Benvenuti su Nerd Weekend, la rubrica per i gamer ideata dai gamer! Io sono Valentino Allegri, ma alcuni di voi potrebbero conoscermi come Lordchanka98. Oggi sono qui per consigliarvi un gioco fantastico per il vostro weekend dedicato al gaming più sfrenato.Once Human: Un MMO Survival ImperdibileIl gioco che vi voglio consigliare oggi è Once Human, un MMO con componenti ampiamente survival e di housing, ambientato in un mondo post-apocalittico. Once Human è stato lanciato di recente per PC da Starry Studio, una succursale del famosissimo brand cinese NetEase.In Once Human, l'umanità è stata minacciata da un misterioso evento chiamato "Starfall". I giocatori vestiranno i panni di Meta-umani dalle doti straordinarie. L'ambientazione è particolarmente varia e offre una quantità incredibile di risorse e attività. Il vero fiore all'occhiello del gioco è il combattimento, che risulta essere particolarmente avvincente e dinamico.Un Mondo Post-Apocalittico da ScoprireCome in molti altri MMO, anche in Once Human sarà possibile scegliere tra un'esperienza PVE, per evitare il combattimento contro altri giocatori, o PVP, per chi preferisce sfidare altri player. Il mondo di gioco è ricco e in costante evoluzione, offrendo sempre nuove sfide e avventure.Once Human potrebbe rivelarsi il gioco perfetto per questa calda estate. Il titolo offre momenti rilassanti nelle fasi di housing e crafting, ma è anche in grado di regalare molta adrenalina durante i combattimenti. Che siate alla ricerca di un'esperienza tranquilla o di battaglie intense, Once Human ha tutto ciò che fa per voi.Once Human è stato lanciato gratuitamente il 9 luglio su PC. Non perdete l'occasione di immergervi in questo fantastico mondo post-apocalittico. E voi, giocherete a Once Human questo weekend?

Benvenuti su Nerd Weekend, la rubrica per i gamer ideata dai gamer! Io sono Valentino Allegri, ma alcuni di voi potrebbero conoscermi come Lordchanka98. Oggi sono qui per consigliarvi un gioco fantastico per il vostro weekend dedicato al gaming più sfrenato.<h2>Once Human: Un MMO Survival Imperdibile</h2>Il gioco che vi voglio consigliare oggi è Once Human, un MMO con componenti ampiamente survival e di housing, ambientato in un mondo post-apocalittico. Once Human è stato lanciato di recente per PC da Starry Studio, una succursale del famosissimo brand cinese NetEase. In Once Human, l'umanità è stata minacciata da un misterioso evento chiamato "Starfall". I giocatori vestiranno i panni di Meta-umani dalle doti straordinarie. L'ambientazione è particolarmente varia e offre una quantità incredibile di risorse e attività. Il vero fiore all'occhiello del gioco è il combattimento, che risulta essere particolarmente avvincente e dinamico.<h3>Un Mondo Post-Apocalittico da Scoprire</h3>Come in molti altri MMO, anche in Once Human sarà possibile scegliere tra un'esperienza PVE, per evitare il combattimento contro altri giocatori, o PVP, per chi preferisce sfidare altri player. Il mondo di gioco è ricco e in costante evoluzione, offrendo sempre nuove sfide e avventure.Once Human potrebbe rivelarsi il gioco perfetto per questa calda estate. Il titolo offre momenti rilassanti nelle fasi di housing e crafting, ma è anche in grado di regalare molta adrenalina durante i combattimenti. Che siate alla ricerca di un'esperienza tranquilla o di battaglie intense, Once Human ha tutto ciò che fa per voi.Once Human è stato lanciato gratuitamente il 9 luglio su PC. Non perdete l'occasione di immergervi in questo fantastico mondo post-apocalittico. E voi, giocherete a Once Human questo weekend?

Once Human è il nuovo fenomeno virale del momento, questo MMO in poche settimane ha conquistato migliaia di giocatori

Once Human il nuovo imperdibile MMO

Once Human è il nuovo fenomeno virale del momento, questo MMO in poche settimane ha conquistato migliaia di giocatori, trasformandosi nel gioco perfetto per questi weekend estivi

Nerd Weekend: Once Human il nuovo imperdibile MMO

I Multiplayer Online Battle Arena o più comunemente MOBA, sono un tipo di videogioco che è esploso nel lontano 2013 con League of Legends a farne da apri pista nei cuori dei casual gamer di tutto il mondo.&nbsp;Moba un mondo da scoprireLa storia dei MOBA però nasce ben prima, si parla dei primi anni del 2000', con il primo dota o come veniva chiamata all'epoca Defense of the Ancients. Dota all'epoca era una mappa custom per il gioco di strategia in tempo real Warcraft 3, la mappa consisteva in una difesa con scontro diretto tra campioni.&nbsp;I tempi di Warcraft 3 sono ormai lontani, ma è meraviglioso pensare a quanto nel tempo la formula non sia mai cambiata, 2 team con una mappa quadrata suddivisa sulle tre corsie, per cercare di arrivare per primi alla base dell'altroDal 2013 giorno &nbsp;in cui molti di noi hanno inziiato ad avvicinarsi sono usciti un sacco di giochi facenti parte della categoria dei Moba, nello stesso anno esce il seguito stand alone della mod sopracitata di warcraft con il nome di Dota 2 che ancora oggi è uno dei giochi più seguiti nel mondo e con i montepremi tra i più alti mai visti nella storia dell'esports, con il record di 40 milioni di dollari nell'edizione 2021 dell'International tenutasi a Bucharest.&nbsp;&nbsp;Dopo Valve, mamma di dota, e Riot sono entrati molti volti nella rincorsa al miglior Moba, tra questi forse alcuni sono rimasti nell'immaginario colletivo più iconici di altri come Heroes of the storm targato Blizzard.Hearoes of the storm: una grande opportunità sprecataMa perchè i Moba sono diventati così popolari? cosa spinge milioni di giocatori ogni giorno a collegarsi per affrontare una o più partite da 30 a 50 minuti? Questa è sicuramente la grande domanda che si pongono in molti.&nbsp;Il primo motivo su tutti è il fatto che fin da subito i primi MOBA fossero giochi Free to Play, senza componenti pay to win, e che oggi giorno il livello di ottimizzazione di giochi anche ormai molto "vecchi", permette praticamente a chiunque di poterne usufruire con il picco raggiunto al rilascio di Wild Rift, trasposizione Mobile di LoL. Degno di nota anche il MOBA a tema Pokemon lanciato da nintendo Pokemon Unite per una piattaforma come Nintendo Switch.&nbsp;Nel mondo di heroes of the storm per esempio, la scelta è dettata dalla dinamica di poter giocare con protagonisti di altri celebri titoli di Blizzard in un ambiente completamente diverso dal contesto solito in cui potremmo trovarli.&nbsp;&nbsp;La competitività, nei giochi classificati come MOBA la componente competitiva è sempre stata al centro del progetto, una realtà in cui solamente il migliore o i migliori ne possono uscire vincitori. Le "Ranked" o match classificati che oggi giorno sono comuni ormai in qualsiasi tipo di gioco, dal battle royale al FPS, pongono il giocatore a doversi impegnare per ottenere la vittoria in cambio di punti che lo possano far sentire più forte degli altri, non a caso in alcuni MOBA raggiunto il livello che può portarti all'interno del professionismo si avrà accesso ad un server dedicato per potersi confrontare solo con altri professionisti, come da anni succede nel famoso super server Coreano di LOL.&nbsp;Uno dei punti forti del connubio Free to play, senza dinamiche Pay to win, e MOBA continua oggi giorno ad essere vincente perchè permette ai developer del gioco di poterlo aggiornare: graficamente, con bug fixies, aggiunte di nuovi personaggi, oggetti, rune e maestrie. Esempio lampante della formula e del suo sviluppo lo troviamo in League of legends, con aggiornamenti ciclici bisettimanali sulla risoluzione di problemi e su i ribilanciamenti per favorire un maggiore utilizzo di un particolare campione rispetto ad un altro. Nel gioco di Riot Games però c'è molto altro, perchè il gioco ogni anno cerca di innovarsi con uno stravolgimento completo di alcuni concetti di gioco, dalla gestione dello shop durante le partite con l'introduzione di nuovi oggetti e strade percorribili per giocare magari campioni disponibili da 12 anni.L'aggregazione e la diversificazione di competenzeUn all'altro punto molto importante del fenomeno di massa che sono diventati a tutti gli effetti i MOBA è la possibilità di aggregarsi con altri 4 amici in una squadra di 5, nella maggior parte dei casi, poichè in un team ben fornito come un party della migliore sessione di D&amp;D sono richieste diversi tipi di competenze.&nbsp;&nbsp;Nel dettaglio delle realtà dei MOBA la conoscenza dei diversi ruoli, con la necessità generale di suddividere generalmente le fonti di danno su due giocatori, avere una buona fonte di potenziale d'ingaggio, un elemento in grado di fare da sacco da boxe mentre i suoi compagni mettono giù i danni ed infine il ruolo di chi è in grado dalle retrovie e magari dal fronte di supportare le due principali fonti di danno.&nbsp;Dopo 14 anni dal lancio di League of Legends, incoronato sempre più come il re dei MOBA, l'ambizione di molti è di essere presenti ad uno degli esclusivissimi eventi Lan del circuito competitivo mondiale, come la finale di Parigi del 2019 con uno stadio gremito di tifosi da tutto il mondo a cantare, gioire e addolorarsi per i propri beniamini.&nbsp;L'interesse per i MOBA non si ferma però alla realtà degli eventi lan, perchè durante la finale mondiale T1 vs DRX con un picco di spettatori su twitch di 5 147 701 spettatori ( Fonti derivanti da esports charts), ricordando che in questi dati mancano le misurazioni sulle piattaforme Cinesi che hanno trasmesso l'evento.Quanto si sono aiutati i Moba e l'Esports?Dal primo mondiale di League of legends nel lontanissimo 2011, con una delle più grandi leggende del mondo esportivo, **Xpeke,**ad oggi il duetto costituito da questa particolare categoria di videogiochi e la disciplina dell'esports hanno collaborato per creare un ambiente da cui tutti hanno tratto giovamento. Le immagini competitive di League of legends hanno segnato un'epoca intera, Faker e il "what was that" contro i KT, la comparsa dell'enorme ologramma dell'elder Drake nello stadio da 80,000 posti di Beijing nel 2017.

I Multiplayer Online Battle Arena o più comunemente MOBA, sono un tipo di videogioco che è esploso nel lontano 2013 con League of Legends a farne da apri pista nei cuori dei casual gamer di tutto il mondo.&nbsp;<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/Dota75_loading_screen_c9171b4267.png" alt="Dota 1 il primo di una lunga lista"><h2>Moba un mondo da scoprire</h2>La storia dei MOBA però nasce ben prima, si parla dei primi anni del 2000', con il primo dota o come veniva chiamata all'epoca Defense of the Ancients. Dota all'epoca era una mappa custom per il gioco di strategia in tempo real Warcraft 3, la mappa consisteva in una difesa con scontro diretto tra campioni.&nbsp;I tempi di Warcraft 3 sono ormai lontani, ma è meraviglioso pensare a quanto nel tempo la formula non sia mai cambiata, 2 team con una mappa quadrata suddivisa sulle tre corsie, per cercare di arrivare per primi alla base dell'altro<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/Fs_PW_Kjra_IAAN_7g_D_95274a0e2d.jpg" alt="FsPWKjraIAAN7gD.jpg">Dal 2013 giorno &nbsp;in cui molti di noi hanno inziiato ad avvicinarsi sono usciti un sacco di giochi facenti parte della categoria dei Moba, nello stesso anno esce il seguito stand alone della mod sopracitata di warcraft con il nome di Dota 2 che ancora oggi è uno dei giochi più seguiti nel mondo e con i montepremi tra i più alti mai visti nella storia dell'esports, con il record di 40 milioni di dollari nell'edizione 2021 dell'International tenutasi a Bucharest.&nbsp;&nbsp;Dopo Valve, mamma di dota, e Riot sono entrati molti volti nella rincorsa al miglior Moba, tra questi forse alcuni sono rimasti nell'immaginario colletivo più iconici di altri come Heroes of the storm targato Blizzard.<h3>Hearoes of the storm: una grande opportunità sprecata</h3>Ma perchè i Moba sono diventati così popolari? cosa spinge milioni di giocatori ogni giorno a collegarsi per affrontare una o più partite da 30 a 50 minuti? Questa è sicuramente la grande domanda che si pongono in molti.&nbsp;Il primo motivo su tutti è il fatto che fin da subito i primi MOBA fossero giochi Free to Play, senza componenti pay to win, e che oggi giorno il livello di ottimizzazione di giochi anche ormai molto "vecchi", permette praticamente a chiunque di poterne usufruire con il picco raggiunto al rilascio di Wild Rift, trasposizione Mobile di LoL. Degno di nota anche il MOBA a tema Pokemon lanciato da nintendo Pokemon Unite per una piattaforma come Nintendo Switch.&nbsp;Nel mondo di heroes of the storm per esempio, la scelta è dettata dalla dinamica di poter giocare con protagonisti di altri celebri titoli di Blizzard in un ambiente completamente diverso dal contesto solito in cui potremmo trovarli.&nbsp;&nbsp;La competitività, nei giochi classificati come MOBA la componente competitiva è sempre stata al centro del progetto, una realtà in cui solamente il migliore o i migliori ne possono uscire vincitori. Le "Ranked" o match classificati che oggi giorno sono comuni ormai in qualsiasi tipo di gioco, dal battle royale al FPS, pongono il giocatore a doversi impegnare per ottenere la vittoria in cambio di punti che lo possano far sentire più forte degli altri, non a caso in alcuni MOBA raggiunto il livello che può portarti all'interno del professionismo si avrà accesso ad un server dedicato per potersi confrontare solo con altri professionisti, come da anni succede nel famoso super server Coreano di LOL.&nbsp;Uno dei punti forti del connubio Free to play, senza dinamiche Pay to win, e MOBA continua oggi giorno ad essere vincente perchè permette ai developer del gioco di poterlo aggiornare: graficamente, con bug fixies, aggiunte di nuovi personaggi, oggetti, rune e maestrie. Esempio lampante della formula e del suo sviluppo lo troviamo in League of legends, con aggiornamenti ciclici bisettimanali sulla risoluzione di problemi e su i ribilanciamenti per favorire un maggiore utilizzo di un particolare campione rispetto ad un altro. Nel gioco di Riot Games però c'è molto altro, perchè il gioco ogni anno cerca di innovarsi con uno stravolgimento completo di alcuni concetti di gioco, dalla gestione dello shop durante le partite con l'introduzione di nuovi oggetti e strade percorribili per giocare magari campioni disponibili da 12 anni.<h3>L'aggregazione e la diversificazione di competenze</h3>Un all'altro punto molto importante del fenomeno di massa che sono diventati a tutti gli effetti i MOBA è la possibilità di aggregarsi con altri 4 amici in una squadra di 5, nella maggior parte dei casi, poichè in un team ben fornito come un party della migliore sessione di D&amp;D sono richieste diversi tipi di competenze.&nbsp;&nbsp;Nel dettaglio delle realtà dei MOBA la conoscenza dei diversi ruoli, con la necessità generale di suddividere generalmente le fonti di danno su due giocatori, avere una buona fonte di potenziale d'ingaggio, un elemento in grado di fare da sacco da boxe mentre i suoi compagni mettono giù i danni ed infine il ruolo di chi è in grado dalle retrovie e magari dal fronte di supportare le due principali fonti di danno.&nbsp;Dopo 14 anni dal lancio di League of Legends, incoronato sempre più come il re dei MOBA, l'ambizione di molti è di essere presenti ad uno degli esclusivissimi eventi Lan del circuito competitivo mondiale, come la finale di Parigi del 2019 con uno stadio gremito di tifosi da tutto il mondo a cantare, gioire e addolorarsi per i propri beniamini.&nbsp;L'interesse per i MOBA non si ferma però alla realtà degli eventi lan, perchè durante la finale mondiale T1 vs DRX con un picco di spettatori su twitch di 5 147 701 spettatori ( Fonti derivanti da esports charts), ricordando che in questi dati mancano le misurazioni sulle piattaforme Cinesi che hanno trasmesso l'evento.<h3>Quanto si sono aiutati i Moba e l'Esports?</h3>Dal primo mondiale di League of legends nel lontanissimo 2011, con una delle più grandi leggende del mondo esportivo, **Xpeke,**ad oggi il duetto costituito da questa particolare categoria di videogiochi e la disciplina dell'esports hanno collaborato per creare un ambiente da cui tutti hanno tratto giovamento. Le immagini competitive di League of legends hanno segnato un'epoca intera, Faker e il "what was that" contro i KT, la comparsa dell'enorme ologramma dell'elder Drake nello stadio da 80,000 posti di Beijing nel 2017.

da dove provengono i moba e perchè sono così tanto popolari?

cos'è un MOBA ? 

Multiplayer Online Battle Arena, ecco l'acronimo di MOBA. Un mondo di videogiochi tutto da scoprire. 

Che cos'è un MOBA? 

Netflix ha annunciato le prime due città in cui sorgeranno le sue gigantesche sedi dei nuovi parchi divertimenti (In Pennsylvania e a Dallas), la cui apertura è prevista per il 2025. Tuttavia, non si tratta esattamente di parchi a tema, ma piuttosto di “versioni televisive” dei parchi a tema. Il gigante di streaming le ha infatti chiamate Netflix House e saranno delle enormi aree caratterizzate da una vasta gamma di negozi, ristoranti e attività esperienziali legate ai principali franchise dello streamer, come ‘Bridgerton, ‘Stranger Things’ e ‘Squid Game’. Considerando però che l'azienda ha ridotto la creazione di programmi originali ma sta ampliato la sua offerta di videogiochi, non ci sarà da stupirsi se le Netflix House offriranno numerosi punti di appiglio anche per i fan dei videogame.Netflix House: ecco come saranno strutturati i parchiLe due sedi in questione occuperanno ex grandi magazzini presso il King of Prussia Mall vicino a Filadelfia e presso la Galleria Dallas, ciascuna su una superficie di oltre 100.000 metri quadrati. Le location delle Netflix House si baseranno sulle precedenti esperienze live pop-up che la società aveva messo in scena per Bridgerton, La Casa di Carta, Stranger Things e Squid Game, progettate per "creare un luogo indimenticabile per esplorare le storie e i personaggi preferiti di Netflix al di là dello schermo per tutto l'anno", ha dichiarato la società.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/netflix/status/1803050861792231702")&nbsp;Almeno inizialmente, Netflix non ritiene che queste destinazioni permanenti di vendita al dettaglio diventino un nuovo segmento di business consistente. Piuttosto, l'obiettivo - come per gli altri eventi e pop-up - è che servano come veicoli di marketing che invitano all'impegno dei fan, come modo per sostenere il business principale dell'abbonamento in streaming. L’apertura dei due parchi è prevista per il 2025.Che cosa aspettarsi dalle prime due Netflix HouseMarian Lee, Chief Marketing Officer di Netflix, ha dichiarato:&nbsp;"Alla Netflix House è possibile vivere esperienze immersive regolarmente aggiornate, concedersi una terapia di vendita al dettaglio e assaporare - letteralmente - le serie e i film Netflix preferiti attraverso offerte di cibo e bevande uniche. Abbiamo lanciato più di 50 esperienze in 25 città e Netflix House rappresenta la prossima generazione delle nostre offerte distintive. I locali daranno vita alle nostre amate storie in modi nuovi, sempre diversi e inaspettati"&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/Variety/status/1803064812512973147")&nbsp;Secondo l'azienda, all'esterno di ogni Netflix House si potranno ammirare sculture e un mash-up di personaggi dei titoli Netflix più popolari. Come esempio di ciò che ci si può aspettare nei complessi, l'azienda dice:&nbsp;"Immaginate di ballare il valzer con il vostro partner con una cover orchestrale di una canzone di Taylor Swift su una replica del set di 'Bridgerton' e poi di girare l'angolo per competere nella sfida del Ponte di Vetro di 'Squid Game'".&nbsp;&nbsp;I visitatori potranno poi visitare un ristorante "con cibi ispirati agli show di Netflix di tutto il mondo" e poi sfogliare un negozio con articoli di merchandising come "la maglietta dell'Hellfire Club che avete sempre desiderato" da Stranger Things.

Netflix ha annunciato le prime due città in cui sorgeranno le sue gigantesche sedi dei nuovi parchi divertimenti (In Pennsylvania e a Dallas), la cui apertura è prevista per il 2025. Tuttavia, non si tratta esattamente di parchi a tema, ma piuttosto di “versioni televisive” dei parchi a tema. Il gigante di streaming le ha infatti chiamate Netflix House e saranno delle enormi aree caratterizzate da una vasta gamma di negozi, ristoranti e attività esperienziali legate ai principali franchise dello streamer, come ‘Bridgerton, ‘Stranger Things’ e ‘Squid Game’. Considerando però che l'azienda ha ridotto la creazione di programmi originali ma sta ampliato la sua offerta di videogiochi, non ci sarà da stupirsi se le Netflix House offriranno numerosi punti di appiglio anche per i fan dei videogame.<h2>Netflix House: ecco come saranno strutturati i parchi</h2>Le due sedi in questione occuperanno ex grandi magazzini presso il King of Prussia Mall vicino a Filadelfia e presso la Galleria Dallas, ciascuna su una superficie di oltre 100.000 metri quadrati. Le location delle Netflix House si baseranno sulle <a href="https://gaming.libero.it/netflix-lancera-i-giochi-per-cellulari-di-selling-sunset-perfect-match-e-tanti-altri-reality-ancora">precedenti esperienze live pop-up</a> che la società aveva messo in scena per Bridgerton, La Casa di Carta, Stranger Things e Squid Game, progettate per "creare un luogo indimenticabile per esplorare le storie e i personaggi preferiti di Netflix al di là dello schermo per tutto l'anno", ha dichiarato la società.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/netflix/status/1803050861792231702")&nbsp;Almeno inizialmente, Netflix non ritiene che queste destinazioni permanenti di vendita al dettaglio diventino un nuovo segmento di business consistente. Piuttosto, l'obiettivo - come per gli altri eventi e pop-up - è che servano come veicoli di marketing che invitano all'impegno dei fan, come modo per sostenere <a href="https://gaming.libero.it/arcane-netflix-rivela-il-primo-poster-ufficiale">il business principale dell'abbonamento in streaming</a>. L’apertura dei due parchi è prevista per il 2025.<h3>Che cosa aspettarsi dalle prime due Netflix House</h3>Marian Lee, Chief Marketing Officer di Netflix, ha dichiarato:&nbsp;<blockquote>"Alla Netflix House è possibile vivere esperienze immersive regolarmente aggiornate, concedersi una terapia di vendita al dettaglio e assaporare - letteralmente - le serie e i film Netflix preferiti attraverso offerte di cibo e bevande uniche. Abbiamo lanciato più di 50 esperienze in 25 città e Netflix House rappresenta la prossima generazione delle nostre offerte distintive. I locali daranno vita alle nostre amate storie in modi nuovi, sempre diversi e inaspettati"</blockquote>&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/Variety/status/1803064812512973147")&nbsp;Secondo l'azienda, all'esterno di ogni Netflix House si potranno ammirare sculture e un mash-up di <a href="https://gaming.libero.it/netflix-conferma-il-film-dei-peaky-blinders-e-realta-con-cillian-murphy-nei-panni-di-tom-shelby">personaggi dei titoli Netflix più popolari</a>. Come esempio di ciò che ci si può aspettare nei complessi, l'azienda dice:&nbsp;<blockquote>"Immaginate di ballare il valzer con il vostro partner con una cover orchestrale di una canzone di Taylor Swift su una replica del set di 'Bridgerton' e poi di girare l'angolo per competere nella sfida del Ponte di Vetro di 'Squid Game'".&nbsp;</blockquote>&nbsp;I visitatori potranno poi visitare un ristorante "con cibi ispirati agli show di Netflix di tutto il mondo" e poi sfogliare un negozio con articoli di merchandising come "la maglietta dell'Hellfire Club che avete sempre desiderato" da Stranger Things.

Il colosso dello streaming ha in cantiere due enormi luoghi di intrattenimento che “permetteranno ai fan di immergersi nei mondi delle loro serie preferite”

Netflix: in arrivo i primi parchi a tema

Netflix lancia i suoi primi (e giganteschi) parchi a tema

L'adattamento della serie TV di 'God of War' su Prime Video ha ufficialmente trovato il suo nuovo showrunner. Variety ha infatti confermato che Ronald D. Moore è salito a bordo del progetto come scrittore, showrunner e produttore esecutivo. Moore - noto per aver contribuito allo sviluppo della saga di 'Star Trek' e per la sceneggiatura di 'Battlestar Galactica' - si unisce alla serie poco dopo la notizia dell'abbandono del precedente showrunner, nonché Rafe Judkins, che avrebbe lasciato il timone dopo che "Amazon e Sony Pictures Television hanno deciso di seguire una direzione creativa differente".God of War riparte con un nuovo showrunnerLa serie God of War di Prime Video ha un nuovo campione. Si tratta di Ronald D. Moore, che prenderà le redini della serie televisiva di Sony Pictures basata sul titolo del 2018 di Santa Monica Studio, software house della divisione PlayStation Studios.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/DiscussingFilm/status/1848860189480653067")&nbsp;&nbsp;Secondo quanto riportato da realtà editoriali come Deadline e Variety, Moore è stato ingaggiato come scrittore, produttore esecutivo e showrunner della serie dopo la partenza di Rafe Judkins e dei produttori Hawk Ostby e Mark Fergus. Tale trio avrebbe completato la sceneggiatura della prima stagione, ma non è chiaro quanto di questo materiale verrà effettivamente utilizzato da Moore.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/Variety/status/1848840936803209470")&nbsp;A lui dunque il compito di adattare la serie di videogiochi action-adventure (pubblicati da Sony Interactive Entertainment a partire dal 2005) la cui storia, che ha come protagonista il dio Kratos, pone le sue fondamenta inizialmente sulla mitologia greca e poi su quella norrena.Il curriculum di Ronald D. Moore, da Star Trek a Battlestar GalacticaMoore è salito alla ribalta come sceneggiatore grazie Star Trek: The Next Generation, prima di assumere un ruolo chiave anche in Star Trek: Deep Space Nine. Come se non bastasse, ha poi ricoperto il ruolo di showrunner nel reboot di Battlestar Galactica, acclamato dalla critica negli anni Duemila, e ha contribuito alla creazione di For All Mankind di Apple TV. Infine, Moore è anche l'ideatore e produttore di Philip K. Dick's Electric Dreams, distribuito tra il 2017 e il 2018. Ora, Moore si unisce a God of War nell'ambito di un accordo pluriennale con Sony. Come già riportato da IGN, il direttore creativo di Santa Monica Studio Cory Barlog rimane a bordo come produttore esecutivo.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/IGN/status/1849028262808236357")&nbsp;&nbsp;La serie di Moore cercherà quasi certamente di eguagliare (o ancora meglio superare) il successo del pluripremiato adattamento di The Last of Us, la cui seconda stagione prenderà il via nel 2025. Tuttavia, non si sa ancora molto in merito all'adattamento di God of War, se non che si baserà sull'aggiornamento del 2018, uscito originariamente per PS4. In ogni caso, la serie si aggiunge alle tante attese trasposizioni videoludiche, tra cui spunta anche Ghost of Tsushima, in lavorazione dal 2021.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/DiscussingFilm/status/1846902974511010256")&nbsp;Probabilmente ci vorrà ancora un po' prima di vedere God of War. Tuttavia, i videogiocatori di tutto il mondo possono nel frattempo consolarsi con Secret Level, l'ambiziosa serie animata che uscirà su Prime Video il 10 dicembre.

L'adattamento della serie TV di 'God of War' su Prime Video ha ufficialmente trovato il suo nuovo showrunner. Variety ha infatti confermato che Ronald D. Moore è salito a bordo del progetto come scrittore, showrunner e produttore esecutivo. Moore - noto per aver contribuito allo sviluppo della saga di 'Star Trek' e per la sceneggiatura di 'Battlestar Galactica' - si unisce alla serie poco dopo la notizia dell'abbandono del precedente showrunner, nonché Rafe Judkins, che avrebbe lasciato il timone dopo che "Amazon e Sony Pictures Television hanno deciso di seguire una direzione creativa differente".<h2>God of War riparte con un nuovo showrunner</h2>La serie God of War di Prime Video ha un nuovo campione. Si tratta di Ronald D. Moore, che prenderà le redini della serie televisiva di Sony Pictures basata sul titolo del 2018 di Santa Monica Studio, software house della divisione PlayStation Studios.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/DiscussingFilm/status/1848860189480653067") &nbsp;&nbsp;Secondo quanto riportato da realtà editoriali come Deadline e Variety, Moore è stato ingaggiato come scrittore, produttore esecutivo e showrunner della serie dopo la partenza di Rafe Judkins e dei produttori Hawk Ostby e Mark Fergus. Tale trio avrebbe completato la sceneggiatura della prima stagione, ma non è chiaro quanto di questo materiale verrà effettivamente utilizzato da Moore.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/Variety/status/1848840936803209470")&nbsp;A lui dunque il compito di adattare <a href="https://gaming.libero.it/god-of-war-ragnarok-un-regalo-molto-gradito">la serie di videogiochi action-adventure</a> (pubblicati da Sony Interactive Entertainment a partire dal 2005) la cui storia, che ha come protagonista il dio Kratos, pone le sue fondamenta inizialmente sulla mitologia greca e poi su quella norrena.<h3>Il curriculum di Ronald D. Moore, da Star Trek a Battlestar Galactica</h3>Moore è salito alla ribalta come sceneggiatore grazie Star Trek: The Next Generation, prima di assumere un ruolo chiave anche in Star Trek: Deep Space Nine. Come se non bastasse, ha poi ricoperto il ruolo di showrunner nel reboot di Battlestar Galactica, acclamato dalla critica negli anni Duemila, e ha contribuito alla creazione di For All Mankind di Apple TV. Infine, Moore è anche l'ideatore e produttore di Philip K. Dick's Electric Dreams, distribuito tra il 2017 e il 2018. Ora, Moore si unisce a God of War nell'ambito di un accordo pluriennale con Sony. Come già riportato da IGN, il direttore creativo di Santa Monica Studio Cory Barlog rimane a bordo come produttore esecutivo.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/IGN/status/1849028262808236357") &nbsp;&nbsp;La serie di Moore cercherà quasi certamente di eguagliare (o ancora meglio superare) il successo del pluripremiato adattamento di The Last of Us, la cui seconda stagione prenderà il via nel 2025. Tuttavia, non si sa ancora molto in merito all'adattamento di God of War, se non che si baserà sull'aggiornamento del 2018, uscito originariamente per PS4. In ogni caso, la serie si aggiunge alle tante attese trasposizioni videoludiche, tra cui spunta anche Ghost of Tsushima, in lavorazione dal 2021.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/DiscussingFilm/status/1846902974511010256")&nbsp;Probabilmente ci vorrà ancora un po' prima di vedere God of War. Tuttavia, i videogiocatori di tutto il mondo possono nel frattempo consolarsi con <a href="https://gaming.libero.it/secret-level-il-cast-stellare-della-serie-di-prime-video-con-keanu-reeves-e-arnold-schwarzenegger">Secret Level</a>, l'ambiziosa serie animata che uscirà su Prime Video il 10 dicembre.

A lui l'arduo compito di portare l'acclamata serie di videogiochi action-adventure su Prime Video

God of War scelto il nuovo showrunner della serie

God of War: la leggenda della televisione Ronald D. Moore è il nuovo showrunner

L'industria dei videogiochi ha affrontato diversi scandali che hanno sollevato questioni importanti riguardanti la censura, i diritti di proprietà intellettuale, e le aspettative dei giocatori. Questi scandali non solo hanno avuto un impatto sulla reputazione delle aziende coinvolte ma hanno anche provocato perdite finanziarie e stimolato discussioni sulla regolamentazione dei contenuti.GTA San Andreas e il Mod Hot CoffeeGrand Theft Auto: San Andreas, lanciato da Rockstar Games nel 2004, ha affrontato uno scandalo significativo quando, nel 2005, è stato scoperto un minigioco sessualmente esplicito, noto come Hot Coffee. Nonostante inizialmente Rockstar negasse la sua esistenza, fu chiaro che il codice del minigioco era presente nel gioco originale ma disabilitato. Questo scandalo ha portato a un'azione legale, con la Entertainment Software Rating Board (ESRB) che ha cambiato la valutazione del gioco da Mature a Adults Only. Rockstar ha risposto rilasciando una versione modificata del gioco che rimuoveva completamente l'accesso a Hot Coffee, causando stime di perdite finanziarie significative. Questo evento ha sollevato questioni sulla trasparenza e la responsabilità degli sviluppatori nei confronti dei contenuti dei loro giochi.Manhunt 2 e la CensuraManhunt 2, pubblicato da Rockstar Games nel 2007, ha affrontato controversie per il suo estremo livello di violenza. Il gioco originariamente ricevette la valutazione Adults Only dalla ESRB, principalmente a causa di scene grafiche che includevano assassinii e tortura. Di fronte alle restrizioni di vendita legate a questa classificazione, Rockstar modificò alcune di queste scene per ottenere la valutazione Mature, che consentiva una più ampia distribuzione del gioco. Queste modifiche includevano l'alterazione dell'intensità delle scene di esecuzione e l'aggiunta di filtri per ridurne la grafica esplicita.Pokémon Uranium e Another Metroid 2 Remake (AM2R)Pokémon Uranium e Another Metroid 2 Remake (AM2R) sono esempi di come progetti ambiziosi sviluppati da fan possano entrare in conflitto con i diritti di proprietà intellettuale. Pokémon Uranium, rilasciato nel 2016 da un team indipendente di sviluppatori appassionati, e AM2R, rilasciato nello stesso anno, hanno entrambi ricevuto richieste di rimozione da parte di Nintendo, che detiene i diritti su entrambe le serie. Nonostante l'entusiasmo e il supporto della comunità, questi giochi sono stati ritirati, sollevando questioni sul diritto dei fan di creare opere derivate e sul modo in cui le grandi aziende gestiscono la proprietà intellettuale.The Order: 1886The Order: 1886, sviluppato da Ready at Dawn e pubblicato da Sony Computer Entertainment per PlayStation 4 nel 2015, ha ricevuto critiche per la sua breve durata, stimata in circa 5-7 ore di gioco, nonostante il prezzo pieno di vendita di 60 dollari. Questo ha riacceso il dibattito sulla valutazione del rapporto qualità-prezzo nei videogiochi, con molti giocatori e critici che hanno messo in discussione se la durata di un gioco dovrebbe influenzare il suo prezzo di vendita.Questi scandali hanno avuto ripercussioni significative sull'industria dei videogiochi, stimolando discussioni sulla censura, i diritti di proprietà intellettuale, la trasparenza degli sviluppatori, e le aspettative dei consumatori. Hanno anche evidenziato la necessità di un equilibrio tra la libertà creativa degli sviluppatori e la responsabilità etica verso i giocatori e la società nel suo complesso. Per approfondire ulteriormente questi scandali e comprendere il loro impatto sull'industria dei videogiochi, è fondamentale.

L'industria dei videogiochi ha affrontato diversi scandali che hanno sollevato questioni importanti riguardanti la censura, i diritti di proprietà intellettuale, e le aspettative dei giocatori. Questi scandali non solo hanno avuto un impatto sulla reputazione delle aziende coinvolte ma hanno anche provocato perdite finanziarie e stimolato discussioni sulla regolamentazione dei contenuti.<h2>GTA San Andreas e il Mod Hot Coffee</h2> <a href="https://gaming.libero.it/gta-6-il-trailer-e-spaziale">Grand Theft Auto</a>: San Andreas, lanciato da Rockstar Games nel 2004, ha affrontato uno scandalo significativo quando, nel 2005, è stato scoperto un minigioco sessualmente esplicito, noto come Hot Coffee. Nonostante inizialmente Rockstar negasse la sua esistenza, fu chiaro che il codice del minigioco era presente nel gioco originale ma disabilitato. Questo scandalo ha portato a un'azione legale, con la Entertainment Software Rating Board (ESRB) che ha cambiato la valutazione del gioco da Mature a Adults Only. Rockstar ha risposto rilasciando una versione modificata del gioco che rimuoveva completamente l'accesso a Hot Coffee, causando stime di perdite finanziarie significative. Questo evento ha sollevato questioni sulla trasparenza e la responsabilità degli sviluppatori nei confronti dei contenuti dei loro giochi.<h3>Manhunt 2 e la Censura</h3> Manhunt 2, pubblicato da Rockstar Games nel 2007, ha affrontato controversie per il suo estremo livello di violenza. Il gioco originariamente ricevette la valutazione Adults Only dalla ESRB, principalmente a causa di scene grafiche che includevano assassinii e tortura. Di fronte alle restrizioni di vendita legate a questa classificazione, Rockstar modificò alcune di queste scene per ottenere la valutazione Mature, che consentiva una più ampia distribuzione del gioco. Queste modifiche includevano l'alterazione dell'intensità delle scene di esecuzione e l'aggiunta di filtri per ridurne la grafica esplicita.<h3>Pokémon Uranium e Another Metroid 2 Remake (AM2R)</h3> <a href="https://gaming.libero.it/pokemon-il-tesoro-dell-area-zero-il-giudizio-finale">Pokémon</a> Uranium e Another <a href="https://gaming.libero.it/5-bites-of-gaming-i-migliori-metroidvania">Metroid</a> 2 Remake (AM2R) sono esempi di come progetti ambiziosi sviluppati da fan possano entrare in conflitto con i diritti di proprietà intellettuale. Pokémon Uranium, rilasciato nel 2016 da un team indipendente di sviluppatori appassionati, e AM2R, rilasciato nello stesso anno, hanno entrambi ricevuto richieste di rimozione da parte di Nintendo, che detiene i diritti su entrambe le serie. Nonostante l'entusiasmo e il supporto della comunità, questi giochi sono stati ritirati, sollevando questioni sul diritto dei fan di creare opere derivate e sul modo in cui le grandi aziende gestiscono la <a href="https://gaming.libero.it/pocket-pair-i-creatori-di-palworld-di-nuovo-al-centro-della-critica">proprietà intellettuale</a>.<h3>The Order: 1886</h3> The Order: 1886, sviluppato da Ready at Dawn e pubblicato da Sony Computer Entertainment per PlayStation 4 nel 2015, ha ricevuto critiche per la sua breve durata, stimata in circa 5-7 ore di gioco, nonostante il prezzo pieno di vendita di 60 dollari. Questo ha riacceso il dibattito sulla valutazione del rapporto qualità-prezzo nei videogiochi, con molti giocatori e critici che hanno messo in discussione se la durata di un gioco dovrebbe influenzare il suo prezzo di vendita. Questi scandali hanno avuto ripercussioni significative sull'industria dei videogiochi, stimolando discussioni sulla censura, i diritti di proprietà intellettuale, la trasparenza degli sviluppatori, e le aspettative dei consumatori. Hanno anche evidenziato la necessità di un equilibrio tra la libertà creativa degli sviluppatori e la responsabilità etica verso i giocatori e la società nel suo complesso. Per approfondire ulteriormente questi scandali e comprendere il loro impatto sull'industria dei videogiochi, è fondamentale.

Esamina gli scandali più noti nei videogiochi, dalle controversie di GTA San Andreas e Manhunt 2, ai conflitti su diritti d'autore con Pokémon Uranium e AM2R.

Scandali nei Videogiochi: Censura e Proprietà Intellettuale

Esaminiamo gli scandali più noti nei videogiochi, dalle controversie di GTA San Andreas e Manhunt 2, ai conflitti su diritti d'autore con Pokémon Uranium e AM2R.

Scandali nei Videogiochi: censura e proprietà intellettuale

Fortnite è pronto ad aggiornarsi, come già preannunciato da alcuni leaker nelle settimane scorse e ieri finalmente annunciato da Epic insieme a Disney, la stagione 4 del capitolo 5 sarà nuovamente a tema Marvel, come nell'estate del 2020, Epic incentrerà un intera stagione su i super eroi Marvel, per creare un evento pubblicitario al lancio del nuovo film degli Avengers: Doomsday.Fortnite ecco la nuova stagione Absolute Doom &nbsp;Quando Disney e Marvel, annunciarono qqualche settimana fa che Robert Downey Jr, sarebbe tornato a vestire i panni di un personaggio Marvel, tutti avevano iniziato a drizzare le orecchie, per quello che sicuramente sarebbe stato un mega investimento da parte di Disney, per tornare alla ribalta con i super eroi dopo un netto calo degli ultimi anni. La collaborazione, indetta per pubblicizzare Deadpool e Wolverine ha colpito nel segno, ma per un nuovo film degli Avengers, ci voleva qualcosa di più, un'intera stagione di Fortnite.&nbsp;La nuova stagione, la 4° del capitolo 5 per l'esattezza, denominata Absolute Doom, torna a tratteggiare un tema fortemente Marvel centrico, come durante il 2020, con la stagione 4 del secondo capitolo, dove non solo l'intera mappa di gioco fu brandizzata insieme al relativo Battle Pass, ma ogni elemento era studiato per canalizzare l'attenzione al brand Marvel. Come si è potuto evincere dal trailer, l'isola di Fortnite cambierà nettamente aspetto e l'apertura da parte del Dr Doom, dello scrigno di Pandora avrà un netto effetto su tutta la mappa.Il primo trailer della nuova seasontwitterEmbed("https://x.com/FortniteGame/status/1822488913061032224")&nbsp;Durante il brevissimo, primo teaser trailer della nuova stagione di Fortnite, che ricordiamo uscirà il 16 agosto in seguito alla solita manutenzione, porterà tantissime novità, tra cui nuovi poteri e skin a tema Marvel a sfondo Epic, ad esempio abbiamo visto non solo una Bananita a tema Wolverine, ma anche una skin base a tema Cap America. In oltre sono stati mostrati nuovi poteri: lo scudo di Cap. America, gli artigli di Black Panther, un pezzo dell'esoscheletro di Iron Man, l'armatura di War Machine e i poteri del Dr Doom, per una stagione esplosiva, che vuole cercare di cancellare in fretta gli errori commessi con la stagione precedente.

Fortnite è pronto ad aggiornarsi, come già preannunciato da alcuni leaker nelle settimane scorse e ieri finalmente annunciato da Epic insieme a Disney, la stagione 4 del capitolo 5 sarà nuovamente a tema Marvel, come nell'estate del 2020, Epic incentrerà un intera stagione su i super eroi Marvel, per creare un evento pubblicitario al lancio del nuovo film degli Avengers: Doomsday.<h2>Fortnite ecco la nuova stagione Absolute Doom &nbsp;</h2>Quando Disney e Marvel, annunciarono qqualche settimana fa che <a href="https://gaming.libero.it/san-diego-comic-con-ecco-gli-annunci-piu-importanti">Robert Downey Jr, sarebbe tornato</a> a vestire i panni di un personaggio Marvel, tutti avevano iniziato a drizzare le orecchie, per quello che sicuramente sarebbe stato un mega investimento da parte di Disney, per tornare alla ribalta con i super eroi dopo un netto calo degli ultimi anni. La collaborazione, indetta per pubblicizzare Deadpool e Wolverine ha colpito nel segno, ma per un nuovo film degli Avengers, ci voleva qualcosa di più, un'intera stagione di Fortnite.&nbsp;La nuova stagione, la 4° del capitolo 5 per l'esattezza, denominata Absolute Doom, torna a tratteggiare un tema fortemente Marvel centrico, come durante il 2020, con la stagione 4 del secondo capitolo, dove non solo l'intera mappa di gioco fu brandizzata insieme al relativo Battle Pass, ma ogni elemento era studiato per canalizzare l'attenzione al brand Marvel. Come si è potuto evincere dal trailer, l'isola di Fortnite cambierà nettamente aspetto e l'apertura da parte del Dr Doom, dello scrigno di Pandora avrà un netto effetto su tutta la mappa.<h3>Il primo trailer della nuova season</h3>twitterEmbed("https://x.com/FortniteGame/status/1822488913061032224")&nbsp;Durante il brevissimo, primo teaser trailer della nuova stagione di Fortnite, che ricordiamo uscirà il 16 agosto in seguito alla solita manutenzione, porterà tantissime novità, tra cui nuovi poteri e skin a tema Marvel a sfondo Epic, ad esempio abbiamo visto non solo una Bananita a tema Wolverine, ma anche una skin base a tema Cap America. In oltre sono stati mostrati nuovi poteri: lo scudo di Cap. America, gli artigli di Black Panther, un pezzo dell'esoscheletro di Iron Man, l'armatura di War Machine e i poteri del Dr Doom, per una stagione esplosiva, che vuole cercare di cancellare in fretta <a href="https://gaming.libero.it/fortnite-capitolo-5-stagione-3-wrecked-sta-arrivando">gli errori commessi con la stagione precedente.</a>

Fortnite la nuova stagione Absolute Doom sarà completamente a tema Marvel

Fortnite: Absolute Doom, le novità della nuova season

Come di consuetudine anche quest'anno la season di fine estate di Fortnite si rivela a pallettoni, con l'arrivo di una nuova collaborazione con Marvel e Disney

Fortnite: Absolute Doom è la nuova stagione

Microsoft Gaming si trova ad affrontare un periodo di turbolenza, con chiusure di studi e licenziamenti che scuotono l'industria dei videogiochi e i fan dei titoli da loro prodotti, che non vedranno mai più un sequel. La presidente di Xbox, Sarah Bond, si è recentemente espressa riguardo a queste difficoltà, sottolineando la necessità di adottare misure drastiche per mantenere la salute a lungo termine del settore che sembra non avere nuovi acquirenti. In questo articolo, esamineremo le sfide che Xbox sta affrontando sotto la guida di Sarah Bond, analizzando anche il suo ruolo all'interno dell'azienda e le risposte fornite riguardo ai recenti licenziamenti.Sarah Bond e i costi sempre maggiori per XboxL'industria videoludica sta attraversando una fase di stagnazione, con una crescita che fatica a decollare, nonostante l'uscita di titoli Triple A di grande successo. Sarah Bond ha evidenziato come i costi di produzione di questi giochi siano in costante aumento, parallelamente alla riduzione del numero di giocatori che acquistano a prezzo pieno i titoli. La sfida per Xbox è trovare un equilibrio tra la necessità di ridurre i costi di sviluppo e mantenere alta la qualità dei giochi offerti, senza compromettere l'accessibilità per i giocatori. Questo stallo nell'industria videoludica, sta portando a conseguenze disastrose per le figure che lavorano dietro la loro progettazione.twitterEmbed("https://twitter.com/tomwarren/status/1788728698184540355")Chi è Sarah Bond?Sarah Bond è una figura di spicco nel mondo degli affari e dei videogiochi, attualmente presidente di Xbox presso Microsoft. La sua carriera ha visto un percorso impressionante, dall'inizio come partner associato presso McKinsey &amp; Company fino al suo ruolo attuale di leadership in Xbox. La sua esperienza e competenza nel settore sono riconosciute a livello internazionale, e il suo contributo alla crescita dell'industria dei videogiochi è stato ampiamente applaudito.I licenziamenti XboxDi questi tempi le notizie riguardanti i licenziamenti nel mondo dei videogiochi sembrano non finire mai e per Microsoft non è differente. Le recenti chiusure di studi di sviluppo come Arkane Austin e Tango Gameworks hanno sollevato interrogativi e preoccupazioni tra i fan di Xbox. Sarah Bond ha risposto a queste preoccupazioni, spiegando che le decisioni sono state prese nell'interesse a lungo termine del settore e dell'azienda che sembra accusare costi troppo elevati da mantenere.&nbsp;&nbsp;Tuttavia, le motivazioni dietro queste chiusure continuano a generare dibattiti e incertezze riguardo al futuro del gaming su Xbox. Non è stata inoltre una buona strategia di marketing postare su X il nuovo joypad dell'Xbox dopo la chiusura degli studi, con così tante persone licenziate. Inoltre nessuno si aspettava la chiusura della Tango Gameworks, dopo l'annuncio di volere più giochi come Hi-Fi Rush, videogioco da loro creato, con un budget abbastanza contenuto e apprezzatissimo dalla critica.twitterEmbed("https://twitter.com/BondSarah_Bond/status/1787617557199110552")Il panorama attuale dell'industria videoludica presenta sfide significative per Xbox e per l'intero settore. Sarah Bond e il team di Xbox stanno lavorando duramente per navigare attraverso queste difficoltà e assicurare un futuro sostenibile per i videogiochi. Tuttavia, resta ancora molto da fare per trovare soluzioni efficaci che bilancino le esigenze dei giocatori, i costi di produzione e la crescita dell'industria.&nbsp;

Microsoft Gaming si trova ad affrontare un periodo di turbolenza, con chiusure di studi e licenziamenti che scuotono l'industria dei videogiochi e i fan dei titoli da loro prodotti, che non vedranno mai più un sequel. La presidente di Xbox, Sarah Bond, si è recentemente espressa riguardo a queste difficoltà, sottolineando la necessità di adottare misure drastiche per mantenere la salute a lungo termine del settore che sembra non avere nuovi acquirenti. In questo articolo, esamineremo le sfide che Xbox sta affrontando sotto la guida di Sarah Bond, analizzando anche il suo ruolo all'interno dell'azienda e le risposte fornite riguardo ai recenti licenziamenti.<h2>Sarah Bond e i costi sempre maggiori per Xbox</h2>L'industria videoludica sta attraversando una fase di stagnazione, con una crescita che fatica a decollare, nonostante l'uscita di titoli Triple A di grande successo. Sarah Bond ha evidenziato come i costi di produzione di questi giochi siano in costante aumento, parallelamente alla riduzione del numero di giocatori che acquistano a prezzo pieno i titoli. La sfida per Xbox è trovare un equilibrio tra la necessità di ridurre i costi di sviluppo e mantenere alta la qualità dei giochi offerti, senza compromettere l'accessibilità per i giocatori. Questo stallo nell'industria videoludica, sta portando a conseguenze disastrose per le figure che lavorano dietro la loro progettazione.twitterEmbed("https://twitter.com/tomwarren/status/1788728698184540355")<h3>Chi è Sarah Bond?</h3>Sarah Bond è una figura di spicco nel mondo degli affari e dei videogiochi, attualmente presidente di Xbox presso <a href="https://gaming.libero.it/xbox-voleva-acquisire-nintendo-nel-2020">Microsoft</a>. La sua carriera ha visto un percorso impressionante, dall'inizio come partner associato presso McKinsey &amp; Company fino al suo ruolo attuale di leadership in Xbox. La sua esperienza e competenza nel settore sono riconosciute a livello internazionale, e il suo contributo alla crescita dell'industria dei videogiochi è stato ampiamente applaudito.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/dreamstime_l_106341540_26ffa9bdbd.jpg" alt="dreamstime_l_106341540.jpg"><h3>I licenziamenti Xbox</h3>Di questi tempi le notizie riguardanti i licenziamenti nel mondo dei videogiochi sembrano non finire mai e per Microsoft non è differente. <a href="https://gaming.libero.it/microsoft-annuncia-la-chiusura-di-arkane-e-tango-gameworks-redfall-e-altri-titoli-colpiti">Le recenti chiusure di studi di sviluppo</a> come Arkane Austin e Tango Gameworks hanno sollevato interrogativi e preoccupazioni tra i fan di Xbox. Sarah Bond ha risposto a queste preoccupazioni, spiegando che le decisioni sono state prese nell'interesse a lungo termine del settore e dell'azienda che sembra accusare costi troppo elevati da mantenere.&nbsp;&nbsp;Tuttavia, le motivazioni dietro queste chiusure continuano a generare dibattiti e incertezze riguardo al futuro del gaming su Xbox. Non è stata inoltre una buona strategia di marketing postare su X il nuovo joypad dell'Xbox dopo la chiusura degli studi, con così tante persone licenziate. Inoltre nessuno si aspettava la chiusura della Tango Gameworks, dopo l'annuncio di volere più giochi come Hi-Fi Rush, videogioco da loro creato, con un budget abbastanza contenuto e apprezzatissimo dalla critica.twitterEmbed("https://twitter.com/BondSarah_Bond/status/1787617557199110552")Il panorama attuale dell'industria videoludica presenta sfide significative per Xbox e per l'intero settore. Sarah Bond e il team di Xbox stanno lavorando duramente per navigare attraverso queste difficoltà e assicurare un futuro sostenibile per i videogiochi. Tuttavia, resta ancora molto da fare per trovare soluzioni efficaci che bilancino le esigenze dei giocatori, i costi di produzione e la crescita dell'industria.&nbsp;

Sarah Bond, presidentessa di Xbox, si espone sulla chiusura dei vari studi Microsoft, spiegando che è un'operazione per il mantenimento a lungo termine.

Sarah Bond parla del futuro dell'Xbox

Sarah Bond, presidentessa di Xbox, si espone sulla chiusura dei vari studi Microsoft, a causa delle spese in costante aumento contrariamente agli acquirenti

Sarah Bond di Xbox: "Pochi giocatori e costi troppo elevati"

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Recensioni

Dopo aver diretto lo scorso anno il film ‘Blue Beetle’ per i DC Studios, Ángel Manuel Soto ha finalmente trovato il suo prossimo importante progetto registico: il film 'Just Case'. A lungo rimandato, il franchise di videogiochi di Square Enix e Avalanche Studios riceverà finalmente il suo adattamento cinematografico. Secondo quanto riportato da The Hollywood Reporter, Soto è stato infatti incaricato di dirigere il film live-action per conto della casa di produzione Universal Pictures. Tra i produttori, anche Kelly McCormick e David Leitch (il duo dietro 'The Fall Guy') ma anche Dmitri M. Johnson, Mike Goldberg e Timothy I. Stevenson di Story Kitchen.&nbsp;Just Case: di cosa parla il videogioco?Just Cause è un videogioco action-adventure sviluppato da Avalanche Studios e pubblicato da Eidos Interactive per PlayStation 2, Xbox e Windows. Il titolo ha come protagonista Rico Rodriguez, un agente segreto che deve liberare lo stato insulare di San Esperito dal governo di un presidente terrorista.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/DiscussingFilm/status/1795924171622375471")&nbsp;Si tratta dunque di uno sparatutto d'azione in terza persona, lanciato nel 2006. La trama segue, come detto, Rico Rodriguez, nonché un agente segreto inviato a New York dai "servizi", un'agenzia governativa americana di cui non si sa granché. Con l’aiuto dal suo alleato Sheldon (anche lui membro dei servizi) e dalla conoscente Kane dovrà liberare lo stato insulare di San Esperito da un Presidente quasi dittatore che ha in realtà dei piani terroristici in serbo, con la finalità di far scoppiare una guerra latino-americana. Il dittatore ha inoltre dei contratti con la Mafia dei Montano, il principale gruppo mafioso dell'isola.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/CultureCrave/status/1795908907883225166")&nbsp;In maniera non dissimile dalla serie Grand Theft Auto, in Just Cause il giocatore può, oltre che soddisfare le esigenze dei Servizi, trovare alcuni impieghi secondari. Dopo il suo debutto, la serie di videogiochi più venduta ha generato altri tre sequel. Nello specifico, nel 2010 è uscito il primo seguito, Just Cause 2. Cinque anni dopo è uscito il secondo sequel, Just Cause 3, e infine nel 2018 è uscito il terzo seguito, Just Cause 4, sempre per PlayStation, Xbox One e Windows.L’adattamento cinematografico: cosa sappiamoIl videogioco di Square Enix e Avalanche Studios è approdato negli studi di Universal Pictures. Il progetto segue a un precedente tentativo di adattamento cinematografico protrattosi per quasi un decennio dalla Constantin Film, che ha visto alternarsi diversi creativi come Brad Peyton e Derek Kolstad, prima che i diritti decadessero.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/FilmUpdates77/status/1795942083187843437")&nbsp;La Universal, ora, ha colto al volo l'occasione, dal momento che la casa di produzione vede il titolo come parte dell'ondata crescente di adattamenti di videogiochi che sembrano soppiantare sempre più il genere dei supereroi al botteghino. Solo nel 2023, lo studio ha riscosso un notevole successo con Super Mario Bros. - Il film e Five Nights at Freddy's, che hanno incassato rispettivamente oltre 1,4 miliardi di dollari e 290 milioni di dollari al box office mondiale.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/katsterlingfan/status/1795711672965124122")&nbsp;Il regista dell’adattamento, già confermato, è il creatore di Blue Beetle Ángel Manuel Soto. Per quanto concerne tutto il resto, abbiamo ancora pochi i dettagli. A un primo sguardo, le avventure dell’agente segreto Rico Rodriguez potrebbero funzionare bene sul grande schermo, cosa che fa ben sperare.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/Updates4Cinema/status/1796075559870418961")&nbsp;Blue Beetle di Soto è stato il primo grande film di supereroi incentrato su un eroe latino e ha ottenuto critiche positive alla sua uscita lo scorso anno. Attualmente, il regista sta preparando il film d'azione The Wrecking Crew per Amazon MGM, che avrà come protagonisti Jason Momoa e Dave Bautista. Sta inoltre co-scrivendo con Marco Ramirez uno spinoff di Transformers che potrebbe dirigere per la Paramount.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/Wario64/status/1795913825318846662")&nbsp;Tornando a Just Case, Dan Jevons sarà produttore esecutivo mentre Max Jacoby supervisionerà il progetto per 87North. Il vicepresidente senior dello sviluppo produttivo Ryan Jones e il direttore dello sviluppo Tony Ducret, in conclusione, supervisioneranno invece il progetto per lo studio.&nbsp;

Dopo aver diretto lo scorso anno il film ‘Blue Beetle’ per i DC Studios, Ángel Manuel Soto ha finalmente trovato il suo prossimo importante progetto registico: il film 'Just Case'. A lungo rimandato, il franchise di videogiochi di Square Enix e Avalanche Studios riceverà finalmente il suo adattamento cinematografico. Secondo quanto riportato da The Hollywood Reporter, Soto è stato infatti incaricato di dirigere il film live-action per conto della casa di produzione Universal Pictures. Tra i produttori, anche Kelly McCormick e David Leitch (il duo dietro 'The Fall Guy') ma anche Dmitri M. Johnson, Mike Goldberg e Timothy I. Stevenson di Story Kitchen.&nbsp;<h2>Just Case: di cosa parla il videogioco?</h2>Just Cause è un <a href="https://gaming.libero.it/nintendo-annuncia-il-film-live-action-di-the-legend-of-zelda">videogioco action-adventure</a> sviluppato da Avalanche Studios e pubblicato da Eidos Interactive per PlayStation 2, Xbox e Windows. Il titolo ha come protagonista Rico Rodriguez, un agente segreto che deve liberare lo stato insulare di San Esperito dal governo di un presidente terrorista.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/DiscussingFilm/status/1795924171622375471")&nbsp;Si tratta dunque di uno sparatutto d'azione in terza persona, lanciato nel 2006. La trama segue, come detto, Rico Rodriguez, nonché un agente segreto inviato a New York dai "servizi", un'agenzia governativa americana di cui non si sa granché. Con l’aiuto dal suo alleato Sheldon (anche lui membro dei servizi) e dalla conoscente Kane dovrà liberare lo stato insulare di San Esperito da un Presidente quasi dittatore che ha in realtà dei <a href="https://gaming.libero.it/spine-l-action-game-che-mescola-john-wick-con-matrix">piani terroristici in serbo</a>, con la finalità di far scoppiare una guerra latino-americana. Il dittatore ha inoltre dei contratti con la Mafia dei Montano, il principale gruppo mafioso dell'isola.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/CultureCrave/status/1795908907883225166")&nbsp;In maniera non dissimile dalla serie Grand Theft Auto, in Just Cause il giocatore può, oltre che soddisfare le esigenze dei Servizi, trovare alcuni impieghi secondari. Dopo il suo debutto, la serie di videogiochi più venduta ha generato altri tre sequel. Nello specifico, nel 2010 è uscito il primo seguito, Just Cause 2. Cinque anni dopo è uscito il secondo sequel, Just Cause 3, e infine nel 2018 è uscito il terzo seguito, Just Cause 4, sempre per PlayStation, Xbox One e Windows.<h3>L’adattamento cinematografico: cosa sappiamo</h3>Il videogioco di Square Enix e Avalanche Studios è approdato negli studi di Universal Pictures. Il progetto segue a <a href="https://gaming.libero.it/dreamworks-firma-un-accordo-con-story-kitchen-per-produrre-nuovi-adattamenti-di-videogiochi">un precedente tentativo di adattamento cinematografico</a> protrattosi per quasi un decennio dalla Constantin Film, che ha visto alternarsi diversi creativi come Brad Peyton e Derek Kolstad, prima che i diritti decadessero.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/FilmUpdates77/status/1795942083187843437")&nbsp;La Universal, ora, ha colto al volo l'occasione, dal momento che la casa di produzione vede il titolo come parte dell'ondata crescente di adattamenti di videogiochi che sembrano soppiantare sempre più il genere dei supereroi al botteghino. Solo nel 2023, lo studio ha riscosso un notevole successo con Super Mario Bros. - Il film e <a href="https://gaming.libero.it/poppy-playtime-il-videogioco-horror-diventa-un-film">Five Nights at Freddy's</a>, che hanno incassato rispettivamente oltre 1,4 miliardi di dollari e 290 milioni di dollari al box office mondiale.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/katsterlingfan/status/1795711672965124122")&nbsp;Il regista dell’adattamento, già confermato, è il creatore di Blue Beetle Ángel Manuel Soto. Per quanto concerne tutto il resto, abbiamo ancora pochi i dettagli. A un primo sguardo, le avventure dell’agente segreto Rico Rodriguez potrebbero funzionare bene sul grande schermo, cosa che fa ben sperare.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/Updates4Cinema/status/1796075559870418961")&nbsp;Blue Beetle di Soto è stato il primo grande film di supereroi incentrato su un eroe latino e ha ottenuto critiche positive alla sua uscita lo scorso anno. Attualmente, il regista sta preparando il film d'azione The Wrecking Crew per Amazon MGM, che avrà come protagonisti Jason Momoa e Dave Bautista. Sta inoltre co-scrivendo con Marco Ramirez <a href="https://gaming.libero.it/sony-e-apollo-si-alleano-per-acquistare-paramount-le-ultime-notizie">uno spinoff di Transformers</a> che potrebbe dirigere per la Paramount.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/Wario64/status/1795913825318846662")&nbsp;Tornando a Just Case, Dan Jevons sarà produttore esecutivo mentre Max Jacoby supervisionerà il progetto per 87North. Il vicepresidente senior dello sviluppo produttivo Ryan Jones e il direttore dello sviluppo Tony Ducret, in conclusione, supervisioneranno invece il progetto per lo studio.&nbsp;

Universal Pictures, che vede il titolo come parte dell'ondata crescente di adattamenti dei videogiochi, ha colto l’occasione al volo 

Just Case: in arrivo un film con il regista di Blue Beetle

La casa di produzione Universal Pictures, che vede il titolo come parte dell'ondata crescente di adattamenti dei videogiochi, ha voluto cogliere l’occasione al volo 

Oggi esce "Storie Brevi", il nuovo singolo dell'estate di Tananai e Annalisa. Questa collaborazione segna la prima volta che i due artisti lavorano insieme dopo l'emozionante duetto all'Arena di Verona lo scorso maggio. Il brano del cantante che deve la sua carriera ai videogiochi, è ora disponibile su tutte le piattaforme digitali e in rotazione radiofonica.&nbsp;Il nuovo singolo di Tananai con Annalista:"Storie Brevi""Storie Brevi" è un pezzo che fonde perfettamente le anime pop e cantautorali di Tananai e Annalisa. La canzone, scritta dai due artisti insieme a Paolo Antonacci e Davide Simonetta. Il brano si distingue per una base avvolgente, capace di catturare l'ascoltatore fin dalla prima nota, immergendolo in un'atmosfera sognante e rilassata.&nbsp;Tananai con il suo ultimo singolo "Veleno" ha ottenuto un grande successo, tra cui un disco d'oro, consolidando il suo status di uno dei cantautori più amati degli ultimi anni. Con 25 dischi di platino e 4 dischi d'oro, Tananai è entrato nella top 10 della classifica FIMI degli album più venduti del 2023 con "Rave, Eclissi" (doppio disco di platino) e grazie al singolo "Tango" ha scalato le classifiche fino alla quinta posizione nella categoria dei singoli più acquistati.twitterEmbed("https://twitter.com/dailytananai/status/1798112742252986812")Annalisa, incredibile voce che accompagna Tananai in questo singolo, ha dato il suo tocco di classe all'ultima uscita musicale, speriamo di poterla ascoltare live durante il tour di Tananai "Tananai Live 2024".instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/C6dzn2YMTXv/")Tananai cominciò a cantare grazie ai videogiochiNon tutti sanno che dietro la figura del cantautore di successo si nasconde un grande appassionato di videogiochi. In diverse interviste, tra cui quelle a TV Sorrisi e Canzoni e Radio Italia, Tananai ha rivelato quanto i videogiochi abbiano influenzato la sua vita e la sua carriera musicale."Quando torno a casa mi svacco sul divano, mi guardo un film e gioco a un videogame. Poi chiamo la mia ragazza e facciamo da mangiare: mi piace proprio tanto cucinare con lei perché mi rilassa. Poi dopo cena collassiamo sul divano!"&nbsp;ha dichiarato Tananai, mostrando un lato intimo e personale della sua vita quotidiana.L'artista ha anche raccontato un aneddoto curioso su come ha iniziato a fare musica in un'altra intervista:&nbsp;"Un giorno avevo finito tutti i videogiochi a disposizione e scaricai un programma per produrre musica. Solo per curiosità. Già strimpellavo un po' la chitarra e il pianoforte, ma mi si aprì un mondo. Così ho iniziato a studiare, tutte le notti, quel programma. Arrivato all'Università, ho prodotto il mio primo album di musica elettronica con lo pseudonimo di 'Not for us'."La passione di Tananai per i videogiochi non si ferma qui. Su Instagram, ha condiviso un post in cui mostra una frase del personaggio Zhongli del popolare videogioco Genshin Impact, titolo distribuito sia per Playstation, PC e mobile. Questo dettaglio ha fatto sorridere i fan, confermando quanto Tananai sia vicino al mondo dei videogiochi e alla cultura pop contemporanea.instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/CzUTU54s1I1/")"Storie Brevi" è un singolo che promette di diventare un successo, unendo due delle voci più amate della musica italiana contemporanea. La passione di Tananai per i videogiochi aggiunge una dimensione interessante al suo personaggio, mostrando come le sue influenze spazino oltre la musica. Questa collaborazione con Annalisa segna un momento importante nelle carriere di entrambi, dimostrando ancora una volta la loro capacità di innovare e coinvolgere il pubblico.

Oggi esce "Storie Brevi", il nuovo singolo dell'estate di Tananai e Annalisa. Questa collaborazione segna la prima volta che i due artisti lavorano insieme dopo l'emozionante duetto all'Arena di Verona lo scorso maggio. Il brano del cantante che deve la sua carriera ai videogiochi, è ora disponibile su tutte le piattaforme digitali e in rotazione radiofonica.&nbsp;<h2>Il nuovo singolo di Tananai con Annalista:"Storie Brevi"</h2>"Storie Brevi" è un pezzo che fonde perfettamente le anime pop e cantautorali di Tananai e Annalisa. La canzone, scritta dai due artisti insieme a Paolo Antonacci e Davide Simonetta. Il brano si distingue per una base avvolgente, capace di catturare l'ascoltatore fin dalla prima nota, immergendolo in un'atmosfera sognante e rilassata. &nbsp;Tananai con il suo ultimo singolo "Veleno" ha ottenuto un grande successo, tra cui un disco d'oro, consolidando il suo status di uno dei cantautori più amati degli ultimi anni. Con 25 dischi di platino e 4 dischi d'oro, Tananai è entrato nella top 10 della classifica FIMI degli album più venduti del 2023 con "Rave, Eclissi" (doppio disco di platino) e grazie al singolo "Tango" ha scalato le classifiche fino alla quinta posizione nella categoria dei singoli più acquistati.twitterEmbed("https://twitter.com/dailytananai/status/1798112742252986812") Annalisa, incredibile voce che accompagna Tananai in questo singolo, ha dato il suo tocco di classe all'ultima uscita musicale, speriamo di poterla ascoltare live durante il tour di Tananai "Tananai Live 2024".instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/C6dzn2YMTXv/")<h3>Tananai cominciò a cantare grazie ai videogiochi</h3>Non tutti sanno che dietro la figura del cantautore di successo si nasconde un grande appassionato di videogiochi. In diverse interviste, tra cui quelle a TV Sorrisi e Canzoni e Radio Italia, Tananai ha rivelato quanto i videogiochi abbiano influenzato la sua vita e la sua carriera musicale.<blockquote>"Quando torno a casa mi svacco sul divano, mi guardo un film e gioco a un videogame. Poi chiamo la mia ragazza e facciamo da mangiare: mi piace proprio tanto cucinare con lei perché mi rilassa. Poi dopo cena collassiamo sul divano!"&nbsp;</blockquote>ha dichiarato Tananai, mostrando un lato intimo e personale della sua vita quotidiana.L'artista ha anche raccontato un aneddoto curioso su come ha iniziato a fare musica in un'altra intervista:&nbsp;<blockquote>"Un giorno avevo finito tutti i videogiochi a disposizione e scaricai un programma per produrre musica. Solo per curiosità. Già strimpellavo un po' la chitarra e il pianoforte, ma mi si aprì un mondo. Così ho iniziato a studiare, tutte le notti, quel programma. Arrivato all'Università, ho prodotto il mio primo album di musica elettronica con lo pseudonimo di 'Not for us'."</blockquote>La passione di Tananai per i videogiochi non si ferma qui. Su Instagram, ha condiviso un post in cui mostra una frase del personaggio Zhongli del popolare videogioco <a href="https://gaming.libero.it/the-games-awards-ecco-i-finalisti-del-people-s-choice-award">Genshin Impact,</a> titolo distribuito sia per Playstation, PC e <a href="https://gaming.libero.it/microsoft-prepara-il-lancio-del-proprio-digital-store-per-dispositivi-mobili-1">mobile</a>. Questo dettaglio ha fatto sorridere i fan, confermando quanto Tananai sia vicino al mondo dei videogiochi e alla cultura pop contemporanea.instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/CzUTU54s1I1/") "Storie Brevi" è un singolo che promette di diventare un successo, unendo due delle voci più amate della musica italiana contemporanea. La passione di Tananai per i videogiochi aggiunge una dimensione interessante al suo personaggio, mostrando come le sue influenze spazino oltre la musica. Questa collaborazione con Annalisa segna un momento importante nelle carriere di entrambi, dimostrando ancora una volta la loro capacità di innovare e coinvolgere il pubblico.

Tananai, gamer che è diventato cantante grazie ai videogiochi, esce con il nuovo singolo Storie tese con Annalisa.

Tananai fa scintille con Annalisa: ecco "Storie brevi" 

Tananai è da sempre un grande fan dei videogiochi, tanto che ha iniziato a cantare grazie a loro, e oggi esce con il nuovo singolo "Storie brevi" con Annalisa.

Tananai: nuovo singolo "Storie brevi" con Annalisa, passioni tra musica e videogiochi

Dsyre nota organizzazione Italiana votata all'esport ha deciso di intraprendere un &nbsp;nuovo percorso, annunciando oggi attraverso il proprio canale X ufficiale, la squadra ha infatti comunicato di aver firmato 5 giocatori 2 memebri dello staff di un team di Overwatch 2, ma come mai questa notizia ha fatto tanto clamore nel mondo degli addetti ai lavori e tra quello dei tifosi ?Dalla Overwatch league ad oggi&nbsp;Prima di parlare del team in se e per se è giusto fare un passo indietro e spiegare ai meno informati tutto ciò che è successo dal 2016 ad oggi per il gioco targato Activision x Blizzard, i più giovani forse non se lo ricorderanno ma nel 2016 uno dei migliori anni in termini videoludici, con uscite del calibro di Gears of War 4, No man's sky, Dark Souls 3, Pokemon GO e molti altri, Overwatch vinse il Goty con un parere popolare praticamente un'anime, l'fps tattico a squadre che univa alcune dinamiche tipiche dei moba a quelle di un gioco più frenetico sembravano la combo vincente per far esaltare un pubblico stanco delle solite minestre riscaldate, come call of duty e battlefield, e non a caso fin dalla beta l'ambiente competitivo si stava popolando in maniera naturale senza nessun tipo di forzatura da parte del pubblisher con eventi e giocatori da tutto il mondo che apprezzarono il gioco.&nbsp;I piani della dirigenza alle spalle però del gioco avevano un piano ben preciso per il proprio titolo far nascere una competizione non dissimile da quelle più comuni negli Stati Uniti come Nba ed Nfl con eventi intineranti di città in città, come qualcuno di voi sa la cosa non prese mai veramente piede perchè già nel 2018 primo anno di lancio della Overwatch League il successo si vede solo alla prima apparizione della competizione &nbsp;a Los Angeles.&nbsp;&nbsp;Per quanto sicuramente la pandemia non aiutò gli investitori il progetto sembrava troppo ambizioso e il disastro economico si concretizzò, non a caso poche settimane fa lo stesso pubblisher in seguito alla votazione dei membri della Overwatch league in favore di una chiusura del circuito ha ammesso che il prossimo circuito competitivo verrà gestito da terze parti, con la speranza che una società come Faceit x Esl o Blast possa far risorgere questo magnifico gioco.Flash ops holiday showdown e DsyrePer quanto riguarda l'organizzazione italiana non stiamo parlando di un tentativo di entrare in Overwatch league, ovviamente, ma di una squadra che ha deciso di puntare su 3 giocatori Italiani, tra cui l'espertissimo Fayu, il quale ha rappresentato e vestito la maglia azzura dell'Italia ai preliminari del mondiale poi vinto dagli Stati Uniti, e di due stranieri di cui uno Alvicate Lituano classe 2004, che si è fatto notare con i Twisted Minds, e poi Ailiseu affine ai Contenders Europei, che tra l'altro ha vinto nell summer 2022 con i Munich Esports.&nbsp;Per quanto riguarda l' Overwatch flash ops holiday Showdown dove il team Dsyre prenderà parte è un torneo open suddiviso in due fasi, la prima a svizzera e poi in un bracket finale double elimination bracket con solo i migliori 8 team per giocarsi le loro chance di vittoria finale. I Dsyre dovranno affrontare squadre di livello molto alto ma rimaniamo fiduciosi e vi invitiamo a seguirli.&nbsp;

Dsyre nota organizzazione Italiana votata all'esport ha deciso di intraprendere un &nbsp;nuovo percorso, annunciando oggi attraverso il proprio canale X ufficiale, la squadra ha infatti comunicato di aver firmato 5 giocatori 2 memebri dello staff di un team di Overwatch 2, ma come mai questa notizia ha fatto tanto clamore nel mondo degli addetti ai lavori e tra quello dei tifosi ?<h2>Dalla Overwatch league ad oggi&nbsp;</h2>Prima di parlare del team in se e per se è giusto fare un passo indietro e spiegare ai meno informati tutto ciò che è successo dal 2016 ad oggi per il gioco targato Activision x Blizzard, i più giovani forse non se lo ricorderanno ma nel 2016 uno dei migliori anni in termini videoludici, con uscite del calibro di Gears of War 4, No man's sky, Dark Souls 3, Pokemon GO e molti altri, Overwatch vinse il Goty con un parere popolare praticamente un'anime, l'fps tattico a squadre che univa alcune dinamiche tipiche dei moba a quelle di un gioco più frenetico sembravano la combo vincente per far esaltare un pubblico stanco delle solite minestre riscaldate, come call of duty e battlefield, e non a caso fin dalla beta l'ambiente competitivo si stava popolando in maniera naturale senza nessun tipo di forzatura da parte del pubblisher con eventi e giocatori da tutto il mondo che apprezzarono il gioco.&nbsp;I piani della dirigenza alle spalle però del gioco avevano un piano ben preciso per il proprio titolo far nascere una competizione non dissimile da quelle più comuni negli Stati Uniti come Nba ed Nfl con eventi intineranti di città in città, come qualcuno di voi sa la cosa non prese mai veramente piede perchè già nel 2018 primo anno di lancio della Overwatch League il successo si vede solo alla prima apparizione della competizione &nbsp;a Los Angeles.&nbsp;&nbsp;Per quanto sicuramente la pandemia non aiutò gli investitori il progetto sembrava troppo ambizioso e il disastro economico si concretizzò, non a caso poche settimane fa lo stesso pubblisher in seguito alla votazione dei membri della Overwatch league in favore di una chiusura del circuito ha ammesso che il prossimo circuito competitivo verrà gestito da terze parti, con la speranza che una società come Faceit x Esl o Blast possa far risorgere questo magnifico gioco.<h3>Flash ops holiday showdown e Dsyre</h3>Per quanto riguarda l'organizzazione italiana non stiamo parlando di un tentativo di entrare in Overwatch league, ovviamente, ma di una squadra che ha deciso di puntare su 3 giocatori Italiani, tra cui l'espertissimo Fayu, il quale ha rappresentato e vestito la maglia azzura dell'Italia ai preliminari del mondiale poi vinto dagli Stati Uniti, e di due stranieri di cui uno Alvicate Lituano classe 2004, che si è fatto notare con i Twisted Minds, e poi Ailiseu affine ai Contenders Europei, che tra l'altro ha vinto nell summer 2022 con i Munich Esports.&nbsp;Per quanto riguarda l' Overwatch flash ops holiday Showdown dove il team Dsyre prenderà parte è un torneo open suddiviso in due fasi, la prima a svizzera e poi in un bracket finale double elimination bracket con solo i migliori 8 team per giocarsi le loro chance di vittoria finale. I Dsyre dovranno affrontare squadre di livello molto alto ma rimaniamo fiduciosi e vi invitiamo a seguirli.&nbsp;

Dysre si lancia anche su Overwatch 2 titolo tanto discusso targato activision blizzard

I Dsyre sbarcano su overwatch con un nuovo team

Incredibilmente a sorpresa, nel periodo in cui viene confermata la morte della overwatch league Dsyre decide di annunciare il proprio roster sul gioco targato Blizzard 

DSYRE: Ecco il team di Overwatch 

Il terzo capitolo della saga di Sonic è tra i più attesi dell'anno e finalmente Paramount, casa di produzione del film, ha svelato il primo trailer dandoci un corposo assaggio di ciò che vedremo al cinema e, a quanto pare, l'attesa dei fan sarà ampiamente ripagata.Sonic Sonic the Hedgehog 3, il primo trailerL'uscita del primo trailer di Sonic era stata annunciata proprio questa mattina da Paramount e, per nostra fortuna, la casa di produzione ha tenuto fede all'impegno condividendo le prime immagini del nuovo film dedicato al personaggio di Sonic che, non solo ci consentono di immergerci in anteprima nella trama e nella ambientazioni del terzo capitolo della saga, ma ci introducono finalmente anche al personaggio di Shadow interpretato da Keannu Reeves. In quasi 3 minuti, il trailer ci mostra Sonic proprio dove lo avevamo lasciato ma con la consapevolezza, come ascoltiamo proprio delle prime battute della clip, che l'eroe dei videogiochi non è cambiato dopo aver scoperto la verità sulla sua famiglia. E ora, a quanto pare, una nuova emergenza richiede l'immediato intervento del team Sonic, mentre si insinuano nel trailer le prime immagini dell'enigmatico Shadow. Per chi non lo sapesse, quello di Shadow, è una sorta di alter ego dello stesso Sonic, creato per distruggere l'umanità dal Dottor Robotnik che sembra nutrire un profondo odio verso ogni essere umano. Il personaggio che è a tutti gli effetti un anti eroe, è in brevissimo tempo diventato uno dei più amati dal pubblico, ragion per cui, ogni fan del franchise non vede l'ora di vedere l'attore di John Wick alle prese con le sfumature dark di Shadow.&nbsp;instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/C_LKOfItv87/")&nbsp;Sonic, il filmUscita nelle sale a partire dal 2020, la saga di Sonic ha velocemente conquistato pubblico e critica, che ha particolarmente apprezzato le performance del cast e la qualità delle animazioni, consentendo così al film di superare l'adattamento cinematografico dedicato ai Pokèmon in termini di incassi, diventando uno dei film ispirati ad un videogioco più amati di sempre. Del nuovo film, il co-creatore di Sonic ha detto che il film "sarà davvero buono", mentre il produttore Toby Ascher ha dichiarato che:&nbsp;"Sarà un film gigantesco, divertente ed incredibile che ovviamente prende molto da Sonic Adventure 2 e da alcuni dei giochi che il nucleo del team di Sonic ha amato mentre cresceva".Sonic the Hedgehog 3 uscirà in sala il 1 gennaio 2025&nbsp;&nbsp;

Il terzo capitolo della saga di Sonic è tra i più attesi dell'anno e finalmente Paramount, casa di produzione del film, ha svelato il primo trailer dandoci un corposo assaggio di ciò che vedremo al cinema e, a quanto pare, l'attesa dei fan sarà ampiamente ripagata.<h2>Sonic Sonic the Hedgehog 3, il primo trailer</h2>L'uscita del primo trailer di Sonic era stata annunciata proprio questa mattina da Paramount e, per nostra fortuna, la casa di produzione ha tenuto fede all'impegno condividendo le prime immagini del nuovo film dedicato al personaggio di Sonic che, non solo ci consentono di immergerci in anteprima nella trama e nella ambientazioni del terzo capitolo della saga, ma ci introducono finalmente anche al personaggio di Shadow interpretato da Keannu Reeves. In quasi 3 minuti, il trailer ci mostra Sonic proprio dove lo avevamo lasciato ma con la consapevolezza, come ascoltiamo proprio delle prime battute della clip, che l'eroe dei videogiochi non è cambiato dopo aver scoperto la verità sulla sua famiglia. E ora, a quanto pare, una nuova emergenza richiede l'immediato intervento del team Sonic, mentre si insinuano nel trailer le prime immagini dell'enigmatico Shadow. Per chi non lo sapesse, quello di Shadow, è una sorta di alter ego dello stesso Sonic, creato per distruggere l'umanità dal Dottor Robotnik che sembra nutrire un profondo odio verso ogni essere umano. Il personaggio che è a tutti gli effetti un anti eroe, è in brevissimo tempo diventato uno dei più amati dal pubblico, ragion per cui, ogni fan del franchise non vede l'ora di vedere <a href="https://gaming.libero.it/sonic-3-keanu-reeves-dara-la-voce-a-shadow">l'attore di John Wick alle prese con le sfumature dark di Shadow.</a>&nbsp;instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/C_LKOfItv87/")&nbsp;<h3>Sonic, il film</h3>Uscita nelle sale a partire dal 2020, la saga di Sonic ha velocemente conquistato pubblico e critica, che ha particolarmente apprezzato le performance del cast e la qualità delle animazioni, consentendo così al film di superare l'adattamento cinematografico dedicato ai Pokèmon in termini di incassi, diventando uno dei film ispirati ad un videogioco più amati di sempre. Del nuovo film, il co-creatore di Sonic ha detto che il film "sarà davvero buono", mentre il produttore Toby Ascher ha dichiarato che:&nbsp;"Sarà un film gigantesco, divertente ed incredibile che ovviamente prende molto da Sonic Adventure 2 e da alcuni dei giochi che il nucleo del team di Sonic ha amato mentre cresceva".Sonic the Hedgehog 3 uscirà in sala il 1 gennaio 2025 &nbsp;&nbsp;

Svelate le prime immagini del nuovo film di Sonic con Keanu Reeves

Sonic 3, ecco il nuovo trailer

Grazie al primo trailer, possiamo finalmente dare uno sguardo a Sonic the Hedgehog 3 

Sonic 3, svelato il primo, epico trailer con Keanu Reeves 

L’industria degli Esports nell’ultimo decennio ha vissuto diverse trasformazioni strutturali che, inevitabilmente, hanno portato alla formazione di nuove mansioni lavorative o ad una riformulazione di quelle già esistenti. È questo il caso degli operatori tecnici, dei caster, degli atleti, dei proprietari dei team competitivi, degli organizzatori di eventi, delle case di sviluppo e infine degli atleti professionisti.Poteri e tensioni nell'industria dell'esportQuesto mutamento alla base delle relazioni tra questi diversi attori ha dato vita a nuovi scenari da osservare e studiare in maniera critica. L’intento come sempre è quello di osservare oltre il velo delle manifestazioni rappresentative, arrivando al nocciolo delle tensioni e delle relazioni di potere tra questi attori, che inevitabilmente è fonte di nuove pratiche del lavoro (sia esso materiale o immateriale), che a sua volta impatta con immaginari, attese per il futuro e con la materialità più semplice della vita quotidiana.&nbsp;&nbsp;Nello scorso articolo abbiamo iniziato insieme ad osservare criticamente la questione del corpo negli Esports una prospettiva che resta ancora poco esplorata nel settore degli Esports nonostante il suo ruolo apicale nel modo di progettare e organizzare il lavoro di molti attori nell’industria, primi tra tutti gli atleti. Ed è con mio dispiace che faccio rientrare in questa disattenzione non solo gli operatori puri del settore, ma anche gli studiosi afferenti diverse aree del sapere che con una certa pochezza hanno inquadrato il fenomeno Esportivo come attività puramente mentale o come una banale copia degli sport tradizionali. Un’operazione che ha più volte svilito ogni tentativo di intendere gli Esports come qualcosa unico e fine a sé stesso, di cui solo in parte simile ad altre manifestazioni del bisogno puro di “giocare” che contraddistingue gli esseri umani, gli animali e forse un domani anche le macchine.Le pratiche di personalizzazioneOggi ci dedicheremo ad una questione che avevo lasciato in sospeso, ovvero quella delle pratiche di personalizzazione. Queste possono essere definite, in maniera semplificata, come tutte quelle pratiche che permettono ad un individuo di rendere uno spazio e gli elementi che contiene significativi per sé stessi, attraverso l’esercizio della scelta tra diverse opzioni e quindi costruendo e manifestando agli altri la propria identità decisionale e personale che ci contraddistingue. Tuttavia, la personalizzazione non va confusa con la “customizzazione”. Infatti, mentre la seconda si riferisce solo alla possibilità di un individuo di alterare il valore “estetico” o “funzionale” di un artefatto (pensiamo ad esempio alla scelta del colore delle proprie periferiche) la personalizzazione abbraccia in maniera ampia l’intero processo di messa in dialogo tra la propria esperienza di vita – le esigenze del proprio corpo – lo spazio attorno a sé che si costituisce di diversi artefatti materiali o immateriali.&nbsp;&nbsp;Allora, la personalizzazione è qualcosa di più ampio, che funge da canale per dare significato proprio alle cose. Si pensi, nel caso degli Esports, alle miriadi di modalità di intendere il proprio spazio di gioco: quali periferiche usare, come sedersi, come impugnare le periferiche, che sensibilità adoperare, che campioni usare, che ruolo ricoprire in gioco e così via. Tutti questi aspetti concorrono alla creazione di un legame unico tra l’atleta e le pratiche Esportive e sono frutto di una lunga esperienza e di un lavoro di conoscenza con sé stessi e il proprio corpo che passa per un processo di trial and error.La persona dentro i processi di personalizzazioneIl lavoro di ricerca di oggi, già presentato nello scorso articolo, dal titolo Exploring the Embodiment Experience of Disabilities in First Person Shooter eSports: An Empirical Study, portato avanti da Silvio Ripetta e Alessandro Silvestri, e pubblicato per la prima volta nel 2024 sulla rivista PuntOorg International Journal, dedica tutta la seconda parte della propria discussion ad esplorare in profondità il fitto legame tra corpo e pratiche di personalizzazione. Dal lavoro emergono alcune considerazioni sulle quali vale la pena porre attenzione. La prima è che nonostante gli Esports siano praticati in spazi digitali/virtuali questi non sono accessibili se non tramite l’adozione di strumentazioni tecnologiche che mettono in relazione il corpo fisico con quello virtuale. Come sappiamo il videogioco è un medium che presuppone lo scambio continuo di input e output tra il corpo del videogiocatore e la macchina che mette a disposizione un corpo virtuale da prendere in prestito.&nbsp;&nbsp;Questo scambio però non è diretto, l’input dato dal corpo fisico non è direttamente tradotto in un cambiamento dello stato delle cose nel videogioco, ma passa per una serie di punti intermedi che possono essere così classificati: periferiche di gioco, impostazioni modificabili in gioco, corpo/avatar virtuale e periferiche virtuali. Questo significa che queste componenti intermedie giocano un ruolo cruciale nel trasformare l’input del corpo fisico in qualcosa a video che avviene nel videogioco, portando ad una serie di risultati eterogenei tra essi. Si pensi ad esempio ai diversi risultati che possono ottenere un giocatore professionista e un casual player proprio a partire dagli stessi input corporei indirizzati allo stesso videogioco.Dialogo tra corpo e videogiocoIl secondo punto interessante risiede nella possibilità di scelta e sulla capacità di alterare, secondo le proprie preferenze, questi punti intermedi del dialogo tra corpo e videogioco. Dallo studio emerge una forte correlazione tra il livello di professionalizzazione degli atleti e la capacità di agire sulle e con le pratiche di personalizzazione. Gli intervistati della ricerca (un campione costituito da diverse personalità a partire da casual players sino ad atleti professionisti) fanno emergere come la professionalizzazione è un obiettivo difficile da perseguire senza avere coscienza di come e quando impostare la propria esperienza di gioco.&nbsp;&nbsp;Molti atleti professionisti hanno calcano durante le interviste il discorso sulla personalizzazione evidenziando come questa sia arrivata a valle di uno studio su quali periferiche adoperare, quali impostazioni in gioco scegliere, e come rendere quel corpo virtuale qualcosa di proprio. Dall’altro lato sappiamo però che non tutte le periferiche sono trasportabili e non tutti gli elementi che costituiscono lo spazio di gioco possono essere personalizzati (si pensi ai monitor, alle scrivanie o alle sedie) rendendo ancora più difficili alcuni momenti della carriera Esportiva come gli eventi in LAN. Queste difficoltà mettono in luce un punto critico di cui poco si parla e che tiene insieme diverse tensioni tra gli attori del settore Esportivo. I team cercano atleti di talento, ma spesso faticano a fornire spazi e strumentazioni adeguate alle esigenze di personalizzazione di questi.&nbsp;&nbsp;O ancora, gli organizzatori degli eventi hanno bisogno di sponsor per finanziare le competizioni e i premi, dovendo dare priorità alla visibilità di hardware brandizzati piuttosto che di quelli richiesti dagli atleti. E gli atleti? Gli atleti sono posti in una condizione di resistenza, trasportano le proprie periferiche, fanno a pezzi le postazioni LAN smontando il superfluo e arrangiando secondo le proprie esigenze e adoperano gli stipendi forniti dalle squadre per acquistare e testare nuove strumentazioni.Verso nuovi modelli di buisnessÈ chiaro allora che il corpo sia fisico che virtuale giocano, seppur in momenti differenti, un ruolo fondamentale nella costruzione della carriera professionale degli atleti Esportivi. Ho manifestato più e più volte il mio assenso nell’inquadrare gli atleti come attore principale dell’intera industria a discapito anche delle società di sviluppo. Restando fedeli a questa visione delle relazioni proprie di questa industria, non è possibile continuare ad ignorare la relazione tra personalizzazione e professionalizzazione, continuando a generare discriminazioni costanti proprio a partire dai corpi.&nbsp;Come teorizzato da Luciano Floridi qualche tempo fa, durante un seminario dedicato alle intelligenze artificiali, non sono le macchine a farsi più intelligenti bensì il mondo a curvarsi affinché esse lo siano. Lo stesso fenomeno, fuor di metafora, credo sia applicabile agli Esports. Sono veramente gli Esports ad essere simili agli sport tradizionali, o è il mondo e l’intera industria che sta cedendo fette importanti di identità per curvarsi affinché lo siano? Da questa domanda invito ad una riflessione finale: se anche fosse innegabile questa curvatura, dovremmo noi esperti del settore ignorare i corpi, nasconderci nel digitale, e curvarci affinché anche le discriminazioni, le esclusioni, il precariato, o la morte stessa dell’industria siano emulate dagli sport tradizionali?Come sempre un forte abbraccio a tutti voi lettori e al prossimo articolo.BIBLIOGRAFIARipetta, S., &amp; Silvestri, A. (2024). Exploring the Embodied Experience of Disabilities in eSports: A Study on First Person Shooters. puntOorg International Journal, 9(1), 80-103.&nbsp;

L’industria degli Esports nell’ultimo decennio ha vissuto diverse trasformazioni strutturali che, inevitabilmente, hanno portato alla formazione di nuove mansioni lavorative o ad una riformulazione di quelle già esistenti. È questo il caso degli operatori tecnici, dei caster, degli atleti, dei proprietari dei team competitivi, degli organizzatori di eventi, delle case di sviluppo e infine degli atleti professionisti.<h2>Poteri e tensioni nell'industria dell'esport</h2>Questo mutamento alla base delle relazioni tra questi diversi attori ha dato vita a nuovi scenari da osservare e studiare in maniera critica. L’intento come sempre è quello di osservare oltre il velo delle manifestazioni rappresentative, arrivando al nocciolo delle tensioni e delle relazioni di potere tra questi attori, che inevitabilmente è fonte di nuove pratiche del lavoro (sia esso materiale o immateriale), che a sua volta impatta con immaginari, attese per il futuro e con la materialità più semplice della vita quotidiana.&nbsp; &nbsp;Nello scorso articolo abbiamo iniziato insieme ad osservare criticamente la questione del corpo negli Esports una prospettiva che resta ancora poco esplorata nel settore degli Esports nonostante il suo ruolo apicale nel modo di progettare e organizzare il lavoro di molti attori nell’industria, primi tra tutti gli atleti. Ed è con mio dispiace che faccio rientrare in questa disattenzione non solo gli operatori puri del settore, ma anche gli studiosi afferenti diverse aree del sapere che con una certa pochezza hanno inquadrato il fenomeno Esportivo come attività puramente mentale o come una banale copia degli sport tradizionali. Un’operazione che ha più volte svilito ogni tentativo di intendere gli Esports come qualcosa unico e fine a sé stesso, di cui solo in parte simile ad altre manifestazioni del bisogno puro di “giocare” che contraddistingue gli esseri umani, gli animali e forse un domani anche le macchine.<h3>Le pratiche di personalizzazione</h3>Oggi ci dedicheremo ad una questione che avevo lasciato in sospeso, ovvero quella delle pratiche di personalizzazione. Queste possono essere definite, in maniera semplificata, come tutte quelle pratiche che permettono ad un individuo di rendere uno spazio e gli elementi che contiene significativi per sé stessi, attraverso l’esercizio della scelta tra diverse opzioni e quindi costruendo e manifestando agli altri la propria identità decisionale e personale che ci contraddistingue. Tuttavia, la personalizzazione non va confusa con la “customizzazione”. Infatti, mentre la seconda si riferisce solo alla possibilità di un individuo di alterare il valore “estetico” o “funzionale” di un artefatto (pensiamo ad esempio alla scelta del colore delle proprie periferiche) la personalizzazione abbraccia in maniera ampia l’intero processo di messa in dialogo tra la propria esperienza di vita – le esigenze del proprio corpo – lo spazio attorno a sé che si costituisce di diversi artefatti materiali o immateriali.&nbsp; &nbsp;<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/schede_madri_da_gaming_per_PC_b848dba157.jpg" alt="schede-madri-da-gaming-per-PC.jpg">Allora, la personalizzazione è qualcosa di più ampio, che funge da canale per dare significato proprio alle cose. Si pensi, nel caso degli Esports, alle miriadi di modalità di intendere il proprio spazio di gioco: quali periferiche usare, come sedersi, come impugnare le periferiche, che sensibilità adoperare, che campioni usare, che ruolo ricoprire in gioco e così via. Tutti questi aspetti concorrono alla creazione di un legame unico tra l’atleta e le pratiche Esportive e sono frutto di una lunga esperienza e di un lavoro di conoscenza con sé stessi e il proprio corpo che passa per un processo di trial and error.<h3>La persona dentro i processi di personalizzazione</h3>Il lavoro di ricerca di oggi, già presentato nello scorso articolo, dal titolo Exploring the Embodiment Experience of Disabilities in First Person Shooter eSports: An Empirical Study, portato avanti da Silvio Ripetta e Alessandro Silvestri, e pubblicato per la prima volta nel 2024 sulla rivista PuntOorg International Journal, dedica tutta la seconda parte della propria discussion ad esplorare in profondità il fitto legame tra corpo e pratiche di personalizzazione. Dal lavoro emergono alcune considerazioni sulle quali vale la pena porre attenzione. La prima è che nonostante gli Esports siano praticati in spazi digitali/virtuali questi non sono accessibili se non tramite l’adozione di strumentazioni tecnologiche che mettono in relazione il corpo fisico con quello virtuale. Come sappiamo il videogioco è un medium che presuppone lo scambio continuo di input e output tra il corpo del videogiocatore e la macchina che mette a disposizione un corpo virtuale da prendere in prestito.&nbsp; &nbsp;<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/wearena_WEB_f659307257.jpg" alt="wearena-WEB.jpg">Questo scambio però non è diretto, l’input dato dal corpo fisico non è direttamente tradotto in un cambiamento dello stato delle cose nel videogioco, ma passa per una serie di punti intermedi che possono essere così classificati: periferiche di gioco, impostazioni modificabili in gioco, corpo/avatar virtuale e periferiche virtuali. Questo significa che queste componenti intermedie giocano un ruolo cruciale nel trasformare l’input del corpo fisico in qualcosa a video che avviene nel videogioco, portando ad una serie di risultati eterogenei tra essi. Si pensi ad esempio ai diversi risultati che possono ottenere un giocatore professionista e un casual player proprio a partire dagli stessi input corporei indirizzati allo stesso videogioco.<h3>Dialogo tra corpo e videogioco</h3>Il secondo punto interessante risiede nella possibilità di scelta e sulla capacità di alterare, secondo le proprie preferenze, questi punti intermedi del dialogo tra corpo e videogioco. Dallo studio emerge una forte correlazione tra il livello di professionalizzazione degli atleti e la capacità di agire sulle e con le pratiche di personalizzazione. Gli intervistati della ricerca (un campione costituito da diverse personalità a partire da casual players sino ad atleti professionisti) fanno emergere come la professionalizzazione è un obiettivo difficile da perseguire senza avere coscienza di come e quando impostare la propria esperienza di gioco.&nbsp; &nbsp;<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/Getty_Images_1300687287_21ee22d5f1.jpg" alt="GettyImages-1300687287.jpg">Molti atleti professionisti hanno calcano durante le interviste il discorso sulla personalizzazione evidenziando come questa sia arrivata a valle di uno studio su quali periferiche adoperare, quali impostazioni in gioco scegliere, e come rendere quel corpo virtuale qualcosa di proprio. Dall’altro lato sappiamo però che non tutte le periferiche sono trasportabili e non tutti gli elementi che costituiscono lo spazio di gioco possono essere personalizzati (si pensi ai monitor, alle scrivanie o alle sedie) rendendo ancora più difficili alcuni momenti della carriera Esportiva come gli eventi in LAN. Queste difficoltà mettono in luce un punto critico di cui poco si parla e che tiene insieme diverse tensioni tra gli attori del settore Esportivo. I team cercano atleti di talento, ma spesso faticano a fornire spazi e strumentazioni adeguate alle esigenze di personalizzazione di questi.&nbsp; &nbsp;O ancora, gli organizzatori degli eventi hanno bisogno di sponsor per finanziare le competizioni e i premi, dovendo dare priorità alla visibilità di hardware brandizzati piuttosto che di quelli richiesti dagli atleti. E gli atleti? Gli atleti sono posti in una condizione di resistenza, trasportano le proprie periferiche, fanno a pezzi le postazioni LAN smontando il superfluo e arrangiando secondo le proprie esigenze e adoperano gli stipendi forniti dalle squadre per acquistare e testare nuove strumentazioni.<h3>Verso nuovi modelli di buisness</h3>È chiaro allora che il corpo sia fisico che virtuale giocano, seppur in momenti differenti, un ruolo fondamentale nella costruzione della carriera professionale degli atleti Esportivi. Ho manifestato più e più volte il mio assenso nell’inquadrare gli atleti come attore principale dell’intera industria a discapito anche delle società di sviluppo. Restando fedeli a questa visione delle relazioni proprie di questa industria, non è possibile continuare ad ignorare la relazione tra personalizzazione e professionalizzazione, continuando a generare discriminazioni costanti proprio a partire dai corpi. &nbsp;Come teorizzato da Luciano Floridi qualche tempo fa, durante un seminario dedicato alle intelligenze artificiali, non sono le macchine a farsi più intelligenti bensì il mondo a curvarsi affinché esse lo siano. Lo stesso fenomeno, fuor di metafora, credo sia applicabile agli Esports. Sono veramente gli Esports ad essere simili agli sport tradizionali, o è il mondo e l’intera industria che sta cedendo fette importanti di identità per curvarsi affinché lo siano? Da questa domanda invito ad una riflessione finale: se anche fosse innegabile questa curvatura, dovremmo noi esperti del settore ignorare i corpi, nasconderci nel digitale, e curvarci affinché anche le discriminazioni, le esclusioni, il precariato, o la morte stessa dell’industria siano emulate dagli sport tradizionali?Come sempre un forte abbraccio a tutti voi lettori e al prossimo articolo.BIBLIOGRAFIARipetta, S., &amp; Silvestri, A. (2024). Exploring the Embodied Experience of Disabilities in eSports: A Study on First Person Shooters. puntOorg International Journal, 9(1), 80-103. &nbsp;

L'importanza della personalizzazione all'interno del mondo esport per gli atleti e nei tornei

Atleti e personalizzazione negli esport

L'evoluzione degli Esports ha creato nuovi ruoli e tensioni, la personalizzazione è cruciale per gli atleti, ma sorgono sfide logistiche e discriminazioni. 

Academic Arena, Esports e Personalizzazione: una disattenzione che costa

Le prime due giornata di Serie A sono ormai pronte ad andare in archivio e ciò che rimane è che solamente Verona o Juventus, potrebbero trovarsi alla fine del tutto in testa alla classifica a punteggio pieno in solitaria, visti alcuni scivoloni illustri tra la prima e la seconda giornata. Intanto la Juventus si gode il proprio nuovo allenatore e la partnership con Prime, la bevanda ideata da Logan Paul e KSI.Hellas Verona vs Juventus sfida ad alta quota insolitaQuando negli ultimi anni si è parlato di Hellas Verona, all'interno della Serie A Eni Live, si è sempre parlato di una squadra trampolino, una squadra molto brava a scovare talenti, come: Noslin, Ngonge, Amrabat, Cabal e tanti altri, tutti giocatori che passati per il Bentegodi, sono riusciti a mettersi in mostra e diventare giocatori di altissimo livello, senza contare tutti i talenti sfornati e divenuti buoni giocatori per la metà classifica o che la stessa squadra è riuscita a valorizzare. Dunque non è strano pensare che in molti siano rimasti stupiti, dall'impresa di battere il Napoli di Antonio Conte alla prima giornata di campionato, con un perentorio e violento 3-0 che non ha lasciato scampo agli azzurri.&nbsp;&nbsp;Sarà difficile ripetersi però questa sera contro la Juventus di Thiago Motta, partita fortissimo in stagione con una prestazione da 10 e lode contro il Como davanti al proprio pubblico e dimostrando di aver ancora una volta uno dei migliori settori giovanili d'Italia con l'esordio più gol di Samuel Mbangula, che lo stesso Thiago Motta ha voluto buttare in mezzo alla mischia con grande caparbietà e conoscenza nei mezzi tecnici del proprio calciatore.&nbsp;&nbsp;instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/C_G6lbwIxu9/")&nbsp;Questa sera al Bentegodi andrà in scena una super sfida tra Juventus e Hellas Verona, che per il calcio romantico che amiamo speriamo ci faccia divertire, intanto la Juventus sta limando gli ultimi problemi di rosa e dopo aver preso Nico Gonzalez, difficile il suo esordio già oggi, e Conceicao, arrivato oggi a Torino, punta a chiudere in settimana anche per Teun Koopmeiners, dall'Atalanta. Questa sera, vista l'assenza di Weah per infortunio, la Juventus schiererà un altro giovane promettente come Savona, mentre per il resto sarà sostituito solo Thuram, da Douglas Luiz a causa di alcuni guai fisici per il francese. Convocato nuovamente Mckennie, reintegrato in squadra dopo il rinnovo e il nuovo arrivo Kalulu, che partirà dalla panchina aspettando per il suo esordio.Juventus la collaborazione con Prime e iShowSpeedQualche settimana fa, quasi a sorpresa, la Juventus ha comunicato di aver chiuso un nuovo accordo di sponsorizzazione, con l'azienda PRIME, non quelli di Amazon, ma con il brand della bevanda energetica fondata da KSI e Logan Paul, ecco il comunicato ufficiale della Juventus riguardo questa incredibile collaborazione, con il mondo di Youtube e non solo:&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/juventusfc/status/1823751438117351667")&nbsp;La Juventus è estremamente orgogliosa di costruire questa collaborazione con Prime, che è un'ulteriore prova dell'attrattiva della Juventus per le giovani generazioni - ha dichiarato Francesco Calvo, Managing Director Revenue &amp; Institutional Relations della Juventus -. Insieme, non vediamo l'ora di offrire a tutti i tifosi di calcio attivazioni e contenuti incredibili che supporteranno Prime nel rafforzamento del suo marchio a livello mondiale e nell'accesso a nuovi mercati

Le prime due giornata di Serie A sono ormai pronte ad andare in archivio e ciò che rimane è che solamente Verona o Juventus, potrebbero trovarsi alla fine del tutto in testa alla classifica a punteggio pieno in solitaria, visti alcuni scivoloni illustri tra la prima e la seconda giornata. Intanto la Juventus si gode il proprio nuovo allenatore e la partnership con Prime, la bevanda ideata da Logan Paul e KSI.<h2>Hellas Verona vs Juventus sfida ad alta quota insolita</h2>Quando negli ultimi anni si è parlato di Hellas Verona, all'interno della Serie A Eni Live, si è sempre parlato di una squadra trampolino, una squadra molto brava a scovare talenti, come: Noslin, Ngonge, Amrabat, Cabal e tanti altri, tutti giocatori che passati per il Bentegodi, sono riusciti a mettersi in mostra e diventare giocatori di altissimo livello, senza contare tutti i talenti sfornati e divenuti buoni giocatori per la metà classifica o che la stessa squadra è riuscita a valorizzare. Dunque non è strano pensare che in molti siano rimasti stupiti, dall'impresa di battere<a href="https://gaming.libero.it/serie-a-dopo-le-critiche-di-conte-ripartono-gli-azzurri-da-verona"> il Napoli di Antonio Conte</a> alla prima giornata di campionato, con un perentorio e violento 3-0 che non ha lasciato scampo agli azzurri.&nbsp;&nbsp;Sarà difficile ripetersi però questa sera contro la Juventus di Thiago Motta, partita fortissimo in stagione con una prestazione da 10 e lode contro il Como davanti al proprio pubblico e dimostrando di aver ancora una volta uno dei migliori settori giovanili d'Italia con l'esordio più gol di Samuel Mbangula, che lo stesso Thiago Motta ha voluto buttare in mezzo alla mischia con grande caparbietà e conoscenza nei mezzi tecnici del proprio calciatore.&nbsp;&nbsp;instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/C_G6lbwIxu9/")&nbsp;Questa sera al Bentegodi andrà in scena una super sfida tra Juventus e Hellas Verona, che per il calcio romantico che amiamo speriamo ci faccia divertire, intanto la Juventus sta limando gli ultimi problemi di rosa e dopo aver preso Nico Gonzalez, difficile il suo esordio già oggi, e Conceicao, arrivato oggi a Torino, punta a chiudere in settimana anche per Teun Koopmeiners, dall'<a href="https://gaming.libero.it/atalanta-vs-juventus-si-giocano-oggi-la-coppa-italia-ma-i-bianconeri-puntano-la-champions">Atalanta.</a> Questa sera, vista l'assenza di Weah per infortunio, la Juventus schiererà un altro giovane promettente come Savona, mentre per il resto sarà sostituito solo Thuram, da Douglas Luiz a causa di alcuni guai fisici per il francese. Convocato nuovamente Mckennie, reintegrato in squadra dopo il rinnovo e il nuovo arrivo Kalulu, che partirà dalla panchina aspettando per il suo esordio.<h3>Juventus la collaborazione con Prime e iShowSpeed</h3>Qualche settimana fa, quasi a sorpresa, la Juventus ha comunicato di aver chiuso un nuovo accordo di sponsorizzazione, con l'azienda PRIME, non quelli di Amazon, ma con il brand della bevanda energetica fondata da KSI e Logan Paul, ecco il comunicato ufficiale della Juventus riguardo questa incredibile collaborazione, con il mondo di Youtube e non solo:&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/juventusfc/status/1823751438117351667")&nbsp;<blockquote>La Juventus è estremamente orgogliosa di costruire questa collaborazione con Prime, che è un'ulteriore prova dell'attrattiva della Juventus per le giovani generazioni - ha dichiarato Francesco Calvo, Managing Director Revenue &amp; Institutional Relations della Juventus -. Insieme, non vediamo l'ora di offrire a tutti i tifosi di calcio attivazioni e contenuti incredibili che supporteranno Prime nel rafforzamento del suo marchio a livello mondiale e nell'accesso a nuovi mercati</blockquote>

Verona-Juventus palcoscenico perfetto per mostrare il nuovo acquisto dei bianconeri

Verona-Juventus ecco l'annuncio del nuovo acquisto

Verona e Juventus chiuderanno la seconda giornata della Serie A Eni Live, giocandosi la testa della classifica in solitaria qual ora una delle due compagini dovesse portarsi a casa il punteggio pieno

Verona vs Juventus: la sfida tra le migliori squadre della prima giornata

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