Due delle organizzazioni del sistema di franchising di Riot Games hanno definitivamente abbandonato League of Legends, l'anno prossima la lega nordamericana giocherà una lega ad 8 team.
L'avventura del franchising della lega professionale di League of Legends in Nord America si fa sempre più difficile, con la lega ch eper la prima volta ridurrà il numero totale di team partecipanti dopo l'addio di due organizzazioni, gli Evil Geniuses, un org storica per gli Stati Uniti e i Golden Guardians, che militavano nella lega dal 2018, il primo anno di franchising.
Non è una sorpresa per i fan assidui vedere queste organizzazioni lasciare League of Legends, infatti entrambe erano state molto silenziose sul mercato, limitandosi a vendere giocatori a differenza di ogni altra squadra, che in un modo o nell'altro stava cercando di rinforzarsi.
Il caso più pubblico è quello degli EG, che già da agosto erano finiti nei guai con i fan per via del trattamento che avevano riservato al loro roster di VALORANT, che poco dopo aver vinto il Valorant Champions 2023, il torneo più importante dell'anno per i giocatori dello sparatutto di Riot, erano stati contattati dall'org con un ultimatum, ridursi la paga sostanzialmente oppure finire sulla lista degli esuberi.
La notizia è stata devastante per i fan, che si sono resi conto che quasi sicuramente avrebbero dovuto salutare i loro giocatori preferiti, fra cui Max "DEMON1" Mazenov, considerato il miglior giocatore al mondo, questa mossa era un chiaro segnale delle grosse difficoltà economiche che l'org stava attraversando, a rendere le cose ancora più difficili è stato l'addio della CEO Nicole LaPointe Jameson il primo settembre.
Nello specifico sul fronte League of Legends, Evil Geniuses ha purtroppo dimostrato di essere incapace di aiutare i propri giocatori, come evidenziato dal loro trattamento di Kyle "Danny" Sakamaki, il giovanissimo ADC che ha militato negli Evil Geniuses dal 2021 fino a febbraio 2023, in un report di Richard Lewis molti addetti ai lavori hanno dichiarato che il management dell'organizzazione americana ha ignorato completamente i bisogni del ragazzo, che all'epoca aveva appena compiuto 18 anni, che lo hanno portato a ritirarsi completamente dal competitivo, nonostante le grandissime prospettive del ragazzo per il futuro.
Un altro caso importante è la causa per frode contrattuale mossa da una delle leggende dell'organizzazione, Syed "Sumail" Hassan, il ragazzo prodigio che ha portato il trofeo del The International 2015 di DotA 2 all'organizzazione nordamericana, il giocatore di origini pakistane ha fatto causa a Peak6 Strategic Capital Group (il gruppo di investimenti che possiede EG) per averlo privato di alcune azioni della compagnia che gli appartenevano durante il takeover dalla precedente proprietà.
I Golden Guardians, organizzazione associata alla franchigia NBA dei Golden State Warriors e parte della prima stagione in assoluto dell'era del franchising, invece sembra aver lasciato la lega per pura perdita d'interesse da parte degli investitori, nonostante le buone performance del loro roster e le plusvalenze effettuate investendo in giocatori giovani e poco conosciuti, i proprietari della squadra hanno deciso che l'investimento non valeva più la pena, lasciando alcuni giocatori, fra cui Eric "Licorice" Ritchie amatissimo dal pubblico americano, senza team e senza alcuna possibilità per trovare nuove opportunità in LCS, visto il nuovo formato a 8 squadre che riduce il numero totale di giocatori che possono militare al massimo livello.
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