Se pensate che il linguaggio sia importante nei videogiochi, allora preparatevi per una classifica che vi lascerà a bocca aperta. Ecco i titoli più ricchi di linguaggio volgare che abbiate mai giocato!Mafia IIUno dei titoli più ricchi di linguaggio volgare di sempre, con un numero spropositato di "F## CK", ben oltre i 200. Sviluppato e pubblicato nel 2010 da 2K, è il secondo capitolo della celebre saga d'azione, Mafia. Ambientato nella città inventata di Empire Bay, ispirata a numerose città americane negli anni ’40. Caratterizzato da un gameplay ricco di sparatorie e di guide spericolate in terza persona.Grand Theft AutoRestando in tema, non possiamo non citare la saga di videogiochi gangster più famosa di sempre. Ricca di violenza, furti, sparatorie e una storia ricca di impicci. Recentemente abbiamo visto il trailer del sesto capitolo, ma se non l'avete mai giocato, vi consiglio di provare anche i capitoli precedenti durante l'attesa.BullySviluppato da Rockstar e successivamente rinominato "Canis Canem Edit" per il mercato europeo a causa di una censura. Il titolo gioca sull'opposto della locuzione latina "cane non mangia cane". In questo gioco si vestono i panni di Jimmy Hopkins, un ragazzo ribelle che viene rinchiuso in una scuola privata nel New England, dove sono presenti bande di bulli. Il protagonista dovrà lottare senza pietà per diventare il re della scuola.Saints RowSi tratta di una serie di giochi che puntano alla pazzia, alla volgarità e all'illegalità. Si differenzia dai giochi già citati per il caos totale in cui ci si immerge. Bande piene di lanciagranate, banditi cyberpunk, un continuo crescendo di situazioni sempre più assurde. Inoltre, è presente una buona personalizzazione sia del personaggio, dai vestiti ai tatuaggi, sia dei veicoli.High on LifeSviluppato e pubblicato di recente dai creatori di Rick &amp; Morty, ci si immerge in un mondo alieno pieno zeppo di assurdità. Ad accompagnarci nel nostro viaggio saranno armi dotate di personalità che giudicheranno le nostre mosse e interagiranno con noi in modo più o meno volgare. Si tratta di uno sparatutto abbastanza frenetico con una buona narrazione e componenti parkour. Durante le sessioni di gioco, sarà impossibile non ridere.

Se pensate che il linguaggio sia importante nei videogiochi, allora preparatevi per una classifica che vi lascerà a bocca aperta. Ecco i titoli più ricchi di linguaggio volgare che abbiate mai giocato!<h2>Mafia II</h2>Uno dei titoli più ricchi di linguaggio volgare di sempre, con un numero spropositato di "F## CK", ben oltre i 200. Sviluppato e pubblicato nel 2010 da 2K, è il secondo capitolo della celebre saga d'azione, Mafia. Ambientato nella città inventata di Empire Bay, ispirata a numerose città americane negli anni ’40. Caratterizzato da un gameplay ricco di sparatorie e di guide spericolate in terza persona.<h3>Grand Theft Auto</h3>Restando in tema, non possiamo non citare la saga di videogiochi gangster più famosa di sempre. Ricca di violenza, furti, sparatorie e una storia ricca di impicci. Recentemente abbiamo visto il trailer del sesto capitolo, ma se non l'avete mai giocato, vi consiglio di provare anche i capitoli precedenti durante l'attesa.<h3>Bully</h3>Sviluppato da Rockstar e successivamente rinominato "Canis Canem Edit" per il mercato europeo a causa di una censura. Il titolo gioca sull'opposto della locuzione latina "cane non mangia cane". In questo gioco si vestono i panni di Jimmy Hopkins, un ragazzo ribelle che viene rinchiuso in una scuola privata nel New England, dove sono presenti bande di bulli. Il protagonista dovrà lottare senza pietà per diventare il re della scuola.<h3>Saints Row</h3>Si tratta di una serie di giochi che puntano alla pazzia, alla volgarità e all'illegalità. Si differenzia dai giochi già citati per il caos totale in cui ci si immerge. Bande piene di lanciagranate, banditi cyberpunk, un continuo crescendo di situazioni sempre più assurde. Inoltre, è presente una buona personalizzazione sia del personaggio, dai vestiti ai tatuaggi, sia dei veicoli.<h3>High on Life</h3>Sviluppato e pubblicato di recente dai creatori di Rick &amp; Morty, ci si immerge in un mondo alieno pieno zeppo di assurdità. Ad accompagnarci nel nostro viaggio saranno armi dotate di personalità che giudicheranno le nostre mosse e interagiranno con noi in modo più o meno volgare. Si tratta di uno sparatutto abbastanza frenetico con una buona narrazione e componenti parkour. Durante le sessioni di gioco, sarà impossibile non ridere.

Analizziamo quali sono i 5 videogiochi con il linguaggio più scurrile di sempre

I videogiochi più volgari di sempre

5 Bites of Gaming: I videogiochi più volgari di sempre

SuperSex, la serie che in sette episodi racconta l’ascesa, il successo e i tormenti del pornodivo italiano Rocco Siffredi, debutta oggi, mercoledì 6 marzo. A portarlo sul piccolo schermo ci pensa Alessandro Borghi, accompagnato da un cast di prim’ordine che include anche Jasmine Trinca e Adriano Giannini. Il biopic targato Netflix, creato e scritto da Francesca Manieri, ha debuttato in anteprima mondiale alla 74ª edizione del Festival Internazionale del Cinema di Berlino, nella sezione Berlinale Special. Ora, il pubblico italiano può finalmente tuffarsi tra la miriade di sfumature inedite che raccontano il dietro le quinte della vita di Rocco Tano, diventato poi Rocco Siffredi. Eppure, c’è anche un piccolo aneddoto sulla storia del pornoattore ancora sconosciuto ai più e si tratta di quella volta in cui Rocco Siffredi fece da testimonial per un videogioco. Ma facciamo un passo indietro.SuperSex: che cosa aspettarci dalla serie NetflixTra i titoli più attesi del 2024, SuperSex promette di esplorare in maniera inedita la vita e la carriera di un personaggio già estremamente “pubblico” e celebre come Rocco Siffredi. In particolare, ad Alessandro Borghi spetta restituire un lato più sensibile, fragile e insicuro della superstar pornografica.&nbsp;instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/C3PsvsGs4De/")&nbsp;&nbsp;Da semplice ragazzino di Ortona, i 7 episodi raccontano infatti come l’ascesa lavorativa dell’attore abbia comportato non poche difficoltà nella vita privata. Le testimonianze inedite, il contesto di partenza e il rapporto con l’amore fanno da sfondo a un racconto profondo e maturo.&nbsp;Il cast completo&nbsp;Per calarsi nella parte, l’interprete principale Alessandro Borghi ha adottato l'accento abruzzese di Siffredi, oltre che aver compiuto una trasformazione di portamento davvero notevole. Jasmine Trinca porta invece sullo schermo Lucia, un personaggio femminile di finzione che incarna il simbolo di molte donne con cui il pornodivo ha intessuto relazioni lavorative e private.&nbsp;&nbsp;instagramEmbed ("https://www.instagram.com/p/C4ISDogt-I2/")&nbsp;A completare il cast ci pensano anche Enrico Borello nei panni di Gabriele, Vincenzo Nemolato in quelli di Riccardo Schicchi, Gaia Messerklinger nel ruolo di Moana, Jade Pedri in quello di Sylvie e Linda Caridi nella parte di Tina.&nbsp;La pubblicità (senza veli) per un videogameIn passato l’industria videoludica, per pubblicizzare i propri prodotti, è spesso ricorsa a contenuti e testimonial “licenziosi”, così da riscuotere maggior attenzione. Ne è un esempio ciò che accadde nel lontano 1999, quando SEGA e gli sviluppatori Acclaim, gettarono le basi della pubblicità per TrickStyle.&nbsp;In particolare, si decise di selezionare il celeberrimo volto dell’italiano Rocco Siffredi, l’attore hard all’apice della carriera che avrebbe certamente attirato i riflettori su di sé. Ed è così che Rocco Siffredi posò senza veli, coperto in maniera strategica dalla cover del gioco. Presto caduta nel dimenticatoio, resta il dubbio se la pubblicità abbia realmente funzionato o meno.

SuperSex, la serie che in sette episodi racconta l’ascesa, il successo e i tormenti del pornodivo italiano Rocco Siffredi, debutta oggi, mercoledì 6 marzo. A portarlo sul piccolo schermo ci pensa Alessandro Borghi, accompagnato da un cast di prim’ordine che include anche Jasmine Trinca e Adriano Giannini. Il biopic targato Netflix, creato e scritto da Francesca Manieri, ha debuttato in anteprima mondiale alla 74ª edizione del Festival Internazionale del Cinema di Berlino, nella sezione Berlinale Special. Ora, il pubblico italiano può finalmente tuffarsi tra la miriade di sfumature inedite che raccontano il dietro le quinte della vita di Rocco Tano, diventato poi Rocco Siffredi. Eppure, c’è anche un piccolo aneddoto sulla storia del pornoattore ancora sconosciuto ai più e si tratta di quella volta in cui Rocco Siffredi fece da testimonial per un videogioco. Ma facciamo un passo indietro.<h2>SuperSex: che cosa aspettarci dalla serie Netflix</h2>Tra i titoli più attesi del 2024, SuperSex promette di esplorare in maniera inedita la vita e la carriera di un personaggio già estremamente “pubblico” e celebre come Rocco Siffredi. In particolare, ad Alessandro Borghi spetta restituire un lato più sensibile, fragile e insicuro della superstar <a href="https://gaming.libero.it/5-bites-of-gaming-giochi-per-adulti">pornografica</a>.&nbsp;instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/C3PsvsGs4De/")&nbsp;&nbsp;Da semplice ragazzino di Ortona, i 7 episodi raccontano infatti come l’ascesa lavorativa dell’attore abbia comportato non poche difficoltà nella vita privata. Le testimonianze inedite, il contesto di partenza e il rapporto con l’amore fanno da sfondo a un racconto profondo e maturo.&nbsp;<h3>Il cast completo&nbsp;</h3>Per calarsi nella parte, l’interprete principale Alessandro Borghi ha adottato l'accento abruzzese di Siffredi, oltre che aver compiuto una trasformazione di portamento davvero notevole. Jasmine Trinca porta invece sullo schermo Lucia, un personaggio femminile di finzione che incarna il simbolo di molte donne con cui il pornodivo ha intessuto relazioni lavorative e private.&nbsp;&nbsp;instagramEmbed ("https://www.instagram.com/p/C4ISDogt-I2/")&nbsp;A <a href="https://gaming.libero.it/fantastici-4-svelato-il-cast-del-film-tra-cui-vanessa-kirby-tutti-i-videogiochi-e-i-cameo-dei-supereroi">completare il cast</a> ci pensano anche Enrico Borello nei panni di Gabriele, Vincenzo Nemolato in quelli di Riccardo Schicchi, Gaia Messerklinger nel ruolo di Moana, Jade Pedri in quello di Sylvie e Linda Caridi nella parte di Tina.&nbsp;<h3>La pubblicità (senza veli) per un videogame</h3>In passato <a href="https://gaming.libero.it/il-videogioco-piu-venduto-di-sempre-per-ogni-console">l’industria videoludica</a>, per pubblicizzare i propri prodotti, è spesso ricorsa a contenuti e testimonial “licenziosi”, così da riscuotere maggior attenzione. Ne è un esempio ciò che accadde nel lontano 1999, quando SEGA e gli sviluppatori Acclaim, gettarono le basi della pubblicità per TrickStyle. &nbsp;<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/10974488_857018117678209_5513017204862075381_o_9a8a9c0e02.jpg" alt="10974488_857018117678209_5513017204862075381_o.jpg">In particolare, si decise di selezionare il celeberrimo volto dell’italiano Rocco Siffredi, l’attore hard all’apice della carriera che avrebbe certamente attirato i riflettori su di sé. Ed è così che Rocco Siffredi posò senza veli, coperto in maniera strategica dalla cover del gioco. Presto caduta nel dimenticatoio, resta il dubbio se la pubblicità abbia realmente funzionato o meno.

La serie con Alessandro Borghi, liberamente ispirata alla vita del celebre pornoattore, è ufficialmente disponibile in streaming su Netflix 

SuperSex: Rocco Siffredi posò senza veli per un videogame

SuperSex: quella volta che Rocco Siffredi posò per un videogame

Benvenuti su Game Crafters, il magazine dedicato al mondo del game design e dello sviluppo dei videogiochi.Mi chiamo Giuliana, sono una game designer professionista, e oggi vi guiderò alla scoperta dei vari tipi di game design. Capiremo come ognuna di queste specializzazioni contribuisca alla creazione di esperienze di gioco indimenticabili.I diversi tipi di Game DesignIl game design è un campo vasto e multidisciplinare, che copre molteplici aspetti della creazione di videogiochi. Dalla progettazione dei livelli alla scrittura della trama, ci sono diverse specializzazioni in game design, ciascuna con un focus unico e competenze specifiche richieste. I game designer lavorano insieme per creare un'esperienza di gioco coerente e coinvolgente. Andiamo ora ad esplorare nel dettaglio alcune delle principali specializzazioni nel campo del game design.System DesignerIl System Designer si occupa dello sviluppo di parti del videogioco che non sono direttamente controllate dal giocatore. Questo può includere l'universo di gioco, le telecamere, il sistema di progressione, il sistema di risorse, il bilanciamento e molto altro. I system designer creano le regole e i sistemi che governano il funzionamento del gioco, assicurandosi che tutte le componenti funzionino armoniosamente.Competenze Chiave:Progettazione di sistemi complessiBilanciamento delle meccaniche di giocoComprensione delle dinamiche del gameplayGameplay DesignerIl Gameplay Designer si concentra sul design delle regole fondamentali del gioco. Sono i responsabili del modo in cui si gioca, assicurando che le meccaniche di gioco siano fluide, intuitive e divertenti. Questa figura è cruciale per mantenere l'esperienza di gioco coinvolgente e gratificante.Competenze Chiave:Sviluppo di meccaniche di gioco innovativeTesting e iterazione delle regole del giocoOttimizzazione dell'esperienza di gioco per i giocatoriLevel DesignerIl Level Designer è una figura molto complessa, poiché combina arte, sistemi e caratteristiche del gioco per creare spazi di gioco interattivi. Il loro lavoro consiste nel progettare livelli che siano sia visivamente accattivanti che funzionali, integrando puzzle, ostacoli e sfide che tengano i giocatori impegnati.Competenze Chiave:Creazione di layout di livelliUso di strumenti di game design per la creazione di ambientiConoscenza delle tecniche di storytelling ambientaleNarrative DesignerIl Narrative Designer si occupa della creazione della trama, dei personaggi e delle strutture narrative all'interno del gioco. Il loro compito è di assicurarsi che la storia si integri organicamente con il gameplay, fornendo ai giocatori un'esperienza narrativa immersiva.Nota Importante: Il narrative designer è diverso dallo Story Writer. Anche se a prima vista possono sembrare sinonimi, in realtà hanno compiti distinti e separati. Lo story writer si occupa di scrivere la storia, mentre il narrative designer è responsabile dell'esperienza del giocatore all'interno della storia.Competenze Chiave:Storytelling interattivoCreazione di personaggi e archi narrativiIntegrazione della narrazione con il gameplayGame Economy DesignerIl Game Economy Designer è specializzato nella pianificazione e bilanciamento dell'economia di gioco. Questa figura è responsabile di come le risorse vengono guadagnate e spese all'interno del gioco, assicurando che il sistema economico sia equo e gratificante per i giocatori.Competenze Chiave:Analisi e bilanciamento delle risorseCreazione di sistemi di ricompensaComprensione delle meccaniche economiche in giocoGame Combat DesignerIl Game Combat Designer si occupa di progettare nemici, armi, boss, munizioni e tutto ciò che riguarda il combattimento. Il loro obiettivo è creare sistemi di combattimento che siano emozionanti e ben bilanciati, offrendo ai giocatori sfide avvincenti e soddisfacenti.Competenze Chiave:Progettazione di meccaniche di combattimentoCreazione di IA per nemiciSviluppo di sistemi di armi e abilitàGame Technical DesignerIl Game Technical Designer funge da ponte tra progettazione e programmazione. Il loro ruolo è quello di anticipare, identificare e rimuovere eventuali ostacoli tecnici, consentendo al team di progettazione di concentrarsi sul proprio lavoro creativo.Competenze Chiave:Conoscenza della programmazioneRisoluzione di problemi tecniciComunicazione tra team di progettazione e sviluppoUI/UX DesignerUI Designer: Si occupa della creazione degli elementi visivi e interattivi dell'interfaccia utente, con cui i giocatori possono interagire senza problemi durante il gioco. L'obiettivo è garantire che l'interfaccia sia intuitiva e piacevole da usare.UX Designer: Ha il compito di semplificare l'esperienza complessiva del giocatore, rendendola chiara, comprensibile e coerente. Un buon UX designer si assicura che il giocatore si senta coinvolto e che l'interazione con il gioco sia fluida.Competenze Chiave:Design di interfacce utenteEsperienza utente e flusso di giocoTest di usabilità e feedback degli utenti

Benvenuti su Game Crafters, il magazine dedicato al mondo del game design e dello sviluppo dei videogiochi. Mi chiamo Giuliana, sono una game designer professionista, e oggi vi guiderò alla scoperta dei vari tipi di game design. Capiremo come ognuna di queste specializzazioni contribuisca alla creazione di esperienze di gioco indimenticabili.<h2>I diversi tipi di Game Design</h2>Il game design è un campo vasto e multidisciplinare, che copre molteplici aspetti della creazione di videogiochi. Dalla progettazione dei livelli alla scrittura della trama, ci sono diverse specializzazioni in game design, ciascuna con un focus unico e competenze specifiche richieste. I game designer lavorano insieme per creare un'esperienza di gioco coerente e coinvolgente. Andiamo ora ad esplorare nel dettaglio alcune delle principali specializzazioni nel campo del game design.<h3>System Designer</h3>Il System Designer si occupa dello sviluppo di parti del videogioco che non sono direttamente controllate dal giocatore. Questo può includere l'universo di gioco, le telecamere, il sistema di progressione, il sistema di risorse, il bilanciamento e molto altro. I system designer creano le regole e i sistemi che governano il funzionamento del gioco, assicurandosi che tutte le componenti funzionino armoniosamente.Competenze Chiave:<ul><li>Progettazione di sistemi complessi</li><li>Bilanciamento delle meccaniche di gioco</li><li>Comprensione delle dinamiche del gameplay</li></ul><h3>Gameplay Designer</h3>Il Gameplay Designer si concentra sul design delle regole fondamentali del gioco. Sono i responsabili del modo in cui si gioca, assicurando che le meccaniche di gioco siano fluide, intuitive e divertenti. Questa figura è cruciale per mantenere l'esperienza di gioco coinvolgente e gratificante.Competenze Chiave:<ul><li>Sviluppo di meccaniche di gioco innovative</li><li>Testing e iterazione delle regole del gioco</li><li>Ottimizzazione dell'esperienza di gioco per i giocatori</li></ul><h3>Level Designer</h3>Il Level Designer è una figura molto complessa, poiché combina arte, sistemi e caratteristiche del gioco per creare spazi di gioco interattivi. Il loro lavoro consiste nel progettare livelli che siano sia visivamente accattivanti che funzionali, integrando puzzle, ostacoli e sfide che tengano i giocatori impegnati.Competenze Chiave:<ul><li>Creazione di layout di livelli</li><li>Uso di strumenti di game design per la creazione di ambienti</li><li>Conoscenza delle tecniche di storytelling ambientale</li></ul><h3>Narrative Designer</h3>Il Narrative Designer si occupa della creazione della trama, dei personaggi e delle strutture narrative all'interno del gioco. Il loro compito è di assicurarsi che la storia si integri organicamente con il gameplay, fornendo ai giocatori un'esperienza narrativa immersiva.Nota Importante: Il narrative designer è diverso dallo Story Writer. Anche se a prima vista possono sembrare sinonimi, in realtà hanno compiti distinti e separati. Lo story writer si occupa di scrivere la storia, mentre il narrative designer è responsabile dell'esperienza del giocatore all'interno della storia.Competenze Chiave:<ul><li>Storytelling interattivo</li><li>Creazione di personaggi e archi narrativi</li><li>Integrazione della narrazione con il gameplay</li></ul><h3>Game Economy Designer</h3>Il Game Economy Designer è specializzato nella pianificazione e bilanciamento dell'economia di gioco. Questa figura è responsabile di come le risorse vengono guadagnate e spese all'interno del gioco, assicurando che il sistema economico sia equo e gratificante per i giocatori.Competenze Chiave:<ul><li>Analisi e bilanciamento delle risorse</li><li>Creazione di sistemi di ricompensa</li><li>Comprensione delle meccaniche economiche in gioco</li></ul><h3>Game Combat Designer</h3>Il Game Combat Designer si occupa di progettare nemici, armi, boss, munizioni e tutto ciò che riguarda il combattimento. Il loro obiettivo è creare sistemi di combattimento che siano emozionanti e ben bilanciati, offrendo ai giocatori sfide avvincenti e soddisfacenti.Competenze Chiave:<ul><li>Progettazione di meccaniche di combattimento</li><li>Creazione di IA per nemici</li><li>Sviluppo di sistemi di armi e abilità</li></ul><h3>Game Technical Designer</h3>Il Game Technical Designer funge da ponte tra progettazione e programmazione. Il loro ruolo è quello di anticipare, identificare e rimuovere eventuali ostacoli tecnici, consentendo al team di progettazione di concentrarsi sul proprio lavoro creativo.Competenze Chiave:<ul><li>Conoscenza della programmazione</li><li>Risoluzione di problemi tecnici</li><li>Comunicazione tra team di progettazione e sviluppo</li></ul><h3>UI/UX Designer</h3>UI Designer: Si occupa della creazione degli elementi visivi e interattivi dell'interfaccia utente, con cui i giocatori possono interagire senza problemi durante il gioco. L'obiettivo è garantire che l'interfaccia sia intuitiva e piacevole da usare.UX Designer: Ha il compito di semplificare l'esperienza complessiva del giocatore, rendendola chiara, comprensibile e coerente. Un buon UX designer si assicura che il giocatore si senta coinvolto e che l'interazione con il gioco sia fluida.Competenze Chiave:<ul><li>Design di interfacce utente</li><li>Esperienza utente e flusso di gioco</li><li>Test di usabilità e feedback degli utenti</li></ul>

Scopri i diversi tipi di game design e le loro specializzazioni nel mondo dello sviluppo dei videogiochi

Guida video ai diversi tipi di Game Design

Scopri i diversi tipi di game design e le loro specializzazioni nel mondo dello sviluppo dei videogiochi. Dalla progettazione dei livelli alla narrazione coinvolgente, esplora le competenze chiave necessarie per eccellere in questo campo

Game Crafters: le diverse tipologie di Game Design

All'inizio del mese, Sarah Bond, presidente di Xbox, ha confermato che il digital store per cellulari di Microsoft verrà lanciato a luglio. Tuttavia, la multinazionale statunitense pare non sia l'unica interessata a voler sfruttare il fruttuoso mercato. Anche Sony, infatti, starebbe progettando di pubblicare i propri titoli free-to-play per cellulari. Ma c’è un problema: a parte Fate/Grand Order, Sony non ha alcun gioco mobile. Tuttavia, le cose potrebbero cambiare presto, dal momento che l’azienda giapponese sta aumentando gli investimenti in questo settore, con l'acquisizione di studi come Firesprite e Valkyrie. Ma da dove arriva la conferma che Sony sia effettivamente al lavoro da una piattaforma per smartphone? La “fonte” è piuttosto curiosa.PlayStation punta sui videogiochi mobile?Facciamo un passo indietro. Da dove nasce l’indiscrezione che vorrebbe Sony al lavoro su una piattaforma di giochi mobile per cellulare? Semplice: da una posizione di lavoro della medesima multinazionale giapponese, che cerca un “ingegnere informatico con esperienza per progettare la piattaforma di PlayStation per lo sviluppo, la pubblicazione e la gestione di giochi mobili free-to-play”. È proprio l’annuncio di lavoro, molto specifico, a fornire indizi sulle prossime ambizioni di Sony in questo campo.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/GIBiz/status/1793555689929052184")&nbsp;Il modo in cui sono formulate le richieste, effettivamente, fanno pensare che “l’architetto di piattaforme mobili” debba occuparsi di un vero e proprio ecosistema di sviluppo di giochi mobile. Questo individuo, che Sony vuole abbia almeno otto anni di esperienza nello spazio dei giochi mobili, “sarebbe alla guida della progettazione e dell'implementazione di questa piattaforma; dovrebbe lavorare in collaborazione con team interni per connettere i giochi mobili ai servizi PlayStation e garantire che tutti i giochi per dispositivi mobili soddisfino gli standard di qualità di PlayStation".&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/Marvelfan2023/status/1793367540284228028")&nbsp;Sebbene si sappia da anni che Sony desideri espandere la propria presenza nel settore dei giochi mobili, questa è la prima volta che si sente parlare di una vera e propria “piattaforma” per tali titoli. Non è ancora chiaro se Sony voglia un ecosistema per lo sviluppo di giochi mobili o un vero e proprio marketplace simile a PlayStation Store. Resta inoltre da vedere quali titoli dell'ampio catalogo dell'azienda - che comprende titoli del calibro di The Last of Us, God of War e Marvel's Spider-Man - passeranno al mobile.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/mog_mediaa/status/1789490395136811327")&nbsp;Solo all'inizio del mese, il produttore rivale Xbox ha confermato l'intenzione di lanciare un digital store di giochi per cellulari a luglio. Microsoft ha infatti dichiarato chiaramente che uno degli obiettivi principali dietro l'acquisizione di Activision Blizzard è stato quello di sfruttare l'ampia presenza di giochi per cellulari dell'azienda, che comprende giochi del calibro di Candy Crush e Call of Duty, e che contribuirà ad alimentare il nuovo storefront. È quindi possibile che Sony stia puntando a un mercato simile.L’annuncio di lavoro di Sony nel dettaglioPer tutti i curiosi, ecco qui di seguito l’annuncio di lavoro di Sony visto nel dettaglio, diffuso da TweakTown.&nbsp;“PlayStation Studios Mobile è alla ricerca di un ingegnere informatico con esperienza per progettare la piattaforma di PlayStation per lo sviluppo, la pubblicazione e la gestione di giochi mobili free-to-play. La persona che ricopre questo ruolo sarà a capo della progettazione e dell'implementazione di questa piattaforma; lavorerà in collaborazione con i team interni per collegare i giochi per dispositivi mobili ai servizi PlayStation; e garantirà che tutti i giochi per dispositivi mobili soddisfino gli standard di qualità di PlayStation”&nbsp;Responsabilità:&nbsp;Progettare l'architettura di sistema e i servizi di backend per la piattaforma di giochi per cellulariMisurare e migliorare la sicurezza, la disponibilità, il throughput e l'efficienza dei costi della piattaforma.Fornire leadership tecnica e guida al team di ingegneri della piattaforma.Stabilire pipeline e processi per facilitare la consegna di software di alta qualità.Collaborare con i team per integrare la piattaforma con i servizi interni.Influenzare e contribuire alla roadmap di progettazione della piattaforma.Comunicare chiaramente il comportamento del sistema end-to-end agli utenti della piattaforma e alle parti interessate.Seguire attivamente le innovazioni tecniche, i cambiamenti e le tendenze che influenzano lo sviluppo di giochi per dispositivi mobili.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/MobileSyrup/status/1793705252245397505")&nbsp;Competenze ed esperienze desiderate:&nbsp;8+ anni di esperienza professionale nel settore dei giochi per cellulariEsperienza come leader tecnico in un contesto aziendaleAbile comunicatore con un pubblico sia tecnico che non tecnicoEsperienza in architettura software, progettazione di servizi e sistemi distribuitiEsperienza nella gestione di servizi backend su scalaEsperienza nella progettazione di API o SDK correlatiEsperienza con infrastructure-as-code, container e Kubernetes/EKSConoscenza operativa di Unity o Unreal EngineConoscenza delle tecnologie emergenti che influenzano lo sviluppo di giochi per dispositivi mobiliLaurea in Informatica o equivalente

All'inizio del mese, Sarah Bond, presidente di Xbox, ha confermato che il digital store per cellulari di Microsoft verrà lanciato a luglio. Tuttavia, la multinazionale statunitense pare non sia l'unica interessata a voler sfruttare il fruttuoso mercato. Anche Sony, infatti, starebbe progettando di pubblicare i propri titoli free-to-play per cellulari. Ma c’è un problema: a parte Fate/Grand Order, Sony non ha alcun gioco mobile. Tuttavia, le cose potrebbero cambiare presto, dal momento che l’azienda giapponese sta aumentando gli investimenti in questo settore, con l'acquisizione di studi come Firesprite e Valkyrie. Ma da dove arriva la conferma che Sony sia effettivamente al lavoro da una piattaforma per smartphone? La “fonte” è piuttosto curiosa.<h2>PlayStation punta sui videogiochi mobile?</h2>Facciamo un passo indietro. Da dove nasce l’indiscrezione che vorrebbe Sony al lavoro su una piattaforma di <a href="https://gaming.libero.it/squad-busters-il-nuovo-mobile-game-di-supercell">giochi mobile per cellulare</a>? Semplice: da una posizione di lavoro della medesima multinazionale giapponese, che cerca un “ingegnere informatico con esperienza per progettare la piattaforma di PlayStation per lo sviluppo, la pubblicazione e la gestione di giochi mobili free-to-play”. È proprio l’annuncio di lavoro, molto specifico, a fornire indizi sulle prossime ambizioni di Sony in questo campo.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/GIBiz/status/1793555689929052184")&nbsp;Il modo in cui sono formulate le richieste, effettivamente, fanno pensare che “l’architetto di piattaforme mobili” debba occuparsi di un vero e proprio ecosistema di sviluppo di giochi mobile. Questo individuo, che Sony vuole abbia almeno otto anni di esperienza nello spazio dei giochi mobili, “sarebbe alla guida della progettazione e dell'implementazione di questa piattaforma; dovrebbe lavorare in collaborazione con team interni per connettere i giochi mobili ai servizi PlayStation e garantire che tutti i giochi per dispositivi mobili soddisfino gli standard di qualità di PlayStation".&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/Marvelfan2023/status/1793367540284228028")&nbsp;Sebbene si sappia da anni che Sony desideri espandere la propria presenza nel settore dei giochi mobili, questa è la prima volta che si sente parlare di una vera e propria “piattaforma” per tali titoli. Non è ancora chiaro se Sony voglia un ecosistema per lo sviluppo di giochi mobili o <a href="https://gaming.libero.it/sarah-bond-di-xbox-pochi-giocatori-e-costi-troppo-elevati">un vero e proprio marketplace simile a PlayStation Store</a>. Resta inoltre da vedere quali titoli dell'ampio catalogo dell'azienda - che comprende titoli del calibro di The Last of Us, God of War e Marvel's Spider-Man - passeranno al mobile.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/mog_mediaa/status/1789490395136811327")&nbsp;Solo all'inizio del mese, il produttore rivale Xbox ha confermato <a href="https://gaming.libero.it/microsoft-prepara-il-lancio-del-proprio-digital-store-per-dispositivi-mobili-1">l'intenzione di lanciare un digital store</a> di giochi per cellulari a luglio. Microsoft ha infatti dichiarato chiaramente che uno degli obiettivi principali dietro l'acquisizione di Activision Blizzard è stato quello di sfruttare l'ampia presenza di giochi per cellulari dell'azienda, che comprende giochi del calibro di Candy Crush e Call of Duty, e che contribuirà ad alimentare il nuovo storefront. È quindi possibile che Sony stia puntando a un mercato simile.<h3>L’annuncio di lavoro di Sony nel dettaglio</h3>Per tutti i curiosi, ecco qui di seguito <a href="https://gaming.libero.it/sony-nomina-i-nuovi-leader-di-play-station-dopo-il-ritiro-di-jim-ryan">l’annuncio di lavoro di Sony</a> visto nel dettaglio, diffuso da TweakTown.&nbsp;<blockquote>“PlayStation Studios Mobile è alla ricerca di un ingegnere informatico con esperienza per progettare la piattaforma di PlayStation per lo sviluppo, la pubblicazione e la gestione di giochi mobili free-to-play. La persona che ricopre questo ruolo sarà a capo della progettazione e dell'implementazione di questa piattaforma; lavorerà in collaborazione con i team interni per collegare i giochi per dispositivi mobili ai servizi PlayStation; e garantirà che tutti i giochi per dispositivi mobili soddisfino gli standard di qualità di PlayStation”</blockquote>&nbsp;Responsabilità:&nbsp;Progettare l'architettura di sistema e i servizi di backend per la piattaforma di giochi per cellulariMisurare e migliorare la sicurezza, la disponibilità, il throughput e l'efficienza dei costi della piattaforma.Fornire leadership tecnica e guida al team di ingegneri della piattaforma.Stabilire pipeline e processi per facilitare la consegna di software di alta qualità.Collaborare con i team per integrare la piattaforma con i servizi interni.Influenzare e contribuire alla roadmap di progettazione della piattaforma.Comunicare chiaramente il comportamento del sistema end-to-end agli utenti della piattaforma e alle parti interessate.Seguire attivamente le innovazioni tecniche, i cambiamenti e le tendenze che influenzano lo sviluppo di giochi per dispositivi mobili.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/MobileSyrup/status/1793705252245397505")&nbsp;Competenze ed esperienze desiderate:&nbsp;8+ anni di esperienza professionale nel settore dei giochi per cellulariEsperienza come leader tecnico in un contesto aziendaleAbile comunicatore con un pubblico sia tecnico che non tecnicoEsperienza in architettura software, progettazione di servizi e sistemi distribuitiEsperienza nella gestione di servizi backend su scalaEsperienza nella progettazione di API o SDK correlatiEsperienza con infrastructure-as-code, container e Kubernetes/EKSConoscenza operativa di Unity o Unreal EngineConoscenza delle tecnologie emergenti che influenzano lo sviluppo di giochi per dispositivi mobiliLaurea in Informatica o equivalente

Sony sarebbe al lavoro su un ecosistema per “sviluppare, pubblicare e supportare giochi free-to-play per dispositivi mobile”

PlayStation è al lavoro su una piattaforma di giochi mobile

La notizia, che vedrebbe Sony al lavoro su un ecosistema per sviluppare, pubblicare e supportare giochi free-to-play per dispositivi mobile, si sviluppa a seguito di una “fonte” alquanto curiosa

PlayStation: Sony è al lavoro su una piattaforma per smartphone

Ormai è ufficiale, dopo la sconfitta per 1-0 della squadra di Cioffi l'Udinese ha deciso di cambiare pagina e di optare per un cambio in panchina, per salvare il finale di stagione e cercare di investire sul futuro con un allenatore giovane e dalle idee interessanti. Fabio Cannavaro è pronto a sedersi sulla panchina dell'Udinese, ma siete sicuri di conoscere tutti i dettagli del nuovo allenatore dei bianco neri?Fabio Cannavaro da eroe di Berlino a talento in panchinaFabio Cannavaro è un ex calciatore italiano di grande successo che ha intrapreso anche la carriera da allenatore dopo il ritiro dal calcio giocato. Cannavaro ha avuto una carriera da giocatore eccezionale, diventando uno dei difensori più rinomati della sua generazione. Ha giocato per alcuni dei club più prestigiosi al mondo, inclusi Parma, Inter, Juventus e Real Madrid. Ha vinto numerosi titoli nazionali e internazionali, inclusi due campionati di Serie A con la Juventus e una Coppa del Mondo con la nazionale italiana nel 2006, dove è stato anche nominato miglior giocatore del torneo e riuscendo poi a vincere l'ambitissimo pallone d'oro, divenendo il 5° giocatore italiano a riuscirci e solamente il 3° difensore.&nbsp;Dopo il ritiro dal calcio giocato, Cannavaro ha deciso di intraprendere la carriera da allenatore. Ha iniziato la sua esperienza da tecnico nel 2014, assumendo il ruolo di assistente allenatore per il Guangzhou Evergrande in Cina, sotto la guida di Marcello Lippi. Successivamente, ha avuto alcune esperienze da capo allenatore, incluso un breve periodo alla guida del Tianjin Quanjian.&nbsp;&nbsp;Tuttavia, la svolta più significativa nella sua carriera da allenatore è stata quando è stato nominato allenatore del Guangzhou Evergrande nel 2017, subentrando a Luiz Felipe Scolari. Cannavaro ha avuto un successo considerevole con il club, guidandolo alla vittoria della Chinese Super League e della Chinese FA Cup. Nonostante la sua relativa giovane età come allenatore e la sua breve esperienza rispetto ad altri tecnici, Cannavaro ha dimostrato di avere talento e capacità di gestione. La sua esperienza come giocatore, la sua leadership e la sua conoscenza del gioco lo rendono una figura di spicco nel mondo del calcio, sia come ex campione che come allenatore. Vedremo se la sua avventura sulla panchina dell'Udinese andrà meglio di quanto visto a Benevento.&nbsp;&nbsp;Con l'arrivo di Fabio Cannavaro sulla panchina dell'Udinese, tornano ad essere 3 i campioni del mondo del 2006 sulle panchine di Serie A, con Gilardino e De rossi protagonisti anche loro di quel cammino mondiale e con sullo sfondo un Pippo Inzaghi che ha salutato anzi tempo la guida della Salernitana.Udinese e campioni del mondo legati a doppia mandata al mondo dei videogiochiQuando si parla di Udinese, non si può non parlare del fatto che la società friulana sia indubbiamente molto attiva nel mondo dei videogiochi, non a caso la pagina instagram della sezione esport risulta essere una delle più seguite ed indubbiamente il lavoro svolto negli ultimi anni viene sancito dalle performance nell'ultima eSerie A, anche se nella prossima eChampions League, la squadra bianco nera non ci sarà e sarà un enorme dispiacere che un super talento del calcio virtuale italiano come Gabriel Antonini non parteciperà.&nbsp;Per Fabio Cannavaro però il mondo di Fifa e ora di FC 24, insieme a quello di eFootball è un mondo che conosce molto bene, essendo stato fin da subito uno degli uomini simbolo del reparto legends sia nel gioco EA che nel gioco targato Konami, la sua carta ha visto diverse evoluzioni e soprattutto versioni, come per indentificare i suoi vari momenti di carriera dalle prime grandi prestazioni con il Parma fino a quelle con la Juventus e poi con il Real Madrid, ma di recente sembra che un altro suo compagno di reparto ed allenatore come Marco Materazzi abbia voluto intraprendere il ruolo di figura chiave nel mondo dei videogiochi.&nbsp;Materazzi ha da poco sancito una nuova collaborazione con il mondo dei free to play di World of Warships, grazie ad &nbsp;una partecipazione tanto in attesa quanto gradita, dando la possibilità presso che è a tutti di poter giocare con l'ex difensore della nazionale italiana e uomo simbolo della squadra che vinse il mondiale contro la Francia, con una linea difensiva composta proprio da Fabio Cannavaro e Marco Materazzi, chissà che Cannavaro non diventi un simbolo futuro di qualche altro videogioco.

Ormai è ufficiale, dopo la sconfitta per 1-0 della squadra di Cioffi l'Udinese ha deciso di cambiare pagina e di optare per un cambio in panchina, per salvare il finale di stagione e cercare di investire sul futuro con un allenatore giovane e dalle idee interessanti. Fabio Cannavaro è pronto a sedersi sulla panchina dell'Udinese, ma siete sicuri di conoscere tutti i dettagli del nuovo allenatore dei bianco neri?<h2>Fabio Cannavaro da eroe di Berlino a talento in panchina</h2>Fabio Cannavaro è un ex calciatore italiano di grande successo che ha intrapreso anche la carriera da allenatore dopo il ritiro dal calcio giocato. Cannavaro ha avuto una carriera da giocatore eccezionale, diventando uno dei difensori più rinomati della sua generazione. Ha giocato per alcuni dei club più prestigiosi al mondo, inclusi Parma, Inter, Juventus e Real Madrid. Ha vinto numerosi titoli nazionali e internazionali, inclusi due campionati di Serie A con la Juventus e una Coppa del Mondo con la nazionale italiana nel 2006, dove è stato anche nominato miglior giocatore del torneo e riuscendo poi a vincere l'ambitissimo pallone d'oro, divenendo il 5° giocatore italiano a riuscirci e solamente il 3° difensore.&nbsp;Dopo il ritiro dal calcio giocato, Cannavaro ha deciso di intraprendere la carriera da allenatore. Ha iniziato la sua esperienza da tecnico nel 2014, assumendo il ruolo di assistente allenatore per il Guangzhou Evergrande in Cina, sotto la guida di Marcello Lippi. Successivamente, ha avuto alcune esperienze da capo allenatore, incluso un breve periodo alla guida del Tianjin Quanjian.&nbsp;&nbsp;Tuttavia, la svolta più significativa nella sua carriera da allenatore è stata quando è stato nominato allenatore del Guangzhou Evergrande nel 2017, subentrando a Luiz Felipe Scolari. Cannavaro ha avuto un successo considerevole con il club, guidandolo alla vittoria della Chinese Super League e della Chinese FA Cup. Nonostante la sua relativa giovane età come allenatore e la sua breve esperienza rispetto ad altri tecnici, Cannavaro ha dimostrato di avere talento e capacità di gestione. La sua esperienza come giocatore, la sua leadership e la sua conoscenza del gioco lo rendono una figura di spicco nel mondo del calcio, sia come ex campione che come allenatore. Vedremo se la sua avventura sulla panchina dell'Udinese andrà meglio di quanto visto a Benevento.&nbsp;&nbsp;Con l'arrivo di Fabio Cannavaro sulla panchina dell'Udinese, tornano ad essere 3 i campioni del mondo del 2006 sulle panchine di Serie A, con Gilardino e <a href="https://gaming.libero.it/de-rossi-arriva-il-rinnovo-con-la-testa-ai-videogiochi">De rossi</a> protagonisti anche loro di quel cammino mondiale e con sullo sfondo un Pippo Inzaghi che ha salutato anzi tempo la guida della Salernitana.<h3>Udinese e campioni del mondo legati a doppia mandata al mondo dei videogiochi</h3>Quando si parla di Udinese, non si può non parlare del fatto che la società friulana sia indubbiamente molto attiva nel mondo dei videogiochi, non a caso la pagina instagram della sezione esport risulta essere una delle più seguite ed indubbiamente il lavoro svolto negli ultimi anni viene sancito dalle performance nell'ultima <a href="https://gaming.libero.it/e-serie-a-il-monza-vince-lo-scudetto-2024">eSerie A</a>, anche se nella prossima eChampions League, la squadra bianco nera non ci sarà e sarà un enorme dispiacere che un super talento del calcio virtuale italiano come Gabriel Antonini non parteciperà.&nbsp;Per Fabio Cannavaro però il mondo di Fifa e ora di FC 24, insieme a quello di eFootball è un mondo che conosce molto bene, essendo stato fin da subito uno degli uomini simbolo del reparto legends sia nel gioco EA che nel gioco targato Konami, la sua carta ha visto diverse evoluzioni e soprattutto versioni, come per indentificare i suoi vari momenti di carriera dalle prime grandi prestazioni con il Parma fino a quelle con la Juventus e poi con il Real Madrid, ma di recente sembra che un altro suo compagno di reparto ed allenatore come Marco Materazzi abbia voluto intraprendere il ruolo di figura chiave nel mondo dei videogiochi.&nbsp;Materazzi ha da poco sancito una nuova collaborazione con il mondo dei free to play di World of Warships, grazie ad &nbsp;una partecipazione tanto in attesa quanto gradita, dando la possibilità presso che è a tutti di poter giocare con l'ex difensore della nazionale italiana e uomo simbolo della squadra che vinse il mondiale contro la Francia, con una linea difensiva composta proprio da Fabio Cannavaro e Marco Materazzi, chissà che Cannavaro non diventi un simbolo futuro di qualche altro videogioco.

Fabio Cannavaro è il nuovo allenatore dell'Udinese, riuscirà ad essere decisivo come sul campo di FC 24?

Fabio Cannavaro il nuovo allenatore dell'Udinese

Fabio cannavaro è il nuovo tecnico dell'Udinese, ma scopriamo insieme alcuni dettagli sulla sua figura all'interno del mondo dei videogiochi, sempre più legata all'Udinese e agli ex campioni del mondo

Fabio Cannavaro: scopriamo il nuovo tecnico dell'Udinese dalla coppa del mondo ai videogiochi

'Among Us', il popolare videogioco multiplayer di sopravvivenza, è pronto a diventare una serie TV. Se è vero che sono sempre di più le produzioni multimediali che prendono ispirazione dall’universo videoludico, è altrettanto vero che questa volta ci troviamo di fronte a un cast incredibile. Secondo quanto annunciato in esclusiva da Variety, i primi nomi coinvolti sono infatti attori del calibro di Randall Park, Ashley Johnson, Yvette Nicole Brown ed Elijah Wood. La trama serie animata, attualmente in lavorazione presso CBS Studios, si basa sulla premessa del gioco: “I membri del tuo equipaggio sono stati sostituiti da un mutaforma alieno con l'intento di causare confusione, sabotare la nave e uccidere tutti.&nbsp;Sradicate l'Impostore o cadrete vittima dei suoi disegni omicidi”.Among Us: un progetto ambiziosoTramite l’annuncio in esclusiva dei primi protagonisti della serie, CBS ha confermato di voler fare le cose decisamente in grande. Il primo nome degno di nota è sicuramente quello di Elijah Wood. Frodo de Il Signore degli Anelli sarà infatti il capitano di una squadra composta anche da Randall Park, decisamente non nuovo ai fan Marvel in quanto volto di Jimmy Woo nel franchise (e di “Asian Jim” per i fan di The Office).&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/Variety/status/1768687380196622596?s=20")&nbsp;Al team si aggiungono anche Yvette Nicole Brown (tra i protagonisti della sitcom Community), e Ashley Johnson, vista solo pochi mesi fa nella prima stagione di un altro prodotto di successo tratto dall’industria videoludica: ovviamente The Last of Us.Tutti i dettagli sui personaggiRandall Park darà la voce a Red – Capitano degli SkeldTask: leadershipFun Fact: fallimento in positivo&nbsp;Ashley Johnson darà la voce a Purple – Capo della Sicurezza&nbsp;Task: coperta bagnataFun Fact: problemi di fiducia&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/AmongUsGame/status/1768689309467517409?s=20")&nbsp;Yvette Nicole Brown darà la voce a Orange – Risorse umaneTask: eliminare la ridondanza in modo ridondanteFun Fact: licenzia via e-mail&nbsp;Elijah Wood darà la voce a Green – Stagista non retribuitoTask: qualsiasi cosa gli venga dettaFun Fact: viene pagato in pizzaLa parabola del videogiocoAmong Us è estremamente popolare. Il gioco, lanciato nel 2018, contava oltre 500 milioni di utenti attivi mensili, con oltre 4 miliardi di visualizzazioni su YouTube e oltre 1,22 miliardi di sessioni di visualizzazione su Twitch durante il quarto trimestre del 2020. È proprio durante gli anni della pandemia che il gioco è diventato protagonista di un vero e proprio boom: Among Us, nel 2020, era il numero 1 su Google Play in 66 paesi, oltre che Top 100 in tutti i paesi tranne 2.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/AmongUsGame/status/1763263088495636744?s=20")&nbsp;Dopo il periodo d’oro del videogioco, il silenzio. Perlomeno fino ad ora: l’annuncio dell’importante cast della serie animata torna infatti a suscitare tanta curiosità attorno al titolo. Che cosa ci aspetta? In che modo verrà adattato un gioco come Among Us? Dal momento che non abbiamo ancora una data di uscita definitiva per lo show, non possiamo che aspettare un primo trailer, che promette di essere esplosivo.

'Among Us', il popolare videogioco multiplayer di sopravvivenza, è pronto a diventare una serie TV. Se è vero che sono sempre di più le produzioni multimediali che prendono ispirazione dall’universo videoludico, è altrettanto vero che questa volta ci troviamo di fronte a un cast incredibile. Secondo quanto annunciato in esclusiva da Variety, i primi nomi coinvolti sono infatti attori del calibro di Randall Park, Ashley Johnson, Yvette Nicole Brown ed Elijah Wood. La trama serie animata, attualmente in lavorazione presso CBS Studios, si basa sulla premessa del gioco: “I membri del tuo equipaggio sono stati sostituiti da un mutaforma alieno con l'intento di causare confusione, sabotare la nave e uccidere tutti.&nbsp;Sradicate l'Impostore o cadrete vittima dei suoi disegni omicidi”.<h2>Among Us: un progetto ambizioso</h2>Tramite l’annuncio in esclusiva dei primi protagonisti della serie, CBS ha confermato di voler fare le cose decisamente in grande. Il primo nome degno di nota è sicuramente quello di Elijah Wood. Frodo de <a href="https://gaming.libero.it/magic-the-gathering-il-signore-degli-anelli-racconti-della-terra-di-mezzo">Il Signore degli Anelli</a> sarà infatti il capitano di una squadra composta anche da Randall Park, decisamente non nuovo ai fan Marvel in quanto volto di Jimmy Woo nel franchise (e di “Asian Jim” per i fan di The Office).&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/Variety/status/1768687380196622596?s=20")&nbsp;Al team si aggiungono anche Yvette Nicole Brown (tra i protagonisti della sitcom Community), e Ashley Johnson, vista solo pochi mesi fa nella prima stagione di un altro prodotto di successo tratto dall’industria videoludica: ovviamente <a href="https://gaming.libero.it/the-last-of-us-2-le-foto-dal-set-rivelano-alcune-location-del-videogioco">The Last of Us</a>.<h3>Tutti i dettagli sui personaggi</h3>Randall Park darà la voce a Red – Capitano degli SkeldTask: leadershipFun Fact: fallimento in positivo&nbsp;Ashley Johnson darà la voce a Purple – Capo della Sicurezza&nbsp;Task: coperta bagnataFun Fact: problemi di fiducia&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/AmongUsGame/status/1768689309467517409?s=20")&nbsp;Yvette Nicole Brown darà la voce a Orange – Risorse umaneTask: eliminare la ridondanza in modo ridondanteFun Fact: licenzia via e-mail&nbsp;Elijah Wood darà la voce a Green – Stagista non retribuitoTask: qualsiasi cosa gli venga dettaFun Fact: viene pagato in pizza<h3>La parabola del videogioco</h3>Among Us è estremamente popolare. Il gioco, lanciato nel 2018, contava oltre 500 milioni di utenti attivi mensili, con oltre 4 miliardi di visualizzazioni su YouTube e oltre 1,22 miliardi di sessioni di visualizzazione su Twitch durante il quarto trimestre del 2020. È proprio durante gli anni della pandemia che il gioco è diventato protagonista di un vero e proprio boom: Among Us, nel 2020, era il numero 1 su Google Play in 66 paesi, oltre che Top 100 in tutti i paesi tranne 2.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/AmongUsGame/status/1763263088495636744?s=20")&nbsp;Dopo il periodo d’oro del videogioco, il silenzio. Perlomeno fino ad ora: l’annuncio dell’importante cast della serie animata torna infatti a suscitare tanta curiosità attorno al titolo. Che cosa ci aspetta? In che modo verrà adattato un gioco come Among Us? Dal momento che non abbiamo ancora una data di uscita definitiva per lo show, non possiamo che aspettare un primo trailer, che <a href="https://gaming.libero.it/microsoft-rivela-un-nuovo-trailer-dell-action-co-op-gangs-of-sherwood">promette di essere esplosivo</a>.

Il progetto di CBS che si ispira al popolarissimo videogioco ha svelato i primi nomi degli attori che andranno a dare la voce ai piloti spaziali

Among Us: nel cast della serie anche Elijah Wood

Among Us: Elijah Wood e Ashley Johnson nel cast della serie animata

Sviluppatore, creativo, produttore, sognatore. Kojima è tutto questo e molto di più. La sua è una storia di successi e di impegno per creare alcune delle saghe più amate del mondo videoludico.Chi è Hideo KojimaHideo nasce a Tokyo nel 1963, ma fin da bambino è costretto a frequenti spostamenti a causa del lavoro di suo padre, impiegato in un’azienda farmaceutica. Gli spostamenti diventeranno ancora più frequenti quando, da piccolissimo, Hideo deve affrontare la morte del padre a soli 10 anni. Il giovane cresce passando spesso momenti di profonda solitudine in cui cresce la sua passione per l’arte e il disegno. E infatti, il giovanissimo Kojima, inizia ad ipotizzare per lui una carriera proprio nel mondo artistico, suscitando le ire della sua famiglia che, da tradizione, lo sprona a ricercare una carriera più sicura. Ma Hideo non demorde e inizia ad inviare a riviste e giornali alcuni racconti, che costituiranno il nucleo principale delle storie che racconterà in età adulta. La passione pel le storie e per l’arte trova subito la perfetta sintesi nel mondo del cinema.&nbsp;«Il 70% del mio corpo è fatto di film.»&nbsp;instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/C9jvJBaS-y0/?igsh=MzU3ZTQyZHQycDk2")&nbsp;La scoperta dei videogiochi e delle sue posssibilitàHideo decide di iscriversi comunque all’università e sceglie di frequentare un corso di economia. E proprio durante gli anni universitari scopre il mondo dei videogiochi. Uno in particolare diventerà non solo il suo titolo preferito ma anche, come dirà lui stesso, la sua principale fonte di ispirazione. Si tratta del leggendario Super Mario, il gioco che, anche all’interno di una giovanissima industria del gaming, riuscì a conquistare il grande pubblico rivoluzionando il settore. Con Mario, Kojima, scopre che quella dei videogame è la strada fatta per lui.&nbsp;&nbsp;Kojima entra come sviluppatore all’interno dell’azienda Konami ma lì le sue idee vengono considerate troppo innovative. Questo e alcuni limiti tecnologici dell’epoca, spingono Kojima a lasciare il suo incarico e tentare la sorte conquistando la Nintendo. La prima vera svolta arriverà solo a fine anni 80, quando gli verrà permesso di lavorare alla serie Metal Gear. Il gioco, dalla trama complessa e intricata, gameplay unico e tecnologia tra le più all’avanguardia del momento, è un successo immediato. Metal Gear apre finalmente le porte del vero gaming per Kojima. Quando Sony lancia la 3 dimensioni all’interno del mondo Playstation, Kojima capisce che è iniziata una nuova era e, ormai, è pronto a dare vita ad un nuovo capitolo di Metal Gear: Metal Gear Solid.&nbsp;“PlayStation è apparsa sul mercato giapponese alla fine del '94. Mancava ancora una cultura autenticamente tridimensionale. Fino a sei mesi prima nessun programmatore sapeva cosa fossero i poligoni. In questo senso, l'uscita di&nbsp;Resident Evil ha rivoluzionato l'intero settore. [...] Lo staff di programmatori che ho coordinato è giovane.&nbsp;Metal Gear Solid rappresenta il primo gioco in assoluto per molti di loro. Io stesso non avevo mai creato un gioco interamente tridimensionale prima. In altri termini, siamo partiti da zero”&nbsp;Nasce la Kojima ProductionHideo è a questo punto lo sviluppatore più apprezzato e celebrato del mondo gaming ed è pronto per fare il salto di stato: nasce la Kojima productions e con lei i titoli che segneranno maggiormente il nuovo stile del genio creativo: Silent Hill, realizzato in collaborazione con il regista Guillermo del Toro e Death Stranding. Entrambi i titoli costituiranno un unicum nei videogiochi per mix di trama, gameplay e tecnologia portato Kojima al confine tra il cinema e l’intrattenimento.instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/C9cjxbqyt5-/?igsh=MTE5cTZudWxwN2kwaw%3D%3D")Hideo Kojima, il gene del talentoSe volete addentrarvi ancora di più nel mondo di Kojima, vi consigliamo la lettura di un suo libro in cui esplora le sue più grandi passioni e le rilegge nell’ottica della cultura pop, identificando il concetto di meme come maggiormente esemplificativo del nostro tempo.&nbsp;La trama“Una raccolta di saggi e ricordi di Hideo Kojima, il visionario genio creatore di alcuni dei videogame più venduti di sempre. Kojima ci rende partecipi del suo rapporto con la cultura pop e per farlo si rifà al concetto di "meme", elemento condivisibile da tutti, che crea un'immediata connessione con chi abbia avuto la stessa esperienza. Ed ecco che libri, film - il preferito è "2001: Odissea nello spazio" - e musica, così come gli anime che adorava nell'infanzia legano immediatamente il lettore al laboratorio di Kojima, ricordandoci che esiste, intorno a ognuno di noi, un mondo pronto a essere trasformato e a trasformarci ogni volta che scegliamo un libro o cambiamo playlist sul nostro cellulare”.&nbsp;

Sviluppatore, creativo, produttore, sognatore. Kojima è tutto questo e molto di più. La sua è una storia di successi e di impegno per creare alcune delle saghe più amate del mondo videoludico.<h2>Chi è Hideo Kojima</h2>Hideo nasce a Tokyo nel 1963, ma fin da bambino è costretto a frequenti spostamenti a causa del lavoro di suo padre, impiegato in un’azienda farmaceutica. Gli spostamenti diventeranno ancora più frequenti quando, da piccolissimo, Hideo deve affrontare la morte del padre a soli 10 anni. Il giovane cresce passando spesso momenti di profonda solitudine in cui cresce la sua passione per l’arte e il disegno. E infatti, il giovanissimo <a href="https://gaming.libero.it/emma-stone-dall-oscar-per-la-la-land-alla-collaborazione-con-hideo-kojima">Kojima</a>, inizia ad ipotizzare per lui una carriera proprio nel mondo artistico, suscitando le ire della sua famiglia che, da tradizione, lo sprona a ricercare una carriera più sicura. Ma Hideo non demorde e inizia ad inviare a riviste e giornali alcuni racconti, che costituiranno il nucleo principale delle storie che racconterà in età adulta. La passione pel le storie e per l’arte trova subito la perfetta sintesi nel mondo del cinema.&nbsp;<blockquote>«Il 70% del mio corpo è fatto di film.»</blockquote>&nbsp;instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/C9jvJBaS-y0/?igsh=MzU3ZTQyZHQycDk2")&nbsp;<h3>La scoperta dei videogiochi e delle sue posssibilità</h3>Hideo decide di iscriversi comunque all’università e sceglie di frequentare un corso di economia. E proprio durante gli anni universitari scopre il mondo dei videogiochi. Uno in particolare diventerà non solo il suo titolo preferito ma anche, come dirà lui stesso, la sua principale fonte di ispirazione. Si tratta del leggendario <a href="https://gaming.libero.it/arriva-super-mario-rpg-il-remake-del-classico-ora-su-switch">Super Mario</a>, il gioco che, anche all’interno di una giovanissima industria del gaming, riuscì a conquistare il grande pubblico rivoluzionando il settore. Con Mario, Kojima, scopre che quella dei videogame è la strada fatta per lui.&nbsp;&nbsp;Kojima entra come sviluppatore all’interno dell’azienda Konami ma lì le sue idee vengono considerate troppo innovative. Questo e alcuni limiti tecnologici dell’epoca, spingono Kojima a lasciare il suo incarico e tentare la sorte conquistando la Nintendo. La prima vera svolta arriverà solo a fine anni 80, quando gli verrà permesso di lavorare alla serie Metal Gear. Il gioco, dalla trama complessa e intricata, gameplay unico e tecnologia tra le più all’avanguardia del momento, è un successo immediato. Metal Gear apre finalmente le porte del vero gaming per Kojima. Quando Sony lancia la 3 dimensioni all’interno del mondo Playstation, Kojima capisce che è iniziata una nuova era e, ormai, è pronto a dare vita ad un nuovo capitolo di Metal Gear: <a href="https://gaming.libero.it/tutto-quello-che-sappiamo-di-metal-gear-solid-delta-snake-eater">Metal Gear Solid</a>.&nbsp;<blockquote>“PlayStation è apparsa sul mercato giapponese alla fine del '94. Mancava ancora una cultura autenticamente tridimensionale. Fino a sei mesi prima nessun programmatore sapeva cosa fossero i poligoni. In questo senso, l'uscita di&nbsp;Resident Evil ha rivoluzionato l'intero settore. [...] Lo staff di programmatori che ho coordinato è giovane.&nbsp;Metal Gear Solid rappresenta il primo gioco in assoluto per molti di loro. Io stesso non avevo mai creato un gioco interamente tridimensionale prima. In altri termini, siamo partiti da zero”</blockquote>&nbsp;<h2>Nasce la Kojima Production</h2>Hideo è a questo punto lo sviluppatore più apprezzato e celebrato del mondo gaming ed è pronto per fare il salto di stato: nasce la Kojima productions e con lei i titoli che segneranno maggiormente il nuovo stile del genio creativo: Silent Hill, realizzato in collaborazione con il regista Guillermo del Toro e <a href="https://gaming.libero.it/playstation-6-kojima-lavora-alla-prima-esclusiva">Death Stranding</a>. Entrambi i titoli costituiranno un unicum nei videogiochi per mix di trama, gameplay e tecnologia portato Kojima al confine tra il cinema e l’intrattenimento.instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/C9cjxbqyt5-/?igsh=MTE5cTZudWxwN2kwaw%3D%3D")<h3>Hideo Kojima, il gene del talento</h3>Se volete addentrarvi ancora di più nel mondo di Kojima, vi consigliamo la lettura di un suo libro in cui esplora le sue più grandi passioni e le rilegge nell’ottica della cultura pop, identificando il concetto di meme come maggiormente esemplificativo del nostro tempo.&nbsp;<h3>La trama</h3><blockquote>“Una raccolta di saggi e ricordi di Hideo Kojima, il visionario genio creatore di alcuni dei videogame più venduti di sempre. Kojima ci rende partecipi del suo rapporto con la cultura pop e per farlo si rifà al concetto di "meme", elemento condivisibile da tutti, che crea un'immediata connessione con chi abbia avuto la stessa esperienza. Ed ecco che libri, film - il preferito è "2001: Odissea nello spazio" - e musica, così come gli anime che adorava nell'infanzia legano immediatamente il lettore al laboratorio di Kojima, ricordandoci che esiste, intorno a ognuno di noi, un mondo pronto a essere trasformato e a trasformarci ogni volta che scegliamo un libro o cambiamo playlist sul nostro cellulare”.</blockquote>&nbsp;

Alla scoperta della storia dello sviluppatore visionario Hideo Kojima, uno dei più grandi sviluppatori della storia dei videogiochi

Chi è Hideo Kojima? La storia del maestro del videogioco

Hideo Kojima è uno dei più ammirati e celebrati sviluppatori di sempre. Scopriamo la sua storia e l’origine dei suoi giochi più amati


Hideo Kojima: la storia del maestro dietro Metal Gear e Death Stranding

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Five Bites Of gaming

5 Bites Of Gaming

John Ashton, il talentuoso e amato attore caratterista, è scomparso all'età di 76 anni. La sua carriera nel mondo dello spettacolo si è estesa per oltre 50 anni, durante i quali ha recitato in film e serie TV di grande successo, lasciando un segno indelebile nell'industria cinematografica. Con il suo ruolo iconico nei film di Beverly Hills Cop, Ashton ha conquistato il pubblico di tutto il mondo, interpretando il burbero ma simpatico detective John Taggart.La carriera di John Ashton che ha abbracciato cinque decenniJohn Ashton ha cominciato la sua brillante carriera di attore negli anni '70, ma è stato solo negli anni '80 che il suo talento è emerso a livello internazionale. Con una grande serie di ruoli in film e televisione, Ashton è stato uno di quegli attori caratteristi che arricchiscono ogni scena con la loro presenza, anche senza essere i protagonisti della serie o del film. John ha lavorato in una vasta gamma di generi, spaziando dalla commedia all'azione e dal dramma al poliziesco.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/DiscussingFilm/status/1840446968381784190")&nbsp;Oltre ai suoi ruoli cinematografici, Ashton ha avuto un'importante carriera televisiva, partecipando a numerose serie TV di successo. La sua grande capacità di adattarsi a diversi personaggi e di portare sullo schermo interpretazioni vere, passionali e memorabili gli ha guadagnato una reputazione di grande professionalità e versatilità.L'iconico detective John Taggart in Beverly Hills CopAnche se la sua lunga e variegata carriera, Ashton è ricordato principalmente per il ruolo del detective John Taggart nella serie di film Beverly Hills Cop. Lavorando al fianco di Eddie Murphy e Judge Reinhold, Ashton ha portato il suo personaggio a un livello iconico. Taggart era il classico poliziotto, come tutti lo immaginerebbero, ligio alle regole, spesso irritato dalle tattiche poco ortodosse del detective Axel Foley, interpretato da Eddie Murphy.&nbsp;Il dinamico trio formato da Ashton, Reinhold e Murphy ha creato un'alchimia senza pari sullo schermo, contribuendo al successo internazionale della saga di Beverly Hills Cop. Sebbene Axel Foley fosse la star indiscussa del film, Taggart e il suo partner Billy Rosewood (interpretato da Judge Reinhold) hanno avuto un ruolo fondamentale nell'equilibrio comico e narrativo del film.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/IOL_Lifestyle/status/1840640217964814562")&nbsp;Taggart era più il personaggio che cercava di mantenere l'ordine e la disciplina, ma alla fine veniva sempre coinvolto nelle folli avventure di Foley. La sua rigidità apparente lo rendeva ancora più divertente quando, inevitabilmente, si ritrovava a infrangere le regole. La serie di Beverly Hills Cop è stata così amata che Ashton ha ripreso il ruolo di Taggart nel reboot di Netflix, Beverly Hills Cop: Axel F, uscito all'inizio del 2024.Midnight Run e altre interpretazioni memorabiliOltre a Beverly Hills Cop, Ashton ha recitato in altre pellicole di successo. Uno dei suoi ruoli più iconici e amati è stato quello in Midnight Run (1988), un film diretto da Martin Brest che lo ha visto lavorare al fianco di Robert De Niro e Charles Grodin. In questo film, Ashton interpretava un cacciatore di taglie rivale che tentava di catturare un contabile in fuga, un ruolo che metteva in mostra il suo talento per la commedia e l'azione.twitterEmbed("https://twitter.com/ATRightMovies/status/1814641122024562871")In Midnight Run, la sua interazione con De Niro ha generato alcune delle scene più memorabili del film. In un'intervista abbastanza recente, Ashton ha raccontato un divertente aneddoto sul provino con De Niro, durante il quale i due attori si sono scambiati battute a bruciapelo. Questo momento di tensione ha colpito così tanto De Niro che ha immediatamente voluto Ashton nel cast. Quella determinazione e sicurezza hanno definito la carriera di Ashton, dimostrando che non aveva paura di confrontarsi con i grandi del settore, ma mostrando un forte carattere e una chiarezza di idee non indifferente.&nbsp;Altri film importanti della sua carriera includono Little Big League e Gone Baby Gone, dove ha continuato a interpretare personaggi complessi e ben caratterizzati, confermando il suo status di attore poliedrico e di grande esperienza.L'eredità di John TaggartLa capacità di Ashton di interpretare una vasta gamma di ruoli ha fatto sì che venisse considerato uno degli attori caratteristi più talentuosi della sua generazione. Sebbene raramente fosse il protagonista, la sua presenza nei film e nelle serie TV aggiungeva sempre un valore aggiunto, arricchendo la trama e lasciando sempre comunque il segno, rendendo i personaggi più autentici e memorabili. È stato particolarmente apprezzato per la sua capacità di passare da ruoli comici a quelli più drammatici, mantenendo sempre una certa integrità, realismo e stile nelle sue interpretazioni.&nbsp;La sua lunga carriera e i suoi numerosi successi cinematografici e televisivi hanno lasciato un'impronta indelebile nel mondo dello spettacolo, rendendo Ashton una figura di riferimento per molte generazioni di attori e appassionati di cinema.Un addio a un attore amatoJohn Ashton è scomparso a Fort Collins, in Colorado, il 26 settembre 2024, come annunciato dalla sua famiglia tramite una dichiarazione del suo manager. Nonostante la sua morte improvvisa, il suo lascito rimane forte e vibrante attraverso i suoi numerosi lavori. Lascia la moglie Robin Hoye, con cui era sposato da ben 24 anni, due figli, tre figliastri.&nbsp;A causa della sua scomparsa, il mondo del cinema perde un attore di grande livello, un volto tra i più versatili e amati del genere. Ashton sarà ricordato non solo per il suo talento sullo schermo, ma anche per la sua capacità di arricchire ogni ruolo con umanità, umorismo e profondità.La morte di John Ashton segna la fine di un'epoca per il cinema e la televisione. Con la sua carriera di oltre 50 anni, Ashton ha saputo regalare momenti indimenticabili agli spettatori di tutto il mondo, guadagnandosi un posto speciale nel cuore degli appassionati di cinema. Sebbene non sia più con noi, il suo lavoro continuerà a vivere attraverso i film e le serie che ha realizzato, un'eredità che resisterà alla prova del tempo. Che sia come il detective Taggart di Beverly Hills Cop o come Marvin in Midnight Run, John Ashton sarà sempre ricordato con affetto dai suoi fan e da tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo, sia come attore che come persona.

John Ashton, il talentuoso e amato attore caratterista, è scomparso all'età di 76 anni. La sua carriera nel mondo dello spettacolo si è estesa per oltre 50 anni, durante i quali ha recitato in film e serie TV di grande successo, lasciando un segno indelebile nell'industria cinematografica. Con il suo ruolo iconico nei film di Beverly Hills Cop, Ashton ha conquistato il pubblico di tutto il mondo, interpretando il burbero ma simpatico detective John Taggart.<h2>La carriera di John Ashton che ha abbracciato cinque decenni</h2>John Ashton ha cominciato la sua brillante carriera di attore negli anni '70, ma è stato solo negli anni '80 che il suo talento è emerso a livello internazionale. Con una grande serie di ruoli in film e televisione, Ashton è stato uno di quegli attori caratteristi che arricchiscono ogni scena con la loro presenza, anche senza essere i protagonisti della serie o del film. John ha lavorato in una vasta gamma di generi, spaziando dalla commedia all'azione e dal dramma al poliziesco.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/DiscussingFilm/status/1840446968381784190")&nbsp;Oltre ai suoi ruoli cinematografici, Ashton ha avuto un'importante carriera televisiva, partecipando a numerose serie TV di successo. La sua grande capacità di adattarsi a diversi personaggi e di portare sullo schermo interpretazioni vere, passionali e memorabili gli ha guadagnato una reputazione di grande professionalità e versatilità.<h3>L'iconico detective John Taggart in Beverly Hills Cop</h3>Anche se la sua lunga e variegata carriera, Ashton è ricordato principalmente per il ruolo del detective John Taggart nella serie di film <a href="https://gaming.libero.it/l-addio-a-shannen-doherty-la-maledizione-di-beverly-hills-90210-in-ricordo-di-luke-e-matthew-doppiatori-dei-videogiochi">Beverly Hills</a> Cop. Lavorando al fianco di Eddie Murphy e Judge Reinhold, Ashton ha portato il suo personaggio a un livello iconico. Taggart era il classico poliziotto, come tutti lo immaginerebbero, ligio alle regole, spesso irritato dalle tattiche poco ortodosse del detective Axel Foley, interpretato da Eddie Murphy.&nbsp;Il dinamico trio formato da Ashton, Reinhold e Murphy ha creato un'alchimia senza pari sullo schermo, contribuendo al successo internazionale della saga di Beverly Hills Cop. Sebbene Axel Foley fosse la star indiscussa del film, Taggart e il suo partner Billy Rosewood (interpretato da Judge Reinhold) hanno avuto un ruolo fondamentale nell'equilibrio comico e narrativo del film.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/IOL_Lifestyle/status/1840640217964814562")&nbsp;Taggart era più il personaggio che cercava di mantenere l'ordine e la disciplina, ma alla fine veniva sempre coinvolto nelle folli avventure di Foley. La sua rigidità apparente lo rendeva ancora più divertente quando, inevitabilmente, si ritrovava a infrangere le regole. La serie di Beverly Hills Cop è stata così amata che Ashton ha ripreso il ruolo di Taggart nel reboot di <a href="https://gaming.libero.it/netflix-annuncia-la-nuova-serie-tv-di-devil-may-cry">Netflix</a>, Beverly Hills Cop: Axel F, uscito all'inizio del 2024.<h3>Midnight Run e altre interpretazioni memorabili</h3>Oltre a Beverly Hills Cop, Ashton ha recitato in altre pellicole di successo. Uno dei suoi ruoli più iconici e amati è stato quello in Midnight Run (1988), un film diretto da Martin Brest che lo ha visto lavorare al fianco di <a href="https://gaming.libero.it/il-videogioco-preferito-di-robert-de-niro-9-the-last-resort">Robert De Niro</a> e Charles Grodin. In questo film, Ashton interpretava un cacciatore di taglie rivale che tentava di catturare un contabile in fuga, un ruolo che metteva in mostra il suo talento per la commedia e l'azione.twitterEmbed("https://twitter.com/ATRightMovies/status/1814641122024562871")In Midnight Run, la sua interazione con De Niro ha generato alcune delle scene più memorabili del film. In un'intervista abbastanza recente, Ashton ha raccontato un divertente aneddoto sul provino con De Niro, durante il quale i due attori si sono scambiati battute a bruciapelo. Questo momento di tensione ha colpito così tanto De Niro che ha immediatamente voluto Ashton nel cast. Quella determinazione e sicurezza hanno definito la carriera di Ashton, dimostrando che non aveva paura di confrontarsi con i grandi del settore, ma mostrando un forte carattere e una chiarezza di idee non indifferente.&nbsp;Altri film importanti della sua carriera includono Little Big League e Gone Baby Gone, dove ha continuato a interpretare personaggi complessi e ben caratterizzati, confermando il suo status di attore poliedrico e di grande esperienza.<h3>L'eredità di John Taggart</h3>La capacità di Ashton di interpretare una vasta gamma di ruoli ha fatto sì che venisse considerato uno degli attori caratteristi più talentuosi della sua generazione. Sebbene raramente fosse il protagonista, la sua presenza nei film e nelle serie TV aggiungeva sempre un valore aggiunto, arricchendo la trama e lasciando sempre comunque il segno, rendendo i personaggi più autentici e memorabili. È stato particolarmente apprezzato per la sua capacità di passare da ruoli comici a quelli più drammatici, mantenendo sempre una certa integrità, realismo e stile nelle sue interpretazioni.&nbsp;La sua lunga carriera e i suoi numerosi successi cinematografici e televisivi hanno lasciato un'impronta indelebile nel mondo dello spettacolo, rendendo Ashton una figura di riferimento per molte generazioni di attori e appassionati di cinema.<h3>Un addio a un attore amato</h3>John Ashton è scomparso a Fort Collins, in Colorado, il 26 settembre 2024, come annunciato dalla sua famiglia tramite una dichiarazione del suo manager. Nonostante la sua morte improvvisa, il suo lascito rimane forte e vibrante attraverso i suoi numerosi lavori. Lascia la moglie Robin Hoye, con cui era sposato da ben 24 anni, due figli, tre figliastri.&nbsp;A causa della sua scomparsa, il mondo del cinema perde un attore di grande livello, un volto tra i più versatili e amati del genere. Ashton sarà ricordato non solo per il suo talento sullo schermo, ma anche per la sua capacità di arricchire ogni ruolo con umanità, umorismo e profondità. La morte di John Ashton segna la fine di un'epoca per il cinema e la televisione. Con la sua carriera di oltre 50 anni, Ashton ha saputo regalare momenti indimenticabili agli spettatori di tutto il mondo, guadagnandosi un posto speciale nel cuore degli appassionati di cinema. Sebbene non sia più con noi, il suo lavoro continuerà a vivere attraverso i film e le serie che ha realizzato, un'eredità che resisterà alla prova del tempo. Che sia come il detective Taggart di Beverly Hills Cop o come Marvin in Midnight Run, John Ashton sarà sempre ricordato con affetto dai suoi fan e da tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo, sia come attore che come persona.

Purtroppo ci ha lasciato John Ashton, il tenente di Beverly Hills Cop, attore caratterista amato e con oltre 50 anni d'esperienza alle spalle.

Addio a John Ashton, il tenente di Beverly Hills Cop

John Ashton, il tenente di Beverly Hills Cop, muore all'età di 76 anni

Sono stati finalmente annunciati i vincitori degli Steam Awards, i premi decisi dalla community di giocatori PC più grande al mondo, con alcune vittorie veramente sorprendenti nelle categorie Atto D'amore e Gameplay Innovativo.Baldur's Gate 3 trionfa anche fra gli utenti di SteamA spuntarla nel premio gioco dell'anno è il solito Baldur's Gate 3, che ha fatto incetta di premi anche ai Game Awards ed è considerabile senza ombra di dubbio uno dei capolavori del videogioco moderno; un'esperienza unica che riesce a ricreare una campagna di Dungeons &amp; Dragons con grandissima fedeltà, dando ai giocatori tantissima libertà di scelta.Questo premio ha anche il valore aggiunto di essere stato votato dalla community, dando quindi al gioco di Larian Studios anche il favore del popolo, oltre a quello della critica che si era già guadagnato su Metacritic, dove è il gioco meglio recensito del 2023.Le vittorie a sorpresaQuando è la community a votare a volte ci si ritrova davanti alcuni risultati inaspettati, quest'anno quelli che spiccano sono sicuramente quelle delle categorie Atto D'Amore e Gameplay Innovativo.Il premio Atto D'Amore è riservato ai titoli usciti negli anni precedenti ma con una community ancora attiva, di solito quindi si vedono giochi con forti componenti online, come 4 dei candidati di quest'anno:&nbsp;Dota 2 (il MOBA di Valve)&nbsp;Rust (il survival di Facepunch Studios amatissimo su Twitch)&nbsp;Apex Legends (il battle royale targato EA e Respawn)&nbsp;Deep Rock Galactic (il simpaticissimo co-op shooter di Ghost Ship Games in cui si interpretano dei nani alla ricerca di risorse nello spazio)&nbsp;Ma la vittoria è arrivata a Red Dead Redemption 2, il gioco di Rockstar infatti sembra avere una community veramente attiva sia nel gioco single-player che nella componente multiplayer Red Dead Online.L'altra vittoria inaspettata è arrivata nella categoria delle innovazioni, dove il vincitore è stato Starfield, l'RPG fantascientifico di Bethesda, che per quanto sia un eccellente gioco di ruolo era stato criticato perlopiù per il suo gameplay troppo simile ai precedenti giochi dello studio di sviluppo americano.Tutti i premi degli Steam Awards&nbsp;Per finire, ecco tutti i vincitori degli Steam Awards, votati dalla community di Steam:Miglior Gioco VR Dell'Anno: Labyrinthine di Valko Games StudiosMiglior Gioco Per Steam Deck: Hogwarts Legacy di Avalanche SoftwareMeglio In Compagnia: Lethal Company di ZeekerssMiglior Stile Grafico: Atomic Heart di MundfishMiglior Gioco In Cui Fai Pena: SIFU di SloclapMiglior Colonna Sonora: The Last Of Us Part 1 di Naughty Dog StudiosMiglior Gioco Dalla Trama Profonda: Baldur's Gate 3 di Larian StudiosMeritato Relax: Dave The Diver di MintrocketAtto D'Amore: Red Dead Redemption 2 di Rockstar GamesGameplay Più Innovativo: Starfield di BethesdaGioco Dell'Anno: Baldur's Gate 3 di Larian StudiosDa segnalare il secondo premio di Baldur's Gate 3, l'unico gioco a vincere in più di una categoria alle premiazioni di Valve e il buon numero di giochi indipendenti fra i vincitori, sottolineando le grandissime potenzialità di questi giochi creati al di fuori delle compagnie più grandi e amati per le loro capacità di innovare e creare esperienze nuove.&nbsp;

Sono stati finalmente annunciati i vincitori degli Steam Awards, i premi decisi dalla community di giocatori PC più grande al mondo, con alcune vittorie veramente sorprendenti nelle categorie Atto D'amore e Gameplay Innovativo.<h2>Baldur's Gate 3 trionfa anche fra gli utenti di Steam</h2>A spuntarla nel premio gioco dell'anno è il solito Baldur's Gate 3, che ha fatto incetta di premi anche ai <a href="https://gaming.libero.it/tga-ecco-i-vincitori-piu-interessanti">Game Awards</a> ed è considerabile senza ombra di dubbio uno dei capolavori del videogioco moderno; un'esperienza unica che riesce a ricreare una campagna di Dungeons &amp; Dragons con grandissima fedeltà, dando ai giocatori tantissima libertà di scelta.Questo premio ha anche il valore aggiunto di essere stato votato dalla community, dando quindi al gioco di Larian Studios anche il favore del popolo, oltre a quello della critica che si era già guadagnato su Metacritic, dove è <a href="https://gaming.libero.it/i-10-videogiochi-piu-apprezzati-dalla-critica-nel-2023">il gioco meglio recensito del 2023</a>.<h3>Le vittorie a sorpresa</h3>Quando è la community a votare a volte ci si ritrova davanti alcuni risultati inaspettati, quest'anno quelli che spiccano sono sicuramente quelle delle categorie Atto D'Amore e Gameplay Innovativo.Il premio Atto D'Amore è riservato ai titoli usciti negli anni precedenti ma con una community ancora attiva, di solito quindi si vedono giochi con forti componenti online, come 4 dei candidati di quest'anno:<ul><li>&nbsp;Dota 2 (il MOBA di Valve)</li><li>&nbsp;Rust (il survival di Facepunch Studios amatissimo su <a href="https://gaming.libero.it/le-bron-james-da-star-nba-a-star-dello-streaming">Twitch</a>)</li><li>&nbsp;Apex Legends (il battle royale targato EA e Respawn)&nbsp;</li><li>Deep Rock Galactic (il simpaticissimo <a href="https://gaming.libero.it/3-giochi-da-godersi-in-compagnia-dopo-le-feste-di-natale">co-op shooter</a> di Ghost Ship Games in cui si interpretano dei nani alla ricerca di risorse nello spazio) &nbsp;<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/apex_cf57c4bf72.jpg" alt="apex legends da scarto di titanfall 3 a gioco unico"></li></ul>Ma la vittoria è arrivata a Red Dead Redemption 2, il gioco di Rockstar infatti sembra avere una community veramente attiva sia nel gioco single-player che nella componente multiplayer Red Dead Online.L'altra vittoria inaspettata è arrivata nella categoria delle innovazioni, dove il vincitore è stato Starfield, l'RPG fantascientifico di Bethesda, che per quanto sia un eccellente gioco di ruolo era stato criticato perlopiù per il suo gameplay troppo simile ai precedenti giochi dello studio di sviluppo americano.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/starfield_astronaut_ringed_planet_3840_0_f835b00c88.jpg" alt="starfield_astronaut_ringed_planet_3840.0.jpg"><h2>Tutti i premi degli Steam Awards&nbsp;</h2>Per finire, ecco tutti i vincitori degli Steam Awards, votati dalla community di Steam:<ul><li>Miglior Gioco VR Dell'Anno: Labyrinthine di Valko Games Studios</li><li>Miglior Gioco Per Steam Deck: Hogwarts Legacy di Avalanche Software</li><li>Meglio In Compagnia: <a href="https://gaming.libero.it/lethal-company-il-fenomeno-virale-del-momento">Lethal Company</a> di Zeekerss</li><li>Miglior Stile Grafico: Atomic Heart di Mundfish</li><li>Miglior Gioco In Cui Fai Pena: SIFU di Sloclap</li><li>Miglior Colonna Sonora: The Last Of Us Part 1 di Naughty Dog Studios</li><li>Miglior Gioco Dalla Trama Profonda: Baldur's Gate 3 di Larian Studios</li><li>Meritato Relax: <a href="https://gaming.libero.it/i-migliori-giochi-da-regalare-gratis-o-quasi-a-natale">Dave The Diver</a> di Mintrocket</li><li>Atto D'Amore: Red Dead Redemption 2 di Rockstar Games</li><li>Gameplay Più Innovativo: Starfield di Bethesda</li><li>Gioco Dell'Anno: Baldur's Gate 3 di Larian Studios</li></ul>Da segnalare il secondo premio di Baldur's Gate 3, l'unico gioco a vincere in più di una categoria alle premiazioni di Valve e il buon numero di <a href="https://gaming.libero.it/che-cosa-sono-i-videogiochi-indie">giochi indipendenti</a> fra i vincitori, sottolineando le grandissime potenzialità di questi giochi creati al di fuori delle compagnie più grandi e amati per le loro capacità di innovare e creare esperienze nuove.&nbsp;<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/baldur_s_gate_in_game_f6b1778f21.jpg" alt="baldur's gate in game">

L'RPG di arian è il gioco dell'anno per la comunità di Steam, premi anche per Starfield e Red Dead Redemption 2

Baldur's Gate 3 trionfa anche agli Steam Awards

Il gioco di ruolo di LArian Studios è il gioco dell'anno anche per gli utenti di Steam, premi a sorpresa anche per Starfield e Red Dead Redemption 2

Steam Awards: Baldur's Gate 3 trionfa anche nella community di Valve

Di sparatutto frenetici ne sono usciti parecchi negli ultimi anni, ma The Finals sembra avere qualcosa in più una marcia che gli altri non hanno avuto, oggi andremo ad osservare più nel dettaglio però la formula che sta portando in auge un gioco come questo spianando la strada ad un possibile ambiente esportivo.Semplice è sempre meglioUna delle parole chiave alla base del gioco sviluppato da&nbsp; Embark Studios, è semplicità ed immediatezza, si lo sappiamo a guardare una partita di The finals è difficile comprendere realmente fino in fondo ciò che sta succedendo, ma vi garantiamo che alla base della formula tutto si svolge su concetti davvero semplicissimi.&nbsp;Partiamo dalle classi, in The Finals, uno dei concetti principali del gameplay è la categorizzazione in classi che vanno dal più semplice leggero, molto danno e poca vita, passando per il medio che risulta essere un opzione molto neutra su cui non ci siamo trovati benissimo anche perchè dovrebbe essere il giocatore di supporto per i leggeri ed i pesanti, proprio questi ultimi sono i Tank della situazione, esplosivi armi d'alto potenziale di fuoco di soppressione e pochissima mobilità.&nbsp;Per ciascuna delle tre classi sopracitate ovviamente potremmo andare a creare dei kit plasmandoli a nostro piacimento acquistando nuove armi, nuovi gadget secondari e nuove abilità, per quanto riguarda la nostra prova su un paio di giorni non abbiamo riscontrato ci fossero armi più o meno forti, anche perchè come vedremo dopo durante i gunfight a far da padrona alla scena vi sarà il movimento e non tanto l'arma che avrete in mano.&nbsp;Come in Bad company 2 ma più in grandePer i vecchi fan della saga targata DICE, Bad Company 2 è stato un capostipite generazionale non solo in termini di gameplay ma anche in termini di novità portate su una scena troppo stantia in cui vi trovavano spazio i due capisaldi, Call of Duty ed Halo a spartirsi il mercato. The Finals cerca di fare ciò che fece Bad Company 2 all'epoca, la distruttibilità ambientale che all'epoca le prime versioni di frostbite metteva a disposizione sembravano fantascientifiche, oggi su The Finals troviamo ambienti completamente distruttibili, i quali ci trasmettono poca sicurezza e ci mettono sempre la pulce nell'orecchio sul non restare mai fermi.&nbsp;Proprio in termini di gameplay frenetico, il modello da cui prende spunto The Finals ci ricorda un po' qualcosa di veramente molto peculiare, che in molti di voi probabilmente non ricordano, ma stiamo parlando di Hyper Escape, il buco nell'acqua targato Ubisoft per quanto riguarda i Battle royale che cavalcavano l'onda dell'entusiasmo dettato dal successo di Apex Legends, certo dimenticatevi i mal di testa delle troppe fonti di luce e azioni a schermo di quel battle royale, ma tenete a mente la velocità delle azioni e soprattutto anche il time to kill.&nbsp;Le modalità di gioco sono veramente molto semplici, da comprendere alla base c'è la rincorsa ad un obbiettivo di denaro da raggiungere, una cifra che si potrà ottenere mediante diverse situazioni, come la conquista di obbiettivi sempre più succulenti, grazie ad una quantità sempre più elevata di verdoni negli obbiettivi man mano che il tempo scorre e mediante l'eliminazioni. Ricordatevi però di depositare sempre i vostri risparmi o rischierete di perdere un grosso jack pot a causa di un singolo errore.&nbsp;In termini di gameplay, inoltre non possiamo non parlare dell'enorme skill richiesta ai player per imparare a muoversi nella mappa e nel comprendere quanto sia importante il non restare mai fermi e il costante movimento che vi può permettere di vincere anche i fight più ostici, con la skill più grande in termini meccanici richiesta ai player che quindi è il tracking, la capacità di seguire con il proprio mirino l'avversario senza mai perdere il focus.&nbsp;Il tallone d'AchilleIl gioco si svolge su diverse modalità con alla base di tutte la raccolta di denaro, verremo inseriti in team da 3 e suddivisi su 4 squadre ben delineate, ecco già molti di voi potrebbero aver avvertito il problema, la necessità di giocare in squadre da tre e l'impossibilità nelle partite veloci di matchare attraverso la scelta di un ruolo fa si che le prime ore di gameplay fino alla conquista delle ranked sia un tripudio di stress.&nbsp;&nbsp;Nella nostra prova di The Finals, pur essendo un free to play anche piuttosto ben ottimizzato non abbiamo voluto coinvolgere altri elementi per la nostra prova sul campo e abbiamo provato l'esperienza che in molti avrebbero affrontato, ovvero l'oblio del giocare in solo, non essere affiancati dai persone che si conoscono è una delle esperienze che meno vi consigliamo, The Finals racchiude nella cooperazione il suo essere, mostrando il fianco in maniera incredibile alla impossibilità ci verrebbe da dire, di poter giocare in solitaria poichè più e più volte ci siamo ritrovati a dover giocare con compagni, che come noi alle prime armi, non sapevano ciò che dovevano fare e non riuscivano a coordinarsi finendo per capitombolare anche rovinosamente sotto i colpi di giocatori anche solo un minimo più coordinati che raggiungevano le cifre monstre in pochissimo tempo, rendendo l'esperienza di gioco davvero poco piacevole e a tratti frustrante.&nbsp;La comunicazione attraverso la chat vocale, esclusa l'opzione di quella testuale, sembra essere un opzione che difficilmente viene percorsa da giocatori novizi e che si lanciano nelle mappe senza troppa cognizione di causa e con probabilmente solo la spensieratezza di voler godersi uno sparatutto super frenetico.&nbsp;Scorci incredibili e buona varietàToccato il tasto dolente della produzione di The Finals, i ragazzi di Embark Studios, hanno voluto spingere tanto sull'aspetto estetico non solo dei personaggi davvero molto personalizzabili attraverso le solite skin in game con microtransazioni ad esse associate, ma anche al level desing e alla cura dei dettagli che ci vengono messi di fronte.La caratterizzazione di ogni singola mappa è pazzesca, ci siamo ritrovati ad affrontare partite in moltissimi e diversissimi luoghi senza mai avere la percezione che vi fossero asset riutilizzati in maniera spasmodica, anzi c'è un ottimo alternarsi di ambienti urbani, casinò, uffici, grattaceli e tanto altro, non vi nascondiamo che poi il reale punto di forza del gioco come sottolineato sopra lo troviamo nell'estrema dinamicità degli ambienti, i quali una volta distrutti creando ambienti unici e situazioni di gameplay che cambiano ogni match.&nbsp;Ultima menzione per la direzione artistica va sicuramente fatta per la gestione dell'illuminazione, il combattimento da dentro un edificio molto scuro verso un esterno a piena luce darà spazio a situazioni tattiche senza eguali.

Di sparatutto frenetici ne sono usciti parecchi negli ultimi anni, ma The Finals sembra avere qualcosa in più una marcia che gli altri non hanno avuto, oggi andremo ad osservare più nel dettaglio però la formula che sta portando in auge un gioco come questo spianando la strada ad un possibile ambiente esportivo.<h2>Semplice è sempre meglio</h2>Una delle parole chiave alla base del gioco sviluppato da&nbsp; <a href="https://gaming.libero.it/che-cosa-sono-i-videogiochi-indie">Embark Studios</a>, è semplicità ed immediatezza, si lo sappiamo a guardare una partita di The finals è difficile comprendere realmente fino in fondo ciò che sta succedendo, ma vi garantiamo che alla base della formula tutto si svolge su concetti davvero semplicissimi.&nbsp;Partiamo dalle classi, in The Finals, uno dei concetti principali del gameplay è la categorizzazione in classi che vanno dal più semplice leggero, molto danno e poca vita, passando per il medio che risulta essere un opzione molto neutra su cui non ci siamo trovati benissimo anche perchè dovrebbe essere il giocatore di supporto per i leggeri ed i pesanti, proprio questi ultimi sono i Tank della situazione, esplosivi armi d'alto potenziale di fuoco di soppressione e pochissima mobilità.&nbsp;Per ciascuna delle tre classi sopracitate ovviamente potremmo andare a creare dei kit plasmandoli a nostro piacimento acquistando nuove armi, nuovi gadget secondari e nuove abilità, per quanto riguarda la nostra prova su un paio di giorni non abbiamo riscontrato ci fossero armi più o meno forti, anche perchè come vedremo dopo durante i gunfight a far da padrona alla scena vi sarà il movimento e non tanto l'arma che avrete in mano.&nbsp;<h3>Come in Bad company 2 ma più in grande</h3>Per i vecchi fan della saga targata DICE, Bad Company 2 è stato un capostipite generazionale non solo in termini di gameplay ma anche in termini di novità portate su una scena troppo stantia in cui vi trovavano spazio i due capisaldi, <a href="https://gaming.libero.it/mw-3-solita-minestra-riscaldata">Call of Duty</a> ed Halo a spartirsi il mercato. The Finals cerca di fare ciò che fece Bad Company 2 all'epoca, la distruttibilità ambientale che all'epoca le prime versioni di frostbite metteva a disposizione sembravano fantascientifiche, oggi su The Finals troviamo ambienti completamente distruttibili, i quali ci trasmettono poca sicurezza e ci mettono sempre la pulce nell'orecchio sul non restare mai fermi.&nbsp;Proprio in termini di gameplay frenetico, il modello da cui prende spunto The Finals ci ricorda un po' qualcosa di veramente molto peculiare, che in molti di voi probabilmente non ricordano, ma stiamo parlando di Hyper Escape, il buco nell'acqua targato Ubisoft per quanto riguarda i Battle royale che cavalcavano l'onda dell'entusiasmo dettato dal successo di Apex Legends, certo dimenticatevi i mal di testa delle troppe fonti di luce e azioni a schermo di quel battle royale, ma tenete a mente la velocità delle azioni e soprattutto anche il time to kill.&nbsp;Le modalità di gioco sono veramente molto semplici, da comprendere alla base c'è la rincorsa ad un obbiettivo di denaro da raggiungere, una cifra che si potrà ottenere mediante diverse situazioni, come la conquista di obbiettivi sempre più succulenti, grazie ad una quantità sempre più elevata di verdoni negli obbiettivi man mano che il tempo scorre e mediante l'eliminazioni. Ricordatevi però di depositare sempre i vostri risparmi o rischierete di perdere un grosso jack pot a causa di un singolo errore.&nbsp;In termini di gameplay, inoltre non possiamo non parlare dell'enorme skill richiesta ai player per imparare a muoversi nella mappa e nel comprendere quanto sia importante il non restare mai fermi e il costante movimento che vi può permettere di vincere anche i fight più ostici, con la skill più grande in termini meccanici richiesta ai player che quindi è il tracking, la capacità di seguire con il proprio mirino l'avversario senza mai perdere il focus.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/THE_FINALS_Screenshot_0006_20220823_1920x1080_88efd9aaec.jpg" alt="l'incredibile distruttibilità di the finals">&nbsp;<h3>Il tallone d'Achille</h3>Il gioco si svolge su diverse modalità con alla base di tutte la raccolta di denaro, verremo inseriti in team da 3 e suddivisi su 4 squadre ben delineate, ecco già molti di voi potrebbero aver avvertito il problema, la necessità di giocare in squadre da tre e l'impossibilità nelle partite veloci di matchare attraverso la scelta di un ruolo fa si che le prime ore di gameplay fino alla conquista delle ranked sia un tripudio di stress.&nbsp;&nbsp;Nella nostra prova di The Finals, pur essendo un free to play anche piuttosto ben ottimizzato non abbiamo voluto coinvolgere altri elementi per la nostra prova sul campo e abbiamo provato l'esperienza che in molti avrebbero affrontato, ovvero l'oblio del giocare in solo, non essere affiancati dai persone che si conoscono è una delle esperienze che meno vi consigliamo, The Finals racchiude nella cooperazione il suo essere, mostrando il fianco in maniera incredibile alla impossibilità ci verrebbe da dire, di poter giocare in solitaria poichè più e più volte ci siamo ritrovati a dover giocare con compagni, che come noi alle prime armi, non sapevano ciò che dovevano fare e non riuscivano a coordinarsi finendo per capitombolare anche rovinosamente sotto i colpi di giocatori anche solo un minimo più coordinati che raggiungevano le cifre monstre in pochissimo tempo, rendendo l'esperienza di gioco davvero poco piacevole e a tratti frustrante.&nbsp;La comunicazione attraverso la chat vocale, esclusa l'opzione di quella testuale, sembra essere un opzione che difficilmente viene percorsa da giocatori novizi e che si lanciano nelle mappe senza troppa cognizione di causa e con probabilmente solo la spensieratezza di voler godersi uno sparatutto super frenetico.&nbsp;<h3>Scorci incredibili e buona varietà</h3>Toccato il tasto dolente della produzione di The Finals, i ragazzi di Embark Studios, hanno voluto spingere tanto sull'aspetto estetico non solo dei personaggi davvero molto personalizzabili attraverso le solite skin in game con microtransazioni ad esse associate, ma anche al level desing e alla cura dei dettagli che ci vengono messi di fronte.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/THE_FINALS_Screenshot_019_3840x2160_F_cc96604e60.jpg" alt="l'enorme mole di cosmetici per personalizzare i propri personaggi in the finals">La caratterizzazione di ogni singola mappa è pazzesca, ci siamo ritrovati ad affrontare partite in moltissimi e diversissimi luoghi senza mai avere la percezione che vi fossero asset riutilizzati in maniera spasmodica, anzi c'è un ottimo alternarsi di ambienti urbani, casinò, uffici, grattaceli e tanto altro, non vi nascondiamo che poi il reale punto di forza del gioco come sottolineato sopra lo troviamo nell'estrema dinamicità degli ambienti, i quali una volta distrutti creando ambienti unici e situazioni di gameplay che cambiano ogni match.&nbsp;Ultima menzione per la direzione artistica va sicuramente fatta per la gestione dell'illuminazione, il combattimento da dentro un edificio molto scuro verso un esterno a piena luce darà spazio a situazioni tattiche senza eguali.

Il nuovo sparatutto frenetico che sta spopolando su twitch The finals

The finals cosa lo rende tanto giocato ?

Dopo un paio di giorni finalmente siamo pronti a portarvi con noi nell'adrenalinico fps che sta sconvolgendo il mondo del gaming e di twitch

The Finals: concentrato di adrenalina

Il mondiale di Rainbow Six Siege, il Six Invitationals, entra nel vivo dopo i primi 5 giorni di gioco abbiamo già il bracket playoffs e soprattutto le prime 4 squadre pronte a salutare il torneo.Ennesimo disastro M80Partiamo dal gruppo C, il gruppo che fin dal draft delle squadre era parso come quello più complesso, tanti team forti tra cui i W7M, unico team in corsa per vincere 1 Six Invitationals e 2 Major consecutivi realizzando così il primo grande slam della storia del nuovo formato competitivo di Rainbow Six Siege. I Virtus Pro, squadra di grande caratura in grado di giocarsi gli eventi dal vivo sempre con il coltello fra i denti, il team Liquid fautore dell'eliminazione degli M80 e squadra che nell'anno solare precedente ha centrato l'ennesima finale perdendo rovinosamente.&nbsp;La squadra che indubbiamente ha sorpreso di più sono stati i Bleed, già grande rivelazione dell'ultimo Major, il team è riuscito a gestire perfettamente tutti gli scontri non concedendo mai la vittoria facile ai propri avversari e vincendo sempre almeno una mappa, ma soprattutto vincendo per 2-1 sia contro gli M80 che contro il team Liquid. Per un singolo punto la squadra non è riuscita a centrare l'upper bracket ma per loro si aprono le porte di un playoffs del Six Invitationals tutto da scoprire.&nbsp;Purtroppo ci ritroviamo nuovamente, come dopo Copenaghen ed Atlanta a parlare dell'ennesimo disastro targato M80, la squadra si rivela essere un flop colossale, divenendo forse il progetto più ambizioso di Rainbow Six a fallire in questo modo, la squadra riesce a vincere una sola mappa contro i Bleed in tutta la fase gruppi e nonostante la buona performance contro i W7M la squadra conferma le sensazioni di aver di fronte a se una squadra demotivata e priva della giusta verve. Dovendo così salutare anticipatamente il Brasile &nbsp;ed i sogni di gloria.Apac delusa&nbsp;Il continente asiatico, rimane estremamente deluso dalla prima settimana di Six Invitationals, le squadre apac eccezion fatta per Bleed e Fury soffrono tutti e concedendo tutti numerosi 0 - 2, i FearX e i Bliss costruiscono la propria salvezza attraverso le ultime giornate dei gruppi con i FearX in grado di rifilare l'unico 7-0 del torneo al team dei Geekay, top 8 allo scorso Six Major di Atlanta con un roster leggermente diverso.&nbsp;Per Scarz e Dplus invece si tratta dell'ennesima brutta prestazione in ambito internazionale, con il team coreano che non riesce a ripetere quanto fatto di buono nel 2021 / 2022 e confermando la fine del loro periodo di splendore all'interno del panorama competitivo intercontinentale. La squadra che indubbiamente delude &nbsp;di più a questo Rainbow Six Invitationals è il team dei Geekay mai davvero sul pezzo e piallati da ogni avversario del proprio gruppo, dimostrando fin troppo la dipendenza dalla presenza di un giocatore come Leader ora accasatosi al team dei Falcons, il quale centra la qualificazione ai playoffs grazie alla vittoria proprio ai danni degli Scarz, ottenendo 5 punti e accasandosi in looser Bracket in attesa dei match che si giocheranno oggi pomeriggio.

Il mondiale di Rainbow Six Siege, il Six Invitationals, entra nel vivo dopo i primi 5 giorni di gioco abbiamo già il bracket playoffs e soprattutto le prime 4 squadre pronte a salutare il torneo.<h2>Ennesimo disastro M80</h2>Partiamo dal gruppo C, il gruppo che fin <a href="https://gaming.libero.it/r6-ecco-i-gruppi-del-six-invitationals">dal draft delle squadre era parso come quello più complesso</a>, tanti team forti tra cui i W7M, unico team in corsa per vincere 1 Six Invitationals e 2 Major consecutivi realizzando così il primo grande slam della storia del nuovo formato competitivo di Rainbow Six Siege. I Virtus Pro, squadra di grande caratura in grado di giocarsi gli eventi dal vivo sempre con il coltello fra i denti, il team Liquid fautore dell'eliminazione degli M80 e squadra che nell'anno solare precedente ha centrato l'ennesima finale perdendo rovinosamente. &nbsp;La squadra che indubbiamente ha sorpreso di più sono stati i Bleed, già grande rivelazione dell'ultimo Major, il team è riuscito a gestire perfettamente tutti gli scontri non concedendo mai la vittoria facile ai propri avversari e vincendo sempre almeno una mappa, ma soprattutto vincendo per 2-1 sia contro gli M80 che contro il team Liquid. Per un singolo punto la squadra non è riuscita a centrare l'upper bracket ma per loro si aprono le porte di un playoffs del Six Invitationals tutto da scoprire. &nbsp;Purtroppo ci ritroviamo nuovamente, come dopo Copenaghen ed Atlanta a parlare dell'ennesimo disastro targato M80, la squadra si rivela essere un flop colossale, divenendo forse il progetto più ambizioso di Rainbow Six a fallire in questo modo, la squadra riesce a vincere una sola mappa contro i Bleed in tutta la fase gruppi e nonostante la buona performance contro i W7M la squadra conferma le sensazioni di aver di fronte a se una squadra demotivata e priva della giusta verve. Dovendo così salutare anticipatamente il Brasile &nbsp;ed i sogni di gloria.<h3>Apac delusa&nbsp;</h3>Il continente asiatico, rimane estremamente deluso dalla prima settimana di Six Invitationals, le squadre apac eccezion fatta per Bleed e Fury soffrono tutti e concedendo tutti numerosi 0 - 2, i FearX e i Bliss costruiscono la propria salvezza attraverso le ultime giornate dei gruppi con i FearX in grado di rifilare l'unico 7-0 del torneo al team dei Geekay, top 8 allo scorso Six Major di Atlanta con un roster leggermente diverso. &nbsp;Per Scarz e Dplus invece si tratta dell'ennesima brutta prestazione in ambito internazionale, con il team coreano che non riesce a ripetere quanto fatto di buono nel 2021 / 2022 e confermando la fine del loro periodo di splendore all'interno del panorama competitivo intercontinentale. La squadra che indubbiamente delude &nbsp;di più a questo <a href="https://gaming.libero.it/r6-ecco-la-guida-all-evento-della-prima-fase-del-six-invitationals">Rainbow Six Invitationals </a>è il team dei Geekay mai davvero sul pezzo e piallati da ogni avversario del proprio gruppo, dimostrando fin troppo la dipendenza dalla presenza di un giocatore come Leader ora accasatosi al team dei Falcons, il quale centra la qualificazione ai playoffs grazie alla vittoria proprio ai danni degli Scarz, ottenendo 5 punti e accasandosi in looser Bracket in attesa dei match che si giocheranno oggi pomeriggio.

Six Invitationals ennesima delusione per gli M80 costretti a salutare il brasile dopo 5 giorni

Six Invitationals ecco i primi 4 eliminati

Six Invitationals si chiude la prima settimana di ostilità ecco i primi 4 team eliminati, tra cui c'è un grandissimo nome 

R6: Six invitationals ecco i primi 4 team eliminati

L’industria dei videogiochi si è messa in gioco con molte collaborazioni persone di spettacolo, ma poche sono state così discusse come quella di Will Smith in "Undawn". Questo gioco di sopravvivenza zombie, prodotto da Tencent, ha alimentato grandi aspettative grazie alla presenza dell'iconico attore. Tuttavia, nonostante il budget imponente e la star di Hollywood, il gioco non ha avuto il successo sperato.&nbsp;Undawn: un lancio sottotono nonostante Will Smith"Undawn" è stato rilasciato a giugno con grande clamore. Con un budget stimato intorno ai 140 milioni di dollari e oltre 300 sviluppatori al lavoro, Tencent ha puntato molto su questo progetto. Will Smith interpreta Trey Jones, una guida che aiuta i giocatori a orientarsi in un mondo devastato quattro anni dopo un disastro globale. La sua presenza nel gioco ha attirato l'attenzione dei media e dei fan, creando una forte aspettativa intorno al titolo.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/_esportscenter/status/1662075710406643715")&nbsp;Tuttavia, al lancio del gioco, ha deluso sia le aspettative dei critici che dei giocatori. Secondo un rapporto di Reuters, "Undawn" ha incassato solo 287.000 dollari nel mese successivo al suo lancio, un risultato molto al di sotto delle previsioni di Tencent. Questo insuccesso ha portato l’azienda a riconsiderare la sua strategia, spostando l’attenzione verso giochi più casual e party game, e allontanandosi dai titoli basati su IP occidentali.Un gameplay che non ha convinto nessunoIl gameplay di "Undawn" è tipico dei giochi di sopravvivenza zombie, con elementi di esplorazione, recupero di risorse e combattimenti contro orde di non-morti. Tuttavia, molte recensioni hanno evidenziato problemi di bilanciamento, meccaniche poco innovative e una scarsa ottimizzazione, soprattutto per quanto riguarda la versione mobile. I giocatori hanno lamentato una curva di apprendimento ripida e un sistema di monetizzazione troppo aggressivo che ha compromesso l’esperienza di gioco.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/UndawnGame/status/1790117981525004768")&nbsp;Il ruolo di Trey Jones, con le fattezze di Will Smith, è centrale nella trama. Jones è una figura carismatica e saggia, che offre consigli e missioni ai giocatori. Nonostante la performance digitale di Smith sia stata molto apprezzata dai fans, non è bastata a colmare le carenze del gameplay. La narrativa del gioco poco coinvolgente, e tantissimi utenti hanno percepito la presenza di Smith più come una trovata pubblicitaria che un elemento realmente integrato nell’esperienza di gioco.Will Smith e l'Apocalisse: un Déjà-vuLa scelta di Will Smith per "Undawn" ha un forte richiamo al suo ruolo nel film "Io sono leggenda", dove interpreta un sopravvissuto in un mondo post-apocalittico infestato da creature simili a zombie. In entrambi i casi, Smith rappresenta l'eroe solitario che combatte per la sopravvivenza in un mondo devastato. Questa somiglianza ha sicuramente contribuito ad aumentare le aspettative per "Undawn", ma ha anche reso più evidente la differenza di qualità tra il film e il gioco.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/GameSpot/status/1667175968782561280")L’insuccesso di "Undawn" offre diverse lezioni importanti per l'industria dei videogiochi. Primo, l’ingaggio di celebrità non può compensare le lacune nel gameplay e nella narrativa. L’importanza di ascoltare la comunità dei giocatori e rispondere alle loro esigenze è cruciale per il successo di un gioco.&nbsp;Nonostante l'insuccesso di "Undawn", la presenza di Will Smith ha dimostrato ancora una volta il suo carisma e la sua capacità di catturare l'attenzione del pubblico. Resta da vedere come Tencent utilizzerà queste lezioni per i suoi futuri progetti. Per ora, "Undawn" rimane un monito su quanto sia difficile creare un successo nel mondo dei videogiochi, anche con una star del calibro di Will Smith al timone.

L’industria dei videogiochi si è messa in gioco con molte collaborazioni persone di spettacolo, ma poche sono state così discusse come quella di Will Smith in "Undawn". Questo gioco di sopravvivenza zombie, prodotto da Tencent, ha alimentato grandi aspettative grazie alla presenza dell'iconico attore. Tuttavia, nonostante il budget imponente e la star di Hollywood, il gioco non ha avuto il successo sperato.&nbsp;<h2>Undawn: un lancio sottotono nonostante Will Smith</h2>"Undawn" è stato rilasciato a giugno con grande clamore. Con un budget stimato intorno ai 140 milioni di dollari e oltre 300 sviluppatori al lavoro, Tencent ha puntato molto su questo progetto. Will Smith interpreta Trey Jones, una guida che aiuta i giocatori a orientarsi in un mondo devastato quattro anni dopo un disastro globale. La sua presenza nel gioco ha attirato l'attenzione dei media e dei fan, creando una forte aspettativa intorno al titolo.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/_esportscenter/status/1662075710406643715")&nbsp;Tuttavia, al lancio del gioco, ha deluso sia le aspettative dei critici che dei giocatori. Secondo un rapporto di Reuters, "Undawn" ha incassato solo 287.000 dollari nel mese successivo al suo lancio, un risultato molto al di sotto delle previsioni di Tencent. Questo insuccesso ha portato l’azienda a riconsiderare la sua strategia, spostando l’attenzione verso giochi più casual e <a href="https://gaming.libero.it/cosa-sono-i-party-game">party game</a>, e allontanandosi dai titoli basati su IP occidentali.<h3>Un gameplay che non ha convinto nessuno</h3>Il gameplay di "Undawn" è tipico dei giochi di <a href="https://gaming.libero.it/steam-questo-gioco-ha-fatto-segnare-un-1672-di-giocatori-1">sopravvivenza zombie</a>, con elementi di esplorazione, recupero di risorse e combattimenti contro orde di non-morti. Tuttavia, molte recensioni hanno evidenziato problemi di bilanciamento, meccaniche poco innovative e una scarsa ottimizzazione, soprattutto per quanto riguarda la versione mobile. I giocatori hanno lamentato una curva di apprendimento ripida e un sistema di monetizzazione troppo aggressivo che ha compromesso l’esperienza di gioco.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/UndawnGame/status/1790117981525004768")&nbsp;Il ruolo di Trey Jones, con le fattezze di Will Smith, è centrale nella trama. Jones è una figura carismatica e saggia, che offre consigli e missioni ai giocatori. Nonostante la performance digitale di Smith sia stata molto apprezzata dai fans, non è bastata a colmare le carenze del gameplay. La narrativa del gioco poco coinvolgente, e tantissimi utenti hanno percepito la presenza di Smith più come una trovata pubblicitaria che un elemento realmente integrato nell’esperienza di gioco.<h3>Will Smith e l'Apocalisse: un Déjà-vu</h3>La scelta di Will Smith per "Undawn" ha un forte richiamo al suo ruolo nel film "Io sono leggenda", dove interpreta un sopravvissuto in un mondo post-apocalittico infestato da creature simili a zombie. In entrambi i casi, Smith rappresenta l'eroe solitario che combatte per la sopravvivenza in un mondo devastato. Questa somiglianza ha sicuramente contribuito ad aumentare le aspettative per "Undawn", ma ha anche reso più evidente la differenza di qualità tra il film e il gioco.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/GameSpot/status/1667175968782561280") L’insuccesso di "Undawn" offre diverse lezioni importanti per l'industria dei videogiochi. Primo, l’ingaggio di celebrità non può compensare le lacune nel gameplay e nella narrativa. L’importanza di ascoltare la comunità dei giocatori e rispondere alle loro esigenze è cruciale per il successo di un gioco.&nbsp;Nonostante l'insuccesso di "Undawn", la presenza di Will Smith ha dimostrato ancora una volta il suo carisma e la sua capacità di catturare l'attenzione del pubblico. Resta da vedere come Tencent utilizzerà queste lezioni per i suoi futuri progetti. Per ora, "Undawn" rimane un monito su quanto sia difficile creare un successo nel mondo dei videogiochi, anche con una star del calibro di Will Smith al timone.

Will Smith ha collaborato con il videogioco Undawn, un survival zombie dove interpreta la guida del gioco, anche se non è stato un successo.

Perchè Will Smith in Undawn è stato disastroso

Undawn, il survival con Will Smith che forse sarebbe meglio dimenticare

In un periodo come questo, in cui il calciomercato sposta milioni di euro su e giù per l'Europa, con le società calcistiche che si sfidano a suon di colpi di calciomercato, ci siamo chiesti: chi è il Re degli acquisti, non nel calciomercato, ma nei videogiochi?Microsft - Activision BlizzardNel caso qualcuno se lo chiedesse, Microsoft nella classifica di questo "calciomercato" a tema videogiochi, ricopre il ruolo di un club dell'Arabia Saudita, che si presenta a casa dell'interessato con un malloppo e cifre da far girare la testa. Per l'acquisizione che è costata a Microsoft 69 miliardi di dollari circa, c'è voluto più di un anno ed un eterno conflitto anche in tribunale per permettere a Microsoft di inserirsi sul podio delle società di videogames più grandi al mondo.&nbsp;L'acquisizione da parte di Microsft portò per tutti gli utenti la possibilità di giocare ad una varietà infiniti di titoli, per farvi rendere conto di quanto questa manovra abbia cambiato per sempre il mondo dei videogames, vi basti pensare che tutte le 15 maggiori acquisizioni sottostanti a questa non arrivano a sfiorare la cifra sborsata in questa occasione. Indubbiamente Microsoft regina del "calciomercato" dei videogames.Take Two - ZyngaIn quello che probabilmente, verrà ricordato come il record più breve della storia del mercato videoludico, Take Two ha annunciato l'acquisizione di Zynga il 10 gennaio 2022 per 12 miliardi di dollari, che fino a qualche ora prima rappresentavano la cifra più alta mai spesa in un'operazione del genere in ambito videoludico, poi surclassata dalla cifra monstre dell'acquisizione di Microsoft avvenuta pochissimi giorni dopo.&nbsp;Al di là delle apparenze, questa spesa potrebbe sembrare eccessiva per un'azienda specializzata in giochi per smartphone. Tuttavia, è stata una scelta strategica estremamente ponderata da parte del publisher. Ha garantito un portafoglio di videogiochi in grado di generare profitti elevati con una spesa relativamente contenuta, oltre a beneficiare del know-how dei team Zynga per lo sviluppo di nuovi titoli su piattaforme mobile. Considerando anche la possibilità di sfruttare i franchise di Take Two per creare videogiochi per smartphone, è facile immaginare scenari ambiziosi come GTA Mobile o altre versioni adattate dei titoli presenti nei cataloghi di 2K e Rockstar Games.Tencent - SupercellA gennaio del 2016, Tencent, una delle principali società cinesi nel settore della tecnologia e dell'intrattenimento, ha acquisito una quota di maggioranza pari all'84,3% nella società finlandese Supercell. Supercell è uno sviluppatore di giochi per dispositivi mobili famoso per titoli di grande successo come Clash of Clans, Clash Royale e Boom Beach.&nbsp;L'acquisizione è stata completata attraverso l'acquisto delle azioni di Supercell da parte di Tencent, che ha coinvolto i precedenti azionisti, tra cui SoftBank e alcuni membri chiave del team di sviluppo. L'accordo ha valutato Supercell a circa 10,2 miliardi di dollari. È importante notare che Tencent ha mantenuto una certa autonomia per Supercell, consentendo al team di sviluppo finlandese di gestire le proprie operazioni e preservare la creatività e l'indipendenza decisionale. Tencent ha svolto un ruolo più di supporto, fornendo risorse finanziarie e assistenza di mercato. Questa acquisizione è stata significativa nel contesto dell'industria dei videogiochi, rappresentando un esempio di una grande azienda cinese che investe in uno sviluppatore di videogames di successo al di fuori dei confini nazionali.

In un periodo come questo, in cui il calciomercato sposta milioni di euro su e giù per l'Europa, con le società calcistiche che si sfidano a suon di colpi di calciomercato, ci siamo chiesti: chi è il Re degli acquisti, non nel calciomercato, ma nei videogiochi?<h2>Microsft - Activision Blizzard</h2>Nel caso qualcuno se lo chiedesse, Microsoft nella classifica di questo "calciomercato" a tema videogiochi, ricopre il ruolo di un club dell'Arabia Saudita, che si presenta a casa dell'interessato con un malloppo e cifre da far girare la testa. <a href="https://gaming.libero.it/microsoft-acquisisce-activision-blizzard">Per l'acquisizione che è costata a Microsoft 69 miliardi di dollari</a> circa, c'è voluto più di un anno ed un eterno conflitto anche in tribunale per permettere a Microsoft di inserirsi sul podio delle società di videogames più grandi al mondo. &nbsp;L'acquisizione da parte di Microsft portò per tutti gli utenti la possibilità di giocare ad una varietà infiniti di titoli, per farvi rendere conto di quanto questa manovra abbia cambiato per sempre il mondo dei videogames, vi basti pensare che tutte le 15 maggiori acquisizioni sottostanti a questa non arrivano a sfiorare la cifra sborsata in questa occasione. Indubbiamente Microsoft regina del "calciomercato" dei videogames.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/microsoft_40c7351b13.jpg" alt="microsoft"><h3>Take Two - Zynga</h3>In quello che probabilmente, verrà ricordato come il record più breve della storia del mercato videoludico, Take Two ha annunciato l'acquisizione di Zynga il 10 gennaio 2022 per 12 miliardi di dollari, che fino a qualche ora prima rappresentavano la cifra più alta mai spesa in un'operazione del genere in ambito videoludico, poi surclassata dalla cifra monstre dell'acquisizione di Microsoft avvenuta pochissimi giorni dopo. &nbsp;Al di là delle apparenze, questa spesa potrebbe sembrare eccessiva per un'azienda specializzata in giochi per smartphone. Tuttavia, è stata una scelta strategica estremamente ponderata da parte del publisher. Ha garantito un portafoglio di videogiochi in grado di generare profitti elevati con una spesa relativamente contenuta, oltre a beneficiare del know-how dei team Zynga per lo sviluppo di nuovi titoli su piattaforme mobile. Considerando anche la possibilità di sfruttare i franchise di Take Two per creare videogiochi per smartphone, è facile immaginare scenari ambiziosi come GTA Mobile o altre versioni adattate dei titoli presenti nei cataloghi di 2K e Rockstar Games.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/gta_6_trailer_ufficiale_1fe55f62e0.jpg" alt="gta-6-trailer-ufficiale.jpg"><h3>Tencent - Supercell</h3>A gennaio del 2016, Tencent, una delle principali società cinesi nel settore della tecnologia e dell'intrattenimento, ha acquisito una quota di maggioranza pari all'84,3% nella società finlandese Supercell. Supercell è uno sviluppatore di giochi per dispositivi mobili famoso per titoli di grande successo come Clash of Clans, Clash Royale e Boom Beach. &nbsp;L'acquisizione è stata completata attraverso l'acquisto delle azioni di <a href="https://gaming.libero.it/2023-anno-da-paperoni-per-il-mercato-mobile">Supercell</a> da parte di Tencent, che ha coinvolto i precedenti azionisti, tra cui SoftBank e alcuni membri chiave del team di sviluppo. L'accordo ha valutato Supercell a circa 10,2 miliardi di dollari. È importante notare che Tencent ha mantenuto una certa autonomia per Supercell, consentendo al team di sviluppo finlandese di gestire le proprie operazioni e preservare la creatività e l'indipendenza decisionale. Tencent ha svolto un ruolo più di supporto, fornendo risorse finanziarie e assistenza di mercato. Questa acquisizione è stata significativa nel contesto dell'industria dei videogiochi, rappresentando un esempio di una grande azienda cinese che investe in uno sviluppatore di videogames di successo al di fuori dei confini nazionali.

Il Re del Mercato viene dagli stati Uniti ed ha sborsato una cifra che sfiora i 70 miliardi

Microsoft è la regina del mercato dei videogiochi

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