Benvenuti, giocatori appassionati, a un nuovo episodio di Neuro Gaming! Oggi affronteremo un argomento sempre più rilevante nel mondo videoludico: la distrazione e il multitasking durante le sessioni di gioco. Mentre il mondo dei videogiochi offre esperienze coinvolgenti, l'arte di gestire più compiti contemporaneamente può rappresentare una sfida affascinante e, talvolta, distruttiva.L'Incanto del Multitasking nel gamingIn molti giochi moderni, la richiesta di multitasking è pressante. Dovremmo essere abili a muoverci, attaccare, risolvere enigmi e coordinare strategie, il tutto simultaneamente. Questo stile di gioco può portare a un senso di realismo e sfida, ma quanto il nostro cervello è in grado di gestire con successo tutte queste informazioni senza perdere la concentrazione?La Distrazione come Nemica&nbsp;Mentre il multitasking può essere un'abilità cruciale, la sottile linea tra l'efficienza e la distrazione può diventare sfocata. Le notifiche, le chat vocali e le richieste esterne durante le sessioni di gioco possono minare la nostra concentrazione, compromettendo le prestazioni e la qualità dell'esperienza. Come possiamo bilanciare la stimolante sfida del multitasking senza cadere nella trappola delle distrazioni?&nbsp;La ricerca neuroscientifica ha dimostrato che il nostro cervello non è ottimizzato per gestire troppe attività contemporaneamente. Il multitasking eccessivo possono portare a una diminuzione delle prestazioni cognitive, influenzando la memoria di lavoro e la capacità di prendere decisioni rapide. Come questo si riflette nei nostri momenti di gioco e come possiamo mitigare gli impatti negativi?&nbsp;Consigli per un Multitasking SalutareEsploriamo alcune strategie per gestire il multitasking in modo sano nei videogiochi. La pianificazione delle sessioni di gioco, la limitazione delle notifiche e la creazione di ambienti privi di distrazioni possono contribuire a massimizzare l'efficienza del multitasking senza compromettere la qualità dell'esperienza.&nbsp;In questo episodio di Neuro Gaming, abbiamo esaminato il vortice del multitasking nei videogiochi, esplorando le sue sfide e gli impatti neurologici. Mentre cerchiamo di affinare le nostre abilità di gioco, è fondamentale trovare un equilibrio che stimoli la mente senza cedere alle insidie della distrazione. Ci vediamo nella prossima avventura di Neuro Gaming, esplorando nuovi orizzonti nel mondo affascinante dei videogiochi. Buon gioco e buona concentrazione!

Benvenuti, giocatori appassionati, a un nuovo episodio di Neuro Gaming! Oggi affronteremo un argomento sempre più rilevante nel mondo videoludico: la distrazione e il multitasking durante le sessioni di gioco. Mentre il mondo dei videogiochi offre esperienze coinvolgenti, l'arte di gestire più compiti contemporaneamente può rappresentare una sfida affascinante e, talvolta, distruttiva.<h2>L'Incanto del Multitasking nel gaming</h2> In molti giochi moderni, la richiesta di multitasking è pressante. Dovremmo essere abili a muoverci, attaccare, risolvere enigmi e coordinare strategie, il tutto simultaneamente. Questo stile di gioco può portare a un senso di realismo e sfida, ma quanto il nostro cervello è in grado di gestire con successo tutte queste informazioni senza perdere la concentrazione?<h3>La Distrazione come Nemica &nbsp;</h3>Mentre il multitasking può essere un'abilità cruciale, la sottile linea tra l'efficienza e la distrazione può diventare sfocata. Le notifiche, le chat vocali e le richieste esterne durante le sessioni di gioco possono minare la nostra concentrazione, compromettendo le prestazioni e la qualità dell'esperienza. Come possiamo bilanciare la stimolante sfida del multitasking senza cadere nella trappola delle distrazioni?&nbsp;La ricerca neuroscientifica ha dimostrato che il nostro cervello non è ottimizzato per gestire troppe attività contemporaneamente. Il multitasking eccessivo possono portare a una diminuzione delle prestazioni cognitive, influenzando la memoria di lavoro e la capacità di prendere decisioni rapide. Come questo si riflette nei nostri momenti di gioco e come possiamo mitigare gli impatti negativi?&nbsp;<h3>Consigli per un Multitasking Salutare</h3> Esploriamo alcune strategie per gestire il multitasking in modo sano nei videogiochi. La pianificazione delle sessioni di gioco, la limitazione delle notifiche e la creazione di ambienti privi di distrazioni possono contribuire a massimizzare l'efficienza del multitasking senza compromettere la qualità dell'esperienza. &nbsp; In questo episodio di Neuro Gaming, abbiamo esaminato il vortice del multitasking nei videogiochi, esplorando le sue sfide e gli impatti neurologici. Mentre cerchiamo di affinare le nostre abilità di gioco, è fondamentale trovare un equilibrio che stimoli la mente senza cedere alle insidie della distrazione. Ci vediamo nella prossima avventura di Neuro Gaming, esplorando nuovi orizzonti nel mondo affascinante dei videogiochi. Buon gioco e buona concentrazione!

Continua il viaggio di Neuro Gaming, dove ci interrogheremo sulla differenza tra la distrazione ed il multitasking

Distrazione e multitasking nel Gaming

Continua il viaggio di Neuro Gaming, dove ci interrogheremo sulla differenza tra la distrazione ed il multitasking


Neuro Gaming: tra distrazione e multitasking

Il mondo dei videogiochi è in fermento con l'annuncio del nuovo capitolo della saga di Assassin's Creed: Shadows. Presentato inizialmente con il nome in codice Red durante l'Ubisoft Forward 2022, il gioco ha finalmente svelato il suo primo trailer cinematografico proprio oggi 15 maggio.Assassin's Creed Shadows: svelato il primo trailer del giocoAssassin's Creed Shadows, il nuovo titolo di punta di casa Ubisoft, già si prospetta un'avventura epica e avvincente che porterà i giocatori in un'ambientazione completamente nuova: il Giappone Feudale.Il trailer di lancio ha colpito i fan di Ubisoft con un impatto grafico straordinario, superiore persino ai precedenti titoli della serie. Tuttavia, è importante sottolineare che si tratta di un cinematic trailer, quindi non riflette direttamente la grafica del gameplay. Nonostante ciò, ha suscitato grande entusiasmo grazie alla sua narrazione avvincente e alle sequenze spettacolari.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/assassinscreed/status/1790775558940369114")Una nuova era, una nuova avventuraAssassin's Creed Shadows sarà ambientato nel Giappone Feudale, un'epoca ricca di storia, intrighi e azione. I protagonisti di questa nuova avventura saranno due: Yasuke e Naoe. Questo segna un momento significativo per la serie, poiché è la prima volta che tra i protagonisti c'è una donna.&nbsp;Naoe è un'abile Assassina shinobi della provincia di Iga, mentre Yasuke è un leggendario e potente samurai africano realmente esistito. Nel tardo periodo Sengoku, i destini di questi due guerrieri formidabili si intrecceranno in una storia avvincente che contribuirà a plasmare il futuro del Giappone.Esplora il Giappone FeudaleUna delle promesse più affascinanti di Assassin's Creed Shadows è l'esplorazione del Giappone Feudale. I giocatori avranno l'opportunità di immergersi nei vasti territori di questa affascinante epoca storica, esplorando città castello, porti fiorenti, santuari silenziosi e paesaggi mozzafiato. Il gioco promette una rappresentazione accurata e dettagliata del periodo, con condizioni atmosferiche dinamiche e cicli delle stagioni che influenzeranno l'esperienza di gioco.Gioca come shinobi o samuraiUna delle innovazioni più interessanti di Assassin's Creed Shadows è la possibilità per i giocatori di scegliere il proprio stile di gioco. Potrai vivere l'avventura nei panni dell'irriverente e agile shinobi Naoe, utilizzando astuzia e furtività per superare i nemici. Oppure potrai incarnare il carismatico samurai Yasuke, affrontando i tuoi avversari con potenza e precisione letali.&nbsp;Entrambi i personaggi offriranno esperienze di gioco uniche, con progressi, attributi, attrezzature e talenti esclusivi. Padroneggia gli stili di combattimento complementari di questi due protagonisti complessi e affronta ogni missione con il personaggio che preferisci.Una nuova era del Giappone per gli Assassini più amati dei videogiochiAssassin's Creed Shadows promette di essere un'esperienza indimenticabile per i fan della serie e per tutti coloro che amano l'azione, l'avventura e la storia. Con una trama avvincente, un'ambientazione affascinante e un gameplay coinvolgente, questo nuovo capitolo si preannuncia come un punto di svolta nella saga di Assassin's Creed.&nbsp;Il gioco di casa Ubisoft sarà disponibile su PC, PlayStation 5 e Xbox Series S/X a partire dal 15 novembre 2024. Quindi preparati a immergerti in un viaggio epico nel Giappone Feudale e a diventare un eroe leggendario in Assassin's Creed Shadows.

Il mondo dei videogiochi è in fermento con l'annuncio del nuovo capitolo della saga di Assassin's Creed: Shadows. Presentato inizialmente con il nome in codice Red durante l'Ubisoft Forward 2022, il gioco ha finalmente svelato il suo primo trailer cinematografico proprio oggi 15 maggio.<h2>Assassin's Creed Shadows: svelato il primo trailer del gioco</h2>Assassin's Creed Shadows, il nuovo titolo di punta di casa Ubisoft, già si prospetta un'avventura epica e avvincente che porterà i giocatori in un'ambientazione completamente nuova: il Giappone Feudale.Il trailer di lancio ha colpito i fan di Ubisoft con un impatto grafico straordinario, superiore persino ai precedenti titoli della serie. Tuttavia, è importante sottolineare che si tratta di un cinematic trailer, quindi non riflette direttamente la grafica del gameplay. Nonostante ciò, ha suscitato grande entusiasmo grazie alla sua narrazione avvincente e alle sequenze spettacolari.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/assassinscreed/status/1790775558940369114")<h3>Una nuova era, una nuova avventura</h3>Assassin's Creed Shadows sarà ambientato nel Giappone Feudale, un'epoca ricca di storia, intrighi e azione. I protagonisti di questa nuova avventura saranno due: Yasuke e Naoe. Questo segna un momento significativo per la serie, poiché è la prima volta che tra i protagonisti c'è una donna.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/ACSH_Screenshot_2_Announce_15052024_6_PM_CEST_6d035acc01.jpg" alt="ACSH_Screenshot_2_Announce_15052024_6PM_CEST.jpg"> &nbsp;Naoe è un'abile Assassina shinobi della provincia di Iga, mentre Yasuke è un leggendario e potente samurai africano realmente esistito. Nel tardo periodo Sengoku, i destini di questi due guerrieri formidabili si intrecceranno in una storia avvincente che contribuirà a plasmare il futuro del Giappone.<h3>Esplora il Giappone Feudale</h3>Una delle promesse più affascinanti di Assassin's Creed Shadows è l'esplorazione del Giappone Feudale. I giocatori avranno l'opportunità di immergersi nei vasti territori di questa affascinante epoca storica, esplorando città castello, porti fiorenti, santuari silenziosi e paesaggi mozzafiato. Il gioco promette una rappresentazione accurata e dettagliata del periodo, con condizioni atmosferiche dinamiche e cicli delle stagioni che influenzeranno l'esperienza di gioco.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/ACSH_Screenshot_3_Announce_15052024_6_PM_CEST_4f074f0297.jpg" alt="ACSH_Screenshot_3_Announce_15052024_6PM_CEST.jpg"><h3>Gioca come shinobi o samurai</h3>Una delle innovazioni più interessanti di Assassin's Creed Shadows è la possibilità per i giocatori di scegliere il proprio stile di gioco. Potrai vivere l'avventura nei panni dell'irriverente e agile shinobi Naoe, utilizzando astuzia e furtività per superare i nemici. Oppure potrai incarnare il carismatico samurai Yasuke, affrontando i tuoi avversari con potenza e precisione letali. &nbsp;Entrambi i personaggi offriranno esperienze di gioco uniche, con progressi, attributi, attrezzature e talenti esclusivi. Padroneggia gli stili di combattimento complementari di questi due protagonisti complessi e affronta ogni missione con il personaggio che preferisci.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/ACSH_Screenshot_1_Announce_15052024_6_PM_CEST_342e120b83.jpg" alt="ACSH_Screenshot_1_Announce_15052024_6PM_CEST.jpg"><h3>Una nuova era del Giappone per gli Assassini più amati dei videogiochi</h3>Assassin's Creed Shadows promette di essere un'esperienza indimenticabile per i fan della serie e per tutti coloro che amano l'azione, l'avventura e la storia. Con una trama avvincente, un'ambientazione affascinante e un gameplay coinvolgente, questo nuovo capitolo si preannuncia come un punto di svolta nella saga di Assassin's Creed.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/ACSH_Screenshot_5_Announce_15052024_6_PM_CEST_d811fdbbf3.jpg" alt="ACSH_Screenshot_5_Announce_15052024_6PM_CEST.jpg"> &nbsp;Il gioco di casa Ubisoft sarà disponibile su PC, PlayStation 5 e Xbox Series S/X a partire dal 15 novembre 2024. Quindi preparati a immergerti in un viaggio epico nel Giappone Feudale e a diventare un eroe leggendario in Assassin's Creed Shadows.

Ecco il primo trailer di Assassin's Creed Shadows, il nuovo capitolo della saga, in uscita il 15 novembre 2024

Assassin's Creed Shadows: nuovo trailer e uscita d'uscita

Dopo più di un anno di attesa, Ubisoft ci mostra il primo trailer di Assassin's Creed Shadows, il nuovo capitolo della saga, in uscita il 15 novembre 2024

Il primo trailer di Assassin's Creed Shadows è stato finalmente mostrato

Dopo 9 anni, lo studio Croteam decide di tornare a visitare il mondo misterioso dell'Isola con The Talos Principle, seguito dell'avventura costellata di puzzle che è stata amata dalla critica in tutto il mondo per la qualità degli enigmi e della narrativa, che si addentrava in questioni filosofiche molto profonde, che non ci aspetta dal media del videogioco, ora a quasi un decennio di distanza, il sequel vuole essere ancora più grande, con bellissimi set piece, una narrativa più intricata e tantissimi puzzle.Che cos'è un Umano?Per chi avesse bisogno di rinfrescare la memoria, il primo Talos Principle è ambientato nel vicino futuro, quando lo scioglimento dei ghiacciai provoca la diffusione di un antico virus che inizia a sterminare gli esseri umani, l'umanità per cercare di sopravvivere deve affidarsi alla creazione di Intelligenze Artificiali abbastanza avanzate da replicare la coscienza umana, per creare un entità simile, la scienziata Alexandra Drennan progetta un supercomputer, chiamato Elohim (Dio in ebraico), che metterà le AI dentro a delle simulazioni piene di puzzle, la prima AI a fuggire da questa realtà sarà la prima ad essere veramente cosciente, noi nel gioco interpretiamo appunto l'intelligenza artificiale che risolve l'enigma finale e dimostra di avere una coscienza umana e prenderà il nome Athena.&nbsp;Talos Principle 2 si svolge mille anni dopo, stavolta interpreteremo l'androide numero 1000 e con lui vedremo la bellezza della società creata dagli "Umani", il popolo di robot discendenti da Athena, che hanno ricostruito una civiltà tutta loro, cosciente degli errori passati dell'umanità, scopriremo anche di essere un "Umano" molto importante, in quanto siamo l'ultimo che verrà mai costruito, infatti Athena ha proclamato che i robot saranno sempre e comunque mille, non uno di più, non uno di meno.&nbsp;Ma al di fuori di Nuova Gerusalemme (la città in cui 1000 nasce) c'è una misteriosa megastruttura, nessuno sa a cosa serve, chi l'ha costruita e cosa significa, ma in quanto esseri umani, stimola la nostra curiosità e allora decidiamo di indagare.Il setting e i personaggiTalos Principle si svolge in un ambientazione bellissima, una terra vergine dell'influenza umana se non per le armoniose costruzioni degli "Umani", che hanno un gusto multietnico e fortemente ispirato dalla storia di tantissime culture, da quella egizia a quella greca a quella orientale, quando poi ci avventureremo dentro la Superstruttura, vedremo scorci paesaggistici variegati e sempre con un aura misteriosa, rovine nel deserto, spiagge abbandonate e piene di relitti, il misterioso paesaggio innevato che potrebbe celare segreti sotto ogni cumulo di neve.&nbsp;Uno dei dettagli più prorompenti sono sicuramente gli "Umani", il gruppo di 1000 robot che possiedono l'AI capace di replicare la coscienza umana e il focus della domanda principale del gioco, cosa ci rende umani? Perchè vedere questi automi immortali interagire fra di loro, vederli ognuno esprimere la propria personalità, le proprie passioni e le sue aspirazioni è affascinante, perchè vediamo creature chiaramente inumane dal punto di vista fisico, ma che hanno tutte le capacità mentali degli umani e soprattutto le nostre imperfezioni, sono emotivi, impulsivi, hanno paure irrazionali e sbagliano, non sono dei freddi computer che calcolano ogni mossa e qua spetterà al giocatore decidere se i nostri compagni di viaggio sono umani o meri simulacri che vogliono imitare la nostra mente.Le implicazioni di trama e i temiLa trama del primo gioco si prestava fin da subito ad analisi lunghissime, rinforzata ancora di più dal DLC, in cui esploreremo Gehenna, la parte della simulazione in cui Elohim mette tutte le AI che hanno fallito nel risolvere i puzzle e dunque "imperfette", lanciando fin da subito la domanda "se noi siamo umani perchè siamo riusciti a risolvere il puzzle, cosa ci garantisce che i fallimenti non siano anche loro umani? Dopotutto errare è umano", il secondo gioco si fionda a capofitto in queste domande, innanzitutto con il concetto alla base della nascita di Mille, ovvero che la sua esistenza è determinata da una regola che dice che non ci potranno essere mai più di 1000 umani, ma di chi è il diritto di decidere? Di Athena perchè è il primo umano? Ma cosa rende la sua opinione più importante? Insomma fin da subito vediamo che l'etica è uno dei temi principali di questo seguito.&nbsp;Non solo l'etica, ci sono anche molte domande riguardo la fine dell'umanità, innanzitutto se è possibile considerare gli "Umani" come nostri pari, certo sono nostri discendenti e mentalmente ci assomigliano, ma sono senza alcun dubbio diversi, inoltre c'è la questione della Superstruttura, così imponente e misteriosa, piena fino all'orlo di quei puzzle che hanno permesso ad Athena di risvegliare la sua coscienza, cosa vuol dire che è apparsa un altra struttura piena di enigmi? Che la coscienza degli "umani" deve ancora svegliarsi? Che tutto sia ancora nella prima simulazione?&nbsp;Insomma Talos Principle 2 ci bombarda di domande e lascia noi da soli, a cercare di risolvere gli enigmi del gioco mentre ci arrovelliamo attorno alle enormi domande che ci vengono poste, in un silenzio riflessivo che mai ci si potrebbe aspettare quando si gioca a un videogioco.Alla scoperta della SuperstrutturaDopo il lungo preambolo narrativo, si inizierà a scendere nel vivo del gameplay di Talos Principle 2, la risoluzione di tantissimi puzzle, ogni area avrà un estetica diversa dall'altra, ma anche delle meccaniche uniche, che si evolveranno per rendere sempre freschi e interessanti i puzzle, che si baseranno soprattutto sulla riflessione della luce e tutti gli strumenti che possiamo usare attorno a questo semplice concetto.&nbsp;La parte più importante del gameplay, oltre alla soddisfazione di risolvere ogni puzzle, è anche il modo in cui permette a noi di scoprire la storia, tramite gli audio e diari che troveremo in giro per la struttura misteriosa che esploreremo a suon di enigmi, soprattutto gli audio si fondono perfettamente con il gameplay, ascoltare dei pezzi importanti di storia mentre si svolgono i puzzle è un utilizzo molto efficiente del tempo e che aiuta molto a rilassarsi mentre il cervello lavora per trovare la soluzione.&nbsp;

Dopo 9 anni, lo studio Croteam decide di tornare a visitare il mondo misterioso dell'Isola con The Talos Principle, seguito dell'avventura costellata di puzzle che è stata amata dalla critica in tutto il mondo per la qualità degli enigmi e della narrativa, che si addentrava in questioni filosofiche molto profonde, che non ci aspetta dal media del videogioco, ora a quasi un decennio di distanza, il sequel vuole essere ancora più grande, con bellissimi set piece, una narrativa più intricata e tantissimi puzzle.<h2>Che cos'è un Umano?</h2>Per chi avesse bisogno di rinfrescare la memoria, il primo Talos Principle è ambientato nel vicino futuro, quando lo scioglimento dei ghiacciai provoca la diffusione di un antico virus che inizia a sterminare gli esseri umani, l'umanità per cercare di sopravvivere deve affidarsi alla creazione di Intelligenze Artificiali abbastanza avanzate da replicare la coscienza umana, per creare un entità simile, la scienziata Alexandra Drennan progetta un supercomputer, chiamato Elohim (Dio in ebraico), che metterà le AI dentro a delle simulazioni piene di puzzle, la prima AI a fuggire da questa realtà sarà la prima ad essere veramente cosciente, noi nel gioco interpretiamo appunto l'intelligenza artificiale che risolve l'enigma finale e dimostra di avere una coscienza umana e prenderà il nome Athena.&nbsp;Talos Principle 2 si svolge mille anni dopo, stavolta interpreteremo l'androide numero 1000 e con lui vedremo la bellezza della società creata dagli "Umani", il popolo di robot discendenti da Athena, che hanno ricostruito una civiltà tutta loro, cosciente degli errori passati dell'umanità, scopriremo anche di essere un "Umano" molto importante, in quanto siamo l'ultimo che verrà mai costruito, infatti Athena ha proclamato che i robot saranno sempre e comunque mille, non uno di più, non uno di meno.&nbsp;Ma al di fuori di Nuova Gerusalemme (la città in cui 1000 nasce) c'è una misteriosa megastruttura, nessuno sa a cosa serve, chi l'ha costruita e cosa significa, ma in quanto esseri umani, stimola la nostra curiosità e allora decidiamo di indagare.<h3>Il setting e i personaggi</h3>Talos Principle si svolge in un ambientazione bellissima, una terra vergine dell'influenza umana se non per le armoniose costruzioni degli "Umani", che hanno un gusto multietnico e fortemente ispirato dalla storia di tantissime culture, da quella egizia a quella greca a quella orientale, quando poi ci avventureremo dentro la Superstruttura, vedremo scorci paesaggistici variegati e sempre con un aura misteriosa, rovine nel deserto, spiagge abbandonate e piene di relitti, il misterioso paesaggio innevato che potrebbe celare segreti sotto ogni cumulo di neve.&nbsp;Uno dei dettagli più prorompenti sono sicuramente gli "Umani", il gruppo di 1000 robot che possiedono l'AI capace di replicare la coscienza umana e il focus della domanda principale del gioco, cosa ci rende umani? Perchè vedere questi automi immortali interagire fra di loro, vederli ognuno esprimere la propria personalità, le proprie passioni e le sue aspirazioni è affascinante, perchè vediamo creature chiaramente inumane dal punto di vista fisico, ma che hanno tutte le capacità mentali degli umani e soprattutto le nostre imperfezioni, sono emotivi, impulsivi, hanno paure irrazionali e sbagliano, non sono dei freddi computer che calcolano ogni mossa e qua spetterà al giocatore decidere se i nostri compagni di viaggio sono umani o meri simulacri che vogliono imitare la nostra mente.<h3>Le implicazioni di trama e i temi</h3>La trama del primo gioco si prestava fin da subito ad analisi lunghissime, rinforzata ancora di più dal DLC, in cui esploreremo Gehenna, la parte della simulazione in cui Elohim mette tutte le AI che hanno fallito nel risolvere i puzzle e dunque "imperfette", lanciando fin da subito la domanda "se noi siamo umani perchè siamo riusciti a risolvere il puzzle, cosa ci garantisce che i fallimenti non siano anche loro umani? Dopotutto errare è umano", il secondo gioco si fionda a capofitto in queste domande, innanzitutto con il concetto alla base della nascita di Mille, ovvero che la sua esistenza è determinata da una regola che dice che non ci potranno essere mai più di 1000 umani, ma di chi è il diritto di decidere? Di Athena perchè è il primo umano? Ma cosa rende la sua opinione più importante? Insomma fin da subito vediamo che l'etica è uno dei temi principali di questo seguito.&nbsp;Non solo l'etica, ci sono anche molte domande riguardo la fine dell'umanità, innanzitutto se è possibile considerare gli "Umani" come nostri pari, certo sono nostri discendenti e mentalmente ci assomigliano, ma sono senza alcun dubbio diversi, inoltre c'è la questione della Superstruttura, così imponente e misteriosa, piena fino all'orlo di quei puzzle che hanno permesso ad Athena di risvegliare la sua coscienza, cosa vuol dire che è apparsa un altra struttura piena di enigmi? Che la coscienza degli "umani" deve ancora svegliarsi? Che tutto sia ancora nella prima simulazione?&nbsp;Insomma Talos Principle 2 ci bombarda di domande e lascia noi da soli, a cercare di risolvere gli enigmi del gioco mentre ci arrovelliamo attorno alle enormi domande che ci vengono poste, in un silenzio riflessivo che mai ci si potrebbe aspettare quando si gioca a un videogioco.<h2>Alla scoperta della Superstruttura</h2>Dopo il lungo preambolo narrativo, si inizierà a scendere nel vivo del gameplay di Talos Principle 2, la risoluzione di tantissimi puzzle, ogni area avrà un estetica diversa dall'altra, ma anche delle meccaniche uniche, che si evolveranno per rendere sempre freschi e interessanti i puzzle, che si baseranno soprattutto sulla riflessione della luce e tutti gli strumenti che possiamo usare attorno a questo semplice concetto.&nbsp;La parte più importante del gameplay, oltre alla soddisfazione di risolvere ogni puzzle, è anche il modo in cui permette a noi di scoprire la storia, tramite gli audio e diari che troveremo in giro per la struttura misteriosa che esploreremo a suon di enigmi, soprattutto gli audio si fondono perfettamente con il gameplay, ascoltare dei pezzi importanti di storia mentre si svolgono i puzzle è un utilizzo molto efficiente del tempo e che aiuta molto a rilassarsi mentre il cervello lavora per trovare la soluzione.&nbsp;

Il nuovo puzzle game di Croteam ci vedrà impegnati in un avventura che stimolerò il cervello con rompicapo e forti temi filosofici 

Arriva The Talos Principle 2 su PC, Playstation 5 e Series X

Nel seguito dell'acclamato The Talos Principle seguiremo la civiltà di robot senzienti che ha rimpiazzato l'umanità, fra rompicapo e misteri da risolvere, andremo a interrogarci anche sulle domande più profonde dell'esistenza umana

Ecco The Talos Principle 2, il nuovo puzzle game di Croteam

Warner Bros. Discovery avrebbe acquisito i diritti di X Factor. Secondo le indiscrezioni diffuse da BubinoBlog, lo storico talent show musicale dovrebbe dunque sbarcare sul Nove a partire dal 2025, con la conduzione e direzione artistica di Amadeus. Proprio nel corso delle prossime settimane si terranno gli ultimi casting per X Factor, attualmente prodotto da Sky. Con la diciottesima edizione, il talent show dirà davvero addio all'emittente satellitare? Ciò che è certo, è che il termine X Factor sta portando decisamente bene all’economia dell’intrattenimento: Marvel Comics ha annunciato alcune novità sugli X-Men di ‘X-Factor’ e ‘Wolverine’ per il 2024.Il Nove si prende tutto: X Factor passa a DiscoverySolo poche settimane fa, è stato comunicato ufficialmente il passaggio dell'ormai ex direttore artistico di Sanremo al gruppo Discovery. &nbsp;Il conduttore, come dichiarato in prima persona, ha ufficializzato la sua decisione di non rinnovare il contratto con la Rai, in scadenza a fine agosto 2024, portando con sé l’obiettivo di perseguire nuove sfide professionali.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/trash_italiano/status/1787461883110334575")&nbsp;Questo “trasferimento” ha ovviamente aperto le porte a non poche prospettive e speculazioni sui nuovi possibili programmi che attendono lo storico volto di Rai 1. Ora, stando alle ultime indiscrezioni, Discovery vorrebbe affidare ad Amadeus proprio la conduzione di X Factor, di cui avrebbe acquisito i diritti, al fine di rivoluzionare il format. Il noto talent show musicale, negli ultimi anni, ha infatti mostrato non pochi segni di declino, sia a livello di immagine che per quanto concerne gli ascolti. BubinoBlog, in particolare, riferisce:&nbsp;&nbsp;"X Factor si prepara a trasferirsi su Nove nella stagione 2025/2026. L'edizione della prossima stagione sarà dunque l'ultima targata Sky"&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/Novella_2000/status/1787430653555872201")&nbsp;Questo significa che la diciottesima edizione, ovvero del 2024/2025, vedrà ancora Francesca Michielin alla conduzione per il terzo anno consecutivo. Proprio nelle prossime settimane verranno ultimati i primi casting di selezione. Per quanto riguarda i giudici, sembrerebbe confermato il mancato ritorno di Dargen D'Amico. Lo stesso cantante, al termine della scorsa stagione, aveva afferma che quella sarebbe stata la sua ultima partecipazione al talent show.&nbsp;X-Factor: un titolo fortunato anche per MarvelAnche in casa Marvel, X-Factor sembra che stia per vivere una nuova era. E non stiamo parlando del format musicale, ovviamente, ma delle nuove serie degli X-Men. Di fatti (e più precisamente), a risorgere dalle ceneri sono proprio X-Factor e Wolverine, due titoli completamente nuovi che verranno lanciati in futuro.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/Marvel/status/1787486587779011053")&nbsp;La stessa Marvel Comics, come se non bastasse, ha annunciato che proprio questa settimana riceveremo maggiori informazioni su entrambi i titoli. Rivelate per la prima volta in occasione della rubrica settimanale X-Men Monday, le due grafiche presentano le title card della serie.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/bernardoteles8/status/1787458679773569510")&nbsp;Entrambe le grafiche-teaser presentano degli slogan. Per Wolverine, si tratta di “He’d Kill for Some Alone Time, But the Fight Always Finds Him”, ovvero, letteralmente,&nbsp;“Ucciderebbe per un po' di tempo da solo, ma la lotta lo trova sempre”.&nbsp;Per X-Factor, invece, “Officially Sanctioned to Protect a World That Hates and Fears Loves and Adores Them". In questo caso, la traduzione letterale è invece la seguente: Ufficialmente autorizzati a proteggere un mondo che li odia e li teme, li ama e li adora”

Warner Bros. Discovery avrebbe acquisito i diritti di X Factor. Secondo le indiscrezioni diffuse da BubinoBlog, lo storico talent show musicale dovrebbe dunque sbarcare sul Nove a partire dal 2025, con la conduzione e direzione artistica di Amadeus. Proprio nel corso delle prossime settimane si terranno gli ultimi casting per X Factor, attualmente prodotto da Sky. Con la diciottesima edizione, il talent show dirà davvero addio all'emittente satellitare? Ciò che è certo, è che il termine X Factor sta portando decisamente bene all’economia dell’intrattenimento: Marvel Comics ha annunciato alcune novità sugli X-Men di ‘X-Factor’ e ‘Wolverine’ per il 2024.<h2>Il Nove si prende tutto: X Factor passa a Discovery</h2>Solo poche settimane fa, è stato comunicato ufficialmente il passaggio dell'ormai ex direttore artistico di Sanremo al gruppo Discovery. &nbsp;Il conduttore, come dichiarato in prima persona, ha ufficializzato la sua decisione di non rinnovare il contratto con la Rai, <a href="https://gaming.libero.it/amadeus-saluta-ufficialmente-la-rai-lo-attende-un-nuovo-game-show-sul-nove-1">in scadenza a fine agosto 2024</a>, portando con sé l’obiettivo di perseguire nuove sfide professionali.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/trash_italiano/status/1787461883110334575")&nbsp;Questo “trasferimento” ha ovviamente aperto le porte a non poche prospettive e speculazioni sui nuovi possibili programmi che attendono lo storico volto di Rai 1. Ora, stando alle ultime indiscrezioni, Discovery vorrebbe affidare ad Amadeus proprio la conduzione di X Factor, di cui avrebbe acquisito i diritti, al fine di rivoluzionare il format. Il noto talent show musicale, negli ultimi anni, ha infatti mostrato non pochi segni di declino, sia a livello di immagine che per quanto concerne gli ascolti. BubinoBlog, in particolare, riferisce:&nbsp;<blockquote>&nbsp;"X Factor si prepara a trasferirsi su Nove nella stagione 2025/2026. L'edizione della prossima stagione sarà dunque l'ultima targata Sky"</blockquote>&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/Novella_2000/status/1787430653555872201")&nbsp;Questo significa che la diciottesima edizione, ovvero del 2024/2025, vedrà ancora Francesca Michielin <a href="https://gaming.libero.it/giovanna-civitillo-la-scossa-di-amadeus-e-l-eredita-in-videogame">alla conduzione per il terzo anno consecutivo</a>. Proprio nelle prossime settimane verranno ultimati i primi casting di selezione. Per quanto riguarda i giudici, sembrerebbe confermato il mancato ritorno di Dargen D'Amico. Lo stesso cantante, al termine della scorsa stagione, aveva afferma che quella sarebbe stata la sua ultima partecipazione al talent show.&nbsp;<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/dreamstime_l_144223009_351b6f317d.jpg" alt="dreamstime_l_144223009.jpg"><h3>X-Factor: un titolo fortunato anche per Marvel</h3>Anche in casa Marvel, X-Factor sembra che stia per vivere una nuova era. E non stiamo parlando del format musicale, ovviamente, ma delle <a href="https://gaming.libero.it/con-thunderbolts-marvel-punta-sui-dark-avengers-siamo-stanchi-degli-eroi">nuove serie degli X-Men</a>. Di fatti (e più precisamente), a risorgere dalle ceneri sono proprio X-Factor e Wolverine, due titoli completamente nuovi che verranno lanciati in futuro.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/Marvel/status/1787486587779011053")&nbsp;La stessa Marvel Comics, come se non bastasse, ha annunciato che proprio questa settimana riceveremo maggiori informazioni su entrambi i titoli. Rivelate per la prima volta in occasione della rubrica settimanale <a href="https://gaming.libero.it/marvel-rivals-il-nuovo-videogioco-simil-overwatch-firmato-marvel">X-Men Monday</a>, le due grafiche presentano le title card della serie.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/bernardoteles8/status/1787458679773569510")&nbsp;Entrambe le grafiche-teaser presentano degli slogan. Per Wolverine, si tratta di “He’d Kill for Some Alone Time, But the Fight Always Finds Him”, ovvero, letteralmente,&nbsp;“Ucciderebbe per un po' di tempo da solo, ma la lotta lo trova sempre”.&nbsp;Per X-Factor, invece, “Officially Sanctioned to Protect a World That Hates and Fears Loves and Adores Them". In questo caso, la traduzione letterale è invece la seguente: Ufficialmente autorizzati a proteggere un mondo che li odia e li teme, li ama e li adora”

Secondo alcune indiscrezioni, Discovery avrebbe acquisito i diritti dello storico talent show musicale

X Factor passa a Discovery con la conduzione di Amadeus

X Factor rinasce: dalla conduzione di Amadeus sul Nove al rilancio dei fumetti Marvel

Nerd Weekend è la rubrica dei gamer per i gamer. Ogni settimana prenderemo in esame un videogioco, uscito da poco o anche 10 anni fa, ma ancora reperibile, e vi narreremo come mai dovreste spendere il vostro tempo libero a giocarci.&nbsp;Humankind erede o rivale&nbsp;Humankind è un videogioco di strategia 4X sviluppato da Amplitude Studios e pubblicato da Sega. Il gioco è stato rilasciato il 17 agosto 2021 per Microsoft Windows, macOS e Linux. Humankind offre ai giocatori l'opportunità di guidare una civiltà umana attraverso le epoche, iniziando nell'antichità e progredendo fino alla modernità. Una caratteristica distintiva del gioco è la possibilità di combinare differenti culture e civiltà per creare una nuova civiltà unica nel corso della partita, offrendo una vasta gamma di scelte strategiche e di gameplay.&nbsp;Il gioco segue i principi tipici del genere 4X, che include esplorazione, espansione, sfruttamento e estinzione. I giocatori devono prendere decisioni strategiche riguardo la gestione delle risorse, la diplomazia, la ricerca scientifica, e la condotta delle guerre. La componente visuale e artistica del gioco è stata elogiata per la sua bellezza e varietà, con ambientazioni che cambiano durante il progredire delle epoche. Inoltre, la colonna sonora è stata apprezzata per contribuire all'atmosfera generale del gioco.&nbsp;Un gioco che riesce a stupire sia per il suo gameplay, altamente dinamico, sia per le sue ambientazioni e per il modo in cui riesce a scandire il passare del tempo permettendoci di non avere la sensazione che spesso capita su titoli simili che non stia cambiando nulla e che il tempo sia banalmente un elenco di second'ordine, la nostra civiltà sarà dimentica oppure verrà ricordata anche dopo migliaia d'anni questo è l'effetto che traspare da HumankindNarrativa dinamica e non soloHumankind è un gioco che sa offre molte sfide strategiche e una narrativa dinamica. Partiamo dall'espansione e Territorio: come in molti giochi 4X, l'espansione del territorio è fondamentale per il successo. Devi bilanciare la creazione di nuove città con la gestione delle risorse, cercando di massimizzare il territorio sotto il tuo controllo. Non vorrai ritrovarti con città troppo estese e poche risorse a disposizione.&nbsp;Un altro aspetto incredibilmente importante è la cultura e la civiltà, la caratteristica più distintiva di Humankind è il sistema di affinità culturale. Puoi cambiare la tua civiltà nel corso della partita, combinando diversi elementi culturali dalle civiltà che incontri. Ciò offre una grande varietà di approcci strategici e possibilità di personalizzazione. Rendendo pressochè unica ogni partita riuscendo a creare nuove civiltà ogni volta, ma soprattutto ci spingerà a superare la curiosità del e se questo popolo e quest'altro si fossero conosciuti prima come sarebbe stata influenzata la loro cultura.&nbsp;Non possono mancare poi la ricerca e la tecnologia, &nbsp;il progresso tecnologico è cruciale per il successo a lungo termine. Attraverso la ricerca scientifica, puoi sbloccare nuove tecnologie che migliorano la tua civiltà in vari modi, dalla produzione di risorse all'avanzamento militare. La miglior difesa è spesso l'attacco, ma anche in ambito culturale sarà importante far qualcosa meglio non ritrovarsi troppo indietro sull'avanzamento delle tecnologie.&nbsp;Parlando di difesa e attacco non si può non citare la diplomazia e la guerra, la possibilità di &nbsp;gestire le relazioni con altre civiltà attraverso trattati, alleanze e conflitti è importantissima. La diplomazia è una componente strategica importante, ma a volte i conflitti armati sono inevitabili. La tattica di combattimento è basata su un sistema di griglia e può coinvolgere truppe terrestri e navali.&nbsp;Non mancheranno gli eventi storici e le relative decisioni &nbsp;durante il gioco, saremo messi a confrontato con eventi storici e decisioni che possono influenzare lo sviluppo della nostra civiltà. Questi eventi possono portare a risultati positivi o negativi, aggiungendo un elemento di imprevedibilità e narrativa al gioco, aumentando significativamente le possibilità per le nostre campagne.&nbsp;&nbsp;La presentazione visiva di Humankind è stata molto apprezzata per la sua bellezza e varietà, mentre la colonna sonora contribuisce a creare un'atmosfera coinvolgente. Ricorda che le dinamiche di gioco possono variare a seconda delle scelte fatte durante la partita e delle diverse combinazioni culturali adottate. Se ti piacciono i giochi strategici che offrono molte opzioni e una narrativa dinamica, potresti trovare Humankind un'esperienza appagante.&nbsp;Le diffirenze tra Humankind e Civilization"Humankind" e "Civilization" sono entrambi giochi di strategia a turni del genere 4X (esplorazione, espansione, sfruttamento, estinzione), ma ci sono alcune differenze chiave tra i due che possono influenzare l'esperienza di gioco:Sistema di Affinità Culturale in Humankind: la caratteristica più distintiva di Humankind è il sistema di affinità culturale. Puoi cambiare la tua civiltà durante la partita, combinando elementi da diverse civiltà e creando una civiltà unica. Questo offre una maggiore flessibilità e varietà strategica rispetto a Civilization, dove la civiltà scelta all'inizio è solitamente permanente.Conquista Territoriale in Civilization: in Civilization, la conquista territoriale spesso coinvolge la costruzione di città e la gestione delle risorse in ogni singola zona. In Humankind, la gestione del territorio è leggermente diversa, con la possibilità di fondere città per creare città più grandi e gestire il territorio in modo più flessibile.Diplomazia e Relazioni in Humankind &nbsp;ha un sistema di diplomazia più avanzato rispetto a Civilization, con una serie di opzioni e trattative più dettagliate. La diplomazia in Humankind può essere influenzata dalle azioni passate, e le relazioni con le altre civiltà sono più dinamiche.Eventi Storici e Decisioni in Humankind: &nbsp;introduce una serie di eventi storici e decisioni che influenzano la tua civiltà nel corso del gioco. Questi eventi aggiungono un elemento narrativo e imprevedibile rispetto al modello più lineare di Civilization.Grafica e Presentazione: Humankind ha un'attenzione particolare alla grafica e alla presentazione, con ambientazioni che cambiano durante il progresso attraverso le epoche. La presentazione visiva è stata elogiata per la sua bellezza e varietà.Sviluppo delle Città in Civilization: La gestione delle città in Civilization spesso coinvolge la costruzione di distretti e l'assegnazione di lavoratori. Humankind semplifica questo aspetto attraverso il sistema di fusione delle città, permettendo una gestione del territorio più dinamica.Entrambi i giochi offrono esperienze di gioco profonde e coinvolgenti, ma le differenze sopra menzionate possono influenzare la preferenza di un giocatore per uno dei due titoli. Chi ama una maggiore flessibilità culturale e una gestione del territorio più dinamica potrebbe trovare Humankind più adatto, mentre chi apprezza la stabilità di una civiltà continua potrebbe preferire Civilization.

Nerd Weekend è la rubrica dei gamer per i gamer. Ogni settimana prenderemo in esame un videogioco, uscito da poco o anche 10 anni fa, ma ancora reperibile, e vi narreremo come mai dovreste spendere il vostro tempo libero a giocarci.&nbsp;<h2>Humankind erede o rivale</h2>&nbsp;Humankind è un videogioco di strategia 4X sviluppato da Amplitude Studios e pubblicato da Sega. Il gioco è stato rilasciato il 17 agosto 2021 per Microsoft Windows, macOS e Linux. Humankind offre ai giocatori l'opportunità di guidare una civiltà umana attraverso le epoche, iniziando nell'antichità e progredendo fino alla modernità. Una caratteristica distintiva del gioco è la possibilità di combinare differenti culture e civiltà per creare una nuova civiltà unica nel corso della partita, offrendo una vasta gamma di scelte strategiche e di gameplay. &nbsp;Il gioco segue i principi tipici del genere 4X, che include esplorazione, espansione, sfruttamento e estinzione. I giocatori devono prendere decisioni strategiche riguardo la gestione delle risorse, la diplomazia, la ricerca scientifica, e la condotta delle guerre. La componente visuale e artistica del gioco è stata elogiata per la sua bellezza e varietà, con ambientazioni che cambiano durante il progredire delle epoche. Inoltre, la colonna sonora è stata apprezzata per contribuire all'atmosfera generale del gioco.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/31/sc6we5_c5f1477f6e.jpg" alt="sc6we5.jpg">&nbsp;Un gioco che riesce a stupire sia per il suo gameplay, altamente dinamico, sia per le sue ambientazioni e per il modo in cui riesce a scandire il passare del tempo permettendoci di non avere la sensazione che spesso capita su titoli simili che non stia cambiando nulla e che il tempo sia banalmente un elenco di second'ordine, la nostra civiltà sarà dimentica oppure verrà ricordata anche dopo migliaia d'anni questo è l'effetto che traspare da Humankind<h3>Narrativa dinamica e non solo</h3>Humankind è un gioco che sa offre molte sfide strategiche e una narrativa dinamica. Partiamo dall'espansione e Territorio: come in molti giochi 4X, l'espansione del territorio è fondamentale per il successo. Devi bilanciare la creazione di nuove città con la gestione delle risorse, cercando di massimizzare il territorio sotto il tuo controllo. <a href="https://gaming.libero.it/nerd-weekend-frostpunk-il-gestionale-freddoloso">Non vorrai ritrovarti con città troppo estese </a>e poche risorse a disposizione. &nbsp;Un altro aspetto incredibilmente importante è la cultura e la civiltà, la caratteristica più distintiva di Humankind è il sistema di affinità culturale. Puoi cambiare la tua civiltà nel corso della partita, combinando diversi elementi culturali dalle civiltà che incontri. Ciò offre una grande varietà di approcci strategici e possibilità di personalizzazione. Rendendo pressochè unica ogni partita riuscendo a creare nuove civiltà ogni volta, ma soprattutto ci spingerà a superare la curiosità del e se questo popolo e quest'altro si fossero conosciuti prima come sarebbe stata influenzata la loro cultura.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/31/sc6we2_8c9a1fd661.jpg" alt="sc6we2.jpg">&nbsp;Non possono mancare poi la ricerca e la tecnologia, &nbsp;il progresso tecnologico è cruciale per il successo a lungo termine. Attraverso la ricerca scientifica, puoi sbloccare nuove tecnologie che migliorano la tua civiltà in vari modi, dalla produzione di risorse all'avanzamento militare. La miglior difesa è spesso l'attacco, ma anche in ambito culturale sarà importante far qualcosa meglio non ritrovarsi troppo indietro sull'avanzamento delle tecnologie. &nbsp;Parlando di difesa e attacco non si può non citare la diplomazia e la guerra, la possibilità di &nbsp;gestire le relazioni con altre civiltà attraverso trattati, alleanze e conflitti è importantissima. La diplomazia è una componente strategica importante, ma a volte i conflitti armati sono inevitabili. La tattica di combattimento è basata su un sistema di griglia e può coinvolgere truppe terrestri e navali. &nbsp;Non mancheranno gli eventi storici e le relative decisioni &nbsp;durante il gioco, saremo messi a confrontato con eventi storici e decisioni che possono influenzare lo sviluppo della nostra civiltà. Questi eventi possono portare a risultati positivi o negativi, aggiungendo un elemento di imprevedibilità e narrativa al gioco, aumentando significativamente le possibilità per le nostre campagne.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/31/sc6we4_01914b8576.jpg" alt="sc6we4.jpg">&nbsp;&nbsp;La presentazione visiva di Humankind è stata molto apprezzata per la sua bellezza e varietà, mentre la colonna sonora contribuisce a creare un'atmosfera coinvolgente. Ricorda che le dinamiche di gioco possono variare a seconda delle scelte fatte durante la partita e delle diverse combinazioni culturali adottate. Se ti piacciono i giochi strategici che offrono molte opzioni e una narrativa dinamica, potresti trovare Humankind un'esperienza appagante.&nbsp;<h3>Le diffirenze tra Humankind e Civilization</h3>"Humankind" e "Civilization" sono entrambi giochi di strategia a turni del genere 4X (esplorazione, espansione, sfruttamento, estinzione), ma ci sono alcune differenze chiave tra i due che possono influenzare l'esperienza di gioco:<ul><li>Sistema di Affinità Culturale in Humankind: la caratteristica più distintiva di Humankind è il sistema di affinità culturale. Puoi cambiare la tua civiltà durante la partita, combinando elementi da diverse civiltà e creando una civiltà unica. Questo offre una maggiore flessibilità e varietà strategica rispetto a Civilization, dove la civiltà scelta all'inizio è solitamente permanente.</li><li>Conquista Territoriale in Civilization: in Civilization, la conquista territoriale spesso coinvolge la costruzione di città e la gestione delle risorse in ogni singola zona. In Humankind, la gestione del territorio è leggermente diversa, con la possibilità di fondere città per creare città più grandi e gestire il territorio in modo più flessibile.</li><li>Diplomazia e Relazioni in Humankind &nbsp;ha un sistema di diplomazia più avanzato rispetto a Civilization, con una serie di opzioni e trattative più dettagliate. La diplomazia in Humankind può essere influenzata dalle azioni passate, e le relazioni con le altre civiltà sono più dinamiche.</li><li>Eventi Storici e Decisioni in Humankind: &nbsp;introduce una serie di eventi storici e decisioni che influenzano la tua civiltà nel corso del gioco. Questi eventi aggiungono un elemento narrativo e imprevedibile rispetto al modello più lineare di Civilization.</li><li>Grafica e Presentazione: Humankind ha un'attenzione particolare alla grafica e alla presentazione, con ambientazioni che cambiano durante il progresso attraverso le epoche. La presentazione visiva è stata elogiata per la sua bellezza e varietà.</li><li>Sviluppo delle Città in Civilization: La gestione delle città in Civilization spesso coinvolge la costruzione di distretti e l'assegnazione di lavoratori. Humankind semplifica questo aspetto attraverso il sistema di fusione delle città, permettendo una gestione del territorio più dinamica.</li></ul><img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/31/sc6we3_d7f6e099c4.jpg" alt="sc6we3.jpg">Entrambi i giochi offrono esperienze di gioco profonde e coinvolgenti, ma le differenze sopra menzionate possono influenzare la preferenza di un giocatore per uno dei due titoli. Chi ama una maggiore flessibilità culturale e una gestione del territorio più dinamica potrebbe trovare Humankind più adatto, mentre chi apprezza la stabilità di una civiltà continua <a href="https://gaming.libero.it/i-giochi-della-nostra-infanzia-retro-war">potrebbe preferire Civilization</a>.

Humankin un gioco di strategia che si avvicina a Civilization ma distinguendosi

Humankin il gioco perfetto per il Nerd weekend

Questa settimana Nerd Weekend vi porta in un territorio diverso dal solito, Humankind è un'alternativa al solito Civilization e a noi ha convinto di più

Nerd Weekend: Humankind rivale di Civilization

Quando i fan dei Fantastici 4 hanno scoperto che Ebon Moss Bachrach avrebbe interpretato The Thing hanno tirato un sospiro di sollievo. Il personaggio iconico dei fumetti meritava un interprete degno del ruolo e Ebon Moss, dopo le sue straordinarie performance in the Punisher e The Bear, è decisamente l’attore giusto al momento giusto. conosce il mondo fantasy e comics ed è in grado di rendere indimenticabili anche personaggi che troppo spesso passano in secondo piano nelle storie dove gli eroi classici la fanno da padrone.&nbsp;Ebon Moss Bachrach, come si è preparato per interpretare The ThingL’attore in una recente intervista ha ironizzato molto sulla fase di preparazione per il suo ruolo nel nuovo adattamento live action del fumetto dedicato ai Fantastici 4. Bachrach interpreterà infatti The Thing, La Cosa e prepararsi al ruolo è stato per l’attore a dir poco bizzarro.&nbsp;“Interpreterò Ben Grimm, che diventerà La Cosa, che è un uomo racchiuso in una roccia. Quindi non so… ho guardato pietre. Ho letto anche un po’ di fumetti. È molto interessante, mi hanno dato questa cosa Marvel Unlimited, quindi posso semplicemente prendere il mio iPad e leggere qualsiasi fumetto che Marvel abbia mai pubblicato”&nbsp;instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/C3WOe02tMZq/")&nbsp;Mettiamo da parte un attimo l’invidia per l’abbonamento Marvel -le fortune degli attori!- e ricordiamo che Ebon Moss ha dovuto ammettere di non aver mai letto le avventure dei Fantastici 4 da ragazzo, era inevitabile quindi che in casa Marvel si sia cercato in ogni modo di correre ai ripari.&nbsp;“Ero un fan dei fumetti, ma quelli che leggevo quando ero un ragazzino erano prevalentemente i più economici che potevo ottenere dal cesto dei cinque centesimi”&nbsp;Intanto, I Fantastici 4 si prepara ad arrivare in sala il 25 luglio 2025 con un cast d’eccezione. Nel reboot della saga di supereroi troviamo alcuni dei volti più amati del cinema e delle serie tv. Partendo da Pedro Pascal nei panni di Mr Fantastic, l’attore che ormai sembra essere l’elemento imprescindibile per ogni film o serie tv di successo, dopo The Last of Us, la carriera dell’attore, protagonista anche del film Il Gladiatore 2, sembra inarrestabile. Si prosegue con un volto nuovo di Hollywood che ha raggiunto il successo con la fortuita partecipazione a Stranger Things, stiamo parlando di Joseph Quinn che nel nuovo film MCU sarà la Torcia umana e Vanessa Kirby, nota ai più come la Principessa Margareth in The Crown, che interpreterà la donna invisibile.&nbsp;&nbsp;Insomma, dopo diversi, maldestri, tentativi di portare sul grande schermo la grandezza dei fantastici supereroi, forse questa potrebbe essere la volta buona per restituire agli spettatori amanti della saga a fumetti, l’intelligenza, l’ironia e l’epicità dei Fantastici 4. Anche le ambientazioni sembrano promettere bene con quel mood vintage che ci porta a pensare ad un ritorno alle origini della storia, più fedele a quella pubblicata dalla Marvel. E, come dichiarato da Joseph Quinn, anche noi non vediamo l’ora di assistere alle nuove avventure di Mr Fantastic.&nbsp;“Finora è stata un'esperienza meravigliosa. Abbiamo un gruppo meraviglioso. Sono molto emozionato. Sono anche un po' nervoso, ovviamente, ma non vedo l'ora di iniziare. La sceneggiatura è fantastica.”&nbsp;Ebon Moss Bachrach, da The Punisher a The BearTorniamo dunque al nostro attore. Per nostra fortuna , nell’attesa dell’uscita al cinema nella pellicola dell’MCU, in cerca di una decisa svolta positiva dopo i recenti disastri al botteghino, Possiamo goderci le straordinarie doti attoriali di Ebon Moss Bachrach comodamente seduti sul divano grazie alle piattaforme di streaming. Per i fan del mondo comics è infatti disponibile su Netflix la serie dedicata all’antieroe per eccellenza: The Punisher, dove Moss interpreta il ruolo di Micro/David Lieberman, ruolo dove l’attore&nbsp; dà un primo assaggio della sua capacità di far proprio un personaggio personalizzandone i tratti. Micro è di per sé un ruolo interessante ma l’attore è riuscito con il suo talento a renderlo eccezionale al punto da reggere il confronto con il protagonista Jon Bernthal. Ed è evidente che i due attori abbiamo sviluppato sul set una chimica tale che li ha portati a collaborare per il progetto della serie tv rivelazione dello scorso anno.&nbsp;&nbsp;Parliamo di The Bear: Nella serie tv disponibile su Disney+, Ebon Moss Bachrach e Bernthal ci hanno regalato due interpretazioni a dir poco straordinarie contribuendo al successo della serie. The Bear e i suoi protagonisti hanno accumulato premi su premi a cui si sono aggiunte le recensioni entusiastiche di critica e pubblico. Insomma, in attesa dell’uscita al cinema de I Fantastici 4, se siete in cerca di due ottime serie tv da guardare, puntate di Ebon Moss Bacharch.

Quando i fan dei Fantastici 4 hanno scoperto che Ebon Moss Bachrach avrebbe interpretato The Thing hanno tirato un sospiro di sollievo. Il personaggio iconico dei fumetti meritava un interprete degno del ruolo e Ebon Moss, dopo le sue straordinarie performance in the Punisher e The Bear, è decisamente l’attore giusto al momento giusto. conosce il mondo fantasy e comics ed è in grado di rendere indimenticabili anche personaggi che troppo spesso passano in secondo piano nelle storie dove gli eroi classici la fanno da padrone.&nbsp;<h2>Ebon Moss Bachrach, come si è preparato per interpretare The Thing</h2>L’attore in una recente intervista ha ironizzato molto sulla fase di preparazione per il suo ruolo nel nuovo adattamento live action del fumetto dedicato ai Fantastici 4. Bachrach interpreterà infatti The Thing, La Cosa e prepararsi al ruolo è stato per l’attore a dir poco bizzarro.&nbsp;“Interpreterò Ben Grimm, che diventerà La Cosa, che è un uomo racchiuso in una roccia. Quindi non so… ho guardato pietre. Ho letto anche un po’ di fumetti. È molto interessante, mi hanno dato questa cosa Marvel Unlimited, quindi posso semplicemente prendere il mio iPad e leggere qualsiasi fumetto che Marvel abbia mai pubblicato”&nbsp;instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/C3WOe02tMZq/")&nbsp;Mettiamo da parte un attimo l’invidia per l’abbonamento Marvel -le fortune degli attori!- e ricordiamo che Ebon Moss ha dovuto ammettere di non aver mai letto le avventure dei Fantastici 4 da ragazzo, era inevitabile quindi che in casa Marvel si sia cercato in ogni modo di correre ai ripari.&nbsp;<blockquote>“Ero un fan dei fumetti, ma quelli che leggevo quando ero un ragazzino erano prevalentemente i più economici che potevo ottenere dal cesto dei cinque centesimi”</blockquote>&nbsp;Intanto, <a href="https://gaming.libero.it/fantastici-4-svelato-il-cast-del-film-tra-cui-vanessa-kirby-tutti-i-videogiochi-e-i-cameo-dei-supereroi">I Fantastici 4</a> si prepara ad arrivare in sala il 25 luglio 2025 con un cast d’eccezione. Nel reboot della saga di supereroi troviamo alcuni dei volti più amati del cinema e delle serie tv. Partendo da <a href="https://gaming.libero.it/pedro-pascal-da-protagonista-del-videogioco-mystery-ad-antico-romano-per-il-gladiatore-2">Pedro Pascal</a> nei panni di Mr Fantastic, l’attore che ormai sembra essere l’elemento imprescindibile per ogni film o serie tv di successo, dopo The Last of Us, la carriera dell’attore, protagonista anche del film Il Gladiatore 2, sembra inarrestabile. Si prosegue con un volto nuovo di Hollywood che ha raggiunto il successo con la fortuita partecipazione a Stranger Things, stiamo parlando di <a href="https://gaming.libero.it/joseph-quinn-da-stranger-things-ai-fantastici-quattro-tutti-i-videogiochi-sulla-serie-tv">Joseph Quinn</a> che nel nuovo film MCU sarà la Torcia umana e Vanessa Kirby, nota ai più come la Principessa Margareth in The Crown, che interpreterà la donna invisibile.&nbsp;&nbsp;Insomma, dopo diversi, maldestri, tentativi di portare sul grande schermo la grandezza dei fantastici supereroi, forse questa potrebbe essere la volta buona per restituire agli spettatori amanti della saga a fumetti, l’intelligenza, l’ironia e l’epicità dei Fantastici 4. Anche le ambientazioni sembrano promettere bene con quel mood vintage che ci porta a pensare ad un ritorno alle origini della storia, più fedele a quella pubblicata dalla Marvel. E, come dichiarato da Joseph Quinn, anche noi non vediamo l’ora di assistere alle nuove avventure di Mr Fantastic.&nbsp;<blockquote>“Finora è stata un'esperienza meravigliosa. Abbiamo un gruppo meraviglioso. Sono molto emozionato. Sono anche un po' nervoso, ovviamente, ma non vedo l'ora di iniziare. La sceneggiatura è fantastica.”</blockquote>&nbsp;<h3>Ebon Moss Bachrach, da The Punisher a The Bear</h3>Torniamo dunque al nostro attore. Per nostra fortuna , nell’attesa dell’uscita al cinema nella pellicola dell’MCU, in cerca di una decisa svolta positiva dopo i recenti disastri al botteghino, Possiamo goderci le straordinarie doti attoriali di Ebon Moss Bachrach comodamente seduti sul divano grazie alle piattaforme di streaming. Per i fan del mondo comics è infatti disponibile su Netflix la serie dedicata all’antieroe per eccellenza: <a href="https://gaming.libero.it/villain-o-eroe-viaggio-nella-mente-di-the-punisher">The Punisher</a>, dove Moss interpreta il ruolo di Micro/David Lieberman, ruolo dove l’attore&nbsp; dà un primo assaggio della sua capacità di far proprio un personaggio personalizzandone i tratti. Micro è di per sé un ruolo interessante ma l’attore è riuscito con il suo talento a renderlo eccezionale al punto da reggere il confronto con il protagonista Jon Bernthal. Ed è evidente che i due attori abbiamo sviluppato sul set una chimica tale che li ha portati a collaborare per il progetto della serie tv rivelazione dello scorso anno.&nbsp;&nbsp;Parliamo di The Bear: Nella serie tv disponibile su Disney+, Ebon Moss Bachrach e Bernthal ci hanno regalato due interpretazioni a dir poco straordinarie contribuendo al successo della serie. The Bear e i suoi protagonisti hanno accumulato premi su premi a cui si sono aggiunte le recensioni entusiastiche di critica e pubblico. Insomma, in attesa dell’uscita al cinema de I Fantastici 4, se siete in cerca di due ottime serie tv da guardare, puntate di Ebon Moss Bacharch.

Da The Punisher ai Fantastici 4 passando da The Bear, ecco tutti i ruoli mai ricoperti dall'attore Ebon Moss Bachrach

I ruoli di Ebon Moss Bachrach: la Cosa nei Fantastici 4

L’attore è stato per il pubblico una piacevole riscoperta ma, tutti i fan di The Punisher ne hanno già ampiamente apprezzato il talento


Ebon Moss Bachrach sarà "La Cosa" ne I Fantastici 4

Se stavate pensando di passare un weekend all'insegna del gaming, chiusi a riccio sulla vostra sedia a sprofondare nel torpore di una bevanda calda e di una coperta avvolgente, ma non sapevate a cosa giocare, beh questo articolo fa al caso vostro: Nerd Weekend è la rubrica dei gamer per i gamer. Ogni settimana prenderemo in esame un videogioco, uscito da poco o anche 10 anni fa, ma ancora reperibile, e vi narreremo come mai dovreste spendere il vostro tempo libero a giocarci.Rogue like in salsa stressPer il gioco di questa settimana è necessario un piccolo sforzo mentale, ricordate i tempi delle avventure immaginarie? Avete mai avuto a che fare con giochi tipo Dungeons and Dragons? Bene se la risposta è si, il gioco che vi consigliamo per questo Nerd Weekend farà al caso vostro; qual ora la risposta fosse negativa, il gioco di questa settimana farà al caso vostro per lanciarvi nel mondo dei Dungeons, no niente dragons purtroppo.&nbsp;Darkest Dungeon è un gioco incredibile sotto tantissimi punti di vista, di cui vi parleremo, man mano nell' articolo, ma partiamo dalla base del gioco, un rogue like con la creazione di Dungeon, bottini e nemici procedurali, un livello di difficoltà che punta verso l'alto e opzioni per aggiungere ancora più difficoltà.&nbsp;La componente che però caratterizza questa esperienza 2D, dalla maggior parte dei titoli roguelike presenti sul mercato e che addirittura riesce a rendere unico ogni scontro e ogni esplorazione è la salute mentale del party, qualcuno dopo il nerd weekend con Disco Elysium potrebbe pensare che abbiamo qualche propensione a proporvi giochi in cui sono presenti malattie mentali, ma vi possiamo garantire che sono mere casualità.La parte più semplice&nbsp;Per farvi innamorare vogliamo lasciare il pezzo forte alla fine, partendo dagli elementi più semplicistici dell' avventura per poi toccare i punti salienti.&nbsp;Il party sarà formato da 4 membri, i quali avranno un sistema, che potremmo identificare come strategico per i combattimenti, in cui si posizioneranno in fila indiana e con relative abilità a disposizione in base a tale posizionamento: il vostro guerriero sarà poco efficace se messo nelle retrovie, caso contrario invece mettere il vostro healer o sacerdote del caso di fronte al nemico si rivelerà una mossa davvero sbagliata, rendendoli impossibile la cura dei propri compagni. Tutte le informazioni comunque sui personaggi saranno raggruppate nel menù apposito in cui troveremo tutte le info generali.Il mondo di gioco sarà diviso in due segmenti: il villaggio, con le relative zone collaterali, e i Dungeon. Partiamo dal villaggio in cui avremmo la più canonica hub di gioco, mercanti, case del piacere, osterie e chi più ne ha più ne metta, ricordatevi questo dettaglio perché ne parleremo poi nel capitolo relativo allo stress. Per quanto riguarda i Dungeon la situazione è l'ABC della generazione procedurale, corridoi lunghi con stanze d'intermezzo in cui liberarsi dei nemici che le popolano, purtroppo proprio questa semplicità si rivela la parte più carente della produzione, che potrebbe portare alla noia, scriviamo potrebbe perché le situazioni di gioco rendono il tutto superfluo.Visita dal cardiologo prenotata?&nbsp;&nbsp;Stress, stress ovunque è questa la dinamica unica del gioco indie rilasciato ormai nel 2016 nella sua versione finale e addirittura prima con la sua versione in early access. La sanità mentale del nostro party, non andrà solo a condizionare la possibilità che essi muoiano per un attacco di cuore ma tanti altri aspetti del gameplay.&nbsp;Partiamo dal primo il più semplice, la morte dovuta al forte stress raggiunto dai personaggi sarà per certi versi croce e delizia della produzione, poiché essa coglie impreparati anche i giocatori più navigati, compromettendo la riuscita di una battaglia o di un intero Dungeon. Per fortuna quest' opzione, che si verifica un po' troppo spesso, può essere disattivata.Toccato il tema più semplice dello stress, arriviamo alla parte forse più complicata del tutto, lo stress porterà i nostri membri del party a sviluppare vere e proprie condizioni cliniche, che incideranno in alcuni casi sullo stress dell' intero party, con personaggi paranoici che blaterano sempre di cospirazioni, ma anche compromettere la loro stessa vita, come con personaggi che sviluppano una forma di autolesionismo in cui rifiuteranno le nostre cure e cercheranno la morte. Durante il combattimento fate attenzione perché un guerriero indomito, potrebbe diventare il primo dei codardi a causa dello stress, scappando nelle retrovie e rimescolando la vostra strategia improvvisamente ed inaspettatamente.&nbsp;La gestione di queste situazioni sarà solo l'elemento ultimo della condizione dei nostri membri del party, poiché dovremmo comprendere ciò che aumenta lo stress e poi interrogarci sul come curarlo. La risposta al cosa provoca stress ai membri del nostro party è praticamente tutto, i nostri avventurieri subiranno il contraccolpo psicologico ad essere coinvolti in spedizioni difficili, essere caduti in trappole, o ritrovandosi al buio per troppo tempo. Per fortuna nella gestione di questo gruppo di ragazzini, il gioco vi darà tutto ciò di cui avrete bisogno per curarli e farli tornare operativi al più presto, infatti al villaggio saremo in grado di curare ogni membro del nostro party in base alle sue esigenze.Prima di salutare il villaggio, ricordatevi però sempre di fare incetta di torce, le quali si consumeranno molto in fretta e di cibo per evitare che i morsi della fame possano renderli più nervosi e soggetti a situazioni spiacevoli durante l'esplorazione di un Dungeon.Un gioco ben rifinitoDarkest Dungeon pur avendo già avuto un seguito e portando con se il peso degli anni che passano, resta un gioco ben rifinito in termini di bug e problemi di crash risultando in una esperienza godibile a 360° senza fastidiosi problemi tecnici, in oltre i bassi requisiti di sistema e la presenza su diverse console lo rende ottimo sotto nataleUltima nota, ma non per importanza, l'aspetto grafico del gioco: esso rappresenta un super punto a favore della produzione con una componente grafica goticheggiante, con una rifinitura cartoonesca che però renderà tutto davvero super molto godibile e non stancante per l'occhio durante le fasi di gioco più lunghe. In oltre il prezzo ormai è abbordabile per ogni tipo di tasca.

Se stavate pensando di passare un weekend all'insegna del gaming, chiusi a riccio sulla vostra sedia a sprofondare nel torpore di una bevanda calda e di una coperta avvolgente, ma non sapevate a cosa giocare, beh questo articolo fa al caso vostro: Nerd Weekend è la rubrica dei gamer per i gamer. Ogni settimana prenderemo in esame un videogioco, uscito da poco o anche 10 anni fa, ma ancora reperibile, e vi narreremo come mai dovreste spendere il vostro tempo libero a giocarci.<h2>Rogue like in salsa stress</h2>Per il gioco di questa settimana è necessario un piccolo sforzo mentale, ricordate i tempi delle avventure immaginarie? Avete mai avuto a che fare con giochi tipo Dungeons and Dragons? Bene se la risposta è si, il gioco che vi consigliamo per questo Nerd Weekend farà al caso vostro; qual ora la risposta fosse negativa, il gioco di questa settimana farà al caso vostro per lanciarvi nel mondo dei Dungeons, no niente dragons purtroppo.&nbsp;Darkest Dungeon è un gioco incredibile sotto tantissimi punti di vista, di cui vi parleremo, man mano nell' articolo, ma partiamo dalla base del gioco, un rogue like con la creazione di Dungeon, bottini e nemici procedurali, un livello di difficoltà che punta verso l'alto e opzioni per aggiungere ancora più difficoltà.&nbsp;La componente che però caratterizza questa esperienza 2D, dalla maggior parte dei titoli roguelike presenti sul mercato e che addirittura riesce a rendere unico ogni scontro e ogni esplorazione è la salute mentale del party, qualcuno dopo il <a href="https://gaming.libero.it/nerd-weekend-frostpunk-il-gestionale-freddoloso">nerd weekend</a> con <a href="https://gaming.libero.it/a-cosa-gioco-oggi-disco-elysium-e-cio-che-fa-per-te">Disco Elysium</a> potrebbe pensare che abbiamo qualche propensione a proporvi giochi in cui sono presenti malattie mentali, ma vi possiamo garantire che sono mere casualità.<h3>La parte più semplice &nbsp;</h3>Per farvi innamorare vogliamo lasciare il pezzo forte alla fine, partendo dagli elementi più semplicistici dell' avventura per poi toccare i punti salienti.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/dd_press_069e9051ff.jpg" alt="l'accampamento durante i dungeon di Darkest Dungeons">&nbsp;Il party sarà formato da 4 membri, i quali avranno un sistema, che potremmo identificare come strategico per i combattimenti, in cui si posizioneranno in fila indiana e con relative abilità a disposizione in base a tale posizionamento: il vostro guerriero sarà poco efficace se messo nelle retrovie, caso contrario invece mettere il vostro healer o sacerdote del caso di fronte al nemico si rivelerà una mossa davvero sbagliata, rendendoli impossibile la cura dei propri compagni. Tutte le informazioni comunque sui personaggi saranno raggruppate nel menù apposito in cui troveremo tutte le info generali. Il mondo di gioco sarà diviso in due segmenti: il villaggio, con le relative zone collaterali, e i Dungeon. Partiamo dal villaggio in cui avremmo la più canonica hub di gioco, mercanti, case del piacere, osterie e chi più ne ha più ne metta, ricordatevi questo dettaglio perché ne parleremo poi nel capitolo relativo allo stress. Per quanto riguarda i Dungeon la situazione è l'ABC della generazione procedurale, corridoi lunghi con stanze d'intermezzo in cui liberarsi dei nemici che le popolano, purtroppo proprio questa semplicità si rivela la parte più carente della produzione, che potrebbe portare alla noia, scriviamo potrebbe perché le situazioni di gioco rendono il tutto superfluo.<h3>Visita dal cardiologo prenotata?&nbsp; &nbsp;</h3>Stress, stress ovunque è questa la dinamica unica del gioco indie rilasciato ormai nel 2016 nella sua versione finale e addirittura prima con la sua versione in early access. La sanità mentale del nostro party, non andrà solo a condizionare la possibilità che essi muoiano per un attacco di cuore ma tanti altri aspetti del gameplay.&nbsp;Partiamo dal primo il più semplice, la morte dovuta al forte stress raggiunto dai personaggi sarà per certi versi croce e delizia della produzione, poiché essa coglie impreparati anche i giocatori più navigati, compromettendo la riuscita di una battaglia o di un intero Dungeon. Per fortuna quest' opzione, che si verifica un po' troppo spesso, può essere disattivata.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/dd_press_1_26238f634d.jpg" alt="le incredibili fasi di combattimento di Darkest Dungeon">Toccato il tema più semplice dello stress, arriviamo alla parte forse più complicata del tutto, lo stress porterà i nostri membri del party a sviluppare vere e proprie condizioni cliniche, che incideranno in alcuni casi sullo stress dell' intero party, con personaggi paranoici che blaterano sempre di cospirazioni, ma anche compromettere la loro stessa vita, come con personaggi che sviluppano una forma di autolesionismo in cui rifiuteranno le nostre cure e cercheranno la morte. Durante il combattimento fate attenzione perché un guerriero indomito, potrebbe diventare il primo dei codardi a causa dello stress, scappando nelle retrovie e rimescolando la vostra strategia improvvisamente ed inaspettatamente.&nbsp;La gestione di queste situazioni sarà solo l'elemento ultimo della condizione dei nostri membri del party, poiché dovremmo comprendere ciò che aumenta lo stress e poi interrogarci sul come curarlo. La risposta al cosa provoca stress ai membri del nostro party è praticamente tutto, i nostri avventurieri subiranno il contraccolpo psicologico ad essere coinvolti in spedizioni difficili, essere caduti in trappole, o ritrovandosi al buio per troppo tempo. Per fortuna nella gestione di questo gruppo di ragazzini, il gioco vi darà tutto ciò di cui avrete bisogno per curarli e farli tornare operativi al più presto, infatti al villaggio saremo in grado di curare ogni membro del nostro party in base alle sue esigenze. Prima di salutare il villaggio, ricordatevi però sempre di fare incetta di torce, le quali si consumeranno molto in fretta e di cibo per evitare che i morsi della fame possano renderli più nervosi e soggetti a situazioni spiacevoli durante l'esplorazione di un Dungeon.<h3>Un gioco ben rifinito</h3>Darkest Dungeon pur avendo già avuto un seguito e portando con se il peso degli anni che passano, resta un gioco ben rifinito in termini di bug e problemi di crash risultando in una esperienza godibile a 360° senza fastidiosi problemi tecnici, in oltre i bassi requisiti di sistema e la presenza su diverse console lo rende ottimo sotto natale Ultima nota, ma non per importanza, l'aspetto grafico del gioco: esso rappresenta un super punto a favore della produzione con una componente grafica goticheggiante, con una rifinitura cartoonesca che però renderà tutto davvero super molto godibile e non stancante per l'occhio durante le fasi di gioco più lunghe. In oltre il prezzo ormai è abbordabile per ogni tipo di tasca.

Lo stress di Darkest Dungeon vi porterà ad amare questo roguelike

Darkest Dungeon il gioco giusto per un weekend nerd

Lo stress sotto le feste va sempre tenuto d'occhio, ma se a stressarsi fossero gli elementi del tuo party? Riusciresti a farli uscire dal dungeon in cui vi trovate?

Nerd Weekend: Darkest Dungeon è stress vero

Neuro Gaming

Inizierà venerdì 27 ottobre il main stage dell'International 12, l'evento di DotA 2 più atteso dell'anno, che vedrà affrontarsi 8 dei team più forti per vincere il montepremi di 3 milioni di dollari messo in palio da Valve.I Favoriti per il titolo dell'InternationalGli ultimi otto rimasti sono stati decisi da una lunga fase preliminare, che ha visto 20 squadre provenienti da tutto il mondo sfidarsi con le unghie e con i denti per conquistare il titolo più prestigioso che c'è nel popolare MOBA di Steam.Partendo dai due team che si affronteranno nel primo scontro della Upper Bracket, abbiamo il Team Spirit contro il Team Liquid, due roster con un pedigree impressionante e che daranno spettacolo in uno scontro che potrebbe anticipare la finale di tutto l'evento.Il Team Spirit, alla ricerca del secondo titolo mondiale.Il team russo conosce bene il palco dell'International, in quanto vincitori dell'edizione 2021 del torneo, un team giovane  ed esplosivo costruito attorno alla superstar ucraina Iliya "yatoro" Mulyarchuk. Dopo un anno di stagnazione nel 2022 che ha visto il roster di campione separarsi dal loro storico midlaner Alexander "TORONTOTOKYO" Khertek per rimpiazzarlo con il giovane Denis "larl" Sigitov, il nuovo acquisto ha avuto bisogno di tempo per trovare il suo posto nel sistema ideato dal capitano Yaroslav "Miphoska" Naidenov. Una volta trovata la quadra, gli Spirit hanno ricordato a tutto il mondo della loro straordinaria abilità vincendo il Ryhad Masters a Luglio e portando a casa 5 milioni di euro e imponendosi come favoriti per l'International.Team Liquid, gli eterni secondi alla riscossaDall'altra parte invece una squadra che ha passato tutto l'anno fra le migliori al mondo, il Team Liquid, dopo terzo posto nell'edizione 2022, il quartetto svedese di Michael "MiCKe" Vu, Ludwig "zai" Wahlberg, Samuel "Boxi" Svahn e Aydin "Insania" Sarkholi si è dovuto separare dal leggendario Lasse "MATUMBAMAN" Urpalainen (Campione dell'International nel 2017), partito per il servizio militare obbligatorio nell'esercito finlandese. L'addio di Matumbaman ha aperto la porta all'arrivo del polacco Michal "Nisha" Jankowski, considerato il migliore midlaner al mondo, creando un gruppo di giocatori celebratissimi e affamati di vincere il loro primo International per coronare la loro carriera.Durante l'anno i Liquid però nonostante dominassero quasi ogni team al mondo, hanno sempre dovuto fare i conti con la loro bestia, i Gaimin Gladiators, sempre vincitori nella finale dei 3 Major dell'anno, lasciando la squadra a maggioranza scandinava ancora con le mani vuote, ma forse la famosa magia dell'International può aiutare gli eterni secondi finalmente ad arrivare al primo posto quando conta.L'altro match della Upper Bracket invece sarà il derby cinese fra LGD Gaming e Azure Ray, una sfida di grande significato per la community in Cina, in quanto recentemente il DotA cinese stava attraversando un periodo di crisi, con una finale dell'International persa nel 2021 dagli stessi LGD, un deludente quarto posto del Team Aster nel 2022 e l'addio al DotA competitivo della leggenda Wang "ame" Chunyu (protagonista di 3 finali dell'International, tutte e 3 perse) sembrava la fine per una delle regioni storicamente più appassionate di DotA al mondo.LGD Gaming, la nuova generazioneNel momento più difficile per gli LGD Gaming, l'organizzazione ha deciso di investire sulle nuove generazioni, rinnovando completamente il roster e dando carta bianca al capitano Zhang "y' " Yiping (campione dell'International nel 2016 con Wings Gaming), che affiancato dal malese Jin "NothingToSay" Xian Cheng ha operato una selezione dei 3 talenti più promettenti del paese, assemblando un team che a questo International ha dominato ogni game tramite tattiche innovative e un playstyle aggressivo e opprimente. Azure Ray, il sogno di un veteranoAd affrontarli ci sarà invece un team delle vecchie glorie del DotA cinese, unite dal desiderio di Lu "Somnus" Yao di provare a vincere l'International prima di ritirarsi. Gli Azure Ray erano entrati nella lega cinese quasi come uno stream team, adorati dai fan ma con basse aspettative in quanto alcuni giocatori come Xu "fy" Linsen avevano smesso di prendere DotA seriamente qualche anno prima. Contro ogni pronostico si sono rivelati un team temibilissimo e che ha completamente sconvolto la lega cinese grazie all'unico innesto giovane e vera rivelazione del team Lou "Lou" Zhen, che guidato dai veterani del team si è imposto fra i mattatori della lega cinese e all'International hanno continuato a sorprendere, battendo team affermati come Entity e Shopify Rebellion.La Lower Bracket dell'International 2023Se i team in upper bracket hanno il vantaggio di potersi permettere ancora una sconfitta prima dell'eliminazione definitiva, quelli in lower bracket non hanno questo lusso e saranno sotto pressione fin dall'inizio dell'evento, ma come insegna la storia, questa pressione spesso tende a sfornare i campioni dell'International.Nouns vs GG, Davide contro GoliaIl primo matchup sarà fra nouns e Gaimin Gladiators, due grandi sorprese del torneo, i primi in positivo , arrivati al torneo per il rotto della cuffia e senza alcuna aspettativa e che han saputo sorprendere molti team con il loro playstyle lento e metodico, i secondi, in negativo.Infatti i Gaimin Gladiators prima dell'inizio della pase preliminare erano i favoriti assoluti del torneo, avendo dominato tutto l'anno e vincendo tutti e 3 i major dell'anno con l'americano Quinn "Quinn" Callahan che si è affermato come il miglior giocatore al mondo, dominando tutto l'anno dalla mid lane e accompagnato da un cast solidissimo, in cui spiccano soprattutto i support Erik "Tofu" Engel e Melchior "Seleri" Hillenkamp, purtroppo all'International non hanno avuto un inizio degno della loro reputazione, trovando difficoltà nella fase a gruppi e capitolando di fronte ai Talon Esports, si sono però velocemente rialzati, dominando i peruviani Evil Geniuses e mandando a casa in seguito i 9 Pandas, team russo fra i favoriti per vincere l'evento, ora il destino dei Gladiators è nelle loro mani per concludere in bellezza un anno di dominazione pura.Betboom vs Virtus.Pro, il derby per il futuro della CISL'ultimo matchup sarà il derby russo fra Betboom e Virtus.Pro, i primi un ensemble di talenti che erano andati a giocare all'estero e ora riuniti attorno al campione dell'edizione 2021 TORONTOTOKYO, rinomati per la loro abilitò meccanica, i secondi un team giovane guidato dal duo di support veterani Oleg "Sayuw" Kalenbet e Artsiom "fng" Barshak, che hanno dimostrato un ottima lettura del meta del torneo.

Inizierà venerdì 27 ottobre il main stage dell'International 12, l'evento di DotA 2 più atteso dell'anno, che vedrà affrontarsi 8 dei team più forti per vincere il montepremi di 3 milioni di dollari messo in palio da Valve.<h2>I Favoriti per il titolo dell'International</h2>Gli ultimi otto rimasti sono stati decisi da una lunga fase preliminare, che ha visto 20 squadre provenienti da tutto il mondo sfidarsi con le unghie e con i denti per conquistare il titolo più prestigioso che c'è nel popolare MOBA di Steam.Partendo dai due team che si affronteranno nel primo scontro della Upper Bracket, abbiamo il Team Spirit contro il Team Liquid, due roster con un pedigree impressionante e che daranno spettacolo in uno scontro che potrebbe anticipare la finale di tutto l'evento.<h3>Il Team Spirit, alla ricerca del secondo titolo mondiale.</h3>Il team russo conosce bene il palco dell'International, in quanto vincitori dell'edizione 2021 del torneo, un team giovane  ed esplosivo costruito attorno alla superstar ucraina Iliya "yatoro" Mulyarchuk. Dopo un anno di stagnazione nel 2022 che ha visto il roster di campione separarsi dal loro storico midlaner Alexander "TORONTOTOKYO" Khertek per rimpiazzarlo con il giovane Denis "larl" Sigitov, il nuovo acquisto ha avuto bisogno di tempo per trovare il suo posto nel sistema ideato dal capitano Yaroslav "Miphoska" Naidenov. Una volta trovata la quadra, gli Spirit hanno ricordato a tutto il mondo della loro straordinaria abilità vincendo il Ryhad Masters a Luglio e portando a casa 5 milioni di euro e imponendosi come favoriti per l'International.<h3>Team Liquid, gli eterni secondi alla riscossa</h3>Dall'altra parte invece una squadra che ha passato tutto l'anno fra le migliori al mondo, il Team Liquid, dopo terzo posto nell'edizione 2022, il quartetto svedese di Michael "MiCKe" Vu, Ludwig "zai" Wahlberg, Samuel "Boxi" Svahn e Aydin "Insania" Sarkholi si è dovuto separare dal leggendario Lasse "MATUMBAMAN" Urpalainen (Campione dell'International nel 2017), partito per il servizio militare obbligatorio nell'esercito finlandese. L'addio di Matumbaman ha aperto la porta all'arrivo del polacco Michal "Nisha" Jankowski, considerato il migliore midlaner al mondo, creando un gruppo di giocatori celebratissimi e affamati di vincere il loro primo International per coronare la loro carriera.Durante l'anno i Liquid però nonostante dominassero quasi ogni team al mondo, hanno sempre dovuto fare i conti con la loro bestia, i Gaimin Gladiators, sempre vincitori nella finale dei 3 Major dell'anno, lasciando la squadra a maggioranza scandinava ancora con le mani vuote, ma forse la famosa magia dell'International può aiutare gli eterni secondi finalmente ad arrivare al primo posto quando conta.L'altro match della Upper Bracket invece sarà il derby cinese fra LGD Gaming e Azure Ray, una sfida di grande significato per la community in Cina, in quanto recentemente il DotA cinese stava attraversando un periodo di crisi, con una finale dell'International persa nel 2021 dagli stessi LGD, un deludente quarto posto del Team Aster nel 2022 e l'addio al DotA competitivo della leggenda Wang "ame" Chunyu (protagonista di 3 finali dell'International, tutte e 3 perse) sembrava la fine per una delle regioni storicamente più appassionate di DotA al mondo.<h2>LGD Gaming, la nuova generazione</h2>Nel momento più difficile per gli LGD Gaming, l'organizzazione ha deciso di investire sulle nuove generazioni, rinnovando completamente il roster e dando carta bianca al capitano Zhang "y' " Yiping (campione dell'International nel 2016 con Wings Gaming), che affiancato dal malese Jin "NothingToSay" Xian Cheng ha operato una selezione dei 3 talenti più promettenti del paese, assemblando un team che a questo International ha dominato ogni game tramite tattiche innovative e un playstyle aggressivo e opprimente. <h3>Azure Ray, il sogno di un veterano</h3>Ad affrontarli ci sarà invece un team delle vecchie glorie del DotA cinese, unite dal desiderio di Lu "Somnus" Yao di provare a vincere l'International prima di ritirarsi. Gli Azure Ray erano entrati nella lega cinese quasi come uno stream team, adorati dai fan ma con basse aspettative in quanto alcuni giocatori come Xu "fy" Linsen avevano smesso di prendere DotA seriamente qualche anno prima. Contro ogni pronostico si sono rivelati un team temibilissimo e che ha completamente sconvolto la lega cinese grazie all'unico innesto giovane e vera rivelazione del team Lou "Lou" Zhen, che guidato dai veterani del team si è imposto fra i mattatori della lega cinese e all'International hanno continuato a sorprendere, battendo team affermati come Entity e Shopify Rebellion.<h2>La Lower Bracket dell'International 2023</h2>Se i team in upper bracket hanno il vantaggio di potersi permettere ancora una sconfitta prima dell'eliminazione definitiva, quelli in lower bracket non hanno questo lusso e saranno sotto pressione fin dall'inizio dell'evento, ma come insegna la storia, questa pressione spesso tende a sfornare i campioni dell'International.<h3>Nouns vs GG, Davide contro Golia</h3>Il primo matchup sarà fra nouns e Gaimin Gladiators, due grandi sorprese del torneo, i primi in positivo , arrivati al torneo per il rotto della cuffia e senza alcuna aspettativa e che han saputo sorprendere molti team con il loro playstyle lento e metodico, i secondi, in negativo. Infatti i Gaimin Gladiators prima dell'inizio della pase preliminare erano i favoriti assoluti del torneo, avendo dominato tutto l'anno e vincendo tutti e 3 i major dell'anno con l'americano Quinn "Quinn" Callahan che si è affermato come il miglior giocatore al mondo, dominando tutto l'anno dalla mid lane e accompagnato da un cast solidissimo, in cui spiccano soprattutto i support Erik "Tofu" Engel e Melchior "Seleri" Hillenkamp, purtroppo all'International non hanno avuto un inizio degno della loro reputazione, trovando difficoltà nella fase a gruppi e capitolando di fronte ai Talon Esports, si sono però velocemente rialzati, dominando i peruviani Evil Geniuses e mandando a casa in seguito i 9 Pandas, team russo fra i favoriti per vincere l'evento, ora il destino dei Gladiators è nelle loro mani per concludere in bellezza un anno di dominazione pura.<h3>Betboom vs Virtus.Pro, il derby per il futuro della CIS</h3>L'ultimo matchup sarà il derby russo fra Betboom e Virtus.Pro, i primi un ensemble di talenti che erano andati a giocare all'estero e ora riuniti attorno al campione dell'edizione 2021 TORONTOTOKYO, rinomati per la loro abilitò meccanica, i secondi un team giovane guidato dal duo di support veterani Oleg "Sayuw" Kalenbet e Artsiom "fng" Barshak, che hanno dimostrato un ottima lettura del meta del torneo.

Dopo una lunga fase di qualifica, a Seattle si scontreranno i migliori 8 team di DotA 2 al mondo per vincere il trofeo più prestigioso dell'anno.

Inizia la fase finale del The International 2023 di Dota 2

Inizia la fase finale del The International 2023

&nbsp;Benvenuti a bordo della nostra Time Machine! Oggi, ci immergeremo nelle profondità di un regno incantato, dove leggende e avventure si intrecciano in un intreccio senza tempo. Preparatevi per un viaggio attraverso la saga che ha catturato l'immaginazione di milioni di giocatori di tutto il mondo: The Legend of Zelda.Link e la storia dell'eroe del tempoNel lontano 1986, il mondo dei videogiochi fu introdotto a un eroe destinato a diventare una leggenda: Link. Nel suo primo viaggio, "The Legend of Zelda", i giocatori esplorarono il vasto regno di Hyrule, risolvendo enigmi, combattendo mostri e salvando la principessa Zelda dal malvagio Ganon. Questo primo capitolo ha gettato le basi per una saga epica che continua ad affascinare i giocatori ancora oggi.&nbsp;Nei giochi della serie "The Legend of Zelda", i tre personaggi principali sono:&nbsp;Link: Il protagonista della serie, Link è un giovane eroe destinato a salvare il regno di Hyrule dalle forze del male. È spesso raffigurato come un coraggioso guerriero in tuniche verdi, armato di spada e scudo. È noto per la sua saggezza, coraggio e determinazione nel combattere il male e proteggere la principessa Zelda; è anche conosciuto con il nome dell’Eroe del Tempo.&nbsp;Zelda: La principessa di Hyrule e co-protagonista della serie, Zelda è spesso una figura chiave nel destino del regno. È nota per la sua saggezza, intelligenza e poteri magici. In molti giochi, lavora insieme a Link per sconfiggere il male e ripristinare la pace nel regno. Lei è molto più che “una damigella in pericolo” infatti in alcuni titoli come Ocarina of time, assume identità segrete, come il guerriero sheika “Sheik” o la piratessa Dazel.Ganondorf (o Ganon): L'antagonista principale della serie, Ganondorf è un malvagio signore del male desideroso di conquistare la triforza ed il regno di Hyrule, lui infatti rappresenta il potere assoluto della triforza. Ganondorf, appartiene al clan del deserto Gerudo, dove nasce un maschio ogni 100 anni, è un nemico formidabile che sfida costantemente Link e Zelda nei loro sforzi per proteggere Hyrule. Appare come Ganon fin dal primo gioco, ma in forma umana come Ganondorf, solo da Ocarina of Time.Uno degli slogan più iconici della serie era proprio “Ogni gioco ha una storia, ma solo uno è una leggenda”; questa frase un po’ provocatoria tuttavia si è rivelata essere vera, infatti è proprio The Legend of Zelda ad aver gettato le basi per i videogiochi d’esplorazione che conosciamo oggi, raggiungendo l’apice con Breath of the Wild, il Game of the Year del 2017, titolo che ha portato ad una nuova concezione del termine open world.Le più grandi curiosità su ZeldaThe Legend of Zelda è una saga immensa piena di segreti e curiosità che hanno fatto la storia dei videogiochi.&nbsp;Voi sapete perchè Link non parla mai? Eiji Aonuma, produttore e co-direttore dei titoli della serie a partire da Ocarina of Time, ha chiarito in un’intervista il motivo per cui Link, durante tutti questi anni, non ha mai proferito parola e probabilmente non lo farà mai.&nbsp;«Abbiamo avuto parecchie richieste dai fan di poter udire un giorno la voce di Link, e anche se per certi versi penso che potrebbe essere un bene fare un gioco in cui lui possa parlare, una parte di me sente anche che quell’aria di orgogliosa indipendenza che ha proprio perché non parla è una componente fondamentale dell’unicità del suo carattere.»&nbsp;Nel lontano 1990 la rivista Nintendo Power indisse un concorso, il cui vincitore sarebbe apparso in un futuro gioco Nintendo. Il fortunato fu il giovane Chris Houlihan, a cui fu dedicata una stanza segreta in The Legend of Zelda: Link to the Past. Tuttavia riuscire ad entrare nella&nbsp;“Chris Houlihan Room” era incredibilmente difficile, poichè l’unico modo di riuscirci era tramite un bug del caricamento della mappa. Riuscendo ad entrare sarebbe partito il dialogo segreto “My name is Chris Houlihan. This is my top secret room. Keep it between us, OK?”&nbsp;The Legend of Zelda è una delle poche IP importanti di Nintendo ad avere dei giochi anche su console non Nintendo, ovviamente stiamo parlando dei videogiochi Philips sulla console CD-i come "Zelda: The Wand of Gamelon”. Il gioco era un’avventura dinamica divenuta famosa non tanto per il suo noiosissimo gamplay o per la grafica fastidiosa e scadente, bensì per le clip e sequenze animate talmente imbarazzanti da far ottenere a questo titolo uno dei punteggi più bassi di sempre dalla critica.La vera Timeline di ZeldaLa saga di Zelda è davvero una delle più incredibili di tutto il mondo dei videogiochi anche per via della complicatissima linea temporale degli eventi, che si intrecciano tra loro in ogni nuovo capitolo. Infatti all’interno della storyline principale sono presenti ben 2 universi paralleli differenti. Durante l’era dell’eroe del tempo, in Ocarina of Time, dopo che Ganondorf ottiene l’accesso alla triforza e combatte contro link, l’esito della battaglia apre a due linee temporali distinte: L’eroe del tempo sconfitto e L’eroe del tempo vincitore.&nbsp;Nella linea temporale in cui Link viene sconfitto, viviamo “Il declino di Hyrule”, in cui i saggi riescono solo a sigillare Ganon nel Sacro Reame, che si trasforma nel Mondo Oscuro. A questo seguono gli eventi di A link to the Past, dove il sigillo viene allentato, fino ad arrivare agli eventi del primo The Legend of Zelda, dove Link sconfigge Ganon.&nbsp;Nella linea temporale in cui Link riesce a sconfiggere Ganondorf invece viviamo prima l’era dell’Eroe Bambino, con Link che torna indietro nel tempo per avvertire tutti dei piani di Ganondorf e farlo bandire dal Regno del Crepuscolo. Viviamo quindi gli eventi di Majora’s Mask e successivamente di Twilight Princess. A questa segue l’ultima Era, ovvero quella dell’Eroe Adulto, in cui Link torna nel passato vivendo le avventure di The Wind Waker fino ad arrivare alla calamità Ganon e gli eventi di Breath of the Wild e Tears of the Kingdom.The Legend of Zelda è e rimane un capolavoro intramontabile nel mondo dei videogiochi, con i suoi personaggi iconici, le storie coinvolgenti e il gameplay avvincente che continuano a catturare l'immaginazione dei giocatori di tutte le generazioni. Con oltre trent'anni di storia, la serie ha lasciato un'impronta indelebile nel cuore dei fan, trasportandoli in mondi fantastici e avventure epiche. Che si tratti di esplorare dungeon, risolvere enigmi o salvare il regno di Hyrule, "The Legend of Zelda" continua a ispirare e intrattenere, confermandosi uno dei pilastri fondamentali della cultura videoludica.&nbsp;

&nbsp;Benvenuti a bordo della nostra Time Machine! Oggi, ci immergeremo nelle profondità di un regno incantato, dove leggende e avventure si intrecciano in un intreccio senza tempo. Preparatevi per un viaggio attraverso la saga che ha catturato l'immaginazione di milioni di giocatori di tutto il mondo: The Legend of Zelda.<h2>Link e la storia dell'eroe del tempo</h2>Nel lontano 1986, il mondo dei videogiochi fu introdotto a un eroe destinato a diventare una leggenda: Link. Nel suo primo viaggio, "The Legend of Zelda", i giocatori esplorarono il vasto regno di Hyrule, risolvendo enigmi, combattendo mostri e salvando la principessa Zelda dal malvagio Ganon. Questo primo capitolo ha gettato le basi per una saga epica che continua ad affascinare i giocatori ancora oggi. &nbsp;Nei giochi della serie "The Legend of Zelda", i tre personaggi principali sono: &nbsp;Link: Il protagonista della serie, Link è un giovane eroe destinato a salvare il regno di Hyrule dalle forze del male. È spesso raffigurato come un coraggioso guerriero in tuniche verdi, armato di spada e scudo. È noto per la sua saggezza, coraggio e determinazione nel combattere il male e proteggere la principessa Zelda; è anche conosciuto con il nome dell’Eroe del Tempo. &nbsp;Zelda: La principessa di Hyrule e co-protagonista della serie, Zelda è spesso una figura chiave nel destino del regno. È nota per la sua saggezza, intelligenza e poteri magici. In molti giochi, lavora insieme a Link per sconfiggere il male e ripristinare la pace nel regno. Lei è molto più che “una damigella in pericolo” infatti in alcuni titoli come Ocarina of time, assume identità segrete, come il guerriero sheika “Sheik” o la piratessa Dazel. Ganondorf (o Ganon): L'antagonista principale della serie, Ganondorf è un malvagio signore del male desideroso di conquistare la triforza ed il regno di Hyrule, lui infatti rappresenta il potere assoluto della triforza. Ganondorf, appartiene al clan del deserto Gerudo, dove nasce un maschio ogni 100 anni, è un nemico formidabile che sfida costantemente Link e Zelda nei loro sforzi per proteggere Hyrule. Appare come Ganon fin dal primo gioco, ma in forma umana come Ganondorf, solo da Ocarina of Time. Uno degli slogan più iconici della serie era proprio “Ogni gioco ha una storia, ma solo uno è una leggenda”; questa frase un po’ provocatoria tuttavia si è rivelata essere vera, infatti è proprio The Legend of Zelda ad aver gettato le basi per i videogiochi d’esplorazione che conosciamo oggi, raggiungendo l’apice con Breath of the Wild, il Game of the Year del 2017, titolo che ha portato ad una nuova concezione del termine open world.<h3>Le più grandi curiosità su Zelda</h3>The Legend of Zelda è una saga immensa piena di segreti e curiosità che hanno fatto la storia dei videogiochi. &nbsp;Voi sapete perchè Link non parla mai? Eiji Aonuma, produttore e co-direttore dei titoli della serie a partire da Ocarina of Time, ha chiarito in un’intervista il motivo per cui Link, durante tutti questi anni, non ha mai proferito parola e probabilmente non lo farà mai.&nbsp;<blockquote>«Abbiamo avuto parecchie richieste dai fan di poter udire un giorno la voce di Link, e anche se per certi versi penso che potrebbe essere un bene fare un gioco in cui lui possa parlare, una parte di me sente anche che quell’aria di orgogliosa indipendenza che ha proprio perché non parla è una componente fondamentale dell’unicità del suo carattere.» &nbsp;</blockquote> Nel lontano 1990 la rivista Nintendo Power indisse un concorso, il cui vincitore sarebbe apparso in un futuro gioco Nintendo. Il fortunato fu il giovane Chris Houlihan, a cui fu dedicata una stanza segreta in The Legend of Zelda: Link to the Past. Tuttavia riuscire ad entrare nella&nbsp;<blockquote>“Chris Houlihan Room” era incredibilmente difficile, poichè l’unico modo di riuscirci era tramite un bug del caricamento della mappa. Riuscendo ad entrare sarebbe partito il dialogo segreto “My name is Chris Houlihan. This is my top secret room. Keep it between us, OK?” &nbsp;</blockquote> The Legend of Zelda è una delle poche IP importanti di Nintendo ad avere dei giochi anche su console non Nintendo, ovviamente stiamo parlando dei videogiochi Philips sulla console CD-i come "Zelda: The Wand of Gamelon”. Il gioco era un’avventura dinamica divenuta famosa non tanto per il suo noiosissimo gamplay o per la grafica fastidiosa e scadente, bensì per le clip e sequenze animate talmente imbarazzanti da far ottenere a questo titolo uno dei punteggi più bassi di sempre dalla critica.<h3>La vera Timeline di Zelda</h3>La saga di Zelda è davvero una delle più incredibili di tutto il mondo dei videogiochi anche per via della complicatissima linea temporale degli eventi, che si intrecciano tra loro in ogni nuovo capitolo. Infatti all’interno della storyline principale sono presenti ben 2 universi paralleli differenti. Durante l’era dell’eroe del tempo, in Ocarina of Time, dopo che Ganondorf ottiene l’accesso alla triforza e combatte contro link, l’esito della battaglia apre a due linee temporali distinte: L’eroe del tempo sconfitto e L’eroe del tempo vincitore. &nbsp;Nella linea temporale in cui Link viene sconfitto, viviamo “Il declino di Hyrule”, in cui i saggi riescono solo a sigillare Ganon nel Sacro Reame, che si trasforma nel Mondo Oscuro. A questo seguono gli eventi di A link to the Past, dove il sigillo viene allentato, fino ad arrivare agli eventi del primo The Legend of Zelda, dove Link sconfigge Ganon. &nbsp;Nella linea temporale in cui Link riesce a sconfiggere Ganondorf invece viviamo prima l’era dell’Eroe Bambino, con Link che torna indietro nel tempo per avvertire tutti dei piani di Ganondorf e farlo bandire dal Regno del Crepuscolo. Viviamo quindi gli eventi di Majora’s Mask e successivamente di Twilight Princess. A questa segue l’ultima Era, ovvero quella dell’Eroe Adulto, in cui Link torna nel passato vivendo le avventure di The Wind Waker fino ad arrivare alla calamità Ganon e gli eventi di Breath of the Wild e Tears of the Kingdom. The Legend of Zelda è e rimane un capolavoro intramontabile nel mondo dei videogiochi, con i suoi personaggi iconici, le storie coinvolgenti e il gameplay avvincente che continuano a catturare l'immaginazione dei giocatori di tutte le generazioni. Con oltre trent'anni di storia, la serie ha lasciato un'impronta indelebile nel cuore dei fan, trasportandoli in mondi fantastici e avventure epiche. Che si tratti di esplorare dungeon, risolvere enigmi o salvare il regno di Hyrule, "The Legend of Zelda" continua a ispirare e intrattenere, confermandosi uno dei pilastri fondamentali della cultura videoludica. &nbsp;

Viaggio nel tempo alla riscoperta dell'eroe del tempo e di tutta la saga di The Legend of Zelda

The Legend of Zelda: curiosità e Timeline della saga

Time Machine: The Legend of Zelda e l'eroe del tempo

Amazon Games è stato estremamente silenzioso negli ultimi anni. Così silenzioso che forse non sapevate nemmeno che Amazon stesse lavorando ai videogiochi. Se pensiamo infatti alla quantità di strategie di marketing che la divisione giochi di Netflix sta mettendo dietro ai suoi titoli, al confronto il lavoro di Amazon potrebbe sembrare nullo. Tuttavia, sei anni dopo essere entrato a far parte di Amazon Games come vicepresidente nel 2018, Christoph Hartmann, il cofondatore dell'editore di videogiochi 2K, è finalmente pronto a parlare di ciò che sta accadendo (già da tempo) a porte chiuse, mentre la società si avvicina all'uscita a settembre del suo MMORPG free-to-play Throne and Liberty e al lancio a ottobre dell'RPG d'azione New World: Aeternum, i quali saranno entrambi disponibili su PC, PlayStation 5 e console Xbox Serie X ed S.La silenziosa strategia di Amazon GamesPrima di addentrarci nei meandri dell'argomento, dobbiamo sottolineare il motivo per cui finora non c'è stato molto da dire: la realizzazione di videogiochi può richiedere molto tempo, soprattutto quando si cerca di lasciare un'ottima prima impressione.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/Variety/status/1806311634652045326")&nbsp;Lo spiega bene Christoph Hartmann, nel corso di una lunga intervista con Variety:&nbsp;"L'approccio che abbiamo adottato in Amazon è il gioco lungo. Invece di andare a fare acquisti frenetici e raccogliere studi - e sapete com'è, a volte funziona, ma nessuno parla delle acquisizioni di studi che non hanno funzionato, ma in realtà sono molte di più di quelle che hanno funzionato - ci siamo detti: concentriamoci su giochi interni ed esterni selettivi. Se si guarda da dove siamo partiti a dove siamo ora, abbiamo otto giochi in fase di sviluppo e inizieremo a produrre giochi con una cadenza più regolare. Ma sono anche convinto che ci si possa concentrare solo su due o tre giochi all'anno"&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/SmashLara/status/1770896760505770106")&nbsp;Questo significa che, purtroppo, non ha nulla da dire sui prossimi videogiochi di Amazon Tomb Raider e Il Signore degli Anelli. Tuttavia, Hartmann ha raccontato che la strategia e la filosofia di Amazon punta a far diventare l'azienda "il miglior editore di videogiochi in circolazione".Il caso transmediale di Fallout: il successo è di Amazon ma il profitto va a MicrosoftJoost van Dreunen, professore della NYU Stern School of Business ed esperto del settore dei videogiochi, ha raccontato a Variety:&nbsp;"Amazon Games è un po' strano per Amazon per alcune ragioni. Il processo creativo di creazione dei giochi è disordinato e si basa sempre più su offerte a lungo termine basate su servizi. Ciò significa che, mentre è molto facile per Amazon, Netflix o Apple acquistare film e spendere 30 miliardi di dollari in programmi televisivi o ottenere i diritti per lo streaming di una produzione hollywoodiana sulle loro piattaforme video, si tratta di un acquisto discreto: lo compri e poi è tuo per un periodo di tempo limitato. Con i giochi, devi svilupparli, ma anche se li acquisti, devi comunque tenere conto del fatto che devi soddisfare il pubblico su base regolare”&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/amazongames/status/1806360513120505888")&nbsp;Secondo Dreunen, è dunque l'approccio dell'azienda alla proprietà intellettuale transmediale che potrebbe determinare la crescita di Amazon Games, che a sua volta sottolinea il successo della serie televisiva Fallout per Amazon, pur notando che è il Bethesda Game Studio di Microsoft a trarre profitto dal successo della serie di giochi esistenti.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/Variety/status/1602766737199333376")&nbsp;"Penso che abbiano un punto di vista interessante, in quanto si pongono in una prospettiva a più livelli", ha aggiunto. Proseguendo con quanto segue:&nbsp;"Stanno sviluppando e pubblicando un mucchio di progetti diversi allo stesso tempo e quello che stanno imparando e che hanno capito più di recente è l'importanza di una posizione in cui possono fare cose incredibili, a patto di possedere la proprietà intellettuale. Nel caso della serie 'Fallout', che è una proprietà intellettuale di Microsoft, abbiamo visto che ha avuto un grande successo e che tutti gli spettatori, ma anche tutti i giochi e le spese di gioco, vanno direttamente a Microsoft"&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/amazongames/status/1792963674778239020")&nbsp;Per questi motivi, è possibile immaginare un futuro non lontano in cui Amazon farà bene a rilasciare un gioco simultaneamente disponibile per PC, console e dispositivi mobili, oltre a lanciare una serie TV sul suo servizio di streaming. Pertanto, è chiaro come il nuovo programma di Amazon Games spingerà a trovare i contenuti appropriati, capaci di direzionare il pubblico in stradi diverse attraverso il suo ecosistema di attività e servizi. Anche le più recenti acquisizioni, da un punto di vista di crescita del &nbsp;team sia negli Stati Uniti che a livello internazionale, hanno suggerito proprio questo percorso.

Amazon Games è stato estremamente silenzioso negli ultimi anni. Così silenzioso che forse non sapevate nemmeno che Amazon stesse lavorando ai videogiochi. Se pensiamo infatti alla quantità di strategie di marketing che la divisione giochi di Netflix sta mettendo dietro ai suoi titoli, al confronto il lavoro di Amazon potrebbe sembrare nullo. Tuttavia, sei anni dopo essere entrato a far parte di Amazon Games come vicepresidente nel 2018, Christoph Hartmann, il cofondatore dell'editore di videogiochi 2K, è finalmente pronto a parlare di ciò che sta accadendo (già da tempo) a porte chiuse, mentre la società si avvicina all'uscita a settembre del suo MMORPG free-to-play Throne and Liberty e al lancio a ottobre dell'RPG d'azione New World: Aeternum, i quali saranno entrambi disponibili su PC, PlayStation 5 e console Xbox Serie X ed S.<h2>La silenziosa strategia di Amazon Games</h2>Prima di addentrarci nei meandri dell'argomento, dobbiamo sottolineare il motivo per cui finora non c'è stato molto da dire: la realizzazione di videogiochi può richiedere molto tempo, soprattutto quando si cerca di lasciare un'ottima prima impressione.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/Variety/status/1806311634652045326")&nbsp;Lo spiega bene Christoph Hartmann, nel corso di una lunga intervista con Variety:&nbsp;<blockquote>"L'approccio che abbiamo adottato in Amazon è il gioco lungo. Invece di andare a fare acquisti frenetici e raccogliere studi - e sapete com'è, a volte funziona, ma nessuno parla delle acquisizioni di studi che non hanno funzionato, ma in realtà sono molte di più di quelle che hanno funzionato - ci siamo detti: concentriamoci su giochi interni ed esterni selettivi. Se si guarda da dove siamo partiti a dove siamo ora, abbiamo otto giochi in fase di sviluppo e inizieremo a produrre giochi con una cadenza più regolare. Ma sono anche convinto che ci si possa concentrare solo su due o tre giochi all'anno"</blockquote>&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/SmashLara/status/1770896760505770106")&nbsp;Questo significa che, purtroppo, non ha nulla da dire sui prossimi videogiochi di Amazon Tomb Raider e Il Signore degli Anelli. Tuttavia, Hartmann ha raccontato che <a href="https://gaming.libero.it/inizia-la-nuova-stagione-di-amazon-university-esports">la strategia e la filosofia di Amazon</a> punta a far diventare l'azienda "il miglior editore di videogiochi in circolazione".<h3>Il caso transmediale di Fallout: il successo è di Amazon ma il profitto va a Microsoft</h3>Joost van Dreunen, professore della NYU Stern School of Business ed esperto del settore dei videogiochi, ha raccontato a Variety:&nbsp;<blockquote>"Amazon Games è un po' strano per Amazon per alcune ragioni. Il processo creativo di creazione dei giochi è disordinato e si basa sempre più su offerte a lungo termine basate su servizi. Ciò significa che, mentre è molto facile per Amazon, Netflix o Apple acquistare film e spendere 30 miliardi di dollari in programmi televisivi o ottenere i diritti per lo streaming di una produzione hollywoodiana sulle loro piattaforme video, si tratta di un acquisto discreto: lo compri e poi è tuo per un periodo di tempo limitato. Con i giochi, devi svilupparli, ma anche se li acquisti, devi comunque tenere conto del fatto che devi soddisfare il pubblico su base regolare”</blockquote>&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/amazongames/status/1806360513120505888")&nbsp;Secondo Dreunen, è dunque l'approccio dell'azienda alla proprietà intellettuale transmediale che potrebbe determinare la crescita di Amazon Games, che a sua volta sottolinea il successo della serie televisiva Fallout per Amazon, pur notando che è il <a href="https://gaming.libero.it/giocare-gratuitamente-tutti-i-fallout-tramite-amazon-luna">Bethesda Game Studio</a> di Microsoft a trarre profitto dal successo della serie di giochi esistenti.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/Variety/status/1602766737199333376")&nbsp;"Penso che abbiano un punto di vista interessante, in quanto si pongono in una prospettiva a più livelli", ha aggiunto. Proseguendo con quanto segue:&nbsp;<blockquote>"Stanno sviluppando e pubblicando un mucchio di progetti diversi allo stesso tempo e quello che stanno imparando e che hanno capito più di recente è l'importanza di una posizione in cui possono fare cose incredibili, a patto di possedere la proprietà intellettuale. Nel caso della serie 'Fallout', che è una proprietà intellettuale di Microsoft, abbiamo visto che ha avuto un grande successo e che tutti gli spettatori, ma anche tutti i giochi e le spese di gioco, vanno direttamente a Microsoft"</blockquote>&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/amazongames/status/1792963674778239020")&nbsp;Per questi motivi, è possibile immaginare un futuro non lontano in cui Amazon farà bene a rilasciare un gioco simultaneamente disponibile per PC, console e dispositivi mobili, oltre a lanciare una serie TV sul suo servizio di streaming. Pertanto, è chiaro come il nuovo programma di Amazon Games spingerà a trovare i contenuti appropriati, capaci di direzionare il pubblico in stradi diverse attraverso il suo ecosistema di attività e servizi. Anche <a href="https://gaming.libero.it/amazon-games-apre-il-suo-primo-studio-di-sviluppo-in-europa">le più recenti acquisizioni</a>, da un punto di vista di crescita del &nbsp;team sia negli Stati Uniti che a livello internazionale, hanno suggerito proprio questo percorso.

A differenza del marketing massiccio della divisione giochi di Netflix, Amazon negli ultimi anni è rimasto silente. Ma non significa che non abbia una strategia

Amazon punta a diventare il migliore editore di videogiochi

A differenza delle strategie di marketing della divisione giochi di Netflix, Amazon negli ultimi anni è rimasto silente. Ora, è finalmente pronto a parlare di ciò che sta accadendo (già da tempo) dentro l’azienda

Amazon Games punta a diventare “il miglior editore di videogiochi in circolazione”

L'avventura di Red Bull Street Streamer continua! Dopo aver attraversato le gelide vette di Madonna di Campiglio e il clima desertico delle Dune di Piscinas, il celebre van attrezzato per lo streaming itinerante fa tappa tra i misteri di Napoli sotterranea. Questo viaggio nel tempo metterà alla prova il Red Bull player Moonryde, accompagnato dall'avventuroso P1bo. La sfida avrà luogo a 40 metri di profondità e sarà trasmessa in streaming sul canale Twitch di Moonryde.Un epilogo avvincente per Red Bull Street StreamerL'avventura itinerante di Red Bull Street Streamer giunge alla sua terza e ultima tappa. Questo progetto unico, che porta lo streaming su quattro ruote in un viaggio tra le mete più estreme e curiose d'Italia, si conclude a Napoli, dove Dario "Moonryde" Ferracci esplorerà i celebri sotterranei della città. Accompagnato dallo streamer Filippo "P1bo" Torricelli, Moonryde affronterà una serie di prove di sopravvivenza trasmesse in diretta IRL, sfidando le leggi della connettività e mettendo alla prova il suo senso dell'orientamento. La diretta vedrà protagonista la community di Moonryde, che deciderà le sfide sotterranee che dovrà affrontare prima di raggiungere il suo van iconico.L'itinerario straordinario offerto da Red BullIl progetto "Red Bull Street Streamer - Adventure Quest" ha già conquistato gli appassionati nella scorsa edizione, portando il van attrezzato per lo streaming nel cuore degli eventi più iconici organizzati da Red Bull e nelle principali manifestazioni nazionali dedicate al gaming. Quest'anno, il rinnovato itinerario ha visto Moonryde visitare le gelide vette di Madonna di Campiglio durante l'evento Red Bull Hammers With Homies e il torrido deserto sardo delle Dune di Piscinas. Per concludere questo viaggio tra le meraviglie della natura, Moonryde esplorerà le profondità di Napoli, svelando i tanti misteri che si celano nel cuore del capoluogo partenopeo.&nbsp;Napoli sotterranea è un intricato labirinto di gallerie, cisterne e cavità che si estendono per oltre 80 chilometri sotto la città. Questo vasto sistema di cunicoli risale al periodo greco-romano, quando veniva utilizzato per l'estrazione del tufo, la costruzione di acquedotti e il deposito di acqua piovana. Durante la Seconda Guerra Mondiale, la rete sotterranea servì come rifugio antiaereo per la popolazione napoletana. Oggi, Napoli sotterranea è una delle attrazioni più affascinanti della penisola, offrendo un viaggio nel tempo attraverso 2400 anni di storia, archeologia e mistero.Partner Tecnico: Acer PredatorIl partner tecnico del tour Red Bull Street Streamer è Acer Predator, che mette a disposizione diverse postazioni da streaming di ultima generazione. Queste postazioni garantiscono prestazioni al top anche nelle condizioni più estreme, grazie a una connessione stabile e veloce assicurata dai router 5G di Acer Predator. I device Acer Predator sono equipaggiati con tecnologie avanzate, tra cui processori Intel® Core i7 di 13ª generazione e schede grafiche NVIDIA® GeForce RTX™ Serie 40, permettendo a Moonryde e P1bo di affrontare le sfide sotterranee con il massimo delle prestazioni.&nbsp;La tappa napoletana di Red Bull Street Streamer promette di essere un'avventura indimenticabile, mettendo alla prova le abilità di Moonryde e coinvolgendo la sua community in un'esperienza unica. Non perdete la diretta su Twitch per scoprire come Moonryde e P1bo affronteranno i misteri di Napoli sotterranea e riusciranno a fare ritorno al loro van iconico.

L'avventura di Red Bull Street Streamer continua! Dopo aver attraversato le gelide vette di Madonna di Campiglio e il clima desertico delle Dune di Piscinas, il celebre van attrezzato per lo streaming itinerante fa tappa tra i misteri di Napoli sotterranea. Questo viaggio nel tempo metterà alla prova il Red Bull player Moonryde, accompagnato dall'avventuroso P1bo. La sfida avrà luogo a 40 metri di profondità e sarà trasmessa in streaming sul canale Twitch di Moonryde.<h3>Un epilogo avvincente per Red Bull Street Streamer</h3>L'avventura itinerante di <a href="https://gaming.libero.it/red-bull-street-streamer-il-gaming-torna-on-the-road">Red Bull Street Streamer</a> giunge alla sua terza e ultima tappa. Questo progetto unico, che porta lo streaming su quattro ruote in un viaggio tra le mete più estreme e curiose d'Italia, si conclude a Napoli, dove Dario "Moonryde" Ferracci esplorerà i celebri sotterranei della città. Accompagnato dallo streamer Filippo "P1bo" Torricelli, Moonryde affronterà una serie di prove di sopravvivenza trasmesse in diretta IRL, sfidando le leggi della connettività e mettendo alla prova il suo senso dell'orientamento. La diretta vedrà protagonista la community di <a href="https://gaming.libero.it/dicembre-mese-della-beneficenza-su-twitch">Moonryde</a>, che deciderà le sfide sotterranee che dovrà affrontare prima di raggiungere il suo van iconico.<h3>L'itinerario straordinario offerto da Red Bull</h3>Il progetto "Red Bull Street Streamer - Adventure Quest" ha già conquistato gli appassionati nella scorsa edizione, portando il van attrezzato per lo streaming nel cuore degli eventi più iconici organizzati da Red Bull e nelle principali manifestazioni nazionali dedicate al gaming. Quest'anno, il rinnovato itinerario ha visto Moonryde visitare le gelide vette di Madonna di Campiglio durante l'evento Red Bull Hammers With Homies e il torrido deserto sardo delle Dune di Piscinas. Per concludere questo viaggio tra le meraviglie della natura, Moonryde esplorerà le profondità di Napoli, svelando i tanti misteri che si celano nel cuore del capoluogo partenopeo. &nbsp;Napoli sotterranea è un intricato labirinto di gallerie, cisterne e cavità che si estendono per oltre 80 chilometri sotto la città. Questo vasto sistema di cunicoli risale al periodo greco-romano, quando veniva utilizzato per l'estrazione del tufo, la costruzione di acquedotti e il deposito di acqua piovana. Durante la Seconda Guerra Mondiale, la rete sotterranea servì come rifugio antiaereo per la popolazione napoletana. Oggi, Napoli sotterranea è una delle attrazioni più affascinanti della penisola, offrendo un viaggio nel tempo attraverso 2400 anni di storia, archeologia e mistero.<h3>Partner Tecnico: Acer Predator</h3>Il partner tecnico del tour Red Bull Street Streamer è Acer Predator, che mette a disposizione diverse postazioni da streaming di ultima generazione. Queste postazioni garantiscono prestazioni al top anche nelle condizioni più estreme, grazie a una connessione stabile e veloce assicurata dai router 5G di Acer Predator. I device Acer Predator sono equipaggiati con tecnologie avanzate, tra cui processori Intel® Core i7 di 13ª generazione e schede grafiche NVIDIA® GeForce RTX™ Serie 40, permettendo a Moonryde e P1bo di affrontare le sfide sotterranee con il massimo delle prestazioni.&nbsp;La tappa napoletana di Red Bull Street Streamer promette di essere un'avventura indimenticabile, mettendo alla prova le abilità di Moonryde e coinvolgendo la sua community in un'esperienza unica. Non perdete la diretta su Twitch per scoprire come Moonryde e P1bo affronteranno i misteri di Napoli sotterranea e riusciranno a fare ritorno al loro van iconico.

L'ultimo atto della Red Bull Street Streamer, che vedrà come protagonisti gli streamer Moonryde e P1bo, li porterà a Napoli Sotterranea

Red Bull Street Streamer: Moonryde e P1bo a Napoli

Red Bull Street Streamer: l'ultimo atto si svolgerà a Napoli

Continuano le polemiche e le uscite, in seguito all'enorme wave di licenziamenti che stanno colpendo il mondo dei videogame, questa volta si ritorna però a parlare di Ea, il motivo lo spiega direttamente il CEO.IA più remunerativa di doppiatori e programmatoriQuando si parla dell'utilizzo dell'IA per questioni legate alla produzione di qualcosa al posto di un artista umano, si aprono due dibattiti importanti, il primo più aziendalistico: è quello relativo all'abbattimento dei costi, oggi giorno per produrre e mantenere un videogioco attivo l'esborso è altissimo tra doppiaggi e soprattutto programmatori, con l'utilizzo dell'IA &nbsp;invece le aziende potrebbero riuscire a diminuire l'esborso iniziale per potersi godere maggiori profitti; il secondo invece è quello etico e morale sul fatto se sia giusto o no andare a minare le carriere di chi lavora in questo settore per favorirne &nbsp;le IA.&nbsp;Proprio sul primo tema, quello più aziendalistico della questione per il mondo dei video game, è tornato a parlare Andrew Wilson, CEO di EA ( Electronic Arts) , dopo che meno di un anno fa aveva ridimensionato il primo grande taglio di dipendenti come una scelta aziendale dovuta a "un cambio di strategia futura".&nbsp;Ecco cosa ha dichiarato Wilson durante la conferenza di Morgan Stanley Technology, Media &amp; Telecom:Oggi ci troviamo nell'era dell'intelligenza artificiale generativa, che è sicuramente una delle più entusiasmanti di sempre, e anche un elemento che intendiamo scoprire e approfondire la nostra visione futura si basa su tre pilastri fondamentali: efficienza, espansione e trasformazione. [...] Entro i prossimi cinque anni, speriamo che l'IA generativa ci permetta di rendere lo sviluppo dei nostri videogiochi fino al 30% più efficiente, ma anche di incrementare la monetizzazione del 10-20%, e di far crescere del 50% la nostra base d'utenza, già composta da più di 700 milioni di giocatoriPrima di uscire di scena lo stesso Wilson ha voluto continuare a ribadire l'importanza di implementare l'IA nel processo di sviluppo di EA, poichè proprio da FC 24 questa ha permesso di passare dalla modellazione di un singolo stadio in 6 mesi di lavoro a una modellazione di un singolo stadio in sole 6 settimane, in oltre questo abbattimento dei tempi di produzione di FC 24 ha permesso al team di sviluppo di riuscire ad inserire, sempre grazie all'IA generativa 1200 tipi diversi di corsa, rispetto ai soli 12 di FIFA 23, un grande passo che per le ambizioni dell'azienda dovrebbero portare in un futuro prossimo l'IA a creare da zero gli stadi in soli 6 giorni.&nbsp;&nbsp;&nbsp;Di seguito vi lasciamo il link per l'estratto completo dell'intervento del CEO di EA riportato dai ragazzi di VGC.twitterEmbed("https://twitter.com/VGC_News/status/1765681273727504483?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1765681273727504483%7Ctwgr%5E12b28c4e78bc879301babd5350bc92e4057d44d6%7Ctwcon%5Es1_&amp;ref_url=https%3A%2F%2Fit.ign.com%2Fea-sports-fc%2F209106%2Fnews%2Fea-licenzia-gli-sviluppatori-e-punta-sullia-in-5-anni-spese-piu-efficienti-e-guadagni-in-crescita-de")

Continuano le polemiche e le uscite, in seguito all'enorme wave di licenziamenti che stanno colpendo il mondo dei videogame, questa volta si ritorna però a parlare di Ea, il motivo lo spiega direttamente il CEO.<h2>IA più remunerativa di doppiatori e programmatori</h2><a href="https://gaming.libero.it/licenziamenti-massicci-nel-mondo-dei-videogiochi-ecco-cosa-ci-riservano-le-ai">Quando si parla dell'utilizzo dell'IA</a> per questioni legate alla produzione di qualcosa al posto di un artista umano, si aprono due dibattiti importanti, il primo più aziendalistico: è quello relativo all'abbattimento dei costi, oggi giorno per produrre e mantenere un videogioco attivo l'esborso è altissimo tra doppiaggi e soprattutto programmatori, con l'utilizzo dell'IA &nbsp;invece le aziende potrebbero riuscire a diminuire l'esborso iniziale per potersi godere maggiori profitti; il secondo invece è quello etico e morale sul fatto se sia giusto o no andare a minare le carriere di chi lavora in questo settore per favorirne &nbsp;le IA.&nbsp;Proprio sul primo tema, quello più aziendalistico della questione per il mondo dei video game, è tornato a parlare Andrew Wilson, CEO di EA ( Electronic Arts) , dopo che meno di un anno fa aveva ridimensionato il primo <a href="https://gaming.libero.it/supermassive-grossi-licenziamenti-in-arrivo">grande taglio di dipendenti</a> come una scelta aziendale dovuta a "un cambio di strategia futura".&nbsp;Ecco cosa ha dichiarato Wilson durante la conferenza di Morgan Stanley Technology, Media &amp; Telecom:<blockquote>Oggi ci troviamo nell'era dell'intelligenza artificiale generativa, che è sicuramente una delle più entusiasmanti di sempre, e anche un elemento che intendiamo scoprire e approfondire la nostra visione futura si basa su tre pilastri fondamentali: efficienza, espansione e trasformazione. [...] Entro i prossimi cinque anni, speriamo che l'IA generativa ci permetta di rendere lo sviluppo dei nostri videogiochi fino al 30% più efficiente, ma anche di incrementare la monetizzazione del 10-20%, e di far crescere del 50% la nostra base d'utenza, già composta da più di 700 milioni di giocatori</blockquote>Prima di uscire di scena lo stesso Wilson ha voluto continuare a ribadire l'importanza di implementare l'IA nel processo di sviluppo di EA, poichè proprio da FC 24 questa ha permesso di passare dalla modellazione di un singolo stadio in 6 mesi di lavoro a una modellazione di un singolo stadio in sole 6 settimane, in oltre questo abbattimento dei tempi di produzione di FC 24 ha permesso al team di sviluppo di riuscire ad inserire, sempre grazie all'IA generativa 1200 tipi diversi di corsa, rispetto ai soli 12 di FIFA 23, un grande passo che per le ambizioni dell'azienda dovrebbero portare in un futuro prossimo l'IA a creare da zero gli stadi in soli 6 giorni.&nbsp;&nbsp;&nbsp;Di seguito vi lasciamo il link per l'estratto completo dell'intervento del CEO di EA riportato dai ragazzi di VGC.twitterEmbed("https://twitter.com/VGC_News/status/1765681273727504483?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1765681273727504483%7Ctwgr%5E12b28c4e78bc879301babd5350bc92e4057d44d6%7Ctwcon%5Es1_&amp;ref_url=https%3A%2F%2Fit.ign.com%2Fea-sports-fc%2F209106%2Fnews%2Fea-licenzia-gli-sviluppatori-e-punta-sullia-in-5-anni-spese-piu-efficienti-e-guadagni-in-crescita-de")

Electronic Arts continuano i licenziamenti ed il CEO ammette la volontà di sfruttare l'IA per ottimizzare i guadagni

EA: molti licenziamenti causati dalle IA

Da FC 24 a Battlefield, l'IA generativa sarà il futuro per EA che intende massimizzare i guadagni a scapito del numero di sviluppatori

EA: licenziamenti mirati ad abbattere i costi in favore dell'IA

Volkswagen ha annunciato una nuova partnership con la piattaforma AirConsole al fine portare l'esperienza di gioco nelle sue auto, tra conducenti e passeggeri. Stando alle indiscrezioni, i primi "destinatari" di tale tecnologia saranno i veicoli elettrici ID.7, ID.5, ID.4 e ID.3, nonché la nuova Passat, la nuova Tiguan, la nuova Golf e la nuova Golf Estate. Così facendo, il gaming diventa un momento di gioco sicuro, capace di trasformare la ricarica dell'auto elettrica, per esempio, in puro divertimento.Il gaming che trasforma le soste in divertimentoLa nota piattaforma di gioco AirConsole offrirà intrattenimento a tutte persone in viaggio con le auto Volkswagen, ad esempio durante la ricarica dei medesimi veicoli elettrici, così da trasformare l'attesa in divertimento. Mediante l’utilizzo del proprio smartphone, che fungerà dunque da controller, gli utenti potranno giocare attraverso lo schermo dell’infotainment presente nel veicolo.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/audioXP_editor/status/1829525927719838165")&nbsp;Va da sé che, per l'esperienza di gioco in auto, i giocatori hanno dunque semplicemente bisogno del loro smartphone e del VW Active Info Display. Dopo aver avviato l'app AirConsole nel veicolo, la connessione tra lo smartphone e il medesimo veicolo viene stabilita intuitivamente tramite la scansione di un codice QR sullo schermo del display. Poi, i giocatori potranno iniziare immediatamente a giocare (la piattaforma AirConsole supporta più giocatori contemporaneamente).&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/audioXP_editor/status/1829526191629549568")&nbsp;Anche i passeggeri posteriori potranno partecipare al divertimento del gioco in auto. In generale, come accennato poco sopra, è infatti possibile giocare da soli o con tutti gli occupanti del veicolo. Ciò significa che, per esempio, i passeggeri dell'ID.7 Tourer, l'auto elettrica firmata Volkswagen con elevata velocità di ricarica, potranno giocare tra loro tramite i loro smartphone, proprio come a casa con una normale console di gioco e controller. Ovviamente, i veicoli devono essere parcheggiati per consentire il gioco.Quando è previsto il lancio e in quali Paesi sarà disponibile?Volkswagen prevede di lanciare AirConsole nei primi paesi europei già da metà settembre. Entro la fine dell'anno 2024/2025, il programma punta ad ampliare l'offerta con diversi altri giochi per ancora più paesi europei. Non vi è alcun riferimento, al momento, al mercato degli Stati Uniti.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/VW_ID_Club/status/1828157659985650104")&nbsp;AirConsole, applicazione sviluppata dalla società svizzera N-Dream, è una piattaforma di gioco progettata appositamente per le auto, con un portfolio di giochi pensati per giocatori occasionali di qualsiasi età. Gli utenti possono giocare insieme su uno schermo condiviso e utilizzare i propri smartphone come controller semplicemente inserendo un codice di sessione. I giochi sono ovviamente ottimizzati per funzionare ovunque, sul dispositivo stesso, evitando la necessità di connessioni Internet iper-veloci solitamente&nbsp;richieste per lo streaming.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/ajtourville/status/1828047700719448191")&nbsp;D'altra parte il Gruppo Volkswagen, come sappiamo, è uno dei principali produttori di automobili al mondo, con sede a Wolfsburg, in Germania. Opera a livello globale, con 114 stabilimenti di produzione in 19 paesi europei e 10 paesi nelle Americhe, in Asia e in Africa, con circa 684.000 dipendenti in tutto il mondo. AirConsole, nell'attesa di "sbarcare" nelle auto VW, è già disponibile sulle vetture di un'altra casa automobilistica, nonché BMW.

Volkswagen ha annunciato una nuova partnership con la piattaforma AirConsole al fine portare l'esperienza di gioco nelle sue auto, tra conducenti e passeggeri. Stando alle indiscrezioni, i primi "destinatari" di tale tecnologia saranno i veicoli elettrici ID.7, ID.5, ID.4 e ID.3, nonché la nuova Passat, la nuova Tiguan, la nuova Golf e la nuova Golf Estate. Così facendo, il gaming diventa un momento di gioco sicuro, capace di trasformare la ricarica dell'auto elettrica, per esempio, in puro divertimento.<h2>Il gaming che trasforma le soste in divertimento</h2>La nota piattaforma di gioco AirConsole offrirà intrattenimento a tutte persone in viaggio con le auto Volkswagen, ad esempio durante la ricarica dei medesimi veicoli elettrici, così da trasformare l'attesa in divertimento. Mediante l’utilizzo del proprio smartphone, che fungerà dunque da controller, gli utenti potranno giocare attraverso lo schermo dell’infotainment presente nel veicolo.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/audioXP_editor/status/1829525927719838165")&nbsp;Va da sé che, per <a href="https://gaming.libero.it/tesla-le-nuove-auto-non-disporranno-piu-del-supporto-per-steam-gaming">l'esperienza di gioco in auto</a>, i giocatori hanno dunque semplicemente bisogno del loro smartphone e del VW Active Info Display. Dopo aver avviato l'app AirConsole nel veicolo, la connessione tra lo smartphone e il medesimo veicolo viene stabilita intuitivamente tramite la scansione di un codice QR sullo schermo del display. Poi, i giocatori potranno iniziare immediatamente a giocare (la piattaforma AirConsole supporta più giocatori contemporaneamente).&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/audioXP_editor/status/1829526191629549568")&nbsp;Anche i passeggeri posteriori potranno partecipare al divertimento del gioco in auto. In generale, come accennato poco sopra, è infatti possibile giocare da soli o con tutti gli occupanti del veicolo. Ciò significa che, per esempio, i passeggeri dell'ID.7 Tourer, l'auto elettrica firmata Volkswagen con elevata velocità di ricarica, potranno giocare tra loro tramite i loro smartphone, proprio come a casa con una normale console di gioco e controller. Ovviamente, i veicoli devono essere parcheggiati per consentire il gioco.<h3>Quando è previsto il lancio e in quali Paesi sarà disponibile?</h3>Volkswagen prevede di lanciare AirConsole nei primi paesi europei già da metà settembre. Entro la fine dell'anno 2024/2025, il programma punta ad ampliare l'offerta con diversi altri giochi per ancora più paesi europei. Non vi è alcun riferimento, al momento, al mercato degli <a href="https://gaming.libero.it/little-italy-dopo-la-vittoria-di-luca-ceribelli-negli-stati-uniti-vince-anche-sinner">Stati Uniti</a>.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/VW_ID_Club/status/1828157659985650104")&nbsp;AirConsole, applicazione sviluppata dalla società svizzera N-Dream, è una piattaforma di gioco progettata appositamente per le auto, con un portfolio di giochi pensati per giocatori occasionali di qualsiasi età. Gli utenti possono giocare insieme su uno schermo condiviso e utilizzare i propri smartphone come controller semplicemente inserendo un codice di sessione. I giochi sono ovviamente ottimizzati per funzionare ovunque, sul dispositivo stesso, evitando la necessità di connessioni Internet iper-veloci solitamente&nbsp;richieste per lo streaming.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/ajtourville/status/1828047700719448191")&nbsp;D'altra parte il Gruppo Volkswagen, come sappiamo, è uno dei principali produttori di automobili al mondo, con sede a Wolfsburg, in Germania. Opera a livello globale, con 114 stabilimenti di produzione in 19 paesi europei e 10 paesi nelle Americhe, in Asia e in Africa, con circa 684.000 dipendenti in tutto il mondo. AirConsole, nell'attesa di "sbarcare" nelle auto VW, è già disponibile sulle vetture di <a href="https://gaming.libero.it/il-marcio-bmw-investe-nel-mondo-esport-tramite-i-nigma-galaxy">un'altra casa automobilistica</a>, nonché BMW.

Volkswagen è l'ultimo colosso dell'industria automobilistica a offrire una collezione di titoli multigiocatore che non richiede l'uso di controller nei veicoli

Volkswagen e AirConsole: il gaming sale a bordo delle auto

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