Nerd Weekend è la rubrica dei gamer per i gamer. Ogni settimana prenderemo in esame un videogioco nuovo o datato ma ancora reperibile, e vi narreremo per quale motivo dovreste spendere il vostro tempo libero a giocarci. &nbsp;Bioshock in salsa sovieticaGli stessi sviluppatori più volte hanno preferito allontanarsi dal paragone con l'opera magna di Irrational games. Partire con il peso sulle spalle di dover essere il successore di questa serie avrebbe solo che aumentato la grande pressione dei programmatori alla loro prima uscita. Il team russo di Mundfish ha deciso di sviluppare per la propria prima opera, un titolo assolutamente interessante e dai tratti intriganti, arrivato sugli scaffali dello scorso febbraio 2023, il gioco ha conquistato fin da subito migliaia di appassionati del genere e permesso ai dev di comprendere meglio ciò che funziona divinamente e cosa invece andrebbe rivisto per futuri dlc o nuovi capitoli della saga. Al termine della seconda guerra mondiale, la Russia sovietica si impone come super potenza, surclassando gli acerrimi nemici degli Stati Uniti ed ottenendo uno sviluppo tecnologico che farebbe impallidire quello odierno. La robotica è ormai parte integrante della società sovietica.&nbsp;&nbsp;Pur essendo un titolo russo, Atomic Heart non vuole millantare e non fa propaganda politica, ma anzi, disegna un mondo distopico in cui i robot sono diventati in grado di sopperire a qual si voglia tipo di lavoro fatto dall'uomo e la società vive in una tranquillità disarmante. Come spesso capita quando si parla di robot, ma soprattutto di robot che coprono funzioni umane e che ci devono assomigliare nell'aspetto, si sfocia nell'inquietante: una sensazione primordiale derivata dal fatto che quello che ci viene posto difronte, ha delle sembianze umane molto distinte, ma comprendiamo non essere umano e questo non ci tranquillizza ma inquieta l'animo. La società di Atomic Heart è una visione utopistica del comunismo, che vede all'interno di una società così avanzata con strutture imponenti di leader politici, parate militari e slogan accattivanti sembra assomigliare sempre più ad una visione capitalistica delle cose.&nbsp;&nbsp;L'agente p-3, protagonista dell'avventura di Atomic Heart è forse un po' il tallone d'Achille della produzione targata Mundfish, purtroppo il nostro protagonista si ritrova a tratti ad essere troppo delineato come John McClane della situazione risultando poco centrato con il contesto sovietico e di un devoto membro del partito: le sue battute e il suo modo di reagire di fronte al complotto che sta distruggendo la società, ci ha riportato troppo in Die Hard e per questo vogliamo segnalarvelo, perchè se fosse stata una produzione a stelle e strisce avremmo potuto concepirlo tranquillamente, ma venendo dalla fredda Russia ci aspettava qualcosa di più caratterizzato e forse un po' stereotipato per allontanarsi dal super protagonista di Hollywood anni 90.Il gameplay un ottimo punto di partenzaPer quanto riguarda il gameplay, i ragazzi di Mundfish, pur non essendo una casa di sviluppo che sforna tripla A a ripetizione è riuscita a realizzare la sua prima grande opera, creando un primo punto di partenza importante per il futuro della serie: le fasi di combattimento sono ben azzeccate, alternandosi tra shooting e fasi corpo a corpo con armi bianche, che ci hanno riportato momentaneamente sulle calde spiagge del primo Dead Island per il tipo di feedback che riceviamo in seguito ai fendenti che colpiscono gli avversari.&nbsp;Il gioco di Mundfish, si sviluppa come un open world in grado di farci esplorare buone mappe e condurci verso una panoramica migliore su ciò che il mondo è diventato in questa esperienza retro-futuristica. Uno degli elementi, che più ha fatto accostare l'opera di Atomic Heart a quella di Bioshock è la presenza di "super poteri" i quali non vengono dati al protagonista attraverso ricombinazioni del nostro patrimonio genetico, ma sfruttando la componente da cyborg, che ci permette di aggiornarci andando ad avere la possibilità di alternare alle nostre bocche da fuoco più classiche, super poteri come: telecinesi e la possibilità di creare del ghiaccio, per variare le situazioni di combattimento.&nbsp;&nbsp;Il ritmo di gioco subisce una forte sterzata man mano che avanzeremo nel gioco, se in un primo momento l'avventura andrà quasi ad evidenziare le ambientazioni e la potenza dei singoli avversari che ci troveremo sulla strada, non facendoci sentire troppo la penuria di munizioni costante che ci accompagnerà nell'avventura, verso la fase conclusiva il gioco ci metterà più a dura prova con nemici in arrivo ad ondate, non lasciandoci più il tempo di riflettere su come affrontare il fight ed anzi verremo quasi sopraffatti dalla forza nemica sempre in maggior numero.&nbsp;Le bocche da fuoco sopracitate, non brillano per unicità come ci si poteva aspettare, ma verrà permesso al giocatore di poter ottenere potenziamenti per esse ottenibili ad una cabina preposta per tale funzione, fidatevi se vi diciamo che Nora la cabina dei potenziamenti è un personaggio secondario, che per un momento ci ha fatto andare avanti nel futuro fino ai tempi di Futurama e vi garantiamo che vi saprà strappare un sorriso, mentre andrete a potenziare sempre più i vostri strumenti di morte mediante la raccolta di materiali in seguito ai fight &nbsp;con gli automi.

Nerd Weekend è la rubrica dei gamer per i gamer. Ogni settimana prenderemo in esame un videogioco nuovo o datato ma ancora reperibile, e vi narreremo per quale motivo dovreste spendere il vostro tempo libero a giocarci. &nbsp;<h2>Bioshock in salsa sovietica</h2>Gli stessi sviluppatori più volte hanno preferito allontanarsi dal paragone con l'opera magna di Irrational games. Partire con il peso sulle spalle di dover essere il successore di questa serie avrebbe solo che aumentato la grande pressione dei programmatori alla loro prima uscita. Il team russo di Mundfish ha deciso di sviluppare per la propria prima opera, un titolo assolutamente interessante e dai tratti intriganti, arrivato sugli scaffali dello scorso febbraio 2023, il gioco ha conquistato fin da subito migliaia di appassionati del genere e permesso ai dev di comprendere meglio ciò che funziona divinamente e cosa invece andrebbe rivisto per futuri dlc o nuovi capitoli della saga. Al termine della seconda guerra mondiale, la Russia sovietica si impone come super potenza, surclassando gli acerrimi nemici degli Stati Uniti ed ottenendo uno sviluppo tecnologico che farebbe impallidire quello odierno. La robotica è ormai parte integrante della società sovietica.&nbsp;&nbsp;Pur essendo un titolo russo, Atomic Heart non vuole millantare e non fa propaganda politica, ma anzi, disegna un mondo distopico in cui i robot sono diventati in grado di sopperire a qual si voglia tipo di lavoro fatto dall'uomo e la società vive in una tranquillità disarmante. Come spesso capita quando si parla di robot, ma soprattutto di robot che coprono funzioni umane e che ci devono assomigliare nell'aspetto, si sfocia nell'inquietante: una sensazione primordiale derivata dal fatto che quello che ci viene posto difronte, ha delle sembianze umane molto distinte, ma comprendiamo non essere umano e questo non ci tranquillizza ma inquieta l'animo. La società di Atomic Heart è una visione utopistica del comunismo, che vede all'interno di una società così avanzata con strutture imponenti di leader politici, parate militari e slogan accattivanti sembra assomigliare sempre più ad una visione capitalistica delle cose.&nbsp; &nbsp;L'agente p-3, protagonista dell'avventura di Atomic Heart è forse un po' il tallone d'Achille della produzione targata Mundfish, purtroppo il nostro protagonista si ritrova a tratti ad essere troppo delineato come John McClane della situazione risultando poco centrato con il contesto sovietico e di un devoto membro del partito: le sue battute e il suo modo di reagire di fronte al complotto che sta distruggendo la società, ci ha riportato troppo in Die Hard e per questo vogliamo segnalarvelo, perchè se fosse stata una produzione a stelle e strisce avremmo potuto concepirlo tranquillamente, ma venendo dalla fredda Russia ci aspettava qualcosa di più caratterizzato e forse un po' stereotipato per allontanarsi dal super protagonista di Hollywood anni 90.<h3>Il gameplay un ottimo punto di partenza</h3>Per quanto riguarda il gameplay, i ragazzi di Mundfish, pur non essendo una casa di sviluppo che sforna tripla A a ripetizione è riuscita a realizzare la sua prima grande opera, creando un primo punto di partenza importante per il futuro della serie: le fasi di combattimento sono ben azzeccate, alternandosi tra shooting e fasi corpo a corpo con armi bianche, che ci hanno riportato momentaneamente sulle calde spiagge del primo Dead Island per il tipo di feedback che riceviamo in seguito ai fendenti che colpiscono gli avversari.&nbsp;Il gioco di Mundfish, si sviluppa come un open world in grado di farci esplorare buone mappe e condurci verso una panoramica migliore su ciò che il mondo è diventato in questa esperienza retro-futuristica. Uno degli elementi, che più ha fatto accostare l'opera di Atomic Heart a quella di Bioshock è la presenza di "super poteri" i quali non vengono dati al protagonista attraverso ricombinazioni del nostro patrimonio genetico, ma sfruttando la componente da cyborg, che ci permette di aggiornarci andando ad avere la possibilità di alternare alle nostre bocche da fuoco più classiche, super poteri come: telecinesi e la possibilità di creare del ghiaccio, per variare le situazioni di combattimento.&nbsp; &nbsp;Il ritmo di gioco subisce una forte sterzata man mano che avanzeremo nel gioco, se in un primo momento l'avventura andrà quasi ad evidenziare le ambientazioni e la potenza dei singoli avversari che ci troveremo sulla strada, non facendoci sentire troppo la penuria di munizioni costante che ci accompagnerà nell'avventura, verso la fase conclusiva il gioco ci metterà più a dura prova con nemici in arrivo ad ondate, non lasciandoci più il tempo di riflettere su come affrontare il fight ed anzi verremo quasi sopraffatti dalla forza nemica sempre in maggior numero.&nbsp;Le bocche da fuoco sopracitate, non brillano per unicità come ci si poteva aspettare, ma verrà permesso al giocatore di poter ottenere potenziamenti per esse ottenibili ad una cabina preposta per tale funzione, fidatevi se vi diciamo che Nora la cabina dei potenziamenti è un personaggio secondario, che per un momento ci ha fatto andare avanti nel futuro fino ai tempi di Futurama e vi garantiamo che vi saprà strappare un sorriso, mentre andrete a potenziare sempre più i vostri strumenti di morte mediante la raccolta di materiali in seguito ai fight &nbsp;con gli automi.

Atomic heart è il gioco giusto per impegnare un weekend dedicato al gaming

Atomic Heart, una guerra sovietica

Atomic Heart è un titolo gigantesco: accompagna Mundfish nella loro prima grande opera in grado di trasportarci in un immaginario unico nel suo genere

Nerd Weekend, Atomic Heart e la guerra sovietica

Lo streamer e content creator Dario Moccia ha annunciato una nuova e ambiziosa collaborazione con Disney e Panini per la creazione di un esclusivo set di carte collezionabili chiamato Disney Anthology. Questo progetto segna un importante passo nella carriera di Moccia, già noto per i suoi precedenti successi nel mondo delle carte collezionabili. La nuova collezione promette di essere una celebrazione visiva e storica dei cortometraggi Disney, che abbraccia un vasto arco temporale dal 1928 fino ad oggi.Dario Moccia e le collaborazioni con PaniniDario Moccia non è nuovo nel mondo delle carte collezionabili. Negli ultimi anni, ha collaborato ripetutamente con Panini per creare set di grande successo come Primo Impatto e Flashback. Il suo ultimo progetto, Monsters!, ha conquistato gli appassionati grazie a una raccolta di 198 carte realizzate da oltre 40 artisti di talento. Ogni carta della collezione Monsters! presenta illustrazioni uniche e full-art, raffigurando mostri provenienti da culture, mitologie e leggende folkloristiche di tutto il mondo. La collezione include carte comuni e rare, con la particolarità di avere sempre almeno una carta rara olografica in ogni bustina.Disney Anthology: Viaggia nei corti storici di DisneyIl nuovo progetto, Disney Anthology, si concentrerà sui corti storici di Disney, offrendo un'ampia gamma di carte che celebrano i personaggi iconici e le storie indimenticabili che hanno segnato l'evoluzione della casa di produzione dai suoi inizi fino ai giorni nostri. Personaggi come Mickey, Pluto, Goofy, Minnie, Donald e tantissimi altri, saranno presenti in questo set incredibile che ripercorrerà la storia dei corti Disney dal '28 ad oggi.&nbsp;instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/C8uPKTaM2cv/")&nbsp;"Dopo mesi di lavoro posso finalmente rivelarvi il nuovo set di carte Panini al quale sto lavorando come art director: Disney Anthology. Avere a che fare con i corti storici della Disney, dal 1928 fino a oggi, farebbe tremare le mani a chiunque, così come interfacciarsi con un supervisore d’eccezione che seguo da quando sono bambino. Dentro a questo set ci saranno tantissime sorprese, molto più di ogni altro set di carte collezionabili fatto in Italia. Adesso impegnatevi con gli studi e/o godetevi le ferie, al vostro rientro vi sveleremo un bel po’ di cose."Il set comprenderà carte speciali, alcune delle quali saranno realizzate con materiali unici che aggiungeranno un tocco di esclusività e collezionabilità. Sebbene il progetto sia supervisionato da Disney a livello internazionale, è stato specificato che tutti gli artisti coinvolti sono italiani, con ben 58 artisti che lavorano su questo set. Questo conferisce alla collezione un orgoglio nazionale e una qualità artistica distintiva.&nbsp;La supervisione di Disney assicura che ogni dettaglio del progetto rispetti gli elevati standard qualitativi della casa di produzione. Questo significa che i collezionisti possono aspettarsi una cura particolare nei dettagli e una rappresentazione fedele dei personaggi e delle storie che amano. Questo livello di dettagli pone Disney Anthology come il più ambizioso progetto di carte mai realizzato in Italia.Lancio del progetto a fine estate?Al momento, è stato rilasciato solo un teaser trailer che annuncia il nome del progetto. Tuttavia, Dario Moccia ha anticipato durante una diretta streaming che ulteriori informazioni saranno rivelate alla fine dell'estate, probabilmente tra settembre e ottobre. Questa attesa crea un senso di anticipazione e curiosità tra i fan, che sono impazienti di scoprire maggiori dettagli su questa collezione unica.&nbsp;La collezione Disney Anthology non è solo un'opportunità per celebrare i cortometraggi Disney, ma anche un tesoro per i collezionisti. Con carte speciali e materiali esclusivi, questo set promette di diventare un elemento di prestigio nelle collezioni di carte in tutto il mondo. La collaborazione con artisti italiani e la supervisione di Disney garantiscono un prodotto di alta qualità che unisce arte, storia e cultura popolare.

Lo streamer e content creator Dario Moccia ha annunciato una nuova e ambiziosa collaborazione con Disney e Panini per la creazione di un esclusivo set di carte collezionabili chiamato Disney Anthology. Questo progetto segna un importante passo nella carriera di Moccia, già noto per i suoi precedenti successi nel mondo delle carte collezionabili. La nuova collezione promette di essere una celebrazione visiva e storica dei cortometraggi Disney, che abbraccia un vasto arco temporale dal 1928 fino ad oggi.<h2>Dario Moccia e le collaborazioni con Panini</h2>Dario Moccia non è nuovo nel mondo delle carte collezionabili. Negli ultimi anni, ha collaborato ripetutamente con Panini per creare set di grande successo come Primo Impatto e Flashback. Il suo ultimo progetto, Monsters!, ha conquistato gli appassionati grazie a una raccolta di 198 carte realizzate da oltre 40 artisti di talento. Ogni carta della collezione Monsters! presenta illustrazioni uniche e <a href="https://gaming.libero.it/pokemon-scarlatto-e-violetto-gcc-le-nuove-carte-di-crepuscolo-mascherato">full-art</a>, raffigurando mostri provenienti da culture, mitologie e leggende folkloristiche di tutto il mondo. La collezione include carte comuni e rare, con la particolarità di avere sempre almeno una carta rara olografica in ogni bustina.<h3>Disney Anthology: Viaggia nei corti storici di Disney</h3>Il nuovo progetto, Disney Anthology, si concentrerà sui corti storici di Disney, offrendo un'ampia gamma di carte che celebrano i personaggi iconici e le storie indimenticabili che hanno segnato l'evoluzione della casa di produzione dai suoi inizi fino ai giorni nostri. Personaggi come <a href="https://gaming.libero.it/tutto-quello-che-sappiamo-su-epic-mickey-rebrushed">Mickey</a>, Pluto, Goofy, Minnie, Donald e tantissimi altri, saranno presenti in questo set incredibile che ripercorrerà la storia dei corti Disney dal '28 ad oggi.&nbsp;instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/C8uPKTaM2cv/")&nbsp;<blockquote>"Dopo mesi di lavoro posso finalmente rivelarvi il nuovo set di carte Panini al quale sto lavorando come art director: Disney Anthology. Avere a che fare con i corti storici della Disney, dal 1928 fino a oggi, farebbe tremare le mani a chiunque, così come interfacciarsi con un supervisore d’eccezione che seguo da quando sono bambino. Dentro a questo set ci saranno tantissime sorprese, molto più di ogni altro set di carte collezionabili fatto in Italia. Adesso impegnatevi con gli studi e/o godetevi le ferie, al vostro rientro vi sveleremo un bel po’ di cose."</blockquote>Il set comprenderà carte speciali, alcune delle quali saranno realizzate con materiali unici che aggiungeranno un tocco di esclusività e collezionabilità. Sebbene il progetto sia supervisionato da Disney a livello internazionale, è stato specificato che tutti gli artisti coinvolti sono italiani, con ben 58 artisti che lavorano su questo set. Questo conferisce alla collezione un orgoglio nazionale e una qualità artistica distintiva.<h3>&nbsp;</h3>La supervisione di <a href="https://gaming.libero.it/topolino-e-la-sua-storia-nell-industria-videoludica">Disney</a> assicura che ogni dettaglio del progetto rispetti gli elevati standard qualitativi della casa di produzione. Questo significa che i collezionisti possono aspettarsi una cura particolare nei dettagli e una rappresentazione fedele dei personaggi e delle storie che amano. Questo livello di dettagli pone Disney Anthology come il più ambizioso progetto di carte mai realizzato in Italia.<h3>Lancio del progetto a fine estate?</h3>Al momento, è stato rilasciato solo un teaser trailer che annuncia il nome del progetto. Tuttavia, Dario Moccia ha anticipato durante una diretta streaming che ulteriori informazioni saranno rivelate alla fine dell'estate, probabilmente tra settembre e ottobre. Questa attesa crea un senso di anticipazione e curiosità tra i fan, che sono impazienti di scoprire maggiori dettagli su questa collezione unica. &nbsp;La collezione Disney Anthology non è solo un'opportunità per celebrare i cortometraggi Disney, ma anche un tesoro per i collezionisti. Con carte speciali e materiali esclusivi, questo set promette di diventare un elemento di prestigio nelle collezioni di carte in tutto il mondo. La collaborazione con artisti italiani e la supervisione di Disney garantiscono un prodotto di alta qualità che unisce arte, storia e cultura popolare.

Dario Moccia ha annunciato la collaborazione con Disney e Panini per realizzare il nuovo set di carte: Disney Anthology. 

Dario Moccia presenta Disney Anthology

Dario Moccia ha annunciato la collaborazione con Disney e Panini per realizzare il nuovo set di carte: Disney Anthology. Questo si prospetta il più importante progetto di carte italiano mai realizzato

Dario Moccia presenta Disney Anthology, un nuovo ambiziosissimo progetto di carte

Stasera, il palcoscenico del Festival di Sanremo si arricchisce della presenza di Roberto Bolle, étoile di fama mondiale che con la sua arte trascende i confini della danza classica, toccando cuori e menti ben oltre il teatro. La sua partecipazione all'evento non è solo un omaggio alla bellezza e alla disciplina della danza, ma apre anche una finestra su un mondo forse meno esplorato ma altrettanto affascinante: quello della danza nei videogiochi.La connessione tra la danza e il mondo dei videogiochiNell'era digitale, la danza ha trovato nuove espressioni attraverso i videogiochi, diventando accessibile a un pubblico più ampio e variegato. Titoli come "Just Dance", "Dance Dance Revolution" e "Dance Central" hanno trasformato il salotto di casa in una pista da ballo virtuale, dove giocatori di tutte le età possono imparare passi di danza, sfidarsi in battaglie ritmiche o semplicemente godersi il piacere di muoversi a tempo di musica.&nbsp;La partecipazione di Roberto Bolle a Sanremo può essere vista come un ponte tra il mondo classico della danza e le sue incarnazioni moderne nei videogiochi. La sua arte, che unisce tecnica impeccabile e un'intensa espressività emotiva, risuona con l'obiettivo di molti giochi di danza: rendere la danza accessibile e appassionante per tutti. Questi giochi non solo offrono divertimento, ma anche l'opportunità di apprezzare la danza come forma d'arte, incoraggiando l'espressione personale e la creatività.La democratizzazione dell'arteL'intersezione tra danza e tecnologia evidenziata dalla presenza di Bolle a Sanremo apre interessanti riflessioni. I videogiochi di danza rappresentano un passo avanti nella democratizzazione dell'arte, permettendo a chiunque di sperimentare la gioia e i benefici del ballo, indipendentemente dalla propria esperienza o abilità. Allo stesso tempo, offrono una nuova piattaforma per gli artisti per raggiungere e ispirare un pubblico globale, andando oltre i confini tradizionali di teatri e sale da concerto.&nbsp;Inoltre, il crescente interesse per la realtà virtuale e aumentata apre nuove possibilità per esperienze di danza immersive, dove la linea tra spettatore e interprete diventa sempre più sfumata. In questo contesto, la figura di un artista come Roberto Bolle, che incarna l'eccellenza nella danza, può servire da ispirazione per lo sviluppo di nuove forme d'arte digitale che uniscono tradizione e innovazione.&nbsp;L'apparizione di Roberto Bolle a Sanremo dunque, non è solo un momento di celebrazione della danza, ma anche un'occasione per riflettere sul potenziale di questa arte di connettere mondi, da quello classico a quello digitale. Il legame tra la danza nei videogiochi e la prestazione di un ballerino di calibro mondiale sottolinea come l'arte possa trascendere i suoi medium tradizionali, invitandoci a esplorare nuove dimensioni di espressione e interazione.

Stasera, il palcoscenico del Festival di Sanremo si arricchisce della presenza di Roberto Bolle, étoile di fama mondiale che con la sua arte trascende i confini della danza classica, toccando cuori e menti ben oltre il teatro. La sua partecipazione all'evento non è solo un omaggio alla bellezza e alla disciplina della danza, ma apre anche una finestra su un mondo forse meno esplorato ma altrettanto affascinante: quello della danza nei videogiochi.<h2 style="margin-left:0px;">La connessione tra la danza e il mondo dei videogiochi</h2>Nell'era digitale, la danza ha trovato nuove espressioni attraverso i videogiochi, diventando accessibile a un pubblico più ampio e variegato. Titoli come "Just Dance", "Dance Dance Revolution" e "Dance Central" hanno trasformato il salotto di casa in una pista da ballo virtuale, dove giocatori di tutte le età possono imparare passi di danza, sfidarsi in battaglie ritmiche o semplicemente godersi il piacere di muoversi a tempo di musica.&nbsp;La partecipazione di Roberto Bolle a Sanremo può essere vista come un ponte tra il mondo classico della danza e le sue incarnazioni moderne nei videogiochi. La sua arte, che unisce tecnica impeccabile e un'intensa espressività emotiva, risuona con l'obiettivo di molti giochi di danza: rendere la danza accessibile e appassionante per tutti. Questi giochi non solo offrono divertimento, ma anche l'opportunità di apprezzare la danza come forma d'arte, incoraggiando l'espressione personale e la creatività.<h3 style="margin-left:0px;">La democratizzazione dell'arte</h3>L'intersezione tra danza e tecnologia evidenziata dalla presenza di Bolle a Sanremo apre interessanti riflessioni. I videogiochi di danza rappresentano un passo avanti nella democratizzazione dell'arte, permettendo a chiunque di sperimentare la gioia e i benefici del ballo, indipendentemente dalla propria esperienza o abilità. Allo stesso tempo, offrono una nuova piattaforma per gli artisti per raggiungere e ispirare un pubblico globale, andando oltre i confini tradizionali di teatri e sale da concerto.&nbsp;Inoltre, il crescente interesse per la <a href="https://gaming.libero.it/nasce-afeela-la-prima-auto-guidata-dai-controller-della-ps-5">realtà virtuale</a> e aumentata apre nuove possibilità per esperienze di danza immersive, dove la linea tra spettatore e interprete diventa sempre più sfumata. In questo contesto, la figura di un artista come Roberto Bolle, che incarna l'eccellenza nella danza, può servire da ispirazione per lo sviluppo di nuove forme d'arte digitale che uniscono tradizione e innovazione.&nbsp;L'apparizione di Roberto Bolle a Sanremo dunque, non è solo un momento di celebrazione della danza, ma anche un'occasione per riflettere sul potenziale di questa arte di connettere mondi, da quello classico a quello digitale. Il legame tra la danza nei videogiochi e la prestazione di un ballerino di calibro mondiale sottolinea come l'arte possa trascendere i suoi medium tradizionali, invitandoci a esplorare nuove dimensioni di espressione e interazione.

Scopri come Roberto Bolle a Sanremo 2024 collega la danza classica ai videogiochi, unendo arte, cultura e innovazione tecnologica

Roberto Bolle e Sanremo: il legame con i videogiochi

Esplorando il fascino unico dell'unione tra arte e tecnologia: Roberto Bolle Illumina Sanremo e apre nuove frontiere nel mondo dei videogiochi di danza

Roberto Bolle a Sanremo: come la danza classica incontra i videogiochi

Negli ultimi tempi, il nostro approccio alla comunicazione ha subito una trasformazione radicale, influenzando inevitabilmente anche la modalità di presentare i videogiochi alle community.&nbsp;I publisher preferiscono organizzare da se eventi online-offline per offrire un contatto diretto maggiore alla loro fan base, ma questo non è sempre un bene.&nbsp;Emergenti piattaforme hanno guadagnato notorietà, mentre messaggi sempre più rapidi e sintetici hanno preso il posto di analisi approfondite e prolisse condotte da organizzazioni come&nbsp;Entertainment Software Association, che fino a pochi giorni fa gestiva una delle fiere più interessanti del settore la E3.Le dichiarazioni di Stanley Pierre-Louis, CEO di Entertainment Software Association riguardo questa ardua decisioneLa conclusione definitiva dell'E3, che una volta era il principale palcoscenico per i videogiochi, rappresenta verosimilmente la fine di un'epoca, lasciando spazio all'ascesa di una nuova con nuovi volti.&nbsp;"Dopo più di due decenni in cui un evento che è servito da vetrina centrale per l'industria dei videogiochi statunitense e globale ha ospitato annunci e presentazioni di ogni tipo", Entertainment Software Association (ESA) ha deciso di chiudere l'E3, ha affermato Stanley Pierre-Louis, presidente e CEO dell'associazione di categoria senza scopo di lucro che rappresenta gli interessi dell'industria dei videogiochi negli Stati Uniti.&nbsp;Una combinazione di nuovi concorrenti, il crescente disinteresse da parte dei principali produttori di console e videogiochi, la mutazione delle abitudini del pubblico e la pandemia sono tra i fattori che hanno siglato il destino dell'E3, mettendo fine ad anni di tentativi per provare a rianimare le aspettative sulla fiera internazionale.&nbsp;L'evento vanta una lunga storia, iniziata nel 1995, ed è stato per molto tempo uno dei momenti più attesi dagli appassionati di videogiochi in tutto il globo.&nbsp;&nbsp;Tuttavia, nel corso degli anni, la natura dell'E3 ha subito diverse metamorfosi, a causa di alcune aziende che preferiscono organizzare eventi autonomi per presentare le loro novità, e riducendo così la partecipazione all'E3 stesso.&nbsp;“Sappiamo che l’intero settore, sia i giocatori che i creatori, hanno molta passione per l’E3, e condividiamo questa passione" - afferma ancora Pierre-Louis - “Sappiamo che è difficile dire addio a un evento così amato, ma è la cosa giusta da fare date le nuove opportunità che il nostro settore ha di raggiungere fan e partner”.Le ultime edizioni della fiera e il futuro degli eventi di questo settoreLa fiera videoludica negli anni si è tenuta in diverse località nel corso degli anni, con il Los Angeles Convention Center che ha fatto da sede principale.&nbsp;&nbsp;Tuttavia, nel 2020, a causa della pandemia di COVID-19, l'E3 è stato cancellato, mentre nel 2021 l'evento è stato condotto in modalità virtuale.&nbsp;&nbsp;Le edizioni del 2022 e 2023 sono anch'esse state annullate probabilmente queste già con l’intenzione di chiudere definitivamente questa attività di ESA. Fortunatamente questo non implica che gli eventi di settore in presenza siano completamente scomparsi.&nbsp;Oltre ad eventi "monomarca" organizzati dalle varie case di produzione, stanno guadagnando sempre più importanza i The Game Awards, paragonabili agli Oscar o ai Golden Globe dei videogiochi, e il Summer Game Fest, un festival nato solo pochi anni fa e ideato, ironicamente, da uno dei veterani dell'organizzazione dell'E3.&nbsp;

Negli ultimi tempi, il nostro approccio alla comunicazione ha subito una trasformazione radicale, influenzando inevitabilmente anche la modalità di presentare i videogiochi alle community.&nbsp; I publisher preferiscono organizzare da se eventi online-offline per offrire un contatto diretto maggiore alla loro fan base, ma questo non è sempre un bene.&nbsp;Emergenti piattaforme hanno guadagnato notorietà, mentre messaggi sempre più rapidi e sintetici hanno preso il posto di analisi approfondite e prolisse condotte da organizzazioni come&nbsp;Entertainment Software Association, che fino a pochi giorni fa gestiva una delle fiere più interessanti del settore la E3.<h2>Le dichiarazioni di Stanley Pierre-Louis, CEO di Entertainment Software Association riguardo questa ardua decisione</h2>La <a href="https://e3expo.com/E3.html">conclusione definitiva dell'E3</a>, che una volta era il principale palcoscenico per i videogiochi, rappresenta verosimilmente la fine di un'epoca, lasciando spazio all'ascesa di una nuova con nuovi volti.&nbsp;"Dopo più di due decenni in cui un evento che è servito da vetrina centrale per l'industria dei videogiochi statunitense e globale ha ospitato annunci e presentazioni di ogni tipo", Entertainment Software Association (ESA) ha deciso di chiudere l'E3, ha affermato Stanley Pierre-Louis, presidente e CEO dell'associazione di categoria senza scopo di lucro che rappresenta gli interessi dell'industria dei videogiochi negli Stati Uniti.&nbsp;<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/esa_e3_531ee92630.jpg" alt="esa e3.jpg">Una combinazione di nuovi concorrenti, il crescente disinteresse da parte dei principali produttori di console e videogiochi, la mutazione delle abitudini del pubblico e la pandemia sono tra i fattori che hanno siglato il destino dell'E3, mettendo fine ad anni di tentativi per provare a rianimare le aspettative sulla fiera internazionale.&nbsp;L'evento vanta una lunga storia, iniziata nel 1995, ed è stato per molto tempo uno dei momenti più attesi dagli appassionati di videogiochi in tutto il globo.&nbsp;&nbsp;Tuttavia, nel corso degli anni, la natura dell'E3 ha subito diverse metamorfosi, a causa di alcune aziende che preferiscono organizzare eventi autonomi per presentare le loro novità, e riducendo così la partecipazione all'E3 stesso.&nbsp;“Sappiamo che l’intero settore, sia i giocatori che i creatori, hanno molta passione per l’E3, e condividiamo questa passione" - afferma ancora Pierre-Louis - “Sappiamo che è difficile dire addio a un evento così amato, ma è la cosa giusta da fare date le nuove opportunità che il nostro settore ha di raggiungere fan e partner”.<h3>Le ultime edizioni della fiera e il futuro degli eventi di questo settore</h3>La fiera videoludica negli anni si è tenuta in diverse località nel corso degli anni, con il Los Angeles Convention Center che ha fatto da sede principale.&nbsp;&nbsp;Tuttavia, nel 2020, a causa della pandemia di COVID-19, l'E3 è stato cancellato, mentre nel 2021 l'evento è stato condotto in modalità virtuale.&nbsp;&nbsp;Le edizioni del 2022 e 2023 sono anch'esse state annullate probabilmente queste già con l’intenzione di chiudere definitivamente questa attività di ESA. Fortunatamente questo non implica che gli eventi di settore in presenza siano completamente scomparsi.&nbsp;Oltre ad eventi "monomarca" organizzati dalle varie case di produzione, stanno guadagnando sempre più importanza i The Game Awards, paragonabili agli Oscar o ai Golden Globe dei videogiochi, e il Summer Game Fest, un festival nato solo pochi anni fa e ideato, ironicamente, da uno dei veterani dell'organizzazione dell'E3.&nbsp;

Le dichiarazioni del CEO di ESA sono molto chiare: l'E3 non tornerà più nei prossimi anni

La fiera videoludica E3 chiude definitivamente.

La decisione, difficile, presa da parte dell'azienda ha fatto il giro del mondo in pochi minuti. Di seguito tutte le informazioni a riguardo.

ESA decide di chiudere definitivamente la fiera E3.

Sony starebbe trasformando un alto numero di videogiochi iconici per PlayStation in film di alta qualità. La mossa strategica non è che un modo per massimizzare l'uso della sua stessa proprietà intellettuale su altre piattaforme. Nikkei Asia, che ha riportato la notizia, ha anche rivelato che la multinazionale giapponese sta continuando ad ampliare i propri confini verso il grande schermo, acquisendo ufficialmente la nota Alamo Drafthouse, nonché la settima catena americana di cinema per dimensioni.Sony: nuovi titoli in arrivo sul grande schermoSony ha già confermato che il gioco per PlayStation Ghost of Tsushima, realizzato da Suckerpunch nel 2020, tornerà presto sottoforma di film. Il gioco, segue le vicende dell'ultimo samurai dell'isola di Tsushima, Jin Sakai, durante la prima invasione mongola del Giappone, intorno al 1270.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/screentime/status/1797373357509296482")&nbsp;Il 25 marzo del 2021 Sony Pictures e PlayStation Productions hanno infatti annunciato la produzione di un film basato sul videogioco. La regia è stata affidata a nientemeno che Chad Stahelski, noto per l’acclamato franchise di John Wick. Il film, molto probabilmente, uscirà nelle sale nel 2028. Tra gli altri titoli in lavorazione, troviamo anche Days Gone, Gravity Rush e Jak and Daxter.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/thegameawards/status/1797349970435043592")&nbsp;La sopracitata PlayStation Productions non è che essa stessa una rilevante mossa strategica. Si tratta infatti di uno studio di produzione americano di proprietà di Sony Interactive Entertainment, creato con l'intenzione di adattare i franchise PlayStation in lungometraggi o serie televisive. Tra i film prodotti, anche Uncharted e Gran Turismo - La storia di un sogno impossibile.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/justashottt_/status/1797369635584524445")&nbsp;Tra le produzioni su piccolo schermo di un certo rilievo, troviamo invece anche il gioco The Last of Us, il quale è ovviamente diventato una serie di grande successo per mano di HBO. Questa nuova ondata di interesse si verifica mentre cresce la preoccupazione per la mancanza di nuovi contenuti esclusivi per PlayStation VR. A marzo, ChannelNews Australia ha infatti riferito che Sony stava sospendendo la produzione di cuffie PlayStation VR2 a causa di un arretrato di unità invendute.Cinema e videogiochi: un legame sempre più strettoSony non è nuova alle innovazioni nel campo dell’industria culturale che, a sua volta, sta accorciando sempre di più le distanze tra film e videogiochi. Tra tutti i contenuti innovativi, basti pensare a quando il gigante giapponese si è cimentato in giochi che, a tutti gli effetti, non erano altro che una sorta di film interattivi con finali variabili, ad esempio Until Dawn e The Quarry.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/izepicture/status/1714237038319247646")&nbsp;Il finale, nei casi sopracitati, dipende infatti dalle decisioni prese durante il percorso. Non a caso la medesima multinazionale, in un'anteprima di Until Dawn, aveva affermato: “Affronta le tue paure e decidi il destino di otto sopravvissuti in questo classico dell'horror, ricostruito e migliorato per la console PS5”.

Sony starebbe trasformando un alto numero di videogiochi iconici per PlayStation in film di alta qualità. La mossa strategica non è che un modo per massimizzare l'uso della sua stessa proprietà intellettuale su altre piattaforme. Nikkei Asia, che ha riportato la notizia, ha anche rivelato che la multinazionale giapponese sta continuando ad ampliare i propri confini verso il grande schermo, acquisendo ufficialmente la nota Alamo Drafthouse, nonché la settima catena americana di cinema per dimensioni.<h2>Sony: nuovi titoli in arrivo sul grande schermo</h2>Sony ha già confermato che il gioco per PlayStation Ghost of Tsushima, realizzato da Suckerpunch nel 2020, <a href="https://gaming.libero.it/ghost-of-tsushima-svelato-il-primo-possibile-membro-del-cast-direttamente-da-shogun">tornerà presto sottoforma di film</a>. Il gioco, segue le vicende dell'ultimo samurai dell'isola di Tsushima, Jin Sakai, durante la prima invasione mongola del Giappone, intorno al 1270.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/screentime/status/1797373357509296482")&nbsp;Il 25 marzo del 2021 Sony Pictures e PlayStation Productions hanno infatti annunciato la produzione di un film basato sul videogioco. La regia è stata affidata a nientemeno che Chad Stahelski, noto per l’acclamato franchise di John Wick. Il film, molto probabilmente, <a href="https://gaming.libero.it/ghost-of-tsushima-director-s-cut-su-pc-come-funziona-l-overlay-di-play-station">uscirà nelle sale nel 2028</a>. Tra gli altri titoli in lavorazione, troviamo anche Days Gone, Gravity Rush e Jak and Daxter.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/thegameawards/status/1797349970435043592")&nbsp;La sopracitata PlayStation Productions non è che essa stessa una rilevante mossa strategica. Si tratta infatti di uno studio di produzione americano di proprietà di Sony Interactive Entertainment, creato con l'intenzione di adattare i franchise PlayStation in lungometraggi o serie televisive. Tra i film prodotti, anche Uncharted e Gran Turismo - La storia di un sogno impossibile.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/justashottt_/status/1797369635584524445")&nbsp;Tra le produzioni su piccolo schermo di un certo rilievo, troviamo invece anche il gioco The Last of Us, il quale è ovviamente diventato <a href="https://gaming.libero.it/la-stagione-2-di-the-last-of-us-numero-di-episodi-e-anticipazioni-sui-prossimi-capitoli">una serie di grande successo</a> per mano di HBO. Questa nuova ondata di interesse si verifica mentre cresce la preoccupazione per la mancanza di nuovi contenuti esclusivi per PlayStation VR. A marzo, ChannelNews Australia ha infatti riferito che Sony stava sospendendo la produzione di cuffie PlayStation VR2 a causa di un arretrato di unità invendute.<h3>Cinema e videogiochi: un legame sempre più stretto</h3>Sony non è nuova alle <a href="https://gaming.libero.it/sony-interactive-entertainment-sara-al-piu-grande-game-show-di-sempre">innovazioni nel campo dell’industria culturale</a> che, a sua volta, sta accorciando sempre di più le distanze tra film e videogiochi. Tra tutti i contenuti innovativi, basti pensare a quando il gigante giapponese si è cimentato in giochi che, a tutti gli effetti, non erano altro che una sorta di film interattivi con finali variabili, ad esempio Until Dawn e The Quarry.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/izepicture/status/1714237038319247646")&nbsp;Il finale, nei casi sopracitati, dipende infatti dalle decisioni prese durante il percorso. Non a caso la medesima multinazionale, in un'anteprima di Until Dawn, aveva affermato: “Affronta le tue paure e decidi il destino di otto sopravvissuti in questo classico dell'horror, ricostruito e migliorato per la console PS5”.

Il legame tra cinema e videogiochi si fa sempre più stretto. Lo dimostra la medesima PlayStation Productions, di proprietà di Sony Interactive Entertainment

Sony sta pensando di trasformare altri videogiochi in film

Sony sta pensando di trasformare presto altri videogiochi in film

Nei meandri delle community esports ci si interroga sempre più se a tutti gli effetti il mobile gaming sia un fenomeno da categorizzare come reale controparte dell'esports canonico su PC e Console. Prima di affrontare il tema esports e affini facciamo un po' di passi indietro e mettiamo le basi per l'asserzione più importante in questo articolo, ovvero: "I mobile game sono veri videogiochi", messa in calce questa frase possiamo passare ad analizzare il come mai il fenomeno del mobile gaming sta influenzando così tanto il mercato.&nbsp;Le differenze tra Pc/Console e Mobile gamingOggi giorno i prezzi per assemblare un computer di fascia medio-alta possono tranquillamente arrivare oltre la soglia dei 1000 €, senza considerare l'acquisto di periferiche importantissime per competere e videogiocare in generale come mouse e tastiera, sul mercato console la carenza di unità sembra ormai essere passata ed il prezzo stabilizzato intorno ai 450 €, ma con giochi che arrivano a costare anche 80 € ci rendiamo immediatamente conto di quanto poi esso lieviti facilmente.&nbsp;Nel mondo mobile questa barriera non si avverte per due grandi e semplici motivi: ognuno di noi ormai dispone di un telefono cellulare sempre a portata di tasca con caratteristiche più o meno competitive, il secondo motivo è poi il prezzo di un dispositivo mobile, questa è la reale peculiarità di questa frangia di video giocatori, in un mondo in cui anche i ragazzi di età inferiore ai 15 anni possiedono uno smartphone essi possono partire da prezzi che il mondo del PC/console può solo sognarsi. Per esempio il sotto scritto ha uno Xiaomi redmi note 7 non un telefono di ultima generazione, tranquillamente acquistabile in una fascia di prezzo che va dai 110 ai 190 € e con esso riesco tranquillamente a barcamenarmi nel mobile gaming più canonico, che sia Clash Royale o Clash of Clans o addirittura wild rift uno dei giochi più pesanti presenti sul market place il telefono non da segni di cedimento.I free to play la chiave di successo del settoreCall of Duty mobile, Player Unknown Battlegrounds, Wild Rift, Clash Royale e Brawl Stars questi sono solo alcuni dei giochi che hanno milioni di download nel playstore ed estremamente diversi tra loro, &nbsp;con un minimo comune denominatore però sono tutti Free to play con si acquisti in game, ma con grosse limitazioni per evitare vantaggi nei confronti dei giocatori che non vanno ad effettuarli.&nbsp;L'esports come mezzo d'espansioneNell'ambiente in forte crescita del mondo esport il settore del mobile gaming si sta ritagliando uno spicchio sempre più importante, anche qui in Italia, grazie a realtà quali Replay Totem ed Hmble che si sono impegnati a valorizzare non solo un settore come il mobile gaming ma anche quello dei talenti Italiani che sempre più si sono approcciati a questa realta.&nbsp;I Reply Totem Esports non a caso andranno a giocarsi le Brawl Stars World Finals 2023 proprio a Jőnkőping in Svezia riconfermandosi tra le 12 migliori realtà al mondo per il terzo anno consecutivo e con l'ambizione di portarsi a casa i duecento cinquanta mila euro del primo posto. Sosteniamo i nostri ragazzi dal 24 al 26 novembre.La crescita del competitivo nel mobileL'interesse crescente per il mobile gaming ha plasmato un ecosistema competitivo notevolmente diverso. Le differenze nel design dei giochi stanno influenzando l'approccio degli sviluppatori, che devono considerare le peculiarità dei dispositivi mobili. Questi giochi spesso si concentrano su sessioni di gioco più brevi, adattandosi alla natura "on-the-go" dei dispositivi mobili e alla variazione delle preferenze dei giocatori. Inoltre, la portabilità dei dispositivi mobili offre una maggiore accessibilità, permettendo ai giocatori di partecipare ovunque si trovino, promuovendo una maggiore inclusione nel panorama gaming.&nbsp;La spinta dell'esport mobile apre nuove prospettive nel mondo competitivo: i tornei e le competizioni online si stanno evolvendo per includere una vasta gamma di giochi per dispositivi mobili. Questa integrazione rappresenta un nuovo fronte per gli sponsor e i brand, che vedono nel mobile gaming un terreno fertile per il coinvolgimento dei consumatori e la promozione dei propri prodotti. La diversificazione degli eventi esportivi per abbracciare il mobile gaming potrebbe significare una crescita esponenziale per l'intero settore, portando nuove opportunità per giocatori, sviluppatori e investitori.

Nei meandri delle community esports ci si interroga sempre più se a tutti gli effetti il mobile gaming sia un fenomeno da categorizzare come reale controparte dell'esports canonico su PC e Console. Prima di affrontare il tema esports e affini facciamo un po' di passi indietro e mettiamo le basi per l'asserzione più importante in questo articolo, ovvero: "I mobile game sono veri videogiochi", messa in calce questa frase possiamo passare ad analizzare il come mai il fenomeno del mobile gaming sta influenzando così tanto il mercato.&nbsp;<h2>Le differenze tra Pc/Console e Mobile gaming</h2>Oggi giorno i prezzi per assemblare un computer di fascia medio-alta possono tranquillamente arrivare oltre la soglia dei 1000 €, senza considerare l'acquisto di periferiche importantissime per competere e videogiocare in generale come mouse e tastiera, sul mercato console la carenza di unità sembra ormai essere passata ed il prezzo stabilizzato intorno ai 450 €, ma con giochi che arrivano a costare anche 80 € ci rendiamo immediatamente conto di quanto poi esso lieviti facilmente.&nbsp;Nel mondo mobile questa barriera non si avverte per due grandi e semplici motivi: ognuno di noi ormai dispone di un telefono cellulare sempre a portata di tasca con caratteristiche più o meno competitive, il secondo motivo è poi il prezzo di un dispositivo mobile, questa è la reale peculiarità di questa frangia di video giocatori, in un mondo in cui anche i ragazzi di età inferiore ai 15 anni possiedono uno smartphone essi possono partire da prezzi che il mondo del PC/console può solo sognarsi. Per esempio il sotto scritto ha uno Xiaomi redmi note 7 non un telefono di ultima generazione, tranquillamente acquistabile in una fascia di prezzo che va dai 110 ai 190 € e con esso riesco tranquillamente a barcamenarmi nel mobile gaming più canonico, che sia Clash Royale o Clash of Clans o addirittura wild rift uno dei giochi più pesanti presenti sul market place il telefono non da segni di cedimento.<h3>I free to play la chiave di successo del settore</h3>Call of Duty mobile, Player Unknown Battlegrounds, Wild Rift, Clash Royale e Brawl Stars questi sono solo alcuni dei giochi che hanno milioni di download nel playstore ed estremamente diversi tra loro, &nbsp;con un minimo comune denominatore però sono tutti Free to play con si acquisti in game, ma con grosse limitazioni per evitare vantaggi nei confronti dei giocatori che non vanno ad effettuarli.&nbsp;<h3>L'esports come mezzo d'espansione</h3>Nell'ambiente in forte crescita del mondo esport il settore del mobile gaming si sta ritagliando uno spicchio sempre più importante, anche qui in Italia, grazie a realtà quali Replay Totem ed Hmble che si sono impegnati a valorizzare non solo un settore come il mobile gaming ma anche quello dei talenti Italiani che sempre più si sono approcciati a questa realta.&nbsp;I Reply Totem Esports non a caso andranno a giocarsi le Brawl Stars World Finals 2023 proprio a Jőnkőping in Svezia riconfermandosi tra le 12 migliori realtà al mondo per il terzo anno consecutivo e con l'ambizione di portarsi a casa i duecento cinquanta mila euro del primo posto. Sosteniamo i nostri ragazzi dal 24 al 26 novembre.<h3>La crescita del competitivo nel mobile</h3>L'interesse crescente per il mobile gaming ha plasmato un ecosistema competitivo notevolmente diverso. Le differenze nel design dei giochi stanno influenzando l'approccio degli sviluppatori, che devono considerare le peculiarità dei dispositivi mobili. Questi giochi spesso si concentrano su sessioni di gioco più brevi, adattandosi alla natura "on-the-go" dei dispositivi mobili e alla variazione delle preferenze dei giocatori. Inoltre, la portabilità dei dispositivi mobili offre una maggiore accessibilità, permettendo ai giocatori di partecipare ovunque si trovino, promuovendo una maggiore inclusione nel panorama gaming.&nbsp;La spinta dell'esport mobile apre nuove prospettive nel mondo competitivo: i tornei e le competizioni online si stanno evolvendo per includere una vasta gamma di giochi per dispositivi mobili. Questa integrazione rappresenta un nuovo fronte per gli sponsor e i brand, che vedono nel mobile gaming un terreno fertile per il coinvolgimento dei consumatori e la promozione dei propri prodotti. La diversificazione degli eventi esportivi per abbracciare il mobile gaming potrebbe significare una crescita esponenziale per l'intero settore, portando nuove opportunità per giocatori, sviluppatori e investitori.

quali sono i punti di forza del mobile gaming e perchè sta spopolando così tanto ?

Perchè il mobile gaming è così importante

Ecco il perchè dell'enorme successo del mobile gaming. Una tipologia di videogiochi che in Italia viene fin troppo sottovalutata ma che in realtà genera numeri incredibili.

Mobile gaming: sono veri videogiochi ?

La nuova eChampions League ha appena iniziato a muovere i suoi primi passi, eppure la competizione dalle grandi orecchie anche se virtuale ha comunque una grandissima importanza, la rincorsa a Emre Yilmaz, campione in carica della precedente edizione è iniziata, vediamo come sono andate le nostre italiane: Juventus, Fiorentina e Monza.eChampions League, dal Monza alla Juventus passando per il LorientL'edizione del 2024 della eChampions League, non verrà ricordata solo per gli innumerevoli cambi al formato, ma anche per essere una delle edizioni con più italiani in assoluto. Il passaggio di formato a premiare le squadre di club, delle leghe nazionali, poteva indubbiamente andare a penalizzare situazioni come quella italiana, in oltre non avendo una squadra italiana tra le migliori 4 della Champions league reale sarebbe stato ancora più complicato riuscire ad essere tra i più rappresentati, ma grazie alla vittoria del Lorient di Montaxer l'Italia e la prima nazionalità per rappresentanti a questa eChampions League a pari merito con la Germania, dopo un'annata 2023 con 8 partecipanti riusciamo comunque a rimanere molto presenti.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/EASPORTSFCPro/status/1789383627672875499")Fatta questa introduzione va spiegata una cosa importante, nella giornata di ieri si sono disputati i primi 4 gruppi della coppa dalle grandi orecchie, con 4 italiani su 5 già impegnati e con purtroppo solamente 3 passaggi del turno con la Fiorentina di Virgil invece che ha dovuto salutare anzi tempo dopo aver portato a casa solamente una vittoria sui 4 match disputati, contro Domasas campione del campionato della Lituania.&nbsp;&nbsp;Parlando invece di chi non ha disatteso le nostre aspettative, parliamo del campione d'Italia in carica HHezers, il giocatore del Monza dopo aver c'entrato la finale la scorsa stagione, si ritrova ad essere tra i favoriti della competizione e le vittorie con Jayden, giocatore del Brighton, e AndreasAa, campione di Norvegia, lo qualificano alla fase successiva, ma grazie al pareggio con il campione d'Olanda e giocatore dall'incredibile potenziale Levi De Weerd conferma che lo scivolone finale con Andonii, player del Atletico di Madrid, sia stato un caso isolato.&nbsp;&nbsp;Anche la Juventus di Danipitbull, passa il turno qualificandosi per la fase successiva della eChampions League, dopo aver vinto sia contro i campioni di Turchia del Fenerbache e i campioni di Bulgaria, arrivano due sconfitte contro PHzin, campione d'Olanda con l'Ajax e con un po' di sorpresa anche contro Marc_Ldw23 giocatore del Bayer Leverkusen ormai fuori dalla corsa playoffs di questa stagione.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/Danipitbull33/status/1789581723669238152")&nbsp;Ultimo, ma non per importanza, da segnalare l'andamento di Montaxer con il suo Lorient campione di Francia, si rivela essere il nostro player andato meglio, riuscendo a mantenersi imbattuto con 2 vittorie contro, il player del Real Valloid e il campione d'Irlanda, ma soprattutto con i pareggi con il player del Club Bruge e Tekkz il leggendario player del Manchester City.

La nuova eChampions League ha appena iniziato a muovere i suoi primi passi, eppure la competizione dalle grandi orecchie anche se virtuale ha comunque una grandissima importanza, la rincorsa a Emre Yilmaz, campione in carica della precedente edizione è iniziata, vediamo come sono andate le nostre italiane: Juventus, Fiorentina e Monza.<h2>eChampions League, dal Monza alla Juventus passando per il Lorient</h2>L'edizione del 2024 della eChampions League, non verrà ricordata solo per gli innumerevoli cambi al formato, ma anche per essere una delle edizioni con più italiani in assoluto. Il passaggio di formato a premiare le squadre di club, delle leghe nazionali, poteva indubbiamente andare a penalizzare situazioni come quella italiana, in oltre non avendo una squadra italiana tra le migliori 4 della Champions league reale sarebbe stato ancora più complicato riuscire ad essere tra i più rappresentati, ma grazie alla vittoria del Lorient di Montaxer l'Italia e la prima nazionalità per rappresentanti a questa eChampions League a pari merito con la Germania, dopo un'annata 2023 con 8 partecipanti riusciamo comunque a rimanere molto presenti.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/EASPORTSFCPro/status/1789383627672875499")Fatta questa introduzione va spiegata una cosa importante, nella giornata di ieri si sono disputati i primi 4 gruppi della coppa dalle grandi orecchie, con 4 italiani su 5 già impegnati e con purtroppo solamente 3 passaggi del turno con la Fiorentina di Virgil invece che ha dovuto salutare anzi tempo dopo aver portato a casa solamente una vittoria sui 4 match disputati, contro Domasas campione del campionato della Lituania.&nbsp;&nbsp;Parlando invece di chi non ha disatteso le nostre aspettative, parliamo del <a href="https://gaming.libero.it/e-serie-a-il-monza-vince-lo-scudetto-2024">campione d'Italia in carica HHezers</a>, il giocatore del Monza dopo aver c'entrato la finale la scorsa stagione, si ritrova ad essere tra i favoriti della competizione e le vittorie con Jayden, giocatore del Brighton, e AndreasAa, campione di Norvegia, lo qualificano alla fase successiva, ma grazie al pareggio con il campione d'Olanda e giocatore dall'incredibile potenziale Levi De Weerd conferma che lo scivolone finale con Andonii, player del Atletico di Madrid, sia stato un caso isolato.&nbsp;&nbsp;Anche la Juventus di <a href="https://gaming.libero.it/danipitbull-intervista-al-campione-del-gaming-italiano">Danipitbull</a>, passa il turno qualificandosi per la fase successiva della eChampions League, dopo aver vinto sia contro i campioni di Turchia del Fenerbache e i campioni di Bulgaria, arrivano due sconfitte contro PHzin, campione d'Olanda con l'Ajax e con un po' di sorpresa anche contro Marc_Ldw23 giocatore del Bayer Leverkusen ormai fuori dalla corsa playoffs di questa stagione.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/Danipitbull33/status/1789581723669238152")&nbsp;Ultimo, ma non per importanza, da segnalare l'andamento di<a href="https://gaming.libero.it/e-ligue-1-in-francia-domina-l-italia"> Montaxer con il suo Lorient campione di Francia</a>, si rivela essere il nostro player andato meglio, riuscendo a mantenersi imbattuto con 2 vittorie contro, il player del Real Valloid e il campione d'Irlanda, ma soprattutto con i pareggi con il player del Club Bruge e Tekkz il leggendario player del Manchester City.

eChampions League la Juventus ed il Monza avanti alla prossima fase

eChampions League i risultati delle italiane 

La eChampions League è iniziata a Londra e le italiane impegnate hanno già ottenuto buoni risultati ad eccezione di una Fiorentina sotto tono e fuori ai gruppi

eChampions League: bene Juventus e Monza, malissimo la Fiorentina

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Recensioni

In agosto, al GamesCom 2023, Amazon aveva mostrato il primissimo trailer della serie televisiva di Fallout, creata in collaborazione con Bethesda, che arriverà sul servizio streaming Amazon Prime Video, ora è stata finalmente rivelata la data d'uscita della prima stagione, il 12 Aprile 2024.La serie &nbsp;di Fallout, chi troveremo tra produttori e cast?Il progetto live-action di Fallout è nei cantieri già da tre anni, ma finalmente abbiamo informazioni concrete su quello che ci possiamo aspettare dallo show, che non seguirà la storia dei giochi, bensì si concentrerà su una storia originale ambientata nel Vault 33 di Los Angeles, una città che non abbiamo ancora potuto vedere nei giochi di Bethesda e che offrirà nuovi spunti di worldbuilding per la serie.La casa di produzione ingaggiata da Amazon e dal produttore esecutivo Todd Howard è la Kilter Films di Lisa Joy e Jonathan Nolan (fratello del famoso regista Cristopher Nolan), famosa per la serie di fantascienza Westworld, una delle più acclamate produzioni HBO che nel corso degli anni ha accumulato 54 nomination agli Emmy's, quindi uno studio già familiare nei setting fantascientifici e con una garanzia di qualità riguardo la trama, che sarà curata da Jonathan Nolan stesso.Gli interpreti della serieFra gli attori che vedremo muoversi nel setting post-apocalittico di casa Bethesda avremmo Walton Goggins (Shane Vendrell in The Shield (2002-2008) e Chris Mannix in The Hateful Eight), Ella Purnell (Jackie &nbsp;in Yellowjackets e doppiatrice di Jinx in Arcane), Kyle Maclachlan (Dale Cooper in I Segreti di Twin Peaks), Xelia Mendes-Jones (Renna in La Ruota Del Tempo), Aaron Moten (Erik Winkelstrauss in Mozart In The Jungle), Moises Arias (Igor in Il Re di Staten Island) e Johnny Pemberton (Bo Thompson in Superstore).Ancora non si sa chi interpreterà quale ruolo e i dettagli riguardo ai personaggi sono tenuti segreti, almeno finché non sarà rilasciato al pubblico un nuovo trailer ufficiale.Fallout e i suoi progettiLa serie Televisiva non è l'unico progetto multimedia dell'universo Fallout, infatti dopo l'acquisizione di Bethesda da parte di Microsoft, abbiamo visto la proprietà intellettuale espandersi sempre di più, prima con il gioco di ruolo da tavolo, per poi annunciare la serie televisiva e una collaborazione con il famoso gioco di carte collezionabili Magic The Gathering, che dedicherà a Fallout 3 e Fallout New Vegas un intero set di carte (iniziativa che Wizards of the Coast, propietari del marchio Magic, hanno già fatto con serie come Doctor Who e The Walking Dead).Nonostante non ci siano ancora notizie di un seguito al disastroso Fallout 76, i fan della saga post-apocalittica possono stare tranquilli, Microsoft e Bethesda non sembrano voler lasciare che la saga venga dimenticata e la serie TV potrebbe essere la spinta che serve al franchise per tornare in carreggiata.

In agosto, al GamesCom 2023, Amazon aveva mostrato il primissimo trailer della serie televisiva di Fallout, creata in collaborazione con Bethesda, che arriverà sul servizio streaming Amazon Prime Video, ora è stata finalmente rivelata la data d'uscita della prima stagione, il 12 Aprile 2024.<h2>La serie &nbsp;di Fallout, chi troveremo tra produttori e cast?</h2>Il progetto live-action di Fallout è nei cantieri già da tre anni, ma finalmente abbiamo informazioni concrete su quello che ci possiamo aspettare dallo show, che non seguirà la storia dei giochi, bensì si concentrerà su una storia originale ambientata nel Vault 33 di Los Angeles, una città che non abbiamo ancora potuto vedere nei giochi di Bethesda e che offrirà nuovi spunti di worldbuilding per la serie.La casa di produzione ingaggiata da Amazon e dal produttore esecutivo Todd Howard è la Kilter Films di Lisa Joy e Jonathan Nolan (fratello del famoso regista Cristopher Nolan), famosa per la serie di fantascienza Westworld, una delle più acclamate produzioni HBO che nel corso degli anni ha accumulato 54 nomination agli Emmy's, quindi uno studio già familiare nei setting fantascientifici e con una garanzia di qualità riguardo la trama, che sarà curata da Jonathan Nolan stesso.<h3>Gli interpreti della serie</h3>Fra gli attori che vedremo muoversi nel setting post-apocalittico di casa Bethesda avremmo Walton Goggins (Shane Vendrell in The Shield (2002-2008) e Chris Mannix in The Hateful Eight), Ella Purnell (Jackie &nbsp;in Yellowjackets e doppiatrice di Jinx in Arcane), Kyle Maclachlan (Dale Cooper in I Segreti di Twin Peaks), Xelia Mendes-Jones (Renna in La Ruota Del Tempo), Aaron Moten (Erik Winkelstrauss in Mozart In The Jungle), Moises Arias (Igor in Il Re di Staten Island) e Johnny Pemberton (Bo Thompson in Superstore).Ancora non si sa chi interpreterà quale ruolo e i dettagli riguardo ai personaggi sono tenuti segreti, almeno finché non sarà rilasciato al pubblico un nuovo trailer ufficiale.<h2>Fallout e i suoi progetti</h2>La serie Televisiva non è l'unico progetto multimedia dell'universo Fallout, infatti dopo l'acquisizione di Bethesda da parte di Microsoft, abbiamo visto la proprietà intellettuale espandersi sempre di più, prima con il gioco di ruolo da tavolo, per poi annunciare la serie televisiva e una collaborazione con il famoso gioco di carte collezionabili Magic The Gathering, che dedicherà a Fallout 3 e Fallout New Vegas un intero set di carte (iniziativa che Wizards of the Coast, propietari del marchio Magic, hanno già fatto con serie come Doctor Who e The Walking Dead).Nonostante non ci siano ancora notizie di un seguito al disastroso Fallout 76, i fan della saga post-apocalittica possono stare tranquilli, Microsoft e Bethesda non sembrano voler lasciare che la saga venga dimenticata e la serie TV potrebbe essere la spinta che serve al franchise per tornare in carreggiata.

La saga videoludica di Bethesda verrà portata per la prima volta sul piccolo schermo con una storia originale ambientata nel Vault 33

In arrivo su Amazon Prime Video una serie TV di Fallout 

Rivelata al GamesCom la serie televisiva di Fallout, che sarà ambientata nell'universo narrativo della saga RPG di Bethesda e racconterà una storia inedita.

Fallout: Arriva la serie televisiva

Faze Clan è da moltissimi anni un noto brand e team Esport, i primi loro video su YouTube credo li abbiano portati ad essere i pionieri del contenuto gaming sulla piattaforma.Ricordo ancora i loro record mondiali su CoD o i trickshot senza senso realizzati apposta come “tutorial” per i nuovi gamers.Durante il loro percorso hanno cresciuto ed accompagnato moltissimi pro player e content creator provenienti da diversi titoli di gioco, ad esempio Turner "Tfue" Tenney famosissimo pro player e content creator americano.Sarà la rinascita del noto brand americano?Non hanno ottenuto questa fama solo grazie ad ottimi risultati competitivi e delle piattaforme social, ma anche in merito alle collaborazioni con alcuni dei più famosi brand in circolazione nel mondo, come: Champion, Nike, New Era, Nissan e addirittura DC Comics per la realizzazione di un fumetto edizione limitata.Parlando di cifre, questo è quello che sappiamo al momentoNegli ultimi anni la società non ha riscontrato lo stesso successo ottenuto nei periodi sopra raccontati, raggiungendo una fase di tracollo verso il fallimento. A metà ottobre 2023 però la società GameSquare ha annunciato di aver trovato il giusto accordo per l’acquisto del organizzazione esport Faze Clan per una cifra che si aggira intorno ai 20mln di dollari, così da valorizzare ed ingrandire nuovamente Faze Clan.&nbsp;Considerando il numero di azioni di Faze Clan, le azioni potenziali dalle stock option e il prezzo di chiusura delle azioni di GameSquare, l'ammontare complessivo dell'affare non sarà superiore a 18,5 milioni di dollari. Se teniamo in considerazione che poco meno di un anno fa Faze Clan era stata valutata attorno ai 730mln, GameSquare ha fatto una scelta davvero vantaggiosa.Le premesse di GameSquareAl momento secondo le parole di Justin Kenna, il CEO di GameSquare, la compagnia sembra essere interessata più al brand creato che alle attività gaming-esport di Faze Clan:&nbsp;"L'acquisizione di uno dei nomi più importanti nel mondo dei videogiochi rappresenta perfettamente come abbiamo costruito un'infrastruttura potente con una scala estesa che possiamo utilizzare per sfruttare l'intero spettro di risorse all'interno dell'ecosistema di GameSquare. Siamo inoltre entusiasti di dare il benvenuto ai fondatori di Faze Clan e ai loro fan, una delle comunità più attive nate su Internet."Questa sicuramente è solo la prima impressione del CEO di GameSquare, lascia già immaginare però quanta strada vogliano fare per portare ad un livello superiore, anche rispetto a quanto fatto finora, i Faze Clan.Il direttivo della società e le aspettativeA seguito di questa trattativa Faze Clan opererà come sussidiaria di GameSquare, mantenendo lo stesso direttivo che finora ha portato in alto nelle classifiche e in giro per il mondo il brand americano, di seguito alcuni nomi già molto conosciuti nelle community: Richard "Faze Banks" Bengtson sarà il CEO, Thomas "Faze Temperrr" Oliveira il presidente e Yousef "Faze Apex" Abdelfattah il COO.&nbsp;Richard Bengtson “Faze Banks” è sicuro e conferma, come dichiarato anche da Justin Kenna, che ora Faze Clan possa tornare in forma come un tempo grazie a questa collaborazione.

Faze Clan è da moltissimi anni un noto brand e team Esport, i primi loro video su YouTube credo li abbiano portati ad essere i pionieri del contenuto gaming sulla piattaforma. Ricordo ancora i loro record mondiali su CoD o i trickshot senza senso realizzati apposta come “tutorial” per i nuovi gamers. Durante il loro percorso hanno cresciuto ed accompagnato moltissimi pro player e content creator provenienti da diversi titoli di gioco, ad esempio Turner "Tfue" Tenney famosissimo pro player e content creator americano.<h2>Sarà la rinascita del noto brand americano?</h2>Non hanno ottenuto questa fama solo grazie ad ottimi risultati competitivi e delle piattaforme social, ma anche in merito alle collaborazioni con alcuni dei più famosi brand in circolazione nel mondo, come: Champion, Nike, New Era, Nissan e addirittura DC Comics per la realizzazione di un fumetto edizione limitata.<h3>Parlando di cifre, questo è quello che sappiamo al momento</h3>Negli ultimi anni la società non ha riscontrato lo stesso successo ottenuto nei periodi sopra raccontati, raggiungendo una fase di tracollo verso il fallimento. A metà ottobre 2023 però la società GameSquare ha annunciato di aver trovato il giusto accordo per l’acquisto del organizzazione esport Faze Clan per una cifra che si aggira intorno ai 20mln di dollari, così da valorizzare ed ingrandire nuovamente Faze Clan.&nbsp;Considerando il numero di azioni di Faze Clan, le azioni potenziali dalle stock option e il prezzo di chiusura delle azioni di GameSquare, l'ammontare complessivo dell'affare non sarà superiore a 18,5 milioni di dollari. Se teniamo in considerazione che poco meno di un anno fa Faze Clan era stata valutata attorno ai 730mln, GameSquare ha fatto una scelta davvero vantaggiosa.<h3>Le premesse di GameSquare</h3>Al momento secondo le parole di Justin Kenna, il CEO di GameSquare, la compagnia sembra essere interessata più al brand creato che alle attività gaming-esport di Faze Clan:&nbsp;<blockquote>"L'acquisizione di uno dei nomi più importanti nel mondo dei videogiochi rappresenta perfettamente come abbiamo costruito un'infrastruttura potente con una scala estesa che possiamo utilizzare per sfruttare l'intero spettro di risorse all'interno dell'ecosistema di GameSquare. Siamo inoltre entusiasti di dare il benvenuto ai fondatori di Faze Clan e ai loro fan, una delle comunità più attive nate su Internet."</blockquote>Questa sicuramente è solo la prima impressione del CEO di GameSquare, lascia già immaginare però quanta strada vogliano fare per portare ad un livello superiore, anche rispetto a quanto fatto finora, i Faze Clan.<h3>Il direttivo della società e le aspettative</h3>A seguito di questa trattativa Faze Clan opererà come sussidiaria di GameSquare, mantenendo lo stesso direttivo che finora ha portato in alto nelle classifiche e in giro per il mondo il brand americano, di seguito alcuni nomi già molto conosciuti nelle community: Richard "Faze Banks" Bengtson sarà il CEO, Thomas "Faze Temperrr" Oliveira il presidente e Yousef "Faze Apex" Abdelfattah il COO.&nbsp;Richard Bengtson “Faze Banks” è sicuro e conferma, come dichiarato anche da Justin Kenna, che ora Faze Clan possa tornare in forma come un tempo grazie a questa collaborazione.

Richard Bengtson “Faze Banks” è sicuro che ora Faze Clan possa tornare in forma come un tempo.

Faze Clan x GameSquare

Sarà la rinascita del noto brand americano?

GameSquare trova l'accordo con Faze Clan.

Circa un anno fa, Konami e Bloober Team annunciavano “Silent Hill 2” Remake, un remake per PS5 e PC dell'iconico gioco horror del 2001 realizzato dal Team Silent.&nbsp;Per chi non conosce "Silent Hill 2"Il gioco è stato sviluppato dal Team Silent e diretto da Masashi Tsuboyama.&nbsp;La trama segue James Sunderland, il protagonista, che riceve una lettera da sua moglie deceduta Mary, che lo invita a raggiungerla a Silent Hill.&nbsp;Mentre James si avventura nella nebbiosa e terrificante città di Silent Hill in cerca di sua moglie Mary, che è morta tre anni prima, lungo il percorso si trova coinvolto in un mistero oscuro e disturbante, pieno di incontri con creature mostruose e ambienti surreali che sfidano la percezione del giocatore anche più coraggioso.Confuso e sconvolto, James si dirige verso Silent Hill, finisce per trovarsi intrappolato in un mondo oscuro e surreale, un ambiente con un'atmosfera cupa e inquietante.&nbsp;Uno degli elementi distintivi di "Silent Hill 2" è l'uso dell'atmosfera e della psicologia per creare paura.&nbsp;La città di Silent Hill si trasforma in base alla colpa e ai traumi interiori del protagonista, influenzando le creature e le situazioni che incontra.&nbsp;Inoltre, la colonna sonora di Akira Yamaoka gioca un ruolo cruciale nel creare un'atmosfera intensa e inquietante.&nbsp;Il titolo remake sta creando problemi fra Bloober Team e KonamiPochi mesi dopo la presentazione del titolo “Silent Hill 2 “ Remake, a marzo, il CEO Piotr Babieno aggiornava i fan sullo stato dei lavori, affermando che la produzione era ormai agli ultimi ritocchi, e che spettava a Konami definire la data d'uscita ufficiale.&nbsp;&nbsp;Oggi, a più di sei mesi di distanza da queste ultime dichiarazioni, è arrivato un nuovo aggiornamento dal profilo ufficiale X (twitter) di Bloober Team, di seguito il contenuto del post pubblicato.&nbsp;"Noi di Bloober Team siamo orgogliosi di far parte dei piani di Konami per il futuro del franchise di Silent Hill, e stiamo lavorando diligentemente per assicurarci che Silent Hill 2 Remake raggiunga il massimo livello di qualità", si legge in un nuovo post diffuso su X, "da parte del nostro team di sviluppo, ci teniamo a confermare che lo sviluppo procede senza intoppi e in linea con il nostro programma, ma sappiamo che molti di voi non vedono l'ora di ricevere nuove informazioni, e vi ringraziamo per il vostro interesse.&nbsp;Vi chiediamo solo un altro po' di pazienza. Quando Konami, il publisher, deciderà di condividere nuove informazioni, siamo certi che ne varrà la pena".&nbsp;Quando uscirà il titolo?Non succede spesso che uno studio condivida degli aggiornamenti di questo tipo, senza annunciare rinvii o rivelare informazioni un po' più dettagliate.Ma è sempre possibile che l'obiettivo di Bloober Team fosse quello di rassicurare la community, che del resto non ha più ricevuto informazioni sul gioco dopo la presentazione avvenuta a ottobre 2022.&nbsp;A questo punto, sembra che nemmeno gli sviluppatori polacchi siano a conoscenza dei piani futuri di Konami, che probabilmente non tornerà a mostrare il gioco prima del 2024.&nbsp;

Circa un anno fa, Konami e Bloober Team annunciavano “Silent Hill 2” Remake, un remake per PS5 e PC dell'iconico gioco horror del 2001 realizzato dal Team Silent.&nbsp;<h2>Per chi non conosce "Silent Hill 2"</h2>Il gioco è stato sviluppato dal Team Silent e diretto da Masashi Tsuboyama.&nbsp; La trama segue James Sunderland, il protagonista, che riceve una lettera da sua moglie deceduta Mary, che lo invita a raggiungerla a Silent Hill.&nbsp;Mentre James si avventura nella nebbiosa e terrificante città di Silent Hill in cerca di sua moglie Mary, che è morta tre anni prima, lungo il percorso si trova coinvolto in un mistero oscuro e disturbante, pieno di incontri con creature mostruose e ambienti surreali che sfidano la percezione del giocatore anche più coraggioso. Confuso e sconvolto, James si dirige verso Silent Hill, finisce per trovarsi intrappolato in un mondo oscuro e surreale, un ambiente con un'atmosfera cupa e inquietante.&nbsp;Uno degli elementi distintivi di "Silent Hill 2" è l'uso dell'atmosfera e della psicologia per creare paura.&nbsp;La città di Silent Hill si trasforma in base alla colpa e ai traumi interiori del protagonista, influenzando le creature e le situazioni che incontra.&nbsp; Inoltre, la colonna sonora di Akira Yamaoka gioca un ruolo cruciale nel creare un'atmosfera intensa e inquietante.&nbsp;<h3>Il titolo remake sta creando problemi fra Bloober Team e Konami</h3>Pochi mesi dopo la presentazione del titolo “Silent Hill 2 “ Remake, a marzo, il CEO Piotr Babieno aggiornava i fan sullo stato dei lavori, affermando che la produzione era ormai agli ultimi ritocchi, e che spettava a Konami definire la data d'uscita ufficiale.&nbsp;&nbsp;Oggi, a più di sei mesi di distanza da queste ultime dichiarazioni, è arrivato un nuovo aggiornamento dal profilo ufficiale X (twitter) di Bloober Team, di seguito il contenuto del post pubblicato.&nbsp;"Noi di Bloober Team siamo orgogliosi di far parte dei piani di Konami per il futuro del franchise di Silent Hill, e stiamo lavorando diligentemente per assicurarci che Silent Hill 2 Remake raggiunga il massimo livello di qualità", si legge in un nuovo post diffuso su X, "da parte del nostro team di sviluppo, ci teniamo a confermare che lo sviluppo procede senza intoppi e in linea con il nostro programma, ma sappiamo che molti di voi non vedono l'ora di ricevere nuove informazioni, e vi ringraziamo per il vostro interesse.&nbsp;Vi chiediamo solo un altro po' di pazienza. Quando Konami, il publisher, deciderà di condividere nuove informazioni, siamo certi che ne varrà la pena".&nbsp;<h3>Quando uscirà il titolo?</h3>Non succede spesso che uno studio condivida degli aggiornamenti di questo tipo, senza annunciare rinvii o rivelare informazioni un po' più dettagliate. Ma è sempre possibile che l'obiettivo di Bloober Team fosse quello di rassicurare la community, che del resto non ha più ricevuto informazioni sul gioco dopo la presentazione avvenuta a ottobre 2022.&nbsp;A questo punto, sembra che nemmeno gli sviluppatori polacchi siano a conoscenza dei piani futuri di Konami, che probabilmente non tornerà a mostrare il gioco prima del 2024.&nbsp;

I problemi tra Bloober Team e Konami e lo slittamento dell'uscita.

Il remake di "Silent Hill 2"

Fra Bloober Team e Konami alcune incomprensioni, vedremo il titolo nel 2024?

Problemi con "Silent Hill 2" Remake, il titolo che la community aspetta con ansia.

Ritorna la F1 nel weekend più atteso da tutti gli appassionati delle mono posto, questa settimana ci aspetta il weekend di SPA, il circuito più amato tra gli amanti delle automobili. L'ultimo appuntamento del calendario della F1, prima della sosta estiva con il Gp di Belgio che si apre con una notizia incredibile, Yuki Tsunoda, pilota della scuderia Racing Bulls, la scuderia cadetta della grande Red Bull, correrà con un casco e con una livrea dedicati a Valorant, l'avvincente FPS di Riot Games.Gp di Spa Mclaren per la testa della classifica, Ferrari per non rimanere indietroL'ultima tappa, prima della sosta estiva, del ricchissimo calendario di F1 del 2024, ci porta all'interno del bellissimo weekend di gara del GP di Spa, in uno dei circuiti più iconici della storia di questo sport, in grado di regalare ogni anno grandissime emozioni sia ai piloti, perchè chi vince a Spa si attacca l'etichetta del predestinato, sia per i tifosi che possono godersi una gara adrenalica, con punti a velocità folli e curve molto tecniche, in cui l'abilità dei piloti viene messa a dura prova.&nbsp;Il weekend del Gp di Spa, si apre con tantissimi dubbi, dopo le sfuriate in casa Red Bull, con un sempre più solo Max Verstappen a tenere in piedi la baracca, questo weekend diventa decisivo per la rincorsa al titolo costruttori, poichè si potrebbe prospettare un sorpasso che creerebbe non pochi problemi al team campione in carica, con una seconda guida che non si sta dimostrando all'altezza della vettura che sta guidando e con sempre più pensieri sul come riuscire ad uscire da questa situazione così spinosa.&nbsp;&nbsp;&nbsp;Il sorpasso, per quanto solo in termini di classifica, vorrebbero farlo i ragazzi della McLaren, giunti finalmente ad un punto di svolta dopo troppi anni di anonimato, sia nel campionato piloti che nel campionato costruttori. I dirigenti sono riusciti a costruire un super team di piloti con Piastri e Norris, in grado di far sentire la loro giovane età sulla pista e di riuscire anche ad inanellare ottime prestazioni weekend dopo weekend, non ultima lo spettacolare 1 - 2 con Piastri alla sua prima vittoria in carriera in Ungheria. Chi in questo momento sta cercando di fare orecchie da mercante, è la Ferrari, confinata fino a qui al 3° posto nel mondiale e con una vettura non ancora al top e con due piloti non più uniti come prima, con le frasi di Sainz post Gp di Ungheria che ancora risuonano nei box.Yuki Tsunoda idolo dei videogiocatori per un weekendQuando si parla di atleti professionisti e della loro passione per i videogiochi, sorprende sempre, in molti infatti credono che essi siano delle creature mitologiche, in grado di scindersi dal mondo reale, ma la reatà è tutt'altra e se da un lato abbiamo Max Verstappen, con una doppia carriera tra pilota reale e pilota di Sim Racing, dall'altra abbiamo atleti come Neymar, Gabriel Jesus, Sirigu, con passioni per videogiochi differenti, da COD a CSGO e qualcuno addirittura con la passione per Clash of Clans, come Bukayo Saka della nazionale inglese di calcio.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/yukitsunoda07/status/1816440730425925964")&nbsp;Questo weekend, però ci sarà un idolo inaspettato per i fan dei videogiochi, stiamo parlando di Yuki Tsunoda che ha annunciato nei giorni scorsi attraverso i propri canali social, la livrea del proprio casco per il weekend di gara del GP di Spa, di F1, dedicata a Valorant, l'avvincente FPS di Riot Games, che a breve dovrebbe sbarcare sulle console next gen.

Ritorna la F1 nel weekend più atteso da tutti gli appassionati delle mono posto, questa settimana ci aspetta il weekend di SPA, il circuito più amato tra gli amanti delle automobili. L'ultimo appuntamento del calendario della F1, prima della sosta estiva con il Gp di Belgio che si apre con una notizia incredibile, Yuki Tsunoda, pilota della scuderia Racing Bulls, la scuderia cadetta della grande Red Bull, correrà con un casco e con una livrea dedicati a Valorant, l'avvincente FPS di Riot Games.<h2>Gp di Spa Mclaren per la testa della classifica, Ferrari per non rimanere indietro</h2>L'ultima tappa, prima della sosta estiva, del ricchissimo calendario di F1 del 2024, ci porta all'interno del bellissimo weekend di gara del GP di Spa, in uno dei circuiti più iconici della storia di questo sport, in grado di regalare ogni anno grandissime emozioni sia ai piloti, perchè chi vince a Spa si attacca l'etichetta del predestinato, sia per i tifosi che possono godersi una gara adrenalica, con punti a velocità folli e curve molto tecniche, in cui l'abilità dei piloti viene messa a dura prova.&nbsp;Il weekend del Gp di Spa, si apre con tantissimi dubbi, dopo le sfuriate in casa Red Bull, con un sempre più solo Max Verstappen a tenere in piedi la baracca, questo weekend diventa decisivo per la rincorsa al titolo costruttori, poichè si potrebbe prospettare un sorpasso che creerebbe non pochi problemi al team campione in carica, con una seconda guida che non si sta dimostrando all'altezza della vettura che sta guidando e con sempre più pensieri sul come riuscire ad uscire da questa situazione così spinosa.&nbsp;&nbsp;&nbsp;Il sorpasso, per quanto solo in termini di classifica, vorrebbero farlo i ragazzi della McLaren, giunti finalmente ad un punto di svolta dopo troppi anni di anonimato, sia nel campionato piloti che nel campionato costruttori. I dirigenti sono riusciti a costruire un super team di piloti con Piastri e Norris, in grado di far sentire la loro giovane età sulla pista e di riuscire anche ad inanellare ottime prestazioni weekend dopo weekend, non ultima lo spettacolare 1 - 2 con Piastri alla sua prima vittoria in carriera in Ungheria. Chi in questo momento sta cercando di fare orecchie da mercante, è la Ferrari, confinata fino a qui al 3° posto nel mondiale e con una vettura non ancora al top e con due piloti non più uniti come prima, con le frasi di Sainz post Gp di Ungheria che ancora risuonano nei box.<h3>Yuki Tsunoda idolo dei videogiocatori per un weekend</h3>Quando si parla di atleti professionisti e della loro passione per i videogiochi, sorprende sempre, in molti infatti credono che essi siano delle creature mitologiche, in grado di scindersi dal mondo reale, ma la reatà è tutt'altra e se da un lato abbiamo Max Verstappen, con <a href="https://gaming.libero.it/f1-max-verstappen-una-carriera-da-pilota-virtuale-dopo-quella-di-f1">una doppia carriera tra pilota reale e pilota di Sim Racing,</a> dall'altra abbiamo atleti come Neymar, Gabriel Jesus, Sirigu, con passioni per videogiochi differenti, da COD a CSGO e qualcuno addirittura con la passione per Clash of Clans, come Bukayo Saka della nazionale inglese di calcio.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/yukitsunoda07/status/1816440730425925964")&nbsp;Questo weekend, però ci sarà un idolo inaspettato per i fan dei videogiochi, stiamo parlando di Yuki Tsunoda che ha annunciato nei giorni scorsi attraverso i propri canali social, la livrea del proprio casco per il weekend di gara del GP di Spa, di F1, dedicata a Valorant, l'avvincente FPS di Riot Games, che a breve dovrebbe sbarcare <a href="https://gaming.libero.it/riot-pronta-la-rivoluzione-console-con-l-arrivo-di-valorant-su-next-gen">sulle console next gen.</a>

F1 il weekend di Spa diventa decisivo per la volata alla vittoria del mondiale costruttori con la Red Bull sempre più alle corde rispetto alla McLaren

F1: annuncio di Yuki Tsunoda

F1: il weekend di Spa fra dubbi e certezze Yuki Tsunoda si mostra fan di Valorant

Al via la nuova stagione del Game Changers Italy, torneo al femminile dedicato all'Italia, prima di buttarci a capofitto nei risultati della prima giornata &nbsp;di Genesi, scopriamo il team delle ragazze dei Twenty Stars.Le giocatrici e lo staffLa stagione femminile di Valorant sta per entrare nel vivo, l'inizio del Game Changers Italy, Genesi è ormai alle porte e con le squadre che stanno affrontando i qualifier vi vogliamo portare all'interno di una squadra in particolare, i 20s uno dei partner di Libero Gaming che mira ad una stagione importante su Valorant femminile e anche maschile, scopriamo assieme il core del team:Ciao Satana presentati a livello competitivo a chi non ti conosce:Ciao a tutti, allora ho iniziato a giocare il primo torneo italiano femminile LADIES INVITATIONAL, ho &nbsp;giocato con il team U-SYNC e abbiamo vinto il torneo. Ho giocato il &nbsp;game changers 2022 serie 1 con U-SYNC , giocato il 1° split minerva 2023 con un mixed team, split 2 minerva 2023 prendendo il terzo posto con il team GGF (GOOD GAME FOR ALL), split 3 minerva 2023 prendendo quarto posto con il team GGF e il game changers kickoff 2024 vinto contro il primo team 2-0 e contro secondo team perso 1-2.Ciao Nepchun presentati a livello competitivo a chi non ti conosce:Vorrei condividere con voi il mio percorso competitivo fino ad oggi su Valorant. È stato un viaggio emozionante, fatto di sfide e crescita continua. Il mio primo torneo è stato il MinervaSeries Split 2 il 13 luglio 2023. Abbiamo giocato tre partite intense, dove ho dovuto affrontare diverse situazioni. Nella prima partita, nonostante fossi all'ultimo posto, ho dimostrato determinazione con un KD di 0.87. Nel secondo gioco, che abbiamo vinto, ho raggiunto il secondo posto con un KD di 1.12, mentre nell'ultimo ho dominato con un KD di 1.14 al primo posto. Questo torneo è stato un'opportunità per imparare e crescere, consolidando la mia capacità di adattamento. Successivamente, il 25 settembre 2023, ho partecipato al Minerva Series Split 3, affrontando nuovamente tre partite. Nonostante la sconfitta nella prima partita, sono riuscita a mantenere un alto livello di gioco con un KD di 1.16 al secondo posto. Nel secondo gioco, che abbiamo vinto, ho ottenuto il quarto posto con un KD di 1.11. Nell'ultimo gioco, purtroppo perso, mi sono distinta con un KD di 0.92 al terzo posto. Ogni partita è stata un'occasione per affinare le mie abilità e concentrarmi sulla mia crescita personale. Il 30 settembre 2023, ho avuto l'opportunità di giocare nel Circuito Tormenta, dove, nonostante la sconfitta nella nostra unica partita, ho mantenuto un KD di 1.01, posizionandomi al primo posto nella classifica individuale. Questo torneo ha sottolineato l'importanza della coesione di squadra e della resilienza. Infine, il 27 gennaio 2024, abbiamo partecipato ai GameChangers2024, giocando due partite intense. Anche se abbiamo perso l'ultima partita, sono stata in grado di mantenere un alto livello di gioco, posizionandomi al terzo posto in entrambe le partite con KD di 1.13 e 1.06 rispettivamente. Guardando indietro a questi tornei, sono grata per ogni esperienza, ogni vittoria e ogni sconfitta, perché mi hanno reso più forte e più determinata che mai. Non vedo l'ora di continuare a crescere e migliorare, affrontando nuove sfide e raggiungendo nuovi traguardiCiao BebeFlow presentati a livello competitivo a chi non ti conosce:Ho giocato 2 volte in Balkan Unite con 2 squadre diverse, la seconda volta che ho giocato ho ottenuto il terzo posto (con la squadra Mamacita). Ho giocato molte volte in gc con squadre diverse. Ho giocato 2 volte in Project Queens, con 2 squadre diverse; la seconda volta credo di essere arrivato al quinto posto nel gruppo. Ho partecipato alla Resurrection Rising Cup e ho vinto il torneo (un torneo francese).Ho giocato in Birds of Prey, dove sono stato inclusa in un clip di Valorant (su YouTube, su un grande canale di Valorant) a causa di una mia giocata in quel torneo. Ho partecipato anche ad altri piccoli tornei, ma sinceramente non ricordo i loro nomi.Queste le parole delle tre giocatrici del core del team dei 20s , ma prima di salutarci vogliamo condividere con voi anche alcune delle parole di Simone Pes "Sifo" responsabile dell'area esport per il team:Io personalmente sono felicissimo di questo progetto. Sono contentissimo delle player, che finalmente hanno la possibilità di dimostrare il loro valore con i giusti mezzi.L'obiettivo è ovviamente diventare un top team in italia nel breve periodo, con l'europa sempre in mente per il futuro.La prima giornata di open qualifierPrima di entrare nel vivo del Genesi, il Game Changers Italy ha una prima fase dedicata agli open qualifier dove chiunque può provare ad accedervi attraverso la costruzione di un team, per le ragazze del team dei 20s, la prima giornata è andata particolarmente bene, con due vittorie ed una sconfitta rimediata contro il team delle Lycoris GC.&nbsp;Il primo turno vede lo scontro contro le ragazze del team GLSS, le due squadre si affrontano su Ascent il risultato racconta di come non ci sia stata assolutamente competizione tra le due squadre con un 13-1 perentorio ed una super performance di Satana per il team dei 20s. Il secondo game contro le ragazze di Lycoris GC, si ritorno su Ascent e nonostante la grande performance individuale di Bebeflow il team non riesce a vincere e perde per 11 - 13. Il momento della rivalsa arriva subito però al game successivo, contro le ragazze degli Entry Frogs Iris, tornando per la terza volta su Ascent e affermandosi con un 13 -3 che porta ancora una volta la firma della giovane duelist del team Bebeflow.

Al via la nuova stagione del Game Changers Italy, torneo al femminile dedicato all'Italia, prima di buttarci a capofitto nei risultati della prima giornata &nbsp;di Genesi, scopriamo il team delle ragazze dei Twenty Stars.<h2>Le giocatrici e lo staff</h2>La stagione femminile di Valorant sta per entrare nel vivo, l'inizio del Game Changers Italy, Genesi è ormai alle porte e con le squadre che stanno affrontando i qualifier vi vogliamo portare all'interno di una squadra in particolare, i <a href="https://gaming.libero.it/lg-x-twenty-stars-la-nuova-collaborazione">20s uno dei partner di Libero Gaming</a> che mira ad una stagione importante su Valorant femminile e anche maschile, scopriamo assieme il core del team:Ciao Satana presentati a livello competitivo a chi non ti conosce:<blockquote>Ciao a tutti, allora ho iniziato a giocare il primo torneo italiano femminile LADIES INVITATIONAL, ho &nbsp;giocato con il team U-SYNC e abbiamo vinto il torneo. Ho giocato il &nbsp;game changers 2022 serie 1 con U-SYNC , giocato il 1° split minerva 2023 con un mixed team, split 2 minerva 2023 prendendo il terzo posto con il team GGF (GOOD GAME FOR ALL), split 3 minerva 2023 prendendo quarto posto con il team GGF e il game changers kickoff 2024 vinto contro il primo team 2-0 e contro secondo team perso 1-2.</blockquote>Ciao Nepchun presentati a livello competitivo a chi non ti conosce:<blockquote>Vorrei condividere con voi il mio percorso competitivo fino ad oggi su Valorant. È stato un viaggio emozionante, fatto di sfide e crescita continua. Il mio primo torneo è stato il MinervaSeries Split 2 il 13 luglio 2023. Abbiamo giocato tre partite intense, dove ho dovuto affrontare diverse situazioni. Nella prima partita, nonostante fossi all'ultimo posto, ho dimostrato determinazione con un KD di 0.87. Nel secondo gioco, che abbiamo vinto, ho raggiunto il secondo posto con un KD di 1.12, mentre nell'ultimo ho dominato con un KD di 1.14 al primo posto. Questo torneo è stato un'opportunità per imparare e crescere, consolidando la mia capacità di adattamento. Successivamente, il 25 settembre 2023, ho partecipato al Minerva Series Split 3, affrontando nuovamente tre partite. Nonostante la sconfitta nella prima partita, sono riuscita a mantenere un alto livello di gioco con un KD di 1.16 al secondo posto. Nel secondo gioco, che abbiamo vinto, ho ottenuto il quarto posto con un KD di 1.11. Nell'ultimo gioco, purtroppo perso, mi sono distinta con un KD di 0.92 al terzo posto. Ogni partita è stata un'occasione per affinare le mie abilità e concentrarmi sulla mia crescita personale. Il 30 settembre 2023, ho avuto l'opportunità di giocare nel Circuito Tormenta, dove, nonostante la sconfitta nella nostra unica partita, ho mantenuto un KD di 1.01, posizionandomi al primo posto nella classifica individuale. Questo torneo ha sottolineato l'importanza della coesione di squadra e della resilienza. Infine, il 27 gennaio 2024, abbiamo partecipato ai GameChangers2024, giocando due partite intense. Anche se abbiamo perso l'ultima partita, sono stata in grado di mantenere un alto livello di gioco, posizionandomi al terzo posto in entrambe le partite con KD di 1.13 e 1.06 rispettivamente. Guardando indietro a questi tornei, sono grata per ogni esperienza, ogni vittoria e ogni sconfitta, perché mi hanno reso più forte e più determinata che mai. Non vedo l'ora di continuare a crescere e migliorare, affrontando nuove sfide e raggiungendo nuovi traguardi</blockquote>Ciao BebeFlow presentati a livello competitivo a chi non ti conosce:<blockquote>Ho giocato 2 volte in Balkan Unite con 2 squadre diverse, la seconda volta che ho giocato ho ottenuto il terzo posto (con la squadra Mamacita). Ho giocato molte volte in gc con squadre diverse. Ho giocato 2 volte in Project Queens, con 2 squadre diverse; la seconda volta credo di essere arrivato al quinto posto nel gruppo. Ho partecipato alla Resurrection Rising Cup e ho vinto il torneo (un torneo francese).Ho giocato in Birds of Prey, dove sono stato inclusa in un clip di Valorant (su YouTube, su un grande canale di Valorant) a causa di una mia giocata in quel torneo. Ho partecipato anche ad altri piccoli tornei, ma sinceramente non ricordo i loro nomi.</blockquote>Queste le parole delle tre giocatrici del core del team dei 20s , ma prima di salutarci vogliamo condividere con voi anche alcune delle parole di Simone Pes "Sifo" responsabile dell'area esport per il team:<blockquote>Io personalmente sono felicissimo di questo progetto. Sono contentissimo delle player, che finalmente hanno la possibilità di dimostrare il loro valore con i giusti mezzi. L'obiettivo è ovviamente diventare un top team in italia nel breve periodo, con l'europa sempre in mente per il futuro.</blockquote><h3>La prima giornata di open qualifier</h3>Prima di entrare nel vivo del Genesi, il <a href="https://gaming.libero.it/vct-le-shopify-rebellion-vincono-il-game-changers">Game Changers</a> Italy ha una prima fase dedicata agli open qualifier dove chiunque può provare ad accedervi attraverso la costruzione di un team, per le ragazze del team dei 20s, la prima giornata è andata particolarmente bene, con due vittorie ed una sconfitta rimediata contro il team delle Lycoris GC.&nbsp;<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/banner_7c8b9e9dd3.jpg" alt="Genesi il campionato femminile di valorant">Il primo turno vede lo scontro contro le ragazze del team GLSS, le due squadre si affrontano su Ascent il risultato racconta di come non ci sia stata assolutamente competizione tra le due squadre con un 13-1 perentorio ed una super performance di Satana per il team dei 20s. Il secondo game contro le ragazze di Lycoris GC, si ritorno su Ascent e nonostante la grande performance individuale di Bebeflow il team non riesce a vincere e perde per 11 - 13. Il momento della rivalsa arriva subito però al game successivo, contro le ragazze degli Entry Frogs Iris, tornando per la terza volta su Ascent e affermandosi con un 13 -3 che porta ancora una volta la firma della giovane duelist del team Bebeflow.

Al via la stagione di Genesi conosciamo meglio il team dei 20s e le componenti del team

20s ecco il team femminile di valorant

Sta iniziando la stagione competitiva di Valorant femminile e noi vogliamo presentarvi il team delle ragazze di 20s

20s: ecco le ragazze del team femminile di Valorant

Nel vasto universo dei videogiochi, spesso abbiamo incontrato oggetti che ci hanno promesso di migliorare l'esperienza di gioco, finendo invece per deludere totalmente le aspettative dei giocatori. Scopriamo insieme quali sono stati i cinque dei peggiori oggetti mai creati nel mondo dei videogiochi, da accessori fallimentari a dispositivi che non hanno mai davvero decollato.Power Glove di NintendoIl Power Glove di Nintendo, rilasciato nel 1989, era un guanto indossabile che prometteva di portare l'esperienza di gioco a un livello completamente nuovo. Tuttavia, la sua implementazione fu deludente: il rilevamento del movimento era impreciso e il guanto risultava scomodo da indossare. Il Power Glove è diventato rapidamente un simbolo degli accessori fallimentari nella storia dei videogiochi.Wonderbook per PS3Il Wonderbook per PS3 era un libro interattivo che utilizzava la tecnologia di realtà aumentata per portare storie e giochi nel mondo reale dei giocatori. Sulla carta l'idea era davvero niente male, se non fosse che i giochi compatibili con il libro di casa Sony fossero meno di una decina e l'unico che effettivamente era divertente era quello di Harry Potter. Nonostante le premesse alla fine è stato considerato un fallimento commerciale.Xbox KinectIl Kinect per Xbox 360 e Xbox One era un sistema di rilevamento del movimento che prometteva di rivoluzionare il modo in cui interagiamo con i giochi. Tuttavia, le sue prestazioni erano spesso imprecise e i giochi compatibili erano limitati. Nonostante i tentativi di Microsoft di promuoverlo, il Kinect non è mai riuscito a guadagnare un ampio seguito tra i giocatori.Razer HydraIl Razer Hydra era un controller di movimento progettato per il PC, che prometteva di offrire un'esperienza di gioco immersiva e interattiva. Tuttavia, la sua adozione è stata limitata a causa della mancanza di giochi compatibili e delle sue prestazioni inconsistenti, che lo hanno reso una scelta impopolare tra i giocatori.Wii ULa Wii U è stata una console ibrida prodotta da Nintendo, caratterizzata da un controller con schermo touchscreen che consentiva nuove modalità di gioco. Tuttavia, a causa della sua confusione nel marketing, della libreria di giochi limitata e della mancanza di supporto di terze parti, la Wii U è stata considerata uno dei fallimenti più significativi di Nintendo nel settore delle console. La sua breve vita sul mercato ha portato a una bassa adozione da parte dei consumatori e alla rapida transizione verso la console successiva, il Nintendo Switch.

Nel vasto universo dei videogiochi, spesso abbiamo incontrato oggetti che ci hanno promesso di migliorare l'esperienza di gioco, finendo invece per deludere totalmente le aspettative dei giocatori. Scopriamo insieme quali sono stati i cinque dei peggiori oggetti mai creati nel mondo dei videogiochi, da accessori fallimentari a dispositivi che non hanno mai davvero decollato.<h2>Power Glove di Nintendo</h2>Il Power Glove di Nintendo, rilasciato nel 1989, era un guanto indossabile che prometteva di portare l'esperienza di gioco a un livello completamente nuovo. Tuttavia, la sua implementazione fu deludente: il rilevamento del movimento era impreciso e il guanto risultava scomodo da indossare. Il Power Glove è diventato rapidamente un simbolo degli accessori fallimentari nella storia dei videogiochi.<h3>Wonderbook per PS3</h3>Il Wonderbook per PS3 era un libro interattivo che utilizzava la tecnologia di realtà aumentata per portare storie e giochi nel mondo reale dei giocatori. Sulla carta l'idea era davvero niente male, se non fosse che i giochi compatibili con il libro di casa Sony fossero meno di una decina e l'unico che effettivamente era divertente era quello di Harry Potter. Nonostante le premesse alla fine è stato considerato un fallimento commerciale.<h3>Xbox Kinect</h3>Il Kinect per Xbox 360 e Xbox One era un sistema di rilevamento del movimento che prometteva di rivoluzionare il modo in cui interagiamo con i giochi. Tuttavia, le sue prestazioni erano spesso imprecise e i giochi compatibili erano limitati. Nonostante i tentativi di Microsoft di promuoverlo, il Kinect non è mai riuscito a guadagnare un ampio seguito tra i giocatori.<h3>Razer Hydra</h3>Il Razer Hydra era un controller di movimento progettato per il PC, che prometteva di offrire un'esperienza di gioco immersiva e interattiva. Tuttavia, la sua adozione è stata limitata a causa della mancanza di giochi compatibili e delle sue prestazioni inconsistenti, che lo hanno reso una scelta impopolare tra i giocatori.<h3>Wii U</h3>La Wii U è stata una console ibrida prodotta da Nintendo, caratterizzata da un controller con schermo touchscreen che consentiva nuove modalità di gioco. Tuttavia, a causa della sua confusione nel marketing, della libreria di giochi limitata e della mancanza di supporto di terze parti, la Wii U è stata considerata uno dei fallimenti più significativi di Nintendo nel settore delle console. La sua breve vita sul mercato ha portato a una bassa adozione da parte dei consumatori e alla rapida transizione verso la console successiva, il Nintendo Switch.

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