Il cantante amante del golf e in lotta con i videogiochi è stato fermato alla guida della sua auto
Justin Timberlake ci era quasi riuscito, a tenersi alla larga dal dark site delle baby star che crescendo si trovano spesso impegolati in vite al limite e gossip. Mentre lui, ex piccola star Disney ha sempre puntato sulla buona musica, lo sport e non troppo sui videogiochi.
La vicenda è avvenuta ieri sera 17 giugno nella zona degli Hamptons, esclusiva località vacanziera per i newyorkesi. Stando a quanto riportato da ABC, Justine Timberlake sarebbe stato fermato da alcuni agenti di polizia per guida in stato di ebbrezza. Gli agenti che lo hanno fermato hanno notato prima la vettura instabile, pare non riuscisse a restare nella corretta corsia e poi, nel cantante, uno sguardo spento e un forte odore di alcool emanato dalla bocca. Il cantante è stato poi rilasciato senza necessità di cauzione ma, a luglio, dovrà presentarsi in tribunale. In macchina con Timberlake, anche alcuni amici del cantante che, invano, hanno tentato di chiedere clemenza agli agenti ma, per quanto celebre, Timberlake resta un cittadino americano soggetto alle regole e alla legge.
E proprio rimanendo in tema di regole, ricordiamo quanto Justine non sia particolarmente noto per essere tra quelle celebrities che amano infrangerle, anzi. Anche e soprattutto quando si tratta della sua famiglia, l’artista è molto attento a dare e rispettare le giuste regole. Un caso si è presentato quando Justine, in accordo con sua moglie Jessica Biel, ha deciso di regalare una Nintendo Switch al figlio di 5 anni. Peccato che il bambino ne sia stato fin troppo entusiasta.
“È come crack per bambini, se si può dire. Non so se hai mai minacciato un bambino di portargli via la tecnologia, ma è come - dai, papà, non trattarmi in quel modo”
Vale per i bambini certo ma, lo sappiamo, anche per gli adulti. Il cantante che ha rilasciato queste dichiarazioni nel corsi di un’intervista con Ellen De Generes ha però rassicurato tutti che il figlio non passa effettivamente tutto il giorno davanti allo schermo.
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