Battlestate e Dreamhack si uniscono per il primo vero torneo esportivo di EFT Arena con un montepremi molto interessante
Attraverso un comunicato X, Battlestate game celebre casa produttrice indipendente di Escape From Tarkov e Arena ha reso nota questa collaborazione molto interessante con Dreamhack, una delle fiere più importanti per i titoli esportivi, linfa vitale per giochi come Rainbow Six Siege, Cs e addirittura Brawl Stars.
Escape from Tarkov è un gioco uscito nel 2017 con la propria closed beta, il quale però tra il 2019 e il 2020 ha riscosso un successo planetario incredibile, non solo perchè il gioco è stato sviluppato da una casa indipendente russa, ma perchè giochi della categoria loot and shoot con dinamiche da survival game non esistevano prima e migliaia di appassionati e non, hanno trovato un tesoro in questa perla progettata su Unity.
Il gioco di base è già molto complesso, in una regione della Russia attanagliata dalla guerra civile, la società si è frammentata in diverse fazioni, noi non saremo nient'altro che parte di una delle due organizzazioni para militari presenti sul territori BEAR o USEC. Il personaggio principale, il nostro pmc, dovrà svolgere diverse missioni per alcuni personaggi molto enigmatici che avranno una doppia funzione sia di venditori, sia di npc che ci forniranno lavori e missioni per avanzare nel gioco.
Il gioco si struttura su dinamiche hardcore per cui una volta entrati in raid tutto ciò che avremo a dosso, tornerà indietro con noi solo ed esclusivamente se sopravviveremo al raid, a patto di non aver buttato nulla per terra poichè questo innescherà altre dinamiche qual ora non venisse raccolto ed estratto da nessun altro. Oltre a questo l'assenza di kill cam, l'estrema complessità delle bocche da fuoco, l'ampio numero di accessori e munizionamenti mettono il giocatore in un perenne stato d'ansia privo di hud e con solo il senso dell'orientamento a supporto. Come se non bastasse le sopracitate dinamiche da survival game faranno si che dovremmo occuparci anche dei parametri vitali della fame e della sete, ma dovremmo stare molto attenti anche agli avvelenamenti e agli arti rotti.
A livello di simulazione Escape From Tarkov, non ha nessun tipo di eguale e come in passato per i souls like, anche oggi EFT fa breccia nei cuori degli appassionati grazie ad un senso di gratificazione inedito in seguito ad una missione particolarmente ostica superata o la vittoria di un fight particolarmente complicato da gestire.
Escape From Tarkov Arena è uno spin off del titolo principale, Escape From Tarkov, ideato sulla base delle meccaniche hardcore già presenti nel mondo di EFT con un gameplay ancora più veloce ispirato a quello di FPS più famosi come Call of Duty, non a caso il gioco avrà una suddivisione in classi basate sul budget di rubli a propria disposizione, perchè attraverso la vittoria dei match riceveremo un quantitativo di Rubli e di esperienza che ci serverirà poi per sbloccare nuovi loadout, possiamo immaginare che il sistema possa essere bilanciato anche attraverso alla propria performance in game probabilmente.
Quello che sappiamo è che le classi con equipaggiamenti migliori, non solo in termini di armi e gibernaggio, ma anche e propriamente in termini di tipi di munizioni utilizzate, perchè in EFT anche il tipo di munizione inficia non solamente su il time to kill ma anche l'esito di un colpo al petto e le sue eventuali ripercussioni su tutto il corpo del singolo PMC.
Per il momento le modalità che ci sono state mostrate non sono molte, al Twitchcon di Las Vegas, ad esempio, c'è stata mostrata una build su cui si è tenuto un piccolo torneo tra creator Americani riuniti li dalla piattaforma viola in cui la modalità principale sembrava essere il 5v5 Team Death Match, con al termine del timer in alto la comparsa di un obiettivo di cattura per evitare situazioni troppo stazionarie a livello competitivo e non.
Per quanto riguarda uno degli aspetti più importanti , che la community chiede a gran voce la risposta di Battlestate è stata che il livello di thicc rate dei server verrà nettamente alzato rispetto a quello del gioco base permettendo azioni di gioco più fluide ed in teoria caricamenti più brevi e meno desync.
Abbiamo parlato spesso della storia degli esports e di come essi siano nati, dello scivolone di Blizzard e Activision commesso con la Overwatch League e tanti altri casi di come la gestione dell'esport di un videogioco possa influenzare l'andamendo del gioco stesso.
Escape from Tarkov Arena, non è ancora stato rilasciato al grande pubblico ma per ora si è mostrato in diverse sessioni di open test alle fiere e con diversi tornei organizzati tra gli streamer più importanti a livello mondiale, però tramite un comunicato su X Battlestate ha comunicato la collaborazione che porterà la propria seconda creatura ad essere un gioco competitivo mirato all'esport.
Dreamhack è un ottima opportunità per questo tipo di gioco e soprattutto per un lancio con i fiocchi per le modalità competitive, non a caso in molti hanno provato ad ipotizzare ormai la data di lancio di gioco poichè sarebbe impensabile ideare un torneo competitivo senza lanciare il gioco a livello mondiale, tra l'altro chiunque avesse acquistato la Edge of Darkness edition di EFT, avrà di diritto accesso ad Arena senza dove comprare il gioco a parte.
Sembra che la data più probabile per il lancio sia il 12 Dicembre, ma su questo non ci sbilanciamo troppo poichè attendiamo comunicazioni ufficiali da parte di Battlestate Games, la quale ha sempre tenuto la spettacolarità per il lancio dei propri aggiornamenti o del proprio gioco.
Con l'arrivo però del primo torneo di Tarkov Arena, arriva anche il primo team esportivo pronto ad affacciarsi nel mondo di gioco ideato da Battlestate per questa loro nuova creatura, infatti gli Into The Breach vedendo anche il montepremi abbastanza generoso per essere il primo torneo, decidono di annunciare la propria squadra con 3 giocatori della Gran Bretagna, 1 Irlandese ed 1 slovacco, tutti e tre grandi giocatori di Escape From Tarkov, pronti a mettersi in gioco a Dicembre con questo primo torneo.
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