La season 3 di Call of Duty ci riporta una delle mappa più amate del mondo Warzone. Fa finalmente il suo ritorno Rebirth Island con il restayling di alcuni edifici e il cambiamento dei colori che fanno apparire la mappa completamente nuovo. Ma quali sono le grandi novità di questa Season?!ARRIVANO LE RANKED SU REBIRTH ISLANDArrivano all’interno di Rebirth Island con alcune modifiche al calcolo dei punteggi le Ranked, la modalità classificata che farà competere i più appassionati player. Scalando le classifiche potrete mettervi in mostra e per i più abili, come sempre, ci saranno premi a tema come emblemi e biglietti da visita senza dimenticare tutte le ricompense della top 250 che in tantissimi stanno cercando di raggiungere.L’EASTER EGG PIÙ LUNGOAltra introduzione, l’easter egg, che sarà suddiviso in tre parti da completare in unica partita. Questo vi porterà a girare gran parte della mappa e vi farà affrontare molti nemici pronti a bloccarvi. Il completamento dell’easter egg vi permetterà di sbloccare un bellissimo progetto della DG-56 che però userete molto poco ma, per i collezionisti, sarà una bellissima esperienza.&nbsp;La prima fase inizia a Nova Factory dove nella stanza del vano scala al primo piano ci sarà una cassa che rompendola vi darà un tesserino che aprirà la porta al primo piano dell’edificio 6 e vi permetterà di avviare la turbina tramite un pc. La seconda fase sarà a Chemical dove dovrete trovare tre cifre e inserirle nella stanza dei serbatoi. Infine la fase tre nella vecchia Decon dove, sopra una scrivania, ci sarà un pc che vi darà il codice da inserire nel display per aprire la vetrina e ultimare così l’evento.SFIDA DEL CAMPIONE, LA NUKE APPRODA SU REBIRTH ISLANDAltra novità la nuke all’interno di Rebirth Island. L’evento potrà essere sbloccato dopo 5 vittorie consecutive oppure 30 vittorie in questa stagione. Portare a termine uno di questi obiettivi sbloccherà la sfida che vi permetterà di portare a casa tutto il pacchetto premio di questa nuke (skin mimetica, biglietto da visita e &nbsp;emblema) lobby e avversari permettendo.GLI EVENTI CHE MODIFICHERANNO LA MAPPA (CAMBIAMENTI CLIMATICI E INFLI STRIKES)Come succedeva con le tormente di sabbia su Vondel, su Rebirth ci saranno eventi meteorologici come il soleggiato e il nuvoloso. In più, a partire da metà stagione, faranno il loro debutto gli Infil Strikes, eventi molto rari che porteranno alla distruzione di alcuni edifici e modificheranno il territorio circostante.&nbsp;Queste erano le maggiori novità di questa nuova season di Call of Duty Warzone

La season 3 di Call of Duty ci riporta una delle mappa più amate del mondo Warzone. Fa finalmente il suo ritorno Rebirth Island con il restayling di alcuni edifici e il cambiamento dei colori che fanno apparire la mappa completamente nuovo. Ma quali sono le grandi novità di questa Season?!<h2>ARRIVANO LE RANKED SU REBIRTH ISLAND</h2>Arrivano all’interno di Rebirth Island con alcune modifiche al calcolo dei punteggi le Ranked, la modalità classificata che farà competere i più appassionati player. Scalando le classifiche potrete mettervi in mostra e per i più abili, come sempre, ci saranno premi a tema come emblemi e biglietti da visita senza dimenticare tutte le ricompense della top 250 che in tantissimi stanno cercando di raggiungere.<h3>L’EASTER EGG PIÙ LUNGO</h3>Altra introduzione, l’easter egg, che sarà suddiviso in tre parti da completare in unica partita. Questo vi porterà a girare gran parte della mappa e vi farà affrontare molti nemici pronti a bloccarvi. Il completamento dell’easter egg vi permetterà di sbloccare un bellissimo progetto della DG-56 che però userete molto poco ma, per i collezionisti, sarà una bellissima esperienza.&nbsp; La prima fase inizia a Nova Factory dove nella stanza del vano scala al primo piano ci sarà una cassa che rompendola vi darà un tesserino che aprirà la porta al primo piano dell’edificio 6 e vi permetterà di avviare la turbina tramite un pc. La seconda fase sarà a Chemical dove dovrete trovare tre cifre e inserirle nella stanza dei serbatoi. Infine la fase tre nella vecchia Decon dove, sopra una scrivania, ci sarà un pc che vi darà il codice da inserire nel display per aprire la vetrina e ultimare così l’evento.<h3>SFIDA DEL CAMPIONE, LA NUKE APPRODA SU REBIRTH ISLAND</h3>Altra novità la nuke all’interno di Rebirth Island. L’evento potrà essere sbloccato dopo 5 vittorie consecutive oppure 30 vittorie in questa stagione. Portare a termine uno di questi obiettivi sbloccherà la sfida che vi permetterà di portare a casa tutto il pacchetto premio di questa nuke (skin mimetica, biglietto da visita e &nbsp;emblema) lobby e avversari permettendo.<h3>GLI EVENTI CHE MODIFICHERANNO LA MAPPA (CAMBIAMENTI CLIMATICI E INFLI STRIKES)</h3>Come succedeva con le tormente di sabbia su Vondel, su Rebirth ci saranno eventi meteorologici come il soleggiato e il nuvoloso. In più, a partire da metà stagione, faranno il loro debutto gli Infil Strikes, eventi molto rari che porteranno alla distruzione di alcuni edifici e modificheranno il territorio circostante. &nbsp;Queste erano le maggiori novità di questa nuova season di Call of Duty Warzone

Tutte le novità che sono state introdotte all'interno della Season 3 di COD Warzone

Call of Duty Warzone: novità della season 3

Ecco tutte le novità che sono state introdotte all'interno della Season 3 di Call of Duty: Warzone

Call of Duty Warzone: novità della Season 3

Il nome della serie è The Seven Dial Mystery e a fare compagnia sul set a Martin Freeman, ex Bilbo Baggins nella saga Lo Hobbit di Peter Jackson ci saranno anche Helena Bonham Carter e Mia McKenna-Bruce. Insieme riporteranno sul piccolo schermo le avvincenti storie della regina del crimine Agatha Christie in chiava contemporanea. Certo, non mancano riletture della signora del giallo, basti pensare ai nuovi adattamenti dei best seller e dei film più iconici che il britannico Kenneth Branagh ha portato sul grande schermo con cast stellari ma, purtroppo, con meno successo delle versioni originali. Questa nuova serie invece ci riporta più negli scenari di Sherlock, altra serie crime che vede Freeman nei panni di John Watson al fianco di Benedict Cumberbatch/Sherlock. Ed è interessante il parallelismo perché il destino dei due attori sembra bizzarramente legato.Lo Hobbit e Sherlock e il duo che non stanca maiPer chi non lo ricordasse, anche il buon Doctor Strange ha fatto parte del cast de Lo Hobbit. Benedict Cumberbatch è stato infatti la suadente voce di Smaug, il drago custode del tesoro di Erebor, la città perduta che i nani di Thorin Scudo di Quercia cercano di riconquistare con l’aiuto dello scassinatore Bilbo Baggins. In quel caso fu Gandalf a dare a Bilbo la spinta giusta verso l’avventura.&nbsp;Piccola parentesi, è stato chiesto all’attore Ian McKellen se fosse disposto a tornare a vestire i panni di Gandalf il Grigio nel nuovo film The Hunt for Gollum e la risposta è stata a dir poco iconica. Sir Ian avrebbe infatti dichiarato che sì, gli piacerebbe tornare a interpretare Gandalf “se sono vivo”&nbsp;Ma torniamo a noi, se dunque Lo Hobbit vede contrapposti Freeman e Cumberbatch, Sherlock vede i due attori protagonisti, fianco a fianco, nel due di investigatori più famoso al mondo: Holmes e Watson. La serie, disponibile su Netflix, è stata un successo, consacrando i due attori al pubblico dello streaming e ora, i loro destini sembrano ancora incrociarsi, almeno in tema di scelte professionali. Anche Cumberbatch infatti, dopo una parentesi nel mondo Marvel con Doctor Strange, torna al crime con il nuovo show Netflix: Eric. Un nuovo successo che deve aver dato a Freeman il coraggio per tornare allo streaming con The Seven Dial Mystery passando da Conan Doyle a Christie.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/NetflixUK/status/1800128275978605039")Il fascino della Contea dal grande al piccolo schermo.La performance di Martin Freeman nei panni di bilbo è stata una delle più apprezzate in una saga, quella de Lo Hobbit, che non è stata priva di sbavature. Ma, si sa, il fascino della Contea è più forte di qualunque errore. Ecco perché abbiamo gioito quando è stato condiviso il trailer del videogioco Tales Of The Shire dove ogni giocatore potrà diventare un hobbit e vivere immerso nel fascino della Contea. Il gioco sarà disponibile nella seconda metà del 2024 ma, per nostra fortuna, ad anticiparlo e a consentirci di immergerci negli scenari tolkeniani, ci penserà Prime video con la seconda stagione de Gli anelli del potere, in streaming già questo agost

Il nome della serie è The Seven Dial Mystery e a fare compagnia sul set a Martin Freeman, ex Bilbo Baggins nella saga Lo Hobbit di Peter Jackson ci saranno anche Helena Bonham Carter e Mia McKenna-Bruce. Insieme riporteranno sul piccolo schermo le avvincenti storie della regina del crimine Agatha Christie in chiava contemporanea. Certo, non mancano riletture della signora del giallo, basti pensare ai nuovi adattamenti dei best seller e dei film più iconici che il britannico Kenneth Branagh ha portato sul grande schermo con cast stellari ma, purtroppo, con meno successo delle versioni originali. Questa nuova serie invece ci riporta più negli scenari di Sherlock, altra serie crime che vede Freeman nei panni di John Watson al fianco di Benedict Cumberbatch/Sherlock. Ed è interessante il parallelismo perché il destino dei due attori sembra bizzarramente legato.<h2>Lo Hobbit e Sherlock e il duo che non stanca mai</h2>Per chi non lo ricordasse, anche il buon Doctor Strange ha fatto parte del cast de Lo Hobbit. Benedict Cumberbatch è stato infatti la suadente voce di Smaug, il drago custode del tesoro di Erebor, la città perduta che i nani di Thorin Scudo di Quercia cercano di riconquistare con l’aiuto dello scassinatore Bilbo Baggins. In quel caso fu Gandalf a dare a Bilbo la spinta giusta verso l’avventura.&nbsp;Piccola parentesi, è stato chiesto all’attore Ian McKellen se fosse disposto a tornare a vestire i panni di Gandalf il Grigio nel nuovo film <a href="https://gaming.libero.it/il-signore-degli-anelli-peter-jackson-e-al-lavoro-sui-nuovi-film">The Hunt for Gollum </a>e la risposta è stata a dir poco iconica. Sir Ian avrebbe infatti dichiarato che sì, gli piacerebbe tornare a interpretare Gandalf “se sono vivo”&nbsp;Ma torniamo a noi, se dunque Lo Hobbit vede contrapposti Freeman e Cumberbatch, Sherlock vede i due attori protagonisti, fianco a fianco, nel due di investigatori più famoso al mondo: Holmes e Watson. La serie, disponibile su Netflix, è stata un successo, consacrando i due attori al pubblico dello streaming e ora, i loro destini sembrano ancora incrociarsi, almeno in tema di scelte professionali. Anche Cumberbatch infatti, dopo una parentesi nel mondo <a href="https://gaming.libero.it/con-thunderbolts-marvel-punta-sui-dark-avengers-siamo-stanchi-degli-eroi">Marvel </a>con Doctor Strange, torna al crime con il nuovo show Netflix: Eric. Un nuovo successo che deve aver dato a Freeman il coraggio per tornare allo streaming con The Seven Dial Mystery passando da Conan Doyle a Christie.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/NetflixUK/status/1800128275978605039")<h3>Il fascino della Contea dal grande al piccolo schermo.</h3>La performance di Martin Freeman nei panni di bilbo è stata una delle più apprezzate in una saga, quella de Lo Hobbit, che non è stata priva di sbavature. Ma, si sa, il fascino della Contea è più forte di qualunque errore. Ecco perché abbiamo gioito quando è stato condiviso il trailer del videogioco <a href="https://gaming.libero.it/tales-of-the-shire-diventa-un-hobbit-e-vivi-nella-contea">Tales Of The Shire </a>dove ogni giocatore potrà diventare un hobbit e vivere immerso nel fascino della Contea. Il gioco sarà disponibile nella seconda metà del 2024 ma, per nostra fortuna, ad anticiparlo e a consentirci di immergerci negli scenari tolkeniani, ci penserà Prime video con la seconda stagione de <a href="https://gaming.libero.it/gli-anelli-del-potere-entriamo-nel-vivo-della-seconda-stagione-con-sauron-e-galadriel">Gli anelli del potere</a>, in streaming già questo agost

La serie tv sarà ispirata alle storie di Agata Christie

Martin Freeman nella nuova serie Netflix su Agatha Christie

Le riprese inizieranno in estate e la trama sarà guidata dall’ex sceneggiatore di Doctor Who


Martin Freeman, Bilbo Baggins è nel cast di una serie ispirata ad Agatha Christie

Dopo tanto silenzio si riaccende il profilo di Rockstar su Twitter, questa volta per parlare del prossimo capitolo della saga di Grand Theft Auto, arriva l'annuncio ufficiale della data relativa al primo trailer che mostrerà un nuovo gioco dopo ben 10 anni dalla lancio di GTA 5.&nbsp;L'importanza di GTA 5 ed il peso del successoreGrand Theft Auto &nbsp;5 orami è per molti il gioco perfetto del franchise rockstar, non si parla in termini di gameplay e neanche in termini qualitativi, ma si parla della formula che non solo in 10 è riuscita ad innovarsi rimanendo sempre giovane e piacevole, con un comparto online che ancora oggi vede centinai di migliaia di appassionati, i quali si divertono con le decine di aggiornamenti che ogni anno affollano il gioco targato Rockstar.&nbsp;&nbsp;Vi basti pensare che mi ricordo ancora oggi il giorno in cui mi arrivo sul telefono l'sms del Gamestop dove avevo preordinato GTA 5, che mi faceva sapere che la copia del mio gioco fosse disponibile per il ritiro avendo rotto il day one, allora avevo 15 anni ed oggi quel Gamestop è divenuto una farmacia.&nbsp;&nbsp;L'importanza del successore di un gioco in grado di sopravvivere al passare di non una, non due ma ben tre generazioni di console, un risultato che in pochi si sarebbero aspettati e che probabilmente costringe la stessa Rockstar ad andare con i piedi di piombo verso il lancio del gioco che tutti si aspettano possa sconvolgere di nuovo la scena video ludica come fatto nel 2013.&nbsp;Come ci ha insegnato Cyberpunk è meglio andare con calma ed arrivare con la propria solida qualità tecnica, qualcosa però sembra ormai essere trapelato, perchè stiamo facendo le valigie per trasferirci di nuovo a Vice city con una veste ovviamente molto rivisitata rispetto quella che avevamo lasciato ormai anni fa.&nbsp;Una delle certezze che però si hanno insieme alla location, la stessa confermata nello sfondo vaporwave dell'annuncio della data del primo trailer, è la presenza di due nuovi protagonisti inediti con uno dei due che sarà una donna, creando sicuramente tante aspettative su un personaggio di sesso femminile che sappiamo già verrà caratterizzata dalle stesse menti che sono riuscite a fare Niko bellic e John Marston per citare solo alcuni nomi tra i più grandi mai creati da Rockstar.&nbsp;Ad oggi non abbiamo non ancora la certezza che il nuovo capitolo si chiamerà GTA 6 tenendo la numerazione ripresa dopo le uscite di GTA Vice City e &nbsp;San andreas, poichè già in passato Rockstar ha dimostrato di voler lavorare seguendo i propri canoni e non quello che dettava il mercato. Storicamente purtroppo è già uscito Vice City stories, gioco incredibile che all'epoca raccolse a se migliaia di appassionati con nuove meccaniche rispetto ai predecessori.&nbsp;L'appuntamento dunque fissatevelo su google calendar, chiede a siri o ad alex o addirittura all'assistente di google di impostare un promemoria per il 5 dicembre alle 9 di sera sul fuso orario del Nord America, per chi purtroppo per cause di forza maggiore non potrà assistervi non preoccupatevi troverete la solità copertura qua su libero gaming.

Dopo tanto silenzio si riaccende il profilo di Rockstar su Twitter, questa volta per parlare del prossimo capitolo della saga di Grand Theft Auto, arriva l'annuncio ufficiale della data relativa al primo trailer che mostrerà un nuovo gioco dopo ben 10 anni dalla lancio di GTA 5.&nbsp;<h2>L'importanza di GTA 5 ed il peso del successore</h2>Grand Theft Auto &nbsp;5 orami è per molti il gioco perfetto del franchise rockstar, non si parla in termini di gameplay e neanche in termini qualitativi, ma si parla della formula che non solo in 10 è riuscita ad innovarsi rimanendo sempre giovane e piacevole, con un comparto online che ancora oggi vede centinai di migliaia di appassionati, i quali si divertono con le decine di aggiornamenti che ogni anno affollano il gioco targato Rockstar.&nbsp;&nbsp;Vi basti pensare che mi ricordo ancora oggi il giorno in cui mi arrivo sul telefono l'sms del Gamestop dove avevo preordinato GTA 5, che mi faceva sapere che la copia del mio gioco fosse disponibile per il ritiro avendo rotto il day one, allora avevo 15 anni ed oggi quel Gamestop è divenuto una farmacia.&nbsp;&nbsp;L'importanza del successore di un gioco in grado di sopravvivere al passare di non una, non due ma ben tre generazioni di console, un risultato che in pochi si sarebbero aspettati e che probabilmente costringe la stessa Rockstar ad andare con i piedi di piombo verso il lancio del gioco che tutti si aspettano possa sconvolgere di nuovo la scena video ludica come fatto nel 2013.&nbsp;Come ci ha insegnato Cyberpunk è meglio andare con calma ed arrivare con la propria solida qualità tecnica, qualcosa però sembra ormai essere trapelato, perchè stiamo facendo le valigie per trasferirci di nuovo a Vice city con una veste ovviamente molto rivisitata rispetto quella che avevamo lasciato ormai anni fa.&nbsp;Una delle certezze che però si hanno insieme alla location, la stessa confermata nello sfondo vaporwave dell'annuncio della data del primo trailer, è la presenza di due nuovi protagonisti inediti con uno dei due che sarà una donna, creando sicuramente tante aspettative su un personaggio di sesso femminile che sappiamo già verrà caratterizzata dalle stesse menti che sono riuscite a fare Niko bellic e John Marston per citare solo alcuni nomi tra i più grandi mai creati da Rockstar.&nbsp;Ad oggi non abbiamo non ancora la certezza che il nuovo capitolo si chiamerà GTA 6 tenendo la numerazione ripresa dopo le uscite di GTA Vice City e &nbsp;San andreas, poichè già in passato Rockstar ha dimostrato di voler lavorare seguendo i propri canoni e non quello che dettava il mercato. Storicamente purtroppo è già uscito Vice City stories, gioco incredibile che all'epoca raccolse a se migliaia di appassionati con nuove meccaniche rispetto ai predecessori.&nbsp;<a href="https://gaming.libero.it/gta-vi-primo-trailer-a-dicembre">L'appuntamento</a> dunque fissatevelo su google calendar, chiede a siri o ad alex o addirittura all'assistente di google di impostare un promemoria per il 5 dicembre alle 9 di sera sul fuso orario del Nord America, per chi purtroppo per cause di forza maggiore non potrà assistervi non preoccupatevi troverete la solità copertura qua su libero gaming.

Grand Theft Auto 6 ecco la data del primo trailer del gioco

Ecco la data ufficiale del primo trailer del prossimo gta

Finalmente è stata resa nota la data ufficiale di uscita del trailer del prossimo capitolo della tanto attesa serie targata Rockstar

GTA 6: L'attesa sta per finire 

Super Mario Party Jamboree è finalmente disponibile su Nintendo Switch dal 17 ottobre 2024, portando con sé la festa più esplosiva del mondo dei videogiochi. Questo nuovo capitolo è il più grande mai visto nella serie, offrendo un'esperienza di gioco arricchita da 7 tabelloni unici, oltre 110 minigiochi, e la possibilità di giocare con più di 20 personaggi. Preparati a sfidare amici e familiari, sia in modalità locale che online, per conquistare le tanto ambite stelle e ottenere la vittoria!Super Mario Party Jamboree: 7 Tabelloni unicitwitterEmbed("https://x.com/NintendoItalia/status/1846823464612577350")&nbsp;Super Mario Party Jamboree si distingue per la varietà di tabelloni disponibili, ognuno con caratteristiche uniche che promettono sfide diverse ad ogni partita. Tra i tabelloni disponibili troviamo:Galleria Arcobaleno: Dove ogni lancio di dadi può condurti verso premi straordinari... o costose penalità!Isola Goomba: Affronta le mareggiate e sfrutta il ritmo delle onde per guadagnare vantaggi strategici.Circuito Giradado: Una corsa contro il tempo che metterà alla prova la tua velocità e precisione nei lanci.Mega Torcibruco: Un bosco incantato dove solo i più attenti potranno trovare la strada giusta.Western Land: Rivivi l'atmosfera del Far West in un tabellone dove ogni decisione può essere cruciale.Castello Arcobaleno di Mario: Un classico della serie, con nuove sfide da affrontare.Covo di Bowser: Il tabellone più difficile, dove le trappole di Bowser metteranno a dura prova i giocatori.Oltre 110 Minigiochi e più di 20 personaggi provenienti dal Regno dei FunghiCon Super Mario Party Jamboree, i giocatori potranno cimentarsi in più di 110 minigiochi, il numero più alto mai visto nella storia della serie. I minigiochi sono progettati per sfruttare appieno i comandi di movimento dei controller di Nintendo Switch, rendendo ogni sfida ancora più coinvolgente. Tra le modalità di gioco troviamo:Modalità libera: Gioca ai tuoi minigiochi preferiti quando vuoi, da solo o in compagnia.Partite in coppia 2 contro 2: Forma una squadra con un amico e affronta insieme le sfide.Modalità Sopravvivenza online: Sfida giocatori di tutto il mondo per dimostrare chi è il miglior festaiolo!&nbsp;In Super Mario Party Jamboree, potrai scegliere il tuo personaggio tra oltre 20 protagonisti del mondo di Super Mario. Accanto ai classici come Mario, Luigi, Yoshi e Principessa Peach, fanno il loro debutto nel party anche personaggi come Pauline e Ninji, pronti a portare una ventata di novità. Ma non finisce qui! Durante il gioco, alcuni di questi personaggi appariranno sui tabelloni come partner di Jamboree, offrendo vantaggi esclusivi per chi riesce a reclutarli.Le nuove modalità Online: Sfide di Bowser e BowserathlonSuper Mario Party Jamboree introduce due nuove modalità online che portano la competizione a un livello superiore:Bowserathlon: Gareggia contro 20 giocatori in una serie di minigiochi, accumulando punti per avanzare sul tabellone. Più punti ottieni, più velocemente raggiungerai il traguardo e ti avvicinerai alla vittoria!Squadra Anti-Bowser: In questa modalità cooperativa, fino a 8 giocatori possono unire le forze per sconfiggere un falso Bowser. Raccogli bombe e lanciale contro il temibile avversario per vincere la partita e ottenere oggetti preziosi.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/NintendoItalia/status/1846566773799240053")&nbsp;Per adattarsi al livello di ogni giocatore, Super Mario Party Jamboree offre due diverse modalità di gioco:Regole del party: Perfette per chi cerca un'esperienza più rilassata, dove la fortuna può giocare un ruolo importante.Regole per esperti: Per i giocatori più competitivi, questa modalità minimizza l'impatto della fortuna e premia le abilità strategiche.Il Porto dei Minigiochi: centinaia di sfide per te e i tuoi amiciIl Porto dei Minigiochi è la destinazione ideale per chi vuole immergersi nelle oltre 110 sfide di Super Mario Party Jamboree. Potrai scegliere di partecipare alle Prove del giorno, gareggiare in Partite in coppia o affrontare il mondo intero nella Modalità Sopravvivenza. La varietà dei minigiochi garantisce divertimento per tutti, da chi cerca sfide brevi e veloci a chi preferisce competizioni più intense e strategiche.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/NintendoAmerica/status/1846717770190270542")&nbsp;Con l'arrivo della stagione fredda, Super Mario Party Jamboree diventa la scusa ideale per organizzare una serata indimenticabile con amici e familiari. Il gioco, disponibile sia su Nintendo eShop che su My Nintendo Store, promette ore di puro divertimento, sia che si giochi sul divano di casa sia che si sfidino avversari da tutto il mondo online.Data d'uscita su Nintendo SwitchSuper Mario Party Jamboree è ora disponibile in esclusiva per Nintendo Switch a partire dal 17 ottobre 2024. Non perdere l'occasione di vivere la festa più grande del Regno dei Funghi, tuffati in un'esperienza di gioco che unisce il meglio della serie Mario Party con nuove sfide e modalità. Lancia i dadi, raccogli le stelle e dimostra di essere il miglior festaiolo del Regno dei Funghi, nel più grande Party Game di sempre&nbsp;Super Mario Party Jamboree porta l'esperienza definitiva dei party game su Nintendo Switch. Con i suoi sette tabelloni unici, oltre 110 minigiochi, una vasta selezione di personaggi iconici, e modalità di gioco adatte a ogni tipo di giocatore, è il titolo perfetto per riunire amici e familiari. Che tu preferisca sfide veloci o partite strategiche, Super Mario Party Jamboree saprà regalarti momenti di puro divertimento.

Super Mario Party Jamboree è finalmente disponibile su Nintendo Switch dal 17 ottobre 2024, portando con sé la festa più esplosiva del mondo dei videogiochi. Questo nuovo capitolo è il più grande mai visto nella serie, offrendo un'esperienza di gioco arricchita da 7 tabelloni unici, oltre 110 minigiochi, e la possibilità di giocare con più di 20 personaggi. Preparati a sfidare amici e familiari, sia in modalità locale che online, per conquistare le tanto ambite stelle e ottenere la vittoria!<h2>Super Mario Party Jamboree: 7 Tabelloni unici</h2>twitterEmbed("https://x.com/NintendoItalia/status/1846823464612577350")&nbsp;<a href="https://gaming.libero.it/super-mario-party-jamboree-tutte-le-novita-del-trailer">Super Mario Party Jamboree</a> si distingue per la varietà di tabelloni disponibili, ognuno con caratteristiche uniche che promettono sfide diverse ad ogni partita. Tra i tabelloni disponibili troviamo:<ul><li>Galleria Arcobaleno: Dove ogni lancio di dadi può condurti verso premi straordinari... o costose penalità!</li><li>Isola Goomba: Affronta le mareggiate e sfrutta il ritmo delle onde per guadagnare vantaggi strategici.</li><li>Circuito Giradado: Una corsa contro il tempo che metterà alla prova la tua velocità e precisione nei lanci.</li><li>Mega Torcibruco: Un bosco incantato dove solo i più attenti potranno trovare la strada giusta.</li><li>Western Land: Rivivi l'atmosfera del Far West in un tabellone dove ogni decisione può essere cruciale.</li><li>Castello Arcobaleno di Mario: Un classico della serie, con nuove sfide da affrontare.</li><li>Covo di Bowser: Il tabellone più difficile, dove le trappole di Bowser metteranno a dura prova i giocatori.</li></ul><h3>Oltre 110 Minigiochi e più di 20 personaggi provenienti dal Regno dei Funghi</h3>Con Super Mario Party Jamboree, i giocatori potranno cimentarsi in più di 110 minigiochi, il numero più alto mai visto nella storia della serie. I minigiochi sono progettati per sfruttare appieno i comandi di movimento dei controller di Nintendo Switch, rendendo ogni sfida ancora più coinvolgente. Tra le modalità di gioco troviamo:<ul><li>Modalità libera: Gioca ai tuoi minigiochi preferiti quando vuoi, da solo o in compagnia.</li><li>Partite in coppia 2 contro 2: Forma una squadra con un amico e affronta insieme le sfide.</li><li>Modalità Sopravvivenza online: Sfida giocatori di tutto il mondo per dimostrare chi è il miglior festaiolo!</li></ul>&nbsp;In Super Mario Party Jamboree, potrai scegliere il tuo personaggio tra oltre 20 protagonisti del mondo di Super Mario. Accanto ai classici come <a href="https://gaming.libero.it/time-machine-super-mario-la-piu-grande-icona-dei-videogiochi">Mario</a>, Luigi, Yoshi e Principessa Peach, fanno il loro debutto nel party anche personaggi come Pauline e Ninji, pronti a portare una ventata di novità. Ma non finisce qui! Durante il gioco, alcuni di questi personaggi appariranno sui tabelloni come partner di Jamboree, offrendo vantaggi esclusivi per chi riesce a reclutarli.<h3>Le nuove modalità Online: Sfide di Bowser e Bowserathlon</h3>Super Mario Party Jamboree introduce due nuove modalità online che portano la competizione a un livello superiore:<ul><li>Bowserathlon: Gareggia contro 20 giocatori in una serie di minigiochi, accumulando punti per avanzare sul tabellone. Più punti ottieni, più velocemente raggiungerai il traguardo e ti avvicinerai alla vittoria!</li><li>Squadra Anti-Bowser: In questa modalità cooperativa, fino a 8 giocatori possono unire le forze per sconfiggere un falso Bowser. Raccogli bombe e lanciale contro il temibile avversario per vincere la partita e ottenere oggetti preziosi.</li></ul>&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/NintendoItalia/status/1846566773799240053")&nbsp;Per adattarsi al livello di ogni giocatore, Super Mario Party Jamboree offre due diverse modalità di gioco:<ul><li>Regole del party: Perfette per chi cerca un'esperienza più rilassata, dove la fortuna può giocare un ruolo importante.</li><li>Regole per esperti: Per i giocatori più competitivi, questa modalità minimizza l'impatto della fortuna e premia le abilità strategiche.</li></ul><h3>Il Porto dei Minigiochi: centinaia di sfide per te e i tuoi amici</h3>Il Porto dei Minigiochi è la destinazione ideale per chi vuole immergersi nelle oltre 110 sfide di Super Mario Party Jamboree. Potrai scegliere di partecipare alle Prove del giorno, gareggiare in Partite in coppia o affrontare il mondo intero nella Modalità Sopravvivenza. La varietà dei minigiochi garantisce divertimento per tutti, da chi cerca sfide brevi e veloci a chi preferisce competizioni più intense e strategiche.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/NintendoAmerica/status/1846717770190270542")&nbsp;Con l'arrivo della stagione fredda, Super Mario Party Jamboree diventa la scusa ideale per organizzare una serata indimenticabile con amici e familiari. Il gioco, disponibile sia su Nintendo eShop che su My Nintendo Store, promette ore di puro divertimento, sia che si giochi sul divano di casa sia che si sfidino avversari da tutto il mondo online.<h3>Data d'uscita su Nintendo Switch</h3>Super Mario Party Jamboree è ora disponibile in esclusiva per Nintendo Switch a partire dal 17 ottobre 2024. Non perdere l'occasione di vivere la festa più grande del Regno dei Funghi, tuffati in un'esperienza di gioco che unisce il meglio della serie Mario Party con nuove sfide e modalità. Lancia i dadi, raccogli le stelle e dimostra di essere il miglior festaiolo del Regno dei Funghi, nel più grande <a href="https://gaming.libero.it/cosa-sono-i-party-game">Party Game</a> di sempre&nbsp;Super Mario Party Jamboree porta l'esperienza definitiva dei party game su Nintendo Switch. Con i suoi sette tabelloni unici, oltre 110 <a href="https://gaming.libero.it/la-casa-creatice-di-mario-party-n-dcube-cambia-nome">minigiochi</a>, una vasta selezione di personaggi iconici, e modalità di gioco adatte a ogni tipo di giocatore, è il titolo perfetto per riunire amici e familiari. Che tu preferisca sfide veloci o partite strategiche, Super Mario Party Jamboree saprà regalarti momenti di puro divertimento.

Scopri Super Mario Party Jamboree su Nintendo Switch, il party game più grande di sempre

Super Mario Party Jamboree è finalmente disponibile

Da oggi è disponibile Super Mario Party Jamboree su Nintendo Switch. Super Mario Party Jamboree è a tutti gli effetti il più grande party game di sempre, con oltre 7 tabelloni e ben 110 mnigiochi unici

Super Mario Party Jamboree: il Party Game più grande di sempre è finalmente disponibile

L'esports nasce dal connubio tra l'esigenza innata in noi umani di eccellere e la passione per i videogiochi portati fino a valicare il limite tra passatempo ed impiego a tempo pieno, una storia non dissimile da quella che ha portato gli sport tradizionali a creare l'infrastruttura che vediamo ancora oggi in continua evoluzione.Cos'è l'esports e come nasce ?Partiamo dall'origine dei videogiochi, fin da quando l'uomo inizio a non vivere più solo confinato ad uno stato brado ha cercato un modo per far si che il tempo passasse in modo più veloce, il così detto "ammazza tempo". In seguito alla fine della seconda guerra mondiale e con il boom economico degli anni 60 esce a tutti gli effetti il primo videogioco della storia.&nbsp;Il nostro racconto dunque parte da Spacewar! datato 14 febbraio 1962, in molti si staranno chiedendo cosa c'entri tutto ciò con le arene che vediamo oggi con cori da stadio, trombettisti e percussionisti nelle vere e proprie curve, ma abbiate fede ci arriveremo. Il primo videogioco mai creato, infatti, è stato non solo il primo gioco open source ( il codice sorgente del gioco fu condiviso col mondo intero) ma anche un gioco in cui lo scopo era quello di vincere una lotta tra navi spaziali.Le prime competizioniIl primo concetto di competizione nei videogiochi, nasce proprio da perle come Spacewar! non a caso in seguito fino alla diffusione della connessione internet in tutto il mondo, l'unico modo che si aveva per competere tra amici o tra coetani era quello delle classifiche dei punteggi, in videogiochi tipo Pac-man, oppure per non rimanere troppo in la col tempo andare a giocare con la stessa console.Qual è stato il primo videogioco su cui si è avuta un Torneo esports vera e propria dunque ?I primissimi cabinati di tekken ? Street fighter? Tetris? No, niente di più lontano dalla risposta perchè il primo torneo esports di cui si hanno tracce ufficiali si tiene nel 1972 all'interno dell'Università privata di StandFord in California ed il gioco fu proprio SpaceWar! con in palio un abbonamento alla rivista Rolling Stones.&nbsp;Facciamo un salto temporale di 24 anni, nel 1996 con Quake arriva il primo reale gioco competitivo. La componente "multiplayer" così come la intendiamo noi all'inizio non era presente poichè non &nbsp;aveva un netcode per stabilere una connesione con un server, ma il funzionamento era sviluppato tramite peer to peer. Id software si rese conto delle possibilità che il proprio gioco possedeva e decise di lanciare &nbsp;l'aggiornamento Quake world, il quale migliorò sensibilmente tutti gli aspetti del traballante Multiplayer dando così vita agli Esports che conosciamo oggi nel 1997.&nbsp;&nbsp;Un anno prima della nascita di chi sta scrivendo questo articolo, infatti si svolse il primo torneo competitivo di Quake, nel quale il creatore del gioco, John Carmack, mise in palio la sua Ferrari che fu vinta da Dennis "Thresh" Fong, il primo vero pro player della storia.Le competizioni moderne e le sue sfaccettatureQuake diede il via alla prima sfolgorante sensazione di poter trasformare una passione come quella dei videgiochi, in cui non importa il tuo sesso o se hai delle difficoltà a livello fisico o cognitivo se sei bravo potrai primeggiare, ma il gioco che più di tutti riuscì nell'impresa di cambiare il modo di vedere i videogiochi fu Starcraft: Brood War.&nbsp;Nella culla dei tornei competitivi, Corea del Sud, il gioco di Blizzard cambio radicalmente la società fin dal 2001 con la nascità della prima scena competitiva vera e propria, non a caso il legame tra Starcraft e la Corea ha fatto in modo di permettere uno sviluppo anticipato di decenni rispetto alle altre società.&nbsp;Il passo intermedio che ci porta da inizio millennio più vicino ai giorni d'oggi è sicuramente Counter Strike, un gioco nato per mano, come in molti casi, dalla creazione di una Mod per Half Life dalle mani di due giocatori conosciuti come Gooseman e Cliffe. La rivoluzione arriva da CS proprio perchè ad oggi 2023, anno in cui è uscito finalmente Counter Strike 2, la formula competitiva del gioco non è mai cambiata dal 1999.&nbsp;Il primo torneo competitivo però che attirò davvero l'attenzione mediatica fu Painkiller con il suo CPL World Tour, nel lontano 2004, infatti, si era studiato questo torneo esports in giro per il mondo dalla Turchia fino al Brasile per cercare di promuovere non solo il gioco con la sua modalità 1 contro 1 ma promulgare il concetto dei videogiochi in paesi dove ciò non era ancora diffuso e soprattutto iniziare a promuovere il panorama competitivo che esso portava con se con un montepremi di 1 milione di dollari. Il progetto portò anche un Italiano alla ribalta "Stermy" con le 11 tappe del tour che lo misero sul terzo gradino del podio e con un montepremi totale di 100 mila dollari vinti. Purtroppo come successo poi spesso, terminato il torneo il circuito competitivo e con esso il gioco e la sua community si estinsero per sempreLeague of legends e la sua rivoluzioneFu proprio il gioco targato Riot Games a stravolgere però il tavolo degli esports moderni perchè l'idea alla base non era più quella di produrre un gioco dedicato ai casual player con un'aspetto competitivo che veniva sviluppato in seguito con scelte poco ponderate o affidate a terze parti. League of legends infatti è il primo titolo in cui il pubblisher decide di giocare d'anticipo volendo organizzare lei stessa le competizioni con il primo mondiale addirittura solo 2 anni dopo il lancio. Ancora oggi Riot games compie decisioni in merito al suo esports e mantiene le redini del primo videogioco nato con l'intento di soddisfare le necessità di un settore che stava crescendo.&nbsp;Sulle ali del moba targato riot games si sono dovute adeguare le realtà che conosciamo oggi, non a caso in seguito anche al fallimento del progetto della Overwatch league e con esso forse il primo tentativo di trasformare l'esports in qualcosa di simile al NBA o a sports molto più fruttuosi, che le software house detentrici delle Ip dei giochi tutt'oggi più giocati cercano di fare le scelte più oculate possibili in un settore che si è visto esplodere grazie alla pandemia.&nbsp;Ė bello pensare però che dal 1972 ad oggi ciò che più amiamo abbia permesso di realizzare i sogni di molti ragazzi e che forse dobbiamo molto a chi come "thresh" ci ha creduto fin dai suoi albori.

L'esports nasce dal connubio tra l'esigenza innata in noi umani di eccellere e la passione per i videogiochi portati fino a valicare il limite tra passatempo ed impiego a tempo pieno, una storia non dissimile da quella che ha portato gli sport tradizionali a creare l'infrastruttura che vediamo ancora oggi in continua evoluzione.<h2>Cos'è l'esports e come nasce ?</h2>Partiamo dall'origine dei videogiochi, fin da quando l'uomo inizio a non vivere più solo confinato ad uno stato brado ha cercato un modo per far si che il tempo passasse in modo più veloce, il così detto "ammazza tempo". In seguito alla fine della seconda guerra mondiale e con il boom economico degli anni 60 esce a tutti gli effetti il primo videogioco della storia.&nbsp;Il nostro racconto dunque parte da Spacewar! datato 14 febbraio 1962, in molti si staranno chiedendo cosa c'entri tutto ciò con le arene che vediamo oggi con cori da stadio, trombettisti e percussionisti nelle vere e proprie curve, ma abbiate fede ci arriveremo. Il primo videogioco mai creato, infatti, è stato non solo il primo gioco open source ( il codice sorgente del gioco fu condiviso col mondo intero) ma anche un gioco in cui lo scopo era quello di vincere una lotta tra navi spaziali.<h3>Le prime competizioni</h3>Il primo concetto di competizione nei videogiochi, nasce proprio da perle come Spacewar! non a caso in seguito fino alla diffusione della connessione internet in tutto il mondo, l'unico modo che si aveva per competere tra amici o tra coetani era quello delle classifiche dei punteggi, in videogiochi tipo Pac-man, oppure per non rimanere troppo in la col tempo andare a giocare con la stessa console.<h3>Qual è stato il primo videogioco su cui si è avuta un Torneo esports vera e propria dunque ?</h3>I primissimi cabinati di tekken ? Street fighter? Tetris? No, niente di più lontano dalla risposta perchè il primo torneo esports di cui si hanno tracce ufficiali si tiene nel 1972 all'interno dell'Università privata di StandFord in California ed il gioco fu proprio SpaceWar! con in palio un abbonamento alla rivista Rolling Stones.&nbsp;Facciamo un salto temporale di 24 anni, nel 1996 con Quake arriva il primo reale gioco competitivo. La componente "multiplayer" così come la intendiamo noi all'inizio non era presente poichè non &nbsp;aveva un netcode per stabilere una connesione con un server, ma il funzionamento era sviluppato tramite peer to peer. Id software si rese conto delle possibilità che il proprio gioco possedeva e decise di lanciare &nbsp;l'aggiornamento Quake world, il quale migliorò sensibilmente tutti gli aspetti del traballante Multiplayer dando così vita agli Esports che conosciamo oggi nel 1997.&nbsp;&nbsp;Un anno prima della nascita di chi sta scrivendo questo articolo, infatti si svolse il primo torneo competitivo di Quake, nel quale il creatore del gioco, John Carmack, mise in palio la sua Ferrari che fu vinta da Dennis "Thresh" Fong, il primo vero pro player della storia.<h2>Le competizioni moderne e le sue sfaccettature</h2>Quake diede il via alla prima sfolgorante sensazione di poter trasformare una passione come quella dei videgiochi, in cui non importa il tuo sesso o se hai delle difficoltà a livello fisico o cognitivo se sei bravo potrai primeggiare, ma il gioco che più di tutti riuscì nell'impresa di cambiare il modo di vedere i videogiochi fu Starcraft: Brood War.&nbsp;Nella culla dei tornei competitivi, Corea del Sud, il gioco di Blizzard cambio radicalmente la società fin dal 2001 con la nascità della prima scena competitiva vera e propria, non a caso il legame tra Starcraft e la Corea ha fatto in modo di permettere uno sviluppo anticipato di decenni rispetto alle altre società.&nbsp;Il passo intermedio che ci porta da inizio millennio più vicino ai giorni d'oggi è sicuramente Counter Strike, un gioco nato per mano, come in molti casi, dalla creazione di una Mod per Half Life dalle mani di due giocatori conosciuti come Gooseman e Cliffe. La rivoluzione arriva da CS proprio perchè ad oggi 2023, anno in cui è uscito finalmente Counter Strike 2, la formula competitiva del gioco non è mai cambiata dal 1999.&nbsp;Il primo torneo competitivo però che attirò davvero l'attenzione mediatica fu Painkiller con il suo CPL World Tour, nel lontano 2004, infatti, si era studiato questo torneo esports in giro per il mondo dalla Turchia fino al Brasile per cercare di promuovere non solo il gioco con la sua modalità 1 contro 1 ma promulgare il concetto dei videogiochi in paesi dove ciò non era ancora diffuso e soprattutto iniziare a promuovere il panorama competitivo che esso portava con se con un montepremi di 1 milione di dollari. Il progetto portò anche un Italiano alla ribalta "Stermy" con le 11 tappe del tour che lo misero sul terzo gradino del podio e con un montepremi totale di 100 mila dollari vinti. Purtroppo come successo poi spesso, terminato il torneo il circuito competitivo e con esso il gioco e la sua community si estinsero per sempre<h3>League of legends e la sua rivoluzione</h3>Fu proprio il gioco targato Riot Games a stravolgere però il tavolo degli esports moderni perchè l'idea alla base non era più quella di produrre un gioco dedicato ai casual player con un'aspetto competitivo che veniva sviluppato in seguito con scelte poco ponderate o affidate a terze parti. League of legends infatti è il primo titolo in cui il pubblisher decide di giocare d'anticipo volendo organizzare lei stessa le competizioni con il primo mondiale addirittura solo 2 anni dopo il lancio. Ancora oggi Riot games compie decisioni in merito al suo esports e mantiene le redini del primo videogioco nato con l'intento di soddisfare le necessità di un settore che stava crescendo.&nbsp;Sulle ali del moba targato riot games si sono dovute adeguare le realtà che conosciamo oggi, non a caso in seguito anche al fallimento del progetto della Overwatch league e con esso forse il primo tentativo di trasformare l'esports in qualcosa di simile al NBA o a sports molto più fruttuosi, che le software house detentrici delle Ip dei giochi tutt'oggi più giocati cercano di fare le scelte più oculate possibili in un settore che si è visto esplodere grazie alla pandemia.&nbsp;Ė bello pensare però che dal 1972 ad oggi ciò che più amiamo abbia permesso di realizzare i sogni di molti ragazzi e che forse dobbiamo molto a chi come "thresh" ci ha creduto fin dai suoi albori.

Ciò che non sapete sull'esports e la sua nascita in un mondo che ha 51 anni 

I tornei esports e la loro storia

Scopriamo insieme cosa vuol dire Esports. Com'è nata la competizione su i videogiochi e su cosa si fonda questo settore.

Cosa vuol dire Esports: nascita e storia del mondo competitivo

Tutti amano Daemon Targaryen così come tutti detestano Criston Cole, eppure i due attori, fuori dal set, sono grandi amici e spesso, durante le interviste, sono soliti ironizzare sui loro ruoli. Chi potrebbe mai sconfiggere il temibile Daemon in sella al suo drago Caraxes? Solo una persona, e non è chi pensate.Chi è Matt SmithL’attore britannico è diventato noto al grande pubblico interpretando il ruolo del Principe Filippo nella serie tv Netflix The Crown, show di cui ha condiviso il set con la collega Eve Best, Wallis Simpson in The Crown e Rhaenys Targaryen in House of the Dragon. Filippo è il Principe ribelle, è lo stratega dietro la celebre cerimonia di incoronazione di Elisabetta II, sua moglie e regina. Un parallelismo che difficilmente i fan di HOTD possono non notare. A quanto pare, a Matt Smith piace interpretare il ruolo dello stratega, del calcolatore, dell’ombra alle spalle della donna di potere.&nbsp;&nbsp;Accade nella serie dedicata alla vita e alla storia della royal family britannica e accade nella casa del Drago in cui Smith, nei panni di Daemon Targaryen, diventa il grande architetto della guerra contro i verdi e stratega nella royal house guidata da sua moglie Rhaenyra. Ma c’è di più. Smith ha interpretato dal 2010 al 2014 l’undicesimo dottore in Doctor Who oltre a prendere parte al film di Star wars: l’Ascesa di Skywalker. Smith ha anche recitato al fianco di Emilia Clarke in Terminator e, proprio la giovane attrice e interprete di Daenerys Targaryen, avrebbe dato al collega alcuni consigli, tra cui quello di prepararsi ad indossare la tipica parrucca dei Targaryen.&nbsp;“Ne ho parlato con Emilia e lei mi ha detto: ‘Dio, devo passare un’ora e mezza ogni giorno a mettermi la parrucca, ed è stancante.’ Ma sembra davvero figo, quindi ne vale la pena“.&nbsp;&nbsp;Insomma Matt Smith, come i suoi personaggi, non smette mai di sorprenderci. Nella serie attualmente in onda su Sky e Now, House of the Dragon, Smith sta però dando adito ad una serie discretamente ricca di teorie sul suo personaggio. La più recente vede Daemon segretamente innamorato della madre, portando l’incesto, già ampiamente sdoganato in casa Targaryen, ad un livello fino ad ora mai visto nemmeno in Got.&nbsp;&nbsp;Spoiler Alert.&nbsp;Daemon Targaryen, le teorie dei fanNella quinta puntata della seconda stagione di HOTD, approfondiamo maggiormente le origini e la storia di Daemon. Nello specifico, il re consorte, ha delle visioni durante ll quinto episodio, visioni di una donna che si rivelerà essere sua madre.&nbsp;“Tu sei sempre stato il più forte. Lo spadaccino più abile. Il cavaliere di drago più indomito. Viserys non era fatto per la corona, ma tu, Daemon, eri fatto per indossarla. Se solo fossi nato per primo”.&nbsp;Le visioni, come anticipato, hanno lasciato intendere ai fan un rapporto incestuoso tra Daemon e sua madre ma anche la giustificazione delle sua azioni all’interno della serie. Come il tentativo di conquistare Approdo del Re, solo per se stesso, e non per la moglie e regina, Rhaenyra. La teoria più bizzarra vede invece il principe ribelle come futuro Re della Notte, il perfido villain di Games Of Thrones.&nbsp;&nbsp;Nella serie originale sappiamo dai racconti che il Re della Notte, come tutti gli estranei, era stato un uomo un tempo. Non conosciamo lka sua identità e non sappiamo quanto tempo prima era umano. Quel che sappiamo è che ha come obiettivo la distruzione di tutti gli esseri umani del continente. Gli indizi trovati dai fan a conferma della teoria sarebbero il gilet borchiato che Daemon indossa nello spin-off e la lunga chioma bianca del Re della Notte. Altro elemento a supporto, la morte di Daemon nei libri: il principe viene ucciso in battaglia ma il suo corpo non viene mai ritrovato.&nbsp;&nbsp;A quel punto, i figli della foresta sarebbero intervenuto per trasformare il Targaryen in un estraneo. Questa teoria, non del tutto perfetta a dire il vero - vediamo molto del Re della Notte e sappiamo che la sua storia inizia 12mila anni prima di Got - lascia spazio anche ad una sostituzione: il Night King non è Daemon bensì Aemond. Perché? solo perché è ancora più cattivo. e va bene così.

Tutti amano Daemon Targaryen così come tutti detestano Criston Cole, eppure i due attori, fuori dal set, sono grandi amici e spesso, durante le interviste, sono soliti ironizzare sui loro ruoli. Chi potrebbe mai sconfiggere il temibile Daemon in sella al suo drago Caraxes? Solo una persona, e non è chi pensate.<h2>Chi è Matt Smith</h2>L’attore britannico è diventato noto al grande pubblico interpretando il ruolo del Principe Filippo nella serie tv Netflix The Crown, show di cui ha condiviso il set con la collega Eve Best, Wallis Simpson in The Crown e <a href="https://gaming.libero.it/chi-e-rhaenys-targaryen-e-perche-tutti-le-sono-affezionati">Rhaenys Targaryen</a> in House of the Dragon. Filippo è il Principe ribelle, è lo stratega dietro la celebre cerimonia di incoronazione di Elisabetta II, sua moglie e regina. Un parallelismo che difficilmente i fan di HOTD possono non notare. A quanto pare, a Matt Smith piace interpretare il ruolo dello stratega, del calcolatore, dell’ombra alle spalle della donna di potere.&nbsp;&nbsp;Accade nella serie dedicata alla vita e alla storia della royal family britannica e accade nella casa del Drago in cui Smith, nei panni di Daemon Targaryen, diventa il grande architetto della guerra contro i verdi e stratega nella royal house guidata da sua moglie Rhaenyra. Ma c’è di più. Smith ha interpretato dal 2010 al 2014 l’undicesimo dottore in Doctor Who oltre a prendere parte al film di Star wars: l’Ascesa di Skywalker. Smith ha anche recitato al fianco di Emilia Clarke in Terminator e, proprio la giovane attrice e interprete di Daenerys Targaryen, avrebbe dato al collega alcuni consigli, tra cui quello di prepararsi ad indossare la tipica parrucca dei Targaryen.&nbsp;<blockquote>“Ne ho parlato con Emilia e lei mi ha detto: ‘Dio, devo passare un’ora e mezza ogni giorno a mettermi la parrucca, ed è stancante.’ Ma sembra davvero figo, quindi ne vale la pena“.</blockquote>&nbsp;&nbsp;Insomma Matt Smith, come i suoi personaggi, non smette mai di sorprenderci. Nella serie attualmente in onda su Sky e Now, House of the Dragon, Smith sta però dando adito ad una serie discretamente ricca di teorie sul suo personaggio. La più recente vede Daemon segretamente innamorato della madre, portando l’incesto, già ampiamente sdoganato in casa Targaryen, ad un livello fino ad ora mai visto nemmeno in Got.&nbsp;&nbsp;Spoiler Alert.&nbsp;<h3>Daemon Targaryen, le teorie dei fan</h3>Nella quinta puntata della seconda stagione di HOTD, approfondiamo maggiormente le origini e la storia di Daemon. Nello specifico, il re consorte, ha delle visioni durante ll quinto episodio, visioni di una donna che si rivelerà essere sua madre.&nbsp;<blockquote>“Tu sei sempre stato il più forte. Lo spadaccino più abile. Il cavaliere di drago più indomito. Viserys non era fatto per la corona, ma tu, Daemon, eri fatto per indossarla. Se solo fossi nato per primo”.</blockquote>&nbsp;Le visioni, come anticipato, hanno lasciato intendere ai fan un rapporto incestuoso tra Daemon e sua madre ma anche la giustificazione delle sua azioni all’interno della serie. Come il tentativo di conquistare Approdo del Re, solo per se stesso, e non per la moglie e regina, Rhaenyra. La teoria più bizzarra vede invece il principe ribelle come futuro Re della Notte, il perfido villain di Games Of Thrones.&nbsp;&nbsp;Nella serie originale sappiamo dai racconti che il Re della Notte, come tutti gli estranei, era stato un uomo un tempo. Non conosciamo lka sua identità e non sappiamo quanto tempo prima era umano. Quel che sappiamo è che ha come obiettivo la distruzione di tutti gli esseri umani del continente. Gli indizi trovati dai fan a conferma della teoria sarebbero il gilet borchiato che Daemon indossa nello spin-off e la lunga chioma bianca del Re della Notte. Altro elemento a supporto, la morte di Daemon nei libri: il principe viene ucciso in battaglia ma il suo corpo non viene mai ritrovato.&nbsp;&nbsp;A quel punto, i figli della foresta sarebbero intervenuto per trasformare il Targaryen in un estraneo. Questa teoria, non del tutto perfetta a dire il vero - vediamo molto del Re della Notte e sappiamo che la sua storia inizia 12mila anni prima di Got - lascia spazio anche ad una sostituzione: il Night King non è Daemon bensì Aemond. Perché? solo perché è ancora più cattivo. e va bene così.

Tutte le teorie dei fan su Daemon Targaryen, il personaggio interpretato da Matt Smith

Matt Smith è il Re della notte in House of the Dragon

L’attore si conferma un interprete camaleontico, ma cosa nasconde in House of the Dragon?


Matt Smith è Daemon Targaryen in House of the dragon: cosa ci nasconde? 

Dopo anni di attesa e speculazioni, i fan di Rayman possono finalmente iniziare a sperare in un ritorno del celebre platformer. Ubisoft ha recentemente confermato che sta esplorando la possibilità di sviluppare un nuovo gioco della serie, coinvolgendo addirittura il creatore originale, Michel Ancel. Nonostante il progetto sia ancora nelle sue prime fasi, la notizia ha già acceso l'entusiasmo della community videoludica. In questo articolo, esploreremo tutto ciò che sappiamo finora sul possibile nuovo titolo di Rayman e cosa ci si può aspettare dal futuro di questo iconico franchise.Torna Rayman: icona del mondo platformLa serie di Rayman ha fatto il suo debutto nel lontano 1995, e da allora è diventata un vero e proprio punto di riferimento nel mondo dei platformer. Grazie al suo stile di gioco fluido, all'animazione colorata e al design unico dei personaggi, Rayman ha saputo distinguersi in un panorama già ricco di titoli iconici. Il gioco originale è stato lanciato su diverse piattaforme, inclusi Atari Jaguar, Sega Saturn, e successivamente su console come Switch, PS4 e Xbox One.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/IGN/status/1849277403547181369")&nbsp;L'ultimo titolo importante della serie, Rayman Legends, è stato rilasciato nel 2013 e ha ricevuto ottime recensioni per la sua giocabilità e il design creativo dei livelli. Una versione definitiva del gioco, chiamata Rayman Legends: Definitive Edition, è stata lanciata su Nintendo Switch nel 2017. Da allora, tuttavia, la serie è rimasta in pausa, lasciando i fan in attesa di un nuovo capitolo.Arriva la conferma di UbisoftRecentemente, Ubisoft ha confermato tramite una dichiarazione inviata a Kotaku che un nuovo gioco di Rayman è attualmente in fase di esplorazione. La Ubisoft Montpellier e la Ubisoft Milan sono coinvolte nello sviluppo, anche se il progetto si trova ancora nelle fasi iniziali.&nbsp;"Siamo lieti di confermare che Ubisoft Montpellier e Ubisoft Milan hanno recentemente avviato una fase di esplorazione sul brand di Rayman", ha affermato un rappresentante di Ubisoft. Tuttavia, non sono ancora stati rivelati ulteriori dettagli concreti sul gameplay o sulla direzione creativa che verrà presa.Questa conferma segue un rapporto che indicava che il team dietro Prince of Persia: The Lost Crown era stato spostato su diversi progetti, tra cui il prossimo Beyond Good and Evil 2, un nuovo Ghost Recon, e un remake di Rayman. La presenza di Michel Ancel, creatore originale della serie, è un segnale positivo per i fan, in quanto garantisce una certa coerenza con l'universo originale di Rayman.Michel Ancel torna come creatore di RaymanUno degli aspetti più interessanti di questa notizia è il coinvolgimento di Michel Ancel, creatore della serie Rayman, che aveva lasciato Ubisoft nel 2020 con l'intenzione di ritirarsi dall'industria dei videogiochi e aprire un rifugio per la fauna selvatica. Tuttavia, il suo ritorno in qualità di consulente per il nuovo progetto di Rayman è stato confermato da Ubisoft."In qualità di creatore del brand di Rayman, Michel Ancel viene consultato per garantire coerenza all'interno dell'universo", ha dichiarato un rappresentante di Ubisoft.L'uscita di Ancel dall'industria era stata accompagnata da alcune controversie, tra cui accuse di aver creato un ambiente di lavoro tossico, che lui ha categoricamente smentito tramite i suoi canali social, definendo tali affermazioni "fake news". Da allora, Ancel ha mantenuto un basso profilo, ma il suo coinvolgimento nel nuovo gioco di Rayman potrebbe segnalare un ritorno alle sue radici creative, un aspetto che potrebbe entusiasmare i fan storici della serie.Cosa aspettarsi dal nuovo RaymanLo sviluppo di un nuovo gioco di Rayman arriva in un momento cruciale per Ubisoft, che è attualmente al centro di numerosi cambiamenti e ristrutturazioni interne. La conferma dell'esplorazione di un nuovo titolo di Rayman è stata seguita da una serie di rapporti che indicavano una riorganizzazione dei team di sviluppo, con alcuni membri del team di Prince of Persia: The Lost Crown che sono stati trasferiti a lavorare su altri progetti, tra cui Beyond Good and Evil 2 e un non specificato Ghost Recon.&nbsp;L'ultima volta che Ubisoft ha rilasciato un gioco della serie Rayman, il mercato dei platformer era molto diverso. Oggi, titoli come Super Mario Odyssey e Celeste hanno elevato il livello di aspettativa per i platformer, rendendo fondamentale per Ubisoft Montpellier e Milan non solo mantenere l'eredità di Rayman, ma anche spingere il franchise in nuove direzioni.&nbsp;Anche se il nuovo gioco di Rayman è ancora nelle prime fasi di sviluppo, ci sono diverse possibilità interessanti che potrebbero emergere. I fan potrebbero aspettarsi un'esperienza aggiornata con grafiche mozzafiato, meccaniche di gioco migliorate e nuove avventure che rispecchiano le attuali tendenze dei platformer. Un altro aspetto intrigante è il potenziale coinvolgimento di Michel Ancel, che potrebbe portare una visione creativa fresca e innovativa alla serie.&nbsp;Resta da vedere se Ubisoft deciderà di seguire la strada di un remake completo o se opterà per un nuovo capitolo completamente originale. In entrambi i casi, è probabile che il gioco sfrutterà al massimo le capacità delle piattaforme di nuova generazione, come la PlayStation 5 e l'Xbox Series X|S, offrendo ai giocatori un'esperienza di gioco fluida e visivamente accattivante.Beyond Good and Evil 2 e il futuro di UbisoftIl nuovo titolo di Rayman arriva mentre Ubisoft Montpellier è ancora impegnata nello sviluppo di Beyond Good and Evil 2, un progetto che è stato annunciato nel 2017, ma che ha visto pochissimi aggiornamenti concreti da allora. Il coinvolgimento di Ubisoft Milan, lo studio dietro Mario + Rabbids: Sparks of Hope, rappresenta un ulteriore segnale della volontà di Ubisoft di investire risorse e talento nel rilancio di Rayman.&nbsp;Oltre ai progetti già in cantiere, Ubisoft sta affrontando sfide su più fronti, con voci di una possibile acquisizione e altre difficoltà legate alla ristrutturazione interna dell'azienda. Tuttavia, l'annuncio di un nuovo Rayman potrebbe rappresentare una svolta positiva per la compagnia, offrendo un'opportunità per riconquistare i fan e riaffermarsi come leader nel settore dei videogiochi.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/bgegame/status/1803865468500885618")&nbsp;L'annuncio di un possibile nuovo gioco di Rayman segna un momento emozionante per i fan del franchise, che da anni attendono il ritorno del loro eroe senza arti. Sebbene il progetto sia ancora nelle sue fasi iniziali, il coinvolgimento di Michel Ancel e il talento degli studi di Ubisoft Montpellier e Ubisoft Milan offrono una speranza concreta per un ritorno trionfale della serie.Con il futuro di Ubisoft ancora incerto e molti progetti in corso, un nuovo Rayman potrebbe rappresentare una rinascita per il publisher francese, aiutandolo a riguadagnare la fiducia dei fan e a riaffermarsi come leader nell'industria videoludica. Restiamo in attesa di ulteriori dettagli, ma una cosa è certa: il ritorno di Rayman potrebbe essere uno degli eventi più attesi del mondo dei videogiochi nei prossimi anni.

Dopo anni di attesa e speculazioni, i fan di Rayman possono finalmente iniziare a sperare in un ritorno del celebre platformer. Ubisoft ha recentemente confermato che sta esplorando la possibilità di sviluppare un nuovo gioco della serie, coinvolgendo addirittura il creatore originale, Michel Ancel. Nonostante il progetto sia ancora nelle sue prime fasi, la notizia ha già acceso l'entusiasmo della community videoludica. In questo articolo, esploreremo tutto ciò che sappiamo finora sul possibile nuovo titolo di Rayman e cosa ci si può aspettare dal futuro di questo iconico franchise.<h3>Torna Rayman: icona del mondo platform</h3>La serie di Rayman ha fatto il suo debutto nel lontano 1995, e da allora è diventata un vero e proprio punto di riferimento nel mondo dei platformer. Grazie al suo stile di gioco fluido, all'animazione colorata e al design unico dei personaggi, Rayman ha saputo distinguersi in un panorama già ricco di titoli iconici. Il gioco originale è stato lanciato su diverse piattaforme, inclusi Atari Jaguar, Sega Saturn, e successivamente su console come Switch, PS4 e Xbox One.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/IGN/status/1849277403547181369")&nbsp;L'ultimo titolo importante della serie, Rayman Legends, è stato rilasciato nel 2013 e ha ricevuto ottime recensioni per la sua giocabilità e il design creativo dei livelli. Una versione definitiva del gioco, chiamata Rayman Legends: Definitive Edition, è stata lanciata su Nintendo Switch nel 2017. Da allora, tuttavia, la serie è rimasta in pausa, lasciando i fan in attesa di un nuovo capitolo.<h3>Arriva la conferma di Ubisoft</h3>Recentemente, Ubisoft ha confermato tramite una dichiarazione inviata a Kotaku che un nuovo gioco di Rayman è attualmente in fase di esplorazione. La Ubisoft Montpellier e la Ubisoft Milan sono coinvolte nello sviluppo, anche se il progetto si trova ancora nelle fasi iniziali.&nbsp;<blockquote>"Siamo lieti di confermare che Ubisoft Montpellier e Ubisoft Milan hanno recentemente avviato una fase di esplorazione sul brand di Rayman", ha affermato un rappresentante di Ubisoft. Tuttavia, non sono ancora stati rivelati ulteriori dettagli concreti sul gameplay o sulla direzione creativa che verrà presa.</blockquote>Questa conferma segue un rapporto che indicava che il team dietro Prince of Persia: The Lost Crown era stato spostato su diversi progetti, tra cui il prossimo Beyond Good and Evil 2, un nuovo Ghost Recon, e un remake di Rayman. La presenza di Michel Ancel, creatore originale della serie, è un segnale positivo per i fan, in quanto garantisce una certa coerenza con l'universo originale di Rayman.<h3>Michel Ancel torna come creatore di Rayman</h3>Uno degli aspetti più interessanti di questa notizia è il coinvolgimento di Michel Ancel, creatore della serie Rayman, che aveva lasciato Ubisoft nel 2020 con l'intenzione di ritirarsi dall'industria dei videogiochi e aprire un rifugio per la fauna selvatica. Tuttavia, il suo ritorno in qualità di consulente per il nuovo progetto di Rayman è stato confermato da Ubisoft.<blockquote>"In qualità di creatore del brand di Rayman, Michel Ancel viene consultato per garantire coerenza all'interno dell'universo", ha dichiarato un rappresentante di Ubisoft.</blockquote>L'uscita di Ancel dall'industria era stata accompagnata da alcune controversie, tra cui accuse di aver creato un ambiente di lavoro tossico, che lui ha categoricamente smentito tramite i suoi canali social, definendo tali affermazioni "fake news". Da allora, Ancel ha mantenuto un basso profilo, ma il suo coinvolgimento nel nuovo gioco di Rayman potrebbe segnalare un ritorno alle sue radici creative, un aspetto che potrebbe entusiasmare i fan storici della serie.<h3>Cosa aspettarsi dal nuovo Rayman</h3>Lo sviluppo di un nuovo gioco di Rayman arriva in un momento cruciale per Ubisoft, che è attualmente al centro di numerosi cambiamenti e ristrutturazioni interne. La conferma dell'esplorazione di un nuovo titolo di Rayman è stata seguita da una serie di rapporti che indicavano una riorganizzazione dei team di sviluppo, con alcuni membri del team di Prince of Persia: The Lost Crown che sono stati trasferiti a lavorare su altri progetti, tra cui Beyond Good and Evil 2 e un non specificato Ghost Recon.&nbsp;L'ultima volta che Ubisoft ha rilasciato un gioco della serie Rayman, il mercato dei platformer era molto diverso. Oggi, titoli come Super Mario Odyssey e Celeste hanno elevato il livello di aspettativa per i platformer, rendendo fondamentale per Ubisoft Montpellier e Milan non solo mantenere l'eredità di Rayman, ma anche spingere il franchise in nuove direzioni.&nbsp;Anche se il nuovo gioco di Rayman è ancora nelle prime fasi di sviluppo, ci sono diverse possibilità interessanti che potrebbero emergere. I fan potrebbero aspettarsi un'esperienza aggiornata con grafiche mozzafiato, meccaniche di gioco migliorate e nuove avventure che rispecchiano le attuali tendenze dei platformer. Un altro aspetto intrigante è il potenziale coinvolgimento di Michel Ancel, che potrebbe portare una visione creativa fresca e innovativa alla serie.&nbsp;Resta da vedere se Ubisoft deciderà di seguire la strada di un remake completo o se opterà per un nuovo capitolo completamente originale. In entrambi i casi, è probabile che il gioco sfrutterà al massimo le capacità delle piattaforme di nuova generazione, come la PlayStation 5 e l'Xbox Series X|S, offrendo ai giocatori un'esperienza di gioco fluida e visivamente accattivante.<h3>Beyond Good and Evil 2 e il futuro di Ubisoft</h3>Il nuovo titolo di Rayman arriva mentre Ubisoft Montpellier è ancora impegnata nello sviluppo di Beyond Good and Evil 2, un progetto che è stato annunciato nel 2017, ma che ha visto pochissimi aggiornamenti concreti da allora. Il coinvolgimento di Ubisoft Milan, lo studio dietro Mario + Rabbids: Sparks of Hope, rappresenta un ulteriore segnale della volontà di Ubisoft di investire risorse e talento nel rilancio di Rayman.&nbsp;Oltre ai progetti già in cantiere, Ubisoft sta affrontando sfide su più fronti, con voci di una possibile acquisizione e altre difficoltà legate alla ristrutturazione interna dell'azienda. Tuttavia, l'annuncio di un nuovo Rayman potrebbe rappresentare una svolta positiva per la compagnia, offrendo un'opportunità per riconquistare i fan e riaffermarsi come leader nel settore dei videogiochi.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/bgegame/status/1803865468500885618")&nbsp;L'annuncio di un possibile nuovo gioco di Rayman segna un momento emozionante per i fan del franchise, che da anni attendono il ritorno del loro eroe senza arti. Sebbene il progetto sia ancora nelle sue fasi iniziali, il coinvolgimento di Michel Ancel e il talento degli studi di Ubisoft Montpellier e Ubisoft Milan offrono una speranza concreta per un ritorno trionfale della serie.Con il futuro di Ubisoft ancora incerto e molti progetti in corso, un nuovo Rayman potrebbe rappresentare una rinascita per il publisher francese, aiutandolo a riguadagnare la fiducia dei fan e a riaffermarsi come leader nell'industria videoludica. Restiamo in attesa di ulteriori dettagli, ma una cosa è certa: il ritorno di Rayman potrebbe essere uno degli eventi più attesi del mondo dei videogiochi nei prossimi anni.

Ubisoft Montpellier e Ubisoft Milan confermano di essere a lavoro per un nuovo Rayman

Ubisoft è a lavoro per un nuovo Rayman

Ubisoft Montpellier e Ubisoft Milan, confermano lo sviluppo di un nuovo Rayman che arriverà nei prossimi anni

Ubisoft: confermato lo sviluppo di un nuovo Rayman

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La finestra di mercato di Valorant è stata spietata, con tantissimi saluti e rimescolamenti e quando sembrava che le acque si fossero calmate, ecco una notizia scioccante, i DRX hanno deciso di rimuovere dal team due giocatori che hanno rappresentato il team più forte in Corea del Sud fin dall'uscita del gioco nel 2020, Zest e RB.Zest ed RB, perchè lasciano il teamI DRX sono stati uno dei team più costanti in assoluto nella corta storia del FPS di Riot, prendendosi fin da subito la corona di team più forte della Corea già dal 2020 con l'uscita del gioco (quando il team si chiamava ancora Vision Strikers) e senza mai cambiare pezzi dal maggio 2021, quando si sono uniti al team Kim "MaKo" Myung-gwan e Yu "BuZz" Byung-chul.&nbsp;Ma negli ultimi tempi la corona ha iniziato a essere traballante sulla testa del capitano Kim "stax" Gu-taek, prima con una performance sottotono al Champions 2023, dove sono usciti nel secondo round della loser bracket, sconfitti 2-1 dai Fnatic, per poi inanellare due delusioni in OFF/SEASON, prima al Red Bull HomeGround, dove sempre i Fnatic li hanno eliminati per 2-0 e poi all'Afreeca TV Valorant League, giocata in casa, dove i coreani sono stati a dir poco umiliati, prima dai Sentinels di Mohamed "Johnqt" Amine Ouarid e poi dai Paper Rex.&nbsp;Era ovvio che il team aveva bisogno di una ventata di aria fresca e quindi ecco come si è arrivati all'addio di due membri del trio originale dei Vision Strikers, Kim "Zest" Ki-seok e Goo "RB" Sang-min.Chi rimpiazzerà i due giocatori uscentiSiamo già certi di chi sostituirà i due veterani, il primo è una faccia conosciuta ai fan dei DRX, il duelist Jung "Foxy9" Jae-Sung che ormai da un anno fa da sostituto per la formazione coreana ed è rinomato per la sua grande abilità meccanica, prenderà sicuramente il posto di RB come rifler aggressivo, permettendo a BuZz di concentrarsi sul ruolo di Sentinel.&nbsp;Il secondo sostituto invece è un pò una scommessa, il classe 2005 Cho "Flashback" Min-hyuk, un giocatore che faceva parte del team accademia DRX Prospects, ma che non è mai brillato per la sua abilità meccanica, bensì faceva da IGL per il team giovanile ed è molto probabile che il coach Pyeon "termi" Seon-ho lo abbia portato nella formazione titolare per abituarlo al gameplay di massimo livello, con la prospettiva di farlo diventare il nuovo capitano del team coreano a tempo debito.RB e Zest, passato e futuroPer i due giocatori non si sa ancora nulla riguardo il loro futuro, ma essendo ancora giovani (23 anni Zest, 22 RB) e avendo militato in un team di successo, ci si può aspettare che molti team, come ad esempio i Gen.G, saranno interessati alle loro abilità e all'enorme esperienza che portano a qualsiasi roster.&nbsp;I due ex-giocatori di Counter Strike: Global Offensive però possono lasciare i DRX consapevoli di aver fatto la storia, portando per la prima volta la Corea del Sud all'apice di un FPS tattico e regnando come team più forte della regione per 3 anni.

La finestra di mercato di Valorant è stata spietata, con tantissimi saluti e rimescolamenti e quando sembrava che le acque si fossero calmate, ecco una notizia scioccante, i DRX hanno deciso di rimuovere dal team due giocatori che hanno rappresentato il team più forte in Corea del Sud fin dall'uscita del gioco nel 2020, Zest e RB.<h2>Zest ed RB, perchè lasciano il team</h2>I DRX sono stati uno dei team più costanti in assoluto nella corta storia del FPS di Riot, prendendosi fin da subito la corona di team più forte della Corea già dal 2020 con l'uscita del gioco (quando il team si chiamava ancora Vision Strikers) e senza mai cambiare pezzi dal maggio 2021, quando si sono uniti al team Kim "MaKo" Myung-gwan e Yu "BuZz" Byung-chul.&nbsp;Ma negli ultimi tempi la corona ha iniziato a essere traballante sulla testa del capitano Kim "stax" Gu-taek, prima con una performance sottotono al Champions 2023, dove sono usciti nel secondo round della loser bracket, sconfitti 2-1 dai Fnatic, per poi inanellare due delusioni in OFF/SEASON, prima al <a href="https://gaming.libero.it/i-fnatic-trionfano-al-red-bull-home-ground-di-tokyo">Red Bull HomeGround</a>, dove sempre i Fnatic li hanno eliminati per 2-0 e poi all'Afreeca TV Valorant League, giocata in casa, dove i coreani sono stati a dir poco umiliati, prima dai Sentinels di <a href="https://gaming.libero.it/vct-2024-5-giocatori-da-seguire-nella-prossima-stagione">Mohamed "Johnqt" Amine Ouarid</a> e poi dai Paper Rex.&nbsp;Era ovvio che il team aveva bisogno di una ventata di aria fresca e quindi ecco come si è arrivati all'addio di due membri del trio originale dei Vision Strikers, Kim "Zest" Ki-seok e Goo "RB" Sang-min.<h3>Chi rimpiazzerà i due giocatori uscenti</h3>Siamo già certi di chi sostituirà i due veterani, il primo è una faccia conosciuta ai fan dei DRX, il duelist Jung "Foxy9" Jae-Sung che ormai da un anno fa da sostituto per la formazione coreana ed è rinomato per la sua grande abilità meccanica, prenderà sicuramente il posto di RB come rifler aggressivo, permettendo a BuZz di concentrarsi sul ruolo di Sentinel.&nbsp;Il secondo sostituto invece è un pò una scommessa, il classe 2005 Cho "Flashback" Min-hyuk, un giocatore che faceva parte del team accademia DRX Prospects, ma che non è mai brillato per la sua abilità meccanica, bensì faceva da IGL per il team giovanile ed è molto probabile che il coach Pyeon "termi" Seon-ho lo abbia portato nella formazione titolare per abituarlo al gameplay di massimo livello, con la prospettiva di farlo diventare il nuovo capitano del team coreano a tempo debito.<h2>RB e Zest, passato e futuro</h2>Per i due giocatori non si sa ancora nulla riguardo il loro futuro, ma essendo ancora giovani (23 anni Zest, 22 RB) e avendo militato in un team di successo, ci si può aspettare che molti team, come ad esempio i Gen.G, saranno interessati alle loro abilità e all'enorme esperienza che portano a qualsiasi roster.&nbsp;I due ex-giocatori di Counter Strike: Global Offensive però possono lasciare i DRX consapevoli di aver fatto la storia, portando per la prima volta la Corea del Sud all'apice di un FPS tattico e regnando come team più forte della regione per 3 anni.

La squadra sudcoreana ha deciso di rimescolare le carte in gioco salutando 2 dei loro giocatori storici

I DRX di Valorant rimuovono Zest e RB dopo 3 anni insieme

La formazione sudcoreana saluta due membri che hanno fatto parte del team fin dal 2020 quando militavano sotto il nome di Vison Strikers, di quel team che ha fatto la storia del Valorant asiatico resta solamente l'IGL Stax

DRX Shock: Dicono addio a Zest e RB, membri storici del team di Valorant coreano

Emis Killa, il celebre rapper italiano, non è estraneo al mondo del gaming. Con un background che spazia dalla musica al freestyle, ha sempre dimostrato un interesse vivace per le novità nel mondo dei videogiochi. È noto anche per la sua partecipazione a eventi di lancio e manifestazioni legate al gaming, come la presentazione di Call of Duty Black Ops III a Milano. Come se non bastasse, i riferimenti ai videogiochi compaiono spesso nelle sue canzoni, mostrando un legame profondo con il mondo virtuale. Tuttavia, la sua iniziativa ha catturato l'attenzione non solo dei fan del rap, ma anche degli appassionati di gaming e beneficenza.Emis Killa, il supporto per il Covid e la PlayStation 20th Anniversary EditionIn un momento di grande necessità, Emis Killa ha deciso di unire la sua passione per il gaming e il suo impegno sociale. Attraverso un'asta benefica, è stata messa in vendita una PlayStation 4 20th Anniversary Edition, un vero e proprio pezzo da collezione. Questa console, caratterizzata dallo stesso colore grigio della prima PlayStation del 1994, è stata prodotta in soli 12.300 esemplari in tutto il mondo, rendendola un oggetto estremamente raro. Ciò che rende questa iniziativa ancora più speciale è che Emis Killa ha consegnato personalmente la console al vincitore dell'asta. Un gesto che non solo valorizza il premio, ma dimostra anche il suo impegno diretto nella raccolta fondi per sostenere Terre des Hommes e la sua iniziativa "Una spesa per i bambini".Emis Killa e il mondo del gamingNato a Vimercate nel 1989, Emis Killa ha trovato nel mondo della musica e del freestyle la sua vocazione. Cresciuto in un contesto familiare complesso, ha trovato nella musica un comodo riparo e una forma di espressione. Ma la sua passione non si è limitata solo alla musica; fin da giovane ha coltivato una forte passione per i videogiochi. Metal Gear è uno dei suoi preferiti, ma è con Spider Man che ha un legame particolarmente forte, tanto da considerarlo il suo personaggio preferito fin da bambino. La sua dedizione al gaming è tale che, da giovane, frequentava regolarmente il negozio di videogiochi locale per giocare con la console di prova.&nbsp;La sua partecipazione agli eventi di lancio di videogiochi e i continui riferimenti nei testi delle sue canzoni, dimostrano il suo profondo legame con il mondo del gaming. La sua presenza all'evento di presentazione di Call of Duty Black Ops III a Milano ne è solo un esempio. Questo rapporto profondo con il gaming lo ha reso il partner ideale per un'iniziativa benefica come quella di Terre des Hommes, che unisce la sua passione per i videogiochi al desiderio di fare la differenza nella vita dei bambini meno fortunati.twitterEmbed("https://twitter.com/RealEmisKilla/status/1420932203597418503")Per quanto la musica del rapper possa piacere o non piacere, la sua partecipazione attiva in iniziative benefiche come quella promossa da Terre des Hommes dimostra come la sua passione possa essere canalizzata verso cause nobili e socialmente rilevanti. Con la consegna personale della PlayStation 4 20th Anniversary Edition, Emis Killa non solo ha offerto un'esperienza unica al vincitore dell'asta, ma ha contribuito anche a migliorare la vita dei bambini meno fortunati.

Emis Killa, il celebre rapper italiano, non è estraneo al mondo del gaming. Con un background che spazia dalla musica al freestyle, ha sempre dimostrato un interesse vivace per le novità nel mondo dei videogiochi. È noto anche per la sua partecipazione a eventi di lancio e manifestazioni legate al gaming, come la presentazione di Call of Duty Black Ops III a Milano. Come se non bastasse, i riferimenti ai videogiochi compaiono spesso nelle sue canzoni, mostrando un legame profondo con il mondo virtuale. Tuttavia, la sua iniziativa ha catturato l'attenzione non solo dei fan del rap, ma anche degli appassionati di gaming e beneficenza.<h2>Emis Killa, il supporto per il Covid e la PlayStation 20th Anniversary Edition</h2>In un momento di grande necessità, Emis Killa ha deciso di unire la sua passione per il gaming e il suo impegno sociale. Attraverso un'asta benefica, è stata messa in vendita una PlayStation 4 20th Anniversary Edition, un vero e proprio pezzo da collezione. Questa console, caratterizzata dallo stesso colore grigio della prima <a href="https://gaming.libero.it/playstation-plus-extra-e-premium-ecco-le-novita-in-arrivo-da-marzo">PlayStation</a> del 1994, è stata prodotta in soli 12.300 esemplari in tutto il mondo, rendendola un oggetto estremamente raro. Ciò che rende questa iniziativa ancora più speciale è che Emis Killa ha consegnato personalmente la console al vincitore dell'asta. Un gesto che non solo valorizza il premio, ma dimostra anche il suo impegno diretto nella raccolta fondi per sostenere Terre des Hommes e la sua iniziativa "Una spesa per i bambini".<h3>Emis Killa e il mondo del gaming</h3>Nato a Vimercate nel 1989, Emis Killa ha trovato nel mondo della musica e del freestyle la sua vocazione. Cresciuto in un contesto familiare complesso, ha trovato nella musica un comodo riparo e una forma di espressione. Ma la sua passione non si è limitata solo alla musica; fin da giovane ha coltivato una forte passione per i videogiochi. <a href="https://gaming.libero.it/time-machine-metal-gear-solid-e-storia">Metal Gear</a> è uno dei suoi preferiti, ma è con Spider Man che ha un legame particolarmente forte, tanto da considerarlo il suo personaggio preferito fin da bambino. La sua dedizione al gaming è tale che, da giovane, frequentava regolarmente il negozio di videogiochi locale per giocare con la console di prova. &nbsp;La sua partecipazione agli eventi di lancio di videogiochi e i continui riferimenti nei testi delle sue canzoni, dimostrano il suo profondo legame con il mondo del gaming. La sua presenza all'evento di presentazione di Call of Duty Black Ops III a Milano ne è solo un esempio. Questo rapporto profondo con il gaming lo ha reso il partner ideale per un'iniziativa benefica come quella di Terre des Hommes, che unisce la sua passione per i videogiochi al desiderio di fare la differenza nella vita dei bambini meno fortunati.twitterEmbed("https://twitter.com/RealEmisKilla/status/1420932203597418503")Per quanto la musica del rapper possa piacere o non piacere, la sua partecipazione attiva in iniziative benefiche come quella promossa da Terre des Hommes dimostra come la sua passione possa essere canalizzata verso cause nobili e socialmente rilevanti. Con la consegna personale della PlayStation 4 20th Anniversary Edition, Emis Killa non solo ha offerto un'esperienza unica al vincitore dell'asta, ma ha contribuito anche a migliorare la vita dei bambini meno fortunati.

Emis Killa è stato il protagonista di un' iniziativa, come quella di consegnare una PlayStation al vincitore di un'asta di beneficienza.

Emis Killa: porta una PlayStation al vincitore di un'asta

Emis Killa è un fan sfegatato dei videogiochi, essere il protagonista di un' iniziativa, come quella di consegnare una PlayStation al vincitore di un'asta di beneficienza.

Emis Killa porta personalmente una PlayStation al vincitore di un'asta di beneficenza

Benvenuti all’ottava puntata della rubrica Neuro Gaming, la sezione che esplora l’intersezione tra neuroscienze e videogiochi. In questo articolo, ci concentreremo sul controller, un dispositivo apparentemente semplice che in realtà ha un impatto profondo sull’esperienza di gioco.Storia del controllerTutto ebbe inizio con il Pad Primordiale, un blocco di plastica con pochi pulsanti, protagonista di console come l’Atari 2600 (1977). Semplice ma efficace, era perfetto per lanciare pixel contro alieni in fuga in giochi come Space Invaders (1978).Sapevate che questo semplice dispositivo poteva influenzare il nostro cervello? L’utilizzo del Pad Primordiale, con i suoi movimenti ripetitivi e la necessità di coordinazione occhio-mano, poteva stimolare la plasticità cerebrale, ossia la capacità del cervello di adattarsi e cambiare in risposta a nuove esperienze.L’Era del Feedback arrivò come una scossa elettrica attraverso il controller DualShock per la PlayStation (1997), rivoluzionando il modo di giocare. I controller iniziarono a vibrare, tremare e pulsare, trasmettendo al giocatore una sensazione di realismo mai vista prima.Benefici del gaming e del controllerMa i benefici del gaming e dell’utilizzo dei gamepad non si fermano qui. Diversi studi dimostrano che l’uso del controller può migliorare l’apprendimento motorio, ossia la capacità di pianificare ed eseguire movimenti complessi.Il futuro del gaming e dei controller è già qui, con la realtà virtuale (VR) e la realtà aumentata (AR). I controller si evolvono per adattarsi a queste nuove esperienze, con sensori di movimento e interfacce sempre più intuitive.Ricerca sulle interfacce cervello-computer (BCI)Le ricerche sulle interfacce cervello-computer (BCI) stanno aprendo nuovi orizzonti per il gaming. In futuro, molto probabilmente, potremo addirittura controllare i videogiochi con il potere del pensiero. Questa tecnologia si basa sulla registrazione delle onde cerebrali tramite una serie di voltmetri applicati sul cranio, permettendo a una persona di interagire con un programma informatico attraverso il pensiero. L’interfaccia neurale applicata al neurogaming consente a ciascun individuo di giocare senza usare il controllo fisico: è sufficiente un casco e lo sguardo fisso sullo schermo per eseguire movimenti e comandi nel gioco.

Benvenuti all’ottava puntata della rubrica Neuro Gaming, la sezione che esplora l’intersezione tra neuroscienze e videogiochi. In questo articolo, ci concentreremo sul controller, un dispositivo apparentemente semplice che in realtà ha un impatto profondo sull’esperienza di gioco.<h2>Storia del controller</h2>Tutto ebbe inizio con il Pad Primordiale, un blocco di plastica con pochi pulsanti, protagonista di console come l’Atari 2600 (1977). Semplice ma efficace, era perfetto per lanciare pixel contro alieni in fuga in giochi come Space Invaders (1978).Sapevate che questo semplice dispositivo poteva influenzare il nostro cervello? L’utilizzo del Pad Primordiale, con i suoi movimenti ripetitivi e la necessità di coordinazione occhio-mano, poteva stimolare la plasticità cerebrale, ossia la capacità del cervello di adattarsi e cambiare in risposta a nuove esperienze.L’Era del Feedback arrivò come una scossa elettrica attraverso il controller DualShock per la PlayStation (1997), rivoluzionando il modo di giocare. I controller iniziarono a vibrare, tremare e pulsare, trasmettendo al giocatore una sensazione di realismo mai vista prima.<h3>Benefici del gaming e del controller</h3>Ma i benefici del gaming e dell’utilizzo dei gamepad non si fermano qui. Diversi studi dimostrano che l’uso del controller può migliorare l’apprendimento motorio, ossia la capacità di pianificare ed eseguire movimenti complessi.Il futuro del gaming e dei controller è già qui, con la realtà virtuale (VR) e la realtà aumentata (AR). I controller si evolvono per adattarsi a queste nuove esperienze, con sensori di movimento e interfacce sempre più intuitive.<h3>Ricerca sulle interfacce cervello-computer (BCI)</h3>Le ricerche sulle interfacce cervello-computer (BCI) stanno aprendo nuovi orizzonti per il gaming. In futuro, molto probabilmente, potremo addirittura controllare i videogiochi con il potere del pensiero. Questa tecnologia si basa sulla registrazione delle onde cerebrali tramite una serie di voltmetri applicati sul cranio, permettendo a una persona di interagire con un programma informatico attraverso il pensiero. L’interfaccia neurale applicata al neurogaming consente a ciascun individuo di giocare senza usare il controllo fisico: è sufficiente un casco e lo sguardo fisso sullo schermo per eseguire movimenti e comandi nel gioco.

In questo appuntamento di Neuro Gaming approfondiremo il legame tra la neuroscienza e i controller delle nostre console. Sono molto più che semplici accessori

Il Controller come Interfaccia Cervello-Macchina

In questo appuntamento di Neuro Gaming approfondiremo il legame tra la neuroscienza e i controller delle nostre console. Sono molto più che semplici accessori.

Neuro Gaming: la Psicologia dei controller

Il terzo, ed ultimo, torneo di off seasaon della stagione 2023, di Rainbow Six Siege, è giunto ormai al suo giro di boa. Gli otto team che andranno a comporre il quadro dei playoff sono stati delineati scopriamoli insieme.L'Italia ne porta 3&nbsp;Il Southern Breach è il campionato dedicato alle nazioni del Sud Europa, in cui troviamo: Spagna, Francia ed Italia. Come vedremo poi anche negli scorsi tornei di off season, l'Italia si è sempre dimostrata all'altezza dell'impegno preso, riuscendo a portare ai playoff sempre un team. Al Southern Breach alcuni team si sono rimescolati e le squadre in top 8 sono diventate ben 3 con un cuore italiano.Nonostante il qualifier fosse aperto a tutti coloro che avevano avuto uno slot nei vecchi formati nazionali, si sono presentate solo 11 org su 24, meno del 50%, ma abbiamo comunque avuto 3 organizzazioni italiane e di cui 2 con giocatori italiani.&nbsp;Yutoru e Mkers hanno preso parte a questo qualifier rappresentandoci con giocatori italiani, Igp invece ha optato per una scelta completamente straniera. I Mkers sono arrivati in grandissimo spolvero con il proprio roster completamente ri-ammodernato: Gemini ( ex G2) Blaz ( ex Heroic e Parabellum) Nelo ( ex NaVi ed ex &nbsp;MnM) Blur ( ex G2 e campione del mondo nel 2023) ed infine Reazer (ex MnM accademy). Purtroppo il roster con 4 giocatori ex T1 non è bastato per avere la meglio sugli avversari degli Yutoru.&nbsp;Gli Yutoru, hanno deciso di presentarsi con il roster in prestito dall'accademy del team di Tier 1 degli Into The Breach, anche se noi abbiamo fatto la loro conoscenza con il nome prima di 4real e poi di Wild multigaming: Raiden, Zodiac, Tazzy, Erkkari ( ex MnM accademy) e Skiper ( ex Dunlimited con cui vinse la Challenger League). Gli stessi Yutoru riescono nell'impresa di vincere il National League Qualifier, passando per un intero cammino costruito in looser bracket dove riescono a battere: Gli Helios ( i quali si qualificheranno anche loro al torneo), i Mkers ( che non riusciranno a qualificarsi al torneo), gli Heracles ( che non riusciranno a qualificarsi) e il team Valor ( il quale riuscirà a qualificarsi al torneo). Dimostrando così la loro incredibile forza, che per certi versi si era già mostrata nell'arco di quest'estate con il Central Combine ed il North Rumble.&nbsp;I qualifier tra open e national raccontano ancora ItaliaIl secondo team italiano a centrare la qualificazione sono i Sons of Petah ( nome ironico che il team ha deciso di darsi in onore del proprio igl Pacbull registrato alla anagrafe come Peter). Nel suddetto team militano 3 player ex Mkers: Lollo, Aqui e Dora; e 2 ex wild: Pacbull e T3b. Il loro percorso a differenza di Mkers e Yutoru, non comincia con il primo qualifier dedicato ai team dei vecchi campionati nazionali, ma attraverso le qualifiche destinate ai team con i tre quinti di giocatori provenienti da una delle tre nazioni del sud Europa, sopracitate.&nbsp;Indubbiamente qui incontrano maggior resistenza già a partire dal numero di team che prendono parte a questo qualifier, ma in un modo o nell'altro sono loro ad avere tutti i riflettori puntati addosso, riuscendo a strappare addirittura la scena al team dei Mkers, i quali vengono abbattuti proprio nella finale del secondo qualifier che concede loro la qualificazione, per certi versi consacrandoli anche tra i papabili candidati anche per un posto tra le prime 4.&nbsp;&nbsp;Il terzo ed ultimo team a qualificarsi, non sono stati i Mkers, ma il team 86 che ha dimostrato un'incredibile tempra riuscendo ad arrivare alla qualificazione al primo open qualifier, pur avendo giocato anche i tornei di qualificazioni aperti agli aventi tre quinti di giocatori da tali regioni. La squadra ha visto parecchi nomi girare, ma quelli che sono rimasti sono Francy e Robby due talenti italiani di primissimo ordine. La loro qualificazione arriva comunque attraverso un percorso lungo e faticoso in cui vanno a battere i G who in finale, per un pre match di quello che succederà all'interno del torneo vero e proprio, in programma a Gennaio.&nbsp;G2 e Secret presenti, scopriamo gli atri partecipantiCome già detto i 2 team di T1, che prenderanno parte a questo torneo saranno i G2 e il Team Secret, completamente rinnovato senza più i giocatori Brasiliani al suo interno; se il team campione del mondo in carica e top 4 allo scorso Major non opera cambi, i secret si ripropongono con un roster coriaceo Gruby, Savage e Oscar restano ed entrano Kayak e Jume, entrambi dal team Heroic.&nbsp;Tornando a parlare di livello più basso rispetto al più alto in termini Europei, la Francia porta il Team Valor, da parecchio tempo ormai ex Death Row con alcuni dei nomi più conosciuti del panorama competitivo ex T2, come Raikos, Frenchy e Jaks; e gli Helios Gaming, conoscenza già nota agli amanti del T2 di Rainbow Six Siege, i quali si presentano con una vecchia conoscenza del campionato italiano, come Linkoo.&nbsp;L'ultima squadra, non solo ad essersi qualificata, ma che ci resta da presentarvi sono gli G Who, il team nasce dalle ceneri dei vecchi Viperio con il core dalla Gran Bretagna che resta con Layton, creedz e Shed, resta anche il giocatore di Hong Kong Mcie e vi si unisce il giovane Adrian.&nbsp;Il 5 gennaio al via i playoffsDal 5 al 21 gennaio per 3 weekend consecutivi, il Southern Breach giungerà al suo bracket finale, in puro stile Rainbow Six Siege, double elimination bracket con 40 000 € &nbsp;di montepremi da suddividere tra le migliori 8 squadre del sud Europa, andiamo a vedere gli accoppiamenti:G2 vs G WhoYutoru vs Sons of PetahTeam Valor vs Helios&nbsp;Team Secret vs Team 86Indubbiamente poteva sicuramente andare molto meglio alle nostre 3 squadre italiane, ma in queste occasioni per arrivare fino in fondo devi battere tutti indistintamente da dove o da come inizi. Il nostro augurio è che questo Southern Breach possa regalarci qualcosa di più emozionante di un torneo, come Central Combine o North Rumble, in cui i due team di Tier 1 spappolavano le altre squadre, per poi arrivare in finale e sapere praticamente già il risultato.

Il terzo, ed ultimo, torneo di off seasaon della stagione 2023, di Rainbow Six Siege, è giunto ormai al suo giro di boa. Gli otto team che andranno a comporre il quadro dei playoff sono stati delineati scopriamoli insieme.<h2>L'Italia ne porta 3&nbsp;</h2>Il Southern Breach è il campionato dedicato alle nazioni del Sud Europa, in cui troviamo: Spagna, Francia ed Italia. Come vedremo poi anche negli scorsi tornei di off season, l'Italia si è sempre dimostrata all'altezza dell'impegno preso, riuscendo a portare ai playoff sempre un team. Al Southern Breach alcuni team si sono rimescolati e le squadre in top 8 sono diventate ben 3 con un cuore italiano. Nonostante il qualifier fosse aperto a tutti coloro che avevano avuto uno slot nei vecchi formati nazionali, si sono presentate solo 11 org su 24, meno del 50%, ma abbiamo comunque avuto 3 organizzazioni italiane e di cui 2 con giocatori italiani.&nbsp;Yutoru e Mkers hanno preso parte a questo qualifier rappresentandoci con giocatori italiani, Igp invece ha optato per una scelta completamente straniera. I Mkers sono arrivati in grandissimo spolvero con il proprio roster completamente ri-ammodernato: Gemini ( ex G2) Blaz ( ex Heroic e Parabellum) Nelo ( ex NaVi ed ex &nbsp;MnM) Blur ( ex G2 e campione del mondo nel 2023) ed infine Reazer (ex MnM accademy). Purtroppo il roster con 4 giocatori ex T1 non è bastato per avere la meglio sugli avversari degli Yutoru.&nbsp;Gli Yutoru, hanno deciso di presentarsi con il roster in prestito dall'accademy del team di Tier 1 degli Into The Breach, anche se noi abbiamo fatto la loro conoscenza con il nome prima di 4real e poi di Wild multigaming: Raiden, Zodiac, Tazzy, Erkkari ( ex MnM accademy) e Skiper ( ex Dunlimited con cui vinse la Challenger League). Gli stessi Yutoru riescono nell'impresa di vincere il National League Qualifier, passando per un intero cammino costruito in looser bracket dove riescono a battere: Gli Helios ( i quali si qualificheranno anche loro al torneo), i Mkers ( che non riusciranno a qualificarsi al torneo), gli Heracles ( che non riusciranno a qualificarsi) e il team Valor ( il quale riuscirà a qualificarsi al torneo). Dimostrando così la loro incredibile forza, che per certi versi si era già mostrata nell'arco di quest'estate con il Central Combine ed il North Rumble.&nbsp;<h3>I qualifier tra open e national raccontano ancora Italia</h3>Il secondo team italiano a centrare la qualificazione sono i Sons of Petah ( nome ironico che il team ha deciso di darsi in onore del proprio igl Pacbull registrato alla anagrafe come Peter). Nel suddetto team militano 3 player ex Mkers: Lollo, Aqui e Dora; e 2 ex wild: Pacbull e T3b. Il loro percorso a differenza di Mkers e Yutoru, non comincia con il primo qualifier dedicato ai team dei vecchi campionati nazionali, ma attraverso le qualifiche destinate ai team con i tre quinti di giocatori provenienti da una delle tre nazioni del sud Europa, sopracitate.&nbsp;Indubbiamente qui incontrano maggior resistenza già a partire dal numero di team che prendono parte a questo qualifier, ma in un modo o nell'altro sono loro ad avere tutti i riflettori puntati addosso, riuscendo a strappare addirittura la scena al team dei Mkers, i quali vengono abbattuti proprio nella finale del secondo qualifier che concede loro la qualificazione, per certi versi consacrandoli anche tra i papabili candidati anche per un posto tra le prime 4.&nbsp;&nbsp;Il terzo ed ultimo team a qualificarsi, non sono stati i Mkers, ma il team 86 che ha dimostrato un'incredibile tempra riuscendo ad arrivare alla qualificazione al primo open qualifier, pur avendo giocato anche i tornei di qualificazioni aperti agli aventi tre quinti di giocatori da tali regioni. La squadra ha visto parecchi nomi girare, ma quelli che sono rimasti sono Francy e Robby due talenti italiani di primissimo ordine. La loro qualificazione arriva comunque attraverso un percorso lungo e faticoso in cui vanno a battere i G who in finale, per un pre match di quello che succederà all'interno del torneo vero e proprio, in programma a Gennaio.&nbsp;<h3>G2 e Secret presenti, scopriamo gli atri partecipanti</h3>Come già detto i 2 team di T1, che prenderanno parte a questo torneo saranno i G2 e il Team Secret, completamente rinnovato senza più i giocatori Brasiliani al suo interno; se il team campione del mondo in carica e top 4 allo scorso Major non opera cambi, i secret si ripropongono con un roster coriaceo Gruby, Savage e Oscar restano ed entrano Kayak e Jume, entrambi dal team Heroic.&nbsp;Tornando a parlare di livello più basso rispetto al più alto in termini Europei, la Francia porta il Team Valor, da parecchio tempo ormai ex Death Row con alcuni dei nomi più conosciuti del panorama competitivo ex T2, come Raikos, Frenchy e Jaks; e gli Helios Gaming, conoscenza già nota agli amanti del T2 di Rainbow Six Siege, i quali si presentano con una vecchia conoscenza del campionato italiano, come Linkoo.&nbsp;L'ultima squadra, non solo ad essersi qualificata, ma che ci resta da presentarvi sono gli G Who, il team nasce dalle ceneri dei vecchi Viperio con il core dalla Gran Bretagna che resta con Layton, creedz e Shed, resta anche il giocatore di Hong Kong Mcie e vi si unisce il giovane Adrian.&nbsp;<h3>Il 5 gennaio al via i playoffs</h3>Dal 5 al 21 gennaio per 3 weekend consecutivi, il Southern Breach giungerà al suo bracket finale, in puro stile Rainbow Six Siege, double elimination bracket con 40 000 € &nbsp;di montepremi da suddividere tra le migliori 8 squadre del sud Europa, andiamo a vedere gli accoppiamenti:<ul><li>G2 vs G Who</li><li>Yutoru vs Sons of Petah</li><li>Team Valor vs Helios&nbsp;</li><li>Team Secret vs Team 86</li></ul>Indubbiamente poteva sicuramente andare molto meglio alle nostre 3 squadre italiane, ma in queste occasioni per arrivare fino in fondo devi battere tutti indistintamente da dove o da come inizi. Il nostro augurio è che questo Southern Breach possa regalarci qualcosa di più emozionante di un torneo, come <a href="https://gaming.libero.it/r6-central-combine-gli-mn-m-vincono-la-prima-edizioni">Central Combine</a> o <a href="https://gaming.libero.it/r6-north-rumble-gli-wylde-trionfano">North Rumble,</a> in cui i due team di Tier 1 spappolavano le altre squadre, per poi arrivare in finale e sapere praticamente già il risultato.

Southern Breach eccoci al giro di boa, pronti per vivere le emozioni dei playoffs a gennaio

Southern breach ecco le otto squadre dei playoffs

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R6: Il Southern Breach arriva al giro di boa

Finalmente Assassin's Creed Mirage ha una data ufficiale di rilascio su Steam, prevista per il 17 ottobre 2024. Ubisoft ha confermato questa notizia in un recente post sulla piattaforma, rispondendo all'entusiasmo dei fan che aspettavano di sapere quando avrebbero potuto esplorare l'affascinante Baghdad del IX secolo su una delle piattaforme di gaming più popolari. Dopo aver annunciato il ritorno dei suoi titoli su Steam sin dal primo giorno di uscita, Ubisoft sta mantenendo la promessa, e Assassin's Creed Mirage rappresenta uno dei giochi di punta che si uniranno tra poco al catalogo.La delusione per il ritardo di Assassin's Creed ShadowsNonostante questa bella notizia sul rilascio di Mirage su Steam, ancora troppo fresco l'amaro in bocca dato dalla notizia della data di uscita dell'ultimo capitolo della saga. Assassin's Creed Shadows, il prossimo titolo della serie ambientato nel Giappone feudale, è stato posticipato dal 15 novembre 2024 al 14 febbraio 2025. Ubisoft ha spiegato che, nonostante il gioco sia "completato di funzionalità", è necessario più tempo per perfezionare alcuni dettagli. Il recente e poco soddisfacente lancio di Star Wars Outlaws ha fatto sì che la compagnia fosse particolarmente cauta nel garantire che Shadows offra un'esperienza impeccabile ai giocatori al momento del rilascio.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/assassinscreed/status/1838971189722562906")L'entusiasmo dei fan della saga di Assassin's CreedNonostante il ritardo di Assassin's Creed Shadows, questo è un periodo emozionante per i fan del franchise. Le voci suggeriscono che Ubisoft stia intensificando i piani per future uscite della serie, con diversi nuovi capitoli già in cantiere. Per chi non ha ancora messo le mani su Assassin's Creed Mirage, la notizia del lancio su Steam il 17 ottobre è motivo di grande entusiasmo. Il gioco sarà disponibile a partire dalle ore 10:00 PDT, e la versione su Steam supporterà pienamente Steam Deck, il dispositivo portatile di Valve, rendendo l'esperienza di gioco ancora più accessibile a un vasto pubblico.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/_L3vi3/status/1844485201826845043")Una delle novità più apprezzate è l'inclusione di ben 50 obiettivi sbloccabili in Assassin's Creed Mirage, cosa che non era accaduta con i titoli precedenti al loro rilascio iniziale su Steam. Questo è un dettaglio di grande importanza per i cacciatori di trofei e per i perfezionisti che amano completare il gioco al 100%. Ubisoft ha imparato dalla lezione di Assassin's Creed Valhalla, che, nonostante il lancio su Steam nel 2022, ha introdotto gli obiettivi solo nel 2024, rendendo l'esperienza meno gratificante per i giocatori all’inizio.Requisiti di sistema per Assassin's Creed MiragePer chi desidera godersi Assassin's Creed Mirage al massimo delle prestazioni grafiche, Ubisoft ha fornito i requisiti di sistema ufficiali. Per giocare al massimo delle prestazioni e in risoluzione in 4K a 60 FPS con impostazioni grafiche al massimo, gli utenti avranno bisogno di una scheda video di fascia alta come la GeForce 3080 con 10 GB di memoria o una AMD Radeon RX 6900 XT da 16 GB. Anche il processore richiesto è potente: un Intel Core i5-11600K o un AMD Ryzen 5 5600X che garantiranno fluidità e prestazioni ottimali. Chi possiede hardware di questa fascia potrà godersi l'avventura di Basim nella Baghdad del IX secolo con una qualità visiva e una fluidità di gioco eccellenti.L'attesa per Assassin's Creed Mirage è quasi giunta al termine, e il suo arrivo su Steam è stato accolto con entusiasmo da parte dei fan. Con una data di rilascio fissata per il 17 ottobre e il supporto per Steam Deck, Ubisoft sembra intenzionata a garantire un'esperienza di gioco coinvolgente e accessibile a tutti. Anche se il ritardo di Assassin's Creed Shadows ha deluso molti appassionati, ma Mirage sarà certamente una consolazione più che gradita, offrendo una nuova avventura ricca di storia, azione e obiettivi da sbloccare.

Finalmente Assassin's Creed Mirage ha una data ufficiale di rilascio su Steam, prevista per il 17 ottobre 2024. Ubisoft ha confermato questa notizia in un recente post sulla piattaforma, rispondendo all'entusiasmo dei fan che aspettavano di sapere quando avrebbero potuto esplorare l'affascinante Baghdad del IX secolo su una delle piattaforme di gaming più popolari. Dopo aver annunciato il ritorno dei suoi titoli su Steam sin dal primo giorno di uscita, Ubisoft sta mantenendo la promessa, e Assassin's Creed Mirage rappresenta uno dei giochi di punta che si uniranno tra poco al catalogo.<h2>La delusione per il ritardo di Assassin's Creed Shadows</h2>Nonostante questa bella notizia sul rilascio di Mirage su Steam, ancora troppo fresco l'amaro in bocca dato dalla notizia della data di uscita dell'ultimo capitolo della saga. Assassin's Creed Shadows, il prossimo titolo della serie ambientato nel Giappone feudale, è stato posticipato dal 15 novembre 2024 al 14 febbraio 2025. Ubisoft ha spiegato che, nonostante il gioco sia "completato di funzionalità", è necessario più tempo per perfezionare alcuni dettagli. Il recente e poco soddisfacente lancio di Star Wars Outlaws ha fatto sì che la compagnia fosse particolarmente cauta nel garantire che Shadows offra un'esperienza impeccabile ai giocatori al momento del rilascio.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/assassinscreed/status/1838971189722562906")<h3>L'entusiasmo dei fan della saga di Assassin's Creed</h3>Nonostante il ritardo di <a href="https://gaming.libero.it/assassin-s-creed-shadows-il-trailer-mostra-un-mondo-di-meraviglia-e-mistero">Assassin's Creed Shadows</a>, questo è un periodo emozionante per i fan del franchise. Le voci suggeriscono che Ubisoft stia intensificando i piani per future uscite della serie, con diversi nuovi capitoli già in cantiere. Per chi non ha ancora messo le mani su Assassin's Creed Mirage, la notizia del lancio su Steam il 17 ottobre è motivo di grande entusiasmo. Il gioco sarà disponibile a partire dalle ore 10:00 PDT, e la versione su Steam supporterà pienamente Steam Deck, il dispositivo portatile di Valve, rendendo l'esperienza di gioco ancora più accessibile a un vasto pubblico.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/_L3vi3/status/1844485201826845043") Una delle novità più apprezzate è l'inclusione di ben 50 obiettivi sbloccabili in Assassin's Creed Mirage, cosa che non era accaduta con i titoli precedenti al loro rilascio iniziale su <a href="https://gaming.libero.it/steam-spesi-oltre-19-miliardi-di-dollari-in-giochi-mai-utilizzati">Steam</a>. Questo è un dettaglio di grande importanza per i cacciatori di trofei e per i perfezionisti che amano completare il gioco al 100%. Ubisoft ha imparato dalla lezione di Assassin's Creed Valhalla, che, nonostante il lancio su Steam nel 2022, ha introdotto gli obiettivi solo nel 2024, rendendo l'esperienza meno gratificante per i giocatori all’inizio.<h3>Requisiti di sistema per Assassin's Creed Mirage</h3>Per chi desidera godersi Assassin's Creed Mirage al massimo delle prestazioni grafiche, Ubisoft ha fornito i requisiti di sistema ufficiali. Per giocare al massimo delle prestazioni e in risoluzione in 4K a 60 FPS con impostazioni grafiche al massimo, gli utenti avranno bisogno di una scheda video di fascia alta come la GeForce 3080 con 10 GB di memoria o una AMD Radeon RX 6900 XT da 16 GB. Anche il processore richiesto è potente: un Intel Core i5-11600K o un AMD Ryzen 5 5600X che garantiranno fluidità e prestazioni ottimali. Chi possiede hardware di questa fascia potrà godersi l'avventura di Basim nella Baghdad del IX secolo con una qualità visiva e una fluidità di gioco eccellenti. L'attesa per Assassin's Creed Mirage è quasi giunta al termine, e il suo arrivo su Steam è stato accolto con entusiasmo da parte dei fan. Con una data di rilascio fissata per il 17 ottobre e il supporto per Steam Deck, Ubisoft sembra intenzionata a garantire un'esperienza di gioco coinvolgente e accessibile a tutti. Anche se il ritardo di Assassin's Creed Shadows ha deluso molti appassionati, ma Mirage sarà certamente una consolazione più che gradita, offrendo una nuova avventura ricca di storia, azione e obiettivi da sbloccare.

Assassin's Creed Mirage sta finalmente per raggiungere Steam. Il rilascio è per il 17 ottobre.

Assassin's Creed Mirage: ecco la data di rilascio su Steam

Assassin's Creed Mirage: abbiamo la conferma della data di uscita su Steam

Dopo la sosta per le festività natalizie, l'FC 24 pro open è tornato ad essere terreno di scontro per i 20 giocatori impegnati in questa prima importante competizione del mondo di FC 24, vediamo come sono andati i gruppi nel girone di ritorno e quali sono stati gli accoppiamenti per i play off.Gruppo ANel gruppo A ci eravamo lasciati con una situazione già abbastanza scritta e ben definita Emre Yilmaz e Umut, rispettivamente il player del team Gullit e rappresentate della nazionale orange e il tedesco del Red Bull Leipzig gaming, in prima e seconda posizione, con un girone di ritorno, che viste le prestazioni dell'andata, difficilmente avrebbe visto altri nomi in testa alla classifica.&nbsp;I due player confermano lo strapotere mostrato a dicembre, addirittura il giovane Umut riesce anche a strappare la vittoria nello scontro diretto, ma lo scivolone contro l'australiano Mark11, del team Futwiz, ed il pareggio contro Lukas_official11, player del Hansa Rostock, li costano carissimo e si ritrova al termine in una seconda posizione a due lunghezze dal primo posto di Emre Yilmaz.&nbsp;Poco da fare per gli altri componenti del gruppo A, con H1dalgo player dei Somha esport, che chiude a 9 punti a 8 lunghezze dal secondo in classifica, un divario nettamente troppo grande a livello di skill per essere colmato. Nota positiva comunque per i due giocatori giovanissimi di questo gruppo Mark11 e Lukas_official11, per i risultati ottenuti a questo tipo di evento.Gruppo BAnche nel gruppo B si confermano le sensazioni che avevamo avuto nel girone d'andata, il gruppo sud americano racconta che ancora una volta i brasiliani sono i più forti, non senza qualche difficoltà però. Per PHzin, player del Ajax, la questione è stata abbastanza semplice 17 punti &nbsp;e qualificazione in cassaforte, per i suoi inseguitori però la questione non è stata così semplice.&nbsp;Partiamo da Young, il secondo classificato del gruppo e player dei Tuzzy e-sports, per lui la qualificazione è arrivata con il rischio poichè lo stesso Cowen, suo inseguitore e player anch'esso dei Tuzzy e-sports, chiude il girone con 14 &nbsp;punti in maniera rocambolesca si ritrovano appaiati ma con il primo con il risultato migliore nello scontro diretto. Happy, player messicano e terzo player del team Tuzzy e-sports, chiude a 11 punti con la possibilità di creare una situazione di spareggio all'ultimo match, malissimo invece Matias, player del Manchester City, chiude con 0 punti e una prestazione da rivedere sotto ogni punto di vista.Gruppo CIl gruppo in cui Vejrgang, player del Red Bull Leipzig gaming, cammina sul velluto siglando il record di punti in un gruppo con un bel 20 nella casella dei punti finali dopo il girone di ritorno, mostrando ancora una volta di essere un cannibale quando ci sono partite importanti da giocarsi, non a caso già nel 2022 a 16 anni lui stesso si era definito il player più forte del momento ed oggi a 18 anni sembra che sia pronto per scrivere il suo nome tra i grandi di questo esport.&nbsp;Il secondo classificato AboMakkah, player del team falcons, si difende bene all'interno del gruppo, con la sua qualificazione che non viene mai messa in discussione e anche in questo caso come successo nel gruppo A, con il secondo classificato lontano ben 7 lunghezze ed un playoff già nel mirino, anche se la performance contro Verjrgang potrebbe essere un sinonimo di difficoltà nell'affrontare i player di caratura internazionale.&nbsp;Manuel, player del Team Gullit, e Seanldw, player tedesco del Bayer Leverkusen, chiudono il girone con il merito di essere riusciti a strappare un pareggio ciascuno a Vejrgang un risultato in prospettiva interessante anche se non riescono ad imporsi contro il saudita AboMakkah. Gabriel Antonini, player del team degli Eko, chiude rovinosamente la sua prima lan, con un girone di ritorno con 4 sconfitte ed un passivo veramente pesante, indubbiamente è esperienza che viene messa nel bagaglio e vedremo come si ripresenterà alle prossime manifestazioni.Gruppo DIl gruppo D si rivela essere quello più combattuto, la soglia per la qualificazione, come nel gruppo B, sembrava potersi alzare oltre i 14 punti, cifra molto importante, considerando il livello deli player presenti e raggruppati tutti insieme. Partendo dal primo classificato, LevideWeerd, player del Team Gullit x Nip, ottiene la qualificazione con 18 punti e due sconfitte contro Obrun e Tekkz rendendo il tutto estremamente spicy per gli scontri nelle posizioni più basse di classifica.&nbsp;Prima di parlare del secondo e terzo posto, per cui Tekkz e Obrun si sono dati battaglia fino all'ultimo, citiamo Fouma, player francese del Lorient, che dopo aver ottenuto ottimi risultati nel primo turno nel girone di ritorno si perde completamente e vince solamente contro 10s che chiude ultimo nel girone con 4 punti e poco e niente a livello di prestazione.&nbsp;Lo scontro tra il player dei Citizen e il player del team Exeed, si risolve con uno scontro epico fino all'ultima partita, con il player italiano che esce vincitore grazie alla vittoria nella partita con Fouma e al non aver mai perso negli scontri diretti con Tekkz, dimostrando ancora una volta la genuinità del talento del player italiano, che adesso si prepara per una top8 incredibile in vista poi di una stagione competitiva che entrerà nel vivo da qui a pochi mesi.Playoffs date e abbinamentiSabato 3 febbraio, dalle 4 del pomeriggio, andranno live le finali del primo FC Pro Open 24, con Emre Yilmaz, Umut, PHzin, Young, Vejrgang, AbuMakkah, Levi De Weerd e Obrun &nbsp;pronti a darsi battaglia non solo per il ricco montepremi, che vedrà arrivare nelle mani del primo classificato un assegno da 80 000 $, ma anche la possibilità centrando la top 4 di ottenere la qualifica al prossimo Pro open del 2025 e la qualificazione diretta al mondiale di categoria.&nbsp;&nbsp;Gli accoppiamenti sono i seguenti:Emre Yilmaz vs &nbsp;ObrunPhzin vs AbuMakkahLeviDeWeerd vs UmutVejrgang vs YoungAnche in questo draft la fortuna non sembra sorriderci, ma l'aver evitato il ragazzo prodigio danese lascia spazio alla speranza di riuscire a portare il nostro Obrun almeno in top 4 per poi continuare a tenere vivo il sogno di una possibile vittoria.

Dopo la sosta per le festività natalizie, l'FC 24 pro open è tornato ad essere terreno di scontro per i 20 giocatori impegnati in questa prima importante competizione del mondo di FC 24, vediamo come sono andati i gruppi nel girone di ritorno e quali sono stati gli accoppiamenti per i play off.<h2>Gruppo A</h2>Nel gruppo A ci eravamo lasciati con una situazione già abbastanza scritta e ben definita Emre Yilmaz e Umut, rispettivamente il player del team Gullit e rappresentate della nazionale orange e il tedesco del Red Bull Leipzig gaming, in prima e seconda posizione, con un girone di ritorno, che viste le prestazioni dell'andata, difficilmente avrebbe visto altri nomi in testa alla classifica. &nbsp;I due player confermano lo strapotere mostrato a dicembre, addirittura il giovane Umut riesce anche a strappare la vittoria nello scontro diretto, ma lo scivolone contro l'australiano Mark11, del team Futwiz, ed il pareggio contro Lukas_official11, player del Hansa Rostock, li costano carissimo e si ritrova al termine in una seconda posizione a due lunghezze dal primo posto di Emre Yilmaz.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/Cevitas_Stadium_Atleti_16x9_6f9b1ed3ee.jpg" alt="EA Fc e Lega Serie A una collaborazione duratura">&nbsp;Poco da fare per gli altri componenti del gruppo A, con H1dalgo player dei Somha esport, che chiude a 9 punti a 8 lunghezze dal secondo in classifica, un divario nettamente troppo grande a livello di skill per essere colmato. Nota positiva comunque per i due giocatori giovanissimi di questo gruppo Mark11 e Lukas_official11, per i risultati ottenuti a questo tipo di evento.<h3>Gruppo B</h3>Anche nel gruppo B si confermano le sensazioni che avevamo avuto nel girone d'andata, il gruppo sud americano racconta che ancora una volta i brasiliani sono i più forti, non senza qualche difficoltà però. Per PHzin, player del Ajax, la questione è stata abbastanza semplice 17 punti &nbsp;e qualificazione in cassaforte, per i suoi inseguitori però la questione non è stata così semplice. &nbsp;Partiamo da Young, il secondo classificato del gruppo e player dei Tuzzy e-sports, per lui la qualificazione è arrivata con il rischio poichè lo stesso Cowen, suo inseguitore e player anch'esso dei Tuzzy e-sports, chiude il girone con 14 &nbsp;punti in maniera rocambolesca si ritrovano appaiati ma con il primo con il risultato migliore nello scontro diretto. Happy, player messicano e terzo player del team Tuzzy e-sports, chiude a 11 punti con la possibilità di creare una situazione di spareggio all'ultimo match, malissimo invece Matias, player del Manchester City, chiude con 0 punti e una prestazione da rivedere sotto ogni punto di vista.<h3>Gruppo C</h3>Il gruppo in cui Vejrgang, player del Red Bull Leipzig gaming, cammina sul velluto siglando il record di punti in un gruppo con un bel 20 nella casella dei punti finali dopo il girone di ritorno, mostrando ancora una volta di essere un cannibale quando ci sono partite importanti da giocarsi, non a caso già nel 2022 a 16 anni lui stesso si era definito il player più forte del momento ed oggi a 18 anni sembra che sia pronto per scrivere il suo nome tra i grandi di questo esport.&nbsp;<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/Sam_Kerr_Cele_Jun29_a2525139aa.jpg" alt="Per il primo anno arriva anche il toty femminile">Il secondo classificato AboMakkah, player del team falcons, si difende bene all'interno del gruppo, con la sua qualificazione che non viene mai messa in discussione e anche in questo caso come successo nel gruppo A, con il secondo classificato lontano ben 7 lunghezze ed un playoff già nel mirino, anche se la performance contro Verjrgang potrebbe essere un sinonimo di difficoltà nell'affrontare i player di caratura internazionale. &nbsp;Manuel, player del Team Gullit, e Seanldw, player tedesco del Bayer Leverkusen, chiudono il girone con il merito di essere riusciti a strappare un pareggio ciascuno a Vejrgang un risultato in prospettiva interessante anche se non riescono ad imporsi contro il saudita AboMakkah. <a href="https://gaming.libero.it/ea-fc-24-pro-open-antonini-come-tekkz">Gabriel Antonini</a>, player del team degli Eko, chiude rovinosamente la sua prima lan, con un girone di ritorno con 4 sconfitte ed un passivo veramente pesante, indubbiamente è esperienza che viene messa nel bagaglio e vedremo come si ripresenterà alle prossime manifestazioni.<h3>Gruppo D</h3>Il gruppo D si rivela essere quello più combattuto, la soglia per la qualificazione, come nel gruppo B, sembrava potersi alzare oltre i 14 punti, cifra molto importante, considerando il livello deli player presenti e raggruppati tutti insieme. Partendo dal primo classificato, LevideWeerd, player del Team Gullit x Nip, ottiene la qualificazione con 18 punti e due sconfitte contro Obrun e Tekkz rendendo il tutto estremamente spicy per gli scontri nelle posizioni più basse di classifica. &nbsp;Prima di parlare del secondo e terzo posto, per cui <a href="https://gaming.libero.it/ea-fc-24-si-conclude-il-girone-d-andata">Tekkz e Obrun</a> si sono dati battaglia fino all'ultimo, citiamo Fouma, player francese del Lorient, che dopo aver ottenuto ottimi risultati nel primo turno nel girone di ritorno si perde completamente e vince solamente contro 10s che chiude ultimo nel girone con 4 punti e poco e niente a livello di prestazione. &nbsp;Lo scontro tra il player dei Citizen e il player del team Exeed, si risolve con uno scontro epico fino all'ultima partita, con il player italiano che esce vincitore grazie alla vittoria nella partita con Fouma e al non aver mai perso negli scontri diretti con Tekkz, dimostrando ancora una volta la genuinità del talento del player italiano, che adesso si prepara per una top8 incredibile in vista poi di una stagione competitiva che entrerà nel vivo da qui a pochi mesi.<h3>Playoffs date e abbinamenti</h3>Sabato 3 febbraio, dalle 4 del pomeriggio, andranno live le finali del primo FC Pro Open 24, con Emre Yilmaz, Umut, PHzin, Young, Vejrgang, AbuMakkah, Levi De Weerd e Obrun &nbsp;pronti a darsi battaglia non solo per il ricco montepremi, che vedrà arrivare nelle mani del primo classificato un assegno da 80 000 $, ma anche la possibilità centrando la top 4 di ottenere la qualifica al prossimo Pro open del 2025 e la qualificazione diretta al mondiale di categoria.&nbsp;<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/fc_pro_open_467eb4128f.jpg" alt="FC pro open">&nbsp;Gli accoppiamenti sono i seguenti:<ul><li>Emre Yilmaz vs &nbsp;Obrun</li><li>Phzin vs AbuMakkah</li><li>LeviDeWeerd vs Umut</li><li>Vejrgang vs Young</li></ul>Anche in questo draft la fortuna non sembra sorriderci, ma l'aver evitato il ragazzo prodigio danese lascia spazio alla speranza di riuscire a portare il nostro Obrun almeno in top 4 per poi continuare a tenere vivo il sogno di una possibile vittoria.

Fc 24 pro open, il primo evento competitivo dell'anno arriva alla sua fase conclusiva

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