Benvenuti, giocatori appassionati, a un nuovo episodio di Neuro Gaming! Oggi affronteremo un argomento sempre più rilevante nel mondo videoludico: la distrazione e il multitasking durante le sessioni di gioco. Mentre il mondo dei videogiochi offre esperienze coinvolgenti, l'arte di gestire più compiti contemporaneamente può rappresentare una sfida affascinante e, talvolta, distruttiva.L'Incanto del Multitasking nel gamingIn molti giochi moderni, la richiesta di multitasking è pressante. Dovremmo essere abili a muoverci, attaccare, risolvere enigmi e coordinare strategie, il tutto simultaneamente. Questo stile di gioco può portare a un senso di realismo e sfida, ma quanto il nostro cervello è in grado di gestire con successo tutte queste informazioni senza perdere la concentrazione?La Distrazione come Nemica&nbsp;Mentre il multitasking può essere un'abilità cruciale, la sottile linea tra l'efficienza e la distrazione può diventare sfocata. Le notifiche, le chat vocali e le richieste esterne durante le sessioni di gioco possono minare la nostra concentrazione, compromettendo le prestazioni e la qualità dell'esperienza. Come possiamo bilanciare la stimolante sfida del multitasking senza cadere nella trappola delle distrazioni?&nbsp;La ricerca neuroscientifica ha dimostrato che il nostro cervello non è ottimizzato per gestire troppe attività contemporaneamente. Il multitasking eccessivo possono portare a una diminuzione delle prestazioni cognitive, influenzando la memoria di lavoro e la capacità di prendere decisioni rapide. Come questo si riflette nei nostri momenti di gioco e come possiamo mitigare gli impatti negativi?&nbsp;Consigli per un Multitasking SalutareEsploriamo alcune strategie per gestire il multitasking in modo sano nei videogiochi. La pianificazione delle sessioni di gioco, la limitazione delle notifiche e la creazione di ambienti privi di distrazioni possono contribuire a massimizzare l'efficienza del multitasking senza compromettere la qualità dell'esperienza.&nbsp;In questo episodio di Neuro Gaming, abbiamo esaminato il vortice del multitasking nei videogiochi, esplorando le sue sfide e gli impatti neurologici. Mentre cerchiamo di affinare le nostre abilità di gioco, è fondamentale trovare un equilibrio che stimoli la mente senza cedere alle insidie della distrazione. Ci vediamo nella prossima avventura di Neuro Gaming, esplorando nuovi orizzonti nel mondo affascinante dei videogiochi. Buon gioco e buona concentrazione!

Benvenuti, giocatori appassionati, a un nuovo episodio di Neuro Gaming! Oggi affronteremo un argomento sempre più rilevante nel mondo videoludico: la distrazione e il multitasking durante le sessioni di gioco. Mentre il mondo dei videogiochi offre esperienze coinvolgenti, l'arte di gestire più compiti contemporaneamente può rappresentare una sfida affascinante e, talvolta, distruttiva.<h2>L'Incanto del Multitasking nel gaming</h2> In molti giochi moderni, la richiesta di multitasking è pressante. Dovremmo essere abili a muoverci, attaccare, risolvere enigmi e coordinare strategie, il tutto simultaneamente. Questo stile di gioco può portare a un senso di realismo e sfida, ma quanto il nostro cervello è in grado di gestire con successo tutte queste informazioni senza perdere la concentrazione?<h3>La Distrazione come Nemica &nbsp;</h3>Mentre il multitasking può essere un'abilità cruciale, la sottile linea tra l'efficienza e la distrazione può diventare sfocata. Le notifiche, le chat vocali e le richieste esterne durante le sessioni di gioco possono minare la nostra concentrazione, compromettendo le prestazioni e la qualità dell'esperienza. Come possiamo bilanciare la stimolante sfida del multitasking senza cadere nella trappola delle distrazioni?&nbsp;La ricerca neuroscientifica ha dimostrato che il nostro cervello non è ottimizzato per gestire troppe attività contemporaneamente. Il multitasking eccessivo possono portare a una diminuzione delle prestazioni cognitive, influenzando la memoria di lavoro e la capacità di prendere decisioni rapide. Come questo si riflette nei nostri momenti di gioco e come possiamo mitigare gli impatti negativi?&nbsp;<h3>Consigli per un Multitasking Salutare</h3> Esploriamo alcune strategie per gestire il multitasking in modo sano nei videogiochi. La pianificazione delle sessioni di gioco, la limitazione delle notifiche e la creazione di ambienti privi di distrazioni possono contribuire a massimizzare l'efficienza del multitasking senza compromettere la qualità dell'esperienza. &nbsp; In questo episodio di Neuro Gaming, abbiamo esaminato il vortice del multitasking nei videogiochi, esplorando le sue sfide e gli impatti neurologici. Mentre cerchiamo di affinare le nostre abilità di gioco, è fondamentale trovare un equilibrio che stimoli la mente senza cedere alle insidie della distrazione. Ci vediamo nella prossima avventura di Neuro Gaming, esplorando nuovi orizzonti nel mondo affascinante dei videogiochi. Buon gioco e buona concentrazione!

Continua il viaggio di Neuro Gaming, dove ci interrogheremo sulla differenza tra la distrazione ed il multitasking

Distrazione e multitasking nel Gaming

Continua il viaggio di Neuro Gaming, dove ci interrogheremo sulla differenza tra la distrazione ed il multitasking


Neuro Gaming: tra distrazione e multitasking

Ieri sera, 8 luglio 2024, il Tg3 ha rettificato una notizia che aveva fatto molto scalpore nei social media e degli appassionati di gaming. La rettifica riguarda l'accusa di evasione fiscale rivolta ad alcuni youtuber italiani: Pow3R, MikeShowSha, e Homyatol. La vicenda, che era stata riportata inizialmente dal Tg3 e da Repubblica il 13 aprile 2024, ha visto un clamoroso passo indietro dopo che nuove informazioni sono emerse, chiarendo la posizione dei creatori di contenuti.Le accuse di evasione fiscale agli youtuberIl 13 aprile 2024, il Tg3 aveva diffuso una notizia bomba: Pow3R, MikeShowSha e Homyatol erano stati accusati di evasione fiscale per un totale di 4,5 milioni di euro. La Guardia di Finanza aveva avviato un'indagine su questi youtuber, i quali, secondo l'accusa, non avrebbero dichiarato correttamente i loro redditi derivanti dalle attività online. La notizia aveva subito generato un grande clamore, considerando la popolarità di questi content creator, che contano milioni di follower sulle loro piattaforme.Pow3r, dopo l’uscita delle notizie sul giornale ha subito creato un video su Youtube dove smentiva le accuse. Fogli alla mano, il noto youtuber ha dichiarato che l’Agenzia delle Entrate e la Guardia di Finanza hanno fatto dei controlli sui suoi movimenti finanziari, notando solo che alcune fatturazioni dovevano essere svolte con la partita IVA della società e non con la sua personale e questo implicherebbe una sanzione, a detta di Pow3r, a 4 cifre.&nbsp;Dunque nulla di evaso sembrerebbe apparire dal controllo degli enti. Inoltre gli youtuber sono stati accusati di investire in fondi esteri e criptovalute, accusa smentita dallo stesso Pow3R e “calorosamente” ribadito su Instagram dopo la rettifica.&nbsp;Pow3R, all'anagrafe Giorgio Calandrelli, è uno dei più noti streamer italiani di videogiochi FPS, conosciuto per le sue abilità di gioco e il suo carisma. MikeShowSha, alias Federico Betti, è famoso per i suoi video di gameplay e le collaborazioni con altri youtuber. Homyatol, nome d'arte di Andrea Hakimi, è apprezzato per i suoi video di intrattenimento e le sue live streaming coinvolgenti.La rettifica del Tg3Dopo la rettifica del Tg3, i diretti interessati hanno subito espresso il loro sollievo sui social media. Pow3R, ad esempio, ha subito ripostato con una storia su Instagram il discorso del giornalista:&nbsp;“Una rettifica di un servizio del 13 aprile scorso a seguito di una verifica dei fatti Giorgio Calandrelli in arte "Pow3r, Andrea Hakimi in arte Homyatol e Federico Betti in arte &nbsp;MikeShowSha non sono attualmente oggetto di alcuna indagine per evasione fiscale.”&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/POW3R_GC/status/1809938051889512595")&nbsp;La comunità degli appassionati di gaming e degli spettatori dei loro canali ha reagito con gioia alla notizia della rettifica, mostrando solidarietà verso i loro beniamini. Numerosi fan hanno commentato i post degli youtuber, esprimendo il loro sostegno e la loro felicità per la risoluzione positiva della vicenda.La rettifica del Tg3 sull'accusa di evasione fiscale rivolta a Pow3R, MikeShowSha e Homyatol segna la fine di una vicenda che aveva scosso il mondo dei social media italiani. Questa storia sottolinea l'importanza di selezionare accuratamente le informazioni prima di diffonderle, soprattutto quando riguardano figure pubbliche che influenzano milioni di persone.

Ieri sera, 8 luglio 2024, il Tg3 ha rettificato una notizia che aveva fatto molto scalpore nei social media e degli appassionati di gaming. La rettifica riguarda l'accusa di evasione fiscale rivolta ad alcuni youtuber italiani: Pow3R, MikeShowSha, e Homyatol. La vicenda, che era stata riportata inizialmente dal Tg3 e da Repubblica il 13 aprile 2024, ha visto un clamoroso passo indietro dopo che nuove informazioni sono emerse, chiarendo la posizione dei creatori di contenuti.<h2>Le accuse di evasione fiscale agli youtuber</h2>Il 13 aprile 2024, il Tg3 aveva diffuso una notizia bomba: Pow3R, MikeShowSha e Homyatol erano stati accusati di evasione fiscale per un totale di 4,5 milioni di euro. La Guardia di Finanza aveva avviato un'indagine su questi youtuber, i quali, secondo l'accusa, non avrebbero dichiarato correttamente i loro redditi derivanti dalle attività online. La notizia aveva subito generato un grande clamore, considerando la popolarità di questi content creator, che contano milioni di follower sulle loro piattaforme. Pow3r, dopo l’uscita delle notizie sul giornale ha subito creato un video su Youtube dove smentiva le accuse. Fogli alla mano, il noto youtuber ha dichiarato che l’Agenzia delle Entrate e la Guardia di Finanza hanno fatto dei controlli sui suoi movimenti finanziari, notando solo che alcune fatturazioni dovevano essere svolte con la partita IVA della società e non con la sua personale e questo implicherebbe una sanzione, a detta di <a href="https://gaming.libero.it/pow3r-annuncia-l-addio-ai-fnatic-e-l-inizio-di-una-nuova-era">Pow3r</a>, a 4 cifre.&nbsp;Dunque nulla di evaso sembrerebbe apparire dal controllo degli enti. Inoltre gli youtuber sono stati accusati di investire in fondi esteri e criptovalute, accusa smentita dallo stesso Pow3R e “calorosamente” ribadito su Instagram dopo la rettifica.&nbsp; Pow3R, all'anagrafe Giorgio Calandrelli, è uno dei più noti streamer italiani di videogiochi <a href="https://gaming.libero.it/x-defiant-ecco-la-data-del-debutto-del-nuovo-fps-di-ubisoft">FPS</a>, conosciuto per le sue abilità di gioco e il suo carisma. MikeShowSha, alias Federico Betti, è famoso per i suoi video di gameplay e le collaborazioni con altri youtuber. Homyatol, nome d'arte di Andrea Hakimi, è apprezzato per i suoi video di intrattenimento e le sue live streaming coinvolgenti.<h3>La rettifica del Tg3</h3>Dopo la rettifica del Tg3, i diretti interessati hanno subito espresso il loro sollievo sui social media. Pow3R, ad esempio, ha subito ripostato con una storia su Instagram il discorso del giornalista: &nbsp;<blockquote>“Una rettifica di un servizio del 13 aprile scorso a seguito di una verifica dei fatti Giorgio Calandrelli in arte "Pow3r, Andrea Hakimi in arte Homyatol e Federico Betti in arte &nbsp;MikeShowSha non sono attualmente oggetto di alcuna indagine per evasione fiscale.”</blockquote>&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/POW3R_GC/status/1809938051889512595")&nbsp;La comunità degli appassionati di gaming e degli spettatori dei loro canali ha reagito con gioia alla notizia della rettifica, mostrando solidarietà verso i loro beniamini. Numerosi fan hanno commentato i post degli youtuber, esprimendo il loro sostegno e la loro felicità per la risoluzione positiva della vicenda. La rettifica del Tg3 sull'accusa di evasione fiscale rivolta a Pow3R, MikeShowSha e Homyatol segna la fine di una vicenda che aveva scosso il mondo dei social media italiani. Questa storia sottolinea l'importanza di selezionare accuratamente le informazioni prima di diffonderle, soprattutto quando riguardano figure pubbliche che influenzano milioni di persone.

Il Tg3 ha rettificato la notizia del 13 aprile, dove i tre youtuber Pow3R, MikeShowSha e Homyatol risultavano "sotto indagine" per evasione fiscale.

Il Tg3 rettifica l'accusa di evasione fiscale degli youtuber

Il Tg3 rettifica l'accusa di evasione fiscale di Pow3R, MikeShowSha e Homyatol

Il Summer Game Fest di Geoff Keighley inizia oggi, e milioni di appassionati di videogiochi in tutto il mondo sono pronti a scoprire i nuovi trailer e teaser dei prossimi giochi in uscita. Tuttavia, partecipare a questo evento non è economico. Un recente report del team di Kotaku, svela i costi elevati che gli sviluppatori e i publisher devono sostenere per mostrare i loro giochi durante l'evento.I costi da capogiro per mostrare un trailer al Summer Game FestPartecipare al Summer Game Fest è una pubblicità non indifferente ma ha un costo notevole. Secondo un report ritrovato dal team di Kotaku, i costi per inserire il trailer di un gioco nel main show del Summer Game Fest di quest'anno partono da $250,000 per un minuto di durata. Se si desidera avere un trailer di un minuto e mezzo, il costo sale a $350,000. Per due minuti si pagano $450,000 e per due minuti e mezzo il prezzo arriva a $550,000. Kotaku ha verificato questi prezzi e altri dettagli tramite un documento non pubblico ottenuto da una fonte collegata all'evento.twitterEmbed("https://twitter.com/Kotaku/status/1798751098519593374")&nbsp;Un insider ha dichiarato a Esquire:&nbsp;"Questi show sono davvero dannatamente costosi".&nbsp;Il documento ottenuto da Kotaku specifica che il denaro speso per un trailer trasmesso durante l'evento di apertura del Summer Game Fest include anche un numero prestabilito di post sui social media dall'account ufficiale dell'evento. I trailer di un minuto ottengono un singolo post, quelli di un minuto e mezzo due post e quelli di due minuti o più ricevono tre post. Nonostante i prezzi elevati per mostrare i propri trailer non tutti sono tenuti a pagare queste cifre. Le grandi case videoludiche come Sony e Microsoft non sono tenuta a pagare e, inoltre, vi sono disponibili spazi completamente gratuiti per alcune case di sviluppo di piccole dimensioni.Il Summer Game Fest: l'evoluzione dell'evento estivo per i videogiochiIl Summer Game Fest 2024 prende il via oggi, 7 giugno, con una grande vetrina in streaming che presenterà nuovi trailer dei giochi in arrivo. Questo showcase annuale è diventato sempre più rilevante per l'industria videoludica, soprattutto dopo il lento declino dell'E3, l'evento estivo precedente in cui venivano svelati e anticipati nuovi giochi. Milioni di persone si sintonizzeranno oggi per scoprire le novità del settore.Nonostante i costi elevati, il Summer Game Fest offre un'esposizione globale che può giustificare l'investimento per molti sviluppatori e publisher. Con milioni di spettatori in tutto il mondo, essere presenti all'evento può significare una visibilità senza pari per i nuovi titoli, contribuendo a creare hype e aspettative tra i giocatori.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/geoffkeighley/status/1798719492307997064")&nbsp;Il Summer Game Fest di Geoff Keighley rappresenta una vetrina fondamentale per l'industria dei videogiochi, tuttavia, partecipare a questo evento ha un costo significativo, con tariffe veramente elevate. Nonostante ciò, l'opportunità di ottenere un'enorme visibilità globale e l'impatto positivo sui social media rendono l'investimento interessante per molti sviluppatori e publisher. Infatti oggi, 7 giugno, milioni di appassionati si sintonizzeranno per scoprire cosa ha in serbo il futuro dei videogiochi, rendendo il Summer Game Fest un evento imperdibile.

Il Summer Game Fest di Geoff Keighley inizia oggi, e milioni di appassionati di videogiochi in tutto il mondo sono pronti a scoprire i nuovi trailer e teaser dei prossimi giochi in uscita. Tuttavia, partecipare a questo evento non è economico. Un recente report del team di Kotaku, svela i costi elevati che gli sviluppatori e i publisher devono sostenere per mostrare i loro giochi durante l'evento.<h2>I costi da capogiro per mostrare un trailer al Summer Game Fest</h2>Partecipare al Summer Game Fest è una pubblicità non indifferente ma ha un costo notevole. Secondo un report ritrovato dal team di Kotaku, i costi per inserire il trailer di un gioco nel main show del Summer Game Fest di quest'anno partono da $250,000 per un minuto di durata. Se si desidera avere un trailer di un minuto e mezzo, il costo sale a $350,000. Per due minuti si pagano $450,000 e per due minuti e mezzo il prezzo arriva a $550,000. Kotaku ha verificato questi prezzi e altri dettagli tramite un documento non pubblico ottenuto da una fonte collegata all'evento.twitterEmbed("https://twitter.com/Kotaku/status/1798751098519593374")&nbsp;Un insider ha dichiarato a Esquire:&nbsp;<blockquote>"Questi show sono davvero dannatamente costosi".&nbsp;</blockquote>Il documento ottenuto da Kotaku specifica che il denaro speso per un trailer trasmesso durante l'evento di apertura del Summer Game Fest include anche un numero prestabilito di post sui social media dall'account ufficiale dell'evento. I trailer di un minuto ottengono un singolo post, quelli di un minuto e mezzo due post e quelli di due minuti o più ricevono tre post. Nonostante i prezzi elevati per mostrare i propri trailer non tutti sono tenuti a pagare queste cifre. Le grandi case videoludiche come <a href="https://gaming.libero.it/sony-dopo-gli-innumerevoli-tagli-verranno-stanziati-12-miliardi-per-nuove-acquisizioni">Sony</a> e Microsoft non sono tenuta a pagare e, inoltre, vi sono disponibili spazi completamente gratuiti per alcune case di sviluppo di piccole dimensioni.<h3>Il Summer Game Fest: l'evoluzione dell'evento estivo per i videogiochi</h3>Il <a href="https://gaming.libero.it/summer-game-fest-2024-partner-orari-delle-live-e-eventi-di-giugno-a-tema-gaming">Summer Game Fest 2024</a> prende il via oggi, 7 giugno, con una grande vetrina in streaming che presenterà nuovi trailer dei giochi in arrivo. Questo showcase annuale è diventato sempre più rilevante per l'industria videoludica, soprattutto dopo il lento declino dell'E3, l'evento estivo precedente in cui venivano svelati e anticipati nuovi giochi. Milioni di persone si sintonizzeranno oggi per scoprire le novità del settore. Nonostante i costi elevati, il Summer Game Fest offre un'esposizione globale che può giustificare l'investimento per molti sviluppatori e publisher. Con milioni di spettatori in tutto il mondo, essere presenti all'evento può significare una visibilità senza pari per i nuovi titoli, contribuendo a creare hype e aspettative tra i giocatori.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/geoffkeighley/status/1798719492307997064")&nbsp;Il Summer Game Fest di Geoff Keighley rappresenta una vetrina fondamentale per l'industria dei videogiochi, tuttavia, partecipare a questo evento ha un costo significativo, con tariffe veramente elevate. Nonostante ciò, l'opportunità di ottenere un'enorme visibilità globale e l'impatto positivo sui social media rendono l'investimento interessante per molti sviluppatori e publisher. Infatti oggi, 7 giugno, milioni di appassionati si sintonizzeranno per scoprire cosa ha in serbo il futuro dei videogiochi, rendendo il Summer Game Fest un evento imperdibile.

Il Summer Game Fest è alle porte e una domanda sorge spontanea: quanto costa mostrare il trailer al festival? Il team di Kotaku dà una risposta.

Svelati i costi di mostrare un trailer al Summer Game Fest

Quanto costa mostrare un trailer al Summer Game fest? Fino a 550.000$

Durante la notte, sono stati leakati dei documenti dell'azienda Microsoft, che ci permettono di dare uno sguardo al futuro del colosso dell'informatica e soprattutto della loro divisione Xbox, in quanto i documenti sono perlopiù incentrati sulla tabella di marcia della console, fra release di giochi e una potenziale Next Gen nel 2028.Il futuro della console XboxGuardando fra le email dentro il leak, possiamo vedere delle idee molto interessanti da parte dei dirigenti di Xbox, fra cui l'idea di acquisire Nintendo e Activision Blizzard e due nuovi modelli della console, uno per Xbox Series X e uno per la Series S.La nuova Series X ha il nome in codice Brooklyn, una console all-digital con un design inedito di forma cilindrica, 2 Terabyte di memoria, un nuovo controller Xbox migliorato, consumo di energia più efficiente e una porta USB-C, la data d'uscita sarà Ottobre 2024 e il prezzo in America sarà di 499$.Il nuovo design della Series S, chiamato Ellywood, arriverà più presto, ad agosto 2024, con il prezzo più contenuto di 299$, avrà 1 TeraByte di memoria, tecnologia Wi-Fi più veloce e consumi più efficienti, includerà anche il nuovo controller Xbox.Il nuovo controller sopracitato, conosciuto nell'azienda come Sebile, ha come novità la batteria rimpiazzabile (per evitare di dover cambiare tutto il controller se la batteria si danneggia) e sarà fatto con materiali riciclati.La Next Gen nel 2028La notizia più calda è quella della Next-Gen, che Xbox ha pianificato per il 2028, Microsoft la descrive come "Una piattaforma per giochi ibridi" facendo riferimento al Cloud Hybrid Gaming, un progetto che Microsoft aveva ideato per permettere ai giochi di essere processati, in parti, su server remoti invece che completamente sulla console, il primo gioco che avrebbe dovuto usare questa tecnologia rivoluzionaria sarebbe stato Crackdown 3, ma il progetto non è mai andato in porto.Nel documento è possibile leggere che i Dev Kit per sviluppare giochi su questa nuova console sarebbero stati rilasciato alle case di sviluppo nel 2027, con forti incentivi ad utilizzare le funzionalità di Cloud Processing che la console Microsoft offrirà.Le prossime uscite targate MicrosoftUna parte sostanziosa del leak riguardava invece le prossime uscite videoludiche, con una sostanziale parte sui prossimi giochi prodotti da Bethesda, in quanto parte del documento leakato riguardante l'acquisizione di Bethesda e con una lista di giochi in uscita, alcuni non ancora annunciatiI prossimi titoliElder Scrolls VI (anno fiscale 2026, sarà un esclusiva Xbox e PC)Remaster di Elder Scrolls IV: Oblivion (uscita programmata nel 2022 ma rimandata)Doom Year ZeroFallout 3 Remastered (anno fiscale 2024)Sequel di Ghostwire: Tokyo (anno fiscale 2024)Dishonored 3 (anno fiscale 2024)Indiana Jones (Che sarebbe dovuto uscire insieme al nuovo film della saga cinematografica)Va ricordato che questi erano i piani quando Microsoft ha comprato lo studio texano nel 2020, quindi alcuni giochi potrebbero essere stati rimandati o cancellati, ma questa lista potrebbe essere un buon indicatore di cosa riserba il futuro per i giocatori di Xbox.

Durante la notte, sono stati leakati dei documenti dell'azienda Microsoft, che ci permettono di dare uno sguardo al futuro del colosso dell'informatica e soprattutto della loro divisione Xbox, in quanto i documenti sono perlopiù incentrati sulla tabella di marcia della console, fra release di giochi e una potenziale Next Gen nel 2028.<h2>Il futuro della console Xbox</h2>Guardando fra le email dentro il leak, possiamo vedere delle idee molto interessanti da parte dei dirigenti di Xbox, fra cui l'idea di acquisire Nintendo e Activision Blizzard e due nuovi modelli della console, uno per Xbox Series X e uno per la Series S. La nuova Series X ha il nome in codice Brooklyn, una console all-digital con un design inedito di forma cilindrica, 2 Terabyte di memoria, un nuovo controller Xbox migliorato, consumo di energia più efficiente e una porta USB-C, la data d'uscita sarà Ottobre 2024 e il prezzo in America sarà di 499$.Il nuovo design della Series S, chiamato Ellywood, arriverà più presto, ad agosto 2024, con il prezzo più contenuto di 299$, avrà 1 TeraByte di memoria, tecnologia Wi-Fi più veloce e consumi più efficienti, includerà anche il nuovo controller Xbox. Il nuovo controller sopracitato, conosciuto nell'azienda come Sebile, ha come novità la batteria rimpiazzabile (per evitare di dover cambiare tutto il controller se la batteria si danneggia) e sarà fatto con materiali riciclati.<h3>La Next Gen nel 2028</h3>La notizia più calda è quella della Next-Gen, che Xbox ha pianificato per il 2028, Microsoft la descrive come "Una piattaforma per giochi ibridi" facendo riferimento al Cloud Hybrid Gaming, un progetto che Microsoft aveva ideato per permettere ai giochi di essere processati, in parti, su server remoti invece che completamente sulla console, il primo gioco che avrebbe dovuto usare questa tecnologia rivoluzionaria sarebbe stato Crackdown 3, ma il progetto non è mai andato in porto. Nel documento è possibile leggere che i Dev Kit per sviluppare giochi su questa nuova console sarebbero stati rilasciato alle case di sviluppo nel 2027, con forti incentivi ad utilizzare le funzionalità di Cloud Processing che la console Microsoft offrirà.<h2>Le prossime uscite targate Microsoft</h2>Una parte sostanziosa del leak riguardava invece le prossime uscite videoludiche, con una sostanziale parte sui prossimi giochi prodotti da Bethesda, in quanto parte del documento leakato riguardante l'acquisizione di Bethesda e con una lista di giochi in uscita, alcuni non ancora annunciati<h3>I prossimi titoli</h3><ul><li>Elder Scrolls VI (anno fiscale 2026, sarà un esclusiva Xbox e PC)</li><li>Remaster di Elder Scrolls IV: Oblivion (uscita programmata nel 2022 ma rimandata)</li><li>Doom Year Zero</li><li>Fallout 3 Remastered (anno fiscale 2024)</li><li>Sequel di Ghostwire: Tokyo (anno fiscale 2024)</li><li>Dishonored 3 (anno fiscale 2024)</li><li>Indiana Jones (Che sarebbe dovuto uscire insieme al nuovo film della saga cinematografica)</li></ul>Va ricordato che questi erano i piani quando Microsoft ha comprato lo studio texano nel 2020, quindi alcuni giochi potrebbero essere stati rimandati o cancellati, ma questa lista potrebbe essere un buon indicatore di cosa riserba il futuro per i giocatori di Xbox.

Leakati numerosi dettagli riguardo i piani futuri di Microsoft, fra cui piani su acquisire la Nintendo e una nuova console nel 2028

Un leak rivela che la prossima Xbox uscirà nel 2028

Durante la notte sono stati leakati numerosi documenti che rivelano i piani di Microsoft pe ril futuro, fra cui la next gen nel 2028 e nuovi giochi di Bethesda in arrivo.

Leakati documenti sul futuro di Xbox e di Microsoft

Il cinema di Serafino Gubbio era l’ultima, pericolosa, innovazione tecnologica. Bella e affascinante, l’intrattenimento era garantito eppure, Serafino, percepisce un rischio.&nbsp;“Il battito del cuore non s’avverte”, scriverà nei suoi quaderni. Perché la ripetitività e lo schermo diventano strumento di alienazione più che di creatività, almeno secondo Serafino. Oggi che gli schermi sono più piccoli e i devices sempre più a portata di mano, il rischio non è tolto ma, dalla conoscenza, arriva il potere sulle proprie scelte e lo schermo si fa fattore di condivisione e incontro. L’intelligenza artificiale dal canto suo ha iniziato ad affacciarsi nella nostra quotidianità e, sì, forse in questo caso è più facile che il battito del cuore non si avverta, dopotutto non c'è.Serafino Gubbio e il dramma del progresso tecnologicoChe fine farà l’uomo? Quale sarà il suo posto nella società del futuro? Le domande di Serafino sono le stesse in cui, a suo modo ha risposto Elon Musk, il re dell’AI e della tecnologia è certo che prima o poi nessuno avrà più bisogno di lavorare e che l’Intelligenza Artificiale, sostituirà quasi tutte le professioni. Serafino è un operatore cinematografico, il suo compito è tenere in vita lo schermo e garantire agli spettatori l'intrattenimento che hanno chiesto. Il lavoro è monotono e ripetitivo mentre l’anima di Serafino è viva e creativa, Serafino non è mai uguale a se stesso mentre il mondo che guarda dalla cabina in cui lavora, sembra sempre più cristallizzarsi nello spazio che separa lo spettatore dallo schermo diventando sempre più corpo e meno cuore.&nbsp;&nbsp;“Mani, non vedo altro che mani, in queste camere oscure; mani affaccendate su le bacinelle; mani, cui il tetro lucore delle lanterne rosse dà un'apparenza spettrale. Penso che queste mani appartengono ad uomini che non sono più; che qui sono condannati ad esser mani soltanto: queste mani, strumenti. Hanno un cuore? A che serve? Qua non serve. Solo come strumento anch'esso di macchina, può servire, per muovere queste mani. E così la testa: solo per pensare ciò che a queste mani può servire. E a poco a poco m'invade tutto l'orrore della necessità che mi s'impone, di diventare anch'io una mano e nient'altro”.&nbsp;L’Intelligenza artificiale, risorsa o minaccia?“Porsi davanti la vita come un oggetto da studiare, è assurdo, perché la vita, posta davanti così, perde per forza ogni consistenza reale e diventa un'astrazione vuota di senso e di valore. E com'è più possibile spiegarsela? L'avete uccisa. Potete, tutt'al più, farne l'anatomia.&nbsp;La vita non si spiega; si vive”.&nbsp;La vita non si spiega, si vive. Lo ripete Pirandello, in ogni riga dei Quaderni di Serafino Gubbio Operatore e lo fa nel 1925. Oggi, nel 2024, noi tentiamo di andare oltre, non di spiegare la vita alle AI, ma di addestrarle alla vita. E così, dato dopo dato, trafugato dalle nostre attività online, le AI devono imparare a diventare umane. La simulazione di una perfezione che di umano ha poco o niente è l’ossessione degli sviluppatori delle AI che devono essere sempre più performanti nel risolverci la vita più che problemi. Alleggerirla piuttosto che viverla. In tempi non sospetti, Mario Calabresi, giornalista ed ex direttore di Repubblica, in un’intervista al fotografo Eliott Erwitt chiese quale fosse il futuro dell’arte della fotografia ora che tutti hanno a disposizione smartphone e camere. Erwitt, pacatamente ma con convinzione rispose: “Tutti hanno carta e penna ma non tutti diventano poeti”.&nbsp;Il cuore, la vita, tanto cari a Pirandello sono la più grande arma contro i rischi della contemporaneità che fa della tecnologia la sua ancora di salvezza davanti alla complessità del reale. Ma la guida di Serafino va seguita fino in fondo. Serafino lavora nel mondo del cinema, vive al suo interno, letteralmente. Eppure non demonizza il mezzo cinematografico ma lo interroga. La responsabilità ultima risiede sempre e comunque nella libertà dell'individuo di esercitare il proprio giudizio sulle cose. E così, oggi, che ci troviamo a interrogare le AI, i social, la televisione, i podcast, i videogiochi, dobbiamo fare nostra la domanda di Serafino perchè tutto si trasformi da minaccia ad opportunità: si avverte il battito del nostro cuore?

Il cinema di Serafino Gubbio era l’ultima, pericolosa, innovazione tecnologica. Bella e affascinante, l’intrattenimento era garantito eppure, Serafino, percepisce un rischio.&nbsp; “Il battito del cuore non s’avverte”, scriverà nei suoi quaderni. Perché la ripetitività e lo schermo diventano strumento di alienazione più che di creatività, almeno secondo Serafino. Oggi che gli schermi sono più piccoli e i devices sempre più a portata di mano, il rischio non è tolto ma, dalla conoscenza, arriva il potere sulle proprie scelte e lo schermo si fa fattore di condivisione e incontro. L’intelligenza artificiale dal canto suo ha iniziato ad affacciarsi nella nostra quotidianità e, sì, forse in questo caso è più facile che il battito del cuore non si avverta, dopotutto non c'è.<h2>Serafino Gubbio e il dramma del progresso tecnologico</h2>Che fine farà l’uomo? Quale sarà il suo posto nella società del futuro? Le domande di Serafino sono le stesse in cui, a suo modo ha risposto <a href="https://gaming.libero.it/grok-elon-musk-rilascia-il-codice-sorgente-della-sua-ai">Elon Musk</a>, il re dell’AI e della tecnologia è certo che prima o poi nessuno avrà più bisogno di lavorare e che l’<a href="https://gaming.libero.it/zuckerberg-lancia-llama-3-su-instagram-facebook-e-whatsapp-e-la-migliore-al-mondo">Intelligenza Artificiale</a>, sostituirà quasi tutte le professioni. Serafino è un operatore cinematografico, il suo compito è tenere in vita lo schermo e garantire agli spettatori l'intrattenimento che hanno chiesto. Il lavoro è monotono e ripetitivo mentre l’anima di Serafino è viva e creativa, Serafino non è mai uguale a se stesso mentre il mondo che guarda dalla cabina in cui lavora, sembra sempre più cristallizzarsi nello spazio che separa lo spettatore dallo schermo diventando sempre più corpo e meno cuore.&nbsp;&nbsp;<blockquote>“Mani, non vedo altro che mani, in queste camere oscure; mani affaccendate su le bacinelle; mani, cui il tetro lucore delle lanterne rosse dà un'apparenza spettrale. Penso che queste mani appartengono ad uomini che non sono più; che qui sono condannati ad esser mani soltanto: queste mani, strumenti. Hanno un cuore? A che serve? Qua non serve. Solo come strumento anch'esso di macchina, può servire, per muovere queste mani. E così la testa: solo per pensare ciò che a queste mani può servire. E a poco a poco m'invade tutto l'orrore della necessità che mi s'impone, di diventare anch'io una mano e nient'altro”.</blockquote>&nbsp;<h3>L’Intelligenza artificiale, risorsa o minaccia?</h3><blockquote>“Porsi davanti la vita come un oggetto da studiare, è assurdo, perché la vita, posta davanti così, perde per forza ogni consistenza reale e diventa un'astrazione vuota di senso e di valore. E com'è più possibile spiegarsela? L'avete uccisa. Potete, tutt'al più, farne l'anatomia.</blockquote>&nbsp;La vita non si spiega; si vive”.&nbsp;La vita non si spiega, si vive. Lo ripete Pirandello, in ogni riga dei Quaderni di Serafino Gubbio Operatore e lo fa nel 1925. Oggi, nel 2024, noi tentiamo di andare oltre, non di spiegare la vita alle AI, ma di addestrarle alla vita. E così, dato dopo dato, trafugato dalle nostre attività online, le AI devono imparare a diventare umane. <a href="https://gaming.libero.it/l-imperfezione-arriva-alla-maturita-2024-con-rita-levi-montalcini-e-starlight-riscopriamo-il-valore-dell-errore">La simulazione di una perfezione che di umano ha poco o niente</a> è l’ossessione degli sviluppatori delle AI che devono essere sempre più performanti nel risolverci la vita più che problemi. Alleggerirla piuttosto che viverla. In tempi non sospetti, Mario Calabresi, giornalista ed ex direttore di Repubblica, in un’intervista al fotografo Eliott Erwitt chiese quale fosse il futuro dell’arte della fotografia ora che tutti hanno a disposizione smartphone e camere. Erwitt, pacatamente ma con convinzione rispose: “Tutti hanno carta e penna ma non tutti diventano poeti”.&nbsp;Il cuore, la vita, tanto cari a Pirandello sono la più grande arma contro i rischi della contemporaneità che fa della tecnologia la sua ancora di salvezza davanti alla complessità del reale. Ma la guida di Serafino va seguita fino in fondo. Serafino lavora nel mondo del cinema, vive al suo interno, letteralmente. Eppure non demonizza il mezzo cinematografico ma lo interroga. La responsabilità ultima risiede sempre e comunque nella libertà dell'individuo di esercitare il proprio giudizio sulle cose. E così, oggi, che ci troviamo a interrogare le AI, i social, la televisione, i podcast, i videogiochi, dobbiamo fare nostra la domanda di Serafino perchè tutto si trasformi da minaccia ad opportunità: si avverte il battito del nostro cuore?

Con i Quaderni di Serafino Gubbio Operatore, Pirandello ci aiuta a capire la tecnologia

Maturità 2024: Pirandello e l'intelligenza artificiale

Un’opera scritta nel 1925 ma più attuale che mai, il Serafino di Pirandello è ognuno di noi davanti all’intelligenza artificiale


Esami di maturità 2024: Pirandello insegna a guardare il progresso tecnologico con il racconto di Serafino Gubbio Operatore

In una mossa che entusiasmerà i fan di tutte le età, The Pokémon Company e ILCA Co., Ltd. hanno unito le forze per lanciare un nuovo studio di sviluppo chiamato Pokémon Works. Con l'obiettivo di espandere e arricchire il mondo dei Pokémon, Pokémon Works si impegna a creare titoli innovativi e a potenziare servizi come Pokémon HOME. Alla guida del progetto troviamo Takuya Iwasaki, noto per il suo contributo al celebre gioco Nier Automata e per il suo lavoro nei remake Pokémon Diamante Lucente e Perla Splendente. Vediamo nel dettaglio cosa rende Pokémon Works uno studio così promettente per il futuro del franchise.Pokémon Works si mostra al pubblicoPokémon Works si distingue come uno studio interamente dedicato all’universo Pokémon, con l’obiettivo di portare la magia di questo mondo a fan di ogni generazione e provenienza geografica. The Pokémon Company e ILCA condividono una visione che va oltre il semplice sviluppo di giochi, puntando a offrire esperienze immersive e innovative che espandano il mondo Pokémon in modo significativo.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/CentroLeaks/status/1767329290629361968")&nbsp;Uno degli obiettivi principali di Pokémon Works è quello di rendere l’universo Pokémon ancora più realistico e coinvolgente, rispettando al contempo la sua unicità e il suo fascino originario. Come dichiarato nel comunicato ufficiale, il nuovo studio punta a creare un'esperienza che permetta ai giocatori di sentirsi vicini ai loro Pokémon, portando l'interazione a un livello superiore.Takuya Iwasaki: direttore del progettoAlla guida di Pokémon Works troviamo Takuya Iwasaki, un veterano dell’industria videoludica, noto per il suo lavoro in progetti di successo come Nier Automata. La sua esperienza e la sua visione creativa rappresentano un elemento chiave per Pokémon Works, in quanto Iwasaki porta con sé un approccio innovativo e un forte desiderio di superare le sfide dello sviluppo per creare titoli Pokémon di alta qualità. Il suo coinvolgimento nei remake di Diamante Lucente e Perla Splendente ha già dimostrato la sua capacità di adattare il mondo Pokémon alle aspettative dei fan di lunga data e delle nuove generazioni.Nuovi giochi e servizi PokémonCon il supporto di Pokémon HOME e altre applicazioni correlate, Pokémon Works punta a migliorare l’interconnessione tra giochi e piattaforme. Pokémon HOME è stato uno strumento fondamentale per i giocatori, permettendo loro di conservare, trasferire e organizzare i propri Pokémon tra diversi giochi. La partnership tra Pokémon Works e Pokémon HOME promette di evolvere ulteriormente questa piattaforma, migliorando la connettività e la gestione dei Pokémon in modo semplice e intuitivo.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/PreviouslyGames/status/1855948845068190184")&nbsp;Oltre al supporto dei servizi, Pokémon Works è attivamente impegnata nello sviluppo di nuovi titoli Pokémon. Sebbene non siano ancora stati svelati i dettagli sui giochi in arrivo, l’apertura di un nuovo studio dedicato suggerisce che il team stia lavorando a progetti ambiziosi e diversificati, pronti a esplorare nuovi aspetti del mondo Pokémon e a portare nuove esperienze di gioco.Un Team di appassionati al servizio dei fanUna caratteristica distintiva di Pokémon Works è la passione condivisa dal team per l’universo Pokémon. I membri di questo studio sono non solo esperti di sviluppo, ma anche appassionati fan del mondo Pokémon. Questa combinazione di professionalità e amore per il brand rappresenta la base ideale per creare giochi che rispecchino le aspettative della community. Pokémon Works si definisce come un gruppo di amici uniti dalla volontà di offrire esperienze innovative e profonde, che vadano oltre le semplici avventure di cattura e battaglia.

In una mossa che entusiasmerà i fan di tutte le età, The Pokémon Company e ILCA Co., Ltd. hanno unito le forze per lanciare un nuovo studio di sviluppo chiamato Pokémon Works. Con l'obiettivo di espandere e arricchire il mondo dei Pokémon, Pokémon Works si impegna a creare titoli innovativi e a potenziare servizi come Pokémon HOME. Alla guida del progetto troviamo Takuya Iwasaki, noto per il suo contributo al celebre gioco Nier Automata e per il suo lavoro nei remake Pokémon Diamante Lucente e Perla Splendente. Vediamo nel dettaglio cosa rende Pokémon Works uno studio così promettente per il futuro del franchise.<h2>Pokémon Works si mostra al pubblico</h2>Pokémon Works si distingue come uno studio interamente dedicato all’universo <a href="https://gaming.libero.it/gcc-pokemon-pocket-il-gioco-mobile-di-pokemon-arriva-a-quota-10-milioni-di-download-in-48-ore">Pokémon</a>, con l’obiettivo di portare la magia di questo mondo a fan di ogni generazione e provenienza geografica. <a href="https://gaming.libero.it/guida-completa-ai-mondiali-pokemon-2024-di-honolulu">The Pokémon Company</a> e ILCA condividono una visione che va oltre il semplice sviluppo di giochi, puntando a offrire esperienze immersive e innovative che espandano il mondo Pokémon in modo significativo.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/CentroLeaks/status/1767329290629361968")&nbsp;Uno degli obiettivi principali di <a href="https://gaming.libero.it/pokemon-sul-sito-ufficiale-di-game-freak-alcuni-criptici-messaggi-riguardo-il-futuro-della-serie">Pokémon Works</a> è quello di rendere l’universo Pokémon ancora più realistico e coinvolgente, rispettando al contempo la sua unicità e il suo fascino originario. Come dichiarato nel comunicato ufficiale, il nuovo studio punta a creare un'esperienza che permetta ai giocatori di sentirsi vicini ai loro Pokémon, portando l'interazione a un livello superiore.<h3>Takuya Iwasaki: direttore del progetto</h3>Alla guida di Pokémon Works troviamo Takuya Iwasaki, un veterano dell’industria videoludica, noto per il suo lavoro in progetti di successo come <a href="https://gaming.libero.it/yoko-taro-e-al-lavoro-su-un-nuovo-capitolo-della-saga-di-nie-r">Nier Automata</a>. La sua esperienza e la sua visione creativa rappresentano un elemento chiave per Pokémon Works, in quanto Iwasaki porta con sé un approccio innovativo e un forte desiderio di superare le sfide dello sviluppo per creare titoli Pokémon di alta qualità. Il suo coinvolgimento nei remake di Diamante Lucente e Perla Splendente ha già dimostrato la sua capacità di adattare il mondo Pokémon alle aspettative dei fan di lunga data e delle nuove generazioni.<h3>Nuovi giochi e servizi Pokémon</h3>Con il supporto di Pokémon HOME e altre applicazioni correlate, Pokémon Works punta a migliorare l’interconnessione tra giochi e piattaforme. Pokémon HOME è stato uno strumento fondamentale per i giocatori, permettendo loro di conservare, trasferire e organizzare i propri Pokémon tra diversi giochi. La partnership tra Pokémon Works e Pokémon HOME promette di evolvere ulteriormente questa piattaforma, migliorando la connettività e la gestione dei Pokémon in modo semplice e intuitivo.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/PreviouslyGames/status/1855948845068190184")&nbsp;Oltre al supporto dei servizi, Pokémon Works è attivamente impegnata nello sviluppo di nuovi titoli Pokémon. Sebbene non siano ancora stati svelati i dettagli sui giochi in arrivo, l’apertura di un nuovo studio dedicato suggerisce che il team stia lavorando a progetti ambiziosi e diversificati, pronti a esplorare nuovi aspetti del mondo Pokémon e a portare nuove esperienze di gioco.<h3>Un Team di appassionati al servizio dei fan</h3>Una caratteristica distintiva di Pokémon Works è la passione condivisa dal team per l’universo Pokémon. I membri di questo studio sono non solo esperti di sviluppo, ma anche appassionati fan del mondo Pokémon. Questa combinazione di professionalità e amore per il brand rappresenta la base ideale per creare giochi che rispecchino le aspettative della community. Pokémon Works si definisce come un gruppo di amici uniti dalla volontà di offrire esperienze innovative e profonde, che vadano oltre le semplici avventure di cattura e battaglia.

Scopri Pokémon Works, il nuovo studio di The Pokémon Company e ILCA

Pokémon Works: il nuovo studio di The Pokémon Company

Da oggi Pokémon Works si mostra al grande pubblico; si tratta dello studio che unisce The Pokémon Company all'azienda ILCA

Pokémon Works: il nuovo studio Pokémon è realtà

Nella quiete di inizio campionato, viene rivelato in modo assurdo il fatto che il Venezia calcio, storico club che oggi milita in Serie A dopo la risalita dalla Serie B, avrebbe corso il grosso rischio di fallire e dunque retrocedere in Serie D, dovendo ripartire da 0 come successe al Parma nella stagione 2014-2015. Per fortuna il noto rapper canadese Drake è riuscito a salvare la società e stando alle rivelazioni il tutto successe mentre la squadra lottava per la vittoria della Lega Besports.Drake salva il Venezia dal baratro fallimento e Serie DHa dell'incredibile la storia trapelata nelle ultime ore, in cui &nbsp;Il rapper canadese Drake ha giocato un ruolo chiave nella salvezza del Venezia FC, club calcistico italiano di Serie A, dal fallimento e dalla retrocessione in Serie D. Grazie all'intervento di Drake e del suo team, il club ha raccolto oltre 40 milioni di euro, evitando il fallimento e garantendo la sua sopravvivenza nella massima serie italiana&nbsp;Secondo le fonti, il club veneto rischiava di retrocedere in Serie D a causa di problemi finanziari. Tuttavia, grazie all'intervento di Drake, il club ha potuto raccogliere i fondi necessari per sopravvivere. Il rapper ha contribuito a trovare 40 milioni di euro e ha portato un nuovo sponsor, Nocta, una linea di abbigliamento creata in collaborazione con Nike.&nbsp;instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/C7vvY3vNbuG/")&nbsp;L'intervento di Drake è stato cruciale per il futuro del Venezia FC. Il club ha potuto evitare così il fallimento e la retrocessione in Serie D, garantendo la sua sopravvivenza nella massima serie italiana. Inoltre, l'infusione di capitali da parte di Drake ha rappresentato solo l'inizio di una trasformazione più ampia del club, con l'obiettivo di puntare a obiettivi ancora più ambiziosi. I lagunari, già nel 2021-22 con il ritorno in Serie A, si fecero notare molto anche all'estero grazie ad ottime strategie social e un ottimo marketing, ideato in collaborazione con Robe di Kappa, creando uno dei kit riconosciuti ancora oggi tra i più belli del 21° secolo.&nbsp;In un'intervista, Matte Babel, Chief Brand Officer di Drake e membro del suo management, ha dichiarato: "Venezia è una città incredibile e il Venezia è sempre stato un club speciale. Ho parlato con Drake, poi Brad e io abbiamo discusso i dettagli di come avremmo potuto aiutare". Queste le parole con cui si è diffusa la notizia relativa all'intervento di Drake nel salvare il club. Certamente i tifosi al Penzo sapranno come ripagare la fiducia del rapper.Dalla vittoria della Lega Besports al sogno eChampions LeagueEra il 28 maggio, quando dal CX Milano, si levava in alto il valore di una vittoria incredibile da parte del Venezia contro il Parma, in una finale che ancora oggi emoziona e che arricchisce la sezione esports del Venezia, grazie a due titoli consecutivi della Serie B virtuale.&nbsp;&nbsp;instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/C7erZWXI7cD/")&nbsp;Il passaggio in Serie A, tra le big del nostro calcio per il Venezia, sarà il giusto palcoscenico, per cercare di mettersi in mostra fin da subito, del resto la prima edizione della eSerie A fu vinta proprio da una neo promossa, il Benevento che affidò la chiave della propria squadra ad un giovanissimo Danipitbull, oggi player titolatissimo della Juventus. Il grande sogno del Venezia, dopo aver scampato la retrocessione in Serie D è la qualificazione alla eChampions League, risultato ottenibile ottenendo una top 4 non impossibile.&nbsp;

Nella quiete di inizio campionato, viene rivelato in modo assurdo il fatto che il Venezia calcio, storico club che oggi milita in Serie A dopo la risalita dalla Serie B, avrebbe corso il grosso rischio di fallire e dunque retrocedere in Serie D, dovendo ripartire da 0 come successe al Parma nella stagione 2014-2015. Per fortuna il noto rapper canadese Drake è riuscito a salvare la società e stando alle rivelazioni il tutto successe mentre la squadra lottava per la vittoria della Lega Besports.<h2>Drake salva il Venezia dal baratro fallimento e Serie D</h2>Ha dell'incredibile la storia trapelata nelle ultime ore, in cui &nbsp;Il rapper canadese Drake ha giocato un ruolo chiave nella salvezza del Venezia FC, club calcistico italiano di Serie A, dal fallimento e dalla retrocessione in Serie D. Grazie all'intervento di Drake e del suo team, il club ha raccolto oltre 40 milioni di euro, evitando il fallimento e garantendo la sua sopravvivenza nella massima serie italiana&nbsp;Secondo le fonti, il club veneto rischiava di retrocedere in Serie D a causa di problemi finanziari. Tuttavia, grazie all'intervento di Drake, il club ha potuto raccogliere i fondi necessari per sopravvivere. Il rapper ha contribuito a trovare 40 milioni di euro e ha portato un nuovo sponsor, Nocta, una linea di abbigliamento creata in collaborazione con Nike.&nbsp;instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/C7vvY3vNbuG/")&nbsp;L'intervento di Drake è stato cruciale per il futuro del Venezia FC. Il club ha potuto evitare così il fallimento e la retrocessione in Serie D, garantendo la sua sopravvivenza nella massima serie italiana. Inoltre, l'infusione di capitali da parte di Drake ha rappresentato solo l'inizio di una trasformazione più ampia del club, con l'obiettivo di puntare a obiettivi ancora più ambiziosi. I lagunari, già nel 2021-22 con il ritorno in Serie A, si fecero notare molto anche all'estero grazie ad ottime strategie social e un ottimo marketing, ideato in collaborazione con Robe di Kappa, creando uno dei kit riconosciuti ancora oggi tra i più belli del 21° secolo.&nbsp;In un'intervista, Matte Babel, Chief Brand Officer di Drake e membro del suo management, ha dichiarato: "Venezia è una città incredibile e il Venezia è sempre stato un club speciale. Ho parlato con Drake, poi Brad e io abbiamo discusso i dettagli di come avremmo potuto aiutare". Queste le parole con cui si è diffusa la notizia relativa all'intervento di Drake nel salvare il club. Certamente i tifosi al Penzo sapranno come ripagare la fiducia del rapper.<h3>Dalla vittoria della Lega Besports al sogno eChampions League</h3>Era il 28 maggio, quando dal CX Milano, si levava in alto il valore di una vittoria incredibile da parte del <a href="https://gaming.libero.it/besports-il-venezia-e-campione-della-serie-b-virtuale-battuto-il-parma-in-finale">Venezia contro il Parma</a>, in una finale che ancora oggi emoziona e che arricchisce la sezione esports del Venezia, grazie a due titoli consecutivi della Serie B virtuale.&nbsp;&nbsp;instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/C7erZWXI7cD/")&nbsp;Il passaggio in Serie A, tra le big del nostro calcio per il Venezia, sarà il giusto palcoscenico, per cercare di mettersi in mostra fin da subito, del resto la prima edizione della eSerie A fu vinta proprio da una neo promossa, il Benevento che affidò la chiave della propria squadra ad un giovanissimo Danipitbull, oggi player titolatissimo della Juventus. Il grande sogno del Venezia, dopo aver scampato la retrocessione in Serie D è la qualificazione alla <a href="https://gaming.libero.it/e-champions-league-la-germania-vince-la-coppa-dalle-grandi-orecchie-con-una-squadra-di-serie-b">eChampions League</a>, risultato ottenibile ottenendo una top 4 non impossibile.&nbsp;

Serie A il Venezia è salvo solo grazie a Drake ed il suo entourage

Drake acquista il Venezia e lo salva dal fallimento

Soltanto pochi mesi fa il Venezia si laureava campione della Lega B esports con una grande vittoria in rimonta sul Parma, mentre la squadra festeggiava il passaggio in Serie A  eppure aleggiava il rischio fallimento

Drake salva dal fallimento il Venezia

Neuro Gaming

Il tanto atteso "Ark: Survival Ascended", la versione remastered di "Ark: Survival Evolved" per PS5, Xbox Series X/S e PC, sta per fare il suo debutto sugli schermi delle console e dei computer di tutto il mondo. Tuttavia, la strada verso il lancio ufficiale è stata disseminata di imprevisti e ritardi.I mesi precedenti al lancio sono stati un po' incertiInizialmente, Wildcard, l'azienda di sviluppo dietro la serie Ark, aveva annunciato che la versione per Xbox Series X/S sarebbe stata disponibile già a ottobre, con il lancio su PS5 previsto successivamente.&nbsp;Tuttavia, una serie di posticipi ha caratterizzato il percorso di questo atteso rilascio.&nbsp;Dopo aver inizialmente spostato la data di uscita su Xbox a martedì 14 novembre, gli sviluppatori hanno nuovamente dovuto rettificare il loro annuncio, comunicando un ulteriore rinvio.&nbsp;La nuova data di uscita su Xbox Series X/S rimane da definire, ma ci si aspetta che avvenga entro la fine della settimana in corso.La notizia del ritardo è stata annunciata ufficialmente il 16 novembre tramite il profilo Twitter ufficiale di Ark, @survivetheark, con lo studio che ha rivelato di aver incontrato complicazioni durante il processo di certificazione per la console Xbox.&nbsp;Tuttavia, oggi, 21 novembre, i giocatori su Xbox possono finalmente tirare un sospiro di sollievo, poiché il gioco è ora disponibile sul marketplace e pronto per essere acquistato.&nbsp;Ciò significa che gli appassionati possono immergersi nella nuova incarnazione della serie, combattendo dinosauri, creando armi e oggetti, ed esplorando l'universo preistorico comodamente dal loro divano.I server e le ricompense bonus&nbsp;I server verranno attivati nelle ore successive al rilascio, garantendo così un'esperienza di gioco fluida per tutti i nuovi giocatori.&nbsp;Inoltre, per compensare l'attesa prolungata, Wildcard ha annunciato che rilascerà bonus come: xp e “raccolta risorse” ed altri (per un periodo limitato), come segno di apprezzamento per la pazienza dimostrata dalla comunità di giocatori nei mesi precedenti al lancio.L'uscita prevista per PS5Per quanto riguarda la versione per PS5, l'uscita è programmata per inizio dicembre, a condizione che non si verifichino ulteriori complicazioni con le certificazioni o lo sviluppo del gioco.&nbsp;Come dichiarato sul profilo Twitter ufficiale, anche in questo caso Wildcard sta attendendo la conferma da parte di Sony per mandare il gioco online nei primi giorni del prossimo mese.Le aspettative sono molto alte, vedremo se Wildcard saprà rivendicarsiNonostante gli imprevisti lungo il percorso, Wildcard si sta impegnando al massimo per offrire la migliore esperienza di gioco "cross-platform", aprendo le porte a un pubblico ancora più vasto.&nbsp;Con l'entusiasmo palpabile e i bonus in arrivo, "Ark: Survival Ascended" sembra destinato a ripetere il successo dei suoi predecessori nella serie Ark.&nbsp;

Il tanto atteso "Ark: Survival Ascended", la versione remastered di "Ark: Survival Evolved" per PS5, Xbox Series X/S e PC, sta per fare il suo debutto sugli schermi delle console e dei computer di tutto il mondo. Tuttavia, la strada verso il lancio ufficiale è stata disseminata di imprevisti e ritardi.<h2>I mesi precedenti al lancio sono stati un po' incerti</h2>Inizialmente, Wildcard, l'azienda di sviluppo dietro la serie Ark, aveva annunciato che la versione per Xbox Series X/S sarebbe stata disponibile già a ottobre, con il lancio su PS5 previsto successivamente.&nbsp; Tuttavia, una serie di posticipi ha caratterizzato il percorso di questo atteso rilascio.&nbsp; Dopo aver inizialmente spostato la data di uscita su Xbox a martedì 14 novembre, gli sviluppatori hanno nuovamente dovuto rettificare il loro annuncio, comunicando un ulteriore rinvio.&nbsp; La nuova data di uscita su Xbox Series X/S rimane da definire, ma ci si aspetta che avvenga entro la fine della settimana in corso. La notizia del ritardo è stata annunciata ufficialmente il 16 novembre tramite il profilo Twitter ufficiale di Ark, @survivetheark, con lo studio che ha rivelato di aver incontrato complicazioni durante il processo di certificazione per la console Xbox.&nbsp;Tuttavia, oggi, 21 novembre, i giocatori su Xbox possono finalmente tirare un sospiro di sollievo, poiché il gioco è ora disponibile sul marketplace e pronto per essere acquistato.&nbsp; Ciò significa che gli appassionati possono immergersi nella nuova incarnazione della serie, combattendo dinosauri, creando armi e oggetti, ed esplorando l'universo preistorico comodamente dal loro divano.<h3>I server e le ricompense bonus&nbsp;</h3>I server verranno attivati nelle ore successive al rilascio, garantendo così un'esperienza di gioco fluida per tutti i nuovi giocatori.&nbsp; Inoltre, per compensare l'attesa prolungata, Wildcard ha annunciato che rilascerà bonus come: xp e “raccolta risorse” ed altri (per un periodo limitato), come segno di apprezzamento per la pazienza dimostrata dalla comunità di giocatori nei mesi precedenti al lancio.<h3>L'uscita prevista per PS5</h3>Per quanto riguarda la versione per PS5, l'uscita è programmata per inizio dicembre, a condizione che non si verifichino ulteriori complicazioni con le certificazioni o lo sviluppo del gioco.&nbsp; Come dichiarato sul profilo Twitter ufficiale, anche in questo caso Wildcard sta attendendo la conferma da parte di Sony per mandare il gioco online nei primi giorni del prossimo mese.<h3>Le aspettative sono molto alte, vedremo se Wildcard saprà rivendicarsi</h3>Nonostante gli imprevisti lungo il percorso, Wildcard si sta impegnando al massimo per offrire la migliore esperienza di gioco "cross-platform", aprendo le porte a un pubblico ancora più vasto.&nbsp; Con l'entusiasmo palpabile e i bonus in arrivo, "Ark: Survival Ascended" sembra destinato a ripetere il successo dei suoi predecessori nella serie Ark.&nbsp;

La versione remastered di Ark per console è finalmente in arrivo.

Il nuovo titolo della serie Ark di Wildcard.

Ripercorriamo il percorso di Wildcard  Studio nel lancio del nuovo titolo remastered.

Ark: Survival Ascended l'attesa è finita.

Dopo anni di attesa e speculazioni, i fan di Rayman possono finalmente iniziare a sperare in un ritorno del celebre platformer. Ubisoft ha recentemente confermato che sta esplorando la possibilità di sviluppare un nuovo gioco della serie, coinvolgendo addirittura il creatore originale, Michel Ancel. Nonostante il progetto sia ancora nelle sue prime fasi, la notizia ha già acceso l'entusiasmo della community videoludica. In questo articolo, esploreremo tutto ciò che sappiamo finora sul possibile nuovo titolo di Rayman e cosa ci si può aspettare dal futuro di questo iconico franchise.Torna Rayman: icona del mondo platformLa serie di Rayman ha fatto il suo debutto nel lontano 1995, e da allora è diventata un vero e proprio punto di riferimento nel mondo dei platformer. Grazie al suo stile di gioco fluido, all'animazione colorata e al design unico dei personaggi, Rayman ha saputo distinguersi in un panorama già ricco di titoli iconici. Il gioco originale è stato lanciato su diverse piattaforme, inclusi Atari Jaguar, Sega Saturn, e successivamente su console come Switch, PS4 e Xbox One.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/IGN/status/1849277403547181369")&nbsp;L'ultimo titolo importante della serie, Rayman Legends, è stato rilasciato nel 2013 e ha ricevuto ottime recensioni per la sua giocabilità e il design creativo dei livelli. Una versione definitiva del gioco, chiamata Rayman Legends: Definitive Edition, è stata lanciata su Nintendo Switch nel 2017. Da allora, tuttavia, la serie è rimasta in pausa, lasciando i fan in attesa di un nuovo capitolo.Arriva la conferma di UbisoftRecentemente, Ubisoft ha confermato tramite una dichiarazione inviata a Kotaku che un nuovo gioco di Rayman è attualmente in fase di esplorazione. La Ubisoft Montpellier e la Ubisoft Milan sono coinvolte nello sviluppo, anche se il progetto si trova ancora nelle fasi iniziali.&nbsp;"Siamo lieti di confermare che Ubisoft Montpellier e Ubisoft Milan hanno recentemente avviato una fase di esplorazione sul brand di Rayman", ha affermato un rappresentante di Ubisoft. Tuttavia, non sono ancora stati rivelati ulteriori dettagli concreti sul gameplay o sulla direzione creativa che verrà presa.Questa conferma segue un rapporto che indicava che il team dietro Prince of Persia: The Lost Crown era stato spostato su diversi progetti, tra cui il prossimo Beyond Good and Evil 2, un nuovo Ghost Recon, e un remake di Rayman. La presenza di Michel Ancel, creatore originale della serie, è un segnale positivo per i fan, in quanto garantisce una certa coerenza con l'universo originale di Rayman.Michel Ancel torna come creatore di RaymanUno degli aspetti più interessanti di questa notizia è il coinvolgimento di Michel Ancel, creatore della serie Rayman, che aveva lasciato Ubisoft nel 2020 con l'intenzione di ritirarsi dall'industria dei videogiochi e aprire un rifugio per la fauna selvatica. Tuttavia, il suo ritorno in qualità di consulente per il nuovo progetto di Rayman è stato confermato da Ubisoft."In qualità di creatore del brand di Rayman, Michel Ancel viene consultato per garantire coerenza all'interno dell'universo", ha dichiarato un rappresentante di Ubisoft.L'uscita di Ancel dall'industria era stata accompagnata da alcune controversie, tra cui accuse di aver creato un ambiente di lavoro tossico, che lui ha categoricamente smentito tramite i suoi canali social, definendo tali affermazioni "fake news". Da allora, Ancel ha mantenuto un basso profilo, ma il suo coinvolgimento nel nuovo gioco di Rayman potrebbe segnalare un ritorno alle sue radici creative, un aspetto che potrebbe entusiasmare i fan storici della serie.Cosa aspettarsi dal nuovo RaymanLo sviluppo di un nuovo gioco di Rayman arriva in un momento cruciale per Ubisoft, che è attualmente al centro di numerosi cambiamenti e ristrutturazioni interne. La conferma dell'esplorazione di un nuovo titolo di Rayman è stata seguita da una serie di rapporti che indicavano una riorganizzazione dei team di sviluppo, con alcuni membri del team di Prince of Persia: The Lost Crown che sono stati trasferiti a lavorare su altri progetti, tra cui Beyond Good and Evil 2 e un non specificato Ghost Recon.&nbsp;L'ultima volta che Ubisoft ha rilasciato un gioco della serie Rayman, il mercato dei platformer era molto diverso. Oggi, titoli come Super Mario Odyssey e Celeste hanno elevato il livello di aspettativa per i platformer, rendendo fondamentale per Ubisoft Montpellier e Milan non solo mantenere l'eredità di Rayman, ma anche spingere il franchise in nuove direzioni.&nbsp;Anche se il nuovo gioco di Rayman è ancora nelle prime fasi di sviluppo, ci sono diverse possibilità interessanti che potrebbero emergere. I fan potrebbero aspettarsi un'esperienza aggiornata con grafiche mozzafiato, meccaniche di gioco migliorate e nuove avventure che rispecchiano le attuali tendenze dei platformer. Un altro aspetto intrigante è il potenziale coinvolgimento di Michel Ancel, che potrebbe portare una visione creativa fresca e innovativa alla serie.&nbsp;Resta da vedere se Ubisoft deciderà di seguire la strada di un remake completo o se opterà per un nuovo capitolo completamente originale. In entrambi i casi, è probabile che il gioco sfrutterà al massimo le capacità delle piattaforme di nuova generazione, come la PlayStation 5 e l'Xbox Series X|S, offrendo ai giocatori un'esperienza di gioco fluida e visivamente accattivante.Beyond Good and Evil 2 e il futuro di UbisoftIl nuovo titolo di Rayman arriva mentre Ubisoft Montpellier è ancora impegnata nello sviluppo di Beyond Good and Evil 2, un progetto che è stato annunciato nel 2017, ma che ha visto pochissimi aggiornamenti concreti da allora. Il coinvolgimento di Ubisoft Milan, lo studio dietro Mario + Rabbids: Sparks of Hope, rappresenta un ulteriore segnale della volontà di Ubisoft di investire risorse e talento nel rilancio di Rayman.&nbsp;Oltre ai progetti già in cantiere, Ubisoft sta affrontando sfide su più fronti, con voci di una possibile acquisizione e altre difficoltà legate alla ristrutturazione interna dell'azienda. Tuttavia, l'annuncio di un nuovo Rayman potrebbe rappresentare una svolta positiva per la compagnia, offrendo un'opportunità per riconquistare i fan e riaffermarsi come leader nel settore dei videogiochi.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/bgegame/status/1803865468500885618")&nbsp;L'annuncio di un possibile nuovo gioco di Rayman segna un momento emozionante per i fan del franchise, che da anni attendono il ritorno del loro eroe senza arti. Sebbene il progetto sia ancora nelle sue fasi iniziali, il coinvolgimento di Michel Ancel e il talento degli studi di Ubisoft Montpellier e Ubisoft Milan offrono una speranza concreta per un ritorno trionfale della serie.Con il futuro di Ubisoft ancora incerto e molti progetti in corso, un nuovo Rayman potrebbe rappresentare una rinascita per il publisher francese, aiutandolo a riguadagnare la fiducia dei fan e a riaffermarsi come leader nell'industria videoludica. Restiamo in attesa di ulteriori dettagli, ma una cosa è certa: il ritorno di Rayman potrebbe essere uno degli eventi più attesi del mondo dei videogiochi nei prossimi anni.

Dopo anni di attesa e speculazioni, i fan di Rayman possono finalmente iniziare a sperare in un ritorno del celebre platformer. Ubisoft ha recentemente confermato che sta esplorando la possibilità di sviluppare un nuovo gioco della serie, coinvolgendo addirittura il creatore originale, Michel Ancel. Nonostante il progetto sia ancora nelle sue prime fasi, la notizia ha già acceso l'entusiasmo della community videoludica. In questo articolo, esploreremo tutto ciò che sappiamo finora sul possibile nuovo titolo di Rayman e cosa ci si può aspettare dal futuro di questo iconico franchise.<h3>Torna Rayman: icona del mondo platform</h3>La serie di Rayman ha fatto il suo debutto nel lontano 1995, e da allora è diventata un vero e proprio punto di riferimento nel mondo dei platformer. Grazie al suo stile di gioco fluido, all'animazione colorata e al design unico dei personaggi, Rayman ha saputo distinguersi in un panorama già ricco di titoli iconici. Il gioco originale è stato lanciato su diverse piattaforme, inclusi Atari Jaguar, Sega Saturn, e successivamente su console come Switch, PS4 e Xbox One.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/IGN/status/1849277403547181369")&nbsp;L'ultimo titolo importante della serie, Rayman Legends, è stato rilasciato nel 2013 e ha ricevuto ottime recensioni per la sua giocabilità e il design creativo dei livelli. Una versione definitiva del gioco, chiamata Rayman Legends: Definitive Edition, è stata lanciata su Nintendo Switch nel 2017. Da allora, tuttavia, la serie è rimasta in pausa, lasciando i fan in attesa di un nuovo capitolo.<h3>Arriva la conferma di Ubisoft</h3>Recentemente, Ubisoft ha confermato tramite una dichiarazione inviata a Kotaku che un nuovo gioco di Rayman è attualmente in fase di esplorazione. La Ubisoft Montpellier e la Ubisoft Milan sono coinvolte nello sviluppo, anche se il progetto si trova ancora nelle fasi iniziali.&nbsp;<blockquote>"Siamo lieti di confermare che Ubisoft Montpellier e Ubisoft Milan hanno recentemente avviato una fase di esplorazione sul brand di Rayman", ha affermato un rappresentante di Ubisoft. Tuttavia, non sono ancora stati rivelati ulteriori dettagli concreti sul gameplay o sulla direzione creativa che verrà presa.</blockquote>Questa conferma segue un rapporto che indicava che il team dietro Prince of Persia: The Lost Crown era stato spostato su diversi progetti, tra cui il prossimo Beyond Good and Evil 2, un nuovo Ghost Recon, e un remake di Rayman. La presenza di Michel Ancel, creatore originale della serie, è un segnale positivo per i fan, in quanto garantisce una certa coerenza con l'universo originale di Rayman.<h3>Michel Ancel torna come creatore di Rayman</h3>Uno degli aspetti più interessanti di questa notizia è il coinvolgimento di Michel Ancel, creatore della serie Rayman, che aveva lasciato Ubisoft nel 2020 con l'intenzione di ritirarsi dall'industria dei videogiochi e aprire un rifugio per la fauna selvatica. Tuttavia, il suo ritorno in qualità di consulente per il nuovo progetto di Rayman è stato confermato da Ubisoft.<blockquote>"In qualità di creatore del brand di Rayman, Michel Ancel viene consultato per garantire coerenza all'interno dell'universo", ha dichiarato un rappresentante di Ubisoft.</blockquote>L'uscita di Ancel dall'industria era stata accompagnata da alcune controversie, tra cui accuse di aver creato un ambiente di lavoro tossico, che lui ha categoricamente smentito tramite i suoi canali social, definendo tali affermazioni "fake news". Da allora, Ancel ha mantenuto un basso profilo, ma il suo coinvolgimento nel nuovo gioco di Rayman potrebbe segnalare un ritorno alle sue radici creative, un aspetto che potrebbe entusiasmare i fan storici della serie.<h3>Cosa aspettarsi dal nuovo Rayman</h3>Lo sviluppo di un nuovo gioco di Rayman arriva in un momento cruciale per Ubisoft, che è attualmente al centro di numerosi cambiamenti e ristrutturazioni interne. La conferma dell'esplorazione di un nuovo titolo di Rayman è stata seguita da una serie di rapporti che indicavano una riorganizzazione dei team di sviluppo, con alcuni membri del team di Prince of Persia: The Lost Crown che sono stati trasferiti a lavorare su altri progetti, tra cui Beyond Good and Evil 2 e un non specificato Ghost Recon.&nbsp;L'ultima volta che Ubisoft ha rilasciato un gioco della serie Rayman, il mercato dei platformer era molto diverso. Oggi, titoli come Super Mario Odyssey e Celeste hanno elevato il livello di aspettativa per i platformer, rendendo fondamentale per Ubisoft Montpellier e Milan non solo mantenere l'eredità di Rayman, ma anche spingere il franchise in nuove direzioni.&nbsp;Anche se il nuovo gioco di Rayman è ancora nelle prime fasi di sviluppo, ci sono diverse possibilità interessanti che potrebbero emergere. I fan potrebbero aspettarsi un'esperienza aggiornata con grafiche mozzafiato, meccaniche di gioco migliorate e nuove avventure che rispecchiano le attuali tendenze dei platformer. Un altro aspetto intrigante è il potenziale coinvolgimento di Michel Ancel, che potrebbe portare una visione creativa fresca e innovativa alla serie.&nbsp;Resta da vedere se Ubisoft deciderà di seguire la strada di un remake completo o se opterà per un nuovo capitolo completamente originale. In entrambi i casi, è probabile che il gioco sfrutterà al massimo le capacità delle piattaforme di nuova generazione, come la PlayStation 5 e l'Xbox Series X|S, offrendo ai giocatori un'esperienza di gioco fluida e visivamente accattivante.<h3>Beyond Good and Evil 2 e il futuro di Ubisoft</h3>Il nuovo titolo di Rayman arriva mentre Ubisoft Montpellier è ancora impegnata nello sviluppo di Beyond Good and Evil 2, un progetto che è stato annunciato nel 2017, ma che ha visto pochissimi aggiornamenti concreti da allora. Il coinvolgimento di Ubisoft Milan, lo studio dietro Mario + Rabbids: Sparks of Hope, rappresenta un ulteriore segnale della volontà di Ubisoft di investire risorse e talento nel rilancio di Rayman.&nbsp;Oltre ai progetti già in cantiere, Ubisoft sta affrontando sfide su più fronti, con voci di una possibile acquisizione e altre difficoltà legate alla ristrutturazione interna dell'azienda. Tuttavia, l'annuncio di un nuovo Rayman potrebbe rappresentare una svolta positiva per la compagnia, offrendo un'opportunità per riconquistare i fan e riaffermarsi come leader nel settore dei videogiochi.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/bgegame/status/1803865468500885618")&nbsp;L'annuncio di un possibile nuovo gioco di Rayman segna un momento emozionante per i fan del franchise, che da anni attendono il ritorno del loro eroe senza arti. Sebbene il progetto sia ancora nelle sue fasi iniziali, il coinvolgimento di Michel Ancel e il talento degli studi di Ubisoft Montpellier e Ubisoft Milan offrono una speranza concreta per un ritorno trionfale della serie.Con il futuro di Ubisoft ancora incerto e molti progetti in corso, un nuovo Rayman potrebbe rappresentare una rinascita per il publisher francese, aiutandolo a riguadagnare la fiducia dei fan e a riaffermarsi come leader nell'industria videoludica. Restiamo in attesa di ulteriori dettagli, ma una cosa è certa: il ritorno di Rayman potrebbe essere uno degli eventi più attesi del mondo dei videogiochi nei prossimi anni.

Ubisoft Montpellier e Ubisoft Milan confermano di essere a lavoro per un nuovo Rayman

Ubisoft è a lavoro per un nuovo Rayman

Ubisoft Montpellier e Ubisoft Milan, confermano lo sviluppo di un nuovo Rayman che arriverà nei prossimi anni

Ubisoft: confermato lo sviluppo di un nuovo Rayman

Dopo 6 mesi dall’inizio della guerra, per la prima volta l’Onu chiede il cessate il fuoco, possibile grazie all’astensione degli Stati Uniti. Israele è furiosa e guarda al silenzio dell’ex alleato come un gigantesco voltafaccia, non il primo in effetti considerando che già prima della risoluzione Onu, Biden aveva più volte preso posizione sul conflitto in chiave filo umanitaria.&nbsp;Cosa prevede la risoluzione e la risposta di HamasLa risoluzione è stata firmata da 14 paesi dopo un lungo negoziato e si è conclusa con la richiesta congiunta del cessate il fuoco durante il Ramadan&nbsp;“rispettato da tutte le parti che conduca ad un cessate il fuoco durevole e sostenibile e il rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi, nonché la garanzia dell'accesso umanitario per far fronte alle loro esigenze mediche e umanitarie”. Intanto la relatrice speciale delle Nazioni Unite per la Palestina ha dichiarato che: “La natura travolgente e la portata dell'assalto israeliano a Gaza e le condizioni di vita distruttive che ha causato rivelano l'intento di distruggere fisicamente i palestinesi come gruppo. Ci sono fondati motivi per ritenere che sia stata raggiunta la soglia che indica che sono stati commessi atti di genocidio”. Ancora incerta la risposta di Hamas alla risoluzione mentre si sa che oggi, il leader di Hamas Hanyeh, è in Iran per un colloquio con la leadership della Repubblica Islamica. Secondo quanto riportato da Askanews, il Ministro degli esteri iraniano ha definito la risoluzione Onu un “passo positivo. Un passo ancora più importante sarà ora un’azione efficace per la sua attuazione”L’Onu, la pace e il benessere del pianeta si comunicano con un videogiocoDopo l’attentato a Mosca di qualche giorno fa, abbiamo visto quale importanza ed efficacia possono avere i videogiochi in contesti difficili. Nel caso di Mosca abbiamo purtroppo scoperto le inquietanti strategie di reclutamento dell’ Isis tramite i videogiochi ma, per fortuna, esistono numerosi esempi positivi sull’uso dei videogames in chiave educativa e volta alla promozione della pace tra i popoli. Lo ha fatto la Nasa e, di recente, proprio l’Onu. L’organizzazione ha infatti lanciato Reset Earth, un videogame nato nell’ambito del programma delle Nazioni unite per l’ambiente, disponibile su smartphone e destinato ai giovani. L’obiettivo principale è sensibilizzare i ragazzi sull’importanza della protezione dello strato di ozono e del benessere del pianeta.&nbsp;I videogames chiedono la paceIn generale il mondo videoludico, nonostante il successo di giochi come Fortnite, chiede ed è in prima linea per il sostegno alla pace mondiale e alla fine dei conflitti in corso. Proprio Fortnite con la sua numerosissima community e Xbox, sono stati infatti protagonisti di una stupefacente raccolta fondi in favore dell’Ucraina e, ad essere coinvolti sono stati proprio i più giovani giocatori.&nbsp;“Abbiamo raccolto 144 milioni di dollari USA per Direct Relief, UNICEF, il Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite, l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati e World Central Kitchen al fine di sostenere gli aiuti umanitari per la popolazione colpita dalla guerra in Ucraina”

Dopo 6 mesi dall’inizio della guerra, per la prima volta l’Onu chiede il cessate il fuoco, possibile grazie all’astensione degli Stati Uniti. Israele è furiosa e guarda al silenzio dell’ex alleato come un gigantesco voltafaccia, non il primo in effetti considerando che già prima della risoluzione Onu, Biden aveva più volte preso posizione sul conflitto in chiave filo umanitaria.&nbsp;<h2>Cosa prevede la risoluzione e la risposta di Hamas</h2>La risoluzione è stata firmata da 14 paesi dopo un lungo negoziato e si è conclusa con la richiesta congiunta del cessate il fuoco durante il Ramadan&nbsp;<blockquote>“rispettato da tutte le parti che conduca ad un cessate il fuoco durevole e sostenibile e il rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi, nonché la garanzia dell'accesso umanitario per far fronte alle loro esigenze mediche e umanitarie”. Intanto la relatrice speciale delle Nazioni Unite per la Palestina ha dichiarato che: “La natura travolgente e la portata dell'assalto israeliano a Gaza e le condizioni di vita distruttive che ha causato rivelano l'intento di distruggere fisicamente i palestinesi come gruppo. Ci sono fondati motivi per ritenere che sia stata raggiunta la soglia che indica che sono stati commessi atti di genocidio”. Ancora incerta la risposta di Hamas alla risoluzione mentre si sa che oggi, il leader di Hamas Hanyeh, è in Iran per un colloquio con la leadership della Repubblica Islamica. Secondo quanto riportato da Askanews, il Ministro degli esteri iraniano ha definito la risoluzione Onu un “passo positivo. Un passo ancora più importante sarà ora un’azione efficace per la sua attuazione”</blockquote><h3>L’Onu, la pace e il benessere del pianeta si comunicano con un videogioco</h3>Dopo l’attentato a Mosca di qualche giorno fa, abbiamo visto quale importanza ed efficacia possono avere i videogiochi in contesti difficili. Nel caso di Mosca abbiamo purtroppo scoperto le inquietanti <a href="https://gaming.libero.it/l-inquietante-strategia-di-reclutamento-dell-isis-dai-videogiochi-al-campo-di-battaglia">strategie di reclutamento dell’ Isis</a> tramite i videogiochi ma, per fortuna, esistono numerosi esempi positivi sull’uso dei videogames in chiave educativa e volta alla promozione della pace tra i popoli. Lo ha fatto la <a href="https://gaming.libero.it/the-lost-universe-la-nasa-entra-nel-mondo-del-gaming">Nasa</a> e, di recente, proprio l’Onu. L’organizzazione ha infatti lanciato Reset Earth, un videogame nato nell’ambito del programma delle Nazioni unite per l’ambiente, disponibile su smartphone e destinato ai giovani. L’obiettivo principale è sensibilizzare i ragazzi sull’importanza della protezione dello strato di ozono e del benessere del pianeta.&nbsp;<h3>I videogames chiedono la pace</h3>In generale il mondo videoludico, nonostante il successo di giochi come <a href="https://gaming.libero.it/fortnite-midas-returns-ecco-le-soluzioni-alle-quest">Fortnite</a>, chiede ed è in prima linea per il sostegno alla pace mondiale e alla fine dei conflitti in corso. Proprio Fortnite con la sua numerosissima community e Xbox, sono stati infatti protagonisti di una stupefacente raccolta fondi in favore dell’Ucraina e, ad essere coinvolti sono stati proprio i più giovani giocatori.&nbsp;<blockquote>“Abbiamo raccolto 144 milioni di dollari USA per Direct Relief, UNICEF, il Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite, l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati e World Central Kitchen al fine di sostenere gli aiuti umanitari per la popolazione colpita dalla guerra in Ucraina”</blockquote>

Per la prima volta l’Organizzazione delle Nazioni Unite chiede il cessate il fuoco a Gaza e fa infuriare Israele

Onu chiede la pace ed educa tramite un videogame

Per la prima volta l’Organizzazione delle Nazioni Unite chiede il cessate il fuoco a Gaza e fa infuriare Israele


Cessate il fuoco a Gaza, l’Onu, la pace e l’educazione che passa da un videogame 

Non è un mistero che negli Stati Uniti il mondo della recitazione è in tumulto già da maggio, quando la WGA (Writers Guild of America), il sindacato degli sceneggiatori del teatro, cinema e televisione iniziò uno sciopero contro le grandi emittenti televisive e produttori cinematografici. Quali garanzie vengono richieste?&nbsp;Lo sciopero degli attoriNel mese di luglio si è unita in solidarietà la SAG-AFTRA, il sindacato americano degli attori, anche loro preoccupati per l'impatto che l'AI potrebbe avere sull'industria, e per eliminare gli abusi contrattuali. Lunedì 25 settembre si sono uniti allo sciopero anche gli attori videoludici, che chiedono un nuovo contratto che rispetti il grande impatto che le performance degli attori hanno sull'industria videoludica.&nbsp;&nbsp;L'esempio citato quello del doppiaggio che aiuta a rendere iconici i personaggi videoludici, inoltre SAG-AFTRA chiede alle aziende di tutelare la salute di chi lavora nell'industria del videogioco, spesso ignorata, tramite la presenza di dottori durante le riprese di motion capture e più giorni di ferie.Il problema degli stipendiMoltissimi doppiatori, che operano principalmente nel mondo videoludico, hanno espresso le loro preoccupazioni riguardo ai compensi per le loro performance. Le aziende non aumentano i compensi da anni, nonostante il costo della vita in America, e soprattutto in California, il centro principale delle attività attoriali di qualsiasi tipo, sia sempre più insostenibile.&nbsp;&nbsp;La situazione è anche peggiore per i numerosi attori che fanno motion capture, una tecnologia usata in moltissimi videogiochi di successo per creare animazioni realistiche e dettagliate. Gli attori specializzati in questa tecnologia, purtroppo, sono sottopagati ed è complesso trovare lavoro, in quanto non sono figure pubbliche come, ad esempio, molti doppiatori o attori cinematografici che vengono usati per i ruoli di spicco in alcuni videogiochi con il face tracking (un esempio di questa tecnologia è Norman Reedus in Death Stranding).La Minaccia dell'AIUn'altra grandissima preoccupazione per i doppiatori è l'avanzamento delle tecnologie di sintetizzazione vocale tramite intelligenza artificiale, ormai capaci di imitare molto fedelmente le voci di molte figure pubbliche. Se all'inizio l'utilizzo di questi "deepfake" era perlopiù umoristico, con molti video virali in cui l'IA ricreava le voci di celebrità come Donald Trump, Barack Obama e The Rock in situazioni improbabili, velocemente si è iniziato a vedere utilizzi più sinistri. Si trattava di clip false di Elon Musk che incitava la gente a comprare prodotti online o clip di propaganda politica, tutte create con l'intento di ingannare.L'Ai contro i doppiatoriSi è visto anche come l'IA ha cercato di sostituire doppiatori famosi, ad esempio, come modo per rendere più credibile un'animazione fan-made. Tuttavia, quando la voce di una persona è anche ciò che le procura da vivere, vederla sostituita con tanta leggerezza da uno strumento artificiale rende molto preoccupante la situazione. Se le compagnie decidessero di utilizzare la sintetizzazione vocale per doppiare i videogiochi, molte carriere sarebbero a rischio. Questo rende la necessità di regolamentare questo strumento una priorità.

Non è un mistero che negli Stati Uniti il mondo della recitazione è in tumulto già da maggio, quando la WGA (Writers Guild of America), il sindacato degli sceneggiatori del teatro, cinema e televisione iniziò uno sciopero contro le grandi emittenti televisive e produttori cinematografici. Quali garanzie vengono richieste?&nbsp;<h2>Lo sciopero degli attori</h2>Nel mese di luglio si è unita in solidarietà la SAG-AFTRA, il sindacato americano degli attori, anche loro preoccupati per l'impatto che l'AI potrebbe avere sull'industria, e per eliminare gli abusi contrattuali. Lunedì 25 settembre si sono uniti allo sciopero anche gli attori videoludici, che chiedono un nuovo contratto che rispetti il grande impatto che le performance degli attori hanno sull'industria videoludica.&nbsp;&nbsp;L'esempio citato quello del doppiaggio che aiuta a rendere iconici i personaggi videoludici, inoltre SAG-AFTRA chiede alle aziende di tutelare la salute di chi lavora nell'industria del videogioco, spesso ignorata, tramite la presenza di dottori durante le riprese di motion capture e più giorni di ferie.<h2>Il problema degli stipendi</h2>Moltissimi doppiatori, che operano principalmente nel mondo videoludico, hanno espresso le loro preoccupazioni riguardo ai compensi per le loro performance. Le aziende non aumentano i compensi da anni, nonostante il costo della vita in America, e soprattutto in California, il centro principale delle attività attoriali di qualsiasi tipo, sia sempre più insostenibile.&nbsp;&nbsp;La situazione è anche peggiore per i numerosi attori che fanno motion capture, una tecnologia usata in moltissimi videogiochi di successo per creare animazioni realistiche e dettagliate. Gli attori specializzati in questa tecnologia, purtroppo, sono sottopagati ed è complesso trovare lavoro, in quanto non sono figure pubbliche come, ad esempio, molti doppiatori o attori cinematografici che vengono usati per i ruoli di spicco in alcuni videogiochi con il face tracking (un esempio di questa tecnologia è Norman Reedus in Death Stranding).<h3>La Minaccia dell'AI</h3>Un'altra grandissima preoccupazione per i doppiatori è l'avanzamento delle tecnologie di sintetizzazione vocale tramite intelligenza artificiale, ormai capaci di imitare molto fedelmente le voci di molte figure pubbliche. Se all'inizio l'utilizzo di questi "deepfake" era perlopiù umoristico, con molti video virali in cui l'IA ricreava le voci di celebrità come Donald Trump, Barack Obama e The Rock in situazioni improbabili, velocemente si è iniziato a vedere utilizzi più sinistri. Si trattava di clip false di Elon Musk che incitava la gente a comprare prodotti online o clip di propaganda politica, tutte create con l'intento di ingannare.<h3>L'Ai contro i doppiatori</h3>Si è visto anche come l'IA ha cercato di sostituire doppiatori famosi, ad esempio, come modo per rendere più credibile un'animazione fan-made. Tuttavia, quando la voce di una persona è anche ciò che le procura da vivere, vederla sostituita con tanta leggerezza da uno strumento artificiale rende molto preoccupante la situazione. Se le compagnie decidessero di utilizzare la sintetizzazione vocale per doppiare i videogiochi, molte carriere sarebbero a rischio. Questo rende la necessità di regolamentare questo strumento una priorità.

Si uniscono alle proteste di attori e sceneggiatori anche i doppiatori che chiedono tutele e una paga dignitosa

Sciopero SAG-AFTRA: Ora rischiano anche i videogiochi

Dopo le proteste di attori e sceneggiatori che hanno scosso tutta Hollywood, anche i doppiatori e gli attori del motion capture si uniscono agli scioperi per chiedere tutela contro le intelligenze artificiali e stipendi dignitosi.

Sciopero SAG-AFTRA: In pericolo anche i videogiochi

Siete nel sud del Giappone: non sapete dove fermarvi a dormire per la notte, i vostri risparmi sono andati tutti quanti nell'acquisto del volo e di cibo in quantità tali da sfamarvi per mesi, ma vi siete dimenticati l'alloggio, beh da un mese a questa parte è disponibile soggiornare in una struttura alberghiera per soli 100 ¥, praticamente gratis, considerando i tassi di cambio oggi che riportano 0.63 centesimi di euro per una notte.Testouya Inoue genio del marketing?Si chiama Testouya Inoue il proprietario di questo piccolo albergo nella prefettura di Fukuoka, una stupenda città costiera affacciata a metà tra il Mar del Giappone ed il Mar Giallo, con l'affaccio della baia che dà verso la Corea del sud. La città è conosciuta in tutto il mondo per i suoi bellissimi scorci, l'ottimo cibo e per essere la patria del celebre ramen con maiale tonkotsu, inutile dirlo il pesce fresco spopola in questa città del sud del Giappone.&nbsp;L'idea dietro all'avere un hotel che permetta di soggiornare praticamente gratis è stata una scelta oculata da parte del suo proprietario, il quale si domandava come aumentare il giro di affari del proprio albergo senza un esborso economico eccessivo, l'idea li venne quando a 27 anni si trovò ad ereditare dal precedente proprietario l'attività, sua nonna. Certo internet oggi giorno fa miracoli, noi stessi ad una distanza di più di 9700 km possiamo aprire una qualsiasi applicazione per trovare l'hotel che fa al caso nostro, nel periodo che vogliamo, e con i comfort che vogliamo.&nbsp;Inoue però non voleva puntare su una sponsorizzazione tradizione, ha dunque deciso di valutare l'opzione di trasmettere la vita dei residenti che decidessero di accettare la tariffa di soli 100 ¥, permettendogli così di ambire a monetizzare il tutto attraverso il canale youtube dell'albergo "One Dollar Hotel".&nbsp;In un mese il successo imprenditoriale di questo giovane giapponese, stenta a decollare con 1000 iscritti al canale però il sogno rimane vivido e l'ambizione è sempre quella di provare a coinvolgere quante più persone possibili con il passa parola sull'albergo gratis di Fukuoka.&nbsp;Le regole per le streamPer quanto riguarda gli ospiti, per lo più giovani, che accettano la tariffa proposta dall'albergatore vi sono delle regole molto rigide da osservare durante il pernottamento: non si potranno commettere atti osceni, non bisognerà mostrare i documenti, sarà permesso spegnere le luci, non saranno ripresi durante l'uso della toilette e verrà registrato solo il video, lasciando dunque la privacy all'ospite di poter parlare e aver conversazioni telefoniche durante il proprio transito.&nbsp;L'hotel gratis di Fukuoka però, non mostra solamente i propri ospiti, anche perchè il giro di affari è ancora relativamente ristretto, ma mostra anche Inoue lavorare, il quale utilizza dei semplici cartelli per comunicare con i propri "Fans"; un idea a dir poco fuori dalle righe per quanto riguarda un Giappone austero e sempre attento alla propria immagine. Proprio il gestore ha spiegato, che i giovani d'oggi non sono molto interessati alla propria privacy e che pur rimettendoci vendendo alcune camere così ha già creato un marketing spietato in tutto il mondo.&nbsp;

Siete nel sud del Giappone: non sapete dove fermarvi a dormire per la notte, i vostri risparmi sono andati tutti quanti nell'acquisto del volo e di cibo in quantità tali da sfamarvi per mesi, ma vi siete dimenticati l'alloggio, beh da un mese a questa parte è disponibile soggiornare in una struttura alberghiera per soli 100 ¥, praticamente gratis, considerando i tassi di cambio oggi che riportano 0.63 centesimi di euro per una notte.<h2>Testouya Inoue genio del marketing?</h2>Si chiama Testouya Inoue il proprietario di questo piccolo albergo nella prefettura di Fukuoka, una stupenda città costiera affacciata a metà tra il Mar del <a href="https://gaming.libero.it/r6-i-fnatic-lasciano-il-giappone">Giappone </a>ed il Mar Giallo, con l'affaccio della baia che dà verso la Corea del sud. La città è conosciuta in tutto il mondo per i suoi bellissimi scorci, l'ottimo cibo e per essere la patria del celebre ramen con maiale tonkotsu, inutile dirlo il pesce fresco spopola in questa città del sud del Giappone.&nbsp;L'idea dietro all'avere un hotel che permetta di soggiornare praticamente <a href="https://gaming.libero.it/i-migliori-giochi-da-regalare-gratis-o-quasi-a-natale">gratis </a>è stata una scelta oculata da parte del suo proprietario, il quale si domandava come aumentare il giro di affari del proprio albergo senza un esborso economico eccessivo, l'idea li venne quando a 27 anni si trovò ad ereditare dal precedente proprietario l'attività, sua nonna. Certo internet oggi giorno fa miracoli, noi stessi ad una distanza di più di 9700 km possiamo aprire una qualsiasi applicazione per trovare l'hotel che fa al caso nostro, nel periodo che vogliamo, e con i comfort che vogliamo.&nbsp;Inoue però non voleva puntare su una sponsorizzazione tradizione, ha dunque deciso di valutare l'opzione di trasmettere la vita dei residenti che decidessero di accettare la tariffa di soli 100 ¥, permettendogli così di ambire a monetizzare il tutto attraverso il canale youtube dell'albergo "One Dollar Hotel".&nbsp;In un mese il successo imprenditoriale di questo giovane giapponese, stenta a decollare con 1000 iscritti al canale però il sogno rimane vivido e l'ambizione è sempre quella di provare a coinvolgere quante più persone possibili con il passa parola sull'albergo gratis di Fukuoka.&nbsp;<h3>Le regole per le stream</h3>Per quanto riguarda gli ospiti, per lo più giovani, che accettano la tariffa proposta dall'albergatore vi sono delle regole molto rigide da osservare durante il pernottamento: non si potranno <a href="https://gaming.libero.it/twitch-cambiano-le-linee-guida-ora-si-potra-stremmare-in-topless">commettere atti osceni,</a> non bisognerà mostrare i documenti, sarà permesso spegnere le luci, non saranno ripresi durante l'uso della toilette e verrà registrato solo il video, lasciando dunque la privacy all'ospite di poter parlare e aver conversazioni telefoniche durante il proprio transito.&nbsp;L'hotel gratis di Fukuoka però, non mostra solamente i propri ospiti, anche perchè il giro di affari è ancora relativamente ristretto, ma mostra anche Inoue lavorare, il quale utilizza dei semplici cartelli per comunicare con i propri "Fans"; un idea a dir poco fuori dalle righe per quanto riguarda un Giappone austero e sempre attento alla propria immagine. Proprio il gestore ha spiegato, che i giovani d'oggi non sono molto interessati alla propria privacy e che pur rimettendoci vendendo alcune camere così ha già creato un marketing spietato in tutto il mondo.&nbsp;

L'albergo gratis che vi farà dormire nel sud del Giappone, anche se leggermente osservati

Dormire gratis in Giappone, si ma in cambio di cosa?

L'idea dell'albergatore Inoue sembra rivoluzionaria, per soggiornare nel suo hotel infatti basteranno pochissimi centesimi

Dormire gratis, o quasi, in Giappone: ora si può

Epic Games ha trionfato nella sua disputa legale contro Google per "pratiche monopolistiche" e "concorrenza sleale" nell'ambito degli store digitali.Il conflitto ha avuto inizio tre anni fa, quando Epic Games ha sfidato le regole proponendo un sistema di pagamento diretto in Fortnite, eludendo così le politiche di App Store e Google Play.&nbsp;Questo ha portato alla rimozione dei giochi di Epic Games da entrambe le piattaforme.Come è iniziata e come sta continuando la situazione in cui si trova Epic GamesDa allora, Epic Games ha avviato azioni legali contro Google e Apple con l'intento di smantellare ciò che riteneva essere un monopolio nella distribuzione dei contenuti e nelle commissioni sulle transazioni in-app.&nbsp;Al centro delle controversie c'era la tassa del 30% su tutte le transazioni effettuate tramite le rispettive piattaforme, gestite attraverso sistemi di fatturazione proprietari.Recentemente, la giuria del tribunale distrettuale degli Stati Uniti per il distretto settentrionale della California ha emesso una sentenza dichiarando che Google Play e il servizio di pagamento in-app integrato rappresentano monopoli illegali, violando le leggi antitrust.&nbsp;&nbsp;Di conseguenza, sia Epic Games che gli sviluppatori e i consumatori hanno subito danni.Anche "Project Hug" / "Games Velocity", il programma per attrarre gli sviluppatori di giochi, nonché gli accordi stretti con OEM sono stati tutti ritenuti anticoncorrenziali.Il comunicato e le dichiarazioni di Epic Games&nbsp;In una dichiarazione sul proprio sito, la casa madre di Fortnite ha affermato: "Il verdetto odierno è una vittoria per tutti gli sviluppatori di app e i consumatori globali. Evidenzia l'illegalità delle pratiche degli app store di Google, che sfruttano il loro monopolio per imporre commissioni eccessive, reprimere la concorrenza e limitare l'innovazione".La testimonianza presentata durante il processo ha rivelato che Google era disposta a spendere miliardi di dollari per eliminare store alternativi, persuadendo gli sviluppatori ad abbandonare altre piattaforme e offrendo accordi favorevoli ai produttori di dispositivi in cambio dell'esclusione di store concorrenti.&nbsp;Epic Games ha sottolineato che Google controlla il 95% delle app distribuite su Android e può mantenere una "tassa del 30%" solo grazie alla mancanza di concorrenza.Inoltre, i dirigenti di Google hanno ammesso in tribunale che la proposta di una tassa del 26% per i pagamenti di terze parti era una scelta ingannevole per gli sviluppatori.La sentenza evidenzia la necessità urgente di leggi e regolamenti che affrontino il dominio di Apple e Google sugli smartphone.&nbsp;Nessun compenso finanziario, bisogna cambiare le direttive per gli app store secondo Epic GamesTuttavia, al momento non è chiaro quali saranno le conseguenze pratiche della decisione della giuria, e spetterà al giudice James Donato determinare i rimedi appropriati.Epic Games non ha richiesto compensazioni finanziarie, ma si è battuta per introdurre store e servizi di pagamento alternativi su Android.&nbsp;Le parti coinvolte si riuniranno con il giudice Donato nella seconda settimana di gennaio per discutere dei possibili rimedi.Il giudice ha già annunciato che non accetterà una richiesta ulteriore di Epic, mirante a un provvedimento antielusione per impedire a Google di reimporre le stesse restrizioni con soluzioni creative alternative.&nbsp;Inoltre, non stabilirà personalmente la percentuale trattenuta su ogni acquisto, lasciando la decisione a Google.

Epic Games ha trionfato nella sua disputa legale contro Google per "pratiche monopolistiche" e "concorrenza sleale" nell'ambito degli store digitali.Il conflitto ha avuto inizio tre anni fa, quando Epic Games ha sfidato le regole proponendo un sistema di pagamento diretto in Fortnite, eludendo così le politiche di App Store e Google Play.&nbsp;Questo ha portato alla rimozione dei giochi di Epic Games da entrambe le piattaforme.<h2>Come è iniziata e come sta continuando la situazione in cui si trova Epic Games</h2>Da allora, Epic Games ha avviato azioni legali contro Google e Apple con l'intento di smantellare ciò che riteneva essere un monopolio nella distribuzione dei contenuti e nelle commissioni sulle transazioni in-app.&nbsp;Al centro delle controversie c'era la tassa del 30% su tutte le transazioni effettuate tramite le rispettive piattaforme, gestite attraverso sistemi di fatturazione proprietari.Recentemente, la giuria del tribunale distrettuale degli Stati Uniti per il distretto settentrionale della California ha emesso una sentenza dichiarando che Google Play e il servizio di pagamento in-app integrato rappresentano monopoli illegali, violando le leggi antitrust.&nbsp;&nbsp;Di conseguenza, sia Epic Games che gli sviluppatori e i consumatori hanno subito danni.Anche "Project Hug" / "Games Velocity", il programma per attrarre gli sviluppatori di giochi, nonché gli accordi stretti con OEM sono stati tutti ritenuti anticoncorrenziali.<h3>Il comunicato e le dichiarazioni di Epic Games&nbsp;</h3>In <a href="https://www.epicgames.com/site/it/news/epic-v-google-trial-verdict-a-win-for-all-developers">una dichiarazione sul proprio sito</a>, la casa madre di <a href="https://gaming.libero.it/il-nuovo-capitolo-5-underground-di-fortnite">Fortnite </a>ha affermato: "Il verdetto odierno è una vittoria per tutti gli sviluppatori di app e i consumatori globali. Evidenzia l'illegalità delle pratiche degli app store di Google, che sfruttano il loro monopolio per imporre commissioni eccessive, reprimere la concorrenza e limitare l'innovazione".La testimonianza presentata durante il processo ha rivelato che Google era disposta a spendere miliardi di dollari per eliminare store alternativi, persuadendo gli sviluppatori ad abbandonare altre piattaforme e offrendo accordi favorevoli ai produttori di dispositivi in cambio dell'esclusione di store concorrenti.&nbsp;Epic Games ha sottolineato che Google controlla il 95% delle app distribuite su Android e può mantenere una "tassa del 30%" solo grazie alla mancanza di concorrenza.Inoltre, i dirigenti di Google hanno ammesso in tribunale che la proposta di una tassa del 26% per i pagamenti di terze parti era una scelta ingannevole per gli sviluppatori.La sentenza evidenzia la necessità urgente di leggi e regolamenti che affrontino il dominio di Apple e Google sugli smartphone.&nbsp;<h3>Nessun compenso finanziario, bisogna cambiare le direttive per gli app store secondo Epic Games</h3>Tuttavia, al momento non è chiaro quali saranno le conseguenze pratiche della decisione della giuria, e spetterà al giudice James Donato determinare i rimedi appropriati. Epic Games non ha richiesto compensazioni finanziarie, ma si è battuta per introdurre store e servizi di pagamento alternativi su Android.&nbsp;Le parti coinvolte si riuniranno con il giudice Donato nella seconda settimana di gennaio per discutere dei possibili rimedi.Il giudice ha già annunciato che non accetterà una richiesta ulteriore di Epic, mirante a un provvedimento antielusione per impedire a Google di reimporre le stesse restrizioni con soluzioni creative alternative.&nbsp;Inoltre, non stabilirà personalmente la percentuale trattenuta su ogni acquisto, lasciando la decisione a Google.

Le tasse sugli acquisti sono troppo alte secondo Epic Games.

Epic Games contro Google, tasse troppo alte.

La causa di Epic Games contro Google, le tasse per gli acquisti sono esagerate.

Epic Games prova a riscrivere le politiche degli App Store.

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