Benvenuti in una nuova puntata di "Esport Stories", il format che racconta le storie straordinarie dei gamer e dei protagonisti del mondo degli esports. Oggi esploriamo la scena competitiva dei Pokémon con uno degli italiani più talentuosi del settore: Marco Hemantha Kaludura Silva.Italia, la regina del VGC PokémonPoche settimane fa, l’Italia ha festeggiato il ritorno sul tetto del mondo Pokémon grazie alla vittoria di Luca Ceribelli, un successo che ha consolidato la posizione dell’Italia nella scena competitiva globale del franchise. Ma Luca non è solo: accanto a lui, troviamo figure di spicco come Marco Silva, che si è guadagnato la reputazione di essere tra i migliori giocatori al mondo di Pokémon.La passione per il VGC Pokémon&nbsp;Marco Silva ha iniziato il suo viaggio nel mondo di Pokémon come tanti: giocando per passione. Ma presto ha capito che c’era qualcosa di più. Con determinazione e pratica, Marco è riuscito a emergere, dimostrando che Pokémon non è solo un gioco per bambini, ma un titolo strategico di altissimo livello, che richiede competenze complesse. Il suo racconto offre uno spaccato interessante di come si possa trasformare un hobby in una vera e propria carriera nel competitivo.La forza degli Italiani nella scena competitiva PokémonUna delle curiosità che emerge da questa conversazione è perché così tanti italiani siano forti nel competitivo di Pokémon. Secondo Marco, la chiave del successo è una combinazione di passione, dedizione e una forte comunità. Gli italiani non solo si sostengono a vicenda, ma condividono anche strategie e trucchi, creando un ambiente favorevole per crescere e migliorarsi costantemente.&nbsp;Dietro ogni competizione di alto livello c’è tanto impegno. Marco Silva ha raccontato quanto sia fondamentale l'allenamento costante, lo studio delle mosse avversarie e l’abilità di adattarsi rapidamente alle nuove dinamiche di gioco. Il suo successo non è arrivato per caso, ma grazie a un approccio meticoloso che lo ha portato a scalare le classifiche e diventare una figura di riferimento per molti giovani giocatori.La carriera nel VGC PokémonUna delle domande chiave dell’intervista riguarda il momento in cui Marco ha capito che il Pokémon competitivo poteva diventare una carriera. Come molti atleti degli esports, la transizione da giocatore appassionato a professionista è stata graduale, ma il momento decisivo è arrivato quando ha cominciato a competere a livello internazionale e a ottenere risultati; ricordiamo, tra le più importanti, la vittoria al LAIC. Oggi, Marco è un esempio per tutti coloro che vogliono seguire le sue orme e diventare professionisti nel mondo di Pokémon.&nbsp;Con questa puntata di "Esport Stories", abbiamo scoperto come Marco Silva sia riuscito a trasformare la sua passione per i Pokémon in una carriera di successo nel competitivo. Il suo racconto è fonte di ispirazione per tutti i giocatori che desiderano entrare nel mondo degli esports. Grazie per averci seguito e non perdete le prossime puntate di "Esport Stories" per altre storie incredibili dal mondo del gaming competitivo.

Benvenuti in una nuova puntata di "Esport Stories", il format che racconta le storie straordinarie dei gamer e dei protagonisti del mondo degli esports. Oggi esploriamo la scena competitiva dei Pokémon con uno degli italiani più talentuosi del settore: Marco Hemantha Kaludura Silva.<h2>Italia, la regina del VGC Pokémon</h2>Poche settimane fa, l’Italia ha festeggiato il ritorno sul tetto del mondo Pokémon grazie alla vittoria di <a href="https://gaming.libero.it/intervista-esclusiva-al-server-il-futuro-del-competitivo-di-pokemon">Luca Ceribelli</a>, un successo che ha consolidato la posizione dell’Italia nella scena competitiva globale del franchise. Ma Luca non è solo: accanto a lui, troviamo figure di spicco come Marco Silva, che si è guadagnato la reputazione di essere tra i migliori giocatori al mondo di Pokémon.<h3>La passione per il VGC Pokémon&nbsp;</h3>Marco Silva ha iniziato il suo viaggio nel mondo di Pokémon come tanti: giocando per passione. Ma presto ha capito che c’era qualcosa di più. Con determinazione e pratica, Marco è riuscito a emergere, dimostrando che Pokémon non è solo un gioco per bambini, ma un titolo strategico di altissimo livello, che richiede competenze complesse. Il suo racconto offre uno spaccato interessante di come si possa trasformare un hobby in una vera e propria carriera nel competitivo.<h3>La forza degli Italiani nella scena competitiva Pokémon</h3>Una delle curiosità che emerge da questa conversazione è perché così tanti italiani siano forti nel competitivo di Pokémon. Secondo Marco, la chiave del successo è una combinazione di passione, dedizione e una forte comunità. Gli italiani non solo si sostengono a vicenda, ma condividono anche strategie e trucchi, creando un ambiente favorevole per crescere e migliorarsi costantemente.&nbsp;Dietro ogni competizione di alto livello c’è tanto impegno. Marco Silva ha raccontato quanto sia fondamentale l'allenamento costante, lo studio delle mosse avversarie e l’abilità di adattarsi rapidamente alle nuove dinamiche di gioco. Il suo successo non è arrivato per caso, ma grazie a un approccio meticoloso che lo ha portato a scalare le classifiche e diventare una figura di riferimento per molti giovani giocatori.<h3>La carriera nel VGC Pokémon</h3>Una delle domande chiave dell’intervista riguarda il momento in cui Marco ha capito che il Pokémon competitivo poteva diventare una carriera. Come molti atleti degli esports, la transizione da giocatore appassionato a professionista è stata graduale, ma il momento decisivo è arrivato quando ha cominciato a competere a livello internazionale e a ottenere risultati; ricordiamo, tra le più importanti, la vittoria al <a href="https://gaming.libero.it/pokemon-vgc-laic-il-campione-e-italiano">LAIC</a>. Oggi, Marco è un esempio per tutti coloro che vogliono seguire le sue orme e diventare professionisti nel mondo di Pokémon. &nbsp;Con questa puntata di "Esport Stories", abbiamo scoperto come Marco Silva sia riuscito a trasformare la sua passione per i Pokémon in una carriera di successo nel competitivo. Il suo racconto è fonte di ispirazione per tutti i giocatori che desiderano entrare nel mondo degli esports. Grazie per averci seguito e non perdete le prossime puntate di "Esport Stories" per altre storie incredibili dal mondo del gaming competitivo.

Scopri la storia di Marco Silva, uno dei migliori giocatori di Pokémon competitivo al mondo

Intervista a Marco Silva: campione di VGC Pokémon

Esport Stories: Marco Silva, Campione italiano di VGC Pokémon

Nel mondo del gaming, le attese sono sempre alte quando si parla di Nintendo. Tuttavia, c'è stata una sorpresa per i fan durante la recente edizione del Gamescom 2024: Nintendo ha annunciato la sua assenza dall'evento di quest'anno.&nbsp;&nbsp;Nintendo non parteciperà alla Gamescom 2024Il Gamescom è una delle più grandi fiere internazionali di videogiochi e intrattenimento interattivo. Si tiene annualmente a Colonia, in Germania, ed è un evento molto atteso dalla comunità dei videogiocatori, dagli sviluppatori e dagli addetti ai lavori dell'industria del gaming. Durante il Gamescom, vengono presentati nuovi giochi, tecnologie e tendenze del settore, oltre a offrire la possibilità di provare in anteprima molti titoli in uscita.&nbsp;È anche un'opportunità per le aziende di networking, partnership commerciali e per interagire direttamente con i fan. La fiera comprende conferenze stampa, mostre, panel di discussione, tornei eSports e molto altro ancora. I Gamescom 2024 si svolgeranno da mercoledì 21 Agosto a domenica 25 agosto.&nbsp;Nonostante la Gamescom di Colonia sia stata descritta come uno dei momenti clou dell'anno dall'Associazione Federale Tedesca dei Software per l’Intrattenimento Interattivo, sembra che il palco rimarrà privo della presenza della tanto attesa "Nintendo Switch 2".&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/MyNintendoNews/status/1779877568163832117")Tuttavia, c'è una luce in fondo al tunnel: i publisher avranno comunque l'opportunità di presentare i loro titoli per Nintendo Switch durante l'evento di streaming "Opening Night Live" previsto per il 20 agosto, mantenendo viva l'attenzione dei giocatori per le novità in arrivo.&nbsp;Nintendo Indie World domani alle ore 16:00Ma non tutto è perduto per i fan di Nintendo, perché oggi è emersa una notizia che sicuramente li farà sorridere. È stato annunciato che domani, 17 aprile alle ore 16 italiane, Nintendo terrà una presentazione Indie World. Questo evento online promette di essere un concentrato di emozioni per i fan degli indie, con una durata prevista di circa 20 minuti. Durante la presentazione, saranno svelati e discussi numerosi titoli indie in arrivo nel corso del 2024.twitterEmbed("https://twitter.com/NintendoItalia/status/1780220576780402776")Gli Indie World di Nintendo sono sempre stati un momento speciale per la community dei giocatori. Sono l'occasione perfetta per scoprire gemme nascoste e titoli innovativi, spesso capaci di sorprendere anche i giocatori più esperti. Con l'attenzione di Nintendo ora rivolta agli sviluppatori indipendenti, ci si può aspettare una vasta gamma di giochi interessanti e originali pronti a catturare l'immaginazione dei giocatori di tutto il mondo.Quindi, per chi è in attesa di nuove avventure, di mondi da esplorare e di storie da vivere, non resta che segnare sul calendario l'appuntamento con l'Indie World di Nintendo di domani. Si prospetta un'esperienza entusiasmante e ricca di sorprese, che sicuramente terrà alta la passione per il gaming indie e l'amore per i titoli Nintendo.

Nel mondo del gaming, le attese sono sempre alte quando si parla di Nintendo. Tuttavia, c'è stata una sorpresa per i fan durante la recente edizione del Gamescom 2024: Nintendo ha annunciato la sua assenza dall'evento di quest'anno.&nbsp; &nbsp;<h2>Nintendo non parteciperà alla Gamescom 2024</h2>Il Gamescom è una delle più grandi fiere internazionali di videogiochi e intrattenimento interattivo. Si tiene annualmente a Colonia, in Germania, ed è un evento molto atteso dalla comunità dei videogiocatori, dagli sviluppatori e dagli addetti ai lavori dell'industria del gaming. Durante il Gamescom, vengono presentati nuovi giochi, tecnologie e tendenze del settore, oltre a offrire la possibilità di provare in anteprima molti titoli in uscita.&nbsp; È anche un'opportunità per le aziende di networking, partnership commerciali e per interagire direttamente con i fan. La fiera comprende conferenze stampa, mostre, panel di discussione, tornei eSports e molto altro ancora. I Gamescom 2024 si svolgeranno da mercoledì 21 Agosto a domenica 25 agosto. &nbsp;Nonostante la Gamescom di Colonia sia stata descritta come uno dei momenti clou dell'anno dall'Associazione Federale Tedesca dei Software per l’Intrattenimento Interattivo, sembra che il palco rimarrà privo della presenza della tanto attesa "<a href="https://gaming.libero.it/nintendo-switch-2-e-davvero-necessaria">Nintendo Switch 2</a>".&nbsp; &nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/MyNintendoNews/status/1779877568163832117")Tuttavia, c'è una luce in fondo al tunnel: i publisher avranno comunque l'opportunità di presentare i loro titoli per Nintendo Switch durante l'evento di streaming "Opening Night Live" previsto per il 20 agosto, mantenendo viva l'attenzione dei giocatori per le novità in arrivo. &nbsp;<h3>Nintendo Indie World domani alle ore 16:00</h3>Ma non tutto è perduto per i fan di Nintendo, perché oggi è emersa una notizia che sicuramente li farà sorridere. È stato annunciato che domani, 17 aprile alle ore 16 italiane, Nintendo terrà una presentazione Indie World. Questo evento online promette di essere un concentrato di emozioni per i fan degli indie, con una durata prevista di circa 20 minuti. Durante la presentazione, saranno svelati e discussi <a href="https://gaming.libero.it/che-cosa-sono-i-videogiochi-indie">numerosi titoli indie</a> in arrivo nel corso del 2024.twitterEmbed("https://twitter.com/NintendoItalia/status/1780220576780402776") Gli Indie World di Nintendo sono sempre stati un momento speciale per la community dei giocatori. Sono l'occasione perfetta per scoprire gemme nascoste e titoli innovativi, spesso capaci di sorprendere anche i giocatori più esperti. Con l'attenzione di Nintendo ora rivolta agli sviluppatori indipendenti, ci si può aspettare una vasta gamma di giochi interessanti e originali pronti a catturare l'immaginazione dei giocatori di tutto il mondo. Quindi, per chi è in attesa di nuove avventure, di mondi da esplorare e di storie da vivere, non resta che segnare sul calendario l'appuntamento con l'Indie World di Nintendo di domani. Si prospetta un'esperienza entusiasmante e ricca di sorprese, che sicuramente terrà alta la passione per il gaming indie e l'amore per i titoli Nintendo.

Nintendo questa settimana ha rilasciato numerosi avvisi importanti, come che non sarà presente al Gamescom  ed un nuovo Indie World

Nintendo annuncia un nuovo Indie World domani

Nintendo questa settimana ha rilasciato numerosi avvisi importanti, come che non sarà presente al Gamescom di Colonia ad Agosto e l'imminente presentazione Indie World

Nintendo, annunci importanti tra Gamescom e Indie World

Per il terzo anno consecutivo, i T1 di Faker raggiungono la finale dei Mondiali di League of Legends, realizzando un'impresa straordinaria. Il team sudcoreano ha superato i favoriti Gen.G, campioni dell’ultimo Mid-Season Invitational (MSI), grazie a una performance eccellente. Ora, i T1 si preparano a sfidare i BLG, primo seed cinese, in un’epica finale che promette di riscrivere la storia di League of Legends e di far vivere emozioni indimenticabili agli appassionati di tutto il mondo.Londra è pronta ad ospitare BLG vs T1 per i mondiali di LoLLa storia del mondiale 2024 è stata particolarmente sfidante per i T1. Il team di Faker ha infatti rischiato di non qualificarsi, ottenendo l’ultimo slot disponibile e accedendo come 4° seed dell’LCK, il campionato coreano. Nonostante questo, la squadra ha superato tutte le aspettative, dimostrando ancora una volta il valore e la resilienza che hanno reso Faker una leggenda. Le dichiarazioni del compagno di squadra Oner hanno alimentato le voci su un possibile cambio di roster, ma Faker è rimasto concentrato, puntando a conquistare il suo quinto titolo mondiale.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/lolesports/status/1850574157278261340")T1: Il loro percorso al Mondiale di LoL 2024Lo scorso anno, i T1 avevano già sorpreso il pubblico eliminando il primo seed della LPL (campionato cinese) in semifinale, arrivando in finale contro i Weiboo, una squadra sfavorita che si è dimostrata un degno avversario. Quest'anno, i BLG si presentano come una formazione rinnovata, con l'inserimento di Knight e Wei, che hanno rinforzato rispettivamente la corsia centrale e la giungla, trasformando l'intero stile di gioco della squadra.Corea-Cina sarà la finale dei Mondiale di LoL 2024La finale del 2024 si preannuncia come uno degli scontri più epici nella storia di League of Legends, con la Cina pronta a sfidare la Corea del Sud per il titolo mondiale. Da una parte, i T1 con Faker cercano la gloria del quinto titolo; dall’altra, i BLG mirano a evitare l’ennesima sconfitta contro la storica rivale coreana.Dove vedere la finale: Streaming e Cinema in ItaliaL'attesa finale dei Mondiali di LoL è fissata per sabato 2 novembre e sarà trasmessa in streaming su vari canali online. Inoltre, Riot Games Italia ha organizzato un’iniziativa speciale, portando l'evento nelle principali sale cinematografiche italiane, per consentire ai fan di vivere l’azione della finale su grande schermo. L’appuntamento è alle ore 15:00 e promette di essere un evento indimenticabile per gli appassionati di eSports.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/linkinpark/status/1850613541352432054")

Per il terzo anno consecutivo, i T1 di Faker raggiungono la finale dei Mondiali di League of Legends, realizzando un'impresa straordinaria. Il team sudcoreano ha superato i favoriti Gen.G, campioni dell’ultimo Mid-Season Invitational (MSI), grazie a una performance eccellente. Ora, i T1 si preparano a sfidare i BLG, primo seed cinese, in un’epica finale che promette di riscrivere la storia di League of Legends e di far vivere emozioni indimenticabili agli appassionati di tutto il mondo.<h2>Londra è pronta ad ospitare BLG vs T1 per i mondiali di LoL</h2>La storia del mondiale 2024 è stata particolarmente sfidante per i T1. Il team di Faker ha infatti rischiato di non qualificarsi, ottenendo l’ultimo slot disponibile e accedendo come 4° seed dell’LCK, il campionato coreano. Nonostante questo, la squadra ha superato tutte le aspettative, dimostrando ancora una volta il valore e la resilienza che hanno reso Faker una leggenda. Le dichiarazioni del compagno di squadra Oner hanno alimentato le voci su un possibile cambio di roster, ma <a href="https://gaming.libero.it/league-of-legends-una-star-del-tottenham-sfida-faker-per-il-trono-del-sud-corea">Faker</a> è rimasto concentrato, puntando a conquistare il suo quinto titolo mondiale.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/lolesports/status/1850574157278261340")<h3>T1: Il loro percorso al Mondiale di LoL 2024</h3>Lo scorso anno, i T1 avevano già sorpreso il pubblico eliminando il primo seed della LPL (campionato cinese) in semifinale, arrivando in finale contro i Weiboo, una squadra sfavorita che si è dimostrata un degno avversario. Quest'anno, i BLG si presentano come una formazione rinnovata, con l'inserimento di Knight e Wei, che hanno rinforzato rispettivamente la corsia centrale e la giungla, trasformando l'intero stile di gioco della squadra.<h3>Corea-Cina sarà la finale dei Mondiale di LoL 2024</h3>La finale del 2024 si preannuncia come uno degli scontri più epici nella storia di League of Legends, con la Cina pronta a sfidare la Corea del Sud per il titolo mondiale. Da una parte, i T1 con Faker cercano la gloria del quinto titolo; dall’altra, i BLG mirano a evitare l’ennesima sconfitta contro la storica rivale coreana.<h3>Dove vedere la finale: Streaming e Cinema in Italia</h3>L'attesa <a href="https://gaming.libero.it/heavy-is-the-crown-i-linkin-park-canteranno-l-inno-dei-worlds-di-lol">finale dei Mondiali di LoL</a> è fissata per sabato 2 novembre e sarà trasmessa in streaming su vari canali online. Inoltre, Riot Games Italia ha organizzato un’iniziativa speciale, portando l'evento nelle principali sale cinematografiche italiane, per consentire ai fan di vivere l’azione della finale su grande schermo. L’appuntamento è alle ore 15:00 e promette di essere un evento indimenticabile per gli appassionati di eSports.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/linkinpark/status/1850613541352432054")

Faker nuovamente protagonista delle finali dei mondiali di League of Legends

Finale Worlds LoL: Faker è pronto

Nel pomeriggio di ieri Faker e i T1 sono riusciti a batter i Gen.g e conquistare la terza finale consecutiva dei mondiali di League of Legends, dove incontreranno i BLG

LOL: i T1 di Faker sono per la terza volta consecutiva in finale

Passata la Pasqua, si torna ai primi appuntamenti politici che, questa volta, riguardano anche il mondo videoludico. Si tratta, ovvero, del disegno di legge sulla Regolamentazione delle competizioni videoludiche. Dopo che la scorsa settimane si sono espresse in sede consultiva le varie commissioni ritenute competenti sul tema, la commissione Cultura del Senato, in data mercoledì 3 aprile, proporrà il disegno che promette di regolare il fenomeno delle competizioni di videogiochi. Sono misure che vogliono offrire regolamentazione e tutela, in particolare per quanto riguarda la partecipazione dei minori alle competizioni. Il provvedimento, che ha già ottenuto l'ok dalla commissione Affari sociali del Senato, vuole in generale garantire adeguate tutele agli attori che operano in questo settore, tra cui editori di contenuti, organizzatori di tornei, giocatori e spettatori, a fronte dell’assenza, in Italia, di una disciplina giuridica in materia.Un passo indietro: la differenza tra cabinati arcade e LAN&nbsp;Prima di entrare nello specifico della regolamentazione delle competizioni videoludiche, è importante chiarire che l’evoluzione del settore, com’è facile immaginare, ha reso obsoleta l’applicazione delle regole previste dall’articolo 110 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, di cui al regio decreto 18 giugno 1931, n. 773. Questa normativa, infatti, è sorta per regolamentare l’attività delle apparecchiature fisiche che danno la possibilità di giocare a seguito dell’inserimento di denaro reale o convertito in gettoni. Questi appositi “mobili” dedicati ai videogiochi, prendono il nome di cabinati arcade. Si tratta di macchine con giochi precaricati, non disponibili sul mercato ma destinati unicamente allo spazio della sala giochi. La difficoltà di gioco e l’abilità del giocatore (che influenzano il costo dell’esperienza di gioco), sono in questo caso calibrati per massimizzare la spesa dell’utente fisico.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/matteoparolin/status/1345826473077317632?s=20")&nbsp;Questo chiarimento è fondamentale perché le "apparecchiature" a cui ci si riferisce quando si compete sono generiche e permettono di giocare a videogame altrettanto generici. Questo implica che il versamento di denaro non è direttamente collegato alla partite in sé per sé, ma alla possibilità di godere del gioco per il tempo desiderato, come per gli altri settori (vedi gli spettacoli cinematografici, per esempio). I sopracitati cabinati arcade delle sale giochi e i videogame, dunque, sono due cose distinte.&nbsp;Le macchine con i giochi precaricati, tipiche delle sale giochi, non sono presenti nelle sale LAN (local area network). In questo caos, sono presenti hardware come console e PC che non sono tarati per massimizzare la spesa del cliente, non erogano vincite e non necessitano di denaro per l’avvio. Il loro utilizzo, ovvero, non dipende da pagamenti. Pertanto, la difficoltà del gioco e le abilità del giocatore, differentemente dal caso precedente, non influenzano il costo dell’esperienza di gioco.Il nuovo disegno di legge: in che cosa consistePremesso quanto spiegato nel paragrafo precedente, possiamo entrare nel merito del nuovo disegno di legge. L’innovazione tecnologica, come sappiamo, si evolve continuamente e velocemente. Pertanto, anche la nuova proposta si vuole adattare a tale rapidità, puntando a monitorare con costanza le attività videoludiche, così da verificarne le criticità e promuovendo eventuali iniziative correttive o migliorative. Il disegno di legge, ovvero, disciplina le competizioni videoludiche, nel rispetto dei principi di libertà economica, di tutela dei consumatori e di protezione dei minori, e ha come oggetto la creazione di condizioni di parità per gli operatori italiani nel mercato nazionale, europeo e globale.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/PressGiochi/status/1765700125534376297?s=20")&nbsp;Il testo, com’è facile immaginare, promette anche di regolare, all’articolo 10, la disciplina del gioco d’azzardo, i visti all’articolo 11 e le sanzioni all’articolo 12. La commissione, ovvero, ha preso atto che, ai sensi dell’articolo 11 del disegno di legge, è previsto che le competizioni videoludiche siano comprese tra gli eventi culturali e sportivi per i quali è possibile ottenere un visto temporaneo per l’ingresso in Italia e nell’area Schengen allo scopo di partecipare a eventi sportivi o culturali, per un soggiorno della durata massima di novanta giorni ogni centottanta giorni. Appurato che il provvedimento non evidenzia profili d’incompatibilità con l’ordinamento dell’Unione europea, per la commissione esprime, il Ddl&nbsp;"Risponde alle evoluzioni dell’innovazione tecnologica e della sempre più ampia connettività alla rete internet, che hanno determinato negli ultimi decenni una larghissima diffusione dei videogiochi, non più limitati ad un uso individuale, ma fruiti mediante l’organizzazione di competizioni anche di livello nazionale e talvolta internazionale".&nbsp;Fondamentalmente, dunque, il Ddl rileva la necessità di garantire adeguate tutele agli attori che operano in questo settore a fronte dell’assenza, in Italia, di una disciplina giuridica in materia. Come proposto dal relatore Marco Scurria (FdI), infatti, la commissione valuta la necessità di garantire adeguate tutele agli tutti attori che operano in questo settore, tra cui organizzatori di tornei, editori di contenuti, giocatori e spettatori, a fronte dell’assenza, in Italia, di una disciplina giuridica in materia.&nbsp;&nbsp;Viene trattato positivamente anche l’articolo 4, che punta a salvaguardare i minori vietando la partecipazione alle competizioni videoludiche a chi riporta un'età inferiore a 12 anni e prevedendo che i minori di 14 anni possano partecipare soltanto a competizioni che non prevedano premi in denaro o altre utilità e comunque previa autorizzazione dei genitori o di chi eserciti la potestà genitoriale, della quale, in conformità al regolamento (UE) 2016/679, l’organizzatore di una competizione videoludica è tenuto a conservare per un anno una copia, preferibilmente in forma dematerializzata. Tra le incertezze emerse, invece, spunta il"riferimento all’attribuzione alla Repubblica del compito di promuovere e sostenere i videogiochi come mezzo di espressione artistica, di educazione culturale e di comunicazione sociale", e il "riferimento all’inquadramento lavorativo, attraverso contratti di lavoro subordinato, parasubordinato, autonomo o occasionale, anche per i possibili giocatori e operatori minorenni".

Passata la Pasqua, si torna ai primi appuntamenti politici che, questa volta, riguardano anche il mondo videoludico. Si tratta, ovvero, del disegno di legge sulla Regolamentazione delle competizioni videoludiche. Dopo che la scorsa settimane si sono espresse in sede consultiva le varie commissioni ritenute competenti sul tema, la commissione Cultura del Senato, in data mercoledì 3 aprile, proporrà il disegno che promette di regolare il fenomeno delle competizioni di videogiochi. Sono misure che vogliono offrire regolamentazione e tutela, in particolare per quanto riguarda la partecipazione dei minori alle competizioni. Il provvedimento, che ha già ottenuto l'ok dalla commissione Affari sociali del Senato, vuole in generale garantire adeguate tutele agli attori che operano in questo settore, tra cui editori di contenuti, organizzatori di tornei, giocatori e spettatori, a fronte dell’assenza, in Italia, di una disciplina giuridica in materia.<h2>Un passo indietro: la differenza tra cabinati arcade e LAN&nbsp;</h2>Prima di entrare nello specifico della regolamentazione delle competizioni videoludiche, è importante chiarire che l’evoluzione del settore, com’è facile immaginare, ha reso obsoleta l’applicazione delle regole previste dall’articolo 110 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, di cui al regio decreto 18 giugno 1931, n. 773. Questa normativa, infatti, è sorta per regolamentare l’attività delle apparecchiature fisiche che danno la possibilità di giocare a seguito dell’inserimento di denaro reale o convertito in gettoni. Questi appositi “mobili” dedicati ai videogiochi, prendono il nome di cabinati arcade. Si tratta di macchine con <a href="https://gaming.libero.it/i-videogiochi-preferiti-degli-atleti-piu-famosi">giochi precaricati</a>, non disponibili sul mercato ma destinati unicamente allo spazio della sala giochi. La difficoltà di gioco e l’abilità del giocatore (che influenzano il costo dell’esperienza di gioco), sono in questo caso calibrati per massimizzare la spesa dell’utente fisico.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/matteoparolin/status/1345826473077317632?s=20")&nbsp;Questo chiarimento è fondamentale perché le "apparecchiature" a cui ci si riferisce quando si compete sono generiche e permettono di giocare a videogame altrettanto generici. Questo implica che il versamento di denaro non è direttamente collegato alla partite in sé per sé, ma alla possibilità di godere del gioco per il tempo desiderato, come per gli altri settori (vedi gli spettacoli cinematografici, per esempio). I sopracitati cabinati arcade delle sale giochi e i videogame, dunque, sono due cose distinte.&nbsp;Le macchine con i giochi precaricati, tipiche delle sale giochi, non sono presenti nelle sale LAN (local area network). In questo caos, <a href="https://gaming.libero.it/esports-island-ad-abu-dhabi-nasce-un-isola-dedicata-agli-e-sports">sono presenti hardware come console e PC</a> che non sono tarati per massimizzare la spesa del cliente, non erogano vincite e non necessitano di denaro per l’avvio. Il loro utilizzo, ovvero, non dipende da pagamenti. Pertanto, la difficoltà del gioco e le abilità del giocatore, differentemente dal caso precedente, non influenzano il costo dell’esperienza di gioco.<h3>Il nuovo disegno di legge: in che cosa consiste</h3>Premesso quanto spiegato nel paragrafo precedente, possiamo entrare nel merito del nuovo disegno di legge. L’innovazione tecnologica, come sappiamo, si evolve continuamente e velocemente. Pertanto, anche la nuova proposta si vuole adattare a tale rapidità, puntando a monitorare con costanza le attività videoludiche, così da verificarne le criticità e promuovendo eventuali iniziative correttive o migliorative. Il disegno di legge, ovvero, <a href="https://gaming.libero.it/la-rinascita-russa-negli-esport-bilico-tra-politica-e-competizioni">disciplina le competizioni videoludiche</a>, nel rispetto dei principi di libertà economica, di tutela dei consumatori e di protezione dei minori, e ha come oggetto la creazione di condizioni di parità per gli operatori italiani nel mercato nazionale, europeo e globale.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/PressGiochi/status/1765700125534376297?s=20")&nbsp;Il testo, com’è facile immaginare, promette anche di regolare, all’articolo 10, la <a href="https://gaming.libero.it/bruno-mars-ha-50-milioni-di-debiti-per-il-gioco-d-azzardo">disciplina del gioco d’azzardo</a>, i visti all’articolo 11 e le sanzioni all’articolo 12. La commissione, ovvero, ha preso atto che, ai sensi dell’articolo 11 del disegno di legge, è previsto che le competizioni videoludiche siano comprese tra gli eventi culturali e sportivi per i quali è possibile ottenere un visto temporaneo per l’ingresso in Italia e nell’area Schengen allo scopo di partecipare a eventi sportivi o culturali, per un soggiorno della durata massima di novanta giorni ogni centottanta giorni. Appurato che il provvedimento non evidenzia profili d’incompatibilità con l’ordinamento dell’Unione europea, per la commissione esprime, il Ddl&nbsp;<blockquote>"Risponde alle evoluzioni dell’innovazione tecnologica e della sempre più ampia connettività alla rete internet, che hanno determinato negli ultimi decenni una larghissima diffusione dei videogiochi, non più limitati ad un uso individuale, ma fruiti mediante l’organizzazione di competizioni anche di livello nazionale e talvolta internazionale".</blockquote>&nbsp;Fondamentalmente, dunque, il Ddl rileva la necessità di garantire adeguate tutele agli attori che operano in questo settore a fronte dell’assenza, in Italia, di una disciplina giuridica in materia. Come proposto dal relatore Marco Scurria (FdI), infatti, la commissione valuta la necessità di garantire adeguate tutele agli tutti attori che operano in questo settore, tra cui organizzatori di tornei, editori di contenuti, <a href="https://gaming.libero.it/esports-island-ad-abu-dhabi-nasce-un-isola-dedicata-agli-e-sports">giocatori e spettatori</a>, a fronte dell’assenza, in Italia, di una disciplina giuridica in materia.&nbsp;&nbsp;Viene trattato positivamente anche l’articolo 4, che punta a salvaguardare i minori vietando la partecipazione alle competizioni videoludiche a chi riporta un'età inferiore a 12 anni e prevedendo che i minori di 14 anni possano partecipare soltanto a competizioni che non prevedano premi in denaro o altre utilità e comunque previa autorizzazione dei genitori o di chi eserciti la potestà genitoriale, della quale, in conformità al regolamento (UE) 2016/679, l’organizzatore di una competizione videoludica è tenuto a conservare per un anno una copia, preferibilmente in forma dematerializzata. Tra le incertezze emerse, invece, spunta il<blockquote>"riferimento all’attribuzione alla Repubblica del compito di promuovere e sostenere i videogiochi come mezzo di espressione artistica, di educazione culturale e di comunicazione sociale", e il "riferimento all’inquadramento lavorativo, attraverso contratti di lavoro subordinato, parasubordinato, autonomo o occasionale, anche per i possibili giocatori e operatori minorenni".</blockquote>

È fissato per le 12:00 di mercoledì 3 aprile il termine ultimo per la presentazione degli emendamenti che vogliono offrire nuove misure e maggiore tutela

Senato, arriva un Ddl sulle competizioni videoludiche

'Like a Dragon: Yakuza', l'adattamento live-action di Prime Video dell'omonimo franchise di videogiochi SEGA, si sta avvicinando sempre di più alla sua uscita sulla piattaforma di streaming. Nel tempo, avevamo già visto alcuni frammenti dei vari personaggi che prendono vita, ma con questo nuovo trailer gli showrunner ci mostrano per la prima volta la storia dello show, che promette di essere decisamente cupa e violenta.Di che cosa parla la serie?Stando alla sinossi ufficiale di Like a Dragon: Yakuza, questo action drama giapponese si tuffa negli oscuri inferi della yakuza, esplorando il tema della famiglia attraverso i legami tra i leader di clan e i loro subordinati, gli orfani e i loro tutori, così come i mentori e gli studenti. Queste relazioni sono a volte caratterizzate da profondo affetto e altre volte da intensi conflitti, tutti inestricabilmente intrecciati. Ambientata nella città immaginaria di Kamurocho, la storia si svolge in due linee temporali che si intersecano: 1995 e 2005.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/RGGStudio/status/1816964820777779438")&nbsp;Nel 1995, desiderosi di sfuggire alle loro vite restrittive, Kiryu e i suoi amici, Nishiki, Yumi e Miho pianificano una rapina in una sala giochi locale. Tuttavia, la sala è sotto il controllo della famiglia Dojima, una potente organizzazione yakuza che governa Kamurocho. Nel frattempo, nel 2005, Kiryu sta per essere rilasciato dalla prigione ma apprende dal detective Date che i suoi amici sono in pericolo e decide di tornare a Kamurocho per proteggerli. Tuttavia, la loro amicizia si è deteriorata, poiché le tensioni tra il clan Tojo e l'alleanza Omi sono al punto di ebollizione.Il primo trailer ufficiale di Like a Dragon: YakuzaIl primo trailer ufficiale ci dà un primo assaggio - decisamente serio, cupo e violento - di entrambe le linee temporali e ci permette di seguire un giovane Kazuma Kiryu nel suo viaggio nella yakuza giapponese.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/DiscussingFilm/status/1840846902046130455")&nbsp;La descrizione del video, racconta che Like a Dragon: Yakuza si basa sulla serie di videogiochi di successo mondiale della Sega, ma che la storia è stata costruita ex novo come coproduzione internazionale da un team di talentuosi collaboratori provenienti dal Giappone e dagli Stati Uniti. Il tutto, promettendo di essere una serie drammatica fatta di azione e crimine.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/IGN/status/1840919920193794541")&nbsp;Like a Dragon: Yakuza debutterà su Prime Video con i primi tre episodi il 24 ottobre 2024. La seconda tranche di tre episodi verrà invece rilasciata la settimana successiva, il 1º novembre 2024. Differentemente da quanto fatto con Fallout, il servizio di streaming di Amazon ha dunque deciso di giocare con le attese e dilatare i tempi.

'Like a Dragon: Yakuza', l'adattamento live-action di Prime Video dell'omonimo franchise di videogiochi SEGA, si sta avvicinando sempre di più alla sua uscita sulla piattaforma di streaming. Nel tempo, avevamo già visto alcuni frammenti dei vari personaggi che prendono vita, ma con questo nuovo trailer gli showrunner ci mostrano per la prima volta la storia dello show, che promette di essere decisamente cupa e violenta.<h2>Di che cosa parla la serie?</h2>Stando alla <a href="https://gaming.libero.it/yakuza-like-a-dragon-tutto-quello-che-sappiamo-sulla-serie-in-uscita">sinossi ufficiale di Like a Dragon: Yakuza</a>, questo action drama giapponese si tuffa negli oscuri inferi della yakuza, esplorando il tema della famiglia attraverso i legami tra i leader di clan e i loro subordinati, gli orfani e i loro tutori, così come i mentori e gli studenti. Queste relazioni sono a volte caratterizzate da profondo affetto e altre volte da intensi conflitti, tutti inestricabilmente intrecciati. Ambientata nella città immaginaria di Kamurocho, la storia si svolge in due linee temporali che si intersecano: 1995 e 2005.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/RGGStudio/status/1816964820777779438")&nbsp;Nel 1995, desiderosi di sfuggire alle loro vite restrittive, Kiryu e i suoi amici, Nishiki, Yumi e Miho pianificano una rapina in una sala giochi locale. Tuttavia, la sala è sotto il controllo della famiglia Dojima, una potente organizzazione yakuza che governa Kamurocho. Nel frattempo, nel 2005, Kiryu sta per essere rilasciato dalla prigione ma apprende dal detective Date che i suoi amici sono in pericolo e decide di tornare a Kamurocho per proteggerli. Tuttavia, la loro amicizia si è deteriorata, poiché le tensioni tra il clan Tojo e l'alleanza Omi sono al punto di ebollizione.<h3>Il primo trailer ufficiale di Like a Dragon: Yakuza</h3>Il primo trailer ufficiale ci dà un primo assaggio - decisamente serio, cupo e violento - di entrambe le linee temporali e ci permette di seguire un giovane Kazuma Kiryu nel suo viaggio nella yakuza giapponese.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/DiscussingFilm/status/1840846902046130455")&nbsp;La descrizione del video, racconta che Like a Dragon: Yakuza si basa sulla serie di videogiochi di successo mondiale della Sega, ma che la storia è stata costruita ex novo come coproduzione internazionale da un team di talentuosi collaboratori provenienti dal Giappone e dagli Stati Uniti. Il tutto, promettendo di essere una serie drammatica fatta di azione e crimine.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/IGN/status/1840919920193794541")&nbsp;Like a Dragon: Yakuza debutterà su Prime Video con i primi tre episodi il 24 ottobre 2024. La seconda tranche di tre episodi verrà invece rilasciata la settimana successiva, il 1º novembre 2024. Differentemente <a href="https://gaming.libero.it/in-che-modo-i-designer-delle-serie-tv-fallout-halo-e-the-witcher-sono-riusciti-a-creare-mondi-cosi-realistici">da quanto fatto con Fallout</a>, il servizio di streaming di Amazon ha dunque deciso di giocare con le attese e dilatare i tempi.

Sono disponibili le prime (violente) immagini dell'adattamento live-action della longeva serie di videogiochi di SEGA

Like a Dragon: Yakuza, il primo trailer ufficiale

Che stiamo vivendo e attraversando l’era d’oro degli adattamenti videoludici ormai lo sappiamo. Ma a confermarlo, ora, ci pensa anche il Museo Nazionale del Cinema di Torino, che ha deciso di inaugurare ufficialmente la Video Game Zone, un’area permanente dedicata ai videogiochi e al loro rapporto con il grande e piccolo schermo. Allestita in una chapelle dell’Aula del Tempio, nel cuore della Mole Antonelliana, si tratta di una delle prime sezioni al mondo, dedicate proprio all’interazione tra cinema e videogame, situate all’interno di una prestigiosa istituzione museale. L’apertura è prevista per il 2 luglio 2024.Video Game Zone: una delle prime sezione permanenti dedicate ai videogiochiTra storia, arte, innovazione e tecnologie, la Video Game Zone è, come detto, una delle prime sezioni permanenti in Italia e al mondo interamente dedicata ai videogiochi all’interno di un’istituzione museale. Il percorso espositivo sarà seguito e curato da Domenico De Gaetano, già direttore del Museo Nazionale del Cinema, e Fabio Viola e in collaborazione con l’Università degli studi di Torino.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/museocinema/status/1800805047384903915")&nbsp;L’area consentirà ai tantissimi visitatori di immergersi nel mondo dei videogiochi grazie innanzitutto ad una proiezione centrale che riproduce un video dedicato a tutti i film e le serie TV che hanno citato, omaggiato o si sono ispirate al videogioco e alla cultura videoludica. Una lista che, come sappiamo, non è che destinata a crescere con il tempo.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/torinoggi/status/1800895976787607731")&nbsp;Come se non bastasse, ovviamente, non mancheranno teche espositive con cartelle di design, concept art, immagini di repertorio e appunti dei vari addetti ai lavori. Inoltre, le sezione permanente presenterà anche ben quattro postazioni audiovideo che proporranno trailer o intro dei videogiochi o fungeranno da punto informativo per quanto riguarda l’evoluzione e l’estetica della storia dei videogame, dal rotoscope all’introduzione della motion catpure fino alle più recenti tecniche del live action.&nbsp;&nbsp;Infine, il Museo Nazionale del Cinema ha anche dato il via ad una preziosa campagna di acquisizioni di videogiochi e soprattutto di accessori legati alla loro realizzazione, oggetti dal notevole valore museale che troppo spesso vengono dimenticati o dispersi.Il Museo Nazionale del Cinema si apre a nuovi linguaggiEnzo Ghigo, presidente del Museo Nazionale del Cinema di Torino, ha sottolineato come la Video Game Zone si inserisca all’interno di un ben più ampio processo di innovazione culturale:&nbsp;“Dopo le salette dedicate al VR, il Museo Nazionale del Cinema si apre a nuovi linguaggi che possano dialogare in maniera trasversale e indirizzarsi a un pubblico sempre più ampio"&nbsp;I punti di contatto tra grande e piccolo schermo e videogiochi non solo sono sempre di più, ma sono anche diventate dei pilastri fondamentali dell’industria culturale che non è più possibile ignorare. È per questo che, sempre Enzo Ghigo, presidente del Museo nazionale del cinema di Torino dal 2019, aggiunge:&nbsp;&nbsp;“Stiamo attraversando un momento di grandi e rapide trasformazioni, sta anche a noi, come museo, saperle intercettare per tempo e metterle a disposizione dei nostri tantissimi visitatori”&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/gameer_eu/status/1801612401856417808")&nbsp;La sezione perenne Video Game Zone, allestita in una chapelle dell’Aula del Tempio, cuore della Mole Antonelliana, verrà inaugurata il 2 luglio 2024 mediante una masterclass a ingresso gratuito (previa necessaria prenotazione) tenuta dallo sviluppatore David de Gruttola, nome d’arte David Cage, che poi riceverà il premio Stella della Mole.

Che stiamo vivendo e attraversando l’era d’oro degli adattamenti videoludici ormai lo sappiamo. Ma a confermarlo, ora, ci pensa anche il Museo Nazionale del Cinema di Torino, che ha deciso di inaugurare ufficialmente la Video Game Zone, un’area permanente dedicata ai videogiochi e al loro rapporto con il grande e piccolo schermo. Allestita in una chapelle dell’Aula del Tempio, nel cuore della Mole Antonelliana, si tratta di una delle prime sezioni al mondo, dedicate proprio all’interazione tra cinema e videogame, situate all’interno di una prestigiosa istituzione museale. L’apertura è prevista per il 2 luglio 2024.<h2>Video Game Zone: una delle prime sezione permanenti dedicate ai videogiochi</h2>Tra storia, arte, innovazione e tecnologie, la Video Game Zone è, come detto, una delle prime sezioni permanenti in Italia e al mondo interamente dedicata ai videogiochi all’interno di un’istituzione museale. Il percorso espositivo sarà seguito e curato da Domenico De Gaetano, già direttore del <a href="https://gaming.libero.it/van-gogh-x-pokemon-scoppia-il-caos-nel-museo-d-arte">Museo Nazionale del Cinema</a>, e Fabio Viola e in collaborazione con l’Università degli studi di Torino.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/museocinema/status/1800805047384903915")&nbsp;L’area consentirà ai tantissimi visitatori di immergersi nel mondo dei videogiochi grazie innanzitutto ad una proiezione centrale che riproduce un video dedicato a tutti i film e le serie TV che hanno citato, omaggiato o si sono ispirate al videogioco e alla cultura videoludica. Una lista che, come sappiamo, non è che destinata a crescere con il tempo.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/torinoggi/status/1800895976787607731")&nbsp;Come se non bastasse, ovviamente, non mancheranno teche espositive con cartelle di design, concept art, immagini di repertorio e appunti dei vari addetti ai lavori. Inoltre, le sezione permanente presenterà anche ben quattro postazioni audiovideo che proporranno trailer o intro dei videogiochi o fungeranno da punto informativo per quanto riguarda l’evoluzione e l’estetica della storia dei videogame, dal rotoscope all’introduzione della motion catpure fino alle più recenti tecniche del live action.&nbsp;&nbsp;Infine, il Museo Nazionale del Cinema ha anche dato il via ad <a href="https://gaming.libero.it/leonardo-da-vinci-dai-videogames-al-museo-pitagora-in-3-d">una preziosa campagna di acquisizioni di videogiochi</a> e soprattutto di accessori legati alla loro realizzazione, oggetti dal notevole valore museale che troppo spesso vengono dimenticati o dispersi.<h3>Il Museo Nazionale del Cinema si apre a nuovi linguaggi</h3>Enzo Ghigo, presidente del Museo Nazionale del Cinema di Torino, ha sottolineato come la Video Game Zone si inserisca all’interno di un ben più ampio <a href="https://gaming.libero.it/una-donna-si-e-innamorata-di-una-intelligenza-artificiale-la-storia-di-her-diventa-realta">processo di innovazione culturale</a>:&nbsp;<blockquote>“Dopo le salette dedicate al VR, il Museo Nazionale del Cinema si apre a nuovi linguaggi che possano dialogare in maniera trasversale e indirizzarsi a un pubblico sempre più ampio"</blockquote>&nbsp;I punti di contatto tra grande e piccolo schermo e videogiochi non solo sono sempre di più, ma sono anche diventate dei pilastri fondamentali dell’industria culturale che non è più possibile ignorare. È per questo che, sempre Enzo Ghigo, presidente del Museo nazionale del cinema di Torino dal 2019, aggiunge:&nbsp;&nbsp;<blockquote>“Stiamo attraversando un momento di grandi e rapide trasformazioni, sta anche a noi, come museo, saperle intercettare per tempo e metterle a disposizione dei nostri tantissimi visitatori”</blockquote>&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/gameer_eu/status/1801612401856417808")&nbsp;La sezione perenne Video Game Zone, allestita in una chapelle dell’Aula del Tempio, cuore della Mole Antonelliana, verrà inaugurata il 2 luglio 2024 mediante una masterclass a ingresso gratuito (previa necessaria prenotazione) tenuta dallo <a href="https://gaming.libero.it/l-intelligenza-artificiale-generativa-e-in-arrivo-nei-videogiochi-come-cambiera-il-settore">sviluppatore David de Gruttola</a>, nome d’arte David Cage, che poi riceverà il premio Stella della Mole.

In apertura il 2 luglio, è una delle prime sezioni permanenti in Italia e al mondo interamente dedicata ai videogiochi all’interno di un’istituzione museale

Al Museo del Cinema di Torino apre la Video Game Zone

Mike Shinoda, co-fondatore e seconda voce dei Linkin Park, è non solo un artista poliedrico, ma anche un appassionato videogiocatore. Nel corso degli anni, ha dimostrato come la sua passione per i videogiochi sia diventata parte integrante della sua vita e della sua creatività. Dalle epiche sessioni di "Halo" durante i tour della band, alla creazione di musica su Twitch, Shinoda ha abbracciato il mondo del gaming come una forma di espressione e connessione con i fan. Questo articolo esplorerà i videogiochi preferiti di Mike, la sua influenza nella cultura gaming e il suo impegno nelle collaborazioni con i franchise di successo.Chi è Mike Shinoda?Mike Shinoda, nato a Los Angeles nel 1977, è uno dei membri fondatori della leggendaria band rock Linkin Park. Oltre a essere stato per tutta la storia della band la seconda voce principale, oggi è il principale autore, chitarrista ritmico, tastierista e produttore del gruppo. Con un background artistico e musicale, Shinoda è sempre stato un creativo a tutto tondo, ma quello che molti potrebbero non sapere è la sua profonda passione per i videogiochi. Cresciuto con una NES tra le mani, Shinoda ha sviluppato una forte affinità per i videogiochi, che ha continuato a coltivare anche da adulto.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/mikeshinoda/status/1802006658568355907")Un'ossessione nata dall'infanzia: i primi giochi di Mike ShinodaIn un'intervista presentata in magzter, emerge che i primi ricordi videoludici di Mike Shinoda risalgono alla sua infanzia, quando i suoi genitori lo portavano a giocare ai classici giochi arcade mentre loro partecipavano a tornei di bowling. Questo contatto precoce con i videogiochi accese una scintilla che non si è mai spenta. Dopo aver ricevuto il suo primo Nintendo Entertainment System (NES), Shinoda e i suoi amici trascorrevano ore a giocare e scambiarsi giochi, affrontando e superando ogni sfida. "Oltre al disegno, giocare ai videogiochi era l'unica cosa che facevo", ha raccontato in un'intervista. Shinoda amava talmente tanto l'universo dei giochi che si divertiva a creare i propri nemici e livelli per Mega Man, disegnando interi scenari su fogli di carta.Questa fase di creatività e immaginazione ha contribuito a formare non solo il suo amore per i videogiochi, ma anche il suo approccio artistico e musicale. I personaggi e i mondi fantastici che popolavano i videogiochi hanno influenzato il suo stile visivo e, in seguito, il suo modo di comporre musica.twitterEmbed("https://twitter.com/mikeshinoda/status/1251201913300766721")&nbsp;Call of Duty, Fortnite e Halo: i giochi preferiti di Mike ShinodaUno dei giochi più amati da Mike Shinoda è Call of Duty, un franchise che ha spesso giocato in diretta su Twitch, la piattaforma di streaming dove è diventato attivo durante il periodo della quarantena. La sua abilità in questo sparatutto in prima persona è nota, e non è raro vederlo interagire con i fan mentre affronta intensi scontri a fuoco online. Shinoda ha elogiato più volte il realismo e l'adrenalina che Call of Duty riesce a trasmettere, diventando uno dei suoi passatempi preferiti durante le pause dalla musica. Fortnite è un altro titolo che ha catturato l'attenzione di Shinoda.&nbsp;&nbsp;Il suo interesse per il battle royale di Epic Games non si limita solo al gameplay, ma si estende alla cultura che Fortnite ha creato attorno a sé. In un post su X, Shinoda ha evidenziato il potenziale innovativo degli NFT (token non fungibili) all'interno del mondo videoludico, sottolineando come questi possano trasformare l'esperienza di gioco, permettendo ai giocatori di usare i loro oggetti virtuali preferiti nei titoli più disparati, come Fortnite, Call of Duty e persino Minecraft.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/mikeshinoda/status/1479865779822551040")Halo, tuttavia, occupa un posto speciale nel cuore di Shinoda. Durante i tour con i Linkin Park, era solito organizzare maratone di Halo sul bus della band, creando momenti indimenticabili con i suoi compagni di viaggio. Questa serie di sparatutto in prima persona ha cementato l'amore di Shinoda per il gioco multiplayer, e i ricordi di quelle sessioni intense continuano a essere un tema ricorrente nelle sue interviste.L'influenza del gaming sulla creatività di ShinodaLa passione di Mike Shinoda per i videogiochi non si ferma al semplice giocare. Ha anche collaborato direttamente con l'industria videoludica. La band Linkin Park ha stretto una collaborazione con il franchise Medal of Honor, un altro sparatutto iconico, contribuendo con la loro musica alla colonna sonora di "Medal of Honor: Warfighter". Questo legame tra musica e videogiochi non è solo una strategia commerciale, ma riflette l'ammirazione di Shinoda per l'arte interattiva e il modo in cui i giochi possono raccontare storie attraverso la musica.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/thegameawards/status/1744128146889486445")&nbsp;Shinoda ha anche creato musica ispirata ai videogiochi. Durante la quarantena, ha lanciato su Twitch il progetto "Dropped Frames", una serie di album che combina la sua passione per la produzione musicale e il gaming. Molte delle tracce presenti in "Dropped Frames, Vol. 1" sono state composte in tempo reale mentre Shinoda interagiva con i suoi fan, utilizzando suoni e strumenti che ricordano le colonne sonore dei giochi a 8 bit.twitterEmbed("https://twitter.com/mikeshinoda/status/1818697338317312011")Videogiochi, musica e NFT: La visione di Shinoda per il futuroOltre alla sua passione per i giochi tradizionali, Mike Shinoda è anche un fervente sostenitore dell'integrazione delle nuove tecnologie nel mondo del gaming. Nel 2021, ha condiviso sui social media la sua visione degli NFT come il futuro dei giochi.&nbsp;Questo approccio riflette l'apertura di Shinoda verso le innovazioni che possono arricchire l'interazione tra giocatori e mondi digitali. Per lui, i videogiochi non sono solo un passatempo, ma una parte fondamentale della cultura moderna, che si intreccia con la musica, l'arte e la tecnologia.Nel suo post su X, il cantante spiega il suo punto di vista:Ah! Ecco qualcosa che la gente non spiega: gli NFT non devono essere necessariamente jpg.Immagina di prendere la tua skin preferita da Valorant e di usarla su Fortnite. E senza pagare di più, perché la possiedi. Quindi usala in CoD, Minecraft, persino su Twitter, IG.Tante possibilità, no?&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/mikeshinoda/status/1479865779822551040")E specifica ancora:#2. Una cosa che ho detto e che è stata fraintesa è che gli NFT aprono la possibilità di spostare asset tra giochi. Non intendevo *letteralmente* spostare cose tra Fortnite e Minecraft; intendevo il concetto di spostamento tra 2 giochi che ami (questi 2 giochi potrebbero non esistere ancora).&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/mikeshinoda/status/1480460376516923394")&nbsp;Mike Shinoda ha dimostrato che la passione per i videogiochi può andare di pari passo con la creatività musicale. Dai suoi primi ricordi con la NES ai giochi moderni come Call of Duty e Fortnite, Shinoda ha sempre trovato un modo per integrare la cultura del gaming nella sua vita. Il suo coinvolgimento con giochi come Medal of Honor e la sua visione del futuro dei giochi attraverso gli NFT dimostrano quanto profondamente sia legato a questo mondo, trasformando una semplice passione in una parte essenziale della sua arte.

Mike Shinoda, co-fondatore e seconda voce dei Linkin Park, è non solo un artista poliedrico, ma anche un appassionato videogiocatore. Nel corso degli anni, ha dimostrato come la sua passione per i videogiochi sia diventata parte integrante della sua vita e della sua creatività. Dalle epiche sessioni di "Halo" durante i tour della band, alla creazione di musica su Twitch, Shinoda ha abbracciato il mondo del gaming come una forma di espressione e connessione con i fan. Questo articolo esplorerà i videogiochi preferiti di Mike, la sua influenza nella cultura gaming e il suo impegno nelle collaborazioni con i franchise di successo.<h2>Chi è Mike Shinoda?</h2>Mike Shinoda, nato a Los Angeles nel 1977, è uno dei membri fondatori della leggendaria band rock <a href="https://gaming.libero.it/heavy-is-the-crown-i-linkin-park-canteranno-l-inno-dei-worlds-di-lol">Linkin Park</a>. Oltre a essere stato per tutta la storia della band la seconda voce principale, oggi è il principale autore, chitarrista ritmico, tastierista e produttore del gruppo. Con un background artistico e musicale, Shinoda è sempre stato un creativo a tutto tondo, ma quello che molti potrebbero non sapere è la sua profonda passione per i videogiochi. Cresciuto con una NES tra le mani, Shinoda ha sviluppato una forte affinità per i videogiochi, che ha continuato a coltivare anche da adulto.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/mikeshinoda/status/1802006658568355907")<h3>Un'ossessione nata dall'infanzia: i primi giochi di Mike Shinoda</h3>In un'intervista presentata in magzter, emerge che i primi ricordi videoludici di Mike Shinoda risalgono alla sua infanzia, quando i suoi genitori lo portavano a giocare ai classici <a href="https://gaming.libero.it/oreo-e-pac-man-insieme-per-rivivere-le-emozioni-dei-giochi-arcade">giochi arcade</a> mentre loro partecipavano a tornei di bowling. Questo contatto precoce con i videogiochi accese una scintilla che non si è mai spenta. Dopo aver ricevuto il suo primo Nintendo Entertainment System (NES), Shinoda e i suoi amici trascorrevano ore a giocare e scambiarsi giochi, affrontando e superando ogni sfida. "Oltre al disegno, giocare ai videogiochi era l'unica cosa che facevo", ha raccontato in un'intervista. Shinoda amava talmente tanto l'universo dei giochi che si divertiva a creare i propri nemici e livelli per Mega Man, disegnando interi scenari su fogli di carta. Questa fase di creatività e immaginazione ha contribuito a formare non solo il suo amore per i videogiochi, ma anche il suo approccio artistico e musicale. I personaggi e i mondi fantastici che popolavano i videogiochi hanno influenzato il suo stile visivo e, in seguito, il suo modo di comporre musica.twitterEmbed("https://twitter.com/mikeshinoda/status/1251201913300766721") &nbsp;<h3>Call of Duty, Fortnite e Halo: i giochi preferiti di Mike Shinoda</h3>Uno dei giochi più amati da Mike Shinoda è <a href="https://gaming.libero.it/call-of-duty-black-ops-6-tra-multiplayer-e-zombie-ecco-il-riassunto-del-cod-next">Call of Duty</a>, un franchise che ha spesso giocato in diretta su Twitch, la piattaforma di streaming dove è diventato attivo durante il periodo della quarantena. La sua abilità in questo sparatutto in prima persona è nota, e non è raro vederlo interagire con i fan mentre affronta intensi scontri a fuoco online. Shinoda ha elogiato più volte il realismo e l'adrenalina che Call of Duty riesce a trasmettere, diventando uno dei suoi passatempi preferiti durante le pause dalla musica. Fortnite è un altro titolo che ha catturato l'attenzione di Shinoda.&nbsp;&nbsp;Il suo interesse per il battle royale di Epic Games non si limita solo al gameplay, ma si estende alla cultura che Fortnite ha creato attorno a sé. In un post su X, Shinoda ha evidenziato il potenziale innovativo degli NFT (token non fungibili) all'interno del mondo videoludico, sottolineando come questi possano trasformare l'esperienza di gioco, permettendo ai giocatori di usare i loro oggetti virtuali preferiti nei titoli più disparati, come Fortnite, Call of Duty e persino Minecraft.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/mikeshinoda/status/1479865779822551040") Halo, tuttavia, occupa un posto speciale nel cuore di Shinoda. Durante i tour con i Linkin Park, era solito organizzare maratone di Halo sul bus della band, creando momenti indimenticabili con i suoi compagni di viaggio. Questa serie di sparatutto in prima persona ha cementato l'amore di Shinoda per il gioco multiplayer, e i ricordi di quelle sessioni intense continuano a essere un tema ricorrente nelle sue interviste.<h3>L'influenza del gaming sulla creatività di Shinoda</h3>La passione di Mike Shinoda per i videogiochi non si ferma al semplice giocare. Ha anche collaborato direttamente con l'industria videoludica. La band Linkin Park ha stretto una collaborazione con il franchise Medal of Honor, un altro sparatutto iconico, contribuendo con la loro musica alla colonna sonora di "Medal of Honor: Warfighter". Questo legame tra musica e videogiochi non è solo una strategia commerciale, ma riflette l'ammirazione di Shinoda per l'arte interattiva e il modo in cui i giochi possono raccontare storie attraverso la musica.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/thegameawards/status/1744128146889486445") &nbsp;Shinoda ha anche creato musica ispirata ai videogiochi. Durante la quarantena, ha lanciato su Twitch il progetto "Dropped Frames", una serie di album che combina la sua passione per la produzione musicale e il gaming. Molte delle tracce presenti in "Dropped Frames, Vol. 1" sono state composte in tempo reale mentre Shinoda interagiva con i suoi fan, utilizzando suoni e strumenti che ricordano le colonne sonore dei giochi a 8 bit.twitterEmbed("https://twitter.com/mikeshinoda/status/1818697338317312011")<h3>Videogiochi, musica e NFT: La visione di Shinoda per il futuro</h3>Oltre alla sua passione per i giochi tradizionali, Mike Shinoda è anche un fervente sostenitore dell'integrazione delle nuove tecnologie nel mondo del gaming. Nel 2021, ha condiviso sui social media la sua visione degli NFT come il futuro dei giochi.&nbsp; Questo approccio riflette l'apertura di Shinoda verso le innovazioni che possono arricchire l'interazione tra giocatori e mondi digitali. Per lui, i videogiochi non sono solo un passatempo, ma una parte fondamentale della cultura moderna, che si intreccia con la musica, l'arte e la tecnologia. Nel suo post su X, il cantante spiega il suo punto di vista:<blockquote>Ah! Ecco qualcosa che la gente non spiega: gli NFT non devono essere necessariamente jpg. Immagina di prendere la tua skin preferita da Valorant e di usarla su Fortnite. E senza pagare di più, perché la possiedi. Quindi usala in CoD, Minecraft, persino su Twitter, IG. Tante possibilità, no?</blockquote>&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/mikeshinoda/status/1479865779822551040") E specifica ancora:<blockquote>#2. Una cosa che ho detto e che è stata fraintesa è che gli NFT aprono la possibilità di spostare asset tra giochi. Non intendevo *letteralmente* spostare cose tra Fortnite e Minecraft; intendevo il concetto di spostamento tra 2 giochi che ami (questi 2 giochi potrebbero non esistere ancora).</blockquote>&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/mikeshinoda/status/1480460376516923394") &nbsp;Mike Shinoda ha dimostrato che la passione per i videogiochi può andare di pari passo con la creatività musicale. Dai suoi primi ricordi con la NES ai giochi moderni come Call of Duty e Fortnite, Shinoda ha sempre trovato un modo per integrare la cultura del gaming nella sua vita. Il suo coinvolgimento con giochi come Medal of Honor e la sua visione del futuro dei giochi attraverso gli NFT dimostrano quanto profondamente sia legato a questo mondo, trasformando una semplice passione in una parte essenziale della sua arte.

Mike Shinoda, seconda voce de Linkin Park, è sempre stato un grande fan dei videogiochi, tanto da organizzare partite di Halo nel bus con la band.

Il videogioco preferito di Mike Shinoda dei Linkin Park

L'amore di Mike Shinoda per i videogiochi: dai tour-bus di Linkin Park a Twitch

Esport Stories è la rubrica di Interviste di Libero Gaming a professionisti del settore esport, svelando i segreti dietro a questo settore

Esports Stories

Samuel L. Jackson, tra gli attori cult più riconosciuti della sua generazione, vincitore di un premio Oscar, con più di 200 apparizioni in film che hanno segnato la storia del cinema, pensa che l'intrattenimento del futuro sarà nei videogiochi, di cui è un gran fan.Samuel L. Jackson e la sua carrieraSamuel Leroy Jackson nasce a Washington, il 21 dicembre 1948 ed è un attore e regista americano. Samuel è un colosso del cinema, riconosciuto principalmente per i ruoli interpretati nei film di Quentin Tarantino e Spike Lee. Come dimenticare il ruolo dell'attore in Pulp Fiction, con la lettura dei versetti di Ezechiele prima delle sue esecuzioni, ruolo per cui verrà nominato agli Oscar, e la sua apparizione nel grande classico Jurassic Park ma, per l'attore, la vita non è sempre stata un successo.&nbsp;Da piccolo Samuel viene abbandonato dal padre e cresce in Tennessee con la madre e i nonni. L'attore aveva un piccolo problema di balbuzie che, su consiglio del suo logopedista diviene un opportunità, lo specialista infatti gli consiglia di partecipare al provino di uno spettacolo teatrale del suo college. Samuel non solo passa il provino ottenendo la parte, ma da quel momento si dedicherà completamente alla recitazione, raggiungendo i risultati che ora tutti conosciamo.&nbsp;La passione di Samuel L. Jackson per i videogamesSamuel L. Jackson non ha mai nascosto la sua passione per i videogiochi, divertendosi a prenderne parte ogni qualvolta gli capitasse l'occasione. L'attore dichiara in un'intervista che i videogiochi saranno il futuro dell'intrattenimento, elencando i suoi preferiti come GTA ed Assasin's Creed.&nbsp;Oltre ad essere un grande videogiocatore, l'attore ha anche svolto dei doppiaggi in giochi che hanno fatto la storia del gaming, come ad esempio Grand Theft Auto: San Andreas.GTA San Andreas"Grand Theft Auto: San Andreas" è un videogioco del 2004, sviluppato da Rockstar North e pubblicato da Rockstar Games. Ambientato nell'immaginaria California del 1992, narra le avventure del protagonista Carl Johnson, detto CJ, un ex criminale che ritorna nella sua città natale, Los Santos, dopo la morte della madre.Nel videogioco Samuel L. Jackson presta la sua voce ad un antagonista del titolo: l'ufficiale Tenpenny. Frank Tenpenny è un poliziotto corrotto facente parte della Divisione Antidroga di Los Santos. L'ufficiale doppiato da Samuel è noto per il suo comportamento brutale e senza scrupoli, sfruttando la sua autorità per manipolare gli eventi a suo vantaggio personale.Il personaggio di Tenpenny ha un ruolo significativo nella trama del gioco, manipolando il protagonista, CJ, per compiere azioni criminali in suo favore. Il doppiaggio di Samuel L. Jackson, con la sua voce distintiva e la sua capacità di dare vita a personaggi complessi e potenti, porta Tenpenny su un altro livello, contribuendo a rendere il gioco memorabile.&nbsp;GTA non è l'unico videogioco in cui ha partecipato Samuel, infatti ha doppiato tantissimi titoli videoludici tratti dai film in cui ha recitato, come Iron Man 2 (Nick Fury), Afro Samurai, Gli Incredibili e Star Wars, oltre ad aver partecipato ad alcuni trailer come quello di Heavy Rain. Samuel L. Jackson è un attore a tutto tondo, vestendo i panni dei personaggi che rappresenta in maniera eccelsa e regalandoci perle sul grande schermo e doppiaggi incredibili nei videogiochi.

Samuel L. Jackson, tra gli attori cult più riconosciuti della sua generazione, vincitore di un premio Oscar, con più di 200 apparizioni in film che hanno segnato la storia del cinema, pensa che l'intrattenimento del futuro sarà nei videogiochi, di cui è un gran fan.<h2>Samuel L. Jackson e la sua carriera</h2>Samuel Leroy Jackson nasce a Washington, il 21 dicembre 1948 ed è un attore e regista americano. Samuel è un colosso del cinema, riconosciuto principalmente per i ruoli interpretati nei film di Quentin Tarantino e Spike Lee. Come dimenticare il ruolo dell'attore in Pulp Fiction, con la lettura dei versetti di Ezechiele prima delle sue esecuzioni, ruolo per cui verrà nominato agli Oscar, e la sua apparizione nel grande classico Jurassic Park ma, per l'attore, la vita non è sempre stata un successo. &nbsp;Da piccolo Samuel viene abbandonato dal padre e cresce in Tennessee con la madre e i nonni. L'attore aveva un piccolo problema di balbuzie che, su consiglio del suo logopedista diviene un opportunità, lo specialista infatti gli consiglia di partecipare al provino di uno spettacolo teatrale del suo college. Samuel non solo passa il provino ottenendo la parte, ma da quel momento si dedicherà completamente alla recitazione, raggiungendo i risultati che ora tutti conosciamo.&nbsp;<h3>La passione di Samuel L. Jackson per i videogames</h3>Samuel L. Jackson non ha mai nascosto la sua passione per i videogiochi, divertendosi a prenderne parte ogni qualvolta gli capitasse l'occasione. L'attore dichiara in un'intervista che i videogiochi saranno il futuro dell'intrattenimento, elencando i suoi preferiti come GTA ed <a href="https://gaming.libero.it/assassin-s-creed-ii-carnevale-di-venezia">Assasin's Creed</a>.&nbsp;Oltre ad essere un grande videogiocatore, l'attore ha anche svolto dei doppiaggi in giochi che hanno fatto la storia del gaming, come ad esempio Grand Theft Auto: San Andreas.<h3>GTA San Andreas</h3>"Grand Theft Auto: San Andreas" è un videogioco del 2004, sviluppato da Rockstar North e pubblicato da Rockstar Games. Ambientato nell'immaginaria California del 1992, narra le avventure del protagonista Carl Johnson, detto CJ, un ex criminale che ritorna nella sua città natale, Los Santos, dopo la morte della madre. Nel videogioco Samuel L. Jackson presta la sua voce ad un antagonista del titolo: l'ufficiale Tenpenny. Frank Tenpenny è un poliziotto corrotto facente parte della Divisione Antidroga di Los Santos. L'ufficiale doppiato da Samuel è noto per il suo comportamento brutale e senza scrupoli, sfruttando la sua autorità per manipolare gli eventi a suo vantaggio personale.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/grand_theft_auto_san_andreas_9942f66eda.jpg" alt="grand-theft-auto-san-andreas.jpg">Il personaggio di Tenpenny ha un ruolo significativo nella trama del gioco, manipolando il protagonista, CJ, per compiere azioni criminali in suo favore. Il doppiaggio di Samuel L. Jackson, con la sua voce distintiva e la sua capacità di dare vita a personaggi complessi e potenti, porta Tenpenny su un altro livello, contribuendo a rendere il gioco memorabile. &nbsp;GTA non è l'unico videogioco in cui ha partecipato Samuel, infatti ha doppiato tantissimi titoli videoludici tratti dai film in cui ha recitato, come Iron Man 2 (Nick Fury), Afro Samurai, Gli Incredibili e Star Wars, oltre ad aver partecipato ad alcuni trailer come quello di <a href="https://gaming.libero.it/i-videogiochi-piu-tristi-che-vi-consigliamo-durante-il-blue-monday">Heavy Rain</a>. Samuel L. Jackson è un attore a tutto tondo, vestendo i panni dei personaggi che rappresenta in maniera eccelsa e regalandoci perle sul grande schermo e doppiaggi incredibili nei videogiochi.

L'attore Samuel L. Jackson pensa che i videogiochi, di cui è un gran fan, saranno l'intrattenimento del futuro.

Samuel L. Jackson: i videogiochi saranno il futuro

L'attore Samuel L. Jackson dichiara che i videogiochi saranno il futuro dell'intrattenimento.

Samuel L. Jackson: i videogiochi sono il futuro dell'intrattenimento

Di recente Valve ha comunicato alcune modifiche alla sua politica su Steam per i giochi sviluppati con l'ausilio di tools basati sull'intelligenza artificiale. Questa novità è stata integrata alcuni mesi dopo il "ban temporaneo" arrivato la scorsa estate.L'utilizzo dell'AI sulla piattaforma di ValvePer agevolare il rilascio di videogiochi che utilizzano tecnologie AI, Valve richiederà agli sviluppatori di specificare se e come l'intelligenza artificiale viene impiegata durante lo sviluppo e l'esecuzione di un particolare titolo. Nello specifico, Valve pretende di sapere preventivamente se il gioco presenterà contenuti pre-generati o generati in tempo reale con l'AI. L'azienda garantisce un rigoroso controllo, vietando non solo contenuti illegali, ma anche "contenuti di natura sessuale riservati agli adulti generati in tempo reale dall'AI", ovviamente.&nbsp;Valve utilizzerà queste informazioni durante la revisione del videogioco prima del suo rilascio. La maggior parte di queste informazioni sarà inclusa nella pagina dedicata a ciascun titolo nel negozio, al fine di fornire agli utenti dettagli sulle caratteristiche del prodotto in questione. Valve spiega che il team responsabile dell'approvazione o del rifiuto della pubblicazione di un videogioco esaminerà le informazioni sull'AI fornite dagli sviluppatori.Un menù per segnalare contenuti non appropriati&nbsp;Steam semplificherà la segnalazione da parte dei giocatori di contenuti generati dall'IA attraverso un overlay, offrendo così un controllo "in tempo reale" su ogni titolo nelle loro librerie. La società ha inoltre annunciato l'introduzione di un sistema che consentirà ai giocatori di segnalare contenuti illegali (pornografia, contenuti non adatti, ecc.) all'interno dei videogiochi con generazione in tempo reale. Tale sistema sarà implementato in un altro menù presente in gioco e sarà presto disponibile sulla loro piattaforma."Ci è voluto del tempo per capire come gestire la situazione e ci dispiace che abbia reso più difficile per alcuni sviluppatori prendere decisioni sui propri progetti. Ma non riteniamo di poter offrire un buon servizio ai nostri giocatori o ai partner sviluppatori affrettando decisioni così complesse. Continueremo a imparare dai giochi inviati a Steam e dai progressi della legislatura relativa all'IA e riesamineremo questa decisione quando necessario",&nbsp;Queste sono le dichiarazioni con cui Valve ha concluso il suo comunicato.&nbsp;I diritti di copyright sono al centro dell'attenzioneDal punto di vista legale ed etico, i tool offerti dall'IA generativa, come ChatGPT, sollevano polemiche, in quanto sono programmati con materiale protetto da copyright e possono essere indotti a riprodurne aspetti che violano le linee guida. Ogni caso è diverso, quindi non possiamo esprimere un giudizio senza averne certezza; ma attualmente, queste tecnologie vengono sempre più spesso utilizzate nelle case di sviluppo. È ovvio che sta all'attenzione di ciascun sviluppatore non utilizzare materiale protetto da diritti d'autore o da accordi con altri publisher.Una società, per la precisione Hidden Door, ha già dichiarato che pagherà gli autori per utilizzare le loro ambientazioni, personaggi e stili di scrittura per i videogiochi di narrazione generativa creati con l’intelligenza artificiale. Se possono effettivamente limitare il loro modello di intelligenza artificiale personalizzato a imitare solo materiale ottenuto legalmente, sarà un bene? Oppure l’AI generativa è una tecnologia fondamentalmente “antiumana” anche quando rispetta il diritto d’autore? Non abbiamo ancora una risposta per questo, sicuramente nel corso del 2024 sapremo rispondere in modo più chiaro a questo quesito che ormai genera polemica in tutte le community di gamers.&nbsp;

Di recente Valve ha comunicato alcune modifiche alla sua politica su Steam per i giochi sviluppati con l'ausilio di tools basati sull'intelligenza artificiale. Questa novità è stata integrata alcuni mesi dopo il "ban temporaneo" arrivato la scorsa estate.<h2>L'utilizzo dell'AI sulla piattaforma di Valve</h2>Per agevolare il rilascio di videogiochi che utilizzano tecnologie AI, Valve richiederà agli sviluppatori di specificare se e come <a href="https://gaming.libero.it/approvato-l-utilizzo-delle-ai-nel-doppiaggio-dei-videogiochi">l'intelligenza artificiale</a> viene impiegata durante lo sviluppo e l'esecuzione di un particolare titolo. Nello specifico, Valve pretende di sapere preventivamente se il gioco presenterà contenuti pre-generati o generati in tempo reale con l'AI. L'azienda garantisce un rigoroso controllo, vietando non solo contenuti illegali, ma anche "contenuti di natura sessuale riservati agli adulti generati in tempo reale dall'AI", ovviamente.&nbsp;<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/ai_games_a5bf34f36f.jpg" alt="ai game">Valve utilizzerà queste informazioni durante la revisione del videogioco prima del suo rilascio. La maggior parte di queste informazioni sarà inclusa nella pagina dedicata a ciascun titolo nel negozio, al fine di fornire agli utenti dettagli sulle caratteristiche del prodotto in questione. Valve spiega che il team responsabile dell'approvazione o del rifiuto della pubblicazione di un videogioco esaminerà le informazioni sull'AI fornite dagli sviluppatori.<h3>Un menù per segnalare contenuti non appropriati&nbsp;</h3>Steam semplificherà la segnalazione da parte dei giocatori di contenuti generati dall'IA attraverso un overlay, offrendo così un controllo "in tempo reale" su ogni titolo nelle loro librerie. La società ha inoltre annunciato l'introduzione di un sistema che consentirà ai giocatori di segnalare contenuti illegali (pornografia, contenuti non adatti, ecc.) all'interno dei videogiochi con generazione in tempo reale. Tale sistema sarà implementato in un altro menù presente in gioco e sarà presto disponibile sulla loro piattaforma.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/content_warning_ba16040312.jpg" alt="content warning"><blockquote>"Ci è voluto del tempo per capire come gestire la situazione e ci dispiace che abbia reso più difficile per alcuni sviluppatori prendere decisioni sui propri progetti. Ma non riteniamo di poter offrire un buon servizio ai nostri giocatori o ai partner sviluppatori affrettando decisioni così complesse. Continueremo a imparare dai giochi inviati a Steam e dai progressi della legislatura relativa all'IA e riesamineremo questa decisione quando necessario",</blockquote>&nbsp;Queste sono le dichiarazioni con cui Valve ha concluso il suo comunicato.&nbsp;<h3>I diritti di copyright sono al centro dell'attenzione</h3>Dal punto di vista legale ed etico, i tool offerti dall'IA generativa, come ChatGPT, sollevano polemiche, in quanto sono programmati con materiale protetto da copyright e possono essere indotti a riprodurne aspetti che violano le linee guida. Ogni caso è diverso, quindi non possiamo esprimere un giudizio senza averne certezza; ma attualmente, queste tecnologie vengono sempre più spesso utilizzate nelle case di sviluppo. È ovvio che sta all'attenzione di ciascun sviluppatore non utilizzare materiale protetto da diritti d'autore o da accordi con altri publisher.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/ai_logo_068c55ea3e.jpg" alt="ai logo">Una società, per la precisione Hidden Door, ha già dichiarato che pagherà gli autori per utilizzare le loro ambientazioni, personaggi e stili di scrittura per i videogiochi di narrazione generativa creati con l’intelligenza artificiale. Se possono effettivamente limitare il loro modello di intelligenza artificiale personalizzato a imitare solo materiale ottenuto legalmente, sarà un bene? Oppure l’AI generativa è una tecnologia fondamentalmente “antiumana” anche quando rispetta il diritto d’autore? Non abbiamo ancora una risposta per questo, sicuramente nel corso del 2024 sapremo rispondere in modo più chiaro a questo quesito che ormai genera polemica in tutte le community di gamers.&nbsp;

È arrivata la conferma da Valve negli ultimi giorni, Steam svilupperà giochi con l'AI

Steam approva l'utilizzo dell'AI

Valve ha comunicato che apporterà modifiche alle proprie policy riguardanti l'utilizzo dell'IA nei videogiochi pubblicati sulla loro piattaforma.

Steam svilupperà videogiochi utilizzando delle AI

Con il continuo aumento della popolarità degli esports, il mondo dello sport si sta adattando a questa nuova forma di competizione.&nbsp;Un segno tangibile di questo cambiamento è l'inclusione degli esports nei futuri Asian Games del 2026, un evento che segnerà un capitolo significativo nella storia dell'intrattenimento e della competizione sportiva.Gli esports e il loro impatto socialeGli esports sono cresciuti in modo esponenziale negli ultimi anni, attraendo milioni di spettatori e giocatori in tutto il mondo.&nbsp;La loro inclusione nei Asian Games del 2026 è un passo avanti nel riconoscimento ufficiale di questa forma di competizione, che abbraccia giochi elettronici come League of Legends, Dota 2, e Counter-Strike: Global Offensive.&nbsp;Gli Asian Games sono noti per abbracciare la diversità culturale e sportiva dell'intera regione asiatica.&nbsp;L'integrazione degli esports riflette la crescente importanza della cultura digitale e della tecnologia nella vita quotidiana di molte persone in Asia e oltre. Questo passo avanti è una risposta diretta all'innegabile impatto culturale ed economico degli esports sulla società moderna.I titoli presenti in questa edizioneTra i giochi che saranno presenti negli Asian Games del 2026, League of Legends emerge come uno dei titoli più attesi.&nbsp;Con milioni di giocatori in tutto il mondo e una scena competitiva già ben consolidata, League of Legends è pronto a portare l'emozione e la competizione al livello successivo.&nbsp;I team si stanno già preparando per le qualificazioni, sperando di rappresentare la propria nazione in questa prestigiosa competizione.Dota 2, un altro titolo di punta nella scena degli esports, attirerà l'attenzione degli appassionati di strategia e azione.&nbsp;Con un premio in denaro significativo in palio, i migliori team della regione si daranno battaglia per dimostrare la propria superiorità in questo mondo virtuale.&nbsp;Counter-Strike: Global Offensive, un classico degli sparatutto in prima persona, completa il trio di giochi principali, offrendo una miscela di tattica, abilità individuale e cooperazione di squadra.Alcuni erano ancora un po' scettici nell'integrare gli esports nel circuitoLa decisione di includere gli esports negli Asian Games non è stata presa a cuor leggero.&nbsp;Molti esperti hanno dibattuto sul loro status di "sport" elettronico, ma il crescente numero di spettatori, sponsorizzazioni e investimenti ha convinto i comitati organizzatori dell'importanza di questa forma di competizione.&nbsp;Gli esports hanno dimostrato di essere in grado di generare entusiasmo e coinvolgimento paragonabile a quello di sport tradizionali.&nbsp;La competizione non si svolgerà solo online, ma anche in arene fisiche che ospiteranno gli eventi dal vivo, creando un'esperienza coinvolgente per gli spettatori.&nbsp;Ciò contribuirà ulteriormente a legittimare gli esports come forma di intrattenimento e competizione sportiva a tutti gli effetti.Gli esports lasceranno un segno indelebile?L'inclusione degli esports negli Asian Games del 2026 è un segno dei tempi che cambiano nel panorama sportivo internazionale.&nbsp;Gli esports, una volta considerati un passatempo per appassionati, sono ora una forma di competizione rispettata a livello globale.&nbsp;Mentre i giocatori si preparano per questa nuova sfida, il mondo attende con ansia di vedere come gli esports si integreranno in uno degli eventi sportivi più prestigiosi della regione asiatica.

Con il continuo aumento della popolarità degli esports, il mondo dello sport si sta adattando a questa nuova forma di competizione.&nbsp; Un segno tangibile di questo cambiamento è l'inclusione degli esports nei futuri Asian Games del 2026, un evento che segnerà un capitolo significativo nella storia dell'intrattenimento e della competizione sportiva.<h2 style="margin-left:0px;">Gli esports e il loro impatto sociale</h2>Gli esports sono cresciuti in modo esponenziale negli ultimi anni, attraendo milioni di spettatori e giocatori in tutto il mondo.&nbsp; La loro inclusione nei Asian Games del 2026 è un passo avanti nel riconoscimento ufficiale di questa forma di competizione, che abbraccia giochi elettronici come League of Legends, Dota 2, e Counter-Strike: Global Offensive.&nbsp;Gli Asian Games sono noti per abbracciare la diversità culturale e sportiva dell'intera regione asiatica.&nbsp; L'integrazione degli esports riflette la crescente importanza della cultura digitale e della tecnologia nella vita quotidiana di molte persone in Asia e oltre. Questo passo avanti è una risposta diretta all'innegabile impatto culturale ed economico degli esports sulla società moderna.<h3 style="margin-left:0px;">I titoli presenti in questa edizione</h3>Tra i giochi che saranno presenti negli Asian Games del 2026, League of Legends emerge come uno dei titoli più attesi.&nbsp; Con milioni di giocatori in tutto il mondo e una scena competitiva già ben consolidata, League of Legends è pronto a portare l'emozione e la competizione al livello successivo.&nbsp; I team si stanno già preparando per le qualificazioni, sperando di rappresentare la propria nazione in questa prestigiosa competizione. Dota 2, un altro titolo di punta nella scena degli esports, attirerà l'attenzione degli appassionati di strategia e azione.&nbsp; Con un premio in denaro significativo in palio, i migliori team della regione si daranno battaglia per dimostrare la propria superiorità in questo mondo virtuale.&nbsp; Counter-Strike: Global Offensive, un classico degli sparatutto in prima persona, completa il trio di giochi principali, offrendo una miscela di tattica, abilità individuale e cooperazione di squadra.<h3 style="margin-left:0px;">Alcuni erano ancora un po' scettici nell'integrare gli esports nel circuito</h3>La decisione di includere gli esports negli Asian Games non è stata presa a cuor leggero.&nbsp; Molti esperti hanno dibattuto sul loro status di "sport" elettronico, ma il crescente numero di spettatori, sponsorizzazioni e investimenti ha convinto i comitati organizzatori dell'importanza di questa forma di competizione.&nbsp; Gli esports hanno dimostrato di essere in grado di generare entusiasmo e coinvolgimento paragonabile a quello di sport tradizionali.&nbsp;La competizione non si svolgerà solo online, ma anche in arene fisiche che ospiteranno gli eventi dal vivo, creando un'esperienza coinvolgente per gli spettatori.&nbsp; Ciò contribuirà ulteriormente a legittimare gli esports come forma di intrattenimento e competizione sportiva a tutti gli effetti.<h3 style="margin-left:0px;">Gli esports lasceranno un segno indelebile?</h3>L'inclusione degli esports negli Asian Games del 2026 è un segno dei tempi che cambiano nel panorama sportivo internazionale.&nbsp; Gli esports, una volta considerati un passatempo per appassionati, sono ora una forma di competizione rispettata a livello globale.&nbsp; Mentre i giocatori si preparano per questa nuova sfida, il mondo attende con ansia di vedere come gli esports si integreranno in uno degli eventi sportivi più prestigiosi della regione asiatica.

Gli esports sono confermati anche nelle prossime edizioni.

La prossima edizione Asian Games del 2026.

Parliamo insieme delle prossime edizioni del circuito professionistico asiatico nel 2026.

Asian Games 2026, alcune anticipazioni.

Durante l'Xbox Developer Direct, ha fatto il suo ritorno un gioco molto interessante che era già stato annunciato in precedenza da Obsidian Entertainment: Avowed. Questo gioco di ruolo sarà disponibile sugli scaffali digitali degli store nell'autunno del 2024 e potrà essere giocato gratuitamente il giorno dell'uscita per tutti i possessori di Xbox Game PassSulle tracce di quanto fatto con Fallout New VegasQuando si parla di Obsidian non si può non parlare del lavoro, che la casa di sviluppo californiana, ha svolto su Fallout New Vegas nel lontano 2010. La casa di sviluppo infatti riuscì nell'intento di migliorare quanto mostrato in Fallout 3, uno dei giochi più apprezzati della saga. Il gioco mostrava degli avanzamenti importanti in termini di gameplay, profondità della trama e dimensioni del mondo di gioco.&nbsp;&nbsp;Un buon lavoro fu svolto anche su The Outer Worlds, titoli incredibile ma purtroppo presto accantonato dal pubblico in favore di un 2019 ricco di uscite eccezionali. La tipica formula che lega Obsidian al mondo dei giochi di ruolo, la ritroviamo tanto in The Outer Worlds quanto in Fallout New Vegas, ampio spettro decisionale per il protagonista, evoluzione del personaggio adatta e ben dettagliata a produzioni di questo genere, insomma un marchio di qualità quando si parla di titoli associati al genere dei GDR.Avowed, come evidenziato nel gameplay mostrato durante l'Xbox Developer Direct, aspira a diventare il nuovo punto di riferimento per i giochi di ruolo in prima persona, cercando di soddisfare i fan della serie The Elder Scrolls. Questi ultimi, ancora in attesa del sesto capitolo della saga, trovano in The Elder Scrolls Online un'alternativa che, sebbene si aggiorni regolarmente, non riesce a conquistare tutti gli appassionati.&nbsp;Il gameplay di Avowed si concentra principalmente sul sistema di combattimento, sottolineando le nuove possibilità offerte dall'utilizzo del motore grafico Unreal Engine 5. Il team di sviluppo spiega chiaramente che l'obiettivo del sistema di combattimento di Avowed è offrire la massima immediatezza possibile. I giocatori possono liberamente passare tra un arsenale di armi che include armi magiche come bacchette e incantesimi a mani nude, armi bianche come spade e scudi o armi a due mani, armi da fuoco rudimentali come pistole a pietra focaia e armi a distanza come archi e frecce.Il combat system mette in piedi qualcosa che pone il personaggio al centro del tutto, con moltissime possibilità dalla combinazione di magie e corpi all'arma bianca a scelte elementali, come il fatto di poter sfruttare l'acqua per congelare i nemici. Il feedback che viene mostrato nel trailer sembra molto interessante, con una buona risposta del personaggio agli input che vengono dai colpi inferti dai nemici. Ultimo ma non per importanza viene mostrata una sezione in cui la vera anima di Obsidian esce fuori, la caratterizzazione delle scelte e la componente più da gioco di ruolo. Per il momento non è stato mostrato molto altro, ma abbiamo già l'informazione dell'uscita su Game Pass in autunno di quest'anno.

Durante l'Xbox Developer Direct, ha fatto il suo ritorno un gioco molto interessante che era già stato annunciato in precedenza da Obsidian Entertainment: Avowed. Questo gioco di ruolo sarà disponibile sugli scaffali digitali degli store nell'autunno del 2024 e potrà essere giocato gratuitamente il giorno dell'uscita per tutti i possessori di Xbox Game Pass<h2>Sulle tracce di quanto fatto con Fallout New Vegas</h2>Quando si parla di Obsidian non si può non parlare del lavoro, che la casa di sviluppo californiana, ha svolto su Fallout New Vegas nel lontano 2010. La casa di sviluppo infatti riuscì nell'intento di migliorare quanto mostrato in Fallout 3, uno dei giochi più apprezzati della saga. Il gioco mostrava degli avanzamenti importanti in termini di gameplay, profondità della trama e dimensioni del mondo di gioco.&nbsp; &nbsp;Un buon lavoro fu svolto anche su The Outer Worlds, titoli incredibile ma purtroppo presto accantonato dal pubblico in favore di un 2019 ricco di uscite eccezionali. La tipica formula che lega Obsidian al mondo dei giochi di ruolo, la ritroviamo tanto in The Outer Worlds quanto in Fallout New Vegas, ampio spettro decisionale per il protagonista, evoluzione del personaggio adatta e ben dettagliata a produzioni di questo genere, insomma un marchio di qualità quando si parla di titoli associati al genere dei GDR.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/scmwmo_6d68f77c5a.jpg" alt="Combat system al centro del nuovo gameplay">Avowed, come evidenziato nel gameplay mostrato durante l'<a href="https://gaming.libero.it/developer-direct-24-mostra-le-esclusive-di-xbox">Xbox Developer Direct</a>, aspira a diventare il nuovo punto di riferimento per i giochi di ruolo in prima persona, cercando di soddisfare i fan della serie The Elder Scrolls. Questi ultimi, ancora in attesa del sesto capitolo della saga, trovano in <a href="https://gaming.libero.it/in-arrivo-il-nuovo-capitolo-di-the-elder-scrolls-online">The Elder Scrolls Online</a> un'alternativa che, sebbene si aggiorni regolarmente, non riesce a conquistare tutti gli appassionati. &nbsp;Il gameplay di Avowed si concentra principalmente sul sistema di combattimento, sottolineando le nuove possibilità offerte dall'utilizzo del motore grafico Unreal Engine 5. Il team di sviluppo spiega chiaramente che l'obiettivo del sistema di combattimento di Avowed è offrire la massima immediatezza possibile. I giocatori possono liberamente passare tra un arsenale di armi che include armi magiche come bacchette e incantesimi a mani nude, armi bianche come spade e scudi o armi a due mani, armi da fuoco rudimentali come pistole a pietra focaia e armi a distanza come archi e frecce.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/sc8frz_a52184067f.jpg" alt="sc8frz.jpg">Il combat system mette in piedi qualcosa che pone il personaggio al centro del tutto, con moltissime possibilità dalla combinazione di magie e corpi all'arma bianca a scelte elementali, come il fatto di poter sfruttare l'acqua per congelare i nemici. Il feedback che viene mostrato nel trailer sembra molto interessante, con una buona risposta del personaggio agli input che vengono dai colpi inferti dai nemici. Ultimo ma non per importanza viene mostrata una sezione in cui la vera anima di Obsidian esce fuori, la caratterizzazione delle scelte e la componente più da gioco di ruolo. Per il momento non è stato mostrato molto altro, ma abbiamo già l'informazione dell'uscita su Game Pass in autunno di quest'anno.

Nell'autunno 2024 arriva Avowed nuovo gdr targato Obsidian su Xbox Game pass

Avowed, il nuovo gdr targato obsidian

Il nuovo gioco di ruolo sviluppato da Obsidian sarà disponibile gratuitamente per tutti gli abbonati al Xbox Game Pass nell'autunno del 2024.

Avowed: in arrivo gratis su Game Pass

Dopo 10 anni arriva l'attesissimo ritorno del colpo più spregiudicato del secolo, starbreeze ha voluto fare le cose con calma per creare un terzo capitolo della saga di Payday adatta al pubblico di oggi.Perchè si torna in azione ?&nbsp;Partiamo dall'aspetto che in molti titoli è il principale, il combustibile che spinge in avanti tutto il treno narrativo e di gameplay, ma in questo caso su Payday 3 rimarrà secondario per tutta la durata delle nostre scorribande. Come ben sappiamo il quartetto di rapinatori ( Dallas, Chain, Wolf e Hoxton) avevano optato per un pensionamento anticipato e quindi dedicarsi al mero sperperamento della fortuna guadagna (o per meglio dire trafugata) attraverso i colpi precedenti, ma come vedremo ogni volta avviata la modalità per fare un nuovo colpo troveremo ad intervellare i singoli colpi dei segmenti narrativi in cui ci verrà spiegata la lore ed è proprio da qui che scopriamo che i 4 sono tornati in azione per scoprire chi li sta cercando, non è solo la polizia evidentemente, e che contestualmente a questa ricerca delle loro teste ha fatto in modo di bloccargli i conti.&nbsp;Data la premessa che farà alzare i nostri 4 (anti)eroi dai loro lussuosi divani &nbsp;scopriamo l'aggiunta di 2 nuove componenti della Payday gang Pearl e Joy, rispettivamente un’artista della truffa specializzata nell'infiltrazione e una geniale hacker. Indubbiamente la scelta stilistica di voler far approfondire la parte narrativa solo attraverso degli intermezzi statici presenti nel menù ci fa capire che tipo di focus potrà avere invece il game playI colpi ? troppo pochiIn termini di gameplay la campagna si suddivide in solo 8 miseri colpi, con la promessa dei ragazzi di StarBreeze di intervenire il prima possibile con i canonici DLC per ampliare l'esperienza di gioco, i quali certamente spiccano per la loro innatà rigiocabilità componente che tratteremo più avanti nella recensione ma che in un certo senso lasciano un po' l'amaro in bocca, con quel gusto del si ma si poteva fare molto di più.&nbsp;Le 8 location, comunque, scelte dai ragazzi Svedesi, ci mettono di fronte diverse situazioni di gioco in cui il player potrà decidere se affrontarle in solitaria con l'ausilio della canonica squadra di altri 3 bot ad impersonificare gli altri membri della gang, se affrontarli con i propri amici ( cosa che vi consigliamo per migliorare la resa generale del gioco e per regalarvi molte ore in termini di risate ) o se approcciarsi attraverso il multiplayer, quest'ultima ve la sconsigliamo per le difficoltà riscontrate nella comunicazione con gli altri giocatori, ma se vorrete intraprendere il percorso del ladro provetto online armatevi di pazienza e non stupitevi di vedere il compagno di turno che entra ad armi spianate all'interno della banca o di quello che farà scattare ogni tipo di allarme in una galleria d'arte, i colpi in stealth sono cosa ardua da compiere.&nbsp;La difficoltà di gioco potrà tranquillamente essere selezionata nella pre lobby e su questo ci sentiamo di darvi un altro consiglio, il gioco nella sua modalità "facile" è davvero troppo permissivo e ci sentiamo di consigliarla solo a chi davvero è poco pratico con il sistema di shooting, altamente alla portata di tutti e super arcade. Affrontata la ardua scelta tra normale e difficile ci troveremo davanti a due situazioni ben distinte, in modalità normale la quantità di bot e di colpi che vi piazzeranno adosso sarà veramente elevata e renderà le cose molto allettanti, nella modalità difficile la sfida invece assumeranno dei connotati che nemmeno i souls like ci hanno mai posto costringendoci a preferire sempre l'approccio stealth in questa modalità per veri duri.Nuove animazioni e nuove sfideDopo dieci anni, si vedeva una certa mancanza in termini di dinamiche di gioco e possibilità che venivano date al giocatore ed è per questo che il team di Starbreeze per il suo nuovo payday 3 ha deciso di puntare forte non solo su un aspetto estetico davvero migliorato dal suo secondo capitolo con il salto generazionale che si vede a vista d'occhio, ma anche su un nuovo sistema di animazioni che da la possibilità di arrampicarsi con più semplicità e soprattutto aggiunge la possibilità della classica scivolata sulle ginocchia molto cara a molti fps di questi tempi, la quale ci fa sempre pensare un po' a quante saponette da moto vengano consumate ogni giorno.&nbsp;La componente audio resta &nbsp;solida all'interno del gioco, con un'ottimo doppiaggio in inglese, approviamo la scelta di non optare per l'inserimento del doppiaggio in lingua italiana per evitare di uscire troppo dall'immersività del gioco, la campionatura delle bocche da fuoco non eccezionale ma per un titolo meramente arcade basta e avanza.&nbsp;Per quanto riguarda la rigiocabilità di payday 3 siamo su per giù sulla stessa lunghezza di ciò che ci mostravano i ragazzi di starBreeze in Payday 2, con le due strade che potremmo affrontare in ogni colpo che ci potranno garantire esecuzioni diverse per arrivare al medesimo scopo. Il percorso stealth come al solito grande protagonista con la gestione del campo visivo di persone, guardie e polizia che ci verrà espresso attraverso punti interrogativi o esclamativi ad indicare i due stati dell'allerta e della scoperta.&nbsp;Se per quanto riguarda la fase di rivelazione il tutto gira molto fluidamente con il sistema che ripercorre i fasti di un tempo dobbiamo dire che alcuni passaggi delle fasi stealth non sono chiarissimi e a delle voltre bisognerà ricorrere a qualche escamotage per trovare la tessera giusta o per capire con quale filo interagire, creando anche un po' di frustrazione nel giocatore che si ritroverà a vagare senza una meta precisa guidato solo da una vaga indicazione della voce narrante.&nbsp;Il sistema di progresso e la personalizzazione&nbsp;Per quanto riguarda il precedente capitolo della saga di Payday, in molti chiedevano a StarBreeze di migliorare il sistema di progressione per evitare che con un paio di colpi si riuscisse ad avere l'intero arsenale a disposizione e portando così il giocatore alla noia e ad abbandonare il titolo troppo velocemente non venendo incentivato a grindare per ottenere armi e armamenti migliori. In Payday 3 invece, il sistema di progressione sembrava rivoluzzionario, l'acquisto di determiante attrezzature e armi veniva vincolato all'acquisto di queste criptovalute molto rare e che richiedevano molto grinding, forse anche troppo per certi versi, ma la pecca più grande resta la lentezza con cui riusciremo a sbloccare le nuove armi perchè viene richiesto un quantitativo di livelli esorbitante che richiede troppe ore di gioco e che ci porta alla noia prima di riuscire ad arrivare al livello 40.&nbsp;Sotto l'aspetto della personalizzazione il gioco punta tanto sia sul contesto della creazione e dell'abbellimento delle maschere con vernici e decalcomanie per cercare di creare l'alterego più unico del server, il sistema di personalizzazione comunque ci permetterà di modificare anche gli abiti per ottenere outfit più o meno sgargianti rispetto alle nostre esigenze.VerdettoPayday 3 non ci ha rubato il cuore, la sensazione è quella di un gioco che vorrebbe ma non riesce ad esprimersi, consacra le dinamiche di gioco ormai consolidate nell'immaginario comune con il team di StarBreeze che ha trovato sicuramente dei buoni spunti per un rilancio a più di una decade di distanza &nbsp;attraverso il gameplay rinnovato con nuove dinamiche ed un sistema di avanzamento non convincente, uno dei punti che però salva la produzione svedese è il prezzo 39,90 è sicuramente un ottimo prezzo per un gioco che insieme ad altri amici vi regalerà un sacco di ore di divertimento.&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;VOTO FINALE: 65/100

Dopo 10 anni arriva l'attesissimo ritorno del colpo più spregiudicato del secolo, starbreeze ha voluto fare le cose con calma per creare un terzo capitolo della saga di Payday adatta al pubblico di oggi.<h2>Perchè si torna in azione ?&nbsp;</h2>Partiamo dall'aspetto che in molti titoli è il principale, il combustibile che spinge in avanti tutto il treno narrativo e di gameplay, ma in questo caso su Payday 3 rimarrà secondario per tutta la durata delle nostre scorribande. Come ben sappiamo il quartetto di rapinatori ( Dallas, Chain, Wolf e Hoxton) avevano optato per un pensionamento anticipato e quindi dedicarsi al mero sperperamento della fortuna guadagna (o per meglio dire trafugata) attraverso i colpi precedenti, ma come vedremo ogni volta avviata la modalità per fare un nuovo colpo troveremo ad intervellare i singoli colpi dei segmenti narrativi in cui ci verrà spiegata la lore ed è proprio da qui che scopriamo che i 4 sono tornati in azione per scoprire chi li sta cercando, non è solo la polizia evidentemente, e che contestualmente a questa ricerca delle loro teste ha fatto in modo di bloccargli i conti.&nbsp;Data la premessa che farà alzare i nostri 4 (anti)eroi dai loro lussuosi divani &nbsp;scopriamo l'aggiunta di 2 nuove componenti della Payday gang Pearl e Joy, rispettivamente un’artista della truffa specializzata nell'infiltrazione e una geniale hacker. Indubbiamente la scelta stilistica di voler far approfondire la parte narrativa solo attraverso degli intermezzi statici presenti nel menù ci fa capire che tipo di focus potrà avere invece il game play<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/Teaser_Mask_02_5413d1ecba.png" alt="la famosa maschera di Dallas"><h3>I colpi ? troppo pochi</h3>In termini di gameplay la campagna si suddivide in solo 8 miseri colpi, con la promessa dei ragazzi di StarBreeze di intervenire il prima possibile con i canonici DLC per ampliare l'esperienza di gioco, i quali certamente spiccano per la loro innatà rigiocabilità componente che tratteremo più avanti nella recensione ma che in un certo senso lasciano un po' l'amaro in bocca, con quel gusto del si ma si poteva fare molto di più.&nbsp;Le 8 location, comunque, scelte dai ragazzi Svedesi, ci mettono di fronte diverse situazioni di gioco in cui il player potrà decidere se affrontarle in solitaria con l'ausilio della canonica squadra di altri 3 bot ad impersonificare gli altri membri della gang, se affrontarli con i propri amici ( cosa che vi consigliamo per migliorare la resa generale del gioco e per regalarvi molte ore in termini di risate ) o se approcciarsi attraverso il multiplayer, quest'ultima ve la sconsigliamo per le difficoltà riscontrate nella comunicazione con gli altri giocatori, ma se vorrete intraprendere il percorso del ladro provetto online armatevi di pazienza e non stupitevi di vedere il compagno di turno che entra ad armi spianate all'interno della banca o di quello che farà scattare ogni tipo di allarme in una galleria d'arte, i colpi in stealth sono cosa ardua da compiere.&nbsp;La difficoltà di gioco potrà tranquillamente essere selezionata nella pre lobby e su questo ci sentiamo di darvi un altro consiglio, il gioco nella sua modalità "facile" è davvero troppo permissivo e ci sentiamo di consigliarla solo a chi davvero è poco pratico con il sistema di shooting, altamente alla portata di tutti e super arcade. Affrontata la ardua scelta tra normale e difficile ci troveremo davanti a due situazioni ben distinte, in modalità normale la quantità di bot e di colpi che vi piazzeranno adosso sarà veramente elevata e renderà le cose molto allettanti, nella modalità difficile la sfida invece assumeranno dei connotati che nemmeno i souls like ci hanno mai posto costringendoci a preferire sempre l'approccio stealth in questa modalità per veri duri.<h3>Nuove animazioni e nuove sfide</h3>Dopo dieci anni, si vedeva una certa mancanza in termini di dinamiche di gioco e possibilità che venivano date al giocatore ed è per questo che il team di Starbreeze per il suo nuovo payday 3 ha deciso di puntare forte non solo su un aspetto estetico davvero migliorato dal suo secondo capitolo con il salto generazionale che si vede a vista d'occhio, ma anche su un nuovo sistema di animazioni che da la possibilità di arrampicarsi con più semplicità e soprattutto aggiunge la possibilità della classica scivolata sulle ginocchia molto cara a molti fps di questi tempi, la quale ci fa sempre pensare un po' a quante saponette da moto vengano consumate ogni giorno.&nbsp;La componente audio resta &nbsp;solida all'interno del gioco, con un'ottimo doppiaggio in inglese, approviamo la scelta di non optare per l'inserimento del doppiaggio in lingua italiana per evitare di uscire troppo dall'immersività del gioco, la campionatura delle bocche da fuoco non eccezionale ma per un titolo meramente arcade basta e avanza.&nbsp;Per quanto riguarda la rigiocabilità di payday 3 siamo su per giù sulla stessa lunghezza di ciò che ci mostravano i ragazzi di starBreeze in Payday 2, con le due strade che potremmo affrontare in ogni colpo che ci potranno garantire esecuzioni diverse per arrivare al medesimo scopo. Il percorso stealth come al solito grande protagonista con la gestione del campo visivo di persone, guardie e polizia che ci verrà espresso attraverso punti interrogativi o esclamativi ad indicare i due stati dell'allerta e della scoperta.&nbsp;Se per quanto riguarda la fase di rivelazione il tutto gira molto fluidamente con il sistema che ripercorre i fasti di un tempo dobbiamo dire che alcuni passaggi delle fasi stealth non sono chiarissimi e a delle voltre bisognerà ricorrere a qualche escamotage per trovare la tessera giusta o per capire con quale filo interagire, creando anche un po' di frustrazione nel giocatore che si ritroverà a vagare senza una meta precisa guidato solo da una vaga indicazione della voce narrante.&nbsp;<h3>Il sistema di progresso e la personalizzazione&nbsp;</h3>Per quanto riguarda il precedente capitolo della saga di Payday, in molti chiedevano a StarBreeze di migliorare il sistema di progressione per evitare che con un paio di colpi si riuscisse ad avere l'intero arsenale a disposizione e portando così il giocatore alla noia e ad abbandonare il titolo troppo velocemente non venendo incentivato a grindare per ottenere armi e armamenti migliori. In Payday 3 invece, il sistema di progressione sembrava rivoluzzionario, l'acquisto di determiante attrezzature e armi veniva vincolato all'acquisto di queste criptovalute molto rare e che richiedevano molto grinding, forse anche troppo per certi versi, ma la pecca più grande resta la lentezza con cui riusciremo a sbloccare le nuove armi perchè viene richiesto un quantitativo di livelli esorbitante che richiede troppe ore di gioco e che ci porta alla noia prima di riuscire ad arrivare al livello 40.&nbsp;Sotto l'aspetto della personalizzazione il gioco punta tanto sia sul contesto della creazione e dell'abbellimento delle maschere con vernici e decalcomanie per cercare di creare l'alterego più unico del server, il sistema di personalizzazione comunque ci permetterà di modificare anche gli abiti per ottenere outfit più o meno sgargianti rispetto alle nostre esigenze.<h3>Verdetto</h3>Payday 3 non ci ha rubato il cuore, la sensazione è quella di un gioco che vorrebbe ma non riesce ad esprimersi, consacra le dinamiche di gioco ormai consolidate nell'immaginario comune con il team di StarBreeze che ha trovato sicuramente dei buoni spunti per un rilancio a più di una decade di distanza &nbsp;attraverso il gameplay rinnovato con nuove dinamiche ed un sistema di avanzamento non convincente, uno dei punti che però salva la produzione svedese è il prezzo 39,90 è sicuramente un ottimo prezzo per un gioco che insieme ad altri amici vi regalerà un sacco di ore di divertimento.&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;<h3>VOTO FINALE: 65/100</h3>

Payday 3  la recensione del nuovo gioco di Starbreeze nel frenetico sparatutto criminale

La nuova avventura nel campo delle rapine in banca payday 3

Saranno riusciti i ragazzi di starbreeze a mettere a segno il terzo colpo con la nuova iterazione del celebre sparatutto criminale? scopriamolo assieme...

Payday 3: il colpo al nostro cuore

Neuralink - la compagnia di Elon Musk che si occupa di impianti celebrali per il controllo di dispositivi elettronici tramite segnali neurali - sta sfidando il pubblico a mettere alla prova la propria abilità nel gioco di reazione utilizzato per testare il suo chip cerebrale N1, e a vedere come il loro punteggio si confronta con quello del primo beneficiario umano dell'interfaccia cervello-computer (BCI), Noland Arbaugh, che gioca dirigendo i movimenti di un cursore del computer con la mente.Webgrid: il gioco che valuta le prestazioni del collegamento cervello-computerIl chip N1 impiantato nella testa di Noland Arbaugh è progettato per rilevare l'attività cerebrale del ventinovenne tetraplegico e trasmettere i dati risultanti a un'applicazione Neuralink, che traduce i segnali neurali in azioni eseguibili, come il movimento del cursore del computer. Neuralink sta attualmente lavorando per migliorare le prestazioni del BMI, in modo da garantire ad Arbaugh la capacità di maneggiare un cursore del computer con una velocità e una precisione tali da rivaleggiare con le prestazioni di un ricercatore Neuralink medio che utilizza un mouse fisico.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/neuralink/status/1790454869381231020")&nbsp;Per valutare le prestazioni del collegamento sperimentale cervello-computer, gli scienziati stanno utilizzando un semplice ma coinvolgente gioco basato sulle reazioni, chiamato Webgrid. Quest'ultimo è in grado di testare l'abilità di una persona nel manipolare il cursore di un computer presentandole una semplice griglia con un singolo quadrato blu di destinazione, che si sposta in modo casuale a ogni clic. In ogni sessione, i giocatori devono cliccare sulle caselle blu il più velocemente possibile per ottenere un punteggio elevato, misurato in bit al secondo (BPS), una metrica che tiene conto di fattori quali la velocità, la precisione e gli errori di clic.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/historyinmemes/status/1770650035711365259")&nbsp;Nei mesi successivi all'intervento di impianto, Arbaugh è stato in grado di raggiungere un punteggio elevato di 8.01 BPS e ora sta lavorando per battere il punteggio del mouse fisico stabilito dai ricercatori di Neuralink di 10 BPS. All'inizio di questa settimana, Neuralink ha reso il gioco Webgrid liberamente disponibile al pubblico, dando ai giocatori l'opportunità di vedere come il loro controllo del mouse si confronta con quello di Arbaugh.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/ABCWorldNews/status/1792384750969102385")&nbsp;La scorsa settimana Neuralink ha fornito un aggiornamento sui progressi di Arbaugh a 100 giorni dall'intervento di impianto, durante il quale un robot specializzato ha inserito nel cervello del 29enne un insieme di 64 fili portatori di elettrodi, che trasmettono i dati all'impianto circolare N1.Noland Arbaugh ha utilizzato il collegamento cervello-computer per giocare a Mario Kart“Non andateci piano con me”, ha detto Arbaugh in un post su X dopo l'annuncio di Neuralink. “Fatemi saltare in aria. Questo mi spingerà a migliorare”.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/SkyFireNews/status/1792216489099194651")&nbsp;L'azienda ha rivelato che Arbaugh ha utilizzato il collegamento cervello-computer per giocare a una serie di giochi popolari, tra cui Mario Kart 8 Deluxe, Slay the Spire e Civilization VI durante il tempo libero, battendo anche gli amici non tetraplegici. I ricercatori stanno inoltre lavorando allo sviluppo di funzionalità specifiche per i videogiochi per l'App Neuralink, che consentiranno ad Arbaugh di scegliere con maggiore libertà dove e come giocare.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/teslaownersSV/status/1791540161140158866")&nbsp;Neuralink ha anche rivelato che alcuni fili ultrasottili si sono ritirati dal cervello di Arbaugh nelle settimane successive all'intervento, causando un calo delle prestazioni che i ricercatori sono poi riusciti a compensare modificando l'algoritmo di raccolta e traduzione dei dati.

Neuralink - la compagnia di Elon Musk che si occupa di impianti celebrali per il controllo di dispositivi elettronici tramite segnali neurali - sta sfidando il pubblico a mettere alla prova la propria abilità nel gioco di reazione utilizzato per testare il suo chip cerebrale N1, e a vedere come il loro punteggio si confronta con quello del primo beneficiario umano dell'interfaccia cervello-computer (BCI), Noland Arbaugh, che gioca dirigendo i movimenti di un cursore del computer con la mente.<h2>Webgrid: il gioco che valuta le prestazioni del collegamento cervello-computer</h2>Il chip N1 impiantato nella testa di Noland Arbaugh è progettato per rilevare l'attività cerebrale del ventinovenne tetraplegico e trasmettere i dati risultanti a un'applicazione Neuralink, che <a href="https://gaming.libero.it/hackerato-il-profilo-instagram-di-giorgia-meloni">traduce i segnali neurali in azioni eseguibili</a>, come il movimento del cursore del computer. Neuralink sta attualmente lavorando per migliorare le prestazioni del BMI, in modo da garantire ad Arbaugh la capacità di maneggiare un cursore del computer con una velocità e una precisione tali da rivaleggiare con le prestazioni di un ricercatore Neuralink medio che utilizza un mouse fisico.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/neuralink/status/1790454869381231020")&nbsp;Per valutare le prestazioni del collegamento sperimentale cervello-computer, gli scienziati stanno utilizzando un semplice ma coinvolgente gioco basato sulle reazioni, chiamato Webgrid. Quest'ultimo è in grado di <a href="https://gaming.libero.it/grok-elon-musk-rilascia-il-codice-sorgente-della-sua-ai">testare l'abilità di una persona nel manipolare il cursore</a> di un computer presentandole una semplice griglia con un singolo quadrato blu di destinazione, che si sposta in modo casuale a ogni clic. In ogni sessione, i giocatori devono cliccare sulle caselle blu il più velocemente possibile per ottenere un punteggio elevato, misurato in bit al secondo (BPS), una metrica che tiene conto di fattori quali la velocità, la precisione e gli errori di clic.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/historyinmemes/status/1770650035711365259")&nbsp;Nei mesi successivi all'intervento di impianto, Arbaugh è stato in grado di raggiungere un punteggio elevato di 8.01 BPS e ora sta lavorando per battere il punteggio del mouse fisico stabilito dai ricercatori di Neuralink di 10 BPS. All'inizio di questa settimana, Neuralink ha reso il gioco Webgrid liberamente disponibile al pubblico, dando ai giocatori l'opportunità di vedere come il loro controllo del mouse si confronta con quello di Arbaugh.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/ABCWorldNews/status/1792384750969102385")&nbsp;La scorsa settimana Neuralink ha fornito un aggiornamento sui progressi di Arbaugh a 100 giorni dall'intervento di impianto, durante il quale un robot specializzato ha inserito nel cervello del 29enne un insieme di 64 fili portatori di elettrodi, che trasmettono i dati all'impianto circolare N1.<h3>Noland Arbaugh ha utilizzato il collegamento cervello-computer per giocare a Mario Kart</h3>“Non andateci piano con me”, ha detto Arbaugh in un post su X dopo l'annuncio di Neuralink. “Fatemi saltare in aria. Questo mi spingerà a migliorare”.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/SkyFireNews/status/1792216489099194651")&nbsp;L'azienda ha rivelato che Arbaugh ha utilizzato il collegamento cervello-computer per giocare a una serie di giochi popolari, tra cui Mario Kart 8 Deluxe, Slay the Spire e Civilization VI durante il tempo libero, battendo anche gli amici non tetraplegici. I ricercatori stanno inoltre lavorando allo <a href="https://gaming.libero.it/l-intelligenza-artificiale-generativa-e-in-arrivo-nei-videogiochi-come-cambiera-il-settore">sviluppo di funzionalità specifiche</a> per i videogiochi per l'App Neuralink, che consentiranno ad Arbaugh di scegliere con maggiore libertà dove e come giocare.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/teslaownersSV/status/1791540161140158866")&nbsp;Neuralink ha anche rivelato che alcuni fili ultrasottili si sono ritirati dal cervello di Arbaugh nelle settimane successive all'intervento, causando un calo delle prestazioni che i ricercatori sono poi riusciti a compensare modificando l'algoritmo di raccolta e traduzione dei dati.

L'azienda di Elon Musk ha reso pubblico il gioco ideato per osservare l'attività cerebrale del primo paziente dotato dell'impianto neurale

Elon Musk: Neuralink lancia il gioco Webgrid

Neuralink lancia Webgrid, il videogame per studiare l’attività cerebrale del primo paziente umano

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