The Lost Universe: la Nasa entra nel mondo del gaming

L’agenzia spaziale americana crea il suo primo gioco di avventura tra le stelle alla scoperta di Exlaris

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CREDITI: dreamstime

Un mistero oscuro si è diffuso sul Rogue Planet di Exlaris, i ricercatori sono scomparsi e il telescopio Hubble è sparito dalla linea temporale della Terra. Siete pronti a iniziare un’avventura tra le stelle? Scopriamo assieme il mondo di The Lost Universe, il primo tabletop RPG module targato Nasa.

The Lost Universe

 

“It’s time to gather your party and your favorite tabletop role-playing game system”.

 

Sviluppato da Christina Mitchell, Senior Pruduction specialist della Nasa, The Lost Universe è un gioco di avventura a scopo educativo. Per risolvere il mistero che avvolge il pianeta Exlaris bisognerà mettere in campo tutte le proprie conoscenze in campo scientifico ma, non preoccupatevi, gli esperti della Nasa saranno pronti ad aiutarvi. La missione è chiara: qualcuno (o qualcosa) ha rapito alcuni ricercatori e fatto sparire il telescopio Hubble dal pianeta Terra. Giocare a The Lost Universe, secondo quanto riportato direttamente dalla Nasa, prevede una campagna di almeno 4 ore per completare l’avventura ma il gioco è pensato per fornire materiale per campagne infinite in termini di ambientazione e storyline. La Nasa inoltre ha costruito The Lost Univers perché fosse perfettamente compatibile con altri tabletop games come Dungeons and Dragons 5 e facilmente tradotto in Pathfinder, D&D 3.5, Starfinder o praticamente in ogni tipologia di gioco di ruolo che preveda combattimenti, misteri da risolvere e villain in stile classico.

 

Tutto il materiale di gioco può essere gratuitamente scaricato dal sito della Nasa.

La Nasa e il mondo del gaming

L’agenzia spaziale ha una forte mission educativa rivolta soprattutto verso i più giovani che raggiunge anche attraverso il gaming. Non mancano infatti videogame pensati per supportare i più giovani nei loro viaggi alla scoperta dello spazio e delle meraviglie che contiene. Attraverso i giochi messi a disposizione gratuitamente dalla Nasa sarà possibile esplorare Marte, costruire satelliti, provocare la fusione nucleare sul Sole, esplorare l’universo e pilotare un rover. L’interesse dell’agenzia per il gaming è ben noto, negli anni ha dichiarato la passione per Starfield e The Elder Scrolls IV: Oblivion e questo ci fa ben sperare che The Lost Universe sia presto disponibile anche per PS5, PC e XBOX.

 

Giocare nello spazio: ecco la nostra top 3

In attesa del rilascio da parte della NASA di The Lost Universe, ecco i 3 migliori e più appassionanti videogame ambientati nello spazio

Starfield, il capolavoro di Bethesda

Tod Howard, direttore e produttore esecutivo di Bethesda lo ha definito " la più grande revisione in cui ci siamo mai cimentati, forse ancora maggiore di quella che segnò il passaggio da Morrowind a Oblivion".

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La Space Opera ci catapulta nel 2330 tra centinaia di pianeti da esplorare guidati dall’UC, l’Unione Coloniale, L’umanità ha ormai preso familiarità con lo spazio e ha colonizzato nuovi pianeti. Il gioco inizia con la creazione di un personaggio che darà il via all’avventura, prima in veste di minatore dipendente di una società mineraria spaziale fino all’unione con Constellation, la compagnia che esplora l’universo alla ricerca di rari manufatti spaziali. Tra combattimenti interstellari e campagne di esplorazione, il gioco vi terrà incollati per un totale di più di quaranta ore al solo completamento di una singola missione.

 

Mass effect, la saga preferita dai gamers

Bioware ha creato con Mass effect una delle saghe più amate dei giocatori e non solo per la trama coinvolgente e innovativa ma grazie agli straordinari scenari che, episodio dopo episodio, impariamo a conoscere. Leading role all’interno del gioco è sicuramente quello del comandante Shepard che, a bordo della Normandy, esplora la galassia. La trama non è lineare e saranno le scelte effettuate di volta in volta dal giocatore ad aprire nuovi scenari e finali alternativi tutti da scoprire. Il gioco ci conduce fino a 600 anni dopo l’inizio della storia in Mass Effect: Andromeda che, tra i capitoli della saga, è l’unico ad avere qualche recensione negativa, ma il viaggio fino ad Andromeda non potrà non conquistarvi.

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No man’s Sky e l’open universe

Gioco di azione e avventura, No man’ s Sky è stato sviluppato nel 2016 da Hello Games e in occasione dei Game Award del 2020 ha vinto il premio "Best Ongoing Game". Anche in questo caso la trama non è lineare ma tutta da costruire all’interno dell’open universe. A dare il via alle missioni sarà proprio un progetto di esplorazione e di scoperta. Il personaggio principale appare senza memoria, il pianeta su cui si trova potrebbe essere qualunque pianeta all’interno della galassia. Tutto è da scoprire, ogni conoscenza è da conquistare, la solitudine e il senso di perdita la fanno da protagonisti. Gli spazi di manovra che il gioco offre sono praticamente infiniti e la storia può all’improvviso cambiare ritmo grazie ai villains presenti nel videogame.

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