Benvenuti a un nuovo episodio di Neurogaming, la rubrica che esplora il fantastico mondo dei videogiochi attraverso le lenti delle neuroscienze e della psicologia. Oggi affrontiamo un tema davvero affascinante e sorprendente: l'uso dei mondi virtuali immersivi per la terapia del dolore cronico. Prepariamoci a scoprire come il potere del gameplay possa offrire sollievo a chi soffre di dolori persistenti.La Magia dei mondi virtuali: Come la VR può alleviare il doloreImmaginate di trovarvi in un ambiente incantevole, come una foresta magica o una stazione spaziale futuristica. Vi state divertendo, siete completamente immersi nell'avventura, e... vi siete dimenticati del dolore! Sebbene possa sembrare magia, si tratta di pura scienza. La realtà virtuale (VR) è stata riconosciuta come uno strumento potente per distrarre il cervello dal dolore cronico, offrendo sollievo in modi che le terapie tradizionali spesso non riescono a ottenere.&nbsp;La tecnologia VR crea un'esperienza sensoriale completa che cattura l'attenzione e allontana i pensieri dal dolore. Questa forma di distrazione mentale è particolarmente efficace grazie al fenomeno del "disimpegno cognitivo", dove il cervello, completamente assorbito dall'esperienza, riduce la percezione del dolore. Uno studio pubblicato su Pain Medicine ha dimostrato che i pazienti che utilizzano la realtà virtuale durante procedure dolorose riportano una significativa riduzione del dolore.Il potere del Disimpegno cognitivoQuando siamo immersi in un videogioco, il nostro cervello è completamente assorbito dall'esperienza, fenomeno noto come "disimpegno cognitivo". Questo stato mentale può ridurre la percezione del dolore. Un famoso studio pubblicato su Pain Medicine ha dimostrato che i pazienti che utilizzano la realtà virtuale durante procedure dolorose hanno riportato una significativa riduzione del dolore.SnowWorld: Un mondo virtuale che combatte il doloreUn esempio emblematico dell'uso della VR nella terapia del dolore è SnowWorld, un gioco sviluppato appositamente per aiutare i pazienti con gravi ustioni a sopportare le dolorose sedute di medicazione. In SnowWorld, i giocatori lanciano palle di neve a pinguini e mammut in un paesaggio artico. Questo ambiente freddo e coinvolgente non solo distrae dal dolore, ma crea anche un'associazione mentale con il freddo, amplificando l'effetto analgesico.Uno studio che ha esaminato l'efficacia di SnowWorld ha evidenziato una riduzione del dolore fino al 50% nei pazienti che lo utilizzavano durante i trattamenti. Maggiori dettagli possono essere trovati nell'articolo disponibile su PubMed Central.&nbsp;Biofeedback e VR: Un connubio innovativo per il sollievo dal doloreLe innovazioni nel campo della realtà virtuale continuano a sorprendere. Una delle tecnologie più promettenti è la combinazione di VR con tecniche di biofeedback, che sta aprendo nuove possibilità per il trattamento del dolore cronico. In questo approccio, i pazienti non solo esplorano mondi virtuali, ma imparano anche a controllare il proprio corpo attraverso segnali visivi e uditivi in tempo reale, migliorando ulteriormente la gestione del dolore.&nbsp;Un recente studio pubblicato su JMIR Serious Games ha esaminato l'efficacia della VR nel ridurre il dolore cronico in pazienti con fibromialgia. I risultati sono stati promettenti, mostrando una riduzione significativa del dolore e un miglioramento della qualità della vita.Efficacia della VR nella Terapia del dolore cronicoLa terapia del dolore attraverso i mondi virtuali è una frontiera affascinante e promettente della scienza applicata ai videogiochi. Grazie all'immersività e all'interattività dei videogiochi, possiamo offrire sollievo a chi soffre di dolori cronici, migliorando significativamente la loro qualità di vita.&nbsp;Un ulteriore studio, pubblicato su Frontiers in Human Neuroscience, ha evidenziato come la VR possa essere un efficace strumento per ridurre il dolore percepito in condizioni croniche, dimostrando che l'esperienza immersiva può influenzare positivamente la neuroplasticità cerebrale e la gestione del dolore.Il futuro della terapia del dolore: Nuove prospettive e sviluppiMentre continuiamo a esplorare queste incredibili applicazioni dei videogiochi, ricordiamoci che siamo solo all'inizio. Il futuro della terapia del dolore potrebbe essere più vicino di quanto pensiamo, e potrebbe benissimo passare attraverso un controller o un visore VR. Le potenzialità sono enormi, e le continue ricerche nel settore promettono di ampliare ulteriormente le applicazioni terapeutiche della realtà virtuale.&nbsp;Con l'avanzare della tecnologia, si prevede che i sistemi di realtà virtuale diventeranno sempre più accessibili e personalizzabili, permettendo terapie mirate e adattate alle esigenze individuali dei pazienti. L'integrazione con l'intelligenza artificiale potrebbe inoltre consentire di monitorare in tempo reale le risposte dei pazienti, ottimizzando così l'efficacia del trattamento.La terza puntata della seconda stagione di Neurogaming finisce qui. Grazie per averci seguito in questo viaggio attraverso le nuove frontiere della terapia del dolore. Vi invitiamo a interagire con i nostri contenuti sui canali social e a seguirci per essere sempre aggiornati su tutte le novità del mondo dei videogiochi e delle loro applicazioni scientifiche.Continuate a seguirci per la prossima puntata, dove esploreremo altre applicazioni sorprendenti dei videogiochi nel campo delle neuroscienze e della psicologia. Io vi saluto, e vi do appuntamento alla prossima puntata. Ciao!

Benvenuti a un nuovo episodio di Neurogaming, la rubrica che esplora il fantastico mondo dei videogiochi attraverso le lenti delle neuroscienze e della psicologia. Oggi affrontiamo un tema davvero affascinante e sorprendente: l'uso dei mondi virtuali immersivi per la terapia del dolore cronico. Prepariamoci a scoprire come il potere del gameplay possa offrire sollievo a chi soffre di dolori persistenti.<h2>La Magia dei mondi virtuali: Come la VR può alleviare il dolore</h2>Immaginate di trovarvi in un ambiente incantevole, come una foresta magica o una stazione spaziale futuristica. Vi state divertendo, siete completamente immersi nell'avventura, e... vi siete dimenticati del dolore! Sebbene possa sembrare magia, si tratta di pura scienza. La realtà virtuale (VR) è stata riconosciuta come uno strumento potente per distrarre il cervello dal dolore cronico, offrendo sollievo in modi che le terapie tradizionali spesso non riescono a ottenere. &nbsp;La tecnologia VR crea un'esperienza sensoriale completa che cattura l'attenzione e allontana i pensieri dal dolore. Questa forma di distrazione mentale è particolarmente efficace grazie al fenomeno del "disimpegno cognitivo", dove il cervello, completamente assorbito dall'esperienza, riduce la percezione del dolore. Uno studio pubblicato su Pain Medicine ha dimostrato che i pazienti che utilizzano la realtà virtuale durante procedure dolorose riportano una significativa riduzione del dolore.<h3>Il potere del Disimpegno cognitivo</h3>Quando siamo immersi in un videogioco, il nostro cervello è completamente assorbito dall'esperienza, fenomeno noto come "disimpegno cognitivo". Questo stato mentale può ridurre la percezione del dolore. Un famoso studio pubblicato su Pain Medicine ha dimostrato che i pazienti che utilizzano la realtà virtuale durante procedure dolorose hanno riportato una significativa riduzione del dolore.<h3>SnowWorld: Un mondo virtuale che combatte il dolore</h3>Un esempio emblematico dell'uso della VR nella terapia del dolore è SnowWorld, un gioco sviluppato appositamente per aiutare i pazienti con gravi ustioni a sopportare le dolorose sedute di medicazione. In SnowWorld, i giocatori lanciano palle di neve a pinguini e mammut in un paesaggio artico. Questo ambiente freddo e coinvolgente non solo distrae dal dolore, ma crea anche un'associazione mentale con il freddo, amplificando l'effetto analgesico. Uno studio che ha esaminato l'efficacia di SnowWorld ha evidenziato una riduzione del dolore fino al 50% nei pazienti che lo utilizzavano durante i trattamenti. Maggiori dettagli possono essere trovati nell'articolo disponibile su PubMed Central. &nbsp;<h3>Biofeedback e VR: Un connubio innovativo per il sollievo dal dolore</h3>Le innovazioni nel campo della realtà virtuale continuano a sorprendere. Una delle tecnologie più promettenti è la combinazione di VR con tecniche di biofeedback, che sta aprendo nuove possibilità per il trattamento del dolore cronico. In questo approccio, i pazienti non solo esplorano mondi virtuali, ma imparano anche a controllare il proprio corpo attraverso segnali visivi e uditivi in tempo reale, migliorando ulteriormente la gestione del dolore.&nbsp;Un recente studio pubblicato su JMIR Serious Games ha esaminato l'efficacia della VR nel ridurre il dolore cronico in pazienti con fibromialgia. I risultati sono stati promettenti, mostrando una riduzione significativa del dolore e un miglioramento della qualità della vita.<h3>Efficacia della VR nella Terapia del dolore cronico</h3>La terapia del dolore attraverso i mondi virtuali è una frontiera affascinante e promettente della scienza applicata ai videogiochi. Grazie all'immersività e all'interattività dei videogiochi, possiamo offrire sollievo a chi soffre di dolori cronici, migliorando significativamente la loro qualità di vita. &nbsp;Un ulteriore studio, pubblicato su Frontiers in Human Neuroscience, ha evidenziato come la VR possa essere un efficace strumento per ridurre il dolore percepito in condizioni croniche, dimostrando che l'esperienza immersiva può influenzare positivamente la neuroplasticità cerebrale e la gestione del dolore.<h3>Il futuro della terapia del dolore: Nuove prospettive e sviluppi</h3>Mentre continuiamo a esplorare queste incredibili applicazioni dei videogiochi, ricordiamoci che siamo solo all'inizio. Il futuro della terapia del dolore potrebbe essere più vicino di quanto pensiamo, e potrebbe benissimo passare attraverso un controller o un visore VR. Le potenzialità sono enormi, e le continue ricerche nel settore promettono di ampliare ulteriormente le applicazioni terapeutiche della realtà virtuale. &nbsp;Con l'avanzare della tecnologia, si prevede che i sistemi di realtà virtuale diventeranno sempre più accessibili e personalizzabili, permettendo terapie mirate e adattate alle esigenze individuali dei pazienti. L'integrazione con l'intelligenza artificiale potrebbe inoltre consentire di monitorare in tempo reale le risposte dei pazienti, ottimizzando così l'efficacia del trattamento. La terza puntata della seconda stagione di Neurogaming finisce qui. Grazie per averci seguito in questo viaggio attraverso le nuove frontiere della terapia del dolore. Vi invitiamo a interagire con i nostri contenuti sui canali social e a seguirci per essere sempre aggiornati su tutte le novità del mondo dei videogiochi e delle loro applicazioni scientifiche. Continuate a seguirci per la prossima puntata, dove esploreremo altre applicazioni sorprendenti dei videogiochi nel campo delle neuroscienze e della psicologia. Io vi saluto, e vi do appuntamento alla prossima puntata. Ciao!

 Scopri come la realtà virtuale sta rivoluzionando la terapia del dolore cronico

Come i giochi VR aiutino per il dolore cronico

 Scopri come la realtà virtuale sta rivoluzionando la terapia del dolore cronico, offrendo nuove speranze e sollievo attraverso mondi immersivi e coinvolgenti

Neuro Gaming: I videogiochi VR ed il dolore cronico

Lily si innamora di Ryle ma ad un certo punto torna il suo ex, Atlas e, tanto per cambiare nessuno aveva considerato il triangolo. Via al dramma, la trama si dipana tra dubbi, ricerche profondissime di se stessi, angoscia e tanto amore matto e disperatissimo. Quella di It ends with us è una bella storia? Forse sì o forse no e in ogni caso sta allo spettatore deciderlo. Ma, a incuriosirci, è stato il dietro le quinte del film, in arrivo al cinema il 21 agosto, che prende il via nel mondo dell’editoria per poi essere fagocitato dai trend su Tiktok mentre il il grande schermo diventa la coppa della vittoria per i sovrani della viralità.It end with us, il nuovo trailer e il fenomeno del #booktokIt end with us è forse uno dei film più attesi dal grande pubblico di Tiktok, il social in grado di rilanciare, come mai era stato fatto prima, il settore dell’editoria dedicato al genere young adult. Il film, di cui è stato appena diffuso il primo trailer, è infatti l’adattamento del romanzo omonimo di Colleen Hoover, best seller e fenomeno del booktok che ha a tal punto dominato le classifiche e i trend da rendere possibile l’ingaggio di un’attrice come Blake Lively nel ruolo della protagonista Lily. La trama non presenta elementi di novità tali da giustificarne l’immenso successo, un triangolo amoroso a metà tra Dawson's Creek e Gray’s Anatomy in cui si alternano momenti di empowerment e di self consciousness: siamo noi a dire basta, recita il sottotitolo della versione italiana. “Voglio rivederti” - dice lui - “Mi stai già vedendo” - risponde lei - immersi tra fiori, addominali scolpiti e le luci della città di Boston. Poi parte il vero dramma, la relazione con Ryle diventa tossica, lui le fa del male e lei deve decidere di subire o prendere in mano la sua vita.&nbsp;“Per quanto sia difficile, se non rompiamo noi lo schema, lo schema romperà noi”E via così con il percorso che porterà Lily a riprendere in mano la sua vita e una nuova relazione. Blake Lively è stata un’amante del romanzo e, secondo quanto dichiarato alla rivista People:&nbsp;&nbsp;"Lily ha avuto risonanza con un'enorme quantità di persone, come ha chiarito il successo del libro. Entrare nei panni di un personaggio che ha avuto un impatto così significativo è un onore da interpretare. Ho amato Lily. E spero che l’amore sia sentito da coloro che si prendono cura di lei come faccio io, e anche da coloro che la conoscono per la prima volta in questo film”.&nbsp;instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/C7B7vKQL3SC/")&nbsp;Dai social al cinema: parola d’ordine viralitàIl cinema è in ottima salute, almeno così sembra dopo le grandi uscite di questi ultimi due anni con Oppenheimer, Dune e sì, anche Barbie. Eppure il blocco durante la pandemia deve aver aperto un varco peggiore di quelli che Vecna ha sparpagliato lungo Hawkins perché, è vero, le grandi major non fanno cinema così, giusto per passionione ma, è chiaro che ormai il mondo social con i suoi trend e contenuti virali, ha contaminato quello del cinema. Siamo ben lieti che l’online contribuisca alla scoperta dell’editoria soprattutto quando accade in casa nostra. Il riferimento ovviamente è al caso Erin Doom, la scrittrice emiliana che ha conquistato Tiktok con il best seller Il Fabbricante di Lacrime da cui Netflix ha tirato fuori una serie tv.&nbsp;&nbsp;La serie è stata molto scriticata, poichè "cringe" per molti utenti, ma è stata in ogni caso una delle più virali- a livello globale- sulla piattaforma. It ends with us, in uscita al cinema il 21 agosto 2024, non fa che confermare questa tendenza; il genere più premiato è, come anticipato, quello young adult, ovvero storie vissute da poco più che adolescenti che tendenzialmente non sono altro che repliche di se stesse: protagonista femminile bella, anzi bellissima ma insicura, villain/interesse amoroso, principe che poi diventa villain e poi tutti felici e contenti. E sorge una domanda. Con la potenza dei social, con la bellezza della condivisione, il dialogo, il dibattito, le reviews, quello che diventa virale è: ho visto lui che bacia lei che bacia lui che bacia me?&nbsp;Alla luce di ciò forse è più facile capire i poveri sceneggiatori di hollywood in sciopero, pagati due soldi per mettere sottochiave la creatività, che dire, meritano tutta la nostra comprensione.&nbsp;

Lily si innamora di Ryle ma ad un certo punto torna il suo ex, Atlas e, tanto per cambiare nessuno aveva considerato il triangolo. Via al dramma, la trama si dipana tra dubbi, ricerche profondissime di se stessi, angoscia e tanto amore matto e disperatissimo. Quella di It ends with us è una bella storia? Forse sì o forse no e in ogni caso sta allo spettatore deciderlo. Ma, a incuriosirci, è stato il dietro le quinte del film, in arrivo al cinema il 21 agosto, che prende il via nel mondo dell’editoria per poi essere fagocitato dai trend su Tiktok mentre il il grande schermo diventa la coppa della vittoria per i sovrani della viralità.<h2>It end with us, il nuovo trailer e il fenomeno del #booktok</h2>It end with us è forse uno dei film più attesi dal grande pubblico di <a href="https://gaming.libero.it/tik-tok-il-senato-americano-approva-il-disegno-di-legge-per-bloccare-il-social-1">Tiktok</a>, il social in grado di rilanciare, come mai era stato fatto prima, il settore dell’editoria dedicato al genere young adult. Il film, di cui è stato appena diffuso il primo trailer, è infatti l’adattamento del romanzo omonimo di Colleen Hoover, best seller e fenomeno del booktok che ha a tal punto dominato le classifiche e i trend da rendere possibile l’ingaggio di un’attrice come Blake Lively nel ruolo della protagonista Lily. La trama non presenta elementi di novità tali da giustificarne l’immenso successo, un triangolo amoroso a metà tra Dawson's Creek e Gray’s Anatomy in cui si alternano momenti di empowerment e di self consciousness: siamo noi a dire basta, recita il sottotitolo della versione italiana. “Voglio rivederti” - dice lui - “Mi stai già vedendo” - risponde lei - immersi tra fiori, addominali scolpiti e le luci della città di Boston. Poi parte il vero dramma, la relazione con Ryle diventa tossica, lui le fa del male e lei deve decidere di subire o prendere in mano la sua vita.&nbsp;<blockquote>“Per quanto sia difficile, se non rompiamo noi lo schema, lo schema romperà noi”</blockquote>E via così con il percorso che porterà Lily a riprendere in mano la sua vita e una nuova relazione. Blake Lively è stata un’amante del romanzo e, secondo quanto dichiarato alla rivista People:&nbsp;<blockquote>&nbsp;"Lily ha avuto risonanza con un'enorme quantità di persone, come ha chiarito il successo del libro. Entrare nei panni di un personaggio che ha avuto un impatto così significativo è un onore da interpretare. Ho amato Lily. E spero che l’amore sia sentito da coloro che si prendono cura di lei come faccio io, e anche da coloro che la conoscono per la prima volta in questo film”.</blockquote>&nbsp;instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/C7B7vKQL3SC/")&nbsp;<h3>Dai social al cinema: parola d’ordine viralità</h3>Il cinema è in ottima salute, almeno così sembra dopo le grandi uscite di questi ultimi due anni con <a href="https://gaming.libero.it/cillian-murphy-tra-la-corsa-agli-oscar-e-la-passione-per-i-videogiochi">Oppenheimer</a>, Dune e sì, anche <a href="https://gaming.libero.it/barbie-in-arrivo-un-videogioco-dal-film-candidato-all-oscar">Barbie</a>. Eppure il blocco durante la pandemia deve aver aperto un varco peggiore di quelli che Vecna ha sparpagliato lungo Hawkins perché, è vero, le grandi major non fanno cinema così, giusto per passionione ma, è chiaro che ormai il mondo social con i suoi trend e contenuti virali, ha contaminato quello del cinema. Siamo ben lieti che l’online contribuisca alla scoperta dell’editoria soprattutto quando accade in casa nostra. Il riferimento ovviamente è al caso Erin Doom, la scrittrice emiliana che ha conquistato Tiktok con il best seller Il Fabbricante di Lacrime da cui Netflix ha tirato fuori una serie tv.&nbsp; &nbsp;La serie è stata molto scriticata, poichè "cringe" per molti utenti, ma è stata in ogni caso una delle più virali- a livello globale- sulla piattaforma. It ends with us, in uscita al cinema il 21 agosto 2024, non fa che confermare questa tendenza; il genere più premiato è, come anticipato, quello young adult, ovvero storie vissute da poco più che adolescenti che tendenzialmente non sono altro che repliche di se stesse: protagonista femminile bella, anzi bellissima ma insicura, villain/interesse amoroso, principe che poi diventa villain e poi tutti felici e contenti. E sorge una domanda. Con la potenza dei social, con la bellezza della condivisione, il dialogo, il dibattito, le reviews, quello che diventa virale è: ho visto lui che bacia lei che bacia lui che bacia me?&nbsp; Alla luce di ciò forse è più facile capire i poveri sceneggiatori di hollywood in sciopero, pagati due soldi per mettere sottochiave la creatività, che dire, meritano tutta la nostra comprensione.&nbsp;

Blake Lively è Lily nel film It ends with us, fenomeno di tiktok

It ends with us, ecco il trailer del film nato su TikTok

Da It ends with us al Fabbricante di Lacrime, ecco come i social guidano il mondo del cinema


Dai social al cinema, ecco il trailer del film It Ends with us con Blake Lively

Continua l'epopea degli enormi licenziamenti nel mondo dei videogiochi, questa volta tocca a Sony e ad uno studio come quello di Londra, i London Studio.Dal Vr alla cancellazione dei live serviceJim Ryan, la testa più importante di Sony interactive, ha rilasciato un lungo comunicato che vi riportiamo qui sotto, ma vogliamo prima soffermarci sulle recenti scelte da parte di tante altre compagnie: pochi giorni fa è stato annunciato il taglio dei dipendenti di Supermassive games, la riorganizzazione in casa Riot e tanti altri licenziamenti tra Microsoft e piccole o grandi società che vivono il momento di enorme difficoltà del settore.&nbsp;Sony ha in oltre &nbsp;ufficializzato la decisione di procedere al licenziamento di 900 dipendenti nell'ambito della divisione PlayStation. La compagnia ha dichiarato la completa chiusura di London Studio, noto per la creazione di diversi giochi per la realtà virtuale, e pare che il team stesse lavorando su un gioco live service, progetto che sembra essere stato interrotto. La decisione di riduzione del personale coinvolgerà anche altri team, tra cui Firesprite, Guerrilla, Insomniac Games, Naughty Dog e quelli delle divisioni Technology, Creative e Support.&nbsp;Il comunicato di Jim Ryan sui licenziamenti dei London studioÈ importante fornirvi aggiornamenti sull'attività il più spesso possibile. Oggi vi scrivo con una triste notizia. Dopo le discussioni degli ultimi mesi sull'evoluzione del panorama economico, sui cambiamenti nel modo in cui sviluppiamo, distribuiamo e distribuiamo i prodotti e per garantire che la nostra organizzazione sia pronta per il futuro in questo settore in rapida evoluzione, siamo giunti alla conclusione che le decisioni difficili sono diventate inevitabili. Il team di leadership e io abbiamo preso la decisione incredibilmente difficile di ristrutturare le attività, che purtroppo include una riduzione della forza lavoro, con un impatto su persone di grande talento che hanno contribuito al nostro successo. Dopo un'attenta riflessione e molte discussioni tra i dirigenti nel corso di diversi mesi, è emersa chiaramente la necessità di apportare dei cambiamenti per continuare a far crescere l'attività e sviluppare l'azienda. Abbiamo dovuto fare un passo indietro, guardare alla nostra attività in modo olistico e andare avanti concentrandoci sulla sostenibilità a lungo termine dell'azienda e offrendo le migliori esperienze possibili alla nostra comunità. L'obiettivo è quello di razionalizzare le nostre risorse per garantire il nostro continuo successo e la capacità di offrire esperienze che i giocatori e i creatori si aspettano da noi.continua poi dicendo:Voglio essere il più trasparente possibile con voi, con i nostri partner e con la nostra comunità su ciò che questo significa: Prevediamo di ridurre il nostro organico di circa 900 persone, pari a circa l'8% della nostra attuale forza lavoro. Ci saranno ripercussioni per i dipendenti di tutte le regioni SIE: Americhe, EMEA, Giappone e APAC. Diversi studi PlayStation sono interessati. So che ricevere questa notizia è difficile e sconvolgente e che vi state chiedendo cosa significhi per voi. Le tempistiche e le procedure di approccio varieranno a seconda del luogo in cui vi trovate, a causa delle leggi e delle normative locali. Per chi si trova negli Stati Uniti, tutti i dipendenti interessati saranno informati oggi stesso. Nel Regno Unito si propone: la chiusura totale di London Studio di PlayStation Studios, la riduzione dello studio Firesprite e la riduzione di varie funzioni in tutta la SIE nel Regno Unito.I cambiamenti proposti comportano un periodo di consultazione collettiva prima di prendere qualsiasi decisione definitiva. Tutti i dipendenti che fanno parte della consultazione collettiva saranno informati oggi dei prossimi passi. In Giappone, attueremo un prossimo programma di sostegno alla carriera. I dettagli saranno comunicati separatamente. Negli altri Paesi, inizieremo le conversazioni con coloro che sono potenzialmente a rischio o colpiti da questa proposta di azione. Per coloro che lasceranno SIE: lascerete questa azienda con il nostro più profondo rispetto e apprezzamento per tutti gli sforzi compiuti durante il vostro mandato. Per coloro che rimarranno al SIE: durante questo processo diremo addio ad amici e colleghi a cui teniamo molto, e sarà doloroso. La vostra resilienza, sensibilità e capacità di adattamento saranno fondamentali nelle settimane e nei mesi a venire.conclude dicendo che:Non sarà facile e sono consapevole dell'impatto che avrà sul benessere. I dipendenti interessati riceveranno un sostegno, comprese le indennità di licenziamento. Sebbene questi siano tempi difficili, non sono indicativi di una mancanza di forza della nostra azienda, del nostro marchio o del nostro settore. Il nostro obiettivo è quello di rimanere agili e adattabili e di continuare a concentrarci sull'offerta delle migliori esperienze di gioco possibili, ora e in futuro. Vi ringraziamo per la vostra comprensione in questo periodo difficile. Vi preghiamo di essere gentili con voi stessi e tra di voi. Jim&nbsp;

Continua l'epopea degli enormi licenziamenti nel mondo dei videogiochi, questa volta tocca a Sony e ad uno studio come quello di Londra, i London Studio.<h2>Dal Vr alla cancellazione dei live service</h2>Jim Ryan, la testa più importante di Sony interactive, ha rilasciato un lungo comunicato che vi riportiamo qui sotto, ma vogliamo prima soffermarci sulle recenti scelte da parte di tante altre compagnie: pochi giorni fa è stato annunciato il taglio dei dipendenti di <a href="https://gaming.libero.it/supermassive-grossi-licenziamenti-in-arrivo">Supermassive games</a>, la riorganizzazione in casa <a href="https://gaming.libero.it/riot-uno-dei-giochi-e-sull-orlo-della-chiusura">Riot</a> e tanti altri licenziamenti tra Microsoft e piccole o grandi società che vivono il momento di enorme difficoltà del settore. &nbsp;Sony ha in oltre &nbsp;ufficializzato la decisione di procedere al licenziamento di 900 dipendenti nell'ambito della divisione PlayStation. La compagnia ha dichiarato la completa chiusura di London Studio, noto per la creazione di diversi giochi per la realtà virtuale, e pare che il team stesse lavorando su un gioco live service, progetto che sembra essere stato interrotto. La decisione di riduzione del personale coinvolgerà anche altri team, tra cui Firesprite, Guerrilla, Insomniac Games, Naughty Dog e quelli delle divisioni Technology, Creative e Support.&nbsp;<h3>Il comunicato di Jim Ryan sui licenziamenti dei London studio</h3><blockquote>È importante fornirvi aggiornamenti sull'attività il più spesso possibile. Oggi vi scrivo con una triste notizia. Dopo le discussioni degli ultimi mesi sull'evoluzione del panorama economico, sui cambiamenti nel modo in cui sviluppiamo, distribuiamo e distribuiamo i prodotti e per garantire che la nostra organizzazione sia pronta per il futuro in questo settore in rapida evoluzione, siamo giunti alla conclusione che le decisioni difficili sono diventate inevitabili. Il team di leadership e io abbiamo preso la decisione incredibilmente difficile di ristrutturare le attività, che purtroppo include una riduzione della forza lavoro, con un impatto su persone di grande talento che hanno contribuito al nostro successo. Dopo un'attenta riflessione e molte discussioni tra i dirigenti nel corso di diversi mesi, è emersa chiaramente la necessità di apportare dei cambiamenti per continuare a far crescere l'attività e sviluppare l'azienda. Abbiamo dovuto fare un passo indietro, guardare alla nostra attività in modo olistico e andare avanti concentrandoci sulla sostenibilità a lungo termine dell'azienda e offrendo le migliori esperienze possibili alla nostra comunità. L'obiettivo è quello di razionalizzare le nostre risorse per garantire il nostro continuo successo e la capacità di offrire esperienze che i giocatori e i creatori si aspettano da noi.</blockquote>continua poi dicendo:<blockquote>Voglio essere il più trasparente possibile con voi, con i nostri partner e con la nostra comunità su ciò che questo significa: Prevediamo di ridurre il nostro organico di circa 900 persone, pari a circa l'8% della nostra attuale forza lavoro. Ci saranno ripercussioni per i dipendenti di tutte le regioni SIE: Americhe, EMEA, Giappone e APAC. Diversi studi PlayStation sono interessati. So che ricevere questa notizia è difficile e sconvolgente e che vi state chiedendo cosa significhi per voi. Le tempistiche e le procedure di approccio varieranno a seconda del luogo in cui vi trovate, a causa delle leggi e delle normative locali. Per chi si trova negli Stati Uniti, tutti i dipendenti interessati saranno informati oggi stesso. Nel Regno Unito si propone: la chiusura totale di London Studio di PlayStation Studios, la riduzione dello studio Firesprite e la riduzione di varie funzioni in tutta la SIE nel Regno Unito.I cambiamenti proposti comportano un periodo di consultazione collettiva prima di prendere qualsiasi decisione definitiva. Tutti i dipendenti che fanno parte della consultazione collettiva saranno informati oggi dei prossimi passi. In Giappone, attueremo un prossimo programma di sostegno alla carriera. I dettagli saranno comunicati separatamente. Negli altri Paesi, inizieremo le conversazioni con coloro che sono potenzialmente a rischio o colpiti da questa proposta di azione. Per coloro che lasceranno SIE: lascerete questa azienda con il nostro più profondo rispetto e apprezzamento per tutti gli sforzi compiuti durante il vostro mandato. Per coloro che rimarranno al SIE: durante questo processo diremo addio ad amici e colleghi a cui teniamo molto, e sarà doloroso. La vostra resilienza, sensibilità e capacità di adattamento saranno fondamentali nelle settimane e nei mesi a venire.</blockquote>conclude dicendo che:<blockquote>Non sarà facile e sono consapevole dell'impatto che avrà sul benessere. I dipendenti interessati riceveranno un sostegno, comprese le indennità di licenziamento. Sebbene questi siano tempi difficili, non sono indicativi di una mancanza di forza della nostra azienda, del nostro marchio o del nostro settore. Il nostro obiettivo è quello di rimanere agili e adattabili e di continuare a concentrarci sull'offerta delle migliori esperienze di gioco possibili, ora e in futuro. Vi ringraziamo per la vostra comprensione in questo periodo difficile. Vi preghiamo di essere gentili con voi stessi e tra di voi. Jim</blockquote>&nbsp;

Playstation dice addio ai London studio e con essi vengono licenziati quasi 1000 dipendenti

Playstation licenziati 900 dipendenti in Europa

Sony ha annunciato attraverso un comunicato di Jim Ryan la chiusura dei London studio e il conseguente licenziamento di quasi 1000 dipendenti

Sony: chiuso uno studio in Europa, tagliati 900 dipendenti

Si chiama Francesco Panto e ha 33 anni, lo psichiatra diventato noto come Dottor Manga che, in Giappone cura i suoi pazienti con le storie tratte da anime e manga. Il Giappone, lo sappiamo, è la terra dei manga ma, anche in un territorio così sensibile al genere, Panto è tra i primi a usare il materiale offerto dai grandi racconti manga per aiutare i suoi pazienti psichiatrici durante le terapie.Dottor Manga e l’Anime TherapyAnime therapy, è così che Francesco Panto, il giovane psichiatra italiano, il primo e, ad oggi l’unico, ad aver ottenuto l’abilitazione ad esercitare in Giappone, chiama la sua particolarissima terapia. Panto usa infatti le storie dei personaggi protagonisti di anime e manga per affrontare alcune delle più delicate tematiche psicologiche. Rispetto al suo metodo di cura, Panto ha dichiarato alla Gazzetta del sud che:&nbsp;“Durante i miei anni di studio al dottorato Ph.D. alla “Tsukuba University” con il mio mentore Saito Tamaki , l’inventore della parola giapponese Hikikomori, ho pensato di usare le stesse produzioni come appunto anime, manga e giochi che vengono definite un rischio di isolamento per queste persone, come cura. Dopotutto è la dose che fa il veleno”.&nbsp;Panto ha così iniziato a sperimentare la forza e il potere curativo che hanno le storie che consentono di imparare qualcosa di nuovo su noi stessi e sulle nostre emozioni. Se riesce a farlo la grande letteratura, cosa che diamo quasi per scontata, perché non i manga?&nbsp;instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/C8sC1XPtoAh/")&nbsp;“La mia idea è di usare queste produzioni principalmente in due modi: nel contesto clinico, durante il “counseling” del paziente. Spesso rendersi conto dei propri problemi può essere difficile, invece proiettandosi in un personaggio di un manga, anime o videogioco, ci si può rendere conto di molte cose. Quindi l’idea è quella di usare questa tecnica di “counseling” prima partendo dalla storia e poi spostando l’attenzione sul paziente”.&nbsp;&nbsp;Ma, l’aspetto più innovativo della pratica di Dottor Manga, prevede la creazione di un videogioco vero e proprio:&nbsp;“L’altro aspetto è un po’ più futuristico e prevede la messa a punto di un gioco interattivo che “veda” le emozioni del player. Con una parte normale di avventura e una parte di interazione con i personaggi del gioco che funziona un po’ come una seduta dallo psichiatra però in un modo mascherato, nel senso che il player ha l’impressione solo di parlare con il suo personaggio preferito. È un progetto molto calato nel “metaverso “ o realtà virtuale”&nbsp;Chi sono gli Hikikomori e come riescono a comunicare con i videogiochiGli hikikomori sono spesso ragazzi giovanissimi che, volontariamente, scelgono di vivere reclusi, isolandosi completamente dalla società e dalle loro famiglie. Il fenomeno, riconosciuto e molto presente in Giappone, è arrivato anche da noi in Italia ma, proprio in Giappone, terra promessa degli sviluppatori e degli scrittori creativi, pare sia stata sviluppata la pratica di cura che riesce a stabilire una connessione con questi giovani e pian piano, portarli verso il mondo esterno. L’idea di fondo di Francesco Panto è in realtà brillante nella sua semplicità. Gli hikikomori vivono circondati dalle storie dei manga, degli anime e dei videogiochi online al punto che spesso, sono il loro unico strumento di comunicazione.&nbsp;&nbsp;Panto ha quindi intuito che, nel percorso di cura, sarebbe stato molto più vantaggioso utilizzare il linguaggio degli hikikomori per approcciare a situazioni così complesse, invece di demonizzare i loro mezzi di intrattenimento e, spesso, di sopravvivenza. Manga, anime, giochi, vendono dunque trattati come un vero e proprio linguaggio, un nuovo modo di leggere la persona partendo dalla sue passioni, creando così una safe zone che consente di affrontare anche le tematiche psicologiche più intime e complesse. I manga, proprio come i videogiochi, sono infatti ricchi di storie e personaggi dalla straordinaria profondità e, non di rado, nelle storie, sono presenti giovani che vivono importati disagi, problematiche psicologiche e del comportamento in cui gli hikikomori, o i giovani in generale, possano riconoscersi. La consapevolezza è infatti considerata il primo passo del percorso di cura.&nbsp;Francesco Panto, il futuro di Dottor MangaNella stessa intervista riportata da Gazzetta del Sud, Panto ha anche parlato del suo futuro e di cosa desidera. Forte dell’esperienza in Giappone a quanto pare, desidera aggiungere un nuovo tassello al suo percorso professionale:&nbsp;“Sono stato il primo italiano e ancora l‘unico ad avere la licenza medica giapponese. Esercito come psichiatra a tempo pieno in un Policlinico universitario prestigioso come la “Keio University” e ho un dottorato alla “Tsukuba University”. Però uno dei miei più grandi sogni nel cassetto è quello di unire la mia attività di medico con quella di scrittore creativo. Una strada nuova, che oltrepassa la medicina, piena di sfide ma la percorrerò”&nbsp;&nbsp;

Si chiama Francesco Panto e ha 33 anni, lo psichiatra diventato noto come Dottor Manga che, in Giappone cura i suoi pazienti con le storie tratte da anime e manga. Il Giappone, lo sappiamo, è la terra dei manga ma, anche in un territorio così sensibile al genere, Panto è tra i primi a usare il materiale offerto dai grandi racconti manga per aiutare i suoi pazienti psichiatrici durante le terapie.<h2>Dottor Manga e l’Anime Therapy</h2>Anime therapy, è così che Francesco Panto, il giovane psichiatra italiano, il primo e, ad oggi l’unico, ad aver ottenuto l’abilitazione ad esercitare in Giappone, chiama la sua particolarissima terapia. Panto usa infatti le storie dei personaggi protagonisti di anime e manga per affrontare alcune delle più delicate tematiche psicologiche. Rispetto al suo metodo di cura, Panto ha dichiarato alla Gazzetta del sud che:&nbsp;<blockquote>“Durante i miei anni di studio al dottorato Ph.D. alla “Tsukuba University” con il mio mentore Saito Tamaki , l’inventore della parola giapponese Hikikomori, ho pensato di usare le stesse produzioni come appunto anime, manga e giochi che vengono definite un rischio di isolamento per queste persone, come cura. Dopotutto è la dose che fa il veleno”.</blockquote>&nbsp;Panto ha così iniziato a sperimentare la forza e il potere curativo che hanno le storie che consentono di imparare qualcosa di nuovo su noi stessi e sulle nostre emozioni. Se riesce a farlo la grande letteratura, cosa che diamo quasi per scontata, perché non i manga?&nbsp;instagramEmbed("https://www.instagram.com/p/C8sC1XPtoAh/")&nbsp;<blockquote>“La mia idea è di usare queste produzioni principalmente in due modi: nel contesto clinico, durante il “counseling” del paziente. Spesso rendersi conto dei propri problemi può essere difficile, invece proiettandosi in un personaggio di un manga, anime o videogioco, ci si può rendere conto di molte cose. Quindi l’idea è quella di usare questa tecnica di “counseling” prima partendo dalla storia e poi spostando l’attenzione sul paziente”.&nbsp;</blockquote>&nbsp;Ma, l’aspetto più innovativo della pratica di Dottor Manga, prevede la creazione di un videogioco vero e proprio:&nbsp;<blockquote>“L’altro aspetto è un po’ più futuristico e prevede la messa a punto di un gioco interattivo che “veda” le emozioni del player. Con una parte normale di avventura e una parte di interazione con i personaggi del gioco che funziona un po’ come una seduta dallo psichiatra però in un modo mascherato, nel senso che il player ha l’impressione solo di parlare con il suo personaggio preferito. È un progetto molto calato nel “metaverso “ o realtà virtuale”</blockquote>&nbsp;<h3>Chi sono gli Hikikomori e come riescono a comunicare con i videogiochi</h3>Gli hikikomori sono spesso ragazzi giovanissimi che, volontariamente, scelgono di vivere reclusi, isolandosi completamente dalla società e dalle loro famiglie. Il fenomeno, riconosciuto e molto presente in Giappone, è arrivato anche da noi in Italia ma, proprio in Giappone, terra promessa degli sviluppatori e degli scrittori creativi, pare sia stata sviluppata la pratica di cura che riesce a stabilire una connessione con questi giovani e pian piano, portarli verso il mondo esterno. L’idea di fondo di Francesco Panto è in realtà brillante nella sua semplicità. Gli hikikomori vivono circondati dalle storie dei manga, degli anime e dei videogiochi online al punto che spesso, sono il loro unico strumento di comunicazione.&nbsp;&nbsp;Panto ha quindi intuito che, nel percorso di cura, sarebbe stato molto più vantaggioso utilizzare il linguaggio degli hikikomori per approcciare a situazioni così complesse, invece di demonizzare i loro mezzi di intrattenimento e, spesso, di sopravvivenza. Manga, anime, giochi, vendono dunque trattati come un vero e proprio linguaggio, un nuovo modo di leggere la persona partendo dalla sue passioni, creando così una safe zone che consente di affrontare anche le tematiche psicologiche più intime e complesse. I manga, proprio come i videogiochi, sono infatti ricchi di storie e personaggi dalla straordinaria profondità e, non di rado, nelle storie, sono presenti giovani che vivono importati disagi, problematiche psicologiche e del comportamento in cui gli hikikomori, o i giovani in generale, possano riconoscersi. La consapevolezza è infatti considerata il primo passo del percorso di cura.&nbsp;<h3>Francesco Panto, il futuro di Dottor Manga</h3>Nella stessa intervista riportata da Gazzetta del Sud, Panto ha anche parlato del suo futuro e di cosa desidera. Forte dell’esperienza in Giappone a quanto pare, desidera aggiungere un nuovo tassello al suo percorso professionale:&nbsp;<blockquote>“Sono stato il primo italiano e ancora l‘unico ad avere la licenza medica giapponese. Esercito come psichiatra a tempo pieno in un Policlinico universitario prestigioso come la “Keio University” e ho un dottorato alla “Tsukuba University”. Però uno dei miei più grandi sogni nel cassetto è quello di unire la mia attività di medico con quella di scrittore creativo. Una strada nuova, che oltrepassa la medicina, piena di sfide ma la percorrerò”&nbsp;</blockquote>&nbsp;

Dottor Manga, lo psichiatra italiano che cura gli hikikomori in Giappone con anime e videogiochi

Francesco Panto: lo psichiatra italiano in Giappone

Il 33enne originario di Messina è diventato famoso per i suoi metodi di cura che, tra le altre cose, includono manga, anime e videogiochi


Dottor Manga, lo psichiatra che da Messina al Giappone cura gli hikikomori con gli anime e i videogiochi

Entrando nel 2024 e proiettando lo sguardo verso i prossimi tornei di eSport, emergono già nuove dichiarazioni in merito alle prossime competizioni esport. La società BLAST, rinomata per aver organizzato alcuni dei più prestigiosi tornei di esport degli ultimi anni, ha comunicato di aver sottoscritto un nuovo accordo a lungo termine con Epic Games, più nello specifico riguardo i loro titoli principali Fortnite e Rocket League.L'annuncio della collaborazione con Epic GamesIn base a questo accordo, BLAST assumerà la gestione sia della Fortnite Championship Series (FNCS) che della Rocket League Championship Series (RLCS).&nbsp;La collaborazione con Fortnite Competitive è iniziata con gli eventi FNCS All-Star Showdown e FNCS Grand Royale nel 2021. Successivamente, BLAST ha continuato a dirigere i programmi FNCS nel 2022 e nel 2023, incluso il campionato globale FNCS svoltosi a Copenaghen.Il campionato globale FNCS Copenaghen dell'anno precedente, trovate un approfondimento in questo articolo, ha visto i più forti giocatori del mondo competere per una quota del montepremi di 4 milioni di dollari ed è stato il quarto evento competitivo di Fortnite più seguito di tutti i tempi, con oltre 725.000 spettatori di punta.Alcune informazioni riguardo l'organizzazione BLASTBLAST è un'organizzazione esport fondata nel 2017. Si è guadagnata notorietà per i suoi tornei di CS:GO, noti come BLAST Premier. Questi tornei includono diverse fasi di competizione, con squadre di alto livello che competono per premi in denaro significativi. Durante i quali tutte le organizzazioni partecipanti oltre a ricevere notorietà internazionale, hanno l’opportunità di affermarsi nella scena competitiva del titolo in questione.&nbsp;BLAST è rinomata per l'innovazione nella presentazione degli eventi esportivi, cercando di coinvolgere il pubblico attraverso formati di torneo unici e spettacoli di intrattenimento. Se seguite il panorama competitivo esport sicuramente vi è capitato almeno una volta di assistere ad uno dei loro eventi, che sia tramite un monitor o come spettatore nel pubblico, sicuramente avrete notato l’impegno e l’attenzione ad ogni dettaglio delle competizioni da loro organizzate.La loro presenza nel panorama esportivo ha contribuito a plasmare il modo in cui gli eventi di esport vengono organizzati e presentati.Le dichiarazioni di Leo Matlock e l'impegno di BLAST nelle prossime competizioniDal 2024 in avanti, questo nuovo accordo prevede che BLAST si occupi delle operazioni relative alle competizioni, alla produzione degli eventi, al marketing e ai diritti commerciali per le trasmissioni di eventi sia della RLCS che della FNCS.&nbsp;Leo Matlock, Chief Business Officer di BLAST, ha commentato l'accordo:&nbsp;"Il cambiamento positivo e innovativo negli esport è sempre stato parte integrante del DNA di BLAST, e questa dichiarazione rappresenta una straordinaria continuazione di tale percorso.&nbsp;Collaborare con i più grandi brand di giochi del mondo per valorizzare e sviluppare le loro proprietà competitive è stato un ambito di notevole interesse per BLAST negli ultimi anni." continua Leo Matlock "Questa partnership attesta il nostro impegno e siamo entusiasti di ampliare la nostra collaborazione con Epic Games, gestendo non solo la Fortnite Championship Series, ma anche la Rocket League Championship Series."&nbsp;Ora non ci resta che vedere le innovazioni che porteranno a queste competizioni che da anni sono seguite da milioni di fan, sicuramente vedremo un upgrade delle stesse vedendo l'operato svolto e l'impegno impiegato finora da BLAST in ogni loro progetto.

Entrando nel 2024 e proiettando lo sguardo verso i prossimi tornei di eSport, emergono già nuove dichiarazioni in merito alle prossime competizioni esport. La società BLAST, rinomata per aver organizzato alcuni dei più prestigiosi tornei di esport degli ultimi anni, ha comunicato di aver sottoscritto un nuovo accordo a lungo termine con Epic Games, più nello specifico riguardo i loro titoli principali Fortnite e Rocket League.<h2>L'annuncio della collaborazione con Epic Games</h2>In base a questo accordo, BLAST assumerà la gestione sia della Fortnite Championship Series (FNCS) che della Rocket League Championship Series (RLCS).&nbsp;La collaborazione con Fortnite Competitive è iniziata con gli eventi FNCS All-Star Showdown e FNCS Grand Royale nel 2021. Successivamente, BLAST ha continuato a dirigere i programmi FNCS nel 2022 e nel 2023, incluso il campionato globale FNCS svoltosi a Copenaghen.Il campionato globale FNCS Copenaghen dell'anno precedente, trovate un approfondimento <a href="https://gaming.libero.it/fncs-global-championship">in questo articolo</a>, ha visto i più forti giocatori del mondo competere per una quota del montepremi di 4 milioni di dollari ed è stato il quarto evento competitivo di Fortnite più seguito di tutti i tempi, con oltre 725.000 spettatori di punta.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/FNCS_Global_Championship_8f309af195.jpg" alt="FNCS-Global-Championship"><h3>Alcune informazioni riguardo l'organizzazione BLAST</h3>BLAST è un'organizzazione esport fondata nel 2017. Si è guadagnata notorietà per i suoi tornei di CS:GO, noti come <a href="https://gaming.libero.it/blast-world-finals-l-atto-finale-del-2023-di-counter-strike">BLAST Premier</a>. Questi tornei includono diverse fasi di competizione, con squadre di alto livello che competono per premi in denaro significativi. Durante i quali tutte le organizzazioni partecipanti oltre a ricevere notorietà internazionale, hanno l’opportunità di affermarsi nella scena competitiva del titolo in questione.&nbsp;BLAST è rinomata per l'innovazione nella presentazione degli eventi esportivi, cercando di coinvolgere il pubblico attraverso formati di torneo unici e spettacoli di intrattenimento. Se seguite il panorama competitivo esport sicuramente vi è capitato almeno una volta di assistere ad uno dei loro eventi, che sia tramite un monitor o come spettatore nel pubblico, sicuramente avrete notato l’impegno e l’attenzione ad ogni dettaglio delle competizioni da loro organizzate.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/blast_3ece4f3a90.jpg" alt="blast">La loro presenza nel panorama esportivo ha contribuito a plasmare il modo in cui gli eventi di esport vengono organizzati e presentati.<h3>Le dichiarazioni di Leo Matlock e l'impegno di BLAST nelle prossime competizioni</h3>Dal 2024 in avanti, questo nuovo accordo prevede che BLAST si occupi delle operazioni relative alle competizioni, alla produzione degli eventi, al marketing e ai diritti commerciali per le trasmissioni di eventi sia della RLCS che della FNCS.&nbsp;Leo Matlock, Chief Business Officer di BLAST, ha commentato l'accordo:&nbsp;<blockquote>"Il cambiamento positivo e innovativo negli esport è sempre stato parte integrante del DNA di BLAST, e questa dichiarazione rappresenta una straordinaria continuazione di tale percorso.&nbsp;Collaborare con i più grandi brand di giochi del mondo per valorizzare e sviluppare le loro proprietà competitive è stato un ambito di notevole interesse per BLAST negli ultimi anni." continua Leo Matlock "Questa partnership attesta il nostro impegno e siamo entusiasti di ampliare la nostra collaborazione con Epic Games, gestendo non solo la Fortnite Championship Series, ma anche la Rocket League Championship Series."</blockquote>&nbsp;<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/leo_matlock_00796170b0.jpg" alt="leo matlock">Ora non ci resta che vedere le innovazioni che porteranno a queste competizioni che da anni sono seguite da milioni di fan, sicuramente vedremo un upgrade delle stesse vedendo l'operato svolto e l'impegno impiegato finora da BLAST in ogni loro progetto.

Le due realtà collaboreranno per migliorare le competizioni RLCS e FNCS.

Epic Games e BLAST annunciata la collaborazione

L'organizzazione ora gestirà le principali competizioni di Epic Games dei titoli Fortnite e Rocket League.

BLAST ha annunciato la collaborazione con Epic Games

Una nuova avventura sta per prendere vita per gli appassionati della Terra di Mezzo: Tales of the Shire. Questo coinvolgente gioco, sviluppato da Wētā Workshop Game Studio in collaborazione con Private Division, porterà i giocatori in un emozionante viaggio attraverso la Contea, un luogo familiare ai fan de Il Signore degli Anelli di J.R.R. Tolkien.Esplorazione della vita hobbit&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/talesoftheshire/status/1782439219664937430")In Tales of the Shire, i giocatori potranno immergersi completamente nella vita degli Hobbit, vivendo in prima persona le avventure e le emozioni che caratterizzano questo affascinante universo. Attraverso un gameplay coinvolgente e dettagliato, il gioco offre la possibilità di esplorare i paesaggi mozzafiato di Lungacque, interagire con i suoi abitanti e partecipare alle attività quotidiane della Contea.Personalizzazione e creazione del personaggioUn elemento fondamentale di Tales of the Shire è la possibilità di creare e personalizzare il proprio personaggio hobbit. Con una vasta gamma di opzioni di personalizzazione, i giocatori potranno dare vita al loro hobbit ideale e guidarlo attraverso le avventure e le sfide che lo attendono nella Terra di Mezzo.Esperienze autentiche e dettagliateDall'arredamento della propria casa hobbit alla preparazione di pasti succulenti e all'esplorazione dei luoghi iconici della Contea, Tales of the Shire offre un'esperienza autentica e dettagliata che catturerà l'immaginazione dei giocatori di tutte le età. Con una cura meticolosa per i dettagli e un'attenzione ai dettagli senza precedenti, il gioco promette di trasportare i giocatori direttamente nel cuore della Terra di Mezzo.Un viaggio indimenticabileTales of the Shire è attualmente in sviluppo e sarà disponibile per Nintendo Switch, PlayStation 5, Xbox Series X|S e PC tramite Steam nella seconda metà del 2024. Con un mix di avventura, esplorazione e interazione sociale, il gioco promette di offrire un'esperienza indimenticabile per tutti coloro che amano il mondo de Il Signore degli Anelli.Chi sono gli Hobbit e cosa potremo trovare nel gioco?Gli Hobbit sono creature immaginarie ideate dallo scrittore britannico J.R.R. Tolkien nelle sue opere letterarie, tra cui il famoso romanzo "Il Signore degli Anelli". Questi esseri, caratterizzati da una statura ridotta e piedi pelosi, abitano nella Contea, una regione idilliaca della Terra di Mezzo. Gli Hobbit conducono uno stile di vita semplice e pacifico, dedicandosi alla coltivazione, alla cucina, e alla celebrazione di feste e festività locali. La loro natura incline alla pace e alla quiete li rende un contrasto vivido con gli eventi epici e le avventure che caratterizzano le storie di Tolkien.&nbsp;Nel contesto del videogioco "Tales of the Shire", gli Hobbit diventano protagonisti assoluti, offrendo ai giocatori l'opportunità di immergersi completamente nel loro affascinante mondo. Attraverso la personalizzazione dei personaggi Hobbit e l'esplorazione della pittoresca regione della Contea, i giocatori avranno l'opportunità di vivere esperienze uniche e coinvolgenti. Con l'aggiunta di elementi interattivi come la gestione della propria dimora hobbit e l'interazione con gli altri abitanti di Lungacque, il gioco promette di trasportare i giocatori in una vera e propria avventura nella Terra di Mezzo, permettendo loro di vivere e creare le proprie storie all'interno di questo universo iconico.

Una nuova avventura sta per prendere vita per gli appassionati della Terra di Mezzo: Tales of the Shire. Questo coinvolgente gioco, sviluppato da Wētā Workshop Game Studio in collaborazione con Private Division, porterà i giocatori in un emozionante viaggio attraverso la Contea, un luogo familiare ai fan de Il Signore degli Anelli di J.R.R. Tolkien.<h2>Esplorazione della vita hobbit</h2>&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/talesoftheshire/status/1782439219664937430")In Tales of the Shire, i giocatori potranno immergersi completamente nella vita degli Hobbit, vivendo in prima persona le avventure e le emozioni che caratterizzano questo affascinante universo. Attraverso un gameplay coinvolgente e dettagliato, il gioco offre la possibilità di esplorare i paesaggi mozzafiato di Lungacque, interagire con i suoi abitanti e partecipare alle attività quotidiane della Contea.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/TOTS_Screenshot_Announce_03_3840x2160_9a9113c7c6.jpg" alt="TOTS_Screenshot_Announce_03-3840x2160.jpg"><h3>Personalizzazione e creazione del personaggio</h3>Un elemento fondamentale di Tales of the Shire è la possibilità di creare e personalizzare il proprio personaggio hobbit. Con una vasta gamma di opzioni di personalizzazione, i giocatori potranno dare vita al loro hobbit ideale e guidarlo attraverso le avventure e le sfide che lo attendono nella Terra di Mezzo.<h3>Esperienze autentiche e dettagliate</h3>Dall'arredamento della propria casa hobbit alla preparazione di pasti succulenti e all'esplorazione dei luoghi iconici della Contea, Tales of the Shire offre un'esperienza autentica e dettagliata che catturerà l'immaginazione dei giocatori di tutte le età. Con una cura meticolosa per i dettagli e un'attenzione ai dettagli senza precedenti, il gioco promette di trasportare i giocatori direttamente nel cuore della Terra di Mezzo.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/TOTS_Screenshot_Announce_04_3840x2160_083c8bf820.jpg" alt="TOTS_Screenshot_Announce_04-3840x2160.jpg"><h3>Un viaggio indimenticabile</h3>Tales of the Shire è attualmente in sviluppo e sarà disponibile per Nintendo Switch, PlayStation 5, Xbox Series X|S e PC tramite <a href="https://gaming.libero.it/cos-e-steam-pc-vs-console">Steam</a> nella <a href="https://gaming.libero.it/le-uscite-piu-interessanti-di-aprile-2024">seconda metà del 2024</a>. Con un mix di avventura, esplorazione e interazione sociale, il gioco promette di offrire un'esperienza indimenticabile per tutti coloro che amano il mondo de Il Signore degli Anelli.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/TOTS_Screenshot_Announce_01_3840x2160_82a974c8a4.jpg" alt="TOTS_Screenshot_Announce_01-3840x2160.jpg"><h3>Chi sono gli Hobbit e cosa potremo trovare nel gioco?</h3>Gli Hobbit sono creature immaginarie ideate dallo scrittore britannico J.R.R. Tolkien nelle sue opere letterarie, tra cui il famoso romanzo "<a href="https://gaming.libero.it/magic-the-gathering-il-signore-degli-anelli-racconti-della-terra-di-mezzo">Il Signore degli Anelli</a>". Questi esseri, caratterizzati da una statura ridotta e piedi pelosi, abitano nella Contea, una regione idilliaca della Terra di Mezzo. Gli Hobbit conducono uno stile di vita semplice e pacifico, dedicandosi alla coltivazione, alla cucina, e alla celebrazione di feste e festività locali. La loro natura incline alla pace e alla quiete li rende un contrasto vivido con gli eventi epici e le avventure che caratterizzano le storie di Tolkien.&nbsp;Nel contesto del videogioco "Tales of the Shire", gli Hobbit diventano protagonisti assoluti, offrendo ai giocatori l'opportunità di immergersi completamente nel loro affascinante mondo. Attraverso la personalizzazione dei personaggi Hobbit e l'esplorazione della pittoresca regione della Contea, i giocatori avranno l'opportunità di vivere esperienze uniche e coinvolgenti. Con l'aggiunta di elementi interattivi come la gestione della propria dimora hobbit e l'interazione con gli altri abitanti di Lungacque, il gioco promette di trasportare i giocatori in una vera e propria avventura nella Terra di Mezzo, permettendo loro di vivere e creare le proprie storie all'interno di questo universo iconico.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/TOTS_Screenshot_Announce_06_3840x2160_3a16c5ebbf.jpg" alt="TOTS_Screenshot_Announce_06-3840x2160.jpg">

mostrato il primo trailer di Tales of the Shire; il gioco vi metterà nei panni di un piccolo hobbit e vi permetterà di vivere tantissime avventure nella Contea

Tales of the Shire: diventa un Hobbit e vivi nella Contea

Private division ha presentato a sorpresa il nuovo titolo, ambientato nell'universo del Signore degli anelli. Tales of the Shire, vi metterà nei panni di un piccolo hobbit e vi permetterà di vivere tantissime avventure nella Contea

Tales of the Shire: diventa un Hobbit e vivi nella contea. Ecco il primissimo trailer del gioco

Elon Musk, emerge tra i nomi più noti e autorevoli degli imprenditori e innovatori dei nostri tempi, famoso per le sue incredibili imprese nel settore della tecnologia spaziale, Musk si fa spazio persino nel mondo dei videogiochi, universo di cui l'imprenditore non nasconde la sua grande passione. Tra gli innumerevoli interessi di Elon, i videogames occupano un grande spazio e un posto speciale con una predilezione per alcuni videogiochi molto interessanti.Elon Musk: il volto visionario del nostro tempoElon Musk è uno degli uomini più influenti e discussi dei nostri tempi. CEO (Amministratore delegato) di SpaceX e Tesla, co-fondatore di Neuralink e The Boring Company, Musk ha sorpreso il mondo grazie alla sua visione rivoluzionaria che spazia dall'esplorazione spaziale ai veicoli elettrici, passando per l'intelligenza artificiale e le infrastrutture. Musk è nato in Sudafrica e si è trasferito prima in Canada e poi negli Stati Uniti. Durante il suo percorso ha sempre mostrato un'incredibile capacità visionaria di anticipare le tendenze future e di voler cambiare il mondo con i suoi ambiziosi progetti.&nbsp;Il videogioco preferito di Elon MuskTra i tanti giochi che Musk apprezza, uno spicca sopra gli altri: Overwatch. Pubblicato da Blizzard Entertainment nel 2016, Overwatch è uno sparatutto in prima persona a squadre che da subito ha avuto &nbsp;un successo immediato tra i gamers, diventando in tempi record uno dei giochi più popolari al mondo.Elon Musk ha dichiarato apertamente la sua passione per Overwatch, arrivando a rivelare che il suo personaggio preferito è Soldier: 76, seguito da Torbjorn e Mercy. Il gioco è talmente amato dall’imprenditore da aver portato la sua ex compagna, Amber Heard, a travestirsi da Mercy per lui, evidenziando quanto il gioco fosse significativo nella sua vita personale. Tuttavia, con l'arrivo di Overwatch 2, Musk ha espresso solo un interesse tiepido nel proseguire la sua avventura nel nuovo titolo, nonostante il grande affetto per l'originale. Musk appare persino attivissimo nei commenti in cui dialoga con i produttori di Overwatch e richiede miglioramenti e potenziamenti.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/PlayOverwatch/status/1316197410662567937")&nbsp;OverwatchOverwatch è un gioco che ha rivoluzionato il genere degli sparatutto in prima persona, introducendo una varietà di scelta di eroi con abilità uniche che uniscono le proprie forze per raggiungere i propri obiettivi. Ambientato in un futuro lontano ma non distopico, il gioco presenta una vasta gamma di personaggi provenienti da diverse parti del mondo, ciascuno con una storia, cultura e una personalità distinte.Oltre al suo gameplay coinvolgente, Overwatch ha saputo unire la sua community, delineando un senso di appartenenza attivo. Una comunità di giocatori quella di Overwatch che avvicina appassionati stabilendo nuovi standard per il design e la narrazione nei giochi multiplayer. La scelta di Musk, di Soldier: 76 riflette probabilmente il suo apprezzamento per la semplicità e l'efficacia del personaggio, mentre Torbjorn e Mercy rappresentano la sua versatilità nel gioco, capaci di adattarsi a diversi ruoli e strategie.Elon Musk e altri giochi preferitiSebbene Overwatch occupi un posto speciale tra i videogiochi preferiti di Musk, salendo sicuramente in cima tra i suoi preferiti, vi sono molti altri giochi che hanno catturato il suo interesse. L'imprenditore del momento ha dichiarato in plurime interviste l’importanza che hanno avuto i videogiochi nella sua vita e nella sua carriera. Alla convention sui videogiochi Electronic Entertainment Expo (E3) a Los Angeles ha detto:"Parte del motivo, forse il motivo, per cui mi sono interessato alla tecnologia sono stati i videogiochi. Probabilmente non avrei iniziato a programmare se non fosse stato per i videogiochi o non sarei stato così interessato ai computer e alla tecnologia se non fosse stato per i videogiochi. Penso che i videogiochi siano una forza molto potente per interessare i ragazzi alla tecnologia; ha effetti a catena molto più grandi di quanto le persone possano immaginare."Tra questi, Diablo IV ed Elden Ring sono titoli che ha citato frequentemente nelle sue interviste.&nbsp;"Killing the demons in a video game calms the demons in my mind,"&nbsp;&nbsp;“Uccidere i demoni in un videogioco calma i demoni nella mia mente”Ha detto Musk, parlando del suo modo di trovare calma e catarsi dinanzi allo stress. Tra i videogiochi amati da Musk Mass Effect 2, ha recentemente conquistato la sua attenzione, come ha espresso nei suoi social “è uno dei migliori giochi di sempre. Adoro anche Saints Row IV”.twitterEmbed("https://x.com/elonmusk/status/495760430870978561")&nbsp;Un gioco che Elon ha avuto bisogno di limitare perché stava occupando troppo spazio è Polytopia, un gioco di strategia a turni che ha influenzato il suo approccio agli affari. Ha confessato di essersi così appassionato al gioco da dover smettere di giocare perché stava occupando troppi "cicli cerebrali". Questo gioco è stato (secondo i rumors) anche la causa di una delle più grandi liti con la sua ex, Grimes, che lo ha attaccato nel gioco nonostante avessero deciso di collaborare, portando Musk a ignorarla per un'intera giornata.La lista completa dei giochi preferiti di MuskCome è ampiamente emerso qui, Elon Musk ha più volte espresso il suo interesse per il mondo dei videogiochi, tra i titoli che appaiono esser cruciali e pienamente amati: Quake, che ha dichiarato di aver giocato a livelli competitivi, e Kerbal Space Program, che rifletterebbe il suo amore per l'astronomia e la scienza dei razzi.twitterEmbed("https://x.com/elonmusk/status/1274571496132767744")&nbsp;Un'interessante punto di vista quello dell'imprenditore, il quale associa ai videogiochi (spesso demonizzati dalla massa) un ottimo strumento per la carriera futura. Elon ha parlato spesso della correlazione tra programmazione di alto livello e l’esperienza nell’attività di gaming che ha portato lui e molti professionisti a scegliere una determinata carriera. L'imprenditore è convinto che la passione per i videogiochi sia una costante tra i professionisti del settore."Penso che molti dei migliori ingegneri del software al mondo lavorino o abbiano trascorso gran parte della loro carriera nelle case di videogiochi"Afferma Musk, come a sottolineare quanto le capacità di problem solving utilizzata dai giocatori nei videogiochi potenzi e possa trasferirsi alla risoluzione dei problemi nell'ingegneria del software.&nbsp;"Se le persone dovessero provare a creare grafica incredibilmente realistica utilizzando pochissima potenza del computer, sarebbe un problema difficile, quindi molte persone avrebbero dovuto scrivere un codice molto serrato e trovare idee davvero intelligenti per farlo."Elon Musk è certamente più di un semplice imprenditore di successo, ma un appassionato di videogiochi con un gusto eclettico che spazia da titoli di strategia a sparatutto frenetici. I suoi giochi preferiti offrono uno sguardo più ravvicinato al suo mondo privato andando oltre ad un hobby personale, riflettendo aspetti della sua personalità e delle sue idee incredibilmente innovative.Il suo amore per i videogiochi, in particolare Overwatch, Quake, Mass Effect, Fallout, e Saints Row IV, offrono un punto di vista unico su come uno dei visionari dei nostri tempi trovi svago e ispirazione al di fuori del suo intenso lavoro quotidiano. Che si tratti di calmare i demoni nella mente o di stimolare la sua creatività, i videogiochi rimangono una parte importante della vita di Musk, mostrando ancora una volta quanto sia un personaggio dalle molteplici sfaccettature e un visionario dei nostri tempi.

Elon Musk, emerge tra i nomi più noti e autorevoli degli imprenditori e innovatori dei nostri tempi, famoso per le sue incredibili imprese nel settore della tecnologia spaziale, Musk si fa spazio persino nel mondo dei videogiochi, universo di cui l'imprenditore non nasconde la sua grande passione. Tra gli innumerevoli interessi di Elon, i videogames occupano un grande spazio e un posto speciale con una predilezione per alcuni videogiochi molto interessanti.<h2>Elon Musk: il volto visionario del nostro tempo</h2>Elon Musk è uno degli uomini più influenti e discussi dei nostri tempi. CEO (Amministratore delegato) di SpaceX e Tesla, co-fondatore di <a href="https://gaming.libero.it/neuralink-lancia-webgrid-il-videogame-per-studiare-l-attivita-cerebrale-del-primo-paziente-umano">Neuralink</a> e The Boring Company, Musk ha sorpreso il mondo grazie alla sua visione rivoluzionaria che spazia dall'esplorazione spaziale ai veicoli elettrici, passando per l'intelligenza artificiale e le infrastrutture. Musk è nato in Sudafrica e si è trasferito prima in Canada e poi negli Stati Uniti. Durante il suo percorso ha sempre mostrato un'incredibile capacità visionaria di anticipare le tendenze future e di voler cambiare il mondo con i suoi ambiziosi progetti.&nbsp;<h3>Il videogioco preferito di Elon Musk</h3>Tra i tanti giochi che Musk apprezza, uno spicca sopra gli altri: <a href="https://gaming.libero.it/dsyre-ecco-il-team-di-overwatch">Overwatch</a>. Pubblicato da Blizzard Entertainment nel 2016, Overwatch è uno sparatutto in prima persona a squadre che da subito ha avuto &nbsp;un successo immediato tra i gamers, diventando in tempi record uno dei giochi più popolari al mondo. Elon Musk ha dichiarato apertamente la sua passione per Overwatch, arrivando a rivelare che il suo personaggio preferito è Soldier: 76, seguito da Torbjorn e Mercy. Il gioco è talmente amato dall’imprenditore da aver portato la sua ex compagna, Amber Heard, a travestirsi da Mercy per lui, evidenziando quanto il gioco fosse significativo nella sua vita personale. Tuttavia, con l'arrivo di Overwatch 2, Musk ha espresso solo un interesse tiepido nel proseguire la sua avventura nel nuovo titolo, nonostante il grande affetto per l'originale. Musk appare persino attivissimo nei commenti in cui dialoga con i produttori di Overwatch e richiede miglioramenti e potenziamenti.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/PlayOverwatch/status/1316197410662567937")&nbsp;<h3>Overwatch</h3>Overwatch è un gioco che ha rivoluzionato il genere degli sparatutto in prima persona, introducendo una varietà di scelta di eroi con abilità uniche che uniscono le proprie forze per raggiungere i propri obiettivi. Ambientato in un futuro lontano ma non distopico, il gioco presenta una vasta gamma di personaggi provenienti da diverse parti del mondo, ciascuno con una storia, cultura e una personalità distinte. Oltre al suo gameplay coinvolgente, Overwatch ha saputo unire la sua community, delineando un senso di appartenenza attivo. Una comunità di giocatori quella di Overwatch che avvicina appassionati stabilendo nuovi standard per il design e la narrazione nei giochi multiplayer. La scelta di Musk, di Soldier: 76 riflette probabilmente il suo apprezzamento per la semplicità e l'efficacia del personaggio, mentre Torbjorn e Mercy rappresentano la sua versatilità nel gioco, capaci di adattarsi a diversi ruoli e strategie.<h3> Elon Musk e altri giochi preferiti</h3>Sebbene Overwatch occupi un posto speciale tra i videogiochi preferiti di Musk, salendo sicuramente in cima tra i suoi preferiti, vi sono molti altri giochi che hanno catturato il suo interesse. L'imprenditore del momento ha dichiarato in plurime interviste l’importanza che hanno avuto i videogiochi nella sua vita e nella sua carriera. Alla convention sui videogiochi Electronic Entertainment Expo (E3) a Los Angeles ha detto:<blockquote>"Parte del motivo, forse il motivo, per cui mi sono interessato alla tecnologia sono stati i videogiochi. Probabilmente non avrei iniziato a programmare se non fosse stato per i videogiochi o non sarei stato così interessato ai computer e alla tecnologia se non fosse stato per i videogiochi. Penso che i videogiochi siano una forza molto potente per interessare i ragazzi alla tecnologia; ha effetti a catena molto più grandi di quanto le persone possano immaginare."</blockquote> Tra questi, Diablo IV ed <a href="https://gaming.libero.it/elden-ring-shadow-of-erdtree-e-stato-finito-senza-usare-le-mani">Elden Ring</a> sono titoli che ha citato frequentemente nelle sue interviste.&nbsp;<blockquote>"Killing the demons in a video game calms the demons in my mind,"&nbsp;&nbsp;“Uccidere i demoni in un videogioco calma i demoni nella mia mente”</blockquote>Ha detto Musk, parlando del suo modo di trovare calma e catarsi dinanzi allo stress. Tra i videogiochi amati da Musk Mass Effect 2, ha recentemente conquistato la sua attenzione, come ha espresso nei suoi social “è uno dei migliori giochi di sempre. Adoro anche Saints Row IV”.twitterEmbed("https://x.com/elonmusk/status/495760430870978561")&nbsp;Un gioco che Elon ha avuto bisogno di limitare perché stava occupando troppo spazio è Polytopia, un gioco di strategia a turni che ha influenzato il suo approccio agli affari. Ha confessato di essersi così appassionato al gioco da dover smettere di giocare perché stava occupando troppi "cicli cerebrali". Questo gioco è stato (secondo i rumors) anche la causa di una delle più grandi liti con la sua ex, Grimes, che lo ha attaccato nel gioco nonostante avessero deciso di collaborare, portando Musk a ignorarla per un'intera giornata.<h3> La lista completa dei giochi preferiti di Musk</h3>Come è ampiamente emerso qui, Elon Musk ha più volte espresso il suo interesse per il mondo dei videogiochi, tra i titoli che appaiono esser cruciali e pienamente amati: Quake, che ha dichiarato di aver giocato a livelli competitivi, e Kerbal Space Program, che rifletterebbe il suo amore per l'astronomia e la scienza dei razzi.twitterEmbed("https://x.com/elonmusk/status/1274571496132767744")&nbsp;Un'interessante punto di vista quello dell'imprenditore, il quale associa ai videogiochi (spesso demonizzati dalla massa) un ottimo strumento per la carriera futura. Elon ha parlato spesso della correlazione tra programmazione di alto livello e l’esperienza nell’attività di gaming che ha portato lui e molti professionisti a scegliere una determinata carriera. L'imprenditore è convinto che la passione per i videogiochi sia una costante tra i professionisti del settore.<blockquote>"Penso che molti dei migliori ingegneri del software al mondo lavorino o abbiano trascorso gran parte della loro carriera nelle case di videogiochi"</blockquote>Afferma Musk, come a sottolineare quanto le capacità di problem solving utilizzata dai giocatori nei videogiochi potenzi e possa trasferirsi alla risoluzione dei problemi nell'ingegneria del software.&nbsp;<blockquote>"Se le persone dovessero provare a creare grafica incredibilmente realistica utilizzando pochissima potenza del computer, sarebbe un problema difficile, quindi molte persone avrebbero dovuto scrivere un codice molto serrato e trovare idee davvero intelligenti per farlo."</blockquote> Elon Musk è certamente più di un semplice imprenditore di successo, ma un appassionato di videogiochi con un gusto eclettico che spazia da titoli di strategia a sparatutto frenetici. I suoi giochi preferiti offrono uno sguardo più ravvicinato al suo mondo privato andando oltre ad un hobby personale, riflettendo aspetti della sua personalità e delle sue idee incredibilmente innovative. Il suo amore per i videogiochi, in particolare Overwatch, Quake, Mass Effect, Fallout, e Saints Row IV, offrono un punto di vista unico su come uno dei visionari dei nostri tempi trovi svago e ispirazione al di fuori del suo intenso lavoro quotidiano. Che si tratti di calmare i demoni nella mente o di stimolare la sua creatività, i videogiochi rimangono una parte importante della vita di Musk, mostrando ancora una volta quanto sia un personaggio dalle molteplici sfaccettature e un visionario dei nostri tempi.

Elon Musk, famoso per il suo ruolo in aziende come X (ex Twitter), Tesla e SpaceX, ma in pochi sanno che ha una passione sconfinata per i videogiochi.

I videogiochi preferiti di Elon Musk

L'imprenditore Elon Musk, famoso per il suo ruolo in aziende come X (ex Twitter), Tesla e SpaceX, ma in pochi sanno che ha una passione sconfinata per i videogiochi

Il videogioco preferito di Elon Musk è Overwatch

Neuro Gaming

Nella serata del 10 maggio 2024, un evento straordinario ha catturato l'attenzione degli abitanti della provincia di Sondrio, in Italia: un'aurora boreale ha dipinto i cieli con sfumature eteree di verde, rosa e rosso, regalando uno spettacolo mozzafiato visibile anche dalla Valtellina alla Valchiavenna, da Livigno a Madesimo. Mentre la natura si dipingeva di colori celesti, nell'universo dei videogiochi esistono mondi virtuali altrettanto affascinanti e spettacolari, dove le aurore boreali fanno da sfondo a epiche avventure e paesaggi mozzafiato.Ma è davvero un'Aurora Boreale?No, o meglio, non proprio. A differenza delle classiche location nordiche, dove l'aurora boreale è più comune, questo fenomeno ottico è stato causato da una tempesta solare di categoria G3, una delle più intense mai registrate.&nbsp;Le tempeste solari, prodotte da espulsioni di massa coronale del Sole, sono eventi straordinariamente energetici. In questo caso, il Sole ha emesso particelle cariche elettricamente e plasma ad altissima velocità, creando un'intensa perturbazione nel campo magnetico terrestre. Questo disturbo ha causato l'illuminazione dei cieli notturni italiani con l'aurora boreale, un fenomeno solitamente riservato alle regioni polari.Ma cosa sono le tempeste solari?Le tempeste solari non sono solo spettacoli visivi affascinanti, ma possono anche influenzare le comunicazioni elettroniche e il campo magnetico terrestre. Le particelle ad alta energia emesse dal Sole possono interagire con l'atmosfera terrestre, disturbando le onde radio e creando fenomeni atmosferici insoliti come l'aurora boreale.twitterEmbed("https://twitter.com/IlTempioNews/status/1789219645737574766")&nbsp;Questo evento straordinario è stato un promemoria della bellezza e della potenza del nostro sistema solare, mentre gli abitanti della provincia di Sondrio hanno avuto la rara opportunità di assistere a uno spettacolo celeste unico nel suo genere. Mentre l'aurora boreale danzava nei cieli italiani, ha portato con sé una visione spettacolare della connessione tra il Sole e la Terra, unendo due mondi in un'unica esperienza indimenticabile.Le più belle aurore boreali nei videogiochiTra i titoli che hanno catturato l'essenza magica delle aurore boreali c'è Driveclub, un gioco di corse sviluppato da Evolution Studio. Questo titolo offre non solo l'esperienza di gareggiare a velocità folli su circuiti mozzafiato, ma anche la possibilità di ammirare la bellezza della natura mentre si sfreccia attraverso paesaggi montani e costieri. Le aurore boreali di Driveclub sono un vero spettacolo visivo, aggiungendo un tocco di meraviglia e mistero al già emozionante gameplay.twitterEmbed("https://twitter.com/lorsteibel/status/673905483955249152")&nbsp;Ma le aurore boreali non si limitano solo ai giochi di corse. Addirittura, troviamo un inaspettato riferimento in Steamed Hams: The Graphic Adventure, un'avventura grafica basata sull'episodio "22 cortometraggi sulla Springfield" della serie animata I Simpson. In questo gioco, mentre i giocatori si immergono nelle assurde situazioni e nei dialoghi esilaranti del mondo dei Simpson, possono imbattersi in uno scenario notturno illuminato da un'aurora boreale, aggiungendo un tocco surreale e fantastico a un ambiente già ricco di umorismo e follia.&nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/ItsNeoDement/status/1486847360294604804")Oltre a questi titoli, molte altre opere videoludiche hanno catturato la bellezza e il fascino delle aurore boreali, trasportando i giocatori in mondi fantastici e straordinari. Dai paesaggi nordici di The Elder Scrolls V: Skyrim all'atmosfera magica di Journey, o ancora durante le dure scalate nel titolo Celeste, le aurore boreali nei videogiochi sono diventate un elemento iconico che aggiunge profondità e bellezza agli scenari di gioco.twitterEmbed("https://twitter.com/JakiStow/status/1770851079342764377")Sebbene il fenomeno naturale dell'aurora boreale sia un evento raro e affascinante, nei videogiochi ha trovato una nuova vita, trasformandosi in uno spettacolo visivo ricco di emozioni e meraviglia. Mentre gli abitanti della provincia di Sondrio hanno avuto la fortuna di ammirare un'aurora boreale nella realtà, i giocatori possono esplorare mondi virtuali dove la magia delle aurore boreali illumina il cielo notturno, regalando loro un'esperienza indimenticabile e mozzafiato.

Nella serata del 10 maggio 2024, un evento straordinario ha catturato l'attenzione degli abitanti della provincia di Sondrio, in Italia: un'aurora boreale ha dipinto i cieli con sfumature eteree di verde, rosa e rosso, regalando uno spettacolo mozzafiato visibile anche dalla Valtellina alla Valchiavenna, da Livigno a Madesimo. Mentre la natura si dipingeva di colori celesti, nell'universo dei videogiochi esistono mondi virtuali altrettanto affascinanti e spettacolari, dove le aurore boreali fanno da sfondo a epiche avventure e paesaggi mozzafiato.<h2>Ma è davvero un'Aurora Boreale?</h2>No, o meglio, non proprio. A differenza delle classiche location nordiche, dove l'aurora boreale è più comune, questo <a href="https://gaming.libero.it/giocare-per-imparare-il-nuovo-simulatore-di-terremoti-nei-campi-flegrei-insegna-ai-bambini-la-scienza-del-bradisismo">fenomeno </a>ottico è stato causato da una tempesta solare di categoria G3, una delle più intense mai registrate. &nbsp;Le tempeste solari, prodotte da espulsioni di massa coronale del Sole, sono eventi straordinariamente energetici. In questo caso, il Sole ha emesso particelle cariche elettricamente e plasma ad altissima velocità, creando un'intensa perturbazione nel campo magnetico terrestre. Questo disturbo ha causato l'illuminazione dei cieli notturni italiani con l'aurora boreale, un fenomeno solitamente riservato alle regioni polari.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/dreamstime_l_42206159_22c0058e10.jpg" alt="dreamstime_l_42206159.jpg"><h3>Ma cosa sono le tempeste solari?</h3>Le tempeste solari non sono solo spettacoli visivi affascinanti, ma possono anche influenzare le comunicazioni elettroniche e il campo magnetico terrestre. Le particelle ad alta energia emesse dal Sole possono interagire con l'atmosfera terrestre, disturbando le onde radio e creando fenomeni atmosferici insoliti come l'aurora boreale.twitterEmbed("https://twitter.com/IlTempioNews/status/1789219645737574766") &nbsp;Questo evento straordinario è stato un promemoria della bellezza e della potenza del nostro sistema solare, mentre gli abitanti della provincia di Sondrio hanno avuto la rara opportunità di assistere a uno spettacolo celeste unico nel suo genere. Mentre l'aurora boreale danzava nei cieli italiani, ha portato con sé una visione spettacolare della connessione tra il Sole e la Terra, unendo due mondi in un'unica esperienza indimenticabile.<h3>Le più belle aurore boreali nei videogiochi</h3>Tra i titoli che hanno catturato l'essenza magica delle aurore boreali c'è Driveclub, un <a href="https://gaming.libero.it/sim-racing-cosa-sono">gioco di corse</a> sviluppato da Evolution Studio. Questo titolo offre non solo l'esperienza di gareggiare a velocità folli su circuiti mozzafiato, ma anche la possibilità di ammirare la bellezza della natura mentre si sfreccia attraverso paesaggi montani e costieri. Le aurore boreali di Driveclub sono un vero spettacolo visivo, aggiungendo un tocco di meraviglia e mistero al già emozionante gameplay.twitterEmbed("https://twitter.com/lorsteibel/status/673905483955249152") &nbsp;Ma le aurore boreali non si limitano solo ai giochi di corse. Addirittura, troviamo un inaspettato riferimento in Steamed Hams: The Graphic Adventure, un'avventura grafica basata sull'episodio "22 cortometraggi sulla Springfield" della serie animata <a href="https://gaming.libero.it/il-gioco-dei-simpson-del-1991">I Simpson</a>. In questo gioco, mentre i giocatori si immergono nelle assurde situazioni e nei dialoghi esilaranti del mondo dei Simpson, possono imbattersi in uno scenario notturno illuminato da un'aurora boreale, aggiungendo un tocco surreale e fantastico a un ambiente già ricco di umorismo e follia. &nbsp;twitterEmbed("https://twitter.com/ItsNeoDement/status/1486847360294604804")Oltre a questi titoli, molte altre opere videoludiche hanno catturato la bellezza e il fascino delle aurore boreali, trasportando i giocatori in mondi fantastici e straordinari. Dai paesaggi nordici di <a href="https://gaming.libero.it/in-arrivo-il-nuovo-capitolo-di-the-elder-scrolls-online">The Elder Scrolls V: Skyrim</a> all'atmosfera magica di Journey, o ancora durante le dure scalate nel titolo <a href="https://gaming.libero.it/che-cosa-sono-i-videogiochi-indie">Celeste</a>, le aurore boreali nei videogiochi sono diventate un elemento iconico che aggiunge profondità e bellezza agli scenari di gioco.twitterEmbed("https://twitter.com/JakiStow/status/1770851079342764377") Sebbene il fenomeno naturale dell'aurora boreale sia un evento raro e affascinante, nei videogiochi ha trovato una nuova vita, trasformandosi in uno spettacolo visivo ricco di emozioni e meraviglia. Mentre gli abitanti della provincia di Sondrio hanno avuto la fortuna di ammirare un'aurora boreale nella realtà, i giocatori possono esplorare mondi virtuali dove la magia delle aurore boreali illumina il cielo notturno, regalando loro un'esperienza indimenticabile e mozzafiato.

Ieri in Italia è apparsa un'aurora boreale. Ecco dov'è possibile vederla nei videogiochi. 

Aurora boreale in Italia: dove vederle nei videogiochi 

Ieri 10 maggio, nel nord Italia si è verificato un fenomeno atmosferico unico, un'aurora boreale ha riempito i cieli della lombardia. Eventi simili sono presenti anche nei videogiochi, ma quali?

Lo spettacolo insolito delle Aurore Boreali, dai videogiochi alla provincia di Sondrio

Continua l'esodo di artisti che decidono di puntare sul mondo di Fortnite per aumentare la propria visibilità anche su un pubblico più giovane e dopo nomi molto altisonanti come Travis Scott, Ariana Grande, Eminem etc è pronta a sbarcare la prima esperienza di una band completa con l'arrivo dei Metallica.Metallica da Master of Puppets al concerto su FortniteQuando si parla dei Metallica si parla di un pezzo importantissimo della musica in grado di viaggiare nel tempo e rimanere ancora super apprezzata oggi giorno, ricordiamo che il gruppo nasce agli inizi degli anni 80' e a quaranta e passa anni la loro musica è riuscita a travolgere diverse generazioni, divenendo il simbolo del Heavy Metal in giro per il mondo. Master of Puppets uno dei loro pezzi più celebri è divenuta anche una delle prime emote con una canzone di gruppo del mondo di Fortnite, divenendo presto anche una delle più utilizzate dei giocatori negli anni.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/FortniteGame/status/1800906138080120944")&nbsp;L'arrivo dei Metallica su Fortnite era dunque scontata vista la collaborazione tra i due brand per portare già una canzone come Master of Puppets tra le più gettonate dei giocatori della piattaforma di EPIC, prima del loro esordio gli stessi metallica hanno voluto rilasciare un comunicato a riguardo di ciò che avverrà su Fortnite:&nbsp;&nbsp;Siamo stati abbastanza fortunati da esibirci in tutti i continenti del pianeta, quindi abbiamo puntato su Fortnite come nostra prossima tappa. Tutto inizierà questa settimana e siamo entusiasti e molto orgogliosi di essere la prima band al centro di tutte le esperienze di Fortnite, con un gameplay a tema Metallica che arriverà domani, 13 giugno, a Fortnite Festival, Battle Royale, LEGO Fortnite, Rocket Racing e altro ancora. Inoltre, come parte di una nuovissima esperienza musicale all'interno di Fortnite, Metallica: Fuel. Fire. Fury. porterà una serie di concerti nel gioco per i giocatori solo il 22 e 23 giugno.&nbsp;&nbsp;Completamente personalizzato e costruito da zero utilizzando l'Unreal Editor per Fortnite dallo studio tecnologico Magnopus, Metallica: Fuel. Fire. Fury. è un concerto nuovo di zecca giocabile attraverso sei canzoni con un gameplay a tema. Noi quattro siamo le icone della quarta stagione del Fortnite Festival, dove i fan possono suonare insieme a canzoni che probabilmente avete già sentito qualche volta, tra cui "Enter Sandman," "Ride the Lightning" e "Master of Puppets."&nbsp;Quando e come assistere al concertoQuesta esperienza musicale immersiva avrà sei diversi orari di spettacolo in due giorni:SABATO, 22 GIUGNO14:00 ET // 11:00 PT17:00 ET // 14:00 PT23:00 ET // 20:00 PTDOMENICA, 23 GIUGNO10:00 ET // 7:00 PT14:00 ET // 11:00 PT17:00 ET // 14:00 PTGli orari sopra indicati saranno l'unica occasione per vivere il concerto dal vivo.&nbsp;Non siamo solo in visita a Fortnite per esibirci, siamo qui per combattere. Questa nuova stagione del Fortnite Festival introduce il Battle Stage, un nuovo modo competitivo di giocare al gioco di musica ritmica, che sarà disponibile anche dopo la conclusione della nostra collaborazione. Il Battle Stage del Fortnite Festival vedrà 16 giocatori in una partita, tutti giocheranno dallo stesso set di quattro canzoni, e uno emergerà vittorioso.

Continua l'esodo di artisti che decidono di puntare sul mondo di Fortnite per aumentare la propria visibilità anche su un pubblico più giovane e dopo nomi molto altisonanti come Travis Scott, Ariana Grande, Eminem etc è pronta a sbarcare la prima esperienza di una band completa con l'arrivo dei Metallica.<h2>Metallica da Master of Puppets al concerto su Fortnite</h2>Quando si parla dei Metallica si parla di <a href="https://gaming.libero.it/fortnite-e-pronto-ad-ospitare-un-altro-artista-e-il-turno-di-eminem">un pezzo importantissimo della musica</a> in grado di viaggiare nel tempo e rimanere ancora super apprezzata oggi giorno, ricordiamo che il gruppo nasce agli inizi degli anni 80' e a quaranta e passa anni la loro musica è riuscita a travolgere diverse generazioni, divenendo il simbolo del Heavy Metal in giro per il mondo. Master of Puppets uno dei loro pezzi più celebri è divenuta anche una delle prime emote con una canzone di gruppo del mondo di Fortnite, divenendo presto anche una delle più utilizzate dei giocatori negli anni.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/FortniteGame/status/1800906138080120944")&nbsp;L'arrivo dei Metallica su Fortnite era dunque scontata vista la collaborazione tra i due brand per portare già una canzone come Master of Puppets tra le più gettonate dei giocatori della piattaforma di EPIC, prima del loro esordio gli stessi metallica hanno voluto rilasciare un comunicato a riguardo di ciò che avverrà su Fortnite:&nbsp;&nbsp;Siamo stati abbastanza fortunati da esibirci in tutti i continenti del pianeta, quindi abbiamo puntato su Fortnite come nostra prossima tappa. Tutto inizierà questa settimana e siamo entusiasti e molto orgogliosi di essere la prima band al centro di tutte le esperienze di Fortnite, con un gameplay a tema Metallica che arriverà domani, 13 giugno, a Fortnite Festival, Battle Royale, LEGO Fortnite, Rocket Racing e altro ancora. Inoltre, come parte di una nuovissima esperienza musicale all'interno di Fortnite, Metallica: Fuel. Fire. Fury. porterà una serie di concerti nel gioco per i giocatori solo il 22 e 23 giugno.&nbsp;&nbsp;Completamente personalizzato e costruito da zero utilizzando l'<a href="https://gaming.libero.it/leonardo-usera-l-unreal-engine-di-epic-games-per-addestrare-i-piloti">Unreal Editor</a> per Fortnite dallo studio tecnologico Magnopus, Metallica: Fuel. Fire. Fury. è un concerto nuovo di zecca giocabile attraverso sei canzoni con un gameplay a tema. Noi quattro siamo le icone della quarta stagione del Fortnite Festival, dove i fan possono suonare insieme a canzoni che probabilmente avete già sentito qualche volta, tra cui "Enter Sandman," "Ride the Lightning" e "Master of Puppets."&nbsp;<h3>Quando e come assistere al concerto</h3>Questa esperienza musicale immersiva avrà sei diversi orari di spettacolo in due giorni:SABATO, 22 GIUGNO 14:00 ET // 11:00 PT 17:00 ET // 14:00 PT 23:00 ET // 20:00 PTDOMENICA, 23 GIUGNO 10:00 ET // 7:00 PT 14:00 ET // 11:00 PT 17:00 ET // 14:00 PTGli orari sopra indicati saranno l'unica occasione per vivere il concerto dal vivo.&nbsp;Non siamo solo in visita a Fortnite per esibirci, siamo qui per combattere. Questa nuova stagione del Fortnite Festival introduce il Battle Stage, un nuovo modo competitivo di giocare al gioco di musica ritmica, che sarà disponibile anche dopo la conclusione della nostra collaborazione. Il Battle Stage del Fortnite Festival vedrà 16 giocatori in una partita, tutti giocheranno dallo stesso set di quattro canzoni, e uno emergerà vittorioso.

I Metallica sono pronti a debuttare con un concerto su Fortnite per 2 giorni di fuoco

Metallica x Fortnite il 22 iniziano i concerti

Il famosissimo gruppo heavy metal, i Metallica, sono pronti a fare il loro debutto con due giorni di concerti all'interno di Fortnite

Fortnite: i Metallica suoneranno in due date evento al Fortnite Festival

Marvel's Spider-Man ha inaugurato l'età dell'oro dei moderni videogiochi sui supereroi, alzandone l'asticella. Dopotutto, gli sviluppatori sapevano che lavorare a un progetto sui supereroi poteva essere rischioso, soprattutto con il successo del Marvel Cinematic Universe. Tuttavia, tra un incombente live-action e l'altro, lo studio Insomniac Games si è affidato al materiale di partenza e ha creato una storia originale ambientata in un nuovo universo, regalando ai fan una delle più grandi storie di supereroi mai raccontate in un videogioco. Ma prima che l'Uomo Ragno ottenesse il suo franchise videoludico originale, vi era un altro "vigilante" destinato a guidare questa divisione del marchio Marvel: stiamo parlando di Daredevil, il cui vero nome è Matthew Michael "Matt" Murdock.Daredevil: l'eroe che stava per togliere la gloria a Spider-ManNon solo Marvel's Spider-Man: la comunità dei videogiocatori è convinta che un adattamento videoludico di Insomniac Games dedicato a Daredevil avrebbe funzionato molto bene. E, a quanto pare, Marvel e Sony stavano infatti collaborando al progetto quando divergenze creative e scontri hanno portato alla prematura "scomparsa" del gioco, che non ha mai visto la luce. Secondo quanto riportato da Fandom Wire, una delle due parti coinvolte aveva una visione chiara per un ambizioso progetto open-world al fine di introdurre nuove meccaniche di gioco, mentre l'altra vedeva il titolo come un'opportunità per fare luce sulle radici fumettistiche del personaggio.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/Marvel/status/1006358172032880642")&nbsp;Matt Murdock non ha ricevuto i suoi doni dopo essere stato morso da un ragno radioattivo o da un mutante, come vari membri degli X-Men. Murdock, al contrario, ha ottenuto i suoi sensi acuti a costo della sua vista compiendo un atto eroico e le sue abilità di combattimento lo hanno reso un nemico formidabile contro i malfattori della notte.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/MarvelsContent/status/1578084854717095937")&nbsp;Alcuni supereroi possono essere difficili da adattare a un videogioco , specialmente da una prospettiva di gameplay come Superman che è invulnerabile a qualsiasi minaccia nota all'uomo eccetto la Kryptonite. Daredevil, però, sanguina come qualsiasi uomo normale e il suo unico vantaggio sono i suoi sensi acuti e la determinazione a combattere contro il male e la corruzione. Marvel Games e Sony avrebbero potuto realizzare un grande progetto, soprattutto se entrambe le parti avessero trovato un modo per scendere a compromessi e incontrarsi a metà strada tra gameplay e la narrazione.Il videogioco su Daredevil avrebbe cambiato tuttoIl film del 2003 con Ben Affleck potrebbe essere stato deludente, ma ha sicuramente spinto il personaggio di Daredevil sotto i riflettori. Per non parlare della serie live-action di Netflix, che è stata universalmente elogiata al punto che alcuni fan la considerano la migliore serie di supereroi di sempre.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/blurayangel/status/1623170395552776192")&nbsp;Ora che il gameplay del videogioco mai nato è riemerso dopo due decenni, è impossibile non notare come le cose da allora sia cambiate (popolarità e percezione del personaggio comprese). Tuttavia, non è da escludere che Insomniac Games decida far "rivivere" questo progetto in qualcos'altro.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/theogdaredevil/status/1756575151699927538")&nbsp;D'altro canto, se ci pensiamo, negli ultimi anni, i videogiochi sui supereroi hanno superato di gran lunga la qualità e la popolarità dei vecchi videogiochi legati ai film. Tutto ciò che serve sono sviluppatori di giochi di talento abbinati a grandi scrittori, così da onorare al meglio il materiale originale e dare alla comunità dei giocatori qualcosa di nuovo.

Marvel's Spider-Man ha inaugurato l'età dell'oro dei moderni videogiochi sui supereroi, alzandone l'asticella. Dopotutto, gli sviluppatori sapevano che lavorare a un progetto sui supereroi poteva essere rischioso, soprattutto con il successo del Marvel Cinematic Universe. Tuttavia, tra un incombente live-action e l'altro, lo studio Insomniac Games si è affidato al materiale di partenza e ha creato una storia originale ambientata in un nuovo universo, regalando ai fan una delle più grandi storie di supereroi mai raccontate in un videogioco. Ma prima che l'Uomo Ragno ottenesse il suo franchise videoludico originale, vi era un altro "vigilante" destinato a guidare questa divisione del marchio Marvel: stiamo parlando di Daredevil, il cui vero nome è Matthew Michael "Matt" Murdock.<h2>Daredevil: l'eroe che stava per togliere la gloria a Spider-Man</h2>Non solo <a href="https://gaming.libero.it/deadpool-and-wolverine-ha-salvato-l-mcu-tra-easter-eggs-e-l-ingresso-nello-spider-verse-ecco-perche-il-film-piace">Marvel's Spider-Man</a>: la comunità dei videogiocatori è convinta che un adattamento videoludico di Insomniac Games dedicato a Daredevil avrebbe funzionato molto bene. E, a quanto pare, Marvel e Sony stavano infatti collaborando al progetto quando divergenze creative e scontri hanno portato alla prematura "scomparsa" del gioco, che non ha mai visto la luce. Secondo quanto riportato da Fandom Wire, una delle due parti coinvolte aveva una visione chiara per un ambizioso progetto open-world al fine di introdurre nuove meccaniche di gioco, mentre l'altra vedeva il titolo come un'opportunità per fare luce sulle radici fumettistiche del personaggio.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/Marvel/status/1006358172032880642")&nbsp;Matt Murdock non ha ricevuto i suoi doni dopo essere stato morso da un ragno radioattivo o da un mutante, come <a href="https://gaming.libero.it/x-men-97-serie-animata-su-disney-guida-ai-migliori-videogiochi-della-saga">vari membri degli X-Men</a>. Murdock, al contrario, ha ottenuto i suoi sensi acuti a costo della sua vista compiendo un atto eroico e le sue abilità di combattimento lo hanno reso un nemico formidabile contro i malfattori della notte.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/MarvelsContent/status/1578084854717095937")&nbsp;Alcuni supereroi possono essere difficili da adattare a un videogioco , specialmente da una prospettiva di gameplay come Superman che è invulnerabile a qualsiasi minaccia nota all'uomo eccetto la Kryptonite. Daredevil, però, sanguina come qualsiasi uomo normale e il suo unico vantaggio sono i suoi sensi acuti e la determinazione a combattere contro il male e la corruzione. Marvel Games e Sony avrebbero potuto realizzare un grande progetto, soprattutto se entrambe le parti avessero trovato un modo per scendere a compromessi e incontrarsi a metà strada tra gameplay e la narrazione.<h3>Il videogioco su Daredevil avrebbe cambiato tutto</h3>Il <a href="https://gaming.libero.it/jennifer-lopez-e-ben-affleck-il-divorzio-di-una-coppia-iconica-tra-hollywood-e-videogiochi-2">film del 2003 con Ben Affleck</a> potrebbe essere stato deludente, ma ha sicuramente spinto il personaggio di Daredevil sotto i riflettori. Per non parlare della serie live-action di Netflix, che è stata universalmente elogiata al punto che alcuni fan la considerano la migliore serie di supereroi di sempre.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/blurayangel/status/1623170395552776192")&nbsp;Ora che il gameplay del videogioco mai nato è riemerso dopo due decenni, è impossibile non notare come le cose da allora sia cambiate (popolarità e percezione del personaggio comprese). Tuttavia, non è da escludere che Insomniac Games decida far "rivivere" questo progetto in qualcos'altro.&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/theogdaredevil/status/1756575151699927538")&nbsp;D'altro canto, se ci pensiamo, negli ultimi anni, i videogiochi sui supereroi hanno superato di gran lunga la qualità e la popolarità dei vecchi videogiochi legati ai film. Tutto ciò che serve sono sviluppatori di giochi di talento abbinati a grandi scrittori, così da onorare al meglio il materiale originale e dare alla comunità dei giocatori qualcosa di nuovo.

Molto prima dell'Uomo Ragno, c'era un altro personaggio dei fumetti che stava per ottenere il suo videogioco: stiamo parlando di Daredevil

Marvel's Daredevil è stato cancellato da Sony

Molto prima dell'Uomo Ragno, c'era un altro personaggio dei fumetti che stava per ottenere il suo videogioco: stiamo parlando di Daredevil. Purtroppo, a causa di "divergenze creative", il titolo non ha mai visto la luce

Problemi tra Sony e Marvel: il videogioco cancellato di Daredevil

La scenografia iconica del Coachella contamina il mondo di Fortnite dando vita ad un evento imperdibile e totalmente digitale sul Palco Jam del videogame in una veste tutta nuova.&nbsp;Fortnite x Coachella 2024Le Grande Wheel e la Spectra Tower arrivano a Fortnite assieme agli artisti e le star del festival musicale più importante dell’anno, il Coachella 2024. E il regno del videogame diventa teatro di un digital party seguito da milioni di utenti. Gamer e appassionati di musica, Fortnite x coachella sta per arrivare.&nbsp;“Che tu sia un artista del Fortnite Festival o che utilizzi il Jam System in Battle Royale, Coachella torna su Fortnite per rendere i tuoi spettacoli più eleganti e i tuoi suoni ancora più dolci! Scopri cosa e chi sarà il protagonista di Fortnite per i due fine settimana di Coachella”&nbsp;Fiore all’occhiello di questa nuova edizione le skin, gli accessori e le tracce, primi fra tutti gli outfit Horizon e Cosma ispirati al celebre astronauta del Coachella, disponibili nel negozio Fortnite a partire da oggi, 11 aprile.&nbsp;“Si abbinano bene con Horizon e Cosma la Mirage Glimmer Guitar e la Festival Keys Keytar. Che ti stia esibendo sul palco principale del Festival o suonando con la tua squadra in Battle Royale, entrambi gli strumenti potrebbero portarti, anche se solo per un momento, il centro dell'universo del tuo gruppo.”&nbsp;Tutte le Jam track saranno presenti sullo shopo di Fortnite e tutti i giocatori potranno quindi divertirsi a suonare sul Palco Jam. Tra gli artisti che si esibiranno invece sono confermati Doja Cat, i Blur e i Sublime.&nbsp;&nbsp;Ma ecco una delle novità principali, sul palco di Fortnite tornerà J Balvin e, per celebrare degnamente il suo ritorno, è previsto, a partire dal 18 aprile, l’outfit Inferno Skeleton Balvin oltre alla traccia Jam “Mi gente”&nbsp;Un’occasione per i content creatorIl sodalizio tra Fortnite e il Coachella è molto più di un evento. La collaborazione è infatti una occasione unica per i content creator che potranno condividere con gli utenti del videogame l’esperienza del Coachella e pubblicare i loro contenuti monetizzando su Youtube includendo i brani del Coachella 2024. L’universo di Fortnite continua dunque ad espandersi facevdo spazio non solo agli utenti e appassionati del gioco ma arricchendo il suo spazio virtuale con musica, cultura pop e strumenti di divulgazione e confronto. E, da semplice videogame, Fortnite si trasforma di una vera e propria piattaforma di experiences condivise.

La scenografia iconica del Coachella contamina il mondo di Fortnite dando vita ad un evento imperdibile e totalmente digitale sul Palco Jam del videogame in una veste tutta nuova.&nbsp;<h2>Fortnite x Coachella 2024</h2>Le Grande Wheel e la Spectra Tower arrivano a <a href="https://gaming.libero.it/fortnite-midas-returns-ecco-le-soluzioni-alle-quest">Fortnite</a> assieme agli artisti e le star del festival musicale più importante dell’anno, il Coachella 2024. E il regno del videogame diventa teatro di un digital party seguito da milioni di utenti. Gamer e appassionati di musica, Fortnite x coachella sta per arrivare.&nbsp;“Che tu sia un artista del Fortnite Festival o che utilizzi il Jam System in Battle Royale, Coachella torna su Fortnite per rendere i tuoi spettacoli più eleganti e i tuoi suoni ancora più dolci! Scopri cosa e chi sarà il protagonista di Fortnite per i due fine settimana di Coachella”&nbsp;Fiore all’occhiello di questa nuova edizione le skin, gli accessori e le tracce, primi fra tutti gli outfit Horizon e Cosma ispirati al celebre astronauta del Coachella, disponibili nel negozio Fortnite a partire da oggi, 11 aprile.&nbsp;“Si abbinano bene con Horizon e Cosma la Mirage Glimmer Guitar e la Festival Keys Keytar. Che ti stia esibendo sul palco principale del Festival o suonando con la tua squadra in Battle Royale, entrambi gli strumenti potrebbero portarti, anche se solo per un momento, il centro dell'universo del tuo gruppo.”&nbsp;Tutte le Jam track saranno presenti sullo shopo di <a href="https://gaming.libero.it/la-nuova-stagione-og-di-fortnite">Fortnite </a>e tutti i giocatori potranno quindi divertirsi a suonare sul Palco Jam. Tra gli artisti che si esibiranno invece sono confermati Doja Cat, i Blur e i Sublime.&nbsp;&nbsp;Ma ecco una delle novità principali, sul palco di Fortnite tornerà J Balvin e, per celebrare degnamente il suo ritorno, è previsto, a partire dal 18 aprile, l’outfit Inferno Skeleton Balvin oltre alla traccia Jam “Mi gente”&nbsp;<h3>Un’occasione per i content creator</h3>Il sodalizio tra <a href="https://gaming.libero.it/khaby-lame-sbarca-su-fortnite">Fortnite </a>e il Coachella è molto più di un evento. La collaborazione è infatti una occasione unica per i content creator che potranno condividere con gli utenti del videogame l’esperienza del Coachella e pubblicare i loro contenuti monetizzando su Youtube includendo i brani del Coachella 2024. L’universo di Fortnite continua dunque ad espandersi facevdo spazio non solo agli utenti e appassionati del gioco ma arricchendo il suo spazio virtuale con musica, cultura pop e strumenti di divulgazione e confronto. E, da semplice videogame, Fortnite si trasforma di una vera e propria piattaforma di experiences condivise.

Il palco Jam di Fortnite si trasforma  in stile Coachella

Il Coachella 2024 arriva su Fortnite

Il mondo di Fortnite accoglie l’evento musicale più atteso dell’anno, il Coachella e la parata di star salgono sul palco virtuale del videogame


Su Fortnite arriva il Coachella Festival 2024

La produzione di 'Emily in Paris' è stata costretta a spostare le riprese della quarta stagione in Italia, facendo così partire il personaggio di Lily Collins per un'imprevista "vacanza romana". La serie di successo di Netflix, ideata da nientemeno che Darren Star, ha infatti dato il via alle riprese a gennaio ma, a causa della preparazione per i Giochi Olimpici, la capitale della Francia si è progressivamente blindata, costringendo gli sceneggiatori a riarrangiare la serie. Non resta che scoprire tutto quello che sappiamo su 'Emily in Paris 4', in arrivo su Netflix divisa in due parti.Emily in Paris parte per una vacanza romanaDopo che la Writers Guild of America, il 27 settembre 2023, ha raggiunto un accordo con la SAG-AFTRA, i produttori si sono affrettati nel cercare di portare a termine i progetti prioritari rimasti in sospeso, come la quarta stagione di Emily in Paris, con protagonista Lily Collins. Secondo Variety, infatti, le riprese del nuovo capitolo della serie Netflix erano programmate per l'estate 2023 nella Ville Lumière, come sempre era stato fino a quel momento.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/netflix/status/1816146876095422971")&nbsp;Tuttavia, la Cité du Cinéma (nonché il complesso di studi cinematografici di Parigi) a partire da Novembre è stato occupato dai Giochi Olimpici. Quindi, fino a che l'ha città glielo ha permesso, la troupe si è arrangiata girando le scene poco fuori Parigi. Un produttore ha raccontato:&nbsp;"Quando si tratta di assicurarsi una location a Parigi, il primo che arriva è il più fortunato, quindi dopo lo sciopero c'è stata un po' una corsa al successo. La maggior parte dei posti era già satura"&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/netflix/status/1815371245774397487")&nbsp;Per questo motivo, Michel Gomez, a capo di Mission Cinema (l'organizzazione francese che coordina le riprese a Parigi), ha affermato che alcune attrazioni della città - come il Palais-Royal o l'iconico Louvre - erano già prenotate per il primo trimestre del 2024. Gomez ha inoltre sottolineato che una serie della portata di Emily in Paris conta dai 100 ai 150 membri di una troupe, aggiungendo quanto segue:&nbsp;"Tra il 2016 e il 2022, il numero di riprese a Parigi è raddoppiato a causa della produzione di streamer e del volume delle serie prodotte. E mentre un film resterebbe a Parigi 20 giorni, una serie viene girata per sei mesi, quindi è una scala molto più grande"&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/FilmUpdates/status/1748362665574150456")&nbsp;Come se lo sciopero hollywoodiano e la corsa ai set di Parigi non fossero già stati abbastanza, i Giochi Olimpici hanno poi blindato definitivamente la città. A causa delle Olimpiadi, "l'attività di ripresa sarà interrotta, ma non del tutto", ha dichiarato Dominique Boutonnat, il presidente del Centro Nazionale del Cinema (CNC) francese.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/NetflixIT/status/1748359659860152682")&nbsp;E dal momento che la sceneggiatura della quarta stagione di Emily in Paris non era ancora del tutto completata, gli autori hanno deciso di spostare alcune riprese a Roma, facendo di necessità virtù. La stessa Lily Collins ha poi stuzzicato i fan, rivelando che la sua Emily si sarebbe presa una "vacanza romana".Emily in Paris 4: tutti i dettagliInnanzitutto, partiamo da un punto fondamentale: tutte le grandi star della serie sono pronte a tornare nel cast della quarta stagione. Questo significa che molto presto rivedremo sul piccolo schermo Lily Collins (Emily Cooper), Ashley Park (Mindy Chen), Lucas Bravo (Gabriel), Lucien Laviscount (Alfie), Camille Razat (Camille), Samuel Arnold (Julien), Bruno Gouery (Luc), William Abadie (Antoine Lambert) e Philippine Leroy-Beaulieu (Sylvie).&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/journalsentinel/status/1819172540280918376")&nbsp;Ma non finisce qui: il cast prevede infatti anche l'ingresso di un amato attore italiano, nonché Raoul Bova nei panni di Giancarlo, un regista pubblicitario romano affascinante e di successo, ex professore di cinema di Sylvie.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/IlTempioNews/status/1793747077811565044")&nbsp;Inoltre, secondo la sinossi ufficiale, la quarta stagione racconterà le conseguenze del matrimonio di Camille e Gabriel, che ha lasciato Emily sconvolta. "Emily prova forti sentimenti per due uomini, ma Gabriel è sul punto di diventare padre e le peggiori paure dell'ex fidanzato Alfie si sono confermate. Sfortunatamente, la chimica tra Emily e Gabriel è innegabile, ma due grandi segreti minacciano di distruggere tutto ciò che hanno sognato", si legge nel riassunto.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/NetflixTudum/status/1817228456360386948")&nbsp;Nel frattempo, Sylvie vedrà riaffiorare uno "spinoso dilemma del suo passato" che dovrà affrontare per il bene del suo matrimonio, mentre Mindy è "costretta a diventare parsimoniosa" quando i fondi si esauriscono mentre lei e la sua band si preparano per l'Eurovision.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/netflix/status/1815371245774397487")&nbsp;Infine, l'informazione più importante di tutte: l'attesissima quarta stagione di Emily in Paris uscirà su Netflix in due parti. La prima il 15 agosto e la seconda il 12 settembre 2024.&nbsp;

La produzione di 'Emily in Paris' è stata costretta a spostare le riprese della quarta stagione in Italia, facendo così partire il personaggio di Lily Collins per un'imprevista "vacanza romana". La serie di successo di Netflix, ideata da nientemeno che Darren Star, ha infatti dato il via alle riprese a gennaio ma, a causa della preparazione per i Giochi Olimpici, la capitale della Francia si è progressivamente blindata, costringendo gli sceneggiatori a riarrangiare la serie. Non resta che scoprire tutto quello che sappiamo su 'Emily in Paris 4', in arrivo su Netflix divisa in due parti.<h2>Emily in Paris parte per una vacanza romana</h2>Dopo che la Writers Guild of America, il 27 settembre 2023, ha raggiunto un accordo con la <a href="https://gaming.libero.it/lo-sciopero-degli-artisti-dei-videogiochi-cresce-la-preoccupazione-per-l-ia">SAG-AFTRA</a>, i produttori si sono affrettati nel cercare di portare a termine i progetti prioritari rimasti in sospeso, come la quarta stagione di Emily in Paris, con protagonista Lily Collins. Secondo Variety, infatti, le riprese del nuovo capitolo della serie Netflix erano programmate per l'estate 2023 nella Ville Lumière, come sempre era stato fino a quel momento.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/netflix/status/1816146876095422971")&nbsp;Tuttavia, la Cité du Cinéma (nonché il complesso di studi cinematografici di Parigi) a partire da Novembre è stato occupato dai <a href="https://gaming.libero.it/parigi-2024-le-prime-olimpiadi-in-trent-anni-a-non-avere-un-videogioco-ufficiale-per-console">Giochi Olimpici</a>. Quindi, fino a che l'ha città glielo ha permesso, la troupe si è arrangiata girando le scene poco fuori Parigi. Un produttore ha raccontato:&nbsp;<blockquote>"Quando si tratta di assicurarsi una location a Parigi, il primo che arriva è il più fortunato, quindi dopo lo sciopero c'è stata un po' una corsa al successo. La maggior parte dei posti era già satura"</blockquote>&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/netflix/status/1815371245774397487")&nbsp;Per questo motivo, Michel Gomez, a capo di Mission Cinema (l'organizzazione francese che coordina <a href="https://gaming.libero.it/olimpiadi-2024-a-parigi-e-possibile-salire-su-un-battello-a-tema-lego">le riprese a Parigi</a>), ha affermato che alcune attrazioni della città - come il Palais-Royal o l'iconico Louvre - erano già prenotate per il primo trimestre del 2024. Gomez ha inoltre sottolineato che una serie della portata di Emily in Paris conta dai 100 ai 150 membri di una troupe, aggiungendo quanto segue:&nbsp;"Tra il 2016 e il 2022, il numero di riprese a Parigi è raddoppiato a causa della produzione di streamer e del volume delle serie prodotte. E mentre un film resterebbe a Parigi 20 giorni, una serie viene girata per sei mesi, quindi è una scala molto più grande"&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/FilmUpdates/status/1748362665574150456")&nbsp;Come se lo sciopero hollywoodiano e la corsa ai set di Parigi non fossero già stati abbastanza, i Giochi Olimpici <a href="https://gaming.libero.it/assassin-s-creed-alle-olimpiadi-la-geniale-trovata-di-marketing-di-ubisoft">hanno poi blindato definitivamente la città</a>. A causa delle Olimpiadi, "l'attività di ripresa sarà interrotta, ma non del tutto", ha dichiarato Dominique Boutonnat, il presidente del Centro Nazionale del Cinema (CNC) francese.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/NetflixIT/status/1748359659860152682")&nbsp;E dal momento che la sceneggiatura della quarta stagione di Emily in Paris non era ancora del tutto completata, gli autori hanno deciso di spostare alcune riprese a Roma, facendo di necessità virtù. La stessa Lily Collins ha poi stuzzicato i fan, rivelando che la sua Emily si sarebbe presa una "vacanza romana".<h3>Emily in Paris 4: tutti i dettagli</h3>Innanzitutto, partiamo da un punto fondamentale: tutte le grandi star della serie sono pronte a tornare nel cast della quarta stagione. Questo significa che molto presto rivedremo sul piccolo schermo Lily Collins (Emily Cooper), Ashley Park (Mindy Chen), Lucas Bravo (Gabriel), Lucien Laviscount (Alfie), Camille Razat (Camille), Samuel Arnold (Julien), Bruno Gouery (Luc), William Abadie (Antoine Lambert) e Philippine Leroy-Beaulieu (Sylvie).&nbsp;&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/journalsentinel/status/1819172540280918376")&nbsp;Ma non finisce qui: il cast prevede infatti anche l'ingresso di un amato attore italiano, nonché Raoul Bova nei panni di Giancarlo, un regista pubblicitario romano affascinante e di successo, ex professore di cinema di Sylvie.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/IlTempioNews/status/1793747077811565044")&nbsp;Inoltre, secondo la sinossi ufficiale, la quarta stagione racconterà le conseguenze del matrimonio di Camille e Gabriel, che ha lasciato Emily sconvolta. "Emily prova forti sentimenti per due uomini, ma Gabriel è sul punto di diventare padre e le peggiori paure dell'ex fidanzato Alfie si sono confermate. Sfortunatamente, la chimica tra Emily e Gabriel è innegabile, ma due grandi segreti minacciano di distruggere tutto ciò che hanno sognato", si legge nel riassunto.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/NetflixTudum/status/1817228456360386948")&nbsp;Nel frattempo, Sylvie vedrà riaffiorare uno "spinoso dilemma del suo passato" che dovrà affrontare per il bene del suo matrimonio, mentre Mindy è "costretta a diventare parsimoniosa" quando i fondi si esauriscono mentre <a href="https://gaming.libero.it/nemo-da-video-games-a-the-code-chi-rappresenta-la-svizzera-agli-eurovision-2024">lei e la sua band si preparano per l'Eurovision</a>.&nbsp;twitterEmbed("https://x.com/netflix/status/1815371245774397487")&nbsp;Infine, l'informazione più importante di tutte: l'attesissima quarta stagione di Emily in Paris uscirà su Netflix in due parti. 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Quando si parla di TikTok un nome brilla più di tutti per la sua comicità unica e totalmente priva di parte verbale, parliamo di Khaby Lame. Adesso, grazie a un'iniziativa di Airbnb è possibile passare una serata con lui a giocare a Fortnite in una location da sogno per ogni gamer.Una serata con Khaby Lame grazie ad AirbnbAirbnb ha creato un progetto fuori dal comune, l'iniziativa "Icone". Icone è un'opportunità di vivere esperienze incredibili con le proprie celebrità preferite o in luoghi ispirati dai film e cartoni Disney. Un esempio? La possibilità di passare una notte in una casa sospesa, realizzata per rendere omaggio al cartone animato Disney Up.&nbsp;&nbsp;Per quanto riguarda i personaggi famosi, un'opportunità da non farsi scappare è proprio quella dove è possibile passare una serata con Khaby Lame all'insegna di videogiochi come Fortnite, della pizza, dei manga e degli anime. Sul sito di Airbnb Khaby scrive:Ti aspetto per giocare in un loft non lontano da casa mia a Milano. Sai, riesco a ospitare solo un certo numero di persone a casa mia, mentre Fortnite è un sacco più divertente se siamo in tanti. Perciò ho progettato questo loft per poterci riunire in un bel gruppetto. Credimi: la postazione di gioco è incredibile, con un grande e comodissimo divano bianco, due schermi enormi, Xbox Series S e Series X, perfetti per un battle royale.Con l'iniziativa Icone di Airbnb, oltre all'opportunità di giocare con Khaby al famoso gioco marcato Epic Games e leggere i suoi manga, il famoso TikToker insegnerà qualche base sulla creazione dei TikTok, naturalmente in stile muto come solo lui sa fare.&nbsp;Khaby Lame e la sua storiaKhaby Lame, nato il 9 marzo 2000 in Senegal, è diventato velocemente un'icona dei social media grazie al suo umorismo semplice ma irresistibile. Arrivato in Italia nel 2007, ha fatto della sua esperienza quotidiana oggetto di scherzi e battute che hanno catturato l'attenzione di milioni di persone in tutto il mondo. Il suo approccio unico alle tendenze e ai video virali lo ha reso una figura amatissima su piattaforme come TikTok e Instagram, dove conta milioni di seguaci.Khaby, con la sua naturale simpatia e il suo talento comico, ha saputo conquistare un pubblico trasversale, diventando un punto di riferimento per la generazione online. Le sue espressioni facciali espressive e il suo linguaggio del corpo giocoso sono diventati parte integrante del suo marchio personale. In un mondo spesso dominato da contenuti elaborati e filtri sofisticati, Khaby ha dimostrato che la semplicità può essere incredibilmente una chiave efficace per ottenere l'attenzione della gente.&nbsp;Oltre alla sua carriera online, Khaby ha anche dimostrato di essere un filantropo impegnato, partecipando a diverse iniziative di beneficenza e utilizzando la sua piattaforma per promuovere messaggi positivi e di sostegno alla comunità. La sua influenza non si limita solo al mondo virtuale, ma si estende anche alla cultura popolare, dove è diventato un'icona contemporanea della comicità e dell'umorismo senza tempo.&nbsp;L'iniziativa su Airbnb per passare una serata con il famoso TikToker è già online, ed è un'occasione più unica che rara per tutti i gamer amanti di TikTok di passare una serata incredibile all'insegna del gaming e del divertimento con Khaby Lame.

Quando si parla di TikTok un nome brilla più di tutti per la sua comicità unica e totalmente priva di parte verbale, parliamo di Khaby Lame. Adesso, grazie a un'iniziativa di Airbnb è possibile passare una serata con lui a giocare a Fortnite in una location da sogno per ogni gamer.<h2>Una serata con Khaby Lame grazie ad Airbnb</h2>Airbnb ha creato un progetto fuori dal comune, l'iniziativa "Icone". Icone è un'opportunità di vivere esperienze incredibili con le proprie celebrità preferite o in luoghi ispirati dai film e <a href="https://gaming.libero.it/disney-ancora-piu-investimenti-per-il-settore-dei-videogiochi">cartoni Disney</a>. Un esempio? La possibilità di passare una notte in una casa sospesa, realizzata per rendere omaggio al cartone animato Disney Up.&nbsp; &nbsp;Per quanto riguarda i personaggi famosi, un'opportunità da non farsi scappare è proprio quella dove è possibile passare una serata con Khaby Lame all'insegna di videogiochi come <a href="https://gaming.libero.it/khaby-lame-sbarca-su-fortnite">Fortnite</a>, della pizza, dei manga e degli anime. Sul sito di Airbnb Khaby scrive:<blockquote>Ti aspetto per giocare in un loft non lontano da casa mia a Milano. Sai, riesco a ospitare solo un certo numero di persone a casa mia, mentre Fortnite è un sacco più divertente se siamo in tanti. Perciò ho progettato questo loft per poterci riunire in un bel gruppetto. Credimi: la postazione di gioco è incredibile, con un grande e comodissimo divano bianco, due schermi enormi, Xbox Series S e Series X, perfetti per un battle royale.</blockquote>Con l'iniziativa Icone di Airbnb, oltre all'opportunità di giocare con Khaby al famoso gioco marcato Epic Games e leggere i suoi manga, il famoso TikToker insegnerà qualche base sulla creazione dei TikTok, naturalmente in stile muto come solo lui sa fare.&nbsp;<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/02_Game_with_Khaby_Icons_Airbnb_Credit_Federico_Ciamei_8919d1d819.jpg" alt="02 - Game with Khaby - Icons - Airbnb - Credit Federico Ciamei.jpg"><h2>Khaby Lame e la sua storia</h2>Khaby Lame, nato il 9 marzo 2000 in Senegal, è diventato velocemente un'icona dei social media grazie al suo umorismo semplice ma irresistibile. Arrivato in Italia nel 2007, ha fatto della sua esperienza quotidiana oggetto di scherzi e battute che hanno catturato l'attenzione di milioni di persone in tutto il mondo. Il suo approccio unico alle tendenze e ai video virali lo ha reso una figura amatissima su piattaforme come TikTok e Instagram, dove conta milioni di seguaci.<img src="https://libero-gaming-r2.kingesport.com/08_Game_with_Khaby_Icons_Airbnb_Credit_Federico_Ciamei_2_785e9428d7.jpg" alt="08 - Game with Khaby - Icons - Airbnb - Credit Federico Ciamei (2).jpg">Khaby, con la sua naturale simpatia e il suo talento comico, ha saputo conquistare un pubblico trasversale, diventando un punto di riferimento per la generazione online. Le sue espressioni facciali espressive e il suo linguaggio del corpo giocoso sono diventati parte integrante del suo marchio personale. In un mondo spesso dominato da contenuti elaborati e filtri sofisticati, Khaby ha dimostrato che la semplicità può essere incredibilmente una chiave efficace per ottenere l'attenzione della gente. &nbsp;Oltre alla sua carriera online, Khaby ha anche dimostrato di essere un filantropo impegnato, partecipando a diverse iniziative di beneficenza e utilizzando la sua piattaforma per promuovere messaggi positivi e di sostegno alla comunità. La sua influenza non si limita solo al mondo virtuale, ma si estende anche alla cultura popolare, dove è diventato un'icona contemporanea della comicità e dell'umorismo senza tempo. &nbsp;L'iniziativa su Airbnb per passare una serata con il famoso TikToker è già online, ed è un'occasione più unica che rara per tutti i gamer amanti di TikTok di passare una serata incredibile all'insegna del gaming e del divertimento con Khaby Lame.

Il famosissimo TikToker Khaby Lame, in collaborazione con Airbnb, organizza una partita a Fortnite nel suo loft a Milano, accompagnato da pizza e TikTok.

Passa una notte con Khaby Lame grazie ad Airbnb

Giocare a Fortnite con Khaby Lame? Ora è possibile su AirBnB

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