Benvenuti, giocatori appassionati, a un nuovo episodio di Neuro Gaming! Oggi affronteremo un argomento sempre più rilevante nel mondo videoludico: la distrazione e il multitasking durante le sessioni di gioco. Mentre il mondo dei videogiochi offre esperienze coinvolgenti, l'arte di gestire più compiti contemporaneamente può rappresentare una sfida affascinante e, talvolta, distruttiva.L'Incanto del Multitasking nel gamingIn molti giochi moderni, la richiesta di multitasking è pressante. Dovremmo essere abili a muoverci, attaccare, risolvere enigmi e coordinare strategie, il tutto simultaneamente. Questo stile di gioco può portare a un senso di realismo e sfida, ma quanto il nostro cervello è in grado di gestire con successo tutte queste informazioni senza perdere la concentrazione?La Distrazione come Nemica&nbsp;Mentre il multitasking può essere un'abilità cruciale, la sottile linea tra l'efficienza e la distrazione può diventare sfocata. Le notifiche, le chat vocali e le richieste esterne durante le sessioni di gioco possono minare la nostra concentrazione, compromettendo le prestazioni e la qualità dell'esperienza. Come possiamo bilanciare la stimolante sfida del multitasking senza cadere nella trappola delle distrazioni?&nbsp;La ricerca neuroscientifica ha dimostrato che il nostro cervello non è ottimizzato per gestire troppe attività contemporaneamente. Il multitasking eccessivo possono portare a una diminuzione delle prestazioni cognitive, influenzando la memoria di lavoro e la capacità di prendere decisioni rapide. Come questo si riflette nei nostri momenti di gioco e come possiamo mitigare gli impatti negativi?&nbsp;Consigli per un Multitasking SalutareEsploriamo alcune strategie per gestire il multitasking in modo sano nei videogiochi. La pianificazione delle sessioni di gioco, la limitazione delle notifiche e la creazione di ambienti privi di distrazioni possono contribuire a massimizzare l'efficienza del multitasking senza compromettere la qualità dell'esperienza.&nbsp;In questo episodio di Neuro Gaming, abbiamo esaminato il vortice del multitasking nei videogiochi, esplorando le sue sfide e gli impatti neurologici. Mentre cerchiamo di affinare le nostre abilità di gioco, è fondamentale trovare un equilibrio che stimoli la mente senza cedere alle insidie della distrazione. Ci vediamo nella prossima avventura di Neuro Gaming, esplorando nuovi orizzonti nel mondo affascinante dei videogiochi. Buon gioco e buona concentrazione!

Benvenuti, giocatori appassionati, a un nuovo episodio di Neuro Gaming! Oggi affronteremo un argomento sempre più rilevante nel mondo videoludico: la distrazione e il multitasking durante le sessioni di gioco. Mentre il mondo dei videogiochi offre esperienze coinvolgenti, l'arte di gestire più compiti contemporaneamente può rappresentare una sfida affascinante e, talvolta, distruttiva.<h2>L'Incanto del Multitasking nel gaming</h2> In molti giochi moderni, la richiesta di multitasking è pressante. Dovremmo essere abili a muoverci, attaccare, risolvere enigmi e coordinare strategie, il tutto simultaneamente. Questo stile di gioco può portare a un senso di realismo e sfida, ma quanto il nostro cervello è in grado di gestire con successo tutte queste informazioni senza perdere la concentrazione?<h3>La Distrazione come Nemica &nbsp;</h3>Mentre il multitasking può essere un'abilità cruciale, la sottile linea tra l'efficienza e la distrazione può diventare sfocata. Le notifiche, le chat vocali e le richieste esterne durante le sessioni di gioco possono minare la nostra concentrazione, compromettendo le prestazioni e la qualità dell'esperienza. Come possiamo bilanciare la stimolante sfida del multitasking senza cadere nella trappola delle distrazioni?&nbsp;La ricerca neuroscientifica ha dimostrato che il nostro cervello non è ottimizzato per gestire troppe attività contemporaneamente. Il multitasking eccessivo possono portare a una diminuzione delle prestazioni cognitive, influenzando la memoria di lavoro e la capacità di prendere decisioni rapide. Come questo si riflette nei nostri momenti di gioco e come possiamo mitigare gli impatti negativi?&nbsp;<h3>Consigli per un Multitasking Salutare</h3> Esploriamo alcune strategie per gestire il multitasking in modo sano nei videogiochi. La pianificazione delle sessioni di gioco, la limitazione delle notifiche e la creazione di ambienti privi di distrazioni possono contribuire a massimizzare l'efficienza del multitasking senza compromettere la qualità dell'esperienza. &nbsp; In questo episodio di Neuro Gaming, abbiamo esaminato il vortice del multitasking nei videogiochi, esplorando le sue sfide e gli impatti neurologici. Mentre cerchiamo di affinare le nostre abilità di gioco, è fondamentale trovare un equilibrio che stimoli la mente senza cedere alle insidie della distrazione. Ci vediamo nella prossima avventura di Neuro Gaming, esplorando nuovi orizzonti nel mondo affascinante dei videogiochi. Buon gioco e buona concentrazione!

Continua il viaggio di Neuro Gaming, dove ci interrogheremo sulla differenza tra la distrazione ed il multitasking

Distrazione e multitasking nel Gaming

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Neuro Gaming: tra distrazione e multitasking

Passata la Pasqua, si torna ai primi appuntamenti politici che, questa volta, riguardano anche il mondo videoludico. Si tratta, ovvero, del disegno di legge sulla Regolamentazione delle competizioni videoludiche. Dopo che la scorsa settimane si sono espresse in sede consultiva le varie commissioni ritenute competenti sul tema, la commissione Cultura del Senato, in data mercoledì 3 aprile, proporrà il disegno che promette di regolare il fenomeno delle competizioni di videogiochi. Sono misure che vogliono offrire regolamentazione e tutela, in particolare per quanto riguarda la partecipazione dei minori alle competizioni. Il provvedimento, che ha già ottenuto l'ok dalla commissione Affari sociali del Senato, vuole in generale garantire adeguate tutele agli attori che operano in questo settore, tra cui editori di contenuti, organizzatori di tornei, giocatori e spettatori, a fronte dell’assenza, in Italia, di una disciplina giuridica in materia.Un passo indietro: la differenza tra cabinati arcade e LAN&nbsp;Prima di entrare nello specifico della regolamentazione delle competizioni videoludiche, è importante chiarire che l’evoluzione del settore, com’è facile immaginare, ha reso obsoleta l’applicazione delle regole previste dall’articolo 110 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, di cui al regio decreto 18 giugno 1931, n. 773. Questa normativa, infatti, è sorta per regolamentare l’attività delle apparecchiature fisiche che danno la possibilità di giocare a seguito dell’inserimento di denaro reale o convertito in gettoni. Questi appositi “mobili” dedicati ai videogiochi, prendono il nome di cabinati arcade. Si tratta di macchine con giochi precaricati, non disponibili sul mercato ma destinati unicamente allo spazio della sala giochi. La difficoltà di gioco e l’abilità del giocatore (che influenzano il costo dell’esperienza di gioco), sono in questo caso calibrati per massimizzare la spesa dell’utente fisico.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/matteoparolin/status/1345826473077317632?s=20")&nbsp;Questo chiarimento è fondamentale perché le "apparecchiature" a cui ci si riferisce quando si compete sono generiche e permettono di giocare a videogame altrettanto generici. Questo implica che il versamento di denaro non è direttamente collegato alla partite in sé per sé, ma alla possibilità di godere del gioco per il tempo desiderato, come per gli altri settori (vedi gli spettacoli cinematografici, per esempio). I sopracitati cabinati arcade delle sale giochi e i videogame, dunque, sono due cose distinte.&nbsp;Le macchine con i giochi precaricati, tipiche delle sale giochi, non sono presenti nelle sale LAN (local area network). In questo caos, sono presenti hardware come console e PC che non sono tarati per massimizzare la spesa del cliente, non erogano vincite e non necessitano di denaro per l’avvio. Il loro utilizzo, ovvero, non dipende da pagamenti. Pertanto, la difficoltà del gioco e le abilità del giocatore, differentemente dal caso precedente, non influenzano il costo dell’esperienza di gioco.Il nuovo disegno di legge: in che cosa consistePremesso quanto spiegato nel paragrafo precedente, possiamo entrare nel merito del nuovo disegno di legge. L’innovazione tecnologica, come sappiamo, si evolve continuamente e velocemente. Pertanto, anche la nuova proposta si vuole adattare a tale rapidità, puntando a monitorare con costanza le attività videoludiche, così da verificarne le criticità e promuovendo eventuali iniziative correttive o migliorative. Il disegno di legge, ovvero, disciplina le competizioni videoludiche, nel rispetto dei principi di libertà economica, di tutela dei consumatori e di protezione dei minori, e ha come oggetto la creazione di condizioni di parità per gli operatori italiani nel mercato nazionale, europeo e globale.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/PressGiochi/status/1765700125534376297?s=20")&nbsp;Il testo, com’è facile immaginare, promette anche di regolare, all’articolo 10, la disciplina del gioco d’azzardo, i visti all’articolo 11 e le sanzioni all’articolo 12. La commissione, ovvero, ha preso atto che, ai sensi dell’articolo 11 del disegno di legge, è previsto che le competizioni videoludiche siano comprese tra gli eventi culturali e sportivi per i quali è possibile ottenere un visto temporaneo per l’ingresso in Italia e nell’area Schengen allo scopo di partecipare a eventi sportivi o culturali, per un soggiorno della durata massima di novanta giorni ogni centottanta giorni. Appurato che il provvedimento non evidenzia profili d’incompatibilità con l’ordinamento dell’Unione europea, per la commissione esprime, il Ddl&nbsp;"Risponde alle evoluzioni dell’innovazione tecnologica e della sempre più ampia connettività alla rete internet, che hanno determinato negli ultimi decenni una larghissima diffusione dei videogiochi, non più limitati ad un uso individuale, ma fruiti mediante l’organizzazione di competizioni anche di livello nazionale e talvolta internazionale".&nbsp;Fondamentalmente, dunque, il Ddl rileva la necessità di garantire adeguate tutele agli attori che operano in questo settore a fronte dell’assenza, in Italia, di una disciplina giuridica in materia. Come proposto dal relatore Marco Scurria (FdI), infatti, la commissione valuta la necessità di garantire adeguate tutele agli tutti attori che operano in questo settore, tra cui organizzatori di tornei, editori di contenuti, giocatori e spettatori, a fronte dell’assenza, in Italia, di una disciplina giuridica in materia.&nbsp;&nbsp;Viene trattato positivamente anche l’articolo 4, che punta a salvaguardare i minori vietando la partecipazione alle competizioni videoludiche a chi riporta un'età inferiore a 12 anni e prevedendo che i minori di 14 anni possano partecipare soltanto a competizioni che non prevedano premi in denaro o altre utilità e comunque previa autorizzazione dei genitori o di chi eserciti la potestà genitoriale, della quale, in conformità al regolamento (UE) 2016/679, l’organizzatore di una competizione videoludica è tenuto a conservare per un anno una copia, preferibilmente in forma dematerializzata. Tra le incertezze emerse, invece, spunta il"riferimento all’attribuzione alla Repubblica del compito di promuovere e sostenere i videogiochi come mezzo di espressione artistica, di educazione culturale e di comunicazione sociale", e il "riferimento all’inquadramento lavorativo, attraverso contratti di lavoro subordinato, parasubordinato, autonomo o occasionale, anche per i possibili giocatori e operatori minorenni".

Passata la Pasqua, si torna ai primi appuntamenti politici che, questa volta, riguardano anche il mondo videoludico. Si tratta, ovvero, del disegno di legge sulla Regolamentazione delle competizioni videoludiche. Dopo che la scorsa settimane si sono espresse in sede consultiva le varie commissioni ritenute competenti sul tema, la commissione Cultura del Senato, in data mercoledì 3 aprile, proporrà il disegno che promette di regolare il fenomeno delle competizioni di videogiochi. Sono misure che vogliono offrire regolamentazione e tutela, in particolare per quanto riguarda la partecipazione dei minori alle competizioni. Il provvedimento, che ha già ottenuto l'ok dalla commissione Affari sociali del Senato, vuole in generale garantire adeguate tutele agli attori che operano in questo settore, tra cui editori di contenuti, organizzatori di tornei, giocatori e spettatori, a fronte dell’assenza, in Italia, di una disciplina giuridica in materia.<h2>Un passo indietro: la differenza tra cabinati arcade e LAN&nbsp;</h2>Prima di entrare nello specifico della regolamentazione delle competizioni videoludiche, è importante chiarire che l’evoluzione del settore, com’è facile immaginare, ha reso obsoleta l’applicazione delle regole previste dall’articolo 110 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, di cui al regio decreto 18 giugno 1931, n. 773. Questa normativa, infatti, è sorta per regolamentare l’attività delle apparecchiature fisiche che danno la possibilità di giocare a seguito dell’inserimento di denaro reale o convertito in gettoni. Questi appositi “mobili” dedicati ai videogiochi, prendono il nome di cabinati arcade. Si tratta di macchine con <a href="https://gaming.libero.it/i-videogiochi-preferiti-degli-atleti-piu-famosi">giochi precaricati</a>, non disponibili sul mercato ma destinati unicamente allo spazio della sala giochi. La difficoltà di gioco e l’abilità del giocatore (che influenzano il costo dell’esperienza di gioco), sono in questo caso calibrati per massimizzare la spesa dell’utente fisico.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/matteoparolin/status/1345826473077317632?s=20")&nbsp;Questo chiarimento è fondamentale perché le "apparecchiature" a cui ci si riferisce quando si compete sono generiche e permettono di giocare a videogame altrettanto generici. Questo implica che il versamento di denaro non è direttamente collegato alla partite in sé per sé, ma alla possibilità di godere del gioco per il tempo desiderato, come per gli altri settori (vedi gli spettacoli cinematografici, per esempio). I sopracitati cabinati arcade delle sale giochi e i videogame, dunque, sono due cose distinte.&nbsp;Le macchine con i giochi precaricati, tipiche delle sale giochi, non sono presenti nelle sale LAN (local area network). In questo caos, <a href="https://gaming.libero.it/esports-island-ad-abu-dhabi-nasce-un-isola-dedicata-agli-e-sports">sono presenti hardware come console e PC</a> che non sono tarati per massimizzare la spesa del cliente, non erogano vincite e non necessitano di denaro per l’avvio. Il loro utilizzo, ovvero, non dipende da pagamenti. Pertanto, la difficoltà del gioco e le abilità del giocatore, differentemente dal caso precedente, non influenzano il costo dell’esperienza di gioco.<h3>Il nuovo disegno di legge: in che cosa consiste</h3>Premesso quanto spiegato nel paragrafo precedente, possiamo entrare nel merito del nuovo disegno di legge. L’innovazione tecnologica, come sappiamo, si evolve continuamente e velocemente. Pertanto, anche la nuova proposta si vuole adattare a tale rapidità, puntando a monitorare con costanza le attività videoludiche, così da verificarne le criticità e promuovendo eventuali iniziative correttive o migliorative. Il disegno di legge, ovvero, <a href="https://gaming.libero.it/la-rinascita-russa-negli-esport-bilico-tra-politica-e-competizioni">disciplina le competizioni videoludiche</a>, nel rispetto dei principi di libertà economica, di tutela dei consumatori e di protezione dei minori, e ha come oggetto la creazione di condizioni di parità per gli operatori italiani nel mercato nazionale, europeo e globale.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/PressGiochi/status/1765700125534376297?s=20")&nbsp;Il testo, com’è facile immaginare, promette anche di regolare, all’articolo 10, la <a href="https://gaming.libero.it/bruno-mars-ha-50-milioni-di-debiti-per-il-gioco-d-azzardo">disciplina del gioco d’azzardo</a>, i visti all’articolo 11 e le sanzioni all’articolo 12. La commissione, ovvero, ha preso atto che, ai sensi dell’articolo 11 del disegno di legge, è previsto che le competizioni videoludiche siano comprese tra gli eventi culturali e sportivi per i quali è possibile ottenere un visto temporaneo per l’ingresso in Italia e nell’area Schengen allo scopo di partecipare a eventi sportivi o culturali, per un soggiorno della durata massima di novanta giorni ogni centottanta giorni. Appurato che il provvedimento non evidenzia profili d’incompatibilità con l’ordinamento dell’Unione europea, per la commissione esprime, il Ddl&nbsp;<blockquote>"Risponde alle evoluzioni dell’innovazione tecnologica e della sempre più ampia connettività alla rete internet, che hanno determinato negli ultimi decenni una larghissima diffusione dei videogiochi, non più limitati ad un uso individuale, ma fruiti mediante l’organizzazione di competizioni anche di livello nazionale e talvolta internazionale".</blockquote>&nbsp;Fondamentalmente, dunque, il Ddl rileva la necessità di garantire adeguate tutele agli attori che operano in questo settore a fronte dell’assenza, in Italia, di una disciplina giuridica in materia. Come proposto dal relatore Marco Scurria (FdI), infatti, la commissione valuta la necessità di garantire adeguate tutele agli tutti attori che operano in questo settore, tra cui organizzatori di tornei, editori di contenuti, <a href="https://gaming.libero.it/esports-island-ad-abu-dhabi-nasce-un-isola-dedicata-agli-e-sports">giocatori e spettatori</a>, a fronte dell’assenza, in Italia, di una disciplina giuridica in materia.&nbsp;&nbsp;Viene trattato positivamente anche l’articolo 4, che punta a salvaguardare i minori vietando la partecipazione alle competizioni videoludiche a chi riporta un'età inferiore a 12 anni e prevedendo che i minori di 14 anni possano partecipare soltanto a competizioni che non prevedano premi in denaro o altre utilità e comunque previa autorizzazione dei genitori o di chi eserciti la potestà genitoriale, della quale, in conformità al regolamento (UE) 2016/679, l’organizzatore di una competizione videoludica è tenuto a conservare per un anno una copia, preferibilmente in forma dematerializzata. Tra le incertezze emerse, invece, spunta il<blockquote>"riferimento all’attribuzione alla Repubblica del compito di promuovere e sostenere i videogiochi come mezzo di espressione artistica, di educazione culturale e di comunicazione sociale", e il "riferimento all’inquadramento lavorativo, attraverso contratti di lavoro subordinato, parasubordinato, autonomo o occasionale, anche per i possibili giocatori e operatori minorenni".</blockquote>

È fissato per le 12:00 di mercoledì 3 aprile il termine ultimo per la presentazione degli emendamenti che vogliono offrire nuove misure e maggiore tutela

Senato, arriva un Ddl sulle competizioni videoludiche

L'annuncio della PlayStation 5 Pro ha acceso l'entusiasmo nel mondo dei videogiochi, ma per chi desidera aggiornare la propria esperienza di gioco senza spendere una fortuna, c'è un'opzione interessante: le console PlayStation 5 ricondizionate. Questi dispositivi, sottoposti a rigorosi controlli di qualità, offrono le stesse performance delle console nuove a un prezzo più accessibile. In questo articolo, esploreremo perché le console e i controller ricondizionati sono un'opzione da considerare e quali vantaggi offrono, soprattutto con le promozioni esclusive per i membri di PlayStation Plus.Perché Scegliere una PlayStation 5 Ricondizionata?L'acquisto di una console ricondizionata può sembrare una scelta non convenzionale per alcuni, ma rappresenta un’opzione sostenibile e vantaggiosa sia per i giocatori esperti che per i neofiti. Le console PS5 ricondizionate vengono attentamente riparate e testate da tecnici certificati per assicurare che funzionino come nuove. Questo significa che puoi ottenere tutte le funzionalità avanzate della PS5 a un costo inferiore rispetto a una console appena uscita dalla fabbrica.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/IGN/status/1833823072320659805")&nbsp;Tra i principali vantaggi dell'acquisto di una PS5 ricondizionata, troviamo:Prezzo ridotto: Si tratta di un'opzione decisamente più economica rispetto all’acquisto di una console nuova, il che permette di accedere alla nuova generazione di gaming senza rompere il salvadanaio.Qualità garantita: Sony effettua rigorosi test di controllo su tutti i dispositivi ricondizionati, garantendo prestazioni impeccabili e, spesso, offrendo una garanzia simile a quella di un prodotto nuovo.Sostenibilità: Acquistare un dispositivo ricondizionato significa anche contribuire alla riduzione dei rifiuti elettronici, dando una seconda vita a prodotti che altrimenti finirebbero nel ciclo dei rifiuti.L'Impatto del lancio di PlayStation 5 ProL’annuncio della PlayStation 5 Pro ha creato una nuova domanda per le versioni ricondizionate della PS5 standard. Molti giocatori che intendono passare alla PS5 Pro, prevista per il lancio nel novembre 2024, scelgono di vendere o restituire le loro attuali PS5, alimentando così il mercato dei ricondizionati. Questo permette agli acquirenti di beneficiare di una maggiore disponibilità di PS5 ricondizionate, pronte a soddisfare chi cerca prestazioni di alta qualità a un prezzo ridotto.Console PlayStation 5 Digitale e RicondizionataPer coloro che preferiscono una soluzione completamente digitale, la PS5 digitale ricondizionata è un'opzione eccellente. Questo modello, privo di lettore ottico, consente ai giocatori di scaricare i giochi direttamente dal PlayStation Store e di godere di tutte le funzionalità della PS5 con un costo aggiuntivo inferiore.Acquistare una PS5 digitale ricondizionata permette non solo di risparmiare, ma anche di avere accesso a tutte le più recenti novità videoludiche, grazie all'enorme libreria di titoli disponibili sul PlayStation Store. I prezzi delle console PlayStation 5 ricondizionate sono rispettivamente di 400$ e 350$ per le versioni con e senza lettore CD&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/Wario64/status/1833520634674221174")Controller DualSense Ricondizionati: Performance e ConvenienzaOltre alle console, PlayStation offre anche controller DualSense ricondizionati. Questi controller, dotati di caratteristiche avanzate come il feedback aptico e i grilletti adattivi, sono diventati un elemento essenziale per l'esperienza di gioco su PS5. I modelli ricondizionati offrono le stesse performance dei controller nuovi, a un prezzo ridotto, e saranno disponibili in una vasta gamma di colori per personalizzare la tua esperienza di gioco a soli 60$.Qualità Certificata e Varietà di SceltaI controller DualSense ricondizionati sono sottoposti agli stessi controlli di qualità delle console, garantendo un’esperienza di gioco ottimale. Questo permette ai giocatori di godere della tecnologia avanzata dei controller PS5, come l’immersione totale offerta dal feedback aptico, che simula le sensazioni tattili in gioco, e i grilletti adattivi che variano la resistenza a seconda dell'azione compiuta nel gioco.Con l'annuncio della PS5 Pro, molti giocatori potrebbero optare per l’acquisto di controller ricondizionati come soluzione temporanea o per rimpiazzare controller usurati. Questa è un'ottima scelta anche per coloro che desiderano espandere il proprio arsenale di accessori senza investire nel costo completo di un nuovo dispositivo.Offerte esclusive per i membri di PlayStation PlusUno dei vantaggi più significativi dell’acquisto di console e controller ricondizionati riguarda le offerte esclusive per i membri di PlayStation Plus. Gli abbonati al servizio PS Plus possono approfittare di sconti speciali su prodotti ricondizionati, rendendo l’acquisto ancora più conveniente.&nbsp;PlayStation Plus non solo offre accesso a una vasta libreria di giochi, ma consente ai membri di ottenere promozioni esclusive e di essere i primi a sapere quando nuove scorte di console e accessori ricondizionati sono disponibili. Questo rende l’abbonamento un investimento intelligente per chi desidera massimizzare il valore della propria esperienza di gioco.Disponibilità Limitata: Non perdere l’occasioneÈ importante sottolineare che le console e i controller ricondizionati hanno una disponibilità limitata. Questi prodotti, essendo particolarmente richiesti per il loro ottimo rapporto qualità-prezzo, tendono ad esaurirsi rapidamente. Pertanto, è consigliabile tenere d’occhio il sito ufficiale di PlayStation per gli aggiornamenti sulla disponibilità e approfittare delle opportunità di preordine quando possibile.Domande FrequentiQuali sono i vantaggi di acquistare una console ricondizionata?Le console ricondizionate offrono un ottimo risparmio economico rispetto alle nuove e vengono rigorosamente testate per garantire prestazioni eccellenti.Come si diventa membri di PlayStation Plus?Puoi iscriverti a PlayStation Plus direttamente dal sito ufficiale di PlayStation o tramite la tua console.Le console ricondizionate hanno una garanzia?Sì, le console e i controller ricondizionati certificati vengono forniti con una garanzia per garantire la loro qualità e funzionamento.&nbsp;Le console PlayStation 5 ricondizionate e i controller DualSense ricondizionati rappresentano una soluzione eccellente per i giocatori che cercano un’esperienza di gioco di alta qualità a un prezzo ridotto. Con l’imminente arrivo della PS5 Pro, queste opzioni diventano ancora più allettanti, soprattutto grazie alle offerte esclusive riservate ai membri di PlayStation Plus.&nbsp;Se stai cercando di aggiornare il tuo setup di gioco o di entrare nel mondo della nuova generazione di console senza spendere troppo, non perdere l’occasione di considerare l’acquisto di un dispositivo ricondizionato. Non solo risparmierai, ma contribuirai anche a ridurre il tuo impatto ambientale.

L'annuncio della PlayStation 5 Pro ha acceso l'entusiasmo nel mondo dei videogiochi, ma per chi desidera aggiornare la propria esperienza di gioco senza spendere una fortuna, c'è un'opzione interessante: le console PlayStation 5 ricondizionate. Questi dispositivi, sottoposti a rigorosi controlli di qualità, offrono le stesse performance delle console nuove a un prezzo più accessibile. In questo articolo, esploreremo perché le console e i controller ricondizionati sono un'opzione da considerare e quali vantaggi offrono, soprattutto con le promozioni esclusive per i membri di PlayStation Plus.<h2>Perché Scegliere una PlayStation 5 Ricondizionata?</h2>L'acquisto di una console ricondizionata può sembrare una scelta non convenzionale per alcuni, ma rappresenta un’opzione sostenibile e vantaggiosa sia per i giocatori esperti che per i neofiti. Le console PS5 ricondizionate vengono attentamente riparate e testate da tecnici certificati per assicurare che funzionino come nuove. Questo significa che puoi ottenere tutte le funzionalità avanzate della PS5 a un costo inferiore rispetto a una console appena uscita dalla fabbrica.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/IGN/status/1833823072320659805")&nbsp;Tra i principali vantaggi dell'acquisto di una PS5 ricondizionata, troviamo:<ul><li>Prezzo ridotto: Si tratta di un'opzione decisamente più economica rispetto all’acquisto di una console nuova, il che permette di accedere alla nuova generazione di gaming senza rompere il salvadanaio.</li><li>Qualità garantita: Sony effettua rigorosi test di controllo su tutti i dispositivi ricondizionati, garantendo prestazioni impeccabili e, spesso, offrendo una garanzia simile a quella di un prodotto nuovo.</li><li>Sostenibilità: Acquistare un dispositivo ricondizionato significa anche contribuire alla riduzione dei rifiuti elettronici, dando una seconda vita a prodotti che altrimenti finirebbero nel ciclo dei rifiuti.</li></ul><h3>L'Impatto del lancio di PlayStation 5 Pro</h3>L’annuncio della<a href="https://gaming.libero.it/play-station-5-pro-e-stata-finalmente-annunciata-caratteristiche-tecniche-e-prezzo"> PlayStation 5 Pro</a> ha creato una nuova domanda per le versioni ricondizionate della PS5 standard. Molti giocatori che intendono passare alla PS5 Pro, prevista per il lancio nel novembre 2024, scelgono di vendere o restituire le loro attuali PS5, alimentando così il mercato dei ricondizionati. Questo permette agli acquirenti di beneficiare di una maggiore disponibilità di PS5 ricondizionate, pronte a soddisfare chi cerca prestazioni di alta qualità a un prezzo ridotto.<h3>Console PlayStation 5 Digitale e Ricondizionata</h3>Per coloro che preferiscono una soluzione completamente digitale, la PS5 digitale ricondizionata è un'opzione eccellente. Questo modello, privo di lettore ottico, consente ai giocatori di scaricare i giochi direttamente dal PlayStation Store e di godere di tutte le funzionalità della PS5 con un costo aggiuntivo inferiore.Acquistare una PS5 digitale ricondizionata permette non solo di risparmiare, ma anche di avere accesso a tutte le più recenti novità videoludiche, grazie all'enorme libreria di titoli disponibili sul PlayStation Store. I prezzi delle console PlayStation 5 ricondizionate sono rispettivamente di 400$ e 350$ per le versioni con e senza lettore CD&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/Wario64/status/1833520634674221174")<h3>Controller DualSense Ricondizionati: Performance e Convenienza</h3>Oltre alle console, PlayStation offre anche <a href="https://gaming.libero.it/tutti-i-progetti-play-station-non-ancora-annunciati">controller DualSense</a> ricondizionati. Questi controller, dotati di caratteristiche avanzate come il feedback aptico e i grilletti adattivi, sono diventati un elemento essenziale per l'esperienza di gioco su PS5. I modelli ricondizionati offrono le stesse performance dei controller nuovi, a un prezzo ridotto, e saranno disponibili in una vasta gamma di colori per personalizzare la tua esperienza di gioco a soli 60$.<h3>Qualità Certificata e Varietà di Scelta</h3>I controller DualSense ricondizionati sono sottoposti agli stessi controlli di qualità delle console, garantendo un’esperienza di gioco ottimale. Questo permette ai giocatori di godere della tecnologia avanzata dei controller PS5, come l’immersione totale offerta dal feedback aptico, che simula le sensazioni tattili in gioco, e i grilletti adattivi che variano la resistenza a seconda dell'azione compiuta nel gioco.Con l'annuncio della PS5 Pro, molti giocatori potrebbero optare per l’acquisto di controller ricondizionati come soluzione temporanea o per rimpiazzare controller usurati. Questa è un'ottima scelta anche per coloro che desiderano espandere il proprio arsenale di accessori senza investire nel costo completo di un nuovo dispositivo.<h3>Offerte esclusive per i membri di PlayStation Plus</h3>Uno dei vantaggi più significativi dell’acquisto di console e controller ricondizionati riguarda le offerte esclusive per i membri di PlayStation Plus. Gli abbonati al servizio PS Plus possono approfittare di sconti speciali su prodotti ricondizionati, rendendo l’acquisto ancora più conveniente.&nbsp;<a href="https://gaming.libero.it/playstation-plus-tantissimi-nuovi-giochi-in-arrivo-ad-aprile">PlayStation Plus</a> non solo offre accesso a una vasta libreria di giochi, ma consente ai membri di ottenere promozioni esclusive e di essere i primi a sapere quando nuove scorte di console e accessori ricondizionati sono disponibili. Questo rende l’abbonamento un investimento intelligente per chi desidera massimizzare il valore della propria esperienza di gioco.<h3>Disponibilità Limitata: Non perdere l’occasione</h3>È importante sottolineare che le console e i controller ricondizionati hanno una disponibilità limitata. Questi prodotti, essendo particolarmente richiesti per il loro ottimo rapporto qualità-prezzo, tendono ad esaurirsi rapidamente. Pertanto, è consigliabile tenere d’occhio il sito ufficiale di PlayStation per gli aggiornamenti sulla disponibilità e approfittare delle opportunità di preordine quando possibile.<h3>Domande Frequenti</h3><blockquote>Quali sono i vantaggi di acquistare una console ricondizionata? Le console ricondizionate offrono un ottimo risparmio economico rispetto alle nuove e vengono rigorosamente testate per garantire prestazioni eccellenti.</blockquote><blockquote>Come si diventa membri di PlayStation Plus? Puoi iscriverti a PlayStation Plus direttamente dal sito ufficiale di PlayStation o tramite la tua console.</blockquote><blockquote>Le console ricondizionate hanno una garanzia? Sì, le console e i controller ricondizionati certificati vengono forniti con una garanzia per garantire la loro qualità e funzionamento.</blockquote>&nbsp;Le console PlayStation 5 ricondizionate e i controller DualSense ricondizionati rappresentano una soluzione eccellente per i giocatori che cercano un’esperienza di gioco di alta qualità a un prezzo ridotto. Con l’imminente arrivo della PS5 Pro, queste opzioni diventano ancora più allettanti, soprattutto grazie alle offerte esclusive riservate ai membri di PlayStation Plus.&nbsp;Se stai cercando di aggiornare il tuo setup di gioco o di entrare nel mondo della nuova generazione di console senza spendere troppo, non perdere l’occasione di considerare l’acquisto di un dispositivo ricondizionato. Non solo risparmierai, ma contribuirai anche a ridurre il tuo impatto ambientale.

Dopo l'annuncio di PS5 Pro e le polemiche per il prezzo esorbitante, Sony pubblica info sulle PlayStation 5 ricondizionate

PlayStation 5 ricondizionata: occasione a basso prezzo

Dopo l'annuncio di PS5 Pro e le polemiche per il prezzo esorbitante, Sony pubblica info sulle PlayStation 5 ricondizionate, per poter godere di PS5 ad un prezzo ragionevole

PlayStation 5 ricondizionata: ecco tutte le info

Esce oggi il particolarissimo Lies of P, un action RPG che adatta in chiave gotica e science fiction Le Avventure di Pinocchio, collegate fra di loro da un gameplay rapido e sanguinoso, che promette di intrattenere tutti i fan dei giochi di casa From Software, fra schivate rapidissime, boss minacciosi e atmosfere cupe, vediamo cosa promette il gioco di NeoWiz.La TramaUno dei punti più particolari di Lies of P è la sua versione del classico della letteratura italiana scritto da Carlo Collodi, una reinterpretazione in cui tutto è più gotico, con un Pinocchio vestito in abiti nobiliari sfarzosi e un Geppetto alchimista ma mescolati con delle influenze Sci-Fi, i burattini non sono più di legno, ma cyborg con abilità sovraumane e il pesce-cane è un sottomarino.Nella storia seguiremo appunto Pinocchio, un burattino-cyborg che a differenza di tutti gli altri ha la capacità di mentire, che esplorerà la città di Krat, che è stata devastata dalla ribellione dei burattini, che hanno tradito quello che è conosciuto Il Grande Patto, una magia che impone ai burattini di non fare male agli umani e di dire sempre la verità, sarà compito di Pinocchio scoprire come è stato possibile che i burattini abbiano infranto questo Patto.Per scoprire il mistero della città di Krat, Pinocchio dovrà trovare il suo creatore, Geppetto, avventurandosi nella città, fortemente ispirata all'estetica ottocentesca, dove incontrerà numerosi personaggi, con cui Pinocchio potrà interagire per cambiare il corso della storia del gioco tramite il Lying System, un sistema di dialoghi che tramite le bugie di Pinocchio porterà a dei cambiamenti della storyline che porteranno a finali diversi in base alle proprie scelte.L'ambientazioneLa città di Krat in cui è ambientata il gioco è abbandonata, decadente e scura, dominata dai grigi della pietra e dal fuoco degli incendi appiccati in tutta la città dai burattini rivoltosi, il paragone con la Yharnam di Bloodborne è ovvio, entrambe le città sono dei monumenti gotici decadenti, ma Lies of P riesce a differenziarsi grazie all'enfasi sui pochi sprazzi di luce presenti nella città, che possono provenire dai lampioni ad olio o dalle insegne illuminate dei teatri di cui la città è piena.Un altro segno caratteristico di Lies of P è il design dei nemici, molto particolari ed inquietanti, dai trailer possiamo vedere questi cyborg fucilieri con un sorriso dipinto sulla faccia mentre cercano di uccidere il nostro protagonista, enormi burattini vestiti da pagliacci che attaccano con mosse di danza goffe e pesanti, misteriose creature ricoperte di pietra che attaccano selvaggiamente e colossi metallici che afferrano Pinocchio e lo massacrano di colpi, con un ottima resa del peso dei mostri robotici che affronteremo, che aggiungono molto al fattore paura di avventurarsi dentro a Krat.Il GameplayLies of P non si fa molti problemi a definirsi un souls-like e a invitare il paragone con i giochi di From Software, aiutando però a identificare bene cosa aspettarsi dal gameplay del gioco coreano.Cos'è un souls-like?Un souls-like è una tipologia di Action RPG molto specifica, basata sulle schivate e sulle parate che devono essere eseguiti in finestre di tempo molto corte, che si vantano della loro difficoltà, che punisce i giocatori per ogni errore con tantissimi danni anche dai nemici più insignificanti, se non con la morte certa se si sbaglia ad affrontare un nemico più potente.I souls-like sono famosi anche per i boss, spesso creati apposta per sfidare il giocatore in una gara di resistenza, con barre degli HP molto abbondanti, attacchi devastanti e spesso con più fasi che rivelano delle sgradite sorprese al giocatore impreparato, che può essere colto alla sprovvista da un nuovo attacco mai visto prima, questi boss non sono pensati per essere battuti al primo tentativo, bensì vanno studiati su più tentativi, con ogni morte che insegna una lezione al giocatore, fino a quando non si conoscerà il boss così bene che sarà possibile sconfiggerlo.L'elemento RPG dei souls-like è spesso molto di sfondo, basato sul modificare le proprie statistiche per creare playstyle diversi, associati alle armi che si decide di brandire contro i propri nemici.La caratteristica che unisce quasi tutti i souls-like, Lies of P compreso, è il connubio fra ambientazione e difficoltà del gameplay, infatti la debolezza del giocatore di fronte ai nemici è utilizzata spesso per far immergere ancora di più il giocatore nelle atmosfere cupe e senza speranza dei titoli Dark Fantasy di questo genere, con la morte dietro ad ogni angolo, il giocatore inizia ad identificarsi nella disperazione dei personaggi che popolano questi mondi.Combattere con PinocchioLies of P ovviamente presenta la sua interpretazione del sistema Souls-Like, non basato su schivate lente da fare con grosso anticipo come in Dark Souls o Elden Ring, ma con movimenti veloci, parate fulminee e combo devastanti, rendendo ovvia l'ispirazione di NeoWiz, BloodBorne (che dà molto a Lies of P anche sul lato estetico) e Sekiro, il primo per la velocità del combattimento e delle schivate, il secondo per la capacità di parare e i movimenti fluidi fuori dal combattimento.Ma Lies of P non si limita a d essere una copia di Bloodborne, con l'aggiunta delle abilità del braccio bionico di Pinocchio, che dai trailer vediamo capace di lanciare potenti scariche di energia elettrica, un effetto visivamente molto più devastante dell'arma da fuoco in Bloodborne (che è usata perlopiù come strumento per stordire i nemici) , oppure un rampino per attirare i nemici fra le proprie grinfie o un lanciafiamme.Oltre al braccio meccanico, Pinocchio sarà armato di un arma, abbiamo visto spade, ascie e lancie, ma NeoWiz ha confermato che sarà possibile usare un sistema di crafting per costruire più di 100 armi diverse, ognuna con un moveset diverso che promuove un playstyle specifico.

Esce oggi il particolarissimo Lies of P, un action RPG che adatta in chiave gotica e science fiction Le Avventure di Pinocchio, collegate fra di loro da un gameplay rapido e sanguinoso, che promette di intrattenere tutti i fan dei giochi di casa From Software, fra schivate rapidissime, boss minacciosi e atmosfere cupe, vediamo cosa promette il gioco di NeoWiz.<h2>La Trama</h2>Uno dei punti più particolari di Lies of P è la sua versione del classico della letteratura italiana scritto da Carlo Collodi, una reinterpretazione in cui tutto è più gotico, con un Pinocchio vestito in abiti nobiliari sfarzosi e un Geppetto alchimista ma mescolati con delle influenze Sci-Fi, i burattini non sono più di legno, ma cyborg con abilità sovraumane e il pesce-cane è un sottomarino. Nella storia seguiremo appunto Pinocchio, un burattino-cyborg che a differenza di tutti gli altri ha la capacità di mentire, che esplorerà la città di Krat, che è stata devastata dalla ribellione dei burattini, che hanno tradito quello che è conosciuto Il Grande Patto, una magia che impone ai burattini di non fare male agli umani e di dire sempre la verità, sarà compito di Pinocchio scoprire come è stato possibile che i burattini abbiano infranto questo Patto. Per scoprire il mistero della città di Krat, Pinocchio dovrà trovare il suo creatore, Geppetto, avventurandosi nella città, fortemente ispirata all'estetica ottocentesca, dove incontrerà numerosi personaggi, con cui Pinocchio potrà interagire per cambiare il corso della storia del gioco tramite il Lying System, un sistema di dialoghi che tramite le bugie di Pinocchio porterà a dei cambiamenti della storyline che porteranno a finali diversi in base alle proprie scelte.<h3>L'ambientazione</h3>La città di Krat in cui è ambientata il gioco è abbandonata, decadente e scura, dominata dai grigi della pietra e dal fuoco degli incendi appiccati in tutta la città dai burattini rivoltosi, il paragone con la Yharnam di Bloodborne è ovvio, entrambe le città sono dei monumenti gotici decadenti, ma Lies of P riesce a differenziarsi grazie all'enfasi sui pochi sprazzi di luce presenti nella città, che possono provenire dai lampioni ad olio o dalle insegne illuminate dei teatri di cui la città è piena. Un altro segno caratteristico di Lies of P è il design dei nemici, molto particolari ed inquietanti, dai trailer possiamo vedere questi cyborg fucilieri con un sorriso dipinto sulla faccia mentre cercano di uccidere il nostro protagonista, enormi burattini vestiti da pagliacci che attaccano con mosse di danza goffe e pesanti, misteriose creature ricoperte di pietra che attaccano selvaggiamente e colossi metallici che afferrano Pinocchio e lo massacrano di colpi, con un ottima resa del peso dei mostri robotici che affronteremo, che aggiungono molto al fattore paura di avventurarsi dentro a Krat.<h2>Il Gameplay</h2>Lies of P non si fa molti problemi a definirsi un souls-like e a invitare il paragone con i giochi di From Software, aiutando però a identificare bene cosa aspettarsi dal gameplay del gioco coreano.<h3>Cos'è un souls-like?</h3>Un souls-like è una tipologia di Action RPG molto specifica, basata sulle schivate e sulle parate che devono essere eseguiti in finestre di tempo molto corte, che si vantano della loro difficoltà, che punisce i giocatori per ogni errore con tantissimi danni anche dai nemici più insignificanti, se non con la morte certa se si sbaglia ad affrontare un nemico più potente. I souls-like sono famosi anche per i boss, spesso creati apposta per sfidare il giocatore in una gara di resistenza, con barre degli HP molto abbondanti, attacchi devastanti e spesso con più fasi che rivelano delle sgradite sorprese al giocatore impreparato, che può essere colto alla sprovvista da un nuovo attacco mai visto prima, questi boss non sono pensati per essere battuti al primo tentativo, bensì vanno studiati su più tentativi, con ogni morte che insegna una lezione al giocatore, fino a quando non si conoscerà il boss così bene che sarà possibile sconfiggerlo. L'elemento RPG dei souls-like è spesso molto di sfondo, basato sul modificare le proprie statistiche per creare playstyle diversi, associati alle armi che si decide di brandire contro i propri nemici. La caratteristica che unisce quasi tutti i souls-like, Lies of P compreso, è il connubio fra ambientazione e difficoltà del gameplay, infatti la debolezza del giocatore di fronte ai nemici è utilizzata spesso per far immergere ancora di più il giocatore nelle atmosfere cupe e senza speranza dei titoli Dark Fantasy di questo genere, con la morte dietro ad ogni angolo, il giocatore inizia ad identificarsi nella disperazione dei personaggi che popolano questi mondi.<h3>Combattere con Pinocchio</h3>Lies of P ovviamente presenta la sua interpretazione del sistema Souls-Like, non basato su schivate lente da fare con grosso anticipo come in Dark Souls o Elden Ring, ma con movimenti veloci, parate fulminee e combo devastanti, rendendo ovvia l'ispirazione di NeoWiz, BloodBorne (che dà molto a Lies of P anche sul lato estetico) e Sekiro, il primo per la velocità del combattimento e delle schivate, il secondo per la capacità di parare e i movimenti fluidi fuori dal combattimento. Ma Lies of P non si limita a d essere una copia di Bloodborne, con l'aggiunta delle abilità del braccio bionico di Pinocchio, che dai trailer vediamo capace di lanciare potenti scariche di energia elettrica, un effetto visivamente molto più devastante dell'arma da fuoco in Bloodborne (che è usata perlopiù come strumento per stordire i nemici) , oppure un rampino per attirare i nemici fra le proprie grinfie o un lanciafiamme. Oltre al braccio meccanico, Pinocchio sarà armato di un arma, abbiamo visto spade, ascie e lancie, ma NeoWiz ha confermato che sarà possibile usare un sistema di crafting per costruire più di 100 armi diverse, ognuna con un moveset diverso che promuove un playstyle specifico.

Pubblicato dallo studio sudcoreano NeoWiz Games, Lies of P è un action RPG dal setting gotico che si ispira al lavoro dello scrittore italiano Carlo Collodi

Oggi un uscita Lies of P, il Soulslike di Pinocchio

In uscita l'action RPG della casa Sudcoreana, ispirato alle Avventure di Pinocchio di Carlo Collodi, ma in una salsa gotica e con l'artstyle che contraddistingue molti dei giochi sudcoreani più popolari

Esce oggi Lies of P, il souls-like di NeoWiz Games

Renato Fragale, attuale Senior Director of OEM Consumer &amp; Gaming Client Business presso AMD, ricorda come la collaborazione con Sony abbia "aiutato AMD a evitare la bancarotta" quando dirigeva il team che ha sviluppato il processore per PlayStation 4. La PS4 è stata lanciata dalla multinazionale giapponese all'inizio del 2013 e il successo del processore personalizzato "Jaguar" (e della Xbox One di Microsoft) è stato infatti determinante per la sopravvivenza di AMD in un momento estremamente difficile per l'azienda.In che modo PlayStation ha salvato AMDDieci anni fa, AMD, purtroppo, non se la passava troppo bene. Al contrario, gli analisti prevedevano che l'azienda sarebbe fallita entro il 2020. Basti pensare che, nel 2015, la compagnia statunitense ha registrato un calo del 10% delle entrate a causa della contrazione del mercato dei PC.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/tomshardware/status/1809183807628571004")&nbsp;Tuttavia, sarebbe stato proprio un contratto con Sony per la produzione di chip per la PlayStation 4 ad aver aiutato AMD a evitare la bancarotta. O almeno, questo è quanto ha scritto Renato Fragale, responsabile della divisione PC gaming di AMD, nel suo riassunto condiviso su LinkedIn:&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/bogorad222/status/1808805803450609786")&nbsp;La PS4 di Sony non era l'unica console a utilizzare il chip di AMD all'epoca. Anche la Xbox One di Microsoft era alimentata dalla logica di sistema dell'azienda. Certo, i profitti di AMD sarebbero stati piuttosto esigui, ma Sony (e Microsoft) riuscirono a vendere milioni di console con i suoi chip.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/Zuby_Tech/status/1808854721588756796")&nbsp;Uno dei motivi per cui Microsoft non viene menzionata nel curriculum di Fragale potrebbe essere rappresentato dai dati di vendita. Ad oggi, sono state vendute più di 117 milioni di PS4, mentre Microsoft è riuscita a vendere "solo" circa 58 milioni di unità di Xbox One e, all'epoca, gli analisti stimavano che quest'ultima ne avesse vendute soltanto 35 milioni.Un dipendente di AMD conferma: "La crisi del 2008 ci ha messo in una situazione finanziaria pericolosa"Tale notizia è stata confermata da un altro "veterano" di AMD, che ha evidenziato la dichiarazione di Fragale su LinkedIn. Phil Park, Memory Systems e Interconnect Performance Architect di AMD, ha infatti raccontato ai suoi follower su X che anche lui ricorda di aver vissuto i momenti difficili di AMD tra la fine degli anni Novanta e l'inizio del 2010. In particolare, Park ha illustrato i problemi di AMD durante tale periodo, commentando come l'azienda si sia tirata fuori da una situazione finanziaria pericolosa.&nbsp;“Ho vissuto questo periodo. La crisi finanziaria globale del 2008 ci ha messo in una posizione incredibilmente negativa, soprattutto dopo il recupero di Intel con Merom/Conroe/Woodcrest e Nehalem. Abbiamo venduto diverse IP, come Adreno, per raccogliere fondi. La maggior parte di noi ha subito una riduzione temporanea dello stipendio”&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/philparkbot/status/1808870355643105407")&nbsp;Come detto poco sopra, un'ancora di salvezza per le finanze di AMD è arrivata però con i contratti per le console, che le hanno permesso di guadagnare denaro fornendo i processori alla base della PlayStation 4 (e della Xbox One). Grazie al successo di questa generazione di console Sony (e Microsoft), AMD ha effettivamente evitato la bancarotta.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/PSLifeStyle/status/1808831441008275595")&nbsp;Se si leggono i comunicati finanziari di AMD alla fine degli anni 2010, si può infatti notare che la Business Unit Semi-Custom ha iniziato a fornire un flusso finanziario costante, grazie al quale AMD ha potuto investire in altri progetti lungimiranti, come lo sviluppo dell'architettura di CPU Zen che ha alimentato la rinascita dell'azienda.&nbsp;

Renato Fragale, attuale Senior Director of OEM Consumer &amp; Gaming Client Business presso AMD, ricorda come la collaborazione con Sony abbia "aiutato AMD a evitare la bancarotta" quando dirigeva il team che ha sviluppato il processore per PlayStation 4. La PS4 è stata lanciata dalla multinazionale giapponese all'inizio del 2013 e il successo del processore personalizzato "Jaguar" (e della Xbox One di Microsoft) è stato infatti determinante per la sopravvivenza di AMD in un momento estremamente difficile per l'azienda.<h2>In che modo PlayStation ha salvato AMD</h2>Dieci anni fa, AMD, purtroppo, non se la passava troppo bene. Al contrario, gli analisti prevedevano che l'azienda sarebbe fallita entro il 2020. Basti pensare che, nel 2015, la compagnia statunitense ha registrato un calo del 10% delle entrate a causa della contrazione del mercato dei PC.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/tomshardware/status/1809183807628571004")&nbsp;Tuttavia, sarebbe stato proprio un contratto con Sony per la produzione di chip per la PlayStation 4 ad aver aiutato AMD a evitare la bancarotta. O almeno, questo è quanto ha scritto Renato Fragale, responsabile della divisione PC gaming di AMD, nel suo riassunto condiviso su LinkedIn:&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/bogorad222/status/1808805803450609786")&nbsp;La PS4 di Sony non era l'unica console a utilizzare il chip di AMD all'epoca. Anche la <a href="https://gaming.libero.it/microsoft-prepara-il-lancio-del-proprio-digital-store-per-dispositivi-mobili-1">Xbox One di Microsoft</a> era alimentata dalla logica di sistema dell'azienda. Certo, i profitti di AMD sarebbero stati piuttosto esigui, ma Sony (e Microsoft) riuscirono a vendere milioni di console con i suoi chip.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/Zuby_Tech/status/1808854721588756796")&nbsp;Uno dei motivi per cui Microsoft non viene menzionata nel curriculum di Fragale potrebbe essere rappresentato dai dati di vendita. Ad oggi, sono state vendute più di 117 milioni di PS4, mentre <a href="https://gaming.libero.it/dopo-aver-chiuso-tre-studi-microsoft-annuncia-una-nuova-casa-di-sviluppo-di-videogiochi">Microsoft è riuscita a vendere "solo" circa 58 milioni di unità di Xbox One</a> e, all'epoca, gli analisti stimavano che quest'ultima ne avesse vendute soltanto 35 milioni.<h3>Un dipendente di AMD conferma: "La crisi del 2008 ci ha messo in una situazione finanziaria pericolosa"</h3>Tale notizia è stata confermata da un altro "veterano" di AMD, che ha evidenziato <a href="https://gaming.libero.it/ikea-sta-assumendo-dipendenti-reali-per-lavorare-nel-suo-negozio-virtuale-in-roblox">la dichiarazione di Fragale su LinkedIn</a>. Phil Park, Memory Systems e Interconnect Performance Architect di AMD, ha infatti raccontato ai suoi follower su X che anche lui ricorda di aver vissuto i momenti difficili di AMD tra la fine degli anni Novanta e l'inizio del 2010. In particolare, Park ha illustrato i problemi di AMD durante tale periodo, commentando come l'azienda si sia tirata fuori da una situazione finanziaria pericolosa.&nbsp;<blockquote>“Ho vissuto questo periodo. La crisi finanziaria globale del 2008 ci ha messo in una posizione incredibilmente negativa, soprattutto dopo il recupero di Intel con Merom/Conroe/Woodcrest e Nehalem. Abbiamo venduto diverse IP, come Adreno, per raccogliere fondi. La maggior parte di noi ha subito una riduzione temporanea dello stipendio”</blockquote>&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/philparkbot/status/1808870355643105407")&nbsp;Come detto poco sopra, un'ancora di salvezza per le finanze di AMD è arrivata però con i contratti per le console, che le hanno permesso di guadagnare denaro fornendo <a href="https://gaming.libero.it/in-arrivo-l-adattatore-del-visore-di-playstation-psvr-2-per-giocare-su-pc">i processori alla base della PlayStation 4</a> (e della Xbox One). Grazie al successo di questa generazione di console Sony (e Microsoft), AMD ha effettivamente evitato la bancarotta.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/PSLifeStyle/status/1808831441008275595")&nbsp;Se si leggono i comunicati finanziari di AMD alla fine degli anni 2010, si può infatti notare che la Business Unit Semi-Custom ha iniziato a fornire un flusso finanziario costante, grazie al quale AMD ha potuto investire in altri progetti lungimiranti, come lo sviluppo dell'architettura di CPU Zen che ha alimentato la rinascita dell'azienda.&nbsp;

Renato Fragale, che lavora presso AMD da oltre venti anni, ha raccontato su LinkedIn come l’azienda sia stata salvata proprio dalla collaborazione con Sony

PlayStation ha aiutato AMD a evitare la bancarotta

All'orizzonte si profilano giochi dall'aspetto incredibile, da Doom: The Dark Ages a GTA 6. Ma a giudicare dalle classifiche degli ultimi giorni sulla piattaforma Steam, c'è chi è disposto a giocare a qualsiasi cosa. Ma davvero qualsiasi. Anche a un gioco che consiste semplicemente nel cliccare sull'immagine di una banana. Anzi: con un picco di 858.915 giocatori attivi nello stesso momento, Banana è attualmente il secondo gioco più popolare su Steam. Ma perché stanno tutti improvvisamente giocando con l’immagine di una banana?Perché quasi un milione di utenti gioca con una banana?Con quasi un milione di giocatori attivi nello stesso momento (precisamente, 858.915 player), Banana si conferma il secondo titolo più giocato su Steam. In questo caso, il gioco non presenta né la grafica di PS5, né tantomeno i livelli di ingegnosità creativa per famiglie di Nintendo Switch. Al contrario, si tratta letteralmente dell'immagine di una semplice banana.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/Szerr0/status/1802848936945951137")&nbsp;Come se non bastasse, Banana non è propriamente un gioco “nuovo”. Il titolo, al contrario, è stato pubblicato nel mese di aprile. Tuttavia, la sua fama è cresciuta rapidamente negli ultimi giorni, precisamente dall’inizio di giugno.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/pcgamer/status/1802836895983980559")&nbsp;La domanda sorge allora spontanea: perché Banana è improvvisamente così popolare? In primo luogo, per la portabilità: basato sul motore Unity, sviluppato da Pony, AestheticSpartan e Sky, il gioco presenta requisiti di sistema accessibili anche ai PC più datati. In secondo luogo, il fattore principale è sicuramente occupato dall’attrattiva virale del gioco. Banana, infatti, è recentemente salito alla ribalta proprio grazie alle tantissime condivisioni sui social e dalla copertura mediatica, mediante la classica dinamica dei meme. Ma c’è dell’altro.Il segreto della popolarità: un marketplace accessibile con un clickCome detto, la popolarità di Banana è dovuta anche ad altro. Da cosa, esattamente? Semplice: dai soldi. Si è infatti scoperto che più il giocatore fa click sulla banana, più c'è la possibilità che un adesivo di banana appaia nel suo portafoglio Steam. Alcuni di questi adesivi sono più rari di altri (secondo Polygon, vanno dalla Banana Diamante alla Banana Sottaceto fino alla preferita di tutti, la Banana Gentiluomo, con cappello e scarpe). Queste possono essere vendute sul Mercato di Steam, dove vengono vendute in media a 0,02 dollari l'una. Ma una banana rara è già stata venduta a 1.400 dollari.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/Custard_Rito/status/1802344879449657688")&nbsp;Esiste dunque una sorta di marketplace, accessibile con un click sul pulsante posizionato in basso a sinistra, in cui è possibile acquistare o rivendere le banane più rare messe a disposizione degli players.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/shadossxd/status/1801881493733785788")&nbsp;L'intera faccenda ci riporta inevitabilmente alla mente i tempi di NFT, durante i quali sembrava che tutti online volessero comprare una jpeg di una scimmia che indossava un cappello diverso. Anche in quel caso, tali beni non fungibili venivano venduti a cifre ridicole, tanto da essere arrivati a toccare una sorta di bolla economica.

All'orizzonte si profilano giochi dall'aspetto incredibile, da Doom: The Dark Ages a GTA 6. Ma a giudicare dalle classifiche degli ultimi giorni sulla piattaforma Steam, c'è chi è disposto a giocare a qualsiasi cosa. Ma davvero qualsiasi. Anche a un gioco che consiste semplicemente nel cliccare sull'immagine di una banana. Anzi: con un picco di 858.915 giocatori attivi nello stesso momento, Banana è attualmente il secondo gioco più popolare su Steam. Ma perché stanno tutti improvvisamente giocando con l’immagine di una banana?<h2>Perché quasi un milione di utenti gioca con una banana?</h2>Con quasi un milione di giocatori attivi nello stesso momento (precisamente, 858.915 player), Banana si conferma <a href="https://gaming.libero.it/steam-e-stato-bannato-in-vietnam-la-situazione-lascia-ancora-molti-dubbi">il secondo titolo più giocato su Steam</a>. In questo caso, il gioco non presenta né la grafica di PS5, né tantomeno i livelli di ingegnosità creativa per famiglie di Nintendo Switch. Al contrario, si tratta letteralmente dell'immagine di una semplice banana.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/Szerr0/status/1802848936945951137")&nbsp;Come se non bastasse, Banana non è propriamente un gioco “nuovo”. Il titolo, al contrario, è stato pubblicato nel mese di aprile. Tuttavia, la sua fama è cresciuta rapidamente negli ultimi giorni, precisamente dall’inizio di giugno.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/pcgamer/status/1802836895983980559")&nbsp;La domanda sorge allora spontanea: perché Banana è improvvisamente così popolare? In primo luogo, per la portabilità: basato sul motore Unity, sviluppato da Pony, AestheticSpartan e Sky, il gioco presenta <a href="https://gaming.libero.it/i-10-giochi-piu-venduti-su-steam-nel-2023">requisiti di sistema accessibili anche ai PC più datati</a>. In secondo luogo, il fattore principale è sicuramente occupato dall’attrattiva virale del gioco. Banana, infatti, è recentemente salito alla ribalta proprio grazie alle tantissime condivisioni sui social e dalla copertura mediatica, mediante la classica dinamica dei meme. Ma c’è dell’altro.<h3>Il segreto della popolarità: un marketplace accessibile con un click</h3>Come detto, la popolarità di Banana è dovuta anche ad altro. Da cosa, esattamente? Semplice: dai soldi. Si è infatti scoperto che più il giocatore fa click sulla banana, più c'è la possibilità che un adesivo di banana appaia nel suo portafoglio Steam. Alcuni di questi adesivi sono più rari di altri (secondo Polygon, vanno dalla Banana Diamante alla Banana Sottaceto fino alla preferita di tutti, la Banana Gentiluomo, con cappello e scarpe). Queste possono essere vendute sul Mercato di Steam, dove vengono vendute in media a 0,02 dollari l'una. Ma una banana rara è già stata venduta a 1.400 dollari.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/Custard_Rito/status/1802344879449657688")&nbsp;Esiste dunque una sorta di marketplace, accessibile con un click sul pulsante posizionato in basso a sinistra, in cui è possibile acquistare o rivendere le banane più rare messe a disposizione degli players.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/shadossxd/status/1801881493733785788")&nbsp;L'intera faccenda ci riporta inevitabilmente alla mente i tempi di NFT, durante i quali sembrava che tutti online volessero comprare <a href="https://gaming.libero.it/nike-nft-su-fortnite-la-nuova-collaborazione">una jpeg di una scimmia che indossava un cappello diverso</a>. Anche in quel caso, tali beni non fungibili venivano venduti a cifre ridicole, tanto da essere arrivati a toccare una sorta di bolla economica.

Dove si nasconde il segreto del fenomeno in stile “cookie clicker” incentrato su una semplicissima banana?

Banana è uno dei giochi più scaricati su Steam

 Perché su Steam stanno tutti giocando con una Banana?

È con grande rammarico che il mondo della musica piange la scomparsa di Eric Carmen, avvenuta l'8 marzo 2024, all'età di 74 anni. Carmen, celebre musicista e compositore degli anni '80, ha lasciato un'impronta indelebile nella musica pop e nella cultura popolare, con le sue melodie coinvolgenti e le sue canzoni ricche di sentimento. Una traccia in particolare spicca nel suo repertorio, parliamo ovviamente di "Hungry Eyes", pubblicata nel 1987 e destinata a diventare un successo, grazie al film "Dirty Dancing" e all'omonimo videogioco.L'eredità musicale di Eric CarmenNato nel 1949, Carmen ha iniziato la sua carriera nel mondo della musica come frontman dei Raspberries, band che ha contribuito a consolidare il suono del rock dell'epoca. Con i Raspberries, ha scritto e co-scritto molti dei loro successi che vengono tutt'ora ascoltati, tra cui "Go All the Way", brano che li portò a raggiungere un successo internazionale.&nbsp;Una carriera da solista di successoNel 1975 i Raspberries si sciolsero, ma Eric Carmen non smise di comporre musica, intraprendendo una carriera da solista che lo ha visto emergere come uno dei talenti più luminosi della sua generazione. Il 1976 fu un anno importante per Eric, in quanto conquistò le classifiche con i singoli "All by Myself" e "Never Gonna Fall in Love Again", ottenendo un notevole successo con entrambe le tracce.&nbsp;Dopo il successo arrivò un periodo meno roseo per il cantante, che pubblico due album non particolarmente amati dalla critica. Eric decise allora di dedicarsi a componimenti country per altri artisti, tornando solo successivamente nelle classifiche a metà anni ottanta, con la canzone Hungry Eyes, colonna sonora del film e del videogioco Dirty Dancing.&nbsp;Il contributo alla colonna sonora di Dirty DancingCon la sua partecipazione alla colonna sonora del film "Dirty Dancing", Carmen raggiunge l'apice della sua carriera . La canzone "Hungry Eyes", da lui scritta, ha catturato l'essenza romantica del film, dando vita a un successo mondiale e contribuendo a definirne l'atmosfera.&nbsp;Nel film, la canzone fa parte di una famosa scena in cui il personaggio di Patrick Swayze, Johnny Castle, impartisce una delle sue lezioni di ballo a Baby, interpretata da Jennifer Grey. La musica parte da un juke box dopo che Johnny ha simulato dei battiti di cuore.L'immortalità attraverso il videogioco "Dirty Dancing"Non solo la sua musica ha accompagnato milioni di spettatori attraverso le vicende romantiche di Baby e Johnny sul grande schermo, ma ha anche continuato a vivere attraverso il videogioco "Dirty Dancing".&nbsp;Il videogioco "Dirty Dancing" è basato sul film cult omonimo del 1987. È stato sviluppato da Say Design e pubblicato da Codemasters per Nintendo Wii e PC nel 2007.Il gameplay presenta una combinazione di elementi di ballo e mini-giochi ispirati al film, per riprodurre l'atmosfera del film. I giocatori possono imparare e perfezionare una serie di balli, seguendo le mosse dei protagonisti del film, come Johnny e Baby. Ci sono anche diverse sfide e mini-giochi che i giocatori devono completare per avanzare nella trama e completare i livelli.&nbsp;Per quanto il videogame non sia stato ben accolto dalla critica, rimane un titolo che dovrebbero provare tutti i fans del film Dirty Dancing, per provare ancora una volta l'emozione di ballare con Johnny e Baby.Eric Carmen lascia un'eredità musicale che continuerà a toccare il cuore di generazioni di appassionati di musica. Le sue canzoni indimenticabili rimarranno un tributo duraturo al suo talento e alla sua sensibilità artistica. Per quanto le cause della morte rimangano ancora un mistero, tutti i fans sono vicini alla famiglia che ha richiesto, attraverso il sito ufficiale dell'artista, rispetto per la privacy di questo triste momento.

È con grande rammarico che il mondo della musica piange la scomparsa di Eric Carmen, avvenuta l'8 marzo 2024, all'età di 74 anni. Carmen, celebre musicista e compositore degli anni '80, ha lasciato un'impronta indelebile nella musica pop e nella cultura popolare, con le sue melodie coinvolgenti e le sue canzoni ricche di sentimento. Una traccia in particolare spicca nel suo repertorio, parliamo ovviamente di "Hungry Eyes", pubblicata nel 1987 e destinata a diventare un successo, grazie al film "Dirty Dancing" e all'omonimo videogioco.<h2>L'eredità musicale di Eric Carmen</h2>Nato nel 1949, Carmen ha iniziato la sua carriera nel mondo della musica come frontman dei Raspberries, band che ha contribuito a consolidare il suono del rock dell'epoca. Con i Raspberries, ha scritto e co-scritto molti dei loro successi che vengono tutt'ora ascoltati, tra cui "Go All the Way", brano che li portò a raggiungere un successo internazionale.&nbsp;<h3>Una carriera da solista di successo</h3>Nel 1975 i Raspberries si sciolsero, ma Eric Carmen non smise di comporre musica, intraprendendo una carriera da solista che lo ha visto emergere come uno dei talenti più luminosi della sua generazione. Il 1976 fu un anno importante per Eric, in quanto conquistò le classifiche con i singoli "All by Myself" e "Never Gonna Fall in Love Again", ottenendo un notevole successo con entrambe le tracce. &nbsp;Dopo il successo arrivò un periodo meno roseo per il cantante, che pubblico due album non particolarmente amati dalla critica. Eric decise allora di dedicarsi a componimenti country per altri artisti, tornando solo successivamente nelle classifiche a metà anni ottanta, con la canzone Hungry Eyes, colonna sonora del film e del videogioco Dirty Dancing.&nbsp;<h3>Il contributo alla colonna sonora di Dirty Dancing</h3>Con la sua partecipazione alla colonna sonora del film "Dirty Dancing", Carmen raggiunge l'apice della sua carriera . La canzone "Hungry Eyes", da lui scritta, ha catturato l'essenza romantica del film, dando vita a un successo mondiale e contribuendo a definirne l'atmosfera. &nbsp;Nel film, la canzone fa parte di una famosa scena in cui il personaggio di Patrick Swayze, Johnny Castle, impartisce una delle sue lezioni di ballo a Baby, interpretata da Jennifer Grey. La musica parte da un juke box dopo che Johnny ha simulato dei battiti di cuore.<h3>L'immortalità attraverso il videogioco "Dirty Dancing"</h3>Non solo la sua musica ha accompagnato milioni di spettatori attraverso le vicende romantiche di Baby e Johnny sul grande schermo, ma ha anche continuato a vivere attraverso il videogioco "Dirty Dancing". &nbsp;Il videogioco "Dirty Dancing" è basato sul film cult omonimo del 1987. È stato sviluppato da Say Design e pubblicato da Codemasters per Nintendo Wii e <a href="https://gaming.libero.it/cos-e-steam-pc-vs-console">PC</a> nel 2007. Il gameplay presenta una combinazione di elementi di ballo e mini-giochi ispirati al film, per riprodurre l'atmosfera del film. I giocatori possono imparare e perfezionare una serie di balli, seguendo le mosse dei protagonisti del film, come Johnny e Baby. Ci sono anche diverse sfide e mini-giochi che i giocatori devono completare per avanzare nella trama e completare i livelli.&nbsp; Per quanto il videogame non sia stato ben accolto dalla critica, rimane un titolo che dovrebbero provare tutti i fans del film Dirty Dancing, per provare ancora una volta l'emozione di <a href="https://gaming.libero.it/cosa-sono-i-party-game">ballare con Johnny e Baby</a>. Eric Carmen lascia un'eredità musicale che continuerà a toccare il cuore di generazioni di appassionati di musica. Le sue canzoni indimenticabili rimarranno un tributo duraturo al suo talento e alla sua sensibilità artistica. Per quanto le cause della morte rimangano ancora un mistero, tutti i fans sono vicini alla famiglia che ha richiesto, attraverso il sito ufficiale dell'artista, rispetto per la privacy di questo triste momento.

Eric Carmen, compositore della colonna sonora del film e videogioco Dirty Dancing è morto l'8 Marzo.

Addio al compositore della colonna sonora di Dirty Dancing

Addio Eric Carmen, morto l'8 Marzo 2024 lasciandoci la sua musica che ha accompagnato successi come Dirty Dancing (film) e il suo videogioco.

Eric Carmen: muore il compositore della colonna sonora di Dirty Dancing e del videogioco

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Finalmente è arrivato il tanto atteso trailer di Dragon Ball Sparking Zero, che ha confermato una delle novità più eccitanti: i personaggi della serie Dragon Ball GT faranno parte del roster di combattenti disponibili. Questo picchiaduro, sviluppato da Bandai Namco, rappresenta il sequel diretto della famosa saga Dragon Ball Budokai Tenkaichi, e l'hype tra i fan è alle stelle.Dragon Ball GT torna su Sparking ZeroPrima dell'uscita ufficiale del trailer, il contenuto era già trapelato online, suscitando reazioni immediate da parte della community. Diversi YouTuber hanno pubblicato reaction video in cui esprimevano entusiasmo per l’inclusione dei personaggi di Dragon Ball GT. Ora, con il trailer ufficiale, ogni dubbio è stato sciolto: Goku bambino e altri iconici personaggi sono pronti a tornare in azione.I Personaggi di Dragon Ball GT nel RosterIl trailer ha svelato un'aggiunta entusiasmante di personaggi provenienti dalla saga di Dragon Ball GT. Ecco i combattenti confermati:&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/dragonballgames/status/1834231821275373826")&nbsp;Goku Bambino (GT): Nella sua forma normale, Super Sayan e Super Sayan 3.Baby Vegeta: Presentato in tutte e tre le sue forme, inclusa la potente trasformazione in Scimmione dorato.Uub (GT): Sarà presente sia nella sua forma normale che nella versione fusa con Majin Buu.Goku Super Sayan 4 (GT): Uno dei combattenti più attesi, il Goku della fase finale di GT.Vegeta Super Sayan 4 (GT): Anche Vegeta raggiunge il potente stadio di Super Sayan 4.Syn Shenron e Omega Shenron (GT): Il nemico finale della saga dei Draghi Malvagi sarà un avversario formidabile.Gogeta Super Sayan 4 (GT): L'incredibile fusione tra Goku e Vegeta in forma Super Sayan 4 è pronta a distruggere i nemici.Si torna nell'universo di Dragon Ball GT: vecchi personaggi e tecniche specialiNel trailer non ci sono solo combattimenti, ma anche un accenno alla trama. I giocatori potranno rivivere l’avventura di Goku, Trunks e Pan nel loro viaggio attraverso l’universo, affrontando nuovi nemici e culminando nello scontro epico contro i Draghi Malvagi.&nbsp;I fan saranno felici di sapere che nel gioco ritroveranno molte delle tecniche più amate della serie. Nel trailer vengono mostrate mosse come il Super Pugno del Drago di Goku, il devastante Big Bang Kamehameha di Gogeta Super Sayan 4, la Revenge Death Ball di Baby Vegeta, e l'immensa Negative Karma Ball di Omega Shenron.&nbsp;Manca ormai pochissimo all’uscita di Dragon Ball Sparking Zero, prevista per l’11 ottobre 2024. Con il roster quasi completo e personaggi leggendari pronti a scendere in campo, l’attesa per il sequel della saga Budokai Tenkaichi è altissima. Non ci resta che aspettare e prepararci al combattimento!

Finalmente è arrivato il tanto atteso trailer di Dragon Ball Sparking Zero, che ha confermato una delle novità più eccitanti: i personaggi della serie Dragon Ball GT faranno parte del roster di combattenti disponibili. Questo picchiaduro, sviluppato da Bandai Namco, rappresenta il sequel diretto della famosa saga Dragon Ball Budokai Tenkaichi, e l'hype tra i fan è alle stelle.<h2>Dragon Ball GT torna su Sparking Zero</h2>Prima dell'uscita ufficiale del trailer, il contenuto era già trapelato online, suscitando reazioni immediate da parte della community. Diversi YouTuber hanno pubblicato reaction video in cui esprimevano entusiasmo per l’inclusione dei personaggi di Dragon Ball GT. Ora, con il trailer ufficiale, ogni dubbio è stato sciolto: Goku bambino e altri iconici personaggi sono pronti a tornare in azione.<h3>I Personaggi di Dragon Ball GT nel Roster</h3>Il trailer ha svelato un'aggiunta entusiasmante di personaggi provenienti dalla saga di Dragon Ball GT. Ecco i combattenti confermati:&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/dragonballgames/status/1834231821275373826")&nbsp;<ul><li>Goku Bambino (GT): Nella sua forma normale, Super Sayan e Super Sayan 3.</li><li>Baby Vegeta: Presentato in tutte e tre le sue forme, inclusa la potente trasformazione in Scimmione dorato.</li><li>Uub (GT): Sarà presente sia nella sua forma normale che nella versione fusa con Majin Buu.</li><li>Goku Super Sayan 4 (GT): Uno dei combattenti più attesi, il Goku della fase finale di GT.</li><li>Vegeta Super Sayan 4 (GT): Anche Vegeta raggiunge il potente stadio di Super Sayan 4.</li><li>Syn Shenron e Omega Shenron (GT): Il nemico finale della saga dei Draghi Malvagi sarà un avversario formidabile.</li><li><a href="https://gaming.libero.it/dragon-ball-sparking-zero-vegito-contro-gogeta-il-nuovo-trailer-rivela-il-ritorno-delle-fusioni">Gogeta</a> Super Sayan 4 (GT): L'incredibile fusione tra Goku e Vegeta in forma Super Sayan 4 è pronta a distruggere i nemici.</li></ul><h3>Si torna nell'universo di Dragon Ball GT: vecchi personaggi e tecniche speciali</h3>Nel trailer non ci sono solo combattimenti, ma anche un accenno alla trama. I giocatori potranno rivivere l’avventura di <a href="https://gaming.libero.it/dragon-ball-sparking-zero-il-roster-si-aggiorna-con-la-saga-degli-androidi">Goku, Trunks e Pan</a> nel loro viaggio attraverso l’universo, affrontando nuovi nemici e culminando nello scontro epico contro i Draghi Malvagi.&nbsp;I fan saranno felici di sapere che nel gioco ritroveranno molte delle tecniche più amate della serie. Nel <a href="https://gaming.libero.it/l-anime-dragon-ball-daima-ha-finalmente-una-data-di-uscita-e-la-stessa-di-sparking-zero">trailer</a> vengono mostrate mosse come il Super Pugno del Drago di Goku, il devastante Big Bang Kamehameha di Gogeta Super Sayan 4, la Revenge Death Ball di Baby Vegeta, e l'immensa Negative Karma Ball di Omega Shenron.&nbsp;Manca ormai pochissimo all’uscita di Dragon Ball Sparking Zero, prevista per l’11 ottobre 2024. Con il roster quasi completo e personaggi leggendari pronti a scendere in campo, l’attesa per il sequel della saga Budokai Tenkaichi è altissima. Non ci resta che aspettare e prepararci al combattimento!

Nell'ultimo trailer di dragon Ball Sparking Zero sono stati confermati i personaggi di Dragon Ball GT

Dragon Ball GT ritorna su Sparking Zero

Nell'ultimo trailer di Dragon Ball Sparking Zero, sono stati annunciati i nuovi personaggi che entrano a far parte del roster del titolo: Dragon Ball GT è tornato

Dragon Ball Sparking Zero: Goku Super Sayan 4 e Dragon Ball GT sta per tornare

Il mondo dei videogiochi è sempre in fermento e ogni mese porta con sé nuove e attese uscite. Dopo un'estate piuttosto tranquilla, agosto e settembre promettono di essere ricchi di novità per i giocatori di tutto il mondo. In questo articolo, esploreremo i titoli in uscita nelle ultime settimane di agosto e nel mese di settembre 2024, con un focus particolare sui giochi più attesi dai fan. Scopriamo insieme quali saranno i videogiochi che domineranno il mercato nei prossimi mesi.Agosto e Settembre: mesi di grandi usciteDopo un periodo estivo relativamente calmo, il mese di agosto ha visto il ritorno di alcuni grandi titoli che hanno subito catturato l'attenzione del pubblico. Uno dei giochi più chiacchierati è stato senza dubbio Black Myth: Wukong, sviluppato da Game Science. Fin dal suo annuncio, il gioco ha generato un'enorme aspettativa grazie al suo impressionante stile grafico e al gameplay avvincente. Uscito nelle prime settimane di agosto, Black Myth: Wukong ha già superato le 10 milioni di copie vendute in tutto il mondo, confermandosi come un serio candidato al titolo di Game of the Year (GOTY) 2024.&nbsp;Sempre ad agosto, un'altra uscita molto attesa è stata quella di Star Wars: Outlaws, un nuovo titolo di Ubisoft ambientato nell'universo narrativo di Star Wars. In arrivo il 30 agosto, questo gioco promette di offrire una trama avvincente e un gameplay innovativo, con l'obiettivo di attirare sia i fan di Star Wars che i giocatori in cerca di nuove avventure.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/StarWarsOutlaws/status/1800242295381393598")Le uscite di Settembre 2024Settembre sarà un mese particolarmente ricco di uscite, con titoli che spazieranno dai giochi sportivi ai simulatori e agli RPG d'azione. I fan dello sport, e del calcio in particolare, avranno molto di cui gioire. Tra i giochi più attesi del mese troviamo infatti i tre grandi titoli calcistici che ci accompagneranno per tutto l'anno:&nbsp;eFootball 2024: sviluppato da Konami, il successore spirituale di PES continua a evolversi come un gioco free-to-play che ha già costruito una solida base di utenti. La nuova edizione sarà disponibile dal 7 settembre e promette ulteriori miglioramenti al gameplay e nuove modalità di gioco.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/Peshubapp/status/1816510441381929254")EA FC 25: il nuovo nome di FIFA dopo la separazione tra EA Sports e la federazione calcistica internazionale. Nonostante il cambio di nome, EA FC 25 rimane il re indiscusso dei giochi di calcio, grazie alla sua qualità e alla fedeltà dei suoi fan. In uscita il 27 settembre, questo titolo include nuovi aggiornamenti, squadre e modalità di gioco, e ci si aspetta che sarà ancora una volta uno dei giochi più venduti dell'anno.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/EASPORTSFC/status/1813604581659812312")UFL: una nuova entrata nel panorama dei giochi calcistici, sviluppato da Strikerz Inc. Utilizzando l'Unreal Engine 5, UFL si presenta come un titolo free-to-play che mira a sfidare i giganti del settore. Il gioco, che uscirà il 12 settembre, ha attirato molta attenzione grazie alle sue promesse di gameplay innovativo, nonostante alcune beta abbiano evidenziato difetti che gli sviluppatori stanno attivamente risolvendo.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/UFLgame/status/1820852444944904527")Ma settembre non sarà solo un mese dedicato al calcio. Anche altri sport vedranno l'uscita di nuovi titoli:&nbsp;NBA 2K25: il gioco di simulazione di basket più famoso al mondo, sviluppato da 2K Sports, ritorna il 6 settembre con una nuova edizione che promette di offrire la stessa qualità di sempre con aggiornamenti a livello di gameplay e grafica.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/NBA2K/status/1826636752901341583")&nbsp;Harry Potter: Quidditch Champions: un'uscita che combina sport e magia, sviluppata da Warner Bros. Games. Questo nuovo titolo permette ai giocatori di vivere l'emozione del Quidditch, lo sport magico più famoso, in un’esperienza immersiva e competitiva. La versione per PC sarà disponibile a partire dal 3 settembre.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/QuidditchGame/status/1826605300243120139")Non solo giochi sportivi: da AstroBot a ZeldaPer gli appassionati di avventure e giochi di ruolo, settembre sarà un mese da non perdere. Tra i titoli più particolari in arrivo, troviamo:&nbsp;AstroBot: l'amata mascotte di PlayStation ritorna con un nuovo gioco che punta a sfruttare al massimo le potenzialità della PlayStation 5. In uscita il 6 settembre, AstroBot promette di essere un'esperienza che mostrerà finalmente il vero potenziale della console di nuova generazione di Sony.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/PlayStation/status/1826975176212234310")Enotria: The Last Song: un titolo italiano che si aggiunge al crescente panorama dei giochi Soulslike. Sviluppato da Jyamma Games, questo gioco punta a conquistare il pubblico nonostante alcuni problemi tecnici emersi durante le fasi di sviluppo. In uscita il 19 settembre, Enotria: The Last Song è sicuramente un progetto interessante da seguire per gli amanti del genere.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/enotriagame/status/1799503508997116148")Frostpunk 2: il sequel del popolare gestionale post-apocalittico di 11 bit Studios. Dopo un rinvio, il gioco è finalmente pronto per il lancio con una versione definitiva disponibile dal 20 settembre. I giocatori possono già provare una demo del gioco e prepararsi per la sfida di gestire una società in un mondo devastato.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/frostpunkgame/status/1826968699795800254")The Legend of Zelda: Echoes of Wisdom: il nuovo capitolo dell'amata saga di Nintendo. In questo gioco, i giocatori controlleranno la Principessa Zelda, che utilizzerà il potere della Triforza per duplicare e manipolare l'ambiente circostante. The Legend of Zelda: Echoes of Wisdom, in uscita a fine settembre, promette di essere un altro capolavoro della serie e un contendente per il titolo di GOTY.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/NintendoItalia/status/1824008128460984325")Settembre 2024 si preannuncia come un mese ricco di uscite per i videogiocatori di tutto il mondo. Dai titoli sportivi più attesi ai giochi di ruolo e avventura più innovativi, ce n'è per tutti i gusti. Che tu sia un appassionato di calcio, un amante del basket, o un fan di avventure fantasy, questo mese offrirà una vasta gamma di esperienze di gioco. Preparati a vivere emozioni uniche e a immergerti in mondi straordinari grazie alle tante novità in arrivo.&nbsp;Assicurati di restare aggiornato su tutte le ultime uscite e di prepararti per un settembre indimenticabile nel mondo dei videogiochi. Buon divertimento e buon gaming

Il mondo dei videogiochi è sempre in fermento e ogni mese porta con sé nuove e attese uscite. Dopo un'estate piuttosto tranquilla, agosto e settembre promettono di essere ricchi di novità per i giocatori di tutto il mondo. In questo articolo, esploreremo i titoli in uscita nelle ultime settimane di agosto e nel mese di settembre 2024, con un focus particolare sui giochi più attesi dai fan. Scopriamo insieme quali saranno i videogiochi che domineranno il mercato nei prossimi mesi.<h2>Agosto e Settembre: mesi di grandi uscite</h2>Dopo un periodo estivo relativamente calmo, il mese di agosto ha visto il ritorno di alcuni grandi titoli che hanno subito catturato l'attenzione del pubblico. Uno dei giochi più chiacchierati è stato senza dubbio Black Myth: Wukong, sviluppato da Game Science. Fin dal suo annuncio, il gioco ha generato un'enorme aspettativa grazie al suo impressionante stile grafico e al gameplay avvincente. Uscito nelle prime settimane di agosto, <a href="https://gaming.libero.it/black-myth-wukong-i-pro-e-i-contro-dopo-le-prime-ore-di-gioco">Black Myth: Wukong</a> ha già superato le 10 milioni di copie vendute in tutto il mondo, confermandosi come un serio candidato al titolo di Game of the Year (GOTY) 2024.&nbsp;Sempre ad agosto, un'altra uscita molto attesa è stata quella di <a href="https://gaming.libero.it/star-wars-outlaws-sono-state-provate-le-nuove-demo">Star Wars: Outlaws</a>, un nuovo titolo di Ubisoft ambientato nell'universo narrativo di Star Wars. In arrivo il 30 agosto, questo gioco promette di offrire una trama avvincente e un gameplay innovativo, con l'obiettivo di attirare sia i fan di Star Wars che i giocatori in cerca di nuove avventure.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/StarWarsOutlaws/status/1800242295381393598")<h3>Le uscite di Settembre 2024</h3>Settembre sarà un mese particolarmente ricco di uscite, con titoli che spazieranno dai giochi sportivi ai simulatori e agli RPG d'azione. I fan dello sport, e del calcio in particolare, avranno molto di cui gioire. Tra i giochi più attesi del mese troviamo infatti i tre grandi titoli calcistici che ci accompagneranno per tutto l'anno:&nbsp;<a href="https://gaming.libero.it/e-football-la-nuova-stagione-inizia-con-la-riconferma-del-manchester-united">eFootball 2024</a>: sviluppato da Konami, il successore spirituale di PES continua a evolversi come un gioco free-to-play che ha già costruito una solida base di utenti. La nuova edizione sarà disponibile dal 7 settembre e promette ulteriori miglioramenti al gameplay e nuove modalità di gioco.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/Peshubapp/status/1816510441381929254")<a href="https://gaming.libero.it/ea-fc-25-ecco-tutte-le-novita-di-ultimate-team">EA FC 25</a>: il nuovo nome di FIFA dopo la separazione tra EA Sports e la federazione calcistica internazionale. Nonostante il cambio di nome, EA FC 25 rimane il re indiscusso dei giochi di calcio, grazie alla sua qualità e alla fedeltà dei suoi fan. In uscita il 27 settembre, questo titolo include nuovi aggiornamenti, squadre e modalità di gioco, e ci si aspetta che sarà ancora una volta uno dei giochi più venduti dell'anno.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/EASPORTSFC/status/1813604581659812312")<a href="https://gaming.libero.it/ufl-nuovi-dettagli-sul-nuovo-gioco-di-calcio-di-strikerz">UFL</a>: una nuova entrata nel panorama dei giochi calcistici, sviluppato da Strikerz Inc. Utilizzando l'Unreal Engine 5, UFL si presenta come un titolo free-to-play che mira a sfidare i giganti del settore. Il gioco, che uscirà il 12 settembre, ha attirato molta attenzione grazie alle sue promesse di gameplay innovativo, nonostante alcune beta abbiano evidenziato difetti che gli sviluppatori stanno attivamente risolvendo.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/UFLgame/status/1820852444944904527")Ma settembre non sarà solo un mese dedicato al calcio. Anche altri sport vedranno l'uscita di nuovi titoli:&nbsp;<a href="https://gaming.libero.it/nba-2k25-ecco-tutte-le-novita-in-arrivo-sul-gioco-di-basket-prodotto-da-2-k">NBA 2K25</a>: il gioco di simulazione di basket più famoso al mondo, sviluppato da 2K Sports, ritorna il 6 settembre con una nuova edizione che promette di offrire la stessa qualità di sempre con aggiornamenti a livello di gameplay e grafica.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/NBA2K/status/1826636752901341583")&nbsp;Harry Potter: Quidditch Champions: un'uscita che combina sport e magia, sviluppata da Warner Bros. Games. Questo nuovo titolo permette ai giocatori di vivere l'emozione del Quidditch, lo sport magico più famoso, in un’esperienza immersiva e competitiva. La versione per PC sarà disponibile a partire dal 3 settembre.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/QuidditchGame/status/1826605300243120139")<h3>Non solo giochi sportivi: da AstroBot a Zelda</h3>Per gli appassionati di avventure e giochi di ruolo, settembre sarà un mese da non perdere. Tra i titoli più particolari in arrivo, troviamo:&nbsp;<a href="https://gaming.libero.it/astro-bot-tutto-cio-che-ci-e-stato-detto-fin-ora">AstroBot</a>: l'amata mascotte di PlayStation ritorna con un nuovo gioco che punta a sfruttare al massimo le potenzialità della PlayStation 5. In uscita il 6 settembre, AstroBot promette di essere un'esperienza che mostrerà finalmente il vero potenziale della console di nuova generazione di Sony.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/PlayStation/status/1826975176212234310")<a href="https://gaming.libero.it/enotria-the-last-song-souls-like-ambientato-in-italia-amanti-gaming-turismo">Enotria: The Last Song</a>: un titolo italiano che si aggiunge al crescente panorama dei giochi Soulslike. Sviluppato da Jyamma Games, questo gioco punta a conquistare il pubblico nonostante alcuni problemi tecnici emersi durante le fasi di sviluppo. In uscita il 19 settembre, Enotria: The Last Song è sicuramente un progetto interessante da seguire per gli amanti del genere.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/enotriagame/status/1799503508997116148")<a href="https://gaming.libero.it/frostpunk-2-in-arrivo-sul-game-pass-dal-day-one">Frostpunk 2</a>: il sequel del popolare gestionale post-apocalittico di 11 bit Studios. Dopo un rinvio, il gioco è finalmente pronto per il lancio con una versione definitiva disponibile dal 20 settembre. I giocatori possono già provare una demo del gioco e prepararsi per la sfida di gestire una società in un mondo devastato.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/frostpunkgame/status/1826968699795800254")<a href="https://gaming.libero.it/the-legend-of-zelda-echoes-of-wisdom-il-nuovo-trailer-ci-mostra-i-luoghi-di-hyrule">The Legend of Zelda: Echoes of Wisdom</a>: il nuovo capitolo dell'amata saga di Nintendo. In questo gioco, i giocatori controlleranno la Principessa Zelda, che utilizzerà il potere della Triforza per duplicare e manipolare l'ambiente circostante. The Legend of Zelda: Echoes of Wisdom, in uscita a fine settembre, promette di essere un altro capolavoro della serie e un contendente per il titolo di GOTY.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/NintendoItalia/status/1824008128460984325")Settembre 2024 si preannuncia come un mese ricco di uscite per i videogiocatori di tutto il mondo. Dai titoli sportivi più attesi ai giochi di ruolo e avventura più innovativi, ce n'è per tutti i gusti. Che tu sia un appassionato di calcio, un amante del basket, o un fan di avventure fantasy, questo mese offrirà una vasta gamma di esperienze di gioco. Preparati a vivere emozioni uniche e a immergerti in mondi straordinari grazie alle tante novità in arrivo.&nbsp;Assicurati di restare aggiornato su tutte le ultime uscite e di prepararti per un settembre indimenticabile nel mondo dei videogiochi. Buon divertimento e buon gaming

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Dopo una lunga estate, ecco i migliori titoli che ci accompagneranno nel mese di Settembre 2024

I migliori videogiochi in uscita a Settembre 2024

Stando a più di una fonte, George R. R. Martin avrebbe praticamente confermato che in futuro ci sarà un adattamento - cinematografico o televisivo - di Elden Ring. L'autore di 'Game of Thrones', in un nuovo paragrafo del suo blog, avrebbe infatti lasciato intendere (con un po’ di sottintesa ironia) che qualcosa, in effetti, si starebbe muovendo. Queste le sue parole: "Oh, e riguardo a quelle voci che potreste aver sentito su un film o una serie televisiva basati su Elden Ring... non ho nulla da dire. Non una parola, no, niente di niente, non so niente, non avete mai sentito una parola da me, bla bla bla. Quali voci?".Elden Ring: in arrivo un adattamento sul piccolo o grande schermo?Forse non tutti sanno che non è George R. R. Martin il creatore del videogioco Elden Ring. Il titolo action RPG è in verità diretto da Hidetaka Miyazaki, ma è stato realizzato in collaborazione con il sopracitato autore statunitense di romanzi fantasy, noto soprattutto per le “Cronache del ghiaccio e del fuoco” (vi dice qualcosa?).&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/arya_fren/status/1793597745111978231")&nbsp;Tuttavia, la creazione del mondo del gioco viene spesso attribuita a Martin che, in ogni caso, ha comunque contribuito alla realizzazione della storia di fondo oltre che ad amplificare il mito del videogioco. Pertanto, qualora fosse effettivamente in lavorazione un adattamento cine-televisivo (cosa che sembra ormai più che probabile) Martin sarà probabilmente coinvolto in modo massiccio, data la sua profonda conoscenza del mondo stesso del titolo.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/IGN/status/1807731144571388049")&nbsp;Elden Ring ha ricevuto elogi universali fin dal suo arrivo, con critici e fan che lo hanno acclamato come un capolavoro moderno. Data l'attuale serie di fortunati adattamenti videoludici, anche per Elden Ring si tratterebbe di un passo logico da compiere, soprattutto se consideriamo il possibile coinvolgimento di George R. R. Martin.Anche Hidetaka Miyazaki sarebbe interessato a un potenziale adattamento…Dati i forti consensi che ruotano attorno Elden Ring, le richieste per un possibile adattamento televisivo o cinematografico sono state consistenti. A suscitare l’interesse delle case di produzione, grandi o piccole che siano, ci pensa in particolare la possibilità, insita del videogioco, di creare un universo seriale ambizioso ma al tempo stesso concreto.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/CultureCrave/status/1807499327524557077")&nbsp;Nel corso di un'intervista con The Guardian, il regista Hidetaka Miyazaki ha commentato le voci che lo vedrebbero molto interessato a un potenziale adattamento (ne parliamo qui nel dettaglio). Il medesimo Miyazaki ha infatti dichiarato:&nbsp;&nbsp;"Non vedo alcun motivo per negare un'altra interpretazione o adattamento di Elden Ring, ad esempio un film. Ma non credo che io stesso, o FromSoftware, abbiamo la conoscenza o la capacità di produrre qualcosa in un mezzo diverso. Quindi è qui che entrerebbe in gioco un partner molto forte"&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/DiscussingFilm/status/1806125571925029086")&nbsp;Chi sia esattamente questo "partner molto forte" è ancora da vedere, ma, visti i commenti di Miyazaki e ora di Martin, i fan possono tranquillamente supporre che la macchina sia quantomeno in movimento. Il prossimo grande adattamento videoludico, pertanto, potrebbe non tardare poi così tanto.

Stando a più di una fonte, George R. R. Martin avrebbe praticamente confermato che in futuro ci sarà un adattamento - cinematografico o televisivo - di Elden Ring. L'autore di 'Game of Thrones', in un nuovo paragrafo del suo blog, avrebbe infatti lasciato intendere (con un po’ di sottintesa ironia) che qualcosa, in effetti, si starebbe muovendo. Queste le sue parole: "Oh, e riguardo a quelle voci che potreste aver sentito su un film o una serie televisiva basati su Elden Ring... non ho nulla da dire. Non una parola, no, niente di niente, non so niente, non avete mai sentito una parola da me, bla bla bla. Quali voci?".<h2>Elden Ring: in arrivo un adattamento sul piccolo o grande schermo?</h2>Forse non tutti sanno che non è George R. R. Martin il creatore del videogioco Elden Ring. Il <a href="https://gaming.libero.it/elden-ring-shadow-of-erdtree-e-stato-finito-senza-usare-le-mani">titolo action RPG</a> è in verità diretto da Hidetaka Miyazaki, ma è stato realizzato in collaborazione con il sopracitato autore statunitense di romanzi fantasy, noto soprattutto per le “Cronache del ghiaccio e del fuoco” (vi dice qualcosa?).&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/arya_fren/status/1793597745111978231")&nbsp;Tuttavia, la creazione del mondo del gioco viene spesso attribuita a Martin che, in ogni caso, ha comunque contribuito alla realizzazione della storia di fondo oltre che ad amplificare il mito del videogioco. Pertanto, qualora fosse effettivamente in lavorazione un adattamento cine-televisivo (cosa che sembra ormai più che probabile) Martin sarà probabilmente coinvolto in modo massiccio, data la sua <a href="https://gaming.libero.it/kai-cenat-termina-la-piu-grande-maratona-di-elden-ring-shadow-of-the-erdtree">profonda conoscenza del mondo stesso del titolo</a>.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/IGN/status/1807731144571388049")&nbsp;Elden Ring ha ricevuto <a href="https://gaming.libero.it/elden-ring-shadow-of-the-erdtree-il-trailer-e-incredibile">elogi universali fin dal suo arrivo</a>, con critici e fan che lo hanno acclamato come un capolavoro moderno. Data l'attuale serie di fortunati adattamenti videoludici, anche per Elden Ring si tratterebbe di un passo logico da compiere, soprattutto se consideriamo il possibile coinvolgimento di George R. R. Martin.<h3>Anche Hidetaka Miyazaki sarebbe interessato a un potenziale adattamento…</h3>Dati i forti consensi che ruotano attorno Elden Ring, le richieste per un possibile adattamento televisivo o cinematografico sono state consistenti. A suscitare l’interesse delle case di produzione, grandi o piccole che siano, ci pensa in particolare la possibilità, insita del videogioco, di creare un universo seriale ambizioso ma al tempo stesso concreto.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/CultureCrave/status/1807499327524557077")&nbsp;Nel corso di un'intervista con The Guardian, il regista Hidetaka Miyazaki ha commentato le voci che lo vedrebbero molto interessato a un potenziale adattamento (ne parliamo <a href="https://gaming.libero.it/elden-ring-potrebbe-arrivare-sul-grande-schermo-secondo-miyazaki">qui nel dettaglio</a>). Il medesimo Miyazaki ha infatti dichiarato:&nbsp;&nbsp;<blockquote>"Non vedo alcun motivo per negare un'altra interpretazione o adattamento di Elden Ring, ad esempio un film. Ma non credo che io stesso, o FromSoftware, abbiamo la conoscenza o la capacità di produrre qualcosa in un mezzo diverso. Quindi è qui che entrerebbe in gioco un partner molto forte"</blockquote>&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/DiscussingFilm/status/1806125571925029086")&nbsp;Chi sia esattamente questo "partner molto forte" è ancora da vedere, ma, visti i commenti di Miyazaki e ora di Martin, i fan possono tranquillamente supporre che la macchina sia quantomeno in movimento. Il prossimo grande adattamento videoludico, pertanto, potrebbe non tardare poi così tanto.

Il noto scrittore statunitense ha lanciato qualche piccola illusione, suscitando immediatamente la curiosità dei fan

George R.R. Martin è a lavoro sul film di Elden Ring

Il noto scrittore statunitense ha lanciato qualche piccola illusione, suscitando immediatamente la curiosità dei fan. Ma anche Hidetaka Miyazaki sarebbe interessato all’adattamento…

Elden Ring al cinema: George R.R. Martin accende le speranze

Sauron è il villain principale di tutti gli adattamenti dedicati all’opera dello scrittore J.R.R. Tolkien, eppure difficilmente vengono raccontate le origini del personaggio e, soprattutto, le ragioni della sua guerra di conquista della Terra di Mezzo. Per comprenderle, bisogna risalire alla creazione del mondo e della stirpe a cui Sauron appartiene. Se nella saga cinematografica di Peter Jackson questo aspetto viene completamente tralasciato, nella serie tv gli Anelli del Potere, abbiamo qualche assaggio della guerra contro Morgoth e dei Valar. Ma andiamo con ordine.&nbsp;Le origini di Sauron e della Terra di MezzoNella serie tv Gli Anelli del Potere, scopriamo l’esistenza dei Valar e del loro regno, Valinor. Sauron appare sulla scena introdotto come villain principale dopo lo scontro tra i Valar e Morgoth. Ma chi sono esattamente? Nel libro Il Silmarillion, mai completato da Tolkien ed editato solo dopo la sua morte dal figlio Christopher, viene narrata l’origine di Arda, l’universo immaginario creato da Eru Iluvatar, il Dio della lore tolkeniana. Eru viene affiancato nella sua opera da alcune figure angeliche, ognuna con delle sue particolari caratteristiche: i Valar. Nella storia, la creazione avviene attraverso l’armonia, la musica e il canto dei Valar guidati dalla sapienza di Iluvatar. Tale armonia viene messa in crisi dalla primissima ribellione di Melkor, uno dei Valar di Eru, che diverrà noto come l’angelo ribelle Morgoth. Ovviamente la definizione di angelo è solo un nostro riferimento ma, nei testi, i Valar non sono mai definiti in questo senso. Morgoth si ribella al disegno di Iluvatar al quale desidera subentrare come creatore. Il motore di Morgoth è l’invidia oltre al desiderio di “staccarsi” dal Dio creatore. Dal rifiuto dell’autorità prende il via la prima battaglia che vede contrapposti i Valar e gli elfi, figli primogeniti di Eru, alle armate di Morgoth, formate da creature oscure come Ungoliant e da Maiar corrotti. I Maiar hanno la stessa natura dei Valar ma occupano un gradino più basso nella scala del potere celeste e, tra loro, i più noti sono Gandalf il Grigio, colui che diverrà il protettore della Terra di Mezzo, e Sauron, il signore oscuro che sceglie di prestare la sua fedeltà a Morgoth. Ma, per capire a fondo le ragioni di Sauron, bisogna considerare che, mentre Morgoth ingaggia una vera e propria guerra volta alla distruzione dell’opera di Iluvatar, Sauron ne è invece profondamente affascinato. L’opera del Maiar ha come scopo la conquista del potere, Sauron vuole governare i popoli della Terra di Mezzo, non distruggerli. E, quando Morgoth viene sconfitto, Sauron capisce che è il momento perfetto per innescare il suo piano e porsi come leader unico per i popoli liberi di Arda.&nbsp;instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/C95VxrER93F/")Sauron ne Gli Anelli del PotereEd è proprio qui che prende il via la trama della serie tv di Prime Video, Gli Anelli del Potere, giunta ormai alla seconda stagione. Morgoth è stato sconfitto e con lui Sauron, ma l’elfa Galadriel, profondamente diversa dal personaggio che abbiamo imparato a conoscere nei libri o nell’adattamento di Jackson, è certa che il suo nemico sia ancora in vita e che si celi nell’oscurità, pronto a sferrare un nuovo attacco. Nella prima stagione della serie scopriamo quanto fosse corretta l’intuizione di Galadriel ma, per non darvi troppi spoiler, tralasceremo di specificare in che modo il Signore Oscuro verrà allo scoperto. Vi segnaliamo però che se Galadriel è la protagonista indiscussa dei primi episodi dello show, toccherà invece a Sauron guidare la trama della seconda stagione. Il nuovo trailer condiviso da Amazon ci mostra il signore di Mordor nelle vesti, celebri per i lettori del Silmarillion, di Annatar.&nbsp;instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/C95aOE2STBl/?img_index=1")Tra i poteri di Sauron c’è infatti quello di cambiare il suo aspetto e, nella storia originale come nella serie, il Maiar sceglierà di assumere temporaneamente le fattezze di un elfo. Il trailer ci mostra per la prima volta anche gli anelli del potere, i manufatti creati di Celebrimbor con l’aiuto di Sauron che daranno il via alla futura guerra dell’anello. Galadriel ci dice nella serie infatti, che Sauron per conquistare il potere non ha bisogno di armate, ma di anelli. Dalla trilogia cinematografica e dalle opere di Tolkien sappiamo già che 3 anelli saranno dati ai re degli elfi, 7 ai re dei nani e 9 ai re degli uomini che, facilmente sono corrotti dal potere. Ma gli anelli consegnati alle tre stirpi della Terra di Mezzo, non sono che un primo banco di prova per Sauron, che lo porterà alla creazione dell’Unico Anello. Il resto, come ben sapete, è storia.

Sauron è il villain principale di tutti gli adattamenti dedicati all’opera dello scrittore J.R.R. Tolkien, eppure difficilmente vengono raccontate le origini del personaggio e, soprattutto, le ragioni della sua guerra di conquista della Terra di Mezzo. Per comprenderle, bisogna risalire alla creazione del mondo e della stirpe a cui Sauron appartiene. Se nella saga cinematografica di Peter Jackson questo aspetto viene completamente tralasciato, nella serie tv gli Anelli del Potere, abbiamo qualche assaggio della guerra contro Morgoth e dei Valar. Ma andiamo con ordine.&nbsp;<h2>Le origini di Sauron e della Terra di Mezzo</h2>Nella serie tv <a href="https://gaming.libero.it/gli-anelli-del-potere-entriamo-nel-vivo-della-seconda-stagione-con-sauron-e-galadriel">Gli Anelli del Potere</a>, scopriamo l’esistenza dei Valar e del loro regno, Valinor. Sauron appare sulla scena introdotto come villain principale dopo lo scontro tra i Valar e Morgoth. Ma chi sono esattamente? Nel libro Il Silmarillion, mai completato da Tolkien ed editato solo dopo la sua morte dal figlio Christopher, viene narrata l’origine di Arda, l’universo immaginario creato da Eru Iluvatar, il Dio della lore tolkeniana. Eru viene affiancato nella sua opera da alcune figure angeliche, ognuna con delle sue particolari caratteristiche: i Valar. Nella storia, la creazione avviene attraverso l’armonia, la musica e il canto dei Valar guidati dalla sapienza di Iluvatar. Tale armonia viene messa in crisi dalla primissima ribellione di Melkor, uno dei Valar di Eru, che diverrà noto come l’angelo ribelle Morgoth. Ovviamente la definizione di angelo è solo un nostro riferimento ma, nei testi, i Valar non sono mai definiti in questo senso. Morgoth si ribella al disegno di Iluvatar al quale desidera subentrare come creatore. Il motore di Morgoth è l’invidia oltre al desiderio di “staccarsi” dal Dio creatore. Dal rifiuto dell’autorità prende il via la prima battaglia che vede contrapposti i Valar e gli elfi, figli primogeniti di Eru, alle armate di Morgoth, formate da creature oscure come Ungoliant e da Maiar corrotti. I Maiar hanno la stessa natura dei Valar ma occupano un gradino più basso nella scala del potere celeste e, tra loro, i più noti sono Gandalf il Grigio, colui che diverrà il protettore della Terra di Mezzo, e Sauron, il signore oscuro che sceglie di prestare la sua fedeltà a Morgoth. Ma, per capire a fondo le ragioni di Sauron, bisogna considerare che, mentre Morgoth ingaggia una vera e propria guerra volta alla distruzione dell’opera di Iluvatar, Sauron ne è invece profondamente affascinato. L’opera del Maiar ha come scopo la conquista del potere, Sauron vuole governare i popoli della Terra di Mezzo, non distruggerli. E, quando Morgoth viene sconfitto, Sauron capisce che è il momento perfetto per innescare il suo piano e porsi come leader unico per i popoli liberi di Arda.&nbsp;instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/C95VxrER93F/")<h3>Sauron ne Gli Anelli del Potere</h3>Ed è proprio qui che prende il via la trama della serie tv di Prime Video, Gli Anelli del Potere, giunta ormai alla seconda stagione. Morgoth è stato sconfitto e con lui Sauron, ma l’elfa Galadriel, profondamente diversa dal personaggio che abbiamo imparato a conoscere nei libri o nell’adattamento di Jackson, è certa che il suo nemico sia ancora in vita e che si celi nell’oscurità, pronto a sferrare un nuovo attacco. Nella prima stagione della serie scopriamo quanto fosse corretta l’intuizione di Galadriel ma, per non darvi troppi spoiler, tralasceremo di specificare in che modo il Signore Oscuro verrà allo scoperto. Vi segnaliamo però che se Galadriel è la protagonista indiscussa dei primi episodi dello show, toccherà invece a Sauron guidare la trama della seconda stagione. Il nuovo trailer condiviso da Amazon ci mostra il signore di Mordor nelle vesti, celebri per i lettori del Silmarillion, di Annatar.&nbsp;instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/C95aOE2STBl/?img_index=1")Tra i poteri di Sauron c’è infatti quello di cambiare il suo aspetto e, nella storia originale come nella serie, il Maiar sceglierà di assumere temporaneamente le fattezze di un elfo. Il trailer ci mostra per la prima volta anche gli anelli del potere, i manufatti creati di Celebrimbor con l’aiuto di Sauron che daranno il via alla futura guerra dell’anello. Galadriel ci dice nella serie infatti, che Sauron per conquistare il potere non ha bisogno di armate, ma di anelli. Dalla trilogia cinematografica e dalle opere di Tolkien sappiamo già che 3 anelli saranno dati ai re degli elfi, 7 ai re dei nani e 9 ai re degli uomini che, facilmente sono corrotti dal potere. Ma gli anelli consegnati alle tre stirpi della Terra di Mezzo, non sono che un primo banco di prova per Sauron, che lo porterà alla creazione dell’Unico Anello. Il resto, come ben sapete, è storia.

alla scoperta delle origini di Sauron, il signore oscuro di Mordo

Gli Anelli del Potere: chi è Sauron nella serie?

Il nuovo trailer della serie tv Prime Video Gli Anelli del Potere ci mostra Sauron, ormai rivelato, intento a creare gli anelli. Ma chi è davvero il Signore Oscuro?


Gli Anelli del Potere, il nuovo trailer con Sauron protagonista. Cosa vedremo nella nuova stagione?

Una giornata di conferme per i T1, che sono riusciti a rinnovare i contratti del team che è stato campione dei Mondiali 2023 di League of Legends, un successo non scontato in quanto Choi "Zeus" Woo-je, Lee "Gumayusi" Min-hyeong e Ryu "Keria" Min-seok sono andati in scadenza il 20 di novembre, con tantissimo interesse dalle ricche organizzazioni della LPL cinese verso i giocatori, soprattutto il toplaner classe 2004, che avrebbe ricevuto offerte con un salario molto elevato, ma ha preferito restare ai T1 con la speranza di vincere altri trofei insieme a Lee "Faker" Sang-hyeok e compagnia.Il ritorno di coach Kk0maUn altra mossa molto significativa per il team è il ritorno dello storico coach Kim "Kk0ma" Jeong-gyun, che ha guidato la squadra dal 2012 (quando ancora si chiamavano SK Telecom T1) fino al 2019, vincendo 3 Mondiali durante questo periodo (2013,2015,2016), per poi allenare in Cina ai Vici Gaming nel 2020 e, tornato in Corea del Sud, i DWG KIA nel 2021, entrambe squadre con cui ha raggiunto risultati più modesti, per poi assumere una posizione di management negli ultimi anni, il 2024 segna il suo ritorno da Head Coach e la ripresa della collaborazione con Faker, Kk0ma è sempre stato famoso per essere un coach capace di tirare fuori il meglio dai suoi giocatori, anche forzandoli fuori dalla comfort zone e facendoli evolvere, basta pensare a quando aveva messo Faker in panchina nel 2015 finchè il suo Azir non avesse superato quello di Lee "Easyhoon" Ji-hoon, ci possiamo augurare che i suoi metodi possano aiutare i T1 a continuare a migliorare e chi lo sa, magari conquistare un ennesimo Mondiale per Faker.Il nuovo look dei rivali dei T1Nella scena competitiva di LoL però non sempre mantenere il proprio roster è la scelta giusta, come abbiamo potuto vedere dal resto della LCK che sta passando un periodo di ricostruzione, con molte org alla ricerca della formula per sconfiggere i T1 nella lega domestica.&nbsp;Abbiamo già potuto vedere il nuovo roster degli Hanwha Life Esports, che ha reclutato il trio ex-Gen.G composta da Choi "Doran" Hyeon-joon, Han "Peanut" Wang-ho e Yoo "Delight" Hwang-joong, che si uniranno a due ex-campioni del mondo Kim "Zeka" Geon-woo e Park "Viper" Do-hyeon, anche i DPLUS hanno rivelato il loro nuovo team costruito attorno al franchise player Heo "ShowMaker" Su, che giocherà assieme a Hwang "Kingen" Seong-hoon, Kim "AIMING" Ha-Ram, Kim "Kellin" Hyeong-Gyu e al giovane jungler Choi "Lucid" Yong-hyeok, quest'ultimo è un prodotto dell'accademia dei DPLUS, che molti paragonano per la sua precocità al jungler dei T1 Mun "Oner" Hyeon-jun.I Gen.G e la sfida al trono dei T1Il più grande punto interrogativo dell'off-season di LoL in Corea sono i Gen.G, i rivali numero 1 dei T1, che hanno visto 3 dei loro giocatori andare agli Hanwha Life e non hanno ancora annunciato il nuovo contratto di Jeong "Chovy" Ji-hoon, facendo preoccupare molti fan, anche se fidandosi dei rumour, il contratto dovrebbe essere già stato firmato dal midlaner classe 2001, il roster giallo e oro verrà completato dal jungler ex-DPLUS Kim "Canyon" Geon-bu e dagli ex-KT Rolster Kim "Kiin" Gi-in e Son "Lehends" Si-woo.

Una giornata di conferme per i T1, che sono riusciti a rinnovare i contratti del team che è stato <a href="https://gaming.libero.it/lol-i-t1-sono-i-vostri-campioni-del-mondo-2023">campione dei Mondiali</a> 2023 di League of Legends, un successo non scontato in quanto Choi "Zeus" Woo-je, Lee "Gumayusi" Min-hyeong e Ryu "Keria" Min-seok sono andati in scadenza il 20 di novembre, con tantissimo interesse dalle ricche organizzazioni della LPL cinese verso i giocatori, soprattutto il toplaner classe 2004, che avrebbe ricevuto offerte con un salario molto elevato, ma ha preferito restare ai T1 con la speranza di vincere altri trofei insieme a Lee "Faker" Sang-hyeok e compagnia.<h3>Il ritorno di coach Kk0ma</h3>Un altra mossa molto significativa per il team è il ritorno dello storico coach Kim "Kk0ma" Jeong-gyun, che ha guidato la squadra dal 2012 (quando ancora si chiamavano SK Telecom T1) fino al 2019, vincendo 3 Mondiali durante questo periodo (2013,2015,2016), per poi allenare in Cina ai Vici Gaming nel 2020 e, tornato in Corea del Sud, i DWG KIA nel 2021, entrambe squadre con cui ha raggiunto risultati più modesti, per poi assumere una posizione di management negli ultimi anni, il 2024 segna il suo ritorno da Head Coach e la ripresa della collaborazione con Faker, Kk0ma è sempre stato famoso per essere un coach capace di tirare fuori il meglio dai suoi giocatori, anche forzandoli fuori dalla comfort zone e facendoli evolvere, basta pensare a quando aveva messo Faker in panchina nel 2015 finchè il suo Azir non avesse superato quello di Lee "Easyhoon" Ji-hoon, ci possiamo augurare che i suoi metodi possano aiutare i T1 a continuare a migliorare e chi lo sa, magari conquistare un ennesimo Mondiale per Faker.<h2>Il nuovo look dei rivali dei T1</h2>Nella scena competitiva di LoL però non sempre mantenere il proprio roster è la scelta giusta, come abbiamo potuto vedere dal resto della LCK che sta passando un periodo di ricostruzione, con molte org alla ricerca della formula per sconfiggere i T1 nella lega domestica.&nbsp;Abbiamo già potuto vedere il nuovo roster degli Hanwha Life Esports, che ha reclutato il trio <a href="https://gaming.libero.it/gen-g-scadono-i-contratti-di-4-giocatori-del-team-di-league-of-legends">ex-Gen.G</a> composta da Choi "Doran" Hyeon-joon, Han "Peanut" Wang-ho e Yoo "Delight" Hwang-joong, che si uniranno a due ex-campioni del mondo Kim "Zeka" Geon-woo e Park "Viper" Do-hyeon, anche i DPLUS hanno rivelato il loro nuovo team costruito attorno al franchise player Heo "ShowMaker" Su, che giocherà assieme a Hwang "Kingen" Seong-hoon, Kim "AIMING" Ha-Ram, Kim "Kellin" Hyeong-Gyu e al giovane jungler Choi "Lucid" Yong-hyeok, quest'ultimo è un prodotto dell'accademia dei DPLUS, che molti paragonano per la sua precocità al jungler dei T1 Mun "Oner" Hyeon-jun.<h3>I Gen.G e la sfida al trono dei T1</h3>Il più grande punto interrogativo dell'off-season di LoL in Corea sono i Gen.G, i rivali numero 1 dei T1, che hanno visto 3 dei loro giocatori andare agli Hanwha Life e non hanno ancora annunciato il nuovo contratto di Jeong "Chovy" Ji-hoon, facendo preoccupare molti fan, anche se fidandosi dei rumour, il contratto dovrebbe essere già stato firmato dal midlaner classe 2001, il roster giallo e oro verrà completato dal jungler ex-DPLUS Kim "Canyon" Geon-bu e dagli ex-KT Rolster Kim "Kiin" Gi-in e Son "Lehends" Si-woo.

La squadra coreana ha riconfermato il roster che quest'anno si è aggiudicato il Mondiale, con l'aggiunta idello storico coach Kk0ma

LoL: I T1 rinnovano i contratti del team campione del mondo

La squadra che ha conquistato la vittoria del Mondiale 2023 è stata confermata per la prossima stagione, nonostante l'ìinteresse delle squadre cinese per alcuni con i giocatori, annunciato anche il ritorno del coach Kk0ma

I T1 riconfermano il roster campione del mondo per la stagione 2024

Triste notizia per i fan della serie The Division, la società francese detentrice dell'IP, Ubisoft ha comunicato di aver cancellato in tronco il progetto di The Divsion Heartland, spin off free to play che avrebbe provato a risollevare la serie ormai abbandonata da diversi anni.Ubisoft tagli alla produzione per aumentare la qualità?Proprio nella giornata di ieri, a poche ore dal reveal trailer del nuovissimo Assasin's Creed previsto per quest'anno, la casa di sviluppo francese, ha fatto sapere di aver chiuso definitivamente il progetto per The Division Heartland, spin off free to play della serie che cercava di mirare a riportare le persone sulla saga dopo le grosse problematiche legate al primo e al secondo capitolo, i quali in effetti restano molto giocabili anche ora ma che pagarono il pegno del brutto periodo in cui Ubisoft annunciava giochi mastodontici e poi li rilasciava pesantemente downgradati, minando la fiducia dei consumatori nei loro confronti.&nbsp;Il 2024 è stato detto più volte, deve essere l'anno della svolta &nbsp;per Ubisoft, dopo i tanti flop degli ultimi anni la casa di sviluppo ha dovuto tagliare anche parecchi dipendenti, come molte altre realtà per ammortizzare i costi sempre più alti, arrivando a tagliare 1700 dipendenti negli ultimi 18 mesi, riuscendo a rimanere comunque tra le case di sviluppo con più dipendenti all'attivo con circa 19 mila dipendenti all'attivo. Questa nuova strategia di ridimensionamento anche dei progetti, sembra voler portare Ubisoft ha concentrarsi sui giochi con più alte possibilità di ritorni economici, ottenendo anche un effetto di incremento della qualità generale.Le dichiarazioni di UbisoftChiunque abbia provato tutti i titoli rilasciati negli ultimi anni da Ubisoft, indubbiamente sa che la casa francese, non ha mai standard qualitativi troppo bassi ma certamente è impensabile ad oggi riuscire a mantenere cicli di produzione, qualitativamente parlando, molto alti con l'esigenza di sfornare 5 o 6 tripla A l'anno, soprattutto considerando l'importanza dei propri live service in attività che ancora oggi contano centinaia di migliaia di player all'attivo. Queste le parole esatte del comunicato interno di Ubisoft agli azionisti:Dopo un'attenta valutazione, abbiamo preso la difficile decisione di interrompere lo sviluppo di Tom Clancy's The Division Heartland, con effetto immediato. La nostra priorità è ora quella di sostenere i talentuosi membri del team del nostro studio Red Storm Entertainment, che passeranno a nuovi progetti all'interno della nostra azienda, tra cui XDefiant e Rainbow Six.&nbsp;Indubbiamente sarà importante capire l'impatto sul mercato che avranno XDefiant, in arrivo a fine mese, e soprattutto Star Wars Outlaws, asso nella manica di un anno che vuole confermarsi come la rinascita della casa di sviluppo dopo quanto ottenuto con gli ultimi giochi del 2023 e inizio 2024, cercando di concentrare il proprio futuro attorno alle proprie nuove tecnologie ed ai nuovi motori grafici in sviluppo.

Triste notizia per i fan della serie The Division, la società francese detentrice dell'IP, Ubisoft ha comunicato di aver cancellato in tronco il progetto di The Divsion Heartland, spin off free to play che avrebbe provato a risollevare la serie ormai abbandonata da diversi anni.<h2>Ubisoft tagli alla produzione per aumentare la qualità?</h2>Proprio nella giornata di ieri, a poche ore dal<a href="https://gaming.libero.it/il-primo-trailer-di-assassin-s-creed-shadows-e-stato-finalmente-mostrato"> reveal trailer </a>del nuovissimo Assasin's Creed previsto per quest'anno, la casa di sviluppo francese, ha fatto sapere di aver chiuso definitivamente il progetto per The Division Heartland, spin off free to play della serie che cercava di mirare a riportare le persone sulla saga dopo le grosse problematiche legate al primo e al secondo capitolo, i quali in effetti restano molto giocabili anche ora ma che pagarono il pegno del brutto periodo in cui Ubisoft annunciava giochi mastodontici e poi li rilasciava pesantemente downgradati, minando la fiducia dei consumatori nei loro confronti.&nbsp;Il 2024 è stato detto più volte, deve essere l'anno della svolta &nbsp;per Ubisoft, dopo i tanti flop degli ultimi anni la casa di sviluppo ha dovuto tagliare anche parecchi dipendenti, come molte altre realtà per ammortizzare i costi sempre più alti, arrivando a tagliare 1700 dipendenti negli ultimi 18 mesi, riuscendo a rimanere comunque tra le case di sviluppo con più dipendenti all'attivo con circa 19 mila dipendenti all'attivo. Questa nuova strategia di ridimensionamento anche dei progetti, sembra voler portare Ubisoft ha concentrarsi sui giochi con più alte possibilità di ritorni economici, ottenendo anche un effetto di incremento della qualità generale.<h3>Le dichiarazioni di Ubisoft</h3>Chiunque abbia provato tutti i titoli rilasciati negli ultimi anni da Ubisoft, indubbiamente sa che la casa francese, non ha mai standard qualitativi troppo bassi ma certamente è impensabile ad oggi riuscire a mantenere cicli di produzione, qualitativamente parlando, molto alti con l'esigenza di sfornare 5 o 6 tripla A l'anno, soprattutto considerando l'importanza dei propri live service in attività che ancora oggi contano centinaia di migliaia di player all'attivo. Queste le parole esatte del comunicato interno di Ubisoft agli azionisti:<blockquote>Dopo un'attenta valutazione, abbiamo preso la difficile decisione di interrompere lo sviluppo di Tom Clancy's The Division Heartland, con effetto immediato. La nostra priorità è ora quella di sostenere i talentuosi membri del team del nostro studio Red Storm Entertainment, che passeranno a nuovi progetti all'interno della nostra azienda, tra cui XDefiant e Rainbow Six.</blockquote>&nbsp;Indubbiamente sarà importante capire l'impatto sul mercato che avranno XDefiant,<a href="https://gaming.libero.it/x-defiant-ecco-la-data-del-debutto-del-nuovo-fps-di-ubisoft"> in arrivo a fine mese, </a>e soprattutto Star Wars Outlaws, asso nella manica di un anno che vuole confermarsi come la rinascita della casa di sviluppo dopo quanto ottenuto con gli ultimi giochi del 2023 e inizio 2024, cercando di concentrare il proprio futuro attorno alle proprie nuove tecnologie ed ai nuovi motori grafici in sviluppo.

Ubisoft comunica di aver cancellato il progetto relativo allo spin off di The Division

Ubisoft: cancellato il prossimo The Division Heartland

Ubisoft comunica che lo spin off dedicato al mondo di The Division non sarà mai rilasciato ed anzi il team di sviluppo verrà ri direzionato verso altri titoli

Ubisoft: arriva la conferma della cancellazione di un grosso gioco della serie The Division

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