Dopo una giornata intera d'attesa e senza notizie arriva la conferma da parte di Ubisoft di alcuni leak che erano usciti già in giornata
Il 28 novembre, come pre annunciato già da parte di Ubisoft, sarebbe dovuta uscire la nuova stagione di Rainbow six siege, Operation Deep freeze, con al seguito tutti i nuovi cambiamenti al gioco e con l'aggiunta del nuovo operatore Tobarao.
Fin dalla mattina, in molti avevano iniziato ad insorgere attraverso i propri profili X sul fatto che Ubisoft, non avesse ancora rivelato l'ora della manutenzione ed il peso della nuova patch, addirittura qualche leaker aveva già iniziato a spargere la notizia che sarebbe stata rimandata la nuova operazione, notizia che non ha trovato riscontri ufficiali per più di metà giornata.
Intorno alle 15:00 della giornata di ieri, accade qualcosa di impensabile, gli utenti Xbox millantano un'aggiornamento molto pesante da scaricare per poter giocare a Rainbow six siege, in molti hanno creduto che il lancio della season fosse avvenuto senza un'adeguata comunicazione, ma niente di più sbagliato come scopriremo più avanti nella giornata.
Alle 15:52 del pomeriggio arriva finalmente la conferma, Operation Deep freeze sarà rimandata a data da destinarsi, non aggiungendo altro il team di sviluppo chiude così il comunicato per la community, la quale non solo era stata tutto il giorno ad inseguire notizie su notizie e cercare il supporto di Ubisoft, ma si sono poi ritrovati con un comunicato incompleto e con l'errore di averlo comunicato non solo dopo 8 ore di protesta popolare, ma anche senza dare troppe spiegazioni.
7 ore dopo circa il primo comunicato, arriva il secondo che conferma quanto era trapelato da due risposto dell'ubisoft support alla marea di commenti in cui sono stati taggati. Su Xbox la patch dell'anno 8 season 4 era stata resa disponibile nonostante il team di sviluppo avesse deciso di optare per un delay nel rilascio della patch. I test server, segue comunicazione, saranno allungati dal 29 Novembre fino al 5 Dicembre.
Purtroppo una delle critiche sempre più mosse dall'intera community di Rainbow six siege, continua ad essere ignorata, la comunicazione tra Ubisoft ed i giocatori del proprio titolo si rivela presso che nulla e la rabbia cresce creando solamente attrito e generando cattiveria gratuita da parte degli utenti.
Assodata la problematica legata alla linea comunicativa tra developer e community, parliamo dei motivi, o meglio supponiamo quali possono essere, dietro alla ragione che ha spinto una casa di sviluppo come Ubisoft a rallentare il processo di sviluppo del suo gioco di punta con centinaia di migliaia di appassionati collegati ogni giorno.
La fase di test server, ideata da Ubisoft per far provare in anteprima le novità legate al futuro del gioco, dovrebbe essere una fase di open beta in cui i giocatori ricoprono un ruolo fondamentale nella scoperta di bug e simili, questo purtroppo non ha mai impedito al gioco di avere crolli strutturali incredibili, ad esempio in Heavy Mettle per la prima settimana il sistema di rank era completamente sballato, i problemi relativi al battle pass ad esempio nelle scorse stagioni, io stesso fui colpito da un bug inspiegabile che aumentava fino a 300 000 euro il costo del battle pass.
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