comunque restino di grand moda per mobile sia i giochi di carte, sia anche i puzzle game denominati Match-3 ( come il celebre Candy Crush), non restano indietro neanche i tower defense. Non troverete nella lista, come invece riporta il sito di analisi di dati, Data.ai, Boom Beach poichè da quanto aveva rivelato Supercell il gioco aveva già superato il miliardo di dollari incassati e non ci sembrava giusto riproporlo nuovamente&nbsp;<h3>La lista dei 18 paperoni del Mobile 2023</h3>Age of Origins - un tower defense post apocalittico di Camel Games;Arena of Valor - versione globale del MOBA di Tencent, Honor of Kings, il quale è disponibile solo negli store della Cina Continentale, rimanendo comunque il titolo mobile più redditizio al mondo con oltre $10 miliardi di ricavi;Arknights - tower defense con elementi da gioco di ruolo di Hypergryph;DoubleU Casino - gioco di casinò sociale di DoubleU Games;EA Sports FC Mobile 24 Soccer - versione mobile del nuovo gioco di calcio di Electronic Arts;eFootball 2024 - versione mobile della serie sportiva di Konami;League of Legends: Wild Rift - versione mobile del MOBA di Riot Games;Lightning Link Casino - gioco di casinò sociale di Product Madness;Lineage W - uno dei vari titoli mobile basati su Lineage;Marvel Strike Force - RPG a turni &nbsp;di Scopely;Odin Valhalla Rising - MMORPG mobile ambientato nell mondo della mitologia norrena sviluppato da Lionheart Studios;One Piece Treasure Cruise - GDR mobile &nbsp;su One Piece di Bandai Namco basato;PokoPoko - match 3 di Line Corporation;Puzzles &amp; Survival - match 3 di 37Games;Royal Match - match 3 di Dream Games;Solitaire Grand Harvest - gioco di carte incentrato sul solitario &nbsp;di Supertreat;War and Order - tower defense fantasy ambientato nel medio evo di Camel Games;World Series of Poker - gioco di carte incentrato sul poker di Playtika.

ecco la lista dei giochi che hanno fatturato di più nel mondo mobile

18 giochi mobile fatturano oltre un miliardo

Sono ben 26 le applicazioni mobile che hanno raggiunto il miliardo di guadagni nel 2023 e 19 sono videogiochi

2023 anno da Paperoni per il mercato mobile

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