Sulle note di “Sei un mito” e “Hanno ucciso l’uomo ragno” va in scena la leggendaria storia degli 883
Gli Sky Studios con Sydney Sibilia e Matteo Rovere hanno deciso di entrare nella leggenda dedicando una serie tv ad una delle band italiane più amate di sempre: gli 883. E lo sappiamo che, già dalle prime righe, nella vostra mente è già partita la musica. Hanno ucciso l’uomo ragno è la hit che lega intere generazioni, il testo più iconico di sempre cantato da una delle voci più riconoscibili della scena musicale italiana: Max Pezzali.
Fine anni 80, un giovane Max, amante di fumetti e videogame vive a Pavia, una città dove non c’è poi così tanto da fare e dove la musica offre una finestra di libertà. Max è un anticonformista e un ribelle, ascolta la musica americana e trascura la scuola. Ma dal fallimento nello studio prende il via un futuro inaspettato. Max incontra Mauro e l’amicizia tra i due fa esplodere i loro talenti: nascono gli 883.
“Grazie alla forza trascinante di Mauro, Max abbraccia il suo talento e insieme a lui compone le prime canzoni che verranno prodotte da Claudio Cecchetto. Ma quando il successo li travolgerà, Max e Mauro, così diversi, riusciranno a rimanere uniti?”
Certo, la storia è un po’ più complessa di così ma non vogliamo darvi - troppi - spoiler. Intanto Sky in una nota ci anticipa che:
“La serie è un coming-of-age che racconta la storia di Max e Mauro, i mitici anni ’90 e la genesi di alcune delle canzoni più famose degli 883, duo che contro ogni aspettativa, partendo da Pavia, ha cambiato la musica italiana sorprendendo tutti, in primis gli stessi Max e Mauro, ormai icone in grado di far cantare ed emozionare intere generazioni di fan”.
Ideata da Sydney Sibilia, regista con alle spalle successi come Smetto quando voglio e L’incredibile storia dell’isola delle rose, la serie sarà in onda da ottobre in esclusiva su Sky e Now tv e, in 8 episodi, ci guiderà lungo le vicende che hanno reso gli 883 una delle più grandi band italiane di sempre. Nel cast elia Nuzzolo e Matteo Oscar Giuggioli rispettivamente nei panni di Max Pezzali e Mauro Repetto mentre alla regia oltre Sibilia, ci saranno Francesco Ebbasta e Alice Filippi.
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